I hear the beat of my heart gettin' louder, whenever I'm near you

di xdestinyhope
(/viewuser.php?uid=124178)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One ***
Capitolo 2: *** Chapter Two ***
Capitolo 3: *** Chapter Three ***
Capitolo 4: *** Chapter Four ***
Capitolo 5: *** Chapter Five ***
Capitolo 6: *** Chapter Six ***
Capitolo 7: *** Chapter Seven ***
Capitolo 8: *** Chapter Eight ***
Capitolo 9: *** Chapter Nine ***
Capitolo 10: *** Chapter Ten ***
Capitolo 11: *** Chapter Eleven ***



Capitolo 1
*** Chapter One ***


-Esci da questa casa,ORA!- presi le mie cose,le buttai in un borsone e uscii sbattendo la porta rumorosamente.
Da quando mia madre morì,mio padre era sempre ubriaco,e coglieva sempre l'occasione per dare la colpa a me della sua infelicità.
Mi guardai intorno notando che la strada era completamente deserta,essendo le tre del mattino,presi in mano il cellulare per cercare qualcuno da chiamare,scorsi nella rubrica e mi soffermai su un nome,schiacciai il pulsante "chiama" e dopo tre squilli sentii la sua voce -Lou- non riuscii a dire altro che scoppiai in un pianto soffocato -Ehi ehi,che succede?- non riuscivo a parlare,continuai a piangere senza prender fiato -Amy dove sei?vengo a prenderti- -Al parco,dietro casa mia- riuscii ad accennare solo queste poche parole tra un singhiozzio e l'altro e appena sentii attaccare dall'altra parte del telefono mi sedetti e strinsi le gambe al petto continuando a piangere.
Senza che me ne accorgessi passarono dieci minuti e vidi la macchina di Louis imboccare velocemente la via e fermarsi con un inchiodata davanti a me,scese correndo e venne ad abbracciarmi stringendomi più forte che poteva.
Louis era il mio migliore amico,o potrei dire che era come un fratello,ci conoscevamo da quando eravamo nati ed'era la mia ragione di vita.
Mi prese in braccio e mi mise in macchina portandomi con se a casa sua,mi posò sul letto e si sedette accanto a me accarezzandomi la fronte -Grazie- accennai un sorriso ripresa dal pianto soffocato in cui ero scoppiata poco prima -Non devi neanche dirlo- si limitò a rispondermi dandomi un bacio sulla fronte e straiandosi accanto a me,io chiusi gli occhi e in pochi secondi mi addormentai abbracciata a lui sentendo il battito del suo cuore vicino al mio.
La mattina dopo mi svegliai e notai che il letto era vuoto,mi guardai intorno e non vidi nessuno,così mi alzai raggiungendo la mia borsa frugandoci dentro per prendere il mio iphone,
"9 chiamate perse-Papà" rimisi il telefono in borsa e scesi al piano di sotto,sentendo chiacchierare mi avvicinai alla cucina ed entrai -Oh buongiorno principessa- Louis mi sorrise e mi diede un bacio sulla guancia -Buongiorno ragazzi- notai uno dei coinquilini di Louis,Niall, il classico bel ragazzo capelli biondi e occhi azzurri,adoravo i suoi amici,soprattutto Niall che in qualche strano modo riusciva sempre a farmi ridere -Dormito bene?- chiese Niall addentando un toast appena uscito dal tostapane -Si grazie- sorrisi io e lo salutai con un bacio sulla guancia e scompigliandoli i capelli -Beh io ho preparato la colazione adesso vado a fare una doccia!- disse Louis porgendomi un piatto con dei pancake e uscendo dalla cucina -Buongiorno famiglia!- entrò Liam,un altro coinquilino,castano occhi color cioccolato,e un sorriso alquanto contagioso -Oh ciao Amy!- mi salutò anche lui dandomi un rumoroso bacio sulla guancia 
-Buongiorno- sorrisi io ricambiando il saluto -Come mai qui?- chiese addentando uno dei miei pancake -Payne quelli sono miei!- mi lamentai io dandogli un leggero colpo sulla spalla,poi continuai
-Avevo voglia di passare un pò di tempo con voi,non si può?- ripresi il mio pancake e ne presi un morso -Ah nono fai pure!però alla fine ti faremo pagare l'affitto anche a te!- accennò una delle sue risatine e mi scompigliò i capelli divertito,io gli feci una smorfia e tornai alla mia colazione.
-Ho sentito che abbiamo una presenza femminile oggi!- entrò sorridente Harry seguito da Zayn,gli ultimi due coinquilini,il playboy della casa,e il ragazzo più affascinante che avessi mai incontrato
-Non ci contare Styles sono solo io- dissi aspettandomi una battutina delle sue -Oh a me va più che bene!- disse lui salutandomi con un bacio sui capelli seguito da un altro bacio sulla guancia di Zayn.
Ormai quei ragazzi erano diventati la mia famiglia,li conobbi,eccetto che per Louis,quattro anni prima quando Louis decise di trasferirsi a vivere da solo,o più o meno insomma.
Più tardi entrai in camera di Louis e aspettai che uscisse dal bagno,cosa che fece dopo pochi secondi che ero entrata,uscì con l'asciugamano legato in vita e con un altro si asciugava i capelli scuotendolo sulla testa -Ehi- mi sorrise lui fermo sulla porta -Ehi- ricambiai il sorriso aspettando qualche domanda sulla mia presenza li -Allora?ti va di raccontarmi cosa è successo?- cominciò come avevo previsto,sendendosi vicino a me sul letto -Mio padre..- non c'era bisogno che finissi la frase,sapeva benissimo di cosa parlavo,così mi sorrise e si alzò dinuovo -Beh lo sai,puoi restare quanto vuoi,io ora però devo andare a lavoro,hai bisogno di uno strappo da qualche parte?- mi chiese tornando verso il bagno per vestirsi -Si a casa!mio padre dovrebbe essere uscito,prenderei le ultime mie cose così- dissi io aspettandomi altre domande -Hai quindi deciso di non tornare più?- mi domandò lui sapendo che dopo ogni litigio io comunque tornavo a casa sperando in qualche soluzione -Si oggi mi cerco un appartamento- lui uscì nuovamente dal bagno già vestito e mi guardò con aria della serie "mi è venuta un idea geniale" così mi misi a guardarlo aspettando che sputasse fuori quel miracolo -Scusa eh non puoi venire ad abitare qui?- effettivamente non era una cattiva idea,ormai era come se quella fosse anche casa mia -Potrebbe essere un idea,ma dove mi metto?non posso stare in camera con te per sempre!- dissi pensando che effettivamente sarebbe stata invivibile come cosa -C'è sempre la camera che era di John!puoi prenderla- John era l'ex coinquilino più "anziano" che si era fidanzato e aveva cominciato a convivere con la ragazza,e che quindi se ne era andato -Davvero Lou?- dissi io pensando a quel punto che poteva essere davvero una bella idea -Ma certo!ne parlerò con i ragazzi,ma so già che ne saranno entusiasti!-.
Scendemmo in salotto sapendo di trovare tutti riuniti lì,e così infatti fu -Ragazzi vorrei dirvi due cosette- cominciò Louis con il suo solito divagare -Vai subito al sodo Lou che non ho tutto il giorno- esordì Harry sapendo che ci avrebbe girato intorno per secoli -Okay okay!- alzò le braccia in segno di resa -Avrei proposto ad Amy di rimanere a vivere qui con noi,nella stanza di John- disse tutto d'un fiato,notai che la faccia di tutti si fece seria,per poi far comparire un sorriso a trentadue denti sulla faccia di ognuno -MA CERTO!- gridarono tutti all'unisono e corsero ad abbracciarmi lasciandomi quasi senza respiro -Okay okay così però soffoco!- cercai di dire io godendomi però l'abbraccio dei ragazzi e scoppiando a ridere per il sorriso soddisfatto stampato sulla faccia di Louis.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Chapter Two ***


Entrai in camera mia,la osservai bene,mi soffermai sulle foto,le scorsi piano piano,ho sempre adorato appendere fotografie,era come se ogni momento legato ad esse fosse rinchiuso e attaccato li,sulla parete della stanza in cui trascorrevo ormai il più delle giornate.
Cominciai pian piano a staccarle,infilandole ordinatamente in una scatola,così feci con i quadri i vestiti e il resto delle mie cose,facendo rimanere quella che da sempre era stata la mia camera,completamente vuota.
Mentre mettevo le ultime cose nello scatolone e cercavo dello scotch per chiuderlo,sentii aprire lentamente la porta,non mi voltai ma semplicemente chiusi gli occhi cercando di non farmi trasportare dalle emozioni,questa volta non sarei tornata indietro,sarei andata fino in fondo -Cosa stai facendo?- sentii la sua voce roca perforarmi dentro come una freccia,non risposi,non volevo crollare proprio in quel momento -Amy perchè?cosa stai facendo?- chiese nuovamente insistendo con un tono addolorato,come se stesse per piangere,raccolsi tutto il coraggio che potevo pensare di avere e mi alzai girandomi verso di lui con l'ultimo scatolone in mano -Me ne vado papà- rimasi ferma immobile,glaciale -Ma,ma Amy ascolta lo so ho sbagliato ma cambierò te lo giuro- si avvicinò a me cercando di abbracciarmi,ma io indietreggiai guardando prima il pavimento e poi rialzando lo sguardo -Ne ho abbastanza,è cinque anni che dici di cambiare,ma non è mai successo,e io non ti credo più- rimasi immobile dinuovo guardandolo negli occhi che si facevano lucidi,per evitare di fare lo stesso presi la borsa e lo scansai uscendo dalla casa dove c'era Zayn che mi aspettava in macchina.
Caricai gli scatoloni e entrai al posto del passeggero -Tutto bene?- mise in moto e mi guardò un pò preoccupato,mi voltai un pò spaesata e sorrisi indifferente -Sisi tutto perfetto- mi guardò non soddisfatto della mia risposta ma non insistette ulteriormente.
Ormai ognuno di loro mi conosceva a memoria,ogni espressione ogni gesto ogni parola,e così anche io loro,eravamo una vera e propria famiglia,un pò insolita ma una famiglia.
Sorrisi guardandolo e poi tornai a guardare davanti a me,adoravo osservarlo,potevo farlo anche per ore senza che se accorgesse,non so bene da quanto era che avevo una cotta per lui,se così si può chiamare, però mi ha sempre attratta.
Sistemai tutte le mie cose nella mia nuova camera,sorridendo a quella che sembrava essere una nuova vita,una nuova me,finalmente.
-Andiamo a pranzo fuori?qui a casa non c'è niente,e gli altri sono tutti a lavorare- entrò Zayn e si fermò sulla porta -E come mai tu sei qui?- risposi finendo di mettere alcuni vestiti nell'armadio
-Giorno libero- sorrise senza spostarsi -Allora?- chiese dinuovo toccandosi la pancia -Ho fame!- si lamentò facendo una smorfia -Già anche io andiamo!- sorrisi e presi la borsa uscendo insieme a lui.
 
Decidemmo di avviarci a piedi nel ristorante vicino casa -Come l'ha presa tuo padre?- BAM,un colpo in pieno petto,non ci avevo più pensato,o almeno stavo cercando di non farlo,il suo sguardo,mi aveva completamente distrutta -Bene- mentii,sapendo che questa commedia non sarebbe andata avanti per molto,non con lui,non cel'avrei fatta a mentirgli ancora -Amy?- mi fermò guardandomi negli occhi,un altro colpo al cuore,ben diverso sta volta,abbassai gli occhi e scossi la testa -Che importanza ha?- continuai a guardare a terra fino a che non mi sentii alzare il mento obbligandomi a riincontrare i suoi occhi che tanto adoravo -E' importante invece,non voglio che tu stia male,lo sai- sorrisi a quella frase e lo abbracciai d'istinto,lui mi strinse e io trattenni le lacrime a forza -E' stata dura- mi staccai e lo riguardai negli occhi -ma cel'ho fatta e sono qui adesso- sorrisi dinuovo e aspettai la sua risposta senza staccare lo sguardo -Vabbene- si limitò a questo e riprendemmo a camminare arrivando al ristorante.
 
