Amore fuori dal set

di Sallivergron
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La pausa ***
Capitolo 2: *** L'imprevisto ***
Capitolo 3: *** Una nottata fra amici ***
Capitolo 4: *** Una nottata fra amici p.2 ***
Capitolo 5: *** Gelosia e sfoghi ***
Capitolo 6: *** Decisioni e rivelazioni ***
Capitolo 7: *** Di e Da? ***
Capitolo 8: *** Nuovo amore? ***
Capitolo 9: *** L'amore nell'aria ***
Capitolo 10: *** Post serata ***
Capitolo 11: *** Era tutto troppo bello ***
Capitolo 12: *** Non sappiamo se riuscirà a superare la notte ***
Capitolo 13: *** Between Life and Death ***
Capitolo 14: *** I think I wanna marry you ***
Capitolo 15: *** The end ***



Capitolo 1
*** La pausa ***


Mark
Avevamo finito di girare una scena, eravamo in pausa, non sapendo che fare, chiamai Chord e gli proposi di farci un giro. Andammo a prenderci un caffè e all'entrata della caffetteria incontrammo Naya e Lea. -Ehi ragazze!- le chiamò Chord. -Ciao!- risposero. -Anche voi in pausa?- chiesi e Lea annuì. Prendemmo i nostri caffè e li bevemmo seduti ad un tavolino. Cominciammo a parlare, ridere e scherzare, poi notai degli strani movimenti, Chord e Naya si scambiavano sorrisi complici. Lea si accorse che li stavo fissando. Mi prese la mano e mi guardò. Dopo la rottura io e Naya non avevamo più il rapporto di amicizia di prima, diciamo la verità, non avevamo alcun rapporto. Chord si avvicinò all'orecchio di Naya e le sussurrò qualcosa dopo di che si alzarono e dopo averci salutato uscirono, passai il resto della pausa con la mia migliore amica, Lea.
Chord
Ero in una caffetteria con Mark, Lea e Naya, mi stavo un po' annoiando, così proposi a "Santana" di venire con me a fare un giro, il giro però si concluse subito nel mio camper. Eravamo seduti su un muretto, lei stava ridendo ad una mia battuta, ci scambiammo degli sguardi, mi avvicinai e la baciai, lei ricambiò e quello che inizialmente era un bacio si trasformò in qualcos'altro. Mentre eravamo sdraiati a baciarci con indosso soltanto l'intimo entrò nel camper Mark. -Chord ti cercano sul- non appena ci vide smise di parlare, ci guardò e uscì. Naya si alzò, si vestì in fretta e lo seguì. 
Lea
Stavo girando fuori dal set quando vidi Mark e Naya litigare, mi avvicinai. -Ragazzi, basta state dando spettacolo!- dissi. Loro smisero di parlare e mi guardarono. -Ma come avete fatto?- chiesi. -Insomma, eravate un esempio per tutti, eravate fidanzati, migliori amici, come avete fatto a ridurvi così, non vi parlate o guardate mai, quando lo fate litigate, cosa vi è successo? Perché non state più insieme?- domandai. -Non ce lo avete mai detto!- continuai. -Chiediglielo, mi ha lasciato lei senza una motivazione!- disse Mark. -Ah senza una motivazione? Ti ho trovato a letto mentre ti scopavi quella schifosa della comparsa! Questa non è una motivazione?- chiese. Rimasi senza parole e anche Mark. -I io non credevo che tu..- disse lui stupito. -E cosa credevei eh? Mi hai spezzato il cuore, sapevi quanto io ti amassi!- rispose. -Naya te lo giuro è stato un errore, non volevo, io ti amo!- disse il mio amico. -Purtroppo adesso è troppo tardi!- continuò la ragazza. Dal camper uscì Chord. -Cosa sta succedendo?- chiese. -Niente, chiarimenti!- risposi. Lui mise un braccio attorno alla vita della mia amica e le diede un bacio. Mark abbassò lo sguardo, era il mio migliore amico, mi si strinse il cuore a vederlo così. Lo abbracciai.

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Capitolo 2
*** L'imprevisto ***


Naya
Ero sul set e stavo tentando di girare una scena con Lea, ma puntualmente scoppiavamo a ridere e il produttore era costretto a farcela rifare. -Dai ragazze per favore siate serie!- sbottò Ryan. -Tranquillo, adesso sono sicura che non rideremo!- disse Lea seria, non appena si voltò verso di me ricominciò a ridere. Dovettero darci un minuto di pausa, non ricordo il motivo di cotante risate. Chord mi si avvicinò e mi stampò un bacio sulle labbra. -Devo chiederti una cosa!- disse. -Certo!- risposi e lo seguì. -Naya ma noi, stiamo insieme?- mi chiese. -Io non ho avuto ancora nessuna proposta!- risposi sorridente. -L'avrai, e sarà sorprendente!- rise, mi prese per mano e ritornammo sul set, finalmente riuscimmo a girare quella dannata scena. -Ciao Lea!- disse una voce alle mie spalle mentre ci stavano truccando per la scena successiva. -Ciao Darren!- rispose la mia amica. -Naya!- aggiunse il ragazzo. -Ciao!- lo salutai, ci diede una bacio sulla guancia e si sedette di fronte a noi. -Allora, ho visto che stai con Chord!- mi disse. -Non stiamo ancora insieme, aspetto che mi faccia una proposta decente!- risposi. -Oh, e tu Lea, ce l'hai il ragazzo?- chiese. -No, non è il momento giusto!- rispose lei. Passammo una buona mezz'oretta a parlare con Darren dopo di che tornammo nei camper per la notte. -Dianna ti spiace se vado da Chord?- le chiesi. Mi sorrise. -No a me non dispiace, Lea a te?- l'altra disse che per lei era indifferente. -Grazie, buonanotte Charlie, buonanotte Michele!- dissi uscendo e andando nel camper del mio "collega". Mentre camminavo mi fermò Mark. -Vai da lui non è vero?- mi domandò. -Non ti importa dove vado!- affermai. -Si invece!- continuò. -Non sono affari tuoi!- risposi, lo sorpassai, mi fermò dal braccio, mi baciò. -Ma che fai? Sei pazzo?- dissi staccandomi e guardandolo male, mi mancavano i suoi baci, ma ormai la nostra era una storia chiusa, ora per me c'era solo Chord. -Si, pazzo di te!- disse. Risi. -Sei ubriaco!- affermai. -Si, forse lo sono, ma non sto mentendo!- disse. -Non mi interessa, fra noi è finita nell'istante in cui mi hai tradita, ma che te lo dico a fare domani non te lo ricorderai neanche!- gli dissi. Mi abbracciò. Cercai di staccarlo, si era addormentato sulla mia spalla, lo svegliai, lo portai nel suo camper e una volta dentro mi chiese di rimanere con lui, io non accettai, corse in bagno e vomitò, gli andai a sostenere la testa, mi fece pena, così decisi di rimanere, dimenticando completamente l'impegno con il mio quasi ragazzo. Ero preoccupata. L'indomani mattina mi svegliai e sgattaiolai fuori dal camper. Chord era incazzato nero, mi vide uscire e mi fermò. Cominciammo a litigare e poi gli spiegai cos'era successo, lui mi crebbe solo quando gli mostrai Mark puzzolente di alcol che dormiva.

