The Best Present is You!

di Cheche
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scacco Matto. [DragonShipping] ***
Capitolo 2: *** Festa di Capodanno (Not so boring) [IkariShipping] ***
Capitolo 3: *** Festa di Capodanno (Midnight kiss) [IkariShipping] ***



Capitolo 1
*** Scacco Matto. [DragonShipping] ***


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1 – Scacco Matto
 
“Mi sto ancora chiedendo come tu abbia fatto a trascinarmi in questa situazione.” Mormorò Sandra tra i denti.
Lance, seduto davanti a lei, era chinato su una scacchiera e pensava tranquillamente alla mossa da fare. I calmi occhi ambrati vagavano tra il suo cavallo nero e l’alfiere bianco di Sandra, constatando finalmente di poter mangiare senza rischi. Fece la sua mossa, con un sorriso strafottente sul volto.
“Scacco.” Disse Lance, indicando il re bianco ad un’annoiatissima Sandra.
“Non hai risposto alla mia domanda.” Disse la giovane, spostando il re di una casella. Improvvisamente, la mano del ragazzo prese la sua. La Capopalestra alzò il volto, ora sconvolto e lievemente arrossato.
“Non puoi muovere qui. Altrimenti la mia torre mangerà il re. Muovilo qua, piuttosto.” Disse Lance, spostando la sottile mano della cugina nella direzione scelta e lasciando subito dopo la presa. Sandra ne fu quasi delusa; il suo cuore stava già rallentando i battiti.
“Ti ho chiesto perché stiamo giocando a scacchi. Non è adatto per le festività. Ed è noioso.” Disse lei.
“Noi non stiamo veramente giocando.” Finalmente, Lance si era deciso a rispondere. “Un Domadraghi che si rispetti deve conoscere la strategia.”
La Capopalestra arrossì. Lei non era proprio portata per il ragionamento. Era sempre stata una tipa impulsiva, ed ora vedeva il posatissimo Campione eliminare le sue pedine una dopo l’altra. Stava perdendo contro di lui, e solo in quel momento lo stava realizzando. Ora che aveva capito lo scopo del gioco, non poteva essere da meno.
Osservò la scacchiera con rinnovata concentrazione, per poi sgranare gli occhi. Rimontare sarebbe stato impossibile. Erano rimasti dalla sua parte solo una torre, due pedoni e il re. Impercettibilmente, i suoi denti cominciarono a battere, lievemente. Tremava.
“Ehi, cosa ti succede?” Fece Lance, osservandola con apprensione. Sembrava che stesse per piangere.
“Nulla!” Esclamò Sandra e, con l’unica torre rimasta, mangiò un alfiere avversario. Non sapeva se sarebbe stata una mossa avventata. L’aveva compiuta unicamente per tranquillizzare sé stessa e Lance.
“Bella mossa.” Fece lui, mentre la Capopalestra sospirava di sollievo. La grande mano del giovane prese la propria regina, spostandola dall’altra parte della scacchiera, trovando via libera. Sandra impallidì. “Purtroppo però ho vinto. Scacco matto.”
La giovane Domadraghi balzò immediatamente in piedi. Aveva la forte sensazione di odiare quel gioco e, ancor di più, Lance.
“Voglio la rivincita! Non può finire così!” Strillò Sandra. Gliel’avrebbe fatta vedere, a lui e al suo stupido gioco.
“Hai ragione, facciamolo subito.” Disse lui, alzandosi in piedi e seguendola.
“Perché ti sei alzato? Prepara subito la scacchiera.”
“Sciocca, non vedi che la partita è in corso?”
“Eh?”
Nell’ira, Sandra non si era accorta di come Lance si fosse avvicinato pericolosamente a lei. Ed ora la stava spingendo contro il muro della casa, imprigionandola in una gabbia fatta di braccia.
“Ho vinto nuovamente. Scacco matto.” Disse lui, soffocando le proteste della Capopalestra contro le proprie labbra, coinvolgendola in un bacio.
Più tardi, lei avrebbe sicuramente protestato, ma i due si sarebbero presto chiariti. Sul letto.
 