Dopo pranzo tornammo a casa e ci misimo a guardare un film aspettando gli altri che piano piano tornarono.
-Stasera tocca a Niall preparare la cena!- urlò Liam entrando in salotto e buttandosi letteralmente sul divano -Beh ma c'è la nuova arrivata!ci servono nuove regole- borbottò Niall dal piano di sopra -Si tipo,fai anche il suo turno?- se ne uscì Louis sedendosi vicino a me sul divano e provocando la risata di tutti -Com'è andata oggi?- mi chiese piano mettendo le mie gambe a cavalgioni sulle sue
-Bene,sono contenta- sorrisi e mi appoggiai alla sua spalla sentendo il suo respiro sui miei capelli finendo per darmi un bacio sulla fronte,chiusi gli occhi,per un momento mi sembrava di essere tra le braccia di mia madre -Piccioncini almeno apparecchiate!- passò dal soggiorno Niall tirando una sberla sulla nuca di Louis,io scoppiai a ridere e mi alzai porgendo la mano a Louis,il quale ci si aggrappò alzandosi e andammo ad aparecchiare.
-Facciamo questo brindisi alla nuova coinquilina!- alzò il bicchiere Harry,tutti si girarono verso di lui e scoppiarono a ridere -Harry quella è coca cola!- esordì Liam versando del vino a noi altri
-Oh come siete fiscali!- bevve la coca e si fece versare il vino -Adesso va bene?su alzate tutti i bicchieri!a Amy!- io scoppiai a ridere e dopo il brindisi mi misi ad osservarli,ormai avevamo tutti quasi vent'anni,ma sembravamo dei ragazzini,sorrisi,ero contenta,per la prima volta dopo tanto tempo ero davvero felice.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Chapter Three ***


*driiin* *driiin* *driiin* aprii gli occhi e tastai il comodino in cerca del mio telefono che squillava senza sosta -Pronto?- cercai di sembrare il meno assonnata possibile strofinandomi gli occhi,non ci fu alcuna risposta -Pronto?- osservai lo schermo del cellulare,mio padre -Papà che c'è?- continuai non sentendo ancora nessuna risposta,capii che stava piangendo,sentii i suoi respiri profondi,mi morsi le labbra,non dovevo cedere,non lo avrei fatto -Papà è inutile non torno- attaccai velocemente e buttai violentemente il telefono sulla poltrona al lato opposto della stanza,mi misi le mani sul viso e mi lasciai andare all'indietro tornando distesa.
Guardai la sveglia 8:30,non mi svegliavo così presto da quando avevo finito la scuola,mi alzai decisa e in pochi secondi ero già dentro la doccia che lasciavo scorrere l'acqua calda sul mio corpo senza emettere alcun movimento.
Mi appoggiai al muro e mi lasciai cadere fino a terra,mi piaceva star seduta con l'acqua che continuava a cadere e mi appannava la vista,a volte rimanevo li anche per un ora,semplicemente a pensare.
Decisi però di starci solo pochi minuti e uscii raccogliendo i capelli in un asciugamano indossando un paio di shorts e una t-shirt,che a giudicare dalle dimensioni doveva essere di Louis.
Scesi al piano terra e notai che tutta la casa stava ancora dormendo,così mi infilai una felpa e uscii a fare due passi.
 
-Un caffé espresso grazie,Amanda- ordinai e mi sedetti su uno di quei classici sgabelli da starbucks,non usavo mai il mio nome per intero,una volta avevo anche pensato di andare all'anagrafe a cambiarlo,il mio nome ormai era Amy,persino i professori mi chiamavano così al liceo,però quella mattina mi sentivo diversa,mi sentivo un altra persona.
 
Dopo un oretta decisi di riincamminarmi verso casa,presi l'ipod,mi misi le cuffie alle orecchie e cominciai a camminare,amavo farlo,intendo andare a giro per Londra,da sola,con la musica.
Avevo sempre adorato quella città,ero nata in una piccola cittadina sulla costa sud,e quando mia madre morì,supplicai mio padre di cambiare città,e visto che Louis sarebbe venuto qui,decidemmo di seguirlo.
 
Mentre camminavo mi accorsi che quella che avevo preso non era la strada di casa mia,o meglio lo era,ma non di quella attuale,vidi mio padre nel cortile difronte seduto sulla sua solita poltrona a leggere il giornale.
Esitai un momento,poi mi diressi decisa verso di lui -Perchè mi hai chiamata stamattina?- stavo sbagliando,sapevo che parlargli mi avrebbe resa più debole,ma non riuscivo a non farlo,stavo reagendo d'istinto,e dato che succedeva poche volte,quando mi capitava non potevo evitarlo,lui alzò lo sguardo stupito,non so se lo era più per la domanda,o per il fatto che ero li difronte a lui -Amy io..- odiavo questo suo lato,iniziava sempre le frasi senza concluderle,sperando che gli altri dicessero qualcosa di sensato al posto suo,ma io non lo avrei fatto,e questo lui lo sapeva bene -Hai ragione- disse lasciandomi ad occhi sbarrati,molte volte aveva detto "mi dispiace" ma mai quelle due parole che aveva appena pronunciato -Cosa?- -Si hai ragione,da quando..si insomma da quando è morta Anne sono diventato un altra persona,e mi dispiace averlo capito solo ora- gli occhi gli stavano diventando lucidi,esattamente come i miei -Non voglio farti tornare a casa tesoro,voglio solo essere sicuro che tu non mi odi- ritrasse le lacrime,e io feci lo stesso,lo abbracciai d'istino,adesso non sapevo se fosse davvero sbagliato ciò che stavo facendo,una cosa era certa,non sarei tornata,ma non potevo odiarlo,non cel'avrei mai fatta,era mio padre e gli volevo bene -Papà io non ti odio affatto- sciolsi l'abbracciò guardandolo negli occhi -Lo so- sorrise lui scostandomi una ciocca di capelli  -Ho chiamato un centro di recupero per problemi psicologici,domani mattina mi ricovereranno- BAM,un altra freccia in pieno petto,sapevo che era giusto,e che gli avrebbe fatto bene,ma fu decisamente una cosa inaspettata,non volevo però farmi vedere impanicata,come in realtà ero,decisamente,quindi sorrisi e lo abbracciai dinuovo -Ormai sei una donna,puoi farcela anche senza di me- mi strinse ancora e poi mi lasciò andare,io mi allontanai indietreggiando piano salutandolo con la mano.
 
Arrivai a casa con lo sguardo perso nel vuoto,appena aprii il portone notai Louis seduto sul divano che guardava una delle sue serie preferite "How i met your mother",sorrisi al suo sguardo e mi sedetti vicino a lui -Ehy credevo fossi a letto- mi baciò la fronte e mi sedetti tra le sue gambe appoggiando la mia schiena al suo petto -Sono uscita presto- sorrisi e scoppiai a ridere per una battuta del telefilm -Va tutto bene?- mi chiese cercando di guardarmi,io annuii e presi il telecomando cominciando a scorrere la programmazione,fino a che non trovai scritto GLEE -No!Amy non se ne parla!- aveva sempre odiato quella serie,diceva che sembravano degli "sfigati incompresi" -Dai Lou!hai già visto questa puntata miliardi di volte!- cercai di fare gli occhioni dolci ma senza grandi risultati
-Scordatelo!io quel telefilm non lo guarderò mai più!- prese il telecomando e spense la televisione -Ma?- lo guardai perplessa e poi scoppiai a ridere,faceva sempre così,quando non gli andava bene qualcosa invece di risolverla gli poneva fine,sempre.
 
Dopo pranzo decisi di vestirmi un pò meglio e andare a cercare un lavoro un pò più ragionevole della dog-sitter,avevo fatto due anni di università di moda,non era esattamente quello che serviva per diventare un ragioniere,ma potevo provare in alcune piccole case di moda.
-Se vuoi ti accompagno io,se ti sposti in taxi ci metti anni e spendi una fortuna!- sorrisi e salii le scale -Grazie Liam!vado a vestirmi e arrivo-.
Scesi dopo pochi minuti e entrai in macchina.
-Allora dove andiamo?- mi chiese uscendo dal vialetto -Questo è il primo indirizzo- gli mostrai un pezzo di carta e lui annuì cominciando a imboccare la via.
Dopo un lungo pomeriggio decidemmo di fermarci a prendere un caffé ed entrammo in un costa che era a pochi passi da noi.
Decidemmo però di prenderlo "take away" e di tornare in macchina per andare a casa.
Durante il viaggio di ritorno continuavo a sentire il suo sguardo su di me,quasi fisso,come se volesse dirmi qualcosa ma le parole non gli uscivano.
Sapevo bene cosa mi volesse dire,ma io non avevo voglia di sentirlo,non ancora -Liam non adesso- mi uscì quel "vomito di parole" che viene spesso nominato del film mean girls,non potevo credere di averlo detto,sapevo che avrebbe dato il via ad una conversazione inutile,che io non volevo assolutamente affrontare -Amy non riesco ad ignorare il fatto che..- lo interruppi prima che potesse finire quella maledetta frase con quelle maledette parole -Non c'è niente da ignorare okay?non è niente!adesso basta ti prego- mi voltai verso il finestrino e con piacere notai che avevamo appena imboccato la strada di casa.
Scesi e entrai in casa lasciando la porta aperta dietro le mie spalle per far entrare Liam,mi diressi direttamente in cucina sperando di trovare gli altri radunati a cercare di sfornare qualcosa di commestibile.
Notai però che la cucina era deserta,vidi solo un post it giallo sul frigo con su scritto "non c'era niente siamo andati a prendere il cinese,torniamo tra poco -Louis" sbuffai e staccai il post it e dirigendomi verso camera mia.
Liam si era messo sul divano a guardare la televisione,lo guardai per qualche secondo e poi ripresi a camminare verso le scale.
Mi fermai a metà e mi girai verso di lui -Gli altri sono andati a prendere il cinese,tra poco tornano- non ricevetti alcuna parola o espressione di risposta,roteai gli occhi e entrai in camera.
Mi coprii il viso con le mani e mi lasciai scivolare fino a terra con la schiena appoggiata al muro,non avevo intenzione di affrontare quell'argomento con Liam,lo avevamo fatto troppe volte e non era mai finita bene,anzi,finivamo sempre per litigare.

Note:
Okay allora sono le prime note che faccio,e vorrei prima di tutto ringraziarvi tutti per le recensioni e per chi ha messo la storia nei preferiti/seguite,davvero mi fate troppo contenta!comunque allora cosa ne pensate di questa nuova FF?devo confessarvi che la sto un pò improvvisando,o almeno si sta formando nella mia testa solo adesso,l'ho cominciata perchè non avevo più ispirazione per "Someone Like You",che continuerò appena e se mi verrà un pò di ispirazione!
Comunque vorrei sapere un pò le vostre opinioni,e se avete già una possibile coppia preferita in mente!perchè come vi ho già detto la storia non è del tutto formata quindi potete aiutarmi!
Un ultima cosa,se volete essere avvertiti su quando posto la storia anche su twitter,basta che me lo chiedere @xvashappening :) -Guia

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Chapter Four ***


24 dicembre 2007:

Festa di compleanno di Louis.

