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di Nal e Gothika85
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO UNO ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO UNO ***


Change

Change

di

Nal & Gothika85

 

 

 

 

Eccoci Ragazze/i!!!

Come va?

Io Sono Nal e insieme a Gothika85 si è deciso di fare una nuova FF…

Spero che piaccia a tutti e che la commentiate in tanti eheheh…

 

Ora vi tocca subirvi le solite frasi di rito:

 

Tutti i personaggi non sono nostri,ma della nostra amata/odiata Row e scriviamo per puro divertimento e non a scopi di lucro.

Nel corso della storia si incontreranno coppie yaoi quindi a chi possa infastidire una relazione uomo-uomo è pregato di non leggere.

Grazie!!!

 

Buona Lettura!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

Una risata si leva nell'ombra di una casa apparentemente abbandonata; una risata fredda, nella sua allegria di vittoria, percorre le ali del castello in rovina, diramandosi in ogni stanza  per poi spegnersi nelle sue profondità.

Strani sibili inquietanti bisticciano tra loro a sembrare un'accesa discussione che termina con un gorgoglio soddisfatto.

Due rubini color cremisi fiammeggiante si socchiudono ora ansiosi di pronunciare l'incantesimo appena trovato nei vecchi appunti del grande Salazar Serpeverde; un incantesimo terribile, dagli effetti insospettabili....

 

Alcune ore dopo, a  chilometri di distanza, in una scuola molto rinomata per particolari materie, ovvero la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, gli studenti si rilassavano in quegli ultimi giorni che potevano passare in quel luogo nascosto da magie antichissime.

 

 

Il sole era alto in cielo e voci allegre si espandevano nell'aria come l'odore dei fiori ed Harry in quel momento  sonnecchiava nel parco.

Le lezioni erano quasi al termine e lui come ogni anno si sentiva malinconico:l'arrivo dell'estate gli portava solo tristezza.

Odiava tornare dai Dursley e passare le lunghe estati solo, sperando in una lettera da parte degli amici o di Sirius.

Sospirò si passò una mano davanti agli occhi per ripararli dalla luce che si scontrava contro la superficie del lago. Un Sorriso. In lontananza Hermione e Ron si stavano avvicinando felici,si tenevano per mano, finalmente quei due avevano aperto gli occhi davanti ai loro sentimenti...

 

 

Un ragazzo osservava la scena da lontano.

Una bionda ciocca gli coprì per un momento il bel viso, ma venne ricomposta un secondo dopo al suo posto.  Non prestava attenzione ai suoi amici, che ignari del suo disinteresse continuavano a meditare oscuri tranelli a spese dei buoni Grifondoro.

Cosa poteva interessare a lui di stupidi scherzi infantili quando tutto ad un tratto il padre aveva deciso che doveva diventare adulto?

Il momento per lui era arrivato la sua fine in un certo senso.

Mancavano solo poche ore e anche lui si sarebbe dovuto prostrare davanti al Lord Oscuro per ricevere il suo marchio, diventare la sua marionetta e il suo schiavo. Lui odiava esser comandato e odiava quel marchio. Non perchè era uno sdolcinato grifone senza spina dorsale,ma perchè lui voleva decidere il corso della sua vita lui voleva comandarsi da solo.

Ne aveva diritto come un comune essere umano a gestire la propria vita, ma era questo il problema numero uno: lui era un Malfoy! E i Malfoy avevano una posizione da difendere e da rispettare,ma forse si sbagliava in fondo tutta la sua famiglia era sempre stata succube di altri e questo lo disgustava nel profondo, anche se non lo avrebbe mai ammesso neanche sotto Veritaserum.

Lui doveva sempre fingere di essere meglio di chiunque perchè senza la sua maschera era fragile come qualsiasi altro ragazzo e lui odiava essere fragile; odiava dipendere dalle decisioni imposte da altri, così come odiava il nome che portava.

Tornò con la memoria a quando aveva fatto la conoscenza con l'Eroe del mondo magico, e ancora una volta si odiò per essersi dimostrato altamente migliore di chiunque altro sulla faccia della terra, compreso il Bimbo-Sopravvissuto.

Decise che se fosse riuscito a calpestare le vane speranze dei suoi parenti, avrebbe cercato di migliorare quel rapporto sempre vacillante di inimicizia con quel ragazzo che a suo modo poteva decidere da solo della propria vita. Venne riscosso dai suoi pensieri quando Pansy, attaccatasi al suo braccio come una morta, gli scoccò un bacio sul collo.

Esasperato da quegli atteggiamenti della compagna si alzò per andarsene...

"Aspetta Dra! Perchè non vuoi unirti a noi? E' un'ottima occasione per noi di rifarci di tutti i dispetti ricevuti dai quei pezzenti!"

"Sono sei anni che ci conosciamo e non hai ancora imparato il mio nome?"disse glaciale come sempre"Draco!Sono Draco e smettila di utilizzare degli stupidi abbraviativi da moccioso!" odiava quando storpiavano il suo nome lo mandava in bestia sembrava una presa in giro come quelle che ogni giorni sentiva dalla bocca degli stupidi grifoni.

‘’Ma io e te ci conosciamo da tanto! Non ti ha mai dato fastidio, come mai oggi fai tanto il grande, eh?" Chiese sfidandolo con lo sguardo e in posa di attacco, quasi fosse un vero Carlino domestico punto sul vivo.

