You're my Kryptonite

di dallacinacolfurgone
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1~Ragazze petulanti.~ ***
Capitolo 2: *** 2~Meglio essere attaccati che passare inosservati~ ***
Capitolo 3: *** 3~e' solo un passatempo...~ ***
Capitolo 4: *** 4~ cattive amicizie~ ***
Capitolo 5: *** 5~ ma chi é?~ ***
Capitolo 6: *** 6~ l'apparenza inganna!~ ***
Capitolo 7: *** 7~cattiva idea.~ ***
Capitolo 8: *** 8~ un colpo dritto al cuore ~ ***
Capitolo 9: *** 9~apparentemente così diversi~ ***
Capitolo 10: *** 10~sfiga, sfiga, sfiga~ ***
Capitolo 11: *** 11~io tengo a te~ ***
Capitolo 12: *** 12~ti prego! Io sono Zayn Malik.~ ***
Capitolo 13: *** 13~scommessa~ ***
Capitolo 14: *** 14~non finirà bene~ ***
Capitolo 15: *** 15~TI Amo Ma nO~ ***
Capitolo 16: *** 16~ sto bene, davvero.~ ***
Capitolo 17: *** 17~lui ora vive meglio~ ***
Capitolo 18: *** 18~ i Willy tuoi ~ ***
Capitolo 19: *** 19~ perche io sotto la cintura ho un'alabarda~ ***
Capitolo 20: *** 20~ toc toc, chi é?~ ***
Capitolo 21: *** Finale~ é la vita...~ ***



Capitolo 1
*** 1~Ragazze petulanti.~ ***


-perché secondo te prendere per il culo la gente è essere cattivi?- disse con'un accenno di disaccordo Adele.
-se lo venissero a sapere saremmo cattive- puntualizzo' Corìn
-e questa il punto: Noi sfottiamo la gente in faccia!- rispose l'amica.
Corìn spense la sigaretta schiacciandola contro il muro della scuola
-noi siamo fottutamente sincere-
-oh si, eccome se lo siamo!- fini' il discorso Adele per poi riderci su assieme a Corìn quasi in modo malvagio. Questa loro cattiveria non derivava da nessuna sofferenza, forse proprio perché non avevano mai sofferto o non gli avevano mai imposto limiti erano così irrispettose verso gli altri.
-dai muovi il culo e andiamo in palestra!- esclamo' Corìn
-che classe c'e in quest'ora a fare ginnastica?- domando' Adele curiosa
-se non sbaglio la quinta F- rispose un po' incerta
-Oh si c'e 'Louis bel culo' -
Corìn annui dandogli ragione -cavolo che sedere che ha quel ragazzo!-
-allora cosa diamine stiamo aspettando?! Andiamo!-

Le due ragazze rientrarono dentro l'edificio da una porta secondaria che si affacciava su un piccolo giardinetto dove passavano la maggior parte delle loro ore scolastiche. Si aggiravano in quei corridoi con menefreghismo, come se comandassero loro in quella scuola e non i prof.
La vice direttrice sentendo le risate di Adele e Corìn, che ormai per lei erano inconfondibili, si affaccio' dal suo ufficio facendo rimbombare la sua voce squillante e insopportabile per tutto il piano terra
- Signorina Taylor! Signorina Foster! Portate immediatamente la vostra persona in classe!-
 Corìn scrollo le spalle e guardo' l'amica con gli occhi socchiusi riducendoli a una fessura
-Scusi vice, ma che persona e persona?!- esclamo' confusa
La donna vestita con un tailleur bronzeo si avvicino' quasi barcollando per colpa della gonna troppo stretta ad Adele
- Corìn! Se tu studiassi forse capiresti quello che ti ho appena chiesto di fare! Ora tornate in classe!-
Adele alzo silenziosamente il dito al cielo per poi protestare senza avere il consenso della donna di aprire bocca
- scusi ma stavamo andando a prendere del nastro adesivo per quella di arte!-
La vice direttrice se le guardo dalla testa ai piedi per poi domandargli
- in due per prendere dello scotch?-
Corìn puntualizzo ironica
- ma scusi! Abbiamo detto nastro adesivo! Mica ci ubriachiamo!-
Adele aggiunse sotto voce
- a scuola no, alle feste certo che si!-
esasperata , La donna, gli diede il consenso di andare
- okay - si portò le mani su i fianchi come per sembrare più cattiva- ma poi tornate in classe!-
Senza nemmeno darle una risposta le due ragazze si allontanarono con tutta calma per poi voltare in un'altro piccolo corridoio che collegava alla palestra.

- ehi bagasce!-
Adele si giro' verso la porta del bar alla quale ci si era poggiato con la schiena un ragazzo scuro di capelli e di carnagione con occhi color oro quasi sempre inespressivi.
Corìn lo saluto'
- Bella Zayn!-
Quest'ultimo si avvicino alle due ragazze per ricambiare il saluto con un bacio sulla guancia.
Adele gli domando' quasi come se la risposta fosse scontata
- che ci fai qui?-
Zayn le sorrise
- sto cercando di capire come funziona l'apparato digerente!-
Stavolta rimase spiazzata: Zayn che studiava?! Oltre che guardare le ragazze non faceva altro nella vita.
Rimase in silenzio a guardarlo titubante, non aveva la minima idea di cosa rispondergli.
Il ragazzo le accarezzo' la testa come per rassicurarla
- ti pare che studio? Mi sto prendendo un caffè!- alzo' la mano destra per mostrare il bicchiere di plastica.
Corìn rise schernendo l'amica
- che faccia da stupida che avevi!-
Adele le si rivoltò colpendole la spalla con la mano
- Adele! Che fai rosichi?-
Zayn si aggiunse canzonandola
- Rosicare ti fa male! he! he!-
Anche Corìn inizio' a cantarle questa frase divertita.
Dalla palestra si senti gridare un Prof
- Basta rosicare! E studiate ogni tanto voi tre!-
I tre ragazzi si scambiarono dei sorrisetti riconoscendo la voce del professor Gray che abbandono la classe in palestra per avvicinarsi a loro.
- allora bei ragazzuoli! Che mi raccontate?-
Zayn parlo' per primo
- prof niente di che! Pero' che cavolo quella d'italiano ora c'e l'ha a morte con me! Potesse morire in questo istante-
Adele aggiunse
- le potesse schioppa' un polmone!-
I ragazzi risero assieme al professore che poi domando' a Zayn malizioso
- ma te che hai combinato?-
Lui cerco' di far ricadere le colpe sull'isteria della prof.
- ma quella la conosce no?! E matta! E esaurita...-
Gray lo interruppe
- si non ti ho chiesto cosa pensi di lei, voglio sapere che le hai combinato.-
Zayn si gratto la testa e contrasse la mascella
- io le ho detto che forse dovrebbe scopare di più e rilassassi-
Il professore si diede un schiaffo sulla fronte capendo che ormai era un caso perso
- dai Zayn! Cavolo stai in terzo e dovresti aver finito la scuola! Ti vuoi svegliare!?-
Il ragazzo si strinse nelle spalle
- ma tanto io la lascerò sta scuola cadente e brutta, e andrò a lavorare prestissimo!-
Corìn aggiunse quasi con cattiveria
- ma chi mai prenderebbe uno come te? Nulla facente!- d'altronde stava dicendo la verità.
Il prof. poggio' una mano sulla spalla della ragazza
- Corìn non ha tutti i torni Zayn.-
- vabbhe allora sa che faro'?! Spaccerò e ruberò così non romperò le palle a nessuno!-
Adele cambio discorso com'era suo solito fare
- prof ma con sua moglie? Ancora litiga?-
Sul viso dell'uomo usci fuori un sorrisetto che diceva più di ogni altra parola.
Zayn guardando le ragazze chiuse in un pugno la mano e la fece muove avanti e indietro come per fargli capire che il professore si era portato a letto la moglie.
Gray rise, e dando uno scappellotto al ragazzo lo sgrido' con poca serietà
- dai! Malik! Cosa sono questi gesti?!-
Adele domando' a Zayn con sarcasmo
- geloso?!-
Lui rispose in modo satirico
- porca! Che donna che é! Prof lei è fortunato! Se la deve tenere stretta-
Corìn tappando la bocca all'amico chiese al professore
- Gray, noi volevamo farci una partitina a Ping pong, possiamo?-
L'uomo annui con un sorriso tirato
- ragazze, io vi dico di si...ma vi prego non fatevi beccare!-
Corìn rispose piena di se
- ma ditemi una volta che l'abbiamo messo nei guai prof!- accompagno' le parole con un movimento della mano- Una sola volta!-
Il professore annui ancora preoccupato
- andate e sparite dalla mia vista pesti!-
Le ragazze lo ringraziarono. Poi si avvicinarono a Zayn per salutarlo, ma il ragazzo se ne approfitto per mordere in modo provocante il collo di Corìn che si lamento'
- dai Zayn! Poi spiegali tu a mia madre i segni che mi lasci!-
Lui si strinse nelle spalle chiudendo gli occhi, ma il prof lo sgrido' per l'azione fatta
- Malik! Non importunare la signorina Taylor!-
Zayn in tutta risposta agito le mani scocciato
- Prof! Che ansia che è!- e la fini col ridere.

Entrati in palestra si guardarono attorno osservando i ragazzi: c'era chi giocava a pallavolo, chi invece si scannava nel campetto esterno da calcio , e chi tranquillamente stava al tavolo da Ping pong.
Aspettarono a lungo che Louis ed un suo amico alquanto buffo finissero la partita, e nel frattempo non poterono fare a meno di prenderli per i fondelli.
Adele osservo' Louis
- comunque, a parte il culo e bruttino eh!-
Corìn quasi lo urlo'
- Bruttino? E un cesso! Guarda i capelli!-
Adele si corresse
- ma no! Potrebbe anche essere carino se si vestisse decentemente!-
L'amica scoppio' a ridere rumorosamente
- Dio!! Non avevo visto quelle scarpe! Ma cosa sono pantofole?!?-
-no sono tipo mocassini! Quelli che porta mio nonno! O meglio portava, perfino lui dice che sono passati di moda! Hahaha-
Le ragazze continuarono a ridere senza prendere in considerazione la gente che era con loro.
Louis le osservo' con la bocca contratta, come se volesse dirgli qualcosa, ma si morse le labbra di continuo per controllarsi.
Per Corìn la partita stava durando troppo, infatti si avvicino al ragazzo e quasi gli ordino' di andarsene
- dai su! Ora tocca a noi giocare, stiamo aspettando da tanto tempo.-
Louis si fece cadere le braccia lungo i fianchi incredulo
- questa e la nostra ora. Spetta a noi allenarci!-
- e io ho deciso che tocca a me e alla mia amica ora!-
Lui scosse lentamente la testa e portando verso l'alto un solo angolo della bocca sussurro'
- ragazzine viziate-
Corìn non poté sopportare un'affermazione simile, e non appena il ragazzo si piego' leggermente in avanti per lanciare la pallina, lei allungo' la mano posandogliela sul sedere.
Louis salto' in aria, in modo fulmineo lascio' cade la racchetta e afferrando il polso della ragazza la blocco'
- ma chi cazzo ti credi di essere tu?!-
Lei rispose fredda
- Corìn Taylor.-
Lui annaspò qualcosa non aspettandosi che rispondesse
- ris-sposta esatta.-
- sei anche balbuziente adesso?-
Socchiuse gli occhi infastidito dalla sua arroganza.
- torna a giocare con le bambole mocciosa!- la lascio' andare liberandola.
Corìn si massaggio' il polso, ma non diede altri segni di dolore
- e tu vedi di rinnovare il tuo guardaroba ogni tanto!-
-prendere per il culo la gente non ti rende più fica! Ogni tanto ingoiateli quei trucchi, così magari diventi bella anche dentro-
Adele dopo aver assistito alla scena finalmente si fece avanti. Lei aveva un carattere più pacato in confronto all'amica.
- facciamo così, ora fai una partita contro di me: se vinci tu continuate a giocare te e il tuo amico che anziché camminare rotola; se vinco io lasciate il tavolo a noi!-
Louis sposto' lo sguardo da Corìn ad Adele
- ma vedete di andarvene a fanculo! tu il mio amico nemmeno nei sogno lo prendi in giro così!-
La ragazza si scuso' con un tono falso
- scusa mi e' scappato! Allora? che fai? accetti?-
-se dicessi di no?-
-saresti un codardo!-
Inizio' a giocherellare con la racchetta sbattendosela sul palmo della mano
- tsk...un coniglio? Perché non voglio giocare con voi? Andate dalla mamma a piangere per queste cose e non rompete le palle a noi!-
Corìn socchiuse gli occhi con rabbia pronta a rispondergli ma la campanella suono'.

okey! premetto che:
1-e stato difficile trovare un motivo per cui prendere in giro Louis!
2- spero che in questa seconda FF io riesca a essere piu ordinata a chiara, quindi spero di riuscire a scrivere meglio (anche se dal primo capitolo gia capisco che ormai il disordine fa parte del mio modo di scrivere)
a questo punto potrei continuare a dire altre cazzate ma mi fermo qua; grazie per aver letto questo capitolo!

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Capitolo 2
*** 2~Meglio essere attaccati che passare inosservati~ ***


Il professor Gray si precipito' a cacciare le ragazze dalla palestra
-dai! E il cambio dell'ora sbrigatevi e non fatevi scoprire!- esclamo' preoccupato al contrario di Corìn che con tono pacato disse non curante
-si prof, si calmi! Ora andiamo!-
Adele penso' all'orario scolastico ricordandosi che in quest'ora avevano matematica, una stronza rara.
- oh merda Corìn!! C'e la professoressa Cooper!!-
Dopo un gemito di terrore dell'amica se la diedero a gambe sparendo nel corridoio.
Louis si giro' spiazzato verso il professore
- che tipe!-
Gray annui ridente
-si, sono delle ragazze carine.-
L'alunno gli sbotto in faccia mettendo per un secondo da parte tutto il rispetto che di solito aveva con i prof.
-CARINE?! Sono tutto tranne che quello.-
Allungando la mano verso di lui l'uomo gli afferro' la racchetta di legno
- dai torniamo in classe Tomlinson-

- Adè! Ma come corri! Assomigli vagamente a laritobobbone quando si precipita al bar per ingurgitare le sue due e piu pizzette al giorno!-
'laritobobbone' era un soprannome che con cattiveria avevano assegnato a un ragazzino un po troppo sovrappeso .
- Ma chi, intendi Larrie?- domando' Adele con il fiatone
-No non lui!-
-e allora chi?-
-sto cazzo! Si intendo Larrie- puntualizzo' Corìne.
Adele si fermo davanti la porta della loro classe ormai chiusa per riprendere fiato.
- a grazie amica mia! Oggi sei in vena di complimenti eh?-
-come ogni giorno tesoro-
La ragazza busso' alla porta per poi spalancarla, e senza fare caso alla professoressa si andarono ad accomodare al loro posto.
Cooper le saluto' con finta ammirazione
- pero! Brave! Complimenti, anche oggi siete riuscite a rientrate in classe tardi-
Corìn le rispose compiaciuta
- grazie prof.-
La professoressa indico' il loro compagno di classe seduto precisamente davanti ad Adele
- e mi sapreste spiegare perché il vostro amichetto Styles sta comodamente ronfando sul banco e non e uscito con voi...?- la classe accenno una risata che venne immediatamente soffocata dallo sguardo minaccioso della Cooper.
Adele rispose con sincerità
- allora la prof di arte aveva detto che in bagno potevamo andare solo due a due. Lui in teoria doveva uscire alla sua ora per raggiungerci ma si e addormentato...- alzo' il tono della voce per disturbare Harry-...Il DEFICENTE!-
Il ragazzo, con il segno rosso del braccio sulla guancia, alzo lentamente la testa dal banco scusandosi
- no scusi prof ma non ho studiato.-
La professoressa l'osservo quasi schifata
- Styles non le ho chiesto niente, non si preoccupi torni a dormire-
Con un cenno della mano riappoggio' la testa fra le sue braccia sussurrando un fabile "grazie"
La professoressa alzandosi dalla sedia inizio' a parlare indignata dei proprio alunni
- ma si, entriamo in ritardo, dormiamo e poi a gli esami ci facciamo i pianti grechi se si viene bocciati, razza di asini.-
Corìn nel vano tentativo di seguire la lezione provo' a darsi dei pizzichi sulle mani, ma non appena la Cooper inizio' a segnare sulla lavagna un problema i suo sguardo cadde sulla schiena di Harry.
- Adele, hai ancora la penna con la scossa?-
La ragazza la caccio dall'astuccio mostrandogliela
- si, eccola!-
Corìn Si sollevo leggermente dalla sedia e si allungo fino ad arrivare a quella del compagno.
- allora ragazzi il problema e questo: Trova le equazioni delle tangenti alla circonferenza x2 + y2 = 5 parallele alla retta y = -2x. Determina l'equazione dell'ellisse con centro l'origine degli assi, passante per i punti di contatto tra le tangenti trovate e la circonferenza data e avente un vertice nel punto V ,3,0. Trova le quattro intersezioni fra l'ellisse e la circon...-
Ignorando la spiegazione della prof, con decisione spinse sulla schiena di Harry il meccanismo di scatto della penna facendogli prendere la scossa
- ahia! Ma che cazz...- urlo' il ragazzo,
 che confuso e preoccupato schizzo via dalla sedia.
La Cooper si giro' verso gli alunni per capire chi aveva imprecato, e notando Harry in piedi gli domando consapevole che gli avrebbe fatto un torto
- Harold! Vieni a fare il problema visto che ti sei svegliato!-
Adele e Corìn scoppiarono a ridere sollazzate dal loro scherzo e dai problemi creati all'amico.
Harry provo' a raggirare la professoressa
- no io in realtà volevo andare in bagno.-
La Cooper infastidita dalla sua disubbidienza inizio' a sbattere il gesso sulla lavagna in modo frenetico
- Styles, faccia prima il problema e poi potrà andare in bagno!-
L'alunno senza cambiare espressione si riaccomodo con le braccia conserte
- no prof, non mi scappa più.-
La donna inclino la testa divertita
- ah no? Ora per casualità non deve più andare in bagno?-
Harry inizio' a contestare
- no, sa perché qua la gente per andare al bagno deve prima risolvere dei compiti che a questo punto se te la fai a dosso e meglio.-
La classe rise nuovamente, e l'insegnante l'azzittì urlando contro il povero ragazzo
- STYLES! Si alzi immediatamente e venga qua a risolvere il problema!!!-
Harry sbattendo le mani sul banco e sbuffando si trascino alla lavagna
- mi dica, che devo fare?-
La prof si sedette a gambe incrociate alla cattedra aspettando che il ragazzo combinasse qualcosa
- questo me lo deve dire lei. Non io.-
Harry si strinse nelle spalle
- prof non so un cazzo come glielo devo dire!-
-ma cosa ti e preso? Solitamente non sei così irrispettoso!-
Posando il gesso vicino la lavagna spiego'
- no e che mi sono svegliato col piede sbagliato stamattina-
- e allora veda di ricordare presto come si scende dal letto senno puo' salutare l'anno Styles!-
Lui sbuffo' ulteriormente
- posso andare in bagno adesso?-
-no.-
Le rispose rassegnato- grazie.- e riandò a sedersi.
Finita l'ora di matematica, per la felicita' di tutta la classe , entro' nell'aula la professoressa d'informatica che li porto' immediatamente in laboratorio.
Le ore passate con quella donna erano sempre uguali, il loro compito era trascrive un testo da una scheda al computer, per poi modificarlo con le opzioni che metteva a disposizione Word.
- Corìn! Stavo guardando la prof...nho?- accenno' Adele
La ragazza abbasso' la finestra di facebook per nasconderla alla professoressa
- dimmi.-
- non ti da l'idea di una drogata?-
Corìn osservo' la prof, ed effettivamente aveva costantemente gli occhi rossi e le occhiaie.
- a me sembra più reduce da un party di ubriaconi!-
- Si!! Brava ci hai azzeccato! Pero' non puzza d'alcool!-
-ci mancherebbe!-
La profressoressa si avvicino ad Adele domandandole
-dai Foster, sa come si mettono i margini?-
lei rispose con nonchalance
- allora devo andare su: "layout di pagina", poi se non mi ricordo male...-
La professoressa la interruppe aiutandola
-poi vai su "margini" e solitamente si usa la dicit...-
La ragazza la interruppe a sua volta
- lo vuole dire lei prof.?-
Rimase spiazzata dal suo comportamento
-allora continui lei signorina.-
Non sapendo aggiungere altro Adele provo' a trovare una scusa
- ormai mi ha fatto perdere il filo del discorso!-
Corìn le diede ragione
- infatti! Vada a chiederlo a laritobobbone che sta sempre a mangiare e a poltrire!-
Lei la guardo' confusa
-a chi?!-
- non lo conosce? E Larrie!-
- non mi piace che date soprannomi di questo genere ai compagni, lo segnalerò Taylor! E poi voi cosa fate di diverso rispetto a Larrie?-
Corìn allargo le braccia indicandosi da sola
- non trova una certa differenza?-
- che lei e una ragazza e lui un ragazzo?-
- NO! Lui e grasso e io no! Mangio di meno e mi muovo di più! Ecco cosa faccio di diverso!-
- certo hai tanto da fare in giro per la scuola te- disse mentre si allontanava verso la cattedra.
Adele si giro' per guardare Harry che ancora dormiva con la testa poggiata sulla tastiera
-HARRY!-
Si tiro' su di colpo spaventandosi
-Eh?!-
Aveva la testa piena di segni quadrati, e gli occhi gonfi
- che hai combinato ieri sera?-
Si passo' una mano fra i ricci provando a svegliarsi
-  sono andato a una festa!- rispose stiracchiandosi.
-chi ti sei scopato?- aggiunse Corìn impicciandosi, ma la risposta fu negativa a sua avviso
- nessuna stavolta-
- bravo bamboccione mio- si complimento Adele
Il ragazzo le sorrise mostrando le sue rare e adorabili fossette.
Finalmente scatto la campanella per la ricreazione, e Corìn, non riuscendo a contenere la sua enorme gioia, si alzo' si scatto facendo stridere sul pavimento la sedia.
- Yheaaaa! Ricezione!- colpi con le nocche lo schermo del computer e poi attacco a correre sbraitando fuori dall'aula.
Adele e Harry rimase a guardarsi con in faccia dei sorrisetti da ebete mentre la Prof era intenta a sgridare l'amica che ormai era già corsa fino al bar.

-WEEEEH! Largo, largo!- continuava a urlare Corìn per non investire qualcuno nei corridoi.
Davanti la sua strada pero' si piazzo' Louis, che con fermezza decise di non lasciarla passare.
-Tommo! Togliti!- lo avverti la ragazza prima di andargli a sbattere contro la spalla.
- tu sei completamente matta!- si lamento' il ragazzo con una smorfia di dolore
-io ti ho avvertito! A tuo rischio e pericolo sei rimasto in mezzo alle scatole!- gli rispose Corìn massaggiandosi i bicipiti.
- tu mi stai dando al cazzo! Questa e una scuola pubblica! Non esisti solo tu!! E per te sono Tomlinson, non Tommo.-
- bello! Sono io che decido come chiamarti!-
Louis si porto' il pugno davanti la faccia per intimorirla, ma prima che potesse fare altro Zayn si mise fra i due spintonandolo via
- cosa cavolo vuoi dalla mia amica?- gli si avvicino' ancora di più e quasi i loro nasi si sfioravano- cos'era quel pugno? Volevi picchiarla?-
I ragazzi nel corridoio li accerchiarono incuriositi aspettando e sperando in una rissa.
- voi non state bene, fatevi una vita e abbassate la cresta vi conviene!- continuo' Louis senza nemmeno un pizzico di paura.

Adele si prese sotto braccio Harry, e con calma percorsero il corridoio principale che stranamente era quasi deserto.
- dove sono tutti?- le domando' l'amico guardandosi in giro con aria sperduta.
-non ne ho idea...- ma si accorse di un gruppo numeroso di ragazzi davanti al bar e lo indico' per farlo notare ad Harry- aspetta guarda la giu!-?
Parecchio euforico, le disse
- We! Qua c'e aria di botte avviciniamoci!-
Si unirono alla mischia e assistettero alla scenata di Zayn
- a me i capelli piacciono così! Con la cresta, quindi non penso che ti ascolterò!-
Louis rise - era una metafora!-
-cosa c'entra un' afora a meta'?! Mi stai prendendo in giro??- esclamo lui inacidito
- non voglio perdere ulteriore tempo con te Malik-
Harry sussurro' all'orecchio di Adele
- é Louis quello!-
- si quel vecchio!- gli disse lei ridendo.
Harry la informo' leggermente infastidito dalla sua affermazione
- ehi, ma é mio amico...-
Adele si volto' di scatto verso di lui con gli occhi sgranati
- davvero?-
Come risposta ricevette un leggero cenno della testa da parte del riccioluto.
Le acque si calmarono non appena Louis se ne torno' nel suo gruppo di amici lasciando solo Zayn.



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Capitolo 3
*** 3~e' solo un passatempo...~ ***


Corìn gli si avvicino' mettendo il braccio attorno al collo del ragazzo ancora un po' adrenalitico
- grazie fratello! Quello ha sempre da ridire! Non lo sopporto!-
-Madonna! Ha quella faccia da perfetto saputello! Sarebbe da spaccargliela così tacerebbe per sempre-
Lei socchiuse gli occhi per mettere meglio a fuoco la fronte di Zayn
- e normale quella vena stile Hulk?- domando' indicandogliela
Lui annui - si normalissima-.
Adele si uni al duo esclamando -allora! Ci andiamo a sedere ai tavolini del bar?-

Corìn si accomodo' sulle ginocchia di Zayn e assieme ad Adele, seduta accanto a lei, iniziarono a guardare la porta pronte a commentare chiunque fosse mai passato da li.
Un ragazzo con la faccia da angelo e il corpo da Dio varco' quella porta. Si avvicino' con passo irregolare a Zayn per salutarlo dandogli un potente cinque
- oh come va?- chiese con voce profonda per poi sedersi vicino a lui a gambe aperte.
-Liam, pensavo che la scuola ti facesse schifo, anzi pensavo addirittura che ti fossi ritirato, che fine avevi fatto?- Zayn era pronto per andare a fumare perché dalla tasca aveva gia' tirato fuori accendino e sigaretta.
Liam sbadiglio' senza curarsi di coprirsi la bocca- ho provato una lavoro ma non ha funzionato, troppo impegnativo.-
- porno star, ecco il lavoro perfetto per noi!- esclamo' Zayn illuminato
Liam gli diede ragione annuendo- mio dio si! Ci vorrebbe proprio!-
Adele ruoto' gli occhi al cielo leggermente imbarazzata dal loro discorso, mentre Corìn rimase impassibile e continuo' a giocherellare con l'accendino dell'amico che la portava sulle ginocchia.
Ma poi si intromise proponendo ai ragazzi- allora, Andiamo a fumare o la sigaretta ce la guardiamo soltanto?-
- se ti togli da sopra di me balena arenata, forse vengo con te.-.
-Malik.- urlo' infastidita- balenottera ci sara' tua sorella-.
Zayn gli avvolse le mani attorno al collo fingendo di strozzarla
- oh! Lascia stare mia sorella!-
Corìn inizio' a giocare -scusi boss!- disse portando le mani al cielo.
Il professor Gary si affaccio' al bar
-MALIK!Non importuni la signorina Taylor!- gli urlo' contro sempre scherzando.
Zayn salto' in aria spostando le mani dalla gola di Corìn al suo petto come per sentirsi il battito cardiaco
-Prof! Ma come le salta in mente!? Mi ha fatto prendere un'infarto!-
Gray gesticolando lo prese in giro -Si! Mamma mia ma quanti anni hai 80? Dai che il tuo cuore e ancora giovane!-
-se lo stupido continua a fumare no.- esclamo' Adele
Zayn ebbe da ridire- ma che c'entra il cuore?! Sono i polmoni ad ammalarsi se uno fuma-
Adele ci ragiono su -no anche il cuore se non sbagl...- Corìn la interruppe come se avesse paura di ascoltare i danni che provocati dal fumo
-Dai, cuore o polmoni, andiamo a rovinarci la vita, gente-

Adele e l'amico di Zayn a lei sconosciuto, si allontanarono dal bar per cambiare aria.
La ragazza cammino' per il corridoio iniziando a cercare Harry con lo sguardo, ma fu lui a raggiungerla stringendole i fianchi da dietro
- Bu!-.
Adele alzo' un braccio afferrando il collo di Harry per bloccarlo
- e inutile non ci riesci, non sei bravo a fare gli scherzi-.
L'amico la guardo' inclinando leggermente la testa. Poi, dopo essersi liberato le indico il petto dicendole a bassa voce- sei sporca li-.
lei ci casco' e abbasso' la testa per vedere la macchia, ma fu immediatamente colpita sul naso dalle dita di Harry.
Adele rialzo' lo sguardo, e velocemente gli indico' la spalla
- guarda qua! Ma cos'è?!?!-.
Il ragazzo si volto' per guardarsela, ma si blocco' non appena lei gli stampo' una cinquina potente sulla guancia.
- Ahia!- urlo' lui portandosi la mano sulla faccia.- ma che sei scema!?-
-dov'eri?- gli domando' Adele cambiando discorso
-ero da Louis-.
Non appena Tomlinson fu nominato dall'amico Adele alzo' un sopracciglio infastidita.
- ma com'e? Simpatico?-
- si, io mi ci trovo bene perché?-
La ragazza osservo' da lontano Louis con le braccia incrociate
- no, sembra uno viziato e amato da tutti solo perché va in giro a dire le risposte dei compiti. sto secchione!- lo indico' con tutta la mano parecchio disgustata.
- bho.- rispose con lo sguardo perso nel vuoto- vabbhe, andiamo fuori da Corìn?-
Adele annui insoddisfatta del poco interesse dato da parte di Harry verso il discorso appena terminato.

Zayn con le spalle, e un solo piede poggiato contro il muro grigio e senza personalità della scuola, aspiro' la sigaretta che teneva salda fra le due dita per poi sputare tutto il fumo in faccia a Corìn che lo sgrido'
- dai che poi mi impuzzolentisci!-
- e spostati allora!- esclamo' lui evidentemente innervosito da qualcosa.
Corìn l' osservo': aveva lo sguardo alto, e continuava a fissare una ragazza in particolare
- che cosa vuoi da Alex ora?-
Zayn poso' gli occhi freddi e inespressivi  su di lei
- e una zoccola quella!-
- e allora? che ti frega? State insieme?-
- No- rispose secco il ragazzo aspirando un'altro po' di fumo
- e allora di che t'impicci?!- le urlo' contro lei mentre gli si avvicinava sempre di piu'.
- l'altro giorno abbiamo combinato qualcosa, ma ora mi ignora e mi sta trattando da sfigato!-
Corìn gli poso' le labbra sul collo iniziando a baciarglielo.
Il ragazzo non mosse un muscolo, svuoto' semplicemente i polmoni alzando leggermente la testa come per far stare più comoda l'amica.
Non si poteva negare che Corìn avesse un'infatuazione per Zayn, ma provocarsi a vicenda per loro, era una specie di gioco sadico. Non che questo passatempo a Malik dispiacesse.
- brava, continua così che la stronza mi sta guardando!- disse lui divertito dalla faccia inacidita di Alex.
La ragazza lo ascolto' iniziando anche a morderlo, ma proprio per questo motivo Zayn l'allontano' informandola -così mi fai male scema.-
- mi vorresti far credere che non ti piaceva?-
- a te non deve interessare se mi eccitava o no.- l'azzittì lui quasi con cattiveria.
Corìn decise di insultarlo infastidita da suoi continui cambiamenti d'umore- che segaiolo. Per caso hai il ciclo Malik?-
Il ragazzo la guardo' con aria di sfida - io no, e te?-
-ho capito...- disse porgendogli un'assorbente- tieni!-
Zayn le urlo quasi imbarazzato- arrotolalo e ficcatelo su per il sedere Troia!-
Corìn rimase a bocca aperta
-STRONZO- fece per tiragli uno schiaffo ma l'amico le blocco la mano.
- dai scherzavo. Ma non ti azzardare più a prendermi in giro davanti a tutti, senno finisce male.-
La ragazza gli disse con poca importanza
- dio che paura Malik.-.
Zayn la fisso' a lungo con uno sguardo maniacale per poi riprendere a fumare.

Gli tiro' una gomitata sul fianco punendolo
-Harry, Harry, Harry...- ripete Adele delusa dall'amico
Il ragazzo dopo la botta si scrollo come per svegliarsi e in seguito sfoggio' un sorrisetto colpevole
-la smetti di guardare le tette di quella?- lo sgrido' Adele
- okay, va bene.- la sua bocca disse questo, ma i suoi occhi non si staccarono dalla scollatura di quella ragazza finche' non volto' l'angolo sparendo fra la gente.

Usciti in cortile, il vento freddo andò a contatto con la pelle di Adele facendola rabbrividire lungo la schiena.
- che freddo cavolo!- esclamo' quasi arrabbiata.
Il direttore stava parlando con la Cooper sulle scalette, e continuava a scrutare Zayn e Corìn
- chi sono quei due alunni la giu?- domando' incuriosito.
La professoressa si porto' gli occhiali sul naso per vederli meglio
- se non sbaglio sono Taylor e Malik!-.
L'uomo con in dosso un giubbotto stile Matrix disse inorridito
- e fanno queste cose sul muretto?davanti a tutti?-
- sembrerebbe di si- disse la donna sfregandosi le mani per riscaldarsele.
-Non c'e più rispetto per le scuole ai giorni d'oggi.- rispose continuando a tenere lo sguardo fisso su i due ragazzi.
Adele si fece scappare una frase a voce evidentemente troppo alta
- e certo! perché invece il direttore non si porta a letto la vice?-
L'uomo si giro' minaccioso verso di lei
- chi ha detto una cosa simile?! Immagino lei Foster conoscendo la sua grandiosa abilita' nel prendere in giro le persone.-
Harry si assunse le colpe consapevole che l'amica si era gia' cacciata in fin troppi guai
- No! Sono stato io!-
Adele gli fece l'eco- e stato lui!- e lo indico'
Style continuo'- io volevo far...- ma si interruppe per guardare negli occhi la ragazza- Ah! Bella stronza!-
indicandosi la testa gli rispose sorridente- lo so! Io in fronte c'ho scritto 'stronza' a caratteri cubitali-
Harry si rimangio' tutto per vendicarsi- non e vero! E stata lei! Io non ho aperto bocca-.
Adele provo' a passare per vittima
- cioè direttore...ma ha visto Styles che uomo?! Prima fa la cavolata per farsi il figo e poi non sa prendersi le proprie colpe! - inizio' a guardarlo amareggiata scuotendo lentamente la testa.
Harry gesticolando in modo convulso urlo' disperato
- No! Ma io...non ho fatto niente! Giuro! E stata Foster!-.
Il direttore gli parlo' sopra ammutolendolo
- Styles, questa cosa non le gioverà sulla condotta, non si stupisca se verra' richiamato nel mio ufficio- Finito di discutere con gli alunni l'uomo si aggiusto' la giacca per poi rientrare dentro la scuola assieme alla Cooper.
Harry rimase pietrificato, ma non appena l'amica gli poso' sulla spalla una mano per accertarsi che stesse bene, urlo' stufato
- ecchecazzo pero'!!-
Adele rise di gusto, poi afferrandolo per la mano si avvicinarono a Zayn e Corìn che avevano appena finito di litigare.
Harry e Zayn non erano proprio amici, erano semplicemente conoscenti che ogni tanto scherzavano assieme quando si ritrovavano da soli.
Corìn corse verso Adele esclamando
- hai visto quella? Ha una giacca stupenda, che pero' a lei sta malissimo. E tipo double-face, e una figata!-
Zayn si intromise- Al popolo di Milazzo?- spense la sigaretta schiacciandola contro la suola della sua scarpa aspettando che qualcuno gli rispondesse.
- Non gliene frega un cazzo!- continuo' Harry.
Adele informò infastidita i due ragazzi
- ma chi sta parlando con voi?!-.
Senza nemmeno farle finire la frase, Zayn sobbalzo' via dal muro dicendo
- vabbhe, mentre voi vi fate i fatti vostri io vado al bar a vedere chi c'e di interessante-.
Malik avrebbe trovato sicuramente qualcuno con cui stare, perché in tutti questi anni ormai si poteva dire che conosceva le classi e ogni singola persona della scuola.

Zayn a passi lunghi e distesi, si allontano' dal gruppo guardandosi in giro con una faccia d' attaccabrighe.
-che facciamo ora?- domando' Harry infilandosi le mani nelle tasche della giacca.
Corìn fece spallucce -io fumo!- e tiro' fuori una sigaretta fatta da lei. Poi guardando il riccio gli domando' con sarcasmo
- vuoi fare un tiro?- .
Harry esamino' la cicca, ma poi sorridendo accetto'
- ma si! Ma dai! Fammi provare-
 Adele rimase alquanto stupita dalla sua risposta perché lui aveva sempre detto che odiava il fumo.
Non appena Corìn gli passo' la sigaretta l'amico si volto' dalla parte opposta e con forza la lancio' in mezzo al parcheggio.
-o ma che cavolo fai?!?!- sbotto Corìn
- mi hai chiesto di fare un tiro? E io l'ho tirata!- rispose con aria ingenua Harry mentre si scambio' un cinque con Adele.
-che coglione che sei!- continuo' a lamentarsi Corìn pronta a raccoglierla, ma per sua sfortuna la Campanella suono' segnando la fine della ricreazione.

I tre ragazzi attraversarono la scuola per tornare in classe ma cercarono di perdere tempo rallentando il ritmo:  sembravano dei condannati costretti a portare sulle spalle una croce.
Zayn uscì velocemente dal bar ritrovandosi davanti una sua amica. Prima di rientrare nella sua aula, con uno scatto la raggiunse e le palpo' il sedere per poi ridere alla reazione negativa della ragazza
- O Zayn! E Piantala!- lo rimprovero'.
Lui cerco' di sdrammatizzare
- dai! Manco posso più scherzare con te?-.
La rossa gli piazzo un dito davanti la bocca azzittendolo
- tu scherzi troppo Zayn.-.
Corìn assistendo alla scena sorrise contenta del rifiuto ricevuto da Zayn da parte della ragazza.



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Capitolo 4
*** 4~ cattive amicizie~ ***


Le rimanenti ore scolastiche furono tranquille e rilassanti, finche il direttore non chiamo' nel suo ufficio il povero Harry, che dopo aver fissato per qualche secondo la lavagna in cerca di un miracolo che potesse salvarlo, si alzo' mordendosi le labbra con un po' di nervosismo e usci da ll'aula.
Appena Harry si chiuse alle spalle la porta Adele si rinfilo' nell'orecchio la cuffietta per ascoltare meglio la musica.
Corìn, con nell'orecchio l'altra cuffietta, a ritmo di 'Party Animal' inizio' a produrre un'onda con le braccia invitando l'amica a unirsi a lei.
La professoressa di scienze le fulmino' con gli occhi, ma non gli disse niente dando a loro la possibilità di continuare a ballare indisturbate. Fortunatamente quella di scienze gli dava davvero poca importanza.

Harry busso' all'ufficio del direttore angosciato.
- avanti!- disse l'uomo.
il ragazzo lo ascolto' ed entro' nella stanza.
- ah eccoti Styles! Ti devo parlare!- lo invito' amichevolmente a sedersi di fronte a lui.
Pendeva dalle sue labbra, qualsiasi cosa gli ordinasse, Harry, la faceva senza contestare o aprire bocca.
- allora, mi spieghi perché stai diventando così?-
- mi scusi, così come?- provo' a capire Harry.
- stai con le persone sbagliate ragazzo. Foster ti sta rovinando, o meglio, Taylor. Il problema e proprio Taylor, ecco! L'ho detto!- si libero' l'uomo mettendosi comodo sulla sua sedia.
- continuo a non capire- insistette Harry.
- allora mi spiego. Io ho capito che e stata Foster a dire quella cattiveria su di me prima in cortile. Adele era davvero una brava ragazza prima di conoscere Corìn: studiava, prendeva voti alti, e portava sempre rispetto a chi era più grand di lei. Anche tu eri così,pero' da quando stai con Taylor stai peggiorando. Non ti chiedo di cambiare amicizie Harry, ti chiedo semplicemente di stare attento perché ti stai facendo trascinare in una brutta situazione, non solo scolastica ma anche nella vita di tutti i giorni. -
-penso di aver capito quello che vuole dirmi.-
- sono felice. Spero di vedere presto voti positivi Styles- fini la frase strizzando l'occhio.

