Vampire Kiss

di _Alien_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - Esiste un clan di vampiri più potente dei Volturi? ***
Capitolo 2: *** - Spero ci sia un buon motivo per importunarmi. ***
Capitolo 3: *** - I Volturi vogliono lei ***
Capitolo 4: *** - Cullen? Ora ci penso io... ***



Capitolo 1
*** - Esiste un clan di vampiri più potente dei Volturi? ***


 - Papà? – si avvicinò Renesmee, fissando Edward. Lui era assorto in pensieri oscuri e profondi, dal quale sua figlia lo fece riemergere.
- Dimmi, Renesmee.
- Mi chiedevo... esiste un clan di vampiri più potente dei Volturi? – spostò il peso del corpo da un piede all’altro lei, un po’intimorita dall’atteggiamento strano del padre. Edward lesse la mente della ragazza e le sorrise, scostandole una ciocca di capelli rossicci dal viso.
- Sì, esiste. Ce n’è più di uno. – si spostò e la fece accomodare sul tronco dell’abete accanto alla finestra della camera di Edward e Bella.
- I Volturi si considerano i re... ma non lo sono. I veri re... vivono in Romania.
- Davvero? – gli occhi color cioccolato della mezza vampira brillavano al buio.
- Sì. Sono i Dragomir e i Vladescu. – mormorò Edward – In passato, sono stati clan nemici. Ma, grazie all’unione degli eredi al trono, è tornata a regnare la pace e la giustizia. Almeno in Romania... – sospirò. Renesmee era così giovane, così indifesa... anche se sembrava una comune vampira, non lo era affatto. Era mezza umana e questo la rendeva più vulnerabile. Ma Edward avrebbe fatto di tutto per proteggerla.
- E... vivono in un castello? – chiese. Nella mente della figlia, Edward vide un enorme maniero, circondato dalla nebbia. Le guglie si stagliavano nel cielo terso, il marmo grigio si mimetizzava con l’ambiente... Sorrise delle fantasie della figlia e le rispose :- Non saprei, non ho mai visto i reali.
D’un tratto, Nessie gli prese la mano e lo portò in camera sua. Accese modem e computer contemporaneamente e aprì Google.
- Mi dici come si chiamano? – Edward volle fare un tentativo.
- Mi pare...Antanasia Dragomir e... Lucius Vladescu.
Nessie digitò e le comparve una solo foto e vi cliccò sopra.
L’immagine ingrandita raffigurava un uomo alto, dai capelli neri e lucidi, molto elegante. Al suo fianco, una donna minuta, dai capelli riccissimi e neri, raccolti in uno chignon morbido. Indossava un meraviglioso vestito color cremisi da cui si vedeva chiaramente un corpo in gravidanza.
- Dovrebbero essere loro... – mormorò Edward.
- Bene... andiamo a cacciare, papà? – chiese Nessie, spegnendo tutto.
- Sì, ovvio, devo vincere stavolta. – i suoi denti scintillarono nel buio.
- No, mi dispiace, non ce la farai mai. – e così, corsero verso la finestra e iniziarono a saltare di albero in albero, ridendo.
 
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Capitolo 2
*** - Spero ci sia un buon motivo per importunarmi. ***


 - Aro. – Heidi avanzò verso di lui. Aro alzò appena lo sguardo.
- Spero ci sia un buon motivo per importunarmi.
- Un ottimo motivo, mio signore. – Heidi lo costrinse a guardarla negli occhi.
- Siete ancora interessato a Renesmee Carlie Cullen? – gli chiese, sperando che la risposta fosse negativa.
 - Che domande?! Certo che sono ancora interessato a lei. E’perfetta per quel ruolo... – Heidi digrignò leggermente i denti alla risposta di Aro. Quel suo ridicolo progetto non si sarebbe mai realizzato, lei non l’avrebbe permesso, ma doveva pur ingraziarselo in qualche modo.
- Ho io la soluzione. – pronunciò queste parole con voce calma e suadente, che catturò completamente l’attenzione di Aro.
- Quale sarebbe? – Heidi sorrise, maligna.
 
