HappyEnding...

di DehBigWriter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** This is the way you left me... ***
Capitolo 2: *** Don't Think about it,Never! ***
Capitolo 3: *** No Hope,No Love,No Glory,No HappyEnding ***
Capitolo 4: *** 2 o’clock in the morning, something’s on my mind! ***
Capitolo 5: *** Stuck in the moment,just like his song! ***
Capitolo 6: *** This is the way that we love,Like it’s forever... ***
Capitolo 7: *** The work is more important than me? ***
Capitolo 8: *** You found a way! ***
Capitolo 9: *** You and I don't ever come back togheter.... ***
Capitolo 10: *** My Happy Ending! ***



Capitolo 1
*** This is the way you left me... ***


This is the way you left me,
I’m not pretending.
No hope, no love, no glory,
No Happy Ending
This is the way that we love,
Like it’s forever.
Then live the rest of our life,
But not together.




-Robin dai devi andare a prendere Ariel all’asilo- sbraitò mia madre dal piano di sotto,la sua voce era sempre una dolce melodia per le mie orecchie.
-Si mamma ora vado,mi sto infilando la maglietta- corsi giù per le scale con la borsa a tracolla che mi sbatteva sulle gambe.
-Dai Robin-
-Si dai mamma sto uscendo non rompere-
-Sei un incosciente- sbottò esasperata
-Si si certo-
Corsi velocemente verso la mia mini Cooper Blu notte;

***

-Amore mio- esclamai aprendo le braccia verso Ariel
-Ciaoo- urlò scagliandosi contro di me
-Com’è andata oggi?- le domandai accarezzandole il volto
-Bene- il suo tono era dolcissimo,come da normale per una bimba di quattro anni
-Cosa avete fatto? Avete disegnato?- continuai prendendola in braccio per metterla nel seggiolino dell’auto
-Si ho fatto disegno- sorrise
-Eh cosa hai disegnato?- sorrisi mentre rivolsi il mio sguardo verso di lei,prima di mettere in moto
-Ho disegnato te e me- Asserì la bimba dolcemente
-Si amore?- Volevo solo questo,volevo ci volessimo bene
-Si- applaudì entusiasta –Eh l’ho tutto cololato-
-Sii?- sorrisi –Eh di che colore mi hai fatto i capelli?-
-Rosci- sghignazzò la bimba
-Rossi amore? Brava- Desideravo fin da piccola di avere i capelli rossi come Ariel la sirenetta,e ora finalmente avevo trovato il coraggio di tingerli così;
-Ariel ti va di andare al parco?- domandai
-Sciii,voglio andare su altlalena-
-Ok amore,ti porto sull’altalena- dissi soffocandomi in una fragorosa risata per le parole che Ariel sbagliava;
-Mamma- Esclamò lei
-Si amore?- risposi guardando verso di lei
-La maestra mi ha chiesto perché non disegno mai papà-






Spazio autrice:
Salve a tutte le lettrici,
eccomi qui,con una nuova funfiction,
la precedente è:Beacuse you are..you are a whore...
Spero abbiate letto quella e che leggiate
anche questa...
Spero qualche recensione.. bacione
DeebsLoveBiebs

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Capitolo 2
*** Don't Think about it,Never! ***



Non sapevo che risponderle,come potevo dirle che suo padre era chissà dove,in qualche parte del mondo a divertirsi con qualche ragazzina?;
-Amore,se la maestra te lo chiede ancora tu le rispondi che il tuo papà è in giro per il mondo- tante volte desideravo stesse al nostro fianco,tante volte mi mancava,mi mancavano le nostre risate e i nostri baci,le sue carezze e i suoi grandi occhi scrutare i miei;
-In giro dove?- domandò riducendo i suoi piccoli occhietti color del caramello in piccole fessure
-Piccola non lo so- dissi triste
-Ma papà non vuole stare con me?- una lacrima le rigò il volto –Cosa gli ho fatto,io sono brava-
Come mi faceva soffrire quella situazione,era ripartito,mi aveva lasciata così senza un motivo,senza un saluto,senza una telefonata e nessun messaggio,come potevo dirgli di essere incinta? E come potevo spiegarlo a mia figlia di soli quattro anni?
-Lo so amore,tu sei sempre brava- svoltai vicino al parco con l’auto –Solo che papà ha scelto la sua vita-
-È colpa mia vero?- domandò abbracciando Puffy,il suo fedele pupazzo marrone chiaro;
-Non pensarlo mai Ariel- sospirai,dovevo trattenere le lacrime,come potevo sopportare di veder mia figlia soffrirci così tanto? –Non ci pensare mai,semplicemente papà non era più innamorato di me-
-Eh tu eri innamorata di papà?- domandò la bimba salendomi in braccio
-Oh Ariel,la mamma tutt’ora è innamorata di papà-
-Possiamo trovare un modo,per far innamorare di nuovo papà di te?- domandò la bimba entusiasta
-Oh piccola mia- esclamai stringendola a me,il suo pensiero era così carino –Io non so nemmeno dove sia papà,non so il suo numero,non so più niente di lui-
-Non sai più niente di papà?- sbottò strabuzzando gli occhi
Io scossi la testa per dire di no
-Nemmeno il suo nome ti ricordi?- domandò la piccola ingenuamente
-No,certo che me lo ricordo il suo nome,mi ricordo il suo cognome,la sua risata io mi ricordo tutto di lui,il vecchio ragazzo che stava con me quattro anni fa amore,ma in tutti questi anni le cose cambiano,e il tuo papà ha cambiato tante volte la sua casa,e tante volte il suo numero amore,in questo senso non so più niente di lui- esclamai con un sorriso sghembo,in quell’istante mi venne un flash back
*Piccola mia,io e te,non ci lasceremo mai,stanne certa,che di te non mi scorderò,nemmeno se dovessi perdere la memoria,perché tu sei la cosa migliore che mi potesse mai capitare*-nell’istante subito dopo mi baciò e io come una stupida crebbi alle sue parole,infondo avevo solo quattordici anni-
-Non ci credo- asserii la bimba sospettosa
-Non ci credi a cosa??- domandai avviandomi verso al parco
-Che ti ricordi il suo nome,io me lo ricordo,dimmelo- urlò incominciando a saltare
-Justin Amore,papà si chiama Justin- 

