Lost.

di Hikari Yagami
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Preface. ***
Capitolo 2: *** Begin. ***
Capitolo 3: *** Revelations ***
Capitolo 4: *** Almost. ***
Capitolo 5: *** Day at the Pool. ***



Capitolo 1
*** Preface. ***


Lost capitolo primo Preface

LOST.



Quel giorno, come tutti gli altri del resto, aveva preferito saltare le lezioni e starsene in pace a riposare sul terrazzo della scuola. Beh dire che si riposava era un eufemismo, infatti come al solito si ritrovava a pensare al passato, e quando lo faceva sentiva qualcosa, una morsa stringergli il cuore, i polmoni, talmente tanto da non permettergli di respirare. Erano passati anni ormai eppure lui non si era ancora dato pace per quel che era successo, sarebbe riuscito mai ad andare avanti? Se lo chiedeva ogni santo giorno, ma la risposta tardava ad arrivare.

Ad un certo punto sentì la porta della terrazza aprirsi, e pensando che fosse un insegnate si nascose, ma poi guardò bene e vide che la persona che era appena uscita non era un professore ma una ragazza, una bellissima ragazza dai capelli lunghi castani e gli occhi del medesimo colore. Non appena mise il piedi fuori una piccola brezza le scompigliò i capelli portando il suo profumo con se fino al naso del ragazzo che fu inebriato dal suo dolce profumo. Con passo deciso la ragazza si avviò verso la ringhierà poggiando le mani su di essa, prese un respiro profondo e disse qualcosa che lui però non riuscì a sentire. Poi sentì un rumore si girò di scatto e a quel punto i loro sguardi si incontrarono. Stettero a fissarsi per un istante che sembrò un'eternità e poi finalmente la riconobbe, erano nella stessa classe, ci mise un po' a capirlo data la sua tendenza a passare il minor tempo possibile in quel buco chiamato aula.

Era la ragazza con i migliori voti dell'istituto, aveva vinto borse di studio e sembrava che niente potesse scalfirla, fredda e impeccabile, non aveva amici e sembrava non le importasse. Molti ragazzi erano interessati a lei, ma nessuno di loro aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi per paura di essere respinto, beh tutti tranne uno, c'è sempre l'eccezione che conferma la regola. Era impassibile a qualsiasi cosa, non era certo come tutte le altre ragazze, stupida e sempre pronta a parlare di moda, shopping e ragazzi, viveva nel suo mondo punto. Eppure c'era qualcosa nel suo sguardo, qualcosa che lui non riusciva a cogliere, ma che gli sarebbe tanto piaciuto capire.

Lui distolse lo sguardo, aveva paura che lei con quegli occhi gelidi potesse leggergli nell'animo, e poco dopo le fece lo stesso.

Non le piaceva quel ragazzo, era un teppista stimato e ammirato, incuteva terrore perciò gli studenti della scuola come le persone al di fuori lo rispettavano, non si atteneva alle regole e nonostante saltasse di continuo le lezioni i suoi voti erano comunque molto alti, era intelligente, gli altri teppisti scappavano da lui dopo una sola sua parola, non aveva quasi mai bisogno di correre all'uso della forza, che era positivo, ma ciò non toglieva comunque il fatto che lui e gli altri stupidi ragazzi suoi tirapiedi fossero un pericolo per la società! Non solo mettevano loro nei guai ma anche gli altri grazie alle loro “geniali” idee.

No, non le piaceva per niente. Nonostante quel faccino angelico dentro di lui si nascondeva un diavolo, e quei suoi capelli biondi tinti di certo non aiutavano e come se non bastasse indovinate un po'? Era il figlio del preside dell'istituto! Esatto, pazzesco no? Come poteva il figlio del preside, una persona autoritaria essere un teppista? Non che le interessasse molto, ma era un controsenso no? Per quanto ne sapesse lei, lui era orfano di madre, perciò si potevano spiegare molte cose, ma era comunque molto strano. Eppure doveva ammettere che era davvero un gran bel pezzo di ragazzo, l'aveva constatato subito dopo averlo visto l'anno prima alla cerimonia di apertura dell'anno. Era arrivato in ritardo, con i suoi tirapiedi tutto sporco e pieno di lividi, probabilmente reduce da una rissa, ma nonostante quei lividi mostrava uno strano sorrisetto che tutto dava ad intendere tranne che si sentisse rammaricato per il suo ritardo o per la rissa appena terminata. Si beccò una sospensione già al primo giorno, ed il padre non sembrava certo turbato dal fatto che stesse dando una sospensione al figlio, anzi, sembrava non vedesse l'ora! Per una settimana non si vide a scuola, ma quando tornò cominciarono i guai: vetri rotti, attrezzi totalmente distrutti, aule con scritte, insomma la scuola era un vero e proprio porcile con loro in giro, eppure non erano mai riusciti ad incastrarli e quindi non avevano mai pagato per le loro malefatte.

Qualche istante dopo che lui aveva distolto lo sguardo lei fece lo stesso, e senza dire nulla, col suo solito passi sicuro e veloce, attraversò nuovamente la terrazza fino ad arrivare alla porta dalla quale era uscita, e fece per entrare quando..

-Yagami.- Era stato lui a parlare.

-Takaishi. Pensavo non fossi a scuola oggi, siamo già alla quarta ora del mattino ed ancora non ti sei presentato in classe.-

-Si lo so, ho preferito passare la mattinata qui stanotte non ho dormito e ho pensato bene di recuperare stamani le ore di sonno perdute.-

-Pensato male vorrai dire. Beh in qualunque caso non sono affari miei.-

-No,certo.-

-Bene, ora se vuoi scusarmi, ritornerei in classe.- Il suo tono era diventato decisamente aspro.

-Come vuoi, goditi la tua lezione. Arrivederci Yagami.

Non fece neanche in tempo a finire la frase che lei già era sparita dietro la porta e stava scendendo velocemente le scale. Era davvero una strana ragazza, gli teneva testa come nessun altro, non aveva paura di lui, e la cosa gli piaceva parecchio, se solo non fosse stata così distaccata. Beh ma cosa ci pensava a fare? A lui non importava delle donne, erano solo un passatempo, la regola era non avere niente di serio, i rapporti non durano, l'amore non è eterno, fa soffrire e basta, era questo che pensava e ne era pienamente convinto, niente e nessuno-pensava- gli avrebbe mai fatto cambiare idea.






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Eeeeeed eccomi qui con una nuova ed entusiasmante(ma dove? xD) fanfiction! I è vero non ho ancora aggiornato il terzo capitolo dell'altra fanfiction, ma ho completamente perso l'ispirazione, allora nel frattempo ho iniziato a scrivere questa xD Tra l'altro per più di un mese non ho potuto usare il pc, perché ho lavorato e ho rotto quello vecchio con tutti i dati >.< perciò ho perso tutto, non potete capire quanto stia male ç____ç Beh comunque parliamo di questa nuova storia, come avrete capito è la solita storia del bullo e della “brava” ragazza lol non so ma mi era venuta in mente un giorno mentre facevo la doccia ahahah si lo so sono stupida u.u xD beh comunque che dirvi, spero vi piaccia, questa è solo una specie di introduzione, anche se ancora non ho ben chiara la storia, come al solito d'altronde xD Beh che altro dirvi, grazie di cuore a voi che mi seguite! Pero di non deludervi lol


See you later Hikari*-*

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Capitolo 2
*** Begin. ***


Lost- Capitolo Secondo - Begin

Secondo capitolo


Se ne stava seduta composta con quella sua aria sempre fredda e decisa intenta a copiare quello che il professore scriveva sulla lavagna.
Lui si ritrovò a fissarla senza nemmeno rendersene conto, quello era uno dei pochi giorni in cui, per pura noia, decideva di frequentare le lezioni, da quando c'era stato quell'incontro sul terrazzo aveva frequentato molto più di prima quell'aula insulsa, e tutte le ragazze parevano molto più oche di quanto già non lo fossero, sempre a guardarlo e poi bisbigliare qualcosa fra loro, non le sopportava, sempre a trovare “figo” quello che faceva, non avevano proprio una personalità loro e questo lo infastidiva parecchio.
Si girò verso il suo migliore amico, Iori, anche lui intento a prendere appunti diligentemente, tutti si chiedevano come uno come Takaishi potesse essere amico di un così bravo ragazzo, eppure la risposta era così semplice, erano cresciuti insieme, avevano fatto qualsiasi cosa insieme e Iori c'era sempre stato per lui, sempre, anche quella volta, non gli aveva voltato le spalle come gli altri, probabilmente lui era l'unico che conoscesse il vero lato di Takeru Takaishi, ed era l'unico che potesse comprenderlo a pieno.
Iori si accorse dello sguardo dell'amico e si voltò a guardarlo, gli sorrise e poi si ributtò a capofitto nei suoi appunti, era davvero strano quel ragazzo, si ritrovò a pensare.
Poi i suoi pensieri si rivolsero di nuovo a quella ragazza tanto fredda, aveva smesso di scrivere e ora si stava stropicciando gli occhi distrattamente, per poi ricominciare a scrivere più veloce di prima per non rimanere indietro, era proprio una brava studentessa. Non seppe per quanto tempo restò ad osservarla, fu il suono della campana che segnava l'ora di pranzo a destarlo, si alzò e si avvicinò a lei.
-Hey Yagami, preso appunti come sempre eh?

-Cosa vuoi Takaishi?

-Ma come ora non posso neanche avere una conversazione e puro scopo di socializzare con una compagna di classe?- le rispose fingendosi offeso.