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Capitolo 3
*** Una nottata fra amici ***


Naya 
Dopo una settimana di lavoro duro e faticoso decisi di organizzare una serata tra amiche più Darren, era il mio migliore amico, era il migliore amico di tutte noi. Chiamai al telefono Dianna. -Ehi Charlie prima di tornare puoi comprare un po' di schifezze per stasera?- chiesi e lei ovviamente accettò, nessuno adorava le schifezze più di lei, era magrissima e mangiava come una matta senza mai ingrassare, un pozzo senza fondo. Adoravo quando diceva che non avrebbe mangiato niente e poi puntualmente il suo desiderio crollava alla vista del primo cibo che le si presentava davanti. -Lea! Lea! Dove sono le mie scarpe?- chiesi. Ma nessuno mi rispose. Allora ci riprovai. -Lea?- ma di lei nessuna traccia, presi il telefono e la chiamai. -Ehi dove sei?- chiesi. -Nay per fortuna, sono bloccata in ascensore, ci sono i tecnici, lo stanno sbloccando, al più presto sono lì!- rispose dall'altro lato dell'apparecchio. -Ok ti aspetto!- riattaccai. Bussarono alla porta, andai ad aprire. -Ehi splendore!- mi disse. -Ehi Darren!- gli diedi un bacio sulla guancia, lo feci entrare e ci sedemmo a tavolino a parlare. -Allora, come vanno le cose con Chord?- mi chiese. E dalla sua espressione non sembrava piacergli molto. -Non ti va a genio vero?- gli chiesi. Fece di no con la testa. -Perché?- continuai, la cosa mi incuriosiva. -Per carità è un bravo ragazzo, ma non credo sia il ragazzo giusto per te, tutto qui!- disse con un sorriso in faccia. -E chi sarebbe il tipo giusto per me?- domandai. -Non so, uno con i capelli normali per una volta?- rise. Gli diedi una spinta e risi, entrò Dianna. -Cosa c'è di tanto divertente?- chiese. -Le facevo notare che i suoi fidanzati hanno sempre i capelli anormali, Mark aveva quella specie di cresta, questo i capelli da bambino, il prossimo avrà mezza testa pelata e mezza colma di capelli?- ridemmo. -Perché no!- dissi. -Però ha ragione, uno normale no?- continuammo a ridere. -Dov'è Lea?- chiese Di. -Ehm credo che stia arrivando, è rimasta chiusa in ascensore!- dissi, i miei due amici si guardarono e scoppiarono a ridere. Dopo una buona mezz'oretta arrivò Lea. -Credevamo che non venissi più!- commentò Darren. -Per vostra sfortuna sono qui!- ridacchiò lei. Cominciò a rovistare nella busta delle schifezze. -Dì hai dimenticato gli orsetti gommosi!- disse triste. -No, gli ho presi, ne ho prese tipo sei bustine!- rise. -Sei e dove sono?- continuò. La ragazza sorrise. si alzò e uscì dal camper, tornò dopo 10 minuti con Heather e quattro buste. La guardammo stupiti. -Non ci posso credere!- dissi. -Credici!- disse lei mettendo le mani sui fianchi e sorridendo soddisfatta. -Io ti amo!- gridò Lea con in mano i suoi orsetti. -Ehi Hemo vieni dentro, mi dispiace che ti abbia fatto portare le buste, adesso Darren ti aiuta!- dissi. -Infatti Darren, aiuta!- disse lei. -Dov'eri finita? Ti stavamo aspettando!- aggiunse Lea. -Dianna non vi ha detto che avrei fatto tardi?- domandò Heather. Guardammo Charlie. -Ops!- disse. Ridemmo e cominciammo a colpirla con i cuscini. -Oh povera Dì!- disse Darren. Prese un cuscino e si schierò con lei. Cominciò una vera e propria lotta con i cuscini, un classico delle nottate. Dopo una stremante guerra ci fermammo e finimmo sfiniti sul letto. -Sapete che è pericoloso fare a cuscinate con un ragazzo ma sopratutto davanti ad un ragazzo?- disse Darren respirando affannosamente. Ridemmo. -Guardiamo un film?- propose Lea. -Si!- disse eccitata Heather. -Che ne dite di un film strappalacrime?- propose Dianna. -Ehm c'è un ragazzo qui, non so se ve ne siete accorte!- ci fece notare Darren. -Ok, allora un musical!- disse Lea. -Ok, vada per il musical!- dissi e Lea mise West Side Story. -Oh questo è un colpo basso!- dissi. -Perché?- chiese Hemo. -Come perché? Questo è il nostro West Side Story. Anita e Bernardo. Mark. Baci. Non voglio nemmeno vederlo.- le dissi. -Oh si hai ragione, lo avevo dimenticato, cambiamo, Chicago!- detto questo mise il dvd e passammo una serata fantastica, ci raccontammo i segreti, cantammo e parlammo di ragazzi (e ragazze per quanto riguarda Darren), ci voleva proprio una nottata fra amici.

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Capitolo 4
*** Una nottata fra amici p.2 ***


Darren
Erano le quattro di notte e noi non avevamo ancora sonno, l'indomani per fortuna avevamo la giornata libera, credo che riuscimmo a a rimanere svegli grazie alle quantità industriali di zucchero assunte a casa delle spese folli di Dianna, quella ragazza era speciale, metteva allegria solo con la sua presenza e le sue manie un po' strane, come quella delle caramelle, erano a dir poco adorabili, dopo aver giocato a Taboo ci sdraiammo sul lettone di Dianna e con la luce spenta cominciammo a parlare. Mi misi tra le ragazze e le abbracciai. Sospirai. -Allora chi comincia?- chiesi. -Tu!- risposero all'unisono e sghignazzarono. -Ok, cosa volete sapere?- dissi. -C'è qualcuna che ti piace?- mi domandò Heather. -Si, a dire il vero ce ne sono quattro!- risposi. -E chi sono?- chiese Lea. -Si chiamano Charlie, Lea, Naya e Heather!- risposi sorridendo. Loro risero. -Tesoro sei dolcissimo!- Naya mi diede un bacio sulla guancia. -Adesso voi, Lea, tu e Cory, si insomma c'è qualcosa tra voi?- domandai. -No, niente, a parte un'amicizia. Lui è simpatico, ma...- rispose. -Ma sei troppo ceca per renderti conto che ti piace!- esordì Heather. -A me le cose vanno alla grande, Taylor mi ha portato in vacanza in Italia, è stato bellissimo, molto romantico, purtroppo ci siamo rimasti poco, avrei tanto voluto rimanerci un altro po'!- continuò. -E tu Dì? Novità?- chiesi. -Assolutamente niente, la mia vita è piattissima!- rispose e sospirò. -Tranquilla troverai anche un ragazzo degno di starti accanto!- la consolai. -Quanto sei dolce!- disse Naya sognante. -Su forza ragazze, si sono fatte le cinque del mattino, dormiamo!- Naya e Dianna si accoccolarono su di me, mentre Lea e Heather andarono a dormire nell'altro letto. Rimasi tutta la notte sveglio, le mie amiche dormivano e io pensavo. Ogni tanto le guardavo e pensavo a quanto fossi fortunato a conoscere delle ragazze così fantastiche e meravigliose. Naya mi strinse nel sonno e io sorrisi. Le adoravo ma era arrivato il momento di trovarmi una fidanzata, loro erano impegnate con le loro frenetiche vite e io ero solo d'intralcio. Era ora che cominciassi anche io a farmi una vita. Le guardai un ultima volta e finalmente chiusi gli occhi e cominciai a sognare.