Cassie camminava nell’immenso castello dei Vladescu. Non poteva perdersi, lì dentro c’era cresciuta. Ma alle volte adorava smarrirsi in quei bui corridoi e in quei misteriosi meandri... l’aiutava a pensare.
Ed era persa in pensieri tipici per una sedicenne quale era: il suo destino.

La sua vita era legata a quella del fratello maggiore, Vlad, l’erede al trono destinato a guidare i due clan di vampiri più potenti al mondo. Lei sarebbe diventata il suo consigliere, il suo generale, la sua confidente. È lei lo era già. Ma cosa sarebbe successo se gli fosse successo qualcosa? Gli sarebbe succeduta lei?

D’improvviso, un dolore lancinante alla bocca la colpì. Si contorse dal dolore, la vista le si annebbiò. Cadde a terra, scossa da violenti spasmi.
- Cassie! – sentì rimbombare nella sua testa la voce del fratello – Cassandra!
- I miei denti... – rantolò. Quei maledettissimi denti non le potevano ancora spuntare, doveva prima essere morsa da un vampiro maschio per diventare un’immortale a tutti gli effetti. Per non parlare del fatto che gli istinti vampireschi di regola si risvegliano a diciotto anni e Cassie era precoce.
- Dai, ti aiuto. – la prese in braccio Vlad.
 
Lucius Valeriu Vladescu, re dei vampiri, era al capezzale della figlia Cassandra insieme a sua moglie Antanasia, al loro figlio diciottenne Vladimir e al dottore di corte.
- Mmm... Tenete, principessa. – rovistò nella sua borsa da medico quest'ultimo ed estrasse una boccetta verdastra – Bevete questo quando sentite dolore.
- D’accordo... – sussurrò appena lei, al caldo sotto le pesanti coperte del suo letto.
Lucius congedò il medico e Antanasia guardò con affetto la ragazza.
Era molto simile a suo padre: alta, dal fisico slanciato e agile, dai capelli color ebano lunghi  e leggermente mossi, dagli occhi neri e profondi.
- Come ti senti, tesoro? – chiese la regina.
- Sono stata meglio. – rispose la principessa con un debole sorriso.
- Non dovresti andare nell’ala est. – disse Lucius – Se non fosse stato per Vlad...
- Non sarebbe successo nulla. Nessuno è mai morto per questi doloretti, sto benone. – lo liquidò la ragazza – E poi, questa è casa mia.
- Lo so, piccola. Ma non puoi dirmi di “stare benone”. – Lucius le sfiorò le guance con le dita, poi si chinò e le baciò la fronte.
- Cassie è forte. – sorrise Vlad – Si riprenderà subito.
Lucius si voltò verso di lui. Era alto, con un corpo da guerriero, ma i lineamenti e lo sguardo saggio erano di sua moglie.
- Probabilmente hai ragione. – gli passò una mano sulle spalle.
Vlad alzò un sopracciglio:- Probabilmente?
Lucius rise di gusto. Antanasia e Cassie si unirono a loro.
 
Ciao a tutti! Ringrazio moltissimo Karima e Vero_Masen_Cullen che anno recensito e tutte le altre persone che hanno comunque letto la storia!
Buon 2012 a tutti
Mai Annabeth Lily Cullen

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Capitolo 3
*** - I Volturi vogliono lei ***


 - Mmm... Nessie, lo ammetto, è difficile batterti! – commentò Emmett, scrutando Renesmee, nascosto dal mazzo di carte da poker – Stavolta però hai perso. – e mostrò una serie di scale. Era certo di vincere.
Nessie sorrise, compiaciuta.
- Magari un’altra volta, zio. – e scoprì una mitica scala reale. Emmett boccheggiò.
- Come hai... ma io... no, non ci credo! – il vampiro era rimasto scioccato. La figlia di Edward rise di gusto.
- Ahahahahahah, oh, zio Emm! Sai che sono invincibile a poker!
- Hai ucciso il mio ego! – rise anche Emmett – Sei tremenda!
Proprio in quel momento, Alice fece il suo ingresso nel salotto. Sembrava sconvolta.
- Ehi, Ali, che hai visto? – si alzò e si ricompose subito Emmett, andando incontro alla vampira. Quella gli puntò gli occhi color ossidiana addosso.
- I Volturi... – indicò Nessie con la mano tremante – Vogliono lei.
 