Le due ragazze fecero parecchi balletti stupidi ma la lezione fu interrotta da un'urlo di Harry in corridoio.
- MA PORCA PUTT...- lo si senti fare un verso di rabbia.
Subito dopo il ragazzo apri' la porta con un calcio, e stringendosi in una mano i pantaloni lacerati che ancora indossava inizio' a imprecare davanti la prof. Si avvicino' ad Adele poggiando un braccio sul banco, e mostrando il taglio da cui gli si intravedevano i boxer, le urlo' contro
- Stupida!-
Adele cerco' di difendersi - IO?!-
- si tu!-
- e certo! Perché sono io che quella volta al cinema quando ha letto vietato ai minori di 18 e tornato con 17 amici per vedere il film!-
- non c'entra niente il cinema ora!- esclamo' scuotendo la testa
- e allora che vuoi?- gli domando' Adele togliendosi l'iPod dall'orecchio
- sei una deficiente! Sparati! E tutta colpa tua! Razza di carogna!-
Adele si alzo' con rabbia dalla sedia scontrandosi contro Harry
- Che gran Stronzo!!-
- Sta zitta Foster che hai una caccola per cervello. L'ultima volta che ti sei soffiata il naso sei rimasta deficiente!-
La professoressa strillo comprendo la voce dei ragazzi nel disperato tentativo di riprendere il controllo su di loro.
- RAGAZZI!- per un'attimo gli alunni le diedero attenzione- andate a discutere fuori dalla classe che io devo spiegare.- fini la frase non prendendo in considerazione il fatto che i due avrebbero potuto picchiarsi.
Adele e Harry l'ascoltarono, e quasi correndo uscirono in corridoio, ma non appena chiusero la porta restarono in silenzio a guardarsi negli occhi.
Adele sorrise- Grande Harry! Spettacolare!- gli disse abbracciandolo.
- quella di scienze e così stupida!- esclamo' Styles ricambiando il segno d'affetto.
- ma che hai combinato ai pantaloni?-
Lui sottraendosi all'abbraccio spiego' arrabbiato
- quei deficienti lasciano le scrivanie dei bidelli con i chiodi sporgenti e  mi ci sono impigliato con i jeans rompendoli totalmente!-
L'amica rise, ma poi disse
- per un'istante pensavo fossi incavolato davvero! -
Harry sghignazzo' per l'affermazione di Adele
- fortunatamente mi consoci bene e hai capito il mio piano! Brava ragazza mia!-
- io sono furba! Vabbhe'...- cambio' discorso- ...che facciamo ora che siamo riusciti a uscire dalla classe?-
- tra mezz'ora andiamo a casa!- le disse lui guardandosi l'orologio che portava in modo perfetto al polso.
- andiamo in palestra e ci sdraiamo sul materassino!?-
-o si! Tu sai cosa voglio da te!-
La ragazza sgrano' gli occhi fraintendendo
- no aspetta. Non lo so, cosa vuoi da me?!-
- Procreare.-
-davvero?!-
- No. Ti stavo solo prendendo per il culo.-
- ok- rispose lei poco scandalizzata- ora andiamo.-
Arrivati in palestra pero' trovarono la porta chiusa a chiave perché probabilmente l'aula non serviva a nessuno nell'ultima ora.
-e adesso come si fa?- domando' annoiato Harry.
Il cellulare di lei vibro' facendola scattare:
" state in palestra vero? " era un messaggio da parte di Corìn.
Adele le disse semplicemente:
"si più o meno"
E la risposta fu:
"okay, aspettatemi che arrivo"
-ora arriva anche Corìn- disse la ragazza schiarendosi la voce
-okay.- Harry sentendo una voce provenire dal corridoio vicino a loro sussurro' preoccupato- chi e?-
Adele rimase in silenzio per ascoltare
- merda!e Il il direttore con la Cooper!-
-Cazzo!- Harry entro' in panico,  e inizio' a dare ordini ad Adele su dove nascondersi, Ma più lui sclerava, più i due si scontravano fra loro gemendo impauriti. Fino a quando Styles, in un secondo, riuscì a forzare la serratura dello sgabuzzino con le mani tremanti, nascondendosi li.
-Harry ma come diamine hai fatto?- domando' esterrefatta Adele seguendolo.
- ma cosa vuoi che ne sappia io?!- esclamo' lui alquanto agitato.
Styles nei suoi momenti di panico metteva in pratica capacita fisiche e mentali che da lui nessuno si sarebbe mai potuto aspettare: una sera, al campo scuola, l'hotel era vicino a un cimitero. Adele e Corìn gli fecero uno scherzo, e ingannandolo lo portarono nella necropoli buia dove venne spaventato da dei vestiti insanguinati appesi su degli alberi che ricordavano vagamente un'umano impiccato. Non appena Adele e Corìn illuminarono quegli stracci con delle torce, Harry corse verso il cancellone altro tre metri e mezzo non dando il tempo alle due ragazze nemmeno di spuntare da dietro dei cespugli che lui era già atterrato di schiena dall'altra parte dell'inferriata e si era gia' rialzato allontanandosi per tornare in Hotel. Anche se cadde da tre metri battendo su lo sdrucciolo la spina dorsale si rialzo' senza ne gridare per il dolore e ne fermarsi un'attimo per riprendere fiato.    

Restarono in silenzio ad origliare da dentro lo stanzino pieno di palle e corde.
- ...e stata una decisione della madre.- disse il direttore con voce ferma
- ma io non ne capisco il motivo, penso che la classe lo dovrebbe sapere- contesto' la professoressa.
- mi spiace ma non vuole.-
Harry si strinse ad Adele piagnucolando
- io ho paura-
L'amica provo' a capire- ma perché tutto ad'un tratto lo temi?-
- no io non lo temo.- sottolineo lui- e che aveva appena finito di farmi un discorso sul rispetto in ambito scolastico e cose così.-
Il direttore smise di parlare sentendo provenire dei rumori dallo sgabuzzino. Poso' la mano sul pomello pronto a girarlo per aprire, e
non appena la maniglia si mosse, Harry caccio' un gridolino effeminato
-salvami Adele!-
Il direttore spalanco' la porta illuminando i due ragazzi avvinghiati uno all'altro.
- cosa sta succedendo qua dentro?!-
Styles e Foster rimasero pietrificati con la bocca serrata e gli occhi spalancati dalla preoccupazione.
La Cooper gli urlo contro
- e no prima Taylor e Malik e ora voi vi ci mettete a fare le cose sconce?-
I due continuarono a fissare la professoressa con le guance vicine.
-cosa potete dire in vostra discolpa?- li esamino l'uomo.
Harry e Adele iniziarono a strusciare i piedi sul pavimento, e con piccoli passi si fecero spazio fra i due professori sgusciando via ancora abbracciati.
La Copper li guardo' perplessa
- cosa state facendo?-
Il direttore la corresse
- o meglio, dove state andando!?-
Non appena si allontanarono dal direttori si staccarono fra loro e cominciarono finalmente a correre nel lungo corridoio.
Harry urlo' contro Adele
-questo e per prima, quando mi hai addossato la colpa stronza!-
- cosa e' per prima?- gli domando' lei pensante
 Il ragazzo mise un piede in mezzo alle sue caviglie facendola inciampare e distendere a pancia in giu sulle mattonelle dure della scuola.
- QUESTO- esclamo' Harry allontanandosi da lei e lasciandola sola, ma mentre la sua risata echeggiava nel corridoio, andò a sbattere di petto contro Corìn che schizzo per terra di sedere assieme al ragazzo.
-sacro-santo venerato Dio! Ma guarda dove vai stupido!- lo sgrido' Corìn con un'espressione di dolore sul suo viso rivolto verso il soffitto.
Harry capendo che oramai non poteva più scappare si accascio sul pavimento di schiena mettendosi le mani sotto il sedere per cercare di controllare il male che si era fatto cadendo.
- ahia!- fece finta di piangere -hai! Ha- ha-Haaaii- piagnucolo'.
 Dal nulla spunto' Adele che prendendo in giro Harry lo scavalco' e disse
- ora rido io!- e corse via verso la sua classe.
La Cooper raggiunse i due ragazzi urlando
- ma dai! Non e possibile ragazzi! Mancano quindici minuti per uscire e voi riuscite a farvi male? Andate in infermeria! ORA!- afferrò dalla maglietta Harry e Corìn sollevandoli e trascinandoseli via con se.

Adele continuo' a correre con un sorriso stampato in faccia e rientro' nella classe.
La professoressa la guardo' perplessa
- dove hai lasciato Harry?-
La ragazza rispose per prenderla in giro
- abbiamo litigato, lui ha esagerato, e l'ho riempito di botte. Ora sta morente davanti la porta.- disse tranquillamente.
-ma cosa cavolo...?! - si alzo' di fretta, e goffardamente spalanco' la porta esaminando il corridoio- Foster! ma qua non c'e Styles.-
-Mannaggia Prof.!- rispose lei continuando a farsi gioco della povera donna. - forse ha fatto una magia?-
La professoressa ci scherzo' su- si, chi e? Harry Potter?-
Ma la ragazza spense il suo entusiasmo provando quasi pena per lei
- perché dice queste cavolate? -
-insomma Adele! Non ti mando dal direttore solo perché fra poco si ritorna a casa. E ora, dimmi dov'è Harry!-
-macché ne so! Ora arriverà! non sono mica la sua badante!-
-okay siediti che ora vado a chiedere al direttore di cercarlo così sara' davvero nei guai.-
Non appena la professoressa usci dall'aula, Adele rimase ferma con un sopracciglio alzato, poi stringendosi nelle spalle andò a sedersi all'ultimo banco vicino ad un'altra sua compagna.

Corìn si lamento' con la Cooper che ancora li tirava per la maglietta
-Ma lasciami! So camminare!-
-Sta Zitta! Non devi fiatare Taylor! La tua arroganza sta superando ogni limite!- la professoressa noto' Zayn girare per il corridoio, che per burlarsi dell'amica la saluto' sorridente con la mano.
- MALIK! Deve tornare in classe! Ma cos' e questa scuola?! Tutti fanno quello che cavolo vogliono! Ma io vorrei sapere chi e il Prof che all'ultima ora vi da il permesso di uscire!- sbotto la Cooper.
Zayn divento' serio di botto, e con la mano le fece segno di farsi i fatti suoi informandola
- e lei la prof. che mi ha dato il permesso.-
La Cooper rimase per un'attimo in silenzio
- e allora te lo tolgo. Ora torna immediatamente in classe che finisco di parlare col direttore e torno!-
Zayn con poca importanza le fece il saluto militare ruotando gli occhi.
Una volta buttati dentro l'infermeria i due ragazzi, la professoressa li lascio' soli andando via.
L'infermiere domando' a Harry un po' scombussolato per la loro entrata alquanto irruente
-ditemi! Che e successo?-
-niente.- rispose seccata Corìn
-e allora perché state qui?- insistette il medico.
Harry finalmente disse
-ci siamo scontrati in corridoio così forte da cadere per terra.-
L'uomo rise di gusto facendo rimanere i due ragazzi perplessi che si scambiarono degli sguardi stupiti.
- che ha da ridere?!- esclamo' minacciosa la ragazza
L'infermiere non si fermo
- niente! M'immagino la scena! -
Taylor lo guardo' davvero male, mentre Harry non gli diede molta importanza.
- ragazzi! Non mi guardate così!- provo' a calmarli l'uomo- ora ditemi che avete-.
Harry pacificamente rispose
- niente! Ci ha fatto male sul momento, ma ora stiamo bene. E quella di matematica che ha insistito a farci venire qua.-
Il medico sorrise
- e allora che c'importa! tornate in classe tranquillamente, che fra poco ve ne andate a casa e finalmente dormite!-
- grazie- lo ringrazio' Corìn uscendo dalla stanza assieme a Harry.

Suonata la Campanella i quattro ragazzi si ritrovarono davanti il cancello della scuola per salutarsi.
-vabbhe! Allora ciao manica di stronzi!- urlo' Corìn agitando la mano.
-cia'- accenno' Zayn per poi andare via con l'amico Liam.
Adele e Harry si guardarono con degli occhi che esprimevano tristezza. Ma nessuno sapeva realmente il perche'. Loro tornavano a casa sempre insieme, tranne quando uno dei due non veniva a scuola naturalmente.
Il tragitto fu accompagnato da un silenzio davvero strano. Adele continuava a guardarsi i piedi, mentre l'amico sbuffava di continuo ripensando al discorso del direttore, capendo che effettivamente Corìn non era una bella persona. E allora perché continuava a stare con lei? Per Adele, sicuro: se mai avesse deciso di chiudere l'amicizia con Taylor, avrebbe dovuto dire addio anche a quella con Foster visto che erano amiche, e non voleva, con lei stava bene anche se non la conosceva da tanto.
Pure Adele era pensierosa.
Succedeva sempre così, quando uno dei due era di cattivo umore, inevitabilmente anche l'altro di li a poco diventava cupo e triste.
I due ragazzi si fermarono davanti al portone di casa Styles
-vabbhe Harry, ci vediamo domani! Passo da te verso le otto.- disse gongolando quasi timidamente.
-okay, a domani- la saluto' con un bacio sulla guancia.



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Capitolo 5
*** 5~ ma chi é?~ ***


-mmmh, cioccolato!- penso' Adele non appena chiuse la porta d'ingresso e noto' sul tavolo una barretta di cioccolato.
Rilassando la spalla lo zaino le scivolo' via dalla schiena schiantandosi sul pavimento ai piedi del divano.
Visto che nessuno aveva ancora preparato il pranzo si avvicino' al tavolo e afferro' la barretta per mangiarla, ma giusto il tempo di darle un morso che una ragazza con una frangetta perfettamente tagliata sopra gli occhi usci fuori dal bagno con i capelli umidi e cadenti lungo il dorso coperta solo da un'asciugamani. La fulmino' con lo sguardo, poi stando attenta a non scivolare sulle mattonelle si avvicino' ad Adele. Osservo' per un'attimo la cartaccia della merenda e demoralizzata fece cadere l'asciugamano per il capo che portava in bocca, sul tavolo.
- dai pero! Era mia quella!- si lamento' la ragazza
- e tu che ci fai qua?- le chiese Adele
- aspetto che qualcuno mi nutra.-
- allora potresti anche morire. in questa casa nessuno ha la forza di volontà per fare qualcosa-
-tu per prima sorellina.- le rispose Grace
- io vado a scuola! Al contrario di te!-
- Io! IO lavoro cara!- le ricordo' la sorella sperando che così si sarebbe azzittita.
Adele scosse lentamente la testa
- perché non te ne torni a casa del tuo fidanzato e vai a svuotare la il frigo?-
 - si, mangio e poi vado da lui! Non ti preoccupare- le sorrise.
- okay Grace, allora vado a cercare mamma e le chiedo di cucinare.-
- sta dormendo!- la blocco' la sorella
- dov'è il problema?- fece spallucce Adele -la sveglio!-
- alla faccia della forza di volontà eh? Mamma sta riposando! Perché non provi a cucinare?-
- ma perché devo farlo io e non tu? L'unica cosa che ho cucinato in tutta la mia vita é stata una busta di pop-corn già conditi: io li ho bruciati, ci ho aggiunto altro sale pensando che lo dovessi mettere e in fine li ho fatti cadere per terra e li ho rimessi nella ciotola sperando di passare inosservata!-
- ma che schifo Ade'!! Io li ho pure mangiati per non sconfortarti del casino che avevi combinato!-
- si vabbhe! Cucini te, si è capito!- le stampo' un bacio rumoroso sulla guancia provando ad arruffianarsela -Grazie!-.
Dopo aver fatto sbuffare la sorella percosse le scale di fretta e corse lungo tutto il corridoio frenando di colpo con i piedi.
Da una delle porte si senti' il fratello ulrargli contro
- Cogliona! Che ti corri che e bagnato il pavimento!-
Dopo un leggero stridolio prodotto dalle suole delle scarpe di Adele sulle mattonelle umide, la ragazza gli rispose quasi compiaciuta del fatto che non fosse caduta
- Deficente! Sono ancora in piedi! Fai poco il saputello!-
Dylan, così si chiamava il fratello, si affaccio' dalla sua stanza domandandole
- brava! Vuoi un'applauso Ora?-
- no, per oggi ne faro' a meno grazie.- gli disse lei entrando nella sua cameretta.
Pero' non passo' molto tempo che si senti' rimbombare per tutta la casa un tonfo: il fratello era scivolato nel corridoio mentre era intento ad andare al piano di sotto.
Adele dopo averlo visto per terra lo inizio' a prendere in giro ridendo.
- ma cosa diavolo ti ridi?!- esclamo' Dylan rimettendosi in piedi.
- solo una domanda: come hai fatto a cadere?-
- non sono affari tuoi Adé!- gli ringhio' contro imbarazzato.
Adele si avvicino al fratello
- Ole! Hai lasciato il solco!- disse divertita,
ma la voce di Grace li interruppe
- E PRONTO!-
i due fratelli si scambiarono automaticamente un'occhiata competitiva, poi insieme, scattarono giu' per le scale quasi volando .
- levati e va a sbavare dietro ai ragazzini!- la spintono via Dylan cercando di passargli avanti.
Adele gli rispose rimettendosi in equilibrio dopo la botta ricevuta
- e tu torna nella tua tana a sbavare dietro un computer sulle donne formose che non potrai mai avere!- gli tiro' una gomitata su gli addominali riuscendo finalmente a superarlo.
Con un grande slancio' salto' dal terzultimo gradino delle scale al piano di sotto, e agitando le braccia si fiondo' sulla sedia a capo tavola facendola quasi ribaltare.
Grace non le diede molta importanza visto che la corsa per il posto adatto a guardare comodamente la tv era un'abitudine in questa famiglia,
Mentre Dylan col fiatone la guardo' attonito
- ammazza. Vai troppo veloce, preferivo quando eri grassa e lenta!-
La sorella maggiore Grace gli tiro' uno schiaffo per farlo smettere
- dai Dylan!-
- ma che vuoi? É vero era grassa e brutta!- si lamento' il ragazzo non trovando niente di male in quello che aveva appena detto - e poi la prossima volta quella mano non te la ritrovi più se solo osi risfiorarmi-
Grace schiocco' spavalda con la bocca
- ma io una bella cinquina te la do quando voglio! Tu sei il fratello "medio" quindi non hai il diritto di menare nessuno!- rise per sdrammatizzare.
- si okay, basta!- si intromise Adele con superbia- fate silenzio, io sto guardando la tv!- e sottolineo l'ultima frase per far rosicare il fratello sul fatto che aveva perso il posto migliore della tavola per colpa sua.


Corìn una volta arrivata a casa, ando' a sedersi silenziosamente a tavola cercando di evitare lo sguardo della madre per non attaccare discorso.
Mangio' di fretta e quasi si strozzo' con la pasta.
La madre nel frattempo la guardava con gli occhi socchiusi scrutandola
- cos'è successo a scuola?- le chiese retorica
La figlia le rispose balbettando
- mah...- si infilo' a forza un'altro boccone per non parlare- niente.-
- non ti credo.-
- niente giuro.-
- che hai fatto?-
- oggi non abbiamo avuto compiti in classe mammina-
La donna la guardo' seria, con la testa inclinata.
Corìn si schiarì la voce- mamma...- e lascio' per un'attimo il discorso in sospeso -...niente.-
- ma fammi il piacere! Mi avrebbe sicuramente chiamato la scuola se tu non avessi combinato niente per dirmi: dio mio! Incredibile ma vero! Sua figlia e stata in classe a seguire la lezione!- esclamo' la madre.
- no, oggi niente preside.- insistette la figlia.
- okay- si arrese la madre leggermente frustrata.
- io ho finito di mangiare, se posso alzarmi...- la donna acconsenti' sospirando.
Corìn attraverso' il salotto e si infilo' in una piccola porta che era camera sua.
Si butto' sul letto facendolo tremare e chiuse gli occhi iniziando a riposare.
Quando li apri' ormai dalla finestra entrava un fioco raggio di luce, e più passavano i secondi più la voce della madre che la chiamava si faceva sempre più forte
- Corìn! Porta giu il cane che sono le diciannove!-
In seguito a quella frase lei sospiro' svogliatamente, e dopo essersi alzata dal letto afferro' il cappotto di suo padre e usci nel piccolo giardinetto attaccando al collare del cane Gunter il guinzaglio .
Faceva tanto freddo, e di li a poco avrebbe sicuramente piovuto se lo sentiva.
Il cane la strattono' verso il cortile di una casa che era disabitata, ma riuscì nel buio a notare qualcosa: una macchina era parcheggiata la davanti.
Com'era possibile? Qualcuno aveva comprato quella villetta? Chi?
Resto' a fissare le finestre con le luci sperando di intravedere qualcuno. Una tenda si sposto' di colpo, e un ragazzo piccolo e biondo si affaccio' da li. Se non fosse stato buio Corìn avrebbe pensato che quel biondino la stava fissando dritta negli occhi.
Restarono a squadrassi almeno per cinque minuti fino a quando Gunter non la trascino' verso casa sua perché il cielo stava iniziando a tuonare.

- ha fatto tutti i bisogni il cane?- le domando' la donna sorridente mentre cucinava la carne davanti ai fornelli.
- bho! Che ne so, mica guardo se il cane fa tutto.-
- dovresti, perché senno poi la fa in giardino.-
- vabbhe- provo' a trovare una scusa - sta iniziando a piovere, ah tuonato e Gunter si e spaventato, quindi l'ho riportato a casa.-
- se sporca il gridino poi te la vedi tu con tuo padre.- si lavo' via le colpe la madre.
Corìn non sembrava spaventata da quelle frasi, infatti appena capi che il genitore aveva finito di parlare se ne andò sul divano e accese la tv.
 
-E PRONTA LA CENA- urlo' la madre.
Adele e Dylan, seduti sul divano iniziarono a muoversi in modo convulso cercando di liberarsi dalle coperte.
Adele quasi gridando riuscì a togliersele di dosso e scavalco' il divano buttandosi di schiena dall'altra parte.
Dylan prima che la sorella potesse alzarsi gli stampo' uno schiaffo sul sedere, ma Adele non gli diede possibilità di allontanarsi perché lo afferro' per il pantalone del pijama.
Il ragazzo inizio' ad agitare la gamba, ma più lo faceva e più la sorella le si attaccava attorno al polpaccio con tutto il corpo.
-STACCATI!-
-No!- esclamo' sicura Adele, che piano piano stava sfilando col suo peso i pantaloni al fratello.
- ragazzi e pronto!- insistette la madre.
Dylan si tolse i pantaloni rimanendo così solo in boxer e corse via verso la tavola, ma il padre gli si piazzo' davanti dandogli uno scappellotto
-Dylan!- urlo' arrabbiato- non ti permetto di sederti a tavola in mutande!  Corri a vestirti!-
-Ma dai! Che palle! Mancava poco e il posto sarebbe stato mio!-
Adele gli passo' accanto fischiando e roteando i pantaloni del fratello che in fine se li riprese strappandoglieli via dalle mani.
La ragazza si sedette a capo tavola, e striracchiandosi disse soddisfatta
-Ahhhh! Vediamo cosa c'e in televisione!-
Dylan se la guardo' davvero male prima di sedersi accanto alla madre.
Dopo cena i ragazzi andarono un po' su internet e poi si addormentarono.

-Corìn! Sveglia che e tardi.-la voce soffice e calda della madre le arrivò alle orecchie come un bofonchio facendole spalancare gli occhi
-che ore sono?-
-le sette.-
-seee! Ho ancora tempo!- disse lei rimettendosi sotto le coperte.
- no oggi tuo padre deve andare prestissimo a lavoro, quindi ci vai a piedi a scuola.- le disse la madre sussurrando.
- che felicita!- esclamo' la ragazza sarcastica.

Dopo aver fatto colazione ed essersi vestita, usci fuori e inizio' ad andare verso la casa di Harry per cercare compagnia durante il tragitto.
Ripassando pero' davanti la casa del nuovo vicino, la ragazza s'incanto e inizio' a spiare la famiglia che scherzava felicemente.
 -ciao psyco!- una voce maschile la fece saltare in aria.
Era stato Il biondino, e aveva appena finito di buttare la spazzatura nel secchione.
Corin lo inceneri' con lo sguardo
 - Che vuoi?!-
Il ragazzo porto' le mani verso il cielo
- siamo cattive eh??-
- già mi stai andando sulle palle! Io devo andare a scuola!-
Il povero vicino aggrotto' la fronte quasi spaventato dalla sua aggressività
-ehi calma. Mi presento sono Niall e mi sono appena trasferito dall'Irlanda- disse con un Po di tristezza
La ragazza gli strinse la mano sorridente
- piacere Corìn, Corìn Taylor! Ora corro che come ho detto prima, devo andare a scuola!-
-okey ciao! E buona giornata!- saluto' il ragazzo- mi ha fatto piacere conoscerti!-.
Corìn annui ricambiando il sorriso, ma fatti due passi inizio' a urlargli contro dandogli le spalle- ma vaffanculo te e tutta la tua stirpe di nani irlandesi da giardino!- lasciando Niall parecchio scandalizzato.

Arrivata davanti la soglia di casa Styles, spinse il dito sul campanello.
Harry apri la porta sorridendo, ma appena realizzo' che sulla soglia c'era Corìn e non Adele la sua felicita' si spense.
- buon giorno- esclamo' calorosa la ragazza.
- 'giorno.- rispose Harry.
- buon giorno!- ripete la ragazza, allora l'amico le disse confuso
- guarda che mi hai già salutato!-
-no stavo salutando il tuo amichetto, la mattina non si alza solo il sole, he Harry?-
Il ragazzo s'inizio' a sentire poco a suo agio, allora si richiuse in casa urlando all'amica
-okey! Ricominciamo!-
Riapari la porta stirando le labbra.
Corìn lo risaluto'
- 'giorno amore!-
- sembra che mi prendi per il culo così.-
- infatti lo sto facendo!- disse la ragazza con un tono divertito.
Senza aggiungere altro Harry si richiuse nuovamente in casa, pero' stavolta quando riapri' la porta sorridente, l'amica stufa di questa storia lo afferro' per una spallina dello zaino trascinandolo via e rischiando così, di farlo cadere.
- aspetta! Deve arrivare Adele!- la informo' Harry puntandosi con i piedi per terra.
- oh no! che noia!- si lamento Corìn lasciandolo allontanare.
Non sapendo che fare, la ragazza s'infilo' la mano in tasca, e velocemente tiro' fuori il suo cellulare, ma Harry l'afferro' per il polso gridando disperatamente
- NO-
Corìn guardando prima la sua mano bloccata e poi Harry, gli domando' infastidita
- cosa no?-
Styles si schiarì la voce consapevole di aver confuso il telefonino con un pacchetto di sigarette
- Niente!- e le lascio' il polso con un gesto fulmineo.
Corìn scruto' a lungo Harry in cerca di qualche sua smorfia che potesse spiegarle il perché di quel suo gesto, ma lascio' perdere, e con un movimento secco si sposto' via i capelli dall'orecchio per poi posarci il cellulare
- questo deficiente non risponde!- si lamento' lei
- chi?- domando' impicciandosi Harry
- Zayn!-
- vabbhe magari si sta...-
 Corìn gli tolse la parola- non viene.-
-...preparando.- si giro' di scatto verso di lei - cosa non viene?-
- A scuola.-
- non viene?-
- si, non viene. Sicuro! Sta dormendo e quindi non risponde.-
- dorme.- ripete' lui quasi annoiato
- si, dorme...- Corìn fisso Harry con un'occhio socchiuso - oggi sei strano. Sei rincoglionito più del solito.-
- stronza, parla per te.- si difese il ragazzo.
Corìn noto' che Harry non stava affatto scherzando
- ma va a quel paese!-
-Quel paese- il ragazzo si porto' le dita sotto il mento-...deve essere un bel posto perché me lo consigliano sempre in molti-
Adele finalmente li raggiunse, e dopo aver salutato sia Taylor che Styles, insieme s'incamminarono verso la scuola.

- uno, due...- i tre ragazzi iniziarono a ridacchiare - TRE!- urlo' Adele davanti il portone della scuola.
Styles, Taylor e Foster spingendosi con le gambe, entrarono tutti e tre contemporaneamente nella porta incastrandosi, per poi sgusciare via spargendosi per l'atrio principale un po' sbilanciati. Gli alunni li guardarono perplessi per il fatto che la porta si era quasi staccata per colpa loro, ma senza attirare attenzioni più di quanta ne avevano già ricevuta entrarono in classe con nonchalance.

In prima ora avevano storia, il professore Evance, che con l'andare del tempo gli studenti avevano storpiato il suo cognome in 'Avance' per il futile fatto che l'anno scorso ci aveva provato con una ragazza del quinto, ma con scarsissimi risultati.
- buongiorno prof.- esclamo' la classe quasi all'unisono quando il professore entro nel'aula.
- buon giorno ragazzi! Come state?-
Quattro persone risposero pigramente - bene-
- oggi iniziamo a parlare delle crociate, penso che vi potrebbe interessare perché parleremo anche di...-
Corìn sbuffo' già annoiata, e lo fece per altre due ore fino a quando in classe non entro il professor Gary.

Una voce fastidiosa e poco distinta ronzava nell'orecchio di Zayn, infatti quando apri gli occhi si ritrovo' sua madre, che con le braccia posate sui fianchi gli urlava addosso cose che per lui erano incomprensibili di prima mattina.
- Ma sei rimasto a dormire? Ma dai! Ma se continui così dovrai andare a zappare la terra buono a nulla! Non combinerai niente nella vita FALLITO!-
Malik caccio' un gemito sofferente, come se gli avessero dato un pugno dritto nello stomaco, e in effetti era questo che sentiva: quelle parole gli facevano davvero tanto male.
- zitta! Zitta! ZITTA! - le grido sopra per coprirle la voce - vai a cucinare donna e non rompermi le palle!- si sedette sul materasso iniziando a guardarla negli occhi.
La madre sostenne il suo sguardo, ma poi gli si avvicino' e gli tiro' un bello schiaffo che rimbombo' per tutta la stanza.
A parte il  respiro irregolare della madre non c'erano altri rumori
- Almeno cercati un lavoro che così sei solo un peso per noi!- fini' il discorso la donna per poi andarsene via a grandi passi.
Parole dure.
Zayn socchiuse gli occhi lucidi e caccio' via tutta l'aria dai polmoni.
Strinse forte le palpebre, e per un'attimo il labbro inferiore gli tremo', ma gli passo' tutto non appena spalanco' quei suoi occhi finalmente tornati inespressivi.
Facendo roteare lentamente la testa, si scrocchio' il collo. Poi si sollevo' dal letto e andò in bagno a rinfrescarsi.

- ti voglio bene non l'hai mica capito!- canticchio' Adele ad Harry che  era sdraiato vicino a lei sul materassino della palestra.
- aww! Anche io!- rispose il ragazzo con voce profonda, ma Foster interruppe quel tenero momento esclamando
- che vuoi? io stavo solo cantando!-
Harry rise
- quanto sei stronza!-
Adele lo ignoro', e alzando le mani al soffitto' chiamo' l'amica
- Corìn! Porta il tuo bel culo qua!- urlo' camuffando la voce in modo buffo.
Ma Taylor provo' a convincerla
- no vieni te qua che ci facciamo una partitina a Ping pong!- rispose gridando
Il professor Gray poso' una mano sulla spalla di Corìn e quest'ultima se lo guardo con un po' di disgusto
- Taylor, ti va di farmi un piacere?- le propose il professore
- dipende, devo camminare?- domando' scocciata la ragazza incrociando le braccia attorno al suo petto.
- si.-
- allora no.-
- invece si, perché si tratta di camminare in giro per la scuola- disse l'uomo con un sorriso malizioso.
Corìn cambio' subito idea accettando
- okey allora va bene! Che devo fare?-
- devi andare in quinto Effe e chiamarmi Tomlinson che mi deve spiegare cosa ha scritto sul compito in classe:non capisco la sua scrittura!- disse mostrando un foglio a righe pieno di parole.
Taylor inizialmente increspo' le labbra e rimase immobile non sapendo cosa rispondere, ma poi un sorrisetto furbo le si formo' sul viso
- okey prof...- disse quasi a rallentatore - nessun problema! Vado e torno!-
Con sicurezza usci' dalla palestra, iniziando ad andare verso la classe interessata, e senza nemmeno bussare spalanco' la porta urlando a gran voce
- TOMMO! Vieni! Ti vuole Gary.-
La professoressa che insegnava in quell'aula sgrano gli occhi, poi riferendosi alla classe domando' perplessa
- chi e tommo?-
Louis sbuffando rumorosamente si alzo in piedi e spiego'
- prof, penso che sia io tommo. Posso andare?-
Dopo il consenso della sua insegnante Louis segui' Corìn fino ai corridoi e camminando di fianco a lei, comincio' a osservarla in silenzio: era una ragazza con un viso semplice e comune, ma carino, sembrava fatta di porcellana peccato per il suo carattere.
- io sono Tomlinson!- disse quasi sussurrando.
La ragazza si volto stranita verso di lui
- piacere,ma lo so, già ci siamo conosciuti!-
- No! Io sono Tomlinson non Tommo!- ribadì il ragazzo serio.
Taylor facendosi cadere le braccia lungo i fianchi esclamo' distratta da tutt'altra cosa
- mamma mia che strazio! Perfettino!-
- ehi! Io non sono perfettino, non puoi dire una cosa del genere perché non mi conos...-
Corìn non gli fece finire la frase perché annoiata dal suo discorso gli parlo' a dosso sperando di farlo tacere
- bla,bla,bla,bla,bla. Perfettino! Vedi hai sempre da ridire!-
- sta troncona! Io ho da ridire perché sono un ragazzo che da importanza alle cose!-
- un rompipalle insomma.- concluse Corìn
- ti comporti da ragazzina: Anziché parlarmi sopra prova a capirli i miei discorsi!-
- oh Gesù, Giuseppe e Maria! Basta! Ti attacchi a tutto, fatti una vita!-
- oh ma che cazzo vuoi?! sei te che insisti con questo discorso!- grido' il ragazzo con voce acuta.
- Io?! Ma se io ti sto dicendo di tacere!!-
- oh bella! Io parlo quanto voglio! Sicuramente non devo stare a sentire te!-
- bravo cretino.-
Louis accecato dalla rabbia si scaglio' contro la ragazza bloccandola contro il muro
- hai rotto le palle! Tu sei una semplice ragazzina, un po' zoccoletta, pero non puoi permetterti di trattare le persone così!-
Corìn aggrotto le sopracciglia, e guardando prima gli occhi cristallini del ragazzo e poi il cavallo dei pantaloni rossi, alzo' un ginocchio colpendolo sotto la cintura.
Louis si allontano' iniziando a imprecare, ma pur di non far scappare la ragazza si trattenne le lacrime e provo' a tirarle uno schiaffetto, ma in vano perché Corìn lo interruppe con un braccio facendo un'urlo strano
- yhaaattaaaah!-
- ma cosa diamine fai?- le domando' Louis rafforzando la frase.
- ti ho bloccato. Fai tanto il gentiluomo ma poi vai in giro a picchiare le ragazze.-
- ragazze? Io non vedo nessuna ragazza, vedo un mostro di antipatia!-
- non mi fanno ne caldo ne freddo le tue parole-  spingendo via schifata la mano di Louis continuo' - e vedi di non prenderti troppe confidenze con me.-
Il ragazzo con un movimento di spalle si aggiusto la maglietta
- non le prendero', non ti preoccupare-
- cazzo andiamo? Mi stai annoiando!-
- vaffanculo- urlo con cattiveria Tomlinson avviandosi da solo verso la palestra.

-eccomi Professore!- esclamo' Louis - dica!-
- Eccolo il soggettone! Allora cosa hai scritto qua?-
- i muscoli.-
- ammazza! Ma come cavolo scrivi?- gli domando' l'insegnante divertito.
- evidentemente male.-
Dopo un po' di silenzio, Gray quasi sobbalzando in aria domando' entusiasto al ragazzo
- hei! Ma alla fine hai imparato a guidare?-
-si.- rispose secco Louis
-E qual è stata la cosa più dura?- domando' curioso l'uomo
 -Il lampione davanti casa mia!-  fece una finta e fastidiosissima risata che rimbombo' per la palestra.
Corìn se lo squadro' dalla testa ai piedi prima di entrare in bagno a fumare da sola.



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Capitolo 6
*** 6~ l'apparenza inganna!~ ***


La Campanella suono' e la classe fu costretta a tornare in aula.
- ragazzi! Io vado a farmi un giretto, chi viene con me?- chiese entusiasta Corìn ai due amici.
Harry ragionandoci su, con un tonfo poso' la fronte sulle braccia e biascico' - no. Meglio di no.-
Taylor guardo' Adele, e incarnando un sopracciglio cerco' di metterle fretta nel pensare alla risposta che doveva darle
- tu? Vieni con me ade'?- richiese trepidante Corìn.
Foster scrutando Styles, disse la sua decisione quasi dispiaciuta- no, nemmeno io. resto con Harry. Ti raggiungo appena entra la prof. in classe.-
- peggio' per voi!- li sgrido' Taylor un po' offesa prima di avviarsi verso il corridoio.
Adele riferendosi all'amico assonnato lo interrogo' interessata
- avete litigato voi due?-
Harry sollevo' la testa, e grattandosi la fronte la guardo negli occhi riducendo i suoi a una piccola fessura
- no. Semplicemente mi sta andando un po sulle palle con i suoi modi di fare.-
La ragazza storse la bocca pensierosa
- e ora?-
- ora cosa?-
- che farai per sistemare le cose?-
- sti cazzi. Io penso che nemmeno l'abbia capito che sto provando ad allontanarmela!-
- mmh- accompagno' lei quel suo suono assente stringendosi nelle spalle- cavoli vostri.-
Non appena il professore si presento' in classe, Harry poso' la testa sulle gambe di Adele e se non fosse stato per lei che gli tappava bocca e naso quando serviva, avrebbe perfino russato per quanto stava dormendo beatamente.
Quindi, pur di non svegliare l'amico, Foster decise che sarebbe stato meglio rimanere in classe e non raggiungere Corìn fuori dal'aula.

Mentre Taylor camminava tranquilla e spensierata fra i corridoi,  Louis facendosi quasi arrivare le ginocchia in bocca, usci fuori dal bagno con un sorrisetto bastardo mai visto da Corìn
- cavolo! Corri corri corri!- le urlo' afferrandola per la mano
Dopo averle fatto fare una veloce giravolta, la ragazza si guardo' alla spalle: cinque ragazzi palestrati e alquanto arrabbiati li stavano inseguendo.
- cosa hai combinato?! Non gli hai dato le risposte dei compiti forse?- domando' lei scherzando.
- ma che risposte e risposte. Li ho presi per il culo e loro ora vogliono prendere me per menarmi!-
- davvero?-
- no per finta!- rispose sarcastico Louis davvero divertito.
Corìn strinse più forte che poteva la mano di Tomlinson, e buttandosi di sedere per terra provo' a bloccarlo; ma oltre che a ripulire il pavimento con i pantaloni non riuscì a fare nient'altro perche' Louis, senza farsi troppi problemi, continuo' ugualmente a trascinarsela dietro correndo.
- sei troppo leggera mi spiace! Non riuscirai mai a farmi prendere da quei ragazzi.-
Corìn caccio' una risata davvero strana
- ohohohoh! Huuuuhuuu!-
- ti stai divertendo bastarda?- domando' Louis provando a staccarsela di dosso.
- non sai quanto! Wiiiih!-
- vediamo se così ti diverti ugualmente!-
Con un scatto il ragazzo s'infilo in un corridoio puntando le scale.
- oh merda!- urlo' Corìn ignorando gli insulti dei cinque scimmioni imbufaliti alle loro spalle.
Grazie alla mano di Louis, che ancora stringeva forte, si rimise in piedi e quasi ad occhi chiusi sali con fortuna le scale assieme a Tomlinson, ma non riuscì a mettersi in equilibrio in tempo e cadde in avanti su i gradini. Louis, pero' ,con uno scatto la ritiro' su per un braccio salvandole la faccia che di sicuro si sarebbe rotta se mai l'avesse sbattuta sullo spigolo di marmo.
- che hai visto venti euro?- la scherni Louis.
- fai poco lo spiritoso che intanto sono riuscita a starti dietro. E mi sono anche divertita!- disse lei con spudoratezza continuando a stringere la mano del ragazzo che correva consapevole di dove la stava portando.
Ma lui continuando a sostenere l'idea che Corìn si fosse spaventata della sua quasi caduta, insistette
- si vabbhe! Da quando in qua divertirsi e sinonimo di cagarsi sotto?-
- da quando le persone s'incollano le ragazze che tranquillamente camminano nei corridoi.- rispose Taylor col fiatone.
- ti sto salvando la faccetta da schiaffi carina! Mi dovresti ringraziare-
- ah si? Perché sono io quella che li ha insultati no? Mica te! Io cosa c'entro?!-
- credimi: ti avrebbero spinta via, se la sarebbero presa con te. Conoscendo loro, e avendo capito il tuo caratterino, si sarebbe scatenata una rissa.-
- okey- disse semplicemente Corìn con un po' di stupore negli occhi.
- sembrerebbe che hai paura Taylor.- la stuzzico' lui.
- no, penso che tu sappia dove nasconderti per salvarci le chiappe, vero?-
Louis dopo essersi dato una veloce occhiata in giro la guardo' con aria preoccupata
- si- disse con insicurezza.
Avvicinandosi a un tavolo dei bidelli spalanco' un'armadio e c'infilo la ragazza che pero' sbuffando usci fuori, e lo condusse a strattoni dentro il bagno delle ragazze.
- io non posso entrarci!- si lamento Louis.
- ma fammi il piacere!!- inizio' a storpiare le parole piagnucolando - io sono Tommo! Scappo da dei bulli e mi nascondo in un armadietto sperando in un miracolo!-
- se credi di far ridere, beh, credi male.- esclamo' serio lui.
- stupido! Loro non penseranno mai che ci siamo nascosti nel bagno delle femmine!-
- perché no?-
- perché, appunto, voi maschi siete stupidi.- affermo' convinta Corìn.
Louis ignorando la sua ultima frase, si mise le mani dietro la schiena e inzio' a guardarsi i muri con un sorrisetto malizioso
- e quindi...- si soffermo' su una scritta- questo e il bagno delle ragazze...'Louis bel culo' chi l'ha scritto?-
- bho.-
- oh si, ha proprio ragione, ho un bel didietro.- si vanto' Tomlinson senza negare niente
- modestia a parte, eh ragazzo?-
- chiedi conferma a Harry, lo conosce bene il mi sedere. lo palpa di continuo!-
Corìn si porto' le mani sulle orecchie- o mio dio! Che schifo! Fate la figura dei Gay!-
- Problemi?- grido' lui- anche io glielo tasto sempre!-
Finito di parlare, con un piede apri' la porta del gabinetto e ci si imbuco' dentro.
- ma cos'hai otto anni che non sai com'e fatto un bagno?! Stai un'attimo fermo!-
Senza dare alcuna risposta il ragazzo, schizzando fuori dal w.c, si schiaccio' contro il muro urlando spaventato
- ma cosa cazzo é?!?! Che obbrobrio!!-
- cosa?- gli chiese Corìn affacciandosi alla porta
- quell'affare!- disse lui indicando qualcosa sul pavimento.
- e-e un tampax- rispose la ragazza balbettando.
- ma e usato!!! Ma perché!? Ma che schifo!- urlo' scioccato il ragazzo coprendosi gli occhi.
- la smetti di fare il ragazzino e abbassi la voce che così ci sentono cretino!-
Louis piagnucolo' - ma dai! Questa cosa mi ha rovinato l'immagine che avevo delle ragazze!-
- tu non stai bene.- disse Corìn stupita dal suo comportamento.
- io pensavo che voi foste persone pulite, carine, che-che bho! -

Uno dei cinque ragazzi palestrati esclamo' convinto
- sono sicuramente in bagno!-
Louis urlo' sperando di destare i sospetti
- non é vero! Non c'e nessuno in bagno!-
Corìn inarco' un sopracciglio pensando fra se e se quanto potesse essere deficiente un persona che in teoria ha diciannove anni ma in pratica ne ha undici.
Nel frattempo i ragazzi entrarono nella stanzetta spingendo con aria minacciosa Taylor e Tomlinson in un'angolino
- pensavate di farla franca?-
Louis li fisso' a bocca aperta non sapendo che dire ,ma poi con uno scatto si volto' verso la ragazza e la sgrido'
- ma nooo! Non controlleranno mai in bagno! Ma cosa dici?- le ricordo' quello che lei aveva detto pochi minuti fa.
- non sono io la deficiente che continuava a urlare!- puntualizzo' Corìn.
- vuoi dire che e colpa mia?- domando' stupito lui.
- si e tua! Io fin dal principio non avevo colpe!-
- si! Una colpa tu c'e l'hai!-
- ah si? Quale?- chiese lei portandosi le mani sui fianchi
- che sei uscita dalla classe nel cambio dell'ora!-
- ma che fai mi spii?! Come fai a saperlo?-
- sono cose che faccio anche io! Ecco perché lo so!- rivelo' lui gesticolando con le mani.
- non ti credo! Sei un perfettino del cazzo tu.-
Louis aveva una richiesta da fare al gruppo di scimmioni, che pose quasi piagnucolando
- vi prego! Fatela azzittire,Menatela!-
Une dei ragazzi esclamo' esasperato
- no vi prego! Smettetela voi di litigare! Siete peggio di una coppietta!-
- io sono un ragazzo pacifista di Doncaster, Yo!- reppo' Tomlinson.
Corìn parecchio sconcertata da quella specie di ragazzo del quinto che si ritrovava di fianco, si fece tranquillamente spazio fra i palestrati
- si. mentre voi picchiate questo rompipalle, io torno in classe. perché sapete? Non vi conviene menarmi, io conosco Zayn Malik!-
- ECCHISENEFREGA!!- urlo' arrabbiato il capo gruppo, facendo saltare in aria la povera ragazza che non si sarebbe mai aspettata una reazione simile.
- dai boss! La ragazza lasciala andare, ce ne occupiamo alla prossima ora di questa troietta!- sussurro' uno dei cinque.
- grazie ragazzi! Siete il massimo!- li ringrazio' Corìn col sorriso sulle labbra.
Louis, allungandosi sulle gambe per vedere più che poteva oltre le teste dei bulli, la fisso' deluso mentre usciva con menefreghismo dal bagno lasciandolo solo.
E vero che non si sopportavano, ma lui pensava fosse una ragazza coraggiosa, che non si arrendeva facilmente. É invece, ora si ritrovava nei guai abbandonato a se stesso, senza possibilità di scappare.