"Mi ha sempre dato il fastidio solo che non ho mai neanche sprecato parole per dirti qualcosa oggi mi sento buono e quindi spreco un minuto del mio prezioso tempo per insultarti"

sfidare un Malfoy?Sciocchezze l'avrebbe pagata.

"Quando fai così, vorrei ....vorrei...."

"vorresti cosa?spero non vorrai piangere non vorrei che mi sporcassi da divisa"

"Se fosse per quello, hai un guardaroba anche troppo fornito di ricambi! Sei un idiota Draco! Non capisci un accidenti; pensi sempre di essere migliore di Potter, ma non  lo sei affatto, almeno lui ha un cuore!"

"il mio è stato venduto insieme al corpo e alla mia mente" disse acido pensando a cosa sarebbe presto avvenuto

"Cosa vuoi dire? Che diamine vai blaterando? Non dirmi che.... che..." -Ommiodio! Dimmi che non è vero quello che sto formulando, dimmi che non è vero - La sua espressione offesa iniziò a cambiare e diventare ansiosa

"Ho di meglio da fare che ascoltare qualcuno che non sa formulare una frase intera"disse allontanandosi. Non gli andava di avere la compassione di altri.

"Aspetta Biondino di papà! Non vorrai dirmi che hai deciso di seguire le orme dei tuoi genitori?"

disse dopo aver preso coraggio per quel nomignolo che sapeva lo avrebbe fatto arrabbiare

"Si e ora finiscila devo prepararmi"disse mantenendo un apparente e finta calma.

"Ma Draco! Non puoi, avevi promesso che non lo avresti preso. Ti sei scordato il Giuramento Di Sangue?"

Il biondino s'allontanò come se non avesse sentito.

Nel frattempo la capricciosa Pansy iniziava a piangere silenziosamente, allontanandosi a sua volta, verso i sotterranei.

Mentre Draco s'avvicinò verso la foresta proibita *

"Hey Malfoy! Vai a trovare gli altri Furetti tuoi simili? Non sapevo avessi così tanto coraggio da addentrarti lì dentro.... L'ultima volta sei scappato invocando a pieni polmoni tuo padre, te ne sei scordato?"

Sorrise ghignando un Harry Potter diverso dal timido bimbetto di qualche anno fa,il quale stava per essere raggiunto dai soliti due…

Il serpeverde neanche lo degnò di parola

"Che c'è Malfoy? Non ti degni di rispondere ad una così semplice domanda? MALFOY STO PARLANDO CON TE!"

- odiami ma ti prego rispondimi, ho bisogno di sentire la tua voce – pensò

"Potter cos'è anche oggi sei pieno di manie di protagonismo?se alzi un pò la voce anche i tuoi fan più che sono ancora al castello possono venire a vedere il loro eroe in azione che si umilia da solo"

disse girandosi appena, non meritava troppo interesse.

"Allora...Chi vai a trovare nella zona paurosa? Ti ho mai detto che c'è un gigante lì dentro? Ed è abbastanza feroce con i novelli!"

"non mi preoccupo tanto sarà stupido come quel mezzo-gigante tuo amico...ah no vero più stupido di lui non si può essere!"

"Uffa!" Sbottò afferrandogli un braccio, "Mi vuoi guardare? E poi Stupido ci sarai tu, furetto!"

Scostò il braccio schifato "Sfragiato non osare più toccarmi mi fai schifo!"

"Sei proprio uno Slytherin! Viscido e bastardo, proprio come Voldemort! Mi chiedo ancora cosa ti abbia spinto a porgermi la mano il primo giorno sul treno!"

"Spero che non hai creduto fin'ora che l'abbia fatto perchè volessi la tua amicizia,vero Potty?Perchè se lo pensi sbagli di grosso"

"Mai pensata una cosa simile, sicuramente avrai architettato a come poterti servire di me in caso l'avessi accettata. Ti serviva un altro leccapiedi per caso? No, chiedo perchè ne hai anche troppi, Pauroso!"

"Ammettilo Potter che tu vorresti essere un mio leccapiedi!vorresti essere un Serpeverde tu brami il potere e brami chi ha potere"disse avvicinandosi molto a lui quasi sussurrandogliele in faccia le ultime parole.

"Avrei potuto esserci nella tua Casa, ma ho rifiutato. Il potere non fa per me, caso mai a te interessa; hai intenzione di raggiungere le alte schiere? Ah, dimenticavo! ..." disse occhieggiandolo male, mentre avvertiva piccole farfalle nello stomaco svolazzare senza meta avvertiva una rabbia incontrollata nel suo stomaco

"Se tu non bramassi il potere non ne saresti in continua ricerca"

"Volevo solo parlarti"

"Parlare?Potter finalmente mi hai stupito!Torna dai tuoi amichetti pezzenti e mezzosangue ho da fare"disse voltandogli le spalle

"Piton mi ha incaricato di dirti di volare nel suo studio al più presto; sono ore che ti cerca. Figurati! Nella fretta si è scordato persino chi ero..."disse per poi terminare dicendo:‘’Buone vacanze Malfoy"

Il biondo pensò che al ragazzo era andato qualche rotella fuori posto per l’ultimo augurio.

"Potter vai a farti visitare credo che stai male o è semplicemente il nauseante buonismo dei grifondoro che ti da alla testa?"disse mentre andava al castello dal professore di Pozioni

"Imbecille come suo solito!"

scuotendo dolcemente la sua chioma sempre scompigliata.

Lui fece un cenno che sembrava tanto una presa in giro ormai distante dal rosso-oro.