-Dovresti smetterla di bere- un ragazzo a me ancora sconosciuto mi prese il bicchiere e mi guardò accigliato -Scusa ci conosciamo?- mugugnai barcollandò -Sono un amico di Louis,un coinquilino per la precisione- scoppiai a ridere senza volerlo,appena vidi però che lui rimase serio mi accigliai anche io -Senti non sei mio padre!e tra le altre cose io non so neanche il tuo nome,quindi lasciami stare- provai a prendere il bicchiere ma quando mi sporsi il ragazzo mi tolse la mia "preda" e io andai in avanti,mi prese al volo con un braccio e mi tirò su -Non c'era bisogno!ce la faccio da sola!- mi sistemai il vestito -Liam- io lo guardai perplessa -Come mi hai chiamata scusami?- lui scoppiò a ridere -No,hai detton che non sapevi il mio nome,Liam- lo guardai e scoppiai nuovamente in una risata fragorosa,la sua sicurezza mi metteva in imbarazzo,quindi non riuscivo a fare nient'altro che ridere -Adesso dovresti dirmi il tuo- disse lui aspettando una mia risposta -Si hai ragione dovrei- sorrisi e mi allontanai verso la pista da ballo lasciando Liam completamente spaesato davanti alla cucina.


13 settembre 2011:

mi svegliai di soprassalto,Louis mi aveva impostato una sveglia che somigliava più all'allarme antincendio di una fabbrica.
Dopo aver maledetto il mio amico almeno una dozzina di volte,mi alzai e mi infilai sotto la doccia,una volta uscita mi infilai un paio di pantaloncini una cannottiera e scesi in cucina.
Appena aprii la porta saltai in collo a Niall -Auguri topino!!- mi attaccai tipo koala e lo strinsi al collo fino a che non lo sentii tossire e mi staccai per evitare di soffocarlo nel giorno del suo diciannovesimo compleanno -scusa- scoppiai a ridere vedendolo rosso come un pomodoro -Grazie Amy!- rise abbracciandomi -Allora cosa si mangia?- salutai uno a uno tutti i ragazzi con un bacio sulla guancia e mi riempii una tazza di latte e cereali -Oggi pomeriggio vado a fare shopping con Cher,devo comprarmi un vestito per stasera- sorrisi e guardai Niall pensando alla magnifica festa che lo aspettava quella sera.
 
Verso mezzogiorno andai in camera per vestirmi,optai per un paio di shorts di jeans una delle mie maglie preferite della Happiness e un paio di all star bianche.
Passai davanti allo specchio,raccolsi i miei lunghi capelli neri in una grossa treccia e mi misi giusto un pò di mascara per poi uscire dalla camera e dalla casa,presi la macchina e andai a prendere Cher a casa.
-Ce ne hai messo di tempo eh- entrò in macchina lamentandosi come sempre -Buongiorno anche a te Cher!- risi e le diedi un bacio sulla guancia.
Cher,la mia migliore amica da quando avevo otto anni,capelli neri,occhi scuri,risata contagiosa.
Dopo il pranzo cominciammo ad andare per negozi,ci provammo qualche vestito e alla fine io optai per un tubino beige con scollatura a cuore e ricamature sulla parte superiore con un paio di decolté neri lucidi,mentre Cher ne prese uno nero,aderende con scollatura ampia sulla schiena e un paio di decolté neri di camoscio,soddisfatte tornammo in macchina e ci dirigemmo verso casa mia
-Credi che a Harry piacerà il vestito?- classico,era ossessionata da Harry da quando lo conobbe,non era mai successo niente,anche perchè io gliel'avevo sempre sconsigliato conoscendo il soggetto che era lui -Si Cher,a Harry piace qualunque cosa sia indossata da una donna- dissi provocando la sua risata -Ma tu non lo capisci!- ancora un altro classico,cercava di difenderlo in ogni situazione,e non so perchè ma mi faceva sempre ridere questa cosa,ruotai gli occhi e inboccai il vialetto di casa divertita.
-Buon pomeriggio!- Cher entrò in casa sorridente.
Quando entrava lei in una stanza si notava sempre,era come se in qualche modo la riempisse 
-Ehy Cher!- ci fu un saluto generale -Buona sera!- entrai io chiudendo la porta,si alzò qualche mano per salutarmi -Non troppo entusiasmo eh!- provocai le solite risatine e Harry mi corse incontro saltandomi in collo a "mo di Koala" sotto lo sguardo fulminante di Cher,scoppiai a ridere e lo feci scendere -Mi ammazzi uno di questi giorni!- lo guardai ridere,mi voltai verso Cher che sembrava avesse il laser che le usciva dagli occhi,continuai a ridere e mi incamminai verso camera mia seguita da lei -Ragazzi noi andiamo a prepararci!vi conviene fare lo stesso!- .

Alle sette e mezza ci trovammo tutti in soggiorno,notai subito Zayn,era perfetto,camicia,leggermente sbottonata,Jeans e mocassini scuri,non lo avevo ma visto così,il più delle volte girava in tuta,come me d'altronde.
-Siete bellissime- disse Niall sorridente -Grazie diciannovenne!- gli diedi un bacio sulla guancia e appoggiai la mia alla sua spalla -Andiamo?- disse Zayn piuttosto su di giri -Certo,con me vengono Niall Amy e Liam,con Harry vanno Zayn e Cher okay?- disse Louis ben organizzato,come sempre,e,come sempre,ricevette delle risposte del tipo "sisi" "come ti pare",io scoppiai a ridere e gli circondai i fianchi da dietro -Bravo,bei posti- -Non prendere per il culo- scoppiai a ridere e lo presi per mano -Non oserei mai!- entrammo in macchina e raggiungemmo il ristorante in cui avevamo prenotato.
 
A metà serata riuscii a capire che l'alcol nelle mie vene stava di gran lunga superando il sobrio,mi alzai e andai verso il bagno per ricompormi un attimo.
Appena uscii sbattei contro un ragazzo -Oddio scusami!- alzai la testa -Liam ma che fai?- notai che il mio amico mi stava fissando -Sei ubriaca- -Bravo,hai indovinato vuoi un premio?- mi dava sui nervi quando sottolineava l'ovvio -Stai bene?- guardò prima me e poi la porta del bagno -Se intendi chiedermi se ho vomitato,la risposta è no,e non ho intenzione di farlo stai tranquillo- feci per scansarlo ma mi blocco da un polso provocando un mio estremo barcollo -Ma sei impazzito?- nel giro di un nano secondo mi trovai a pochi centimetri,se non millimetri dal suo viso,sentivo il suo respiro sulle mie labbra,mi salì un brivido dietro la schiena -Puzzi d'alcool- si allontanò e mi lasciò difronte a quella porta immobile,raggelata,senza sapere cosa in realtà era successo.
 
Tornai a tavola con la mente completamente assente,sentivo ridere tutti,soprattutto la risata di Cher che era alquanto inconfondibile,io però ero isolata,avete presente in quei film in cui si vede l'attore fermo immobile e tutto che si muove più velocemente con i suoni amplificati?ecco esattamente la stessa sensazione -Amy puoi accompagnarmi a fumare una sigaretta?- Zayn si parò difronte a me,e sapendo che ero l'unica,oltre a lui, che fumava anuii e afferrando la sua mano mi alzai e uscimmo.
-Allora cosa c'è tra te e Liam?- freccia in pieno petto,dinuovo -Cosa?- lo guardai incredula di ciò che mi aveva appena chiesto -Non sono nato ieri si vede che nascondete qualcosa,lui lo conosco da 19 anni e te da quattro- in quel momento mi ritrovai a fare il punto della situazione,ero ubriaca,quindi se avessi provato a mentire non ci sarei riuscita,però non potevo neanche dire la verità,quindi mi ritrovai a fissare il vuoto in silenzio -Amy?- ancora la sua voce mi stava penetrando dentro come uno spillo,mi girai semplicemente e lo guardai,era così bello,lo osservai mentre aspirava il fumo dalla sigaretta e mentre lo soffiava fuori,sorrisi involontariamente,e sfortunatamente al contrario mio lui se ne accorse -Perchè sorridi?- scossi la testa e guardai davanti a me,ci volle poco però che lui si trovasse esattamente sul punto che stavo fissando -Non mi dirai mai la verità vero?- scossi la testa,non potevo dirli una cazzata,ma neanche la verità,lui sorrise semplicemente e mi prese per mano
-rientriamo sta iniziando a far freddo- mi trascino dietro di lui fino al tavolo,continuavo a fissare la sua mano intrecciata nella mia,continuavo a pensare a quanto avessi voluto che avesse un vero significato,uno importante,non solo per il fatto che senza quella mano sarei caduta a terra nel giro di due secondi.

Note:
Ookay!allora pian piano sta venendo fuori quello che è successo con Liam,però non ho intenzione di anticiparvi niente!voi cosa pensate?
poi,ditemi un pò cosa pensate di questo capitolo,e soprattutto quale coppia preferite?
Vorrei anche ringraziare le persone che recensiscono e che seguono questa storia,e chi l'ha messa tra i preferiti e tra le seguite!
grazie mille davvero!ripeto,se volete essere avvisati quando posto un nuovo capitolo chiedetemelo su twitter a @xvashappening :) xx -Guia

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Chapter Five ***



Mi sedetti al tavolo e fissai per qualche secondo il vuoto,fino a che Harry richiamò la mia attenzione -La torta!- esclamò contento vedendo arrivare un dolce a tre piani con le candeline accese su,io sorrisi notando l'espressione di Niall mista tra il soddisfatto e l'entusiasta.
Finita definitivamente la cena uscimmo,uno più barcollante dell'altro.
-Adesso che facciamo?- chiese Cher mentre cercava una panchina per riposare i piedi doloranti -Abbiamo preso un tavolo in discoteca!- disse Niall contento -Io credo che andrò a casa- dissi a testa bassa per evitare di subire gli sguardi pietrificanti di Niall -Cosa?perchè?- sentii come previsto la sua voce -Mi dispiace Niall ma non sto molto bene,credo di aver bevuto troppo preferisco andare a casa!- lui mi sorrise capendo e mi abbracciò -D'accordo grazie comunque- estraetti il telefono dalla borsa e feci il numero del taxi -Ti accompagno io- la voce di Louis si fece spazio nella mia testa,mi voltai verso di lui -Non importa grazie comunque- sorrisi e ripresi a fare il numero -No insisto- mi prese il telefono dalle mani e mi girai a guardarlo -Che problema hai?- cercai di riprendere il mio telefono -Stai male,non voglio che torni a casa in queste condizioni- mancai il telefono ancora,mi fermai con le mani sui fianchi -Louis ridammi il mio telefono!- aspettai finché non me lo riporse -La accompagno io Lou,tanto domani mattina comincio presto a lavorare e aveva già in mente di tornare a casa- io guardai entrambi e poi agitai una mano -Ragazzi?sto bene non ho cinque anni!- -Vabbene dai allora accompagnala te- ignorarono completamente la mia voce e Liam mi prese sotto braccio e entrammo in macchina -Non ho bisogno del guinsaglio Liam!sono ubriaca non zoppa!- sbuffai e incrociai le braccia.
Sentii il suo sguardo fisso su di me,faceva quasi male,non riuscivo a voltarmi,avevo troppa paura di guardarlo negli occhi,mise in moto ma continuò a fissarmi.

LIAM'S POV:
 
continuavo a fissarla,non riuscivo a smettere,era perfetta,non era cambiata di una virgola da quella sera in cui l'avevo vista per la prima volta.

