Cause there is no guarantee That this life is easy

di _Destiny1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1: addio ***
Capitolo 2: *** capitolo 2: Conoscenze ***
Capitolo 3: *** capitolo 3: perchè lo fai? ***
Capitolo 4: *** sei come un’ arcobaleno che illumina il cielo dopo un giorno di pioggia ***
Capitolo 5: *** chi trova un amico trova un tesoro ***
Capitolo 6: *** forse.. ti amo ancora ***
Capitolo 7: *** L’alcol, che cosa strana. Ti fa crollare proprio nei momenti migliori. ***
Capitolo 8: *** “ti piace vero?” ***
Capitolo 9: *** brutte sorprese ***
Capitolo 10: *** Cosa avevo fatto di male per meritarmi questo dolore? ***
Capitolo 11: *** con una sola parola riesci a farmi sorridere, come lo spieghi questo? ***
Capitolo 12: *** ti amerò per sempre (ultimo capitolo) ***



Capitolo 1
*** capitolo 1: addio ***


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"Ti amo"  gli sorrisi  e gli accarezzai una guancia. "anche io ma.." lui mi interruppe "non dire ma. Ti prego"  lo guardai nei suoi occhi, quei meravigliosi. " Harry lo sai che devo andare." i suoi occhi divennero lucidi " ti prego non andartene, resta con me." gli asciugai con il pollice una piccola lacrima che gli stava percorrendo il volto. "Harry devo andare, in america forse riusciranno a curare mia madre" lui mi asciugò le lacrime, ora ero io a piangere. " Des, ti prego. lo sai anche tu che non cambierà nulla se andrai la. Ti prego. non andare resta con me" a queste parole mi allontanai da lui " mi stai chiedendo di scegliere tra una stupida coppia adolescenziale e mia madre?!" ero furiosa e le lacrime scendevano interrottamente di miei occhi. " stupida cotta adolescenziale?!" lo guardai negli occhi " Come puoi solo pensare che io scelga te a lei?! è mia madre cazzo!" lui abbassò lo sguardo. "addio Harry!" detto questo mi voltai e iniziai a camminare verso la porta di casa mia, quando ad un tratto lo sentii parlare, mi voltai verso di lui e lo guardai negli occhi "pensavo che io contassi qualcosa per te! ma a quanto pare no. addio Destiny." i miei occhi si riempirono di lacrime ma non le lasciai cadere. Entrai in casa e iniziai a preparare le valige poi andai in camera di mia madre. Lei era li su quella sedia a rotelle, non si muoveva era ormai un vegetale. Un anno fa aveva avuto un brutto incidente e ora lei era in quello stato, non si muoveva più, non muoveva più i suoi occhi blu. ma asciugai una lacrima e mi avvicinai a lei. Le presi la mano e gliela strinsi. "tra un pò starai bene, potrai tornare a camminare. Ti faranno solo una piccola operazione ma andrà tutto bene." detto questo presi la sedia rotelle e assieme a mio padre uscimmo di casa per andare in aereoporto. Mi guardai in giro per vedere se c'erano tracce di Harry. Non fu così, lui non c'era più e provabilmente non ci sarebbe mai più stato. feci un sospiro e salii in macchina.

3 anni dopo

Sospirai ed entrai in quella casa, la casa che avevo lasciato tre anni fa. Speravo che quando ci sarei tornata con me ci fosse stata anche mia madre, ma purtroppo non andò così. Mia madre non riuscì a superare l'intervento era di nuovo in uno stato vegetativo, soffriva e sarebbe morta lerntamente e soffrendo. Fu questo che ci disse il dottore, er questo motivo mio padre decise di farla finita, quando entrò in coma mio padre non riusciva a vederla così e prese la decisione di staccare le spine. Fu la decisione più dura che io abbia mai affrontato. a ora lei stà bene e mi guarda da lassù. Mio padre dopo la morte di mia madre decise che saremmo tornati a casa. e così eccomi qui di nuovo a Londra, stessa citta,stessa casa,avrei frequentato la stessa scuola di prima, ma questa volta sarei stata sola. Non avevo più mia madre, non avevo più il mio vecchio padre sorridente e non avevo più Harry. Forse mi era rimasta solo una persona, la mia amica Laxy. Lei in questi tre anni mi era sempre rimasta accanto, mi chiamava tutti i giorni e mi aiutava a superare le crisi che avevo. Lei era tutto ciò che i era rimasto, sarebbe stata anche l'unica persona che non mi avrebbe giudicato. Si perchè sapevo che ormai ero etichettata come la ragazza a cui è morta la madre o ancora peggio la ragazza che ha ucciso sua madre. Feci un respiro profondo e scacciai tutti questi pensieri dalla mia testa. Salii in camera mia e chiusi la porta. Accesi lo stereo al massimo volume e iniziai a svuotare le valige. Sentii mio padre chiamarmi e dirmi che era pronta la cena così spensi lo stereo e andai a cenare. Le cene non erano più belle e divertenti come un tempo. Non si scherzava e rideva più, mangiavamo a testa bassa senza fiatare. Ormai erano tre anni che io e mio padre non comunicavamo, lui soffriva e io anche ma nessuno dei due aveva le forze per ammetterlo. Finito di mangiare andai in camera e iniziai a preparare la cartella e i vestiti, il mattino seguente sarei andata a scuola. Qualcosa dentro di me non andava, ero agitata,impaurita. Forse era solo l'ansia di dover tornare in quella scuola. Andai in bagno e mi feci una doccia veloce e poi sgattaiolai a letto indossando la mia solita maglietta lunga. Sentii il tocco di una mano sulla mia guancia e mi svegliai di colpo. " ehi ti devi alzare se no farai tardi a scuola" mi sorpresi di vedere mio padre. Era la prima volta che avevamo un "contatto fisico" da quando la mamma non c'era più. Feci un piccolo cenno e mi alzai dal letto. Mio padre uscii dalla camera e mi iniziaia cambiare. Indossai i miei jeans con il cavallo basso e le bretelle che penzolavano, una maglia bianxa e una felpa con il cappuccio normalissima. Andai in bagno e mi lavai i denti e la faccia, lasciai i lunghi capelli biondi sciolti e mi misi un pò di mascara per far risaltare i miei occhi blu propio uguali a quelli di mia madre. Sono una ragazza non molto alta e ne troppo bassa,sono magra ma non troppo e la mia carnagione non è ne chiara ne scura, sono una via di mezzo uìin tutto. Feci un piccolo sorriso e scesi giù a salutare mi padre, mi infilai le mie all star bianche, presi il mio zaino e uscii di casa. Stavo attraversando la strada  "ATTENTA!!!" mi  voltai di colpo e vidi un ragazzo che mi stava per venire addosso con la sua bicicletta. Non feci in tempo a spostarmi che lui m travolse. " Cazzo fai attenzionE!" sbottai rialzandomi immediatamente da terra, poco dopo il ragazzo si alzò "scusami ma to catorcio non ha i freni" disse mordendo una carota "bhe falla aggiustare" dissi io con tono scocciato " non è mia la ho trovata e visto che ero in ritardo la ho presa, era tutta abbandonata vicino a un bidone della spazzatura" roteai gli occhi " forse se era li c'era anche un motivo no??" lui iniziò a ridere "mi piaci sai? e adoro i tuoi pantaloni con le bretelle. le ho anche io vedi?" mi disse indicando le sue bretelle. " comunque piavere Louis." detto ciò mi porse la mano "io sono dastiny" gli strinsi la mano. "non ti ho mai vista, sei nuova?" mi scoppiò una piccola risata nervosa " no è solo che sono andata via.. per un po" detto questo iniziai a camminare verso la mia scuola "e dove sei stata?" lo sentii gridare, mi voltai vero di lui "in america!" detto questo avanzai fino ad arrivare a scuola. Ero dal cancello dell'entrata, mi guardavo intorno, provabilmente sembravo un cucciolo smarrito. Intravisi Laxy e iniziai a sbracciare per farmi vedere, lei mi corse in contro e mi strinse forte a lei. Parlammo per un po e poi qundo la campanella suonò entrammo. Laxy era già in classe io prima passai dal mio vecchio armadietto, mi avvicinavo sempre di più e intrvidi una figura. Era alto, si vedeva che era un maschio dal suo fisico, non riuscivo a riconoscerlo, ero troppo distante così aumentai il passo. mi sembrava di conoscerlo ma non ne ero convinta. Quando mi trovai a un metro da lui lo riconobbi. Come avevo fatto a capire chi era?! mi sentivo così stupida. Lui sentì i miei passi e si volto verso di me, sgranò i suoi bellissimi occhi verdi-blu. Era Harry, non c'erano più dubbi.