Rise a gesto intimidatorio e tornò a rivolgersi agli amici in allerta ad una possibile e non avvenuta zuffa alla Babbana maniera

Poco Dopo Malfoy si trovò davanti all'ufficio di Piton. Bussò.

"Avanti!"

"Buongiorno Professore so che mi cercava..."disse entrando con portamento regale

"Ah! Signor Malfoy è lei! Dove si era cacciato sono due ore o forse più che la cerco!

"Mi perdoni,ma era nel parco a cercare delle erbe per la pozione che ha spiegato oggi volevo provare a farla già in serata"disse con voce tenue e rispettosa

"Vero, quelle radici si possono trovare solo in certe zone della nostra foresta, comunque l'ho fatta chiamare, per dirle che suo Padre mi ha informato che stasera tornerà a casa. Viene a prenderla alle sette in punto."

"La ringrazio per avermi avvisato professore" non si aspettava che non l'avrebbe più mandato  a Hogwarts negli ultimi giorni anche dopo il marchio.

piton lo squadrava sospettoso, eppure quegli occhi non facevano trasparire niente... "Devi dirmi niente, Draco?"

"No professore a parte augurarle di passare un'ottima estate"accennò un sorriso. Era un attore nato.

"Allora può andare a prepararsi, se non erro manca un'oretta scarsa...Buone vacanze, signorino Malfoy! “Ci rivedremo presto"

"Si,molto presto..."disse uscendo dalla stanza.

Salì in camera sua, radunò la sua roba e la fece portare all'ingresso da degli elfi, come regolamento voleva doveva uscire da lì con il padre.

A pochi minuti alle sette s'avvicinò all'ingresso era completamente vestito con un abito nero elegante e un mantello che gli cadeva perfetto addosso sempre del medesimo colore tenuto fermo da una spilla in oro bianco e smeraldi verdi a forma di serpente.

La notte intorno a quella figura che avanzava senza remore, si infittiva sempre più, ma forse era solo un'impressione. La volta celeste era illuminata fiocamente da piccole stelle luminose costituenti le Costellazioni tipiche di quel periodo estivo.

l'uomo si avvicinava incurante della leggera brezza che si era sollevata a incontrarlo. Sperò che suo figlio si presentasse puntuale, così sarebbero potuti arrivare in leggero anticipo al Manor, per prepararsi al grande Ricevimento, organizzato per la sera stessa

Appena giunse al portone d'ingresso vi trovò Severus che lo guardava quasi disgustato dal  comportamento infantile del biondo; oppure per via del fatto che non avrebbe potuto partecipare alla cena... tutto era possibile...

"Buonasera Severus!"

"Buonasera Lucius" disse freddo come sempre "Tuo figlio è pronto all'ingresso"disse indicandolo era poco distante perso nei suoi pensieri vicino alla scala che portava alla Sala Grande. 

"Grazie al cielo! Non arriveremo in ritardo...Sicuro che non vuoi unirti a noi?" Chiese accennando un piccolo ghigno.

"Sicuro grazie per l'interessamento" disse stando calmo a fatica.

"Mi chiedevo quand'è che potrai dedicarci più tempo. Non ti si vede da un bel pò di tempo, Sev!"

"Presto ho avuto molti compiti da svolgere"disse alludendo a compiti del Lord

"Dei quali non vuoi rendermi partecipe vero? Narcissa ha sentito più volte il desiderio di contattarti, penso abbia bisogno di parlarti urgentemente, ma sai com'è, la posta e la Metropolvere sono controllate

"Come ogni angolo del mondo magico giustamente" disse facendo intendere che si stava sbilanciando troppo e che Silente poteva sapere tutto all'interno del castello.

"Dimenticavo il caro Preside, non si sa mai come faccia a curiosare dove non dovrebbe; Chi sarà il prossimo insegnante di Difesa il prossimo anno?Mi chiedevo se c'era già qualcuno prenotato o avrei potuto fare domanda io personalmente"

"E' già occupato Lucius"disse finalmente Silente gli aveva promesso il posto.

"Potrei richiedere di essere il tuo assistente, ti servirà doppia pazienza con tutti i mocciosi che seguono le tue lezioni, già mortalmente noiose, e no, non sono parole di Draco... Ti ho osservato durante alcune lezioni particolarmente interessanti.."

"Mi sento lusingato da tanta attenzione da parte tua,ma non c'è ne bisogno,ma non dovevi andare?non vorrei arrivassi tardi"disse mentre si stava avvicinando la McGranitt.

"Ah. è vero, ma è sempre un piacere per parlare con un vecchio amico!"

"Si proprio un…piacere"disse sarcastico.

"Draco dai, siamo in piccolissimo anticipo, sai che Cissy è una dolcezza quando si arriva in ritardo...A presto Sev! Professoressa Mc Granitt!"

E con una Materializzazione congiunta si smaterializzarono.

Ed i professori andarono in Sala Grande per l’ultima cena dell’anno.

 

 

 

 

Bene lo sappiamo che non è che nel capitolo accade nulla di particolare,ma…dal prossimo si inizia ad entrare del vivo!!!eheheh

Spero ci seguiate ancora…

Grazie e commentate ^-^!!!

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Capitolo 2
*** 2 ***


Ciao

 

 

 

 

 

 

Ciao!!!!

Bhè anche se a corto di commenti ho notato che è stata abbastanza letto il primo capitolo!

Meno male…

Speriamo che questo capitolo che entra più nel vivo della FF vi piaccia e che soprattutto commentiate in bene e in male!!!

