Titolo ancora da definire

di Marie16
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo Uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo due: Battute, amori e gelosie! ***
Capitolo 3: *** Capitolo tre: Risse, Litigi e scuse! ***
Capitolo 4: *** Capitolo Quattro: Finalmente! ***
Capitolo 5: *** Capitolo Cinque: Non c'è solo l'amicizia... ***
Capitolo 6: *** Capitolo sei: Pause, confusione e biglietti! ***
Capitolo 7: *** Capitolo sette: Rivalità, Indecisioni, Protezione. ***
Capitolo 8: *** Capitolo otto: Litigi ed Amicizia. ***
Capitolo 9: *** Capitolo nove: Riappacificarsi ***
Capitolo 10: *** Capitolo dieci: Spiegazioni, litigi e sorprese! ***
Capitolo 11: *** Capitolo undici: Nuovi arrivi e strane scoperte... ***
Capitolo 12: *** Capitolo Dodici: Litigi, incidenti e Amori(?) ***
Capitolo 13: *** Capitolo Tredici: Amore, Amicizia e Odio. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14: Famiglia, Amici e Saggezza ***



Capitolo 1
*** Capitolo Uno ***


Oh Dio, che noia questa lezione! Sempre la stessa storia, perché la matematica è così noiosa? Tanto lo sanno tutti che è un opinione, ormai!

Oh... Che sgarbata, non mi sono presentata, io sono Marie, ho 13 anni e frequento la terza media perché ho fatto la primina. Ho lunghi capelli rosa ed occhi violacei, sono, per mia immensa sfortuna, di statura bassa. Ci credereste se vi dico che sono la più bassa della classe? Ebbene è così... E purtroppo per questo i miei compagni mi prendono in giro, chiamandomi spesso “tappa” o “nana”. Fortuna che ho degli amici che non mi vedono per l'altezza ma per come sono veramente. Spesso i compagni di classe mi toccano sul seno, non sono aiutata dall'altezza, dicendomi che pur essendo piccola è nella media.

Quanto manca alla fine dell'ora?” chiedo sottovoce al mio compagno di banco, Nathan Swift.

Meno di cinque minuti.” mi risponde con un breve sorriso. Lui non lo sa, ma io ho sempre avuto una cotta per lui sin dalla prima media, ma per lui io sono solo una sorellina. L'osservo per diversi minuti, un breve sorriso stampato sulle mie labbra, e poi distolgo lo sguardo.

Nathan è più grande di me di due anni, però a causa del fatto che ha partecipato al Football Frontier International ha perso un anno e quindi ora me lo sono ritrovato in classe. I capelli azzurrini sono legati in una coda alta da un elastico di colore marrone, come quello dei suoi stupendi occhi, e la frangia gli copre l'occhio sinistro.

Osservo la mia migliore amica Melissa, qualche banco più avanti del mio, che si sbaciucchia e si tocca con il suo compagno di banco nonché fidanzato, Claude Beacons, ma noi lo chiamiamo tutti Torch o tulipano.

Senti, Nacchan, oggi pomeriggio mi dai una mano con matematica?” gli chiedo, sempre sottovoce e lui sorride.

Certo, non ci sono problemi.” risponde semplicemente con quel suo solito sorriso che mi fa impazzire.

Smith, Beacons!” li richiama il professore, irritato “Andate a fare queste cose da un'altra parte!” sibila, furioso. È sempre così con quei due!

Volentieri, professore!” dice allegro Torch, facendo ridere metà della classe.

Beacons, dì solo un'altra parola e ti sbatto dal preside!” Torch allora sbuffa, facendo ridere la sua fidanzata, e se ne torna buono seduto.
Finalmente l'ora di matematica suona e tutti ci apprestiamo a scendere in giardino per la ricreazione. Insieme a me e Nathan si aggiungono Melissa e Torch, un rossino di mia conoscenza che litiga spesso con il ragazzo di Melissa, Xavier, Bellatrix e Mercury, la mia “nemica” giurata.

Cosa avete di buono nel cestino del pranzo?” chiede d'un tratto Melissa, i cui capelli neri, lunghi fino ai fianchi, risplendono al sole. Non l'ho mai trovata con i capelli fuori posto, sempre così perfetti, neri e lucidi. Vogliamo parlare dei suoi occhi verdi, anch'essi lucidi, così espressivi? E poi lei è di statura media, il che mi rende un po' invidiosa, ma non le voglio male anzi, è quella che mi ha sempre aiutata di questi tempi! Anche lei come me ha 13 anni ed ha fatto la primina. Tutti i ragazzi la vorrebbero come fidanzata, perché è bella e formosa.

Niente di speciale.” risponde alzando le spalle Torch, i suoi capelli sono così in disordine che sembra abbia un tulipano in testa! E questa descrizione è aiutata dal colore dei suoi capelli, rossi come il fuoco. Ha uno strano colore d'occhi, giallo! Sembra quasi un gatto.

Io ho solo un panino al prosciutto.” risponde di seguito Xavier, anche lui con i capelli rossi, ma con un bel colore verde di occhi. I suoi capelli sono ordinati, al contrario di quelli di Torch, e sembra che abbia una bella cotta per Melissa.

Fammi pensare... Nel mio cestino c'è... Niente. Come sempre.” borbotto io, sedendomi di botto su una panchina. È sempre così, mi dimentico la merenda a casa e finisco per dividerla con Nathan, il che fa divertire sempre i due rossini.

Io ho due panini, qualche polpetta di riso, un po' d'acqua ed un tramezzino.” risponde Nathan, sedendosi vicino a me come sempre, porgendomi un panino con un sorriso. Mormoro un grazie imbarazzato e lui sorride.

Una barretta dietetica.” è la semplice risposta di Bellatrix, i cui capelli blu che hanno delle mesches di non so bene che colore ai lati dei ciuffi, risplendono quasi quanto quelli di Meli. Già perché Bellatrix è sempre a dieta, anche se non ne ha bisogno.

Io mangerei volentieri la nanetta seduta vicino al turchesino.” prorompe Mercury, con la sua infinita dolcezza.

Mi dispiace, non sono commestibile.” commento, non degnandola di uno sguardo. Io e Mercury siamo un po' come il gatto ed il topo. Non ci possiamo sopportare. Bellatrix continua a definirci amiche, anche se io e lei siamo convinte del contrario.

Ma ho comunque il mio tramezzino prosciutto e formaggio che mi sazierà.” conclude poi, sedendosi pure lei sulla panchina.

A Melissa non lo chiedo nemmeno, tanto fra meno di due minuti tornerà a sbaciucchiarsi col suo fidanzato. E farà irritare di nuovo Xavier.

Oh, Mercury, la vuoi questa banana?” chiede il rossino sopracitato indicando il frutto giallo che gli ha dato Torch.

A te non piace?” chiede con uno strano sorrisino lei. Mah, non lo capisco proprio.

No, sai, ho altri gusti.” è il commento dell'altro. Sento un lieve colpo di tosse provenire dalla mia sinistra, mi volto e noto che Nathan si sta strozzando. Gli do qualche pacca sulla schiena e pian piano si riprende.

Tutto a posto, Nacchan?” chiedo, osservandolo preoccupata. Lui annuisce lievemente col capo, prima di tossire ancora. “Vuoi un bicchiere d'acqua?” gli chiedo allora.

Sì...” riesce a dire, prima di tornare a tossire. Mi alzo e mi allontano per un attimo. Torno dopo cinque minuti con un bicchiere d'acqua e lo porgo al turchesino con dolcezza. Lui sorseggia dal bicchiere di plastica l'acqua, lentamente, mentre i miei occhi guardano come il sorso d'acqua scenda sulle labbra di Nathan per poi raggiungere la gola. Una volta che è riuscito a fermare la tosse, butta il bicchiere nel cestino e sorride.

Ti senti meglio?” gli chiedo con dolcezza, e lui annuisce col capo.

Mi sento molto meglio, grazie.” risponde poi, sorridendo. Lui volta il capo verso Xavier che sta ridendo per non so quale motivo.

Che ti ridi?” domanda Nathan, socchiudendo gli occhi.

Siamo già arrivati alla fase dei soprannomi. Deve averti fatto un bel servizietto la ragazzina.” dice il rossino con un sorriso divertito stampato sul volto.

Niente di quello che pensi tu.” risponde subito Nathan, ancora con occhi socchiusi. Mi domando di cosa stiano parlando.

Me la immagino già, fra le tue braccia a gemere e gridare Nacchan!” continua Xavier. Nathan lo colpisce bruscamente in testa.

E smettila con queste fantasie, Xavier. Tra me e Marie non è successo niente, niente di niente.” replica il turchese, parecchio irritato. “E smettila di chiamarla ragazzina, ha un nome sai?” spiega poi, sospirando.

Che nessuno ricorda.” sibila Mercury, per niente turbata. “E, Nathan, non prendertela. È una nana, in fondo.” dice poi, riferendosi a me.

Smettetela di prenderla in giro per l'altezza. Ok è bassa, e allora?” chiede Nathan ed io sorrido. Mi difende sempre, forse è per questo che mi piace sempre di più.

Beh, l'altezza è quella giusta se cerchi chi ti...” viene interrotto da un pugno in testa da parte di Bellatrix.

Chiudi quella fogna, Xavier.” sibila, irritata. Devo dire che è proprio brava e bella Bellatrix. Al contrario di me, ovvio.

La campanella di fine ricreazione interrompe il flusso dei miei pensieri, costringendomi ad andare in classe seppur di malavoglia.

Che lezione abbiamo?” chiedo mentre stiamo tornando in classe a Melissa.

Storia.” commenta sospirando. “Due ore.”
“Saranno due ore di sonno.” rispondo io, sospirando di seguito.

Potresti divertiti un po' con Nathan.” commenta improvvisamente Torch.

E fare cosa?” chiedo, perplessa. Le idee di Torch non mi piacciono.

Questo decidilo tu.” risponde solamente, alzando le spalle. Melissa ridacchia divertita, lanciando uno sguardo complice al fidanzato mentre poco più sotto Xavier bolle di gelosia.

Finalmente si può uscire da questo posto, mi sento così felice quando torno a casa. Sarà perché devo andare a casa di Nathan? Come tutti i pomeriggi del resto. Io sono una frana in matematica, lui è bravo e mi aiuta tutti i pomeriggi a studiarla! Sto riordinando il mio zaino quando sento qualcosa di viscido camminarmi sulla mano.

AHHHHHHHHH!” grido, osservando il ragno camminare innocentemente sulla mia mano. Questa è senz'altro opera di Mercury, sa che odio i ragni. Oh Dio, svengo...

Marie?” mi chiede una voce “Marie, mi senti?” domanda ancora. Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo Melissa che mi osserva preoccupata.

Oh Melissa.” sussurro io, sedendomi lentamente a terra. “Che è successo?” chiedo.

Non ricordi? Sei svenuta per colpa di un ragno.” spiega lei ed io annuisco. Ora ricordo. Dannata Mercury, questa me la paga.

Sempre colpa di Mercury.” sbotto io “L'hai vista quella bastarda? Mi devo vendicare.” mi guardo intorno, in cerca della mia nemica.

No, no. Tu adesso ti alzi e vai da Nathan. Ti aspetta al cancello.” mi riscuoto dal mio senso di vendetta al nome del turchesino. Ok, vendetta rimandata a domani!

Che fai tu questo pomeriggio?” le chiedo mentre lentamente mi alzo, e prendo la cartella.

Studierò e passerò il tempo con Torch.” annuisco lentamente, rammentandomi che lei passa sempre il pomeriggio con Torch. A fare che poi...

Melissa, vuoi muoverti?” chiede gentilmente Jordan, il migliore amico di Melissa, oltre a me e Joe. Si sistema una ciocca di capelli verdi e fissa la mia amica con un sorriso. “Oh, ciao piccoletta!” mi saluta gentilmente il pistacchietto, come tutti lo soprannominiamo, scompigliandomi i capelli.

Ciao a te, Jordan.” rispondo, sorridendo. “Tutto bene?” gli chiedo mentre cominciamo ad avviarci fuori, dove ci attende Joe.

Sì, tutto bene, grazie. A te?” mi domanda e sorrido.

A meraviglia.” rispondo semplicemente.

Oh, era ora!” dice il castano, vedendoci arrivare. “Ma vi eravate persi?” chiede perplesso.

No, la piccoletta era svenuta per colpa di un ragno.” spiega Jordan, sorridendo. Io arrossisco di vergogna, sospirando.

Perdonami, Joe. Colpa mia.” sussurro e lui mi scompiglia i capelli.

Non importa, Marie.” risponde sorridendo e proseguiamo il cammino. Fuori ci aspettano tutti gli altri, ad eccezione di Mercury che sicuramente è già andata a casa.

Perdonateci per il ritardo.” dice Jordan, sorridendo.

Non importa. Basta che ci muoviamo.” dice semplicemente Torch, sollevando le spalle. Adoro passeggiare con i miei amici, perché so che loro non mi prenderebbero mai in giro, il soprannome “Piccoletta” o “ragazzina” lo usano solo per gioco. Non intendono di certo offendermi.

Continuo a ripeterti, Melissa, che secondo staresti bene con Xavier.” commenta Bellatrix, incurante che quelle parole mandino in escandescenza Torch. Melissa scoppia a ridere, fissando l'amica con un sorriso.

Bella questa.” commenta la mora, suscitando un moto di tristezza in Xavier. Stranamente Nathan è silenzioso.

Nacchan, va tutto bene?” gli chiedo, fissandolo leggermente.

Certo.” risponde, sorridendo. “Perché?” chiede poi, fissandomi. Come mi sento bassa...

Sei così silenzioso.” rispondo io e lui per tutta risposta mi sorride e mi abbraccia leggermente. Con lui è sempre così!

Non preoccuparti è tutto ok.” dice lui, sempre sorridendo.

Ohi, tappetta, perché non accontenti un po' i bisogni fisici del turchesino?” propone Torch. Lo fisso leggermente, grattandomi il capo.

Che bisogni?” chiedo, perplessa. Perché c'è sempre qualcosa che non comprendo?

Quelli di tutti gli uomini.” risponde lui, sorridendo divertito.

Torch, vuoi chiudere quella fogna una volta tanto?” prorompe Nathan, socchiudendo gli occhi.

E dai, so che ti farebbe piacere.” commenta Torch ridendo.

Stai zitto.” risponde solamente Nathan, irritato. Porta una mano fra i capelli, sistemandoli, poi la poggia sul viso e scuote il capo.

Non importa, Nacchan.” rispondo solamente, sorridendo. Lui ricambia il sorriso e mi scompiglia i capelli.

Sei fortunato che Marie è dolce e comprensiva.” commenta poi Nathan e ciò mi fa arrossire. Melissa mi sorride, lanciandomi uno sguardo furbetto. Sospiro lentamente. Tanto è inutile, non glielo dirò mai.

Chiacchieriamo ancora un po', finché non raggiungo la mia meta. La casa del mio migliore amico, Nathan.

Noi ci separiamo qui. Ci sentiamo domani.” salutiamo entrambi i nostri amici ed entriamo.


Angolino dell'autrice pazza:

Bene! Ed il primo capitolo è andato u_u. Vi chiederete, perché? Perché vi tocca subire questa storia? Beh, questa storia è nata dalle menti di due bravi autrici, cioè la mia e quella di Melissina! Abbiamo pensato proprio a tutto e non preoccupatevi, ci saranno molte sorprese.

Sopratutto per tulipanoboy [cit.], Xavier e Nathan (detto Nacchan) <3 Metto il rating arancione perché ci sono riferimenti al sesso e non solo u__u Ci sarà anche qualche scenetta!

Per finire, dedico il capitolo a Melissina! Ti voglio tanto bene <3 Spero che il capitolo ti piaccia u_u.

E sì, sto scrivendo in turchese in onore di Nacchan! <3

Un abbraccio a tutti i gentili lettori e recensori, in particolare a Mely <3


Marie

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Capitolo 2
*** Capitolo due: Battute, amori e gelosie! ***


Accomodati.” mi dice Nathan tranquillamente, facendomi entrare nella stanza. Sorrido lentamente, sedendomi in terra. Prendo il libro di matematica dallo zaino, mettendolo per terra. Nathan si siede di fronte a me, pronto a spiegarmi tutto quello che non ho compreso.

Che cosa non hai capito, Marie-chan?” mi chiede ed io sorrido.

Le disequazioni, Nacchan.” rispondo lentamente. Lui annuisce e comincia la spiegazione.

Il pomeriggio passa tra le lezioni calme di Nathan e le chiacchierate tranquille tra noi due.

Marie, si sta facendo tardi, vuoi che ti accompagni a casa?” chiede con gentilezza, io sorrido.

Ma certo.” rispondo tranquilla.

Marie, resti a cena?” urla dal basso la madre di Nathan, io osservo il mio migliore amico con un sorriso.

Se non è un disturbo.” grido in risposta. “E se a te fa piacere, Nacchan.” volto lo sguardo verso Nathan sorridendo lentamente.

Ma certo che mi fa piacere. Sei sempre la benvenuta.” risponde con dolcezza lui, abbracciandomi e scompigliandomi i capelli di nuovo.

Figurati, è un piacere.” grida nuovamente la madre di Nathan. Annuisco lentamente e sorrido.

Allora resto volentieri.” rispondo poi e mi siedo sul letto di Nathan con un sorriso.

Perché non rimani a dormire? A me farebbe piacere. E non mi va che esci di notte per tornare a casa.” sorrido di nuovo ed annuisco.

Certo.” rispondo. Tanto i miei genitori lavorano sempre, non li vedo quasi mai, quindi non vedo perché non restare a casa di Nathan, in compagnia.

L'ora della cena giunge ed il turchesino ed io scendiamo a mangiare, ridendo e scherzando.

Marie-chan!” mi abbraccia la mamma del mio migliore amico, arrossisco leggermente.

Signora Swift.” dico rispettosamente ricambiando timidamente l'abbraccio.

Mamma, così la soffochi.” le fa notare Nathan e lei subito scioglie l'abbraccio.

E perché non l'hai detto subito, Marie-chan?” chiede ed io arrossisco ancora, sorridendo timidamente.

Perché è troppo gentile per farlo.” le dice lui. La madre scoppia a ridere e mi scompiglia i capelli. Insieme ci sediamo al tavolo e sorrido. Vorrei averla io una famiglia così! Sospiro leggermente, mangiando in silenzio.

Qualcosa non va?” mi chiede sottovoce Nathan, ed io scuoto il capo brevemente.

Va tutto bene.” rispondo, scoccandogli un breve sorriso. Lui mi dà delle pacche sulla testa e sorride di nuovo.

Sei silenziosa, e non è da te.” risponde lui, sorridendomi dolcemente. “Stai pensando alla tua famiglia, non è vero?” annuisco brevemente, sospirando.

Sì, sto pensando a quanto vorrei avere una famiglia come la tua, Nacchan.” lui mi mette una mano sulla spalla e mi stringe un po' a lui. Mi scocca un bacio in testa e sorride nuovamente.

Ma tu ce l'hai.” dice solenne, io lo fisso confusa. Ce l'ho davvero? “È proprio davanti i tuoi occhi.” afferma poi, indicandomi col volto sua madre e suo padre che parlano tranquilli. Io sorrido leggermente ed annuisco. Ha ragione lui, loro sono la mia famiglia. Mi hanno accolto a braccia aperte sin dalla prima volta che ho messo piede in questa casa. E da quel momento è come se fossi parte integrante di questa famiglia. Sarò sempre la piccola Marie, da proteggere in caso di difficoltà.

Nacchan, mi spieghi le battute che fanno Xavier e Torch su di noi?” gli chiedo sottovoce e lui si strozza. Gli do qualche pacca sulla schiena e gli porgo un bicchiere d'acqua, sospirando. Non capisco perché tutte le volte che glielo chiedo lui finisce per strozzarsi.

Te ne parlo dopo in camera.” proclama lui, sorridendo. Sospiro leggermente, tanto lo so che non me lo dirà mai.

Me lo prometti?” lui sembra in difficoltà e mi domando perché. Non può semplicemente dirmelo senza aver tutta questa paura? Cosa si nasconde dietro le parole dei due rossini? Lui prendo un profondo respiro e poi sospira lentamente, scuotendo il capo.

E va bene.” borbotta ed io sorrido felice. Finalmente saprò la verità che c'è dietro quelle parole!

Finiamo di cenare, io ringrazio la madre di Nathan riferendole che rimango a dormire lì e lei mi sorride solamente, voltandosi a fissare il figlio.
“Nathan, se le fai del male, ti uccido.” minaccia lei. Il turchese alza gli occhi al cielo scuotendo il capo.

Non le faccio niente, mamma. Sta tranquilla.” annuncia il mio migliore amico. Lo prendo per mano e ci dirigiamo in camera sua. Lì mi metto a sedere in terra, in attesa. Nathan si avvicina al suo cassetto e mi lancia una maglia.

Usala come pigiama.” osservo la maglia e sorrido. È sempre la stessa che mi fa indossare per dormire. Lentamente mi avvio in bagno con la maglia ed esco dopo cinque minuti. Lui sorride.

Sei sempre carina in quella maglietta.” commenta, ridacchiando. Io sbuffo, sedendomi sul suo letto.

Non è colpa mia se sono più bassa di te.” lui scoppia a ridere e si siede vicino a me.

Non mi importa se sei più bassa di me.” comincia “Ti preferisco così. Mi dai l'idea di dover essere protetta.” conclude, facendomi appoggiare a lui. È sempre così, sin da quando ci conosciamo. È molto protettivo nei miei confronti, mi protegge da chiunque cerchi di farmi del male e si comporta da fratello geloso se qualche ragazzo prova a farmi il filo. In effetti succede praticamente sempre, sia io che Melissa siamo le ragazze più gettonate della scuola. Spesso mi chiedo come sia possibile per me, non sono affatto bella. Melissa invece sì, è bellissima. E lo dimostra il fatto che lei e Torch stanno insieme da un anno! Io, invece, non sono nemmeno fidanzata e sono innamorata del mio migliore amico che mi considera una sorellina. Sono una causa persa!

Ora mi spieghi cosa c'è dietro le parole dei rossini?” chiedo, interrompendo il flusso dei pensieri del turchesino. Mi guarda negli occhi e si sdraia sul letto, portandomi con sé.

Perché ti interessa saperlo?” mi chiede poi, infilandosi sotto le coperte.

Perché ti turbano.” rispondo, sincera. Lui sorride lievemente e mi abbraccia. Inspira il profumo dei miei capelli e mi scocca un bacio in testa.

Non preoccuparti di questo.” replica, sorridendo. Io sospiro leggermente ma annuisco. Perché finisco sempre accontentarlo?

Se lo dici tu.” borbotto io, infilandomi sotto le coperte e dando la schiena al mio migliore amico.

