Dr. Feelgood di RoseGONEwild (/viewuser.php?uid=83705)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Backstage ***
Capitolo 2: *** Blackout ***
Capitolo 3: *** Beautiful ***
Capitolo 4: *** Tears ***
Capitolo 1 *** Backstage ***
Rimanere
sobrio e pulito prima dei concerti di certo non era positivo: le sue
gambe
tremavano e le migliaia di voci che in coro li incitavano a salire sul
palco lo
spaventavano. Era la prima volta in cui gli succedeva una cosa del
genere.
Insomma, era Nikki Sixx e non poteva certo permettersi di ammettere di
avere
l’ansia da prestazione. Avevano suonato davanti a pubblici
più numerosi, ma la
sua razionalità era sempre annegata nell’alcol, o
mischiata alla robaccia nel
suo sangue. Quella sera no, dopo troppe esibizioni pessime nelle ultime
serate,
si era ripromesso di arrivare sul palco perfettamente cosciente e la
cosa lo
spaventava.
- Ehi Sixx, non hai una bella cera – commentò
Tommy, entrando in quella che era
la stanza più piccola dell’enorme backstage in cui
Nikki si era rintanato.
- Vattene T-bone – ringhiò, - voglio stare solo -.
Ma il batterista non gli diede ascolto e si avvicinò,
sedendosi accanto a lui
ed appoggiando un braccio dietro alle sue spalle. – Amico, so
che non è così -.
- Cosa ne vuoi sapere tu, mh? – chiese Sixx, senza staccare
gli occhi dal
pavimento.
- Ti conosco da anni e… beh, scusa, ma credo che nessuno,
nemmeno una delle tue
ex fidanzate ti conosca quanto ti conosco io. E tu ora non vuoi stare
solo -.
Ancora una volta,
Tommy aveva
fottutamente ragione. Ma aveva dimenticato un importante particolare:
non aveva
bisogno che qualcuno gli stesse accanto. Non di qualcuno che non fosse
Tommy.
Lui era effettivamente l’unica persona che desiderava fosse
lì. Alzò lo sguardo
e sorrise. Quel sorriso che destabilizzava i pensieri casti delle
ragazze,
trasformandoli in sporche e peccaminose fantasie.
- Perché sorridi a quel modo ora? – chiese Lee
– riesco ad influenzare così il
tuo umore con un’unica frase? -
- Strano tu non te ne sia mai accorto… - rispose Nikki,
accorgendosi di
sembrare alle prese con la sua prima dichiarazione d’amore.
– Sei l’unico in
grado di farmi ragionare, di farmi stare bene nonostante tutto -.
Così, senza preavviso, aveva pronunciato poche semplici
parole che nemmeno da
ubriaco, nemmeno da fatto, era mai riuscito a dire a Tommy. Nessuna
buona
ragione lo aveva mosso a farlo nel backstage, con un concerto che li
aspettava
di lì a pochi minuti, ma era successo. Non era certo
chissà che svolta, ma beh,
loro erano uomini, non si erano mai lasciati andare a tanta
sdolcinatezza. Il
massimo dell’amore fraterno che si dimostravano in quanto
migliori amici era
dividere la droga, l’alcol, o le ragazze.
Ed era proprio questo il motivo per cui T-bone si sentì in
imbarazzo per tale
affermazione. Era abituato alle frasi insensate o fuori luogo
dell’amico, ma
quella volta era sobrio e questo significava che aveva parlato il vero
Nikki.
- Uhm, beh… - mormorò. – Di solito
queste cose me le dicono le donne. -
Sixx sospirò: i suoi sospetti erano fondati, Tommy non aveva
afferrato il
concetto, oppure stava tenendo la testa sotto la sabbia fin che poteva,
facendo
finta di non capire.
– Già, beh… dev’essere
l’assenza di droga nelle mie vene che mi fa delirare
più
del solito… uhm, andiamo -.
Tommy non era del tutto sicuro che effettivamente fosse quello
ciò che il
bassista avrebbe voluto rispondere, dato che la sua espressione
assomigliava
più ad un “non capisci un cazzo T-bone”,
ma non ci diede troppo peso. Forse era
davvero lui quello che si faceva in testa dei filmini improbabili.
– Sì, il
concerto sarebbe dovuto iniziare venti minuti fa… ero venuto
a cercarti, a
proposito -.
- Beh, mi hai trovato, no? – rispose Nikki irritato.
Non vedeva l’ora di suonare, per poi poter scendere dal palco
e mettere fine
all’agonia dell’assenza dell’alcol e
della droga, per poter finalmente
scollegare il cervello e dimenticare tutto, anche quegli ultimi cinque
minuti
passati con Tommy.