Grazie e …

Buona Lettura!!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ormai il giorno delle partenze era arrivato tutti si dirigevano  a piedi verso l'espresso felici promettendosi di tenersi in contatto.

Harry vicino a Neville era tra i primi che raggiunsero la stazione di Hogsmeade e continuava a girarsi intorno qualcosa gli sembrava strano.

Sicuramente c'erano più membri dell'ordine che in qualsiasi altro giorno.

E questo lo rendeva agitato e nervoso.

Chissà se Silente era riuscito a tenere fermo a casa Sirius. Era da un po' che non lo sentiva.

E sapeva bene che se non fosse stato tenuto d'occhio avrebbe fatto volentieri un salto a trovarlo alla stazione, anche solo per saperlo al sicuro e scoprire se aveva in mente qualche tiro mancino per quegli sciocchi Purosangue del gruppo Serpeverde.

Salì ancora preso dai suoi pensieri sul treno rosso scarlatto, prendendo posto nel primo vagone libero, seguito a ruota da Ron, Hermione, Ginny e Neville.

Sedendosi sbadigliò.

"Ragazzi voi non avete qualche riunione o controllo speciale da fare?"chiese Harry ai due amici non perchè non li volesse,ma per curiosità solo che forse non si era reso conto del tono in cui diceva la frase.

"Che hai Harry, ora ti scoccia averci tra i piedi?" Chiese un Ron particolarmente suscettibile

"Mh?No scusa ho sbagliato il tono.. credo era così per curiosità visto che se non sbaglio Malfoy non c'è magari avevano annullato le riunioni dei prefetti perchè ne mancava uno"disse per giustificarsi

. "Allora non sono l'unica ad averlo notato" Rispose Hermione con il tono di chi la sa lunga.

"Malfoy è andato via con il padre la sera della cena di fine anno" disse Neville che si riempiva la bocca di cioccorane.

"Secondo voi, il misterioso motivo di questa fuga fuori programma a cosa si deve?" Chiese Ginny interessata a qualunque cosa non fosse la sua vita sentimentale.

"Sarà andato in qualche covo di mangiamorte come lui!"disse Neville che lo disprezzava ogni giorno di più

"Può essere... Si bofonchiava tra alcuni Serpeverde, che quest'estate sarebbe stata 'speciale' per molti di loro." Riprese a parlare Hermione, ricordando la Parkinson nel bagno delle ragazze parlare con la Bullstrode.

"Per me non ne ha il coraggio"disse Pensieroso Potter

"Tu dici? A me sembra tutto il contrario. Ricordati che è un Malfoy, più dispotici di loro non ne esistono!" Replicò Ron, ingurgitando più Tuttigusti+1 che poteva..

"Cosa c'entra esser dispotici ed essere un mangiamorte?Per me non lo è non mi sembra,tra l'altro,uno che si fa comandare..."

"Continuo a pensarla diversamente, e comunque non stavo insinuando che fossi....ma non è che sei sotto Imperius?Ron mi hai detto tu, che hanno avuto un battibecco il giorno stesso che il furetto è stato portato via dal suo paparino adorato"

Tutti iniziarono a guardarlo strano, come se fosse pericoloso, in grado di attaccarli da un momento ad un altro

Sbuffando si alzò "Vado ad uccidere qualcuno sotto maledizione"disse acido uscendo dallo scompartimento e camminando per i corridoi notando che in ogni carrozza c'era un componente dell'ordine.

"Uffa" Disse scocciato -Che bisogno c'è di piantare tutti loro a guardia mia personale? Mica ho intenzione di farlo per davvero!-

pensò sentendosi oppresso e proprio in quel momento una vocina in lui disse che forse un pò lontano da tutti e dalla magia sarebbe stato solo un bene anche se dagli zii.

Il solo pensiero dei prossimi maltrattamenti che avrebbe ricevuto a Privet Drive n°4, gli fecero venire voglia di scaricarsi su qualcuno.... Ma chi?

Nessuno e forse anche se avrebbe avuto qualcuno a tiro non avrebbe fatto nulla. Fuori iniziò a piovere e il cielo si scurì velocemente guardò fuori dal finestrino.

Decise che forse era meglio tornare dai suoi amici, non aveva intenzione però di rimettersi in discussione, ma pensò che sarebbe stato meglio litigare nel caso con loro piuttosto che farsi venire un'ulcera così giovane

All'improvviso qualcosa destò tutta la sua attenzione. Un sentore di freddo gelido lo invase. Sentì scorrere l'adrenalina nel sangue, e impugnò la bacchetta nascosta nella veste da mago, che ancora indossava.

Iniziò a correre verso lo scompartimento dei suoi compagni, come un forsennato spalancò la porta e cominciò a distogliere gli altri dalle loro futili insinuazioni sul diverbio avvenuto qualche minuto prima

"Harry che hai ?" chiese spaventata Hermione che vedeva il terrore negli occhi dell'amico

"Siamo circondati! Presto prendete le bacchette!"

"ma da chi?Harry stai bene?"Non capiva

"Muovetevi!Dobbiamo avvertire quelli dell'Ordine, non sanno nulla... Sono quì... Riuniamo gli altri ragazzi... Anzi no, oddio non lo so neanche io... Vi prego credetemi, siamo in pericolo"

"Calmo Harry..."disse l'amica avvicinandosi a lui posandogli una mano sulla spalla "Siamo al sicuro"

"Lo credete per davvero? Non ne sarei certo," replicò il moro in preda ad una crisi isterica "non capisco perchè non volete credermi!"