-Beh come puoi vedere questa classe è piena di ragazze che vorrebbero la tua compagnia molto più di me, perché non vai da loro?

-Perché loro non sono interessanti come te, naturalmente!

-Non ti presto gli appunti se è a questo che vuoi arrivare.

-No, non era a questo che volevo arrivare.

-E allora cosa vuoi?

-Te l'ho già detto mi pare.

-Sparisci.

-E se non volessi?

-Perché dovresti volere la mia compagnia?

-Te l'ho detto, sei interessante.

-E te ne accorgi dopo 2 anni?

-Si.- era questo il bello di quel ragazzo, sempre diretto, anche nelle cose più banali

-Tu sei davvero strano.

-Era un mezzo sorriso quello?

-No che non lo era!

-E invece a me sembrava proprio un sorriso! Mi trovi divertente?

-Certo che no! Al contrario, ti trovo ripugnante.

-Addirittura? Così mi offendi!

-Beh affari tuoi, scusami ma avrei da fare ora, Ciao.

Uscì dalla stanza seguita dallo sguardo di lui, il quale aveva uno strano sorrisetto sul viso.

-Iori! Che ha Takeru? Perché è andato a parlare con quella?

-Non lo so Satoshi, ma è da un paio di giorni che non salta una sola lezione, è strano.

-Già, che si sia interessato a quella ragazza?

-Potrebbe essere, proverò a parlarci finite le lezioni.



Quel Takaishi, era da una settimana intera che frequentava tutti i giorni le lezioni, e sentiva in continuazione il suo sguardo su di lei, la infastidiva tantissimo! E poi ora se ne usciva che lei gli interessava, ma figurarsi! Sapeva con quante ragazze era stato, e lei non era proprio il suo tipo, ma poi perché ci pensava tanto? Era solo Takaishi no? E come se non bastasse le era passato l'appetito e doveva parlare con il prof di un errore che credeva di aver fatto nel compito e.. no, non era possibile, eccolo anche li che beh interloquiva, si fa per dire, voracemente con una ragazza, del terzo anno forse, ma come aveva detto prima? Ah già la trovava interessante, perché diversa dalle altre, certo, parole uscite da quella bocca che ora stava.. mangiando, si è il termine giusto, la bocca di quella povera ragazza che di li a poco sarebbe stata scaricata. Per non si sa quale motivo lui si accorse della sua presenza.

-Hey Yagami!

-Takaishi. Scusami non volevo interrompervi.- rispose lei fredda.

-Ooh ma non interrompi niente, stavo giusto per piantarla. Gelosa?

-Ma fammi il favore.. -No, scusami? Takeru volevi piantarmi?

-Si scusami, sei carina, ma parlare con te è come parlare con un fungo!- e SHIAFF! Takeru si era rimediato un bello schiaffo dalla ragazza che era corsa via in lacrime.

-Donne.- aveva esclamato.

-Sei disgustoso! Non capisco come tu faccia a piacere a tutte queste ragazze!

-Ah la vita.. comunque oggi posso notare che sei particolarmente loquace, non ti ho mai vista parlare così tanto, a cosa devo il piacere?

-Al fatto che sei talmente disgustoso che ci tenevo tanto a fartelo presente.

-Carina come sempre vedo! Sai questo carattere non si addice per niente a quel tuo bel faccino.

-Potrei dire lo stesso di te, escludendo bello, naturalmente.

-Quindi non mi trovi bello?

-Nella norma.

-Sarebbe un complimento?

-Come ti pare.

-Allora lo prendo per un complimento!

-Come ti pare.

-Hey dove vai?

-Non sono affari che ti riguardano.

-Acida, e se ti seguissi?

-...

-Yagami?

-...

-Yagami-chan?

-...

-Yagaminuccia?

-...

-Hikari-chan!

-Takaishi piantala! E poi come diavolo fai a conoscere il mio nome?!

-Ho dato un occhiata al registro.- disse facendo spallucce.

-A quale scopo?

-Conoscere il tuo nome, no?

-E perché mai ti interesserebbe?

-Ancora? Mi sembrava di avertelo spiegato poco fa!

-Si si certo, mi trovi interessante.

-Esatto!

-...

-E dai Yagami, trovi così strano che un ragazzo si interessi a te?

-No, ma trovo strano che il ragazzo in questione sia tu.

-Perché?

-...

Yaga.. - -Senti non ho tempo da perdere con te, ok? Vai a fare quello che devi fare e vedi di non importunarmi ulteriormente!

-Va bene, va bene, volevo solo che non ti sentissi sola, tutto qui.

-Io non mi sento affatto sola!

-Eppure sei tutta sola!

-Sono affari miei, semplicemente non trovo qualcosa che mi accomuni a questa gente.

-Mmm l'odio per la scuola?

-Takaishi, davvero, ho da fare, vai ad importunare qualcun altro!

-E va bene ho capito, ma prima voglio fare una cosa!

-Cos.. - non fece in tempo a finire la parola che lui la prese per un braccio e le posò le labbra sulle sue. Per un istante lei non capì e restò ferma, ma quando si accorse di quello che stava succedendo spalancò gli occhi, senza però ritirarsi. Lui vedendo che lei non si rifiutava tento di approfondire quel contatto cercando in insinuare la sua lingua nella bocca di lei, ma fu a quel punto che dall'angolo spuntò un insegnate e lui si staccò quasi automaticamente da lei.

-Yagami, Takaishi, cosa ci fate davanti all'aula insegnati?

-Professore volevo chiederle una cosa riguardo al compito e..

Restarono a parlare per 10 minuti buoni dopodiché l'insegnante la congedò dicendo di non preoccuparsi e che non era un errore che poteva abbassarle in qualche modo il voto. Ringraziandolo lei girò i tacchi, cercando invano di scappare dalle grinfie del ragazzo.

-Tu piaci a quell'insegnante.

-Falla finita.

-Ma come non lo capisci? Hai visto come ti guarda? Ti desidera!

-Tu guardi troppa tv.

-No, non guardo mai quella roba, sono più per i libri.

-Tu?

-Si.

-Non ti credevo così intellettuale.

-Ci sono tante cose che non sai di me.

-E che non mi interessa sapere aggiungerei.

-Beh comunque sta attenta, girano strane voci su di lui.

-Del tipo?

-Che le studentesse vadano a letto con lui in cambio di bei voti, e pare che quella che ha preso di mira adesso sia proprio tu!

-Voci di corridoio.

-Già, ma la prudenza non è mai troppa, no?

-Parli proprio tu?!

-Ahahahah forse hai ragione, ma non vorrei ti capitasse qualcosa, tu sei l'immagine di una ragazza pura e voglio che rimanga tale!

-Io una ragazza pura?

-Non lo sei?

-Cosa?

-Vergine.

-E se ti dicessi che non lo sono?

-Mi cascherebbe giù un mito.. hey aspetta stai sorridendo davvero adesso!

-Non posso farci nulla, sei veramente stupido!

-Hai veramente un bel sorriso.- era serio, Takeru Takaishi le stava facendo un complimento ed era serio! Era sicuramente una giornata da annotare!

-Beh grazie..

-Stavi rispondendo al bacio.- ed ecco che finalmente era arrivato all'argomento che aveva sviato per poi coglierla di sorpresa.

-Già.

-Perché?

-Pensavo che se l'avessi fatto poi mi avresti lasciata stare, ma pessima idea, ora potrai andare in giro dicendo che hai quasi baciato Hikari Yagami la ragazza di ghiaccio.

-Non lo farei.

-Perché?

-Non intendo farmi pubblicità, e nemmeno che tu diventa lo scoop del giorno.

-Perché ti interesso tanto?

-Perché sei speciale Hikari Yagami, anche se probabilmente ancora nessuno se ne è reso conto.

-E per quale motivo proprio tu te ne sei reso conto?

-Siamo più simili di quanto immagini.

-Tu credi?

-Si.

-Non ne sarei così convinto se fossi in te.

-Io non credo nell'amore.

-E quindi?

-Tu ci credi?

-Può darsi.

-Posso baciarti?

-No.

-Perché?

-Perché vuoi baciarmi?

-Non puoi rispondere ad una domanda con un'altra domanda, non vale!

-E chi lo dice?

-Lo dico io! E comunque ne ho voglia, ok?

-Ok.

-Posso?

-Si.

-Davvero?

-Adesso ti tiri indietro?

-No no, certo che no!

Le si avvicinò piano, e lentamente posò nuovamente le sue labbra su quelle di lei, che già aveva chiuso gli occhi. Sentiva il cuore battere forte, mai aveva provato quella sensazione, cos'era? Ansia? Lui provare ansia? Cose da matti, perché mai avrebbe dovuto provare ansia lui? Eppure era così, lei con i suoi comportamenti lo confondeva e non capiva quello che provava, era vero, lei gli interessava, ma perché?
Dal canto suo, neanche lei capiva perché lo stesse facendo. Non era mica il ragazzo che non sopportava? E perché quel bacio le sembrava tanto dolce? Era totalmente diverso da quello che lui stava dando prima a quella ragazza! Si sentiva strana, non aveva mai baciato un ragazzo così prima d'ora, era una cosa del tutto nuova, era bello. Ma come tutte le cose belle anche questa doveva finire, infatti furono interrotti nuovamente, ma questa volta dal suono della campanella, che segnava l'inizio delle lezioni pomeridiane.

-Cazzo, mi sono dimenticato di mangiare!- prese a camminare, senza neanche guardarla, sembrava quasi imbarazzato.

-Dove stai andando? L'aula e da quella parte.

-In bagno, vuoi venire?- aveva uno strano sorrisetto malizioso sul viso, ma continuava a non guardarla negli occhi.