Buona notte, Marie-chan.” sussurra Nathan, abbracciandomi per tenermi al caldo.

Buona notte, Nacchan.” replico io, chiudendo piano gli occhi. Il respiro regolare del turchese mi rilassa. Forse è per questo che riesco a dormire meglio quando sto con lui rispetto a quando dormo da sola. La mia casa è così vuota, la sua invece è piena di vitalità! Mi piacerebbe davvero avere qualcuno che gira in casa... Almeno Melissa ha Torch. Io posso solo sperare di dormire a casa del mio migliore amico. Gli occhi ora mi si chiudono da soli, ed il sonno prende il sopravvento.


Normal POV

Melissa e Torch giungo nella villa di lei. È grande e spaziosa ed il più delle volte è il luogo dove Melissa e Torch passano più tempo insieme visto che lei vive da sola.

Fai come se fossi a casa tua.” dice Melissa, sorridendo. Torch annuisce e si spaparanza sul divano mettendo i piedi sul tavolino e le braccia dietro alla testa. Solito modo di accomodarsi il suo.

Chissà che fanno la tappetta ed il turchesino.” commenta Torch, voltando verso la fidanzata che scoppia una breve risata.

Niente di quello che pensi tu.” risponde lei “Conosci Marie, non è tipo da capire certe cose.” spiega lei con un sorriso divertito sul volto. Torch la fissa leggermente e poi sogghigna.

Ma il turchesino sì.” dice divertito “E scommetto che quella tappetta gli piace.” commenta, continuando a fissare la fidanzata con un sorriso.

Primo si chiama Marie e secondo, caro il mio bel tulipano, che ne dici di smetterla di pensare a Marie e Nathan?” dice Melissa con un sorriso divertito. Torch la squadra per bene e sorride beffardo.

Non mi offendo solo perché hai usato l'aggettivo “bello” prima della parola tulipano.” sorride lui, allungando una mano verso Melissa per tirarla a sé. “Hai ragione, mia bella, però quei due sono divertenti.” le sussurra, facendola sdraiare sul divano sotto di lui. “Ma penso che adesso dovrei pensare a noi. Non trovi?” Melissa gli sorride maliziosa, posandogli le mani sul collo.

Bravo, è proprio quello a cui stavo pensando anche io.” sorride anche Torch a questa affermazione e si lancia sul collo scoperto della fidanzata.

In poco tempo, i due sono occupati a darsi baci sul collo che sanno di fuoco e le mani che si sfiorano in ogni punto del corpo che s'incendia ad ogni tocco.

Raggiungere la camera di Melissa è la parte più difficile, perché entrambi continuano a baciarsi e toccarsi in ogni momento. E poi, quando riescono ad entrare nella camera di lei, Torch spinge Melissa sul letto e comincia a sbottonarle alcuni bottoni della maglietta, lei mette le mani sotto la sua maglia e sorride.

Dopo nemmeno un minuto entrambi sono coperti solo dal lenzuolo del letto della giovane tredicenne.

Meli...” sussurra tra i gemiti mentre sono uniti in un solo essere.

Torch...” geme anche lei, portando le mani sulla schiena di lui per aiutarlo.

Esausti raggiungo insieme l'apice della loro unione e Torch cade esausto su Melissa che sorride leggermente.

In fondo Torch è un bravo ragazzo, un po' bullo e pervertito, ma comunque non cattivo. Il migliore amico di Torch? Si tratta del ragazzo che spesso finiva in risse di ogni genere ovunque andasse. Caleb Stonewall.

Anche Melissa infine cadde nel sonno più profondo, sorridendo.


Marie POV

AHHHH!” grida di fianco a me Nathan, facendomi sobbalzare. Ma che ha sognato di così terrificante?

Nacchan, stai bene?” chiedo preoccupata, voltandomi verso di lui. Lui mi guarda per un attimo perso in chissà che pensieri, poi sorride.

Sì, tutto bene.” mi dice, scompigliandomi i capelli con fare dolce. “Ho solo fatto un incubo.” annuisco lentamente, alzandomi dal letto.

Si sta facendo tardi, dobbiamo metterci in cammino per andare a scuola.” annuncio poi, guardando l'orologio. Nathan annuisce e mi sorride.

Hai ragione.” dice, sopprimendo uno sbadiglio. Si stiracchia lentamente e si alza. Io mi dirigo in bagno e mi sistemo bene. Indosso la divisa della scuola, mi guardo allo specchio e sorrido.

Nacchan, hai un elastico?” chiedo, uscendo dal bagno con un sorriso.

Perché?” chiede, fissandomi negli occhi.

Volevo legarmi i capelli.” rispondo semplicemente, lui mi sposta una ciocca di capelli dal viso e sorride.

I tuoi capelli sono perfetti così.” ed il suo sorriso è talmente convincente che cambio idea all'istante.

Va bene, allora li lascerò così.” dico solamente, sorridendo. “Andiamo che gli altri ci aspettano.” Nathan sorride ed annuisce.

Raggiungiamo gli altri lungo la via e quella mattina si è aggiunto anche Caleb Stonewall, scuoto il capo.

Buon giorno.” dice Nathan, nascondendo uno sbadiglio con una mano.

Buon giorno, Nathan.” saluta Melissa, sorridendo. Io mi stiracchio e mi affianco alla mia amica.

Buon giorno, turchesino.” rispondo i due rossini e Caleb nello stesso istante. Accidenti certo che quei tre pensano alla stessa cosa tutti insieme.

Buon giorno gente.” dico, sorridendo. Tutti si voltano verso di me.

Buon giorno, Marie.” mi saluta Melissa sorridendo.

Buon giorno, tappetta.” dicono Torch e Xavier insieme. Caleb sorride divertito verso di me.

Come siamo carine, stamattina.” commenta Caleb, spostandomi una ciocca di capelli dal viso. Nathan socchiude gli occhi.

Cos'è che vuoi da lei?” chiede, fissando Caleb negli occhi. C'è un'aria che non mi piace per nulla.

Quello che vorresti anche tu, turchesino.” risponde l'altro con aria di sfida. “Marie-chan, possiamo incontrarci dopo le lezioni? Dovrei parlarti.” fisso il giovane sorridendo. Nathan sospira scuotendo il capo.

Ok, va bene.” rispondo semplicemente, sorridendo. Lui mi scosta una ciocca di capelli dalla spalla e mi scocca un bacio sul collo, e ciò fa ridacchiare Torch e Xavier. Melissa socchiude gli occhi.

Caleb, trattieniti, per favore!” Caleb le sorride divertito, e ciò manda in bestia Torch che di gelosia per la sua fidanzata ne ha molta, e si stacca dal mio collo. Tiro un sospiro di sollievo quando lo vedo che si mette le mani in tasca e fischietta.

Toccala di nuovo e potrei farti male.” prorompe Nathan, io mi volto ad osservarlo, stupita. Ma lui non è quello contro la violenza?

Geloso, turchesino?” domanda, voltandosi con un sorriso (?) divertito sul volto. Nathan socchiude gli occhi e temo che possa agire d'impulso.

Nacchan, calmati.” gli sussurro con dolcezza e lui mi sorride leggermente.

Solo perché me lo dici tu.” Sorride lui e mi scompiglia i capelli.

Nacchan? Siete già ai soprannomi? Devi essertela lavorata bene, la piccoletta.” commenta Caleb, divertito. Oh no, rieccole le battute su noi due! Anche se non capisco proprio di che parlano.

Marie ed io siamo solo amici, quando ve lo ficcherete in quella dannata testaccia tutti quanti?!” sbotta irritato il turchese. Non l'avevo mai visto così! “Certo, solo amici. E perché siete usciti di casa insieme, mano nella mano?” chiede, divertito.

Perché io e Nacchan siamo come fratelli.” rispondo, nonostante questa affermazione mi faccia male. Eppure è vero. Siamo come fratelli e niente lo cambierà. Nathan mi scompiglia di nuovo i capelli e mi lancia un breve sorriso, sistemandomi poi una ciocca di capelli rosa che continua ad andarmi sugli occhi.

Vedi? Anche lei lo dice!” esclama sorridente Nathan. Caleb scoppia a ridere.

Ma lei non comprende nemmeno di che cosa stiamo parlando, turchesino!” esclama divertito. Socchiudo gli occhi e borbotto.

Fatela finita tutti quanti, voglio solo arrivare a scuola!” sbotto, irritata. Tutti si zittiscono immediatamente, mentre Torch e Melissa tornano a toccarsi.

Quando finiranno tutti quanti di parlare di cose che non capisco?

Giunti all'entrata tutti entriamo in classe, io mi siedo vicino a Nathan sorridendo.

Ahia, che diavolo c'è sotto la mia sedia? Una puntina... Non devo urlare, non durante la lezione! Resisti, Marie, resisti!

AHHHHHH!” urlo di colpo, sobbalzando dalla sedia. Nathan salta, spaventato dal mio improvviso urlo ed il professore socchiude gli occhi.

Storm, perché urla?” mi chiede ed io sospiro lentamente, lanciando un'occhiata a Ventilatore-chan. Questa me la paga con gli interessi!

C'era una puntina sulla sedia.” Dio se brucia, devo toglierla, ma mi vergogno così davanti a tutti.

Se la tolga e si metta a sedere.” dice il professore lapidario e ritorna concentrato sulla lavagna. Nessuno mi fissa, forse posso toglierla adesso. Cerco la puntina con le mani, ma non riesco a vederla! Ma porca miseria, dove diavolo è?

Poi improvvisamente il bruciore sparisce e tiro un sospiro di sollievo. Mi siedo e cerco di vedere se è caduta. Dov'è?

Una luce risplende lentamente alla mia destra ed un sorriso tra il divertito ed il dolce compare sulle labbra di Nathan.

L'hai tolta tu?” gli chiedo sottovoce e lui annuisce leggermente. Arrossisco e borbotto un timido grazie in sua direzione. Ventilatore-chan me la pagherà cara, oh se la pagherà.

Sono concentrata sulla lezione quando un foglietto mi colpisce in testa. Ahia! Ma chi è che lancia pezzi di carta? Mi volto e vedo il sorriso divertito di Caleb che mi squadra. Scuoto il capo e prendo il biglietto.

Ricordati che dobbiamo vederci alla fine delle lezioni.


Caleb


E come faccio a scordarmelo? Sospiro e prendo la penna per rispondere. Nathan mi osserva leggermente con la coda dell'occhio e sospira. È preoccupato per me?

Lancio il biglietto dietro di me e sono sicura che Caleb l'abbia ricevuto.

Di cosa devi parlarmi?

È un segreto, tappetta.

Posso fidarmi?

Certo che puoi.

Okay, allora alla fine delle lezioni ti aspetto al cancello.

Facciamo il muretto dietro l'istituto.

Borbotto rumorosamente, scrivo che va bene e lo rispedisco al destinatario, prendendolo in fronte. Ridacchio.

Torno attenta alla lezione in attesa della ricreazione...


Angolino dell'autrice pazza:

So che vi ho lasciato sulle spine, ma se non bloccavo il capitolo adesso, dopo non avrei saputo che scrivere nel prossimo u_u.

Quindi, resterete sulle spine finché non scriverò il prossimo.

La scena di Torch e Melissa spero che sia di rating Arancione, avvertitemi se è troppo vicina al rosso!

Bene. L'intera fanfiction è dedicata Mely, per tirarle su il morale!<3

Nel prossimo capitolo saranno presenti risse fra ragazzi!

Nathan: Al prossimo capitolo, se avete il coraggio di leggerlo!

*sospira*

Un abbraccio a tutti,


Marie


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Capitolo 3
*** Capitolo tre: Risse, Litigi e scuse! ***


La ricreazione giunge in fretta e tutti scendiamo velocemente. Sorrido vedendo Marie e Nathan che ridono insieme mentre scendono in cortile. La mia migliore amica è pazza per quel ragazzo ed il turchesino non si accorge di nulla, certo che è proprio tonto.

Stiamo scendendo con calma, io avvinghiata al braccio di Torch come al solito, gli altri dietro di noi. E Xavier che ci guarda in un modo assai strano... Forse è geloso? Probabile.

Marie fissa il tramezzino di Mercury con sguardo altamente sorridente, deve averle preparato uno scherzo. Quelle due sono sempre così, si fanno gli scherzi come se fossero acerrime nemiche. Un po' come si definiscono, in fondo.

Osservo Mercury, lentamente, sembra non accorgersi del verme che le cammina nel tramezzino.

AHHHHHH!” è il suo urlo dopo cinque minuti, quando si rende conto di quello che c'è sopra il tramezzino. “Ehi, nanetta! La smetti?!” esclama Mercury, il ventilatore, ma stavolta mi ha stancata. Sì, ok, è mia amica, ma Marie lo è prima di tutte le altre. E lei deve smetterla di chiamarla nanetta!

Adesso basta, ventilatore. Marie ha un nome!” le urlo, finalmente, contro.

Ma stai zitta! Parli tu che sei stata sverginata da un tulipano a dodici anni?!” ok, quello non doveva dirlo. Ci voltiamo lentamente tutti verso Xavier che stringe un pugno per trattenersi, si avvicina pericolosamente a Torch, squadrandolo lentamente...

Sei uno stronzo!” grida e poi gli tira un pugno.

Da questo momento c'è il finimondo. I due rossini si massacrano di botte tra calci e pugni, non ce la faccio più! Mi metto tra di loro per provare a bloccarli ma una fitta mi percorre tutto lo stomaco, vedo il buio e cado a terra...

Ehi, amore! Meli, mi senti?” sento una voce che mi chiama e capisco che si tratta di Torch, purtroppo non riesco ancora a mettere a fuoco le cose né a muovere un muscolo, riconosco solo un panno bagnato sulla mia fronte.

Dopo alcuni inutili tentativi, alla fine riesco a mettermi seduta ed a guardarmi intorno. Perché sono a casa di Jordan? Non eravamo a scuola?

Oh, finalmente! Stavo cominciando a preoccuparmi!” esclama Torch, sorridente.

Quanto tempo è passato?” chiedo, lentamente, fissando davanti a me. Jordan mi sorride lentamente, sollevato.

È passata un'ora, abbiamo deciso di portarti a casa mia, che era la più vicina.” annuisco verso Jojo, poi fisso Torch e Xavier. Torch mi guarda, mi sorride e mi abbraccia. Ma nella mia mente continuano a passare le immagini di un'ora fa, quando i due rossini si stavano picchiando.

Prendo Torch per le spalle e lo allontano da me, con gli occhi lucidi. Lentamente volto lo sguardo verso l'altro rossino, che è seduto vicino a me. Non so cosa né perché successe, so solo che la mia mano si muove verso Torch e con un rumore sordo, gli do uno schiaffo mentre i miei occhi si riempiono di lacrime.

Siete soltanto degli stupidi bambini capricciosi!” riesco solamente a dire, per poi scapparmene dalla casa del mio migliore amico.

Sospiro lentamente avviandomi a casa. Chissà come va a scuola...


A scuola:

Marie è diventata una furia, sono diversi minuti che fissa Mercury con sguardo da far paura.

Non osare dire mai più una cosa del genere, dannato ventilatore! Di me puoi dire tutto! Che sono una tappa, una nana, una bambina o tutto quello che ti pare, ma Melissa non la devi toccare, ti è chiaro?!” sibila, stringendo i pugni per non finire in rissa con lei.

Perché altrimenti che fai?” chiede con tono di sfida Mercury. Sta veramente rischiando. Marie è buona e cara, ma se le si tocca un amico diventa molto cattiva.

Che ne dici se comincio a strapparti ad uno ad uno i capelli? O magari potrei cominciare a cambiare i tuoi connotati, che ne dici?” non l'ho mai vista così. Posso assicurare che Marie così non l'ho mai vista! Sono il suo migliore amico, e questa parte della piccola e dolce Marie non si è mai mostrata. Beh, ora lo so. È furiosa, se ventila.... Ehm, se Mercury non sta zitta qui finisce in rissa.

Non ne saresti capace.” la sfida l'azzurrina. Porto una mano al viso e sospiro, questa è la fine. L'unica cosa che riesco a vedere è il pugno di Marie raggiungere il viso di Mercury, forse è per via dell'altezza se è così veloce. Mercury non fa in tempo a spostarsi che il colpo la prende in pieno.

Sono capacissima di farlo.” risponde Marie divertita, poi si scagliano una contro l'altra, ma prima che possa succedere altro io e Caleb decidiamo di porre fine alla rissa allontanandole.

Lasciami Nacchan, la devo pestare questa bastarda!” certo che ha una forza che non le avevo mai dato. Cerca di divincolarsi, ma io la tengo con un po' più forza.

No, tu non pesti proprio nessuno. È già successo troppo, ora ti calmi.” le dico, serio.

Caleb, lasciami! Devo vendicarmi della nanetta!” dice Mercury cercando di divincolarsi da Caleb, che ridacchia.

Mi dispiace, ma sono d'accordo col turchesino.” dice brevemente lui. È strano che sia d'accordo con me... Mah, meglio così. “Se provi a far del male alla ragazzina sarò io a cambiarti i connotati, capito ventilatore?” riesco a sentire, forse l'ha detto ad alta voce a posta. Mercury annuisce spaventata e Caleb la lascia andare. Tiro un sospiro di sollievo, poi fisso Marie.

Lasciami! Devo vendicarmi, non può passarla liscia così!” sospiro lentamente, e come faccio a calmarla?

No. Ora tu calmi, vogliamo tutti che torni la solita Marie!” lei sospira lentamente, borbotta leggermente e mette il broncio.

Uffa, siete noiosi. Volevo divertirmi un po'.” dice semplicemente “Va bene, ho capito. Adesso mi lasci, Nacchan?” mi chiede ed io un po' sospettoso la guardo. Lei sorride ed allora mi convinco a lasciarla andare. Lei si volta lentamente verso Mercury.

Riprovaci, Ventilatore-chan, e giuro che la prossima volta non ti salverà Nacchan.” dice solamente e si volta verso di me con un sorriso.

Nacchan, sarà meglio entrare, la campanella sta suonando.” annuisco lentamente e rientriamo in classe. Giuro che non ho mai visto Marie in quello stato. È stata una sorpresa che mi ha stupito non poco.

Prima di sedersi sulla sedia, Marie controlla che non ci sia nessuna puntina e poi sorride.

Ti fa male la mano?” le chiedo poi, voltandomi leggermente verso di lei. Lei sorride dolcemente.

Ma quale questa con cui ho dato un pugno a Mercury?” io annuisco brevemente e lei ridacchia. “No. Sono sincera, è da un po' che volevo farlo. Ho solo trovato l'occasione giusta.” le do una pacca in testa e le sorrido.

Non farlo mai più. È stato spaventoso, pensavo finisse come Xavier e Torch. Li hai visti no? Avevano un braccio sanguinante ed una gamba sanguinante.” le rammento, lei sorride.

Può darsi. Ma almeno avrebbe capito.” annuisco lievemente e poi entrambi ci concentriamo sulla lezione.

Ora che ci penso non mi fido a lasciare Marie da sola con Caleb, quasi quasi li seguo...


Marie POV

È appena suonata la fine delle lezioni. Devo andare da Caleb, al muretto dietro la scuola. Chissà cosa mi deve dire... Tanto vale andare, no? Che ho da perdere? Mi avvio verso il muretto dietro l'istituto e trovo Caleb già lì che sorride leggermente.

Non pensavo saresti venuta davvero.” dice, lo guardo negli occhi e sorrido lentamente.

Mantengo sempre le promesse.” rispondo sincera e lui annuisce appena. “Allora, di cosa devi parlarmi?” chiedo. Lui mi gira intorno lentamente e poi sorride divertito.

Sei carina lo sai?” arrossisco brevemente, restando in silenzio per lasciarlo continuare a parlare. Ed è proprio quello che fa. “Forse non lo sai, o non l'hai capito. Ma tu mi piaci.” Assimilo la notizia lentamente. A Caleb piaccio. A Caleb piaccio. A Caleb piaccio. A Caleb pia.. Aspetta cosa?!

Non prendermi in giro.” rispondo, fissandolo negli occhi.

Non scherzo, ragazzina.” ok, decisamente temo di avere un problema adesso. Perfetto!

Caleb, a me piace un altro.” rispondo sincera e lui scoppia a ridere divertito.

Pensi con lo sappia?” si avvicina a me ed io indietreggio fino ad essere con le spalle al muro. “Pensi che non sappia che a te piace il turchesino?” bene, ed ora? Sei nei guai Marie. Fai qualcosa!

Visto che lo sai allora perché mi stai dicendo tutto questo?” gli chiedo, lui sorride divertito. Perché sorride divertito? Perché mi sento in pericolo?

Perché a me non importa se ti piace o meno qualcuno.” lui si avvicina al mio collo ed io strabuzzo gli occhi. No, no, no. Non così.

Caleb, ti prego. Per qualsiasi motivo sei qui, non posso.” tento di dire, ma lui mi mette una mano sulla bocca e sorride.

Non dire niente. Ora ti mostrerò il paradiso e poi mi ringrazierai.” ma che diamine sta dicendo? Quale Paradiso? E perché mi stai leccando sul collo? Perché le sue mani raggiungono pericolosamente la mia maglietta? Chiudo gli occhi... Devo fare qualcosa. Devo fare qualcosa. Devo fare qualc.... Ehi, perché non sento più Caleb che mi sfiora? Che succede? Apro lentamente gli occhi e vedo Nathan.

Sei un bastardo Caleb. Approfitti della sua ingenuità?” dice il turchese, cerco di muovermi ma Nathan allunga un braccio come simbolo di stop. “Resta ferma, Marie. A lui ci penso io.” ok.. se lo dice lui.

Tsk, bel pugno turchesino.” commenta Caleb, alzandosi lentamente e pulendosi il viso. “E si può sapere a te che importa? Non ti piace Marie, o no?” oh mio Dio, Caleb non dire altro, non mettermi nei guai col mio migliore amico!

E se fosse? Se invece mi piacesse?” no, aspetta, cosa? Perché non me lo dice apertamente allora? Sono confusa. “Se mi piacesse tu la lasceresti in pace?” osservo lentamente Caleb, che sorride.

Può essere.” risponde solamente, gettandosi poi contro Nathan ed iniziando così una rissa. No, non di nuovo! Per mezz'ora non so cosa fare, poi sento le lacrime scendere dal mio viso e decido di porre fine a tutto questo.

Basta, vi prego!” esclamo, piangendo lentamente. Nathan si volta verso di me e si blocca. Caleb sogghigna e gli tira un pugno. Poi si alza e si mette la mani in tasca.

Spero che questo ti abbia fatto aprire gli occhi, turchesino.” commenta Caleb, che intende dire?

Che cosa intendi?” è la domanda di Nathan, mentre si siede lentamente in terra.