 

[Dedicata ad Amy. La dedico a lei perchè il suo nick inizia per A. No, scherzo. Perchè è la mia amante, e non potrebbe essere altrimenti.]






Note: Ho battuto un record. Ci avrò messo una mezz'ora a scriverla, ma mezz'ora d'impegno al cento per cento, comunque. E sono riuscita a fare 500 parole precise. Qualcuno mi tolga questa fissa che ho per i numeri tondi, o diverrò nevroticaaaaah! : O
Comunque. Nella storia la relazione tra Lance e Sandra è avviata da un pezzo, e i due si trovano in una situazione inusuale. Non ho la più pallida idea di come mi sia venuta in mente, questa cosa, ma qualche piccolo accenno di introspezione ce l'ho messo. Chi lo ha trovato? XD
Comunque non mi esprimo su ciò che penso di questa cosa (già il fatto che ne parli così vi fa capire cosa ne penso). Se avete trovato errori, incoerenze e schifezzuole varie potete segnalarmelo. Non mi offendo (eheheheheh *ha una motosega nascosta dietro la schiena*), a patto che queste critiche siano fatte a rigor di logica, obviously. X°°D
Oppure, se volete commentare per farmi i complimenti (seh, ma quando?), sarete ben accetti! <3 Se commentate, vi accoglierò a braccia aperte.
Spero abbiate gradito, almeno un po'. <3
Buone feste! :3

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Capitolo 2
*** Festa di Capodanno (Not so boring) [IkariShipping] ***


2 – Festa di Capodanno (Not so boring)
 
Paul si sarebbe aspettato di doverle dire ‘sei patetica’. Eppure, quella sera, la visione di Lucinda gli aveva mozzato il fiato, togliendogli ogni parola di bocca.
“Ci divertiremo, stasera! Buon Natale, anche se in ritardo!” Gridò la giovinetta, gettando le braccia al collo di Paul. Era colpa di quell’abito succinto, oppure lei era eccessivamente, deliziosamente audace?
“Mh. Auguri.” Grugnì lui, mentre la sua mano si muoveva impercettibilmente per sfiorare quella coscia troppo vicina alla sua. Accorgendosi del gesto che stava per compiere, la ritirò immediatamente. Che diamine gli era preso? Era davvero così sconvolto dall’indumento che lei indossava? Era sempre la stessa patetica, insignificante Lucinda. Il pensiero di sentirsi ribollire il sangue solamente perché lei era un po’… okay, molto più bella del solito, gli faceva provare vergogna verso sé stesso.
“Non ti smentisci mai, tu! Sei sempre molto espansivo!” Lucinda si ritrasse, facendogli la linguaccia. Sì, era sempre la solita. Eppure Paul si sorprese più volte a pensare, durante quella serata, che se Lucinda si era acconciata in quella maniera, doveva per forza essere per farsi notare da qualcuno. E si era scervellato più volte su chi fosse quel qualcuno. Odiava ammetterlo, ma avrebbe dato oro per saperlo.
La festa si preannunciava noiosa, ma la presenza di Lucinda, forse, l’avrebbe resa un po’ più vivace.
La casa di Ash era piccola e modesta, ma era stata addobbata sapientemente, in modo da sembrare più spaziosa. C’era anche spazio sufficiente per ballare, e gli invitati erano tanti. Certamente, quello stupido di Ash aveva parecchi amici in giro per le regioni. Paul si era appena liberato di Barry che, come al solito, era più appiccicoso della colla a presa rapida, quando si era trovato davanti Lucinda armata del più irresistibile dei sorrisi.
“Non dici nulla?” Lo spronò lei, giocosa.
“Sembri un po’ brilla.”
“Come potrei? E’ già tanto se ci sono bibite, qua dentro!”
Non ci aveva fatto caso. Eppure non aveva bevuto altro che aranciata.
“Perché non ti sciogli un po’? Qui si festeggia e tu sei sempre così rigido!” Disse Lucinda, notando che Paul non la stava guardando.
Il ragazzo si costrinse a riportare l’attenzione sulla sua interlocutrice, quando partì una musica ritmata. La riconobbe come una canzone del suo gruppo preferito.
“Oh, questa è la mia canzone preferita! Allora Ash ha messo il mio cd!” Esclamò Lucinda, eccitata, mentre gli occhi blu scintillavano. La sua espressione era di una bellezza e di un’innocenza così toccante da imprimersi irreversibilmente nella mente di Paul. “Balliamo?” Domandò improvvisamente la ragazza, afferrandogli i polsi.
Non era mai stato un abile ballerino. Ma per quella canzone che amava così tanto e quella compagnia che gli piaceva da matti avrebbe potuto fare un’eccezione.
Avanzò verso la pista improvvisata con grande contegno, tenendo Lucinda per mano. Non aveva mai avuto voglia di fare qualcosa come allora.
Quando la musica e l’euforia avrebbero lasciato spazio alla calma, avrebbero potuto parlare del loro gruppo preferito. E, forse, anche di altre cose.
Quel Capodanno non si preannunciava affatto noioso. 