HOLA!! 
wei carotonee :) come state??? :) questa è una mia nuova serie, spero davvero che vi piaccia.
ditemi cosa ne pensate attraverso le recensioni :) ci tengo molto a sapere se vi è piaciuto il primo capitolo o no :) scusate in anticipo per gli errori xD un bacio a tutti i lettorii :D

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Capitolo 2
*** capitolo 2: Conoscenze ***


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"Destiny? " il tono della sua voce era sorpreso ma anche freddo. Mi guardava con un'espressione stupita ma forse anche arrabbiata. "ciao Harry" fu l'unica cosa che riuscii a dire. Abbassai lo sguardo e aprii il mio armadietto. Sentivo i suoi occhi addosso ma tentai di fare l'indifferente. Avevo sofferto per colpa sua e niente sarebbe tornato come prima. Mi aveva costretto a scegliere tra lui e mia madre, non mi mandò neanche un messaggio per sapere come stavo e io questo non potevo perdonarglielo. Presi i libri dall'armadietto e mi voltai,incrociai lo sguardo con quello di Harry "cosa vuoi una foto?smettila di fissarmi" esclamai con tono freddo. Lui non rispose si limitò a girarsi ed ad andarsene, senza dire niente. C'era qualcosa di strano in Harry. Era diverso, lo riuscivo a vedere dai suoi occhi e dal suo comportamento. Feci un respiro profondo e andai in classe.
Le prime tre ore di lezione passarono velocemente,suonò l'intervallo e io uscii nella terrazza con il mio pacchetto di camel light, tirai fuori una sigaretta e poi l'accendino. Inizia ad aspirare il fumo, sapevo che faceva male ma ne avevo bisogno. Ad ogni tiro che facevo mi sentivo più "leggera", le nsie sparivano e riuscivo a rilassarmi. "ehy me ne offriresti una, le mie le ho finite oggi" mi voltai e vidi un ragazzo con i capelli neri,un ciuffo molto alto,la pelle era un pò più scura e i suoi occhi erano bellissimi. Non gli risposi neanche, gli porsi direttamente la sigaretta e l'accendino.Lui l'afferrò e venne vicino a me a fumare. " non mi sono neanche presentato, sono Zayn" mi fece un grande sorriso "io sono Destiny." iniziammo a parlare,era davvero simpatico e bello. "sei arrivata da poco vero?non mi ricordo di averti mai vista" feci un piccolo sorriso "sono sempre stata qui ma gli ultimi tre anni li ho passati in america ." lui corrugò le sopraciglia "america? e come mai"  
  "è una storia lunga, te la racconterò un'altra volta" detto questo afferrai il mio pacchetto di sigarette e rientrai in classe "ciao Dastiny" sentii gridare Zayn. 


La campanella che segnava la fine delle lezioni suonò e io mi affrettai ad uscire dalla classe.  Passai davanti a un gruppo di ragazze che circondavano un ragazzo e indovinate chi era? ovviamente Harry. Gli stavano tutte in torno come se fossero delle gatte in calore e la cosa che mi sorprese di più fu vedere Harry che ci provava spudoratamente con ciascuna di esse. Era una scena disgustosa. " Invidiosa?" una voce irritante mi fece distogliere lo sguardo da quella scena pietosa. Mi voltai e vidi lo stupido ragazzo che la mattina mi aveva travolto con la bicicletta. "NO" la mia risposta fu secca. " e perche lo fissavi?" roteai gli occhi, ero parecchio irritata da quel ragazzo che non faceva altro che impicciarsi " lo fissavo solo perche mi fa schifo vedere delle scene così pietose! ok?  sei felice adesso?! " gli sbraitai contro. Lui sembrò divertito dalla mia reazione. " ehy stai calma" mi disse ridendo.  "stamattina mi hai detto che sei stata in america ma non hai detto il perche. quindi te lo chiedo ora.perche sei stata in america?" sbuffai e cercai di allontanarmio da lui ma mi continuò a seguire "perche si. dovevo andare in america e basta" dissi esasperata. "non mi vuoi dire il motivo ma pazienza me lo dirai più avanti." il tono della sua voce era sempre divertito. "io non credo propio" lui fece un piccolo sorriso e poi assunse un'espressione seria. Mi fece quasi spaventare "ti devo fare una domanda importantissima" gli feci cenno di continuare, la sua espressione mi terrorizzava. era così serio. " mi hai portato un souvenir?" detto ciò sul suo volto comparve un sorriso a trentadue denti "senti Louis, perche avrei dovuto portarti un souvenir se io manco ti conoscevo?!" provabilmente ci rimase male dalla mia risposta, questo voleva dire che lui davvero pensava che gli avrei regalato qualcosa. Che tipo strano. "potevi portare lostesso qualcosa" disse a voce bassa. Notai che ci era rimasto davvero male e così estrassi una gomma da masticare dai miei pantaloni e gliela porsi, lui la prese subito e la guardò come se fosse un qualcosa di mai visto prima d'ora. " tieni questa la ho presa in america. Ora è tua." lui sorrise e si mise a ringraziarmi poi corse verso un gruppo di ragazzi gridando frasi del tipo ho una gomma che proviene dall'america! Quel tipo era davvero strano ma ammetto che era anche simpatico. Feci un piccolo sorriso e uscii da scuola. Mi sedetti sui gradini e aspettai Laxy,intanto iniziai a fumare un'altra sigaretta. "lo sai che fa male?" mi voltai di colpo e vidi un ragazzo biondo che mi fissava. Era davvero bello, aveva degli occhi blu come il cielo no anzi erano meglio del cielo. I suoi capelli biondi erano scompigliati e gli stavano da dio. "hai regalato una gomma da masticare americana a Louis?" detto questo si sedette accanto a me . "come fai a saperlo?" lui fece un sorriso " me lo ha detto, anzi lo ha detto a tutta la scuola." scoppiai in una risata assieme a lui. Era così bello mentre rideva. "come lo conosci?" gli domandai sputando fuori il fumo. "siamo migliori amici. tu invece come lo fai a conoscere?" spensi la sigaretta che ormai era terminata e la buttai. "mi ha travolto con la bicicletta questa mattina" scoppiammo entrambi in una risata. "Tipico di Louis, sai si è già affezionto a te" feci una faccia confusa " affezionato? ci siamo appena conosciuti!" dissi ridendo. "Louis è così si affeziona alle persone facilmente. Che stupido non mi sono ancora presentato, mi chiamo Niall" detto questo il biondo mi porse la mano, io gliela strinsi forte e dei brividi mi percorsero la schiena "Destiny, piacere" lui sorrise "cosa facevi qui tutta sola?" feci una piccola risata "oltre a fumare.. aspettavo la mia amica Laxy ma a quanto pare è già uscita." Niall si alzò in piedi e mi aiutò ad alzarmi. "bhe se vuoi possiamo andare a pranzare assieme, ci sono anche quattro miei amici tra cui Louis" sorrisi un pò imbarazzata. "non voglio essere di troppo" lui insistette " ma va figurati, ai vieni ti piaceranno" detto questo mi prese la mano e ci incamminammo. "bhe dove si mangia?" lui sorrise compiaciuto "nel mio posto preferito: Nando's! " spalancai gli occhi " anche io amo quel posto!" esclamai " mi piaci ragazza! e amo i tuoi pantaloni con il cavallo basso!" scoppiai a ridere " bhe a me piacciono i tuoi." Lungo il tragitto continuammo a ridere e scherzare. "eccoci finalmente" esclamammo assieme e tra le risate entrammo. Notai subito un tavolo al quale c'erano seduti 4 ragazzi il primo che riconobbi fu Harry. Iniziai a pregare in aramaico affinche non fosse quello il tavolo a cui Niall mi stava conducendo. Purtroppo il destino volle che quello fosse il nostro tavolo e che quei quattro ragazzi fossero gli amici del biondino.