Se non ti muovi, Marie potrebbe diventare di un altro. E tu la perderesti.” Non mi dire che Caleb ha fatto tutto questo per me... Non posso crederci... Ed io che credevo fosse cattivo. Che sciocca.

È una minaccia?” chiede il turchesino e Caleb scoppia a ridere.

Può essere.” risponde e solleva le spalle. Nathan si alza e si volta verso di me. Sorrido in sua direzione e mi avvicino.

Andiamo in infermeria.” propongo sorridendo. Caleb fa per andarsene. “Vieni con noi, Caleb?” chiedo con un sorriso. Lui solleva le spalle.

Non credo di essere gradito.” risponde poi. Fisso Nathan, lui solleva le spalle e sorrido.

Non è vero. Dai che così entrambi vi sistemate quelle ferite.” commento e Caleb solleva nuovamente le spalle ed insieme ci avviamo in infermeria. “Certo che voi ragazzi ve ne date di santa ragione!” commento poi, scoppiando a ridere. Anche Nathan scoppia a ridere e per la prima volta sento anche Caleb ridere con noi. Sono felice di ciò. Ci avviamo tutti insieme a casa, dopo che entrambi si sono sistemati le ferite.

Ragazzina, andrai anche oggi a casa del turchesino?” chiede improvvisamente Caleb.

Penso di sì.” rispondo io e Nathan annuisce solamente. Caleb solleva le spalle e non risponde.

Davanti a casa di Nathan ci voltiamo verso Caleb e lo salutiamo. Io gli do un bacio sulla guancia e lui volta il capo, imbarazzato.

Grazie.” sussurro al suo orecchio e lo lascio lì, immobile. Entro con Nathan in casa e sorrido. Chissà come sta Melissa. Quasi quasi la chiamo. Prendo il cellulare con un breve sorriso.

Meli?” lei singhiozza ed io ho un tuffo al cuore. Perché piange? “Che hai amica mia?” chiedo, preoccupata.

Quei due sono dei bambini!” sbotta lei, io sospiro lentamente e mi metto a sedere per terra.

Lo so, lo so.” dico io, sospirando ancora. “Ma sai, alcuni ragazzi sono così.” commento poi, cercando di calmarla.

Com'è andata con Caleb?” mi chiede poi ed io sorrido.

Oh, tutto bene. Beh più o meno.” dico, sorridendo. “Nacchan e Caleb hanno finito per picchiarsi. Ma si è risolto.” le spiego e lei sospira.

Perché i maschi si picchiano sempre?” chiede ancora piangendo.

A volte serve loro. Non preoccuparti, vedrai che si risolverà. Come stai?” le chiedo, sorridente.

Potrei stare meglio, amica mia...” sospiro lentamente. “Ho litigato con Torch, gli ho dato uno schiaffo.” mi dice, ed io sospiro leggermente.

Vedrai che si risolverà, voi risolvete sempre i vostri litigi.” sorrido lentamente di nuovo, mentre Nathan si siede vicino a me. “Ah, sai che ho tirato un pugno a Mercury per quello che ti ha detto?” sorrido tra me e me. Lei sembra sorpresa e sorrido di nuovo. “Nessuno può offenderti.” commento e lei sorride.

Grazie.”

Prego, sei la mia migliore amica.” sorrido ancora. “Bene, devo andare adesso, ci sentiamo domani!” annuisce brevemente ed aggancio.


Torch POV

Sono ancora a casa del pistacchietto, sono furioso con Xavier, per colpa sua ho litigato con Melissa!

È tutta colpa tua!” gli urlo contro io. Lui digrigna i denti come se fosse un cane e stringe un pugno.

No, la colpa è solo tua.” risponde. Dio vorrei picchiarlo ma non posso. Devo andare a chiedere scusa a Melissa, non posso vederla piangere. Ho un ottimo piano per farmi perdonare!

Mi alzo dal letto e mi preparo ad uscire.

Dove vai, Claude?” chiede Jordan, l'unico che continua a chiamarmi per nome. Neanche ricordo più di chiamarmi Claude per tutte le volte che i miei amici mi chiamano Torch o tulipano.

Da Melissa.” rispondo solamente ed esco. Entrare a casa di lei sarà un gioco da ragazzi. Melissa mi ha fatto la copia delle chiavi. Sorrido.

Giunto davanti la porta della casa, prendo coraggio ed apro. Chiudo lentamente la porta e giro per la casa in cerca di lei... Ok, non è in cucina, non è nel salone... Sarà in camera sua. Raggiungo le scale e pian piano le salgo, arrivando in camera sua.

Sarà chiusa a chiave? Giro la maniglia e la porta si apre. Fantastico! È aperta. Sbircio all'interno e vedo Melissa riposare sul letto. Sorrido leggermente.

Ehi, Meli!” la chiamo, e lei dopo un paio di minuti si sveglia.

Che vuoi, Torch?” mi chiede con il tono di voce ferito. Sospiro lentamente ma mi avvicino a lei.

Sono venuto per chiederti scusa. Hai ragione, è stato un comportamento stupido.” dico e lei mi fissa negli occhi. Perfetto, proprio quello che volevo. “Però sono pentito, e sono venuto per scusarmi.” le spiego e lei mi ascolta come se fossi un Dio. “Prometto che non succederà più. Ora mi perdoni?” chiedo e lei ridacchia.

Sai usare bene le parole se vuoi.” dice “Però non hai un altro modo per scusarti?” chiede ed io sogghigno.

Ma certo, tutto quello che vuoi, mia bella.” lei sorride e si alza. Mi avvicino e la bacio. È il mio momento.


Normal POV

Torch e Melissa si stanno baciando lentamente, lui la butta sul letto e sorride. Lei gli mette le braccia al collo e sorride di nuovo.

Torch le sfiora una guancia, mentre si appresta a leccarle il collo lentamente. Melissa sorride ancora.

Okay, se fai così ti perdono.” dice con voce sensuale e maliziosa. Torch sogghigna.

È quello che speravo.” risponde e poi si avvicina alla maglietta e la sbottona...

In poco tempo si ritrovano coperti, di nuovo, dal leggero lenzuolo del letto di lei.

Meli, sei bellissima...” sussurra lui, unendosi a lei in un solo essere, lei gli dà un bacio sulle labbra e torna a gemere.

Anche tu.” dice.

Torch, esausto, si lascia andare sul corpo di lei e chiude gli occhi. Melissa sorride lentamente.

Ti perdono, tulipano.” sussurra, per poi addormentarsi anche lei. In fondo, immaginava che presto avrebbe fatto la pace!


Angolo dell'autrice:

Salve gente! Piaciuta la sorpresa? C'era qualcosa che dovevate scoprire su Melissa ed alla fine l'avete saputo u_u.

E Caleb che fa capire qualcosa a Nathan? u_u Non è stato magnifico?

Beh, Ventilatore-chan ha avuto quello che si meritava, stavolta. Brava Marie!<3

Bene, detto ciò, mi auguro che vi piaccia! (Ovviamente dedicato a Mely!)

Buona lettura e lasciate recensioni! <3

Un abbraccio a tutti,

Marie

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Capitolo 4
*** Capitolo Quattro: Finalmente! ***


Allora?” chiede lei, fissandomi negli occhi. Io la guardo stupito, cos'è che dovrei dire esattamente?

Allora cosa?” chiedo, osservandola anche io negli occhi. Lei sbuffa e si tocca una ciocca di capelli.

È vero quello che hai detto a Caleb?” domanda ed io mi irrigidisco. Ha ragione, mi sono dimenticato che c'era pure lei. Abbasso lo sguardo, non so cosa dire. È vero, Marie mi piace molto. Ma non posso dichiararmi, lei è come una sorellina per me. Se lo facessi, cambierebbe tutto.

La sento che si alza e si avvicina a me. Mi alza il viso e si siede.

Nacchan, devo sapere se è la verità. Per me è importante.” la osservo e poi sospiro. Ok, devo dirglielo.

Sì, è la verità.” lei sorride, si avvicina e mi abbraccia. Sentirla così vicina, adesso che mi sono reso conto che mi piace, mi fa un certo effetto ed essere abbracciato da lei mi manda in tilt i sensi.

Anche tu mi piaci, Nacchan. Aspettavo da un sacco di tempo questo momento.” dice lei, stringendomi a lei. Se non sciolgo l'abbraccio impazzirò. Ha un buon profumo...

Marie...” sussurro, incapace di dire altro, lei mi guarda negli occhi e sorride dolcemente.

Nacchan, grazie per avermi aiutato con Caleb. Anche se non so che cosa stava per fare.” dice semplicemente ed io sorrido. Quanto è ingenua... Ma a piace proprio per questa sua ingenuità. Sorrido lentamente, la prendo per le spalle lentamente e la fisso negli occhi. Anche lei mi guarda e sorrido di nuovo. I suoi occhi violacei mi piacciono, sono stupendi. Lei è stupenda. D'istinto lei chiude gli occhi ed io mi avvicino lentamente, finché le nostre labbra non sono unite in un bacio dolcissimo. Lei dischiude le labbra e mi permette di approfondire il bacio, lentamente mi mette le braccia intorno al collo e mi avvicina ancora di più. Sorrido mentalmente, è davvero fantastica! Una volta staccati per riprendere aria, le sorrido dolcemente. La fisso ancora ed i miei occhi scendono ad osservare il suo collo, tremendamente invitante... Ma che sto pensando?! Pian piano mi avvicino al collo della ragazza e le do un bacio su di esso. Marie sospira leggermente di piacere, ed io penso che sia il caso che mi fermo. Non potrei mai fare una cosa che Marie non conosce. Mi allontano leggermente dal suo collo e sorrido.

Bene.” Sorride anche lei e si alza.

Nacchan, adesso stiamo insieme?” chiede timidamente, io sorrido lentamente ed annuisco.

Certo che stiamo insieme, Marie. Mi prendi per uno che ruba i baci alle belle ragazze senza dar loro niente in cambio? Ma dai!” scoppio a ridere e lei mette il broncio, mi avvicino a lei lentamente, la prendo per le spalle e la bacio. Lei sorride lentamente e si lascia baciare. Poi mi guarda con un sorriso divertito stampato sul volto.

Speravo proprio che mi baciassi.” dice solamente, ed io sorrido.

Era una tattica?” chiedo e lei scoppia a ridere divertita. Mi abbraccia e sorride divertita.

Sì, Nacchan. Per un tuo bacio farei questo ed altro.” spiega, sorridente. Io l'abbraccio dolcemente e le scompiglio i capelli rosa.

Piccola furbetta.” sussurro al suo orecchio, e per tutta risposta Marie fa un verso strano, quasi fosse un gatto.

Nacchan, posso restare a dormire qui anche stasera?” chiede ed io annuisco lentamente, sebbene al solo pensiero di tenerla fra le braccia sento che ogni punto del mio corpo scoppi.

La cena passa veloce ed io e Marie ci dirigiamo in camera sorridendo. Abbiamo detto a mia madre che stiamo insieme, chissà che diranno gli altri quando lo verranno a sapere.

Torch, Xavier e Caleb faranno le loro solite battutine, del tipo: “Ti ha fatto un bel servizietto ieri sera!” o cose del genere.

Melissa sorriderà, e sarà felicissima per Marie.

Bellatrix dirà qualcosa tipo: “L'ho sempre detto che state bene insieme.”

Mercury non so, non ne ho proprio idea.

Marie esce dal bagno con la mia maglietta come pigiama, arrossisco lievemente e provo un sorriso. La trovo decisamente carina in quella maglietta che le fa da vestito, mi fa accendere i sensi, ogni singolo senso. In questo momento non so se riesco a controllare i miei istinti repressi. In effetti devo dire che Marie mi ha sempre dato un po' questo senso di volerla solo per me... Nathan, controllati per favore! Non è da te! Inspiro profondamente e mi alzo dal pavimento, le sorrido e l'abbraccio.

Andiamo a dormire, Marie-chan?” chiedo e lei annuisce, stringendosi nel mio abbraccio.

Ho molto sonno, in effetti. È stata una giornata lunga.” commenta poi ed io annuisco semplicemente, fissando preoccupato la mano di Marie con cui ha colpito Mercury. Sospiro leggermente, metto le mani sulle sue gambe e la prendo in braccio in stile “sposa”. Lei si accoccola al mio petto ed io sorrido, salgo sul letto, la poggio sul materasso, ci infiliamo sotto le coperte e la tengo stretta a me.

Dopo diversi minuti, riesco ad addormentarmi.


Marie POV

Mi sveglio lentamente mentre le braccia di Nathan mi stringono ancora a lui. In verità sto così bene che non vorrei andare a scuola, ma dobbiamo. Sia io che lui. Sorrido lentamente, è così bello il mio Nacchan. Ora lo posso dire, lui è mio! Gli accarezzo i capelli e poi gli do un bacio in fronte. Pian piano lui apre gli occhi, gli sorrido lentamente.

Buongiorno, Nacchan.” dico, osservandolo negli occhi. Lui mi bacia lentamente ed io mi sento come in paradiso. Si stacca lentamente dalle mie labbra e sorride leggermente.

Buongiorno a te, principessa.” mi dice ed io arrossisco come una bambina. Non mi sono mai resa conto che lui è così tremendamente sexy anche da appena sveglio. “Vestiamoci che dobbiamo andare a scuola.” dice semplicemente ed io annuisco. Brevemente mi stiracchio, poi prendo la mia roba, entro nel bagno e mi sistemo. Sorrido leggermente, nei miei occhi oggi c'è una luce diversa. Sono felicissima che io e Nacchan stiamo insieme. È sempre stato il mio sogno da una vita.

Marie-chan? Hai fatto?” mi chiede Nathan, io sorrido lentamente, fissandomi. Annuisco lentamente ed esco dal bagno.

Possiamo andare, Nacchan.” annuisce lentamente, scendiamo a fare una colazione veloce, poi prendiamo le cartelle e ci avviamo fuori casa.

Buongiorno!” dico allegra, sorridendo. Tutti mi osservano perplessi, non sono mai stata così allegra in tutto l'anno.

Buongiorno, piccoletta. Allegra di prima mattina?” mi saluta Caleb con un sorriso divertito.

Eh già!” sorrido ancora, fissando gli altri. Loro mi guardano sospettosi, poi fissano le mie mani e quelle di Nathan che sono unite fra loro.

Oh-Oh, qui qualcuno si è dichiarato.” prorompe Xavier, quasi fosse ovvio.

Io e Marie stiamo ufficialmente insieme.” annuncia il turchesino lentamente e gli altri sorridono.

Oh... Quindi la ragazzina ti ha fatto un bel servizietto ieri sera, vero Nacchan?” chiede divertito Xavier, io scuoto il capo lentamente e penso che non cambieranno mai. Sempre a fare battute idiote! Di cui non capisco nemmeno il significato.

Concordo col rossino.” dicono in coro Torch e Caleb, ridendo divertiti. Nathan si passa una mano in fronte e scuote il capo.

No.” risponde poi, secco. “Niente di tutto quello che pensate.” conclude, sorridendomi. Melissa mi dà una pacca sulla spalla che quasi mi fa balzare.

Sono felice per te.” dice, sorridendo. Io sorrido lentamente in risposta.

Io l'ho sempre detto che siete fatti per stare insieme!” esclama sorridente Bellatrix. Beh in effetti è sempre stata molto attenta a queste cose!

Il turchesino si è trovato una compagna di giochi.” commenta solamente Mercury, ridendo. Io socchiudo gli occhi e mi volto verso Mercury.

Ventilatore-chan, ricordati cosa ti ho detto.” le dico e lei per tutta risposta si mette a ridere. Non ci trovo niente di divertente in tutto questo. Dio se la odio!

Certo, certo.” dice solamente. Infine raggiungiamo la scuola tutti insieme, entriamo in classe e sorrido.


Xavier POV

La lezione si è conclusa, ma io devo parlare assolutamente con Melissa prima di scendere in giardino, devo chiederle scusa per il mio comportamento. Sono stato un vero stupido, non avrei dovuto picchiare Torch. Anche se se lo meritava.

Melissa.” la chiamo, lei si volta verso di me. “Posso parlarti due minuti?” chiedo e lei annuisce. Restiamo solo noi due in classe ed io sorrido.

Di cosa devi parlarmi?” mi chiede con voce ferita. Deve avercela ancora con me per quello che è successo.

Volevo chiederti scusa. Sono stato un vero idiota, non avrei dovuto picchiare Torch. Non voglio perdere la mia amicizia con te per una cosa a cui non potrò mai porre rimedio, però a te voglio chiedere scusa a tutti i costi. Perché per me la tua amicizia è importante davvero.” lei sorride leggermente, ascoltando le mie parole. Io vorrei tanto dirle quello che provo per lei, ma è fidanzata con Torch e non posso farlo.

L'abbraccio lentamente e lei ricambia. Vorrei che tutto questo non fosse solo un abbraccio. Vorrei che lei mi tenesse stretto a sé per tutta la vita. Già, ma il mio è solo un sogno... Tutto questo finisce in poco tempo, perché la voce di un rossino di mia conoscenza ci interrompe.

Meli, che sta succedendo?” chiede con una voce davvero irritata il tulipano. Io sospiro lentamente, lasciandola andare. Metto le mani in tasca e lo fisso negli occhi.

Le chiedevo scusa, Tulipano. Tutto qui.” rispondo solamente, prima di ricevere un'occhiataccia dal rosso. Secondo me è troppo protettivo e possessivo, Melissa non può respirare nemmeno con i suoi due migliori amici, che non ruberebbero mai a Torch la ragazza.

Sta dicendo la verità?” chiede il tulipano e Melissa sorride lentamente. Io sollevo le spalle e scuoto il capo sconsolato.

Sì, Torch. Mi stava chiedendo scusa.” risponde lei ed io sorrido.

Scendo in giardino.” rispondo solamente. Voglio andare a divertirmi con il turchesino e la piccoletta. Quei due sono uno spasso!

Giunto in giardino vedo Marie e Nathan che si baciano, sogghigno lentamente e mi preparo per il solito attacco di battute.

Ehi, voi due! Perché non vi prendete una stanza?” chiedo, e ciò li fa dividere. Marie si volta ed arrossisce solamente. Più per essere stata vista che per la battuta di per sé. Nathan invece arrossisce per la battuta e sbuffa.

La smetti di tormentarci con le tue battute?” chiede. Io scoppio a ridere divertito.

Mai.” rispondo una volta ripresomi dalle risate. Il turchesino sbuffa e Marie lo fissa. In effetti data l'altezza sarebbe ottima per Nathan... Il furbacchione se l'è scelta buona!

Ehi, perché non mi fai sentire quanto è brava a gemere?” chiedo al turchesino, che in risposta mi dà una botta in testa. Ahia!

Chiudi quella fogna, Xavier. E smettila con queste fantasie.” replica, io sorrido divertito di nuovo.

Tanto lo so che ieri sera, tu e Marie vi siete divertiti.” comincio “Scommetto che l'hai baciata, poi l'hai messa sul letto e le hai sfiorato ogni singolo punto del corpo, facendola gemere sotto i tuoi tocchi. Poi ti sei unito a lei in un unico essere e lei ha gridato Nacchan! Ad ogni spinta fino a che non raggiungete l'apice del piacere e tu cadi esausto fra le sue braccia.” mi piace fantasticare sulle loro notti di fuoco, anche se non ci sono state. Nathan in risposta mi tira violentemente in testa un libro.

Smettila con queste fantasie.” dice solamente e ciò mi fa ridere. Secondo me l'ho messo parecchio in imbarazzo e l'ho anche eccitato non poco! Ridacchio divertito.

La fine della ricreazione suona, costringendoci ad entrare tutti nell'istituto, anche se di malavoglia...


Angolo dell'autrice:

Il capitolo chiude così perché nel prossimo ci saranno molte sorprese. Tra cui un Nathan completamente diverso da quello che si è visto in questi capitoli!<3

Ovviamente il capitolo è dedicato a Mely, a cui voglio un mondo di bene!

Spero che vi piaccia come vi sono piaciuti gli altri!

Al prossimo aggiornamento ed un abbraccio a tutti,


Marie

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Capitolo 5
*** Capitolo Cinque: Non c'è solo l'amicizia... ***


Dannato Xavier! Questa me la paga cara! Non posso crederci! C'è riuscito. È riuscito nel suo intento. Mi ha eccitato. Mi ha eccitato facendomi immaginare Marie che sospira e geme gridando il mio nome... NO! Non devo pensarci. S-Siamo a casa sua, adesso. È passata qualche ora, eppure non riesco a togliermi dalla mente le parole del rossino. Dannazione!

Nacchan, c'è qualche problema?” chiede Marie con quel suo tono di voce che mi sta letteralmente mandando fuori di testa.
“N-Nessuno.” rispondo, prendendo un profondo respiro. Lei mi osserva, scrutandomi leggermente, attenta. Sto pregando non so in quale lingua affinché non si accorga del mio leggero problemino. I suoi occhi si fermano sui miei pantaloni. Lo sapevo, è la fine.

C'è qualcosa che non va? Non ti ho mai visto così agitato.” si avvicina leggermente, sorridendomi. Mi dà un lieve bacio sulle labbra ed io a quel punto perdo l'autocontrollo. Ricambio il bacio, lentamente e lei schiude le labbra per permettermi di approfondire il bacio, giocando con la sua lingua ed esplorando con calma la sua bocca. La spingo sul pavimento e mi metto sopra di lei. I suoi occhi mi guardano confusi. Sospiro.

Nacchan?” chiede, ma la zittisco con un lieve bacio sulle labbra. Non posso crederci, lo sto facendo davvero...

Ti fidi di me?” le chiedo, dopo aver allontanato le mie labbra dalle sue. Lei annuisce lentamente ed io sorrido. Poggio le labbra sul collo di Marie, baciandoglielo dolcemente e leccandolo, infine mordendolo leggermente. I sospiri di piacere di Marie sono bassi, e ciò mi fa impazzire. Però desidero che lei gema più forte e gridi il mio nome... Ah, che pervertito che sono! Mi faccio ribrezzo da solo!

Porto le mani sulla camicetta della sua divisa e pian piano la sbottono, con la lingua percorro ogni centimetro del suo corpo ora scoperto, osservando il reggiseno. Che carino. Bianco e candido come lei. Inspiro il suo profumo, così dolce e delicato. E la sua pelle sa di pesca.

Entrambi ora siamo nudi, io la fisso negli occhi, cercando un minimo di paura nei suoi occhi così innocenti che io sto sporcando. Mi sento un predatore di anime candide e pure. Tutta colpa di Xavier... Nessuna paura nei suoi occhi, allora mi decido a farlo, entro in lei piano.

A lei fa male, ma grida di continuare, che non devo fermarmi. Ed io accontento ogni suo desiderio, continuando a spingere in lei.