Spazio autrice:
Salve ragazze,eccomi con il secondo capitolo,
spero venga letto e che ci sia qualche recensione..
Un bacione DeebsLoveBiebs

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Capitolo 3
*** No Hope,No Love,No Glory,No HappyEnding ***


No Hope,No Love,No Glory,
No HappyEnding…

 
-Mamma spingi di più- Esclamò la bambina svolazzando nel cielo
-Amore tieniti forte- sbottai spingendo il seggiolino dell’altalena
-Si mamma- scoppiò a ridere divertita,vedevo il vento scompigliarle i lunghi capelli biondi scuri,il sole le contornava il viso,le delineava il dolce nasino a follettino e le bellissime labbra a forma di cuoricino,erano sorprendentemente uguali,lei le assomigliava così tanto;
-Amore- esclamai fermando l’altalena
-Si-
-Ci fermiamo un attimo che alla mamma squilla il cellulare- dissi cacciando fuori dalla borsa rossa a tracolla il mio Iphone con la cover blu notte,proprio come la mia macchina
-Mamma che è successo?- domandai preoccupata per il suo tono di voce
-Robin,è meglio che tu ed Ariel torniate a casa,ora- disse sospirando
-Mamma dimmi che è successo?- urlai preoccupata
-Non fare la bambina e vieni subito a casa- sbottò indignata
-Allora vediamo se ci capiamo,io ho diciotto anni e faccio quel che voglio e se non mi dici che succede,non mi muovo- sbottai sicura di me
-Ti ho detto di tornare a casa,diciotto anni o meno,tu vivi a spese mie,quindi se vuoi continuare a vivere sotto allo stesso tetto,muovi il culo- ribadì
-Certo certo- sospirai rassegnata
-Sei una ragazzina incosciente,ora muoviti- sbraitò attaccando il telefono;
da come si poteva notare con mia madre non avevo un buon rapporto,io vivevo in casa perché non avevo un lavoro e non sapevo come raccapezzarmi,visto che ero senza un soldo e senza un ragazzo,quando a diciotto anni si ha una figlia,si hanno molto pregiudizi,tutti ti considerano una poco di buono e i ragazzi,fidanzarsi con una ragazza madre,lo interpretano come un grosso impegno,come se dovessero diventare loro il padre di mia figlia…
-Dai amore- esclamai prendendola in braccio
-Che succede?- chiese facendo un sorrisetto sghembo
-Dobbiamo tornare a casa,la nonna ha bisogno di noi- dissi dirigendoci verso l’auto…
 