24 Dicembre 2007:
 
-Va tutto bene?- controllai aprendo leggermente la porta del bagno,la vidi seduta appoggiata al muro con le mani sul viso -Ehi,tutto apposto?- mi avvicinai e mi misi al suo pari piegandomi sulle ginocchia,lei alzò il viso e mi guardò,aveva tutta la faccia ricoperta dal mascara sciolto,il viso rosso come gli occhi,le passai un pollice sulla guancia portando via un pò di quel trucco che le continuava a scendere dalle ciglia -Che succede?- lei continuò a guardarmi.Era bellissima,una delle ragazze più belle che avessi mai visto -Perchè lo fai?- cercò di parlare con voce ancora strozzata -Di che parli?- continuai ad asciugarle il viso con della carta bagnata -Questo,non mi conosci neanche- prese la mia mano che stava cercando di struccarla e la abbassò cercando il mio sguardo -Beh..sei amica di Louis,e mi dispiace vedere una ragazza star male così- cercai di mantenere il più possibile il suo contatto visivo,con non ampi risultati però.
Continuò a fissarmi per poi allungarmi una mano -io sono Amy- sorrise tra quelle poche lacrime che le erano rimaste sul viso e mi strinse la mano -Molto piacere- le sorrisi io.
Uscimmo dal bagno e lei mi prese la mano e mi portò nella camera di Louis,ci sedemmo a parlare,mi raccontò quasi tutto ciò che c'era da sapere sul suo conto,poi si fermò all'improvviso,sentivo dinuovo il suo sguardo su di me,questa volta però alzai gli occhi e mantenni il contatto -Perchè piangevi?- mi uscirono spontanee quelle due parole,lei abbassò lo sguardo per poi rialzarlo -Possiamo non parlarne?sai non vorrei tornare un panda un altra volta!- si mise a ridere,e io feci lo stesso,era incredibile come anche in quelle situazioni riusciva a ridere e a scherzare tranquillamente.
La guardai nuovamente sorridere,e senza che neanche me ne accorgessi la distanza tra noi due stava man mano diminuendo,fino a che trovai le sue labbra a pochi centimetri dalle mie,infilai la mia mano nei suoi capelli e lasciai che le nostre labbra si incrociassero,intensificai pian piano il bacio facendomi spazio con la lingua tra le sue labbra.
Lentamente mi distesi sul letto e lei fece lo stesso sopra di me,mi tolsi la maglietta,lei cominciò a baciarmi il petto per poi tornare alle mie labbra prima di staccarsi per togliere anche la sua,dopo pochi minuti sentimmo la maniglia della porta girare a vuoto,ci guardammo per qualche secondo e poi ci rivestimmo -è meglio se ti nascondi in bagno un attimo- disse lei indicandomi la porta
-potrebbe essere Louis- continuò aspettando che facessi ciò che mi aveva suggerito -Si hai ragione- entrai in bagno e vidi Louis entrare in camera..

13 Settembre 2011
 
AMY'S POV
 
arrivati a casa entrammo silenziosi,non si era fatta parola per tutto il tragitto,chiusi la porta e mi sentii circondare i fianchi da dietro e chiusi gli occhi un attimo,mi girai e incontrai i suoi occhi,ancora una volta eravamo così vicini da poter scrutare ogni singolo punto del nostro viso,mi avvicinai,e lui fece lo stesso,le nostre labbra si toccavano,ancora una volta.
Mi prese in braccio e salimmo fino a camera sua,mi distese sul letto e lui su di me,mi sfilai il vestito,si sfilò la maglia,cominciò a baciarmi il collo,poi torno sulle mie labbra e mi prese il viso tra le mani,gli sfilai i pantaloni e i boxer,mi guardò come per cercare un mio consenso,mi limitai ad annuire,lentamente entrò dentro di me senza smettere di baciarmi,aprii gli occhi e vidi i suoi chiusi,e mi ricordai quando una sera ci trovammo a parlare dei baci più belli che avessimo mai dato,e lui mi disse che quando è davvero preso da una persona non riesce a tenere gli occhi aperti mentre la bacia,sorrisi a quel pensiero e lo strinsi a me.
Ci ritrovammo poi abbracciati,lui giocherellava con i miei capelli,io continuavo a fissare il suo corpo,non ero sicura che ciò che avevo fatto era giusto,e neanche se fosse stato realmente sbagliato,l'unica cosa che sapevo era che lo avevo fatto,di mia spontanea volontà.
Se quel bacio al compleanno di Louis quattro anni prima poteva essere causato dall'eccessivo alcool,ciò che era successo quella notte non lo era,stavo bene.
Lo strinsi ancora una volta -Ho aspettato questo per quattro anni- la sua voce era delicata,quasi come se non volesse farsi sentire,quelle parole in qualche modo mi fecero sentire in colpa,era davvero questo che lui voleva?e io soprattutto lo volevo?non sapevo cosa rispondere,lo guardai negli occhi sperando di trovarci una risposta,qualcosa dentro di me continuava a dire che era ciò che avrei sempre potuto desiderare,un ragazzo come lui,quasi perfetto,ma c'era qualcosa che mi bloccava,che mi urlava di uscire da quella stanza.
Non mi mossi,non risposi,semplicemente mi addormentai con il calore del suo corpo e il suo respiro sulla pelle.



Note:
Eccolo!ci ho messo un pò di più a postarlo sta volta per via di qualche impegno di troppo!comunque,beh è abbastanza corto come capitolo,però spero che vi sia piaciuto!soprattutto per le "pro Liam",beh sapete cosa dovete fare!recensite e fatemelo sapere!
Vorrei ringraziare ancora tantissimo chi lascia le recensioni!significa davvero tanto per me!e anche chi ha messo la storia nei preferiti o nelle seguite!grazie grazie mille!!beh ripeto se volete essere avvisate su twitter quando aggiorno basta chiedere :) sono @xvashappening :) xx -Guia

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Chapter Six ***


Aprii gli occhi,scorsi la luce che veniva filtrata dalle ricamature delle tende,mi soffermai ad osservare il suo viso illuminato,sorrisi involontariamente per poi alzarmi cercando di fare meno rumore possibile.
 
-Ehi dove vai?- la sua voce risuonava roca e assonnata,mi voltai lentamente e sorrisi -E' meglio se vado di là- il suo viso si fece serio,annuì capendo e si girò dal lato opposto del letto,abbassai lo sguardo e andai in camera mia,mi infilai immediatamente sotto la doccia sedendomi per terra lasciando che l'acqua scorresse sul mio corpo.

Lo avevo ferito,dinuovo,odiavo farlo,ma in qualche modo finiva sempre così.
Uscii dalla doccia,mi circondai il corpo con un asciugamano e raccolsi i capelli in una treccia,attraversai il corridoio e entrai in camera -Zayn!che ci fai qui?- sobbalzai per l'inaspettata presenza -Scusa non volevo spaventarti- continuava a fissarmi,io non mi mossi -Che c'è?- -Dove hai dormito stanotte?- merda.beccata,in pieno -Che domande sono?nel letto- mentii,superai la porta e cominciai a tirare fuori dall'armadio qualcosa da mettermi -Amy non sei una brava attrice- si girò a osservarmi -Zayn mi fai paura,secondo te dove potrei aver dormito?- si alzò squotendo la testa e uscì senza dire niente,lo seguii con lo sguardo e appena fui sicura che fosse uscito mi buttai sul letto con le mani sul viso.
 
-Buongiorno- fece ingresso nella mia stanza Louis salutandomi con un rumoroso bacio sulla guancia -Buongiorno- sorrisi sperando che almeno lui non mi riempisse di domande -Va meglio?- si sedette sul letto e mi osservò mentre mi asciugavo i capelli -Si decisamente,avevo bisogno di riposare- mi sorrise e venne verso di me -Cher ha dormito con Harry stanotte- mi sussurrò all'orecchio prima di scoppiare a ridere,io sbarrai gli occhi e poi cominciai a ridere con lui -Cosa?- non riuscivo a smettere -Si,in realtà ha provato a venire in camera tua,ma ha detto che non ti ha trovata- beccata,dinuovo,sbiancai in viso,stavo per dire tutto a Louis quando però -Era completamente ubriaca,non ti avrà vista sicuramente,o magari l'ha usata come scusa- continuò a ridere indifferente,tirai un sospiro di sollievo e continuai a ridere pensando effettivamente alla scena.
 
Scesimo al piano terra e trovammo,come sempre,tutti in cucina,osservai Liam,poi Zayn,erano due persone completamente diverse,eppure non riuscivo a capire cosa veramente io volessi,o meglio,chi.
Poco dopo ci raggiunse anche Harry che venne sopraffatto di domande.
Mentre tutti accerchiarono il povero ragazzo mi accorsi che Liam rimase,come me, seduto in silenzio,aveva lo sguardo completamente perso nel vuoto.
Mi alzai e uscii in giardino a fumare una sigaretta sperando di estraniarmi del tutto da quella situazione che io stessa mi ero creata -Lo sai che ti fa male- -E tu lo sai che non mi importa- Louis aveva sempre odiato il fatto che fumassi,per quanto si fosse impegnato a farmi smettere non ci era mai riuscito -Che succede Amy?- mi guardò preoccupato notando che effettivamente qualcosa non andava,io rimasi in silenzio,non volevo parlare di ciò che era successo con Liam,non ci sarei riuscita senza menzionare quella prima notte,in cui gli mentii completamente,per la prima volta.
 
24 Dicembre 2007:
 
-Amy che ci fai qui da sola?- guardai prima la porta del bagno e poi dinuovo Louis -Niente cercavo di riposarmi un attimo,sono piuttosto stanca- feci per uscire e mi bloccò -Sei sicura che sia tutto apposto?- io mi limitai ad annuire e uscii insieme a lui dando un ultima occhiata alla camera.
 
Ormai era passata quasi tutta la serata,la festa stava finendo ma di Liam neanche l'ombra,mi guardai intorno per essere sicura che nessuno mi stesse osservando e salii dinuovo le scale fino a camera di Louis -Liam?- lo chiamai aprendo piano la porta del bagno,vuoto.
Di Liam neanche l'ombra,mi guardai dinuovo in giro ma non riuscii a vedere nessuno.
Verso le 3 e mezzo il campanello suonò,Niall andò alla porta e aprì -Amico dove diavolo eri finito?- Liam entrò in casa seguito da una ragazza,non rispose si limitò a fare l'occhiolino a Niall e salì le scale fino a camera sua.
 
-Allora?- scossi la testa e tornai al presente, -Non è niente davvero!è solo un pò di postumi della sbronza di iera sera- sorrisi e tornai a fumare la mia sigaretta pregando che non mi avrebbe fatto ancora altre domande.
Lo sentii che mi abbracciava alle mie spalle,chiusi gli occhi e gli strinsi le braccia sul mio ventre,mi girò e mi strinse a se,adoravo quanto lo faceva,mi faceva sentire sicura,e per quei pochi secondi mi sentivo bene,davvero molto bene.
 
Il pomeriggio mi recai a casa di Cher per scoprire qualcosa in più sulla sera precedente.
 
-Amy non mi ricordo niente tel'ho detto!- girava nervosa per la stanza e io continuavo a spostare il mio sguardo da destra a sinistra seguendola -Ti fermi un attimo?mi spieghi perchè sei così nervosa?- la fermai per un braccio e la guardai negli occhi -Amy capisci che mi sono svegliata con solo una maglietta addosso,tra l'altro non mia,accanto al ragazzo di cui sono cotta da quattro anni e non riesco a ricordarmi nulla?- detto così effettivamente suonava più tosto brutto,la abbracciai e la guardai negli occhi -Ascoltami bene,non finirà qui okay?Harry l'ho visto molto soddisfatto,e se lo conosco si farà risentire- in quel momento mi vibrò il telefono,un messaggio -Cher io devo andare!ci sentiamo più tardi!- detto questo uscii velocemente dalla casa per evitare domande strane e entrai in macchina "devo parlarti assolutamente,una volta per tutte-Liam" continuavo a vedere davanti a me quel messaggio,non avevo nessuna voglia di parlare con lui,ma era giusto,gli dovevo delle spiegazioni.
Entrai in casa a testa bassa e vidi che Liam era seduto sul divano che scorreva nervosamente i canali senza lasciarne uno per più di due secondi,mi avvicinai a lui e mi sedetti guardandolo.

LIAM'S POV:
 
Per qualche strano motivo non riuscivo a guardarla in faccia,mi aveva mentito,e usato,un altra volta.Eppure la forza di attrazione che aveva verso di me mi strappava via le parole e non riuscivo a dire niente. 
Mi avvicinai a lei velocemente e mi feci spazio tra le sue labbra nuovamente,la strinsi a me,ero arrabbiato,confuso,triste,e tutto questo era palesemente espresso in quel bacio.

AMY'S POV:
 
Non riuscivo a capire più niente,lo sentivo su di me,sentivo il suo respiro che affannava,un altra volta ci trovammo sul suo letto,nudi,i nostri corpi attorcigliati.
 