-No, grazie.

-Oh beh allora ci si vede in classe.

-Certo, ci si vede in classe.-ecco ritornato quel suo tono acido.
-A dopo Hikari.
-A dopo T A K A I S H I.-scandì bene prima di girare i tacchi e correre in classe. Tante, troppe emozioni quella mattinata. Si disse in testa che da quel giorno in poi sarebbe stata il più lontano possibile da quel ragazzo, ma ci sarebbe davvero riuscita?



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Ok scusate tantissimo il ritardo, in realtà ho scritto questo capitolo quando? 2 mesi fa forse? Però non l'ho pubblicato perchéé beh le mie solite stupide insicurezze si sono fatte avanti perciò ho preferito evitare eheheh comunque finalmente eccolo qui, scritto corretto(spero tutto) e in fase di pubblicazione oo yeah! Spero di tutto cuore che vi piaccia! ^^ ed ora comincio a scrivere il terzo capitolo ahahah

Alla prossima


Hikari___

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Capitolo 3
*** Revelations ***


Lost - Capitolo terzo - Revelations

Capitolo Terzo___



Camminava senza una meta precisa. Tornava dall'ennesima visita all'ospedale, nel quale aveva sentito sempre le solite cose. Guardava distratto le vetrine dei negozi, cercando invano di distrarsi da quei pensieri tanto spiacevoli quando la vide. Se ne stava li a sfogliare distrattamente un libro e poi le si avvicinò un ragazzo, sembravano molto in confidenza. Che fosse il suo ragazzo? A quel pensiero cominciò a preoccuparsi, ma impossibile, non poteva essere il suo ragazzo, altrimenti non lo avrebbe baciato, vero? Decise di verificare personalmente e così entrò nel negozio e si avvicinò furtivo a lei.

-Hikari-chan allora, hai deciso?

-Non lo so Taichi, è che ci sono così tanti libri interessanti!

Lo chiamava per nome? No, la cosa non andava affatto bene, e non usava nemmeno quel suo solito tono acido e freddo! Vederla così lo sorprese molto, doveva capirne di più!

-Ma Hikari, non abbiamo molto tempo, dobbiamo andare lì, lo sai!- Li dove?

-Si lo so, ancora cinque minuti!

Basta l'attesa di scoprire chi fosse quel dannato Taichi che le parlava con tanta confidenza lo stava uccidendo, così decise di uscire allo scoperto.

-Hey Hikari, che strana coincidenza trovarti qui!

-No, non è possibile!

-Felice di vedermi?

-No, non direi proprio.

-Carina come al solito, eh?

-Hikari, non mi presenti questo tuo amico?- a parlare era stato Taichi, che per la prima parte della conversazione ci aveva ascoltati con aria divertita.

-NON è un mio amico, comunque Taichi lui è Takeru Takaishi, un mio compagno di classe, Takaishi, lui è Taichi, mio fratello maggiore.- Suo fratello? Si era quasi preso un infarto per suo fratello? Non c'erano dubbi, in lui c'era qualcosa che non andava!

-Takeru Takaishi hai detto?- la sua espressione che da prima era divertita presto si mutò per trasformarsi in una espressione quasi spaventata. Hikari e Takeru lo fissarono a lungo prima che lui potesse riprendere a parlare.

-No, forse mi sbaglio, ma mi sembra giusto chiedertelo: per caso tu hai un fratello di nome Yamato?- anche l'espressione di Takeru mutò, ma Hikari non riuscì a coglierne il significato.

-Si, lo conosci?

-Siamo stati compagni di classe a lungo, fino a beh.. lo sai.

-Già.

-E' da tanto che non ti vedo, non ti ricordi di me? Venivo spesso a casa vostra!

-Ooh ma certo Taichi nii-san! Non ti ho riconosciuto subito per via dei capelli, li hai tagliati?

-Si, come sei cresciuto, anche io faticavo a riconoscerti!

-Hey hey hey mi spiegate che succede qui?

-Lunga storia sorellina, te la spiego dopo. Ma adesso dimmi di te Takeru, come te la passi?

-Abbastanza bene, tu invece? Sempre alle prese con i tuoi amatissimi videogames?

-Ovvio! Con tuo padre invece?

-...- Takeru abbassò lo sguardo incupito, Hikari se ne sorprese.

-Oh, scusami non volevo..

-No no tranquillo, nessun problema, oggi dopo giorni di assenza è tornato a casa, perciò ho deciso di fare un salto in ospedale e poi un giro in centro, non mi andava l'idea di stare in casa da solo con lui eheheh- Ospedale? Ma cosa..? Hikari non capiva nulla, e se la cosa la incuriosiva non lo dava di certo a vedere. Suo fratello e quel decerebrato del suo compagno di classe(quello odioso) si conoscevano e lei non ne sapeva assolutamente nulla, assurdo!

-Oh capisco, beh qualche volta se vuoi vienici a trovare, intesi? Anche noi siamo soli e avere un po' di persone in giro di certo non può che farci bene!

-Da soli, come mai?

-Beh perché vedi nostro padre non c'è più e beh nostra madre anche lei è spesso fuori casa..- Hikari che stava guardando il fratello parlare abbassò lo sguardo, sembrava quasi che stesse per piangere, possibile?

-Mi dispiace, certo non mancherò, sempre che a tua sorella non dia fastidio l'idea!

-Che? Hikari? Tranquillo, se ne farà una ragione!

-Che, cosa? Taichi sei per caso impazzito? Questo ragazzo è un teppista, non sai cosa potrebbe fare!

-Ma Hikari calmati, lo conosco tranquilla, oh come si è fatto tardi, scusaci Takeru ma dobbiamo proprio andare! Allora fammi sapere, ok?

-Ok certo, ciao Taichi, ciao Hikari!- l'ultimo nome lo pronunciò con molta più enfasi di quanto volesse, ma che importava? Sarebbe stato a casa di Hikari, hey aspetta, perché la cosa lo rendeva tanto euforico? Che cosa gli prendeva? Frequentare le lezioni gli sortiva un brutto effetto, avrebbe smesso di frequentarle per un po', già, forse era meglio.



Usciti dal negozio Hikari e Taichi stettero in silenzio per un bel po', tutti e due presi da chissà quale tipo di pensieri. Hikari sempre molto fredda si era rivelata una ragazza molto più loquace quanto Takeru potesse immaginare, che fosse solo una maschera la sua? Hikari dal canto suo voleva sapere come fosse possibile che suo fratello e quel Takaishi si conoscessero, ma non volendolo darlo a vedere ci mise un po' prima di chiedere spiegazioni al fratello.

-Vedi Hikari, 5 anni fa, la madre ed il fratello di Takeru ebbero un incidente automobilistico nel quale la madre perse la vita. Non si sanno ancora le cause dell'incidente, pare che un ubriaco al volante corresse ad velocità contromano e beh loro ebbero la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

-Oh.- questa fu l'unica cosa che Hikari riuscì a dire.

-Già, i rapporti col padre sono sempre stati pessimi, Yamato litigava spesso con lui, e Takeru che era molto legato a lui finì per odiarlo.

-Yamato è il fratello di Takaishi?

-Si.

-Non mi ha detto di lui, è, beh è morto anche lui?

-No, lui non morì quel giorno- Hikari sembrò risollevarsi- è ancora in coma all'ospedale.- L'espressione di entrambi i fratelli di rattristò, Hikari non poteva certo immaginare una cosa del genere.

-Tu eri amico di Yamato giusto?

-Si, era il mio migliore amico, andavo spesso a giocare a casa sua, dove conobbi Takeru, sai era davvero un bravo bambino, educato, gentile, e sorrideva sempre..--Opposto di adesso insomma.-

-Hikari non essere così scortese! Ha sofferto molto, è normale che ora si comporti così, ha perso la madre, il fratello è in coma, era molto legato ad entrambi, e con il padre come abbiamo potuto constatare prima è in pessimi rapporti, non mi sento di biasimarlo!

-Già, ma neanche noi ce la caviamo tanto bene, no? A proposito siamo arrivati, la mamma ci starà aspettando.

Entrarono in un grosso edificio bianco, una signora li riconobbe e li condusse in una stanza. Era molto spaziosa, al suo interno c'erano solamente un letto, un tavolo ed una sedia, bianchi, come tutto del resto. La sedia, che era posizionata di fronte ad una finestra, era occupata da una signora dai lunghi capelli castani mossi. Quando i ragazzi entrarono non li degnò di uno sguardo, al contrario guardò fuori con aria persa.

-Signora Yagami, ci sono i suoi figli!

-Dov'è Kiyo?- (scusate non ho la più pallida idea di come si chiami il padre di Hikari e Taichi >.< ndH*)

-Mamma, sono Taichi.

-Chi sei?

-Sono tuo figlio.

-Io non ho figli, voglio vedere Kiyo, dov'è? L'avete nascosto? Fatemelo vedere!

-Mamma..- riprovò Taichi.

-VOGLIO VEDERE KIYO! DOV'E'? PORTATELO QUI, VELOCIII!

-Mamma, papà è morto, non c'è più, TE NE DEVI FARE UNA RAGIONE!- questa volta era stata Hikari a parlare, presa da singhiozzi non sapeva più come comportarsi.

-Hikari calmati..- -Come posso calmarmi? TAICHI NOSTRA MADRE E' PAZZA, LO CAPISCI? PAPA' è MORTO 3 ANNI FA, SONO PASSATI 3 ANNI! E LEI E' ANCORA QUI, NON CE LA FACCIO PIU'! NON CI RICONOSCE COME FIGLI, PERCHE' VENIAMO ANCORA QUI, PERCHE'? - Detto questo corse via.