***
-Mamma eccoci- esclamai aprendo la porta
-Ciao Robin- sussurrò mia madre sbucando dalla cucina
-Mi dici cosa è successo?- domandai inarcando il sopracciglio
-Robin se te lo dicevo non saresti mai venuta- disse con viso pentito
-Ma detto che cosa?- dissi incrociando le braccia
Non fece in tempo di rispondere che sentii una voce provenire dall’interno della cucina…
-Ciao Robin- pronunciò con il viso rosso
-Che cosa ci fai qui Justin?- sbottai inviperita
-Voglio parlarti- disse porgendo una mano sulla sua nuca –Sono serio-
In quell’istante entrò Ariel in cucina mano nella mano con mia mamma
-Non c’è nulla da dire Justin- dissi indignata
-Justin?- sbottò la bimba mentre gli occhi le si illuminarono
-Si piccolina,mi conosci?- domandò Justin rivolgendosi ad Ariel
-Si tu sei Pa…- stava esclamando l’ultima cosa che avrebbe dovuto dire,velocemente mi scagliai verso di le tappandole la bocca
-Tu sei pa,cosa?- domandò sbigottito Justin
-Tu sei Para-Para-Paradise- esclamai quella frase,era la prima cosa che mi venne in mente,ne ero al corrente che era al quanto stupida come cosa –Si sai lei va matta per quella canzone e a tutte le persone che le piacciono dice che sono Paradise- dissi rossa in viso
Uscii velocemente dalla cucina senza proferire parola,con la piccola in braccio
-Amore facciamo un patto?- chiesi posandola sul divano
-Si mamma- confermò la bimba con la piccola testolina
-Non mi chiamare mamma,fino a quando Justin è qui- dissi indicando la cucina
-Perché?- domandò stupita
-Perché lui è un altro Justin,non è quel Justin piccola e non voglio che vada a dirgli a Justin l’altro che io ho una bambina capito?-
-Si,ma forse è meglio,se glielo diciamo lo dirà all’altro Justin,così papà verrà da noi- sbottò ingenua
-No piccola non è così,si arrabbierebbe molto l’altro Justin- dissi mentendo
-Ah- disse triste
-Chiamami Robin ok?- le sussurrai preoccupata –Io sono tua sorella- le diedi un bacio sulla guancia,dopo che il suo faccino annuì –Ora vado da lui e parliamo,tu gioca con la nonna- le sorrisi e mi diressi irritata verso la cucina,subito dopo chiusi la  porta dietro di me,incrociai le braccia;
-Allora?- domandai nervosa
-Scusa Robin- disse chinando il volto
-Non credi che sia troppo tardi?- domandai girandomi dall’altra parta,mi stavano per scendere le lacrime,e che mi vedesse piangere era l’ultima cosa che volevo volevo…
-Ti prego girati- esclamò afferrandomi il braccio
-Come pretendi il mio perdono? Ti sei presentato qui dopo quattro anni,sei sparito,senza dire nulla,senza un messaggio,un saluto,una telefonata,una lettera,io e te stavamo insieme- dissi soffocandomi con le lacrime
-Stai piangendo?- domandò balbettando
-No i miei occhi stanno sudando- dissi fredda –Cosa dovrei fare?-
-Scusa Robin,dai eravamo piccoli ed immaturi- disse sedendosi sulla sedia vicino al grande tavolo da pranzo
-Io ti amavo- esclamai singhiozzando
-Perché ora non mi ami più?- disse avvicinandosi vicino al mio volto
Le labbra tremavano sia  a me che a lui,mi erano mancate le sue carezze,i suoi baci,le nostre risate,e si a volte anche fare l’amore con lui mi mancava;
-Come puoi venire qui dopo quattro anni? Come ti permetti,tu mi hai lasciata,mi hai abbandonata,eravamo fidanzati,ci amavamo,nemmeno un saluto,non ti sei mai preoccupato di come stessi,di cosa mi fosse successo-
-Non è successo niente- esclamò convinto lui
-Tu non capisci proprio- dissi chinando il volto
-Capisco invece,capisco che mi sei mancata- disse abbracciandomi;
il suo profumo era sempre lo stesso,i suoi capelli morbidi mi accarezzavano la pelle e i suoi occhi grandi e lucidi mi scrutavano le pupille colme d’acqua..
-Tu non puoi piombare in casa mia,pretendere da me il tuo perdono,pretendere da me che ti baci come se niente fosse,pretendere che in quattro anni io ti abbia aspettato- esclamai convinta di me
-Non lo hai fatto? Hai un ragazzo?- domandò furente in volto
-Ma cosa pretendi? Che ti fossi rimasta fedele come un cagnolino? Mentre ti vedevo baciarti con la Gomez? Foto che sono andate avanti per più di anno,cosa devo pensare? Ora che vi siete lasciati,magicamente ti manco-
-Non è così- disse negando –L’amavo ma…-
Non lo feci finire di parlare;
-Niente ma Justin,ti mi hai lasciata senza speranza,senza amore,senza gloria,senza un lieto fine-
 




Spazio autrice:
Salve,ecco il terzo capitolo,
sono arrivate due recensioni,spero saranno molte  di più.. 
Comunque un bacione
-DeebsLoveBiebs

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Capitolo 4
*** 2 o’clock in the morning, something’s on my mind! ***


2 o’clock in the morning, something’s on my mind
Can’t get no rest; keep walkin’ around
If I pretend that nothin’ ever went wrong, I can get to my sleep
I can think that we just carried on
 