Nacchan!” il suo nome gridato in questo momento così intimo mi dà la pelle d'oca.

Marie-chan...” sussurro io, facendo interrompere i gemiti di entrambi con un bacio che sa di fuoco. Tutto il nostro corpo bolle, come se fosse un forno. Una sensazione che non ho mai provato prima.

Mi sento esausto... Con un'ultima spinta, io e Marie raggiungiamo l'apice della nostra unione. Esco piano da lei, poggiandomi sul pavimento. Lei si allunga a prendere il lenzuolo del suo letto e ci copre.

È stato bello, Nacchan. Quindi è questo quello che intendeva Xavier?” chiede ed io la stringo a me lentamente.
“Sì.” le sussurro, poggiando la testa sulla sua spalla. Lei muove le sue mani sulle mie che le cingono la vita.

Non è male.” proclama, vagamente divertita. “Soprattutto perché sei tu.” annuisce convinta e sorrido tra me e me.

Ti amo, Marie.” dichiaro io, lei prende una delle mie mani che sono sulla sua vita e la porta alle labbra.

Ti amo anche io, Nacchan.” replica lei, probabilmente sorridendo. Resto con la testa sulla sua spalla, le do un breve bacio sulla guancia e sorrido. Entrambi in poco tempo cadiamo addormentati.


Melissa POV

Questa mattina a giungere a scuola siamo: Xavier, Caleb, Mercury, Bellatrix ed io. Marie mi ha telefonato dicendo che lei e Nathan sono troppo stanchi per venire a scuola. Qui gatta ci cova. Torch mi ha mandato un messaggio con scritto che non si sente bene e che, quindi, oggi resterà a casa.

Buongiorno, ragazzi.” li saluto io. Oggi non voleranno battute su Nathan e Marie, almeno spero. I presenti mi sorridono, anche Caleb, e mi salutano lentamente.

Ma gli altri?” chiede improvvisamente Xavier. Io mi volto ad osservarlo leggermente.

Torch non sta bene. Marie e Nathan sono molto stanchi e non vengono.” spiego loro, sorridendo.

Chissà che hanno fatto quei due ieri per essere così stanchi!” ecco, immaginavo che ci sarebbero state comunque.
“Dubito. Insomma conoscete Marie.” replico io, sospettosa. Xavier scoppia a ridere.

Tu non sai che ho raccontato ieri a quei due! Ho fatto eccitare così tanto il turchesino che a lezione non riusciva a non fissare Marie!” guardo il rossino meravigliata. Non ci posso credere! Prima sospiro, poi scoppio a ridere insieme a Caleb.

Sei un genio!” gli dice l'altro, ridendo. “Almeno si è mosso. E pensare che per farli dichiarare ho dovuto pure fingere di far del male a lei. Certo che il turchesino è proprio tonto.” spiega Caleb, sorridendo divertito. In effetti ha ancora un cerotto sulla guancia.

Caleb, ti fa male la guancia?” gli chiedo, e lui sorride.

Giusto un po'. Il turchesino se vuole sa far male.” gli do una pacca sulla spalla, in fondo non è cattivo. Va solo preso per quello che è.

Ma a te non piace la ragazzina?” chiede improvvisamente Xavier a Caleb, che si irrigidisce di colpa.

Stai scherzo spero.” questo è un tono sulla difensiva. Xavier deve aver fatto centro. Lui scuote il capo.

Per nulla. L'ho visto sai, come la guardi.” Caleb volta il capo, imbarazzato. È strano vederlo così.

Ti rammento che è fidanzata.” è il suo commento, secco. Annuisco di seguito a lui, sorridendo.

Lo so.” commenta solamente Xavier.

A me, di quello che fanno la nanetta ed il turchesino, non importa niente.” commenta acida Mercury. Poi sospira. “Oggi non ho nessuno a cui fare gli scherzi.” dice in tono melodrammatico. Tutti scoppiamo a ridere e Mercury borbotta qualcosa offesa.

Raggiungiamo la scuola ed entriamo. La lezione comincia quasi subito, ma io mi perdo a fissare Xavier. Non capisco nemmeno perché. Lui ricambia lo sguardo, sento molta confusione in testa... Devo pensare a Torch... eppure ora Xavier è nella mia testa. Che mi prende? Non lo so nemmeno io...

Ho tanta, ma davvero tanta confusione in testa. Sospiro lentamente ma continuo a fissare il rossino, scoccandogli un sorriso.

Qui c'è qualcosa che non va...


Xavier POV

Ormai le lezioni sono finite ed io mi offro volontario per accompagnare Melissa a casa, visto che oggi Torch non c'è non potrà fare una delle sue solite scenate di gelosia. Chissà se anch'io mi comporterei come lui, ovvero sarei così geloso, se Melissa fosse la mia ragazza. Il problema è proprio quello SE fosse la mia ragazza. È così bella, Melissa. Ed io l'amo da non so quanto.

Ho perso persino il conto del tempo.

Xavier, mi dispiace per come si comporta Torch. È solo protettivo, non pensare ce l'abbia con te.” mi dice Melissa ed io sorrido.

Tranquilla.” rispondo “Secondo te anche Nathan è così geloso di Marie?” chiedo, curioso.

Può essere.” replica lei, sorridendo. Eh sì, è proprio bella.

Diversi minuti dopo, arriviamo davanti alla sua villa enorme, su tre piani, e senza accorgermene devo già andare. Chissà perché il tempo con lei passa sempre così in fretta...

Mi riprendo dai miei pensieri ed osservo Melissa che ha gli occhi fissi su di me, 20 centimetri sotto i miei, dato che io sono abbastanza alto e lei ha due anni in meno di me. Fisso ogni centimetro del suo corpo, è così perfetta... Non ci vedo nulla che non va. Ok, forse una sì, ma al momento non c'è: il suo ragazzo. Mi fermo ad osservare il suo viso, specialmente le sue labbra e ripenso per un attimo all'abbraccio che le ho dato l'altro giorno. È già tanto se in quel momento sono riuscito a trattenermi, ma adesso non credo di farcela e, anche se so che poi me ne pentirò e lei non mi parlerà, devo farlo. Non riesco a reprimere i miei istinti e le poggio le mani sui fianchi, avvicinando le mie labbra alle sue. All'inizio le si tira indietro, come se fosse intimorita, ma poi vedo che chiude gli occhi e si avvicina a me annullando la distanza in un dolce bacio. È la cosa più bella che possa succedere.

E pensare che credevo mi schiaffeggiasse per questo, invece mi sembra pure d'accordo! Melissa, così facendo però non mi aiuti... Per il momento mi godo il bacio, dolcemente. Quando ci stacchiamo, le sorrido dolcemente e lei ricambia.

Ti lascio andare. Ci vediamo, Meli.” le dico, sorridendole. Lei annuisce.

Osservo una figura scappare e sospiro. Chissà chi è...


Angolo dell'autrice:

Ok, vi ho lasciato di nuovo sulle spine, ma vi voglio avvertire che stavolta, non è una bella notizia per Hiroto, no no.

Ogni singolo capitolo è dedicato a Mely! Ti voglio bene, amica mia. Un bene dell'anima!

Mi dispiace se è un po' confuso o veloce >_< spero vi piaccia lo stesso!

Un abbraccio,

Marie

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Capitolo 6
*** Capitolo sei: Pause, confusione e biglietti! ***


Ho passato un giorno intero insieme a Nathan, ed è stato bellissimo. Il mio Nathan è così dolce che non so proprio cosa dire.

Lo adoro, semplicemente ed immensamente. Stiamo andando a scuola, e noto che Melissa e Torch sono più distaccati del solito. C'è qualcosa che non va. Mi avvicino piano alla mia migliore amica, dandole una pacca sulla spalla.

Ehi, tutto bene?” chiedo, sottovoce. Lei sta fissando davanti a sé e solo dopo un po' si accorge della mia presenza.

Oh, scusa. Stavi dicendo?” mi chiede, io sorrido leggermente come a dire che non c'è nessun problema.

Va tutto bene? Sei così distratta.” le chiedo di nuovo e lei annuisce brevemente.

Sì, tutto bene.” mi risponde. Ma so che non è vero, tuttavia non voglio costringerla a dirmi tutto se lei non vuole.

Ok, se lo dici tu.” rispondo semplicemente, tornando vicino a Nathan e sospirando lentamente. Il silenzio che c'è fra di noi non è normale. Di solito è pieno di battute idiote su me e Nathan, invece adesso tutti sono silenziosi. Non mi piace.

Arriviamo a scuola, sempre silenti, e ci mettiamo al nostro posto. Vedo Melissa che parla sottovoce con Torch e l'altro che è sconvolto. Ok, qualcosa è successo davvero.

Sono concentrata sulla lezione quando due biglietti raggiungono il mio banco. Uno indirizzato a Caleb, da Torch ed uno indirizzato a me da Melissa. Senza farmi notare dal professore lancio il biglietto per Caleb dietro di me, sicura che il destinatario lo prenda. Io leggo il messaggio di Melissa.

Ho chiesto una pausa a Torch.


Melissa


Ecco, allora c'era davvero qualcosa che non andava! Lo sapevo io! Non me la raccontava giusta... Ecco perché era così silenziosa. Passo il biglietto con la mia risposta a Meli, mentre quello di Caleb mi c'entra in pieno. Borbotto leggermente e lo lancio verso Torch.


Perché?

Perché sono molto confusa sui miei sentimenti.

Confusa in che senso?

Nel senso che forse mi piace Xavier.

E Torch?

Un po' anche lui.

Allora è meglio se ti prendi questa pausa e la usi per pensarci bene su.

Lo so, grazie del sostegno.

Prego, figurati. Sono sicura che farai la scelta giusta.


Lancio il messaggio a Melissa che mi sorride solamente. Ritorno concentrata sulla lezione, sperando che il professore non mi chiami alla lavagna!


Caleb POV

Ho chiesto a Torch di vederci in bagno perché il suo comportamento è strano. Il messaggio con scritto: “Melissa mi ha detto una cosa che non riesco a digerire” non mi piace per nulla. Trovo che c'è qualcosa che non va.

Ti ha mollato?” gli chiedo quando entra in bagno, lo vedo che solleva le spalle, indifferente.

Ha chiesto una pausa.” risponde solamente, provando un sorriso. Scuoto il capo sconsolato e gli do una pacca sulla spalla.

Allora ti ha mollato.” affermo, sicuro. Le ragazze sono così, se ti chiedono una pausa significa che ti mollano.

E tu che ne sai?” chiede, socchiudendo gli occhi. Io sorrido divertito e lo fisso negli occhi.

Torch, le donne sono così. Quando ti chiedono una pausa è per mollarti.” replico, sicuro. Torch sospira lentamente, poi tira fuori il cellulare dalla tasca. Lo fissa e mi guarda.

Qualcosa ti turba?” chiedo, non l'ho mai visto così.

Sì. Mercury mi ha inviato un messaggio preoccupante ieri.” replica lui, borbottando.

Che tipo di messaggio?” domando, curioso. Qualcosa non va.

Dice che ha visto Xavier baciare Melissa, ieri.” recepisco il messaggio lentamente. Xavier ha baciato Melissa, ieri.

COSA?!” grido e sbatto una mano sul muro, infuriato. Come osa quel rossino?!

È quello che mi ha detto, a ricreazione glielo chiedo.” annuisco brevemente, è vero, Melissa in effetti già da ieri fissa Xavier interessata. Che diamine le succede?

Vorrei provare a parlare con lei.” prorompo, osservandolo in silenzio. Ho le mani in tasca, nuovamente.

No, non preoccuparti.” Torch scuote il capo e mi dà una pacca sulla spalla. Annuisco lentamente, poi vediamo entrambi il turchesino che entra in bagno. Ci guardiamo complici e gli sorridiamo divertiti. Il turchese ci fissa preoccupato.

Che c'è?” chiede, preoccupato.

Facevi tanto il santino ma alla fine ti sei dato alla pazza gioia con la piccoletta.” commenta Torch, divertito.

Non saranno affari miei?” domanda lui, cercando di raggiungere una toilette.

Non puoi nemmeno dirci com'è a letto?” chiedo, sorridendo divertito. Nathan socchiude gli occhi ed incrocia le braccia al petto.

Se non ti è bastato il pugno, posso sempre dartene un altro.” replica il turchesino, irritato. Gli do una pacca sulla spalla, sorridendo leggermente.

Non preoccuparti, è solo per divertirci. Non vogliamo rovinare la vostra unione. Anzi, siete pure carini.” gli dico e lui si rilassa.

Grazie.” risponde lui. Lo lasciamo ai suoi bisogni ed usciamo.

Il turchesino è sempre uno spasso.” prorompe Torch, ridendo. Io annuisco lentamente.

Già!” rispondo, ridendo assieme a lui.


Marie POV

Siamo scesi a ricreazione ma non c'è la solita aria di sempre. Sospiro lentamente e stringo la mano di Nathan. Sono preoccupata, ho sentito dire da Melissa che ha baciato Xavier ieri, il che non porta a niente di buono. Eppure sembra tranquilla.

Ehi, piccoletta.” mi volto verso Mercury, socchiudendo gli occhi.

Che vuoi, ventilatore?” domando, Nathan tiene una mano sulla mia spalla per calmarmi.

Se Melissa si avvicina a Xavier la picchio.” è la sua risposta. Stringo un pugno fissandola ora negli occhi.

Se provi solo a toccarla di pesto a sangue.” la minaccio, Nathan mi stringe a se e cerca di calmarmi.

Rientriamo.” mi dice semplicemente, prendendomi per mano. Sospiro lentamente, e mi faccio trasportare da Nacchan in giro per i corridoi. La campanella suona, ed io faccio per entrare in classe ma il turchese mi blocca e mi abbraccia da dietro.

Vieni con me” sussurra lui ed io annuisco. Non so dove stiamo andando, però è bello.

Dopo pochi minuti, sono dentro lo sgabuzzino delle scope con Nathan che mi sta baciando...


Xavier POV

Io e Melissa siamo per mano e giriamo per i corridoi incuranti che la campanella sia suonata. Lei mi bacia spesso, e temo che sia a causa del bacio che le ho dato se si è presa una pausa con Torch.

Sono felice di questo, sia chiaro. È una vita che aspetto questo momento! Spero solo di riuscire a conquistarla. Voglio che si innamori di me!

Le sorrido leggermente.

Xavier, è meglio rientrare in classe.” dice improvvisamente, sorridendo. Annuisco leggermente e ci lasciamo la mano. Entriamo e ci scusiamo col professore inventando una scusa. Appena mi siedo, un biglietto mi colpisce in testa. Ahia! Ma chi lancia i biglietti?!


Fai schifo con le scuse.


Nathan


Ma guarda te il turchesino! Come diamine ha capito che è una scusa? Rispondo al biglietto, sospirando.


Come l'hai capito?

Siamo rientrati cinque minuti fa io e Marie. Abbiamo usato la tua stessa scusa.

Siete rientrati cinque minuti fa?! Tu e Marie?! Vuoi scherzare? Che avete fatto, bricconi?

Non sono fatti tuoi. Pensa a te, so che Melissa ha preso una pausa. C'entri qualcosa?

E se fosse?

Buona fortuna. Te lo meriti.

Grazie, sei un amico.

Figurati.


Ma pensa un po', il turchesino tifa per me. Che carino, lo dovrò ringraziare come si deve prima o poi.

Sospiro lentamente, e mi concentro sulla lezione.


Nathan POV

Sto seguendo attentamente la lezione di matematica quando un biglietto mi prende sulla nuca. Ma che è oggi? Prima Marie e Melissa, poi io e Xavier. Ora chi è?


Ti sei divertito con la piccoletta, vero Nacchan?


Caleb


Che stronzo, l'ha pure sottolineato! Socchiudo gli occhi, ma rispondo al biglietto inspirando leggermente.

Volete impicciarvi dei fatti vostri?

È divertente.

Farvi i fatti miei e della mia ragazza?

Soprattutto i vostri. E poi non mi hai risposto, prima.

A quale domanda?

Come è a letto la piccoletta?

L'hai pure sottolineato, vedo. E non sono fatti tuoi in ogni caso.

Se non rispondi vuol dire che è brava. Buono a sapersi.

Se metti in giro voci su un argomento del genere, ti giuro che ti ammazzo.

Tranquillo, è tutto al sicuro con me.

Lo spero.

Piuttosto. Non sei geloso?

Di Marie?

Sì. Non vedi come la guardano tutti?

Che dovrei fare secondo te?

Non ne ho idea, ma se vuoi posso aiutarti a proteggerla.

Posso fidarmi?

Non ho un doppio fine, turchesino.

Ok, provo a fidarmi. Grazie.

Lo faccio per lei, non per te.

Sì, sì, lo so. Ma grazie lo stesso.

Tsk.


E chi se lo aspettava. Beh, meglio per me. Con Caleb sono sicuro che nessuno proverà a sfiorare Marie nemmeno con un dito.

Tutto bene?” chiede sottovoce Marie, io le annuisco e le scompiglio i capelli rosa dolcemente.

Sì.” le dico semplicemente. Ed entrambi torniamo concentrati sulla lezione. Sperando di non ricevere altri biglietti, per oggi.


Angolo dell'autrice -idiota- che ha scritto il capitolo:

Ok, sono proprio idiota! Questo capitolo è pieno di biglietti bigliettosi (??). Non è una classe, è bigliettolandia!

Scleri idioti a parte!

Kazemaru: Ma tu sei idiota, il che è diverso.

-.- Dicevo! Scleri idioti a parte, spero che vi piaccia!

Un abbraccio a tutti ed uno speciale a Mely! (A cui non smetterò di dire che voglio un mondo di bene).

Marie

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Capitolo 7
*** Capitolo sette: Rivalità, Indecisioni, Protezione. ***


Ricreazione. Che noia. Chissà dov'è finita la nanetta, senza di lei non c'è gusto. Mi sembra strano che non ci sia.

Ehi, Caleb, hai visto la nanetta?” chiedo e lui si volta verso di me scuotendo il capo.
“Era andata un attimo a prendere una cosa nel suo armadietto.” è la risposta del turchesino. Armadietto eh? Ok, vado a vedere.

Non che m'importi di lei, eh!

Giunta lì, osservo da lontano Marie che apre il suo armadietto. Prende con entrambe le mani un libro e chiude.

AH!” grida, quando cerca di sfogliare il libro. Sangue, sta perdendo sangue dalla mano destra. Chi ha messo qualcosa per ferirla nel libro? Non è un mio scherzo, io non le farei del male. Non così. Sono in silenzio, osservo il sangue sulla mano di Marie e poi la vedo svenire. La intercetto prima che cada. Devo scoprire chi è che le ha fatto una cosa del genere.

SOLO io posso permettermi di farle scherzi. Lei è la MIA rivale. La prendo in braccio e la porto in infermeria. Chiedo alla dottoressa se può occuparsi di lei mentre io, con il libro in mano, mi dirigo in cortile.

Ragazzi.” li chiamo, facendomi seria.

Sì, Mercury?” chiedono tutti insieme. “Perché sei così seria?” mi domandano. Io sospiro e con cautela apro il libro di Marie.

Qualcuno ha messo questo dentro il libro di Marie.” spiego, indicando il piccolo coltello in esso. “E vi giuro che io non c'entro.” Nathan fissa il coltello con terrore.

Dov'è Marie?” chiede, preoccupato come sempre.

In infermeria.” rispondo semplicemente e lui annuisce. Si volta verso di me, mi dà una pacca sulla spalla e poi si avvia. Fisso gli altri, ancora seria in volto.

Dobbiamo trovare chi le ha fatto del male.” è il commento, serio, di Torch. Annuisco brevemente.

Soltanto a me è permesso.” replico, socchiudendo gli occhi. “Marie è la mia rivale.” tutti annuiscono brevemente.

Se trovo chi le ha fatto questo li disintegro.” è la risposta irritata di Melissa, alla quale Torch e Xavier poggiano una mano sulla spalla.

Tranquilla, li troveremo.” è la loro affermazione. Annuisco ancora e mi guardo intorno, in cerca di possibili colpevoli. Anche Caleb comincia a darsi una guardata intorno, alla ricerca di chi potrebbe averlo fatto.

Mercury, guarda un po' quel gruppo di ragazze. Ha circondato il turchesino e non sembra avere intenzione di lasciarlo andare. Secondo me sono state loro.” sogghigno leggermente, fissando il gruppo di ragazze. Ma certo, il turchesino è molto richiesto dalle ragazze. Saranno gelose perché Marie ha fatto breccia nel cuore del ragazzo mentre loro no. Che palle. Odio queste cose.

Ma lasciarli vivere in santa pace no eh? Odio le ragazze gelose. Mi avvicino lentamente a loro insieme a Caleb e socchiudo gli occhi.

Allora, ragazze.” comincio, fissandole. “È vostra l'idea di mettere un coltello piccolo nel libro di Marie?” chiedo con voce tendente all'irritato. Nathan si volta verso di me, mentre cerca di scappare da quelle oche.

Anche se fosse?” replica una tizia bionda con un sorrisino di scherno sul viso. Le spacco la faccia, ecco che faccio!

Se fosse, sei morta. Non è permesso a nessuna di voi di fare del male alla nanetta o di farle gli scherzi. È un mio diritto, soltanto mio.” replico, acida. Quella mi guarda socchiudendo gli occhi.

Non ti permetto di dirmi cosa devo o non devo fare, ventilatore.” commenta quella. Io socchiudo lentamente gli occhi, incrociando le braccia al petto.

Permetto solo a Marie di chiamarmi ventilatore. Voi non siete le mie rivali, lei sì. E non vi dovete permettere mai più di fare una cosa del genere. Che c'è? Gelose che lei sia fidanzata con Nathan mentre voi no? Beh, sapete una cosa? Lei è la migliore per il turchesino. È ingenua, dolce, testarda, sa il fatto suo e tante altre cose che non sto qui ad elencarvi.” le ho colpite nel segno. Esse si lanciano contro di me, ma vengono fermate dai miei amici.

Non vi avvicinate mai più a Marie, chiaro?” replica Caleb, socchiudendo gli occhi. Tutti noi annuiamo. Quelle borbottano e se ne vanno. Raggiungiamo l'infermeria dove Melissa, Nathan, Jordan e Joe abbracciano Marie in una stretta da mozzare il fiato.

Così la soffocate, è pur sempre una nana, vorrei ricordarvi.” prorompo io, nel silenzio che si era creato. Immediatamente la lasciano andare e Marie torna a respirare leggermente.

Avete scoperto chi è stato?” chiede lentamente, osservando ognuno di noi, e Nathan le sorride.

Sì. E Mercury le ha spaventate.” io arrossisco imbarazzata, sentendomi colta in fallo. Volto il capo da un'altra parte ed alzo le spalle, sollevata di vedere che sta bene.