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Capitolo 3
*** capitolo 3: perchè lo fai? ***


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Quando Harry si girò e mi vide spalancò la bocca e gli occhi. Niall mi prese la mano e mi trascinò dagli altri. “ehy Niall giù le mani dalla mia Destiny!” esclamò Louis. Sorrisi leggermente e mi sedetti vicino al biondo. Mi sentivo così in imbarazzo Harry continuava a fissarmi con quell’espressione da ebete.  
Alzai lo sguardo e fu solo in quel momento che riconobbi il ragazzo seduto davanti a me. Era Zayn, il ragazzo delle sigarette. “ eht destiny! Guarda che coincidenza!” esclamò il moro sorridendo. Louis e Niall fecero una faccia confusa e contemporaneamente esclamarono “voi vi conoscete?!” io e Zayn ridemmo e gli raccontammo come ci eravamo conosciuti. “ quindi tu bella Destiny fumi”  il tono di Louis era serio. Io mi limitai ad annuire e abbassai lo sguardo, si era creata una situazione di imbarazzo e qualcuno interruppe il silenzio che era  calato “ bhe  io non mi sono presentato! Sono Liam” alzai il volto e vidi un ragazzo attraente con i capelli castani che mi porgeva la mano, gliela strinsi e mi presentai anche io. “Harry,amore non ti presenti?” quando Louis pronunciò queste parole tutti scoppiarono a ridere, tutti tranne io e Harry ovviamente. “veramente, io e lei ci conosciamo già” tutti smisero di ridere e si voltarono verso di mi con espressioni confuse e sorprese.”questo non me lo avevi detto” esclamò Louis che sembrava quasi offeso. “Non mi sembrava importante dirtelo tutto qui.” Detto questo abbassai lo sguardo e iniziai a mordermi le unghie e la pelle nervosamente. Sentii Harry  ridere “ non ti sembrava importante..” lo sentii sussurrare. I ragazzi capirono che qualcosa non andava tra me e il riccio,tutti tranne Louis che esclamò “bhe come vi conoscete?”  ne io e ne Harry fiatammo. “bhe ragazzi ordiniamo so morendo di fame!” fu Niall che mi salvò da quella pessima situazione.
La cameriera arrivò e prese gli ordini. “ io esco un attimo” presi le mie sigarette e l’accendino e  mi alzai “un’altra?” era Niall ,il tono che usò preoccupato e severo. “si, scusate” detto questo mi affrettai ad uscire da quel posto.  
Mi appoggiai al muro e accesi la mia sigaretta, feci un sospiro di sollievo. Era come se tutte le preoccupazioni scomparissero non appena accendevo quella maledetta sigaretta.
Le sigarette erano la mia “ salvezza” da quando mia madre mi lasciò e da quando le cose con Harry finirono. Al pensiero di Harry feci un lungo tiro per poi buttare fuori il fumo dal naso. Ero nervosa,stressata,nauseata,triste,arrabbiata,ferita e  infastidita. Tutto questo a causa di Harry. Come può una sola persona farti stare così male.
Feci un altro lungo tiro.
Con tutte le persone presenti a Londra proprio lui doveva essere un amico di Niall?
Altro lungo tiro.
Ora come avrei fatto? Non riuscivo a guardarlo negli occhi figuriamoci a parlarci!
Altro tiro.
E se gli altri avessero chiesto qualcosa sul perche c’era tensione tra di noi? Tensione? Ma che dico tra noi  non c’era solo tensione!
Feci l’ultimo lungo tiro e poi buttai il mozzicone della sigaretta.
Feci un respiro profondo e rientrai nel locale. “finalmente!” esclamò Louis con un grande sorriso. “mi hai messo voglia di fumare” mi sussurrò Zayn. Probabilmente Liam lo udì infatti lo fulminò con uno sguardo. “scusa Liam” disse Zayn.
A quanto pare i ragazzi tentavano di farlo smettere di fumare e forse Niall ci stava provando con me viste le occhiatacce che mi lanciava ogni volta che fumavo.
Le ordinazioni arrivarono e iniziammo a mangiare.
“Bhe Destiny,  dicci qualcosa su di te.” Esclamò Liam guardandomi interessato.
Mi sentii imbarazzata, avevo gli occhi di tutti puntati addosso. Lo sguardo che mi pesava di più era quello di Harry. I suoi occhi verdi non si staccavano da me, non era uno sguardo dolce bensì severo,deluso,triste e forse anche arrabbiato.
“non c’è molto da dire.” Dissi mordendomi il labbro inferiore.
Notai Zayn sorridere.
“bhe c’è da dire invece” disse Liam sorridendo “sei stata in America,Lou ce lo ha detto”
Mi pietrificai e iniziai nuovamente a torturarmi la pelle delle dita.
“ehm si.”
“come mai in America?” mi chiese nuovamente Liam.
Mi assalì il panico e continuai a togliermi l pelle intorno alle unghie. Niall mi prese la mano e me la strinse forte. Non capii bene il perché lo avesse fatto ma mi sentii più sicura, più tranquilla.
“è una storia un po’ lunga, e non voglio annoiarvi”
“oh dai sono sicuro che i ragazzi vogliono sapere” Alzai di scatto lo sguardo e guardai fisso Harry. Perché lo aveva detto? Voleva farmi soffrire ancora di più o farmi prendere in giro anche da loro?
I miei occhi divennero lucidi così abbassai lo sguardo immediatamente.
“dai cosa asp0etti! Di ai ragazzi perche sei andata in America! Raccontaglielo!” il tono che usò Harry mi ferì ancora di più. Era strafottente e sembrava quasi divertito.
“dai cosa aspetti! Raccontagli dell’incidente! Raccontagli di tua madre! Dai cosa aspetti!”
A questo punto le lacrime iniziarono a scorrere sul mio volto. Alzai lo sguardo e per un attimo mi scontrai con i suoi occhi verdi-blu.
Mi alzai di scatto lasciai dei soldi sul tavolo e uscii piangendo dal locale.
Perche Harry lo aveva fatto? Voleva vendicarsi? Di che cosa? Non riuscivo a capire, lui non era il tipo di ragazzo che sfotteva, che ti feriva o che ci provava con tutte, o almeno non era così tre anni fa.
Le lacrime continuavano a scorrermi lungo il volto.
Camminavo tra la gente che  si muoveva abbastanza rapidamente, il mio passo a differenza del loro era lento, quasi mi trascinavo.
Ad un tratto mi sentii afferrare per un braccio e tirare.
In un arco di pochi secondi mi trovai tra le sue braccia.



MA BUONA SERAAA!!
Ecco il nuovo capitolo! vi è piaciuto? spero di si :)
Chi sarà ad abbracciare Destiny secondo voi??
Ditemi cosa ne pensate vi regoooo :D 
Scusate per gli eventuali errori grammaticali o di scrittura xD
Bhe un bacio a tutti :) 

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Capitolo 4
*** sei come un’ arcobaleno che illumina il cielo dopo un giorno di pioggia ***