-Non dire questo- disse triste
-Lo dico eccome- dissi sbraitando,come poteva pretendere il mio perdono? –Mi hai rovinato questi quattro anni- le lacrime continuavano a scendere imperterrite struggendomi il volto
-No non dire questo,lo sai che ti ho sempre amata e non ho mai smesso di farlo- asserii afferrandomi la mano
-Mi sei mancato,lo ammetto,ma io non sono al tuo servizio,non sono un giocattolino che usi quando hai voglia- scrollai la sua presa e mi avviai verso l’ingresso
-Mamma- urlai richiamandola a me
-Si Robin- rispose dal soggiorno
-Mamma io vado a dormire da Sharon- sbraitai fissando negli occhi Justin
Aprii velocemente la porta di casa ma un sussurrò mi bloccò
-Aspetta- ansimò Justin
-Che vuoi ancora da me?- risposi fredda
-Ariel?- domandò girandosi verso la bimba che giocava sul tappeto –Ariel,chi è?-
-Ariel?- il cuore mi stava battendo forse,imperterrito,lui mi conosceva,speravo solo non si accorgesse che stavo mentendo –Ariel è mia sorella,chi dovrebbe essere?-
-Ah no era per sapere,non mi hai detto di avere una sorella- disse alzando le spalle
-Eh come potevo?- dissi inarcando il sopracciglio
-Hai ragione,va bhe se vuoi andare da Sharon vacci,però fammi un favore- disse pregandomi
-Vuoi pure che ti faccia un favore?- domandai abilita
-Si,ti prego non dirle che sono tornato- disse uscendo con me di casa e chiudendo dietro di se la porta
-Perché non dovrei? È la mia migliore amica- incrociai le braccia
-Ti prego,non dirglielo lei è ancora innamorata di me- disse con occhi dolci
-Innamorata di te? In che senso scusa?- non capivo,come innamorata di lui? Non me ne aveva parlato
-L’anno scorso siamo stati insieme- bofonchiò a bassa voce
-Cosa hai detto?- non ci credevo,la mia migliore amica con il padre di mia figlia? Lo sapeva che ne ero ancora innamorata,come aveva potuto?
-L’anno scors…-
-Ho capito cos’hai detto,razza di imbecille- sbraitai incominciando a dargli delle manate addosso
-Fermati ti prego fermati- esclamò lui
Non lo ascoltai,continuai a dargli pugni e schiaffi ed insultarlo,
-Tu sei uno stronzo- le lacrime mi stavano uccidendo –Tu l’hanno scorso sei ritornato qui a Stratford e non hai detto niente? Non sei passato,sei venuto qui e per giunta ti sei fidanzato con la mia migliore amica?-
-Scusa Robin,scusa- Afferrò i miei polsi,mi strinse a se dal dietro,poggiò il mento nell’incavo della mi spalla,mi provocava sempre delle emozioni straordinarie,lo sapevo che lui era l’uomo che avrei sempre amato,nella buona o cattiva sorte;
-Robin io Ti amo- sussurrò dolcemente al mio orecchio
-Anche io- mi lasciai cullare dalle sue braccia per un istante,sentivo l’esigenza del suo contatto -Ma è troppo tardi- esclamai correndo verso la mia auto
-Robin aspetta dove vai?-
-Non sono fatti tuoi- entrai furiosa in macchina,dovevo andare a parlare da Sharon il più veloce possibile…
 
***
 
Bussai alla porta atterrata dall’acqua che cadeva dagli occhi,come aveva potuto farmi una cosa del genere? Lei la mia migliore amica? Lei che mi aveva promesso fedeltà a vita…
-Tuu- sbottai indignata
-Cosa è successo tesoro?- domandò strabuzzando gli occhi
-Non ti permettere di chiamarmi tesoro,come hai potuto farmi questo?- domandai
Chinò il volto –È tornato Justin vero?- sussurrò paonazza
-Lui è il padre di Ariel,noi stavamo in insieme,tu lo sai che lo amo ancora,come hai potuto? Soprattutto anche non dirmi niente-
-Scusa,ma mi ero presa una cotta-
-Dovevi parlarmene-
-Come potevo? Ti saresti arrabbiata,ti avrei persa-
-Bene mi hai persa ugualmente,io non voglio più niente a che fare con te,sparisci dalla mia vita…- sbraitai andando verso il parco,dove portavo spesso il mio angioletto.
 
***
 
Erano le due del mattino,non riuscivo a dormire,Justin era tornato aveva detto di amarmi,ma ora mai era troppo tardi,come potevo credere alle sue parole?
Non riuscivo a dormire,e ciò che facevo di solito quando mi capitava era andare a farmi un giro per la città,Stratford di notte era bellissima,le luci fioche che illuminavano le strade non impedivano di ammirare le stelle;
La panchina di ferro a contatto con la pelle mi trasmetteva il suo gelo,alzai il volto verso il cielo e in quel preciso istante cadde una stella;
*Justin desidero tornare con Justin,avere una famiglia felice con lui*
 



Spazio autrice:
Salve ragazze,allora questo capitolo non mi piace un granchè,
però spero continuiate a leggere e recensire,
come avete fatto in molte.. un bacio DeebsLoveBiebs 

 



 

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Capitolo 5
*** Stuck in the moment,just like his song! ***