Grazie.” replica lei scoccandomi un sorriso. Io sollevo di nuovo le spalle, osservandola leggermente.

Di nulla. Solo io ho il permesso di farti degli scherzi, siamo rivali.” rispondo e lei sorride.


Melissa POV

È giunto il momento di andare a casa ed io sinceramente non so più cosa fare. Sono indecisa fra Torch e Xavier... Devo chiedere aiuto a Jordan!

E perché no? Anche a Joe. Forse loro possono aiutarmi!

Allora, di cosa devi parlarci?” chiedono in coro i due, sorrido leggermente e li abbraccio.

Vedete, sono molto indecisa.” replico “Non so chi scegliere tra Torch e Xavier.” spiego.

Devi seguire il tuo cuore.” è la risposta di Jordan, che mi scocca un sorriso degno del mio migliore amico.

Se il mio cuore avesse una risposta non sarei qui a chiedervi aiuto.” replico scocciata. Joe scoppia a ridere leggermente, sembra divertito da questo nostro piccolo battibecco.

Temo di dover dare ragione al pistacchietto, Melissa.” dice poi, quando si è calmato dalla risate.

E come faccio?” chiedo poi, sospirando.

Ascolta, sappiamo tutti che al cuore non si comanda, spetta a te scoprire chi ami veramente!” spiega Jordan e sospiro ancora.

È difficile... Insomma, Torch mi ha fatto passare due anni davvero fantastici... Xavier è sempre stato gentile con me, anche se un po' pervertito.” sorrido leggermente e scrollo le spalle, indecisa.

Se posso essere sincero, il tipo giusto per te è Xavier.” dice Joe, scoccandomi un sorriso.

Joe...” comincia Jordan “Lo pensi sul serio?” gli chiede ed il castano annuisce.

Com'è difficile questa situazione... Per il momento penso che mi divertirò con entrambi, prima o poi qualcosa mi verrà in mente. Almeno che uno dei due non mi fa innamorare sul serio... Perché no? In fondo alle donne piace essere conquistate!

Il resto del pomeriggio lo passo a giocare con Jordan e Joe, sono proprio degli amici fantastici, non c'è che dire!


Marie POV

Stamattina mi sento parecchio in ansia, mi sono trovata senza un motivo con Caleb alla mia destra e Nathan alla mia sinistra. Mi pare di essere con due guardie del corpo...

Si può sapere perché mi state così vicini voi due?” chiedo ad entrambe, Nathan mi sorride, prende la mia mano e non dice niente. Caleb solleva le spalle e resta zitto. È parecchio irritante essere ignorata, molto a dire il vero...

Oh insomma, mi rispondete?” chiedo, sospirando. Nathan mi scocca uno dei suoi sorrisi a cui io non so resistere. Dannazione! Ha troppo effetto su di me con quel sorriso! Non vale!

Ti proteggiamo.” risponde poi il turchese, io sollevo le spalle e borbotto qualcosa di incomprensibile.

Non ho bisogno della balia.” replico, stizzita. Nathan sorride leggermente e mi stringe la mano, il calore che mi trasmette la sua mano riesce a calmarmi un po'. Mi chiedo come faccia ad avere tutto questo potere su di me.

Non voglio che ti facciano ancora del male.” spiega, sorridente. Annuisco solamente e gli scocco un bacio sulla guancia, poi faccio lo stesso con Caleb e Nathan borbotta, geloso. Scoppio a ridere come una bambina, non posso credere che sia geloso! Insomma, io amo solo lui, dovrebbe saperlo!

Non essere geloso, io ti amo, Nacchan!” sorrido dolcemente e lui arrossisce leggermente.

N-Non sono geloso.” replica, rosso in viso. Io rido leggermente, beandomi di questo momento.

Sì, sì, certo!” dico, ridendo “Ci credono tutti!” lui solleva le spalle e mette il broncio. Mi lascia la mano e finge di essere arrabbiato, sono certa che quando saremo in classe smetterà di fare l'offeso.

Stranamente in classe mi ritrovo con un secondo compagno di banco. Chi? Provate ad indovinare? Ma certo, si tratta di Caleb!

Ragazzina, chi pensi scelga Melissa? Xavier o Torch?” chiede, sottovoce. Io sorrido leggermente, fissandolo negli occhi.

Non ne ho idea, forse Xavier.” replico, sottovoce. Lui sospira ed alza le spalle, posso comprendere come si sente, in fondo è pur sempre il migliore amico di tulipano-kun!

Adesso però sarà meglio che mi concentri sulla lezione, o la professoressa di matematica potrebbe arrabbiarsi sul serio. E sono certa che mi interroga oggi...


Spazio dell'autrice:

Prima cosa: Dedicato come sempre a Melissa: Ti voglio un mondissimissimo di bene, non puoi immaginare quanto!

Ok, avete ragione. Ho aggiornato in ritardissimo! Chiedo venia se questo capitolo fa un po' schifo, ma purtroppo le idee sono quel che sono! E sto cercando di non incasinare troppe cose!

Spero vi piaccia, perché a me sa di frettoloso!

Oh beh...

Ci sentiamo al prossimo aggiornamento.

Un abbraccio cuccioloso,

Marie

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Capitolo 8
*** Capitolo otto: Litigi ed Amicizia. ***


Questa mattina il turchesino non si è sentito bene e non è potuto venire a scuola, così proteggere la piccoletta sta a me.

Caleb, cosa ci fai solo con la tappetta?” mi chiede improvvisamente Torch, sorrido divertito in sua direzione mentre la diretta interessata socchiude gli occhi, incrociando le braccia al petto e mette il broncio borbottando qualcosa del tipo “Non mi chiamo tappetta io.”

Il turchesino non sta bene.” rispondo solamente, mettendomi le mani in tasca. Torch sogghigna leggermente, dandomi una pacca sulla spalla. Mi stavo dimenticando che a me piace la piccoletta, scuoto il capo.

Come va con Melissa?” chiedo, cercando di cambiare discorso. Il mio migliore amico scuote il capo e sospira.

Va.” risponde “Siccome si è presa questa pausa di riflessione, sta un po' con me ed un po' con Xavier.” gli do una pacca sulla spalla, poi lui si volta verso Marie e sorride divertito.

Tappetta.” lei lo fissa ad occhi socchiusi, in attesa delle parole di lui. “Dimmi la verità, Melissa ci sta pensando sul serio?” chiede, Marie smette di essere arrabbiata e fissa Torch negli occhi.

Sì.” è la sua risposta “Dalle tempo, Torch, non è una decisione facile per lei.” lui borbotta qualcosa e si mette le mani in tasca.

Vado in classe, è meglio.” dice poi, borbottando ancora. Io fisso la rosa per un breve periodo e mi ricordo che devo accompagnarla in classe. Lei sorride leggermente e torna ad incamminarsi verso l'aula. Mi perdo a fissarla, senza capirne veramente il motivo. Menomale che non avevo un doppio fine!

Senza ancora capire perché allungo una mano sul suo braccio e la tiro. Lei mi fissa con sguardo perplesso e tutto ciò che riesco a fare è allontanarmi sempre di più dalla classe. Apro la prima porta che mi trovo davanti e la faccio entrare. È la stanza delle scope.

Caleb?” chiede lei perplessa, piano la spingo al muro e resto con i miei occhi nei suoi. “Caleb, si può sapere che c'è?” domanda ancora, non so perché ma i suoi occhi mi ipnotizzano come pochi. Poi prima che lei possa dire qualcos'altro la bacio. Lei resta scioccata dal gesto e quando mi allontano mi dà, ovviamente, uno schiaffo.

Perché?” mi chiede solamente, fissandomi negli occhi seria come l'ho vista poco volte.

Perché mi piaci.” è la mia risposta. Cos'altro dovrei dire? È la pura verità in fondo.

Ma sono fidanzata...” replica lei, io scuoto il capo e sollevo le spalle, fissandola con sguardo divertito.

Non importa.” rispondo io, divertito. Lei socchiude gli occhi lentamente, poi mi dà un altro schiaffo.

A me sì.” dice solamente, ed esce, lasciandomi da solo a pensare.

Sono un cretino.” dico sottovoce, e poi esco anche io.


Melissa POV


Devo dire che è la prima volta in tutta la mia vita che assisto ad una scena del genere. Quei due che sono sempre andati d'accordo ora.. Litigano?

Marie, Nathan, smettetela una buona volta!” si mette in mezzo Xavier, fissando entrambi. “Ma si può sapere che vi prende? Siete sempre andati d'amore e d'accordo, ora pare che vi odiate da anni.” in effetti è vero. In tutto questo tempo non hanno mai litigato una volta, questa è la prima. E forse anche l'ultima, dato il modo in cui si guardano.

Dillo a lei.” replica semplicemente Nathan. Mi volto verso la mia migliore amica, ha lo sguardo molto, anzi dire molto è un eufemismo, ha lo sguardo ESTREMAMENTE irritato.

E certo, adesso è colpa mia, vero?” sbotta, fissandolo negli occhi come se volesse ucciderlo.

E di chi sennò? Mia?” replica l'altro, altrettanto irritato, con una rabbia negli occhi che non gli ho mai visto. Stanno per finire alle mani, ma Mercury e Xavier li allontanano.

Ora vi calmate e spiegate anche a noi poveri mortali che succede?” chiedo, fissandoli entrambi negli occhi seria. Marie sospira, fissa Nathan ora con un breve sguardo triste, poi si volta verso di me. Nathan, invece, sembra molto arrabbiato.

Caleb mi ha baciata.” dice, sedendosi per terra. Siamo davanti casa di Nathan, ci ha chiamato la madre del turchesino perché non riusciva a fermarli.

C-Come?” chiedo, spalancando gli occhi. “C-Caleb ti ha baciata?” lei annuisce, sospirando.

M-Ma non è per quello che stavamo litigando.” dice lei. “Cioè, sì...” sono confusa.
“Spiegati meglio, per favore.” lei mi guarda e sospira di nuovo, portando una mano fra i capelli rosa.

Mi ha baciata due volte.” spiega “La prima è stata a scuola, sono stata presa alla sprovvista e non ho capito bene perché l'ha fatto.” continua, fissando Nathan negli occhi, ora lucidi. “L-La seconda è stata qualche minuto fa, proprio qui davanti la casa di Nathan...” sta per piangere, lo so, la vedo.

E perché avete cominciato a litigare?” chiede Xavier, tentando di far parlare anche il turchese, che tuttavia continua il suo mutismo.

Il punto è che...” chiude gli occhi ed inspira profondamente, cominciando a piangere. “Il punto è che io non l'ho fermato.” conclude, in lacrime. Nathan è irritato e non sembra volerne sapere niente. Xavier ed io ci guardiamo, perplessi.

Porto Marie a casa mia, ci vediamo a scuola.” dico semplicemente, avvicinandomi alla mia migliore amica, che lentamente si alza, e saluto i due con un gesto della mano.

Quando arriviamo a casa Marie crolla esausta sul divano e si addormenta, le metto una coperta addosso e le scocco un bacio in fronte. Povera la mia piccola Marie...


Xavier POV

Nathan mi ha chiesto di sedermi vicino a Marie, ed io così ho fatto. Da quando due giorni fa hanno litigano non si parlano più. È bruttissimo... Marie sono due giorni che piange, sono due giorni che rifiuta di mangiare qualsiasi cosa. Melissa ha provato di tutto, ma niente. Anche io e Torch ci abbiamo provato, ma non ne vuole proprio sapere.

Lancio un bigliettino in direzione del turchesino, che viene colpito in testa da esso, ridacchio. Volto per un secondo lo sguardo su Marie, sta dormendo. Ormai anche il professore di matematica ha rinunciato a svegliarla. Le sposto un ciuffo che ha sugli occhi e mi arriva in pieno il bigliettino di risposta da parte di Nathan.


Nathan, perché continui a non voler parlare con Marie?

Non sono fatti tuoi.

Invece sì che lo sono, Marie ci sta soffrendo.

E questo è un buon motivo per baciare un altro?

Se tu ascoltassi, ogni tanto, capiresti.

Senti, rossino, non mi interessa. Adesso lasciami in pace.


Sospiro lentamente, scuotendo il capo con fare energetico. Non possiamo fare niente.

P-Professore? P-Posso andare al bagno?” chiede Marie, svegliatasi incredibilmente dal suo sonno.

Certo, Storm, puoi andare.” Marie annuisce, il viso ricoperto di lacrime, e si avvia fuori.

La lezione procede, passano i minuti e Marie non torna. Questo mi preoccupa non poco.

Professore!” un Jordan preoccupato entra in classe.

Greenway che succede?” chiede il professore.

M-Marie è svenuta.” subito Melissa si alza, spaventata, ed anche Nathan sobbalza e si alza. Mi alzo anche io, preoccupato quasi quanto gli altri due.

Chiamiamo subito un'ambulanza.” dice il professore, avviandosi in presidenza.


Ci dica, Dottore, cos'ha?” chiede Melissa preoccupata. Il dottore ci guarda.

Si è riscontrato nella paziente uno stato di stress eccessivo ed un calo di ferro in maniera al momento non preoccupante. Sta mangiando regolarmente?” chiede. A quel punto ho un brivido, sospiro.

Sono due giorni che non mangia.” risponde Melissa, sospirando di seguito. Nathan sbianca e rabbrividisce. Forse non è vero che non gli importa niente di Marie.

Male.” dice il medico “Tenteremo di farla mangiare noi, almeno per oggi. I suoi genitori dove sono?” chiede poi, facendo sospirare contemporaneamente sia Melissa che Nathan.

In America.” rispondono in coro i due, socchiudendo gli occhi. È incredibile quanto sappiano della vita di Marie, devono volerle veramente bene.

Possiamo vederla?” il medico scuote il capo.

Sta dormendo.” dice solamente, e sorride. Tutti noi annuiamo lentamente e sospiriamo...


Angolo dell'autrice:

Buonasera a tutti. Non mi sono dimenticata di questa storia, non vi preoccupate. Stavo solo cercando le idee per continuarla, e m'è venuto in mente questo.

Mi dispiace che Nacchan e Marie abbiano litigato, ma dovevo farlo. Il loro rapporto si rafforzerà e faranno pace molto presto.

Scusa se le idee sono quelle che sono, ma purtroppo il mio cervello lavora a rilento.

Dunque. Spero vi sia piaciuto come gli altri.

Dedicato a Melissa, come sempre. Ti voglio un mondissimo di bene, non immagini nemmeno quanto.

Un abbraccio cuccioloso,
Marie

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Capitolo 9
*** Capitolo nove: Riappacificarsi ***


È passato un mese da quando io e Marie abbiamo litigato. Lo so, probabilmente è passato troppo tempo, ma ne avevo bisogno. Mi volto verso il banco dove siede la mia piccola Marie, sempre se posso ancora considerarla mia, e la trovo dormire. Ultimamente dorme sempre, e la trovo dimagrita, forse troppo. Lancio un biglietto in sua direzione, Xavier annuisce e sveglia Marie.


Posso parlarti?

Nathan


Marie osserva il bigliettino e piange, è probabilmente il momento che attendeva da molto tempo.


Va bene...

Senti, chiederò al professore di uscire per andare al bagno, cinque minuti ed esci anche tu, d'accordo?

Sicuro.

A tra poco.


Esco dall'aula ed attendo che anche Marie venga. Inspiro profondamente per diverse volte, voglio che sia tutto perfetto. Voglio tornare insieme a lei.

Di cosa volevi parlarmi?” chiede subito, fissandomi negli occhi mentre incrocia le braccia al petto. La squadro da capo a piedi, spingendola piano al muro. La bacio lentamente, Dio se mi erano mancate le sue labbra! Lei è riluttante, non sembra volermela dare vinta, ma io insisto e non mi arrendo. Cerco di approfondire il bacio, ma Marie continua a non cedere, vuole vincere, lo so. Le mordicchio il labbro, lei fa una smorfia ed io ne approfitto per entrare nella sua bocca, la esploro lentamente e mi rendo conto di quanto mi è mancata. Dopo minuti in cui tenta di non darmela vinta, Marie cede al bacio e mi poggia le braccia sul collo. Quando mi stacco in cerca d'aria le sorrido.

Scusami, sono stato un idiota.” comincio “Non volevo crederti... Io credevo fossi... innamorata di Caleb, ecco...” spiego, portandomi una mano sui capelli, imbarazzato.

Ammetto che sei stato un idiota.” dice lei, sorridendo “Come hai solo potuto pensare che amassi Caleb?” arrossisco, colpevole. Sospiro lentamente, guardandola di nuovo.

Da quant'è che non mangi?” indago, socchiudendo piano gli occhi. Lei sospira lungamente, poi arrossisce e scosta il capo.

Da... - si ferma a prendere un profondo respiro, poi alza il viso su di me – Da quando abbiamo litigato.” ammette, sospirando. Sbianco, diventando dello stesso colore della pelle di Xavier, deglutisco a fatica. L'abbraccio dolcemente con la paura che mi possa scappare da un momento all'altro.

Marie, questo pomeriggio vieni da me e mangi, non accetto scuse.” arrossisce leggermente ed annuisce.

Non potrei rifiutare...” sorrido dolcemente e le scompiglio i capelli. La lascio andare, finché non vacilla e perde l'equilibrio. La sorreggo, temendo che possa svenire di nuovo, e la porto in classe.

Swift, Storm, vi pare l'ora di tornare?” sospiro leggermente, tenendo un braccio intorno alla vita di Marie.
“Scusateci, professore. Marie ha avuto un mancamento.” il professore si volta verso Marie e sospira.
“Ti senti bene, Storm?” chiede il professore, preoccupato. No, non sta per niente bene.

Più o meno.” replica Marie, stanca. La metto seduta al suo banco dove crolla quasi subito addormentata.


Avete fatto pace?” chiede Melissa, dolcemente. Annuisco in sua direzione, Marie sulle spalle, mentre ci dirigiamo a casa. La piccola Marie sta ancora dormendo, è stanca e debilitata, e la colpa è solo mia. Non avremmo dovuto litigare, non avrei dovuto attendere un mese prima di chiederle scusa.

La porto a casa mia, prometto che si rimetterà presto.” dico, sorridendo in direzione di Melissa.

Ne sono sicura.” dice lei “Ma fai un altro scherzo del genere, turchesino, e giuro che ti ammazzo.” mi minaccia lei. Annuisco lentamente, guardando di sfuggita Marie che ha la testa sulla mia spalla.

Non le farò mai più del male.” è la mia promessa solenne. Non voglio che soffra ancora.

Giungiamo a casa mia, piano apro la porta ed annuncio il rientro. Mia madre mi saluta con un bacio sulla guancia.

Hai fatto pace con Marie, sconsiderato?” mi chiede, socchiudendo gli occhi.

Sì, mamma.” sorrido dolcemente, tenendo ancora Marie sulle spalle. “Mà, puoi preparare un'abbondante cena?” le chiedo, fissandola negli occhi castani.

Sì, certo. Perché?” domanda di seguito, io sospiro ed indico Marie che è addormentata sulle mie spalle.
“Non mangia da un mese per colpa mia.” mia madre socchiude gli occhi ed annuisce, andando in cucina per preparare la cena richiesta.


Marie POV

Nathan?” chiedo, stropicciandomi gli occhi con una mano, assonnata. Lui volta il capo verso di me, sorride e resta in attesa che io dica qualcosa. “Che ore sono?” domando, assonnata. Lui sorride, si volta verso l'orologio per vedere l'ora, poi torna con l'attenzione su di me.

Le sette e mezza.” Oh Dio, quanto ho dormito? Mi stropiccio gli occhi ancora, mentre sento lo stomaco reclamare cibo.

Ho fame.” e ci credo, è un mese che sto senza mangiare! Mangerei un elefante intero.

Vieni, mia madre ha preparato una cena per un re.” replica Nathan, alzandosi. Scendo piano dal letto, mi mancano le forze anche solo per muovermi. Il turchese mi stringe la mano e mi aiuta a scendere in sala da pranzo.

Marie.” la madre di Nathan mi abbraccia dolcemente. “Vieni a mangiare con noi, forza.” Sorrido debolmente ed annuisco, sedendomi vicino a Nacchan. Mangio quasi con foga tutto ciò che mi viene messo sul piatto, gustandomelo come se fosse la prima volta che lo mangio. Quando finiamo di cenare, mi alzo. Non mi sento ancora bene, tutto sommato però riesco a camminare. Nacchan mi prende per mano e ci avviamo in camera sua.

Sei stanca?” mi chiede lui, dolcemente. Scuoto il capo lentamente, Nathan sorride – Dio se mi è mancato il suo sorriso – e mi si avvicina. Lentamente mi bacia, poggiando le sue mani sulle mie spalle, ed io chiudo gli occhi assaporando il momento. Schiudo le labbra per fargli approfondire il bacio, sempre lentamente mi fa sdraiare sul letto. Ci stacchiamo in cerca di aria, i respiri leggermente alterati, mentre lui mi passa una mano sulla frangia rosa, scostandola.

Ti amo, Nacchan.” dichiaro, fissandolo negli occhi, nonostante mi senta arrossire come una bambina.

Ti amo anche io, Marie.” risponde, baciandomi la fronte. “Riposati, ora.” dice semplicemente, sdraiandosi accanto a me. Mi abbraccia dolcemente, facendomi appoggiare la schiena sul suo petto, mentre lui poggia la testa sulla mia spalla e mi scocca un bacio sulla guancia.

Buona notte, Nacchan!” esclamo, chiudendo gli occhi. Lui mi dà un altro bacio sulla guancia.

Buona notte, Marie.” mi dice, scompigliandomi i capelli. Sospiro ma finisco presto nel mondo dei sogni.


Xavier POV

Nathan e Marie sembrano tornati in sintonia, anzi, ora paiono andare ancora più d'amore e d'accordo. Sono felice per loro, non potevo vederli così distaccati e musoni.

Siamo in cortile, come sempre, e Nathan sta discutendo animatamente con Caleb, il quale non sembra ascoltare una sola parola di quanto il turchesino gli sta dicendo.

Senti ma secondo te finisce in rissa?” mi chiede Mercury, sollevo le spalle.

Potrebbe.” rispondo solamente, fissando i due non molto distanti da noi.

Smettetela di pensare una cosa del genere. Nacchan e Caleb non si picchieranno!” esclama Marie, incrociando le braccia al petto mentre socchiude gli occhi.
“Sarebbe più divertente.” replica Mercury, sperando forse di riprendere quella strana rivalità che ha con Marie, che tuttavia sospira solamente e si siede. Mercury sospira e si appoggia al muro, da quando Marie è stata in depressione, Mercury non ha cercato in nessun modo di darle fastidio. Eppure adesso vorrebbe indietro quell'amicizia-rivalità che le ha sempre contrassegnate, invece Marie resta
zitta. E non è da lei.

