C'è magia nelle stelle

di twetty82
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. L'abbandono ***
Capitolo 2: *** 2. Fratello e sorella ***



Capitolo 1
*** 1. L'abbandono ***


C'è magie nelle stelle

C'è MAGIA NELLE STELLE

 

CAPITOLO 1, L'ABBANDONO

Una signora dai capelli neri e ricci correva sotto la pioggia battente, proteggendosi con un logoro mantello verde scuro. In braccio, nascosto più che poteva aveva un piccolo fagotto.

La notte era calata da poco, ma le nubi nere intrinse di pioggia, volavano nel cielo di Tokyo già dalle prime luci dell'alba. Pioveva interrotamente e la donna faceva fatica a schivare le grandi pozzanghere che si erano formate sull'asfalto. Le macchine proseguivano al suo fianco, incuranti di poterle schizzare.

Si fermò sotto la tettoia di un negozio chiuso, la cui vetrina era piena di decorazioni autunnali, mettendo in mostra tutti gli articoli per la festa che si sarebbe festeggiata da lì a pochi giorni: Halloween.

Aprì l'impermeabile, il necessario per vedere il suo piccolo tesoro: una neonata di pochi giorni che dormiva tra le braccia della sua mamma. Aveva un bel ciuffo di capelli scuri sopra alla testa, due enormi guanciotte rosse e un paio di occhietti chiusi dal sonno, che si aprirono appena la mano fredda della signora le sfiorò una guancia. Le sorrise e fu ricambiata dalla piccola, mettendo in mostra la sua bocca priva di denti. La bambina fece un grande sbadiglio per poi richiudere i suoi occhietti. La donna la coprì e la nascose di nuovo sotto al mantello.

" Tranquilla piccola mia, tra poco saremo arrivate"

Pensando ciò, ricominciò a correre. Si fermò solamente davanti alla porta di una gran casa, nella parte lussuosa di Tokyo. Si avvicinò alla porta d'entrata di legno massiccio, su cui vi era appeso un battente in ottone. Appoggiò la piccola sullo zerbino d'ingresso con su scritto in grande BENVENUTI, protetto da un pezzo di tetto

- Piccola mia, prima o poi noi due ci rivedremo. Ti devo lasciare qui, è un'ottima famiglia. Sono costretta a farlo, con me non avrai un futuro sereno. Addio Kagome - disse la donna baciando la figlia sulla fronte e appoggiando accanto a lei una lettera. Batté tre volte al portone e scappò via, lasciando dietro di se il suo tesoro più grande. Si nascose dietro ad un albero, dall'altra parte della strada, lasciando che le lacrime scendessero dal suo volto.

La porta della villa si aprì, facendo comparire sulla soglia un signore anzianotto vestito da maggiordomo, che guardò fuori indifferente. Mentre richiudeva la porta, pensando che fosse stato uno scherzo di qualche ragazzino, sentì un lamento venire dal basso, solo allora si accorse della bambina. La raccolse insieme alla lettera.

- Myoga, chi è alla porta? Qualche ospite?- chiese la padrona di casa, scendendo le scale e sistemandosi gli orecchini di brillanti

- Signora Shinkon… guardi- disse L'uomo voltandosi e mostrando la bambina

- Che carina! Di chi è?- domandò avvicinandosi con una lieve corsetta

- Non saprei dirle signora, ma hanno lasciato questa!- mostrando il pezzo di carta, un po’ bagnato che reggeva nella mano sinistra

- Mi dia qua- prendendo il fagotto in braccio, prestando attenzione a non sgualcire il vestito da sera - Mi chiami mio marito!-

- Si subito signora- disse allontanandosi dalla sua padrona

- Ma che bella bambina che sei!!-

- Sei pronta cara? Possiamo anda… e quella chi è?-

- Tieni- disse la donna consegnandogli il foglio

- "Abbiate cura di mia figlia Kagome…" L'hanno abbandonata!-

- Che grande intuizione Sherlock Holms!! Che facciamo ora?-

- Chiamiamo la polizia, si arrangeranno loro e noi andiamo a quella cena, su che siamo già in ritardo!-

- Te la puoi anche scordare, oggi noi non ci muoviamo da qui e non chiamiamo neanche la polizia…-

- Che vuoi fare, Izayoi? La vuoi tenere?-

- Che ci trovi di tanto sbagliato? Abbiamo spazio, i soldi non ci mancano e poi non voglio che questa creaturina finisca in un orfanotrofio finché non compie la maggior età o in una casa malandata!-

- E non pensi a Inuyasha?-

- sarà contento di avere una sorellina!-

- No, Izayoi, no e no… turberebbe la salute di questa famiglia e della casa!-

- Non puoi dire una cosa del genere… e poi questa casa è mia, ce l'ha regalata mio padre e per una volta decido io!!-

- Bene…- disse l'uomo avvicinandosi al tavolino dove c'era il telefono

- Ora che fai?-

- Chiamo il nostro medico, se dovrà restare qui, vorrei che fosse sana!-

- Grazie caro…- avvicinandosi al marito e appoggiando la testa sulla sua spalla

- Mamma …. Mamma…- un piccolo bambino di un anno si avvicinò alla signora, guardandola con i suoi occhioni neri con piccole sfumature di blu scuro