 


[Dedicato a Kohchan. Perchè è la mia Little Sis' ma, ancor più importante, è una persona dolcissima a cui non posso non voler bene.]

 


 







Note: Volevo postare per l'ultimo dell'anno, ma a quanto pare non ci sono riuscita... Mah, ad ogni modo, forse prima di domani sarà postata la seconda parte di questa flash. Avete capito bene. Potevo forse farla finire così? E come passeranno la mezzanotte, questi due piccioncini? Qui ho messo la mia idea della IkariShipping. Questi due sono così opposti da "attizzarsi" a vicenda. E così, una particolarmente audace Lucinda riesce a trascinare il gelido Paul, a farlo divertire contro ogni aspettativa. Di certo, per lui ci vuole una come Luci, e di questo sono fermamente convinta.
Ah, si. Mi sento molto pervertita (indica l'inizio della flash e il pezzo finale della Dragon). Forse, nell'anno nuovo scriverò qualche lemon, chissà. *vede la gente sgranare gli occhi e trattenere il fiato* Tranquilli, non in questo fandom, probabilmente! *la gente tira un sospiro di sollievo*
Non conosco benissimo Paul e Lucinda, lo ammetto. Il mio terrore più grande è di essere caduta nell'OOC.
IMPORTANTE: Vorrei uccidermi. Mi sono resa conto troppo tardi che il titolo di questa raccolta è molto simile a quello della raccolta di Amy (Akemi_Kaires). Ci ho pensato solo dopo. Non è che qualcuno avrebbe un titolo da suggerirmi? Vorrei cambiarlo, ma non ho grosse idee... Qualunque opinione è ben accetta!
Ho inaugurato il 2012 della sezione Pokemon! Merito un premio per questo? *NO! Ndtutti*

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Capitolo 3
*** Festa di Capodanno (Midnight kiss) [IkariShipping] ***


3 – Festa di Capodanno (Midnight Kiss)
 