Nathan ritorna insieme a noi, sospirando. Non credo che Caleb abbia capito. Gli do una pacca sulla spalla, poi lui si siede sulla panchina.

Prima o poi capirà.” cerco di rassicurarlo, ma so che è impossibile, a causa sua quei due hanno litigato, a causa sua Marie non è più la stessa. Sospiro ed attendo il suono della campanella.


Angolo dell'autrice:
OK, era un po' depressiva quest'ultima parte, ma andava scritta! In fondo è vero che Marie è cambiata, no? Ma tornerà quella di prima, non preoccupatevi. E presto ricominceranno anche le lotte di Xavier e Torch per Melissa u.u

Spero dunque che il capitolo vi piaccia!

Dedicato a Mely a cui voglio un mondo di bene, grazie di esistere, tesorina!

Un abbraccio cuccioloso,
Marie

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Capitolo 10
*** Capitolo dieci: Spiegazioni, litigi e sorprese! ***


Io e Nathan siamo tornati compagni di banco, ormai è passata una settimana da quando abbiamo fatto pace. Devo dire che mi sento molto meglio, ora riesco anche a non dormire in classe.

Caleb ora non è più al banco alla mia destra, lui è tornato dietro mentre il suo posto è occupato da Xavier. Quindi ora sono Nathan e Xavier che mi proteggono.

Come va con Melissa?” chiedo semplicemente, fissando il rossino. Lui sospira appena ma poi sorride.

Diciamo che è ancora molto indecisa, però non mi scoraggio. Sono sicuro che la conquisterò.” gli scocco un sorriso e gli do una pacca sulla spalla.

Si diretto, sono sicura che potrebbe aiutarla.” lui annuisce nuovamente e mi sorride appena. Nathan mi sta fissando intensamente, e ciò mi rende nervosa facendomi addirittura arrossire come una bambina.

Come stai?” mi chiede poi, dolce. Gli sorrido lentamente, stiracchiandomi appena.

Bene.” rispondo dolcemente. “Mai sentita meglio!” e in effetti è così. Sto benissimo oggi, e non so nemmeno perché.

Storm, può venire alla lavagna, visto che la vedo così piena di energie?” sospiro appena e mi alzo.

Sicuro professore, non vedo dove sia il problema.” rispondo semplicemente, portandomi verso la cattedra.


Ammetto che un po' mi manca il litigare con Mercury. Era una parte fondamentale delle mie giornate senza di esse mi sento diversa, quasi come se avessi perso un pezzo della mia vita.

Ehi, nanetta.” mi saluta la diretta interessata, mi volto verso di lei incrociando le braccia al petto mentre sbuffo e socchiudo gli occhi, porgendole tutta la mia attenzione.

Che vuoi, ventilatore?” chiedo con tono piuttosto acido. Adoro farla irritare. Lei ride leggermente, posandomi sulla testa qualcosa di viscido che subito mi fa saltare.

È un attimo, qualcosa cammina sulla mia testa ed un brivido di terrore mi percorre tutto il corpo, lancio uno sguardo spaventato verso Mercury che sogghigna leggermente e, dopo aver lanciato un grido spaventato, svengo.

Pensi che si riprenderà?” sento chiedere, il buio ancora mi accompagna eppure qualcosa mi dice che sono su un letto.

Certo che si riprenderà. Non è mai morta per uno scherzo del genere.” replica convinta la voce di quella che dovrebbe essere Mercury, la mia rivale.

Non ti pare di aver esagerato?” chiede la mia migliore amica, sbuffando sonoramente. Finalmente riesco ad aprire gli occhi, ma fatico a mettere a fuoco le cose intorno a me. Immediatamente sento un abbraccio stritolante che mi toglie il respiro, strabuzzo gli occhi e tento di osservare il mio assalitore, riconoscendolo poi come la mia migliore amica, quella pervertita ma allo stesso tempo dolce di Melissa Smith.

M-Melissa, mi soffochi.” riesco, infine, a dire. Subito si scosta dall'abbraccio e mi lancia un sorriso sollevato.

Stai bene!” annuisco lentamente, stiracchiandomi come nulla fosse.

Avanti ragazzi, pensate davvero che possa morire per uno scherzo di Mercury? Non è la prima volta, vorrei ricordarvi.” replico, scoccando un'occhiata d'intesa con la mia rivale che sorride leggermente, forse felice di poter ritrovare il nostro rapporto di rivalità come se niente fosse successo.

Hai ragione, solo che... Insomma, eravamo preoccupati! Sei svenuta all'improvviso, ho temuto che...” zittisco Nathan con un abbraccio dolce, accarezzandogli i capelli lentamente ed alzando poi il viso per osservare i suoi occhi stupendi.

Non preoccuparti, era solo un ragno. Tutti sanno che sono aracnofobica, mi sembra normale svenire.” piano tutti i presenti della stanza annuiscono. Le cose lentamente stanno tornando alla normalità, mi sembra passato un secolo dall'ultima volta che ci siamo parlati tutti così.

Nessun rancore, dunque?” chiede Mercury allungando una mano verso la mia, sorrido piano e stringo l'arto dell'altra.

Nessun rancore. Solo semplice rivalità, come una volta.” nella stanza si alza un leggero stupore come se fosse una cosa innaturale quella che è successa, ma quella sensazione dura pochissimo poiché Jordan scoppia a ridere come un bambino.

Finalmente.” dice successivamente, quando riesce a smettere. Un cenno di assenso da parte degli altri mi fa sentire più tranquilla.

Bene. Ora possiamo andare, lasciamo Nathan e Marie un po' da soli, ne hanno bisogno.” è tutto ciò che dice Xavier prima di essere seguito fuori dalla stanza dagli altri miei amici.

Fisso il mio fidanzato negli occhi, lui si mette a sedere sul bordo del letto e mi accarezza i capelli.

Sono felice che tutto fra noi sia tornato alla normalità.” è lui il primo a rompere il silenzio che era calato nella stanza.

Anche io sono felice di ciò. - comincio, piegando le gambe al petto mentre per un attimo il mio sguardo si posa sul materasso – Temevo che tutto ciò che si era creato fra noi si fosse spezzato per colpa di quel bacio, ma sono contenta di essermi sbagliata.” Nathan mi scompiglia i capelli con fare giocoso, borbotto qualcosa e metto un finto broncio, spostando lo sguardo dall'altro lato come si fa quando si è offesi.

Sei importante per me, Marie. Onestamente ho temuto che il nostro rapporto si fosse dissipato, ho avuto paura di averti perso ed ero così convinto di ciò che non mi ero per nulla accorto di come stavi tu. Di come ti eri ridotta a causa della mia stupidità, di come pian piano mi stavi veramente lasciando. Per fortuna sono riuscito ad aprire gli occhi ed a capire cos'era veramente importante per me.” mi volto lentamente in sua direzione, porgendogli tutta la mia attenzione mentre riprende fiato. Mi appoggio con la testa sulla sua spalla e lui torna a parlare.

Ho capito che la cosa a cui tenevo di più eri tu. Che non mi importava niente di quel bacio, che ero stato solo uno stupido, un idiota ed un cretino e che ero semplicemente geloso di te. Mi dispiace ancora per essere riuscito a capire così tardi, se ci penso ora sono sempre più convinto di essere stato idiota. Io ti amo Marie e questo non cambierà mai. Ti amo ora e ti amerò per sempre, non scordarlo mai.” conclude, infine, dandomi un bacio sulla fronte mentre poggia una mano sulla mia spalla per avvicinarmi di più a lui.

Ora non devi preoccuparti. L'importante è che sei riuscito a capire, a volte l'orgoglio non ci permette di agire prima ma è il saperlo vincere nelle situazioni critiche che ci rende migliori.

Anche tu per me sei importante, non scordarlo mai. Il mio cuore ti appartiene ora e per sempre.” replico, sorridendo dolcemente. Stare così con lui mi rende felice, non so perché mi fa sempre questo effetto però mi piace. Nathan non dice niente, ma il modo in cui dolcemente mi stringe vale più di mille parole ed io non posso che amare questo lato di lui che regala solo nei momenti più intimi a me e pochi altri.


Torch POV

Ho un conto in sospeso con quello che dovrebbe essere il mio migliore amico. Dico io, si può essere così stupidi?! Okay, capisco che gli piace la piccoletta, ma non è decisamente il modo in cui dovrebbe dimostrarlo. Per un po' ho creduto che la rosa stesse cercando di ammazzarsi col suo non mangiare, per fortuna che il turchesino si è reso conto che quella situazione non giovava a nessuno dei due.

Tuttavia devo scambiare due parole con Caleb, lo trovo in cortile con le mani in tasca, da solo.

Ehi, Torch.” mi saluta solamente, sbuffando subito dopo senza apparente motivo.
“Ma dico ti rendi conto di ciò che hai fatto almeno?” gli chiedo diretto, poggiando i miei occhi gialli sul viso del mio migliore amico. Caleb alza semplicemente le spalle come se nulla fosse e ciò mi irrita ancora di più.

Di cosa stai parlando?” chiede subito dopo. Certo, come se non avesse capito. Crede che io sia stupido?

Marie. Ti dice niente?” lui sbuffa di nuovo, alzando gli occhi al cielo mentre incrocia le braccia al petto con fare scocciato.

Non sarai venuto a farmi la ramanzina spero! Non ti immischiare nelle cose che non ti riguardano, Torch.” socchiudo gli occhi stringendo un pugno con forza, questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Credevo di essere il tuo migliore amico, Caleb. Avrei potuto dirti di evitare di fare una cosa del genere. Capisco l'essere impulsivi, quello lo sono pure io, ma insomma... Non ti è sembrato di esagerare? Se Marie fosse stata la mia ragazza l'avresti baciata?” chiedo a bruciapelo, molto probabilmente non risponderà ed infatti non ha nessuna intenzione di dire una singola parola. “Rispondimi, Caleb. L'avresti fatto?”

Probabilmente sì. L'avrei fatto anche nel caso in cui la piccoletta fosse stata la tua fidanzata.” risponde successivamente, sbuffo sonoramente e lo fisso negli occhi.

Beh, allora non penso di conoscerti come credevo.” è tutto ciò che ho da dire. Metto le mani in tasca e faccio per andarmene, ma le parole che Caleb pronuncia sono come un fulmine a cielo sereno che mi fanno perdere il controllo.

Infatti non mi conosci. Non mi hai mai conosciuto Torch, mi dispiace che non te ne sia accorto.” a quel punto gli tiro un pugno e finiamo in rissa. No, questa non l'avrebbe passata liscia.


Jordan POV

Non credevo di finire in una situazione del genere. Allontanare Torch da Caleb è stata un'impresa piuttosto ardua, fortuna che Melissa, Joe e Xavier mi stanno dando una mano.

Melissa ed io sospiriamo lungamente, fissando i due perplessi. Ancora non mi spiego che diamine è successo.

Si può sapere che vi è preso?” chiede Melissa, scrutando i due negli occhi in cerca, forse, di una risposta.

Torch è impazzito.” è tutto ciò che dice Caleb prima di mollare la presa di Joe e sparire. Torch borbotta leggermente e ci guarda.

Non vi riguarda.” risponde subito dopo e molla la presa, andandosene pure lui.

Chi li capisce è bravo.” sospiro lungamente e sento Xavier e Melissa borbottare leggermente.

Per un lungo periodo mi fermo a guardarli, sono carini insieme, secondo me sarebbero una bella coppia. Non devo essere io, però, quello che deve decidere con chi stare, ma Melissa. E di certo io non mi intrometterò mai in questa ardua decisione, poiché deve dimostrare di essere adulta e sapersela cavare per se stessa. Cosa che comunque già fa di suo.

Ritorno in classe, voi che fate?” chiedo, grattandomi la nuca con fare perplesso.

Restiamo ancora qualche minuto.” rispondo all'unisono e sorrido. Sono proprio carini.


Marie POV

L'infermiera della scuola mi sta visitando, visto che piano piano sto riprendendo le forze e vuole monitorare la situazione.

Temo di doverti dire una cosa.” dice improvvisamente la donna, mi volto verso di lei col cuore a mille.

Cosa?” chiedo. Lei si avvicina al mio orecchio e vi sussurra qualcosa.

Sbianco lentamente, sentendomi mancare.

Cosa devo fare?

Come posso nasconderlo?

E soprattutto... Come lo dirò a Nathan?


Angolino dell'autrice (che presto verrà fucilata):

Buona sera gente!

Lo so, sono in tremendo ritardo! Purtroppo più che essere senza ispirazione ero senza voglia di mettermi a scrivere.

Dunque ecco qui il capitolo decimo! Mi dispiace tenervi sulle spine ma sapete com'è, avevo voglia di lasciarvi indovinare.

Cos'è che l'infermiera ha detto a Marie?

Le possibilità sono due:

- Le ha detto che è malata (di una qualsiasi malattia.)

- Le ha detto che è incinta.

Dunque ditemi secondo voi cosa potrebbe essere. Le risposte verranno col prossimo capitolo, ovviamente.

Ci sentiamo, miei prodi (??)

Un abbraccio cuccioloso,
Marie

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Capitolo 11
*** Capitolo undici: Nuovi arrivi e strane scoperte... ***


Io e Melissa siamo ancora in giardino, dopo che anche Joe se ne è tornato in classe, e mi volto a fissare.

Dio com'è bella. Non so se riuscirò a resistere, oggi. Mi avvicino piano, cominciando a baciarla sulle labbra.

Lei non mi respinge, ed anzi, la cosa si fa più eccitante che mai. Adoro questa ragazza, in tutti i sensi. Le bacio il collo mentre le mie mani cominciano a muoversi lungo il suo corpo, lo stesso che poi fanno quelle di Melissa.

La spingo piano su una panchina, mettendomi sopra di lei prendendo a baciarle ogni punto del corpo. L'eccitazione sale, anche perché le sue mani esperte mi sfiorano ogni punto del corpo, ora bollente sotto i suoi tocchi.

Possibile che mi faccia questo effetto?

Mentre ci stiamo per spingere più in là, ci accorgiamo della presenza di Caleb ed allora ci fermiamo, affannati.

Stalle lontano.” mi minaccia Caleb, ma io non gli do retta e resto vicino a Melissa, sorridendo appena.

Dio com'è bella, vorrei che fosse solo mia!

Sarà meglio rientrare.” replico poi, prendendola per mano per rientrare in classe.


Hikari POV


Me ne sto in sala professori in attesa che uno di essi si degni di venire a prendermi per accompagnarmi in classe. Spero con tutto il cuore di essere nella stessa aula di mio fratello Claude, che io ammiro e adoro come fosse un Dio. Incrocio le braccia al petto, sbuffando appena, mentre mi volto verso Seline che pare essere parecchio annoiata dall'attesa.

Chissà se c'è qualche tizio carino!” esclamo poi, in sua direzione. Seline sogghigna appena e poi mi lancia un sorriso malizioso che lascia sotto intendere tante cose!

Sbuffo ancora e volto lo sguardo verso la porta nera della sala professori, che dopo attimi interminabili che la fisso, si decide ad aprirsi rivelando la figura di una donna sulla cinquantina, che appena ci vede si allarga in un sorriso, decisamente finto.

Allora, siete voi Hikari Beacons e Seline Anderson?” ci domanda, facendoci la radiografia con gli occhi.

No, siamo il lupo mangia frutta.

Quasi scoppio a ridere all'espressione di Seline, ma mi trattengo e sorrido in modo falso alla professoressa.

In carne ed ossa.” rispondo poi con l'aria di chi la sa lunga. La professoressa ci guarda ancora e fa un sorriso che vorrei toglierle a suon di pugni.

Più ossa che carne, direi.” afferma, io sbuffo sonoramente e chiudo gli occhi con fare annoiato. “Possiamo andare?” chiedo poi, voltando lo sguardo verso Seline che pare annuire all'idea.

Seguitemi.” dice e sia io che la mora ci avviamo dietro di lei.

Non mi sembra sta gran scuola di cui parlano, e dall'espressione di Seline penso che anche lei la pensi come me, ma dopotutto, è ovvio per Seline non accontentarsi, dato che ha sempre vissuto tra i miliardi che le scendevano dal cielo a palate.

La ragazza dai capelli neri si gira verso di me e solleva le spalle, sbuffando sonoramente e attirando l'attenzione della vecchia megera.

C'è qualcosa che non va?” chiede quella, con un sorrisetto nervoso sul volto, mi chiedo se mio fratello non l'abbia già presa a schiaffi, una del genere.

No, no, niente.” sorrido a malapena, sbuffando ancora, mentre anche Seline sembra ansiosa di giungere in aula.

Giunte in classe mi accorgo subito degli occhi puntati su di me, specialmente quelli gialli di Claude, che sapeva sin da subito che sarei venuta qui.

Noto un paio di occhi che conosco, oltre quelli di mio fratello, ed il mio cuore ha una fitta.

Proprio con Caleb Stonewall dovevo incontrarmi? Fisso Seline di sfuggita e mi accorgo subito che sorride maliziosa. Sorrido anche io, portando i miei occhi gialli su tutti i compagni di classe.


Jude POV


Tutta la classe tace, appena varcano l'uscio della porta le due nuove arrivate.

Ah, eccole qui! Può andare, Preside, lasci fare a me.” dice il professore, dopo aver interrotto di malavoglia la sua lezione di scienze.

Voi dovete essere Hikari Beacons e Seline Anderson! Prego, entrate e presentatevi.” le invita ad entrare il professore, notando che nessuna delle due si smuove di un centimetro, e quella con i capelli neri ha una faccia decisamente pervertita, non che l'altra non ce l'abbia, ovvio!

La prima a parlare è Hikari Beacons, che dal cognome sarà sicuramente una parente, se non sorella, di Torch.

Salve a tutti. Io sono Hikari Beacons, ho 13 anni e mezzo e da oggi sarò una vostra compagna di classe.” dice, sfoggiando un sorriso malizioso che dice tutto. “Ah, dimenticavo. Sono la sorellastra del tulipan... ehm, di Claude!” si corregge all'ultimo, evidentemente teme la possibile reazione di quel deficiente di Torch, che ora pare interessato alla mora.

Tutta la classe invece, scoppia a ridere e noto Claude arrossire di rabbia.

Finalmente, però, inizia a presentarsi l'altra.

Buongiorno, sono Seline Anderson, ho 13 anni e spero di passare un bell'anno qui, anche se non ho dubbi che sarà molto divertente.” si presenta la mora, abbassando un po' la voce in modo che il professore non senta la seconda parte e fissando intensamente Axel, che sembra arrossire lievemente, ma che mantiene la sua posa rigida.

Molto bene, ragazze. Sedetevi pure nei posti liberi.” dice il professore, indicando il banco in fondo alla classe, vicino a quello di Caleb, e il banco di Torch.

Hikari pare evitare lo sguardo del giovane punk, mentre lui sorride malizioso in sua direzione, facendola non solo arrossire ma anche borbottare. Io fisso Seline, i cui capelli neri lunghi ondeggiano ad ogni passo.

Che guardi, occhialetti?” chiede lei ed io distolgo lo sguardo arrossendo, colto in fallo. Hikari ridacchia e si siede come nulla fosse.

Vedo Seline sedersi vicino a Melissa, e solo in questo momento colgo una netta somiglianza tra le due.

Seline ha i capelli neri lunghi quasi quanto quelli di Melissa e i suoi occhi in questo momento stanno sfumando dal giallo al verde, rendendola ancora più simile a quella un po' più alta.

Le poche differenze stanno nel colore della pelle, infatti Seline ce l'ha molto chiara, e dalle forme, che Melissa ha leggermente più sviluppate.

La nuova arrivata ha le labbra di un rosso sangue, sicuramente non truccate, e quando il suo sorriso mostra i suoi perfetti denti bianchissimi, noto che i canini sono leggermente a punta.

Hikari, invece, si siede vicino al fratello. Tra i due non vi è nessuna somiglianza, se non per i profondi occhi gialli che entrambi hanno. I capelli della ragazza sono di colore bianco, lunghi appena fino al collo, molto disordinati. Le forme sono abbastanza sviluppate, e le labbra, distese in un sorriso stranamente dolce, sono di un colore rosso molto tenue. La sua pelle ha il medesimo colore di quella di Torch. E Caleb non smette di toglierle gli occhi di dosso.



Normal POV


Melissa volge lo sguardo verso la sua nuova compagna di banco, da un po' di tempo fissata da Torch.

Decisamente non le convince il fatto di queste due nuove arrivate, o meglio, sembrano delle tipe a posto, soprattutto quella seduta accanto a lei, forse l'unica cosa è che non le va proprio giù il fatto di non essere più al centro dei pensieri di Torch, di quel ragazzo che ha reso la sua vita la migliore che un'adolescente potesse desiderare, per un intero anno, senza darle problemi di gelosia, anzi, essendo lui il primo gelosissimo della sua ragazza.

Eppure era lì, a fissare quella che sembrava la sua sosia, secondo i suoi gusti, molto più carina di lei, che non la smetteva comunque di rivolgere degli sguardi poco raccomandabili, sia al rosso che era stato il suo fidanzato per undici mesi, sia al ragazzo seduto in una delle file al centro, con i capelli così chiari da sembrare bianchi e gli occhi color del cioccolato.

Axel Blaze.

Marie si mette a guardare le nuove arrivate, fissandole sospettosa. Non che non le piacessero, ma non le va giù che Melissa soffra a causa dell'attenzione di Torch verso la sosia della ragazza. Sposta lo sguardo su Jordan, intento a fissare Hikari, arrossendo moltissimo, poi si volta verso Caleb e trova anche lui a guardare l'albina.

Tutto ok, tesoro?” le chiede Nathan, preoccupato. Marie sorride in sua direzione, annuendo.

Certo.” dice semplicemente, anche se nella sua testa rimbombano ancora le parole dell'infermiera che l'ha convinta ad andare all'Ospedale quel pomeriggio.

In verità non si sente per nulla bene, ma questo a Nathan non voleva dirlo, quindi sorride dolcemente e finge. Già perché la prima con cui desidera parlare di quelle parole è Melissa.

Come farò a nasconderlo?”

Intanto, Seline stava fissando la sua nuova compagna di banco come prima stava facendo l'altra, ma con molto interesse, era come se desiderasse ambientarsi subito nella sua nuova scuola, e non solo tra i ragazzi.

Ma a un certo punto, la campanella suona e Melissa si alza di scatto per uscire dalla classe, e la nuova arrivata deduce che sia ora dell'intervallo, probabilmente perchè lei aveva sempre frequentato scuole private, e non era abituata a questo clima.

Melissa, intanto, il più in fretta possibile cerca di uscire dall'aula, ma una mano le si posa sulla spalla, costringendola a voltarsi.