-Scusami mamma, oggi andiamo via prima.- Le sorrise e poi corse via dietro alla sorella. Dal canto suo la signora Yagami ricominciò a guardare fuori dalla finestra vedendo la figlia correre via con le lacrime agli occhi ed il figlio correrle dietro per cercare di calmarla.

-Scusatemi..- sussurrò prima di iniziare un pianto silenzioso che mai nessuno avrebbe visto..


-Hikari, ti sei calmata?

-...

-Eddai, ormai è passato, non siamo li, e poi è migliorata no? Una volta mi alzava le mani e doveva addormentarla eheheheh

-...

-Scherzavo dai, non fare così!

-...

-Ok ho capito, andiamo a casa, stasera viene Sora a cena da noi, spero che la cosa non ti dia fastidio!

-No, figurati, è la tua ragazza, no?

-Finalmente hai parlato! Cosa ti andrebbe per cena?

-Quello che vuoi, in realtà non so se avrò tempo per mangiare, devo studiare..

-Non dire cavolate, so perché dici così, hai bisogno di compagnia, perciò stasera starai con noi! Intanto credo che stasera ordinerò il sushi, già, ho voglia di sushi.


Erano le 20 e Hikari stava leggendo un libro, quando il campanello suonò.

Sarà Sora” pensò Hikari.

-Ciao Sora, ben arrivata, ti stavamo proprio aspettando! Hikari è di là che legge un libro, beh come al solito ahahah

-Ciao Taichi..- Dal silenzio che poté udire dopo Hikari constatò che si stavano salutando a modo loro e quindi aspettò un po' prima di andare anche li a salutare Sora.

-Oh ciao Hikari-chan!

-Ciao.

-La cena è pronta, sfortunatamente niente sushi, il ristorante era chiuso, ma ho cucinato io qualcosa, spero vi piaccia!

Cominciarono a mangiare, e per tutta la durata della cena nessuno fiatò. Sora capì che era successo qualcosa e non appena trovò un momento ne parò con Taichi, che le raccontò quella che era successo, compreso il fatto di Takaishi.

-E' così sei in classe con il fratello di Yamato, eh?

-Lo conosci anche tu?

-Beh si..- la sua espressione si incupì.

-Devi sapere che prima dell'incidente noi eravamo un famoso trio, Sora era la mamma del gruppo, per via del suo carattere gentile ed apprensivo, io ero lo stupidone, invece, beh puoi capire da te il perché, mentre Yamato, lui era il bello e dannato! Un sacco di ragazze gli correvano dietro, ma a lui sembrava non interessare, pensava solo alla sua musica, anche se sembrava che una in particolare non gli fosse del tutto indifferente..- Taichi e Sora si guardarono, ma nessuno dei due aggiunse altro. Hikari capì subito che tra Yamato e Sora fosse successo qualcosa, ma non fece domande, non erano affari suoi infondo. Dopo una mezz'ora Sora disse che doveva andare, e Taichi l'accompagnò a casa, così Hikari ebbe il tempo di farsi un bagno di riflettere su tutto quello che era successo quel giorno. Certo aveva scoperto molto di più su quel Takaishi, ed ora aveva capito il perché di molte cose, ma perché gli interessava così tanto? Questo non riusciva a spiegarselo, pensò solo che doveva decisamente stare alla larga da quell'individuo o avrebbe rovinato la sua dolce quiete..


Il giorno dopo..

-Hey Yagami, ho deciso che oggi passerò da casa tua.- Come non detto. Un sorridente Takeru Takaishi si era fatto largo tra la calca di studenti pronti ad iniziare una nuova giornata scolastica e aveva fatto quella dichiarazione come se andare a casa Yagami fosse la cosa più normale del mondo.

-Hai davvero preso sul serio quello che ti ha detto mio fratello, vedo.

-Già. Quindi oggi dopo scuola aspettami, intesi?

-...

-Eddai Yagami, mostra un po' di entusiasmo, non sei felice di vedermi anche fuori da queste mura?

-Per niente! E poi guarda le tue ammiratrici ci stanno guardando, vai ad importunare loro, e lascia in pace me!

-Ma loro sono così noiose! Invece tu sei così piena di sorprese!

-Certo, beh se ora non ti dispiace io andrei a lezione.

-Aspettami Yagami!

-Takeeeruuuu!

-Satoshi.

-Hey perché sei così sconsolato?

-Colpa tua che ti metti in mezzo, stupido Satoshi!

-Ma dai, stavi solo parlando con Yagami, non ti ho mica interrotto in un momento di pura passione!

-Vai al diavolo Satoshi.- detto ciò se ne andò via con i nervi a mille lasciando l'amico a crogiolarsi nel suo brodo.

-Satoshi buongiorno!

-Iori, Takeru ha qualcosa non va, devi parlarci, assolutamente!

-Domani vado a casa sua, gli parlerò con calma, tranquillo!

-Perfetto, quella Yagami sembra averlo stregato, non è più lo stesso, non salta le lezioni, non fa più danni, ma che ha?

-Beh per quanto mi riguarda è positivo, se non combina guai è solo un bene, ma ora andiamo, la campanella è suonata da un pezzo!


Ecco un'altra lezione supernoiosa con professor Mitarashi. Takeru sbadigliò per tutto il tempo della lezione, non capiva come facesse Hikari e non annoiarsi a morte! Non faceva che parlare e parlare e.. guardarla! Possibile che non se ne accorgesse? Eppure era così evidente che lui si fosse interessato a lei! E lei povera ingenua seguiva anche le sue stupide lezioni!

Al suono della campanella gli studenti tirarono un sospiro di sollievo, ed anche quella giornata scolastica era conclusa! Takeru che non aveva tirato nulla fuori dalla cartella era già pronto e appena Hikari finì di mettere le ultime cose nella sua le si avvicinò.

-Allora sei pronta?

-Uff si certo, ho finito.

Si avviarono in silenzio verso l'uscita da scuola, dove Takeru fu fermato da una ragazzina, aveva la divisa diversa, e sembrava una bambina, doveva essere delle medie, cerco di rifilare una lettera tutta rosa e piena di cuori a Takaishi, ma lui gentilmente le disse che ora non era interessato e che magari se fosse ripassata fra qualche anno l'avrebbe potuta prendere in considerazione. Hikari restò stupita dal modo in cui la rifiutò, era stato gentile, roba da pazzi.

-Che c'è?- le domandò lui appena vide la sua espressione sorpresa.

-Nulla.-rispose subito lei.

-E allora perché hai quella espressione?

-Niente in particolare, ma ora basta parlare, muoviamoci o perderemo il treno.

Dopo aver camminato per altri 10 minuti, preso il treno, averne cambiati altri 2 e preso un autobus arrivarono finalmente a casa Yagami.

-Non pensavo abitassi così lontana da scuola! A che ora ti alzi per venire a scuola?

-Alle 5 e 30.

-Tu ti alzi davvero tutte le mattina alle 5 e 30?

-Si.

-Che pazienza hai!

-Già, anche fin troppa.- e lo guardò male.

-Perché ora mi stai guardando così?

-E lo chiedi anche? Non fai altro che parlare e parlare, non sai stare zitto?

-...

-Finalmente!

-...

Salirono i 4 piani a piedi perché l'ascensore era rotto e finalmente entrarono.

-Taichi siamo a casa, c'è anche Takaishi con me!- nessuna risposta..

-Tai?- ancora nulla.

-Deve essere ancora all'università.. lascia pure tutto qui, vuoi qualcosa mente aspettiamo mio fratello?

-...

-E quindi?

-...

-Takaishi?

-...

-Ma che diavolo? Ti decidi a rispondermi?

-...

-Ti diverti vero?

-...

-Sei davvero un bambino, lo sai?

-...

-Fa come credi, preparo del thé se ne vuoi alza una mano.

-...

-Chi tace acconsente, perfetto vada per il thè. Accomodati sul divano mente aspetti, li c'è il telecomando, puoi vedere quello che vuoi.

Detto questo iniziò a faccendare per preparare il thè. Ma nella sua vita si sarebbe aspettata di ritrovarsi a preparare del thè a casa sua per Takeru Takaishi, che tra l'altro ora poltriva sul suo divano!

Appena il thè fu pronto prese un vassoio, vi posizionò i due thè e raggiunse l'ospite. Si sedette sul divano e porse la bevanda a Takeru, che l'accettò di buon grado e cominciò a bere.

-Ahio scotta!

-Ovvio, l'ho appena preparato.

-Eh non potevi avvisarmi?

-Pensavo fosse scontato, guarda come fuma.

-Beh, non lo era, volevi vendicarti, dì la verità!

-E perché avrei dovuto?

-Beh la persona che probabilmente più detesti al mondo si è auto-invitato oggi a casa tua e per farti uno scherzo ha fatto il gioco del silenzio e quindi adesso volevi vendicarti così!

-Mi credi così bambina?

-No, effettivamente no, ma mai dire no!

-Beh pensa quello che vuoi.

-Certo!

-...

-...

-Comunque non lo sei.

-Cosa?

-La persona che più detesto al mondo.

-Ah no?

-No.

-Doveva essere una specie di complimento?

-Vedila come ti pare.

-...

-...

-...

-Senti, Tai poi ti hai più spiegato, beh..

-Ah ehm si.

-Ah

-Mi dispiace.

-Per cosa?

-Per la tua ehm situazione..

-Sei in imbarazzo?

-Beh stiamo affrontando un argomento delicato, come vuoi che mi possa sentire?- dicendolo era arrossita, un nuovo lato di lei che non aveva mai visto.