 
***

Forse chiedevo troppo,però lui era l’unica persona che volevo al mio fianco,sapevo che se fossimo stati insieme,sarei stata felice; Poi la bambina? Ariel ha diritto di sapere chi è il suo papà e Justin ha il diritto di sapere che ha una figlia,che la voglia o meno;
-Sei sempre venuta qui,fin da piccola- pronunciò una voce alle mie spalle
-Te lo ricordi?- domandai stupita
-Come potrei dimenticare,per il nostro primo appuntamento venimmo qui- disse indicando quel prato con alti alberi e qualche panchina sparsa qua e là –qua ci siamo dati anche il nostro primo bacio- Justin mi scrutò gli occhi,quasi volesse estorcermi una verità
-Si ricordo- fissai le stelle –È stato il bacio migliore della mia vita-
-Scusa Robin se sono sparito in questo modo,ero stupido,e anche se ti amavo,devo ammetterlo,non ti consideravo importante quanto fare carriera,mi avevano offerto questo contratto e non volevo rinunciarci per nulla al mondo-
-Lo so,perché io per te sono sempre stata niente- chinai il volto amareggiata
-No,tu sei tutta la mia vita,è vero sono stato con altre ragazze,Catlin,Jasmine e stavo anche con Selena,ma ti giuro che anche se io abbia provato un forte sentimento per Selena,io non ho passato giorno senza rivolgerti il mio pensiero- afferrò il mio braccio
-Non ti credo- scossi la testa –Se ti fosse importato qualcosa mi saresti venuta a cercare-
-Pensavo non mi avresti perdonato mai per il mio sbaglio,credevo in un tuo rifiuto-
-Eh perché sei venuto allora?- domandai a sottecchi
-Perché ho messo da parte l’orgoglio e mi sono detto di provarci,perché tanto non avevo più niente da perdere-
-Justin io mi sento così in colpa- dissi chinando il viso,come potevo negargli la verità
-No e per cosa? La colpa è mia-
-No Justin,io ti devo dire una cosa importante- insistetti
-Niente è più importante di noi due adesso,non ti devi scusare di niente- mi zittì,su quella panchina,come quattro anni prima,ci baciammo nuovamente;
le sue labbra mi accarezzavano la pelle,dolcemente era partito dal collo,fino ad arrivare alla mia bocca,i brividi mi percorrevano tutta la schiena e senza pensarci cacciai un gemito;
-Vieni- sbottò alzandosi dalla panchina e trascinandomi con se
-Dove andiamo?- domandai sorridente
-Andiamo a casa mia-

*Oh dio ti prego,fa che quella stella abbia esaudito il mio desiderio,ti prego…*
 
-Eccoci,te la ricordi?- domandò aprendomi la porta
-Si è sempre uguale- sorrisi
Guardai con attenzione il salotto,sempre con lo stesso divano e lo stesso tappeto,la cucina sempre color panna,in stile country e le scale con su un tappeto rosso,quella casa era sempre stata accogliente e amorevole,quella si poteva proprio chiamare casa;
-Vieni dai- afferrò le mie dita e dolcemente mi portò in camera sua,era piccola e azzurra,sulle pareti c’erano premi di Hockey e premi canori,foto di gruppo e una foto con Selena,quella camera era cambiata dall’ultima volta che entrai;
mi bloccai nel momento,proprio come in una sua canzone,fissavo quella foto loro due sembravano così felici,così innamorati!
-Scusa- afferrò la foto e la capovolse –Non vengo qui da molto tempo- sorrise
-È cambiata molto la tua stanza- e non solo,anche lui era cambiato,i suoi capelli erano corti e sbarazzini,il suo viso era più marcato e ora vestiva di marca e per giunta portava due orecchini
-Si è vero- sorrise –Ho messo i premi che ho vinto nel corso degli anni- disse indicandomi le mensole
-Anche tu sei cambiato- sbottai scrutandogli gli occhi
-In meglio o in peggio?- domandò imbarazzato
-Sei diventato bellissimo- bofonchiai paonazza
Si avvicinò lentamente a me,mi cinse in fianchi e mi baciò dolcemente,poggiò le sue labbra sulle mie e come se fossi una bimba mi fece stendere sul letto,le sue mani mi accarezzavano il viso,sembrava si stesse prendendo cura di me,sembrava che in quel momento ero diventata una gemma preziosa da proteggere e curare;
-Tu lo sei sempre stata- sorrise
-Justin,fermati un secondo- sbottai ansimando a causa dei continui baci sul collo
-Non pensarci adesso,goditi l’istante ti prego- poggiò l’indice sulle mie labbra per dirmi di fare silenzio,potevo sempre dirglielo dopo,in quel momento volevo lui,lui e solamente lui.  



 


Spazio autrice:
Lo ametto,non mi piacciono molto come stanno
venendo,però spero in qualche recensione!
spero che vi piaccia,almeno a voi!
un bacione DeebsLoveBiebs

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Capitolo 6
*** This is the way that we love,Like it’s forever... ***


This is the way that we love,
Like it’s forever...