- Come sarebbe a dire? Hanno ancora intenzione di fare del male a Nessie? – la mezza vampira sedeva sul divano tra un Edward visibilmente scosso e una Bella dall’apprensione alle stelle. Quella era la sua ennesima domanda, retorica, a parere di Nessie.
- Temo di sì. Ho visto chiaramente Aro parlare con Heidi, ma non ho inteso molto della loro conversazione. Parlavano una lingua strana, tipo l’italiano o il francese...
- Una lingua neolatina. – rifletté a voce alta Carlise.
- Mmm... sembra... RUMENO! – sobbalzò Edward, leggendo attentamente la mente di Alice.
- Rumeno? – si portò le mani al volto Esme – Cosa significa?
- Il rumeno è la lingua ufficiale dei vampiri. – le posò una mano sulla spalla il marito, abbozzando un sorriso – Sapevano che Alice avrebbe visto qualcosa, così hanno ritenuto opportuno usare una lingua pressoché sconosciuta per noi.
- Ma allora... cosa possiamo fare? – chiese concreta Rosalie.
- Abbiamo già affrontato i Volturi in passato. Possiamo batterli. – scrocchiò le dita Emmett, come se avesse dovuto combattere seduta stante.
- Calma. – mormorò Jasper, mitigando l’atmosfera – Non dobbiamo essere precipitosi. Siamo in otto, se Nessie non combatte...
- Certo che combatto! – si alzò di scatto Renesmee.
- No, non lo farai! – si alzò anche Edward.
- Perché no? – reclinò leggermente la testa lei.
- Sei impazzita? Ti ucciderebbero! Basta un morso e muori! – anche Bella si alzò e si piazzò tra i due.
- Renesmee, rifletti un momento. – parlò sommessamente Rosalie – Se vieni morsa da un vampiro, il suo veleno trasformerebbe la tue parte umana, ma la parte vampira sarebbe gravemente compromessa. L’equilibrio del tuo corpo e della tua mente si sfalderebbe e saresti in grave pericolo di vita.
- In più – aggiunse Carlise – il tuo sangue è preziosissimo perché contiene parte del veleno dei vampiri e gli elementi del plasma umano in equilibrio perfetto, ma precario. Potrebbe salvare una vita come distruggerla.
- Questo, però, dipende da te. – continuò Bella – Tu decidi se iniettare nel tuo sangue le tossine dei vampiri o l’ossigeno e gli elementi degli umani. Tu puoi decidere se uccidere o salvare. Per questo sei così preziosa. E anche perché ti vogliamo tanto bene.
- Anch’io vi voglio bene. – disse Nessie – Sapevo tutto quello che mi avete ricordato. Lo so che sono speciale, ma non posso lasciarvi combattere da soli, siete la mia famiglia.
- Lo facciamo per te. – le ricordò Edward, cingendole con una braccio le spalle. Bella le sorrise.
- Premesso che forse non si arriverà allo scontro – proseguì Jasper – non so quanto riusciremo a trattenerli...
- Già, l’ultima volta, se non fosse stato per Bella e Nauhel... – ricordò Alice.
- Ci servono alleati. – concluse Emmett.
- Possiamo riunire i clan che riunimmo allora. – propose Jacob.
- Jake! Da quanto tempo sei qui? – Renesmee gli buttò le braccia al collo. Jacob rise.
- Da un po’. Ma ho afferrato subito l’argomento.
- Ci fa piacere. – Edward e Jacob non si intendevano molto, ma per amore di Nessie erano disposti a tutto. Anche ad andare d’accordo.
- No, non bastano. E poi, i Volturi se lo aspetteranno. – proseguì Jasper, imperterrito.
- E allora chi? – domandò Jacob, ancora abbracciato a Nessie.
- ...Io la soluzione ce l’avrei. – gli occhi di Renesmee si illuminarono – Ma dovremo andare in Europa.
Edward capì subito l’idea della figlia.
- Prima, dobbiamo fare un giretto in California...
 