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“ Niall perche sei qui?” dissi singhiozzando ancora stretta tra le sue  braccia.
“perchè tu stai soffrendo,piccola” mi strinse ancora più forte. Il suo abbraccio era così perfetto, ti trasmetteva calore. Era il miglior abbraccio che avevo mai ricevuto. Poco dopo Niall sciolse l’abbraccio e mi asciugò le lacrime.
“non rovinare questi magnifici occhi” esclamò sorridendo.
“Grazie” feci un piccolo sorriso asciugandomi le ultime lacrime. “Però è meglio che torni dagli altri.” Dissi allontanandomi  dal biondo.
“Solo se vieni con me” esclamò lui prendendomi la mano.
“no,scusa ma io non centro niente con voi e dopo quello che è successo non voglio venire.”
“io sola non ti lascio,vorrà dire che faremo un giro assieme.” Lo guardai stupita.
“non sei costretto” lui scrollò la testa mi prese a braccetto. “lo so. Vengo con te perché voglio.”
Feci una piccola risata, era così buffo.
Iniziammo a camminare per le affollate strade di Londra.
“gli altri si sono preoccupati quando ti sei messa a piangere e Lou si è arrabbiato con Harry perche  ti ha fatta scappare. Gli ha fatto una scenata che non finiva più” feci un piccolo risolino all’idea di Louis che sbraitava verso il riccio. “ Non voglio che gli altri mi prendano per una schizzata, che piange per tutto.” Lui scoppiò a ridere “Secondo te noi potremmo prendere te per schizzata? Ma hai visto Louis? Lui si che è fuori di testa” mi misi anche io a ridere con lui “ poi non c’è nulla di male nel piangere” continuò lui con un sorriso stampato in faccia.
“non sono il tipo di ragazza che piange, ma quando accade non mi riesco a trattenere” sussurrai abbassando lo sguardo.
“non ci sono problemi, per questa volta non ti picchierò” lo guardai male e poi scoppiammo entrambi in una rumorosa risata.
Continuammo a parlare e a scherzare mentre camminavamo senza una meta precisa.
Niall era diverso da tutti i ragazzi che avevo conosciuto. Era dolce,simpatico e  sensibile e mi capiva. Con lui non sentivo neanche quel bisogno sfrenato di fumare, era una cosa stranissima l’effetto che mi faceva, Ogni volta che ci toccavamo dei brividi mi percorrevano la schiena e quando incrociavo i suoi meravigliosi occhi entravo in uno stato di trance e poi la sua risata era così bella e contagiosa.
“Niall ho fame!” esclamai  di punto in bianco. Ormai si era fatto pomeriggio e io avevo bisogno di mangiare.
Sono una ragazza che ama mangiare e che non si vergogna a farsi vedere mangiare abbondantemente  davanti ai ragazzi. Sinceramente queste cose non mi importavano.
Per mia fortuna riuscivo a mangiare molto senza prendere chili di troppo.
“Anche io!” esclamò  il ragazzo dagli occhi di ghiaccio.
“perfetto io propongo una sosta dal forno che c’è qui all’angolo. Fa una pizza da leccarsi i baffi”
Dissi mordendomi il labbro.
“bhe allora che aspettiamo?” Detto questo mi prese per mano e corremmo assieme sino ad arrivare davanti al locale.
Una volta entrati un odore di pizza appena sfornata invase i miei polmoni e anche quelli di Niall che  mi lanciò uno sguardo molto esaltato.
Ci recammo a passo lesto sino al balcone. La commessa ci notò subito e con un grande sorriso si avvicinò a noi. “Buon giorno ragazzi che cosa desiderate?” la voce della ragazza era dolce come il suo sorriso. Niall si affrettò a rispondere “io prendo una fetta di pizza e una coca cola, anzi no facciamo due fette di pizza e una striscia di focaccia e la coca cola, grazie” la commessa continuò a sorridere e si volto verso di me “ anche io prendo  due fette di pizza e poi anche un muffin al cioccolato e da bere un esta the” Niall mi guardò con aria disperata e poi si voltò verso la commessa “ avete i mu-muffin?!”  quasi urlò infatti la commessa sembrò quasi spaventata. “si, li abbiamo appena sfornati!” gli occhi di Niall si illuminarono “allora prendo un muffin al posto della focaccia” la commessa annui divertita e andò a prendere ciò che le avevamo chiesto.  
Niall si voltò verso di me con aria offesa “ non mi avevi detto che cerano i muffin” scoppiai a ridere e poi lo abbracciai forte “scusami, non pensavo avessi anche tu un debole per i muffin!” scoppiammo entrambi a ridere e poi ci voltammo verso la commessa che assisteva divertita a questa scena. Afferrammo i nostri pacchetti e Niall tirò fuori il portafoglio e pagò tutto lui. “Niall!” urlai.
Lui si voltò spaventato “che ho fatto” disse facendo una faccia da cucciolo. “non dovevi pagare anche per me”
“non faccio mai pagare alle ragazze. E di sicuro non lascio pagare una ragazza che ama i muffin” scoppiammo a ridere e ci sedemmo su un tavolino libero. Iniziai a mangiare come se non lo facessi da anni. Il biondino mi guardava divertito “ finalmente una ragazza che non si vergogna a mangiare !” esclamò lui soddisfatto. Mandai giù il boccone e feci un piccolo sorriso “non sono la tipica ragazza che si vergogna di mangiare” dissi ridendo. “Meglio così, non sopporto quel genere di ragazze” Feci un grande sorriso.
Finimmo di mangiare e poi uscimmo dal locale.
Passammo tutto il pomeriggio a ridere e scherzare,il tempo con lui volava  e finalmente,dopo tre anni ero felice, non toccai neanche una volta il pacchetto di sigarette, non ne sentivo il bisogno con lui accanto.
Niall insistette per accompagnarmi fino a casa e una volta arrivati ci sedemmo sui gradini .
“sei stato tutto il giorno con me e non mi hai chiesto neanche una volta che cosa è successo con Harry o cosa centrava  mia madre. Come mai?” Dissi ad un tratto interrompendo il silenzio che era calato tra di noi.
Fece un piccolo sorriso e poi  mi guardò dritta negli occhi prendendomi la mano. “penso..” fece una piccola pausa “che se tu  avessi avuto voglia di parlarne lo avresti fatto senza che io te lo chiedessi.”
Questa risposta mi stampò un grande sorriso.
“mia madre è morta” dissi stringendo di più la sua mano.
“non sei costretta a dirlo”
“si ma voglio provare ad.. aprirmi con te.” Lui non rispose fece solo un gran sorriso, uno di quelli che ti tolgono il fiato.
“un giorno mia madre ebbe un incidente grave e  da quel giorno divenne come un vegetale.” I miei occhi divennero più lucidi, sentii il braccio di Niall stringermi.
“I dottori ci dissero che se fossimo andati in America, i medici la sarebbero riuscita a guarirla con un’operazione. Io e mio padre decidemmo di partire e fare operare mia madre. Quando lo dissi a Harry lui mi disse di non partire e mi chiese di scegliere ”  le prime lacrime iniziarono a scendere e Niall mi strinse più forte. “tra lui e mia madre. A quel punto non ci vidi più dalla rabbia e iniziammo a litigare. Ovviamente scelsi mia madre e così partii per l’America. L’operazione non andò come io mi aspettavo e mia madre entrò in coma profondo. I medici dissero che non sarebbe sopravissuta  e che stava soffrendo. Così io e mio padre affrontammo la decisione più dura  e difficile di tutta la nostra vita. Decidemmo di staccare la macchina che teneva in vita mia madre.” A questo punto scoppiai in lacrime e mi strinsi forte a Niall. Quando alzai lo sguardo notai i suoi occhi colmi di lacrime. “Niall,scusami non volevo farti piangere” dissi tra i singhiozza “ stai tranquilla, piango perché sei una ragazza così forte. Hai dovuto affrontare tutto ciò da sola. Io non ci sarei mai riuscito. Non oso immaginare quanto tu abbia sofferto ma da ora tu non dovrai più soffrire e non sarai mai più sola. Ci sono io con te.” Le lacrime scorrevano lungo il mio viso senza sosta. Questa volta erano lacrime di gioia. “sei come un’ arcobaleno che illumina il cielo dopo un giorno di pioggia.”  Lo strinsi forte a me. Non volevo più lasciarlo andare. Tra le sue braccia tutto sembrava perfetto.
Avevo davvero trovato qualcuno a cui importava di me e qualcuno che mi rendeva felice?

SPAZIO AUTRICE! 
ehy bella genteee!!  piaciuto il capitoloo?? spero di si. avete visto che tenero che è Niall?? 
ditemi cosa ne pensate tramite le recensioni :)

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Capitolo 5
*** chi trova un amico trova un tesoro ***


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Last Friday night
Yeah we danced on tabletops
And we took too many shots
Think we kissed but I forgot

Last Friday night
Yeah we maxed our credit cards
And got kicked out of the bar
So we hit the boulevard

Last Friday night
We went streaking in the park
Skinny dipping in the dark
Then had a menage a trois
Last Friday night
Yeah I think we broke the law
Always say we're gonna stop-op
Whoa-oh-oah
 