- Oh Inuyasha…- disse la donna inginocchiandosi, prestando attenzione a non strappare il vestito - Inuyasha ti presento Kagome…-

Il bambino dai capelli neri si avvicinò traballando alla madre facendo il broncio, mentre guardava la bimba, come se fosse geloso, mentre lei gli sorrideva e allungava le braccine. Inuyasha, con le sue manine paffute gli tirò il ciuffo dei capelli, facendo piangere Kagome

- Inuyasha… questa sarà la tua sorellina e d'ora in avanti la proteggerai!!!-

FINE CAPITOLO 1

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Capitolo 2
*** 2. Fratello e sorella ***


C'è magie nelle stelle

C'è magie nelle stelle

 

 

CAPITOLO 2. FRATELLO E SORELLA

Una ragazza sui 17 anni camminava per la via con passo leggiadro, mentre il vento si divertiva a giocare con i suoi lunghi capelli color della notte. Il sole risplendeva sulla pelle candida, creando l'illusione che fosse una bambola perfetta in porcellana.

- Kagome, Kagome.. aspettami!-

La fanciulla si voltò guardando e sorridendo all'amica, che pian piano la stava raggiungendo. Si fermò ad aspettarla, mentre il fruscio del vento stuzzicava la gonna e solleticava la pelle sotto la camicetta

- Ciao Sango….- salutò Kagome quando l'amica la raggiunse

- Buongiorno Kagome..- salutò a sua volta, appoggiando la borsa di scuola a terra

Sango era la migliore amica di Kagome, era una vita che si conoscevano. Aveva la sua stessa età, capelli color del legno, occhi della stessa tonalità, alta e snella. Insieme a Kagome era una delle più belle dell'istituto privato Sengoku Jidai

- Perché ieri non sei venuta alla festa? Pensavo di trovarti lì!-

- Sango… fino a ieri, ero in punizione, oggi ….sono libera come una farfalla!!- disse allegramente facendo una giravolta su se stessa

- Ma ancora per quella questione, che sei rientrata a casa un po’ in ritardo e un po’ brilla?- chiese continuando a camminare al fianco dell'amica

- Quella sera sono rientrata con 4 ore di ritardo e completamente sbronza! Però hanno messo me in punizione, invece il mio caro fratellino, che era peggio di me, l'ha filata liscia!! L'ingiustizia!

- Di fatti ieri sera c'era, e si è fatto notare moltissimo!!-

- Dai, racconta alla tua migliore amica, cos'ha combinato sta volta Inuyasha?- chiese curiosa

- Era veramente ubriaco e faceva il deficiente con alcune matricole, mentre Kikyo era furiosa!!-

- Ma perché mi sono persa una cosa del genere!!!… cos'è successo dopo? Kikyo ha iniziato a civettare con qualcun altro?-

- No, questa volta no…però ha iniziato a sfottere una ragazzina che stava per baciare Inuyasha e poi hanno iniziato a picchiarsi!!-

- Dai!! Sul serio??!!- disse sconcertata

- Non è tutto…. Inuyasha, contento che due donne litigassero per lui, ha iniziato a tirar su scommesse, allora a quel punto Kikyo si è arrabbiata ancor di più e l'ha trascinato in giardino, poi non so più niente…. Ma dovevi vedere che unghiata aveva Kikyo sulla guancia, sembrava che avesse litigato con un orso!!-

- Behh… sinceramente gli sta bene! Ma dov'era la festa? Dal tuo amato?- chiese Kagome facendogli l'occhiolino

- Ma certo, lo sia che alle sue feste non ci si annoia mai!!- esclamò la ragazza

- Uffa… tu hai il tuo Miroku e io nessuno. Sono quasi gelosa di te… anzi no, meglio che ti tieni il tuo ragazzo!-

- Non offendere… ieri stranamente si è comportato da persona normale!!-

- Ma sei sicura che quello era Miroku e non una sua coppia?-

- No no era proprio lui!! Riconoscerò il mio ragazzo?!!-

- Ma dai Sango, non te la prendere, stavo solo scherzando!!- disse guardando un gruppo di ragazze che camminavano parallelamente a loro, dall'altra parte della strada

- Ultimamente tu scherzi molto… mi sa tanto che ti devi iscrivere al concorso per cabaretista, invece, che a quello per Miss Jindai di questa scuola…-

- Lo sai che non sono io quella che si è candidata, sono gli altri a farlo per me!- disse in un tono che sembrava come se le dispiacesse

- Non fare a modesta! Mi dica "Miss organizzative delle feste scolastiche ", che cosa preparerà come festa di inizio anno?-

- Adesso quella che sfotte sei tu.. ho qualche ideuzza in testa, ma devo parlare ancora con la preside!-

- Ecco la Kaggy, la secchiona e brava ragazza!!-

- Senti Sango, che cosa abbiamo oggi? Ho dimenticato gli orari a casa!-

- Non ricordo….- disse Sango, prima di estrasse il diario dalla borsa - Abbia la solita polpettone del discorso di inizio anno, poi 2 ore di Matematica e per completare l'opera 1 ora di Giapponese antico!! Come ho fatto a dimenticarmi un " leggera" giornatina come quella di oggi?!!-