Spero vi piaccia! Molto
presto arriverà il secondo capitolo <3
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Capitolo 2 *** Blackout ***
I blackout non erano certo una
novità nelle sue serate, ma
quello doveva essere arrivato ancor più precoce ed ancor
più intenso, dato che
Nikki non ricordava nulla della serata precedente. Era sceso dal palco
sfinito,
bisognoso solo di alcol o di qualunque altra cosa gli facesse staccare
la
spina. Ed ora che si era più o meno ripreso o che perlomeno
aveva preso
coscienza, si stava chiedendo per quale diavolo di motivo fosse a casa
di
Tommy. Si mise seduto sul divano su cui era stato adagiato ed
osservò il soggiorno
di quella casa che conosceva fin troppo bene, la dimora dei festini
notturni
fra droghe, ragazze e sconsideratezza.
- Buongiorno Sixx – disse Tommy, attraversando il corridoio
ed appoggiandosi
allo stipite della porta. Indossava un paio di pantaloni di pelle e
degli
stivali, probabilmente non si era nemmeno curato di cambiarsi dalla
serata
precedente. Cosa che effettivamente nemmeno Nikki aveva fatto, a
giudicare dal
profumo inebriante di sudore ed alcol che aleggiava attorno ai suoi
vestiti.
- Perché sono qui? – chiese confuso , pulendo con
le dita il trucco sul suo
viso, guardando la sua immagine riflessa nello specchio a lato del
divano,
dando le spalle a Tommy.
- Eri distrutto, amico – rispose il batterista, scuotendo il
capo - …come sempre
-.
- Parla mister casto-pulito-sobrio, vero? – Seccato, Nikki si
alzò e si diresse
verso la porta. – Avresti dovuto lasciarmi lì
cazzo! So badare a me stesso! -
Lee lo prese per un braccio e lo fece voltare verso di sé,
prima che potesse
raggiungere l’uscita. – Ma la vuoi smettere di dire
cazzate? – sibilò,
digrignando i denti. Era stufo di cercare di migliorare la vita del suo
migliore amico ed essere trattato di merda come ricompensa. Non era
colpa né
della droga, né dell’alcol, ma nemmeno della
sobrietà: Nikki Sixx rimaneva uno
stronzo, in ogni caso.
- Vaffanculo – esclamò il bassista, - non ho
quattro anni e non ho bisogno
della babysitter! -
Tommy lasciò la presa e liberò il braccio
dell’amico, abbassando lo sguardo
fino alle punte dei loro stivali.
– Quelle che mi hai detto ieri erano cazzate? –
chiese con un filo di voce,
alleviando la tensione del litigio per crearne una di altro tipo,
più profondo.
Nikki sospirò e lasciò che le cose facessero il
suo corso, – No -.
Quella parte di serata la ricordava bene, sì. Quelle parole
lasciate a
mezz’aria, lo sguardo confuso di Tommy e il nervosismo di
entrambi. –
Non erano cazzate, è semplicemente ciò che
sento e beh, scusami se sono stato così idiota da dirti che
ti voglio bene, eh
-.
- Ho mai detto che non ricambio? – chiese Tommy, accennando
un sorriso ed
alzando il viso del necessario per far incrociare i loro sguardi. – Mi chiedo solo
perché, allora, mi tratti
così da stronzo ultimamente -.
Sixx prese fiato e ricambiò il mezzo sorriso. – Ce
l’hai una bottiglia di Jack
e mezz’ora da dedicarmi? -
Ragazze
mie, ecco il secondo capitolo <3 siete curiose di sapere come va
avanti? *-* Fatemelo sapere tramite recensione, mi motiverà
a continuarla xD Grazie dei complimenti, siete delle fighe <3
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Capitolo 3 *** Beautiful ***
- Qualcosa di
più… in che senso? – chiese Tommy,
mantenendo
lo sguardo basso fisso sull’etichetta della bottiglia di Jack
Daniel’s che
stava fra loro due, seduti l’uno di fronte
all’altro sul pavimento. Nikki
guardava nella stessa direzione, non aveva ancora avuto il coraggio di
alzare
gli occhi. – Non lo so, T-bone… è
qualcosa di difficile da spiegare -.
- Provaci, non ti giudicherò – rispose il
batterista con uno strano nodo alla
gola, come se un enorme masso stesse per cadergli addosso.
Sixx prese un lungo respiro, l’ennesimo di quella mattinata.
– Il fatto è che
ti voglio bene… ti voglio bene perché nessuno mi
ha mai voluto davvero così
come sono, con nessuno mi sono mai trovato tanto in
sintonia… e te lo giuro
amico, te lo giuro, non sto dicendo cazzate -.
- Ma tu intendi, insomma, che ti piaccio? – chiese Tommy alla
bottiglia che
aveva di fronte.
Il bassista storse le labbra in una smorfia. – Non lo so
– rispose, scuotendo i
capelli che gli cadevano continuamente davanti agli occhi, - so solo
che
nessuna ragazza… ripeto, nessuna… nessuna
è mai riuscita a capirmi fino in
fondo come invece fai tu, giorno dopo giorno. Ed io ho bisogno di
qualcuno che
mi capisca per potermi aprire, per poter stare bene… questo
implica che ho
bisogno di te per stare bene -.