"Fuori è tranquillo e qui è sicuro"cercò di tranquillizzarlo.

"Ma allora non mi volete sentire! Stanno arrivando! Siamo in pericolo, e no! Non siamo affatto al sicuro, il treno è un prigione, se entrano siamo spacciati!"

I ragazzi si fissarono tra loro impugnando le loro bacchette

"Finalmente! Datemi una mano dobbimo avvisare gli altri prima che sia troppo tardi!"

Annuirono non troppo sicuri dell'amico,ma tutto d'un tranno le luci si spensero e il treno si fermò

"Oh, no!" disse Neville.

Il sentore di freddo si acuì, i finestrini del treno presero a far condensare i loro respiri affannati e una sottile lastra di ghiaccio si formò sul vetro

Ginny accese la propria bacchetta, ma Harry la fermò

Dei raggi di luci  rossa invasero i treni delle urla si diffondevano seguidi da tonfì.

Dei passi si avvicinavano e le voci erano sempre più chiare ed Harry conosceva

coloro che appartenevano le voci una su tutte la riconobbe. Lucius Malfoy. Capì di essere in trappola e che il treno Era pieno di Mangiamorte. Urla su urla sempre più forti,sofferenti e agonizzante. Ora riconosceva anche le voci dei componenti dell'Ordine sentì Remus lanciare una Avada e se lo stava facendo voleva dire che erano nei guari seri l'ex professore non avrebbe mai ucciso nessuno se non in estremo pericolo.

"Porca miseria!" Sussurrò Ron in preda al panico.

"Hermione! Blocca la porta meglio che puoi e silenziala! Noi cercheremo di uscire dal finestrino o almeno di uscire di quì! Se sono dentro, fuori saranno in pochi se non nessuno! "

"Ma vuoi lasciarli così a combattere da soli? Non dovremo dargli una mano?" Chiese debolmente Hermione

"Sappate!Ora!"disse Harry agli amici sapeva che mancava poco e sarebbero arrivati,.

"Disilludo Totus!" Decise veloce Hermione, sicura si sarebbero mimetizzati al meglio

Poi uscirono dal vetro distrutto. Percorsero un bel tratto di campi coltivati a grano, quando si accorsero che stavano lasciando una chiara tracca del loro passaggio, dato che le tenere piantine color dell'oro si trovavano a terra calpestate. Stavolta Neville intervenne con un "Ravvivo!" ben assestato. Non per niente la materia in cui eccelleva era Erbologia!

Guardarono ipnotizzati i fasci luminosi che si scorgevano dal treno. Lampi azzurrini, verde acido, rossi, bianchi... Dio solo sapeva cosa stava accadendo là dentro. Un singhiozzo ruppe la cappa di silenzio impotente che li avvolgeva. Ginny aveva paura più di tutti loro, amava Harry, ma avrebbe voluto restare sul treno a proteggere la sua migliore amica Luna, e altri componenti dell'ES

Hermione si era quasi accasciata sul petto di Ron, che cercava di sostenerla al meglio. Ma tutti loro sapevano che lì non ci sarebbe stata possibilità di uno scontro ad armi pari.

Neville e Ginny si guardarono intorno alla ricerca di segni di vita o al minimo di un movimento qualsiasi intorno a loro.

Harry rallentò vedeva gli amici correre lontani sicuri e prendendo forza corse nella direzione opposta loro dovevano scappare,ma lui no.

Lui doveva combattere sapeva che non avrebbe sconfitto neanche il più debole dei mangiamorte,ma voleva far qualcosa. Disperato e con il cuore in gola tornò sui suoi passi tutto era buio a malapena vedeva dove metteva i piedi...ma era troppo pericoloso far luce, così continuò a retrocedere a tentoni verso il treno quando un dolore lancinante lo trafisse alla cicatrice.

All'improvviso il Grifondoro si bloccò trattenne il respiro una forza quasi sovrumana era molto vicina a lui.

Non aveva bisogno di far luce e vedere chi emanasse tale potenza una sola persona avrebbe potuto.

Ormai erano alle ultime battute,uno di loro due non sarebbe mai tornato indietro.

Si trattenne dall'urlare quando una Cruciatus lo colpì in pieno petto.

 Non se lo aspettava, e ora era lì a contorcersi a terra  con spasmi violenti.

Voldemort era in piedi davanti a lui, con la sua bacchetta puntata verso di lui, in un modo quasi casuale. Si stagliava contro il cielo senza stelle, come una colonna di potere malvagio.

 Il mantello gli svolazzava intorno sollevato dal forte vento, che si era appena alzato, a farlo sembrare più spaventoso di quello che realmente era.

Rilasciò la maledizione con noncuranza, compiacendosi di vedere quel dannato ragazzo cercare di rimettersi in piedi.

Con un ghigno sardonico dipinto in faccia, gli parlò.

"Ciao Harry! Piaciuto il mio ingresso? Sinceramente, posso dire che non se lo aspettava nessuno, neanche tu avresti potuto se io non avessi voluto. Eh, questa tua mania di essere il grande e coraggioso Grifondoro per eccellenza, stavolta ti si ritorcerà contro!"

Disse mentre lo colpiva con la stessa maledizione di poco prima, calibrata con più forza di volontà.

Harry non resisteva più iniziò ad urlare in modo straziante sentiva il corpo andare in fiamme pregava se stesso di morire presto per non soffrire ancora.