-Buon giorno- sbadigliai con solo addosso il lenzuolo che mi copriva,era da così tanto tempo che non avevamo questa confidenza che mi imbarazzai e mi vestii subito,diventando rossa peggio di un peperone
-Che succede? No che fai non vestirti- soffocò le sue parole sorridendomi –Sei così bella senza vestiti-
-È solo che sono passati così tanti anni da quando noi due bhe ecco,hai capito- chinai il volto –Sono in imbarazzo-
-Non devi,perché tu sei perfetta- si alzò dal letto e mi cinse i fianchi
-Devo parlarti seriamente- dissi sedendomi sul letto
-Cosa c’è di così tanto grave che mi vuoi dire fin da ieri- disse sedendosi al mio fianco
-È stato un errore questo di sta notte- dissi mettendomi le mani in fronte
-Eh perché?- domandò furente
-Perché tu sei tornato dopo quattro anni come se niente fosse,e io sono caduta ai tuoi piedi in due minuti-
-Siamo innamorati Robin,noi ci amiamo e dobbiamo stare insieme,quanto tu ci abbia messo a perdonarmi non conta,giuro,conta solo che noi due stiamo insieme- mi baciò dolcemente afferrandomi dal mento
-Justin io ti amo lo sai vero?- domandai buttandomi con la schiena sul letto
-Si piccola lo so- disse venendomi a cavalcioni
-Dobbiamo vestirci,io ti devo parlare di una cosa importante- dissi seria
-Non puoi dirmela qua?-
-No dobbiamo andare,vestiti- dissi afferrandogli la mano
Avevo così paura che si sarebbe arrabbiato con me,come potevo dirglielo,durante il tragitto dovevo trovare assolutamente il modo di parlargliene;
-Pronto?- urlai bussando alla porta del bagno
-SI arrivo- uscimmo velocemente di casa
-Prendiamo la mia macchina?- domandò indicando la vettura
-Come preferisci-risposi alzando le spalle
-Puoi accennarmi di cosa si tratta?- domandò mettendo in moto
-Ti arrabbierai con me,ne sono certa- dissi chinando il volto
-Oddio è grave?- chiese con fare ironico
-Si è grave- dissi incominciando a piangere Il suo volto tutto d’un tratto divenne serio e mi guardo con uno sguardo sospettoso
Svoltammo vicino a casa mia e scendemmo entrambi dall’auto
-Perché siamo venuti qui?- domandò indicando la casa
-Perché ti devo parlare di una persona- dissi chinando il viso
-Ho già capito- sbraitò Justin
-Cosa?- domandai,come poteva aver capito?
-Ariel- sbottò girandosi e fissando il cielo azzurro coperto da si e no due nuvole che parevano panna montata; -Ariel è nostra figlia vero?- domandò con una lacrima che gli rigava il volto
-Si-
-Perché non me lo hai detto subito?- domandò avvicinandosi a me
-Credevo ti saresti arrabbiato,e che di me non ti importasse nulla,solo che dopo questa notte ho capito che non era giusto non parlartene,hai diritto di saperlo,anche se non avrai tempo di occuparti di lei per il lavoro!-
-Non dovevi pensarlo nemmeno- mi abbracciò forte –È nostra figlia,dobbiamo crescerla insieme -
-Io ti ho amato come se fosse per sempre,ma nulla è per sempre- chinai il volto triste
-Tranne noi,noi saremo una famiglia e ci ameremo per sempre-





Spazio autrice:
Salveeee,ciao allora lo ammetto,
questa storia è alquanto romantica vero?
ahaha spero che vi piaccia comunque..
bacione DeebsLoveBiebs

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Capitolo 7
*** The work is more important than me? ***