La radio della mia sveglia partì. Seppellii la mia testa sotto il cuscino ma visto che la radio continuava a suonare mi arresi e mi alzai dal letto. Sospirai rumorosamente.
Alla notte non avevo dormito per niente bene. Ero nervosa,forse per quello che era successo con Harry ma poi ripensando a Niall e a ciò che mi aveva detto, così ero riuscita ad addormentarmi.
Mi trascinai sino al bagno. Non potei fare a meno di tirare un urlo di disperazione. I miei capelli erano un disastro,solo un miracolo li avrebbe sistemati, le borse sotto i miei occhi erano qualcosa di indescrivibile, gli occhi erano gonfi e a stento riuscivo a tenerli  aperti da quanto mi bruciavano. “stupida allergia alla polvere” starnutii.
In casa c’era effettivamente troppa polvere, mio padre non era riuscito ancora a pulire tutto perche era stato occupato a lavoro e io, bhe io sono un’adolescente fin troppo pigra per mettermi a pulire di mia spontanea volonta.
Decisi di farmi una doccia per sistemare i miei capelli. Uscii dalla doccia e guardai l’orologio 7.45
“CAZZOOO!”  era troppo tardi alle 8 dovevo essere a scuola e ci volevano 10 minuti da casa mia alla scuola. E io ero in condizioni pietose, ero ancora in mutande e reggiseno, i miei capelli erano ancora zuppi e il mio volto era devastato. Presi dei pantaloni,una maglia e una felpa a casaccio. Mi vestii di fretta e furia. Non asciugai i capelli,non avevo tempo. Mi lavai velocemente i denti, inforcai gli occhiali da sole per coprire gli occhi gonfi e uscii di casa correndo.
Arrivai a scuola. 7.59  “ho battuto il mio record” dissi ridendo.
“ora parli da sola?” mi voltai di colpo e vidi Niall che mi guardava con aria divertita. “non è un po’ presto per gli occhiali da sole? Sono solo le otto e di sicuro non c’è molto sole oggi.” Disse lui sghignazzando. “c’è ben poco da ridere. I miei occhi sono gonfi a causa di una stupida allergia alla polvere  e sembra che abbia fatto a cazzotti con un canguro impazzito.” Lui scoppiò in una rumorosa risata. “e sentiamo ai capelli cosa hai combinato? Sono zuppi! E ti sei bagnata tutta la felpa! Ti prenderai un accidente” detto questo si sfilò la felpa e me la porse. “ non ho fatto in tempo ad asciugarmi i capelli,era troppo tardi.” Afferrai la sua felpa e me la misi addosso. Era così calda e impregnata del suo profumo. Mi raccolsi i capelli in un muccio abbastanza alto così non avrei bagnato anche la sua felpa. “grazie” feci un piccolo sorriso. “Figurati,non voglio che ti ammali. Ora però è meglio andare a lezione. Ci vediamo a ricreazione qui dal tuo armadietto.” Annuii e gli stampai un lungo bacio sulla guancia. “Ciao Niall” lui si voltò e mi fece un grande sorriso allontanandosi sempre più da me fino a sparire.
“ok,ora devo trovare la mia aula.” Feci un sospiro e presi il mio orario. “mm vediamo un po’ alla prima ora ho..Biologia! perfetto aula A2.” Chiusi il diario e mi avviai a passo lesto verso la mia aula. Quando aprii la porta tutti si voltarono verso di me e mi guardarono malissimo. Ok, ero conciata male ma non c’era bisogno di lanciare c’erte occhiate. “ oh buon giorno signorina! Ci degna della sua presenza?!”  feci un respiro profondo prima di rispondere al prof. “ mi scusi professore ma ho avuto dei contrattempi e per questo sono arrivata in ritardo.”
“Il contrattempo lo hai avuto dal parrucchiere o al cimitero?”  mi voltai verso la ragazza che aveva pronunciato ciò. Era una delle solite ochette, perfettine con i capelli neri senza neanche un capello fuori posto, piene di trucco in volto che si credono dio sceso in terra.
“scusami?!” esclamai io avvicinandomi al suo banco.
“signorina vada a sedersi!” esclamò il professore. Io non gli diedi retta e mi posizionai davanti a quella ragazza o meglio a quel clown.
“mi hai sentita bene” disse lei in completa calma “ma se vuoi ripeto scandendo meglio le parole… il contrattempo lo hai avuto dal parrucchiere o al CIMITERO?” disse lei scandendo perfettamente l’ultima parola.  le afferrai violentemente il polso e glielo strinsi forte. “ non provare mai più a dire una cosa del genere hai capito?!” sbraitai senza controllarmi. Sentivo il professore urlare cose indecifrabili ma io non riuscivo a dargli retta ero troppo incazzata.
“se no cosa mi fai? Mi fai ammazzare?proprio come hai fatto con tua madre?!”
A questo punto non ci vidi più dalla rabbia, iniziai a insultarla e a strattonarla fino a quando il professore non mi afferrò e non mi  buttò fuori dall’aula.
Una volta fuori dalla classe riuscii a calmarmi e mi lasciai scivolare a terra. Portai le ginocchia al petto e inizia a fare respiri profondi. Non avrei pianto, lo avevo già fatto troppo ieri davanti ai ragazzi e non volevo ricapitasse. Cacciai indietro le lacrime che si erano formate e alzai la testa. Dopo un po’ sentii la porta della classe aprirsi. Mi voltai e vidi il professore. Lui fece segno di alzarmi e così feci. “signorina ma cosa le è preso? So che la sua non è una situazione facile e so che la signorina Pick ha sbagliato a dire ciò che ha detto. Ma la sua reazione è imperdonabile. Per oggi non rientrerà in classe nella mia lezione. voglio che vada dal preside a parlare.” Mi limitai ad annuire e mi avviai verso l’ufficio del preside. La porta era chiusa, questo voleva dire che il preside stava parlando con qualcun altro, così mi sedetti  su una delle poltroncine che c’erano davanti la porta dell’ufficio.
Passarono all’incirca 10 minuti e finalmente la porta si aprii, alzai lo sguardo e vidi uscire Harry. Lui mi guardò stupito, sul suo volto si formò un piccolo sorriso ma ne fece sparire subito le tracce tornando serio e distogliendo lo sguardo da me. Si accomodò in una delle sedie di fianco alla mia “signorina Try, è il suo turno” annunciò il preside. Feci un sospiro e mi alzai di malavoglia. Entrai nell’ufficio e chiusi la porta lanciando un’ ultimo sguardo a Harry. Passai all’incirca 20 minuti  dentro l’ufficio del preside. Parlammo di ciò che era accaduto, della mia “esagerata” reazione e poi finalmente mi accompagnò all’uscita dell’ufficio. Come uscii notai Harry scattare in piedi. “Styles , Try  non sarò molto duro con voi.. facciamo così visto che non voglio assegnare due punizioni diverse  ve ne darò una uguale. Dovrete pulire l’aula che è usata come sgabuzzino al piano di sotto.”  
“COSA?! “ esclamammo assieme io e il riccio.
“preside la prego mi dia qualsiasi punizione ma non mi faccia stare con lui!” supplicai il preside guarda dolo con aria disperata. “ l mia decisione è presa. Non fate storie.” Detto questo il preside ci sbatte la porta in faccia lasciandoci li come due stoccafissi. Mi buttai su una poltrona e Harry fece lo stesso.
“senti. Nessuno dei due ha voglia di farlo, quindi  leviamoci questo dente il prima possibile. Oggi pomeriggio alle 3 veniamo qui e in un’oretta mettiamo tutto a posto e la facciamo finita qui.” Esclamai tutto d’un fiato fissando il pavimento.
“perfetto hai ragione meglio farlo subito. Così ognuno di noi andrà per la sua strada.”
“perfetto.”
“DES! Che è successo?!” mi voltai e vidi Niall con il fiatone. “ ehy niente di che.. tranquillo”  lui spalancò gli occhi. “ come niente di che stacy  Pick stà dicendo a tutta la scuola che la hai aggredita!”
Harry si alzò di scatto e si piazzò davanti a me. “ Tu hai aggredito la mia fidanzata?!” sbraitò il riccio. “oh ciao Harry” disse Niall tutto d’un tratto. “senti stai calmo. Io non ho aggredito nessuno, la ho solo spinta e basta!”  lui iniziò a gesticolare e a fare versi strani. “come cazzo hai potuto?! Ti da tanto fastidio che lei stia con me che la devi anche picchiare?”
“è? Ma che stai dicendo!” mi alzai anche io “io non ho picchiato nessuno! E non sapevo neanche che voi stesse insieme!  E poi a me non mi importa che cazzo fai te! E non mi importerà MAI!” scandii bene l’ultima parola. Lui fece qualche passo indietro e fece un lungo sospiro. Forse per scacciare la “tensione” che si era creata in lui.
“e allora perche la hai aggredita!!!” esclamò di botto spalancando gli occhi. “ Mi ha insultata ! e mi ha detto che sono stata io ad uccidere mia madre!” sbraitai senza controllarmi minimamente.
“non è vero! Stai inventando tutto! Solo perche tu non hai una cazzutissima vita!”
Sentivo i miei occhi bruciare, sarei scoppiata a piangere se non fosse intervenuto Niall.
“Harry ora esageri.” Esclamò il biondino mettendosi in mezzo a me e il moro.
“Niall levati dalle palle! Tu non centri niente” esclamò Harry.
Spinsi via Niall con forza e mi fiondai addosso a Harry iniziando a darli forti colpi al petto. Il mio intento era quello di farli male o di spingerlo ma lui in confronto a me era un palazzo. “Non ti permettere di parlare così a Niall! Non ne hai diritto! Smettila di rovinare la mia vita!” esclamai continuando a tirarli colpi sul petto.
“ Tu smettila di picchiare la mia ragazza! Sei solo una bulla prepotente!”  disse lui afferrandomi le braccia e stringendole forti. Fu in quel momento che lui vide qualcosa che non doveva vedere. Le cicatrici  che avevo sui polsi  erano molto evidenti e lui non faticò a vederle. Mollò immediatamente la presa e abbassò lo sguardo. “ smetterò di rovinare la tua vita da oggi pomeriggio, quando avremo finito di riordinare l’aula.” Detto questo Harry se ne andò lasciandomi da sola con Niall. Lui mise un braccio attorno ai miei fianchi e mi diede un piccolo bacio sulla fronte. “Non dargli retta, è solo nervoso.”         
“grazie Niall,senza di te non saprei come fare.” Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio mi abbracciò forte e poi assieme ci avviammo nelle nostre classi.
 
