The new life of Tay

di tay98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap1 ULTIMO GIORNO DI SCUOLA POI ... ***
Capitolo 2: *** Cap2 UNA SERATA DA INCUBO ***
Capitolo 3: *** Cap3 L'ULTIMO GIORNO NELLA MIA CITTA' ***
Capitolo 4: *** Cap4 IL GIORNO X ***
Capitolo 5: *** Cap5 L'ARRIVO ***



Capitolo 1
*** Cap1 ULTIMO GIORNO DI SCUOLA POI ... ***


 

Cap1 ULTIMO GIORNO DI SCUOLA …

Sono le sei e trenta e la sveglia suona, sono già sveglia da una decina di minuti ma non ho voglia di alzarmi. Oggi sono tristissima perchè è l'ultimo giorno di scuola e dopo oggi la mia classe delle medie, cioè la ”terza D” si scioglierà e ognuno di noi prenderà la propria strada.

Io andrò al liceo classico , visto che adoro italiano e soprattutto adoro leggere, leggere è la mia passione, ma sono anche felicissima perchè oggi è l'ultimo giorno di tortura in questo cimitero senza lapidi e dopo vedo solo il sole il mare ,le montagne e tre lunghissimi...mitici...fantastici mesi di puro relax e divertimento sfrenato.

Non so dove passerò le vacanze perchè mio padre Phil e la mia simpaticissima, dolce e svampita matrigna Renèe non me lo vogliono dire perchè così facendo, secondo loro, mi rovinerebbero la sorpresa ! Io proprio non li capisco.

Svogliatamente mi alzo dal mio comodissimo letto e mi dirigo in cucina , dove i miei genitori mi schioccano due sonori baci sulle guance che io ricambio e mi fanno un augurio per la giornata. Sgranocchio una barretta di cereali e cioccolato e mi reco in bagno dove mi lavo, poi mi vesto con una maglietta a maniche corte e aderente e di colore nero della marca boxeur, indosso i cari e mitici jeans aderenti e le mie inseparabili converse-all star, naturalmente nere (avrete capito che il nero è il mio colore preferito insieme al giallo e anche se insieme formano i colori che rappresentano le centrali nucleari non importa , sono e saranno sempre un duo inseparabile per me).

Mi trucco con uno strato calcato ma sottile di matita nera sotto agli occhi ed il mascara sempre nero sulle ciglia. Mi osservo meglio, è proprio vero, come dice sempre mia mamma:questo trucco fa assomigliare i miei occhi a quelli di un cerbiatto .

Finito di truccarmi osservo la mia immagine riflessa nello specchio del bagno con aria soddisfatta: sono alta, bella, magra, abbastanza muscolosa, gli occhi di color nocciola chiaro come i capelli che amo e che sono di un liscio perfetto e naturale e molto molto lunghi, lunghi fino al fondo schiena. Posso ammetterlo, per una buona volta che non sono poi così male; è vero, non piaccio a nessuno, ma questo non mi dispiace perchè anch'io non sono mai stata attratta e nemmeno ora lo sono da un ragazzo.

Sono pronta. Dopo qualche secondo le mie amiche Alice e Sofia suonano al campanello e io mi precipito giù come un razzo, fra l'altro inciampando varie volte come mio solito.

Quando arrivo al cancello le saluto calorosamente con un bacio sulla guancia e insieme ci avviamo verso casa di Sara. Lei è una delle persone a cui tengo di più anche se è sempre distratta e poco affidabile: ha i capelli marroni e mossi che sono bellissimi, ma lei si ostina a piastrarli tutte le mattine perchè dice che non le piacciono; Alice ha un fisico asciutto e minuto, capelli biondo scuro e mossi, mentre Sofia è bassina, un po' in carne , con occhi e capelli marroni; questi ultimi sono ricci da paura ma io li adoro e a volte ci gioco, e glieli tiro! Sembrano delle molle!Lei si arrabbia un po e brontola dicendo che così facendo le faccio male, ma mi diverto troppo, quelle molle sono irresistibili!

Chiacchieriamo, ridiamo come delle poco normali (quello che siamo XD)e cantiamo a squarcia gola il nostro motto di classe: “Chi ha gli short short short????Io ho gli short short short!!!!!!!!!”, poi scoppiamo tutte a ridere come delle deficienti suscitando l'ilarità di chi assiste suo malgrado al nostro show.

