Whispers for a Birthday:
Una
volta bevuto il suo sangue, Caroline era svenuta, senza più forze, tra
le sue braccia. I capelli biondi, finissimi, poggiavano
sul suo petto. Klaus
non aveva mai smesso di guardarla da quando era entrato in quella stanza.
Le
ciglia lunghe di lei, l’espressione di quiete, i lineamenti addolciti dalla
guarigione,…
Klaus
sorrise mentre la guardò, stranamente felice che lei avesse scelto di vivere.
“Non voglio morire” gli aveva detto Caroline poco
prima. Non riusciva a
capire perché si sentisse sollevato della scelta di lei.
Klaus
si chinò leggermente avvicinandosi al suo viso.
Le
guardò i capelli biondi, le palpebre chiuse e le labbra chiare, ancora leggermente
arrossate da alcune gocce del suo sangue.
Era bella.
Si
avvicinò di più al suo viso. Poté sentire appieno l’odore della sua pelle.
Bella davvero.
Si
avvicinò alle labbra di lei. Un sussurro.
Klaus
lo colse.
Il
vampiro si allontanò dal suo viso, mentre il suo leggero sorriso spariva.
«Tyler».
Klaus
continuò a guardarla tenendola dolcemente appoggiata al suo petto.
Le
passò una mano tra i capelli dolcemente. La stese sul letto con cura, poi
si girò e si allontanò verso la porta della stanza.
Prima
di andarsene rimanendo accanto allo stipite della porta, guardò di nuovo la
ragazza sul letto.
Il
vampiro si girò e poi sparì, lasciando Caroline sola nella sua stanza.
Klaus
tornò ai margini di quella porta di nuovo, circa un’ora dopo essere andato, e si
avvicinò di nuovo a lei.
Mosse
una mano per sfiorarle con leggerezza le gote. Quanto ci sarebbe voluto per porre fine alla sua vita? Sarebbe bastato un solo morso, uno solo. Eppure non ce l'avrebbe fatta, e lo sapeva.
Come poteva il filo di una vita così fragile attrarlo fino a quel punto? Klaus non riusciva a capire.
Guardò
il viso della ragazza assopita sul suo letto. Sorrise, e pose sul comodino
accanto a lei una piccola scatola.
Un
bacio sulla fronte. Un sussurro.
«Buon compleanno, Caroline»
Caroline aprì gli occhi di
soppiatto e si sfiorò d’istinto il collo trattenendo il respiro. Non c’era
nulla, nessuna ferita, niente. Si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo dal
petto.
Si mise a sedere sul letto
osservando la sua stanza. Passò lo sguardo sulle coperte, sull’armadio, sulla
cassettiera. Era tutto normale. Le sembrava incredibile che si fosse trattato solo
di un sogno.
Caroline si girò prima
verso la finestra, era mattino, e poi, dall'altra parte, verso il comodino accanto al letto. Non
riuscì a non notare una graziosa scatola di velluto blu. Era davvero un bel
cofanetto, però non era suo, l’avrebbe ricordato. Solo quando l’ebbe preso in
mano si ricordò del suo compleanno. Doveva essere il regalo di sua madre.
Girò il biglietto
sorridendo.
“Da Klaus”
Il sorriso sul suo volto scomparve
e Caroline deglutì, fissando spaventata la piccola scatola. Era una minaccia,
forse? Una presa in giro? Non riusciva ad aspettarsi altro da quel vampiro.
Pensò alla sera prima. Erano
ricordi troppo vivi per essere quelli di un sogno. Un brivido le percorse la
schiena, era stata a pochi centimetri dal suo nemico, dall’uomo che li voleva
morti.
Sciolse il piccolo fiocco
bianco. Il cuore le batteva all'impazzata nel petto, ma si fece coraggio e aprì con uno scatto
il piccolo cofanetto. Dentro alla piccola scatola scura trovò un bracciale in
argento. Lo guardò atterrita mentre riluceva leggermente sotto i raggi sottili del sole.
Caroline non sapeva cosa
pensare. Sfiorò il braccialetto. Il cuore le batteva sempre più forte. Era a bocca
aperta, per quanto si sforzasse non capiva nulla.
Sbatté le palpebre. Lo
sfiorò di nuovo, confusa, ma non trovò il coraggio di indossarlo.
Dalle labbra le sfuggì un
sussurro.
«Klaus…»
N.d.A.:
È
la mia prima FF su questa coppia, anzi la prima su questo Fandom! xD Spero di aver fatto un bel lavoro :)
Ero partita con l’intenzione di
limitarmi a un solo capitolo… e invece! xD
Spero anche per voi leggerla, non sia stata una perdita di tempo e che vi sia piaciuta :)…
Vi ringrazio per averla letta :) J
A
presto spero! :)
Giada
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