Un urlo stile Xena spezzo' le risate dei bulli: era Corìn e portava sopra la testa un'estintore.
Tomlinson scoppio' a ridere sfrontatamente.
- stronzi! Troie ci saranno le vostre madri!- urlo' la ragazza iniziando a riempire il bagno di schiuma.
Da tutta quella spuma usci' fuori Louis totalmente imbiancato, che scivolando a destra e a sinistra fece mollare l'estintore a Corìn, per poi scappare via nel corridoio accompagnati solamente da i loro ghigni compiaciuti e gli stridolii delle scarpe umide.

Zayn sedendosi sull'alto sgabello in legno, s'impossesso' di un tazza gialla posata sul tavolo e ci si verso' dentro i cereali.
Con la bocca ancora impastata dal lungo sonno, quasi schifato inizio' a leccarsi le labbra cercando di ravvivarle.
La sorellina rientro' in casa di corsa chiudendosi la porta di vetri alle spalle, e Zayn urlo' il suo nome come se l' avesse colto con le mani nel sacco
-Waliyha!-
- Zayn!- ricambio' con lo stesso tono lei.
- che ci fai a casa!?- si alzo' dalla sedia per afferrarla dalle spalle- se mamma ti becca che non sei andata a scuola ti uccide- le fece strada nella sua stanza- vieni entra qua e nasco...-
Ma la sorella gli tappo' la bocca sorridente - calmo! Sono uscita prima perché c'e assemblea!-
- ah- riuscì a dire semplicemente lui.
- tu piuttosto! Perché non ci sei andato?- gli domando' rimproverandolo Waliyha.
- io, non mi sono svegliato.-
- mamma si e arrabbiata?- gli chiese con tono cupo la sorella, ma Zayn rimase in silenzio.
La ragazza gli lego' le braccia attorno al collo abbracciandolo, e il fratello fece lo stesso stringendosela forte a se.
- si e' arrabbiata?- insistette lei continuando a non avere nessuna risposta- tu non sei un fallito Zayn- provo' a consolarlo sapendo già cosa gli aveva detto la madre- tu non lo sarai mai ai miei occhi. Mamma dice quelle cose solo per spronarti, ma non lo pensa nemmeno lei. Te lo posso assicurare.-
Le labbra del ragazzo s'incurvarono in un sorriso, che poi poso' sulla fronte della sorella baciandola.
-  ormai la parola 'fallito' ce l'ho scritto in faccia!- disse Zayn dispiaciuto.
- no, hai ancora tempo per combinare qualcosa. Tranquillo- fini il discorso Waliyha per poi entrare nella sua stanza.

- ragazzi, chi vi ha dato il permesso di usare l'estintore!?- urlo' arrabbiato il direttore
Corìn con la testa alta rispose fiera di tutto quello che aveva fatto
- e stata legittima difesa!-
- immagino!- aggiunse l'uomo
Louis con lo sguardo basso provo' a spiegare la situazione
- e vero, c'erano dei bulletti che volevano picchiarci.-
Il direttore sbatte' la mano con forza sulla scrivania sbraitando contro i ragazzi e perdendo così le staffe
- e io vorrei sapere perché diamine stavate in giro per la scuola mentre c'era lezione!-non era n'è una domanda e n'è un'affermazione in realta'.
Corìn e Louis si scambiarono uno sguardo confuso non sapendo che rispondere
- vedete?- continuo' l'uomo-  Taylor! Ultimissima possibilità e poi la dovrò espellere! E poi lei Tomlinson! Si e fatto trascinare nei casini da questa ragazzaccia! Lei che non ha mai combinato niente ed ha sempre rispettato tutto!-
Corìn sussurro' una stupida frase per dar fastidio a Louis
- vedi che sei un noioso perfettino?-
Il ragazzo effettivamente infastidito dall'affermazione di lei, sbotto' in faccia al direttore
- no, guardi. Mettiamola così: io ho sempre fatto queste cazzate, siete voi che non ve ne siete mai accorti!- disse per poi darsi uno schiaffo sulla fronte consapevole che forse non avrebbe dovuto dirlo.
Corìn con un sorriso stampato sul volto poso' la mano sul cavallo dei pantaloni di Louis
- questo ragazzo ha le palle allora!-
Louis accavallando le gambe sposto' la mano della ragazza spaventato
- ma che cavolo ti tocchi! Giu' le mani!-
l'uomo irritato dal loro comportamento strafottente esclamo'
- basta Taylor! Ti sospendo!-
Louis pero' blocco' il braccio del direttore che aveva gia' preso carta e penna, per guardarlo con una certa serietà
- no! Le dia un'ultima possibilità. La controllerò io quando potrò!- propose lui
L'uomo scruto' a l'ungo L'alunno cercando di intravedere una bugia, ma il ragazzo sembrava dire la verità
- okey. Proviamoci.- disse l'uomo contento del senso di responsabilità di Tomlinson.

Zayn da dentro un cestino di vimini poggiato sopra il tavolino, afferro' un mazzetto di chiavi che s'infilo nella tasca della tuta
-Waliyha!  io vado fuori a correre con Liam! Rientro dopo per prepararti il pranzo!-
La sorella rispose dalla sua stanza gridando
- sono ancora troppo giovane per morire! Tranquillo cucino io!-
Dopo aver fatto un piccolo ghigno involontario, Zayn usci fuori nel cortiletto e saluto' l'amico che l'aveva rigorosamente aspettato fuori dalla porta
- bella Zayn!-
Malik ricambio' il saluto con un cinque
- Allora: si corre?- domando' lui a Payne
- abbiamo tutte e due addosso una bruttissima felpa e la tuta sulle gambe...- disse Liam guardandogli l'abbigliamento-...tu che dici?-
- dico di si! Andiamo!- Esclamo' Zayn iniziando a correre.

- facci passare facci passare facci passare- ripete' Liam in modo asfissiante,ma la macchina  non si fermo' ugualmente, anzi al contrario accellero' non dando la possibilità ai due ragazzi di attraversare la strada, facendolo cosi scoppiare in un urlo di rabbia
- Stronzo! Ci stanno le strisce pedonali!-
Zayn rise sotto i baffi. Subito dopo, senza nessun reale motivo, Payne affermo' con un sorrisetto spavaldo
- certo che non e niente male la tua amica.-
- ma chi Adele?- domando' velocemente Zayn dandogli giusto il tempo di finire la frase.
- Córin, Corìn o come si chiama.- provo' a farsi capire l'amico.
- mmmh- mugugno' lui- si, carina.-
- ci posso provare?-
- Cosa?!- prorompe' Zayn con gli occhi sgranati, quasi stupito.
- hai capito bene. Ci posso provare o ci stai combinando qualcosa te?- chiese Liam portando velocemente un piede davanti l'altro.
- ma e brutta!- esclamó con le narici dilatate- e poi serve a me.-
- per cosa?-
- per passare il tempo.-
- eh?-
- a bello! Quella, se devo dirla tutta e più pervertita di me e di te messi insieme. Insomma, io la provoco così in seguito lei fomenta me.-
Liam rise di gusto- anziché inventarti queste cazzate- e lo guardo' per vedere qualche sua rezione- dimmi semplicemente che non vuoi che la tocco perché le vuoi bene!-
Zayn aveva sempre avuto problemi nell'esprimere il suo affetto soprattutto con chi era più freddo di lui, anzi, forse non l'aveva mai dimostrato a nessuno tranne che alle sue sorelle.
- no.- esclamo' Malik senza dare nessun segno di noia o imbarazzo.
- ti e così difficile ammetterlo?-
- non mi e difficile!-
- allora dillo!-
- ma perché?! E solo una mia amica, che mi frega a me di volerle bene? prenditi Adele: e più bella, é più facile e ti darà di sicuro meno problemi rispetto a Corìn.- gli consiglio' Zayn
- ma non voglio qualcosa di serio. Mi sono rotto i meloni di storie serie, finiscono sempre male.- esclamo' Liam
- quindi stai cercando una da 'una botta e via' ?-
- non mi dispiacerebbe-
- ecco,  cercati una dai facili costumi nella tua classe allora.-
- ma mi hai appena detto che Corìn ci sa fare!-
- si, ma non ho mai detto che e una Troia.- disse Zayn freddo.
Capendo che l'amico si stava iniziando ad alterare Liam provo' a farsi capire
- io non sto dicendo che e una pu...- ma Zayn lo interruppe con cattiveria
- e allora che cazzo vuoi?-
- calmati! Non sto ammazzando nessuno fratello!- si difese Payne sperando di riuscire a cambiare discorso, che stava diventando seriamente troppo pericoloso.
- sono lunatico! si! Ne sono consapevole!- grido' Zayn quasi seccato dal suo comportamento.
- e se sto ancora qua accanto a te, significa che mi piaci così come sei!- disse l'amico per calmarlo.

-si dice: G-R-A-Z-I-E- fece lo spelling Louis quasi in tono di presa in giro seguendola per il solito corridoio.
- vai a farti benedire Tommo- gli diede contro Taylor a pugni stretti, che era un disperato tentativo per trattenersi dal menarlo.
- T-O-M-L-I-M-S-O-N - lo ripete' lentamente lui contrariato da quel soprannome.
- muori bruciato- continuo' ad insultarlo lei più inacidita che mai dal comportamento del ragazzo.
- no!- esclamo Louis scuotendole il dito davanti al viso - queste sono cose brutte da dire bambina! E Cacca!!- si rivolse a lei come se avesse avuto cinque anni.
- qual'e il tuo problema tipo strano? Hai un tarlo in testa?-
- io ho tanti problemi cara-
- risolviteli allora-
- non posso! Sei te il problema!-
- allontanati da me se sono io il problema, che cavolo!!! Chi te lo proibisce!?-
- mi spiace, ma ti devo controllare!- le ricordo' lui.
- Lou...- si fermo' di colpo voltandosi per guardarlo in faccia - tu vorresti farmi credere che ora mi controllerai ogni volta che esco dalla classe?-
- dai! su! Sai parlare decentemente? Tommo? Lou? Ma i miei nomi ti fanno schifo?-
- per caso mi stai ascoltando?- lo sgrido' lei.
- no.-
- allora fottiti.-
- ricambio con tutto il cuore- la informo' Louis mostrando uno dei suoi più perfetti sorrisi.
- la smetti di prendermi in giro?- lo fisso' lei con gli occhi socchiusi cercando di sembrare cattiva.
- ma io non ti sto prendendo per i fondelli. Quando dico che devi andare a farti fottere te lo dedico veramente col cuore!-
 Corìn seccata di essere raggirata di continuo, chiuse lentamente gli occhi per riprendere il controllo di se stessa. E dopo aver respirato a pieni polmoni per qualche secondo, quando li riaprì Louis era sparito lasciandola come una scema in mezzo alla scuola.
- IO TI ODIO A MORTE LOUIS TOMLINSON! Quella lingua te la faccio arrivare in gola e ti ci faccio soffocare pezzente!!- grido' lei con voce strozzata, e da chissà quale porta o corridoio si senti una voce lontana risponderle
- c'e l'hai fatta a dire bene il mio cognome! Halleluja!-

- Harry...- lo chiamo' Adele provando a svegliarlo dolcemente -...Harry. Svegliati e alza il tuo testone dalle mie gambe che mi blocchi il sangue!- ma non ebbe nessuna reazione da parte del riccio, che semplicemente infastidito da Foster, farfuglio' qualcosa nel sonno. Allora lei alzo' il tono della voce provando a farsi sentire ulteriormente
- Harry cavolo mi formicolano! Se me le prendo a coltellate non sento niente!-
Il Professore, che stava scrivendo alla lavagna, s'interruppe per riprendere l'alunna
-Foster! Zitta! Se vuole dormire sono affari suoi!-
Adele portando gli angoli della bocca verso il basso annui, e non appena il Prof. si rivolto' dandole le spalle, mise le mani sotto la schiena di Styles e con un spinta netta lo fece voltare su se stesso e scivolare via sotto al banco. In quel preciso momento Corìn entro' in aula, e senza farsi notare dall'insegnate, corse a sedersi al posto di Harry accanto a quello di Adele che ora era libero.
Il povero ragazzo alquanto confuso dal luogo strano in cui si era ritrovato, inizio' a lamentarsi con dei gemiti soffocati da gli zaini poggiati vicino il suo viso.
Corìn inarco' la fronte, e sbirciando sotto al banco tiro' un piccolo calcio sul fianco del riccio per farlo tacere
- Harry zitto! Devo parlare!-
- o ma cosa...?- biascico' il ragazzo stropicciandosi gli occhi e realizzando cosa era successo.
Mentre le due ragazze si sussurravano alla velocità della luce vari gossip, Harry si rigiro' sulla pancia posando il peso sui gomiti e inizio' a guardare il piede che freneticamente Adele muoveva su e giu. In modo furtivo slaccio' la scarpa di Foster, e facendo la stessa cosa con quella di Corìn; le lego' fra loro con un perfetto nodo a strozzo. Con un sorrisetto soddisfatto usci fuori da sotto il banco aggiustandosi la camicia, per poi andarsi a sedere alla prima sedia libera.

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okey queste scene spezzate e che saltano da una parte all'altra fa tipo film  epoco storia...quindi sono poco fiche e chiare come questa nota, ma spero che si capisca ugualmente. Fatemi sapere cosa ne pensate!

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Capitolo 7
*** 7~cattiva idea.~ ***


Il suono acuto della Campanella segno' la fine della giornata scolastica. Adele e Corìn si alzarono contemporaneamente, e non appena andarono una a destra e una a sinistra per uscire da dietro il banco, i lacci si tirarono facendole inciampare: Corìn mosse con così tanta foga il piede che le si sfilo' la scarpa e si limito' semplicemente a fare qualche passetto instabile per poi posarsi sul banco di fianco. Adele invece, cadde di spalla quasi rotolando per tutta la classe.
Quando si rialzo' si esamino' i piedi alzando il labbro superiore e socchiudendo un'occhio, per  poi vedere che dall'altro capo dei lacci c'era la scarpa dell'amica.
- che cosa é successo?!- domando' Adele continuando a fissarsi la Nike di Taylor.
Corìn ridendo a tratti si avvicino' a lei per riprendersi la scarpa.
- vi siete fatte male?- chiese il professore preoccupato.
- no.- rispose Corìn non prendendo in considerazione la brutta caduta dell'amica e continuando a ridere in modo isterico.
Harry con le mani in tasca e lo zaino sulla spalla, si avvicino' alle ragazze con aria disinteressata
- ridete, ridete che mamma ha fatto gli gnocchi.- le avverti lui.
- e quindi?- parlo' Corìn facendo uno strano cenno con la testa, minaccioso aggiungerei.
- No niente.- rispose serio lui.
Corìn mugugno' qualcosa d'incomprensibile, ma in seguito le apparve sul viso un sorriso falso, e probabilmente ne era consapevole
- oggi vi va di venire da me? I miei non ci sono, quindi mangiamo qualcosa poi ci andiamo a fare un giretto. Ve gusta?-
- si per me non c'e problema! Harry?- Adele rimase immobile sperando in una risposta positiva da parte del riccio.
- io non so forse...- Foster lo interruppe imperterrita
-Harry?-
-io ho detto che non e il cas...-
- Harry che fai? Vieni vero?- ridomando' retorica lei.
La bocca di Styles si apri varie voltre ma senza cacciare alcun rumore, come se fosse indeciso su cosa dire. Alla fine si ritrovo' alle strette, quindi sospirando rilasso' i muscoli e rispose rassegnato
- si...- quel 'si' gli usci fuori come un rumoroso sbuffo-...vengo.-
- bravo bamboccione! Ora andiamo Prima che laritrobbobbone blocchi l'uscita della scuola incastrandocisi!-
Corìn scoppio' a ridere battendo ripetutamente le mani manco avesse fatto una battuta da comico famoso. Quando Taylor rideva in questo modo sembrava una ritardata, forse perché dopo un po' dalla gola non le usciva piu nessuna risata, e sembrava semplicemente una ragazza che batteva le mani e teneva la bocca aperta in attesa d'insetti.

- ehi! Guarda c'e Zayn!- lo indico' da lontano Adele ad Harry parecchio stupita.
- si viene anche lui!- l'informo' Corìn stringendosi Malik fra le braccia.
- A casa tua?!- interruppe Harry quasi con gli occhi fuori dalle orbite
- senza i tuoi?!- domando' Adele alludendo alla stessa cosa a cui stava pensando Styles.
Corìn li guardo' con la testa inclinata poiché non capiva il motivo per quel loro tono preoccupato, e spiego' euforica - si stanno a lavoro, così la casa e tutta per noi!-
- con un letto?!- ando' avanti Harry con occhi furbi e un sorrisetto malizioso.
- tutte le case hanno un letto Harry- esclamo'  Zayn innocentemente cercando di tagliare corto.
- si Zayn! Seee!- annui Adele continuando a dare pacche potenti sulla spalla del ragazzo convinta che stesse fingendo di non aver capito il discorso di Corìn e del letto.

La serratura di casa Taylor si sblocco' non appena Corìn c'infilo dentro la sua chiave fucsia sgargiante. Dopo aver fatto accomodare gli amici sul divano inizio' a parlare a manetta
- bene fate come se foste a casa vostra e non rompetemi le palle...- nel frattempo Harry e Zayn si scambiarono uno sguardo disorientato -...avete fame, lo so, ora metto un'attimo a posto il salotto e vado in cucina e cacciare pentole e tutto quello che serve allo chef Malik.-
- ah si? cucino io?- chiese Zayn ridacchiando per la velocità con cui le frasi uscivano dalla bocca di quella ragazzaccia.
-si.- rispose secca lei.
- ti aiuto io!- si offri Harry piu che felice- me la cavicchio in cucin...-
Corìn con un secco movimento delle dita lo azzittì - nessuno ti ha chiesto niente caro.-
L'espressione di Harry cambio' totalmente e da sorridente e solare che era, divento' cupa e piena d'odio: la testa era leggermente piegata in avanti, la bocca serrata in una linea perfettamente dritta mentre l'iride era rivolto verso l'alto per guardare meglio la ragazza negli occhi. Quel broncio era davvero inquietante, anche perché continuava a fissarla in quel modo in ogni suo minimo movimento che faceva dentro quella stanza.

Passarono almeno cinque minuti, e in questi noiosissimi cinque minuti Harry e Adele si erano alzati dal divano andando a posarsi con le spalle alla porta della cucina per far capire a Corìn che doveva darsi una mossa perché non ce la facevano piu: avevano davvero tanta fame. Infatti lo stomaco' di Harry brontolo' facendo voltare tutti quanti verso di lui, che sfoggio' un sorriso davvero simpatico.
Zayn invece osservo' con molto interesse il posteriore di Taylor che faceva continuamente avanti e indietro davanti a lui per sistemare nel migliore dei modi le cose sparse per casa.
Infatti non appena ebbe la possibilità di afferrarla per i fianchi, se la sistemo' in mezzo alle gambe posandole la guancia sulla spalla, e da dietro le abbraccio' il bacino .
Harry e Adele li osservavano in silenzio da lontano, aspettando la conclusione di quella scena pietosa che sarebbe andata a finire sicuramente male.
Piano piano le mani di Zayn scesero alle cosce che inizio' ad accarezzare, e poi in modo furtivo, all'interno coscia. L'unica cosa che Corin riusciva a fare era ridere, ridere come una stupida ragazzina troppo innamorata per capire che Malik la sfruttava solo nei suoi momenti di noia.
Harry appoggiato alla soglia ridacchio' nervoso
- sono così imbarazzanti...-
- quando fanno così...- continuo' Adele-...si! Evvero!-
In una frazione di secondo Zayn, con cattiveria, spinse via Corìn rimettendola in piedi
- chi ti capisce e bravo! Sei una schizzata!-
- porco, non ti azzardare mai piu!- concluse Taylor per poi fiondarsi in cucina parecchio agitata.
Dopo essersi lanciato una veloce occhiata con Adele, Harry provo' a dire qualcosa, ma non ci riusci'
- ioCovalù.- capendo che non era una frase sensata si blocco' non appena Foster con la mano indico' Zayn stravaccato comodamente sul divano.
- si tu parli con lui e io con Corìn anche se mi sta allegramente sulle palle.-
- ah bhe! se ci tieni!- esclamo' Adele staccandosi dal muro e portando le braccia verso il soffitto.

- allora...- dopo essersi sistemata sul divano attacco' discorso lei sospirando-...come stai?-
- bene- disse Zayn più calmo del solito.
- sicuro?-
-  si...- subito dopo inizio' a guardarla negli occhi e con tono parecchio astuto le fece la sua stessa domanda-...te?-
Lei annui incerta iniziando a guardarsi in giro,quasi imbarazzata per colpa di quei occhi oro, non si sentiva a suo agio. E come se non bastasse, il ragazzo comincio' ad avvicinarsi lentamente a lei, che con ansia si allontano' ritrovandosi pero' bloccata dal bracciolo del divano. Aveva paura, si, perché in questi momenti non può mai sapere cosa sta pensando la mente contorta, mauschista e perversa di Zayn; Potrebbe prenderti a parolacce, come potrebbe semplicemente abbracciarti, oppure potrebbe palparti come darti un dolce bacio sulla guancia.

Harry una volta entrato in cucina si piazzo' dietro Corìn, che con frenesia stava cacciando le pentole da un mobiletto bianco.
- amó..- provo' a essere dolce lui per farla mettere a suo agio; ma non fu preso in considerazione- ...amó...- insistette ancora, ma Corìn non aveva intenzione di parlare.
-...a-mostro tè giri cazzo!?- le urlo' Harry in un modo davvero poco carino.
Corìn si volto' di scatto corrugando la fronte e fulminandolo con quei suoi occhi color ghiaccio
- come mi hai chiamato?!- domando' lei furibonda.
Styles ignoro' la domanda della ragazza
-Che é successo? Mancava poco e te lo saresti portato a letto.-
- Cosa? mai e poi mai me lo farei!- rivelo' Corìn portandosi le braccia sul petto.
- si come no. Vabbhe ma che ha fatto di male per meritassi un 'porco'?-
Dopo averlo guardato per un po' negli occhi, Taylor inizio' a ridacchiare per non piangere
-mi ha chiesto di fargli un servizietto quel pervertito-
Harry chiuse varie volte gli occhi pensando che Zayn aveva davvero coraggio a fare queste proposte ad una ragazza con così tanto carattere. Forse lo stimava per questo, e gli veniva da ridere, ma si trattenne.
Quindi lo difese - lui scherza...- ma gli usci fuori un tono davvero poco rassicurante-...dai guardalo!- facendola affacciare dalla porta della cucina provo' a convincerla che Malik non era un cattivo ragazzo, ma si dovette ricredere non appena lo vide davvero troppo vicino alla faccia di Adele che dalla paura era schiacciata sul bracciolo del divano.
Con uno scatto si fiondo' sulla prima cosa lunga che aveva visto poggiata sul tavolo della cucina, e si precipito' in salotto a interrompere Zayn ed il suo futile tentativo di baciare Adele.
- Hei!- grido' Harry in mezzo alla stanza per attirare le attenzioni dei due ragazzi, e funziono': Infatti appena Zayn si giro' verso il riccio, Adele riuscì a sgusciare via mettendosi in piedi.
- che vuoi Harry?- sbotto' Malik irritato.
- guardate che so fare!- Non sapendo cosa inventarsi s'infilo in bocca il cucchiaio che aveva in mano per orizzontale, e inizio' ad aspirare aria per non sbavare.
Zayn sgrano' gli occhi e le labbra si incurvarono in un'espressione schifata.
Dopo essersi tirato fuori dalla bocca la posata, Styles piú serio che mai, ordino' a Zayn di seguirlo
- bene! ora Malik porta il tuo culo in cucina.-

Il moro varco' la cucina assieme al riccio, e Corìn lo noto' subito
- qua ci sta tutto il necessario per cucinare!- disse a i due ragazzi, e prima di andarsene fuori in salotto, lancio' uno sguardo provocante a Zayn come se non fosse mai accaduto niente.
- ma dai pero!!- urlo' Harry buttando la posata nel lavandino che fece davvero tanto rumore. Ma Zayn rimase impassibile
- cosa?-
- ma non può fare così cazzo!- disse portandosi le mani sul viso.
- perche' no?-
- dai la ragazza ha la coerenza pari a quella di un soprammobile!!-
- io credo che i mobili non abbiano coerenza.-
- esatto!- esclamo' Harry parecchio esagitato- ma non e questo il punto. Il punto e che devi dire al tuo "amichetto" di darsi una calmata!- mimo' le virgolette con le mani
- stiamo parlando dell' "amichetto'" che penso io?- alluse Malik
- si Zany...- lo nomino' lentamente-...cavolo prima Corin e poi Adele! a distanza di qualche secondo ci provi con ragazze diverse! Sei un grande perché sei un grande eh! Per carità! Pero' sono tue amiche non puoi fare così. Soprattutto non puoi giocare così con i sentimenti di Corin!- esclamo' esasperato Harry anche se si stava agitando senza nessun motivo.
 Zayn allora gli porse una semplice e  unica domanda
- ma a te che ti frega?-
- a me che mi frega?- ripete' Styles pensante- a me niente di Corin, se fosse per me la potresti anche buttare contro un camion in corsa, ma di Adele si! -
- non mi sembra che Adele mi abbia rifiutato, si e allontanata da me, ma solo perché aveva paura, paura di tradire Corin che mi va dietro.-
- ne sei così convinto?- domando' Styles senza pretendere nessuna risposta e portandosi davanti al viso una padella quasi con fare minaccioso.
Zayn afferro' la pentola dal manico strappandogliele dalle dita, e la poggio' su i fornelli mettendoci dentro del sugo.

Nel frattempo le due ragazza, che in teoria dovevano stare in salotto a rilassassi, in realta' stavano origliando il discorso di Harry e Zayn.
- o porca merda!- urlo' Corin facendosi scoprire.
- evviva la finezza- disse Adele ridacchiando.
- stai zitta stronza!-
- Hei ma che ho fatto?!- grido' Foster quasi scandalizzata.
- Zayn ci ha provato con te e non me l'hai detto?!-
Zayn dopo aver assistito alla scena ridacchio' da solo.
Adele inizio'a balbettare non sapendo che dire
- io,io...si, perché sapevo che ti saresti incazzata!-
- eh infatti!- le diede ragione l'amica. Poi riferendosi ad Harry indico' la porta di casa offesa
- Styles, se per te io posso morire buttata contro un camion in corsa! Beh allora muoviti ed esci da questa casa insieme a questa baldracca accanto a me.-
- HAI ROTTO LE PALLE!- tuono' Adele stufa- sei una psicopatica! E lui quello che ci ha provato con me, e non il contrario! Ma se tu vuoi che noi ce ne andiamo...- guardo' Harry negli occhi che annui come per darle coraggio- ...beh! Lo faremo!- finita la frase prese per mano il riccio e uscirono fuori nel cortile sbattendo con forza la porta.
- aspetta!- si sbrigo' Harry a bloccare Adele per poi fiondarsi sul portone e dargli un calcio urlando fiero- deficiente!-
Era ridicolo vedere una ragazzo che per vendicarsi tirava un calcio alla porta, ma fu piu' ridicolo vederlo saltare la siepe urlando come una femminuccia per scappare da Gunter il cane.

Mentre Adele cercava di stare dietro ad Harry s'imbatte in Niall, che amichevolmente le sorrise.
La ragazza per essere gentile ricambio' annuendo, e piu lei annuiva piu il biondino le rispondeva allo stesso modo. Ma visto che la cosa stava durando troppo, l'acconsentire di Adele si trasformo' in un movimento contrariato della testa
- cazzo ti ridi?- disse lei infastidita
Il ragazzo, che dopo essere stato trattato male da parecchie persone, s'inizio a deprimere e rimase a bocca aperta e con gli occhi tristi.

Una volta lasciato solo Niall, la ragazza corse appresso a Harry tranquillizzandolo
- basta! Il cane non c'e piu!-
- lo so-
- come sarebbe a dire che lo sai?! E allora perché cavolo stai ancora correndo?-
- per vederti spompata- sorrise il ragazzo.
Adele si fermo' di colpo posando le mani sulle ginocchia per riprendere fiato. A questo punto anche Harry si fermo' e si avvicino' all'amica appoggiandole la mano sulla schiena.
- Harry...- disse lei per poi fare dei respiri affannati-....la consoci la regola delle dodici 'P'?-
- decisamente no.- rispose il ragazzo.
-Te la spiego subito: prima pensa poi parla perchè parole poco pensate potrebbero produrre parecchie puttanate!- si lamento' Foster indispettita.
- io dico quello che penso! Se penso che una persona mi stia sulle palle lo dico! Perché nasconderlo? E una cosa normale no?-
- la tua sincerità ci darà parecchi problemi-
-mmh. Ora torniamo a casa che ci tocca andare pure a piedi per colpa di quella cogliona.-



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Capitolo 8
*** 8~ un colpo dritto al cuore ~ ***


- Piantala!- disse con tono fermo Zayn a Corin che continuava imperterrita a strusciarsi e a buttarsi su di lui.
- perché?- domando' lei con un sorrisetto perverso convinta che al ragazzo piacesse.
- perché mi dai sui nervi.- e se l'allontano piazzandole una mano sulla faccia. Ma Taylor non si arrese, e portandosi i pugni su i fianchi esclamo'
- non mi convinci, secondo me ti piace quello che sto facendo.-
Zayn incarno' un sopracciglio irritato dalla sua sicurezza
- ti conviene convincerti perché senno' ti ritrovi con un livido in faccia.-
Facendo un movimento disinteressato con la mano, Corin lo sgrido' divertita
- certo che sei proprio bastardo-.
Quando la sera i genitori di Taylor tornarono a casa, Zayn non avendo piu possibilità di fare niente, decise di tornarsene a casa.

- SONO TORNATA!- urlo' Adele per farsi sentire da tutti i membri della casa.
- non ce ne frega niente!!- rispose il fratello gridando allo stesso modo per poi uscire fuori in giardino.
La madre si avvicino' alla figlia accarezzandole le spalle
- come mai sei tornata all'ora di cena?- chiese maliziosa
- la strada e lunga.- disse la ragazza annoiata
- ma perché dove sei andata?-
- a casa di Corin.-
- wow ti sei fatta una bella passeggiatona eh? Ma tutta da sola?- insistette la madre con in testa un solo e unico pensiero
- c'era Harry con me.- rispose Adele non prestandole troppa attenzione visto che aveva già capito a cosa stava alludendo
- aww! Che carino quel ragazzo.-
- mamma basta non riniziare: esiste l'amicizia fra maschi e femmine.- taglio' corto la figlia.
- si, ma l'amicizia dura poco per dar spazio a qualcos'altro: l'amore!- spiego' la madre quasi commossa.
- dio mio! Se ti piace così tanto provaci tu e smettila di asfissiare me con questa storia.-
La donna si sfrego' timidamente le mani, quindi Adele spalanco' gli occhi preoccupata
- Mamma?!...- si avvicino' a lei per guardarla meglio in faccia-...ci proveresti?-
La donna inizio' a balbettare qualcosa, ma poi si ricompose per rassicurare al meglio la figlia
- ma io sono sposata con tuo padre! Che domande mi fai?!-
Per sua sfortuna pero' fu poco convincente, e infatti Adele se ne accorse e la sgrido' indignata
- dai!! Ma che schifo! Lui ha diciassette anni!! Tu sei troppo vecchia!-
- Ah grazie!- ringrazio' in modo sarcastica la madre- lo so che sono troppo grande per lui! Ecco perché ti ho risposto che non ci proverei mai! E poi! Io non lo so! Sei mia figlia fatti gli affari tuoi a te che t'interessa saperlo?-
Adele fingendo di piangere corse su per le scale
- Mamma!!!! Mi hai traumatizzata! Non ti avvicinare mai piú ad Harry ti prego!-
La donna preoccupata che la figlia potesse spargere voce provo' a rimediare
- ma no! Era solo un mio parere! Intendo dire che é carino per te  
mica per me!-

Dopo aver cenato guardando la tv dal tanto combattuto posto conquistato perché il fratello era uscito con dei suoi amici, Adele decise di guardarsi un film con la madre e poi, una volta tornato il padre da lavoro, di andarsene a dormire.

Una fastidiosa canzoncina trapano' la testa di Corin svegliandola. Dopo aver guardato a lungo il soffitto pensando che giorno potesse essere, decise che l'unica cosa che potesse fare era tirarsi su e sedersi sul materasso per fissare la finestra. Wow che ideona.
- oggi...- parlo' come se dovesse fare un discorso diplomatico-... E sabato.- socchiuse gli occhi sperando così di concentrarsi -...no! Non e sabato! perché senno' la sveglia non sarebbe suonata...- rialzando la testa verso il soffitto sospiro' già stanca dai tanti ragionamenti-...ma mamma sarebbe venuta in camera mia se fosse stato un giorno scolastico- e resto' a lungo in silenzio guardandosi in giro per la stanza- merda ma che giorno eh?-.
Aiutandosi con le mani si mise in piedi e si stiracchio' schiena e braccia annaspando
- AH MAMMA! Che cavolo di giorno é oggi!!?-
La madre, che probabilmente stava in cucina, rassicuro' la figlia
- torna a dormire Corin che e meglio!-
La ragazza senza farsi troppi problemi si rinfilo' sotto le lenzuola strisciando.

- Hei bella bimba!- urlo' Dylan rafforzando le accento per buttare giu dal letto la sorella, che con una voce soffocata e rauca gli diede contro irritata
- cazzo vuoi?-
- guardami! guardami!!- le ordino' lui saltellando sulla moquette euforico.
Adele si sposto' svogliatamente il cuscino dal viso accontentandolo perché sapeva che se non l'avesse assecondato non l'avrebbe mai lasciata in pace. quindi poso' lo sguardo stanco su Dylan che inizio' immediatamente a cacciare la lingua all'infuori, a battere le mani in modo davvero imbarazzante e a squittire come una ragazzina
- Harry! Hihihihi-. Affermo' lui sfottendola.
 Le cose erano due: o Adele aveva un fratello-cavallo, o era un delfino. Quella risata faceva pensare ad un fottuto delfino. Delfini, esseri odiosi che quando fanno quegli stupidi giochetti in acqua sembra che si vantano sghignazzando e urlandoti contro:
Hei guarda che so fare! Sono bravo, sono furbo e sono carino! So tenere una palla sul naso e tu no! Eppure ho il cervello piu piccolo del tuo.
Adele alzo' un sopracciglio cercando di capire
- cosa stai cercando di dirmi Dylan?-
Il ragazzo continuo' a saltellare per la stanza urlacchiando il nome di Styles.
- Harry Piantala!- si confuse Adele
- Harry? Io non sono Harry!-
- ho detto Harry?-
- si! Harry Harry Harry!- riprese la cantilena Dylan
Adele con tanta, tanta forza di volontà riuscì ad ignorarlo, ma schizzo' giu dal letto non appena lui la informo' che Harry era nel salotto di casa sua.

Corìn sussurro' con rabbia frasi poco carine al suo povero cane bloccandolo per il collare perché continuava ad agitarsi quasi impaurito. Dopo tanti tentativi, finalmente riuscì ad agganciargli il guinzaglio e a farlo muovere via dalla cuccia.
- ti conviene svuotarti l'intestino cane! L'ultima volta hai sporcato il giardino per vendicarti di me! I cani cagano in casa per ripicca! Ammettilo Gunter!- gli parlo' la ragazza puntandogli contro il dito come se potesse intendere quello che gli stava dicendo-...morale della favola? Ti ficco su per il sedere un tappo se mi fai ripassare guai con papa' e poi...-
Un gatto europeo ad un tratto apparve in mezzo alla strada facendo eccitare Gunter, che spanciandosi inizio' a rincorrerlo portandosi appresso la padrona.
Corìn provo' a impuntarsi con i piedi sullo sdrucciolo per fermare l'animale, ma fu inutile perché' dopo un forte strattone il guinzaglio le scivolo' via dalle mani bruciandole quasi la pelle fra le dita.
A questo punto non poté fare altro che osservarsi i segni rossi mentre Gunter scappava sempre piú lontano, pensando che era già la seconda volta che qualcuno se la trascinava dietro per andare chissà dove.
Con passi sicuri si riavvicino' al cane che si era fermato ai piedi di un muretto cercando di raggiungere il gatto comodamente seduto sulla cima di quella parete rovinata per colpa delle grosse zampe di Gunter.
- ma sei rincoglionito?!- lo sgrido' riafferrando il guinzaglio rosso acceso e dandogli una botta sopra la testa.
- tranquilla! Non ha fatto tanti danni.- s'intromise come al solito Niall affacciandosi dal suo giardino, che per fatalità era racchiuso dalle stesse mura che il cane di Corin aveva rovinato.
- scusa...- si lecco' le labbra lei chiudendo velocemente gli occhi-...per caso ti ho chiesto se il mio cane ha fatto danni? NO! E allora cosa vuoi?! Torna a sollazzasti da solo rompipalle!-
Niall la guardo' dritta negli occhi, e davvero afflitto dalle sue parole le chiese con la voce tremolante
-ma cosa ti ho fatto di male?-
- mi rivolgi sempre la parola! Ma perché? Sembri uno sfigato che non viene preso in considerazione da nessuno!- rise rumorosamente portandosi la mano davanti la bocca.
- e difficile sai? Sto qua da un giorno e già sto sulle palle a due ragazze solamente dopo averle guardate. Se ti do fastidio ti chiedo scusa e...- il ragazzo fece per andarsene ma Corìn lo fermo'.
Era possibile che questo biondino non riusciva a reagire? Perché non le rispondeva male come i sui amici? Per una volta Corìn sentì di aver esagerato
- aspetta smidollato! Vieni qua e prendi questo stupido cane!-

- eccomi Harry!- lo avverti Adele percorrendo le scale in pigiama.
Non appena scese in salotto, l'amico aspiro' l'aria con la bocca e terrorizzato indietreggio' con le spalle contro lo schienale del divano dov'era seduto
- ma che sei scema?  Vatti a dare una sistemata! ora!- esclamo' il ragazzo sconvolto.
Adele sbuffo' infastidita, e passandosi una mano fra i capelli annodati si piazzo' accanto ad Harry incrociando le gambe
- che vuoi alle nove di mattina? soprattutto di sabato mattina?!-
- sai ho sentito Louis, e mi ha raccontato che oggi c'e l'inaugurazione di un 'largo' pieno di negozi! Quindi mi ha invitato a venire con lui. E vuoi sapere la cosa bella?-
La ragazza acconsenti' con un franco movimento della testa
- dimmi.-
- che io non ho la minima idea di cosa sia un 'largo'!- esclamo' lui con un sorriso da ebete.
- o mio dio! Davvero! Che ficata! Ci dobbiamo andare!-
- siiiii!- le ando' dietro Harry
- ma effettivamente...- continuo' Adele con meno enfasi-...cos'è un 'largo'?-
- non lo so, pero' sembra estremamente fico! Quindi ci andremo!-
- cosa? hai invitato me?-
- no dicevo al divano. Si vieni anche tu!-
- io non so: Louis non lo conosco, e poi sono sempre uscita con Corìn.-
- dai cocca di Taylor! Smettila di fare la bambina e preparati! Ti divertirai con Louis, te lo prometto: non e uno stupratore.-
- mh. Dubito che non sia noioso.-

- questa é una piazza.- lo informo' Corìn, ma Niall cercando di non essere scortese rispose tranquillamente
- lo so che questa e una piazza...-
- bravo! Allora vuoi una medaglia?-
- no, però...-
- e allora stai apposto così!- gli tolse la parola di bocca per la seconda volta lei.
- se lo dici tu.- borbotto' il ragazzo guardando il cane che teneva per il guinzaglio, ma alzando gli occhi noto' un negozio di CD e senza dire niente a Corìn ci si precipito' quasi correndo.
- ma dove vai ora?- domando' Taylor seguendolo scocciata.
- O-mio-Dio...- seppe dire solo questo Niall vedendo la vetrina- Justin...l'ultimo CD di Bieber!!-
- stai scherzando vero?- si porto' una mano sulla fronte lei sperando che quello che stava accadendo non fosse vero.
- OMIODIOOMIODIO!! IO IL CD NON C'E L'HO. LO VOGLIO! PER FAVORE ENTRIAMO. O MIO DIO JUSTIN!- urlo' il biondino in mezzo alla piazza spiaccicandosi contro il vetro mentre Corin gli faceva eco imbarazzata
- Niall...smettila- la ragazza si coprì il viso con vergogna -smettila! Niall!-
- SANTISSIMO! GRAZIE! IO L'HO CERCATO DAPPERTUTTO E ORA STA PROPRIO QUA! DAVANTI AI MIEI OCCHI! NON CI CREDO! PERO' NON HO SOLDI CAVOLO!- continuo' a urlare Horan quasi ad occhi lucidi non prendendo in considerazione gli ordini della ragazza, che dopo averlo pregato a lungo di finirla con quella scenata penosa, lo afferro' per le spalle girandolo verso di se e tirandogli un sonoro schiaffo che lo fece ammutolire
- CAZZO NIALL! Fai l'uomo!- sbotto' lei spazientita.
Horan disorientato da quella botta si porto' lentamente la mano sulla guancia per massaggiarsela
- ma io volevo Justin- spiego' con un filo di voce.
- cammina! Che sei una femminuccia?!- lo sgrido' Corìn indicandogli col dito la strada- fila! Sbrigati a camminare! E non ti voltare!- gli blocco' con le mani la testa che stava per girare.