- Pensavo che i Dragomir Vladescu vivessero in Romania! – esclamò Renesmee, confusissima, mentre Edward guidava verso il mare.
- Più precisamente, vivono a Sighişoara. – replicò lui – E per avere il visto per  un’udienza al più presto è impossibile se non contrattiamo con il signor Lovatu.
- Ma chi diavolo è questo signor Lovatu? – chiese Jacob, abbastanza curioso.
- E’ il cugino del re. Raniero Vladescu Lovatu è un vampiro un po’particolare. È stato uno spietato cacciatore di taglie, poi venne marchiato blestamata per un reato molto grave. Il marchio fu revocato solo molti anni dopo, quando si scoprì la verità. – spiegò Edward guidando come al solito da pazzo.
Parcheggiò vicino al cartello che indicava il nome della spiaggia: Fericire Beach. Renesmee, Jake, Edward e Bella scesero dalla macchina e si avviarono verso l’ingresso. Dopo un po’, scorsero un’immensa distesa di ombrelloni. All’orizzonte, si stagliava una casa.
I quattro si diressero verso quella che si rivelò una villetta abbastanza accogliente.
In veranda, era seduta su una sdraio una donna dai capelli castani lasciati liberi sulle spalle, con l’ultimo numero di Cosmopolitan in mano. L’enorme capello di paglia celava i suoi occhi.
- Mi scusi. – disse gentilmente Bella – Sto cercando Raniero Vladescu Lovatu.
La tizia alzò lo sguardo dalla rivista. I suoi occhi erano castano dorato. Rivolse ai quattro un sorriso cordiale.
- State parlando di mio marito. – si alzò in piedi e si avvicinò loro. Porse la mano e si presentò.
- Sono Melinda Sue Stankowitz Vladescu Lovatu, ma per tutti sono Mindy. Cosa posso fare per voi?
- Sono Edward Cullen. Questa è mia moglie Isabella...
- Bella. – precisò lei. Edward la fissò un po’divertito e un po’infastidito, Nessie udì chiaramente la risatina di Jacob.
- ... lei è mia figlia Renesmee o Nessie e lui è Jacob Black.
- Oh. – commentò Mindy, osservando i suoi ospiti – Prego, entrate. Posso offrirvi qualcosa? Un’insalata, della frutta...
- Non c’è una bella bistecca? – chiese Jake. Lo disse in maniera così innocente che Mindy scoppiò a ridere.
- Siamo vegani. Non mangiamo carne. Qual buon vento vi porta qui?
- E’ una storia lunga. – ammise Nessie.
- Ho tutto il tempo. – sorrise Mindy. Ed Edward iniziò a raccontare.
 
Ciao a tutti! Ringrazio Edward96, Karima e Vero_Masen_Cullen che hanno recensito, ma anche chi ha letto! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ciao e a presto
Mai Annabeth Lily Cullen

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Capitolo 4
*** - Cullen? Ora ci penso io... ***


Una volta terminato il lungo ed intricato racconto, Edward sondò la mente di Mindy.
Ok, chi sono questi? E che vogliono da Ronnie?
- In sintesi, vorremmo chiedere un’udienza al re e... – riprese Edward.
- Ho capito. – lo fermò lei, gli occhi che iniziavano a saettare dovunque.
- Lei crede che suo marito ci possa aiutare? – chiese Jacob.
- Non lo so. – d’un tratto, Mindy si fece più ostile e circospetta.
- Mindy Sue? – una voce maschile echeggiò nel salotto. Mindy rivolse la testa verso la voce, ma i suoi occhi rimasero incollati ai Cullen.
- Aspettatemi qui. – e si avviò verso Raniero.
 