Questa volta però non finì in un abbraccio,mi alzai velocemente e cominciai a vestirmi,lui mi guardò un altra volta con lo stesso sguardo di quella mattina -Mi dispiace- mi fermai un attimo e lo guardai negli occhi,finalmente stavo reagendo,mi sedetti sul suo letto e gli presi la mano -Liam io..- lui ritrasse la sua mano -No,basta ho capito- continuò a guardarmi -Puoi uscire adesso se vuoi-.
In quel momento dovevo scegliere,lo guardai un'altra volta,continuava a fissarmi,aspettando che mi alzassi e uscissi da quella stanza.

Note:

Incredibile ma vero ho già postato il capitolo!non è molto lungo ma volevo concluderlo così quindi non potevo andare avanti!allora,vorrei ringraziare tutti quelli che recensiscono!grazie davvero!sono aumentate di tanto le recensioni rispetto all'inizio,ma soprattutto rispetto alla mia vecchia FF!Quindi GRAZIE!chiaramente anche chi mette la storia nei preferiti/seguite!Okay Beh lo sapete fatemi sapere cosa ne pensate!e anche che coppia preferite!E lo sapete,se volete che vi avvisi per i capitoli nuovi su twitter,scrivetemelo o qui con il vostro nickname o a @xvashappening :) xx -Guia

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Chapter Seven ***


-Liam io..- lui ritrasse la sua mano
-No,basta ho capito- continuò a guardarmi -Puoi uscire adesso se vuoi-.
In quel momento dovevo scegliere,lo guardai un'altra volta,continuava a fissarmi,aspettando che mi alzassi e uscissi da quella stanza.
Presi un respiro profondo e lo guardai negli occhi
-Tempo- feci una pausa per essere sicura di ciò che stavo dicendo
-Si Liam ho davvero bisogno di tempo- aspettai una sua risposta,avevo paura,paura che in realtà il tempo che gli stavo chiedendo non ci fosse,che non fosse disposto ad aspettare.
Continuò a guardarmi per almeno venti secondi,era perfetto,ogni lineamento,ogni ricciolo si posava perfettamente sulla sua fronte,stava sorridendo,buon segno.
Mi si avvicinò e sentii le sue calde labbra sulla mia fronte -Ok- lo sussurrò,piano,ma lo sentii perfettamente.

Quando tutti andarono a letto uscii sul balcone,mi sedetti su una poltrona e mi accesi una sigaretta.Volsi lo sguardo al cielo e poi tornai sul giardino.
Dopo poco sentii dei passi leggeri  verso la mia direzione,chiusi gli occhi pregando che non fosse Liam -Sempre qui te eh?- peggio,Zayn.
Sorrisi e lo seguii con lo sguardo fino a che non si sedette vicino a me -Vieni qui- mi fece segno di sederemi sulle sue ginocchia,mi alzai e andai verso la spalliera del balcone appoggiandomici,lo sentii ridere,si avvicinò dinuovo e si mise al mio fianco.
Non parlò,si limitava a scrutare il panorama come stavo facendo io.
-Dovremmo fare un viaggio- dopo almeno dieci minuti interruppe il silenzio,mi girai verso di lui scrutando il suo viso in cerca di qualche accenno di ironia,ma tutto ciò che trovai era serietà
-Un viaggio?-  
-Si,lontano,senza meta,prendere il primo aereo che esce dall'europa e via-
continuai a guardarlo sperando in qualche accenno di lucidità
-Zayn ma che stai dicendo?- non sapevo più cosa dire
-Non lo faresti?non partiresti con me,adesso?- un grandissimo "SI" voleva uscire a gran voce,l'unica cosa che esternai però era una risata,alzai il mio sguardo verso il suo,e ancora solo serietà
-Stai veramente parlando sul serio?- cercai di non ridere nuovamente
-Ti sembra che stia scherzando?- serio,ancora,mi metteva angoscia la sua espressione.
Eppure in quel momento era l'unico che era riuscito a capire di che cosa avevo bisogno,andarmene,fuggire,in un qualsiasi posto,bastava andare lontano.
-E' da codardi fuggire- sostenni il suo sguardo
-Chi ha mai detto di essere coraggioso?- continuava con quell'espressione,con quello sguardo che mi stava perforando ovunque.
-E' meglio se vado a letto- sbadigliai portantomi la mano alla bocca -mi sto addormentando-
rientrai silenziosamente in casa.
 
Entrai in camera mia,mi infilai un paio di coulotte una t-shirt e uscii nel corridoio raggiungendo la camera di Louis.
Aprii piano la porta notanto poi che la luce del comodino era accesa.
Mi soffermai a guardarlo un attimo,sembrava ancora quel bambino di quattro anni che si addormentava con la luce accesa per la paura del buio,mi accoccolai accanto a lui e spensi la luce
-Puzzi di fumo- era sveglio,prevedibile
-Scusa- mi avvicinai a lui e sentii il calore della sua pelle,mi strinse e appoggiai la mia testa sul suo petto incastrandola nell'incavatura tra il suo collo e il mento.
 
-Sveglia matricola!- mi sentii scuotere
-Louis vattene voglio dormire!- provai a colpirlo con un calcio,ma il tentativo fu vano
-E' il tuo primo giorno e sei già in ritardo,sono le nove!- sbarrai gli occhi e cascai dal letto nella fretta di alzarmi,sentii la fragorosa risata di Louis partire a un tono troppo alto da sentire appena sveglia -Piantala sono in ritardo!- mi alzai finalmente in piedi e mi girai verso la sveglia "7:30"
-LOUIS WILLIAM TOMLINSON!- mi girai ed'era sparito,volatilizzato.
Mi infilai nella doccia sbuffando,decisi di lavarmi solo addosso,uscii mi arrotolai un asciugamano sul corpo e andai verso camera mia
-Buongiorno- mi bloccai,congelata,dinuovo.
-Buongiorno Malik- sorrisi e cercai di fare il più possibile l'indifferente,si avvicinò a me
-Non mi hai ancora dato una risposta- le mani stavano tremando,così come le ginocchia,la bocca era asciutta
-Ma che ci fate li impalati?- Niall!santissimo Niall mi aveva salvata,mi girai ridendo e entrai in camera dando un bacio sulla guancia al biondo.

Stettti ferma di fronte all'armadio almeno un quarto d'ora,pensavo a tutto ciò che mi era successo in così pochi giorni.
Per quattro interi anni era filato tutto liscio,ora tutto si stava rivoltando,ciò che era successo con Liam non era da trascurare,però i sentimenti che provavo per Zayn erano più evidenti.
Avevo bisogno,tanto bisogno, di parlarne con Louis,ma come avrei potuto?avrei dovuto dirgli che quella sera alla sua festa del SUO compleanno.Scossi la testa per liberarmi di quei pensieri e tornai al secondo dilemma:primo giorno di lavoro,casa di moda,che diavolo mi metto?
Presi un paio di pantaloni Beige aderenti,una camicetta bianca a maniche corte e un paio di sandali con un tacco non troppo alto.Mi lasciai cadere i capelli dietro la schiena e uscii dalla camera correndo giù per le scale verso la cucina
-Buongiorno famiglia- mi precipitai verso il caffé e me ne versai un intera tazza
-Buongiorno- notai che in cucina c'era seduto solo Liam,stavo cominciando a chiedermi se lo facevano apposta
-Gli altri?- mi guardai attorno senza notare nessuno
-Niall sotto la doccia,Zayn e Louis a lavoro e Harry credo sia ancora a letto- sorrise e tornò a guardare il giornale su cui era concentrato prima del mio arrivo.
Rimasi a fissarlo,a fissare i suoi lineamenti che da qualsiasi parte li guardassi sembravano perfetti,i suoi occhi che scorrevano riga per riga,e la bocca che mimava le parole dell'articolo su cui si era soffermato
-Che c'è?- scossi la testa e sorrisi
-Cosa leggi?- mi sedetti accanto a lui.

 
Stettimo in silenzio per qualche minuto,poi mi alzai e presi la borsa sul bancone
-E' meglio che vada,sennò faccio tardi- sorrisi e uscii dalla casa dirigendomi verso il mio primo lavoro.

Contavo gli utlimi secondi,alle cinque avrei staccato e sarei potuta finalmente andare a casa,
il mio telefono suonò "17:00",tirai un sospiro di sollievo e uscii dall'ufficio fino ad arrivare al parcheggio.
Notai che c'era un ragazzo appoggiato a una macchina,man mano che mi avvicinavo si faceva sempre più familiare,Louis.
Cominciai a camminare più veloce fino a raggiungerlo saltandogli al collo
-Che ci fai qui?- sorrisi e sciolsi l'abbraccio
-Sono venuto a prenderti a lavoro- sorrise e mi fece segno di seguirlo
-Ti va se parliamo un pò?- mi chiese lui cominciando a camminare con le mani in tasca
-Certo- sorrisi e mi aggrappai al suo braccio.
-Com'è andata oggi?- stava divagando,era evidente,la mia unica preoccupazione era che quando divagava era perchè aveva qualcosa di importante da dire
-Bene,molto bene,ma non vedevo l'ora di uscire di li!- decisi di fare l'indifferente,forse mi sbagliavo
-Hai conosciuto qualcuno?- lo guardai accigliata
-Cosa intendi?- scoppiò a ridere
-Non sarebbe strano se tu incontrassi qualche collega simpatico a lavoro!- cominciai a ridere anche io,mi soffermai a guardarlo,ogni volta che rideva gli si formavano delle fossette sulle guance che ogni santa volta mi facevano scoppiare a ridere,non ho mai capito il motivo,ma succedeva sempre.
-Louis devo dirti una cosa- arrivammo su una panchina e ci sedemmo,non ne potevo più,dovevo dirglielo,almeno a lui
-Che succede?- mi guardò preoccupato
-Non è niente di grave tranquillo- lo sentii tirare un sospiro di sollievo.

 
-E adesso non ho la più pallida idea di che cosa fare- conclusi così il mio discorso,per tutto il tempo non lo avevo visto accennare una sola espressione
-Dì qualcosa almeno- cercai il suo sguardo che però continuava a fissare l'erba a terra
-Louis!- alzai un pò la voce per scuoterlo dai suoi pensieri
-Amy,perchè non mi hai mai detto niente?- il suo sguardo continuava ad essere spento,continuava a fissare a terra
-Io..io non lo so Lou- mi sentii presa in un forte abbraccio,cosa del tutto insaspettata,sorrisi e lo strinsi a mia volta
-Sei una deficente,ma non riuscirò mai ad arrabbiarmi con te- scoppiai a ridere e gli diedi una leggera botta sulla spalla
-Comunque secondo me dovresti solo seguire le tue emozioni,pensare se verso Liam è solo attrazione fisica o c'è qualcosaltro,e con Zayn uguale- annuii sapendo che aveva pienamente ragione.
Cominciammo a riincamminarci verso casa,pensai a ciò che mi aveva detto Louis,e al fatto che anche se con Zayn non c'era mai stato niente di concreto,ogni volta che mi si avvicinava sentivo l'intera giungla fare a cazzotti nel mio stomaco
-Sai ho conosciuto una tua collega fuori dall'ufficio- lo fermai e sbarrai gli occhi
-Chi?- era veramente tanto tempo che Louis non mi parlava di una nuova ragazza,e purtroppo il più delle volte era colpa mia,con i miei problemi mi stava sempre dietro e loro si stancavano,lui mi guardò e scoppiò a ridere
-Si chiama Kate,è molto carina- cercò di fare l'indifferente e il sostenuto ma con me non poteva riuscirci
-E?cosa vi siete detti?- scoppiò nuovamente a ridere.

LOUIS'S POV:
 
Era incredibile come si stupisse di una cosa del genere,sapevo anche il motivo,ma non volevo farla sentire più in colpa di quanto già non lo facesse.
Era convinta che in tutti questi anni fossi stato io a prendermi cura di lei,e in parte era vero,ma non aveva idea di quanto anche lei mi avesse realmente aiutato
-Niente di che,ho il suo numero- mi guardò con gli occhi che le brillavano
-E ci uscirai vero?o meglio,prima voglio capire chi è!se te la approvo allora potrai uscirci- scoppiammo entrambi a ridere
-Facciamo che se ne parla stasera?- aprii casa e entrammo.