 
Finalmente suonò la campanella dell’intervallo e come accordato mi incontrai con Niall davanti al mio armadietto. “ehi biondina, come sono andate le altre lezioni? Non hai fatto nuove risse vero?” disse Niall divertito, scoppiai a ridere. “Des!!!!” non feci in tempo a vedere chi fosse che già mi trovavo coinvolta in un abbraccio di gruppo. Louis,Zayn e Liam mi abbracciarono forte. “ehm ehm .. ci sarei anche io” disse Niall unendosi all’abbraccio.
“come sta la mia carota preferita?” esclamò Luis sciogliendo l’abbraccio.
Scoppiai a ridere involontariamente “Carota?”
“oh si devi sapere che Louis ha una strana ossessione per le carote” disse divertito Liam. “parla colui che è terrorizzato dai cucchiai!”  esclamò offeso Louis.
Liam corse ad abbracciarlo,baciarlo sulle guance e gli iniziò a chiedere scusa. La scena era davvero buffa infatti scoppiammo tutti a ridere.
L’intervallo terminò e noi rientrammo nelle nostre classi. Le lezioni sembravano non finire più, erano lunghe,noiosi e tutte uguali. Finalmente la campanella suonò e mi affrettai ad uscire dall’aula. “DESTINY!” sentii gridare qualcuno così mi voltai e vidi  Laxy avanzare verso di me, sembrava infuriata. “ehy! Ciao” esclamai io cercando di addolcire la mia mica. “ciao?! Ciao?!! Ti ho aspettata tutta la mattina e tu non arrivavi! Ti ho aspettata a ricreazione e tu non ti sei degnata di venir da me ! e tu mi dici CIAO?!” urlò lei di getto. “ehy ciao  bionda!” ci interruppero, fortunatamente, Zayn,Liam,Louis e Niall. Li salutai dando a tutti un bacio sulle loro guance e poi se ne andarono lasciando me e Laxy nuovamente sole.
Laxy non sembrava più tanto arrabbiata,al contrario aveva un sorriso soddisfatto stampato in faccia. “ora ho capito!” esclamò lei di punto in bianco. “cosa hai capito?” domanda io curiosa.
“è per quei ragazzi che non sei venuta oggi.” Roteai gli occhi “in un certo senso. Ma non iniziare a farti paranoie o cose del genere” lei mi prese a braccetto e insieme uscimmo dalla scuola. Pranzammo assieme così gli raccontai
come li avevo conosciuti, gli dissi di Harry e cosa era successo alla mattine gli raccontai anche della punizione. Mi faceva bene confidarmi con lei, era un modo per “sfogarmi” lei mi ascoltava attentamente e mi dava sempre ottimi consigli. Lei c’è sempre stata per me, è fondamentale nella mia vita e senza di lei non saprei come fare. Prima ancora che partissi per l’America lei mi era sempre stata accanto, era stata sempre pronta ad accogliermi tra le sue braccia. A volte ripenso al proverbio che dice
“chi trova un amico trova un tesoro” e posso affermare che Laxy è il mio tesoro.
 
 
 
Guardai l’orologio e spalancai gli occhi. “scusa Laxy sono gia le 3 devo scappare o arrivo tardi alla punizione!” le stampai un bacio sulla guancia e mi misi a correre verso la scuola.
Finalmente arrivai e vidi Harry seduto sui gradini che mi aspettava. Non appena mi vide si alzò e senza dire niente entrò a scuola, io lo seguii silenziosamente. Assieme scendemmo al piano di sotto e aprimmo la porta di quella classe che probabilmente non era stata aperta da più di 3 anni.
Non appena aprimmo la porta un’ odore di cadavere misto a polvere  invase le nostre narici. Sul mio volto comparve una faccia disgustata che probabilmente fece divertire Harry a cui scappò una risata che tentò di nascondere fingendo di tossire.
Mi feci forza e entrai per prima nella stanza, andai subito a spalancare le finestre. Un  freddo assurdo invase la stanza, ma del resto meglio il gelo che quella puzza terribile.
L’aula era un disastro, il pavimento e qualsiasi altra superficie era coperta di polvere.
Enormi teli bianchi,diventati grigi per la sporcizia, coprivano qualcosa. Forse i banchi o altre cose del genere.
Harry poco dopo di me entrò e iniziò subito a togliere i teloni scoprendo così ciò che nascondevano. Con mia sorpresa vedemmo che c’erano vari strumenti musicali:chitarre,batterie,microfoni e anche un piano forte. Tolsi altri teloni che nascondevano solo i banchi e la cattedra.
 
Ne io e ne Harry parlavamo, ci limitavamo a pulire e basta.
Ad un tratto lui si fermò buttando a terra la spugna con cui stava ripulendo dei banchi  dalla polvere.
“perche lo hai fatto?!” esclamò lui facendomi spaventare un po’.
“ancora con la storia della tua fidanzata?” risposi scocciata riprendendo a pulire. Lui mi continuava a fissare. “Lo sai che non mi riferisco a quello! Li ho visti i segni che hai sui  polsi. Perche lo fai ?”
A questo punto smisi di pulire e mi sedetti per terra. “non lo faccio più” dissi fissando un punto nel vuoto.
“lo hai fatto però. Perche?”
Lo guardai, i miei occhi erano lucidi. Non volevo piangere anzi non DOVEVO piangere. 


HEY!!! 
 ciao a tuttii :D  vi è piaciuto il nuovo capitolo?? spero di si.
bhe oggi come sapete è il compleanno di un angelo :D quindi è un giorno speciale, molto speciale. Chissà cosa farà per festeggiare il suo diciottesimo :O 
Non ci voglio pensare XD 
comunque

TANTI AUGURI HARRY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 6
*** forse.. ti amo ancora ***