Davanti a lei appare la figura di un ragazzo dai capelli rossi e la pelle chiara, che la stringe in un forte abbraccio, senza proferire parola, solo cercando di esprimerle tutti i suoi sentimenti.

Xavier la tenne stretta a sé dolcemente, cercando di farle sentire quello che provava per lei. Restarono così per un po', finché gli occhi acquamarina del giovane non videro Marie correre all'impazzata in quella direzione.

Scusa Xavier, posso rubarti Melissa per due minuti? Ho una cosa importante da dirle!” esclama, Xavier annuisce brevemente e lascia andare la mora, che subito sparisce con Marie lontano da occhi ed orecchie indiscrete

Hei, piccola, che mi devi dire di tanto importante?” chiede la mora con un sorriso mezzo divertito, accarezzandole i capelli rosa e rivolgendole un sorriso tanto dolce che rivolgeva solo alla sua migliore amica e a Jojo, ma anche a Torch, quando stavano ancora insieme... Ma adesso era inutile pensare a lui, a quanto pare, aveva già trovato modo di consolarsi.

Marie deglutisce a fatica, rivolge alla sua migliore amica un sorriso nervoso ed agitato.

I-Ieri l'infermiera mi ha detto una cosa che mi ha sconvolta... M-Ma devi essere tu la prima a saperlo...” chiude gli occhi, stringendo malamente la divisa della scuola con un gesto nervoso.

Eih, piccola, calmati, prendi un bel respiro e dimmi tutto con calma, ok?” le risponde l'altra, abbracciandola e facendola sedere su una delle numerose panchine dell'istituto, per poi rivolgerle uno sguardo dolce e sperando che Marie riesca a continuare.

Marie respira profondamente, chiudendo gli occhi.

E-Ecco... Se quello che ha visto è vero io... potrei...” si porta una mano sulla manica della divisa, abbassando lo sguardo e la voce. “Potrei essere incinta.”

Nello stesso istante in cui Melissa ascolta quelle parole, si paralizza completamente.

Lei, la sua migliore amica, quella che è sempre stata quella più piccola tra le due, nonostante avessero la stessa età, quelle che era sempre stata la mezza bambina da proteggere sempre, adesso poteva essere incinta.

Incinta di uno dei calciatori più famosi in circolazione.

Si posa all'improvviso tutte e due le mani sul viso e appoggia i gomiti sulle ginocchia, iniziando a singhiozzare lentamente.

Non si rende conto neanche lei del perchè, la sua migliore amica è di sicuro più tranquilla di lei, nonostante sia Marie ad avere probabilmente in grembo un bambino; mentre Melissa, quella forte tra le due, che non si faceva mai mettere i piedi in testa, che si piegava ma non si spezzava mai, e faticava a piangere in qualsiasi situazione, anche quando morirono i suoi genitori, adesso erano i suoi occhi dai quali uscivano una marea di lacrime, che non riusciva a fermare.

Ehi, Melissa?” Marie la guarda preoccupata, abbracciandola dolcemente come solo lei poteva fare.

Melissa, che succede? Perché piangi?” le chiede poi, assumendo un sorriso dolce e sincero, scompigliandole i capelli con fare affettuoso. E' vero, lei è sempre stata la bambina, ma in quell'istante, si sentiva matura come un'adulta.

M-Marie, in questo periodo, tutto sta andando a rotoli! E io non so come farei a sopportare di perdere qualcun'altro... E se perdessi te? Se anche tu non ci fossi più? Sai quanto è pericolosa una gravidanza alla tua età? Con la tua forma fisica di una bambina di neanche undici anni? Lo sai?” scoppia Melissa, maledicendosi in tutte le lingue che conosce, dopo, per aver detto le parole appena pronunciate.

Marie le sorride, dandole un bacio in fronte. Adora la sua migliore amica, adora come si preoccupa per lei.

Sì, lo so.” risponde, sincera. “È per questo che voglio parlarne anche con Nathan. Se fosse vero, beh, sarebbe un problema... È per questo che oggi pomeriggio andrò all'ospedale per sentire ciò che i medici vogliono dirmi.” sorride dolcemente, portando una mano sui capelli dell'amica

Melissa, dal canto suo, si mette entrambe le mani sulla bocca, cercando di calmarsi.

Oggi è decisamente diverso rispetto a tutte le altre volte, era sempre Melissa a calmare Marie o a consolarla, non era mai stato il contrario, e Melissa si sentiva decisamente in colpa, anche perchè era sicurissima che la sua migliore amica avesse più diritto di lei di sfogarsi.

Io non voglio perderti.” le sussurra, stringendola in una forte presa.

Tu non mi perderai, Melissa.” afferma, con una calma innaturale. In quel momento sembravano essersi scambiati i ruoli, Melissa era Marie e Marie era Melissa.

Su dai, vedrai che andrà tutto bene. Magari è un falso allarme.” sorride ancora, scompigliandole i capelli.

P-Posso?” chiede Melissa alla migliore amica, alludendo con un gesto a sentirle la pancia.

Se si osservava la scena da fuori, poteva risultare quasi comica: Melissa, che aveva passato nell'ultimo anno quasi tutti i giorni a letto con il suo ragazzo, preoccupata per Marie che stava insieme da poco con Nathan, ed insieme erano due santi.

Marie annuisce lentamente, sorridendo in direzione dell'amica. La calma che ora ha non la tranquillizza. Apparentemente, infatti, finge che tutto va bene, ma nel suo cuore paura e consapevolezza la tengono in un stato di continuo nervoso.

Ho paura.” dice poi, riprendendo fiato.

Melissa le accarezza dolcemente i capelli con una mano, dandole un leggero bacio sui capelli, mentre l'altra si avvicina cauta alla pancia dell'amica.

Già arrivata a metà strada, però, si sente tremare e prende un bel respiro, facendo aderire la mano contro il grembo dell'altra.

Passano pochi secondi, che la mora sobbalza e fissa con occhi spalancati l'amica.

Marie la guarda negli occhi, tremando appena.

Che hai sentito?” chiede, preoccupata. Lo sguardo di Melissa parla da sé, eppure vuole sentirselo dire da lei, chiude piano gli occhi ed inspira poi profondamente. Cosa sarebbe successo da quel momento in avanti per lei è un mistero.

Melissa prende la mano dell'amica e la posa sulla sua pancia, fissandola con quei suoi occhi verdi.

Pochi secondi fa, infatti, ha sentito un piccolo movimento nel grembo dell'amica, e con tutto il cuore, spera che non sia davvero ciò che sta pensando.

Marie chiude gli occhi ed ascolta, poi sobbalza anche lei.

S-Senti Melissa, le cose sono due...” prende un profondo respiro e continua: “O sono incinta, o è un tumore.” deglutisce a fatica, la paura si legge in quei suoi occhi viola così particolari

La più alta sente gli occhi pizzicare e scoppia in un pianto disperato, appoggiando la nuca contro il muro e continuando a singhiozzare, fino a che non sente dei passi familiari avvicinarsi, e con gli occhi lucidi definisce la figura di più persone davanti a loro.

Marie sbianca lentamente, osservando Nathan, Jordan e Xavier venire nella loro direzione. Stringe una manica della divisa e deglutisce a fatica.

Ehi, che succede??” chiede preoccupato Jordan, fissando Melissa piangere. Evento più unico che raro. Quella situazione non gli piace.

Melissa alza gli occhi e si stringe nelle braccia di Jordan, pochi centimetri più alto di lei, nascondendo il viso nell'incavo tra il suo collo e la sua spalla, continuando a piangere come non aveva mai fatto, o meglio, come nessuno dei ragazzi l'aveva mai vista fare.

Melissa, che succede?” chiede Jordan, preoccupato. Marie alza gli occhi al cielo e tira un lungo sospiro.

E' colpa mia.” dice tutto d'un fiato, ritrovandosi tutti gli occhi puntati contro. Nathan la fissa ed incrocia le braccia.

Spiegati meglio.” la incita, dolce. Marie si passa nervosamente una mano fra i capelli ma resta silente, incapace di parlare.

Il fatto è che...” inizia Marie, con gli occhi lucidi, spostando lo sguardo uno ad uno su tutti i presenti, mentre Melissa continua a piangere tra le braccia di Jordan, che la stringe forte a se sotto lo sguardo di Xavier.

Mi devo preoccupare, Marie?” chiede Nathan, fissandola negli occhi con sguardo dolce. La rosa si zittisce e scoppia in lacrime, lacrime che fino a qualche minuto prima era riuscita a trattenere. Ora tutta la paura che quel giorno le attanagliava lo stomaco è uscita, lasciando i presenti perplessi e preoccupati.

Melissa si stacca dalla presa di Jordan e si avvicina a Xavier, tendendogli la mano, mentre Nathan si avvicina dolcemente a Marie, abbracciandola, prima con molta calma e poi forte, mentre sente che c'è qualcosa che non va e che forse ha paura di scoprire.

Io...” Marie si fa coraggio, prende un profondo respiro e continua. “Potrei essere incinta.” spiega, mentre lo stato d'ansia aumenta sempre di più. Ora che sapevano la verità, cosa sarebbe successo?

C-Cosa?” chiede stordito Xavier, fissando Marie preoccupato. E' sempre stata lei quella da proteggere, la bambina che tutti consideravano pura, i cui occhi ora sembravano così maturi, forse troppo vista l'età.

Quella che di solito sembrava la più matura tra le due cercò di calmarsi, facendo dei profondi respiri, adesso tutte le attenzioni dovevano essere rivolte a Marie e ai suoi problemi.

M-Ma... Ne sei sicura, amore?” le chiede Nathan, stringendola di più tra le sue braccia e senza volerla mai lasciare. Marie alza gli occhi verso il turchese e tenta un sorriso.

Forse.” risponde. “Almeno da quanto detto dall'infermiera. Ma...” abbassa lo sguardo, ora, sempre più spaventata.

Ha detto anche che nella peggiore delle ipotesi potrebbe essere un tumore.” spiega poi, fissando uno ad uno i presenti, con gli occhi pieni di paura.


Angolino dell'autrice:
Ehm, sì cari lettori, vi lascio così. Diciamo che questo capitolo l'ho scritto con Melissa, poiché avevamo molte idee da sviluppare.

Cosa succederà con Marie? E Seline ed Hikari diventeranno amiche delle due ragazze?

Ed ora vi faccio solo due domande:

1. Con chi, secondo voi, Seline ci proverà?

2. Che rapporto c'è tra Hikari e Caleb?

Detto ciò, vi lascio.

Ci sentiamo al prossimo capitolo!

Un abbraccio cuccioloso,
Marie

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Capitolo 12
*** Capitolo Dodici: Litigi, incidenti e Amori(?) ***




Siamo andati all'Ospedale per ricevere solo la conferma delle parole di Marie. È incinta di Nathan, e questa è una sorpresa per tutti noi.

La più sconvolta di tutti è sicuramente Melissa, che, invece di dire qualcosa, tira un sonoro pugno al turchese che di risposta cade a terra.

Melissa, sei impazzita forse?!” chiede allora Nathan, massaggiandosi la guancia ferita.

Tanto a te che importa se Marie è incinta?? Lei ha in grembo un bambino, mica tu!” grida, scagliandosi di nuovo contro il turchese “Lei rischia di morire per portare avanti la gravidanza, mica tu! E se succede, perderò anche lei!”

Ma ti senti? Ti pare possibile che la cosa non mi tocchi nemmeno un po'?? Diamine, mi dipingi come un mostro. A me interessa di Marie, la amo o forse te ne sei dimenticata?” grida anche lui, scrollandosi di dosso la mora.

Tu la lascerai ne sono sicura! E lei morirà per questo!” ribatte Melissa, sempre gridando.

Smettila! Non è mia intenzione farlo, lo vuoi capire? È successo anche per via del fatto che non ho fatto attenzione io, e me ne prendo la responsabilità. Pensa a te stessa, per favore, che a Marie penso io.” grida di nuovo, non trovando le parole per offenderla. O forse non le sta proprio cercando.

Proprio mentre Melissa sta per rispondere, è Marie stessa a mettere fine al litigio.

Smettetela entrambi. Non parlate come se non ci fossi e non comportatevi da bambini di due anni. Io torno a casa, quando voi due avete smesso, chiamatemi.” Sia Nathan che Melissa tentano di fermarla ma Marie non fa una piega e se ne va via.

Visto cos'hai combinato?” la sgrida Nathan, sbuffando sonoramente ed incrociando le braccia al petto. Melissa fa per replicare ma Torch scuote il capo.

Basta entrambi. Torniamocene tutti a casa... Anzi, andiamo a casa di Jordan, ok?” Jordan sorride ed annuisce, così ci accodiamo a lui ed andiamo a casa sua.

Xavier, senti...” mi volto verso Melissa e le sorrido.

Dimmi.” replico io, sorridendo lentamente in sua direzione. Lei sospira lungamente e mi guarda con uno sguardo a dir poco ferito.

E se Marie non volesse parlarmi più?” chiede con un tono che non le ho mai sentito. Le faccio un sorriso rassicurante e le scompiglio i capelli.

Non dirlo nemmeno per scherzo, scommetto che tornerete a parlarvi come prima.”

Sì, hai ragione.” annuisce convinta ed io le metto una mano intorno al fianco e camminiamo così fino alla casa di Jojo.


Marie POV


Sto camminando per la strada tranquilla, cercando di sbollire la rabbia per il comportamento della mia migliore amica e del mio ragazzo. Si sono comportati come due bambini, e lo so che non sono così.

Sospiro lungamente attraversando col verde sulle strisce mentre la mia mente vaga leggera come l'aria. Sto pensando a cosa potrebbero dire mia madre e mio padre quando scopriranno che sono incinta. Perché lo vorranno a sapere, in un modo o in un altro, e già mi sto preparando mentalmente il discorso che dovrò fargli per evitare la solita ramanzina.

Devo ancora capire se tenerlo o meno, per la mia incolumità o per la sua. So che sono giovane, ma non posso pensare che se abortisco un'altra vita si spegnerà al posto della mia; è davvero giusto che sia così? Insomma, non c'è un'altra via? So che potrebbe costarmi la vita ma... è giusto sacrificarne un'altra per salvare la mia?

Mentre sono immersa nei miei pensieri non mi accorgo che un'automobile schizza a tutta velocità contro di me, investendomi. L'ultima cosa che ricordo di aver visto è stata una donna intenta a cercare il cellulare, probabilmente per chiamare i soccorsi, poi il nulla.


Melissa POV


Sto seduta vicino a Xavier mentre continuo a guardare in cagnesco Nathan, so che mi sto comportando come una bambina, ma per oggi voglio odiarlo almeno un po'.

È troppo tempo che Marie non chiama.” fa notare Nathan, ed io annuisco lentamente.

Vi preoccupate troppo. Secondo me sta bene.” dice Torch, sicuro. Non l'ho ancora perdonato per quello che ha detto di Seline.

Oh, a proposito, ma Hikari è tua sorella, Claude?” chiede Jordan con un lieve rossore sul viso. Non dirmi che l'albina ha fatto colpo su di lui! È incredibile.

Sorellastra per la verità, ma sì.” risponde lui, sorridendo. “Perché?” chiede sicuramente incuriosito.

Così, per sapere.” risponde solamente. Xavier ed io scoppiamo a ridere, ricordandoci che l'aveva detto in classe.

Jojo, mi sa che non l'hai ascoltata molto. L'aveva detto lei oggi a scuola.” Jordan arrossisce fino alla punta dei capelli, il che lo rende veramente adorabile.

Forse era più intento a guardarla piuttosto che ad ascoltarla.” replica Xavier ridendo divertito. Quella frase fa arrossire Jordan ancora di più.

Infine il mio cellulare squilla, non è un numero che conosco ma decido di rispondere ugualmente. Faccio cenno agli altri di fare silenzio.

Pronto?” chiedo con voce titubante, chi sarà mai?

Melissa Smith?” domandano dall'altra parte con voce insicura.
“Sì, sono io. Chi è?”

Sono un dottore dell'Ospedale di Inazuma. Si tratta della vostra amica, la ragazza dai capelli rosa.” Ho un tuffo al cuore, Marie. Che cos'è successo alla mia piccola Marie?
“Di cosa si tratta?” chiedo col cuore che mi va a mille. Non posso credere che sia successo qualcosa alla mia migliore amica.

C'è stato un incidente. Un'auto è arrivata a tutta velocità mentre stava attraversando la strada e l'ha investita. Ora è... in coma, ed ha... perso il bambino.” dopo quelle parole sento delle lacrime scendere lungo il mio viso. Per la seconda volta in un giorno sto piangendo come non ho mai fatto in vita mia.

A-Arriviamo...” rispondo in lacrime. La telefonata si chiude ed ora tutti mi guardano sconvolti.

Che succede?” chiede Nathan vedendomi in lacrime.

M-Marie è... è... in coma.” rispondo semplicemente, nonostante non riesca a smettere di piangere.

Andiamo.” replica Nathan, freddo. Non sembra averla presa molto bene, forse ho sbagliato ad arrabbiarmi con lui. “Il bambino?” chiede poi, preoccupato.

L'ha perso.” singhiozzo, non sarebbe dovuto succedere. Okay che avevo detto che poteva morire lei, però...

Non così. Non avrei mai voluto finisse così.

Ci dirigiamo all'Ospedale, Xavier che mi stringe la mano dolcemente, Jordan che piange, Nathan in completo silenzio e Torch con uno sguardo vagamente triste. Appena giunti lì un dottore ci guarda con fare piuttosto scettico.

Melissa Smith?” mi chiede poi ed io annuisco lentamente.

Siamo qui per Marie... Marie Storm.”

Il cuore mi batte forte nel petto, io ho sempre odiato gli ospedali. Ora li odio ancora di più.

Venite.” ci dice il medico, facendoci cenno di seguirlo. La mano di Xavier non lascia la mia, e ciò mi incoraggia non poco.

Potete entrare a farle visita uno per volta.” spiega il dottore “Per il momento è stabile ma... Ho una domanda.” ci voltiamo tutti verso di lui di modo che possa avere tutta la nostra attenzione.

I genitori della ragazza?” deglutisco a fatica, non riesco nemmeno a parlare per quanto sono preoccupata per Marie.

In America. Lontano dalla loro figlia, come hanno fatto da quando aveva nove anni.” risponde freddamente Nathan, è uno strano modo di reagire alla notizia. Forse sta solo cercando di non pensarci, o forse non gli importa davvero di Marie...

E lei con chi vive? Sono rintracciabili?” chiede di nuovo il dottore, quasi fosse preoccupato della vita della mia migliore amica.

La maggior parte del tempo vive in una grande casa tutta da sola, gli zii la vanno a trovare abbastanza spesso e per il resto del tempo sta a casa mia o di Melissa.” spiega il turchese sempre con tono freddo, fa quasi paura. “Adesso può smetterla con le domande, dottore? Vorrei vederla.”

Perché dovresti vederla prima tu? Non ti sei visto? Non stai versando nemmeno una lacrima, nemmeno un segno di tristezza, di lei non ti importa!” Nathan mi rivolge un'occhiata che farebbe mettere paura a chiunque, temo di aver toccato un tasto scoperto.

Smettila di darmi tutta la colpa. Ti rendi conto che è colpa della nostra litigata se è successo tutto questo? Se lei è scappata per non vederci litigare, eh? Vuoi smetterla di comportarti come una stupida, per favore? Credi essere l'unica ad avere una persona importante in coma? Lo credi davvero? Marie è stata una sorella per me, le ho sempre voluto bene, la amo, non te ne accorgi? Non mi sto dando pace per quello che è successo, non credere. È colpa mia, soprattutto mia. È probabile che qualcuno mi stia punendo per ciò che ho fatto, non mi darò pace fin quando non saprò che si è svegliata. Adesso lasciami stare, voglio vedere Marie.” non ho parole per descrivere ciò che ha detto Nathan. Forse ha ragione, la colpa è anche mia. Vorrei scusarmi ma non posso, l'orgoglio me lo impedisce, vorrei rispondere alle sue parole, ma non ne trovo di adatte alla situazione. Così sospiro e lascio che entri nella stanza. Se puoi, perdonami Marie, è anche colpa mia se sei in questo stato. Ti voglio bene amica mia.


Nathan POV


Non posso ancora crederci, perché tutto questo doveva succedere proprio a Marie? Si può sapere che ha fatto di male? Io... non riesco a crederci...

Mi siedo vicino al letto della mia ragazza, sfiorandole con una mano la guancia destra, mentre con l'altra mano le scosto la frangetta dalla fronte. Kami-sama, come fa ad essere così bella anche in un letto d'Ospedale? Tiro un lungo sospiro, prendendo una sua mano.

Marie, mi dispiace... Sono stato un idiota, non dovevo litigare con Melissa. Dio, ti prego, non lasciarmi... Ti amo, non scordarlo. Prometto di chiamare anche mamma, ok? E vedo se trovo i tuoi genitori, anche se so che non ti farà piacere per nulla.” le do un bacio in fronte, tirando un lungo sospiro. Poi mi alzo ed esco. Chi sia il prossimo ad entrare non lo so, la mia mente è lontana da quei luoghi, ora.

Non lasciarmi, Marie.


Hikari POV


Io e Seline stiamo mangiando la merenda a casa sua, sedute sul divano, mentre guardiamo un film smielato, di quelli che ti fanno venire il latte alle ginocchia.

Mi arriva un messaggio sul cellulare da un numero sconosciuto. Aggrotto le sopracciglia per poi allungarmi e leggere.


From: Sconosciuto

To: Hikari

Oggetto: (Nessun oggetto)

Testo:
Hikari-chan, mi dispiace disturbarti. Sono Jordan, il ragazzo dai capelli color pistacchio che sta in classe con te, tuo fratello Claude mi manda a dirti che non torna a casa oggi. Marie è in Ospedale e vorremmo restarle vicini almeno per oggi. Se me lo stai per chiedere, si è grave. Al momento è in coma, ma le condizioni sono stabili.

Ci sentiamo presto,

Un caloroso saluto,

Jordan Greenway


Chi era?” chiede Seline, curiosa, ha stampato in faccia un sorriso malizioso. Ridacchio appena e le sorrido.

Jordan, il pistacchietto di classe nostra, mi ha detto che Claude non tornerà a casa per oggi, pare che la rosa sia in coma e voglia restare con lei.” spiego, sospirando lungamente. Mi dispiace per quella ragazza, in fondo mi piace il suo carattere.

Capisco.”

Senti, mi ha chiamato Caleb, di nuovo. Quel ragazzo è diventato insopportabile da quando ha scoperto che sono in classe con lui. Cosa mi consigli?” chiedo poi, pensando al mio ex con malinconia. È stata dura dimenticarlo, eppure non riesco completamente a farlo, in fondo mi ha ferita!