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Capitolo 5
*** Gelosia e sfoghi ***


Chord
Mi aggiravo sul set e non c'era traccia di Naya e neanche di Mark, cominciavano a venirmi in mente strani pensieri, così uscì e la cercai dappertutto, alla fine andai a bussare al suo camper. Mi aprì Darren mezzo assonnato con i boxer e una canotta. Non capì più niente e gli diedi un pugno in faccia, poi lo superai ed entrai, solo quando vidi le ragazze dormire tutte insieme mi resi conto di aver fatto una cavolata. -Cazzo Darren mi dispiace, credevo che..- cercai di giustificarmi, Naya si era svegliata. -Credevi che andassi a letto con lui?- mi chiese visibilmente arrabbiata. -Beh si!- risposi. Lei mi guardò malissimo, si alzò e si avvicinò a Darren il cui labbro sanguinava. -Pensavo fossi diverso!- disse mentre gli teneva il viso fra le mani. -Mi dispiace, sono un tipo geloso!- cercai di giustificarmi. -Esci di qui!- disse. Senza esitare seguì le sue indicazioni. 
Darren
Chord mi aveva dato un pugno in faccia, la mia migliore amica, Naya, mi aveva difeso e medicato. Ricordo che prese dell'ovatta e il disinfettante e mi tamponò la ferita. -Ahi!- dissi. -Scusa!- rispose e continuò a medicarmi. -Mi dispiace, ti prometto che non ricapiterà!- cercò di scusarsi. -Non è colpa tua!- sorrisi cercando di tirarle su il morale, ma questo tentativo fu inutile. -Tesoro non è niente!- le dissi e l'abbracciai. Lei scoppiò a piangere tra le mie braccia. -Guarda che non sono mica in fin di vita!- le dissi. -Non piango per il pugno!- singhiozzò. -E allora perché?- domandai. -Lo sai che puoi dirmi tutto!- continuai. -Si lo so, è solo che non ci capisco più nulla, Chord mi piace ma non è il ragazzo che voglio!- si sfogò. -E chi è il ragazzo che vuoi?- chiesi conoscendo la risposta. -Mark!- rispose. Sorrisi. -E allora perché non ci torni insieme?- gli chiesi. -Non posso, mi ha ferita già una volta, quando l'ha fatto mi sono ripromessa che mai nella vita avrei sofferto tanto per un ragazzo!- rispose. -E chi ti dice che questa volta soffrirai?- le feci notare. -Ne sono più che sicura, se ha avuto il coraggio di farlo una volta, sicuramente non ci penserà due volte a farlo di nuovo!- rispose lei saggiamente. -Che devo fare?- continuò. -Segui il tuo cuore!- risposi. -Mi fa sempre bene sfogarmi con te, ma a differenza delle altre volte sono indecisa sul seguire o meno il tuo consiglio!- mi informò. -Fidati di me!-

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Capitolo 6
*** Decisioni e rivelazioni ***


Naya
Io e Chord ci eravamo fidanzati. Stavo camminando in giro per il set con Kevin, l'interprete di Artie con il quale ho un buon rapporto di amicizia, mi fa piegare in due dalle risate, infatti in quel momento stavamo ridendo. Dal nulla sbucò Chord. -Naya che ci fai in giro da sola con lui?- mi chiese arrabbiato, io diventai seria e guardai il mio amico accanto a me dopo di che risposi. -Sto ridendo con Kevin, qual'è il problema?- alzai le spalle. -Il problema è che sono geloso!- continuò. Lo guardai male, la sua gelosia stava cominciando a darmi fastidio. -Lui è mio amico, lo sai, non dovresti essere geloso!- cominciai a scaldarmi e lui divenne paonazzo in viso. -Ah no? Te ne vai in giro per il set con Kevin, dormi assieme a Darren e rimani la notte nel camper di Mark mentre è ubriaco, non dovrei?- sbottò. Mi innervosì e gli risposi alzando la voce. -Per prima cosa non c'è niente di male a camminare per il set con un amico, seconda cosa quella sera che ho dormito con Darren, che tendo a sottolineare è il mio migliore amico, c'erano anche le ragazze e terzo ho passato la notte da Mark perché era ubriaco, vomitava ogni cinque secondi e nessuna persona sana di mente lo avrebbe lasciato da solo in un momento del genere, ma questo lo sapevi già, la tua gelosia è inutile e inappropriata!- incrociò le braccia al petto. -No, non lo è!- disse. -Basta Chord mi sono stancata, finiamola qui!- aggiunsi alla fine e andai via con Kevin lasciando lì da solo. Qualche giorno più tardi mentre discutevo con Dianna e Lea di ragazzi Mark venne da noi. -Allora, ho saputo che non stai più con Chord!- disse. Io lo guardai e annuì tranquilla come se fosse la cosa più naturale del mondo. -Non ti farà piacere vero?- chiese Dianna. -Certo che mi fa piacere!- rispose, avrei voluto sorridere ma mi trattenni e rimasi indifferente. -Se pensi di poterla riconquistare allora sei proprio rovinato!- continuò la mia amica. -Non lo penso, lo so con certezza!- rispose guardandomi negli occhi e io ancora una volta non mostrai particolare attenzione. -Aww che cosa carina!- aggiunse Lea, Charlie la fulminò con lo sguardo e lei tornò seria. -Ce la farò a riconquistarti, tu sarai di nuovo mia Rivera!- detto questo se ne andò. Volevo morire, sono sicura che le mie guance in quel momento erano infuocate, era una cosa bellissima, mi aveva fatto male ma sentivo di appartenergli e più il tempo passava e più mi accorgevo di quanto ci tenessi a lui.

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Capitolo 7
*** Di e Da? ***


Dianna
Ero seduta sugli scalini del camper, stavo pensando, sinceramente non ricordo a che cosa, mentre mangiavo dei marshmallow. Darren mi passò davanti, non lo notai neanche, tornò indietro, mi passò una mano davanti alla faccia, non lo calcolai, cercò di prendermi un marshmallow. -Eh no amico, fermo, sono i miei marshmallows questi!- risi. Lui mi guardò con quegli occhioni da cucciolo. -Non me ne vuoi dare nemmeno uno?- mi chiese. Feci di no con la testa sorridendo. -Ok Dianna, l'hai voluto tu!- detto questo cominciò a farmi il solletico sperando che cedessi. -Ti prego Darren basta! Te li do! Te li do!- dissi rassegnata. Lui mise una mano nella busta e ne tirò fuori un paio. Mi sorrise. -Hai fatto la scelta giusta! Non avevi scampo!- sorrise. -Credici Criss, credici!- dissi io. Lui mi guardò, sorrise, poi il suo sorriso svanì. Sbarrai gli occhi. Feci di no con il capo alzandomi e indietreggiando entrando nel camper. Lui inizialmente lentamente mi seguì, inseguito mi rincorse. -Dove credi di scappare Agron? Ti prendo sai?- detto questo si lanciò letteralmente su di me, facendomi cadere sul letto. Rimanemmo immobili, uno sopra l'altro, lui sopra di me. -Ciao!- mi disse. -Ciao!- risposi. Ci guardammo per un secondo e in men che non si dica ci ritrovammo avvinghiati, le sue labbra sulle mie, le mie mani intrecciate alle sue, i suoi occhi incatenati ai miei. Chi lo avrebbe mai immaginato? Io e il mio migliore amico che ci baciavamo, la cosa scioccante e che mi era anche piaciuto, avrei dovuto sentirmi in colpa? Beh non sentivo di aver fatto qualcosa di sbagliato. Non ci fermammo solo ad un bacio, beh...successe qualcosa di più. Finimmo a letto insieme. 
 