- Ronnie, sei tornato! – gli buttò le braccia al collo la moglie, baciandolo. Lui ricambiò l’abbraccio e il bacio, poi si staccò da lei.
- Amore, che succede? – Mindy tentennò.
Non era possibile, con Raniero era come avere la fronte trasparente! Forse, anche Jess si sentiva così, alle volte, con Lukey... ma era una sensazione bellissima, perché voleva dire che suo marito la conosceva davvero.
- Ci sono delle persone, in soggiorno. – Mindy sentì la presa di Raniero attorno alla vita farsi più salda.
- Che genere di persone?
- Vampiri. Come noi. Sono i... Cullen, se non sbaglio.
- CULLEN? – gli occhi grigioverdi di Raniero divennero un po’ più scuri – Ora ci penso io.
 
Raniero Vladescu Lovatu entrò nella stanza e si piazzò davanti ai quattro ospiti.
- Salve, sono Raniero.
- Salve. Siamo venuti qui per... – cominciò Edward, ma Raniero non lo lasciò continuare.
- Volete che io chieda un’udienza urgente a mio cugino Lucius, non è vero? Ebbene, lui ha già abbastanza problemi. Io e Lucius siamo come fratelli e state pur certi che non lo tradirò così.
- Ma cosa...? – Bella provò a chiedere spiegazioni.
- Magari volete corrompermi con del denaro, ma non me la date a bere. Avete distrutto un intero clan...
I Cullen e Jacob si guardarono.
- Noi non abbiamo distrutto nessuno! – replicò Nessie.
- Ah no? E il clan di Delani, allora? Chi l’ha sterminato? – gli occhi di Raniero divamparono.
- Hanno sterminato il clan di Delani? – Edward e Bella si alzarono, visibilmente sconvolti.
Dopodiché, calò un pesantissimo silenzio. Lo sguardo di Bella incontrò quello di Edward. Lei tolse lo scudo mentale, in modo da poter essere letta nella mente dal marito. Non può essere... non ci credo... e hanno incolpato noi...
- Non avevamo motivo per distruggerli. – la gola di Edward divenne di colpo secca.
- Ci hanno sempre aiutati. Sono venuti anche al nostro matrimonio... – ricordò Bella, con gli occhi lucidi.
- Condividevano con noi la dieta “vegetariana”, quella senza sangue umano. – aggiunse Edward, tornando a sedere.
Raniero scrutò a fondo i due coniugi. Poi, si voltò verso Renesmee e Jacob. Studiò anche loro con un sopracciglio inarcato.
- Voi non siete vampiri!
- Io lo sono solo per metà. – spiegò Nessie, guardando Raniero negli occhi.
 
Raniero, ormai, non aveva più dubbi. Aro mi ha detto di non fidarci di loro.
Guardò Melinda, in cerca di appoggio. Lei lo guardò intensamente. Era con lui. Raniero capì immediatamente che quella gente doveva sparire dalla sua vista.
Faranno del male a Mindy Sue, Melany, Jamie e Kristen se non intervengo subito.
Se avessero toccato sua moglie, sua figlia maggiore Melany, della stessa età di Cassie, e i due gemelli di nove anni, non avrebbe più risposto delle sue azioni. Sarebbe stato disposto a tornare un assassino per loro.
Così, decise che i Cullen non meritavano né la sua attenzione né tantomeno quella di Lucius e Antanasia.
 
- FUORI DA CASA MIA! – Raniero divenne una furia.
- EHI! CHI TI CREDI DÌ ESSERE? – Renesmee notò con orrore che la peluria sul corpo di Jacob stava aumentando.
- Jake, no! – gli posò una mano sulla spalla. Il suo corpo diventava sempre più incandescente al tatto, a momenti si sarebbe trasformato.
- Ho detto: FUORI. – sillabò Raniero, per niente intimorito dall’atteggiamento di Jacob. Lui, intanto, cominciava a diventare più alto e muscoloso, i peli comparivano dappertutto sul suo corpo.
 