Adele prima di chiudere la porta di casa avvertì la madre della sua uscita.
La macchina di Louis stava gia nel cortile di Foster, e appena Harry apri lo sportello dell'auto per sedersi vicino a Tomlinson, quest'ultimo lo caccio' via
- no! Scusa! Fai il gentiluomo: fai sedere vicino a me la ragazza!- disse con un sorriso furbo sul viso.
- va bene.- rispose Harry facendo spallucce e andando a sedersi nei sedili posteriori.
Adele quindi ascolto' Louis e si sistemo' accanto a lui, ma non appena il ragazzo si giro' verso di lei realizzando chi fosse, inizio' ad urlare spaventato
-aaaaaaaah! Ma tu sei quella stronza che stava insieme a Taylor!!!-
Quando anche Adele finì di urlare esclamò con il tono della voce parecchio alto
- eh si! Grazie per lo 'stronza'! Ma sai? lo stronzo forse fra i due sei t...-
Harry imperturbabile, da dietro il sedile le tappo' la bocca, e d'istinto la ragazza comincio' ad agitare braccia e gambe per liberarsi facendo leggermente oscillare l'auto.
Poi, quando Styles strillando riuscì a calmare la situazione, il resto del viaggio fu davvero silenzioso, se non fosse stato per la leggera musica che proveniva dalla radio.
- che schifo di canzone- parlo' Adele
- si é vero! Cambia stazione!- intimo' il riccio affacciandosi fra i due sedili anteriori.
- non puoi!!- la informo' Louis bloccandole la mano prima che potesse schiacciare qualche tasto.
Adele lo guardo' contrariata  e con aria di sfida
- perché no?-
- perché e un CD- disse Tomlinson stirando le labbra in un sorriso fastidioso.
- vabbhe! Allora tolgo il CD e metto la radio....- detto questo la ragazza schiaccio' il tasto per espellere il disco, ma non successe niente-...basta togliere il CD!...- insistette lei premendo con forza il tastino-...solamente il CD!- ringhio' a denti stretti continuando a premere il bottone non funzionante.
- e rotto.- le disse Louis ridendo sotto i baffi assieme ad Harry.
- Non e rotto!!- affermo' Foster per autoconvincersi, e infatti comincio' a prendere a pugni la radio- cazzo, vuoi funzionare?!!-
- oh! La smetti così mi sfasci la macchina pezzente!- le ribblocco' il braccio Tomlinson lamentandosi.
Adele con uno strattone si libero' dalla presa del ragazzo, e parecchio crucciata apri bocca per non dargliela vinta
- alla fine non e così brutta questa canzone!-
Harry aggiunse
- ma davvero tu ti ascolti questo obbrobrio di cantante ogni santo giorno della tua vita?-
- il disco é di mia madre...- rispose l'amico gongolando-...e poi se é rotto che ci posso fare? metto il muto e non sento più la musica!-
- portarla da un meccanico no?- propose Harry come se fosse una cosa ovvia.
- perche' spendere soldi quando sul mio cellulare ho tutte le musiche che voglio, e gratis per di più? No grazi...-
Adele interruppe Louis scagliandosi con brutalità sulla radio
- ma glielo do io il meccanico a questa radio del cavolo!-
- Adele!...- sbotto' Harry afferrandola per il cappuccio della giacca e rimettendola composta sul sedile-...la smetti di prendere a schiaffi una macchina?! Sei imbarazzante. Basta!-
- si okey! Non hai tutti i torti.- gli diede ragione Foster facendo dei respiri col naso per calmarsi.
- il tuo respiro mi rilassa.- disse Louis chiudendo gli occhi.
Adele corrugo' la fronte atterrita da quell'affermazione e smise di soffiare, mentre Harry gli tiro' uno schiaffo sul collo per sgridarlo
- oh deficiente! Sveglia e guarda la strada che senno' ci ritroviamo tutti spiaccicati addosso ad un'altra auto!-
Louis, come per farlo apposta, si porto' le dita dietro al collo ritrovandosi così costretto a guidare con una sola mano e si giro' verso Harry cominciando a blaterale parole a buffo senza badare al volante. La voce acuta di Tomlinson pero' fu coperta dalle grida impanicate degli alti due
- Louis! Merda! La strada!- gli urlarono all'unisono Harry e Adele nel tentativo di salvarsi la vita, ma il ragazzo sorridendo spiego' indicando la strada
- ma dai! Siete cecati? La carreggiata e dritta, e per di più a senso unico!-
- Louis! Quel cartello con un numero sbarrato non significa 'senso unico'- spiego' Styles rimbalzando da un sedile all'altro col sedere
- ah no? Chi dei due ha appena preso la patente?-
- ma l'hai presa su e-bay! Per forza.-
- girati cazzo Louis! C'e un camion!!- lo avverti la ragazza.
La macchina sterzo' di botto evitando l'autocarro, ma fece anche un leggero testa coda facendo spaventare il gruppo
- tu sei un deficiente! Un ragazzino! Un idiota! Ma come puoi fare una cosa del genere? sei  simpatico come un gatto attaccato alle palle, e con questa hai terminato il numero di cazzate giornaliere disponibili.- gli diede contro Adele sbattendogli lo sportello in faccia e iniziando a camminare da sola in mezzo alla strada per tornarsene a casa.
Louis fece la stessa cosa, e affacciandosi dal finestrino le domando' confuso
- mi stai insultando?-
Voltandosi bruscamente verso l'auto, lei sbraito' perdendo il controllo
-No ti sto descrivendo!-
ma era davvero necessario che aprisse bocca in quel momento? Si chiese Tomlinson capendo che aveva torto- dai torna qua!- la prego' lui.
- no! Non voglio morire!-
Il ragazzo, come se Harry non esistesse si rimise al volante e riparti andando a frenare proprio davanti ai piedi di Adele.
- salta su. E un ordine.- esclamo' lui in modo minaccioso
Foster con le labbra serrate non rispose, e risali' sull'auto in silenzio.
- stai bene?- le chiese Harry poggiandole una mano sulla spalla
- NON MI TOCCARE!- disse lei in modo isterico ancora parecchio spaventata da quella brutta sterzata.

- che vuoi fare?- chiese Corìn annoiata portandosi i capelli all'indietro con il palmo della mano.
- tornare al negozio per comprare il CD- propose Niall sussurrando la frase a bassa voce con la paura che la ragazza potesse reagire male a quella sua frase.
- oh e che palle! Fatti una vita! Anzi vai a prendermi un gelato che io intanto mi faccio un giro!- affermo' Corìn avviandosi per la strada piena di negozi senza nemmeno aspettare la risposta del biondino, che rimase completamente solo visto che Gunter se lo era ripreso Corìn.
Niall spaesato, e guardandosi con preoccupazione la gente attorno a lui, inizio' a spellarsi il pollice dal nervosismo e si avvicino' al gelataio aspettando che Taylor tornasse da lui, il problema e che lei non torno', non torno' nemmeno dopo che passo' una mezz'ora.
Quindi capi che non era ben voluto dalla ragazza e rientro' a casa sconfortato.
Quando Corìn usci fuori dal negozio affollato passando fra la gente con difficoltà, si guardo' in giro velocemente in cerca del biondino ma non lo trovo'   
- sono troppo stronza per essere ritenuta simpatica da qualcuno.- mormoro' in modo impercettibile al cane - dai torniamocene a casa Gunter.-

- e una piazza.- disse Harry quasi schifato con le spalle chiuse.
- cioe' io stavo per morire, me la sono fatta addosso, mi sono svegliata presto e mi sono imparata a memoria delle canzoni improbabili per andare in una piazza?!-
Louis annui velocemente e mimo' un 'si' con la bocca.
- cioè un 'largo' sarebbe un piazza?- ando' avanti Harry riprendendo il suo discorso sempre piu deluso.
- si!- ridisse Louis iniziando ad infastidirsi.
- Ma parla come mangi la prossima volta!!- esclamo' il riccio alterando varie volte il tono della voce in modo buffo.
- oh dai! Accontentatevi!-
- Harry! Tu mi avevi detto che mi sarei divertita! Mi vedi divertita?- chiese Adele indicandosi le labbra che in seguito Harry con la punta delle dita le incurvo' in un sorriso forzato
- ora si piccola!-
- Harry...- Styles le tolse la parola di bocca
- si devo andarmene a quel paese!-
- bravo!- si complimento' lei con un movimento della testa.
- Louis ma non mi difend...- Il ragazzo non fini la frase perché si accorse che l'amico non c'era piu.
- tieni! É per farmi perdonare della cosa pericolosa che ti ho fatto fare in macchina- spiego' Tomlinson spuntando dietro le spalle della ragazza con un mazzo di fiori in mano. Adele mostro' i denti senza nemmeno accorgersene perché effettivamente il gesto le aveva fatto piacere, ma facendo finta di nulla butto' comunque i fiori nel secchio della spazzatura accanto a lei.
- Hei!- esclamo' Louis stranito da quell'azione- non mi perdoni?- provo' ad addolcirla legandole le braccia attorno al collo per poi guardarla dritta negli occhi
- si Louis ti perdono! Peró cavolo, mi hai fatto invecchiare di vent'anni!-
- non ti sono piaciuti i fiori?-
- i fiori? Per me puoi ripescarli dalla pattumiera e mangiateli. Non mi faccio comprare da queste cose sdolcinate!-
Tomlinson senza farselo ripete due volte si fiondo' dentro il secchio della spazzatura infilandoci quasi tutto il busto per poi riemergere con in bocca dei petali e in mano il mazzo di fiori.
- scusa! Io non conto? Stavi per ammazzare anche me in quella macchina!- fece notare Harry avvicinandosi sempre di più all'amico.
- hai ragione bel figone boccoloso! Tieni i fiori!- Louis glieli porse inginocchiandosi ai suoi piedi, e fingendo un fidanzamento, ma fu interrotto da Corin, che battendo con rabbia il piede sui San Pietrini disse indignata da Adele
- vedo che ti manco eh?-
Foster in meno di un secondo smise di ridere e diventò seria
- Corìn.-
- vabbhe resta con quello sfigato di Tommo e quel deficiente sgorbio di Styles-
Louis si fece avanti a grandi passi sentendosi tirato in ballo
- oh Cristopher Lambert! Te ne vuoi andare via?! Almeno fuori dalla scuola non rompere le palle a noi poveri cristi!-
- vattene a fanculo e torna a fare la zoccola per Zayn- disse chiaramente Harry cercando di mettere da parte tutta la sua delicatezza.
La ragazza dopo essere stata umiliata sopratutto da Style in mezzo a un sacco di gente, si avvicino' al riccio e gli sputo' sui piedi per vendicarsi. Harry chiuse lentamente gli occhi spostando lo sguardo da Corìn al cielo, poi scuotendo la testa attacco' a ridacchiare portando un solo angolo della bocca verso l'alto
- brava hai sputato! Ti senti realizzata stronza?-
Adele provo' a calmarlo, e dopo avergli spostato i ricci da sopra l'orecchio gli sussurro' consigliandoli  
- vacci piano Harry-
Con tanta furia Corìn stampo' uno schiaffo sulla guancia di Styles lasciandogli un segno, e in tutta la piazza si senti un rumore secco irrompere.
Adele e Louis rimasero pietrificati e nessuno dei due aveva idea di cosa fare.
Il riccio dopo essersi sistemato il ciuffo cadutogli su gli occhi dopo la botta, spalanco' le palpebre e inizio' a muovere le labbra con rabbia allargando le narici
- oh no. No non dovevi farlo. Vai a fare un piacere all'umanità: vatti a buttare giú da un burrone perché tanto non ci rimarrebbe male nessuno se tu morissi perché sei una stronza! Una stronza rara! E non e un complimento perché nessuno a questo mondo ti vuole, nessuno ci tiene a te e alla tua amicizia perché nessuno si fida di te, servi solamente come giocattolo da portare a letto, pervertita! Sai per me sei come una nuvola perche' se ti levi dal cazzo esce una bella giornata-
Louis si intrufolo' fra i due litiganti
- scho scho scho scho! Harry come puoi dire queste cose? Basta! Mi stai deludendo non puoi! Datti una calmata passi solo da stupido quando scleri così!- lo sgrido' davvero arrabbiato. poi voltandosi verso Corìn provo' a rassicurarla - ragazza, tranquilla sono tutte cazzate quelle che sta sparando questo deficiente! Io ti chiedo scusa da parte sua.-
-lascia perdere, tanto ormai ho capito che posso vivere anche senza loro! Ciao belli! Vi auguro una bruttissima morte- li saluto' con la mano sorridente, ma non appena si volto' dando inevitabilmente le spalle ai ragazzi, libero' le sue vere emozioni che aveva trattenuto fino ad ora e una lacrima le rigo' il viso che le scivolo' giu' posandosi sulla busta di plastica con la stampa dell'insegna del negozio di CD che portava in mano.


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yheeeaa sto male, che felicità....comunque apparte questo: fa cosi schifo la storia? non mi dispiacerebbe sapere qeullo che pensate in un piccolo commento! dai dai dai dai dai!

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Capitolo 9
*** 9~apparentemente così diversi~ ***


Quella strada non le era mai sembrata così lunga fino ad'oggi, e grazie a questo riuscì a ragionare su tutte le volte che aveva sbagliato e aveva esagerato con gli insulti, ed erano tante. Quindi doveva cambiare, ma sapeva che non ci sarebbe mai riuscita perché prendere in giro la gente la divertiva e la faceva sentire migliore: il fatto di sottolineare i difetti degli altri nascondendo i suoi la rassicurava facendola essere più sicura di se.
Alla fine l'unica cosa che riuscì a fare fu parlare col cane che ormai stanco di camminare, portava la lingua a penzoloni fuori dalla bocca
- Sai Gunter, ho capito cosa fare, aspetterò la persona giusta. la persona che come Zayn mi sa sopportare e mi fa divertire, non sono io che devo cambiare per gli altri: o mi si ama o mi si odia!-

- bo! Che si fa?- chiese Harry iniziando a camminare chissà dove.
- che si fa? Ma come riesci a essere così sereno dopo che hai insultato una ragazza?- lo rimprovero' Louis andandogli dietro e sbattendosi con rabbia le braccia sulle cosce.
- non m'interessa Corìn, non ho motivo di non ferirla. Deve sentirsi una merda, deve capire come fa rattristare le persone quando le sputtana davanti a mezza scuola!-
- perché farglielo capire così?-
- perché parlarci sarebbe impossibile!- disse Harry continuando a camminare a testa bassa.
- okey lunedì ci parli e chiarisci!-
- ma che sei mio padre?-
- no. Ma non cambiare discorso! A me sembra che prima tu e Adele ci facevate discorsi senza problemi!-
- si ma non erano discorso seri! Vero Adele?- cercò aiuto il riccio nell'amica che pero' non rispose perché non era dietro di loro.
- Adele! Dove l'abbiamo lasciata?!- si giro'  velocemente a destra e a sinistra Louis per cercarla tra la folla.
- Adele? Adele? Dove sei?- esclamarono i due ragazzi infilandosi fra la gente e spostandoli via con irruenza.
Al centro della piazza Adele con le braccia incrociate e il peso su una sola gamba, segno che aspettava da tanto in quella posizione, domando' maliziosa a Louis
- ma perché vuoi a tutti i costi che ci facciamo pace?-
Il ragazzo si volto' di scatto verso di lei sentendo la sua voce, e con un sorrisetto confuso rispose sinceramente
- perché mi fa pena.-
Harry gli sbotto a ridere in faccia
- ti fa pena! Hahahahaha o Dio che ridere! E vero é una ragazza penosa!-
- Harry basta.- lo fermo' lei seria.
Styles smise subito di ridere e rispose immediatamente - okey.- per poi riprendere a camminare con sicurezza.

Corìn si guardo' quel CD di Justin Bieber che teneva fra le mani. Si, proprio le sue mani, lei che aveva sempre odiato quel cantante definendolo bimbominkia incapace, e che si era promessa che non avrebbe mai toccato una minima cosa che gli riguardava. Eppure per Niall aveva addirittura speso dei soldi per quel discetto a suo avviso inutile. Perché?
Anche se l'aveva lasciata sola in mezzo ai negozi senza dirle nulla decise ugualmente di andargli a portare il CD mettendo da parte il suo orgoglio. Quindi dopo aver suonato alla porta di casa Horan, il fratello di Niall l'accolse per poi lasciare il posto al biondo che quando vide il cofanetto di Justin Bieber schizzo per tutta casa scuotendo il sedere.
- hem si. Io vado!- esclamo' la ragazza affacciandosi dall'ingresso turbata da quella scena, ma Niall corse verso Corìn fermandola
- No aspetta!...- la tiro' per la maglia verso di se e le chiuse la porta alle spalle costringendola a restare con lui-....posso offrirti qualcosa?-
- hem. se insisti- rispose lei titubante.
- hem...- la imito' lui sorridendo e provando a farla rilassare-...cosa vorresti?-
Taylor sembrava un'altra persona, era timida e spaesata. Forse perché con questo atto di gentilezza si sentiva debole, diversa.
- no niente.-
-sicura? Ti posso offrire da bere tipo acqua, succ...-
Corin senza farlo apposta alzo' il tono della voce iniziando ad agitarsi
- per favore! Non voglio niente-
il biondino rimase di sasso e sbattendo varie volte le palpebre distolse lo guardo da quello della ragazza cercando di capire cosa aveva fatto di male per farla nuovamente arrabbiare.
- non sono tuo amico. E so che per una domanda del genere potresti mandarmi a fanculo ma...- riprese fiato rumorosamente-...che ti e successo? Non ti capisco! Cambi spesso umore.-
La ragazza senza rispondere apri la porta d'ingresso e andò fuori per sedersi su i gradini del cortile di Horan.
Niall si accomodò di fianco a lei che sospirò guardando nel vuoto
- ma chissenefrega! Tanto te a chi lo andrai a raccontare!? Non conosci nessuno qua!...-
Il biondo si porto' incuriosito un pollice vicino il labbro inferiore storcendoselo.
-...in poche parole ho litigato con quei due deficenti che si potevano definire i miei unici migliori amici, perché dai! Ammettiamolo! Zayn non e proprio un'amico, forse é uno scopa-amico? Che poi nemmeno 'scopa' perché non scopiamo! Peró peccato, perché sarebbe fico...- spiego' la ragazza facendo un sacco di smorfie-...a proposito, lo sai che ho perso la mia verginità a dodici anni?...-
Niall con gli occhi spalancati mugugnò a denti stretti posando la fronte sul palmo della mano
- interessante- e sconvolto provo' a sorridere ma non ci riuscì, anche perché stava ancora cercando un modo per farle capire che lui  non aveva la minima idea di chi fossero 'i due deficienti' e Zayn.
-...e il bello e che nemmeno m'interessava quel ragazzo. Ma penso che io stia andando oltre, quindi stavo dicendo che non ho tanti amici perché come hai potuto vedere sono una stronza, peró mi piace essere definita così! Bho! Perché le stronze sono forti e indistruttibili...-  a questo punto l'espressione di Corìn cambio' diventando cupa -... Ma sai? Io non sono ne forte ne indistruttibile...io sono solo stronza.-
Niall rimase in silenzio per un po' provando a mettersi nei panni della ragazza
- dai! Una famiglia ce l'hai! Ti aiuterà di sicuro.-
- Niall per me la famiglia non conta niente. Non perché i miei parenti mi trattano male e cose così ma semplicemente io non credo nella parola 'famiglia'. E stupido pensare che solo perché tu chiami due persone mamma o papà sono la tua famiglia. Io penso che la famiglia sono tutte le persone con cui ti senti bene, dove parli senza vergogna, ti capiscono e ti aiutano.-
Il ragazzo le accarezzo il braccio per confortarla, ma lei dopo averlo scrutato si scanso' non permettendogli piú di toccarla.

Zayn usci fuori in giardino, e sedendosi sul muretto di casa sua si accese una sigaretta e inizio' ad osservare le stelle. Ormai erano le otto di sera, e il padre sarebbe tornato a casa di li a poco. A questo pensiero il ragazzo si lascio' sfuggire un'enorme sospiro angosciato.
Una volta che la sigaretta si fu consumata, da dentro la casa si senti un'uomo urlare il nome del ragazzo che udendolo chiuse lentamente gli occhi per poi scendere dal muro ed entrare dentro.
Non appena il padre lo vide inizio'a ad urlargli contro arrabbiato e a parlargli in modo poco chiaro
- ancora? Ma perché non riesci a fare niente? Non porti mai un po' di soldi in questa casa li fai solo spendere! Sei inutile perché sei nato solamente per darci noie!!-
Zayn senza cambiare espressione rispose freddo
- lo so.- E il padre prese questa sua espressione come un segno di sfida, allora gli ando' addosso' sbattendolo contro il muro per la gola e facendogli battere così anche la testa
- tu non pensare di essere piu forte di me ragazzino!- grido' l'uomo con durezza alternando le parole con dei pugni allo stomaco e alcuni schiaffi.
La madre sentendo il marito sbraitare gli si avvicino' e lo allontano' dal figlio che dolorante si porto le mani sulla pancia.
- basta caro! Vai a guardare la TV.- gli accarezzo' il petto la donna tranquillizzandolo.
- okey- disse il padre afferrando la bottiglia d'alcool che aveva poggiato sul tavolino per picchiare il figlio e andare a sedersi sul divano.
Quasi ogni sera era la stessa storia: il padre lavorava, la giornata non gli andava bene e allora per consolarsi beveva, poi tornato a casa si scaricava menando Zayn.
Malik con sguardo basso per evitare qualsiasi altra discussione, afferro' le sue solite chiavi nel cestino e usci di casa così com'era.
Nessuno lo fermò o provò a farlo rientrare per chiarire o rincuorarlo, d'altronde a la madre che le importava? Aveva di meglio da fare.

- mamma penso che farò un po' tardi stasera...- avverti Adele ridacchiando-...si tranquilla, ciao má!...- una volta rimesso il cellulare in tasca si volto fomentata verso Louis, e con un sorrisetto furbo gli diede il via -...okey Lou! Corri!-.
Alla frase della ragazza, Tomlinson schiaccio' l'acceleratore della sua macchina al massimo facendo girare le ruote che a contatto con l'asfalto produssero un rumore poco rassicurante.
- vai a duecento all'ora Topo!- gli ordino' il riccio che stavolta era nel bagagliaio a guardare fuori dalla finestra.
Louis lo accontento' raggiungendo quella velocità in pochissimo tempo, e a questo punto incomincio' anche ad urlare eccitato ed adrenalitico.
Adele appendendosi al tettuccio del finestrino aperto si tiro' su fino ad uscire fuori con testa e schiena, e sedersi sullo sportello con i capelli all'aria.
Harry si butto' sui sedili posteriori rotolando su se stesso e prese esempio dall'amica imitandola, fino a quando Adele noto' un ragazzo camminare sul ciglio della strada, e senza guardarlo troppo gli urlo' a gran voce
- BELLAAAAA!-
Il ragazzo, che in realtà era Zayn, la guardo' male e gli rispose con davvero poca finezza
- Sto cazzo!-
- in culo te lo piazzo con ritmo e andazzo!- rispose Harry reppando, ma il divertimento del riccio fu interrotto da Adele, che rientrando in auto e suonando il clacson prego' Louis di fermarsi sapendo il problema famigliare che aveva Malik
- e Zayn! E Zayn! Fermati!...- appena l'auto smise di camminare, Foster spalanco' lo sportello rischiando di staccarlo e corse verso il ragazzo -...Zayn! Che ci fai a quest'ora sul marciapiede da solo?-
L'amico la guardo' con la bocca spalancata e gli occhi socchiusi
- oh ciao Adè! Tutto apposto Adè? Che mi dici Adè?- e attacco' a ridere senza sosta.
- ma che hai combinato?-
- oooow, Niente.- e ricomincio' a ridere consapevole di aver mentito
- ma sei ubriaco o cosa?-
Il ragazzo la guardo sorpresa, e dopo essersi strozzato rispose arrabbiato
- mi hai dato dell'ubriaco?!...Del...ubriaco...ubriaco...-
Adele lo scruto' a lungo stranita e confusa mentre lui la guardava inespressivo.
C'era un'insolito silenzio, non si sentiva niente, solamente la leggera voce di Louis che dalla macchina stava cercando di capire la situazione; Finché Zayn, mettendosi la lingua fra i denti non riattacco' a sghignazzare
- cazzo ti ridi?- lo sgrido' Adele iniziando a capire cosa aveva combinato l'amico
- oh! Stai calma eh!- si difese lui aggrottando la fronte
- no non sto calma! Non dirmi che hai fumato...- disse speranzosa la ragazza, ma Malik annui sorridendo -...e allora sei un deficente!- aggiunse lei sospirando, e prendendolo sotto braccio lo accompagno' in macchina.
- Lou! Riaccompagniamolo a casa che questo si é drogato.- spiego' Adele sistemando Zayn vicino ad Harry che lo saluto' amichevolmente aspettandosi un cinque
- oh bella Zayn!-
Ma il ragazzo non lo riconobbe
- chi cazzo sei?- chiese diffidente, ma il riccio non se la prese, anzi proprio perché capi che Zayn era rincretinito si prese gioco di lui
- dai schiaccia il cinque amico!...-
Malik ridendo annui, e agito' la mano in cerca di quella di Harry che con cattiveria spostava ogni volta che lui aveva la possibilità di colpirla -...dai che ci ries...- Adele gli tiro' uno schiaffo dietro la nuca facendolo fermare
- lo lasci stare poverino?- ma lei non fece in tempo a finire la frase che anche Louis le tiro' uno schiaffetto lamentandosi
- allora?! Non toccare il mio ragazzo sa!-
Harry difese Foster prendendo a schiaffi Tomlinson
- e tu non toccare la mia amica!-
- certo che sei bastardo dentro tu!- gli fece notare Louis
- basta menarci!- urlo' la ragazza
- cazzo ti urli!!- esclamo' Zayn portandosi le mani sulle orecchie.
- infatti stai zitta!- l'ammutolì Harry tirandole un'altro schiaffo.
- oh! Hai rotto le palle!- squittì velocemente Adele voltandosi e iniziando a dare vari schiaffi al riccio che si difese con la stessa tecnica.
Zayn inizio' a canticchiare cose senza senso ignorando tutti gli altri ragazzi
- Questa é la storia della vacca Vittoria! La vacca muore e finita la storia.-
Adele e Harry si bloccarono per osservare Malik che stava ancora scuotendo la testa a ritmo di quella sua canzoncina.
- ma cambia spacciatore almeno, ci fai piu bella figura!- esclamo' Harry
- ma dove stiamo andando?- chiese Malik non sentendo Styles parlargli
- a casa tua!- rispose Louis
- no io non ci trono!-
Tutti nell'automobile scoppiarono a ridere
- che sei un ragazzino Zayn?- disse Adele ridacchiando
- no io stasera dormo sotto un ponte me ne sbatto.-
- dai cretino, vieni a casa mia.- propose la ragazza sorridendo con dolcezza.

- Niall...- inizio' il discorso timidamente Taylor per poi cacciare fuori dalla bocca un suono impercettibile-...grazie.-
- e di che!- sdrammatizzo' il ragazzo passandosi una mano fra i capelli scombinandoli più di quanto già lo fossero
- no davvero! Grazie mi sei stato accanto tutta la serata anche se nessuno ti ci aveva obbligato. Ma soprattuto dopo che ti avevo preso a parolacce non dovevi proprio aiutarmi parlandomi e ascoltandomi.-
- ma fammi il piacere!-
- sei tropo gentile per me.-
- basta, tranquilla!-
- cioè non posso capacitarmi di come tu abbia potuto ai...- Niall provo' a trattenersi, ma inutilmente perche' spalancando gli occhi alzo' il tono della voce coprendo cosi quello della ragazza
- Piovesse benzina e poi lampasse! Ho detto smettila! Mi ha fatto solo piacere farti felice okey?-
Corìn rimase senza parole, ma poi qualcosa le venne in mente
- wow! Finalmente hai reagito! Ma sei umano allora! Bravo!- e gli colpi con forza la spalla esclamando quel 'bravo' con la tonalità' di un'uomo adulto.
- oh! Scusa non volevo risponderti male!-
- Niall! Hai rovinato il momento! Smidollato!- gli fece notare lei sbattendo i piedi per terra
- davvero? Allora scusa non volevo rovinarlo-
- o dio! Cancella la parola 'scusa' dal tuo vocabolario!-
- okey scusa ci proverò-
Corìn si porto' la mano sulla fronte, poi la fece scivolare su tutto il viso fino a bloccarlo sulla punta del mento che afferro' fra le dita
- sei senza speranze...- e sottolineo la sua delusione scuotendo lentamente la testa-... Vabbhe dai! Ci vediamo domandi? Ti va?-
Sul volto del biondino apparì un sorriso stupito, non si sarebbe mai aspettato un'invito da parte sua- si mi farebbe piacere!- esclamo' portando il petto all'infuori.
- okey a domani nano!-
Niall annuendo si avvicino' lentamente a Corìn per salutarla con un bacio sulla guancia ma lei indietreggio' e lo saluto' da lontano con un gesto della mano mentre attraversava la strada per rientrare a casa sua.

- ma chi cavolo me l'ha fatto fare!!!...- sussurro' a se stessa Adele con le braccia attorno al torso di Zayn per tenerlo su-...no! Zayn! Nonononono! Non t'inginocchiare!- lo prego' lei provando ad impedirgli di buttarsi a terra, ma una volta che l'amico poggio' le ginocchia sull'erba macchiandosi pure i pantaloni come un ragazzino di dieci anni, urlo' esaltato dal tanto verde
- oooh! Guarda una formica!-
Adele provo' a mantenere la calma
- Zayn e buio, come diavolo fai a vedere una formica!?!-
Continuando a puntare un filo d'erba col dito il ragazzo smise di ridere e finalmente chiuse la bocca
- ah. Ma io pensavo fosse una formica...-
- bravo!...- gli diede il contentino lei -...ora alzati!- e con una strattone provo' a rimetterlo sulle gambe, ma Zayn non voleva proprio darle retta, infatti senza pensarci troppo poso' la faccia sul prato con le gambe ancora rannicchiate sotto al sedere.
- Zayn dai! Porca di quella scostumata! Alzati!- disse con rabbia la ragazza ormai disperata.
Harry e Louis dopo aver fatto inversione nel quartiere per tornare a divertirsi fra loro, ripassarono inevitabilmente davanti la casa di Foster e vedendo Zayn accucciato sul prato e Adele intenta a portarlo dentro, si fecero scappare una risata malefica che la ragazza senti senza problemi allontanarsi sempre di piu.
- bastardi!- disse Adele tirando il braccio di Malik, che infatti si lamento' spingendola via
- oh mi lasci dormire?-
La ragazza dopo lo spintone si riavvicino' all'amico e si sedette accanto a lui provando a farlo ragionare
- Zayn! Zayn...- per attirare la sua attenzione schiocco' le dita e gli prese' la testa con le mani-...ascoltami! Allora ora noi entriamo in casa e andiamo a dormire immediatamente. Capito? Quindi non ti preoccupare che fra poco chiuderai quegli occhietti e finirai nel mondo dei sogni senza risvegliarti mai piú magari!- ci scherzo sopra lei.
- mi hai detto che devo morire!?- domando' facendo quasi gli occhi dolci.
- no Zayn. Ora ti prego, ti supplico, ti scongiuro...- si fermo' per un'istante lei per accettarsi che l'amico la stesse seguendo col cervello-...non aprire bocca e seguimi dentro casa, i miei non devono capire che ti sei drogato o ubriacato okey? Senno finiamo nei guai.-
- tranquilla! Starò zitto!- promise lui posando un dito sulla bocca di Adele che sposto' schifata per poi riprenderlo sotto braccio e farlo entrare in casa.
Una volta aperta la porta la madre saluto' i due ragazzi sbucando fuori dalla porta del salotto con addosso una semplice camicia da notte leggermente trasparente che metteva in risalto le sue curve
- ciao cara!-
Zayn se la guardo' dalla testa ai piedi eccitato per poi concludere il movimento degli occhi con un'urlo
- ammazza che fica!-
Adele sussulto' spaventata da quell'esclamazione portandosi una mano davanti la bocca, mentre la madre agghiacciata da quell'affermazione domando' incredula
- che hai detto?!-
Ma la figlia intervenne cercando di salvare la situazione
- a má lo fai finire?! Ti stava dicendo 'ammazza che ficcanaso!'. Infatti! Torni in salotto?-
- 'ficcanaso' si pronuncia con due 'C' Adé-
- e che ci vuoi fare? Lui e straniero poverino!- spiego' lei nascondendosi le gocce di sudore sulla fronte voltandosi e iniziando a salire le scale.
- oh! He! ma io dic...- volle insistere Zayn che pero' fu interrotto da Adele
- vedi poverino quanti versi fa? ' Ho' 'He'. Mamma sei un mostro non metterlo in soggezione sottolineando i suoi errori!!!-
Con questa sua idea riuscirono a scamparla, e dopo aver spiegato alla madre che Zayn sarebbe rimasto a dormire da loro, gli diedero un pigiama del padre che ancora stava a lavoro, e in qualche maniera rimediarono un secondo letto da piazzare vicino a quello di Adele.

- dove accipicchia siamo finiti?!- domando' Louis sbattendo la mano sul manubrio con irruenza a Harry, che dopo aver lanciato varie occhiate fuori dal finestrino comincio' a balbettare
-eeh. Ecco, io lo so dove siamo.-
- ma non dire cazzate riccio!-
- no giuro! Se giri ora a destra sbuchiamo vicino casa di Corìn e...-
- Harry! E chiusa la strada se giro a destra!!!-
- e allora...- Styles perse le speranze capendo che ormai la strada di casa l'avevano persa -...allora continua avanti. TUTTO, tutto avanti!- esclamo' lui agitando la mano.
- che palle pero! Io voglio dormire!-
- e simpatica Adele vero?- provo' a cambiare discorso l'amico stringendosi la mano destra nella sinistra con preoccupazione e continuando a osservare cartelli stradali.
- ma tu puoi dirmi di conoscere le strade e poi mi fai perdere?!- riprese a sgridarlo Louis dopo  
essersi affacciato dal finestrino per scrutare meglio una stradina.
-  non siete partiti col piede giusto, ma alla fine e carina no?-
- ora voglio vedere cosa combiniamo! Andiamo a dormire nella chiesa con i barboni per caso?-
- devo dire pero' che sei stato un genio! I fiori! Cioè ti ha dovuto perdonare per forza con quel regalo! Bravo amico! Ti stimo, ti voglio bene, sei il più forte, il più Figo e il più gentile lo sai?-
- lecchino.- lascio' perdere la ramanzina Tomlinson ruotando gli occhi al cielo.
Si. Si ritrovavano spesso a parlare uno sopra l'altro per di più di cose totalmente diverse, e finiva sempre che uno dei due si azzittiva lasciando la parola all'altro che anche se non lo dava a vedere, aveva seguito il discorso dell'amico per filo e per segno.

Gli occhi di Adele si spalancarono automaticamente non appena Zayn sposto' velocemente le pesanti tende dalla finestra facendo posare la luce sul viso della ragazza
- che ore sono?- biascico' lei stropicciandosi gli occhi
- domenica, mezzo giorno, battona.- disse il ragazzo voltandosi e avvicinandosi al suo letto.
- o dio! Di gia! Uffa...- sbuffo' Adele-...mamma mia Zayn! Ieri mi hai fatto sudare freddo!-
- ah si? Davvero? E perché?- provo' a fare il vago lui accarezzandosi la barba che stava ricrescendo nel tentativo di ricordare qualcosa, ma Foster non volle rispondere ed esclamo' arrabbiata
- non ti drogare mai più Deficente!-
Quindi Zayn menti per non passare da stupido  
- ma guarda che io ieri sera ero semplicemente me stesso: mi stavo solo divertendo!-
- tanto non me la dai a bere che sei fico e il tuo corpo riesce a sopportare le canne!-
- okey va bene! Forse ieri ero un po' fatto!...- sputo' il rospo Malik portandosi le mani sul volto, e subito dopo informo' la ragazza di una chiamata -...ah! Lo sai che prima, mentre dormivi, mi ha chiamato Corìn?-
- ah si?- disse Adele mettendosi seduta sul materasso vicino a Zayn.
- si mi ha chiesto dov'ero e io gli ho risposto che ero da te!...- il ragazzo inizio' a sghignazzare divertito-..e si e incazzata come una bestia! Allora gli ho pure detto che abbiamo scopato, e allora a quel punto ha dato totalmente di testa!- e fini la frase per ridere a crepapelle.
- porca miseria Zayn! Quella già e arrabbiata con me! Poi dopo questa mi odierà!!!- grido Adele un po' scocciata
- lo so ma capiscimi! Io non la sopporto piu! Non e nemmeno la mia ragazza! Insomma abbiamo limonato ogni tanto, ma niente di piu! Dai! Mi sta col fiato sul collo!...- spiego' Zayn inarcando le sopracciglia in un'espressione triste, che subito spari non appena si avvicino' al viso di Adele-...a proposito di limonare: se ne hai voglia...-
La ragazza disgustata da quel comportamento se lo allontanò
- Zayn! Basta! Dopo un po' rompi le palle! Già il fatto che hai detto della finta scopata a Corìn non va bene!-
- quanto sei acida sorcio- disse lui raggrinzendo le labbra.
- tua sorella!-
- oh basta con mia sorella!!-
- non ti ho tirato uno schiaffo solamente perché so che t'iniziano a girare non poco se qualcuno ti tocca un capello!-
- no a me girano anche solo per il fatto che qualcuno mi metta i piedi in testa belloccia.-
- ecco allora fermatele!-
-Adele...- la chiamo' lui con tono fermo
- che vuoi?- rispose male lei iniziando a raccogliere le coperte che il ragazzo aveva buttato giù dal materasso mentre dormiva.
-...smettila! Porta rispetto, devi stare Zitta!- esclamo' Zayn con un'accenno di beffa, ma capi di aver sbagliato quando Adele si volto' di scatto verso di lui scagliando sul pavimento tutti i panni raccolti
- ripetilo.- gli ordino' a bassa voce fulminandolo con lo sguardo, segno che era davvero furibonda.
- Zitta! Zitta!- gli urlo' contro il ragazzo ridendo con tutta la sfacciataggine che potesse avere.
- ah stronzo! Mo' con questi panni ti ci soffoco!- lo minaccio' lei avvicinandosi velocemente a Malik davvero convinta di quello che stava facendo, ma giusto il tempo di saltargli addosso e buttarlo sul letto che il padre entro' nella camera sbagliata, nel momento sbagliato
- cosa state facendo?!?!-
Adele senza scostarsi dal petto dell'amico guardo' il padre negli occhi
- oh! Ciao papino! Lui e Zayn!- lo presento' la figlia cercando di passare per ingenua.
Il ragazzo si schiarì la voce parecchio imbarazzato dalla scena anche se in realtà non stavano facendo nulla di male
- piacere.- esclamo' lui umiliato.
- He! Si! Piacere!...- urlo' il padre imbronciato -...alzati perché i letti hanno bisogno di essere rifatti. E non vi azzardate a ritoccarli insieme!-
- perché dici questo pà?- fece finta di non capire Adele ma non ricevette nessuna risposta perché l'uomo aveva già sbattuto la porta andandosene.
- 'perché dici questo pà?'...- la ricopio' Zayn tirandole uno scappellotto-...Adé, ma vaffanculo! fai poco la santarellina che ora i tuoi mi odieranno di sicuro!-
- infatti si! Ci manca solo mio fratello e poi siamo al completo!- gli diede ragione la ragazza.

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evvia Zayn cannarolo....okey...e possibile che io in queste note non abbia la minima idea di cosa scrivere mentre la gente normale riesce a stendere giu papiri? ma vabhe sorvoliamo...fatemi sapere cosa ne pensate! per favore!
un grazie  ale persone che stanno seguendo la FF

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Capitolo 10
*** 10~sfiga, sfiga, sfiga~ ***


- Andiamo a fare colazione! Vieni!- lo invito' a percorrere il corridoio lei per andare giù in cucina.
Zayn la segui tranquillamente barcollando ancora un po' confuso da ieri, ma quando l'amica si volto' verso di lui sorridente e gli mise le mani sulle spalle facendolo poggiare con la schiena al muro, gli passo' per la testa un pensiero perverso
- che vuoi fare sporcacciona?- scherzo' Malik malizioso.
- voglio aiutarti- disse Adele per poi chinarsi lentamente fino al bacino del ragazzo alimentando la sua depravazione,che pero', a d'un tratto fu interrotta dal fratello che sali le scale  
- cosa state facendo?!- chiese Dylan aprendo le braccia spaventato.
- oh buongiorno fratellino! Stavo allacciando la scarpa a questo bamboccione!...- spiego' Adele schietta-...nn voglio che inciampi e si spacchi quel bel faccino da stronzo.-
In quell'istante Dylan e Zayn si scambiarono sguardi che andarono dal confuso, all'incavolato e al minaccioso.