Ma in quel momento il dolore finì, Tom lo stava guardando sorridendo quasi umanamente. Avvertiva una contentezza non sua, dovuta a qualcosa di inconcepibile per la sua mente provata dal quel dolore che ancora si agitava nelle sue membra.

"Summo cruciatu perire"sussurrò con estremo piacere Voldemort,ma Harry non volle arrendersi alzò la bacchetta sussurrando un debole "Crucio" non aveva forza di contrastare,ma quella sola parola quel singolo movimento mise in contatto le loro bacchette e tutto sembrò bloccarsi per qualche secondo.

Una strana brezza di alzò e li circondò in un turbinio di forza e antichi sortilegi.

I loro corpi vennero sollevati al centro di questo turbine verde acquamarina, simboli stranissimi iniziarono a vorticare vertiginosamente su di loro, mentre

le bacchette crearono una sorta di collegamento tra loro

I loro corpi sembravano implodere.

Il bimbo sopravvissuto abbozzò un sorriso convinto che stava morendo e quindi raggiungendo i genitori,poteva finalmente stringerli.

Una luce violentissima di un azzurro accecante partì da entrambe le bacchette, ora collegate dal fluido perlaceo che avvolgeva anche i rispettivi proprietari.

Divenne poi di un acceso viola appena i simboli runici raggiunsero il centro dal quale l'antica magia era stata invocata, scintille dorate si stilizzarono attorno ad ognuno dei due maghi.. e di colpo tutto cessò; tra scariche elettriche provenienti dal cielo cupo, lampi abbaglianti squarciano l'oscurità infinita con il loro folgore; rimbombi sconquassano il silenzio divenuto opprimente.

S'infrangono le speranze davanti quella scena.

Petali di rose profumate comparvero appena  l'incantesimo invocato terminò il suo effetto, in quel cielo inquieto.

Piccoli fiocchi bianchi e rosa caddero aggraziati sul campo di battaglia, mentre una delicata fragranza di limon-zucchero si diffuse piacevolmente nell'aria.

A poco a poco, la tempesta si quietò con rammarico.

I due corpi, legati ancora da un filo opalescente emesso dalle punte delle due bacchette, caddero riversi a terra quasi pietrificati, mentre i loro occhi senza vita, dopo pochi secondi, appena l'ultimo petalo tocca il suolo, si chiusero senza alcuna speranza.

La pioggia iniziò a cadere e accarezzare dolcemente la pelle dei due.

 

Poco distante tutti i mangiamorte si smaterializzarono,tutti tranne uno.

Il più fedele dei seguaci s’avvicinò al suo signore lo vide a terra e lo prese subito a sé.

L’ordine al completo si diresse in quel luogo,ma non solo loro anche gli amici di Harry corsero lì.

Un urlo lancinante ruppe il silenzio era quello di Hermione che corse vicino al corpo dell’amico.

Era in lacrime.

I suoi vestiti più laceri che mai, erano macchiati di sangue. S'intravedeva una ferita profonda ancora bagnata, proprio sotto la cassa toracica.

La sagoma scusa sparì con il Signore Oscuro e tutti si strinsero vicino al ragazzino inanime.

 

 

 

 

 

 

 

 

“Re-respira”disse Hermione tra i singhiozzi e subito,a queste parole, Remus comparve al suo fianco. I suoi vestiti più laceri che mai, erano macchiati di sangue. S'intravedeva una ferita profonda ancora bagnata, proprio sotto la cassa toracica. Un leggero lamento scivolò fuori nel prenderlo in braccio,ma senza forza x riuscire a ragionare o la minima idea sul da farsi o sul cosa fosse successo.

Un leggero lamento scivolò fuori nel prenderlo in braccio, e una volta attivata una Passaporta (una figurina delle cioccorane) si trasportarono al San Mungo.

Li i Medimaghi operarono Il rosso-oro per più di dieci ore e solo all'albe un medico uscì dalla camera dov'era stato messo il ragazzo.

Tutti,compreso Sirus trasformato in cane,si avvicinarono per sapere del Bambino-Sopravvissuto il medico disse una sola frase che allietò in parte i cuori dei presenti e dall'altra li distrusse.

"Harry è vivo,ma in coma e non sappiamo se mai si sveglierà".

 

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Capitolo 3
*** 3 ***


La stanza in cui si risvegliò era tetra, completamente buia, a parte piccole luci bluette che rischiaravano di pochissimo lo spazio intorno a lui

Hola!!!

Ehy ragazze/i ho visto che siete molti a leggere,ma pochi commenti…Perché ç-ç?

Noi tristi ç___________ç!!!

Dai,Dai scriveteci ^O^!!!

Buona Lettura!!!

 

 

 

 

 

 

La stanza in cui si risvegliò era tetra, completamente buia, a parte piccole luci bluette che rischiaravano di pochissimo lo spazio intorno a lui. Candele nere di varie dimensioni erano poste tutto intorno al letto in cui giaceva.

Non un raggio di luce lunare filtrava dalle persiane. Eppure notò che le sue coperte erano di seta nera con ricami antichi in argento; solo i guanciali erano di un bel rosso sangue carminio. 

L'aria era fredda,molto fredda.

Una sensazione d'angoscia gli invase il corpo,il cuore fino all'anima.

Penso di esser morto,ma non era così perchè tutto era reale,accarezzò le lenzuola non era certamente al castello si chiese dove fosse finito.

Si osservò intorno.

Non uno specchio non un quadro non un solo oggetto,rabbrividì.