- Uaaohh.. una meraviglia!! - disse Kagome sarcastica

Sango avanzò di qualche passo, superando l'amica e mettendosi di fronte a lei, con le mani sulle spalle… con un ampio sorriso

- Kaggy, che ne dici se saltiamo il primo giorno di scuola? Please!!- la supplicò

- No Sango, non tentarmi!! E poi guarda la scuola e così vicina! Quindi.. non si discute!!- prendendole la mano e trascinandola fino al portone della scuola

- No, non voglio, Fuggiamo….!!- piagnucolò Sango come una bambina

- Se fai la brava, ti offro la colazione!!-

- Ok….. Kagome datti una mossa che ho fame!!- disse avvicinandosi all'entrata

- Sango, ma hai visto quanta gente! Che succede… improvvisamente tutti sono diventati ricchi e hanno spedito i figli nella scuola privata?!- disse Kagome guardandosi attorno

- Kagome, non fare la razzista!! E poi, forse incontrerai un bel giovanotto tutto per te!-

- Non ci giurerei…-

Si avvicinarono alla porta, dove c'era un gruppetto di amici, che loro conoscevano bene…

- ATTENZIONE GENTE, INCHINATEVI AL COSPETTO DELLE DUE PRINCIPESSE DI QUESTA SCUOLA!!!- urlò un ragazzo dai capelli neri prima di inchinarsi insieme al suo amico

- Stronzate di prima mattina, fratellino!!- esclamò Kagome

- Tutto per far vergognare la mia dolce sorellina- disse allegramente Inuyasha inginocchiandosi e baciarle la mano

- Buon giorno Miroku..- salutò Sango prima di baciarlo

- Buongiorno principessina dei miei sogni più proibiti, cioè volevo dire, dei miei sogni più belli!!- scherzò a suo modo il ragazzo

- Inuyasha, a che ora sei tornato ieri sera… non ti mica sentito rientrare!!-

- Ci credo, stavi dormendo come un orso in letargo con il peluche stretto tra le braccia, mentre russavi!!!-

- Non è vero!! Io non russo, imbecille!!-

- Invece è così, strega- la stuzzicò Inuyasha

Kagome lo guardò ferocemente e salì di un gradino voltandosi indietro

- Sango, vuoi o non vuoi la colazione?- domandò acida

Si voltò verso Inuyasha per incendiarlo con lo sguardo, ma notò che suo fratello stava parlucchiando con Kikyo che era al suo fianco. Dietro di loro, un po’ in disparte, c'era un ragazzo con due profondi occhi azzurri che la fissava intensamente. Uno sguardo che voleva parlare. La ragazza guardò altrove per non arrossire, spostandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio

- Eccomi… possiamo andare!- disse l'amica accostandosi - Che hai? Qualche ripensamento di qualsiasi genere?- domandò senza tanto illudersi

- No no, tutto ok!- disse entrando nell'edificio

Sango alzò le spalle e seguì l'amica

Le due ragazze, con il caffè in mano, si sedettero sui divanetti, appoggiando le tazze sul tavolino. Kagome guardava fissa il vortice che si stava formando nella tazza, durante il suo continua mescolare

- Sango, ti posso chiedere una cosa: dietro a mio fratello, c'era un ragazzo che mi continuava a fissare con due splendidi azzurri! Sai chi è?-

- Alto, figo, occhi splendidi azzurri, capelli neri corti?- descrisse Sango

- Si lui, lo conosci?- chiese

- E' un nuovo amico di Inuyasha, ma non ho la più pallida idea di come si chiami!-

- Caspita, sei stata di grande aiuto!!- sbuffò

- So solo che si è appena trasferito da Kyoto, altro è un mistero!! Dovresti chiedere a tuo fratello!!! Hai visto che l'unghiata di Kikyo, di cui ti avevo parlato è scomparsa! Avrà usato tutto il fondotinta che aveva in casa!!-

- Oppure si è fatta una magia e l'ha fatta scomparire!!-

******

- Scusami Kikyo, ti potrei rubare Inuyasha?-

- Fa pure… basta che me lo restituisci fra poco!- disse la ragazza estraendo dalla borsa il rossetto e passandolo sulle sue labbra

- Hai visto che schianto che è mia sorella!! Tutta madre natura, niente di rifatto!!- esclamò fiero Inuyasha, passandogli un braccio sulla spalla del ragazzo

- Infatti, per questo ti ho sottratto dalla tua ragazza, non è che riusciresti a rubarle un appuntamento da parte mia??-

- Certo Kouga, domani vieni a casa mia, dopo scuola, faccio una festa in piscina e vedrai che alla sera ti vanterai di avere la più bella ragazza di questa città!!- disse sicuro di se

- Grazie Inuyasha…- disse felice Kouga

- Chiamami pure Cupido, ora vado, che se no la mia dea si arrabbia!!-

fine capitolo 2

 

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