Un ragazzino picchietto' la spalla di Harry, che incastrato fra il sedile anteriore e il cruscotto, si sveglio' di soprassalto
- che vuoi??- gli chiese ancora con gli occhi chiusi.
- potresti chiamare il tuo amico che devo scendere per fare pipi?-
Harry lo accontento', e rigirandosi sul sedile in maniera a dir poco sconcertante, afferro' per un fianco Louis scuotendolo
- Louis! Oh Louis!  Apri la macchina- lo chiamò a tratti con voce rauca
- Harry ma se non sei sveglio tu, come pretendi di svegliare lui?- gli fece notare il ragazzino che sbuffando tiro' verso l'alto la leva per regolare lo schienale del sedile di Louis facendolo così andare contro il clacson che suono' bruscamente e sveglio' tutti nell'auto
- AAAAAH!? Non riesco più a muovermi!!- urlo' Louis non capendo quello che stava succedendo.
- buono, buono, calmo!- gli risistemo' il sedile Harry.
- buon giorno Louis! Potresti aprire la macchina che devo scendere a fare pipi?- domando' gentilmente lo sconosciuto, ma la risposta di Louis fu ovvia
- e tu chi sei?-
Harry prese la parola soddisfatto
- ieri sera, quando tu dormivi, l'ho trovato sul ciglio della strada un po' ubriaco e allora gli ho proposto di dormire con noi!- e fini la frase con uno splendido ed enorme sorriso.
- ma che sei scemo? Raccogli gli ubriaconi per strada e li fai dormire con noi?! - sbotto' Louis.
- ieri tu hai dato un passaggio a Zayn che era drogato! Quindi non farmi la predica signorino!-
Tomlinson dopo aver guardato il riccio convinto del suo ragionamento, costrinse lo sconosciuto ad uscire dall'auto con modi poco carini, e subito dopo urlo' minaccioso da fuori la macchina
- Okey!...-  per poi rientrarci sbattendo lo sportello-...ora richiama Adele per chiedere informazioni su dove stiamo!!!-
I due amici la sera prima, sotto la sbagliata guida del riccio, si erano persi. E dopo aver tentato varie volte di chiamare Foster che sfortunatamente non aveva mai risposto, si erano ritrovati costretti a dormire in auto.
- non risponde...- comunico' la brutta notizia Styles a Louis con in mano il cellulare-...ancora!- e riattacco' con rabbia.
- chiama Corìn.- consiglio' Tomlinson pensieroso.
- no! Non la chiamo.-
- amore di casa!...- lo soprannomino' così cercando di trattenere la rabbia-... Non me ne frega un emerito cazzo delle tue litigate o dei tuoi amori! Ora fammi il santo piacere di chiamare Corìn!!-
- no.- insistette Harry nascondendosi il cellulare dietro la schiena.
A questo punto i due ragazzi si guardarono a lungo con aria di sfida fino a quando Louis non riscese dall'auto per andare in mezzo alla strada, e continuando a sostenere lo sguardo di Styles, scivolo' sui piedi e si sdraio' per orizzontale sull'asfalto.
- che cosa fai scusa?- esclamo' Harry con un po' di preoccupazione in effetti.
- prima o poi passerà una macchina in questa stupida strada desolata...- rispose Louis posando la testa e guardando il cielo-...poi ne arriverà un'altra, e un'altra ancora fino a quando non intaserò la stradina e saranno costretti a chiamare la polizia che ci riporterà a casa.-
Ragionamento insensato. Infatti il riccio scoppio a ridere
- così mi fai solo divertire Lou!- e senza aspettare la reazione dell'amico, premette il pulsante per passare dal CD alla radio e alzo' il volume.
Bastava avere un po' di cervello e premere semplicemente un tasto perché lo stereo avrebbe ripreso a funzionare, ma questo Tomlinson non lo sapeva.
- senti Tigre? Stanno trasmettendo Lady Gaga! Love Game- dopo essersi leccato le labbra in modo sensuale, inizio' a ballare portando le braccia verso il tettuccio dell'auto, agitando il bacino e provocando un leggero tremolio dell'auto.
- quanto sei bastardo.- sussurrò Louis rimettendosi in piedi per andare verso Harry, che dopo essersi accorto di Tomlinson, schizzo' fuori dall'auto sul ciglio della strada per scappare meglio da Louis, che senza problemi continuo' ad andargli dietro urlandogli cattiverie.
- bastardo infame! Dove corri con quei ricci? Sei tutto storto, fermati!...- fece per continuare con le cattiverie quando noto' un particolare in Styles-...Ma!? Ma sei senza pantaloni Harry!!!!-
L'amico riprese a ridere rumorosamente per l'accorgimento, continuando pero' a filare veloce sull'asfalto.

- ora mi odia anche tuo fratello.- fece notare Zayn aspettando il latte con le braccia conserte sul tavolo di legno.
- tranquillo.- lo rassicurò Adele sorridendogli e passandogli una tazza di latte.
Quel sorriso poteva incoraggiare chiunque, quelle labbra invece così sottili e gentili ma allo stesso tempo provocanti incorniciavano quei suoi denti perfettamente accostati uno di fianco all'altro in maniera impeccabile.
Forse perché lo stava facendo lui, Anche Adele dopo aver scrutato l'amico, abbasso' gli occhi posandoglieli sulla bocca
- che stai guardando?- domando' lei frivola.
- e tu che stai guardando?- prese in mano la situazione Zayn ammiccando con la testa.
Dopo aver scosso il viso come per scacciare i pensieri che aveva sulle labbra dell'amico, rispose con serenità
- le tue labbra.-
-davvero? Perché?- indago' lui speranzoso di abbordare.
- perché tu guardavi le mie.- lo smonto' lei soddisfatta.
 - io te le guardavo perché sono belle.- le apprezzo il ragazzo accennando un sorrisetto sghembo che in realtà celava più di mille pensieri.
- si, ma non te l'ho chiesto.- lo guardo' lei negli occhi facendogli capire che voleva qualcosa. Quindi Zayn, senza farselo ripetere due volte, si alzo' dal tavolo e poso' le labbra su quelle della ragazza iniziando ad incontrare la sua lingua.
Tra un bacio e l'altro Malik le sussurro' in modo vago
- sei stronza...- e senti la ragazza stirare le labbra in un ghigno. Capendo che ad Adele quei baci non dispiacevano, poso' le mani sui fianchi della ragazza portandosela a se
-... Che dici: la finta scopata la possiamo far diventare vera?- continuo' lui infilando una mano nella magia della ragazza per accarezzarle la schiena con dolcezza.
Foster smise di baciarlo, e sapendo che quelle carezze sulla schiena poi sarebbe salite fino al gancio del reggiseno, rispose inarcando un sopracciglio
- no. Direi di no. Sopratutto qui a casa mia con mezzo mondo.- e si stacco' tornando a cercare i cereali nel mobiletto sopra il forno, lasciando Zayn di sasso.
Ecco, ora si che si poteva sentirsi in colpa verso Corìn. L'aveva baciato, ma d'altronde era stato come un gioco per far passare il tempo. Ma tanto con Zayn tutto e un gioco o un brutto passatempo in questo caso. Adele in quel momento senti di aver preso il posto di Taylor: era diventata il suo nuovo giochetto.

- penso sia bello alzarsi ora.- disse Harry schiacciato sull'erba dal peso di Louis.
- ti sto facendo male?- chiese Tomlinson prima di prendere una qualsiasi decisione.
- no guarda! Sei magro ma mica sei un peso piuma. CAZZO!- provo' ad esprimere il suo dolore il riccio.
- bene! Così la prossima volta ci pensi due volte prima di farmi correre e sudare appresso a te solo per menarti.-
- Cazzo!- ripete Harry soffocato
- ho capito! Con calma ora mi alzo!-
- no! Me lo stai schiacciando con il ginocchio! Togli quella gamba che hai in mezzo alle mie!!!-
Louis dopo aver ridacchiato si ritiro' su facendo leva sulle braccia, e pulendosi con decisione i pantaloni dai residui d'erba, fisso' con superiorità l'amico che aveva le mani sotto la cintura
- così impari anche ad andare in giro con le mutande cretino!- lo sgrido' porgendogli una mano che il riccio afferro' senza esitare.
I due amici fecero dietro front e tornarono nel punto in cui avevano lasciato l'auto, ma restarono a bocca aperta non appena videro un'enorme rimorchio allontanarsi lungo la strada con la macchina di Louis attaccata dietro
- ma porca matriosca sguattera!!...- impreco' Louis sbattendo il piede sul terreno.
- He?- mugugno' Harry confuso da quella frase arricciando il naso in una smorfia.
-...ma non si può vivere così dai! Non e possibile!! Che sfiga! Sfiga sfiga!-
- da chi ci facciamo venire a prendere?- domando' Harry piu tranquillo di quando dormiva
- vaffanculo te e la tua calma Harry! Richiama Adele!-
I due ragazzi potevano chiedere soccorso alle proprie famiglie , ma era una cosa che volevano evitare visto che per non farli arrabbiare la sera prima si erano inventati la balla che erano andati a dormire d'amici.
- Adele?...- parlò incerto Harry al telefono-...mi senti?...ecco si, ci vieni a prendere?...dove stiamo?...- il ragazzo si porto' un braccio sul fianco, e posandolo poco sopra l'elastico dei boxer, s'inizio' a guardare in giro confuso-...he...bella domanda. Dove stiamo?...- si ripeté a se stesso concentrato-...non lo so.-
Foster urlo' così tanto che Louis poté sentire la sua voce attraverso il cellulare- COME NON LO SAPETE?! -
- calmati amore...- Styles provo' a finire la frase ma l'amico, davvero molto arrabbiato, gli tolse l'apparecchio dalle mani sgridandolo
- Harry quel 'calmati' te lo ficchi su per il culo! Anzi! Sai che ti dico? In macchina ho un flauto: ti ficco il flauto su per il culo e te lo faccio suonare in do minore! Ops! Mi sono scordato: La macchina ce l'hanno portata via!!!!...- e comincio' a camminare avanti e indietro creando quasi un solco sul terreno
-...Adele. Si siamo nei casini, non abbiamo piu la macchina e non sappiamo dove siamo...come non puoi fare niente?!?!-
- STRONZA!- la insulto' il riccio scherzando. Era stupido o cosa? Prendeva tutto alla leggera Styles, in qualsiasi situazione riusciva a ridere o fare il coglione come se non gliene fregasse niente di quello che stava accadendo.

Corìn spalanco' la porta di casa sua con energia. E tirando all'infuori il petto, aspiro' piu aria possibile chiudendo gli occhi.
Quando fece uscire l'aria da dentro di se, sul suo volto comparve un sorriso e saltellando si avvio' verso casa di Niall.
 
- sappi che sono offeso con te!- esclamo' Louis mettendo il muso e portandosi le braccia sul petto.
- aaaw! Patatone mio!- Harry provo' ad abbracciarlo, ma in meno di
un secondo l'amico gli piazzo' una mano in faccia bloccandolo
- te lo ripeto: paraculo...-
Harry quindi inizio' ad agitare le braccia alle cieca e a farfugliare qualcosa d'incomprensibile soffocato dal palmo della mano di Louis.
-...mi metti sempre nei guai! Responsabilizzati! Perché se tu non sei responsabile mi tocca fare il 'papino', anche io ogni tanto voglio fare le cazzate.-
Finalmente Styles si libero e si lamento' piagnucolando
- tu le fai già a scuola le cazzate!!-
-si pero'...-
Un'auto si fermo' davanti a loro accostando e attirando così l'attenzione dei due ragazzi, che in meno di un secondo girarono la testa verso la macchina nera.
Il finestrino oscurato' si abbasso' facendo uscire allo scoperto il guidatore: un ragazzo scuro di pelle con in testa degli occhiali che sembravano un televisore 36 pollici.
- Hei! Desidera?- gli domando' Harry amichevolmente.
- macché desidera!!...- lo scanzo' Louis con cattiveria per parlare meglio al guidatore-...ci puo' dare un passaggio?! La prego!!!-
Il ragazzo li guardo' con un sorrisetto malvagio per poi insultarli
- quanto costate?-
- cosa?- provo' a capire Harry
- fatti poco il fico!- lo minaccio Louis
- ma perché?- continuo' Styles in cerca di una risposta
- Harry! Ci ha detto che siamo dei 'puttani' in poche parole!- esclamo' Tomlinson.
Harry si volto' verso il ragazzo seduto sul comodo sedile, e una volta capite un po di cose attacco' a ridacchiare.
L'uomo gli andò dietro, e sghignazzo' fino a quando il riccio non si scaglio' sull'auto prendendola a calci
- oh ma che cazzo stai facendo?!- grido' preoccupato per la sua macchina il ragazzo mulatto.
- ZITTO! Ti conviene andare via!!!- esclamo' Harry inacidito, ed infatti in pochissimo tempo l'auto schizzo via
- coglioni!- si senti urlare dalla macchina in lontananza, ed Harry, in tutta risposta, si volto' di spalle piegandosi e abbassandosi i boxer per mostrare il sedere
- Cosa?! Non ti sento! Parla col mio culo!!- e inizio' ad agitarlo verso la macchina nera ormai lontana.
- Harry!...- provo' a fermarlo Louis ma inutilmente-...Harry! Basta!...- ringhiò' quasi a denti stretti-...Harry cazzo la polizia! Smettila!-
Styles sentendo quella parola si fece scappare un gridolino impaurito, e con uno scatto si ritiro' su le mutande.
-o mio Dio! E ora??? Mi avranno preso per matto???!-
Stavolta fu Louis quello a rimanere calmo fra i due, e posandogli la mano sulla spalla per rassicurarlo, inizio' a parlare
- shhh! Fai finta di niente!-
- o Cristo! Stanno rallentando! Stanno accostando!- sussurro' Harry velocemente.
- lo so, lo sto vedendo! Anche io ho gli occhi...-
Erano pietrificati, non muovevano un muscolo tranne che la bocca. Alla faccia del far finta di niente!
I poliziotti scesero dall'auto con aria da duri e camminarono lentamente verso di loro.
-...Harry merda ridi!- disse Louis.
Il riccio lo accontento', e inizio' a ridere a crepapelle senza alcun motivo.
- facciamo così ridere ragazzini?!- chiese infastidito il poliziotto più basso.
- no sta ridendo per...- provo' a spiegare Louis che pero' fu interrotto da l'altro uomo.
- per aver mostrato il sedere?! Molto divertente...-aveva un tono sarcastico, come per prendere in giro i due ragazzi-...perché sei in mutande tu?-
Harry inizio' a sudare freddo come se stesse nascondendo qualcosa di losco
- Louis! Che devo fare?- lo guardo' speranzioso.
- sicuramente non perdere la calma. Raccontiamogli la verità - gli rispose l'amico sapendo già come sarebbe finita la faccenda.
- No Louis. Io vado!-
- no Harry!-
Styles e Tomlinson stavano discutendo come se non ci fosse nessun altro vicino a loro.
- no, non ci riesco! Mi sto cagando sotto!- detto questo il riccio, senza dare il tempo a nessuno di capire quello che stava succedendo, ricomincio' a correre.

- ciao Corìn!...- la saluto' calorosamente Niall affacciandosi dal portone-...aspetta prendo la giacca e ti raggiungo!-.
Taylor senti' un gran trambusto, forse perché per la fretta Horan aveva fatto cadere di tutto e di piu' su quel pavimento, ed infatti quando usci in giardino, si passo' una mano fra i capelli biondi con una certa angoscia
- ho fatto un casino!- esclamo' sorridendo.
Corìn alzo' un solo angolo della bocca come per far capire che la cosa era ovvia
- eh già! Ho sentito...- e giusto per essere gentile, dopo aver fissato le 'supra' del ragazzo sconcertata, disse quasi schifata-...cosa sono quelle scarpe?-
A quel punto Niall, non capendo che la ragazza le stava disapprovando, spalanco' la bocca fiero
- sono fighe eh?-
-mmmh. Che belle, solo a vederle mi viene un'orgasmo.- lo prese in giro con poca enfasi lei.
- la tua finezza e pari a un film porno.- noto' il biondino rimanendo serio stavolta.
- sono anti stupro, come fai a togliertele? Ci sei nato con queste ai piedi?- continuo' Corìn
- ma sono belle!-
- si sono belle per carità! Ma perdi tre etti solo per togliertele.-
- no dai.- si ribbello' timidamente lui abbassando lo sguardo sulle scarpe bianche che stava facendo strusciare con disagio sulla terra.
- sembri un bambino piccolo...-
- lo so, scusa! Pero ho questi atteggiamenti che ci posso fare?- si scuso' Niall.
-...ma sei dolce!- si fece scappare dalla bocca Corìn nello stesso momento in cui il ragazzo parlava.
- he?- rimase meravigliato lui
- he? Cosa?- provo' a divagare la ragazza diventata leggermente rossa sulle guancie.
- che hai detto?-
- io? Pff! Che ho detto? Niente.-
 Niall rimase sconcertato, e socchiuse quei suoi  occhi celesti in una fessura, provando cosi a metterla in soggezione. Ma  Corìn non diede segno di cedere, e si limito' ad imitare il ragazzo, socchiudendo allo stesso modo gli occhi.

Harry era davvero indispettito, e ogni volta che Louis lo guardava con occhi premurosi, lui metteva leggermente all'infuori il mento e si riggirava dall'altra parte facendo finta di non vederlo.
- Dai amore mio.- disse con voce smielata Tomlinon avvicinandosi con dei secchi movimenti del bacino all'amico, che in tutta risposta sbuffo'
- Tu potevi pure aiutarmi!!!- esclamo' mostrando le manette ai polsi che dentro l'auto della polizia, aveva solo lui.
- se tu non ti fossi messo a correre come un ladro, ora ci saremmo presi solo una futile multa...- Harry, come se l'avesse letto nel pensiero, gli fece eco parlando a smorfie-...e non ci saremmo ritrovati seduti dentro la macchina della polizia, con gli agenti convinti che tu sia ubriaco!-
-bhe si dai.- esordi' Styles dopo aver finito di copiare Tomlinson.
- che significa?-
- dai si! Ti do ragione!- esclamo' Harry chiudendo lentamente gli occhi per dargli corda.

- okey! Andiamo a casa tua?- propose Adele buttandosi a peso morto sul suo letto.
- per...?- insistette Zayn con l'idea di divertirsi un po' con una ragazza.
- vuoi trasferirti qua per caso?! Dovrai pur ritornare a casa tua Deficente!- si fece piu chiara lei ridacchiando, ma lui fraintese
- mi stai cacciando?-
- no, e che penso che senza Corìn tu ti annoi con me.-
- si! Mi sto annoiando! Ma possiamo rendere le cose piu interessanti se vuoi.- e in men che non si dica Zayn si fiondo' sopra la ragazza bloccandola fra le sue braccia.
- Porca miseria Malik!- si lamento' lei nel tentativo di sgusciare via.
- che c'è?- chiese lui con voce calda e sensuale.
- Vai via! Ho detto di no!- continuo' a ridere Foster prendendo la cosa come un gioco, ma dopo che Zayn provo' a baciarla varie volte contro la sua volontà visto che lei continuava a scansare la testa e a serrare le labbra, finalmente reagì', e senza farsi troppi scrupoli infilo' la mano sotto la maglietta del ragazzo iniziando a pizzicargli la schiena.
- ahi! Ahi! Mi spiace! Sono abituato anche a graffi carina!- disse lui stringendole le guance con le dita e bloccandole la testa.
- allora vaffanculo!...- bofonchio' Adele per poi iniziare a sbraitare-...PAPA! CORRI, E URGENTISSIMO!-
Zayn come si era accovacciato sopra la ragazza, cosi si tolse inginocchiandosi sul materasso vicino al letto.
- dimmi amore!- chiese il padre affacciandosi nella stanza della figlia.
La faccia di Zayn fredda e inespressiva, non lasciava sfuggire nessun indizio che potesse far capire al padre che aveva provato a fare qualcosa di brutto. Era davvero bravo a fare il vago lui.
- potresti mettere a posto tu la nostra colazione che mi sono scordata di pulire le ciotole?- improvviso' Adele su due piedi.
- okey Adè.- accetto' l'uomo un po' perplesso per poi andarsene.
- ma allora ci tieni a me!- si volto' di scatto Zayn verso la ragazza con aria indagatrice.
- certo! Che pensavi scusa? Che ti odiavo?- e si mise seduta sul letto per evitare che le risaltasse addosso.
- tu in realtà vuoi che io ti porti a letto!-
- Zayn basta ti prego, sei pesante. Tornatene a casa tua!!-
- dai! so che lo vuoi!-
- sai? non sono tutte ai tuoi piedi signor.-sono-il-piu-Figo. Capiscilo!!!!-
- oh scusa miss-scassa-palle...- risposte alla sua battuta lui sfoggiando un sorrisetto bastardo sul volto, ma poi afferrando il cellulare della ragazza, l'avviso'-...il tuo cellulare sta squillando.- fece per rispondere ma Adele glielo strappo' via dalle mani con cattiveria
- pronto?...-
Mentre lei parlava al telefono con Harry; Zayn , quasi offeso, inizio' a infilarsi le scarpe che si era tolto dopo aver fatto colazione.
- ...arrestati?!...- urlo' la ragazza incredula che faceva continuamente avanti e indietro per la stanza toccandosi i capelli.
A quella parola Malik si fermo' di colpo pensando a cosa potesse essere successo, e subito dopo riprese a riallacciarsi le scarpe con menefreghismo.
- ...ma io non so dove sta la stazione di polizia!!...si Zayn sta ancora con me....okey, glielo chiedo. Aspetta in linea Harry.- detto questo Adele si avvicino' lentamente al ragazzo, che avendo capito cosa voleva la ignoro'
-Zayn. Amicone mio. Sai dov'è e la stazione di polizia?-
- certo che lo so.- disse lui mentre con freddezza cercava di mettersi la giacca.
- e mi ci potresti accompagnare?- chiese speranzosa e con tono dolce.
- certo che no.-
- perché no?! E importante!! Quei due imbecilli non sono di qua! Non conoscono il quartiere!-
- vedo che nemmeno tu lo conosci, eppure ci abiti.-
- si ma sia com'e, a me non mi hanno mai arrestata!!-
- e ora non sai dove si trova la polizia, ecco così impari a non farti arrestare.- finito di discutere si avvio' a scendere le scale quasi trottato.
- Zayn aspetta! Che ti e preso? Perché ora sei incazzato?-
Il ragazzo si fermo' s'un gradino per guardare negli occhi Adele
- mi hai detto di tornarmene a casa: io lo sto facendo.- e riprese a scendere di corsa le lunghe e gradi scale in marmo.
Adele, per non perdere tempo, si aggrappo' allo scorrimano in ferro e inizio' a scivolarci via avvolgendolo con gambe e braccia. Non aveva problemi con l'equilibrio, e scorreva giù velocemente così raggiunse Zayn in pochissimo tempo facendo capire che questo bizzarro modo di scendere le scale, era una sua abitudine.
- ti prego! Gia hanno dovuto dormire in mezzo alla strada! Povero Harry!-
- e Louis ti fa schifo?- chiese Zayn tirando su le spalle.
- Louis lo conosco da pochissimo, ma non perdiamoci in chiacchiere perché...-
Il ragazzo sorridendo di nascosto la interruppe
- okey si, va bene ti ci accompagno.-
- bene! Allora sbrighiamoci!- disse lei afferrandolo per un braccio e trascinandolo verso la porta.
Il piano di Zayn era andato in fumo visto che quello che aveva in mente era rispondere ' no' alla domanda 'Davvero?' che lei avrebbe dovuto fargli dopo la sua affermazione sul mostrargli la strada. Quindi ora si ritrovava costretto a doverla accompagnare per davvero.

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    Bo; sono riuscita finalmente  a finire il capitolo nove...non so a quanta gente possa interessare ma ringrazio comunque quelli che la seguono e che commentanto!! grazie milleeeeeeee!                                                                                                           

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Capitolo 11
*** 11~io tengo a te~ ***


Niall e Corìn camminavano gia da tempo in silenzio per la strada che andava verso il parco; fino a quando, a spezzare quell'imbarazzo non ci penso' Taylor, che quasi andando a dosso al ragazzo' lo butto' in mezzo ai cespugli nascondendolo con lei.
- ma che diavolo...?- chiese Niall con sguardo confuso mentre si toglieva i vari rami rimasti incastrati nella manica del maglione.
- vieni qua!!...- grido' lei tirandolo dalla mano e facendolo così sedere vicino a lei fra le fratte
-...li vedi quei due?!?!- disse indicandoli.
Horan, con l'intento di guardarli, si sporse leggermente dalle piante
- si li vedo perc...- il ragazzo s'interruppe poiché Corìn, mettendogli una mano sopra la testa, lo rimise a sede incominciando a sgridarlo con il tono della voce molto alto ma soffocato per non dare nell'occhio
- che ti alzi?! Così ti vedono cretino!-
- penso che non ti devi preoccupare di questo visto che stai urlando come una forsennata- le fece notare lui.

- Hei..- esclamo' Adele dopo aver sentito dei rumori provenire da dei cespugli accostati al marciapiede dall'altro capo della strada -...hai visto quei due?-
- chi?- chiese Zayn voltandosi perplesso
- bho! Li ho intravisti...- ma quasi sobbalzando indico' di fretta un testa bionda-...ecco guarda! Ci stanno spiando!!!!-
Malik allungo' il collo e mise meglio a fuoco la vista
- o dio, e vero. Cazzo vogliono?!?-
- vabbhe! saranno dei bambini piccoli che giocano!-
- inquietanti.-
- dai sbrighiamoci!- disse lei cercando di far aumentare il passo al ragazzo, E Per motivarlo gli avvolse il fianco col braccio e iniziarono così a camminare abbracciati uno con l'altra.

- sta' Stronza! Sta' Zoccola!- dai cespugli Corin insulto' Adele con cattiveria mentre la guardava andare via tra le braccia di Zayn.
Niall la osservo' quasi spaventato non capendo la situazione
- la conosci?- le domando' curioso.
- la conosco?! La CONOSCO?! Mi stai chiedendo se la conosco?!...- 
Il biondino annui' con gli occhi sbarrati prendendola quasi per matta.
- ...no! Non la conosco!- concluse la frase lasciando spazio a un'enorme sorriso sforzato sul volto.
La faccia di Niall era trasparente e faceva capire quello che stava pensando di lei in quel momento, e sicuramente non erano pensieri positivi
- e perché l'hai insultata?- chiese lui a monotono cercando di non farla innervosire.
- perché non la conosco, o almeno: ormai non la conosco piu.-
- come mai? Che ti ha fatto?-
- quel cretino di nome Zayn che le sta dando un bacio sulla guancia in questo preciso momento a me piace! E quella Troia di Adele attaccata come un cozza a lui se lo e portato a letto sapendo che gli vado dietro da un sacco di tempo. Magari la investono!! Giuro che lunedì a scuola li riempio di botte a questi coglioni!-
- quindi vanno nella tua stessa scuola. Woaw Che solidarietà avete fra voi alunni - esclamo' Niall dando ragione a Corìn.
- normale amministrazione! Tutti fottono tutti! Si vede che sei abituato alle scuole irlandesi. Tu in che scuola vai?-
- scusa, non mi ricordo il nome perche mi ci sono iscritto da pochissimo!-
- allora ti do dei consigli: Se non vuoi passare da sfigato nella tua classe ti devi dare una svegliata ragazzino. Basta chiedere scusa, cazzo!!! Tu hai gli attributi?! Fatti valere!!! Ricorda non ti puoi fidare di nessuno perché come vedi potresti ritrovarti con un bel pugnale alle spalle, e vacci piano con le gentilezze perché la gente se ne approfitta troppo.-
Niall la segui' assorto, anche se non era totalmente convinto di quei consigli poiché al contrario di Corìn, lui si fidava delle persone
- okey! Grazie! Ne terro' conto!...- esclamo' Horan sorridente-...che ne dici se ora ci alziamo e andiamo al parco?-
-okey! Va bene!- acconsenti' la ragazza tirandosi su da terra.

Dopo aver camminato per almeno mezz'ora finalmente Zayn e Adele arrivarono alla stazione di polizia un po' a corto di fiato.
- meno male!!- urlo' come una femminuccia' Louis vedendoli arrivare, e fiondandosi' sulla ragazza l'afferro' per le spalle e le poso' le labbra sulle sue per una frazione di secondo.
- Louis? Ma che diamine fai?- chiese Harry scandalizzato avvicinandosi lentamente al gruppo.
- finalmente possiamo tornare a casa!- rispose Tomlinson, e detto questo diede un bacio a stampo anche sulle labbra di Styles, che si passo' una mano sulla bocca leggermente schifato.
Poi Louis con velocita' si piazzo' anche davanti a Zayn per dimostrargli il suo entusiasmo nello steso modo in cui l'aveva dimostrato a gli altri due. Ma Malik, giustamente, si mise il dorso della mano sopra la bocca impedendoglielo
- no grazie! io passo- disse con fermezza abbassando lo sguardo sul Prato.
- ha mandato il cervello in vacanza Louis!...- esclamo' Adele poggiandosi il dito sulla tempia-...scommetto che e stata colpa sua se vi hanno arrestati!-
Harry provo' a fare lo spavaldo, e atteggiandosi inizio'a a parlare
- no e stata colpa mia!-
Ma Louis prese la parola 
- tsk! Arrestati!? Ci hanno rilasciati dopo pochissimo tempo! Non e niente rispetto a un vero arresto questo!-
Zayn s'intromise infastidito
- ah bhe si! Perché tu sai com'e essere arrestati no?-
Louis lo fulmino' con lo sguardo' facendo sparire di punto in bianco il sorriso.
- perché te invece sai com'e, si?-
- si che lo so.- lo sfido' Zayn
- e certo! Ora sei piu' contento dopo averlo detto? Ti senti piu Figo?-
- mmmh. Parecchio, Ma tanto so di non poter diventare mai "mattacchione" come te.- 
Le frasi dette da Zayn stavano davvero infastidendo Tomlinson, ma non tanto per quello che diceva, ma per come rispondeva. C'era un nonsoche di presa in giro nei suoi occhi, nel suo sorriso, nella sua espressione e nei suoi modi strafottenti di parlare.
Harry passo' a testa alta e con le mani nelle tasche in mezzo ai due litiganti 
- okey! Basta! E ovvio che vi state sulle palle a vicenda. Ma non dovete dimostrarlo ogni qualvolta che vi vedete...-
Le semplici parole di Harry, anche se dette scherzando, fecero azzittire tutti per lasciar spazio a uno scambio di occhiatacce
-...scusate che ho detto di male?- domando' preoccupato il riccio.
Zayn aprì bocca solo per far capire la profonda avversione che aveva contro Louis da quel giorno in corridoio
- no no! Tranquillo Harry. Hai semplicemente detto cose vere cioè che a me Tomlinson mi sta antipatico, sembra frocio, va in giro a picchiare le ragazze...-
Harry parlando in contemporanea a Malik sottolineo
- io non ho mai detto questo-
-...sembra un pagliaccio per come si veste...- continuo' Zayn tenendo lo sguardo fisso su Louis-...ah una faccia da culo.-
-non ho mai detto nemmeno questo.- esclamo' con tranquillità Styles.
Adele allarmata da queste parole afferro' Louis per un braccio
- tranquillo, vi prego non create risse!-
Ma il ragazzo si volto' verso di lei solare
- hahaha! Stai scherzando? Litigare con uno come Malik? Mai! non mi abbasserò' mai a un livello tale. E poi dai! L'abbiamo capito tutti che m'insulta solo perché e geloso: sono bello! So scherzare, riesco a non avere nemici, e sopratutto...-lascio' la frase in sospeso per un po'-...io ho una famiglia che mi ama.-
Finalmente Zayn abbasso' lo sguardo non reggendo più quello di Tomlinson. Era vero. Louis era dannatamente sexy, non aveva problemi e se chiedevi un parere su di lui a scuola tutti ti avrebbero risposto che era davvero simpatico e carismatico, e come era stato detto, aveva una famiglia che lo amava al contrario del povero Zayn. Adele si allontano' dal ragazzo del quinto per avvicinarsi a Malik e abbracciarlo
- Louis! Sei un Deficente.- lo sgrido' lei seria
Harry nel frattempo sembrava fregarsene di tutto quello che stava succedendo visto che continuava ad osservare la scena sorridendo come un ebete.
- Pezzo di merda!- urlo' Zayn con tanta rabbia per poi staccarsi di dosso la ragazza e scagliarsi su Louis che lo accolse pronto per la rissa.
- no basta! Dai si scherzava!!...- provo' a calmare la situazione Adele portandosi le mani fra i capelli. Poi, guardando Harry che ancora osservava sorridente i due avvinghiati uno all'altro, gli diede uno schiaffo sul braccio-... Harry che cazzo ti ridi!?!?-
- Lo vuoi proprio sapere?- chiese Styles ridacchiando.
- certo senno non te lo chiedevo!!- esclamo' disperata
- bhe! Perché si stanno menando qua davanti. E la vedi quella pattuglia della polizia che si sta avvicinando a noi in modo minaccioso? Bhe! Ora potrai ridere anche tu!-
La squadra vestita in blu divise con poca delicatezza i due ragazzi coinvolti nella rissa per poi trascinarli dentro il distretto.
- bo'!...- caccio' un verso strano il riccio dopo aver assistito alla scena assieme ad Adele-...andiamo a casa? Sai, non ho dormito bene. La macchina di Louis era scomoda.-
- HARRY!-
- che c'è?-
- almeno aspettiamo che li rilascino!-
- mamma mia! Pero su questo Corìn mi avrebbe dato retta!-
- si perché siete due stronzi!!- esclamo' lei scherzando.
- senti Louis e grande e vaccinato, Sa cosa fare!-
- pero' quando c'eri tu nei casini mi hai chiamato minacciandomi che se non venivo a prenderti me l'avresti fatta pagare per tutti i cinque anni scolastici.-
- mhhh, vabbhe dai!...- disse Harry sedendosi sul giardino della polizia-...aspettiamoli. Ma...- attese che anche la ragazza si sedette accanto a lui-...stai attenta a Zayn- detto questo la faccia del riccio divento' davvero coscienziosa.
- perché dici così?-
- ragiona piccola: ti ha fatto litigare con Corìn, si e drogato, tutti siamo a conoscenza della sua situazione familiare, dei suoi sbalzi d'umore e della sua poca capacita' di trattenere la rabbia, perché io scommetto che sarebbe in grado di picchiare anche una ragazza.-
- e proprio per tutti questi problemi che io voglio restargli accanto.-
- lo sai: io non sono il tipo che insiste con le persone, però forse con te dovrei...-il riccio confuso da se stesso incomincio' a chiudere e a riaprite velocemente le palpebre-...ma non lo faccio perché a te ci tengo...- esito' le ultime parole capendo il non sense della frase-...così poi quando sbaglierai, sbatterai la faccia sul muro, e capirai che dovevi ascoltarmi- poi sul volto del ragazzi si fece spazio un'enorme sorriso soddisfatto per essere riuscito a trovare una fine logica.
- non penso di aver afferrato il concetto- sussurro' Adele squadrandolo.
- in poche parole: ti pentirai di non avermi ascoltato in futuro-
- io non la penso così.-
- oh ma nemmeno io!- esclamo' Harry portandosi le ginocchia sul petto e iniziando' a dondolarsi sul sedere come un bambino.
- perché me l'hai detto allora?-
- così se mai dovesse succedere qualcosa di brutto con Zayn, potro' dire che ti avevo avvertito.-
Styles non stava scherzando, o almeno fino a un certo punto. Infatti era davvero preoccupato dell'amicizia fra Adele e Zayn, perché quel ragazzo tormentato da così tante situazioni drastiche aveva la capacita' di rovinare le persone. 

Taylor era completamente stravaccata sul Prato verde del parco dietro casa di Niall, a braccia aperte. Aveva gli occhi chiusi e il suo respiro profondo e regolare faceva intuire che stava sull'orlo del dormire. Ma forse Niall non lo capì
- sei viva?- chiese il biondino accanto a lei poggiando il peso su un solo gomito, visto che con l'altro braccio era intento a toccare ripetutamente la faccia della ragazza, che lamentandosi gli si rigirò' mollandogli un sonoro schiaffo sulla guancia pallida che in seguito assunse un colore roseo a forma di mano.
- ahia.- si limito' a mormorare lui massaggiandosi la guancia, per poi ripoggiare la testa sul Prato e tornare a rilassarsi.
- senti, parlami di te. In questi due giorni abbiamo parlato solo di me e dei miei amici stronzi. AH!...- urlo' Corìn facendo saltare in aria l'amico.-...non ti ho parlato di Harry. Sono sicura: é lui che mi sta portando via Adele, la mia amica, la mia ex amica, perché lei tende a imitare le persone. Comunque, Harry E un gran puttaniere, anche se in questo periodo non va di moda fra le ragazze, quello che va di moda a quanto pare e Zayn. Ora sputa il rospo e raccontami la tua vita.-
- no tranquilla...- parlo' timidamente Niall-...continua col tuo discorso-
- ho detto che devi parlarmi di te.- esclamo' con tono fermo e minaccioso mettendosi seduta e guardandolo dritto negli occhi.
-o-okey...- balbetto' lui mettendosi seduto-...io vengo dall'Irlanda, forse l'avrai capito dal mio accento. Mi sono dovuto trasferire per colpa di mio padre, ma poverino, ha dovuto prendere questa decisione per lavoro, quindi cerco di non fargliela pesare. Ho un fratello più grande, un gatto come ha potuto vedere il tuo cane e...- ci penso' per un po'-...ho 16 anni, il mio nome completo e Niall James Horan e basta.-
- woaw che noia...- disse lei stiracchiandosi-...ma, brutto pezzente, ti sei scordato di dire che sei il mio psicologo, cioè la persona che si fa due coglioni tanto ascoltandomi e seguendomi in giro per il quartiere, che sei estremamente amabile e che sei mio amico- fini la frase sorridendogli dolcemente per fargli capire che ci teneva a lui.
Quello era il primo sorriso "gentile" che vedeva Horan sul viso di quella strana ragazza - grazie...?-
- mi piace confidarmi con te. perché tu mi ascolti davvero, e ho la certezza che non potrai andarlo a spifferare a nessuno! Quindi anche io ti devo dire Grazie.-
Wow. Era vero o stava sognando sul prato? Allora Corìn aveva un cuore!
Niall stiro' le labbra cercando di trattenere la sua sincera felicita', e senza nemmeno pensarci, lego' le braccia attorno al busto di Corìn abbracciandola
- sono così contento di aver già trovato un'amica! Ho sempre avuto problemi a fare amicizia visto che sono un po' bruttino e ho l'aspetto da sfigato!- piagnucolo' felice ma triste allo stesso tempo.
La ragazza rimase paralizzata da quel contatto fisico, ma poi vedendolo così appagato, Poggio delicatamente la mano dietro la schiena dandogli qualche leggera pacca
- figlio mio! Se ti comporti così ci credo che non troverai mai amici!! Patetico-

- okey Zayn! Ci vediamo domani a scuola?- chiese inclinando leggermente la testa Adele tenendo saldamente sotto braccio Harry.
-mmh. Okey.- rispose il ragazzo davanti la porta di casa sua con poca enfasi.
- non guardarmi con quella faccia!- lo prego' lei inarcando con dispiacere le sopracciglia.
- quale faccia?-
-questa faccia!- gli indico' il viso lei mentre Harry se la guardava malissimo.
- intendi dire la mia faccia?!- esclamo' Zayn spazientito.
- la faccia da cane abbandonato! Lo so che non ti piace la tua casa, ma non puoi trasferirti da me.- spiego' davvero dispiaciuta.
- ma chi cazzo ti ha chiesto niente! Hahaha- sbotto' lui chiudendole la porta in faccia per poi ridersela.
Styles dopo aver osservato l'espressione spiazzata di Adele non poté fare altro che ridere a crepapelle come aveva appena fatto Louis dietro di loro.
- ma vaffanculo!- urlo' la ragazza arrabbiata.
E girando i tacchi si trascino' via Harry seguiti da Tomlinson, che come per impossessarsi di Adele inizio' anche lui a portarsela a braccetto insieme al riccio.
Styles si scambio' uno sguardo competitivo con l'amico per poi stampare un bacio sulla guancia della ragazza e abbracciarla  sottraendola a Louis, che in tutta risposta afferro' Foster per i fianchi allontanandola da Harry.
- insomma che avete deciso di fare?!- si lamento' Adele sbattendo i piedi per terra e prendendo così distanza da tutti e due.
Louis facendo spallucce alla ragazza, prese sotto braccio Harry, e iniziarono a camminare insieme dicendosi frasi sdolcinate lasciando in disparte lei.
- Hei!...- provo' ad attirare l'attenzione Foster-...e io?-
- tu stai bene dietro di noi...- rispose il riccio senza nemmeno girarsi-...così puoi guardarci il culo!-
- si perché non puoi dire che questo spettacolo ti schifi!- esclamo' Louis per poi scuotere il sedere insieme ad Harry, ma solo dopo si accorsero che l'amica aveva già cambiato strada imboccando quella che andava verso casa sua.
- dove vai stronza?- domando' Styles confuso.
- a casa, dobbiamo prendere strade diverse visto che la casa di Louis e molto più avanti di casa tua e mia...- e lancio' un bacio a tutti e due-...a domani!-

- quindi Harry Styles é quello riccio...- provo' a ricapitolare Niall mentre erano intenti a passeggiare con delle bibite in mano-...ed é...-
-un CRETINO!- esclamo' Corìn facendo straboccare la cocacola dalla lattina stringendola nel suo pugno.
- hem. Okey...- disse il biondino alquanto imbarazzato-...Adele Foster e la tua ex migliore amica perché si e portata a letto Zayn Malik, il ragazzo a cui stai sotto da quando l'hai visto. giusto?-
- giusto.-
-vabbhe! La vita con o senza queste persone continua! Insomma non esistono solo loro al mondo!-
- ecco...- sospiro' lei-...hai visto il mio carattere no? Diciamo che non sono simpatica a molte persone, forse quasi nessuno mi sopporta.-
- dai! Dai! Ci sono io!- la rassicuro' accogliendola fra le sue braccia.

Finalmente Adele riuscì ad entrare a casa dopo aver camminato a lungo.
- sono tornata!!-si chiuse la porta alle spalle e urlo' in modo disumano per avvertire la famiglia.
- non ce ne frega niente!!- grido' Dylan steso sul divano a guardare la TV.
- aspetta!! Dejavou!!-
- cosa??- stono' il fratello guardandola dalla testa ai piedi.
- ho avuto un Dejavou!!-
- ah! Ora si che ho capito. E grave?-
- il Dejavou?-
- si. C'è una cura?-
- no! Il Dejavou e quando rivivi un momento che ti sembra di aver già vissuto-
Ci fu un minuto di silenzio dove Dylan aggrotto' le sopracciglia serrando le labbra in un'espressione dubbiosa
- quindi non mi devo preoccupare? non e grave vero?-
- uffa!- sbuffo' lei togliendosi le scarpe- Tornatene a guardare la televisione che e meglio!!!-

Sotto casa Malik, i bambini continuavano a rincorrersi e a urlare come se li stessero squartando innervosendo sempre di più Zayn. Che posando il mento sulla sua mano si affaccio' alla finestra per osservarli con fare malvagio.
- che stai facendo?- chiese waliyha attraversando velocemente il corridoio e scomparendo chissà dove.
- guardo i mocciosi.- rispose lui sospirando.
La sorella, impegnata a mettere in ordine la sua cameretta, smise di camminare per il corridoio con i panni in mano, e si fermo' sulla soglia della stanza di Zayn confusa
- eh...- mugugno' pensierosa dal comportamento del fratello-...fa vedere!- ed esclamo'
avvicinandosi alla finestra del fratello. Ma quando uno dei "mocciosi" la saluto',waliyha, chiuse immediatamente le tende in faccia a Zayn con un movimento fulmineo.
- scusa? Ti ha salutata?- sbotto' lui strabuzzando gli occhi
- hem. Si!-
- che vuole da te?! Lo conosci?-
- certo! Mica mi salutano gli sconosciuti-
- e perché non hai ricambiato?-
- hem...- si poggio' un dito sulle labbra imbarazzata-...non lo so.-
- ti piaceeeeee!- inizio' ad urlarlo per casa ridacchiando.
- ma che dici!!! Io lo odio!!!- provo' a inseguirlo lei giù per le scale per farlo tacere.
- come no!-
- no davvero! Lo odio! E cattivo e senza cuore con me.-
Zayn si blocco' di colpo per capire meglio
- che ti fa sto stronzo?!!-
- Lo vorrei sapere anche io! Un giorno mi cerca e sembra che gli piaccio un'altro giorno mi allontana perché non gli servo: mi usa solamente quando gli fa comodo. Ma a me piace tanto, mi fa star male così.- fini la frase facendo gli occhi dolci. 
La situazione della sorella gli fece ritornare in mente Corìn; magari lei si sentiva così quando lui la trattava male. Era davvero così cattivo o era la gente che esagerava le cose e lo facevano passare per una persona senza cuore?
- Zayn?- Waliyha lo riporto' alla realtà pronunciando il suo nome.
- lascialo perdere é un coglione! si vuole solo divertire con le ragazze.-
- ma magari s'innamora di me se continuo a stargli sotto, magari capisce!- spiego' speranzosa lei.
- innamorarsi? E da deboli per favore! Sei piccola, e anche io: non possiamo ancora parlare di amore.-
-perché no?-
- perché noi maschi a quest'eta vogliamo solo divertirci con voi. E questo ci porta ad essere bastardi perché vi trattiamo come oggetti.- spiego' sorridendo, come per non far capire che stava parlando di se stesso.
- scusa ma te cosa intendi per divertirsi con le ragazze?- chiese lei inclinando la testa verso sinistra.
- hem. Voi come vi divertite?-
- bho! Per me divertirsi con le ragazze significa andare in giro e vantarsi di avere una fidanzata carina e voluta da tutti. Te no?-
- mmh...- stava scoppiando dentro, voleva ridere, ma non poteva senno avrebbe capito he stava dicendo una bugia-...si, si, anche io. Come no.-
La sorella rimase in silenzio, sapeva che stava mentendo, e sapeva benissimo che Zayn si portava a letto le ragazze per divertirsi con loro, ma non voleva immaginarselo così perché le era difficile. Era suo fratello e lo vedeva come una persona perfetta, preferiva non rovinare quel' immagine che si era fatta di lui in tutti quegli anni pensandolo come a un puttaniere.
- bhe waliyha! Dai muoviamoci che oggi dobbiamo pensarci noi alla cena!...-
I due ragazzi si guardarono attorno visto che la loro voglia di cucinare era pari a zero, quindi Zayn arrivo' ad una conclusione e afferrando le chiavi s'infilo un semplice berretto di lana in testa
-...cinese?-
- questa opzione mi piace di più!!- si espresse lei raggiungendolo fuori dalla porta correndo.