Arrivate a scuola incontriamo le altre componenti del nostro ”gruppo”: la prima a venirci incontro è Asia, altezza media, fisico asciutto, atletico e muscoloso, capelli mossi e occhi marroni; poi è la volta di Fabi, o Fabiola come la chiamiamo noi per scherzare,: è bassa, con il viso e le braccia lentigginose, le sue lentiggini assomigliano a una spolverata di zucchero a velo su una torta al cioccolato .

La giornata passa in un batter d'occhio e mi ritrovo a piangere come una fontana mentre abbraccio tutti, anche i maschi! e mi faccio varie foto in compagnia delle mie amiche con la telecamera dell'adorato ed inseparabile cellulare “Wave due della Samsung”.

Anche quando arrivo a casa i singhiozzi non la smettono di percuotermi così non pranzo, saluto i miei con un cenno della mano e mi tuffo sul letto della mia bella e confortevole cameretta ancora in lacrime. Mentre mi rilasso, senza accorgermene, vengo avvolta dal sonno, un po' come le foglie in autunno cadono dai rami per ricoprire di un leggero e velato manto morbido tutte le strade.

Quando mi sveglio è già l'ora di andare al maneggio a trovare il mio cavallo che amorevolmente, viste le dimensioni, chiamo “autobus”. Lui è il mio valoroso, forte e coraggioso destriero di nome Dedalo, il mio migliore amico a quattro zoccoli. Prendo la bici e mi avvio verso il maneggio che dista si e no 5 km da casa mia.

Arrivata saluto tutti gli amici del maneggio; anche se li vedrò tutti i giorni come del resto accade anche in inverno, perchè i cavalli non sono mai a riposo e bisogna accudirli e montarli tutti i giorni e questo ci obbliga, per così dire, a frequentarci quotidianamente. Preparo il mio destriero e scendo in campo insieme a Simo, Fede, Lindi, Anna e Ambra che saranno i miei compagni di lezione. Mentre passeggiamo chiacchiero animatamente con Linda e Anna (siamo un trio fantastico e il nostro istruttore Luca ci chiama pettegole oppure ci paragona alle tre grazie o alle tre caravelle di Colombo cioè la Nina,la Pinta e la santa Maria).

Cominciamo a riscaldare i nostri animali...passo...trotto...galoppo...scessione alla gamba...appoggiata alla gamba e altri esercizi.

Luca ci prepara un percorso di salto ostacoli, cioè la nostra disciplina, alto circa un metro e dieci e noi uno ad uno lo eseguiamo, ovviamente sempre guidati dai suoi saggi consigli.

Finita la lezione riordino il mio cavallo baio pulendogli il manto e gli zoccoli, poi lo accarezzo un po', gli do la verdura, lo bacio affettuosamente e dopo averlo viziato dandogli qualche biscottino secco lo chiudo in box.

All'improvviso accade un fatto imprevedibili: mentre sto per inforcare la bici per tornare a “casuccia”, vedo che un “grum” sta caricando su un van il mio cavallone. Stanno portando via dal maneggio il mio Dedalo!!!!!!! Mi guardo attorno e tutti i miei amici hanno la faccia da cani bastonati. Mi si avvicinano e formiamo un abbraccio di gruppo. Cosa succede!!!!

Mi sto chiedendo: “ma che cappero hanno tutti ?? Va bene che è finita la scuola ma io mica me ne vado! Resterò in città la maggior parte dell'estate, a divertirmi con loro, a farci i gavettoni per poi buttarci e rotolarci a vicenda nella sabbia del campo e infine distenderci tutti vicini nel campo in erba del maneggio (solitamente utilizzato solo per le gare). Non hanno motivo di cui piangere! Gli chiedo il motivo del loro comportamento ma non rispondono! Mi reco a casa piena di dubbi e di domande e per lo più, molto arrabbiata per lo strano atteggiamento dei miei amici anzi migliori amici.

