Temporali Natalizi

di IllyElric
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A Confused Night ***
Capitolo 2: *** Dal Sogno Alla Realtà ***
Capitolo 3: *** Sogno Ad Occhi Aperti ***
Capitolo 4: *** I Want You...Love Me ***
Capitolo 5: *** E Adesso? La Felicità ***



Capitolo 1
*** A Confused Night ***


Se davvero tu? Quasi non ti riconosco. Dov’è finita la tua divisa? Dov’è finito il tuo fermaglio? Dov’è finito il tuo sguardo rigido e severo? Dov’è la Riza Hawkeye che conosco? Non puoi essere tu, o forse si. Non ho mai notato quanto fossero lunghi i tuoi capelli, sono abituato a vederli raccolti, una brezza leggera te li sfiora delicatamente, la gonna del tuo candido abito svolazza, sorridi, sei un angelo? Stai venendo verso di me, mi sento felice… Ma ora non più, sento solo un vuoto dentro di me, guardo la sveglia ed è ancora notte fonda, sono le 2:15, fuori piove, e io stavo sognando, di nuovo, ormai faccio sempre lo stesso sogno ogni notte, perché? Tra tutte le donne di questo mondo perché sogno proprio te? Forse non mi basta vederti tutti i giorni in ufficio? Forse ho bisogno di vederti anche dopo l’orario lavorativo? Ma mi hai detto “NO” tanti anni fa, non sono riuscito a conquistarti e ancora non me lo riesco a spiegare, io Roy Mustang, l’alchimista più affascinante di tutti i tempi, l’uomo che tutte sognano, che tutte vogliono, io, l’”Afrodite-uomo” non ti ho rubato il cuore come ho fatto con le altre, forse è proprio questo il punto, tu non sei come le altre, sei diversa, è quella tua diversità che mi confonde, che fa vagare la mia mente alla ricerca di una tua immagine; ma perché proprio tu, che mi hai rifiutato, e non Clarissa? O Jasmine? O Rosalie? O Ginevra con cui uscirò domani, TU. Quando sei nella mia mente io mi sento travolto in un tornado di emozioni, perché mi fai questo effetto? Cosa vuoi da me? O forse sono io che voglio qualcosa da te… Non sono innamorato! Roy Mustang non si innamora, Roy Mustang fa innamorare, Roy Mustang conquista tutte le donne che vuole,  Roy Mustang ora va a dormire perché è stanco di complessarsi a quest’ora della notte. Sono impazzito, torno a dormire, spero e non spero di sognarti di nuovo, buona notte bellissimo “mistero” di nome Riza Hawkeye. 

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Capitolo 2
*** Dal Sogno Alla Realtà ***


Mi addormenterò in ufficio, lo so, ho sonno, sono stanco, ma voglio vederti, non so esattamente perché.
-Buongiorno subordinati!- Ma che dico, sono tutti in ferie in vista delle feste Natalizie, io sono l’unico tonto che ancora non si prende una meritata vacanza per via delle inutili scartoffie da firmare, ma sono felice di farlo, perché ad assicurarsi che o non cerchi una via di fuga ci sarà lei, la mia “balia”. Passi, rumore di passi verso il mio ufficio:
-Colonnello Mustang buongiorno!-
Sei arrivata giusto in tempo bellezza, pensavo proprio a te, Mi piaci quando con quel tono rigido mi saluti e muovi il tuo corpo per il saluto militare ad un tuo superiore:
-Buongiorno a lei Tenente, la stavo aspettando!-
No, che idiota! Ma cosa stai dicendo, cosa stai facendo! È u tuo sottoposto, è uno dei tuoi “uomini”, è la tua assistente personale, la tua guardia del corpo, è il tuo Tenente, e come tale la devi trattare, lei non è una delle tue donne, lei non è Ginevra! Esatto, pensa a Ginevra, al vostro appuntamento di stasera, non vedevi l’ora di uscire con lei, la tua mora preferita, il tuo cioccolatino preferito, e poi c’è lei… C’è lei che interrompe tutte le tue fantasie, lei che spicca nella tua mente tra tutte le altre che non sono nemmeno degne di essere paragonate a lei, che con naturalezza si avvicina e posa sulla tua scrivania dei documenti da firmare e che si siede di fronte a te per passarti uno ad uno quei fogli, ma tu, in tutta questa semplicità trovi sensualità in ogni suo minimo movimento, come prende i fogli con quelle sue delicate e candide mani, come si siede, ma il tuo sguardo viene attirato quando rompe il fermaglio e la sua bionda chioma lucente le ricade sulle spalle, è forse l’angelo che appare tutte le notti nei tuoi sogni? Lei intanto non perde l’occasione per richiamarti:
-Colonnello, oggi è più distratto del solito, ha sempre lo sguardo perso nel vuoto, si sbrighi a firmare questi documenti!-
A volte sembra che ti diverte rimproverarmi… Fuori è ricominciato a piovere forte, un tuono rimbomba facendoti sobbalzare mentre invano tenti di sistemarti i capelli:
-Tenente li lasci sciolti, le stanno molto bene, butti via quel fermaglio, ormai è rotto!-
Non mi rispondi, forse per l’imbarazzo? Le tue guance si imporporano, e tu sorridi timidamente. Se davvero un angelo? E io mi sto veramente innamorando? Sorridi ancora ti prego, quando lo fai scappa automaticamente un sorriso anche a me, sorridi ancora perché riesco a vedere la luce del sole anche con questo brutto tempo, sorridi ancora perché sei bellissima, sorridi ancora perché mi rapisci e mi fai tuo:
-Colonnello, ma cos’ha!! Se non firma in tempo è costretto a restare qui a fare degli straordinari!-
Con te al mio fianco firmerei tutti i documenti di questo mondo, ma obbedisco:
-Tenente deve farmi un favore, mentre io finisco il mio lavoro, chiami questo numero, e a nome mio annulli tutto per questa sera.- 