Ormai si era fatto tardi e mentre Zayn e la sorella si abbuffavano, Corìn e Niall ancora parlavano di loro facendo lunghe passeggiate; Harry e Adele semplicemente dormivano nei propri letti o almeno ci provavano.
Infatti uno strano rumore acuto sveglio' Adele, ma ci mise alcuni secondi per prendere coscienza con la realtà, e capire che le era arrivato un messaggio da parte di Harry
Chissà che voleva a quell'ora,era pur sempre mezzanotte.
-Ciao, piccola. So che adesso stai dormendo, ma volevo solo farti sapere che sei l'amica migliore che chiunque altro possa mai avere. E penso che tu non senta a sufficienza queste parole, ma ti voglio bene.-
Strano! Troppo affettuoso!
La risposta della ragazza fu secca poiché s'innervosiva se veniva svegliata
- riccio taglia corto! Cosa diamine vuoi che faccia?!-
Non passo' molto tempo che Harry invio' un'altro messaggio
- HEYYY!! Ma sei sveglia allora!! E bello sapere che c'è qualcun'altro che no riesce a prendere sonno come me!-
- ho detto cos'è successo!!- provo' a velocizzare nuovamente le cose lei, ma la risposta fu senza senso
- nhtgg.t-
Un messaggio in codice??! Cos'era?!
- ho capito ne riparliamo domani! Ora non rompermi più! BUONA NOTTE!- Finalmente Harry smise di risponderle e poté ricominciare a dormire.





si, anche questo capitolo sono riusicta a pubblicarlo! yhea!
hem okey, a nessuno interessa aiutarmi?
dai, un piccolo commento per sapere cosa e dove sbaglio mi bastereebbe.
naturalmente continuo a ringraziare chi segue la mia storia, anche perche la gente che ha questa ff nei preferiti e aumentata 
GRAZIEEEEEE 

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Capitolo 12
*** 12~ti prego! Io sono Zayn Malik.~ ***


Era da almeno dieci minuti che Adele aspettava Harry fuori dalla porta di casa styles per incamminarsi assieme a scuola, e in più continuava a non rispondere al telefonino. Così Foster decise di suonare al campanello, e La sorella Gemma, pronta per andare a lavoro, l'accolse in casa dicendole che Harry si stava preparando in camera sua e che lo poteva raggiungere la.
La porta della stanza era accostata e le basto' un leggero colpetto di mano per aprirla
-Harry...- provo' a cercarlo visto che di lui non c'era traccia-...Harry dove sei?!- 
ma finalmente una risposta arrivo' da una piccola stanzetta nascosta, quasi invisibile
-sto in bagno Adè-
-e che stai facendo?!-
- lo vuoi proprio sapere? Indovina!-
Adele si fece largo fra i panni buttati sul pavimento e si avvicino' alla porta del bagno
-dovrei avere paura della risposta vero? Allora: sei da solo perché nella stanza non c'è nessuno, ti sei chiuso In bagno, ti stai...-
-sto pisciando Deficente!- la interruppe lui sapendo cosa stava per dire.
-si, dicono tutti così.-
-ho finito poco fa di masturbarmi tranquilla-
-HARRY!- lo sgrido' lei stupita
-l'hai voluta tu tesoro!- rispose lui.
Qualcuno poso' la mano sulla spalla di Adele facendola letteralmente saltare in aria
- occristo! Louis! Che ci fai tu qua?!?- 
- ti posso assicurare che e vero quello che ha detto Harry!-
- non m'interessa Louis!!! Ma dai!-
Quasi ignorandola la scanso' per bussare con irruenza alla porta bianca che li divideva da Harry
- Dai sbrigati che e tardi!! Muoviti stiamo aspettando tutti te!-
Finalmente il ragazzo usci dal w.c con aria indignata
- ma avete la pressa al culo? Con calma! Guardate che io non mi sveglio così figo eh! e vero sono bello gia di mio, ma un'aggiustatina non guasta mai.-
Louis a questo punto gli colpi con violenza il collo col palmo della mano
- smettila di fare il Deficente e prendi lo zaino.-
- Louis lo sai benissimo che non sto facendo il deficiente e che le cose che sto dicendo sono la verità.-
Adele s'intromise alzando la mano come fa un'alunno in classe per chiedere la parola al professore
- scusate vorrei farvi notare due cose: intanto siamo in ritardo e conviene sbrigarci se vogliamo andare!...-ma smise di parlare cosciente del fatto che nessuno la stava ascoltando-...secondo: ho notato che non mi cagate di pezza quando state insieme.-
Harry guardandosi l'orologio al polso urlo' spaventato
- o cazzo! Siamo in ritardo muoviamoci!!!-
Louis, invece, ruotando gli occhi al cielo lo segui' fuori dalla cameretta sgridandolo rassegnato - he! buon giorno riccio! L'hai capito-
mentre Adele rimase ancora col dito puntato al soffitto come una stupida, con la prova di quanto aveva appena detto.

Da quando Adele e Harry avevano smesso di frequentare Corìn le cose erano cambiate, e naturalmente anche a scuola. Infatti Adele si era spostata dal suo banco a quello di Harry lasciando sola l'amica, che visibilmente gelosa stava squadrando da tempo Adele.
- che palle! Quella li mi sta osservando da prima! Non mi sento a mio agio!- parlo' a bassa voce Foster per far notare al riccio la situazione.
- e tu fai la stessa cosa allora.- consiglio' lui
- non ci riesco.-
- perché dici ciò?-
- bho! Perché comunque l'ho baciato. Insomma non avrei dovuto.-
- heeee? Chi hai baciato scusa?-
- auuh...- si poso' una mano sopra la bocca lei-...non te l'ho detto?-
- cosa?-
- ho baciato Zayn.-
- ma tu sei stronza! Non mi dici nemmeno niente. Brava, brava!- fece finta di offendersi.
- sinceramente non so nemmeno perché l'ho fatto.-
- ti piace?-
- non penso.-
- e allora sei semplicemente una disperata che se la fa col primo che passa: ZOCCOLA!- la insulto' lui ridendo.
- riesci ad essere serio per un minuto?-
- non lo so, dimmelo te.-
Adele lo guardo' con sguardo preoccupato per poi sospirare e rigirarsi verso la lavagna lasciandolo perdere.
Ma Harry ricomincio' a sclerale imperterrito
-Ci credi che sui tuoi assorbenti c'è un concorso per vincere fantastici premi?- 
-Perché devi rovistare nel mio zaino?- gli domando' Adele avendo già capito che aveva guardato nella sua sacca, ma la campanella suono' interrompendo il loro discorso e dando il via al cambio dell'ora.
In classe entro' il professore di chimica, un rincoglionito perso, che essendo debole di carattere non riusciva mai a tenere testa a Corìn.
- Taylor!...- la chiamo' il professore-... Lo sai: Quando entro io in classe te devi automaticamente uscire che senno non riesco a fare lezione.-
La ragazza lo ascolto' senza opporsi, e molto lentamente usci fuori in corridoio.

Naturalmente la scuola era deserta, e l'unica persona a gironzolare era Corìn che in prenda alla noia scrisse un messaggio a Zayn
- io sto in corridoio, se vuoi venire ti aspetto nel giardino dietro la scuola.-
Una volta inviato' si reco' in quel posto dove pochi giorni fa ci passava le ore con Adele.

Adele sommersa dai suoi pensieri riemersi di botto
- Harry!-
- che ho fatto ora?- si volto' il ragazzo dispiaciuto
- niente! Ti volevo chiedere cosa significava il messaggio di ieri sera.-
- non e importante.-
- io direi che e senza senso, pero lo voglio sapere!-
- okey: Ieri sera Louis e rimasto a dormire da me, e visto che era molto agitato nn riuscivo a chiudere occhio. ho pensato a te e ho voluto inviarti un messaggio per fartelo sapere. quello senza senso ti e arrivato per colpa di Louis che mi e saltato addosso facendomi cliccare tasti a caso sul cellulare. Ora vado in bagno perché il professore oltre che annoiarmi mi sta guardando cercando di farsi i cazzi miei!...- sorrise cosi tanto che i suoi occhi si socchiusero creando anche delle piccole linee sul suo viso, e con uno scatto si alzo' dalla sedia avvertendo il professore 
-... vado in bagno!-

Nel frattempo Zayn aveva raggiunto Corìn, che seduta su dei gradini rotti e consumati se ne stava sola soletta a guardare le macchine sfrecciare fra le grate che racchiudeva la scuola.
Il ragazzo con passo felpato la raggiunse piazzandosi in piedi accanto a lei e accendendosi una sigaretta.
Dopo un lungo silenzio, per attirare l'attenzione, Zayn piego' leggermente una gamba toccando col ginocchio la schiena di Corìn, Che alzando lo sguardo verso di lui incomincio' finalmente a parlare
-fumi? Che per caso sei incazzato?-
- no, sono dannatamente nervoso.- puntualizzo' lui smuovendo leggermente la sigaretta per far staccare la cenere di troppo.
- perché?-
- Dopo due giorni che non mi hai preso in considerazione, perché probabilmente avevi di meglio da fare, solo ora t'interessa sapere come sto he? -
- Zayn cosa pretendevi?!? Cazzo, tu mi piaci! E quasi a farlo a posta mi dici che ti sei scopato Adele!!- la ragazza si porto' una mano sopra gli occhi per coprirseli.
- solo perché piaccio a te non significa che non posso portarmi a letto le tue amiche.-
Corìn si tiro' su per raggiungere Zayn e guardarlo negli occhi
- tu mi fai star male! Ormai lo so che non t'interesso ma almeno abbi rispetto per me e il mio cuore! Mi hai fatto distaccare da Adele perché per colpa tua non riesco più a sopportare nemmeno lei!! Ti prego capiscimi!- finito di parlare gli strappo' dalla bocca la sigaretta buttandogliela ai piedi e senza dargli tempo di reagire lo bacio' mordendogli con forza il labbro inferiore quasi per vendicarsi.
Il ragazzo sussulto' per il dolore provocato ma non si allontano',purtroppo si ritrovo' costretto a farlo solamente quando Corìn afferando la sua mano, gliela poso' sul seno per fargli capire cosa si stava perdendo 
- smettila di comportarti da ragazzina vogliosa Corìn!...- la sgrido' lui interrompendo il contatto-...non e facendo così che ti farai piacere dalla gente! Non sei tu Corìn, io so che sei diversa.-
- perché mi stai facendo questo?!- grido Taylor arrabbiata
Il ragazzo iniziando a rientrare nell'edifico spigo' con fare vago
- perché e meglio così, non t'affezionare a me.- e camminando con calma spari' nel lungo corridoio lasciando Corìn davvero furiosa con le lacrime che le rigavano le guance.
Harry si passo' velocemente la manica della felpa sul viso per pulirsi dalle gocce d'acqua che gli si erano posate mentre beveva, quando ad'un certo punto sentì dei rumori provenire fuori dal bagno. Era Zayn che in modo convulso stava sbattendo la fronte sulla fredda parete.
- Hei amico! che stai facendo?- chiese il riccio parecchio perplesso.
- un casino.- alterno' le parole fra una botta e l'altra Malik
- spiegati- disse Tranquillamente Harry poggiando la spalla sul cornicione della porta
- Corìn: io ho bisogno di lei ma pretendo che sia invisibile...-  fece per continuare ma un ragazzo biondo, uscito da uno dei w.c, attiro' le attenzioni di tutti e due i ragazzi che posarono gli occhi su di lui seguendolo in ogni minimo movimento fino a quando non usci dal bagno.
- chi cazzo era quello?!- domando' Zayn aggrottando la fronte.
- che ne so io! Mai visto.-
- dalla sua faccia sembrava parecchio a disagio.-
- ci credo l'abbiamo guardato malissimo ma tornando a noi...- il riccio divenne davvero serio, quasi arrabbiato-...cosa minchia devi farci con Adele?-
- ti ha detto del bacio? Credimi che non sono stato solo io. Lei ci stava e sicuramente non schifava la mia lingua-
- tu non mi hai mai visto incazzato vero?-
- Harry stai prendendo una bruttissima piega lo sai?- Zayn torno' attaccabrighe come sempre  e da rilassato che era le sue spalle s'irrigidirono in pochi secondi.
-perché non lasci in pace Adele e non vai dalla tua amichetta rossa o da Corìn?-
Dopo due grandi respiri profondi Malik diede un pugno sulla mattonella del bagno facendo un gran baccano per poi andare via senza aggiungere nient'altro che potesse capire Harry.

Passata un'altra ora ci fu la ricreazione, e Corìn non avendo nessuna compagnia, segui fuori dalla classe una ragazza che conosceva poco.
Ma mentre camminavano per il corridoio, Taylor noto' fra la folla uno sguardo familiare. Si. Li avrebbe riconosciuti da kilomentri quei due occhi azzurri. Erano sicuramente di Niall, ed infatti quest'ultimo si affretto a salutarla con un enorme sorriso e un gesto della mano.
La ragazza voleva ricambiare ma la compagna la interruppe con un'ingiusta affermazione
- o mio dio! Conosci il nuovo arrivato? Ma e bruttissimo! Hahaha-
- io?! Nooo- menti Corìn distogliendo lo sguardo da Horan. Se la gente lo riteneva uno sfigato non poteva stare con lui, altrimenti la scuola avrebbe deriso sicuramente anche lei.
Quindi facendo finta di niente gli passarono accanto senza degnarlo di uno sguardo.
Niall ci rimase male, Corìn aveva assunto uno strano atteggiamento, l'aveva ignorato come se si vergognasse di lui. Possibile?
Una voce lo chiamo' da una classe
- Hei biondo!-
Oh no! Ancora lui. Quel ragazzo del quinto effe lo stava perseguitando da quando l'aveva conosciuto, o meglio, da quando stava cercando di aiutarlo a fare amicizia, ma più ci provava e più i suoi atteggiamenti ambigui spaventavano il povero Horan.
- he-Hei Louis!- balbetto Niall guardandosi attorno.
- allora? Come ti trovi in questa scuola?-
- bene.-
- fatto amicizia?-
- pensavo di si, ma evidentemente no.-
Louis prese subito confidenza, e mettendogli un braccio attorno al collo lo lodo'
- bravo ragazzo! Così ti voglio: Confuso!-
- okey.- bisbiglio' pietrificato
- Hei guarda questo!...- gli disse indicando Harry che si stava aggiustando la scarpa piegato a novanta vicino a un muro-...riccio! Attento che il mondo e infame!- urlo' a squarciagola iniziando a correre fra la gente nel corridoio per poi arrivare velocemente vicino a l'amico e tirargli un forte schiaffo sul sedere che lo fece schizzare in avanti
- minchia che dolore!..- urlo' Harry tirandosi su e massaggiandosi il fondo schiena-...Tomlinson non hai beccato un buon momento. Oggi sono scorbutico, stronzo e parlo solo a vanvera perché sono incazzato. OKEY?!- parlo' lui con sguardo freddo.
Ma Louis fece finta di non sentire, e come se non avesse aperto bocca gli presento' Horan
- okey Harry! Allora ti presento Niall! E nuovo nella scuola!-
- Hei piacere! Io sono Harry- sorrise e gli strinse calorosamente la mano il riccio con tono amichevole e dolce.
- piacere!- ricambio' il biondo stupito dal cambiamento radicale del carattere di quel ragazzo.
Evidentemente la scuola non era frequentata da gente sana di mente, ma forse li doveva solamente conoscere meglio.
- eccomi!- spunto' fuori dal bagno Adele abbracciando Harry, che guardandola le presento' a sua volta il biondo
- Hei guarda! Questo ragazzo si chiama...- lo sguardo' incrocio' quello di Horan in cerca di un suo aiuto-...si chiama, N-N-N- incomincio' a balbettare.
- che memoria taroccata che hai Harry...!- lo sgrido' Louis-...si chiama Norman!-
- no in realtà mi chiamo Niall!- l'interruppe il biondino
- Niall eh? Sai? hai una faccia da Niven.- insistette il più grande quasi in tono minaccioso
- eh giá! Peccato che mi chiami Niall.-
- hai mai pensato di cambiare nome ufficialmente? Niall e strano!-
- penso che sia irlandese come nome visto che io vengo dall'Irlanda - spiego' con tono ovvio Horan
- mmh...- si porto' le dita sotto il mento l'altro- quindi sei irlandese! E perché non sei un leprecano?-
A quella domanda la faccia di Niall non assunse nessuna espressione o smorfia, rimase impassibile, come se avesse capito da che tipo di persone era circondato.

- senti mi sono rotta i coglioni di aspettarti!- grido' Corìn perdendo la pazienza visto che era da piu di cinque minuti che la sua amica stava in fila ad aspettare il pranzo al bar. E senza aggiungere altro la lascio' sola uscendo in corridoio dove si accorse di Niall e degli altri tre.
No! Non potevano fregarle perfino Niall visto che l'aveva conosciuto prima lei. Quindi con sguardo rabbioso si avvicino' a Louis togliendogli il braccio dal collo di Niall quasi schifata
- se permetti! Togli questo coso dal mio amico!-
- mi spiace Taylor! Ma il tuo amico e piu alto, moro, con occhi marroni, pelle scura e si chiama Zayn! Se permetti!- l'attacco immediatamente Harry senza darle nemmeno tempo di spiegarsi
- non mi riferisco a Zayn razza di andicappato! Mi riferisco a lui!- disse indicando Horan.
- o mio dio! Aspetta!...- prorompe' Niall-...Corìn tu. Harry, Adele, Zayn. Sono questi la manica di stronzi di cui mi parlavi?-
Adele provo' a difendersi
- senti nano da giardino! Stronzi a chi?-
Nano da giardino. Niall aveva già sentito quell'insulto, ma sopratutto, aveva già incontrato Foster.
- no! Queste parole non sono farina del mio sacco! Vi hanno descritto così! Giuro- disse pauroso il ragazzo.
- scommetto che e stata Corìn a dirti che siamo degli stronzi eh! Si é vero! Siamo cattivi, ma solo con lei. Prova a farti raccontare da lei tutte le bastardate che ha fatto a noi e ad altri, e poi capirai!-
Louis urlo' così tanto che attiro' l'attenzione di tutti gli alunni nel corridoio
- PORCA VACCA! Basta! Sapete ignorarvi a vicenda!?-
- senti chi parla!...-prese la parola Foster-...quello che si mena ogni due per due con Malik!!-
Niall sussurro' silenziosamente portandosi una mano sulla fronte
- perbacco! Che mal di testa. Non ci si capisce niente!-
Con tutto il baccano che stavano creando quei cinque, Zayn sentendosi chiamare si avvicino' al gruppo con aria curiosa assieme all'amico Liam.
- che volete da me?-
Corìn gli urlo' in faccia
- Niente!!!-
Ma Zayn rimase impassibile, mentre Payne la saluto' con un dolce sorriso.
Louis avvicinandosi a Corìn l'afferro per una mano e se la trascino' via dicendo
- il mio compito e non far mettere nei guai La qui presente signorina Corìn Taylor! Quindi vi salutiamo qui!-
Dopo poco la ragazza inizio' a piagnucolare il suo nome
- Louis! Louis!-
- che c'è?!- chiese lui fermandosi davanti a una classe
- perché faccio finire sempre tutto in un casino?!-
- colpa tua e del tuo stupido carattere!-
- ti prego! Styles non e di certo un'angioletto!-
- fattele due o tre domande allora. Io sono amico di Harry da tanto tempo. E solo una volta ci e capitato di litigare così tanto da scannarci come state facendo voi due ora. Eppure mi e bastato semplicemente mettere da parte un po' d'orgoglio e cambiare piccole cose che ci hanno aiutato a portare avanti la nostra splendida amicizia.-
- ma lui mi da sempre contro!-
- sono rarissime le volte che una persona riesce a far arrabbiare Harry perché a molta pazienza e prima di arrivare a conclusioni drastiche prova sempre a chiarire, ma una volta che ci si riesce e davvero difficile riappacificarlo.-
- ma con me non ha provato a parlare.-
- credi che sia lui che non ci abbia provato o sei tu che hai dato per scontato la sua amicizia non dandogli attenzione?-
- io non mi ricordo.- torvo' una scusa vaga la ragazza.

- mamma mia che caratterino che ha Corìn!- fece notare Liam a Zayn.
- mmh. Già.- abbasso' lo sguardo l'altro pensieroso.
- forse come primo giorno di scuola non ti e andata bene. Vero Niall?- gli chiese Harry dopo aver tolto gli occhi da dosso a Zayn
- non lo so, sono confuso.-
Adele ridacchio' per via della sua affermazione
- hahah! Tranquillo! Se non te la senti di stare con noi dopo che Corìn ti ha parlato così male di me, Harry  e Zayn puoi anche andare via.-
- e una proposta o un'ordine?- chiese il biondo grattandosi la testa.
- fai come vuoi!- gli rispose lei quando ad' un tratto Zayn le domando' con un'interesse insolito - voi ci venite alla festa questo fine settimana?-
- quale festa?- rimase perplessa Adele
- che ne so! Mi hanno Invitato amici di amici: Sarà la solita festa piena d'imbucati e casinisti!-
- ooooh! Ci andiamo? Ci andiamo?! Ti prego!!- la supplico' Harry prendendola per l'estremità della felpa
- se ci tieni tanto...-
- se ci tengo? Magari riesco a portarmi qualcuna a letto!!- esclamo' entusiasto il riccio
- sei in astinenza vero?- intuì Adele storcendo la bocca all'insù
- non si vede?-
- siamo in due!- si aggiunse Liam senza vergogna.
- in tre dai!- fece la stessa cosa Zayn con un sorrisetto malizioso.
- oddio. Sto in mezzo a un branco di ninfomani!- concluse la ragazza
Niall finalmente parlo' facendosi avanti
- io penso che e meglio che non venga alla festa visto che si prevedono queste cose.-
- visto Adè? Hai trovato un'altro adolescente vergine come te!- li prese in giro Malik poggiando la mano sulla spalla della ragazza.
Niall e Adele a quella affermazione si guardarono negli occhi per poi distogliere immediatamente lo sguardo dalla parte opposta e arrossire leggermente.
- hahahahaha!...- Zayn rise in modo malvagio vedendo la loro reazione-... Dai venite! La festa sarà sabato sera presso la discoteca Torquemada.-
Adele sospiro'. Non aveva un forte spirito festaiolo ed evidentemente nemmeno Niall.
- io non so...-
- che ti frega?! Per una volta ubriacati e divertiti!- provo' a convincerla Harry
- tanto non te la da nemmeno da ubriaca Harry.- rispose nuovamente Zayn
- mi pare che nemmeno a te l'abbia data dongiovanni!- rispose a maniera il ragazzo.
- dobbiamo scommetercela?-
- dignità ragazzi!- l'interruppe Liam prendendo le parti della povera ragazza che in quel momento era davvero in imbarazzo.
- evidentemente la dignità l'hanno persa alla nascita.- fece notare Niall quasi sussurrando.
- si vede che non hai mai provato l'emoziono della scopata eh ragazzo?- disse Malik che subito fu interrotto da uno schiaffo da parte di Adele
- basta Zayn! E appena arrivato poverino!!-
- non toccarmi!...- l'afferro per un polso portandosela vicino al suo viso e stringendo un pugno pronta a colpirla-...sono stufo di essere menato!- 
Ma fortunatamente Liam lo interruppe bloccandogli la mano e calmandolo
- Zayn! Andiamo a fumare!- e detto questo se lo porto' fuori in cortile.
- te l'avevo detto!- se ne usci Harry con le mani dietro la schiena
- cosa?- chiese silenziosamente Adele massaggiandosi il polso leggermente violaceo
- Zayn ha il coraggio di picchiare perfino una ragazza.-

- io devo andare da Naill!- lo informo' Corìn 
- tranquilla non scappa, per ora stai lontana dalle risse...- le ordino' Tomlinson facendola sedere sui gradini del cortile che circondava la scuola.
- ...quindi te conosci Niall?- chiese lui per cambiare discorso.
- si...io...lo...conosco...si.- Corìn rispose dando attenzione pero' a tutt'altra cosa.
- chi stai guardando con quell'aria da:" ora ti strappo la faccia a morsi?"- la imito' usando una voce più profonda e ondeggiando velocemente la testa a destra e a sinistra.
- l'amico di Zayn. Stanno fumando vicino quell'albero, e Liam mi sta fissando. Non e male pero' eh!- apprezzo' il sedere di Payne quando si volto' di spalle dopo essersi accorto che i loro sguardi si stavano incrociando.
- si e un bel ragazzo...- le diede ragione Louis sistemandosi i capelli con le mani-...ma io lo sono di  più!-
Corìn rise per la posa parecchio effeminata assunta da Tomlinson.

- fissi Taylor?- chiese Zayn portandosi la sigaretta alla bocca.
- io? Bhe no. Cioè, forse.- rispose Liam balbettando
- volevi divertirtici? vai! Sbattitela allora!- disse questa frase quasi con amarezza.
- mmmh. Sembrerebbe che a qualcuno e andata a finire male con una certa ragazza eh?- lo canzono' canticchiando.
- si ci ho litigato. Probabilmente ha ragione lei ad essersi arrabbiata perché sono davvero uno stronzo. Ma sono sicuro che mi basterebbe schioccare le dita e lei ricomincerebbe a sbavarmi dietro.-
- certo Adone! Sicuro di te stesso eh?-
- scommettiamo che riesco a portarmela a letto entro oggi?-
- accetto. Ma la vedo davvero difficile con quel carattere testardo che ha lei.-
- si ma non hai tenuto conto di una cosa.-
- cioè?-
- io sono Zayn Malik!-

un gran pezzo di stronzo Zayn eeeeeh? bhe si. forse nn mi sta molto simpatico in questa ff...ma e figo con i suoi modi di fare. comuqnue la mente contornta di Zayn e Corin sta confondendo perfino me!! quindi se qualche parte della storia non vi e chiara ditemelo che cerchero' di renderla piu "capibile" !! grazie a tutti!!! Nessuno vuole lasciarmi un misero commento? Dai che il prossimo capitolo sarà zozzo <_<

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Capitolo 13
*** 13~scommessa~ ***


Era d'almeno un quarto d'ora che Harry osservava la lavagna con aria attonita cercando interpretazioni valide a quello che c'era scritto, eppure continua a non trovarne. Perché le lettere si erano unite con i numeri? Non era una bella sensazione per Harry chiudere un'attimo gli occhi e al suo risveglio trovare l'alfabeto mischiato con la matematica.
La Cooper noto' lo sguardo perso dello studente, e interrompendo la sua spiegazione si sedette alla cattedra e gli chiese parecchio avvilita
- Styles. Non mi dica che non ha capito!!-
- ma no...- sposto gli occhi dalla professoressa alla lavagna varie volte-...ma che va dicendo.-
Capendo che stava mentendo la donna insistette
- che ti devo rispiegare?-
- tutto.-
- tutto cosa? Sii preciso!-
- tutto, fin dal principio.-
- aaah! Allora facciamo prima a rimandarti e farti ripetere l'anno!-
Harry inizio' a protestare con la voglia di non essere bocciato.
Nel frattempo Corìn, alle sue spalle, lo fissava con sguardo omicidio. Non sopportava la sua voce soffocata che si abbassava di un tono ad ogni parola , e come se non bastasse vociferava a rallentatore inceppandosi sulle doppie. Non era capace nemmeno a esprimersi decentemente quel primate.
finito di discutere con Styles, la Cooper noto' anche l'espressione infastidita di Taylor
- Corìn! Cos'è quella faccia?- chiese quindi perplessa dal suo insolito silenzio.
- prof. Sto poco bene.- s'invento' una scusa plausibile lei sorridendo contro la sua volontà .
- vuoi andare in bagno a bere un'attimo?-
La Cooper non mandava nessuno al bagno durante le sue ore, eppure ora Corìn si era ritrovata con questa possibilità irrifiutabile.

Nella noia piu totale Zayn decise di uscire dalla classe per farsi un giretto su e giù nel corridoio, e quando arrivo' vicino al bagno delle ragazze, intravide Corìn che si osservava allo specchio aggiustandosi la scollatura. Ricordandosi della scommessa fatta con Liam,senza dar conto a nessuno ci s'infilo sperando di non dare nell'occhio, e con poca delicatezza si piazzo' davanti a Corìn spingendola verso il muro
- tranquilla le tue tette si vedono benissimo.- aggiunse avvicinandosi al suo viso sempre di piú.
La ragazza senza accorgersene si ritrovo' bloccata. Bloccata da una fottuta parete.
- Lo prendo come un complimento, grazie.- disse per dargli sui nervi.
- ma si vedrebbero meglio senza tutti questi vestiti.- insistette il ragazzo con un solo pensiero per la testa iniziando a giocare col bordo della maglietta che fasciava perfettamente le curve di Taylor.
- haha. Si. Come no. Contaci.- lo smonto' lei togliendoli le mani dai suoi fianchi.
Zayn sapeva che l'unica cosa che vagava nella mente di Corìn in quel momento era lui, e sapeva anche che non avrebbe fatto la difficile ancora per molto: doveva solo insistere.
Quindi, come da copione, non prese in considerazione il rifiuto della ragazza e la bacio' facendole schiudere a forza le labbra.
Purtroppo la coerenza di Corìn non era ottima. Infatti in quel momento non sentiva la necessita di allontanarlo, anzi lo voleva suo, ora più che mai.
Con fare indelicato Malik piazzo' una mano sul sedere dell'amica iniziando a palparlo con irruenza.
Ma per non dargli soddisfazione Corìn resto' imperturbabile lasciando fare tutto a lui.
- ammettilo. Non riusciresti mai a interrompere questo giochetto così. Ora tocca a te.-
- scordatelo!- parlo' fra un'affanno e l'altro la ragazza.
- cosa? sei seria?! - sbotto' lui bloccandola con le braccia.
- Mi vedi ridere per caso?-
- cazzo fai qualcosa!!! Sto morendo dentro!-
- ti basta così poco per eccitarti? Ti credevo più bravo.-
- la tua faccia pochi minuti fa diceva tutt'altra cosa.-
- non illuderti.-
- mi stai prendendo per il culo?-
- no e la verità. Non sei un gran che con i preliminari.- esordi divertita dalla faccia imbufalita del ragazzo.
- ma porc...- con movimenti svelti incomincio' ad abbassarsi i pantaloni-...ora ti faccio vedere io!-
- stai scherzando spero! Stiamo a scuola, in un bagno pubblico dove potrebbe entrare da un momento all'altro una qualsiasi persona.-
- non me ne frega niente! Devi urlare dal piacere! Devi ringoiarti tutto quello che hai appena detto.-
Con addosso solo i boxer neri, la spinse dentro una porta che racchiudeva il w.c e se la chiuse alle spalle, ma prima che potesse muovere un muscolo finalmente Corin ribalto' la situazione, e chinandosi leggermente incomincio' ad ammiccare
- Sbrigati!!- urlo' Zayn spazientito < br /> Qualcosa stava andando storto. In teoria Malik avrebbe dovuto far impazzire Taylor e non viceversa.
Corìn ad'un tratto sghignazzando, riuscì ad aprire velocemente la porta del bagno e ad andarsene via lasciando tutto in sospeso.
Nemmeno lui dopo tanta esperienza, sarebbe riuscito ad avere la forza di volontà per  interrompere quell'atto: Era come un fallimento per lui, un lavoro incompiuto.
Quindi sarebbero rimasti entrambi con un qualcosa di fastidioso nello stomaco, ma se quella cosa per Corìn poteva essere l'insoddisfazione nei confronti di Zayn , per quest'ultimo sarebbe stata semplicemente la rabbia che gli si rigirava dentro per non essere riuscito a vincere la scommessa, se solo fosse stato più delicato e meno affrettato sarebbe riuscito a farla sua. Ne era sicuro.
- e ora?! Ora che dovrei fare? Dovrei trastullarmi da solo per "abbassare la bandiera"?!? Porca merda sono eccitato sessualmente per non dire che sono arrapato!!!-  tuono' dal bagno con rabbia, ma l'unica risposta che ricevette fu una sonora e sincera risata da parte dell'amica che senza problemi si stava ritirando in classe, accompagnata da una frase a lui conosciuta
- non comportarti da ragazzino voglioso Zayn!-.
Malik la lascio' perdere incominciando a smadonnare
- dovrei farmi una cazzo di doccia fredda!...- inizio' a parlare da solo rinfilandosi i pantaloni su per le gambe-...e possibile che perdo la testa per così poco?!...- continuo' accendendo l'acqua fredda e sciacquandosi mani e faccia-...pulsa! Cristo fa quasi male!- grido' ad alta voce per sfogare in qualche modo il bruciore, e senza pensare a chi lo potesse vedere si poso' una mano sul cavallo dei pantaloni stringendolo leggermente, ma quando alzò lo sguardo si ritrovo' davanti una ragazzina del primo anno che lo fissava con occhi sbarrati.
- da quanto sei qui?- chiese spaventato Malik
- forse da troppo tempo.- rispose quasi allucinata la scolara.
- o dio! Non dovrai spiccicare parola con nessuno di questa storia okey?-
- quale storia intendi?-
- porca Troia! Tu quale intendi?!- l'afferrò per le spalle preoccupato
- hem. Quella in cui entro in bagno delle femmine e mi ritrovo un ragazzo attizzato in una maniera che fa paura e che prova in tutti i modi di farsela passare.-
- okey! Brava! Di questo non dovrai parlarne con nessuno! Anche perché a te che ti frega?-
- va bene! Ma ti prego, toglimi le tue manaccie da pervertito dalle spalle.- gli disse lei parecchio schifata.
- tranquilla! Sono eccitato, mica cieco. Sei cessa!- la informo' per poi uscire fuori dal bagno con la speranza che quella ragazza non aprisse bocca. Ma forse non lo avrebbe fatto visto che l'aggressività di Malik era famosa anche fra quelli del primo anno. E se mai qualcuno sarebbe venuto a conoscenza di questo fatto, sapeva chi doveva andare a strozzare oltre Corìn.

Finalmente Taylor rientro' in classe con un un sorriso a trentasei denti che lascio' spiazzati Harry e Adele.
Non aveva mai visto Zayn così fragile. Era riuscita a tenergli testa, e sopratutto a fargli perdere la calma facendolo sclerale per il tanto tormento creatogli.  E anche se ora aveva un desiderio pazzesco di finire quello che aveva purtroppo dovuto interrompere, preferiva stringere i denti e tenersi l'orgoglio di essere riuscita a resistergli.

Parecchio frustato Zayn rientro' in classe e si ando' a sedere vicino la sua compagna di banco.
Muoveva la gamba con fare frenetico ed esagitato, non riusciva a stare fermo.
Liam, che era seduto davanti a Malik, si grio' verso di lui sussurrandogli di nascosto qualche parola
- Hei! Sai stavo ripensando alla scommessa...-
L'unica cosa che riuscì a fare Zayn dopo quella affermazione fu un verso insicuro, che pero' accompagnato da quei suoi occhi freddi, non fecero intuire niente all'amico
- Mh.- gli fece cenno con la testa di continuare.
- Ti piace vincere facile eh? Bhe no.così e troppo semplice, bello. Perché dovrai portarmi una prova.-
- Si, nessun problema sarà un gioca da ragazzi.- boccheggio' Malik prima di parlare a razzo.
- sai...- esito' invece Liam-...tipo un video.-
- faresti prima a comprartene uno amatoriale.-
- okey. Allora cosa avresti in mete tu genio?-
- un qualcosa di suo.-
-mutande?- propose Payne esaltato
- davvero troppo intimo...-
- reggiseno!-
-affare fatto!- gli strinse immediatamente la mano Zayn chiedendosi perché diamine avesse accettato la scommessa dopo tutto quello che era successo.

La giornata scolastica era finita, e mentre Harry e Adele stavano percorrendo la strada di casa assieme, Zayn aveva raggiunto Corìn per invitarla a uscire
- Corìn! Corìn...- la rincorse senza buoni risultati-...Corìn! Fermati, aspetta, ascoltami!-
Finalmente si fermo' voltandosi di scatto e facendo sbattere Zayn su di lei
- che vuoi ora?-
- io, volevo sapere se ti andava ti farti un giretto con me. Così tanto per.- chiese allontanando il suo corpo da quello della ragazza.
- okey.-
Non é possibile. Aveva accettato.
- davvero?- domando' sbigottito Zayn.
- si. Come mai così sorpreso?-
- oh! Bhe! Dopo tutto quello che...- si azzitti' distogliendo lo sguardo da quello di Corìn-...ti ho fatto.-
- Stronzo! Allora vedi che ne sei consapevole?!-
Il ragazzo sospiro', e provando a rimediare spiego'
- si ed e per questo che voglio uscire con te! Per farmi perdonare!-
- muovi il culo e andiamo a mangiare dove cazzo ti pare.- gli ordino' lei tornando a camminare.
Zayn incomincio' a fare dei grandi respiri per calmarsi: odiava quando qualcuno gli metteva i piedi in testa. Ma per vincere avrebbe dovuto sopportare questo ed altro.
- certo che andiamo dove cazzo voglio io! E ora andiamo a un bar!- ribatte lui non riuscendo a tenere la lingua a freno.

Arrivati al bar i due ragazzi ordinarono dei panini e poi si avviarono verso casa di Corìn. Taylor aveva deciso casa sua perché la poteva essere sicura di comandare, e una volta aperta la porta la domanda di Zayn fu ovvia
- ma i tuoi genitori stanno a lavoro?-
- si...- rispose svogliatamente lei-...ci guardiamo un film?-
Zayn storcendo la bocca annui pensando a come avrebbe potuto spostare la situazione nella cameretta della ragazza.
Mentre guardavano la tv e bevevano degli alcolici, Malik pero' poso' i piedi sul tavolino davanti al divano ricevendo così uno sguardo minaccioso da parte di Corìn che lo sgrido'
- togli immediatamente quei tuoi sporchi piedi da li sopra!-
Malik si volto' verso di lei guardandola con occhi spalancati e un sorrisetto bastardo, e senza distogliere lo sguardo, lentamente porto' i piedi sul divano aspettando la reazione della ragazza.
-Zayn...- chiuse pesantemente le palpebre lei per poi riaprirle allo steso modo-...giú i piedi!!-
- shhhh! A cuccia!!- le ordino' sorridendo.
-ZAYN!- all'urlo la ragazza ci accompagno' un veloce schiaffo sulla gamba dell'amico
- okey tolgo i piedi solamente se mi dai il permesso di fumare e mi passi un posacenere -
- certo tesoro.- acconsentì Taylor socchiudendo gli occhi e fingendo un sorriso.
Una volta che la ragazza gli porto' il posacenere Zayn incomincio' a lamentarsi su quanto fosse polveroso
- Corìn ma questo posacenere e pieno di cenere!-
- oh guarda! Davvero?- lo prese in giro lei
- come faccio a posare la cenere su altra cenere?-
- come gli antichi Zayn! Ecco come fai!-
- intendevo dire: come faccio a buttare giù altra cenere se il posacenere e già pieno di cenere-
- mi fai il favore di trovare il sinonimo di "cenere"?-
- solo se te mi svuoti il posacenere!- disse porgendogli l'oggetto
- continua pure a dire "cenere"- e butto giù un sorso di birra.
Zayn dopo aver sbuffato e squadrato a lungo la cenere, senza pensarci ci soffio contro buttandosela tutta in faccia
- Haia!! Gli occhi!!!-
Corìn scoppio' a ridere senza controllo non prendendo in considerazione il fatto che la polvere era sparsa su tutto il divano oltre che sul suo amico.
Zayn incomincio' anche a tossire soffocato dai granelli che gli si erano ficcati nella gola
- che schifo! Ma che ti ridi?!- alterno' le parole fra vari attacchi di tosse.
- che imbecille che sei!!...- rispose lei ridendo-...vieni! Andiamo in bagno!-
Senza aspettare una risposta da parte di Zayn, Taylor lo prese per la mano barcollando e lo porto' nel bagno che si trovava in camera sua, e mente Malik si sciacquava, lei si sdraio' sul letto addormentadocisi immediatamente per colpa dell'alcool.
Finito di pulirsi finalmente Zayn usci' dal bagno, e quando noto' Corin sbracata sul letto gli venne un'idea. 


scusate, ma quetso capitolo e brutto, corto, e scritto male. ma capitemi, ho la febbre. comunque dai! non demoralizzatemi commentate!!!!! ditemi, come pensate che andrà a finire?