Se voleva salvare sua figlia, doveva rischiare il tutto per tutto. Frugò nella mente di Raniero e vi trovò un dialogo con Aro.
Qualunque cosa gli stesse dicendo – parlavano rumeno – era contro di loro. Poco ma sicuro.
Nella faccenda, di sicuro c’era ben poco, ma Jacob non aveva autocontrollo e non poteva rischiare di uccidere Raniero, altrimenti avrebbero avuto contro anche i Dragomir Vladescu... e sarebbe stato impossibile vincerli.
 
- No, Raniero. Vi hanno ingannato, tu e il re. I Volturi vi hanno mentito! – Edward Cullen si piazzò tra Jacob e Ronnie.
- E TU come lo sai? – chiese Mindy, con gli occhi puntati sul muso sempre più animale di Jake.
- Leggo nel pensiero. Ho capito cosa sapete sul nostro conto. Non dovete credere ai Volturi, loro vogliono mia figlia! – Edward tentò il tutto per tutto.
 
Raniero non sapeva più cosa pensare.
- Come posso credervi? – obbiettò, perplesso.
- Raniero, anche tu hai una figlia. Se la portassero via perché diventi il gioiello della corona di un’assurda collezione, cosa faresti? – il marito di Bella aveva fatto centro.
Raniero sgranò gli occhi.
Jake, accortosi che la tensione era scesa, tornò normale quasi immediatamente.
 
Il nobile vampiro si ritrasse dai quattro.
- Andate via.
- Ma... – replicò Nessie.
- Tornate domani. Parleremo domani di tutto quanto.
***
- Lucius? – Antanasia cercò tra le pesanti coperte il corpo da guerriero del marito. Lui si girò verso di lei, la tirò a sé e la strinse in un intenso abbraccio.
- Dimmi, Jess.
- Ho appena fatto un sogno strano. C’erano Raniero e Mindy che parlavano con altri vampiri. Raniero si metteva ad urlare e uno di loro si trasformava in lupo...
- Quello era un licantropo. – precisò Lucius, attentissimo al racconto della moglie – Continua.
- Alla fine, uno di loro diceva di saper leggere nel pensiero e Raniero gli ordinava di tornare domani. Cosa vuol dire? – Jessica scrutò gli occhi neri del marito.
- Non lo so. Ma credo che non sia una coincidenza. Devo contattare Raniero...
Qualcuno bussò alla porta della loro camera.
Lucius si alzò, infilò la vestaglia e aprì la porta.
Emilian bisbigliò qualcosa, poi Lucius lo congedò.
- Vestiti, Antanasia.
- Che è successo? – Jess lo guardò allarmata – Hanno distrutto un Anziano?
- No. – mormorò lui – Hanno appena scoperto una congiura contro di noi.
- Chi è stato a scoprirla?
- ... I nostri figli.

Angolo autrice:
Ciao a tutti! Spero che il capitolo vi sia piaciuto... e così Raniero ed Edward parleranno domani... e in Romania, Vlad e Cassie hanno scoperto un complotto contro i loro genitori... cosa succederà ora?
Ringrazio moltissimo Vero_Masen_Cullen (che, a mio parere, è un vulcano di idee!) e Karima (che mi ha dato un ottimo consiglio, grazie :D) che hanno recensito, tutti gli altri visitatori e chi segue la storia.
Edward96, ringrazio anche te. È la prima volta che qualcuno in fatto di Lucius + Edward è d’accordo con me! Ho letto il secondo libro e credo anch’io che ci sarà il terzo. Antanasia e Lucius devono ricevere il voto di fiducia... e secondo me lei rimarrà anche incinta!
Ciao e a presto
Mai Annabeth Lily Cullen

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