Quella sera, le cose non stavano andando esattamente secondo i piani di Lucinda. Era riuscita sicuramente a far parlare Paul un minimo, ma le sue risposte erano brevi e concise come sempre. Se fosse andata a finire nel modo che temeva, avrebbe dovuto prendere in mano la situazione.
Si era abbigliata in quel modo appositamente per lui. Aveva preso in prestito un abito da sera di sua madre e l’aveva indossato, sentendosi fin da subito in imbarazzo quando i suoi occhi si erano posati sulla brevità della gonna e sulla schiena nuda.
Era anche infreddolita, quella sera. Tutto perché Paul la notasse.
“Come mi sta questo vestito?” Domandò Lucinda, improvvisamente.
Erano seduti su un divanetto, mentre davanti a loro Ash sollevava una bottiglia di spumante, l’unico alcoolico della serata. Un sorridente Barry gli porgeva un apribottiglie.
“E’ carino.” Fece Paul, distaccato, preoccupandosi maggiormente dell’arrivo del nuovo anno.
Lucinda sbuffò. Non gli aveva chiesto come fosse il vestito, ma come le stesse, il che era ben diverso.
“Ci siamo!” Strillò Vera, eccitata. “Inizia il countdown!”
Paul fece per alzarsi, ma Lucinda lo trattenne per un polso, costringendolo a risedersi. Si voltò verso di lei, scoprendole in viso un’espressione incredibilmente seria.
“Dieci!”
La presa sul polso di Paul si strinse, e lui non riuscì a trattenere un lamento.
“Nove!”
Fu Lucinda ad alzarsi, mentre il ragazzo sgranava gli occhi, sorpreso.
“Otto!”
Si voltò verso il gruppo, ma un corpetto succinto gli coprì la visuale.
“Sette!”
Quella visione diventava sempre più vicina, fino a divenire totalizzante.
“Sei!”
Un peso gravò sulle sue gambe, mentre un’ombra copriva il suo volto.
“Cinque!”
Due piccole mani si posarono sulla sua testa, mentre abbassava lo sguardo su quelle cosce perfette che ora erano sulle sue.
“Quattro!”
Ciocche di capelli corvini sfiorarono la sua fronte imperlata di sudore per il ballo e, soprattutto, per la crescente agitazione.
“Tre!”
Le mani si staccarono dalla testa. Una gli accarezzò la guancia, l’altra posò un dito sulle sue labbra.
“Due!”
Le narici furono invase da un profumo inebriante, mentre un respiro caldo lambiva la sua pelle.
“Uno!”
Qualcosa di dolce e morbido si posò sulle labbra di Paul. Si accorse con sgomento che si trattava della bocca di Lucinda. Non gli fu più concesso pensare.
“Buon 2012!” Le ovazioni non riuscirono a distrarli dalla nuova situazione che si era creata.
Le mani di Paul stavano già giocando con quella cascata di capelli corvini, quando la ragazza si staccò, alzandosi di scatto.
Il giovane emise un grugnito di delusione. Quella posizione era confortevole.
“Sembra che baciarsi a Capodanno porti fortuna, lo sapevi?” Disse Lucinda frettolosamente, tradendo il proprio imbarazzo. Non specificò nulla, ma Paul capì.
Lui trattenne una risata, alzandosi a sua volta.
“Sapendolo, avrei preso l’iniziativa.”
“Cosa?!” Urlò Lucinda, incredula. Non era da lui dire una cosa del genere. Voleva accertarsene, ma Paul realizzò proprio in quel momento.
“Nulla.”
“Dai, parla!”
“Non essere noiosa!”
Nel nuovo anno, la volontà di sentirglielo dire sarebbe stata una scusa convincente per poterlo vedere frequentemente. 


[A Kimie, la mia dolce Baby Sis'. Che questa storia sia di buon augurio per il nuovo anno!]








 

Note: Spero di non aver rovinato la scorsa flash, ma mi sono trattenuta sempre sullo stesso genere, quindi non penso. Io, personalmente, credo che Lucinda sia la più sfacciata delle ragazze dell'anime. Ma alla fine si è imbarazzata pure lei. Semplicemente, aveva preso una decisione, ed ha ottenuto quello che voleva, pur prendendoselo con la forza. E a Paul non è dispiaciuto, anche se non lo ammetterà tanto facilmente. E ora altro che Barry! Lucinda ci si appiccicherà davvero molto, tanto che che per Paul la sua presenza comincerà ad essere abituale. Uhm. Mi sa che si metteranno insieme, ma non credo sarò io a scriverlo. A meno che non me lo preghiate in ginocchio. :3 (Ma chi ti prega?! Ndtutti) Ok, dovrete immaginarvelo. Lavorate di fantasia, che senz'altro ne avete più di questa vecchia pervertita! X°°D
Spero vi sia almeno un po' piaciuta. Se così è stato, lasciate un commentino, prego. Uhm, mi sa che con l'Ikari ho finito... Ma solo per questa raccolta, probabilmente. :3

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