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Capitolo 3
*** Sogno Ad Occhi Aperti ***


Finalmente ho finito di firmare i documenti, è ora di tornare a casa, ma non voglio tornarci da solo, no, basta, ne ho abbastanza di solitudine e continui silenzi:
-Per oggi abbiamo finito Colonnello, le auguro una buona serata.-
-Tentente, le va di farmi compagnia questa sera? Non voglio restare solo in casa con un temporale così.-
-Signore, vuole la mia compagnia perché ha paura dei temporali? Non sapevo che l’Alchimista di Fuoco si lasciasse intimorire da quattro gocce, allora? Mi dica la verità.-
-Touché! Tenente, lei mi conosce troppo bene, ma d’altronde non c’è bisogno di conoscermi per sapere che l’Alchimista di Fuoco non ha paura dei temporali! Prenda i cappotti, per fortuna ho l’auto e non ci inzupperemo.-
-Colonnello, non decida in fretta, io non ho detto “si”- Non mi provocare Riza…
-Tenente, e se le dicessi che è un ordine?-
Rido perché la tua espressione cerca una via di fuga ma finisce per arrendersi ed obbedire. Ma come ho fatto a non accorgermi di te? Di quanto fossi bella e di quanto ti desiderassi? Ti conosco da anni, ma solo ora mi rendo conto che sei maturata, che non sei più quella ragazzina che in villa Hawkeye se ne stava sempre in disparte a leggere romanzi d’amore, solo ora mi rendo conto che sei diventata una vera e propria Donna. Questa volta mia cara Riza, non fallirò. Ti conquisterò, a qualunque costo. Nel frattempo siamo arrivati al mio appartamento, ho voglia di parlare con te, oggi c’è stato troppo silenzio tra noi. Togliamoci i cappotti, accomodiamoci sul mio divano:
-Tenente, anzi, Riza, per questa sera diamoci del “tu” e chiamiamoci per nome, non voglio nessun tipo di formalità, è un ordine!-
Si, mi diverte decisamente vederla confusa e perplessa.
-Si Sign…Volevo dire, d’accordo Roy.-
Wow, mi fa uno strano effetto sentirla pronunciare il mio nome, dillo ancora, mi piace, mi provoca, parla, dimmi qualcosa, rompi questo silenzio prima che a farlo sia altro:
-Non è davvero bizzarro Roy?-
-Cosa?-
-Questa pioggia, insomma, siamo in pieno inverno e diluvia, non dovrebbe essere la neve a cadere dal cielo?-
Un tuono ti impedisce di terminare la frase, i temporali non ti piacciono vero? Sussulti ogni volta che senti il forte boato di un tuono, anche io odio i temporali, d’altronde, l’acqua è l’elemento che spegne le fiamme. Ma non temere, ci sono io qui con te:
-Già, è davvero strano. Riza?-
-Si?-
-Sei mai stata innamorata?-
Perdi proprio  il controllo quando sei con lei, che razza di domande le fai?! La prima che ti passa per la testa. Però è davvero carina, soprattutto quando arrossisce. Riza sei bellissima:
-Bhè, ecco… Si… Una volta… E lei? Ehm, volevo dire, e tu?-
Non ti riesce proprio darmi del “tu” e abbandonare quel tuo registro formale. Ti sorrido:
-È una bella domanda questa. Vedi, io amo tutte le donne, sono tutte bellissime, le vorrei una ad una, tuttavia, il mio è un amore inteso più come attrazione, sono attratto dalle donne, non è quell’amore che si prova per una sola donna, la donna che desideri avere al tuo fianco per tutta la vita. Io non so cos’è l’amore, non so quali siano i sintomi, ma c’è una donna, che ultimamente mi sconvolge dentro, mi fa provare un sacco di emozioni tutte insieme, mi fa battere forte il cuore e mi rende felice. È dunque questo l’amore Riza? Sono tanto malato?-
Ti vedo sorridere con lo sguardo rivolto verso il basso, poi alzi la testa e mi guardi:
-Si Roy, sei tanto malato.-
-Accidenti, e c’è qualche medicina per guarire?-
-No mi spiace, ma un buon the caldo potrebbe rilassarti, vado a prepararlo?-
-Si mia cara, va a preparare del the, questa brutta malattia mi indebolisce.-
Si, l’ho fatto ancora, ti ho fatto sorridere. Ti alzi dal divano, solo ora noto le tue invitanti curve ben nascoste dalla divisa, ma che ad occhi come i miei non sfuggono di certo. Sai già dove andare, sai già dove sono le tazze, i filtri e lo zucchero, ne hai passato di tempo qui eh? Sempre pronta a “sostenermi” durante le mie sbronze notturne, sempre lì a prepararmi the e tisane, non so davvero come farei senza di te. Questa sera però è diversa, io non sono ubriaco e tu non pulisci il mio vomito sul pavimento, sei semplicemente qui per farmi compagnia (anche se ti è stato ordinato), ma so che infondo non ti dispiace, non dispiace a nessuno dei due.