Scese dal letto,ma all'improvviso una porta si aprì ed entrò una figura incappucciata.

"Mio Lord" quella voce. Lucius Malfoy.

Si bloccò quasi non respirò non capiva l'uomo gli andò incontro "Lord come si sente?"

"Io?... Malfoy?..."chiese decisamente confuso

"Mio Signore si metta a letto dev'essere esausto"disse con tono mite

"Credo che dovrei andar via, ho riposato anche troppo credo..."

"mio Signore non può L'ordine della Fenice la cerca ed è molto pericoloso che esca Severus Piton ci ha infornato che Potter è in coma forse irreversibile"ghignò.

"In coma?Ma non è possibile!" Per la prima volta il Lord strabbuzzò gli occhi rossi

"E' vero Lord non le mentirei mai su questioni tanto importanti ora si riposi stanotte i suoi Servi si uniranno a lei" s'inchinò

"Quali Servi, mio fedele Lucius? Credo che l'incantesimo che ho usato poco fa mi abbia scombussolato un tantino" Sospirò il malato, fermamente convinto, che quello che stava vivendo, fosse un incubo

"I suoi mangiamorte Signore" disse

"Ah, già... I Novizi! Qualcuno che si prospetterà di essere all'altezza di essermi davvero fedele?"

"Certo mio Signore le iniziazioni...erano per domani,ma come desidera…verranno effettuate stanotte spero che in questi pochi giorni mio figlio si sia rivelato all'altezza del vostro marchio e se così non fosse non temete imparerà presto"

"Draco? Si, si, un ottimo acquisto per davvero! Mi chiedo se per caso fosse il caso di alzarmi da qui, non credo darei una buona immagine di me, se vedessero come un semplice incantesimo mi abbia ridotto!"

"Ha ragione mio Lord le chiamo Draco sarà pronto e servirvi" s'inchinò"a meno che non vogliate altri..."

"No, vai Lucius, portami tuo figlio. Avevo giusto intenzione di divertirmi con qualcuno stasera!"

"Come desidera sarà un onore per lui"uscì dalla stanza

Poco dopo si sentì un lieve bussare

"Avanti!"

"Lord"s'inchinò un Draco Malfoy diverso dal solito.

-                  Oh cielo! –

 "Vieni più avanti. Paura del tuo Signore?" Scrutò con lo sguardo cattivo, mentre il cuore veniva pressato in una morsa di ferro

"TEmo il Mio Signore,ma come lo temo lo rispetto"s'avvicinaò i suoi occhi erano freddi,spendi,vuoti di sensazioni a parte la rassegnazione.

"Non ti vedo particolarmente convinto di ciò che dici" affermò osservandolo con dovuta attenzione "Ma dimmi, di preciso cosa dovresti fare? Voglio sapere il motivo per il quale hai scelto la via del Marchio"

Rimase perplesso dalla domanda,ma non ci fece caso il padre gli aveva detto che era strano,forse a causa dell'incantesimo. "Qualsiasi cosa lei mi chieda Signore"

"Avanti! Su, vieni qui mica ti mangio! Accomodati ai piedi del letto" (chissà perchè ricorda tanto Dobby al secondo libro_NdGothika)

-C'è qualcosa di strano non sembra in sè...- pensò il biondo ragazzo facendo come ordinato.

"Allora... Ricordami un pò, voglio sapere tutto quello che sai o hai scoperto di recente su un certo mio nemico, Harry Potter... Tuo padre, mi ha avvertito che avevi alcune cose interessanti sul suo conto"

"Non credo di sapere più di quello che anche lei già sappia,Lord.

Posso dirle che il Padrino,Sirius Black,spesso è ha hogsmeade con la sua forma da Animagus per incontrarlo e per dargli notizie sull'Ordine visto che la sede e a casa dell'uomo sa tutto"iniziò

"Non dovresti considerarmi tuo nemico, con me..." -almeno questa parte di me - "...puoi confidarti!"

rimase perplesso pensò che l'incantesimo fosse veramente forte l'uomo non ragionava più "Lord si sente bene?"chiese,Harry rischiava di farsi scoprire e non sarebbe stato un bene non per l'inizio,Draco lo fissava.

"Ah! Che mal di testa!" finse cercando di non farsi scoprire

Penso che era impazzito,ma pensò anche che era meglio per lui.

"Vuole sapere qualcosa di particolare su Potter?"chiese

"Sai che ti dico? Mi sembrava proprio quello che ti avevo richiesto qualche attimo fa!"

"Mi perdoni Lord...Non conosco Bene Potter o dove colpirlo se non su gli affetti,gli amici,l'ordine,Remus Lupin e il padrino. Colpendo loro soffrirebbe e sarebbe vulnerabile poi non so se si può colpire anche su altri tipi di effetti...come ad esempio il ragazzo che ama. Non è preparato ai duelli Silente lo usa,ma non lo prepara a sufficienza cercano di ripercorrere la vostra vita,ma non fanno prove di incantesimi e battaglia la sua forza è limitata" raccontò sperando che si accontentasse.

"Cosa cosa? Ama un Ragazzo? Questo proprio non me lo aspettavo da quel mezzosangue sfregiato!"

"Si Lord di questo ne sono certo"

disse chiedendosi cosa ne fregasse al Lord della vita sentimetale di Potter

"E di preciso cosa ne sai tu di questo fantomatico fidanzato?"

"Nulla,ma so che è innamorato e certamente di un uomo"

"Uh,Uh!!!" - chissà chi ah sparso stà voce! – pensò "Draco! Muoviti vammi a chiamare urgentemente Severus!"