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Capitolo 2
*** Cap2 UNA SERATA DA INCUBO ***


Cap2 UNA SERATA DA INCUBO
Sono appena arrivata a casa e non so che cosa fare. Ho captato che ci sono di mezzo i miei genitori. Voglio sapere cosa hanno in mente quei due pazzi ma non oso chiedere nulla perchè ho una paura pazzesca della loro risposta, quindi, per il momento, decido di stare zitta e aspettare che siano loro a fare il primo passo e a dirmi cosa cavolo sta succedendo nella mia monotona vita. Monotona vita? Ora la mia esistenza sta diventando come l'intricata rete di un ragno, un ragno che la tesse fino a quando essa non diventa perfetta ovvero un intruglio di sottili fili biancastri quasi trasparente in cui gli insetti cadranno e da cui non ne usciranno più vivi, mai più! Ecco, si, la mia vita ora si può considerare come una nuova ragnatela su cui il ragno sta lavorando da pochi giorni. Metto la bici in cantina e mi siedo a tavola dove i miei genitori, come se mi leggessero nel pensiero, cominciano a dire: ”Abbiamo una grande sorpresa per te Tay... quest'estate la passerai nella cittadina di Forks a casa di Charly e in compagnia della tua sorellastra Isabella. Vedrai cara ti divertirai un mondo e ti farai tanti nuovi amici! Il tuo cavallo lo stanno già portando là, visto che sappiamo che senza il tuo Autobus non andresti da nessuna parte XD e muoviti a preparare le valige perchè partirai esattamente fra 2 giorni”. Non ci capisco niente e non riesco a trattenermi, urlo: “E il motivo di questo improvviso cambiamento di programmi non me lo dite?!?”, sbotto di colpo e mio padre, con la sua solita voce rilassata mi risponde: ”Andrai la perchè noi nei prossimi anni viaggeremo molto. La mia squadra di baseball ed io stiamo migliorando e dovremo partecipare a varie partite e ciò significa che tu, passerai non solo le vacanze là, ma anche tutti i cinque anni delle superiori”. Prosegue mia madre : “Ci dispiace per non averti avvisato prima ma volevamo farti una piccola sorpresa...tadan”. A questo punto sono scioccata e per qualche istante rimango immobile a fissarli: sono tutti sorridenti. Poi lentamente mi alzo, mentre le lacrime cominciano una ad una a solcare il mio viso, e lentamente, come un automa, vado in bagno pensando che una bella doccia bollente sia l'unica cosa che possa farmi stare meglio. Mi spoglio, entro nella doccia e comincio a pensare alle mie amiche delle medie. Io non posso andarmene! Loro mi mancherebbero troppo! ... e … e poi ci sono anche i miei due gatti delle foreste norvegesi! Nemmeno loro voglio lasciare qua! ...e... e ci sono anche i miei amici del maneggio, il mio team di salto ostacoli...Quanti pensieri invadono la mia mente! Dopo aver fatto la doccia ed essermi asciugata i capelli mi sdraio sul letto, e mentre penso all'accaduto mi addormento, ma nel sonno non trovo rifugio bensì solo degli zombie che con aria minacciosa vengono verso di me e nell'aria risuonano le parole dette dai miei qualche ora prima. Ad un tratto mi sveglio tutta sudata e sconvolta per l'incubo appena vissuto ma dopo qualche decina di minuti riesco a riaddormentarmi senza troppi problemi.

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Capitolo 3
*** Cap3 L'ULTIMO GIORNO NELLA MIA CITTA' ***


 

Cap3 ULTIMO GIORNO NELLA MIA CITTA'

 

Questa mattina sono triste perchè non voglio andarmene dalla mia città, mi mancherà troppo....stop hai pensieri brutti, oggi sarà una giornata formidabile perchè io e Sara andremo un po' in giro a divertirci e a fare shopping sfrenato!!!!!!!!!!!!Wow XD.

Mi alzo, faccio colazione e mangio un bel bombolone (uno sgarro a ciò che mangio di solito), poi mi lavo e mi vesto.

Dopo qualche minuto il campanello suona e io corro giù per le scale fino ad arrivare in giardino dove trovo Sara: oggi è vestita con un paio di jeans con il cavallo basso e una maglietta fucsia, che a mio parere è orribile (quel colore, il fucsia, è il colore della morte!). Sara è diversa da me, adora i colori sgargianti, brillanti, vivaci con tonalità tipo evidenziatore.