-Vieni entriamo- dissi afferrandogli la mano –Ti presento Ariel- sorrisi
-Ho paura- disse incominciando a tremare
Lo baciai,volevo tranquillizzarlo,volevo fosse mio,solo mio;
-Vedrai è una bambina stupenda,tutte le madri la vorrebbero è dolce e tranquilla e se tu la guardi bene è proprio uguale a te-
-Lei hai parlato di me?- domandò mettendosi le mani in tasca-
-Si gli ho detto che tu hai preferito la tua carriera a noi-
-Non hai tutti i torti,ma se avessi saputo che eri incinta non me ne sarei mai andato-
-Si si,ora non ti preoccupare- lo trascinai in casa –Ora sei qui no?-
Acconsentì con la testa
-Ariel- gridai per chiamarla a me
-Roobin- esclamò la bimba sbucando dal soggiorno
-Ti chiama Robin?- sussurrò al mio orecchio Justin
-Si gli ho chiesto di chiamarmi così fino a quando tu eri qui- dissi prendendola in braccio
-È molto intelligente- disse sorridendole
-È vero,è magnifica-
-Amore vorresti venire in braccio?- domandò Justin spalancando le braccia verso la bimba
-Ariel lui ora mai sa che sono la tua mamma-
Ariel acconsentì si girò verso di me come se cercasse il mio consenso che certamente arrivò;
-Ariel sai chi sono?- domandò Justin stringendola a se
-La mamma mi ha detto che ti chiami Justin e che sei amico del mio papà ,però non potevo dirti niente,se no saresti andato dal mio papà e lui si sarebbe arrabbiato e mi avrebbe odiato- disse chinando il volto
Io ero imbarazzatissima per le parole che dissi a mia figlia,infatti Justin mi guardò un po’ storto.
-Ah un amico eh?- le fece una piccola carezza –Invece io sono il tuo papà- le sorrise
La bimba sorrise contenta –Grazie mamma- si rivolse verso di me –Tu però non sei mai voluto stare con me-  sussurrò la bambina abbracciandolo forte
-Lo so piccola,ma dovevo lavorare- si vedeva la tristezza nei suoi occhi,era sempre stato un ragazzo dolce,e molto attaccato alla famiglia,potevo immaginare come soffrisse al pensiero di non essere stato al fianco al sangue del suo sangue;
-Eh papà il lavoro era più importante di me?-


 


ROMANTICO EH?
BHE NON ILLUDETEVI TROPPO...
BACIO DEEBSLOVEBIEBS

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Capitolo 8
*** You found a way! ***




-Ariel vai dalla nonna a dirle che papà è tornato- dissi incitando la bambina a dirigersi dalla nonna
-Ti va se mangiamo qualche cosa?- domandai dirigendomi verso la cucina –Faccio i pancake se vuoi,so che ti piacciono tanto- sorrisi,mi ricordavo ogni suo gusto,ogni sua fissa,ogni sua preferenza,sapevo tutto di lui,lo conoscevo così bene,e sapevo anche di amarlo,il suo sorriso era la mia aria.
-Non ho fame- rispose freddo -Mi hai fatto sembrare un mostro ai suoi occhi- sbraitò infuriato
-Scusa ma ero arrabbiata con te,tu avevi scelto la carriera,cosa le potevo dire?-
-Potevi comunque dirmelo che eri incinta- sbottò indignato
-Ma come te lo dicevo? Me lo spieghi?-
-Un modo lo trovavi- disse facendo la faccia da saccente
-Hai cambiato numero,hai cambiato casa,te ne sei andato dal Canada,i tuoi nonni sono spariti,come te lo dicevo me lo spieghi? Ti postavo un tweet?- chiesi
-Sarebbe stata una soluzione- disse sbottando
-Sei arrabbiato con me perché non te l’ho detto,e se te lo avessi detto ti saresti arrabbiato perché te l’ho scritto su twitter e la tua amata reputazione si sarebbe rovinata- sbraitai
-Dovevi trovare un modo,non ci sono scuse per il tuo comportamento-
-Per il mio comportamento?- domandai indignata –Per il tuo di comportamento se mai,se tu non fossi sparito una mattina,se avessi salutato te lo avrei detto,ma no era più importante la carriera per te,sei uno stupido ragazzino imbecille,sei un presuntuoso,sei un bambino non un uomo-
Fece un sorriso sghembo,me lo sentivo,stava per dire una delle sue minchiate
-Non si direbbe da come urlavi questa notte-
-Sei proprio uno stronzo-



 
ERA TROPPO ROMANTICO PER I MIEI GUSTI,
SCUSATE ;) 
CONTINUATE CON LE RECENSIONI
UN BACIONE DEEBSLOVEBIEBS

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Capitolo 9
*** You and I don't ever come back togheter.... ***


-Nonna nonna ecco papà- corse nell’entrata la bimba mano nella mano con mia mamma
-Allora?- mi domandò mia madre
-È uno stronzo- dissi affocandomi nelle lacrime e abbracciare con forza mia madre,le sue braccia mi stringevano forte,finalmente la sentivo mia madre;
-Mamma dov’è papà?- domandò la bimba guardandosi intorno
-Papà è andato via-
Ariel si mise a piangere e corse in salotto
-Amore aspetta-  urlai correndole incontro
Arrivai a lei e la presi in braccio,era così piccola e indifesa,come poteva soffrire così?
-Papà vedrai che tornerà a trovarti-
-Avete litigato mamma?- domandò tirando su con il naso
-Si io e papà ci amiamo tantissimo,ma a quanto pare non siamo fatti per stare insieme-
-Mamma mi tieni la bambina? Io voglio uscire per schiarirmi le idee,vorrei stare un po’ sola- dissi strofinandomi gli occhi
-Certo- sorrise –Vai non tornare troppo tardi però- sorrise mia madre dolcemente
 