Secondo me dovresti evitare di rispondere alle sue telefonate e trovarti un fidanzato, anche solo qualcuno che possa fingere di esserlo per togliertelo dalle scatole.” mi dice tranquilla “Io una mezza idea ce l'avrei.”

Sarebbe?” chiedo perplessa.

Jordan. È perfetto.”
“Perfetto per cosa? La parte di fidanzato? Ma stai scherzando?? Vorresti farmi chiedere ad un ragazzo carino che ho appena conosciuto una cosa del genere?” arrossisco fino alla punta dei capelli. Ma è scema o cosa questa qui??

E dai, lo so che ti piace!”

Non dire assurdità, non glielo chiederò mai!” replico di nuovo, arrossendo, in risposta lei mi ruba il cellulare e sogghigna malignamente.


From: Hikari Beacons

To: Jordan Greenway

Oggetto: Favore

Testo:

Senti Jordan, ho un problema con Caleb, non è che mi aiuteresti a risolverlo? Si tratta di... fingerti il mio fidanzato almeno finché non smette di starmi dietro.

Ti prego, non sopporto il modo in cui mi guarda. Neanche fossi di sua proprietà.

Grazie in anticipo.

Un bacio,

Hikari Beacons


Seline, ti odio.” borbotto io, quando mi restituisce il cellulare. “Come ti viene in mente di dire una cosa del genere con Marie in coma??” lei mi dà una pacca sulla spalla e sorride.

Lo aiuterai a distrarsi.” Sospiro lungamente ma poi annuisco. Sì forse è una buona idea. Sempre che lui accetti.

Due minuti dopo, il messaggio di conferma di Jordan mi fa arrossire. Nonostante il brutto momento ha deciso di aiutarmi. È proprio un ragazzo d'oro.


Angolino dell'autrice:

Okay, potete spararmi due volte.

Uno per averci messo così tanto ad aggiornare. E due per aver fatto una cosa così brutta a Marie.

Mi dispiace davvero, ecco. Ma la mia mente è bacata e quindi questo è ciò che ha pensato.

Dedicato a Melissa (perché le dedico un capitolo così triste, boh -.-), a Zael, a Giò, ed a tutti coloro che leggono e recensiscono.

Un abbraccio cuccioloso,
Marie

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Capitolo 13
*** Capitolo Tredici: Amore, Amicizia e Odio. ***



Sono passati cinque giorni da quando Marie è finita in coma. Siamo tutti preoccupati, i suoi genitori sono arrivati qui poche ore fa ed ora sono con noi all'ospedale, il padre di lei è dai medici, credo. Non hanno ancora detto niente, e questo mi preoccupa. Hikari e Seline hanno deciso di venire a trovare la rosa nonostante la conoscono appena, meglio così.

Nostra figlia come sta?” chiede la madre della rosa, fissandoci negli occhi con volto tranquillo.

E come vuole che stia? Male.” risponde irato Nathan, appoggiandosi al muro con nervosismo. La madre di Marie socchiude gli occhi ed incrocia le braccia.

Ho saputo che era incinta.” dice poi, fissandoci negli occhi. “Chi era il padre del bambino?” Nathan porta lo sguardo su di lei, sembra piuttosto furioso.

Io.” risponde tranquillo, conoscendolo so che sta cercando di trattenersi.

Non credo di conoscerti.”

Infatti non ci conosciamo. Mi chiamo Nathan Swift, e sono il fidanzato nonché migliore amico di vostra figlia.” replica il turchese con occhi di fuoco “E per la precisione, conosco Marie da quando aveva sette anni!” la madre aggrotta un sopracciglio, facendosi pensierosa. Melissa sta cercando di non avventarsi su di lei per farle male.

E l'operazione? È stata pagata?” chiede come se fosse ciò la cosa più importante. In quell'istante, sia Nathan che Melissa sbattono un pugno al muro.

Sua figlia è in coma e la sola cosa a cui pensa è se l'operazione è stata pagata?! Ma che madre è lei??” sbotta Melissa, socchiudendo gli occhi con fare stizzito. La donna non sembra per nulla toccata dalle parole di Melissa, che sta per sferrare un pugno a quella che dovrebbe essere la madre della sua migliore amica, ma viene preceduta da Nathan.

Per quanto mi riguarda ha perso il diritto di essere la madre di Marie molto tempo fa. La mia ragazza non la vede da anni, ora lei viene qui e chiede solo se l'operazione è stata pagata? Beh, può anche uscire da qui perché l'operazione l'ha pagata mia madre. L'unica madre che Marie conosce.” replica freddo il turchese con gli occhi ridotti a due fessure e le mani che ancora fremono. “E se vuole mandarmi una denuncia per il pugno, lo faccia! Non mi importa niente, mi interessa solo che Marie stia bene, perché per quanto si crede, io la amo. La amo, è chiaro?”

Non permetterò a Marie di stare con uno violento come te.” replica la donna, seria in volto.

E Marie non le permetterà di interferire nella sua vita. Non ho mai fatto del male a Marie, è sempre stata come una sorellina per me ed ora è la mia ragazza, lei non mi conosce, come non conosce nessuno in questa stanza.” Melissa annuisce fermamente a quelle parole, in attesa forse che se ne vada dalla sua vista.

Ci rivedremo.” risponde solo quella e se ne va. Melissa tira un sospiro di sollievo, guarda Nathan e gli sorride. Nathan le dà una pacca sulla spalla ed annuisce appena.

Scusami, Melissa. - comincia, portando una mano sul viso – non dovevo litigare con te.” Melissa gli sorride e nonostante tutto lo abbraccia.

Scusami tu. Sono stata cattiva con te.” Nathan la stringe appena e le sorride.

Non importa. Me lo meritavo.” annuisce sicuro e la lascia andare. Melissa sorride appena, poi si volta verso Hikari e Seline e le guarda male.

Poi devo fare un discorsetto anche a voi due.” sbotta, osservandole con occhi di fuoco.

Quando vuoi.” replica Seline tranquilla, sollevando le spalle. Melissa sbuffa e poi si siede vicino a me.

Jordan, pensi che Marie si riprenderà?” le do una pacca sulla spalla e le sorrido.

Certo che si riprenderà. Lei è una ragazza forte.” rispondo tranquillo.

Ad un certo punto troviamo qualcuno che sta abbracciando Nathan e ridiamo appena.

Nathan, la piccola Marie si è ripresa?” chiede poi la donna, aggrotto un sopracciglio chiedendomi chi sia.

No, mamma...” risponde abbattuto il turchese, la madre gli dà una pacca sul capo e sorride.

Posso entrare?” chiede poi, tutti noi annuiamo. Siamo rimasti fuori solo per colpa dei genitori di Marie, che nemmeno sono entrati a vedere come sta loro figlia. La madre fa per entrare, poi guarda la mano di Nathan ed aggrotta un sopracciglio.

E questa?” chiede, Nathan sospira ed abbassa il capo.

Ho... dato un pugno alla... madre di Marie.” sussurra sconsolato. Sua madre sgrana gli occhi ed incrocia le braccia al petto, fissando malissimo il figlio.

Nathan!” lo sgrida, il turchese alza il capo e sospira. “Perché l'hai fatto?” chiede poi, cercando la calma.

Perché a quella donna non importa nulla di Marie, nulla! L'unica sua preoccupazione è stata quella del pagamento dell'operazione di Marie, e nient'altro!” sbotta di nuovo Nathan, stavolta con le lacrime agli occhi.

Ssh, va tutto bene.” gli dice la madre, dandogli una pacca in testa. Nathan sorride appena, poi si siede sconvolto. “Io entro, vado a trovarla. Vuoi venire?” chiede la madre, il turchese scuote il capo e piange.

Non merito di vederla.” Melissa socchiude gli occhi e gli dà una botta sul capo.

Ha bisogno di te.” dice lei, Nathan sospira e si alza, barcollando. Annuisce lentamente e segue la madre all'interno.


Marie POV


Sento qualcosa di caldo che mi sfiora la mano e delle labbra che mi baciano la fronte. Vorrei tanto aprire gli occhi ma non ci riesco, stringo appena la mano, sentendo un calore immenso provenire dall'altra.

Mamma, mi sta stringendo la mano.” esclama la persona di fianco a me, la sua voce mi ricorda qualcosa, ma non riesco a mettere a fuoco niente.

Marie, tesoro, svegliati ti prego.” l'altra voce è più matura, pare quasi quella di una donna. Forse lo è.

Lentamente apro gli occhi, cercando di mettere a fuoco la stanza mentre continuo a stringere forte la mano dell'altra persona. Quando finalmente riesco a vedere bene, mi rendo conto di essere in una stanza d'ospedale. Tremo appena, non mi ricordo cos'è successo. “Marie!” mi volto e trovo il viso di Nathan che piange. È pallidissimo, non deve aver dormito molto.

Nacchan.” sorrido dolcemente, poi mi ricordo del litigio con Melissa e socchiudo gli occhi. “H-Hai fatto pace con M-Melissa?” chiedo con la voce che mi trema.

Sì.” risponde piano. “Oh Marie, ho avuto tanta paura.” gli sorrido appena, sforzandomi di tenere gli occhi su di lui.

Che è successo? Non mi ricordo niente...” ho un mal di testa assurdo, e tutto questo bianco mi dà sui nervi. Nathan mi accarezza la fronte e sorride mestamente.

Sei stata investita mentre attraversavi col semaforo verde.” spiega lentamente, la voce trema e la mano pure. Qualcosa non va. “I-Il bambino...” porto una mano sullo stomaco istintivamente, non sente più nulla.

Il bambino sta bene?” chiedo con voce tremante, Nathan sospira e mi guarda negli occhi piangendo.

L'hai perso.” A quel punto piango anche io. Il destino ha voluto togliermi anche questo. Non posso crederci. “Marie.” alzo gli occhi verso di lui.
“Dimmi.” replico, la mia voce rotta dal pianto, mentre lo sento stringere la mia mano nella sua e noto subito che è ferita. Sollevo un sopracciglio, anche se il solo farlo mi dà dolore.

Sono stato costretto a... - deglutisce appena – A chiamare i tuoi genitori.” sbianco letteralmente parlando, non riesco più a dire una parola. “Tua madre non... Ha chiesto tue notizie, voleva sapere chi avesse pagato l'operazione... Sai, per... toglierti il feto dal corpo...” spiega nuovamente, sospiro lungamente ma annuisco.

E papà?” chiedo con un po' di timore, Nathan scuote il capo lentamente.

È tornato a casa qualche minuto fa.” replica solo la madre di Nathan, io annuisco appena e sospiro.

Gli altri?” chiedo, Nathan mi sorride dolcemente ed io sento che è la cosa più bella del mondo.

Sono fuori. Li chiamo?” sorrido verso il mio ragazzo ed annuisco.

Melissa per prima. Però prima dimmi che hai fatto alla mano.” lui ridacchia appena poi mi sorride.

Ho dato un pugno a tua madre.” scoppio a ridere e gli accarezzo la mano.

Ti amo.” dico subito dopo, lui sorride e mi dà un bacio sulla fronte. Esce e chiama Melissa che, appena mi vede sveglia, mi abbraccia calorosamente.

Scusami Marie... Non dovevo dirti tutte quelle cose cattive.” io scuoto appena il capo e le sorrido.

Non importa, Melissa.” replico tranquilla. “Ti voglio bene, amica mia.” lei sorride appena e mi stringe la mano.

Xavier mi ha chiesto di uscire.” confida poi, abbassando lo sguardo. Sorrido dolcemente e le stringo la mano.

E che aspetti ad accettare, una proposta di matrimonio??” la prendo in giro io, guardandola negli occhi. Melissa sbuffa ed alza gli occhi al cielo.

Non lo so io...” le stringo la mano e sorrido dolcemente.

Melissa, non farmelo ripetere.” dico seria, mentre osservo la mia migliore amica. “Accetta, così smetterai di pensare a Torch. E non credere che non lo sappia! Ora, vai da Xavier ed accetta, è un bravo ragazzo!” Melissa sbuffa di nuovo ed io ridacchio. “Fallo per me!” le faccio gli occhi da cucciolo, a cui so che non può resistere. Lei borbotta, mi guarda e sbuffa.
“E va bene...” sussurra poi, sconfitta. Ridacchio appena e le sorrido. Anche se sono su un letto di ospedale niente è cambiato fra noi due, spero di uscire presto da qui.

Bene.” replico convinta, Melissa mi sorride e mi scompiglia i capelli dolcemente, borbotto qualcosa di incomprensibile per lei che scoppia a ridere.

Dai, ti lascio riposare.” sorrido appena ed annuisco. “Vuoi vedere qualcun altro?”

Chiama gli altri che li saluto.” lei annuisce ed esce di corsa.

Dopo il giro di saluti, i ragazzi mi lasciano da sola. Io penso ai miei genitori, mi chiedo se siano stati felici di avere un bambino, perché non hanno mai dimostrato di volermi bene. Non li vedo da anni. Non sanno nemmeno come sono diventata!

Sospiro appena e chiudo gli occhi. Meglio non pensarci troppo, altrimenti rischio di farmi solo male.

Domani è un altro giorno...


Angolo della confettina:

Buon pomeriggio, gente! Come state? Avete visto che ho aggiornato più velocemente?

Spero che questo capitolo vi piaccia, ci ho messo tutto il mio impegno per realizzarlo.

Allora, che ne pensate dei genitori di Marie? Che razza di domande faccio eh?

Beh.

Fatemi sapere come vi è sembrato tramite recensione, ok??

Ringrazio la mia tesorina che ha letto parte del capitolo in anticipo, ti voglio bene!<3

Un abbraccio cuccioloso a tutti voi,

Marie

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Capitolo 14
*** Capitolo 14: Famiglia, Amici e Saggezza ***




Mi sveglio di soprassalto, una mano mi accarezza la fronte e per un attimo penso che sia il mio Nacchan. Un leggero mormorio mi costringe ad aprire definitivamente gli occhi, mi volto verso la voce e trovo mio padre che è seduto vicino a me.

Cosa vuoi?” chiedo con la massima freddezza possibile. Dopo tutti questi anni si permette di trattarmi come la sua bambina??

Perdonatemi Marie...” sussurra, accarezzandomi la fronte. Lo guardo negli occhi così simili ai miei, mi viene da piangere.

Perché dovrei? In tutti questi anni sono stata sola! SOLA, lo capisci?? Nathan e Melissa erano gli unici amici che possedevo... Nathan e la sua famiglia sono stati questo per me...” abbasso lo sguardo, incapace di sostenere il suo che sembra così pentito.

Bambina mia, perdonami se sono stato un pessimo padre. Ho fatto tanti errori nella mia vita, ma credimi, tu non sei fra questi. Ti ho amato dal primo istante in cui ti ho presa in braccio, purtroppo il lavoro mi ha impedito di esserti vicino fisicamente ma non c'è stato un giorno in cui non ti ho pensato. Hai mai letto una delle mie lettere? Le ho sempre date ai tuoi zii.” io scuoto il capo con vigore, non ho mai ricevuto nessuna delle sue lettere.

Non mi è mai stato detto niente di quelle lettere, papà.” mio padre sospira e porta l'altra mano sulla mia.

È colpa mia se tua madre ti odia... solo colpa mia.” abbassa il capo con aria afflitta ed io scuoto il capo accennando un sorriso calmo.

Se mi odia è perché non mi ama. Tu non hai colpe, papà!” gli sorrido radiosa, sono felice di aver fatto pace con lui. Mi sentivo così arrabbiata da non vedere il suo amore per me.

Bambina mia, l'ho detto a tua madre ieri. Ho deciso di restare qui per prendermi cura di te. Sei cresciuta così tanto che a stento ti riconoscevo!” sorrido ed annuisco alle sue parole, felice.

Mi dispiace che tu abbia saputo di me incinta solo dopo che ho perso il bambino. Ammetto di averne avuto timore, sono così piccola che temevo che una gravidanza mi avrebbe ucciso ma non mi importava. Amavo questo bambino, lo amavo più di me stessa! Volevo essere madre per capire come può una donna odiare il sangue del suo stesso sangue.” spiego io, trovando mio padre in lacrime. Mi abbraccia ed io sono contenta di averlo ritrovato.

Non ce la faccio, papà. Senza questo bambino... io non so se riuscirò a vivere.” quando mi rendo conto di non avere più dentro di me il frutto dell'amore fra me e Nathan, scoppio in lacrime.

Ssh, andrà tutto bene, te lo prometto. Ti prometto che ti aiuterò a superare questo momento. Tutti lo faranno. Hai un sacco di amici là fuori, lo sai?” annuisco e continuo a farmi cullare dal mio papà.


Alcuni giorni dopo, a scuola:


Sto guardando da lontano quell'albina, Hikari, e Jordan, il mio migliore amico, che si sbaciucchiano come fidanzatini che non sono! Dio, che idea stupida! Mi fanno venire il voltastomaco, ma poi dico, Jordan confidarsi con me prima di prendere questa decisione così stupida no eh?!

Melissa, calmati o sfonderai quel povero libro.” dice Xavier con aria calma, vorrei sfondare un muro in questo istante.

Non ci riesco, quei due mi danno il voltastomaco!” sbuffo sonoramente indicando col capo Hikari e Jojo.

Io li trovo carini.” fulmino il rossino con lo sguardo, non può dire sul serio!

Scherzi vero?” chiedo infatti, con l'espressione di chi non è in vena di scherzi.

No.” risponde solamente, accennando un sorriso. “Melissa, sono fatti per stare insieme che tu ci creda o no. Riesco ancora a distinguere due anime gemelle quando le vedo.” spiega poi con un sorriso più ampio. Le sue parole un po' mi terrorizzano eppure guardandoli sotto un'altra luce, devo ammettere a me stessa – e solo a me stessa – che sono carini. Un sorriso quasi involontario si fa largo sul mio viso e sospiro.

Sembra che debbano sposarsi, Xavier.” lui sorride ancora e mi mette una mano sulla spalla, sfiorandomi il collo col suo respiro mentre mi sussurra: “Tutto è possibile a questo mondo. Permetti a Jordan di fare i suoi errori e di prendere le sue decisioni. Sono certo che quei due insieme abbiano molto da raccontare, fidati.”

Ho permesso a Marie di stare male per la perdita del bambino. Ho permesso al mio orgoglio di mettere la mia amicizia al di sopra del suo amore per Nathan, causandole solo dolore e di consequenza causando l'incidente che l'ha mandata all'Ospedale. Ora non posso permettere ad un altro amico di soffrire!”

Melissa, quando vuoi bene ad una persona devi permetterle anche di soffrire. Non puoi proteggerle per sempre. È vero, Marie sta soffrendo molto per la terribile situazione che ha vissuto, ma guarda il lato positivo della cosa. Ha ritrovato suo padre.” annuisco appena, colpita dalla saggezza del rossino. Sospiro lungamente, in fondo ha ragione. Basta piangersi addosso, Melissa, è tempo che cresca anche tu!

Devo ammettere che hai ragione, rossino. Da quando sei così saggio?”

Da quando ascolto ciò che i miei occhi vedono.”

Sorrido in sua direzione e mi lascio andare al suo abbraccio, non so perché ma in sua presenza mi sento irrimediabilmente felice.


Hikari POV:


Jordan è un ragazzo fantastico, riesce a fingersi il mio fidanzato senza problema alcuno. Non ho mai riso così in tutta la mia vita, da quando sono tornata a Inazuma-Cho con Seline tutto è diverso.

Mi sono rifugiata per un anno a Madrid e lì ho conosciuto la mia migliore amica. Da allora siamo inseparabili!

Jo, mi accompagni a casa?” chiedo al pistacchietto, stringendo le braccia intorno al suo, assumendo un'espressione dolce ed innamorata.

Certo! Andiamo?” risponde con un sorriso radioso. Annuisco lentamente, dirigendomi insieme a lui all'uscita.

Jordan si premura di passare vicino a Caleb, sistemarmi una ciocca di capelli dietro le orecchie e darmi un bacio mentre ci sta guardando.

Ti ammazzerà, Jordan.” gli sussurro, lui accenna un sorriso tranquillo e solleva le spalle.

Anche Claude vuole uccidermi, eppure sono ancora qua.” Sorrido divertita, mio fratello non cambierà mai. Sia chiaro, lo adoro per questo eh, ma così esagera!

Una volta usciti da scuola assumo un'espressione sconsolata.

Jordan, mi dispiace averti messo in questo casino. Ci sono tante cose che non sai...” dico, sospirando lentamente. Dannata Seline, mi sta mettendo in una terribile situazione.

Claude... - comincia, diventando improvvisamente serio - … Ha raccontato della tua situazione, Hikari. Stai passando un momento difficile, lo so e voglio esserti d'aiuto.” sorrido apertamente e lo abbraccio.

Ti voglio bene, Jo.” lui ricambia sorriso ed abbraccio e mi guarda di nuovo. “Adesso devo andare.”

Ci vediamo domani, Hika. Stai traquilla!” mi dà un leggero bacio sulle labbra e scompare dalla mia vista in un batter di ciglio. Sorride tra me e me, e mi avvio in casa.

Hikari, bentornata.” mi saluta Claude, sollevando le spalle. “Caleb per caso ti ronza ancora in torno?” chiede con aria seria, io alzo le spalle come ad evitare la domanda ma lui mi blocca lanciandomi un tremendo sguardo che sembra trafiggermi.

Più o meno.” risponde, vaga. Mi sto per rifugiare in camera quando la mano di mio fratello stringe il mio polso, bloccandomi la via di fuga.

Hikari, se Caleb usa violenza su di te dimmelo! Sono preoccupato per te, nonostante quello che si possa pensare. Se... Se permetto a Jordan di starti vicino è perché so che ti può proteggere.” sorrido in direzione di mio fratello annuendo.

Non preoccuparti per me, anche se non la vedi, c'è sempre un'ombra che mi protegge. Seline. Ha sempre gli occhi puntati su di me la maggior parte del tempo, dai tempi di Madrid è lei il mio angelo custode.” spiego, Claude annuisce e poi mi abbraccia.

Ti lascio andare in camera, sorellina.” annuisco lentamente, ricambio l'abbraccio e sto così per un po', poi vi esco e corro in camera.

Mando un messaggio a Jordan mentre ignoro quello di Caleb:


Jo, usciamo insieme nel pomeriggio?


Nota dell'autrice:

Buonasera gente, AVETE tutto il diritto di uccidermi. Sono in ritardo STRATOSFERICO!

Ringraziate la Melissa se oggi sono qui a postare. La mia tesorina mi ha fatto tornare la voglia di scrivere e l'ispirazione, quindi è a lei che dovete fare una statua.

Da oggi Melissa sarà la mia MUSA personale! Grazie tesò! Ti voglio un mondo di bene.

Nel prossimo (che doveva essere il capitolo da postare) ci sarà l'appuntamento di Meli e Xav!

Un abbraccio cuccioloso, ragazzi!

Marie

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