Ciao a tutti, mi piacerebbe ricevere una recensione per questa storia, almeno per farmi capire cosa ne pensate! 

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Capitolo 8
*** Nuovo amore? ***


Darren
Vi è mai capitato di cercare nel profondo qualcosa e poi scoprire di averla avuta sempre sotto il naso e non essersene accorti? Beh a me è successo. Prima di quel giorno avevo visto sempre Dianna come un'amica e cercavo disperatamente l'amore, senza accorgermi che lo avevo proprio sotto il naso, era lì difronte  a me, voleva materializzarsi, incarnarsi. Ricordo il bacio che le diedi, eravamo stesi sul letto...ma conoscete già questa storia. Dopo esserci "uniti" ci addormentammo. Lei dormiva abbracciata a me, con la sua testa sul mio petto nudo e le sue mani intorno alla vita. Io avevo un braccio sotto la sua testa e con l'altro le accarezzavo il viso. Per la prima volta nella mia vita, mi sentì davvero felice. Ricordo di aver sentito delle voci e una frase. -Aww quanto sono dolci!- sorrisi nel sonno. Solo dopo realizzai che quella voce era reale, nel camper oltre a noi c'erano altre persone, due risate familiari, la voce inconfondibile di Lea che aveva fatto quell'affermazione poco prima. Lentamente aprì gli occhi. -Oh, scusa non volevamo svegliarti, è solo che siete così...così carini!- disse Naya. -Già, mi fate venire voglia di innamorarmi!- aggiunse Lea. -Il tuo amore ce l'hai già, non vuoi solo ammetterlo!- dissi io. -Oh ma smettila! Piuttosto noi stiamo uscendo, torniamo fra un po', voglio trovarvi fuori dal mio letto e voglio anche delle lenzuola pulite!- sorrise Lea e con Naya uscì lasciando me e Dianna di nuovo soli. Cercai di svegliarla con dolcezza. -Ehi, Dì svegliati!- le dissi. Vedendo la sua espressione mentre tentava di scacciarmi, risi- -Sei davvero bellissima, anche quando dormi!- le sussurrai avvicinandomi al suo orecchio. Sorrise. -E sei anche una dormigliona!- aggiunsi. -Su Charlie alzati!- le tolsi le coperte di dosso. Rimasi incantato nel guardare il suo corpo semi-nudo. Lei aprì gli occhi. -Smetti di guardarmi!- mi diede uno schiaffetto sul braccio. -Perché dovrei smettere, mi piace quello che vedo!- dissi sghignazzando. Si coprì. -Fine dello spettacolo!- rise. -Stronza!- dissi. -Stronzo!- rispose. Dopo di che si alzò e raggiunse il bagno. La seguì. -Lea vuole che le cambiamo le lenzuola!- dissi cercando una scusa. -Se volevi venire in bagno con me bastava chiedere, questa scusa è davvero banale!- detto questo mi tirò nella doccia con lei e il resto beh...potete immaginarlo.

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Capitolo 9
*** L'amore nell'aria ***


Dianna
Dopo essere uscita a fare shopping con le ragazze, tornammo nel camper, avevo fame, così aprì il mobiletto in cui tenevamo i dolci e indovinate? Sulla scatola dei biscotti con il cioccolato e le gocce di marmellata, nonché miei preferiti, trovai un biglietto, c'era scritto "Ti aspetto alle 21.30 a cena, una macchina ti passerà a prendere alle 21.00. Un bacio Darren" Mi si illuminarono gli occhi, lo portai dalle ragazze che lo lessero. -Quant'è dolce, perché i miei ragazzi non lo sono mai, o sono traditori o sono bambini piagnucolosi!- disse Naya. -Tesoro, Mark si è pentito, ti ama!- le comunicò Rachel. -Non difenderlo solo perché è il tuo migliore amico!- continuò Naya. -Guarda che non lo dico per quello!- rispose la ragazza. -Ok, basta, finiamola qui, aiutatemi a cercare un vestito adatto da mettere!- dissi per porre fine a quella stupida discussione. Le ragazze annuirono e cominciammo ad aprire gli armadi per trovare un vestito adatto, quando sul più bello Naya, ci chiamò e ci fece notare un pacco sul mio letto, era da parte di Darren e dentro c'era un vestito bellissimo era rosso, lungo fin sopra il ginocchio e senza spalline. Bellissimo. C'era anche un biglietto. "Ho pensato proprio a tutto eh?" Sorrisi. Subito corsi in bagno, mi vestì, mi truccai e uscì. Con il vestito c'erano anche le scarpe, me le misi e in quell'istante arrivò l'auto. Il conducente suonò il clacson e dopo aver salutato le mie amiche, salì in auto. 
Naya
Lea era uscita, aveva finalmente deciso di accettare un invito a cena da parte di Cory. Ero sola sul letto e guardavo un DVD.  Qualcuno bussò alla porta. Mi alzai e scocciata andai ad aprire.  -Ciao!- disse il ragazzo -Posso entrare?- chiese. -Sono sola!- risposi. -E allora?- continuò. -Ok, entra!- mi spostai e lo feci entrare. -Che vuoi?- chiesi. -Te!- mi rispose. -Non è possibile, qualcos'altro?- continuai. Fece di no con il capo. -Naya ascolta, mi dispiace, quante altre volte dovrò dirtelo, ero un coglione, adesso lo so, sono cambiato, te lo giuro!- disse prendendomi le mani. -Non credo che sia possibile cambiare da un giorno all'altro!- ribatté io togliendo le mani dalle sue. -Naya, basta anche un giorno per cambiare!- detto questo si avvicinò a me e mi prese il viso tra le mani. -Mark, ti prego!- dissi guardandolo, mentre i miei occhi si riempivano di lacrime. Il mio cuore voleva che mi baciasse, ma la mia mente mi faceva rivedere quelle immagini, lui e quella ragazza, insieme. -Ok, ho capito, non mi ami più!- forzò un sorriso. -Dopo che sarò uscito da questa porta, non mi vedrai più, te lo prometto!- continuò. -è impossibile non vederci più, sarai in scena con me quasi sempre!- dissi io, sperando che le sue erano bugie. Fece di no con il capo. -Lascio la serie!- disse. -Cosa? Non puoi!- risposi. -Si che posso, non sopporterei di vederti e non poterti baciare, abbracciare o anche solo tenere la mano, addio Naya!- detto questo uscì dal camper lasciandomi sola. Senza perder tempo uscì e lo seguì. -Ti prego non farlo!- lo supplicai. -Non lasciare la serie!- continuai. -E perché? Non ho motivi per restare!- rispose, gli presi il viso tra le mani e lo baciai. Quando mi fui staccata gli dissi. -Questo è un buon motivo per restare?- sorrisi. Anche lui sorrise. -Non lo fai solo per lo show vero?- mi chiese. -Certo che no, lo faccio perché ti amo!- detto questo tornammo a baciarci. 
Darren
Era tutto perfetto, c'era la musica, il ristorante era completamente a nostra disposizione, lei era perfetta, perfetta per me. Le presi la mano da sopra il tavolo. -Piaciuta la sorpresa?- le chiesi. -Si, è tutto bellissimo, mi sembra di sognare!- rispose. Ci guardammo per qualche secondo e in men che non si dica le nostre labbra si ritrovarono l'una sull'altra, le nostre mani incrociate. Adoravo quella ragazza, mi faceva sentire bene, speciale, utile. Adoravo il suo profumo, odorava di dolci, di caramelle, a chi non piacciono i dolci? A chi non piacciono le caramelle? Sorrisi guardando la sua faccia nel momento in scoprì il dolce. Sembrava una bambina che per la prima volta entra in un Luna Park. Quella serata fu davvero fantastica, ridemmo, parlammo, ci baciammo. Ci fidanzammo!