 ***

-Devi sparire dalla mia vita- dissi spingendolo lontano da me
-Ti prego,scusa,mi è uscita così quella frase-
-Si ti è uscita involontariamente,ma la pensavi e questo mi dimostra che sei solo un ragazzino,presuntuoso ed incosciente,ti stancherai di noi,vorrai tornare alla tua carriera,tu non potrai mai capire,tu non hai vissuto con lei,tu non sei cresciuto con lei,tu non hai fatto una bambina mentre eri bambino tu,ti sei goduto la tua vita,tra feste e divertimenti,tra alcol,droga e sesso,con le tue fidanzate e il gossip che facevi,tu non potrai mai e poi mai capire la mia vita,e non voglio tu ne faccia più parte- le lacrime mi scendevano senza esitazione –Tu rimarrai sempre il mio grande amore,tu rimarrai nel mio cuore,nella mia anima,sarei sempre il padre di mia figlia,potrai vederla quando vorrai,quando non sarai impegnato con il tuo lavoro,ma io con te non voglio pi niente a che fare,io e te non torneremo mai insieme- 





 
Spazio autrice:
Eheh grazie per le recensioni,
continuate così...
grazie...  <3
Un bacione DeebsLoveBiebs

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Capitolo 10
*** My Happy Ending! ***


This is the hardest story that I’ve ever told
No hope, or love, or glory
Happy endings gone forever more
 
-No ti prego Robin- Justin mi si scagliò addosso abbracciandomi
-Non voglio più niente a che fare con te- sbottai indignata
Prese con forza il mio viso,poggiò aggressivamente le sue labbra sulle mie
-No tu sei mia,sei sempre stata mia e lo sarai per sempre-
-La nostra è sempre stata la storia più dura,la più dura che io abbia mai raccontato,senza speranza,o amore o gloria,mi dispiace Justin ma il nostro lieto fine è sparito per sempre…- chinai il volto e mi girai dal lato opposto
-No il nostro lieto fine è ancora tutto da scrivere- mi cinse i fianchi dal dietro
-Non puoi fare così per tutta la vita,non puoi sparire per anni,non puoi venire qui ed insultarmi,trattarmi da troia e pretendere che io per te,ci sia sempre-
-Perdonami per quello che ho detto,scusa,mi è uscito così,ero arrabbiato,nervoso,offeso e tu mi stavi insultando,volevo solo zittirti nell’unico modo,sapevo che ti saresti ammutolita,non volevo offenderti o ferirti,io ti amo ti prego perdonami- si inchinò davanti a me,con le lacrime che gli inondavano il volto,il caramello dei suoi occhi risplendevano alla luce del lampione
 
 
******
 
-Mammaaaa- gridò Ariel
-Si amore eccomi- risposi correndo verso di lei
-Ho bisogno che mi accompagni a scuola- sbottò lei
-Non puoi andare con Jemi?- domandai sistemandomi una ciocca di capelli ancora rossi dietro l’orecchio
-No oggi non poteva,andava a fare un controllo- disse afferrando la sua enorme borsa
Com’era cresciuta la mia bambina,mi ricordo quando era così piccola e bella,quando era così ingenua e ora? Ora era grande e aveva già un fidanzato da un anno
-Oh Ariel,uffa,dovevo andare a pagare delle cose- dissi sbuffando –Convincerò tuo padre a comprartene una- dissi prendendo dal porta oggetti le chiavi dell’auto
-Oh grazie mamma- urlò lei saltandomi al collo
-Siii- le sorrisi –Ora andiamo che se no facciamo tardi-
Salimmo in macchina e ci avviammo verso la sua scuola,non potevo crederci che solo poco tempo prima l’accompagnavo e l’andavo a prendere all’asilo e ora? Ora già andava al terzo anno di liceo,stava crescendo e sarebbe andata via da me,la mia bambina…
-Mamma- sussurrò Ariel voltandosi verso di me
-Si amore?- risposi rimanendo concentrata sulla guida
-Io ho paura che quando cresceremo io e Jemi non ci vorremmo più bene,che i sentimenti si affievoliscano,che tutto potesse finire- disse triste
-Lo so amore,la maggior parte delle volte quando si è piccoli- rivolsi lo sguardo verso di lei –Scusa quando si è giovani,queste storie non durano per sempre-
-Però con papà dura ancora dopo dodici anni- sorrise
-Vedrai che anche tu e Jemi starete insieme per sempre-
-Mamma,ma tu ti emozioni ancora a vedere papà?- domandò curiosa
-Io mi emoziono ancora si- rimasi a fantasticare qualche secondo –Anche dopo così tanti anni,anche dopo essere cresciuti e viviamo insieme,si amore,io mi emoziono ancora,anche quando mi guarda solo negli occhi-
Era la storia più dura che avessi raccontato,ma il mio lieto fine svanito per sempre,finalmente lo avevo ritrovato e lo avevo costruito alla perfezione… 

 
Spazio autrice:
Salve ragazze,wow mi sono arrivate
tante recensioni! che bello!
Ed eccoci qui con la fine della storia!!
un bacione spero vi sia piciuto...
Un lieto Fine per voi!

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