Note:
Buonasera!okay allora premetto con il dire che questo capitolo non mi piace granché,però sarete voi a giudicarlo!vorrei ringraziare ancora e ancora tutti quelli che recensiscono!cioè non avete idea di quanto mi fate contenta!! :D
Beh sapete cosa dovete fare,commentate e ditemi che ne pensate!e per chi siete "pro" :) xx -Guia

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Chapter Eight ***


-Andiamo a cena fuori stasera?- Harry entrò in salotto saltellando e si buttò letteralmente sul divano
-A me va bene!chiamamo anche Cher?- chiesi io guardando Harry sorridendo
-La chiamo io!- scappò velocemente in cucina con il telefono in mano provocando una risata generale
-Ma voi avete capito che succede tra quei due?- se ne uscì Niall guardandoci stupito
-No Niall,chi capisce Harry è bravo!- disse Liam ridendo.
Ascoltavo i ragazzi prendere in giro Harry in silenzio,ma non ero l'unica,sentivo su di me lo sguardo di Zayn,mi alzai e andai verso la cucina,non riuscivo a sopportarlo.

-Allora?- vidi Harry infilato completamente dentro il frigo
-Ci raggiunge qui e poi andiamo- tirò fuori la testa e mi sorrise per poi rituffarcisi dentro
-Insomma?- mi sedetti aspettando che terminasse la sua immersione
-Cosa?- uscì e si sedette difronte a me sorridente
-Non ti vedi?sembra ti abbiano fatto il botulino!non la smetti di sorridere- scoppiai a ridere facendo cominciare anche lui
-Non dire cazzate Amanda!- continuò a ridere
-E tu non mi chiamare Amanda Harold!- sorrisi alla sua faccia offesa.
-Io vado a vestirmi che sono le sette passate!- disse lui dileguandosi dalla cucina.

ZAYN'S POV:
 
Incrociai Harry sulla porta della cucina,mi fece l'occhiolino e andò verso camera sua,presi un respiro profondo e entrai nella stanza.
La vidi seduta sullo sgabello mentre giocherellava con i suoi capelli,bella,anzi che dico,bellissima,mi soffermai fino a che non si accorse della mia presenza,le sorrisi e mi avvicinai -Che fai qui da sola?- mi sedetti difronte 
-Abito in una casa con cinque uomini,ogni tanto mi ci vuole qualche minuto da sola- mi sorrise.
Rimasi incantato a guardarla senza rendermene conto,sapevo che sarebbe potuto succedere qualcosa tra noi due,ma sapevo anche che c'era qualcosa che la bloccava,e scoprirlo era ciò che più desideravo.
-Ma avete preso tutti una paresi facciale?- mi guardò ridendo lei,scossi la testa e spostai lo sguardo 
-Mi ero incantato!- cercai di ridere per non dare nell'occhio
-Allora dove ti piacerebbe andare?- mi spiazzò,mi ero completamente dimenticato di quel discorso,e l'ultima cosa che sarei andato a pensare è che a ritirarlo fuori fosse lei
-Hai cambiato idea?- le sorrisi io
-Non ho mai detto di no- touché,sorrisi dinuovo,sembrava che fosse l'unica cosa che potessi fare in quel momento
-Decidi te- sta volta fu lei a sorridermi
-E' meglio se vado a prepararmi- si alzò e dopo avermi dato un rumoroso bacio sulla guancia uscì dalla stanza lasciando la scia di quello che mi era sempre sembrato il profumo più buono in assoluto.

AMY'S POV:
 
Okay era ufficiale,quella sera c'era qualcosa di strano in casa,prima Harry,poi Zayn,e adesso io avevo un espressione sul viso che sembrava il risultato di una plastica facciale riuscita male.
Continuavo a pensare alle parole di Louis,dovevo fare una scelta,non potevo continuare così.
Mi vestii velocemente,Jeans aderenti cannottiera Beige e zeppe blu intonate alla pouchette.
Raccolsi i capelli in una treccia laterale e mi precipitai verso camera di Louis bussando rumorosamente.
-Avanti- appena rispose aprii velocemente la porta per poi chiuderla alle mie spalle
-Amy tutto bene?- mi guardò disteso sul letto
-Si,cioè no,cioé devo parlarti- assunse un'espressione interrogativa e mi fece segno di sedermi.
-Ho preso una decisione..credo- lo vidi sorridere e mi abbracciò
-Sono sicuro che sia quella giusta- lo strinsi e appoggiai la mia guancia sulla sua spalla.

Una volta arrivata Cher presimo le macchine,organizzate come sempre da Louis e andammo al ristorante.
A fine cena feci segno a Liam di raggiungermi fuori,e mi alzai uscendo.
 
-Che succede?- mi raggiunse e si piazzò davanti a me con aria preoccupata
-Liam ho preso una decisione- vidi che gli spuntò un sorriso sulle labbra,ma notando la mia espressione seria quel sorriso svanì all'istante
-Dimmi- si fece serio e mi guardò in viso.
Le parole che stavo per pronunciare avrebbero cambiato tutto,la nostra relazione,di amicizia chiaramente,sarebbe cambiata per sempre.
-Non posso stare con te,non sarebbe giusto- mi fermai un attimo soffermandomi sulla sua espressione mista tra rabbia tristezza e delusione,feci un respiro profondo e cercai di sostenere il suo sguardo
-Credo di essere innamorata di un altra persona,ci ho pensato tanto,e non solo in questi due giorni,è diverso tempo che ci penso,ciò che è successo tra noi due mi ha confusa,e sono arrivata a un punto che non sapevo davvero più cosa volevo- la sua espressione si fece sempre più delusa e non sapevo come fare ad andare avanti,cercai di non farmi condizionare e continuai
-Liam devi capire,non ti ho mai dato una garanzia,e capisci anche che non ho nessuna intenzione di prenderti in giro- mi guardò per qualche secondo ancora e poi si girò incamminandosi per la strada.
Rimasi ferma a guardarlo,poi corsi velocemente verso di lui
-Liam!- lo presi per un braccio e lui si girò di scatto.

LIAM'S POV:
 
Mi sentivo deluso,frustrato,usato,ma quella era la mia ultima occasione,l'ultima che potevo avere con lei.
Le presi il viso tra le mani e la baciai,ancora,forse per l'ultima volta,ma dovevo farlo.
Sentivo che quello che provavo era vero,ciò che mi scaturiva dentro quando sorrideva,quando mi guardava con i suoi occhi verdi che,dannazione, adoravo ogni secondo di più,era puro.
Quando sentivo le sue labbra sulle mie capivo che sarebbe potuta scoppiare una bomba a pochi passi ma non mi sarei minimamente mosso.

AMY'S POV:
 
Rimasi immobile con gli occhi sbarrati,l'ultima cosa che mi sarei aspettata in quel momento era un suo bacio,forse delle urla,e anche delle lacrime di delusione,ma non un bacio,assolutamente no.
Per quanto adorassi sentire le sue labbra sulle mie,sapevo che non era giusto,avevo preso una decisione e dovevo rispettarla,lo staccai da me e abbassai lo sguardo.
-Non posso Liam- mi girai e tornai verso il ristorante a testa bassa,appena l'alzai notai Zayn all'entrata appoggiato al muro MERDA.
Lo raggiunsi e lo guardai cercando di capire se aveva visto qualcosa.

ZAYN'S POV:
 
Continuavo a fissare il pavimento e ci vedevo riflesso come con un proiettore la scena che mi si era appena presentata davanti.
Non riuscivo ad alzare la testa,non cel'avrei mai fatta a sostenere il suo sguardo,era tardi,ero arrivato maledettamente tardi,o forse no.
Mi sentii prendere per un braccio,mi portò dietro l'angolo e cominciò a fissarmi,cercava il mio sguardo,e non appena lo incontrò mi sorrise dolcemente.
Sapevamo entrambi perchè eravamo li,eppure nessuno dei due muoveva un muscolo.
-Hai visto tutto vero?- la sua voce era calma e dolce,annuii senza accennare nessun sorriso
-Allora avrai anche visto che l'ho respinto- sbarrai gli occhi involontariamente,ero talmente accecato da quel bacio che non mi ero reso conto di niente,solo quando lei me lo fece presente cominciai a ragionare
-Perchè avresti dovuto farlo?- la risposta forse era ovvia,ma in quel momento le uniche cose che mi venivano in mente erano i vantaggi per cui lei dovesse stare con Liam
-Me lo stai chiedendo seriamente?- mi sorrise ancora e mi decisi a prenderle le mani avvicinandola a me,quando i nostri corpi furono abbastanza vicini da sfiorarsi avvicinai il mio viso al suo,fino a toccare le sue labbra.

AMY'S POV:
 
Sentii un brivido passarmi lungo tutta la schiena arrivando al collo,si fece spazio con la lingua tra le mie labbra intensificando il bacio,portai le mie braccia intorno al suo collo e le mie mani tra i suoi capelli.
Si staccò lentamente di soli pochi centrimetri sorridendomi,lo ricambiai portando anche le mie braccia sulla sua vita,mi strinse in un abbraccio baciandomi la fronte.
 
Tornammo verso l'entrata,erano usciti tutti,notai un sorriso a 32 denti sul viso di Louis che mi fece ridere all'istante,li raggiunsimo e guardandomi attorno mi accorsi dell'assenza di Liam.
Mi salì un nodo alla gola,lo avevo ferito,e probabilmente non mi avrebbe rivolto parola per giorni,se non per mesi.
Mi sentii abbracciare da dietro,strinsi le sue braccia e gli diedi un bacio sulla guancia,per quanto mi facesse male pensare a Liam,ciò che era successo con Zayn,le emozioni che avevo provato e quello che stavo provando in quel momento mi fecero capire che avevo fatto la scelta giusta.
Andando verso la macchina notai che la mano di Cher e quella di Harry si sfioravano fino a unirsi sotto lo sguardo di entrambi,sorrisi e strinsi quella di Zayn.
Arrivati alla macchina ci guardammo intorno e notammo anche l'assenza di Louis
-Dov'è finito?- disse Niall sbuffando
-Vado a cercarlo io- sorrisi e tornai indietro verso il ristorante.
Prima di attraversare la strada lo vidi all'entrata che stava parlando con una ragazza,capelli castani leggermente mossi,poco più lunghi delle spalle,mi avvicinai sempre di più e la riconobbi,era la ragazza di cui parlava quella mattina,Kate.
Odiavo farlo ma dovevo,Niall mi avrebbe uccisa sennò
-Ciao Kate- sorrisi sotto lo sguardo fulminante di Louis
-Ciao..Amy giusto?- sorrise,era davvero bellissima
-Si esatto,mi dispiace davvero interrompervi,ma un nostro amico sta smattando,Lou dobbiamo andare- mi girai verso il mio amico che mi stava per uccidere
-Se vuoi puoi venire da noi,guardiamo un film- cercai di farmi perdonare
-Beh non mi sembra una brutta idea- guardò Louis in cerca di una qualche conferma
-Neanche a me- sorrise alla ragazza e poi si avvicinò a me sussurrando un "grazie".

Note:
Okay incredibile ma vero ho già postato!Okay diciamo che in questo capitolo ne succedono un pò,e soprattutto per le ProZayn :) comunque ricordatevi che niente è sicuro in questa storia,dato che ho solo una vaghissima idea generale della storia,ma non nei dettagli,quindi potrebbe cambiare seempre :) Chiaramente ringrazio ancora tutti per le recensioni!cioè siete kchrucheruivhos Grazie mille!come forse vi siete accorte adesso che ho scoperto che si può (solo perchè lo hanno fatto con me) vi risponderò alle recensioni :) Grazie ancora e fatemi sapere cosa ne pensate! xx -Guia

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Chapter Nine ***


-Esci da quella doccia!- continuavano a battere i pugni sulla porta,tornai con la testa sotto l'acqua che scorreva così da non sentire quel rumore fastidioso.