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Capitolo 10
*** Post serata ***


Naya
Fuori faceva freddo, così proposi a Mark di entrare nel camper. -Che facevi prima che arrivassi?- chiese. -Guardavo un film!- risposi. -Bello?- continuò. -Insomma!- risposi ancora. Mi sorrise, mi sciolsi, lo adoravo quel sorriso, ma d'altronde cosa non adoravo di lui? Mi abbracciò. -Mi sei mancata tantissimo!- sussurrò nel mio orecchio. Mi annusò. -Che fai, mi annusi?- chiesi ridendo. -Mi è mancato tantissimo il tuo profumo!- detto questo cominciò a baciarmi il collo, lentamente, teneri baci. Sorrisi, ad ogni bacio, cominciai ad avvertire dei brividi percorrermi la schiena. Se ne accorse. Sciolse l'abbracciò, mi guardò. -Tutto ok? Hai freddo?- mi domandò. Feci di no con il capo. -Questo è l'effetto che mi fai!- risposi. Mi baciò dolcemente. -Ti amo tantissimo, sono stato davvero un idiota, ogni volta che ti vedo mi viene un nodo alla gola, mi si attorciglia lo stomaco, è una sensazione stranissima e piacevole allo stesso tempo!- affermò mentre eravamo abbracciati. -Lo stesso succede a me. Ti amo come non ho mai amato nessuno, nonostante tu mi avessi tradito, ogni volta che ti guardavo non riuscivo a provare odio nei tuoi confronti! Sei davvero importante per me, ma se dovessi farmi stare male ancora, ricordati che non avresti un'altra possibilità!- affermai. -Ti giuro che non lo farò più, ho tutto ciò di cui un uomo ha bisogno!- continuò. Ci sedemmo sdraiammo sul mio letto e guardammo (quasi per niente, poiché ci baciavamo ogni due secondi) il film abbracciati. Dopo qualche oretta, la porta del camper si aprì e Dianna e Darren entrarono baciandosi. Volevo ridere, non si erano accorti di noi, tossì. Si staccarono, si girarono e ci guardarono. Sorrisero. -Nay non sapevo fossi qui!- disse Dianna, poi si rese conto che io e Mark eravamo abbracciati e il suo sorriso svanì. -Che ci fai tu qui? Che ci fa lui qui?- chiese. -Ehm siamo tornati insieme!- risposi. Sorrise. -Ok- guardò il mio ragazzo dritto negli occhi -sai che se la fai soffrire di nuovo ti vengo a cercare e ti prendo a calci nei gioielli sino a quando non cadi a terra dolorante vero?- chiese ironicamente la mia amica. Lui annuì spaventato. -Bene, allora, ben tornato tra noi!- sorrise. A volte quella dolce ragazza riusciva ad incutere davvero tanto, tanto timore. Arrivò anche Lea. -Ah che serata- disse entrando e buttandosi sul suo letto -avevate ragione, mi piace Cory!- ammise. -Io te l'avevo detto!- aggiunse Darren. Lei si alzò. -Uh, ciao Darren!- gli diede un bacio sulla guancia. -Sono gelosa!- disse seriamente Dianna per poi scoppiare  a ridere quando Lea cominciava a spaventarsi. -Siete tornati insieme!- gridò e si buttò su di me e Mark. -Che bello, sono davvero felice per voi!- ammise. Dopo che i ragazzi furono andati via, cominciò la nottata. -Allora, chi racconta per prima?- chiese Lea. -Tu!- rispondemmo all'unisono io e Charlie. -Ok, mi è venuto a prendere e mi ha portato in quel ristorante Italiano, quello nuovo. Si è comportato da vero gentleman. Mi ha aperto lo sportello dell'auto, mi ha spostato la sedia, mi ha regalato una rosa. Abbiamo parlato, riso, scherzato tutta la sera, il momento più bello è stato quando mi ha preso la mano da sopra il tavolo, è stato così...così romantico!- disse. -E poi?- chiese Dì. -E poi a fine serata, prima di uscire dall'auto, beh, ci siamo baciati!- sorrise Lea. -Adesso state insieme?- domandai curiosa. -No, non credo, non ho ricevuto nessuna proposta...- disse. -Oh non preoccuparti te la farà!- cercai di tranquillizzarla io. -Adesso tocca a te, come a fatto a riconquistarti?- mi chiese sempre lei. -Beh è venuto qui, gli ho chiesto cosa volesse e mi ha risposto "Te", ovviamente, ho fatto la dura e gli ho chiesto se voleva qualcos'altro perché non era possibile, dopo mi ha detto che avrebbe lasciato lo show perché non poteva sopportare l'idea di vedermi e non potermi baciare, abbracciare o anche solo stringere la mano, ha detto che mi ama e poi è uscito e l'ho seguito. L'ho baciato e gli ho detto che lo amo ancora!- dissi sorridendo. -Wow!- commentò Dianna. -E la tua di serata? Com'è andata?- domandai. -Benissimo. Darren era un amico fantastico, ma come fidanzato, è eccezionale. è dolce, romantico. Abbiamo passato una serata fantastica, tra baci, risate e proposte, si, mi ha chiesto di essere ufficialmente la sua ragazza. Gli voglio davvero bene, sto bene quando lui è accanto a me, finalmente mi sento utile a qualcosa!- sorrise. -Ci è andata bene la serata no?- ridemmo tutte dopo questa affermazione di Lea. 



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Capitolo 11
*** Era tutto troppo bello ***


Naya
Le cose andavano più che bene tra me e Mark, fino a quando, mentre eravamo sul set, quello svitato di Chord diede un pugno al mio ragazzo in faccia rompendogli il labbro. Ovviamente Mark gli chiese il motivo del suo gesto e lui rispose che la colpa era mia. Era colpa mia perché lo avevo lasciato, perché avevo sempre preferito il mio attuale fidanzato a lui anche quando stavamo insieme. -Lei sceglieva sempre te, per ogni cosa, anceh quando stavamo insieme, mi dava buca perché "Mark è ubriaco", mi dava buca perché "Mark ha bisogno di aiuto", mi dava buca perché ha sempre voluto te e non me!- disse l'aggressore, rise, mi guardò. -Sei solo una puttana sfruttatrice!- affermò guardandomi con disprezzo. A quel punto Mark diventò una furia e cominciò a picchiarlo, ricordo che mi avvicinai a loro, nella speranza di dividerli, ma non c riuscì, ricordo di essere stata spinta e poi, e poi più nulla, tutto bianco, tutto sfuocato, un forte dolore alla testa, lo sguardo preoccupato del mio fidanzato e...e nient'altro.
 