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Capitolo 4
*** I Want You...Love Me ***


Mi incanti anche quando prepari semplicemente il the, mi alzo anche io dal divano, mi sbottono la divisa abbassando la parte superiore e restando in camicia, entro nel cucinino, la stanza più pulita della casa, o forse, la meno sporca, dato che non entro mai. Mi avvicino a teche nel frattempo sei di spalle intenta a versare acqua nella pentola, riesco a sentire l’odore dei tuoi capelli, è qualcosa di dolce, albicocca? Ne prendo una ciocca, e comincio a giocarci, sono morbidi:
-Parlami un po’ del tuo innamoramento Riza, sono curioso di sapere chi è il fortunato.-
Roy, sei un caso perso ormai.
-Bhè, il mio è un amore un po’ strano, no  mi va di parlarne, non vorrei annoiarti.-
-Annoiarmi? Niente affatto, ti ho fatto quella domanda proprio perché voglio sapere tutta la storia.-
-Ero ancora una bambina quando lo incontrai per la prima volta, era così dispettoso, antipatico, eppure aveva qualcosa di particolare che mi attirava a lui, d’altronde non ero l’unica, più avanzavano gli anni, e più aumentavano le sue fans, era un “dongiovanni” come te Rpy, poteva avere tutte le donne che voleva, gli bastava uno sguardo e tutte cadevano ai suoi piedi. Decisi di dimenticarlo, anche se mi era difficile dato che lo vedevo tutti i giorni. Allora quando ebbi l’età giusta mi arruolai nell’esercito, volevo essere al servizio del Paese, ma volevo anche dimenticarlo, era l’occasione giusta. Fu proprio quando entrai in accademia che incontrai Rebecca, diventammo grandi amiche, a da allora non lo pensai più, lo cancellai dalla mia mente e dal mio cuore, fin quando un giorno, lo rincontrai.- Nel frattempo muovi i filtri nell’acqua calda.
-Una storia davvero emozionante Riza, continua.-
Restiamo fermi nel cucinino, io mi appoggio al muro sorseggio il mio the, e tu appoggiata al lavello, con lo sguardo basso. Riza, ma non starai parlando mica di me? Sono io quello di cui stai parlando? Perché lo vedevi tutti i giorni? Perché era arrogante? Perché aveva tutte le donne che voleva? Ma soprattutto, perché l’hai incontrato di nuovo quando sei entrata nell’esercito?
-Lui usò le sue doti da dongiovanni per corteggiarmi, ma era troppo tardi, io l’avevo dimenticato…-
-No Riza, non è troppo tardi!-
Ti interrompo, tu mi guardi sorpresa e perplessa, ora so cosa devo dire e cosa devo fare, ti voglio, e farò di tutto per assecondare la mia voglia:
-Riza, io me ne sono accorto da poco.-
-Roy ma…-
-Shhh, da piccoli mi piaceva osservarti mentre leggevi, mi piaceva osservarti cucinare nonostante la tua giovane età. Ma non potevo mai approfondire quelle mie “ricerche” personali su di te perché il maestro non me lo permetteva, mi faceva lavorare sodo ogni giorno. Non mi sono mai potuto accorgere di come fossi crsciuta sotto i miei occhi, di come fossi diventata donna, una bellissima donna.-
Abbassi lo sguardo, imbarazzata, non sai cosa dire, prendi la tazza ormai vuota di the dalle mie mani e la metti insieme alla tua nel lavello per poterle lavare, poi mi avvicino a te più di quanto lo sia già, poggio le mie mani sulla tua vita, ti irrigidisci, lo sento, mi avvicino al tuo orecchio, sento il tuo profumo ancora più intensamente, mi fa impazzire, non resisto:
-Ti voglio Riza, ti desidero con tutto me stesso, ti prego, amami, solo per questa sera!-
Comincio a baciarti il collo delicatamente, un brivido ti percorre, poi ti volti e mi guardi:
-Da quando il Colonnello Mustang prega le persone? Non è da lei questo atteggiamento Signore.-
Mi sorridi maliziosamente, allora mi vuoi anche tu? Cosa significa?
-Riza, ma allora il ragazzo di cui mi parlavi…-
-Si, eri tu Roy, ti ho amato da sempre, e ti amo ancora Roy, e vuoi o non vuoi, ti amerò per sempre, non solo stasera. Ti aspettavo da così tanto tempo.-