Aprii la porta e mi trovai davanti Harry che mi stava fulminando letteralmente
-Sai dovresti smetterla di arrabbiarti così presto,non ti fa bene- lo schivai divertita e mi diressi verso la camera,passai le due camere prima della mia e poi mi bloccai di scatto.
Tornai indietro qualche passo e mi fermai difronte a quella di Louis,lo osservai e notai che vicino a lui c'era Kate,sorrisi e continuai fino a camera mia.
Mi infilai un paio di shorts a vita alta,una cannottiera bianca e un paio di tronchetti,andai allo specchio mi misi un velo di trucco e sciolsi i capelli.
Scesi in cucina ad aspettare che Kate e Louis si svegliassero per raggiungere l'ufficio.
-Buongiorno!- diedi un bacio sulla guancia a Niall e presi del caffé dalla macchinetta
-Come mai così allegra?- mi guardò con occhio furtivo e non riuscii a fare a meno di scoppiare a ridere
-Mi sono alzata di buon umore,approfittane visto che non succede quasi mai!- 
-Hai ragione dovremmo scriverlo da qualche parte!- rise soddisfatto della sua battuta
-Non cominciate di prima mattina che mi viene mal di testa!- entrò Louis con gli occhi socchiusi che vagava per la stanza tipo zombie
-Buongiorno anche a te Tomlinson- gli feci una smorfia e tornai sul mio caffé
Mi sorrise e mi diede un bacio sulla fronte
-Dov'è il caffé?- chiese girovagando per la stanza
-Credo sia finito va rimesso nella caffettiera- sbuffò e andò verso la credenza con la stessa flemma di un depresso cronico.
-Buongiorno- entrò Kate seguita da Cher e Zayn,sentii le labbra di Zayn che baciavano la mia fronte e sorrisi stringendolo a me.
-Kate credo che dovremmo andare,siamo in ritardo ed'è il secondo giorno!- risi e presi la borsa
-Si hai ragione andiamo!- salutò i ragazzi e ci incamminammo verso la porta
passai vicino a Cher e le sussurrai all'orecchio -stasera cena io e te,devi raccontarmi!- sorrisi e uscii.

Decidemmo di andare a piedi per l'estrema vicinanza dell'ufficio
-Quindi ti piace Louis?- sorrisi cercando di incanalare un discorso con una ragazza che alla fine,per me,era una perfetta sconosciuta
-Beh direi di si..- mi sorrise e mi scrutò per qualche secondo -Tu sei..sua sorella?- sorrisi a quella parola,poi scossi la testa
-Non proprio,è il mio migliore amico da quando ho ricordi- 
-Oh capisco..- tornò a guardare il pavimento,volevo dirle mille cose,metterla in guardia,minacciarla che se avesse fatto del male a Lou l'avrei aperta in due e appesa a un palo della luce,ma per qualche strana ragione vedevo solo sincerità nei suoi occhi,che riusciva a bloccarmi dal riferirle tutto ciò che potevo farle.
-Sei di qui?- domanda stupida,si sentiva bene dall'accento che non era di Londra
-No..- come previsto -Mi sono trasferita quattro anni fa dall'Italia.-
-Wow..come mai?- stava cominciando ad interessarmi la sua storia.
Sorrisi e ascoltai il suo racconto sull'abitare in una città troppo piccola,che la opprimeva,e il desiderio di sentirsi libera e indipendente.
 
-Comunque immagino che tu sia molto protettiva nei confronti di Louis- eccoci,leggeva nel pensiero,è possibile?
-Dipende dalle situazioni- 
-Beh spero che tu capisca piano piano che non voglio fargli del male- mi sorrise con innocenza
-Spero sia così- sorrisi anche io ed entrammo nell'edificio.
 
Mi sedetti e feci un respiro profondo osservando la pila di documenti appoggiati sulla mia scrivania
-Li voglio pronti per le quattro!- fece capolino il mio superiore.
Aspettai che tornasse nel suo ufficio e sbuffai mettendomi le mani sulla faccia.
 
Tra firme conti pause caffé e qualche chiacchiera con Kate arrivai a fine sana e salva.
-Io ho finito,esco,te a che punto sei?- mi affaccia nell'ufficio di Kate che sembrava ancora sommersa dal lavoro
-Credo che mi ci vorrà un altra oretta!ci sentiamo quando esco da questa prigione- rise e mi indicò la grande quantità di fogli che si trovava sulla sua scrivania.
Uscii e estrassi il cellulare "ti aspetto al parcheggio-Zayn" sorrisi e corsi giù per le scale.
Mi fermai difronte a lui e sorrisi 
-Com'è andata?- mi abbracciò avvicinando il mio corpo al suo
-Bene,sono ancora viva- sorrisi e lasciai che mi stampasse un lento bacio sulle labbra.
-Ma te non lavori mai?- lo guardai accigliata
-Ho staccato alle tre scema!- rise e mi prese per mano -Stasera ti va se andiamo a cena fuori?- comiciammo a camminare verso casa
Ci pensai un pò su e poi mi ricordai di quella mattina -No mi dispiace ho già detto a Cher che sarei andata con lei- 
-Vabbene tranquilla- sorrise e mi circondò le spalle con un braccio.
 
Appena arrivata a casa mi cambiai velocemente e mi avviai verso casa di Cher.
Ordinammo il cinese e ci misimo difronte alla televisione.
-Allora?ti decidi a raccontarmi cos'è successo con Harry?- la guardai facendola arrossire
-Diciamo che questa volta me lo ricordo bene!- scoppiò a ridere
-CHER!!voglio i dettagli!- mi guardò accigliata e scoppiamo a ridere insieme sta volta
-Non tutti tutti!insomma l'indispensabile!- mi corressi io continuando a ridere
-Dopo che siamo tornati a casa ci siamo distesi in camera sua a guardare un film,e poi insomma è successo quello che è successo!- mi guardò come per implorarmi di smetterla di fare domande
-Okay okay ho capito!ma la cosa continuerà?- appena finita questa frase notai un bagliore nei suoi occhi,il che mi fece dedurre la risposta abbastanza chiaramente.
 
Parlammo tutta la sera di Harry e Zayn,mi mancava passare del tempo con lei,fino a qualche anno prima facevamo una serata come quella ogni weekend,ordinavamo pizze o cibo di qualche strana nazionalità e ci siedevamo sul divano con qualche dvd,magari di quelli strappalacrime,che invece di farci piangere ci vacevano ridere a crepapelle.
 
Tornata a casa mi infilai una maglia e un paio di pantaloni della tuta sentii bussare e aprii la porta.
-Liam?- me lo trovai davanti con la testa abbassata e lo sguardo fisso sul pavimento
-Liam??- gli alzai la testa,mi arrivò un alitata di alcool pari a un uragano
-Hai bevuto?- lo guardai incrociando le braccia
-A te che ti importa?eh?- mi spinse e indietreggiai fino a sentire con i polpacci il bordo del letto
-Ma che diavolo fai?- lo guardai spaventata
-Devi andartene di qui!non sei gradita lo capisci?- continuò a guardare il pavimento con lo sguardo completamente assente
-Liam cominci a spaventarmi seriamente- cercai di indietreggiare ancora per quanto possibile
-Io spavento te?- cominciò a ridere,una risata isterica -Non dire cazzate- cominciò ad avvicinarsi e io schivai il letto per allungare la distanza
-Cosa fai scappi?- barcollava,non si reggeva in piedi,continuava ad inciampare
-Ehi che succede?- per qualche strano motivo Niall riusciva sempre ad arrivare nel momento giusto,approfittai di quei pochi secondi per uscire velocemente dalla stanza e scendere al piano di sotto,uscii in veranda e mi sedetti su una delle sedie.
Mi misi le mani nei capelli,cominciai a piangere,un pianto strozzato,tutto ciò che era appena successo era solo un Dejavù dei miei ultimi cinque anni,ed'era dinuovo solo colpa mia,come per la morte di mia madre.
Mi rividi passare davanti tutte le notti insonni a piangere,i lividi nascosti dal fondotinta anche in piena estate tutti i "è solo colpa tua".

LOUIS'S POV:
 
Era circa dieci minuti che la osservavo dalla cucina,decisi di avvicinarmi a lei.
Le presi le mani su cui era appoggiato il viso e la feci alzare.
Il mio sguardo era calmo e pacato,incontrai il suo che al contrario era completamente terrorizzato.
La strinsi più forte che potessi sentendola singhiozzare appoggiata al mio petto.
-Lou ho bisogno di te,Liam sta male- la voce di Niall si fece spazio nel silenzio del giardino
-Arrivo- feci un cenno del capo al biondino e strinsi nuovamente Amy per poi sciogliere l'abbraccio
-Torno subito ok?- la guardai negli occhi rossi cercando un consenso,mi sentii stringere i polsi
-Ti prego non andare,resta qui- nel tono della voce potevo sentire come una supplica,era disperata,annuii con la testa e la strinsi nuovamente.

Note:

okay,allora ci ho messo un secolo ad aggiornare lo so e mi dispiace!il fatto è che non avevo punta ispirazione,infatti questo capitolo non mi piace per niente,ma come sempre sarete voi a giudicare!beh ormai lo sapete,ditemi cosa ne pensate e che "pro" siete!grazie ancora tantissimo per tutti coloro che recensiscono!cioè siete hxburhfurhfro vi adoro ve lo giuro!Baaaaci -Guia

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Chapter Ten ***


Mi svegliaii di soprassalto in piena notte,alzai la schiena per rimanere a sedere appoggiata alla spalliera del letto.
Mi toccai la fronte sudata e feci un paio di respiri profondi per calmarmi,erano ormai diverse notti che avevo degli incubi assurdi,sognavo mia madre,mio padre,mio fratello.
Già,mio fratello,il ribelle della famiglia,se ne andò di casa appena compì diciotto anni,avendone avuti io poco più di sette,stentavo a ricordare il suo viso,e questo rendeva il tutto molto più strano.
Presi una felpa dalla sedia e mi diressi verso il terrazzo,ormai compagno di notti passate completamente insonni.
Arrivai difronte alla porta a vetro e indietreggiai di qualche passo,non avevo intenzione di affrontarlo,non da sola.

Sbattei contro qualcosa,o meglio,qualcuno 
 
-Stai attenta ragazzina- la voce di Zayn mi fece tirare un sospiro di sollievo,mi voltai e sorrisi
-Che ci fai sveglio?- 
-Potrei farti la stessa domanda- sorrise e mi cinse i fianchi avvicinandomi a lui
Guardai fuori dalla finestra per accertarmi che Liam non ci vedesse,lui lasciò la presa come se avesse capito perfettamente
-Forse è meglio smetterla- mi guardò con occhi spenti
-E' quello che vuoi?- sussurrai io con voce rotta
-Io voglio solo che tu sia felice- mi strinse nuovamente a se,mi appoggiai con la testa sul suo petto,in quel momento più che mai odiai l'episodio accaduto quattro anni prima.
-Io sono felice quando sto con te- mormorai alla fine sorridendo dolcemente.
 
Mi prese per mano e mi condusse fino a camera sua,chiuse la porta lentamente e cominciò a baciarmi il collo da dietro,voltandomi successivamente per arrivare alle labbra.
Quella notte facemmo per la prima volta l'amore,vero e proprio amore,potevo sentire i brividi che mi scorrevano lungo la spina dorsale ogni volta che le sue labbra si poggiavano delicatamente su ogni punto del mio corpo.
 