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Feci un respiro profondo e guardai Harry che ancora attendeva una mia riposta.
“non è stato facile andarmene,lasciare Laxy,la mia casa,Londra e te.. ma lo ho dovuto fare.
La nostra litigata fu una cosa devastante per me e poi mia madre è morta.  Così ho iniziato a auto lesionarmi. Mi sentivo così in colpa, tu avevi ragione.. le cose non sarebbero cambiate con l’intervento.” Le lacrime iniziarono a formarsi ma cercai di rimandarle indietro.
“tutti sbagliamo,Destiny.” Sussurrò lui.
“ e ne paghiamo le conseguenze.” Continuai io con foce ancora più bassa della sua.
“ scusami per l’altro giorno, sono stato un completo idiota.” Disse lui avvicinandosi a me.
“non volevo farti piangere,non era mia intenzione.” Continuò tenendo la testa bassa. “ho sbagliato anche a costringerti a scegliere. Non sai quanto ho sofferto” una lacrima mi scivolò lungo il viso.
“abbiamo sbagliato entrambi” dissi freddamente. Lui fece un piccolo sorriso,sembrò quasi sollevato. “io e te abbiamo sbagliato dal principio. Non dovevamo mai stare insieme.” A queste parole Harry sembrò scioccato. I suoi occhi divennero lucidi,la sua fronte era corrugata e la bocca era aperta. “perché dici questo?” disse lui dopo qualche minuto di silenzio. “è la verità Harry. Ci siamo sbagliati.. e entrambi abbiamo pagato un prezzo salato.” Lui sembrò ancora più stupito di prima. Mi si spezzò il cuore a dire quelle cose perché nonostante tutto io in passato lo avevo amato,era stato importante per me. Ma ciò che avevo appena detto era giusto, era semplicemente la pura verità che purtroppo nessuno dei due forse era pronto ad accettarla.
Mi alzai da terra e mi affacciai alla finestra con il mi pacchetto di sigarette.
Quando ero con lui sentivo questo bisogno continuo di fumare, cose che non succedeva mai quando ero con Niall. Estrassi una sigaretta dal pacchetto, che precedentemente era gia stato aperto forse troppe volte e iniziai a fumare. i miei tiri erano sempre più lunghi e lasciavo uscire fuori il fumo dal naso. Mi aiutava a scacciare via la tensione,la tristezza,la malinconia insomma tutti quei fastidiosi sentimenti che  Harry  in quel momento mi faceva provare.
“da quanto tempo è che fumi?” mi domandò Harry, che ancora era seduto a terra.
Non dissi nulla,la risposta era scontata. Probabilmente me lo disse solo per  farmi notare che avevo già fumato troppo. “sei cambiata così tanto.” Continuò lui guardandomi.
“la gente cambia Harry” gli dissi io buttando il mozzicone di sigaretta fuori dalla finestra.
“anche te sei cambiato o meglio sei cresciuto” conclusi chiudendo la finestra e riprendendo a pulire.
“in che senso?” mi domandò lui.
“non sei più lo stesso. Andiamo Harry fai il cascamorto con tutte,sfotti la gente, sei violento. Tu non eri così prima” dissi sedendomi sullo sgabello del pianoforte. “suoni ancora?” mi domandò lui sedendosi accanto a me. “no. Ormai è da tanto che non lo faccio più” il cellulare di Harry iniziò a suonare. “scusami un attimo.” Detto questo rispose e si allontanò da me. Lo sentivo parlare diceva cose del tipo te lo ho detto stasera non posso. In casa c’è gente e frasi di questo tipo.
Ero completamente imbarazzata così  presi il mio zaino e uscii. “ehi dove vai?!” mi voltai verso di Harry. “bhe abbiamo finito, l’aula è in ordine e poi penso che tu abbia da fare.” Detto questo uscii dalla scuola.
Decisi di non andare a casa, non ne avevo voglia,così iniziai a camminare senza una meta precisa. Continuavo a pensare a Harry e ciò che ci eravamo detti. Forse ero stata dura a dirgli che era stato tutto un errore. No ma cosa stavo pensando! Avevo fatto più che bene.
Mi sedetti su una panchina e iniziai a fumare una nuova sigaretta,poi un’altra,un’altra ancora e così via fino a finire l’intero pacchetto. Stare con Harry mi aveva fatto decisamente male. Accesi l’ultima sigaretta. Ero quasi nauseata ma sentivo il bisogno di fumarla. L’accesi e feci il primo tiro.
“un’altra?” esclamò una voce familiare. “neanche io sono a questi livelli”  mi voltai e vidi Zayn con un sorriso stampato in faccia. “oggi è stata una giornata dura.” Sbottai io. “e per questo ti fumi un pacchetto intero da 20 sigarette?” detto questo si sedette accanto a me. “mi rilasso un po’” dissi io senza entusiasmo.
“così ti distruggi” fece una piccola pausa “oh cavolo stò diventando come Niall!” scoppiammo a ridere assieme. “sei qui da solo?” gli domandai “nono ci sono anche gli altri, vieni dai!”
“o no, non voglio essere di troppo” lui mi guardò male.
“ancora queste paranoie? Ormai sei una di noi!” scoppiai a ridere e assieme ci alzammo dalla panchina e ci dirigemmo dagli altri. Louis mi saltò letteralmente addosso e così cademmo provocando le risate di tutti. Niall mi salutò come solo lui sapeva fare. Mi strinse forte tra le ue braccia. I suoi abbracci erano i migliori di tutti! Liam mi salutò cantando una canzone inventata sul momento. Cavolo,aveva una voce meravigliosa!
“c’è il mio amore!!!!!!!!!” esclamo ad un tratto Louis alzandosi in piedi e iniziando a saltare come un pazzo. “e chi è il tuo amore scusa?” gli chiesi divertita.
“sarei io” mi voltai e vidi Harry . scoppiai a ridergli in faccia. Questa era bella! Quei ragazzi erano completamente pazzi! E forse lo stavo diventando anche io!
“ragazzi io ora devo andare a casa” salutai tutti “ti accompagno!” esclamò Harry avvicinandosi a me. “non ce ne è bisogno” dissi con tranquillità. “lo so ma voglio accompagnarti. Così possiamo parlare” a quella frase mi pietrificai per un attimo. Parlare e di che?!! Cosa doveva dirmi?? Dovevo preoccuparmi?  “va bene” sussurrai e assieme a lui ci avviammo verso casa mia. “ho lasciato stacy.” Disse lui di punto in bianco. Io non risposi,non sapevo cosa dirgli. “ è sbagliato ciò che ti ha fatto. E poi io non la amo.” Non dissi niente, continuai guardarmi le scarpe.
Perché me lo stava dicendo?
 A me cosa importava? Nulla!
Perché lo diceva a me e non a qualcun altro?
Finalmente arrivammo davanti casa mia. “perché mi hai detto queste cose?” esclamai.
“volevo dirtelo. tutto qui.”  Feci un piccolo sospiro e annuii.
“Destiny, mi potrai mai perdonare?”  a quelle parole divenni ancora più nervosa. “Harry..”
Prima che io riuscissi a terminare la frase lui si avvicinò a me e mi baciò. Ero confusa e stupita.
Ma che diavolo stava facendo? E perché lo aveva fattO??!!!
Il sapore delle sue labbra era  lo stesso di tre anni fa. Mi baciò nello stesso punto in cui ci dicemmo addio. Quando ci staccammo cercai di riparlare ma mi riusciva impossibile perche non appena aprivo bocca Harry mi baciava. A un certo punto mi staccai da lui allontanandomi parecchio “ma che ti prende!” lui abbassò lo sguardo. “non è stato un errore per me”  disse di punto in bianco.
“a cosa ti riferisci?”
“a questo bacio, al nostro fidanzamento. A NOI.” Fece una pausa “ sono sicuro che anche per te non è stato un errore. Ne sono sicuro.”
“Harry non pensi che io abbia gia sofferto abbastanza? Proprio ora che ho trovato delle persone fantastiche tu ti intrometti! Perché lo fai ?!”
“forse.. ti amo ancora” sussurrò lui avvicinandosi sempre di più a me e stringendomi per i fianchi.
“Harry smettila” cercai di divincolarmi dalla sua presa, ma mi teneva troppo stretta.
“anche tu mi ami ancora..ti prego dimmelo”  riuscii finalmente a liberarmi dalla sua presa “Harry ti prego. BASTA!” entrai in casa piangendo e senza dire nulla corsi in camera mia sbattendo la porta.
Mi buttai sul letto e iniziai a piangere.
Perché doveva farmi questo?
NON AVEVO Già SOFFERTO ABBASTANZA?!
Perché diceva di amarmi?!
Ma la domanda che mi torturava di più era : IO LO AMAVO ANCORA?
Il mio sguardo cadde sulla parete dietro il mio letto, ricoperta interamente di vecchie foto. Cerano foto mie di quando ero piccole,foto con mio padre e mia madre, foto con Laxy ma soprattutto foto con Harry. Inizia a fissarle tutte una ad una. Alcune foto erano davvero buffe, mi facevano ridere; poi cerano quelle estremamente dolci, ci ritraevano mentre ci abbracciavamo,baciavamo e ce ne era una che probabilmente scattò mia madre. Quella foto era decisamente la più bella, eravamo io e lui sul mio letto che dormivamo abbracciati. Le lacrime iniziarono a scendere interrottamente dai miei occhi. Mi sentivo così fragile.
Il mio cellulare suonò, facendomi ritornare alla realtà. Mi affrettai a rispondere “ehy! Domani niente scuola.. c’è troppa neve e troppo freddo, se vuoi io e i ragazzi ci vediamo nella nostra “tana” e passiamo li tre giorni domani,sabato e domenica. Verrai vero?” la voce di Niall mi rallegrò. “non saprei..” il biondo mi interruppe “non era proprio una domanda,più che altro un ordine!” scoppiai a ridere “ allora non ho altra scelta!”
“esatto! Ti vengo a prendere domani mattina alle 11. fatti trovare pronta!”
“okok. Ci vediamo domani biondo!” lo sentii sghignazzare e poi attaccò.
Quella chiamata mi mise di buon umore, facendomi dimenticare totalmente di Harry.
Uscii finalmente dalla mia stanza e andai da mio padre che stava ripulendo la casa e intanto faceva da mangiare. “papà..” lui si voltò verso di me facendo un grande sorriso. “ posso aiutarti a fare qualcosa?” lui mi venne ad abbracciare “ se ti va  puoi lavare i pavimento mentre io cucino una specialità per la mia piccola!” una lacrima di gioia mi scivolò lungo il volto. Era da tanto che non mi chiamava così. Lo strinsi forte “ ti voglio bene papà” lui mi strinse ancora più forte “ anche io piccola”
 
Passai l’intera serata con mio padre. Gli raccontai dei ragazzi che avevo conosciuto, del piccolo scontro con la mia compagna, del preside,della punizione e infine di Harry. Lui mi disse semplicemente “segui il tuo cuore” odiavo quella maledetta frase ma era così giusta. Il mio cuore era l’unico che mi poteva “indicare la giusta strada”.
“papà dimenticavo.. i ragazzi mi hanno invitata a passare 3 giorni con loro nella loro tana”
“posso fidarmi?”
“si papà puoi fidarti!” dissi ridendo.
“ok allora vai pure e divertiti”
“grazie!!” lo abbracciai forte e andai a prepararmi il necessario. Misi  un paio di pantaloni con le bretelle e il cavallo basso, dei semplici jeans,due felpe due maglie e una maglia lunga che usavo per dormire.
 Sorrisi soddisfatta e richiusi lo zainetto. infine preparai i vestiti che avrei messo al mattino. Decisi di mettere dei semplici jeans elastici con le mie solite bretelle lasciate a penzoloni , una maglia dell’ hard rock e  poi infine una felpa normalissima con il cappuccio.
Soddisfatta di me stessa mi misi a dormire sotto le calde coperte del mio letto. 