Rimase perplesso c'era qualcosa di molto,molto strano."Si Signore"andò via

- Alla faccia! Quì ho bisogno di pensarci su... non sono certo di essere del tutto me stesso... -

Poco dopo Severus Piton,dopo aver bussato entrò."Lord eccomi so che mi cercava.."

"Sì, Sev!" -Almeno in questa forma posso usare l'abbreviativo!!! - "Ti affido un compito di particolare interesse sul tuo alunno preferito! Dovresti scoprire, tramite le tue fonti e metodi, di un certo fidanzato di Potter... Anche se è al sicuro e in coma, se dovesse riprendersi in tempo, saprò chi togliere di mezzo per distruggergli l'anima!"

-Sev?- si chiese da solo poi schifato dalla richista..ora gli toccava pure occuparsi di gossip potteriano era furioso,ma lo nascose. "Come vuole.."

"Ora vai! A proposito dov'è il corpo di colui chenon vuole decidersi a morire?

"i...il corpo di Potter è al San Mungo"disse stranito da come parlava

"Ottimo! Ora vai! E mi raccomando... Voglio sapere chi è il ragazzo!"

"si Lord"s'inchinò e sparì l'unica spiegazione era che voleva ucciderlo per far soffrire Potter

 

 

 

 

 

 

 

Entrarono dopo quasi un'ora. Avevano aspettato tutti chi più in ansia dll'altro, che il moretto subisse i più sofisticati interventi di medimagia avanzata

per poi scoprire che... sarebbe rimasto in coma! Non era possibile!

Sirius era a pezzi continuava a ripetersi che era colpa sua che Harry non poteva rimanere così o morire Harry si meritava una vita felice

La stanza asettica, era sgombera da qualsiasi modo di svago della mente, solo la finestra in fondo, dava una consolazione agli animi tristi che, in quella stanza, erano riuniti in attesa di speranze vane.

Hermione era vicino al corpo dell'amico gli stringeva la mano il lacrime, le sue ferite erano state curate in pochi minuti, così come quelle di tutti gli altri,ma continuava a non reagire alle cure era li steso senz'anima con le persone care vicine che si colpevolizzavano uno dopo l'altro,poi uno specialista entrò dicendo che forse,se si sarebbe svegliato,avrebbe avuto gravi problemi a livello psicologico e mentale.

Ron, era rimasto in stato di shock nel momento stesso in cui aveva visto i lampi di luce; aveva avvertito Hermione e dopo aver sparato segnali di S.O.S. era rimasto in difesa dei compagni con al fianco l'amica di sempre Hermione che ora era più di un'amica. Il rosso grifondoro si sentiva in colpa non gli era neanche andato in aiuto forse poteva far qualcosa o almeno portalo prima in ospedale,forse ci sarebbero state speranze.

Ricordava ancora, quando si era finalmente dichiarato alla sua dolce metà. proprio qualche settimana prima della fine delle lezioni...

E anche in quel momento il loro migliore amico gli era stato vicino.

 

 

 

Tutto era successo quando,a fine ora di Pozioni,Malfoy aveva preso in giro la Granger che aveva sbagliato la pozione per qualche ragione stupida e Ron gli era corsa in aiuto difendendola e asciugandole le lacrime..

in quell'attimo, i loro occhi si erano incontrati, in modo diverso, e sotto il naso di Piton, si scambiarono un dolcissimo e delicatissimo bacio di preludio per i parecchi successivi...

Alla fine Harry scoprì che era stato Tiger a versare una coda di lucertola essiccata nel calderone di Herm.

E tutti e tre risero e festeggiarono appena messo in atto lo sfregio più pacifico che avessero potuto attuare a quei quattro serpentelli:inserirono una dose elevata di eccitante nei loro succhi di zucca corretti...

I risultati furono lunghe giornate di punizioni per i grifoni,ma anche per i Serpeverde che avevano combinato parecchi guai..

 

 

 

Ronald sorrise a quel pensiero un ricordo a lui caro poggiando la mano sulla spalla della ragazza che lo strinse esausta per le troppe lacrime versate.

"Tornerà da noi, non preoccuparti... E' sempre riuscito a cavarsela, ricorda la Profezia, anche se è colpa di essa che lui ora è quì immobile. Ricorda le sue parole Herm, *Anche sotto forma di fantasma tornerò *"

"Rivoglio Harry il nostro Harry"singhiozzò

"E' inutile che stiamo qui ad incolparci! Troviamo la forza e torniamo a vivere la nostra vita. Dobbiamo essere forti anche per lui. Dobbiamo dargli una motivazione per farlo tornare"

"Ti sembra facile?"

"No ma tentare non nuoce"

Annuì tra le sue braccia,Ron aveva detto a fatica quelle parole,ma ne era convinto,strinse a se la ragazza.

 

 

 

 

 

 

 

Mentre nello stesso momento i Mangiamorte aspettavano il loro Lord  nella grande sala della villa dei Ridde,ma Harry forse non sapeva ancora cosa avrebbe visto e cosa avrebbe dovuto sopportare,forse l’aveva finora presa troppo alla leggera questa situazione era ingenuo,ma ben presto avrebbe cambiato idea.

 

 

 

 

 

 

 

Lo Sappiamo Harry è apparso un po’ deficiente,ma secondo me non ha ancora capito la situazione…vedremo un po’ cosa accadrà ^^

Baci,

Alla prossima!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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