Cominciamo a camminare per le varie vie della città, fino ad arrivare in centro davanti alla vetrina di un negozio di costumi... Ne ho proprio bisogno, quindi decidiamo di entrare.

Dentro è tutto fantastico!!!!!! Prendo due costumi e mi avvio verso il primo camerino libero che vedo, seguita a ruota da Sara che entra in quello di fianco al mio.

Il primo costume mi sta benissimo: è tutto nero,con dei teschi bianchi sparsi qua e là; quindi soddisfatta, anzi soddisfattissima esco dal camerino per sapere qual'è il parere della mia amica... Quando mi vede rimane a bocca aperta e io lo stesso, mentre guardo come le sta il costume: anche il suo è un due pezzi, è fucsia e pieno di brillantini, le sta veramente d'incanto! Ci sorridiamo, poi ognuna entra nel proprio camerino e prova l'altro costume scelto.

Ora siamo al bar e stiamo bevendo una bella Coca Cola fresca, così da avere le energie sufficienti per affrontare il resto della giornata.

Sono passate quattro ore da quando siamo uscite da quel bar e siamo state in ben altri cinque posti: dall'estetista, che ci ha fatto la ceretta, una cura rinforzante per le unghie e “dato” lo smalto; in un negozio di vestiti, in un negozio di bigiotteria e in un negozio di elettronica. Che bel pomeriggio, che bella giornata! All'improvviso la tristezza mi sovrasta! Chissà quando potremo di nuovo trascorrere una giornata insieme io e quella “fuori di testa” della mia adorata amica Sara!

Basta, godiamoci il tempo che ci resta!

Propongo: “ Andiamo a pattinare?”.


 


 

ANGOLO AUTRICE: PER MONICA

Ciao Moni, ho sistemato un po' seguendo i tuoi consigli. Ti ringrazio ma volevo anche dirti che molti degli errori/orrori li ho commessi perchè avevo fretta di pubblicare e non mi sono data neanche il tempo di rileggere quello che la mia ispirazione mi suggeriva. Tu continua a recensire la mia storia e vedrai che … progressi! (Almeno lo spero).

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Capitolo 4
*** Cap4 IL GIORNO X ***


 

Cap4 IL GIORNO “X”


 

Ieri mi sono divertita da matti, wow !!!!!!!!!!! Che giornata fantastica!!

Oggi è il giorno “x “. Fra circa quattro ore sarò sull'aereo che mi porterà nella mia nuova città: sono elettrizzata, la tristezza è passata ed è rimasta solo la voglia di vacanza e divertimento.

Mi mancano solo due cose importanti da fare: andare dalla parrucchiera e preparare la valigia. Decido di iniziare dalla seconda quindi mi reco in camera, apro l'armadio, tiro fuori tutti i vestiti, (anche quelli che non mi sono mai messa perchè mia madre dice che non sono adatti da usare in città ed io proprio non la capisco o_O), con la mia solita delicatezza, cioè zero, li ripongo nella mia valigiona ed infine comincio a saltarci sopra per riuscire a chiuderla... Ma non ci riesco, quindi insisto, questa maledetta valigia si deve chiudere a tutti i costi, con le buone o con le cattive!!!!!! ... Si! Evviva! Ho vinto io, si è chiusa! Saltellando comincio a muovermi per la stanza esultando: “ti ho battuta cara valigia dei miei stivali!!!!!!Ho vinto io!”. Urlo e le faccio anche la linguaccia ; b

Adesso sono dalla parrucchiera che mi sta tingendo due ciocche di capelli di colore rosso. Se vi state chiedendo il perchè di questa mia scelta non insistete, perchè il motivo non lo so nemmeno io, ho semplicemente voglia di cambiare un po'. Mentre mi acconciano i capelli penso a come potrei vestirmi per il viaggio e opto per dei jeans cortissimi strappati e come maglietta, la parte superiore del costume che ho comprato ieri... Si credo proprio che mi vestirò così XD.