-Scherzavo tranquilla! Ahahahah

-...

-...

-Oggi sei davvero di poche parole, eh?

-La cosa ti preoccupa?

-A dire il vero no..

-Acida!

-Lasciami finire! Dimostra che in fondo anche tu sai essere serio a volte.

-Questo era davvero un complimento!

-Forse.

-Cominci a scioglierti!

-Non è vero, la mia è compassione.

-No, non lo è, e lo sai.

-...

-Senti se ti disturbo posso andarmene, sai? Non sei obbligata a tenermi qui se non vuoi, tuo fratello mi ha invitato, ma è comunque anche casa tua, perciò se ti do fastidio posso andarmene!

-Ma cosa..? Dov'è finito il Takaishi che c'è sempre a scuola? Cosa ti è successo?

-Nulla..- la sua espressione era del tutto cambiata, era triste, no, non era per niente il Takaishi di sempre, sembrava fragile, e le venne improvvisamente voglia di abbracciarlo, ma cosa stava pensando? Lei abbracciare un tipo del genere? Stava impazzendo, questa poteva essere la sola soluzione!

-Senti, so che io sono l'unica persona con la quale potresti aver voglia di parlare della tua vita privata, ma Taichi mi ha raccontato e so che non stai passando proprio un bel periodo, quindi se per caso volessi sfogarti, beh adesso ci sono solo io, quindi potresti farlo con me, ovviamente non diremo a nessuno di questo piccolo momento, ma non sei costretto ovviamente!

-Mio padre è tornato a casa, lui ha 2 case, quella in cui vivo io e quella in cui sta con la sua compagna..- pausa- beh credo che abbia litigato con lei, per questo per un po' ha deciso di stare a casa con me, ma appena è arrivato non mi ha degnato d uno sguardo, non un solo saluto, niente, si è limitato a dire che sarebbe rimasto a casa per un po' e basta. Mi ha detto che presto trasferiranno Yamato, pare che le sue condizioni stiano peggiorando e pensa che quei medici siano incompetenti e vuole solo i migliori per suo figlio! Ma fammi il favore, lui lo odiava, è sempre stato così, non l'ha mai potuto vedere, per lui era solo un peso!- altra pausa

-Cos'è successo realmente in giorno dell'incidente?

-Yamato non voleva continuare la scuola e lui non voleva, perché l'istruzione era importante, già, pensava solo a quello, l'istruzione, non pensava ai desideri dei figli, ci trascurava, trascurava la mamma, eppure pretendeva che noi fossimo amorevoli con lui, che lo ringraziassimo! E poi quel giorno alzò le mani su Yamato, la mamma infuriata prese Yamato e me e fece i bagagli, in men che non si dica ci ritrovammo in autostrada, dove una macchina ci travolse..

-Aspetta, nella macchina c'eri anche tu? Ma come..?

-Come ho fatto a salvarmi volevi chiedermi?- sorrise amaramente- la mamma cerco di proteggere me e Yamato, ma il colpo fu così forte che lei morì li, così, senza nessuno urlo, credo che non se ne sia nemmeno resa conto, mentre Yamato invece venne scaraventato fuori dall'auto, fece un volo di 10 metri e si schiantò al suolo, il fatto che non sia morto è un miracolo, credo, io invece assistetti alla scena e non potei fare nulla, avevo solo 11 anni e non sapevo fare nulla. L'ambulanza non tardò ad arrivare e in men che non si dica fummo trasportati all'ospedale, pur constatando che non avevo ferite gravi mi tenettero li con loro per la notte, mio padre arrivò il giorno dopo, era partito per un viaggio di lavoro e non aveva saputo niente fino a poche ore prima, ricordo la scena, appena scoprì di mia madre una lacrima solcò il suo viso e quando gli dissero di mio fratello girò le spalle e fece per andarsene, poi mi vide, mi guardò bene negli occhi e poi se ne andò, non dimenticherò mai il fatto che mi abbia voltato le spalle in quel modo. Al funerale di mamma non si presentò, avevano rimandato il viaggio di lavoro ed era proprio in quella settimana. I parenti mi accolsero molto volentieri e quando tornò andai a vivere con lui, da allora non ci rivolgemmo più la parola, fino a ieri naturalmente, non gliene è mai importato nulla di lui ed ora vuole anche farlo spostare? Non capisce che è colpa sua se ora si trova in quelle condizioni? Perché deve essere così? Perché?

Takeru per la prima volta non aveva quel suo sorriso stampato in volto, al contrario, era disperato, non aveva ancora superato il trauma per la perdita ed ora era li e le aveva rivelato tutte quelle cose, a lei, così non resistette più e lo abbracciò, forte, così forte da fargli mancare il respiro. Lui ricambiò l'abbraccio e per un po' più nessuno parlò. Restarono in quella posizione per un tempo indeterminato. Sembrava che nessuno dei due volesse sciogliere quell'abbraccio, tanto dolce, tanto tenero, ma quando sentirono il campanello suonare dovettero staccarsi seppur a malincuore. Non si guardarono in faccia, troppo imbarazzati per farlo e quando dalla porta entrò Taichi e li vide pensò che avessero litigato un'altra volta perciò non disse nulla, semplicemente chiese cosa volessero per cena, non si informò neanche del perché Takeru fosse li, già se lo aspettava, era passato dall'ospedale ed aveva saputo, così aveva chiamato Sora che poco dopo li raggiunse e cenarono tutti insieme. Dopo cena Taichi e Sora si misero sul divano abbracciati da coppietta qual erano, così Hikari per non disturbarli portò Takeru in camera sua. Pessima mossa! Era da sola in una camera compresa di letto con il donnaiolo della scuola. Lo guardò, dall'espressione non sembrava voler fare nulla comunque, perciò si tranquillizzò e si sedette sul letto, dopo di che lo invitò a fare lo stesso.

-Fanno sempre così?- chiese lui dopo un po'.

-Più o meno.

-Sembrano davvero innamorati..

-Già.

-Pensi che durerà?

-Penso, stanno insieme da 4 anni..

-5dici?

-Si, perché?

-Si sono messi insieme un anno dopo l'incidente..

-Oh..

-Sora era la fidanzata di Yamato 5 anni fa.

-Ah.. non so cosa dire..

-Non devi dire niente, è normale che si sia fatta una vita, infondo avevano solo 14 anni!

-Lo so..

-Tranquilla su.- detto questo le cinse le spalle con il suo braccio.

-Senti, non so che idea tu ti sia fatto, ma comunque devi scacciare via quel pensiero e togliere anche all'istante quel braccio dalle mie spalle!

-Oh scusa, l'ho fatto senza riflettere!- non sembrava mentisse, perciò Hikari ritornò normale.

-Senti per quanto riguarda quanto successo prima..

-Non ho mai raccontato a nessuno quello che successe veramente.

-Come mai?

-Non lo so, sembrava che tutti fossero pronti a esprimere pareri o giudizi, e io non volevo sentirli.

-E perché hai pensato che con me fosse diverso?

-Non lo so, forse perché dai l'aria di capirmi molto più degli altri, ecco. Poi le parole che mi hai detto prima me ne hanno dato la conferma.

-Beh ti sbagli, io non capisco.

-Non è vero, tu mi capisci benissimo. Però ora mi sento in colpa, perché a te l'ho detto, mentre a Iori che è il mio miglior amico non ho detto nulla. Uff..

-Iori Hida dici?

-Si, proprio lui..

-In effetti ho notato un certo attaccamento fra voi, da quanto vi conoscete?

-Praticamente da sempre, non ricordo un solo attimo della mia infanzia in cui lui non ci sia stato!

-Deve essere bello essere così uniti, perché hai deciso di non dirgli nulla?

-Non lo so, forse perché in cuor mio sapevo che lui aveva già capito tutto, mi è stato vicino senza dire mai una parola di troppo, non come gli altri, sempre li a compatirmi, in realtà a loro non importava nulla di me, lui invece era li per me, non si tirato indietro vedendo i miei cambiamenti, mi ha appoggiato ed ora beh puoi vedere come siamo eheheh

-Devi volergli davvero bene!

-Si, lui è il mio gemello diverso separato alla nascita!

-Che cosa infantile.

-Sarà, ma lui è come un fratello per me, perdere lui sarebbe come perdere tutto!

-Capisco.

-Come mai sei ritornata al tono freddo?

-Cosa?

-Ti eri finalmente sciolta, ma adesso sei ritornata ad essere fredda, perché?

-Perché è il mio carattere.

-No, non lo è.

-Non puoi saperlo.

-Si invece! Basta vederti quando sei con tuo fratello, basta vederlo da come ti sei comportata con me oggi, la tua è una maschera!

-Si è fatto tardi, devi andare!

-Perché? Perché hai così paura di farti vedere per quella che sei, eh Hikari?

-Non sei la persona a cui io debba spiegazioni, ed ora vai!

-Forse io no, ma c'è gente che vorrebbe conoscere la vera Hikari, sai?

-Ma figurati!

-Non lo neghi allora!

-Cosa?

-Che è una maschera!

-Taci!

-No!

-Vattene!

-No

-Perché devi rompere così? Vai a casa ora!

-Mi dai il bacio della buonanotte?

-Che cosa?

-Hai capito.

-Assolutamente no!

-Perché?

-Perché dovrei?

-Rispondi ancora alle domande con altre domande, Hikari non va bene!

-Non chiamarmi Hikari!

-Perché?
-Noi due non siamo amici!

-Da adesso si!

-E chi lo avrebbe deciso?

-Io naturalmente!