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Capitolo 14
*** 14~non finirà bene~ ***


Ricordandosi che Corìn aveva bevuto davvero tanto, e che così non si sarebbe svegliata nemmeno in mezzo a una guerra, gli si avvicino' e con poca delicatezza le sfilo' la maglia che andò a posare sulla sedia.
Subito dopo le slaccio' i pantaloni che abbasso' fino alle caviglie, ma che s'incastrarono e smisero di scendere.
Trovandosi in difficoltà si schiarì la voce e insistette col tirare mettendo anche un piede sul materasso, ma a furia di strattonare cadde all'indietro e si porto' appresso anche Corìn che precipito' giù dal letto piagnucolando.
Zayn si alzo' di scatto in modo tale che se l'amica si fosse svegliata non avrebbe potuto far ricadere le colpe su di lui. Ma non accadde.
Quindi la prese in braccio' e la ributto' sul letto facendola rimbalzare almeno tre volte.
Con più calma spiego' i jeans alle caviglie sfilandoglieli, e dopo aver dato un'occhiata in giro trovo' una tuta che probabilmente Corìn usava come pijama e provo' a infilarglielo.
Quindi si mise in piedi sul letto sopra la ragazza che passava fra le sue gambe, e con un mano provo' a infilargli la tuta mentre con l'altra ad alzargli leggermente la schiena per rendere il tutto più semplice
- con mia sorella non é così difficile!- sussurro' lui.
Finalmente i pantaloni le arrivarono ai fianchi. A questo punto gli mancava solo la maglietta che ando' a prendere nell'armadio.
Dopo essersi rimpiazzato sul materasso le alzo' le braccia facendola sorridere e le infilo' la maglia tirandola per il bordo fino a quando non sentí un rumoraccio simile alla stoffa che si strappa. Si blocco' di colpo cercando un qualche buco o strappo ma non ne vide.
- Z-Zayn- sussurró dal nulla Córin sempre sorridendo.
- si?- rispose subito lui alquanto impanicato non aspettandosi che riuscisse a parlare nel sonno.
- mi vuoi bene?- biascicó con gli occhi chiusi.
- certo.- rispose confuso il ragazzo.
- anche io...- disse lei sorridendo ancora di piú-...baciami!-
 A questo punto decise che forse era meglio smettere qui anche se la maglietta le lasciava la pancia scoperta. Ma prima di andare la mise sotto le coperte e le frego' un reggiseno.
Senza indugiare s'incammino verso casa di Liam per portargli il falso trofeo: il reggiseno. Ma poi qualcosa lo bloccò e lo fece ritornare indietro, verso casa sua.
Il giorno dopo, con poca delicatezza, Zayn buttó sul banco di Liam il reggiseno rubato senza aprire bocca.
La classe guardava quell'indumento con occhi strabuzzati.
- ce l'hai fatta!- gridò Liam.
- già.- fu distaccata la risposta dell'amico.
- "già"? Tutto qui? Non mi racconti niente?-
- che ti devo dire?- chiese Malik sedendosi su una sedia e poggiando la schiena al muro.
- bhe solitamente mi racconti tutto: Fiero di quello che fai!-
- hem. Ecco. Abbiamo visto un film, poi ho iniziato a baciarla un pò qua e la, ci siamo spostati in camera sua e...-
- Zayn!-
-...che c'è?!- esclamò con tono acuto lui.
- balle. Stai facendo troppo il vago.-
- no. Non è vero! Ecco, io. Ammettilo! Sei geloso che io sia riuscito a portarmela a letto mentre tu non sei riuscito a fartela nemmeno amica!-
- tranquillo che io un piano già ce l'ho-
- se come no.-
- non ci credi? Allora quando la vedrai stravedere per me non venire a lamentarti!-
- no tranquillo non lo farò.-
- che faccia tosta oh! Pur di non dire che ti piace faresti di tutto!-
- bhe! Forse non lo dico perché NON mi piace. Che dici?...-
Okey,Zayn era riuscito a svagare sulla scommessa. Ora avrebbe dovuto solamente tappare la bocca a Liam e farlo tacere con quel discorso del "ti piace o non ti piace".
-...e poi basta! Non sono affari tuoi!- gridò il ragazzo leggermente minaccioso lasciando Payne con un sorrido beffardo.

- te che vuoi fare quindi? Ci vai alla festa sabato sera?- domandò Harry sussurrando per non disturbare la professoressa.
- io non lo so- rispose Adele insicura.
- daaaai! Che ti frega! Vieni la, poi se ti annoi te ne vai!- provò a convincerla invece lui.
Corìn che era al banco vicino al loro, per abitudine rispose tranquillamente
- io ci vado!-
Harry la guardò dalla testa ai piedi per poi fare spallucce e voltarsi verso Adele
- Stavamo dicendo?-
Corìn non sopportava più quella situazione. Andare a scuola, e stare zitta per sei ore di fila tranne durante la pausa la faceva impazzire. Avrebbe dovuto sistemare le cose, ma il suo orgoglio glielo impediva, e anche la rabbia che le faceva risalire su Harry con quegli atteggiamenti da strafottente. Insomma. A lei ci tenevano si o no?!
Adele la guardò storcendo la bocca. Si vedeva che era dispiaciuta per come Styles trattava Corìn, ma davvero non sapeva che fare.

A ricreazione Corìn se ne andò con alcune ragazza poco conosciute da lei perché ormai aveva perso anche Horan, mentre Harry, Adele, Niall e Louis la passarono insieme.
- oh Harrehy, Herrehy, Herrehy- canticchiò Louis nel silenzio più totale.
- dimmi.- gli diede il permesso di continuare Styles non capendo che l'amico stava semplicemente cercando di rompere quella quiete.
- Hei Niall!! Sei qua! Allora ti stiamo simpatici!- affermò Adele sorridendogli.
- in realtà mi ha costretto Louis a venire con voi. Però si! Siete strani ma simpatici!-
-ah...- fece un verso lei-...grazie...?-
Niall incominciò a scuotere le mani a destra e manca
- oddio! No! Non fraintendetemi e perché...- ma fu interrotto
- che facciamo? Sapete? sono dovuto stare tre ore zitto per minaccia di nota- gli spiegò Louis annoiato
- andiamo fuori in giardino?- propose Harry che senza ricevere nessuna risposta, iniziò ad avviarsi già verso l'uscita della scuola.

Zayn era circondato da quasi tutti i compagni di classe che cercavano di farsi raccontare com'era Taylor a letto. Ma che diamine ne sapeva?! 
- ecco. Diciamo brava?- provò a rispondere lui.
- come l'hai convinta a farti dare il suo reggiseno?!- domandò un ragazzo.
- ha un pò la faccia da Troia d'altronde- aggiunse un'altro
- secondo me e una facile!- continuò con queste affermazioni il gruppo.
Liam se ne stava seduto sulla sedia godendosi la scena di Zayn alle prese con la sua menzogna.
- ma che vi frega a voi?!- Malik scoppiò contro la classe urlando con tono incredulo.
- facciamo così!...- s'intromise Liam ridendo-...facciamocelo raccontare direttamente da Corìn visto che lui non ne vuole parlare!- e detto questo Payne afferrò il reggiseno che era poggiato sul banco per poi sparire fuori dalla porta seguito da metà classe.
Per un'attimo il respiro di Zayn si bloccò rimanendo a bocca aperta e con gli occhi pieni di preoccupazioni, non tanto per la bugia che aveva detto ma per la reazione che avrebbe potuto avere Corìn. Stava facendo di tutto per allontanarsela e non rovinarle la vita, invece stava succedendo tutto il contrario. Era confuso, le piaceva, si Corìn sarebbe stata perfetta per lui, ma non voleva trascinarla nella sua orribile vita piena di problemi.
- che cazzo di casino!- sussurrò lui coprendosi la faccia con la mano e poggiando i piedi sulla sedia accanto alla sua. Eppure continuava a ridere.

- BENE!...- esclamò Louis che aveva la schiena contro il tronco di un alberetto-...che ci abbiamo risolto ora venendo qui?-
- c'é tanta gente!- rispose Styles
- stiamo all'aria aperta!- esordì Adele cercando di aiutare Harry.
- c'è più silenzio perché le voci non rimbombano per il corridoio- aggiunse Niall
- e poi c'è un gruppo di ragazzi che segue un reggiseno!- fece notare a gli altri Harry sorridendo confuso.
- un gruppo di...?- s'interruppe per un secondo soffermandosi sulla frase dell'amico-...CHE?!-
- si girati! Guarda!-
Louis lo ascoltò e voltandosi notò che chi portava in mano il reggiseno era Liam, e si stava  piano piano avvicinando a Corìn.
- oh no! Guai in vista!- si lamentò Tomlinson che in teoria doveva tener d'occhio Taylor.

- Hey Corìn!- la salutò Liam sorridendole e mostrandole il suo reggiseno che si riprese in men che non si dica con imbarazzo
- Liam! Questo e mio!-
- già! Sai chi ce lo aveva?-
Dopo aver guardato lo stormo di ragazzi che la fissavano con sguardi maliziosi dietro le spalle di Payne finalmente parlò
- no.-
- il tuo amichetto Zayn.-
- che cosa?!-
- dice che ieri siete andati a letto insieme...- si voltò verso i suoi amici lanciandogli sguardi complici-...é vero Corìn? Ieri il nostro Malik "ha inzuppato il biscotto?"-
Dopo svariati respiri profondi, la ragazza raggirò la massa di ragazzi e si avviò con passo convinto verso la classe di Zayn.



spero che non mi ammazziate. dopo anni e anni di attesa vi posto questa cacchetta di capitolo? ebbene si! ( non dovrei amdarne fiera) comuqneu scusate e che in questo periodo ho avuto compiti scuola ecc ( n'é vero tutte cazzate, non avevo ispirazione mi ero bloccata) comunque penso che la storia fra 3 o 4 capitoli finirà, quindi quetso capitolo l'ho dovuto per forza interompere qui, perchépoi nel prossimo capitolo vedrete

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Capitolo 15
*** 15~TI Amo Ma nO~ ***


-Hei Corìn !- alzò di scatto la faccia stirando le labbra in un sorriso
- sei un coglione!- entrò nella stanza con aria minacciosa lei.
-Hai fame? Se ti va ti do un'euro per la pizza.- provò a svagare Zayn
-Strozzaciti con quel cazzo di euro-
-Aggressive oggi eh?-
-Sei un cretino! Spiegami questa storia!- disse mostrandogli l'intimo
-Ti ho fatto un disegnino! Ti piace?-
Quel pezzo di carta che si ritrovò sotto al muso Corìn la ritraeva nuda con in mano il reggiseno che le era stato rubato e con accanto una vignetta che le faceva urlare : sono una battona, fottetemi. Quando il ragazzi abbassò il foglietto mostrandole il volto, cacciò fuori la lingua facendole una linguaccia.
-Che cazzo ti ridi?!- lo sgridò lei.
-Ci ho messo il cuore in questo disegno, mi e riuscito davvero verosimile poi!-
Con movimenti elefanteschi gli tolse la sedia da sotto i piedi e lo tirò dalle gambe facendolo cadere di sedere sul pavimento.
- ma che sei matta?!- si lamentò il ragazzo ormai per terra.
- sei l'aticristo della galanteria!-
- e tu l'aticristo della finezza!-
- se non ti strozzi tu con quella monetina lo farò io col reggiseno-
- oooh! Non ti piacerà sapere la verità-
- tanto ormai! Me ne hai fatte poche di bastardate!-
- era una scommessa.-
- Cosa?-
- avrei dovuto scoparti ieri.-
- quindi tu in realtà non volevi farti perdonare...- lasciò la frase in sospeso-...tu volevi solo fare del sesso-
- si ma l'ho fatto?-
- non l'hai fatto solo perche io mi sono addormentata alla fine!!! STRONZO! Perche continuo a sperare che almeno possiamo diventare amici?! Perche ogni volta che penso che ci siamo riappacificati, tu mi fai capire che eri vicino a me solo per usarmi!! Perché! Perché!perché mi fai sempre questo?- ad ogni perché gli occhi le si facevano sempre più lucidi.
-no! non piangere!...-
- zitto STRONZO!-
-...non e da te-
- fanculo! Che cazzo di coraggio che hai!- fece per andaresene ma lui la bloccò
- aspetta, parliamone!-
- lasciami stare!- e gli tirò uno schiaffo davvero forte riuscendo a liberarsi e andare via. Ogni schiaffo o botta che riceveva Zayn lo riportavano alla realtà, gli facevano ricordare tutte quelle sere che passava in un'angolo della sua stanza dopo essere stato picchiato dal padre senza alcun motivo ovvio. Ogni colpo che riceveva, ogni volta che qualcuno dava ordini, gli faceva salire la rabbia in corpo. Perché era questo che gli succedeva col padre: botte su botte e subito dopo tanta rabbia repressa. Ma stavolta non successe niente, rimase fermo con la mano bloccata a mezz'aria consapevole che era in torto.

Dopo quel giorno la reputazione di Corìn era stata segnata, tutti pensavano fosse una poco di buono. Pensavano fosse strana, schizzata. Niall non le si avvicinò più dopo aver capito che si vergognava di lui. Harry continuava a dargli contro come un mastino e Louis e Adele non la prendevano più tanto in considerazione.
Liam era l'unico che le era restato accanto, e avevano stretto amicizia, forse più che amicizia. Ma nessun impegno.
Infatti grazie alle insistenze di Payne, Corìn si presentò con lui sabato sera in discoteca.

Zayn sospirò vedendola entrare col suo migliore amico. Ogni volta che provava ad avvicinarsi a lei, Corìn lo allontanava immediatamente. Ormai l'aveva persa ed era pentito di questa cosa.

La musica era così forte che per parlare bisognava usare semplicemente gli occhi. Malik aveva un cocktail in mano ed era intento a rimorchiare una bionda fino a quando non gli arrivò un messaggio. Era Liam:

Ti ricordi quando pensavi che non avrei mai potuto fare colpo sulla tua Corìn? Bhe, vieni nelle stanze al piano di sopra della discoteca.

Senza dare alcuna spiegazione, Malik lasciò sola la bionda per fiondarsi nel luogo che gli aveva indicato l'amico.
Salì di fretta le scale e si ritrovo' un piccolo corridoio con varie porte, ne spalancò due o tre prima di aprire quella giusta e trovare Corìn nel letto insieme a Liam
- Corìn?!- la chiamò lui esterrefatto.
- Zayn?!- si corpì tutto il corpo Taylor con le coperte fino a cadere giù da letto.
- ma allora sei davvero una Troia!- la insultò lanciandole contro il bicchiere che ancora aveva in mano.
- psicopatico!- gli urlò contro lei dopo aver sfiorato il vetro, subito dopo con uno scatto si alzò da terra e si voltò verso il comodino afferrando una bottiglia d'acqua per schizzarlo.
Nel frattempo Liam se la rideva ancora sdraiato comodamente sul  Letto.
Per rispondere alla gavettonata, Zayn si tolse una scarpa e gliela scagliò contro - perché diamine sei andata a letto con lui?!-
- Piantala di lanciarmi le cose!- si lamentò la ragazza afferrando un cuscino e lanciandoglielo dritto sul muso.
- e tu rispondi!!- afferrò i pantaloni di Liam che avevano lasciato sul pavimento per buttarli contro Corìn che ancora si stringeva forte al petto le lenzuola.
- ma a te che t'importa?!- afferrò i pantaloni lanciatole contro per poi ritiraglieli addosso.
- io pensavo che non m'importasse niente di te! Ma ora ho capito che non riesco a vederti con altri, porca miseria!- gridò lui evitando l'indumento.
- cosa altro vuoi da me?! Vai via! Lasciami in pace!-
- non dirmi di lasciarti in pace! Non puoi darmi ordini, decido io e solamente io per me!-
- bene allora me ne andrò io da questa stanza!-
- oh si vattene stupida!-
- si me ne vado cretino!-
- Deficente! Sei proprio una Deficente!-
- e tu uno STRONZO!-
- penso di amarti...- si lasciò sfuggire il ragazzo.
Dopo quell'affermazione ci fù un minuti di silenzio fino a quando Zayn non se la diede a gambe fuori dalla discoteca.

Corìn era ancora ferma con lo sguardo fisso nel vuoto. É possibile che Zayn aveva realmente detto quella parola? E perché continuava a trattarla male se l'amava? Le cose non quadravano.
- Corìn?- la riportò alla realtà Liam toccandole una gamba.
- Liam! Io devo andare via, devo correre!- incominciò a vagare per la stanza in cerca dei vestiti come un trottola.
- devi andare a cercare Zayn?-
- no! Voglio andare a casa!- lo fulminò con lo sguardo.

Harry e Louis stavano ballando in modo osceno, mentre Niall e Adele si muovevano timidamente uno di fronte all'altro
- Hei guarda!- gridò Foster indicando Zayn che a passo veloce se ne stava andando via.
- é Zayn! Ma dove va con una scarpa sola?- chiese lui stranito.
- non lo so! Aspettami qui- disse allontanandosi dal biondo per correre verso Malik
- ZAYN!...- lo chiamò varie volte fino a quando non lo afferrò per un braccio-...dove stai andando?! -
- a casa!-
- Hei? Di già? Come mai?-
- non sono affari tuoi! Ora non voglio fare altro che salire in macchina e andarmene a casa okey?!- le ringhiò contro.
- o-okey- balbetto la ragazza intimorita.
Finito il discorso Zayn si voltò e usci via lasciando Adele sola. Dopo essersi stretta nelle spalle si ribbuttò fra la folla in cerca di Niall, ma al posto dell'amico andò a sbattere contro Corìn, che davvero sconvolta la guardó negli occhi per poi spintonarla via e uscire fuori dalla discoteca.

Coprendosi le spalle con un giacchetta,Taylor quasi correndo, incominciò ad avviarsi verso casa sua, fino a quando, uno stridolio di ruote non le fece alzare il volto verso una luce abbagliante che le venne incontro. Da li solo buio.



okey, penso che abbiate capito che questa ff mi sta iniziando ad annoiare. e penso che stia annoiando anche voi. quindi ho deciso di far velocizzare tutto, sperando che cosi finisca prima. grazie a chi la sta seguendo fino in fondo!

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Capitolo 16
*** 16~ sto bene, davvero.~ ***


- o mio dio. O mio dio!- un coro di voci si faceva sempre più forte.
Una donna seduta accanto al letto stava piangendo dalla gioia.
- mamma?- mormorò confusa Corìn.
- allora Dio esiste!- gridò Harry fiondandosi su di lei per abbracciarla seguita a ruota da Adele.
- ma chi siete?- chiese confusa Corìn mettendosi seduta sul letto.
- cara...sono Harry e Adele. I tuoi amici- le spiegò la madre.
Un flesch le passò per la testa. La festa, la luce,la macchina...Zayn. Ora ricorda tutto.
- ma...- si guardò attorno, e stava in ospedale-...che cazzo é successo?!-
- ti hanno investita!- gridò Harry con gli occhi sbarrati.
- si e noi ti abbiamo trovata stesa sull'asfalto-  disse leggermente scioccata Adele.
- okey, ora inizio a capire... E voi due stronzi mi siete mancati parecchio- ammise lei.
- meno male, pensavo che ormai fossi morta!- riscoppiò in lacrime la donna.
- eeh! Addirittura- sorrise La figlia.
- Corìn...- prese la parola Adele- sei stata su questo letto per tre mesi...-
- t-t-tre mesi?!- esclamò Taylor a bocca aperta.
Tre mesi...erano passati tre mesi. Giusto il tempo di farsi una dormitina che il tempo era passato in un nano secondo. La gente l'abbracciava lasciandola basita da tutto quel movimento.

Ormai la ragazza si era ripresa, e i medici le avevano dato il permesso di uscire dall'ospedale senza però dover fare grandi fatiche.
In casa le aspettava una grande festa con parenti e amici.
Adele e Niall le si avvicinarono per abbracciarla.
- Corìn! Scusami sono stata così stupida- le sussurrò all'orecchio non appena il biondo si stacco dall'abbraccio.
- non me ne frega niente. Ora l'importante e che ti sto nuovamente parlando.- le rispose semplicemente Taylor.
- averti visto morta su quell'asfalto, ha fatto capire a me e ad Harry che ci stavamo comportando da ragazzini. Pensevamo ormai di averti persa e ci sentivamo tremendamente in colpa perché ti abbiamo trattata davvero male! Scusaci, scusaci!-
Incominciò a far scendere sulle guance delle lacrime.
- non capisco tutti questi pianti! Io sto bene! Non ho sofferto minimamente di questo incidente!-
Adele tolse le braccia da Corìn e le sorrise. Subito dopo Niall asciugò una lacrima ad Adele con l'indice, poi le prese il viso fra le mani e la baciò teneramente come per consolarla.
Corìn chiuse varie volte gli occhi incredula, ma non fece in tempo a fare domande che Liam e Louis le si avvicinarono
- o dio! E bellissimo vederti qua! Pensavo che non ce la avresti fatta!- gridò Louis. Liam corse fra le sue braccia.
- tutti positivi siete stati eh!- parlò la ragazza mentre veniva stritolata da Payne.
Ad un certo punto Corìn si ritrovò costretta a doversi sedere sul divano perché sentì la testa girare.
- che hai?!- chiese Harry scattando da lei non appena la vide accasciarsi sul divano.
- tranquilli, solo un pò stanca-
Tutte queste attenzioni. Corìn non era abituata, prima era letteralmente snobbata dai suoi amici.
Però questo le fece capire che in realtà Harry e Adele non avevano mai smesso di volerle bene, e pensarlo la rincuorava.
Dopo aver scambiato effusioni con i parenti e sopratutto col padre, arrivò il momento dei saluti.
- bhe dai! Allora ci vediamo!- salutò Corìn il gruppo di ragazzi nel cortile.
- certo!- squittì Adele abbracciata a Niall per poi avviarsi verso casa assieme a gli altri.
Anche se aveva dormito per ben tre mesi, era tremendamente stanca, fiacca.
Quindi dopo aver cenato, parlato con i genitori e visto la tv con questi ultimi, se ne andò a dormire. Il mattino seguente si svegliò com molte più energie, ma non si svegliò di sua spontanea volontà, si svegliò per colpa di un messaggio da parte di Adele che chiedeva:

Ti va se anche oggi facciamo un salto da te io, Harry e Niall?  Mi sei mancata...

Stirò le labbra verso l'alto e naturalmente rispose in modo positivo.

- okey, ha detto di si- sorrise Adele fissando lo schermo del cellulare.
 - Harry ma quando le scrivo io ha lo stesso sorriso da ebete che ha quando messaggia con Corìn?- chiese a malincuore il biondo osservando la ragazza.
Harry, che era letteralmente ficcato dentro l'armadio per cercare qualcosa da mettersi, rispose mentendo
- no.-
- che bastardo che sei!- sbottò Adele sorridendogli
- capitemi, sono l'unico single- si giustificò il riccio
- Harry ma che c'entra? E poi non dire balle che siamo solo io é Niall gli unici due deficienti fidanzati fra tutti-
- oh, senti Deficente ci sarai te...- rispose silenziosamente Horan sedendosi sul letto vicino alla ragazza.
- non é vero Louis cos'e? Stronzo?- sbucò da dietro l'anta dell'armadio Styles infilandosi una maglia sopra i pantaloni.
- un pochetto...- ci ragionò su lei-...vabbhé allora sono impegnati tre su...-
Harry finì la frase per lei bloccandosi, poi guardandola seriamente negli occhi precisò
- ...su due...-
- te e Liam- aggiunse Niall abbassando lo sguardo sulle sue scarpe.
Dopo quella frase ci fù almeno un minuto di silenzio che però Adele ruppe con una frase
- chissà come sta Zayn, o meglio, cosa starà facendo ora.-
Harry si aggiunse ai due buttandosi sopra il letto
- non so, però l'altro giorno ho provato a chiamarlo ma continuava a non rispondermi-
- vabbhé, andiamo da Corìn.- Niall evitò il discorso alzando il sedere dal letto.
Da dopo l'incidente Malik non si fece più vedere da nessuno.

- ah! Quindi vi siete fidanzati!- gli domandò entusiasta Corìn.
Il gruppo di ragazzi stava a casa Taylor già da un'oretta ormai.
- si, mi ha aiutato così tanto a superare lo shock di averti vista...la per terra sull'asfalto, e abbiamo stretto amicizia.-
Rispose Adele fissando Niall con occhi sognanti a sua insaputa.
- sei diventata meno stronza?- domandò a sbuffo il riccio.
Corìn si voltò velocemente verso Harry fulminandolo
- no, sono ancora bastarda come te, tranquillo. Fammi riprendere energie e poi tornerò come prima-
- ah okey! Per un'attimo pensavo che non fossi più un camionista e che fossi diventata una ragazza.-
- ammazza a te non ti ferma nessuno eh?- chiese Adele
- io dico le cose come stanno!-
- ce ne siamo accorti- esordì Niall.
- zitto, biondo finto!- rispose Harry sorridendo.
- zitto, stronzo vero!-
- Harry! Ma Louis? Non gli corri più dietro come un cagnolino? Te lo portavi d'appretutto! Non vi separavate mai! - parlò con aria di sfida Taylor.
- io non gli correvo dietro come un cane! E poi ora lui ha smesso di andare a scuola perché ha trovato lavoro, quindi ci siamo un pò allontanati uno dall'altro.-
- com'e Payne a letto?- scoppiò Adele lasciandosi sfuggire la domanda.
Niall le diede un colpo dietro il collo sussurrandole
- bagascia...-
- fa finta di non aver sentito!- gli rispose la ragazza dandogli uno spintone che lo fece catapultare giù dal divano dopo aver roteato attorno al braccio del mobile.
Corìn abbassò lo sguardo sul tappeto parecchio imbarazzata
- ma voi come lo sapete?-
- ce l'ha detto Zayn!- gridò Harry drizzandosi sulla schiena.
- cosa?? Ma quello i cazzi suoi mai?!-... Sbottò la ragazza stringendo i pugni-...se la prossima volta lo vedo lo riempio di botte!!-
- Corìn...- la chiamò il riccio con tono cupo-... Non lo potrai rivedere-
- oh si! Basta che alzo il culo da questo divano per fiondarmi a casa di quel pezzente!-
- no Corìn...Zayn é stato rinchiuso in prigione.-
Adele e Niall erano ammucchiati uno sopra l'altro intenti a tirarsi i capelli e lanciarsi qualche morso, mentre Taylor e Styles si guardavano negli occhi da un divano all'altro con aria stupita, confusa e addolorata.



la storia fa sempre più schifo. scusate se non si capisce bene il capitolo,ma non riesco più a scrivere decentemente ( come se prima ci riuscivo! mhuahahha)  però la finirò ugualmente questa storia.

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Capitolo 17
*** 17~lui ora vive meglio~ ***


- Zayn, cosa?!- urlò Corìn sbarrando gli occhi.
I due fidanzati smisero di picchiarsi per cercare di capire il motivo dell'urlo.
- é in prigione.- ripeté Harry portandosi le mani dietro la nuca.
- perché diamine quell'imbecille si é fatto chiudere in prigione?!-
- hem...- esitò Adele.
- non so se sta ancora in prigione...tre mesi fa io sapevo che era in prigione. Non l'ho più sentito da dopo l'incidente. Nessuno di noi l'ha più sentito in realtà.-
- e che ha combinato?-
- sai cosa?...- provò a svagare voltandosi verso Niall e Adele-...voi due mi mettete sempre in dubbio! Ma siete realmente fidanzati? No perché vi insultate, vi piacchiate, vi malmenate e...-
- Harry!...- lo interruppe Taylor-...dimmi il motivo per cui Zayn é andato in prigione!-
Voleva assolutamente saperlo, perché in fondo ci teneva tanto a Malik.
- per una cazzata- affermò incominciando ad avviarsi verso la porta d'ingresso.
- dove credi di andare?- si alzò dal divano anche Corìn strattonando il ragazzo dalla maglia.
- é tardi, devo andare.-
- sono le quattro del pomeriggio! Non é tardi.-
- senti! Devo andare ad aiutare Liam!-
- okey! Ma prima raccontami di Zayn!-
- lo sai che le tartarughe di Liam a quest'ora si capovolgono sempre sul guscio...-
- cosa?-
-....ed é per questo che io devo andare a casa sua per aiutalo a rigirarle tutte!-
- eh? Ma che stai dicendo?-domandò confusa la ragazza
- chi?-
- tu!-
-quando?- la confuse ulteriormente lui.
-ma cosa?-
- ma cosa dove quando?-
- come?- Taylor non riuscì a capirci più niente.
- ma cosa dove quando come? Lui!-
- lui chi?-
- sto "Willy", Corìn!-
- chi?!-
- cazzo! sto cazzo!...- allargò le braccia indignato dal fatto che l'amica non avesse capito che il nome fosse un sinonimo di "cazzo"- ...ora vado! É stato un piacere!-
- o-okey...a domani- Corìn parlò con la testa fra le nuvole
- ciao!- Harry usci dalla porta chiudendosela alle spalle.
- va bene. Stavamo dicendo?- si voltò verso la coppia sorridendo.
Adele e Niall stirarono le labbra in un sorriso falso non appena l'amica gli puntò gli occhi addosso.
- non stavamo dicendo niente in realtà.- rispose Il biondo continuando a  sorridere come se avesse una paralisi facciale.
- aspettate! io dovevo estorcere l'informazione riguardante Zayn ad Harry!- si ricordò tutto quanto Corìn.
La ragazza aprì di corsa la porta per fiondarsi fuori in cortile dove vide Styles incominciare a correre via da lei.
- Harry! Fermati!- gridò raggiungendolo.
- no! Perché poi tu vorrai indagare! E se Zayn non si fa sentire più da nessuno un motivo c'è!- spiegò voltandosi verso l'amica mentre correva via.
- HARRY!- riurlò in modo minaccioso la ragazza fermandosi a grandi passi per poi sfilarsi una scarpa e colpirlo sulla schiena.
- auch!- sussurrò Harry contorcendosi dal dolore- smettila di seguirmi psicopatica! No! Non voglio dirtelo e No! Non te lo dirò mai! Quindi Piantala!-
- Harry...- lo richiamò con meno energia la ragazza accasciandosi sull'asfalto-...non mi sento tanto bene- e si portò la mano sopra gli occhi.
Styles smise di correre per raggiungere Corìn sdraiata a terra
- che ti senti? Ci vedi? Stai svenendo?- chiese afferrandole una mano.
- io non lo so. Sono stanca penso che ora...- come se niente fosse si rianimò e afferrò l'amico per il colletto della maglia bloccandolo-...sarai costretto a dirmelo! Svuota il sacco!-
Il ragazzo rimase senza parole
- sei una stupida! Non puoi approfittartene così!- esclamò lui spaventato.
- oh dici? Eppure l'ho fatto! Ora parla- lo incitò tirandoselo verso di se dall'indumento.
- vuoi baciarmi? No perché da come mi stai tirando per il colletto sembra che tu voglia strapparmi un bacio!- notò con sguardo malizioso.
- Harry! Avanti! perché stai svagando?-
- perché non riesco a parlare con una aggrappata al mio collo, ma sopratutto con una a un centimetro del mio viso.-
Dopo averlo ispezionata dalla testa ai piedi per capire se parlava seriamente lo lasciò andare.
- okey! ti ho fatto felice. ora puoi parlare tranquillamente-
Lui si sistemò la maglia, poi ignorando gli strilli di Corìn riprese a correre seminandola.
- stai andando da Louis vero?! Quando scappi come un codardo vai sempre fra le braccia di Louis! Checca!- urlò lei sperando di fare chissà cosa.
Dopo la corsa ritornò a casa, e quello che vide fù Niall e Adele andarsene via come ladri.
- ma non le diciamo niente? Nemmeno un "ciao a domani"?- sussurrò il biondo socchiudendo la porta e non accorgendosi della presenza di Taylor, come Adele d'altronde, che rispose a bassa voce
- Niall! Piantala con la tua educazione. In questo momento dobbiamo scappare.-
- perché?- parlò finalmente Corìn alle loro spalle facendoli saltare in aria.
- Hei! Corìn!- esclamò la ragazza sorridendo.
- ciao a domani!- recitò come una poesia Niall.
- già ve ne andate?- disse delusa Taylor
- hem si...dobbiamo...dobbiamo andare...a...- con lo sguardo la ragazza passo la 'palla' a Niall che prese la parola in suo aiuto - a riprodurci come conigli- e assunse una posa teatrale.
Corìn rimase perplessa
- ah. okey. Allora ciao.-
Chissà perché dovevano scappare, erano preoccupati, come se avessero paura che da un momento all'altro lei gli poteva chiedere qualcosa...
Un bus si fermò proprio davanti alla coppia. Da quando c'era una fermata del bus davanti casa sua?
- Hei! Aspettate!- Taylor corse verso di loro con aria illuminata
- no! no! Non aspettare, Niall!- lo spinse Adele sopra il bus.
- voi sapete di Zayn! Perché nessuno vuole dirmelo?!-
Il biondo si affacciò dalla finestrella del bus
- vuoi saperlo?! Vuoi proprio saperlo?!-
- si che voglio!-
- é andato in prigione perché é stato lui ad investirti! Era ubriaco!-
Adele gli mollò uno schiaffone dietro il collo
- dovevi state zitto!-
- no! ha fatto bene a dirmelo perché io avrei...- il bus partì non dando il tempo a Corìn di finire la frase d'effetto, e rimase come una stupida ferma sul marciapiede.
E ora? Ora che sapeva questo, cosa avrebbe fatto Taylor? Sicuramente avrebbe chiamato Zayn.
Prese il cellulare e selezionò il numero di Malik nella rubrica, ma nessuno le rispose.
Sopra al numero di Malik c'era quello di Louis, e senza indugiare lo chiamò per chiedere di Harry.
- sta da te?-
- ciao Corìn come stai?- chiese gentilmente Louis dall'altro capo del telefono.
- sta li con te?- tagliò corto con fare insensibile.
- ma chi?-
- quella checca isterica!-
- Liam? Si sta con me!-
- che c'entra Liam?!-
- ma che ne so io! Di chi stai parlando?-
-Harry! Sta con te?-
- no, non lo vedo qua.-
- che palle!-
-Che ti é successo esaltata?-
- che vuoi?-
- mi hai chiamato tu!- esclamò con tono acuto Louis.
- embhe? Fatti i cazzi tuoi, chiamo chi voglio io.-
- io non ti sto dicendo niente! Voglio solo sapere cosa ti é successo!-
Taylor fece dei grandi respiri incominciando a far scendere qualche piccola lacrima sulla guancia
- ho appena scoperto che ad investirmi é stato Zayn! Non ho idea di come contattarlo e non so nemmeno se lo rivedrò mai!-
- s-stai piangendo?- esitò nella domanda il ragazzo.
- no! No! Sto bene- si autoconvinse lei asciugandosi le lacrime.
Louis rimase in silenzio, come se stesse pensando a qualcosa, fino a quando non le disse una frase ambigua
- basta Corin! vieni a casa mia. Ti aspetto.- e attaccò.

- ma perché l'hai detto?! Ora Harry sclererà!- gridò Adele sedendosi a peso morto sul sedile del bus.
- secondo me ha il diritto di saperlo! Cazzo, l'ha investita! Non le ha fatto una cosa da poco!-
- io però ci rimarrei malissimo se fossi in lei...- 
- si, ma dato che tu non sei lei, gliel' ho detto!-
Adele distolse lo sguardo dal finestrino per osservare il ragazzo appeso a un pezzo di ferro.
- Niall, Corin sembra più insensibile e menefreghista di quanto non lo sia.-
- senti...- si posizionò accanto a lei-...non abbiamo ucciso nessuno, non preoccuparti.- e la baciò quasi volesse farle dimenticare il discorso.
Fra un bacio é l'altro Adele continuò a parlare e a ragionare
- si, però ora mi sento in colpa-
Con fare dolce le schiuse le labbra facendo diventare il bacio più passionale.
Adele chiuse gli occhi buttando le braccia attorno al collo del biondo, ma quando li riaprì notò qualcosa fuori dal finestrino del lato opposto del bus.
- mmmmh, mmmmh- provò a farlo notare anche a Niall, che però prese quei versi in modo sbagliato.
- però! Da quando ti faccio così tanto effetto?- chiese con malizia smettendo di baciarla.
La ragazza lo guardò atterrita, e subito dopo gli prese la testa con le mani e gliela voltò verso il finestrino alle sue spalle
- mmmmh! C'è Harry!- e si spiegò meglio.
- é vero!- gridò Niall avvicinandosi al finestrino
- attira la sua attenzione!-
Horan incominciò sbattere le mani sul vetro, e la ragazza fece la stessa cosa
- Harry...Harry! Qui! HARRY! HARRY STYLES!- si alternarono i due ragazzi che furono guardati male dagli altri passeggeri.
Adele in preda alla fretta incominciò a sbattere la spalla sul vetro in modo cosi incessante che poi fu bloccata dal fidanzato
- ma che fai?! Vuoi sfondare la finestra o vuoi far rigirare il bus su di un lato?-
- voglio attirare la sua attenzione!- esclamò lei colpendo un'ultima volta il vetro col palmo della mano.

Harry, che stava camminando sul marciapiede con le mani infilate nelle tasche dei jeans, alzò la testa verso il bus dopo aver sentito un colpo secco provenire da quella direzione.
Adele e Niall da la dentro incominciarono a sorridergli e ad agitarsi come scimmie non appena il riccio gli diede attenzione.
Rimase perplesso, cosa volevano fare quei due con quei movimenti?
Il semaforo diventò verde, e il bus incominciò ad avanzare facendo impancare la coppia, che corse fino a gli ultimi sedili pur di far capire ad Harry che volevano qualcosa.
- boh...- sussurrò pensieroso Styles dopo aver assistito alla scena-...se é importante mi chiameranno sul cellulare.-
Subito dopo svoltò in una piccola stradina che lo fece sbucare in un'altra via, la via dove doveva esserci la casa di Louis, ma si bloccò a metà percorso vedendo Corin salire insieme a Louis nella sua auto.
Dove diamine stavano andando?

C'era silenzio d'almeno venti minuti in quell'auto, e Corin stava perdendo la pazienza.
- Louis, inizi a fare paura. Dove stai andando?-
Il ragazzo si voltò per un secondo verso di lei increspando le labbra, per poi tornare a guardare la strada
- mettiti la cintura- disse semplicemente.
- bella risposta.- esclamò la ragazza incrociando le braccia sul petto.
- sai cosa? Io ho smesso di andare a scuola perché ho trovato lavoro, sto da Dio, ho cambiato vita.-
- interessante, davvero.- disse lei guardando la strada che scorreva velocemente sotto i suoi occhi.
- amichevole con un calcio nelle palle, come al solito Corin. Il punto e che non sono l'unico che ha cambiato vita. Sai, anche Zayn, dopo che ti ha investita e si é dovuto fare un mese in prigione ha cambiato vita. Ha chiuso i contatti con tutti, la sua famiglia, Liam, le sue sorelle, con voi, si sta sudando la vita che ha sempre sognato, da solo. Il suo problema é stato che ci siamo ritrovati a fare lo stesso lavoro, e con le mie insistenze fastidiose come un dito in culo pieno di sabbia alla fine ha deciso di continuare ad essermi amico.-
Il viso della ragazza s'illumino di speranza
-e...?-
- e io ti sto portando a casa sua, detective!-
- oh, davvero?- disse lei leggermente in colpa per come l'aveva trattato.
- si. Davvero.- detto questo Louis frenò in modo brusco facendo schizzare in avanti la ragazza
- ma sei matto?!- si lamentò Taylor arrampicandosi sul sedile.
- così impari a non metterti la cintura...- la sgridò senza troppi indugi-...sai qual'e la più grande fobia di Zayn?-
- Hem...- ci pensò su lei-...l'acqua?-
- si, però no. La sua più grande fobia da un pò di tempo e rovinare la vita alle persone che ama. Lui non vuole, si sente sempre un peso, un problema, la gente lo fa sentire così. Ecco perché ha chiuso con voi, e con i suoi genitori. E ora guardalo! L'hai mai visto sorridere così?- indicò fuori dal finestrino Zayn che alzando verso il cielo una bambina piccola, rideva insieme a lei.
Corin rimase immobile, non alzò il sedere da quel sedile e restò a fissare da lontano Malik.
- beh? Che hai?! Vai da lui no?- sbottò Louis agitando le mani.
- no.- rispose secco lei.
- stai scherzando?! Mi hai fatto fare tutta questa strada inutilmente?!-
- Louis! Mi hai appena detto che senza di noi sta molto meglio. Perché diamine ora dovrei irrompere nella sua "nuova vita senza problemi"!?-
- e va bene...- con cattiveria rimise in moto l'auto e fece inversione-...ma non ti capisco. Non vuoi chiarire?! Non vuoi fargli capire che non é un peso? Lui pensa così perché nessuno gli ha mai detto il contrario. Non vuoi aiutarlo? Lui crede che tu sia morta. Non sentendo più nessuno a parte me, non ha avuto più notizie su di te!-
- e se non vuole sapere significa che non gliene frega niente.-
- ti vedo convinta di quello che dici, eh?- chiese Louis con tono pungente.
- sta bene così.- finì il discorso la ragazza.
Era felice. Senza di lei Zayn era felice. Aveva un'aspetto molto più fresco e rilassato, che la sua morte gli avesse fatto bene? Magari era proprio lei che lo faceva sentire un peso. quel "ti amo" alla festa era stata solo una sporca bugia dovuta all'alcool




beeeene! Niall ha mandato a puttane tutto il lavoro top sicret che avevano intenzione di fare Aele e Harry. Zayn ha stirato Corin :)  questo si é capito. ma ora come si risolverà tutta la faccenda che ha creato Louis? Corin deciderà di chiarire o lascerà Zayn vivere da solo?