Mark
Quell'idiota di Chord aveva insultato la mia ragazza, come si era permesso?! Cominciai a prenderlo a pugni, Cory si avvicinò, cercò di dividerci, lo stesso fecero Harry, Kevin e Darren, anche Naya venne verso di noi, era spaventata, me ne accorgevo, era lì, sveglia, mi guardava, mi urlava di smetterla. Ad un certo punto vidi Chord spingerla per farla allontanare, sbattè la testa su una sedia mentre cadeva. Non si rialzò, non si mosse, lasciai perdere tutto. Mi chinai su di lei, le presi la testa tra le mani, perdeva sangue. -Chiamate un'ambulanza!- gridò Lea preoccupata. -Hai visto cos'hai fatto pezzo di merda!- disse Darren guardando Chord con disprezzo, era incosciente, non capiva quello che stava succedendo, non ci capivo niente neache io. La cullavo, la guardavo. Non ci capivo più nulla, qualche minuto prima era accanto a me sorridente e poi non si muoveva e non parlava e non mi sorrideva. 
 
Darren
Quell'idiota di Chord aveva fatto del male a Naya, era una delle mie migliori amiche, non l'aveva fatto volontariamente, ne sono sicuro ma, in quel momento, poco mi importava, volevo spaccargli la faccia, Nay era come una sorella per me. Mi mettevo nei panni del povero Mark, se una cose del genere fosse successa alla mia Dianna, non so cosa avrei fatto. Lo guardavo che incosciente cullava la sua ragazza, le sorrideva. Poi la guardò, mi fece tanta pena, le spostò una ciocca di capelli dalla faccia e le disse -Nay adesso basta scherzare, alzati, non è divertente!- ma la ragazza non si mosse, non dava segni di vita, l'ambulanza doveva fare in fretta, stava perdendo troppo sangue. 
 
Dianna
Naya era tra le braccia di Mark, io non potevo crederci, lui le parlava, lei non rispondeva, piangevo, cominciarono ad entrare i paramedici, corsero da lei, la presero, lasciando il povero Mark a mani vuote che si guardava le braccia dove fino ad un attimo prima era adagiata la sua ragazza. Una di loro disse -Ha perso molto sangue, facciamo in fretta!- chiesero al fidanzato della vittima se voleva salire con loro sull'ambulanza, corsero fuori dalla stanza in cui stavamo registrando lasciandoci lì, tutti preoccupati. Lea era in lacrime tra le braccia di Cory, Darren mi si avvicinò, mi abbracciò e mi sussurrò all'orecchio -Non preoccuparti andrà tutto bene!- mi strinse a se e chiusi gli occhi continuando a piangere sul suo petto.



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Capitolo 12
*** Non sappiamo se riuscirà a superare la notte ***


Mark
Tutto andava così bene e in men che non si dica mi è caduto il mondo addosso. Ero in un'ambulanza, la ragazza che amavo era in fin di vita. 
Solo qualche momento prima era accanto a me, mi sorrideva, mi accarezzava, mi baciava. La guardai, le strinsi la mano. Non si mosse, perchè? Vedevo i medici muoversi. Erano preoccupati, me ne accorgevo dai loro visi. Una volta arrivati in ospedale mi dissero di rimanere in sala d'attesa. 
Dopo poco vidi tutti i miei amici entrare e raggiungermi, Lea mi abbracciò in lacrime, la strinsi a me e mi lasciai andare, piansi anche io. Quando riaprì gli occhi vidi Dianna, era pallida, singhiozzava sulla spalla di Darren che da bravo fidanzato le accarezzava la schiena e cercava di non piangere anche lui. Heather faceva lo stesso camminando avanti e indietro nella stanza in cui eravamo, arrivò il suo fidanzato e senza dire niente l'abbracciò. Tutti erano con i propri fidanzati e fidanzate, la mia rischiava la vita e tutto per colpa di un deficente. Giurai che se l'avessi trovato l'avrei preso a pugni in faccia fino a quando non sarebbe caduto a terra morto. 
Vidi l'infermiera entrare nella sala d'aspetto. -Ci sono parenti della signorina Rivera?- Sciolsi l'abbraccio e andai da lei. -Io sono il fidanzato!- affermai. -Mi dispiace ma ho bisogno di un parente!- rispose la donna. -Cosa? Un parente? Sono il suo fidanzato cazzo non un estraneo!- mi arrabbiai. -Lo so, è il protocollo!- affermò ancora la donna. -La prego, i parenti non arriveranno prima di domani, sono a Los Angeles, per favore, mi dica qualcosa! La imploro!- chiesi con gli occhi pieni di lacrime, quella si commosse e mi diede delle notizie. -La sua ragazza ha subito un grave trauma cranico. Glielo dico in tutta sincerità, non sappiamo se riuscirà a superare la notte. Vi consiglio di preparare un vestito. Mi dispiace!- in quell'istante mi sentì crollare il mondo addosso, se Naya fosse morta non so cosa avrei fatto. Mi sedetti su una di quelle scomode poltroncine e mi presi la testa fra le mani. Un medico entrò nella stanza e ci comunicò che uno di noi sarebbe potuto entrare in stanza a visitarla. Guardai le amiche, mi fecero cenno di andare. -Mi segua!- disse l'uomo con il camice. Lo seguì, mi portò in una stanza, aprì la porta e la vidi. Era lì, la mia Naya era lì, stesa, in fin di vita. Mi avvicinai a lei, le presi la mano, gliela baciai. Le accarezzai il viso, era rilassata, tornai a prenderle la mano, gliela strinsi ma questa volta a differenza delle altre da parte sua non ci fu alcuna risposta, nessuna stretta, nessn "Amore mi stai stritolando la mano!" nessun "Ti amo!". Questa volta le sue dita erano ferme, immobili. Presi la sedia posta in un angolo della stanza e mi sedetti accanto a lei. La guardai, le bacia la mano stringendola forte tra le mie. Ricordai tutti i bei momenti passati insieme, il primo bacio, la prima volta, la rottura, le minacce di Dianna dopo esser tornati insieme. Non poteva morire, non poteva lasciarmi, non sarebbe stato giusto, avevo bisogno di lei, non ero niente senza lei, era la mia unica ragione di vita. La amavo più di quanto amassi me stesso. -Ti prego Nay non lasciarmi!- le sussurai lasciando che una mia lacrima cadendo le bagnasse la mano.



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Capitolo 13
*** Between Life and Death ***