Sono in aeroporto insieme ai miei genitori e li sto salutando … e ... all'improvviso vedo la mia cara amica Sara corrermi incontro con una valigia fucsia e rosa. Sara indossa dei bermuda rosa a cavallo basso e come maglia, non ci posso credere! Ha avuto la mia stessa idea! Indovinate? Ebbene si: la parte superiore del suo due pezzi fucsia. Si ferma di fronte a me e urla: “ Ho una sorpresona per te sorellina mia! Vengo anche io a Forks così non sentirai la mia mancanza! Sei contenta????????” senza darle il tempo di dire altro la blocco stritolandola in un abbraccio. Dopo una decina di secondi la lascio e sul mio viso compare un sorriso a trentadue denti =D e fra me e me penso: “non esiste una vacanza degna di questo nome se non si è in compagnia di una pazza, rompi scatole e divertentissima amica!!!!!!”.

Una voce metallica richiama l'attenzione dei passeggeri al volo in partenza, cioè il nostro, quindi ci avviamo verso l'imbarco sbracciandoci per salutare i miei genitori che ci mandano baci aerei e, come se non bastasse, mia madre si mette a sventolare un fazzoletto bianco, un po' come nei vecchi film, non so se intenerirmi nell'assistere a quella scena o … nascondermi ma reagisco istintivamente e contraccambio salutando nello stesso modo ma sorridendo visibilmente imbarazzata.

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Capitolo 5
*** Cap5 L'ARRIVO ***


 

Cap5 L'ARRIVO

Sono in aereo da due ore e non ho ancora chiuso occhio, che due noie!!!!!!!!

Tiro fuori dalla taschina dei jeans il mio compagno d'avventura: il cellulare, mi metto le cuffiette nelle orecchie, comincio ad ascoltare la mia canzone preferita: Apologize dei One Republic e con le note del ritornello di questa canzone: “you tell me that you're sorry didn't think id turn araund and say...That is too late to apologize, it's too late, i said it's too late to apologize,it's too late ooo-o...” mi addormento

Quando mi sveglio è ora di scendere dall'aereo. Sara ed io ci avviamo verso il posto dove si ritirano i bagagli e dopo avere trovato i nostri ci dividiamo per cercare Bella, o la persona che è venuta a prenderci e che di conseguenza ci sta aspettando: io vado verso destra mentre lei volta a sinistra e sparisce dietro ad un 'imponente colonna di cemento.

Mentre cammino mi sembra di scorgere due ragazzi che tengono in mano un cartellone bianco con scritto sopra: “ BENVENUTA A FORKS TAYLOR XD “. Scorgere per modo di dire: il primo è alto circa 1.90, carnagione bronzea, capelli e gli occhi di un marrone scurissimo quasi nero, indossa delle Converse nere, una maglietta larga verde e dei bermuda di un verde leggermente più scuro, l'altro è alto un po' meno di lui, carnagione bronzea, occhi e capelli marroni e indossa una maglia grigia aderente (che risalta gli addominali ), un paio di Nike nere con i lacci di un rosso fuoco e dei bermuda di un marrone scuro color terra.

A grandi falcate mi dirigo verso di loro, io ci vedo molto bene e il nome sul loro cartello è il mio! Li raggiungo e di fronte a loro sfoggio un bel sorriso, ma, che succede!?, loro sembrano non notarmi e per di più il primo, rivolgendosi proprio a me dice: “ Per favore puoi toglierti da qua!?! Sai, noi stiamo aspettando una bambina e se tu stai qui davanti lei non vedrà il cartellone e di conseguenza non verrà qui da noi, togliti!!!!!!!!!!!!” . Questo ragazzo mi sta già antipatico e lo conosco da meno di un minuto, andiamo bene.

Infastidita dal suo atteggiamento gli rispondo: “ E se la bambina che state cercando fossi proprio io???? Piacere io sono Taylor, la bambinetta di quattordici anni che conoscete da meno di un minuto e siete riusciti a fare incavolare!!!!!!!!!!!!” Porgo la mano ad entrambi in segno di saluto e loro ricambiano con sguardo mortificato. Ora mi osservano da capo a piedi e dopo essersi guardati, come per cercare conferma l'uno nell'altro, il primo dice: ”Piacere io sono Embry, scusami, pensavo che fossi … come dire ... più piccola, infantile magari pure antipatica , invece sei grande e pure carina. Scusami davvero per come ti ho trattata, veramente non volevo, ero preoccupato di non riuscire a scorgere fra la folla la nuova piccola ospite che attendevo”. Appena finisce di parlare mi rendo conto di averlo già perdonato per il suo comportamento da maleducato … e ... gli sorrido.