-Pff e chi sei tu per decidere della mia vita?

-Mmm sono mago merlino!

-Ma per favore!

-Stai sorridendo, di nuovo!

-Sei un idiota!

-Si, un idiota che però ti ha fatto ridere! Mi ritengo fortunato!

-Perché?

-Hai un bel sorriso.- non c'era malizia nella frase, solo tanta, tanta dolcezza, le sorrise e le prese il viso, la guardò negli occhi e cominciò ad avvicinare il viso al suo. Lei era totalmente persa negli occhi di lui, non riusciva a muovere un muscolo, era del tutto incantata..

-HIKARIIII!! SORA STA ANDANDO A CASA, E' ORA ANCHE PER TAKERU DI ANDARE!

-SI TAICHI ARRIVA!

-Tuo fratello ha davvero un pessimo tempismo!

-Io direi ottimo!

-Oh ma sta zitta, volevi baciarmi!

-Non è affatto vero!

-Lo è invece.

-Smettila.-stava per uscire dalla stanza quando Takeru la bloccò per un braccio la fece girare e posò le sue labbra su quelle di lei. Dapprima lei cercò di scostarsi, ma vedendo che lui non la lasciava cedette e schiuse la bocca così che lui poté insunuarvi la lingua. Dopo parecchi minuti si separarono col fiatone, Hikari lo guardò male ma Takeru che già stava uscendo dalla camera aveva un sorrisetto compiaciuto sulle labbra. La serata finì con Taichi che raccomandava Takeru di andare a trovarli altre volte e quest'ultimo aveva accettato senza troppi problemi la proposta! Si prospettavano giorni divertenti per Takeru, non altrettanto per Hikari! O forse..




--------------------------------------------------------FINE----------------------------------------------------------------------------



Ok ho scritto anche questo capitolo tanto tempo fa ma lo pubblico solo adesso LoL non l'ho riletto perciò se fa schifo, niente fa schifo e basta °-° Oggi parto e non so quando potrò aggiornare, ma sto via solo 2 settimane dai, non è poi tanto tempo! Sinceramente non so se la storia stia prendendo la piega che volevo, forse ho affrettato un po' tanto i tempi, ma non lo so, Takeru e Hikari si attraggono molto fisicamente, perciò ho pensato di ehm come dire farlo notare xD La storia è un pochettino tragica, ma bo la volevo così xD Bo spero di non avervi delusi, anche se penso il contrario, spero di rifarmi col prossimo capitolo! Byee


*Hikari___

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Capitolo 4
*** Almost. ***


Capitolo quarto - Almost

Capitolo Quarto____


Quella mattina per Hikari non era di certo cominciata bene. Per tutta la notte non era riuscita a chiudere occhio, troppo presa da quanto era successo il giorno prima. Non avrebbe mai pensato di diventare la confidente di Takeru Takaishi e tanto meno che lui potesse attrarla così tanto! Era abbastanza confusa e mentre cercava una soluzione a tutto non si accorse del tempo che passava e quando riuscì a chiudere occhio erano già le 4, dopo solo un'ora e mezza si sarebbe dovuta svegliare, no non avrebbe retto, non avrebbe retto per niente quei ritmi! Quando suonò la sveglia era completamente sfatta, aveva forti emicrania e sembrava uno zombie, ma nonostante tutto si alzò ed si preparò per la scuola, come al solito preparò il bento per lei e suo fratello.

Quando Taichi si alzò e la vide si spaventò, aveva davvero un pessimo aspetto.

-Sorellina, che ti è successo?

-Ho dormito solo un'ora stanotte..

-Torna a riposarti, puoi permetterti di non andare, non salti mai una lezione!

-No, non posso invece! Se perdessi qualcosa di importante non saprei a chi chiedere gli appunti!

-Fa come credi, ma hai la febbre?

-Non credo, comunque sbrigati o farai tardi!

-Pensa un po' a te stessa, l'autobus non passa mica tra un minuto?

-Oddio è vero, devo correre! Ciao.- Non riuscì a sentire la risposta perché era già corsa giù per le scale. Sfortunatamente per lei perse il pullman e dovette aspettare quello dopo. Aveva la fortuna però di fare sempre le cose in anticipo, perciò arrivò a scuola giusto in tempo prima del suono dell'ultima campanella.

-Yagami che ti succede? Sei pallida!- ed ecco la causa dei suoi problemi!

-...

-Yagami? Sei arrabbiata con me per caso?

-...

-Beh non importa, non hai una bella cera, sicura di stare bene?

-Sto benissimo grazie!

-Gentile come sempre, vedo! Comunque non credo che tu mi stia dicendo la verità!

-Ooh stai zitto per piacere e ora lasciami passare!- non fece in tempo a fare un passo però che ebbe un mancamento e Takeru riuscì a sorreggerla per poco.

-Cosa dicevi? Che stai bene? Tu ora vai a casa, e subito!

-Assolutamente no, non posso perdere un giorno di lezione, gli appunti!

-Vai a casa, penso io a tutto, ma tu ora vai, sei calda, avrai sicuramente la febbre.

-Ma..- -Non ci provare neanche a replicare, fila!

-Ok, mamma!

-A dopo!

-Che vuol dire a dop..?- Non fece in tempo a finire la frase perché Takeru già era sparito. Quindi si rassegnò e rifece la strada al contrario per tornarsene a casa. Appena arrivata si buttò sul letto e ci si addormentò.


-Cos'è successo? Perché Yagami se ne è andata?

-Ma nulla Iori, stava male e l'ho convinta a tornare a casa, quella ragazza è incredibile! Voleva restare anche se aveva la febbre alta!

-Come mai ti piace tanto?

-A me non piace Yagami!

-Se certo, e allora perché non fai altro che correrle dietro ultimamente?

-Perché è sola, non ha amici, e poi è interessante parlare con lei!

-Interessante dici?

-Esattamente!

-Sarà, beh andiamo in classe ora!

-Roger!

Quando suonò la fine delle lezioni non c'era persona in classe che non fissasse Takeru Takaishi con tanto di occhi.

-Takeru, sei tu vero?

-Certo che sono io! Che cazzate spari?

-Sei sicuro di stare bene?

-Satoshi ma che cazzo vuoi, si può sapere?

-Tu hai preso appunti!

-E quindi?

-Hai ripreso a frequentare le lezione ed ora prendi anche appunti, c'è sicuramente qualcosa che non va! Forse lo hanno rapito gli alieni, aiuto Ioriii!

-Hai finito?- Satoshi aveva cominciato a piangere disperato fingendo che l'amico fosse stato davvero rapito dagli alieni e cominciava ad infastidire Takeru.

-Sto benissimo, smettila! Ah Iori per quanto riguarda oggi, ti dispiace rimandare ad un altro giorno, c'è un imprevisto e dovrei..

-Tranquillo, nessun problema, qualcosa di grave?

-Che? No no assolutamente, tranquillo! Beh ci vediamo ciaooo!


Approfittando di quel giorno libero Hikari dormì per molte e molte ore, si era svegliata una volta e aveva pensato saggiamente di mettersi il pigiama per non spiegazzare l'uniforme. Erano le 5 e 30 del pomeriggio e lei ancora dormiva quando il suono del campanello la destò dal suo lungo sonno, e andò ad aprire.

-Si, chi..è?- si prese quasi un colpo vedendo chi c'era alla porta.

-Carini i gattini!

-Takaishi tu che ci fai qui?

-Ma come? Te lo avevo detto che sarai passato!

-No, non è vero! Hai detto a dopo, e poi sei sparito!

-Oh beh pensavo avessi capito!

-E invece no!

-Beh ora sono qui, hai intenzione di farmi entrare o..?

-Si entra.

-Stavi dormendo?

-Si.

-Che carina, mi piacerebbe vederti dormire!

-Questa è una cosa che non succederà mai!

-Mai dire mai!

-Cosa vuoi?

-Eh?

-Perché sei venuto?

-Già, quasi dimenticavo, ti ho portato questi!- le posò in mano un quaderno.

-Cos'è?

-Appunti.- rispose semplicemente.

-Cosa?

-Gli appunti di oggi.

-A chi li hai rubati?

-Mi credi forse un ladro? A nessuno, li ho presi io in persona!

-Tu che prendi appunti? E perché mai lo avresti fatto?

-Ti servivano, no?

-Li hai presi per me?

-Ovvio.

-Dov'è il trucco?

-Quale trucco? Perché fai questo?

-Te l'ho detto ieri, no? Siamo amici, e gli amici ci aiutano!

-mm allora grazie..

-Sei arrossita!

-NO!

-Si invece!

-Smettila!

-Ok.. beh ora che te li ho portati posso andare..

-Di già?-

-Cosa?

-No, cioè volevo dire, hai fatto tutta questa strada solo per degli appunti, mi sento in colpa..

-Tranquilla, capisco che per te possa già essere abbastanza vedermi a scuola e..

-Ma..

-Beh quindi vado a domani!- Fece per andare quando si sentì tirare per la manica. Quasi non rimase sconvolto quando vide che era stata proprio Hikari a strattonarlo per fermarlo.

-Ti prego resta!- pronunciò quelle parole senza quasi rendersene conto, e quando se ne rese accorse se ne pentì amaramente, perché non voleva che se ne andasse? Perché in quelle ore in cui aveva dormito l'aveva sognato? Perché da quando si erano baciati non faceva altro che pensare a lui? Non capiva, non capiva più niente, sapeva solo che non voleva stare da sola, non di nuovo!

-Per favore, resta ancora un po' a farmi compagnia..