La mattina dopo mi svegliai con il suo respiro che regolarmente mi accarezzava la pelle,circondai i suoi fianchi con un mio braccio e mi strinsi a lui,lo osservai aprire lentamente gli occhi e sorridermi assonnato
 
-Sei mattiniera eh- si strusciò gli occhi lentamente
-Sono le una Zayn- risi osservando la sua espressione incredula
-Meno male ho la giornata libera- allungò un braccio dietro la mia schiena abbracciandomi
-Già ma non possiamo rimanere qui tutto il giorno- lo guardai ridendo
-E perchè no?- cominciò a baciarmi il collo fino alle labbra e viceversa
cominciai a ridere per poi spingerlo divertita
-Forza dobbiamo alzarci!- lo guardai sbuffare e infilare la testa dentro al cuscino.
Mi alzai e raccolsi lentamente i miei vestiti dal pavimento sotto lo sguardo attento di Zayn che seguiva ogni mio passo
-Sei sicura di non voler stare un altro pò a letto?- mi sorrise con una maliziosità che non avevo mai notato in lui
-Piantala!forza alzati!- cominciai a ridere e gli lanciai un paio di pantaloni sul letto.
 
Nel pomeriggio rimasi in casa,mi feci una lunga carrellata di film 
-Amy..- mi girai verso la porta e rimasi a guardare quella sagoma immobile,dopo qualche secondo mi rigirai verso la televisione
-Amy ti prego devo parlarti- continuai a far finta di niente e lo sentii uscire dalla stanza e attraversare il corridoio.
Un senso di colpa inondò ogni muscolo del mio corpo facendomi quasi perdere le forze.
Dopo qualche minuto mi alzai sbuffando raggiunsi la sua camera e bussai.
-Avanti- la sua voce spenta mi entró dentro come una freccia in pieno petto 
-Cosa devi dirmi?- non mi avvicinai,rimasi sul ciglio della porta
-Puoi sederti un attimo?- annuii e mi avvicinai al suo letto
-Mi sembra abbastanza inutile dirti che mi dispiace per ieri..- continuó a guardare il pavimento 
-Beh è già qualcosa- lo guardai suscitando in lui un sorriso
-Amy non riesco a non dirti la verità- fece una pausa e lo lasciai riflettere
-Sai cosa provo per te,forse lo sai meglio tu di quanto lo sappia io,e so che anche tu provi qualcosa per me,ne sono sicuro,e sappi che non mi arrenderó mai- lo guardai negli occhi,mi stava fissando,faceva male sentirsi dire quelle cose,non sapevo cosa rispondere,e questo mi spaventava.
Era vero ciò che mi aveva appena detto?aveva ragione?
-Liam io sto con Zayn adesso- cercai di limitare le sue convinzioni
-Io tel'ho detto,non ho intenzione di arrendermi- si avvicinó a me,ancora una volta era a pochissima distanza dal mio viso.
Ogni volta che succedeva mi paralizzavo,sudavo freddo e gli occhi si sbarravano.
-È pronta la cena- gli occhi si sbarrarono più di quanto lo fossero già,mi alzai velocemente 
-Zayn!- lo guardai,aveva un espressione che andava ben oltre la felicitá.
Lo osservai andar via,rimasi immobile,completamente pietrificata.
Tentai di rincorrerlo ma lo vidi uscire di casa sbattendo violentemente la porta.
Mi fermai e lo guardai uscire dal cancello attraverso la finestra.
Corsi verso camera mia,ignorai completamente la cena cerando di annullare i sensi di colpa che mi stavano completamente divorando.
-Posso entrare?- Louis fece capolino e io annuii sorridendo
-Tutto bene?- si distese accanto a me abbracciandomi.
-Comincio a pensare che sia io quella sbagliata- 
-Tu non sei sbagliata Amy,sei confusa-
-Si confusa..- mi soffermai su quelle parole -Sto ferendo troppe persone-
-Appena capirai cosa vuoi veramente tutto si sistemerà- mi guardò dolcemente accarezzandomi una guancia
Rimasi in silenzio mi strinsi a lui e mi addormentai in pochi minuti.
 
La mattina mi svegliai sola,mi sedetti sul letto,cominciai a pensare a ciò che stavo facendo.
Rischiavo di perdere entrambi,di rimanere cosi com'ero in quel momento,sola.
Pensavo a Liam,a ciò che avevamo passato e ai sentimenti che provavo per lui dal sedicesimo compleanno di Louis.

Poi a Zayn,la nostra era stata una relazione diversa,eravamo amici,veri amici fino a poco prima,e nonostante io abbia sempre provato un certo interesse verso di lui,si era scatenato tutto in pochi giorni.

 
Mi alzai e mi diressi verso camera di Zayn,intenta a parlare con lui una volta per tutte,aprii la porta,vuota.
Mi avvicinai al suo letto e notai una busta con su scritto il mio nome.
Non prevedevo niente di buono.
La osservai bene,la voltai sul retro "Non voglio farti del male,la decisione spetta solo a te,guarda nella busta" chiusi gli occhi e me lo immaginai difronte a me,la sua voce che mi sussurrava piano quelle parole.
La aprii lentamente e estrassi il contenuto,un biglietto aereo "London-Paris" sbarrai gli occhi e in pochi secondi capii,mi guardai attorno e notai che nell'armadio erano rimaste poche cose.

Corsi giù per le scale e raggiunsi la cucina 
-Louis hai visto Zayn?- lo guardai con gli occhi sbarrati
-È uscito stamattina presto,tutto bene?- annuii correndo verso camera mia,mi sentii bloccare.
-Liam sono di fretta- cercai di liberare la presa
-Non andare,ti prego,resta qui- mi guardò implorandomi,mi fermai e continuai ad osservarlo,mi appariva perfetto,in ogni suo lineamento o espressione.
-Scegli me,resta qui- la sua voce si faceva sempre più dolce e comprensiva
-Liam io..- non riuscivo a sostenere il suo sguardo,mi risultava un impresa impossibile
-Guardami- mi alzò il mento e costrinse il mio sguardo ad incrociare il suo.
 
Adesso ero sicura di ciò che facevo,mi avvicinai a lui lentamente e appoggiai le mie labbra sulle sue.

Note:
Okay eccomi qui!ci ho messo un pò più del previsto perchè sono stata in settimana bianca!cooomunque spero vi sia piaciuto un pò più che a me questo capitolo,in realtà lo trovo piuttosto strano,boh non lo so..comunque sia vi comunico che questo era il pentultimo,quindi il prossimo sarà l'ultimo capitolo (capitan ovvio) lo dico cosi su due piedi perchè come vi avevo detto all'inizio questa non era una storia prefissata,non sapevo bene come farla finire,ora che mi è venuto in mente sto agendo di conseguenza!comunque fatemi sapere cosa ne pensate!Grazie mille ancora! -Guia :)

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Chapter Eleven ***


il nostro tempo è limitato,
per cui non lo dobbiamo sprecare
vivendo la vita di qualcun altro.
Non facciamoci intrappolare dai dogmi,
che vuol dire vivere seguendo i risultati del
pensiero di altre persone.
Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui
offuschi la nostra voce interiore.
E, cosa più importante di tutte,
dobbiamo avere il coraggio 
di seguire
il nostro cuore e la nostra intuizione.
In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare.
tutto il resto è secondario.

                                                                             *****
 
Sentivo le lacrime che scendevano dal mio viso,avevo preso la mia decisione definitiva,mi staccai lentamente e continuai ad osservare i suoi occhi.

ZAYN'S POV:
 
Ero seduto sulla mia valigia da almeno 3 ore,continuavo a fissare le porte d'ingresso dell'areoporto che si aprivano e si chiudevano facendo entrare cinque o sei persone di media alla volta.
Potevo ripercorrere ogni viso,ogni sguardo e sorriso di persone che si rincontravano dopo un lungo viaggio,o di persone con lacrime che scorrevano senza sosta sul proprio viso lasciando persone care.
Per un momento mi fermai a pensare se io appartenessi a una di quelle due categorie.
Non stavo tornando da un viaggio per abbracciare le persone a cui volevo bene,ma non stavo neanche lasciando tutto ciò che avevo qui,almeno le mie speranze puntavano su questo.
Guardai il tabellone degli orari,mancava poco più di 20 minuti all'imbarco,presi la mia borsa e mi diressi verso il bar vicino.
-Un caffé grazie- sorrisi al cameriere e mi appoggiai al bancone
-Avevi intenzione di andartene senza salutarmi?- mi voltai di scatto e sorrisi abbracciando l'amico
-Harry!- lo strinsi forte e poi notai una figura dietro di lui
-Cher!- abbracciai forte anche lei,guardai intorno a loro sperando di vederla,niente.
-Amy?- chiesi abbassando la testa 
-Mi dispiace amico..- mi abbracciò dinuovo
 
Aveva fatto la sua scelta,non la biasimavo,le avevo chiesto di scegliere e così aveva fatto.
Salutai infine i miei amici e mi incamminai verso il mio gate,per qualche secondo ebbi la tentazione di tornare indietro,poi mi decisi e continuai spedito verso l'imbarco.

AMY'S POV:
 
Continuavo ad esitare,a chiedermi se avevo fatto la scelta giusta,questa volta sarebbe stata decisiva,mi sedetti e cominciai a riflettere,ormai non potevo tornare indietro,era troppo tardi per agire diversamente.
Sorrisi,si ero sicura.
Al cento percento.

ZAYN'S POV:
 
Entrai sull'aereo,scorsi pian piano fino al mio posto,posai la mia valigia nel ripiano soprastante e mi girai verso il mio seggiolino.

Poche ore prima..

AMY'S POV:
 
Mi staccai lentamente e lo guardai in viso.
-Ho capito..- mi guardò con aria di comprensione
-Liam mi dispiace..-  gli sorrisi con rimorso
-Forza và!- mi guardò sorridendo e mi diede una leggera spinta.
Avevo preso la mia decisione,non avevo scelto Liam.
Dopo quattro anni avevo finalmente capito che quello che ci univa era solo attrazione fisica,non avevamo mai incanalato un vero rapporto,uno di quelli che ti tieni la mano e sei felice di mostrare agli altri ciò che siete.
Avevo capito che da quando le mie labbra avevano toccato quelle di Zayn qualcosa dentro di me si era smosso,quella voglia di sentirlo vicino a me,di avere la certezza che lui possa essere sempre con me,erano tutte sensazioni nuove,ma ero sicura di volerle mantenere.
Parlai velocemente con Louis e le uniche parole che uscirono dalla sua bocca furono "Muoviti che ci fai ancora qui?" sorrisi,presi le prime cose che trovai e corsi verso l'areoporto.
 
-Io sono la tua compagna di viaggio- allungai la mano sorridendo
-Amy!- mi sentii stringere forte,le sue braccia circondarono il mio corpo e le sue labbra si appoggiarono sulle mie chiudendosi in un bacio.
Presi il suo viso tra le mani e lo attirai verso di me.
 
Solo per oggi, e domani ancora…
Alzati presto. Fai un sorriso
Lascia andare i sensi di colpa, non guardarti indietro.
Fai un piano, credi in te stesso.
Goditi cio’ che sei. Accetta la tua umanità.
Chiedi aiuto, e accetta cio’ che gli altri hanno da darti.
Ringrazia.
Cambia, senza indugio e con coraggio.
Accetta cio’ che non puoi cambiare. Sii paziente.
Mantieni le promesse, quelle del tuo cuore.
Non indugiare sul passato.
Vivi con amore ogni momento. Costruisci un domani migliore.
Apri il tuo cuore, esplora la tua anima.
Ricorda, i miracoli accadono.
Sorridi.

Note:

Eccomi qui!Ho aggiornato alla velocità della luce lo so!però volevo concludere la storia perchè ho già in mente la prossima..comunque,ebbene si questo è l'ultimo capitolo!voglio che nelle recensioni scriviate cosa vi aspettavate,se è proprio così che volevate veder finire questa Fanfiction o se preferivate in altri modi.
Vorrei infine ringraziare ognuno di voi che ha recensito o comunque seguito questa storia.
Beh che dire,tra poco comincerò a scriverne una nuova,quindi se volete che vi avvisi quando la posto scrivetemelo nella recensione con il vostro Nick di twitter,io sono @xvasappening :) Grazie ancora tantissimo! ♥ Guia

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=925784