Lee sentì un brivido freddo percorrergli la schiena e il
cuore martellargli in
testa. – Non so, dovrei trovarlo strano forse, ma la
verità è che lo trovo…
bello, sì. Bello -. Fu solo in quel momento che
alzò lo sguardo, osservando il
bellissimo sorriso che stava sorgendo sul viso di Nikki che, scolandosi
l’ultimo goccio di Jack, esclamò: - ed
è per questo, stronzo di un T-bone, che
ultimamente ti ho trattato con nervosismo. Perché da quando
mi sono accorto di
questo sentimento a metà tra l’amicizia e
qualcos’altro a cui non saprei dare
il nome, ho cominciato a fare molto più caso a tutti i tuoi
comportamenti e…
cazzo, sei sempre con la tua ragazza, o quasi -.
Tommy scoppiò a ridere. – Sei… geloso?
-
- Geloso, io? Figurati! Solo che… perché non
tratti anche me a quel modo?
Perché non mi accarezzi, non mi fai sentire che mi vuoi
bene? -
- Ma Nikki… questa è la cosa più
carina che tu mi abbia mai detto – rispose
T-bone mantenendo il sorriso ed alzando il mento di Sixx con
l’indice ed il
medio, costringendolo ad affrontare un incontro di sguardi, - e sai,
forse non
è poi così sbagliato tutto questo, come non
è sbagliato che io sia qui che… beh
– si interruppe, avvicinando i loro visi fino a farli
sfiorare, - ti bacio –
concluse, unendo le loro labbra in un incontro leggero, casto, che
aveva
intriso in sé tutto quell’amore fraterno che
c’era nell’aria.
Ok ragazze, ecco il terzo
ed ultimo capitolo :)
Potrei anche andare
avanti, tuttavia, ma ho bisogno di idee! Quindi se qualcuno ha in mente
un seguito, che me lo faccia sapere <3 Grazie ancora per i
complimenti, spero di essere all'altezza anche con questo capitolo!
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Capitolo 4 *** Tears ***
-
Sai
che… era davvero da tanto tempo che lo aspettavo?
– sussurrò Nikki, lasciando
le labbra socchiuse e cercando la mano di Tommy con la sua.
No, decisamente non aveva capito. Era stato solo un bacio, una cazzata
che
sapeva d’alcol, come una carezza fatta per ridere. Le cose
non dovevano andare
oltre e Lee era fortemente deciso ad evitare che l’amico
potesse fraintendere.
Tuttavia, tutto ciò che riuscì a dire in risposta
fu – Oh -. Allontanò di
proposito la mano che aveva appoggiato al pavimento e si
sistemò i capelli,
volgendo il suo sguardo all’orologio.
– Ehm – si schiarì la voce, - non credi
che sia ora di pranzo? -
Nikki rimase a fissare il vuoto con aria sconsolata – il
pranzo? Oh sì, certo…
-
Nei giorni successivi, provò in tutti i modi a restare
nuovamente solo con
Tommy, ma con scarsi risultati. Dopo quel giorno, non trovò
più sulla
segreteria telefonica alcun messaggio dal batterista che gli chiedeva
di
uscire; non era riuscito a rimanere solo con lui nemmeno dopo le prove,
perché
l’amico aveva farfugliato una scusa e se n’era
andato, lasciandolo seduto sul
pavimento da solo con in braccio il suo basso ed alcune bottiglie a
fargli
compagnia.
Si ritrovò a pensare che più Tommy sfuggiva,
più ne era attratto. Non solo
come persona, come carattere, da quello era attratto da
sempre. Da qualche tempo,
c’era qualcosa in più, qualcosa a cui Nikki
tentò in tutti i modi di dare un
nome che non fosse “attrazione fisica”, ma che non
trovava altre definizioni.
Ogni volta che lo vedeva sentiva il desiderio di baciarlo ancora, di
approfondire, di toccarlo. Perfino di spogliarlo, di graffiarlo,
morderlo.
Peggio ancora, sentiva l’eccitazione crescere ogni volta che
ci pensava.
“Se solo quel coglione se ne accorgesse”
pensò, lasciandosi cadere a faccia in
giù sul letto. In quel momento, voleva Tommy più
di qualsiasi altra cosa al
mondo, ma a quanto pare era destinato a rimanere solo in quella stanza,
mettendo
a tacere i suoi desideri. Questa consapevolezza faceva tremendamente
male,
così tanto da farlo scoppiare in un pianto silenzioso, che
il cuscino fu
l’unico pronto ad assorbire.
Ragazze <3 non
piangete mi raccomando, la giusta ricompensa, la parte felice e sexy ci
sarà nel prossimo capitolo *w*
Grazieeeeee (:
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