Dianna
Ci concessero di andare a vedere Naya, Mark era sempre lì, non aveva intenzione di muoversi, passarono le ore. Calò la sera, arrivò il momento per noi di andare a casa, ma nessuno aveva intenzione di lasciare l'ospedale, così ci accampammo nella sala d'attesa. Non avevo più la forza di piangere, guardavo Lea e non potevo fare a meno di pensare che fino a quella mattina io, lei e Nay stavamo ridendo e scherzando. Mi avvicinai a lei. Non ci parlammo, ci bastò uno sguardo, ci abbracciammo e cominciammo a piangere. Sentì una mano posarsi sulla mia spalla. Sciolsi l'abbraccio e mi girai per vedere chi fosse. C'era Darren, con gli occhi lucidi, aveva bisogno di essere confortato, aveva bisogno della sua migliore amica, aveva bisogno della sua ragazza, aveva bisogno di me. Ci abbracciammo. Lo strinsi forte a me. Potevo sentire il suo cuore battere sul mio. In quel momento realizzai di amarlo. Non so cosa avrei fatto se fosse successo qualcosa a lui. Con un filo di voce gli sussurrai all'orecchio -Tu non te ne andrai mai vero? Non mi lascerai?- lui passò la sua mano dalla mia schiana alla mia testa. -Sarò sempre qui con te, non ti lascerò mai!- rispose.
Lea
Ero stremata. Tutta questa situazione era stremante. Non potevo sopportare l'idea che una delle mie migliori amiche potesse essere in fin di vita. Non osavo immaginare come potesse sentirsi il povero Mark. Ero seduta su quelle poltroncine quando qualcuno mi prese la mano e me la strinse. Alzai lo sguardo e vidi Cory. Cercai di sorridergli. -Lea per qualunque cosa sappi che io ci sono!- disse. -Grazie!- risposi. Mi diede un bacio sulla guancia e restò seduto accanto a me tenendomi la mano. 
Mark
Come vi sentireste se la vostra ragazza fosse in fin di vita? Come vi sentireste se vi dicessero che potrebbe non superare la notte? Cosa fareste se avreste a disposizione solo un ultima notte con la donna della vostra vita? Non ero pronto per tutto questo, non ero pronto ad affrontare una perdita, non ero pronto a perdere lei. Avrei preferito che succedesse a me. Avrei donato la mia vita per salvare la sua. La amavo più di qualunque cosa al mondo. Lei mi serviva come alle persone serve l'ossigeno, lei era il mio ossigeno, lei era l'unica persona che riusciva a rendermi felice e che mi faceva sentire parte di qualcosa. Non poteva morire. Speravo che fosse tutto un sogno, un brutto sogno, speravo di svegliarmi e trovarla mentre serena dormiva al mio fianco. Ma purtroppo questo tutto era tranne che un sogno. Le tenevo la mano, stava diventando sempre più fredda, i cuoricini sul monitor erano sempre di meno, stava andando via, la stavo perdendo. Una lacrima scese sulla mia guancia. Avrei fatto anche un patto con il diavolo per far si che lei stesse bene, ripeto che avrei rinunciato alla mia vita stessa. Mi alzai dalla sedia sul quale ero seduto e tenendo sempre ben stretta la sua mano tra le mie le dissi -Naya ti amo!- le diedi un bacio sulla fronte, anche questa era ormai fredda, stava cominciano a spiccare il volo, stava lasciando piano piano questo mondo. Erano le 4:23, lo ricordo benissimo, una serie di beep cominciarono a riempire la stanza, scoppiai a piangere. I medici cominciarono ad invadere la stanza, alcuni di loro cercarono di farmi uscire, ma io non li sentì, non avrei mai rinunciato a stare con lei. I beep aumentarono fino a formare un unico beep. -Spegni il monitor!- disse rassegnato uno degli uomini in divisa, lo stesso uomo che qualche ora prima mi aveva accompagnato da lei. L'altro fece come gli era stato chiesto. Non capivo più nulla. Il dottore mi guardò con compassione, poi guardò un infermiere con in mano una cartellina. -Ora del decesso- guardò il suo orologio da polso -4:30- comunicò triste. Non poteva essere vero, non poteva essere morta, non potevo accettarlo. -No!- gridai tra le lacrime. Fuori dalla stanza sentivo le urla di Dianna, le urla di Lea, le urla di Darren. Corsi da lei che adesso giaceva sul quel lettino senza vita. -Naya no!- dissi gettandomi su di lei. -Tesoro svegliati ti prego, io ti amo, non posso vivere senza di te. Ti prego svegliati!- la stringevo forte a me. L'infermiere mi si avvicinò cercando di staccarmi da lei. -Non mi tocchi!- esclamai. -Non la tocchi!- aggiunsi quando questì tentò di portarla via da me. -Perché?- gridai -Perché lei, perché hai voluto portarla via da me?!- gridai. Mi chinai verso la ragazza. Le diedi un tenero bacio sulle sue labbra ormai gelate. -Ti amo!- dissi e una mia lacrima cadde sulle sue labbra. Il monitor cominciò a suonare. -Che succede?- chiesi con gli occhi gonfi dal pianto. I medici avevano gli occhi spalancati. -Non so come sia possibile, solo un miracolo poteva far si che- cominciò a dire l'uomo con gli occhiali e i capelli brizzolati difronte  a me. -Poteva far si che?- chiesi impaziente. -Far si che il cuore della sua ragazza ricominciasse a battere!- esclamò meravigliato il medico. Sorrisi. Strinsi la ragazza tra le mie braccia, le presi la mano e la strinsi forte. -Amore mi stai stritolando la mano!- disse Naya con un filo di voce aprendo lentamente gli occhi. Sorrisi. -Amore!- dissi e mi fiondai su di lei, l'abbracciai, la baciai. Non volevo più staccarmici. -Adesso mi uccidi!- disse lei. Mi allontanai velocemente. -Guarda che scherzavo!- aggiunse riuscendo a tenere gli occhi a malapena aperti. 

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Capitolo 14
*** I think I wanna marry you ***


Mark
Nel periodo in cui Naya era stata in ospedale, mi ero reso conto di quanto l'amassi, di quanto tenessi a lei e di quanto la vita fosse breve. Erano passati mesi ormai dall'incidente. Naya era appena tornata sul set, era il suo primo giorno riprese dopo l'accaduto. Arrivò sul set e venne accolta da un caloroso applauso e una abbaraccio di gruppo. -Ben tornata Nay Nay!- esclamò Ryan. Cominciammo le riprese. Prima di andare a casa comunicai a tutti che avevo un annuncio da fare. Tutti si sedettero ad ascoltarmi. Presi la chitarra, chiamai Cory, Darren e gli altri ragazzi. -Durante questo periodo mi sono accorto di quanto breve sia la vita!- dissi guardando la mia ragazza e cominciai a cantare. 
 
It’s a beautiful night,
We’re looking for something dumb to do.
Hey baby,
I think I wanna marry you.
 
Guardai Naya dritta negli occhi, erano lucidi. Aveva già capito, sveglia com'era, cosa avrei fatto. Terminai la canzone. Mi inginochiai difronte a lei. 
 
Is it the look in your eyes,
Or is it this dancing juice?
Who cares baby,
I think I wanna marry you.
 
Una lacrima le scese lungo il volto, era felice, se l'asciugò sorridendo. Mi abbracciò. Sorrisi, le tolsi i capelli dal viso. -Naya, vuoi sposarmi?- le chiesi con un sorriso forse da imbecille innamorato sul volto e un anello costosissimo tra le mani. -Si, lo voglio!- mi rispose e mi baciò. Sorrise nel bacio. Tutti quanti applaudirono, sembrava quasi di stare in un film.
 
Naya
Mark mi aveva chiesto di sposarlo, ovviamente io avevo accettato. Era stato bellissimo, quando l'ho visto inginocchiarsi, il cuore mio cuore ha cominciato a battere forte, pensavo che mi balzasse fuori dal petto. Volevo alzarmi, corrergli incontro e riempirlo di baci. In quel momento ero la donna più felice del mondo.