Mi accarezzi il volto, io ti prendo di nuovo per la vita, ti stringo più forte che posso a me, e poi ti bacio. Un bacio delicato, morbido, sento qualcosa dentro lo stomaco, una sensazione a dir poco piacevole. Ci separiamo e ci guardiamo negli occhi, i tuoi profondi occhi color nocciola:
-Ti amo Riza, ti amo con tutto il mio cuore, ti amo come non ho mai amato nessuna. Da quando sei entrata nella mia vita, mi hai completamente stravolto…-
-Shhh, lascia che siano i nostri corpi a parlare Roy!-
Sei maledettamente sexy quando mi guardi a quel modo. Oh, ma che fai? Mi spingi violentemente al muro e cominci a baciarmi il collo e con le mani sbottoni la mia camicia. Allora faccio anche io lo stesso, ti sbottono la parte superiore della divisa. Quella maglietta nera aderente che usi sotto la divisa marca le tue curvemi sembra di stare in paradiso. Mi togli la camicia ormai sbottonata e cominci ad accarezzarmi il petto, il tuo tocco è così delicato, credo di avere la pelle d’oca, e tu l’hai notato perché mi hai sorriso, ti avvicini al mio orecchio e mi sussurri sensualmente:
-Anche io ti voglio Roy, ora!-

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Capitolo 5
*** E Adesso? La Felicità ***


La pioggia continua a scendere, i tuoni continuano a farsi sentire, e il freddo incade tutta al casa, tranne qui, nel mio letto che sembra un campo di battaglia, sotto le coperte, dove ci sei tu, dove ci siamo noi. Sei bellissima, un angelo, il mio angelo, anche dopo aver fatto l’amore, nonostante sei esausta, mantieni quel tuo fascino. Accarezzo la tua schiena nuda, sento sotto le mie dita una cicatrice, la cicatrice, che ti ho procurato io, su tua richiesta. Ricordo ancora quel giorno come fosse ieri, il tuo sembrava quasi un ordine nonostante mi avessi pregato di farlo; no, non voglio pensare a cose tristi, non voglio pensare al passato, voglio pensare a cose felici, voglio pensare al presente. Ti bacio delicatamente la nuca per poi scendere lentamente alla schiena, ti volti, bella come sempre, scusami, non volevo svegliarti:
-Roy… Ti ho già detto che ti amo?-
-Si, hai continuato a ripetermelo per tutto iltempo che abbiamo fatto l’amore…. Ma non mi dispiace affatto se continui a dirlo…-
Ti stringo a me più forte che posso, è una sensazione meravigliosa quella dei nostri petti a contatto, ti accarezzo i capelli, tu mi accarezzi la schiena (piena di graffi suppongo), ti separi dal mio petto:
-Roy, come faremo in ufficio? Cosa penseranno di noi?-
-Noi non diremo niente e non daremo nell’occhio, quando arriverà il momento , glielo diremo…-
-Ma Roy, ci scopriranno senz’altro, sarà meglio informarli subito!-
-Come vuoi tu Riza.-
Ti sorrido, mi baci, la tua lingua sfiora la mia, mi mordi le labbra, e appena tuona ti spaventi e ti stringi a me, mi piace coccolarti, ho sempre desiderato farlo:
-Roy?-
-Si?-
-Per te, è tutto finito qui?-
-Cosa? Che vuoi dire?!-
Cominci a guardarmi con aria malinconica, hai gli occhi lucidi, cosa ti succede?
-Domani sarà già tutto finito? È solo stato uno svago questo per te come con le altre donne? Sono anch’io solo una di passaggio? Una…-
-Riza, ma che stai dicendo, ormai quei tempo sono finiti, e non li rimpiango, ero alla disperata ricerca di una donna, ma erano tutte uguali ai miei occhi, volevo solo te. Io ti amo Riza, e ora che sei finalmente mia non ti lascerò mai, resterai sempre con me, se tu lo vuoi.-
-Resterò al tuo fianco fino all’inferno!-
Nel sentire queste parole mi riempi il cuore di gioia. Voglio te e solo te per tutta la vita:
-Io ti sposerò Riza!-
-Cosa?!-
-Si Riza Hawkeye, tu sarai mia moglie!-
-Obbedisco molto volentieri al comando Colonnello Roy Mustang!-
-E ora che facciamo?-
Mi baci, mi guardi negli occhi:
-È notte fonda, dormiamo, rilassiamoci, siamo in ferie, e mancano due giorni a Natale… E ho già aperto il mio regalo, ed è qui accanto a me, il regalo più bello della mia vita, buona notte!-
Il temporale intanto è finito, proprio come il temporale che c’era dentro di me, ora so che la amo, che voglio lei per il resto della mia vita, si!
 