Takeru era sconvolto, mai avrebbe pensato che Hikari potesse chiedergli di rimanere con lei, e mai come allora gli era sembrata tanto tenera.

-Ok, non ho nulla da fare tanto..

-Ti va un thè?

-Perché no?

Mentre Hikari preparava il thè Takeru si posizionò sul divano, era davvero strano trovarsi in quella situazione.

-Il thè è pronto, tieni..

Takeru soffiò per un po' prima di fare un sorso.

-Vedo che hai imparato la lezione!- gli sorrise, per la prima volta Hikari Yagami aveva sorriso a Takeru Takaishi e lui ne rimase totalmente incantato.

-ehm si, già, non voglio mica ustionarmi la lingua, sai? Mi serve!- e le fece un occhiolino con tanto di sorrisetto malizioso.

-Oh certo scusami.

-Senti, la febbre è scesa?

-Eh? Si credo di si, la testa non gira più come stamattina, è bastato un po' di riposo per riprendermi del tutto!

-Bene ne sono contento, quando ti ho vista arrivare barcollando stamattina mi sono preoccupato! Dovresti avere più cura del tuo corpo!

-...

-...

Silenzio, per un po' stettero così, semplicemente in silenzio, era così rilassante.

-Hey, senti..

-mh?

-Ci baciamo?

-Ma è mai possibile che non si possa mai passare un momento tranquillo in tua compagnia che tu subito passi all'attacco?

-Che vuoi farci? Sono un tipo molto fisico, mi piace sperimentare le cose sul mio corpo!

-Che ne diresti di sperimentare un bel calcio nel coglioni?

-Ahia!

-Appunto!

-Eddai!

-Ci hai ripensato per quanto riguarda al calcio?

-No, voglio baciarti.

-Perché?

-Fai troppe domande.

-E tu dai troppe poche risposte.

-Già.

-Ti stai avvicinando troppo.

-Se non volessi che mi avvicinassi potresti spingermi via.

-Ok.

-Perfetto, sto aspettando!- ma quello spintone non arrivò, al contrario, Takeru fu preso per il colletto e baciato violentemente da Hikari!

Quel bacio poteva essere definito in qualsiasi modo, tranne che casto! Sembrava quasi che si stessero mangiando a vicenda. Hikari si era del tutto avvinghiata a lui, gli si era seduta sopra incrociando le gambe dietro la sua schiena e aveva infilato le mani nei capelli di lui. Lui invece aveva semplicemente posizionato le mani sui suoi fianchi, non si sarebbe mai aspettato una reazione simile da parte sua! Se avessero continuato così per un altro po' non avrebbe resistito, e non era quello che voleva con lei! Eppure non riusciva a staccarsi, più la baciava e più la voleva, voleva tutto di lei, voleva lei, perché? Perché si era così interessato a quella ragazza? Era strana, certo era bella, ma era troppo strana, ma gli sembrava che solo lei potesse capirlo a fondo. Intanto il contatto andava sempre più a fondo e lui aveva cominciato ad infilare le mani sotto la maglietta di lei, mentre lei cominciava a sbottonargli la camicia. No, non andava per niente bene, presto avrebbe del tutto perso il controllo! E lei soprattutto a cosa stava pensando? Prima diceva che non lo sopportava e poi lo baciava voracemente? Era strana forte! Dal canto suo, lei, aveva del tutto perso la ragione, non capiva più nulla, vedeva solo lui, e molto probabilmente non pensava alle conseguenze di quello che avrebbe fatto. Ma non era quello il momento di pensarci, ora lo voleva, chi se ne importava del poi? Aveva già preso a sbottonargli i pantaloni quando si sentì ritirare le mani, ma cosa?.. Takeru la stava fermando? Perché?

-Cosa..?

-Non è giusto, tu stai male e.. no, non è affatto giusto.

-Non pensavo ti facessi tanti scrupoli a farlo con qualcuno.

-No, non è questo.

-E allora cos'è?

-Non è così che dovrebbe essere!

-Cosa?

-Devo andare!

-Takaishi!

-Fai finta che oggi non sia successo niente, ok?

-Ma..

-E' meglio così, te ne saresti pentita, senza dubbio..

-Aaah fa come ti pare!

-Scusami..- aveva ancora la camicia sbottonata e lei era seduta sul divano, le prese la testa, le diede un leggero bacio sulla fronte e se ne andò lasciandola la da sola e più confusa che mai.

Quella sera il cellulare di Hikari si illuminò, segno che le era arrivato un messaggio, strano il suo numero non lo avevano in molti e non riceveva mai messaggi! Prese il cellulare e lesse il messaggio..


Scusami per oggi, non avrei dovuto lasciarti da sola li, davvero fai finta che non sia successo nulla e comportiamoci come al solito, ok? Ah già, scusami ho preso il tuo numero e la tua mail prima mentre preparavi il thè, spero non ti dispiaccia ^^' a domani Hikari-chan

Takeru Takaishi_”

Finì di leggere il messaggio e spense il cellulare. Una strana espressione in viso. Il giorno dopo lo avrebbe visto, quindi andava bene così..



------------------------------------------------------------------------Fine-------------------------------------------------------------------------------------------------

E anche questo capitolo è finito wuuu l'ho scritto tutto di botto ed ho scritto davvero poco! °-° beh peròòò va bene così ohohohoh quanto è dolce il mio Takeru** bo spero come al solito che non vi faccia schifo e che commentiate per rendermi partecipe del fatto che via sia piaciuto o meno xD Al prossimo aggiornamentoooo*o*

p.s scusate davvero per il ritardo ç____ç ma meglio tardi che mai, no? XD no scusate davvero .-. mi farò perdonare in qualche modo!


Hikari_____*

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Capitolo 5
*** Day at the Pool. ***


Capitolo 5 - Lost - Day at the Pool

Quinto Capitolo_


Faceva caldo, decisamente troppo caldo, segno che l'estate era ormai alle porte. La divisa estiva quel giorno non era poi così estiva come voleva far credere e gli alunni usavano qualsiasi cosa per farsi aria: quaderni, libri, fogli piegati a ventaglio, alcuni addirittura si erano portati mini-ventilatori! Takeru come sempre doveva esagerare e si era slacciato tutti i bottoni della camicia, provocando nelle ragazze una serie di sospiri. Solo una persona sembrava non sentire il caldo afoso che c'era in giro, e questa era Hikari, troppo concentrata a prendere appunti e seguire la lezione per risentire di tutta quell'afa. Al suono della campana che indicava la pausa pranzo tutti gli studenti si recarono in mensa, quel giorno vendevano gelati, e nessuno voleva perderselo, solo lei rimase in classe, o almeno era quello che sperava, perché qualcuno le si avvicinò di soppiatto provocandole un grosso spavento.

-Takaishi sei sempre il solito!

-Scusami, non era la mia vera intenzione spaventarti!

-E allora qual'era?

-Questa! - le porse 2 biglietti.

-Cosa..?

-Tu e Taichi siete ufficialmente invitati in piscina!

-No grazie.

-Ma come?!

-I posti così affollati non sono adatti a me.

-Tranquilla, quel giorno non ci sarà tanta gente, eddai! Ogni tanto potresti concederti un po' di svago, no? E poi voglio farti conoscere delle persone!

-A maggior ragione, non verrò! L'idea di conoscere tuoi amici mi spaventa.

-Beh in realtà non devi conoscerli, li conosci già, sono Iori e Satoshi, ultimamente mi fanno molte domande su di te, e quindi vorrei che vi parlaste, dai è solo per questa volta, fa caldo, e poi so che a Taichi farebbe più che piacere!

-...

-Daiiiii!

-Gli occhioni da cucciolotto indifeso con me non funzionano.

-Daiiii lo stesso!

-Va bene va bene, basta che ora mi lasci stare!

-Evviva! L'appuntamento è alle9 e 30 di fronte alla stazione, puntuale mi raccomando! Ora corro a dare la notizia agli altri!

-Hey aspetta!- troppo tardi, era già corso via. Nel frattempo Hikari non era accorta che qualcuno la stava osservando.


Domenica arrivò in fretta e come aveva previsto Takeru la piscina non era affatto affollata e Taichi era entusiasta del fatto che avrebbe passato una giornata in piscina e per giunta gratis!

-Taichi loro sono Iori e Satoshi, sono nostri compagni di classe e miei amici, mentre lei, l'intrusa è Ryuko, si è aggiunta all'ultimo momento. - Takeru stava facendo le presentazioni. Ryuko si avvicinò a Hikari per stringerle la mano.

-Ho sentito molto parlare di te! Takeru non fa altro dalla mattina alla sera!

-Ok hai già detto anche fin troppo Ryu ora puoi anche stare zitta!- Così dicendo Takeru la spintonò via.

-Non far caso a lei, parla sempre e a vanvera!

-Oh beh come mio fratello insomma!

-Hey!- dissero ad una sola voce i due messi in causa.

-HEYYYYYY! Volete muovervi? Io non vedo l'ora di buttarmi in acqua!

-Satoshi abbi un po' di pazienza, hai una giornata per nuotare!


Come c'era da aspettarsi Taichi, Satoshi e Ryuko divennero amici per la pelle in meno di 5 minuti e cominciarono a provare tutti gli scivoli che c'erano. Iori che era molto più tranquillo se ne stava steso sulla propria sdraio a leggere un buon libro, mentre Takeru e Hikari sedevano sul bordo della piscina a parlare.

-Ti stai divertendo?

-Abbastanza.

-Lo speravo!

-Come mai ci tenevi così tanto che io venissi?