Volevo approfittare per ringraziare pazzaxamore grazie perché recensisci sempre, te ne sono grata! :)
Mi scuso con voi se è molto breve, ma purtroppo non ho molto tempo per scrivere e aggiornare, spero vi sia piaciuto lo stesso, un bacio SuperF1997

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Capitolo 15
*** The end ***


Naya
Ricordo tutto del giorno del mio matrimonio. Mi svegliai nella mia stanza, avremmo celebrato il matrimonio a Santa Monica, sorrisi guardando i raggi del sole entrare dalla finestra. -Naya sei sveglia?- mi chiese mia sorella Nickayla affacciandosi alla porta. -Si!- risposi io. -Hai visite!- disse, aprì completamente la porta e lasciò entrare Dianna, Lea, Heather e Darren. Io li guardai. Indicai l'unico uomo. -E lui?- chiesi sorridente. -E io non potevo rimanere con gli altri, dovevo assolutamente vederti!- rispose il diretto interessato. Ridemmo tutti. -Nickayla, tesoro, aiuta tua sorella a vestirsi, anche voi ragazze e...Darren?- disse mia madre. -Si?- chiese il ragazzo -Esci immediatamente!- continuò la donna. Dopo qualche minuto tornò e trovando ancora il ragazzo nella mia camera esclamò -Darren se non sparisci entro due secondi faccio venire Mychal!- non appena sentì queste parole, Darren uscì di corsa dalla stanza. Noi tutte ridemmo. Indossai il mio vestito, mi girai verso lo specchio e mi guardai, oltre al mio di riflesso, c'erano anche quelli delle mie amiche e di mia sorella. Per tanto tempo avevo desiderato questo momento, per tanto tempo lo avevo progettato e sognato. Era tutto come avevo sempre immaginato, un vestito da sogno, delle damigelle fantastiche, l'uomo dei miei sogni, avevo tutto. Abbracciai le ragazze e dissi loro queste parole tra le lacrime -Ragazze grazie di tutto, davvero, se è tutto così fantastico è grazie a voi, vi voglio bene!- loro si commossero. Darren entrò e corse ad abbracciarci. -Era troppo commovente per non farlo!- disse. -Criss, che ci fai nella camera della mia sorellina, vuoi forse non essere presente al suo matrimonio?- chiese mio fratello. Il ragazzo fece di no con il capo spaventato e uscì correndo. Ridemmo ancora. -Tesoro, dobbiamo andare!- mi informò lo stesso. Guardai tutti, sospirai e uscì dalla camera. Presi sottobraccio il mio fratellone e scesi le scale, era una bellissma giornate l'ho gia detto? Forse la migliore della mia vita!
 
Mark
Mi svegliai a casa del fratello di Naya, andai in bagno, mi lavai, mi vestì e mi guardai allo specchio. Stavo per sposarmi. Stavo per sposare la ragazza dei miei sogni, quella ragazza che avrei potuto perdere, quella ragazza che mi rendeva dannatamente felice. Devo essere sincero, avevo paura. Vi chiederete: Come può aver paura un duro come Mark Salling? Beh è così, avevo paura, paura che mi lasciasse all'altare, paura che non venisse, paura che cambiasse idea. Ero agitato, camminavo avanti e indietro per la stanza, Mychal, il fratello di Naya, se ne accorse e tentò di tranquillizzarmi. -Ehi amico sta calmo ok?- mi disse. -E come faccio? Se cambia idea e non vuole più sposarmi?- chiesi in preda all'ansia. Lui mi guardò. -Ti rendi conto che stiamo parlando di mia sorella? è follemente innamorata di te, perché mai dovrebbe cambiare idea?- rispose lui. -Adesso sbrigati, facciamo tardi, io devo essere a casa dei miei tra mezz'ora e tu devi andare in chiesa, muoviti!- detto questo uscimmo dalla stanza. 
Era passata più di un'ora da quando ero arrivato in chiesa, Naya non era ancora arrivata. Mi cominciavo a preoccupare. Ad un tratto però, l'organo cominciò a suonare, non era la solita marcia nunziale, era la canzone con la quale le avevo chiesto di sposarmi, Marry You di Bruno Mars, mi voltai verso l'entrata e fu li che la vidi, bellissima nel suo splendido abito bianco, quel sorriso radioso sul volto e il suo sguardo intenso verso di me. Sorrisi, non riuscì a staccarle gli occhi di dosso neanche per un istante. Suo fratello l'accompagnò sino a me e mi sussurrò -Se la fai soffrire io ti uccido!- detto questo mi lasciò la mano della ragazza. Le tolsi il velo dal volto e la guardai negli occhi. Sorridemmo. Presi la sua mano e ci voltammo verso il celebrante. Ero felice, felice in maniera smisurata. Arrivò il fatidico momento, le prommesse. -Io Mark Wayne Salling, accolgo te, Naya Marie Rivera, come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita. Le avevo appena promesso il mio amore e infilato l'anello al dito. Lei era visibilmente commossa. -Io Naya Marie Rivera, accolgo te, Mark Wayne Salling, come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita. Mi infilò l'anello, tremava. Il parroco pronunciò alla fine le ultime parole, quelle che stavo aspettando. -Per i poteri conferitimi dalla Chiesa, vi dichiaro marito e moglie, può baciare la sposa!- non me lo feci ripetere una seconda volta, le presi il viso tra le mani e la baciai dolcemente. Era finalmente mia moglie. Adesso avevo finalmente tutto ciò di cui avevo bisogno. 
 
Darren
Quale momento migliore per una proposta di matrimonio se non un matrimonio? Stavamo festeggiando l'imminente unione, quando dopo il brindisi dei testimoni, mi alzai e raggiunsi il microfono posto al centro della stanza. -Un attimo di attenzione prego! Volevo fare ancora una volta i complimenti a Mark e Naya e volevo approfittare di questo momento per fare una cosa. Dianna? Tesoro, puoi venire qui?- chiesi. Tutti, compresa lei, mi guardarono sorpresi. La mia ragazza si alzò e mi raggiunse. -Ho pensato, quale momento migliore per una proposta di matrimonio se non un matrimonio stesso?- chiesi. Dianna aveva gli occhi lucidi e la bocca spalancata. Mi inginocchiai. Le presi la mano. -Dianna Elise Agron, vuoi diventare mia moglie?- sorrisi. Lei si coprì la bocca con una mano alla vista dell'anello e annuì con le lacrime che le cadevano sulle guance. L'abbracciai e tutti applaudirono. 
 
Lea
Naya e Mark si erano appena sposati, Dianna  e Darren stavano per farlo ed io? Volevo stare davvero con Cory, ma lui sembrava essersi dimenticato di me e di quello che era successo tra noi. Ero sola, seduta su un divanetto isolato, lui mi raggiunse. -Posso sedermi?- chiese. Io annuì. -Non sei felice?- mi chiese. -Si, lo sono!- risposi fredda. -Lea, so che nell'ultimo periodo ti ho trascurata molto, ma non è stato un bel periodo, lo sai!- disse. -Certo che lo so, una delle mie migliori amiche ha rischiato di morire! Cory avevo bisogno di te, ma non c'eri!- gli feci notare. -Hai ragione, mi dispiace, ero spaventato!- esclamò. -Spaventato?- domandai. -Dalle emozioni forti che provo per te, sono indescrivibili, mi spaventano!- ripose. -Anche io provo delle forti emozioni per te!- affermai. -Davvero?- mi chiese. -Certo!- risposi. Lui mi prese il viso tra le mani e mi baciò. -E questo?- chiesi. -Ho perso fin troppo tempo, vuoi essere la mia ragazza?- mi domandò. Sorrisi, lo abbracciai. -Si, lo voglio!- Per la prima volta, tutte noi eravamo felici, felici come non mai. Avevamo trovato l'amore!







(Nickayla Rivera, la sorella di Naya)
(Mychal Rivera, fratello di Naya)


Siamo giunti alla fine di questa serie, ringrazio tutti quelli che hanno recensito e che l'hanno seguita. Un saluto speciale a Pazzaxamore che recensisce tutti i capitoli, un bacio a tutti, alla prossima. SuperF1997

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