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Capitolo 18
*** 18~ i Willy tuoi ~ ***


Louis la riaccompagnò direttamente a casa, e con sguardo deluso la salutò.
Ma cosa si aspettava? Dopo averle detto quelle cose, chiunque si sarebbe tirato indietro.
Entrò nel giardino, e il cane le corse incontro scodinzolando. Gli accarezzò il pelo e se ne rientrò in casa.
I genitori erano a lavoro, come al solito, e la giornata di Còrin proseguì in modo monotono.
Il giorno seguente qualcuno grattò alla sua porta come un cane, e alzandosi dal divano andò ad aprire.
Niall col viso rigato da tante lacrime si fiondò dentro il suo salotto
- Corin! Corin! Ho litigato con Adele, e penso che la nostra storia sia finita- singhiozza buttandosi sul divano.
- e che vuoi da me?- chiese lei chiudendo la porta d'ingresso.
- perché Harry mi ha risposto nello stesso modo?- le domandò togliendosi il volto dalle mani.
- da quanta altra gente sei andato prima di venire da me?- Taylor incorciò le braccia infastidita .
- solo Harry.- disse con un filo di voce lui.
- chi é la testa di cazzo fra voi due? Rispondimi!- si siede sopra le gambe dell'amico stese su tutto il divano.
- Harry! Sta sicura che é Harry!-
- idiota! Dico fra te e Adele: di chi é la colpa?-
Restò in silenzio per un pò a fissarsi il muro difronte a lui
- forse mia...-
- e allora che minchia stai facendo qua, testa di cazzo?!- lo sgridò pizzicandogli una chiappa.
- aia!- urlacchiò il biondino.
- si! Il pollo!-
- mmmm. Buono pollo aia-
- cos'hai al posto del cervello? Un leprecano sadomaso in calore?-
- che ti sei rollata Corin? Ti ha fatto così male l'incidente?-
- non é questo il problema, leprecano! Il problema sei tu! Che cosa le hai fatto?- chiese quasi in modo minaccioso.
- Hem. Se te lo dico mi ritrovo le palle in gola?-
- dipende.-
- da cosa?-
- Niall! Piantala! Se sei venuto qua per cercare consiglio ben venga! Altrimenti tornatene sul tuo arcobaleno!-
- eh?-
-sto cazzo. Sto perdendo la pazienza Horan.- lo avverte sbuffando.
- va bene! Calmati! Il problema e che Harry ha ragione!-
- cosa c'entra quello ora?-
- con la sua affermazione "ma voi due siete fidanzati? No perché vi menate sempre" mi ha fatto entrare in crisi-
-stai scherzando?-
- no. Insomma. A te sembriamo fidanzati?-
- l'amore non é bello se non é litigarello-
- e quindi?-
- ancora?! Ma che vuoi da me?-
- il tuo sedere mi sta bloccando il sangue alle gambe. Togliti!-
- ma non ti conosco proprio-
- che devo fare?!?- urla disperatamente riscoppiando a piangere.
Corin, dopo averne avuto abbastanza di quei lamenti, lo afferrò per i capelli tirandolo verso di se.
- spiegami quale sia il problema Niall-
- perché sono venuto da te?...- piagnucola a bassa voce prima di ricevere una strattonata che lo fece immediatamente parlare-...il problema e che penso che lei non mi ami, non mi mostra mai affetto! Mi mena solamente-
- ci hai parlato?- continua a tenere i capelli del biondo saldi fra le sue dita.
- no, perché non so che dirle-
La ragazza le mollò uno schiaffo lasciandolo finalmente libero
- coglione. Di quello che hai appena detto a me. Devi parlarci, mi spiace. Cosa ci risolvi se parli di lei con me? Sta certo che tanto io non ti aiuterò. Sono tue le scarpe.-
- certo che sono mie! Senno di chi sono?- chiede massaggiandosi la guancia.
- intendevo dire che i problemi sono tuoi mica miei, quindi tocca a te risolverli.-
Finalmente Niall sgusciò da sotto Corin 
- sai che ti dico!? Allora la prossima volta vai a chiederlo direttamente a Zayn perché é stato rinchiuso in prigione!-incomincia a sbraitare diventando tutto rosso in viso.
- woooow! Calmino...- gli scoppiò a ridere in faccia lei-...sai? Se sapessi dov'è Zayn ci andrei subito- mentì sorridendo.
- non dire balle! Tanto so che avresti troppo paura di affrontarlo!-
- io? Paura! É lui che mi ha investito! Io sono apposto così.-
- giusto!- ci pensò su lui urlandolo
- giusto!- lo imitò l'amica.
- ecco brava. mi hai fatto incazzare!-
- ooooh! S'é i cazzato...- lo prese per i fondelli-...ora che hai tirato fuori le palle, vai a parlarle!- e indicò la porta d'ingresso.
Il biondino sorrise, e subito corse ad abbracciarla
- aaaw! Allora te mi hai fatto incazzare apposta! Perché così tiravo fuori il coraggio!-
La ragazza rimase atterrita, poi sussurrò leggermente sconcertata
- no. Direi di no. Ma se ti piace pensarla così...-ma fù interrotta
- okay! allora vado a parlarci immediatamente!!-
Non appena Horan sparì da casa sua, Corìn si guardò attorno, pensando a quanto fosse stupido il dubbio di Niall.
-Insomma, non ci ha ancora parlato con Adele, come fa a sapere se ha ragione? Eppure é già disperato. Ma forse questo significa che ci tiene davvero tanto ad Adele. Meglio per lui. Che stupido biondino.-
Pensò ad alta voce
- stupida-
Una voce. La ragazza aggrottò la fronte, e seduta sul divano con le gambe incrociate incominciò a lanciare occhiate per tutto il salotto come un suricato.
- stupido é chi stupido lo fa!-
Ancora quella voce.
- minchia sto diventando matta- si grattò la nuca parecchio confusa.
- sono la tua coscienza! Huuuu! Ma-ma-ma-malikkkk- balbettò la voce quasi cantando.
Corin nel frattempo si era alzata dal divano e aguzzando l'udito capì che quella voce proveniva da una finestra aperta.
Ci si affacciò e sorprese Louis accucciato sotto l'infisso, che inconsapevole di essere stato trovato continuò a parlare alterando la voce
- Porto le mani in aria a volte, Dicendo Ayo, Devo lasciarmi andare, Voglio celebrare e vivere la mia vita, Dicendo Ayo,Baby, andiamo. Dj Malik-
La ragazza rimase a fissarlo con il labbro superiore leggermente sollevano verso l'alto
- dynamite di taio cruz?! Louis ma che cazzo c'entra?!- sbottò appena l'amico finì di citare la canzone.
Tomolinson saltò in avanti fra dei cespugli portandosi la mano sul petto
- poca paletta, Corin! Mi hai fatto prendere un colpo!- sbucò fuori dalle fratte con gli occhi sgranati.
- parli tu?! Io devo pisciare!-
- pisciare cosa?-
- ma di che?-
- ma perché?-
- cassapancassepanché- provò a dire lui inceppandosi sulle 's'.
- Piantala Louis.-
il ragazzo si arrampicò sulla finestra posizionandosi velocemente davanti il viso di Corin, e con voce accesa la sfidò imitando una scena di qualche film
- paura Taylor?- 
- si cazzo. Appena ho capito che proveniva dalla finestra pensavo fossi un maniaco! E ora devo andare in bagno!-
- non mi chiedi cosa stavo facendo?-
- ho paura di saperlo- si piazzò davanti tutta l'apertura per evitare che Louis entrasse in salone.
- dai! Dai! Chiedimelo!- urlacchiò con slancio
- cosa stavi facendo- recitò con poca enfasi la frase come se fosse una poesia ruotando gli occhi al celo parecchio infastidita.
- stavo cercando di farti tornare da Zayn!-aprì la bocca in un sorriso irritante 
- ma che t'mporta!?-
Le mani di Louis incominciarono a scivolare dalla cornice della finestra
- ragazza! Ha una vita sulla coscienza. O almeno lui pensa così.-
- non fai prima a dirglielo tu che sono viva?-
- no! Non mi crede!-
Corin come se niente fosse prese a pugni le dita di Louis facendolo cadere di sedere per terra.
- che ho detto di male?!- chiese con faccia sconvolta il ragazzo 
- fatti i Willy tuoi - citò il sinonimo di Styles
- fatti i che...!?- alzò il tono della voce per fari sentire
- i cazzi Louis! I cazzi tuoi!-
- sai...- il ragazzo, senza arrendersi, si arrampicò nuovamente sulla finestra per guardare meglio Corin che si era andata a risedere sul divano-...il ragionamento che hai fatto su Niall, bhe! Hai ragione-
- lo so! io ho sempre ragione!- se ne vantò lei.
- ecco! Visto che non ci hai ancora parlato con Zayn, come fai a sapere se hai ragione? Come fai a sapere che se tornassi da lui gli rovineresti la sua "nuova vita"?- 
- Louis. Come ho detto prima: io ho sempre ragione. Non ho bisogno di una prova per capire che ho ragione, perché se ho ragione non c'é ragione di provare che ho ragione.-
- cos'é uno sciogli lingua?- la prese in giro 
-E ti stizzisci…e stizzisciti pure!- affermò lei accendendo la tv con poco interesse.
Dopo la sua frase ci fù un pò di silenzio, poiché Louis si fermò a pensare sulle parole della ragazza
- che devo fare?- chiese infine socchiudendo un'occhio e porgendo l'orecchio destro per sentire meglio.
- quello che ho detto, si che é uno sciogli lingua!-
- fai la seria?! Vai a chiarire con Zayn?-
- Louis ma perché cavolo devi insistere così tanto?! Perché non vai a gayeggiare con Harry e non la smetti di rompere i maroni a me?-
- perché io sono amico di Zayn. E averlo visto piangere per te mi ha fatto star male...io voglio aiutarlo, al contrario di te- si fece più serio il ragazzo.
- ha pianto per me?- chiese con lo sguardo fisso nel vuoto Taylor.
- no! Io volevo dire...ooooh! Scordati quello che ho detto e vaffanculo! Lascia perdere! Continua a grattarti la pancia sul divano va!- si allontanò dalla casa per andarsene via amareggiato.

Harry vide Louis camminare velocemente vicino la casa di Corin
- Louis!- lo chiamò correndo verso di lui.
- Hey riccio!...- lo salutò Tomlinson arruffandogli i capelli e posandogli un braccio sulle spalle-...dimmi tutto.-
-che ci facevi da Corin?- alzò lo sguardo sul viso dell'amico per scrutare ogni singola smorfia.
- Hem? Quello che ci fai tu.- mentì per nn rivelare che era rimasto in contatto con Malik.
- io ho saputo da Adele che Niall le ha detto che Zayn l'ha investita.Volevo vedere come stava-
continuarono a camminare quasi abbracciati i due.
- sta benone, stronza come al solito.-
- okey...- ci pensò un'attimo Harry-...ma che ci facevate in macchina insieme?-
- ci hai visti?-
- certo che vi ho visti Louis, altrimenti come facevo a saperlo?-
-mmmmh, niente, mi ha chiesto un passaggio-
Il riccio lo fulminò con lo sguardo
- ti prego! Non dirmi che stai tradendo la tua fidanzata con Corin-
- no ma che ti salta in mente?!- tolse subito il braccio dalle spalle dell'mico.
- no perché se così fosse: cazzo Louis! Proprio con lei? Ha gli sbalzi d'umore più sbalzati di una donna incinta col ciclo!-
Tomlinson non reagì, e rimase immobile a fissare Corin camminava per strada.
Styles passandogli una mano davanti gli occhi provò a farlo tornare con lui
- hei! Che hai visto? Una nudista lap dance?-
Louis scosse la testa stringendosi nelle spalle
- ma che cosa vai dicendo ragazzo?!-
- non so! Ti eri incantato con un sorrisetto malizioso!-
- tranquillo, tranquillo. Andiamo a mangiare?-
Louis distrasse Harry portandolo via da dove si trovavano per evitare che notasse e che chiamasse Corin, perché secondo Tomlinson, la ragazza si stava dirigendo a casa di Zayn.
  


-paura Potter?- louis versione malfoy :,)
chi riesce a trovare il senso di questo capitolo é un genio!
insomma! non c'entra molto.
cooooomunque. nel prossimo capitolo Corin andrà a parlare con Zayn? bhoo! lo scoprirete solo vivendo ( e si, queste si che sono le curiosità della vita)
dai mancheranno, se tutto va come previsto, forse altri cinque capitoli...forse.
okey, spero di riceve qualche recensione! grazie a chi la segue!

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Capitolo 19
*** 19~ perche io sotto la cintura ho un'alabarda~ ***



Eccolo! Stava ancora sdraiato su quel prato a giocare col sorriso sul volto. Prese la bambina in braccio e incominciò a lanciarla per aria e a riprenderla.
Ormai Corin si era decisa, e non si sarebbe più tirata indietro
- riderei a crepapelle se questa bambina ti si sfracellasse sull'erba dopo un tuo mancamento- affermò lei alle spalle di Zayn.
Il ragazzo si fermò un'istante per poi voltarsi verso Taylor.
-Corin?- disse semplicemente mandando un'attimo via la bambina.
Sorrise, le venne spontaneo appena incrociò gli occhi del moro stavolta terrorizzati e non inespressivi come al solito.
- sei davvero tu?- la scrutò dalla testa ai piedi.
Il povero ragazzo non aveva la minima idea di come reagire, se scoppiare a piangere dalla felicità, se abbracciarla o mandarla via.
- si che sono io Zayn! Che razza di domande fai?- si fece avanti lei con ancora un sorriso da ebete.
Purtroppo Zayn non era d'accordo, e non appena la ragazza si fece troppo vicino per i suoi gusti, lui arretrò di qualche passo
- che vuoi?- disse acido.
- ho saputo che pensavi fossi morta-
- non sei morta?-
- ancora?! Ma che cazzo di domande fai!?- rispose provando ad avvicinarsi a lui
- non azzardati ad avvicinarti- la miacciò Zayn.
Corin non appena sentì quelle parole smise di avanzare e rimase a bocca aperta
- Zayn, che ho fatto?- chiese confusa
- niente! Tu non hai fatto niente!-
- io pensavo che un pò ti piacevo da dopo la festa- ammise imbarazzata.
- ancora ti ricordi di quella sera?- chiese con un leggero sorrisetto.
- certo!-
- hembhe, ci credo che te la ricordi, é la sera che sei stata investita-
- no é la sera che mi hai detto 'ti amo'-
- no cazzo! Non dire stronzate! É la sera in cui ho messo fine alla tua vita!- incominció a stringere i pugni parecchio esagitato.
- non é stata colpa tua! Io non ne ho sofferto di questo incidente, quindi non ne devi soffrire nemmeno tu.-
- si che é stata colpa mia! Cretina!...- urlò iniziando a dare di testa-...io avevo bevuto,non ti avevo mai visto fra le braccia di un'altro, e ho scoperto che mi fa davvero male. Quando ti ho vista in mezzo alla strada stretta in quel giacchetto, che poi era di Liam, non mi sono fermato, anzi ho schiacciato sull'acceleratore e poi me la sono data a gambe come un fottutuissimo bastardo! Io stavo facendo di tutto per tenerti lontana da me e non rovinarti la vita con i miei problemi, ma te continuavi a non mollarmi e ti ostinavi a chiarire con me fino a quella sera che ho completamente messo fine alla tua vita! Capisci? Capisci perché mi devi stare lontano ora?! Io trasformo le cose in problemi solamente guardandole...-
Corin rimase in silenzio, si sentivano solamente gli uccellini cinguettare e il respiro affannato di  Zayn. Quelle urla erano completamente fuori luogo circondate da quel condominio tanto tranquillo.
-...io sono il problema.-finì di parlare con gli occhi freddi ma le lacrime che gli scendevano sul volto ricordandosi i giorni trascorsi in prigione.
- Zayn secondo te perché io non ti ho mai lasciato andare via? Perché mi piacevi! e se ora sto qua, senza nessun rimorso, significa che per me sei davvero importante-
- non dire stupidaggini! Me lo ripetevi spesso che ti rovinavo la vita, che ero cattivo a farti quelle cose, che ero uno stronzo. E credimi avevi ragione.-
- non é vero. Ti dicevo quelle cose perché ero triste, non riuscivo mai a farti capire che mi piacevi non riuscivo mai a combinare niente con te.-
La bambina vedendo piangere Zayn, si avvicinò a quest'ultimo e gli abbracciò una gamba
- papi perché piangi?-
Malik la scansò con freddezza e le parlò in modo rude
- vai via ragazzina! Piantala di venire da me!-
- ma papà...-
- sparisci!- e la spintonò via facendola scoppiare in un pianto sincero.
Zayn sospirò, e asciugandosi le lacrime la prese in braccio e la consolò scusandosi e baciandole la fronte, poi rivolgendosi a Taylor la cacciò via
- Corin! Liquidati! Tu mi trasformi in un mostro! Tu mi hai fatto impazzire, mi hai portato alla mente quella mia brutta vita! é meglio se non ci vediamo più-
Lei annui in silenzio
- okay, però sei riuscito a cambiare. Ormai il problema non c'é più. Quindi ricordati che stai facendo tutto da solo - e detto questo ascoltò il ragazzo e sparì dalla sua vista.

- papà?- chiese stupito Louis.
Dopo la discussione con Zayn, Corin era tornata a casa, e Louis, non appena si liberò di Harry si fiondò a Casa di Taylor, curioso di come era andata a finire la faccenda con Malik.
- si, una bambina l'ha chiamato più o meno due volte così.- spiegò la ragazza.
- o dio, ma che mi nasconde quello?-
Corin mosse a destra e a sinistra la testa facendo spallucce.
- bhe non mi sembri tanto colpita da quello che ti ha detto Zayn- continuò a parlare Tomlinson
- no Louis, sto semplicemente cercando di non saltarti addosso e strozzarti-
- perche?! Io? Ora che ho fatto?-
- se tu non avessi insistito così tanto ora non avrei fatto piangere Zayn.-
il ragazzo abbassò lo sguardo sulle mattonelle 
- lo so...- sospirò dispiaciuto-...scusa. Forse hai ragione. Ma non mi aspettavo che Zayn avrebbe reagito così-
- almeno posso dire di averci provato- incominciò a torturarsi le mani parecchio nervosa. Sentiva che le lacrime le volevano uscire a tutti i costi da gli occhi, ma fortunatamente era abbastanza forte da trattenerele con nonchalance.
- ora provo a parlarci io!- cercò di rimediare Louis.
Corin lo fulminò con lo sguardò 
- ti ritrovi sterile se ci provi-  e disse la frase in modo così veloce da essere quasi incomprensibile.
- lascia fare a me! Sistemerò tutto!- sorrise in modo bastardo
- Louis! No!-
- vado!- si avviò verso la porta d'ingresso.
La ragazza sbuffando rumorosamente lo seguì a ruota, e prendendo la rincorsa gli tirò un calciò da dietro proprio in mezzo alle gambe facendolo accovacciare per terra dal dolore.
- quando dico una cosa voglie essere ascoltata Louis!- esclamò puntando i pugni ai fianchi e posando un piede sul sedere dell'amico che, messo in posizione fetale, smadornava a bassa voce.
- non pensavo che lo avresti fatto davvero!- disse lui con la voce strozzata e le mani sul basso ventre una volta finito di nominare santi su santi.
- cosa? Darti un calcio nelle palle?-
- no Corin. Arrenderti con Zayn. Lasciarlo perdere, non pensavo lo avresti fatto davvero.-
- basta con queste frasi! Mi fai venire rimorsi! Ma che vuoi da me? Io ci ho provato! Io ho fatto quel che ho potuto fare, io h...-
Louis la interruppe ridendo
- calmati! Spegni quella radio che hai al posto della bocca. Scherzavo: non pensavo che mi avresti davvero castrato- si mise in piedi con ancora un pò di dolore. 
- giuro che se parli con Zayn ti farò di peggio! Ti ritroverai costretto a parlare col culo!-
- non ho idea di come tu possa fare, però tranquilla, Lascerò in pace sia te che Zayn se é questo che vuoi.-
- tappati il culo Louis!-
Tomlinson si portò le mani sul volto per proteggersi
- non ho detto niente!-
- si, ancora con queste frasi da film! Smettila!-
- non é colpa mia se sono così poetico-
- mi prude il piede.- lo avvertì lei fissando prima i suoi occhi chiari e poi il cavallo dei pantaloni per fargli intendere qualcosa. 
- a me non prudono le palle, quindi stai buonina con quel calcio.-
- bene, non sei così stupido alla fine-

Adele suonò al campanello di casa Styles subito dopo aver ricevuto una chiamata da parte di Harry che le diceva di venire da lui.
La porta si aprì. Niall fu letteralmente fiondato fuori da Harry
- parlate. Chiarite. E non rompetemi le palle con le vostre storielle amorose.- disse imbronciato.
- insensibile- sussurrò il biondo giusto in tempo prima che il riccio chiuse la porta con poca delicatezza.
- parlare? Di che?- domandò confusa la ragazza.
Niall la fissò con aria da cane bastonato
- ma tu mi vuoi bene?- chiese dopo un pò
- no.- rispose secca lei
Il biondino annui tristemente
- ma non mi hai chiesto se ti amo- sorrise timidamente la ragazza .
Horan rialzò lo sguardo posandolo su Foster
- mi ami?- e infine sorrise anche lui.
- no.- rispose nuovamente lei.
Il ragazzo riabbassò lo sguardo sul cortile.
- Niall! Ma cosa sono queste domande?!- esrodì Adele stringendosi nelle spalle.
- no, niente.- rispose freddo.
- é logico che ti amo! Perché metti in dubbio questa cosa?-
- non sembrerebbe così.-
- a mio parere le coppie sdolcinate sono patetiche-
- ma dimostrarmi affetto ogni tanto ti fa schifo?-
Adele sorrise per poi fiondarsi sulle labbra del ragazzo.
Finito il lungo bacio, Niall provò a ricambiare il sorriso ma non ci riuscì
- va bene, ci vedremo domani.- la salutò con fare freddo per poi sparire.
Harry spalancò la porta, con sguardo soddisfatto e la spalla poggiata sullo stipite.
- perché sei felice?!- le chiese la ragazza sospirando.
- ora non sono più l'unico single-
- che stronzo che sei-
- sai cosa? Penso che il tuo problema principale si il fatto che non sai baciare, ecco perché non gli dimostri mai affetto.- spiegò sicuro di se.
La ragazza socchiuse gli occhi con faccia sbalordita
- ma che stai dicendo?-
- oh piccola! Se vuoi t'insegno io come usare la lingua... -
- ma...? Ma no! Ma che stai dicendo?!-
-...Posso farti la ragazza più felice del mondo! Perché io sotto la cintura ho un'alabarda!- gridò in modo disumano per poi ridere e chiudere velocemente la porta.
Subito dopo un sasso grosso quando un pugno si scagliò contro il portone bianco segnandolo.
- cretino!- si sentì urlare Niall fuori dal cancello del giardino di Styles.
  


e brutto questo capitolo? siiiiie. nel prossimo succederà qualcosa d'interessante! ' e sti cazzi?' va bene! harry e sempre fuoriluogo, insensibile. ookey, ci vedamo al prossimo capitolo grazie per aver letto questo schifo! scusate per eventuli errori ma nn ho riletto. Ah! Ah! Ah! Ah! Mi stavo scordando: ho cambiato il nome della FF.

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Capitolo 20
*** 20~ toc toc, chi é?~ ***


I giorni passarono, e Louis, come Zayn, non si fece vedere.
Corin ormai aveva capito come doveva andare a finire con Malik.
- hai capito Corin?- le chiese Harry fissandola negli occhi.
- si é incantata.- fece notare il biondo ridacchiando.
- scommetti che sta pensando a delle cazzate?-
- ma ci sente secondo te?-
- buttale il caffé sulla mano!- disse serio il riccio.
- ma che dici? Starà pensando sicuramente al suo adorato Zayn!- le sussurrò all'orecchio con fare malefico Niall.
La ragazza sentendo quel nome si rianimò 
- Niall, come va con la tua adorata Adele? Non vi vedete più da giorni giusto?- rispose acida.
Horan la guardò a lungo con gli occhi socchiusi pieni di odio, poi piegando verso il basso gli angoli della bocca, piagnucolò con poca dignità
- sei una stronza Corin!-
Harry scoppiò a ridere battendo ripetutamente le mani.
- Harry! Come minchia ridi? Sei una foca?- chiese Corin incattivita.
- sembrerebbe di si.- tornò serio per lanciare un'occhiata da sfida all'amica.
Niall, ancora con un'espressione triste sul volto, insultò i due che non ne volevano sapere di prendere in considerazione il suo dolore per Adele.
- siete due stronzi- 
- giuro che ti faccio fare una figuraccia in mezzo a questo bar, Corin!- la minacciò Styles.
- non ti conviene. Lo sai che non conviene metterti contro di me.-
- o dio, che paura!- si finse impaurito lui.
Taylor, annui indignata, poi afferrò la prima persona che le passò dietro la sedia con irruenza fermandola
- Hey! Lo sai che lui mi ha detto che hai proprio un bel culo?- disse a una povera cameriera che per sua sfortuna passava vicino a Corin in quel momento.
- d-davvero?- chiese sconvolta la ragazza spostando lo sguardo verso il riccio che le sorrise soddisfatto
- si, e hai anche delle belle tette.- aggiunse Styles impassibile facendola scappare via a gambe levate.
Niall si voltò schifato verso il riccio
- Harry, ma non ti vergogni?-
- no affatto...- poi riferendosi a Corin aggiunse-... E tutto quello che sai fare? Louis ne combina di meglio.-
Lei, imbufalita dall'atteggiamento del ragazzo, ne fermò un'altra, e fissandolo negli occhi gridò
- Hey! Lo sai che per questo ragazzo: Harry Styles, hai la faccia da pompinara? E mi ha detto che sarebbe curioso di vedere se ha ragione-
- grazie Corin.- sussurrò la ragazza alle sue spalle.
Taylor si voltò, e rimase sorpresa nel vedere che chi aveva bloccato dal braccio era proprio Adele.
Niall distolse lo sguardo dispiaciuto. Mentre Harry ci scherzò su
- dai, un pò ha la faccia da porca...- e dopo aver dato una scherzosa gomitata al fianco di Niall continuò a parlare-...vero biondo?-
Un potente calcio gli arrivò sullo stinco da sotto il tavolo facendolo finalmente azzittire.
- Niall...- si fece avanti Adele-...e da un pò che non ci sentiamo-
Horan annuì.
- volevi una ragazza sdolcinata? Beh, ora l'avrai- Foster si fiondò sul biondo afferrandogli una guancia, e camuffando la voce in modo buffo lo guardò con aria materna
- ma quanto é bello questo ragazzo? Ma io lo amo! É troppo bello! Vero ragazzi? E siii! Siiii! Si Che é bello!- ridacchiò leggermente.
Harry e Corin si guardarono confusi.
- sei adorabile anche col tuo pigiama anti stupro! Sei tutto per me lo sai? Piccolo irlandese pacioccone cicciotto e dolcioso! Mio!mio!mio! tutto mio perché ora ti mangio di baci piccolino mio! E io? Io sono tutta tua amore?-
Niall rimase a fissarla senza parole.
- dimmi che sono tua! Altrimenti mi offendo!- cambiò tono di voce facendolo diventare più rude.
- mia...mia...mia...?- sussurrò lui confuso.
- o madre.- si espresse Harry spiazzato da quella scena a parer suo davvero pietosa.
- embhé patatino? Non mi baci? Abbiamo fatto pace no? Ti sto dimostrando tutta la mia dolciosità dolciosa! Mi merito una bacino pieno di miele- si avvicinò al viso di Niall per un bacio che però non arrivò.
Corin lo prese in giro appoggiata da Harry
- hmbé Niall? Non le dai un bacino mieloso? Dai, Lei ti ama anche col pigiama antistupro!- e incresparono le labbra per dare vari baci all'aria.
Finalmente il biondo parlò
- Adele, c'é qualcosa che non va.-
- che c'é? Non ti sto bene nemmeno così?- lo interruppe lei.
- no, e che io non pensavo diventassi così, perché così sei odio...-
- allora non provare mai più a cambiarmi!- gli puntò un dito contro alzando il tono della voce.
Niall si morse il labbro inferiore e la guardò dal basso con occhi da cane bastonato.
- io non volevo cambiarti. Mi sentivo semplicemente troppo poco per te, meriti di meglio!-
La ragazza gli sorrise prendendolo in giro
- awww! Che dolce!...- poi tornò seria di colpo spaventando il ragazzo-...cosa ti ha fatto pensare che tu non fai per me?!-
- non sembra che mi ami.-
Corin per una volta provò ad aiutarli deludendo Harry che spostó lentamente la testa verso destra e verso sinistra.
- Niall, forse tu non l'hai vista. Ma quel giorno, quando mi stavate raccontando di come vi eravate conosciuti, lei ti guardava con occhi sognanti. Era sincera, capiscila! Noi non siamo persone affettuose o che dimostrano amore, ma al contrario di molti altri siamo
sincere le pochissime volte che siamo affettuose...-
- oh! Vi voglio bene ragazzi!- se ne uscì a sbuffo Harry.
Corin lo guardò male per l'interruzione
-...stavo. Dicendo. Niall, quindi, anziché pensare che non sei il ragazzo giusto per lei perché non ti ama e cazzate varie, prova a dare attenzione ai piccoli momenti in cui lei ti dimostra amore. E detto questo. La smettete di scartavetrarci le ovai...-
-Palle.- la corresse Styles
-...e vi rimettete insieme per vivere la vostra patetica storia d'amore, voi che potete?-
Il riccio scrutò il viso di Corin a lungo capendo che con quel discorso aveva parlato anche un pò di se stessa.
Adele sorrise involontariamente a quelle parole, poi avvicinandosi lentamente al fidanzato, gli baciò furtiva l'angolo della bocca.
Anche Niall si addolcì, e chiuse gli occhi per poi baciarla. Possibile che in così poco tempo le labbra della sua ragazza erano
cambiate? Non erano morbide come al solito. Erano strane.
Riaprì gli occhi e fra le sue labbra e quelle di Adele, si ritrovò la mano di Harry.
- Niall, io a cinque anni mi allenavo con la mano per i baci.- disse Styles con un sopracciglio alzato.
Horan si staccò dal palmo dell'amico immediatamente.
- Harry! Ma che combini?!-si lamentò
- ooooh! Avanti! Risparmiateci i baci casti e fatelo sul tavolo! Sarebbe più divertente da guardare!- rispose lui.
Corin rise, mentre Adele diede uno schiaffo sulla mano del riccio riuscendo finalmente a baciare Niall.
- che palle. Almeno toccale il culo Niall.- biascicò Harry posando il mento sul tavolo.

Dopo lo strano pomeriggio passato con i suoi amici, Córin tornò a casa,
entrò in cucina e si preparò qualcosa da sgranocchiare.
Passò qualche ora davanti al computer, poi arrivata l'ora di cena, decise di ordinare una pizza visto che i suoi erano ancora a lavoro. 
Dopo qualche minuto qualcuno suonò alla porta di casa sua.
Abbassò il volume del televisore e andò ad aprire.
Un cartone di pizza le si parò davanti gli occhi, e una voce familiare farfugliò qualcosa
- chi ha chiesto una pizza, Corin??-
Lei sospirò.
- Louis, ancora tu. Spunti come i funghi-
- Hey! Hey! Hey! Ferma! Non é colpa mia se lavoro in pizzeria.-
- aspetta! Quindi anche Zayn lavora in pizzeria?!-
- ho fatto la rima! Non ci credo!-
-Louis.-
-uffa! certo che lavora con me.-
- e perché non hai mandato lui!?- si fece scappare dalla bocca.
- ah-aah!...- l'accusò tomlinson-...quindi tu lo vorresti riincontrare Zayn!-
- se ci fosse la possibilità di farlo....-lasciò in sospeso la frase
- una possibilità c'è! Vai da lui!-
- mi spiace! Starà lavorando no?-
- no-
- ah-
- oggi é in un suo giorno di riposo. Quindi?-
- quindi cosa?-
- andrai da lui?-
- no!-
- oooh! Avanti! Che ti costa?-
Corin afferrò la pizza per poi chiudergli la porta in faccia.
Giusto il tempo di posare il cartone in cucina che qualcuno risuonò alla porta
- Louis!- gridò lei esasperata una volta aperta la porta.
Il ragazzo sorrise
- dai! Dai! Scommetto che farebbe piacere anche a Zayn chiarire con te!-
- ancora?!-
- stavolta fidati di me! Zayn é mio amico! So quello che pensa di te-
- infatti si é visto l'altra volta- gli ricordò lei incrociando le braccia
- perché non ha ascolta il suo cuore-
- ancora con queste cazzo di frasi da film?-
Gli richiuse la porta in faccia.
Poi, il tempo di dare un morso a una fetta di pizza che risuonò alla porta.
- che minchia pretendi Louis?- ringhiò lei
- i soldi cretina- 
- ah.-
- B-
-C-
- salute Corin!-
La ragazza afferrò i soldi dalla sua tasca e li schiaffò nella mano dl ragazzo.
- ora! Ciao!- taglio cortò Taylor.
- no! Aspetta tornando a Zayn...-
- basta!- e gli richiuse la porta in faccia.
Dopo svariati pugni dati sul legno, finalmente Louis sembrò arrendersi,
Fino a quando, dopo tanto tempo, non si risentì il campanello suonare.
- basta! Hai rotto le palle! Vai via! No, basta! Non m'interessa andare da Zayn!- urlò una volta aperta la porta.
- ouch.- disse Malik sul portico di casa Taylor grattandosi la nuca


Ecco Zayn! questo capitolo non mi piace molto, é un po incasinato. okey! la storia sta per finire!! fatemi sapere in un commento cosa ne pensate! un minuto di silenzio per Liam, che ormai non ho più idea di cosa fargli fare...

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Capitolo 21
*** Finale~ é la vita...~ ***


Ci fù silenzio e imbarazzo, imbarazzo e silenzio, solo loro. Ho già detto che ci fu silenzio e imbarazzo?
-" ouch"?- ripeté la ragazza aggrottando la fronte e rilassandosi.
- si, ouch!-
- "ouch".- ridisse lei quasi delusa.
- ouch. Problemi?- smise di giocare con i capelli corvini dietro la nuca.
- si! Hai da dirmi solo "ouch"?!-
- che accoglienza!grazie!...- allargò le braccia con fare minaccioso-...E si! Ho da dirti solo ouch! Okey?!-
- allora siamo apposto così!- concluse fredda Corin distogliendo lo sguardo.
- eh già!-
- ciao allora!é stato interessante, davvero!-
- okay! Ciao!- le gridò in faccia prima che la porta gli si chiuse sotto gli occhi.
Oggi quella porta era stata sbattuta davvero troppe volte.
Corin tornò in bagno, anche se in realtà sarebbe dovuta andare a mangiare in cucina. L'arrivo di Zayn l'aveva confusa.
Ma che gli prendeva? Non era lei quella che voleva chiarire?
Senza esitare ritornò in salotto e riaprì la porta.
Zayn stava camminando lentamente accarezzando gunter che lo seguiva.
- Zayn...- lo chiamò timidamente facendolo voltare-...stavi andando davvero via?-
Il ragazzo sorrise
- no, stavo andando a sedermi su quel gradino per aspettare che ti calmassi- indicò un punto del cortile di Corin.
Taylor si avvicinò a Malik, scansando via col piede Gunter che guaì.
- ma poverin...- fece per parlare lui ma fù messo a tacere da un'indice di Corin che posò sulle labbra.
- shh- provò a essere intrigante. Ma malik la squadrò dalla testa ai piedi davvero confuso per poi farle notare un piccolo particolare
- Corin, il tuo dito l'hai ficcato su per una mia narice!-
La ragazza ritrasse il dito come se si fosse scottata, poi, in modo poco furtivo, si pulì sulla manica della felpa del ragazzo.
- non c'é ne bisogno: ora mi son calmata!- disse lei.
Dopo aver tirato su col naso, Zayn incrociò le braccia al petto
- davvero? Menomale.-
- chi ti sei trombato in questi mesi?- domandò tranquillamente ricordandosi della bambina.
Avvicinandosi al busto del ragazzo, lei gli afferrò con le mani la felpa come se avesse paura che scappasse.
- come scusa?!-
- la mocciosa. ti chiamava papà-.
- oh, lei é la bambina della mia vicina. le é morto il padre, e diciamo che a furia di giorcare con lei ormai sono diventato come un padre-
corin tirò un sospiro di sollievo
- e che hai combinato in questi mesi?- domandò tranquillamente
- tante cose. Ho aggiustate tante cose. Ma forse mi manca chiarire con te-
- hai fatto una specie di lista? Fa tanto telefilm-
- si, Corin, si.- esclamò stranito dal comportamento della ragazza.
- chi ti manca? Devi chiarire anche con la rossa a cui avevi toccato il culo in corridoio?...-
Le mascelle di Malik cominciarono a gonfiarsi.
-...no! No! No! Okay! Siamo civili. Non t'incazzare!- gli diede uno schiaffetto sul petto lasciandolo .
-  non ti capisco! Qualche giorno fa sei venuta a stravolgermi la vita sperando di parlarmi, e ora che sono qui, spari queste minchiate?-
- sono qua! Dimmi.-
- che vuoi sapere?- respirò a pieni polmoni lui.
- perché hai chiuso l'amicizia con noi?-
- perché voi mi ricordate tutti i miei fottuti errori-
- mmmm, risposta semplice e veloce! Okay continua così!...-
Zayn scosse leggermente la testa e assunse un'espressione confusa stringendosi nelle spalle
-...perché non mi hai più cercata?-
- pensavo di averti uccisa!-
- cosa te lo faceva pensare?-
- avevo chiesto all'ospedale di chiamarmi se mai ti fossi svegliata- parlò ad un velocità spaventosa.
- fanculo! L'ospedale aveva il tuo numero?-
- si!-
- sapevi che Louis era rimasto in contatto con noi, perché non hai chiesto a lui di me, o di Harry o di qualsiasi altra persona-
- Louis é in contatto con voi?-
- fanculo Tomlinson. Torniamo alle domande. Domanda da un milione di dollari: perché ora sei qui?...-
Il ragazzo ci pensò su
- veloceveloceveloce!- gli portò fretta lei saltellando sul posto.
- perché voglio continuare a vivere la vita con voi!- rispose nuovamente velocissimo, quasi inceppandosi sulle parole.
- mi ami?-
- si!- disse ingannato dallo stupido giochetto del tempo e della velocità di Corin. Scosse la testa e incominciò a balbettare.
Taylor sorrise
- e allora perché cazzo mi hai investito!?- sbottò a ridere.
- io non lo so! Io ero stupido!-
- tu sei, stupido-
- si! Io sono stupido, ma ora ho capito!-
- hai capito? Cosa?-
- cosa devo fare!-
- ah! Bravo!-
- ti ho appena detto che mi piaci, che ti amo e tu non fai niente?-
- vuoi un biscottino?-
Gunter scodinzolò a quella parola.
- okay, basta. Ho detto troppo, ho detto tutto.- esclamò esagitato Zayn.
Corin senza cercare approvazioni o altro, incrociò le braccia dietro il collo del ragazzo fermandolo, e lo baciò facendogli schiudere le labbra.
Capita la situazione, anche lui posò le mani sui fianchi di Corin.
Un flash li accecò e in seguito una risata li assordò.
Louis spuntò da dietro un cespuglio con la macchina fotografica in mano
- hehehehhe...- rise a mò di caprone lasciando i due sconcertati-...vi ho immortalati!- e l'indicò soddisfatto.
Zayn si avvicinò a Louis afferrandogli la macchinetta dando così il via a un tira e molla insensato.
Con un calcio dritto nelle palle di Louis, Corin mise fine a quei inutili strattoni
- deficiente!- urlò afferrando poi la macchinetta dalle mani di Zayn.

- HAHHAHAHAHAHAH, Iddio ti ricordi?!- gridò Louis indicando un pezzo di carta attaccato alla cassa.
Taylor si alzò dal tavolo della pizzeria avvicinandosi al bancone.
- cosa?- chiese guardando l'oggetto che l'amico puntava.
Una foto che ritraeva Zayn e lei avvinghiati uno sull'altro. Di questo rideva Louis.
Si ricordava benissimo quel giorno. Quel giorno lei e Zayn avevano chiarito, ed erano riusciti a mettersi insieme decentemente.
Era passato più o meno un'annetto da quel giorno.
Qualcuno le cinse i fianchi riportandola alla realtà
- ti ricordi?...- da dietro Zayn le baciò il collo incominciando a farla dondolare leggermente a destra e a sinistra-...chissà perché minchia ride Louis-  
- forse si sarà ricordata quanto era deficiente!- rispose lei stringendo le mani del ragazzo posate sul suo ventre.
Louis smise di ridere per difendersi
- no! Ridevo perché non vi ricordavo così brutti un'anno fa!-
Corin scosse la testa
- Zayn!...- si voltò verso di lui  confusa ignorando Tomlinson-...io l'avevo buttata questa foto!-
- hembhé? E Io l'avevo recuperata dal cestino, si potrebbe dire che quel bacio é stato l'inizio di tutto. L'inizio della mia vita. É brutta, ma importante questa foto.- sorrise sussurrandole all'orecchio queste dolci parole.
- e perché non l'ho mai vista io fino ad'ora?- chiese lei
- che ne so io.- smise di abbracciarla tornando a pulire i tavoli.
Louis si avvicinò al volto della ragazza fissandole gli occhi
- sta attaccata a questa cassa da mesi e mesi Corin, quasi un'anno. Sei rincretinita?...-
Taylor restò a fissare la foto mordendosi un labbro, felice della scelta che aveva fatto.
- ...mbhe? malik! Che dici? La Chiudiamo la pizzeria o vuoi dormire qui? Sai sono le vent'uno!- chiese Louis
- okey!- rispose Zayn affrettandosi a mettere a posto le ultime cose.
Corin si fregò la foto del ragazzo infilandola nel suo portafoglio
- chi viene stasera?- chiese infine.
Louis la guardò dispiaciuto
- stasera non si fa niente, tu e Zayn potete riprodurvi tranquillamente a casa vostra, o meglio a casa di Malik, perché Adele deve uscire col suo fidanzatino io-sono-più-importante-di-voi, Niall deve cenare con la famiglia e ad Harry non gli va di alzare il culo da quel divano-
Lei fece spallucce. Salutò Louis, e infine si infilò il casco pronta a salire dietro di Zayn, sulla sua moto.
Il motore si accese quasi ruggendo, e la carrozzeria incominciò a tremare, come se fremesse.
Zayn salutò Tomlinson con un gesto della mano e subito partì a mille sulla strada deserta e buia.
- meglio che rallenti- disse dopo un pò
- dici?- chiese Corin abbracciata alla sua schiena
- si, non voglio multe- spiegò lui.
- hai ragione! Meglio tenerteli per pagarti l'affitto!...-
La moto frenò di botto lasciando sconcertata la ragazza
-...Zayn?! Che é successo?- domandò spaventata.
- oh, un gatto nero ha attraversato la strada-
- visto? Non l'hai investito! Bravo! Allora ci vedi! Ora riparti.- rise lei rilassandosi.
- no Amore, meglio cambiare strada, portano sfiga! Non voglio farti passare guai!- le mordicchiò il mento per poi imboccare una strada più piccola.
- che stupido che sei- disse lei.
- perche?-
- i gatti non portano sfiga-
- quelli neri si!-
- oh! Ava...-
- ssh!...-l'azzittì lui-...prevenire é meglio che curare, non mi perdonerei mai se ti succedesse qualcosa per colpa mia-
- ma tu non mi farai mai del male, ne sono sicura!- si allungò fino ad arrivare alla guancia del ragazzo e baciarlo.
Zayn sorrise, si voltò verso di lei, tanto la strada era tranquilla e di macchine non se ne vedeva una. La baciò dolcemente a stampo chiudendo per un secondo gli occhi. Poi, il tempo di rigirarsi e sentì qualcosa passagli sopra, gomme sull'asfalto, gli urli di Corin e poi...solo silenzio.

hahahhahahah! no okey! mandatemi a vanculo! al rogo, dove volete! hahahah. Che minchia di finale...davvero scusate, pensavo facesse più effetto...e invece...che cagata.
bheeee! finalmente é finita! yep! grazie mille a tutti quelli che l'hanno seguita fino in fondo, ma sopratutto a chi ha recensiti dandomi la voglia di finire questa ff!

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