Sto per parlare nuovamente ma non faccio in tempo a dire niente perchè nel l'altro ragazzo mi si è già parato davanti e mi avvolge in un caloroso abbraccio: bollente, si proprio bollente e troppo caldo per essere normale e anche la mano dell'altro … Embry è stranamente bollente. Il ragazzo mi scuote dai miei pensieri mentre con la sua voce dice: “ Ciao, piacere, ho la tua età, io sono Seth e diventerò il tuo migliore amico, te lo prometto”, e poi mi strizza l'occhio. Io scoppio a ridere e fra le risate riesco a pronunciare queste parole: “ Ciao Seth, piacere di conoscerti mio nuovo migliore amico!!!! Ti avrei dato minimo minimo tre anni di più“ .

Dopo le presentazioni, ridacchiando e scherzando andiamo alla ricerca di Sara.

Quando la vedo mi fa segno di avvicinarmi così mi avvio verso di lei seguita dai miei nuovi amici. La raggiungo e noto che è in compagnia di due persone a me sconosciute; entrambe si presentano e scopro che uno di loro è la mia sorellastra: è bruttina, magra come un grissino, viso pallido, occhi color cioccolato, capelli ondulati legati in una coda mal fatta, fra me e me penso che e ha un pessimo gusto per la moda. Da questa prima presentazione mi faccio l'idea che sia una persona molto timida e insicura. Al suo fianco c'è il fidanzato Edward Cullen; lui è un ragazzo educato, bello, occhi dorati, capelli di un biondo scuro, pallidissimo, con delle evidenti e marcate borse violacee sotto agli occhi, magro, con pochi muscoli, ha un'aria misteriosa e la sua pelle è freddissima (il confronto è immediato e stridente: è esattamente il contrario di Seth e Embry).

Più la osservo e più la mia sorellastra non mi sembra particolarmente simpatica e felice che io sia qui, ma cerco di non farci troppo caso. Spesso ci si sbaglia a giudicare le persone prima di conoscerle.

Per qualche istante nessuno dice nulla, tutti sappiamo che la prossima conversazione sarà in merito a dove fare alloggiare me e Sara nei prossimi giorni. Per i primi tempi non potremo dormire sotto lo stesso tetto e non sappiamo ancora se è già stata decisa la nostra destinazione! La fine dell'ignoto è vicina! Ad un tratto Bella, con un filo di voce, pronuncia queste poche parole: “ Chi di voi due viene a dormire a casa mia??” Io resto zitta perchè non ho voglia di andare a vivere con una sorella mummia e mentre penso queste cose noto che Edward mi sta fissando con sguardo assassino e minaccioso. Non reggo quello sguardo, abbasso gli occhi e con un movimento fulmineo ed imprevisto mi nascondo dietro alle possenti spalle di Seth che mi osserva divertito, mi stringe la mano e mantenendo questo contatto mi accosta al suo fianco. Ovviamente il tutto avviene nella frazione di qualche manciata di secondi e nel contempo, Sara, togliendomi inconsapevolmente dall'imbarazzo, abbracciando felice “Bella la mummia” esclama “ Io, io ...vengo io a dormire a casa tua! Sei troppo simpatica!!”.

Io guardo la mia amica come se fosse una matta da manicomio ma lei non ci fa caso e continua ad interagire con Isabella.

Sara è contenta, io sono confusa ma a risolvere il mio imbarazzo interviene Seth; mi abbraccia di nuovo ed esulta: “ Evviva, allora ti annuncio che visto che la tua amichetta starà nella stanza degli ospiti di Bella tu verrai a vivere a casa mia, La tua stanza è vicino a quella di mia sorella e sarà contentissima di averti con noi, vedrai ti divertirai un mondo qui. Dobbiamo risolvere solo una cosa, non ti sembra un po' eccessivo andare in giro in costume????”. Io sorrido e liberandomi dal suo abbraccio rispondo di no e lui si mette a ridere.


 

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