-Mi pare di avertelo già detto, mi piace la tua compagnia, e penso che dovresti uscire da quel tuo mondo di solitudine che ti sei creata. Ho pensato che loro fossero perfetti per aiutarti a scioglierti un po', scusami forse però avrei dovuto farmi gli affari miei!

-No, grazie.- gli sorrise, Hikari Yagami aveva sorriso a Takeru Takaishi e non le era mai sembrata così bella come in quel momento.

Ma come ogni volta momenti così belli non duravano a lungo ed ecco che i due si ritrovavano catapultati in acqua grazie ad uno scherzo progettato da Taichi e Ryuko, che secondo la loro modesta opinione Takeru e Hikari erano fin troppo asciutti, e avevano bisogno di una rinfrescata! Iniziò così una lotta, anche Iori entrò in acqua, si divisero a coppie, forzata da Takeru Hikari si ritrovò sulle sue spalle costretta a cercare si far cadere da quelle del fratello Ryuko e da quelle di Iori Satoshi. Sfortunatamente per loro la sfida fu vinta da Taichi e Ryuko, che cominciarono a saltellare di qua e di la presi dall'euforia. Hikari si stava divertendo, una giornata come quella con persone così allegre e solari è sempre stato quello che sognava, ma non lo avrebbe mai ammesso. Non era il tipo, secondo tutti, da fare questo genere di cose, non era brava a stringere amicizie, e per la prima volta si ritrovava a ringraziare Takeru di essere entrato a far parte della sua vita. Dal canto suo Takeru era felicissimo di poter passare una giornata con Hikari, e lo era altrettanto per in fatto che si stesse divertendo, il piano funzionava, sapeva che grazie a quegli esaltati di Ryuko e Satoshi Hikari si sarebbe un sciolta.


Dopo una mattina estenuante passata in acqua i ragazzi presero da mangiare.

-Finalmente! Ero affamato! Mah! Ryuko davvero hai intenzione di mangiare tutta quella roba?

-Certo, devo crescere!

-Ma fammi il piacere! Hai smesso di crescere ormai! E comunque anche tu Taichi non scherzi mica!

-Io sono un uomo, gli uomini hanno bisogno di molta più energia!


Finito il pranzo si rilassarono tutti chi sulle sdraio, chi sulle asciugamano. Iori aveva ripreso a leggere il suo libro e gli altri sembravano annoiarsi quando..

-Idea! Facciamo una partita a carte, vi va?

-Perché no? Dai comincia!

Passarono del tempo a giocare, Satoshi sembrava imbattibile, conosceva ogni gioco e ha vinto 10 partite di fila senza dare scampo ai suoi avversari. Ma Taichi che era conosciuto per la sua poca pazienza, dopo un po' si stancò di perdere e così si sdraiò e si addormentò.

-Tuo fratello odia perdere eh?

-Già, è combattivo, per lui vincere è tutto.

-Gioca ancora a calcio?

-Ogni tanto, quando ha tempo da una mano alla squadra delle elementari, i bambini lo adorano, sarà che in fondo è un bambino anche lui!

-Vuoi molto bene a tuo fratello, eh?- Hikari arrossì.

-Ma cosa dici all'improvviso?

-Hikari?- l'interpellata si girò di scatto e sgranò di colpo gli occhi.

-Sora?!

-Sei proprio tu, allora non mi sbagliavo!

-Si, ma cosa ci fai qui?

-Sono venuta con delle amiche, volevamo prendere un po' di sole, tu invece?

-Beh sono venuti qui con..-come doveva considerarli? Amici? Non era forse troppo presto?

-Takeru Takaishi, piacere! Sono un compagno di classe di Hikari.

-Oh Takaishi, certo, Taichi mi ha parlato di te..- era un'impressione, o sul volto di Sora era apparso un alone di tristezza?

-Beh ma a proposito, dov'è Taichi?

-E' proprio li che dorme!

-Mi dispiace svegliarlo, ma proprio non resisto, scusatemi!

-E' proprio innamorata eh?

-Forse..

-Mh?

-Scusa, Yagami?

-Si?

-Posso chiamarti Hikari? Mi sembra più facile!

-Se la cosa ti fa piacere..

-Oh bene grazie! Volevo chiederti.. quella è per caso la ragazza di Tachi-sempai?

-Oh, si..

-Come sospettavo, da quanto tempo stanno insieme?

-Ti piace mio fratello?

-Cosa? Eh, no, cioè.. si nota tanto?- Ryuko in imbarazzo era uno spettacolo da non perdere per chiunque, lei sempre allegra che d'un tratto diventava color peperone!

-Tranquilla, non glielo dirò! Comunque non saprei, ormai sono anni, si conoscono da quando erano bambini, si può dire che stiano insieme da sempre insomma..

-Oh..

-Non scoraggiarti, ultimamente stanno passando una specie di crisi, oggi gli sei stata molto d'aiuto!

-Grazie! Sai Hikari non sei per niente come ti descrivono, aveva ragione Takeru!

-Anche tu Kadama..

-Chiamami Ryuko! Sai mi è proprio venuta voglia di un gelato, che ne dici, vieni con me?

-Certo!

Passarono il resto della giornata a ridere e scherzare, e Hikari e Ryuko passarono tutto il pomeriggio e sparlare di Takeru, causando rivolte da parte di loro e facendolo pentire amaramente di averle fatte conoscere! Taichi sparì con Sora e non si vide fino al momento di tornare a casa, Satoshi riuscì a far schiodare Iori dal suo libro e lo costrinse a salire su ogni giostra d'acqua, scoprendo poi che Iori soffriva di vertigini e che quindi non si era mosso per quel motivo.

La giornata finì in fretta, a parere loro, Taichi si scusò con loro e disse che avrebbe accompagnato Sora a casa, lasciando così a Takeru il compito di riaccompagnare Hikari. Quest'ultima però che non era per niente entusiasta dell'idea del fratello si rifiutò, con l'effetto che su trascinata di forza da Takeru.

-Ciao Hikari, a domani!

-Ciao Yagami, è stato divertente!

-Ciao Yagami!

-Oh, ciao a tutti, Kada.. ehm volevo dire Ryuko, a domani!- sorrise e si lasciò trascinare via da Takeru.

-Caspita, non immaginavo che Yagami potesse sorridere in quel modo! E soprattutto che potesse divertirsi!

-Satoshi, è un essere umano, sai è normale che sorrida e si diverta!

-Si ma a scuola è sempre così seria, non potevo di certo immaginare che fosse così!

-Ringrazia Takeru, è tutto merito suo!


Qualche isolato più in la..

-Allora ti sei divertita oggi?

-Parecchio! Kada.. ehm Ryuko è davvero simpatica, ed anche Satoshi l'ho trovato inaspettatamente simpatico, pensavo fosse un idiota, ma ho dovuto ricredermi, mentre Iori, beh lui è esattamente come me lo immaginavo, ma non è male.

-Bene, sono contento! Il piano ha funzionato, e tu hai 3 nuovi amici!

-Amici?

-Certo, conoscendoli scommetto che ti considerano un'amica da 5 minuti dopo che li hai salutati! Loro sono così, se una persona gli piace lo dimostrano subito!

-Sono molto espansivi..

-Già! Beh in ogni caso, domani a scuola non starai da sola, non ci devi proprio provare, tu starai con noi, con me soprattutto!

-Chi ti fa credere che io voglia stare con te?

-Lo dice il tuo corpo!

-Non dire cavolate!

-Ah, cavolate dici? Allora come spieghi il fatto che hai accettato il mio invito oggi? Ti ho baciata già un paio di volte e non mi hai respinto? Per non parlare di quello che stava per succedere sul divano! Mi sarei sentito in colpa se ti avessi rubato come se niente fosse la tua innocenza!

-La mia cosa?

-Massì innocenza, purezza, o come la chiamano tutti verginità!

-Chi dice che sono vergine?

-Non lo sei?

-Non sei tenuto a saperlo.

-No, ora voglio saperlo!

-Oh guarda sono arrivata!

-Non cambiare argomento!

-Ma sono davvero arrivata.

-Non mi inviti a salire?

-Perché dovrei?

-Ti ho accompagnata a casa.

-Mi hai trascinata di forza, non accompagnata!

-Beh fa lo stesso!

-No, non è vero! Beh comunque se proprio vuoi, ma posso offrirti solo un bicchiere d'acqua, dobbiamo andare a fare la spesa.

-Tranquilla scherzavo, torno a casa.

-Come vuoi.

-Beh allora ci vediamo domani Hikari.

-Si a domani.

Si era appena voltata per salire gli scalini di casa quando venne fermata e afferrata per il polso da Takeru. Si girò piano, sapeva che cosa aveva in mente. Quando i suoi occhi incontrarono quelli di lui erano a circa 5 centimetri di distanza, le sarebbe bastato alzarsi sulle punte per annullare quella distanza, ma non si mosse. Lui la guardò e sorrise, poi posò le sue labbra sulla fronte di lei.

-Buona serata Hikari.

-Anche a te Takaishi.

Eeeed ecco che finalmente aggiorno anche questa fic dopo anni e anni di attesa xD Scusatemi .-. Ho scritto questo capitolo mesi fa? Ma non riuscivo a pubblicarlo, non mi piace mai quello che scrivo, ed avendo paura di giudizi negativi non l'ho mai pubblicato, ho addirittura pensato di cancellare sia questa che l'altra mia fic (Shattered) ma alla fine ho pensato che appena avrò del tempo libero modificherò semplicemente i capitoli e vedrò di sistemarli, perché non mi sembra che stia prendendo la piega che volevo prendesse .-. Spero comunque che questo capitolo non vi faccia troppo schifo xD

La vostra Hikari_ LOL

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