 
DUE ANNI DOPO
Perfetto, l’albero è finito, gli addobbi sono tutti sistemati, spero solo di non aver fatto molto baccano, non vorrei svegliarla e rovinarle la sorpresa. Dove lo metto? La commessa della gioielleria ha detto di metterlo sotto l’albero, ma è troppo fragile, potrebbe rompersi, no, glielo darò di persona, o no? Sarà meglio andarla a svegliare:
-Riza? Amore? Svegliati, ho una sorpresa per te!-
Non ti do il tempo di alzarti dal letto che ti prendo in braccio dolcemente, ti bacio proprio come fa il principe azzurro con la sua principessa:
-Tieni gli occhi chiusi… Ancora un po’…Ci siamo quasi… Aprili!-
Vedo il tuo volto ancora assonnato, ma ancora per poco, che si trasforma in un volto radioso, pieno di gioia, con le lacrime agli occhi:
-Oh Roy, hai… Hai addobbato tutta la casa! Hai fatto anche l’albero! È bellissimo, ma a che ora ti sei alzato per fare tutto questo?-
-Non importa- (ti adagio sul divano) -, vai verso l’albero, credo che una luce non funzioni tanto bene!-
Ti alzi, vai verso l’albero come detto e ti vedo esitare, si, l’hai vista! Sopra c’è un biglietto con scritto “È un ordine”,apri il cofanetto di velluto blu, ma stai piangendo?
-Roy, è… È… Non ho parole!-
-Non servono, non puoi sottrarti dall’ordine di un tuo superiore!-
-Avevo detto che avrei obbedito volentieri al comando! Roy, ti amo! Ti amo tantissimo! Proprio come due anni fa, hai anticipato il regalo di Natale, credo che allora dovrei fare lo stesso.-
Mentre ti infili l’anello al dito, con il volto ancora rigato di lacrime, mi guardi, mi sorridi, sei un incanto, con quel tuo sorriso, brilli più di tutte quelle luci e quegli addobbi, cosa vuoi dirmi?
-Roi, io… Ecco… Non trovo Le Parole per dirtelo… Bhe… Noi… Ok, niente giri di parole, Roy, stai per diventare papà, sono incinta!!-
Spalanco gli occhi, ho sentito bene? Sto, per diventare padre? Cos’è quella che scende sul mio viso, una lacrima? Sento qualcosa di forte allo stomaco, è piacevole:
-Stai scherzando? È il regalo più bello di tutta la mia vita dopo di te!-
Ti prendo di nuovo in braccio, ti bacio, e poi ti abbraccio, accarezzandoti il ventre ancora piatto. La mia felicità è all’apice, sono al settimo cielo, dalla finestra comincia a vedersi qualche fiocco di neve che cade… Questa volta non è pioggia, è candida neve… Quella pioggia indicava il mio malessere interno, quella che io pensavo fosse un’utopia e che ora si è realizzata; questa neve? Cosa può simboleggiare?
Con te amore mio, qualsiasi cosa…

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