BUON GIORNOOO!!!
oggi non sono andata a scuola (causa:freddo polare) quindi sono riuscita a scrivere un nuovo  capitolo :D 
spero davvero che vi piaccia:)
recensitee  :D 
un grazie a tutti i lettori e alle persone che hanno messo la storia tra le seguite o preferite grazie mille anche a chi mi recensisce sempre <3 

 

 e ancora una volta AUGURI HARRY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 

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Capitolo 7
*** L’alcol, che cosa strana. Ti fa crollare proprio nei momenti migliori. ***


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“Des sei pronta??” esclamò Niall
“si eccomi qui!” dissi stampando un bacio sulla guancia di mio padre e affrettandomi ad uscire di casa.
“possiamo andare ora!” dissi prendendo a braccetto il biondino.
“dai andiamo gli altri ci aspettano in macchina”
Ci avviammo così verso la macchina. Ero abbastanza terrorizzata. Come mi dovevo comportare con Harry? Forse dovevo semplicemente fare finta di nulla.
Feci un respiro profondo e aprii la portiera della macchina. Feci un sospiro di sollievo vedendo che Harry non c’era. Salutai tutti e mi sedetti accanto a Louis e Niall.
“scusate ma Harry non c’è?” domando Niall
“no, il mio amore deve ancora arrivare.” Disse Louis mordendo una carota.
“scusa ma tu mangi sempre carote?” domandai io stupita. Tutti scoppiarono a ridere e in coro mi risposero con un grande SI.
Ad un tratto la portiera della macchina si aprì e vidi Harry che mi fissava. Il mio cuore iniziò a battere sempre più forte.
“Harry finalmente! Sono 10 minuti che ti aspettiamo!” esclamò Zayn innervosito.
“si scusate ma mi farò perdonare!” il ragazzo si accomodò nell’ultimo posto libero e tirò fuori un pacchetto di caramella Haribo.
Involontariamente sorrisi, io AMAVO quelle caramelle.
Il riccio notò la mia espressione da ebete e mi porse il pacchetto. “lo so che ne vuoi una” disse sorridendo.  Senza pensarci due volte afferrai il pacchetto e iniziai a mangiare caramelle assieme a Louis, che finalmente aveva messo da parte le carote. Harry tirò fuori altri due pacchetti e assieme agli altri ragazzi iniziò a divorarli.
Finalmente partimmo.
“Liam accendi la radioo!!” esclamò Harry .
“ok, Zayn metti il tuo CD”
Il moro si affrettò a far partire il CD.
Il volume era al massimo e tutti cantavamo assieme.
“ALL DAY, ALL NIGHT! ALL DAY ALL NIGHT!” gridò Zayn  tutto esaltato.
Scoppiammo tutti a ridere, si credeva un Dj e faceva  movimenti strain con le mani.
Era una scena troppo esilarante.
Dopo un paio di ore di viaggio arrivammo. Harry aprì il cancello e entrammo con la macchina, che parcheggiammo del “garage” che c’era sul retro. “wow.. e questo sarebbe il vostro “covo”!” esclamai io stupida.
“bella vero?” disse Harry cingendomi i fianchi con un braccio. “gia” furono le uniche parole che riuscii a dire. Ero imbarazzata. Lui mi stringeva i fianchi e questa cosa mi causava delle crisi! Ero diventata rossa,nervosa e agitata. Presi le distanze da Harry non appena vidi Niall arrivare. “devi sapere che ci sono delle regole precise.” Esclamò il biondino  “ovvero?” dissi io curiosa.
“niente fumo. Tanto alcol ma niente fumo.” Detto questo allungò la mano “okok” dissi io dandogli i miei pacchetti di sigarette. Ne avevo comprati un po’ perché ero convinta che ne avrei avuto bisogno visto che sarei dovuta restare 3 giorni nella stessa casa con Harry. “lo fa per il nostro bene” disse Zayn porgendo il suo pacchetto a Niall. Mi limitai a sorridere. “dai entriamo” esclamò Liam.
La casa era enorme! E bellissima. C’era persino una piscina nel cortile. “bhe dobbiamo dividerci le stanze” esclamò Louis toccando una coscia a Harry. Scoppiammo tutti a ridere, lo sguardo di Louis era spaventoso, avrebbe fatto ridere chiunque.
“io e Liam staremo insieme come sempre” esclamò Zayn.
“io e il mio amorino staremo insieme” disse Louis prendendo per mano il povero Harry che sembrava un po’ spaventato.
“ok quindi io e te staremo assieme. Va bene?” mi domando Niall dolcemente. “perfetto.” Dissi sorridendo. Harry stava fulminando con lo sguardo il povero Niall.
“ok andiamo a sistemarci!” esclamò Louis correndo al piano di sotto occupando una stanza. “Harry, ho preso la stanza più bella per noi!!!” grido il mangia carote dal piano di sopra. “arrivo subito amore mioo!” gridò il riccio salendo di corsa le scale.  Salimmo anche noi e andammo ad occupare le nostre stanze.
La stanza mia e di Niall era davvero bella. Era luminosa,spaziosa e aveva addirittura un bagno con tanto di vasca  idromassaggio.
“è un problema se dormiamo nello stesso letto? Se no dormo nel sacco a pelo non è un problema” disse timidamente Niall.
“figurati, non ci sono problemi” dissi lanciandomi sul letto. Il biondino fece lo stesso. “ bhe stasera che faremo?” domandai io voltando la testa verso di lui, che mi guardava intensamente.
Non appena incrociai i suoi occhi di ghiaccio provai qualcosa che non avevo mai provato. I suoi occhi erano così meravigliosi, qualcosa di indescrivibile. Anche i miei erano blu, ma non come i suoi. I suoi avevano qualcosa di speciale, magico. Magari fossero stati solo gli occhi ad essere speciali e belli, anche lui era stupendo. Mi piaceva tutto di lui, i capelli più biondi dei miei, il suo volto dolce  e il suo carattere dolce ma allo stesso tempo simpatico. Per non parlare poi della sua incantevole e terribilmente contagiosa risata.
Io e Niall eravamo sempre più vicini, i nostri nasi quasi si toccavano,riuscivo a sentire il suo respiro addosso.
 Ecco ci stavamo per baciare,riuscivo quasi a sentire il sapore delle sue labbra che in quel momento desideravo terribilmente.
TOC-TOC  “ragazzi! Scendete giù!!! Dobbiamo decidere cosa fare stasera” grido Harry dall’altra parte della porta.
La voce mi riportò alla realtà e mi allontanai da Niall  il più veloce possibile. Diventammo entrambi rossi come dei pomodori. “forse è meglio scendere “ dissi io sorridendo imbarazzata.
“oh si,hai ragione”
Scendemmo assieme le scale. “ooo finalmente..pensavamo vi foste persi” esclamò Harry fissandomi intensamente.
“e invece eccoci qui” dissi io sedendomi sul divano tra Harry e Louis.
“bhe stasera che si fa?”  disse Niall sedendosi a terra con Zayn sul tappeto bianco e peloso.
“io dico solo una parola : ALCOL!” esclamò Zayn
“oh io ci stò” dissi io battendo il cinque a Zayn.
“perfetto tutti d’accordo??” domandò Niall.
“ovvio” esclamammo tutti assieme.
“prima mangiamo perche stò morendo di fame!” disse il biondo toccandosi lo stomaco. Chiamammo così il fattorino che ci portò poco dopo le pizze.
Passammo la sera a ridere e scherzare, poi spuntò Niall con bottiglie alcoliche di tutti i generi. In quel momento gli avrei baciato i piedi. Gli alcolici che aveva erano quelli che amavo di più.
Fui la prima ad attaccarmi alla bottiglia, ovviamente i ragazzi mi seguirono a ruota.
“facciamo qualcosa di divertente?” disse Zayn ridendo come un pazzo.
Ok era ubriaco.
“del tipo?” domando Niall sorseggiando un nuovo bicchiere di alcol.
“gioco della bottiglia!” esclamò Harry guardandomi intensamente. Presa dall’imbarazzo iniziai a bere un nuovo bicchiere bicchiere e poi un altro ancora.
“mi rifiuto! Non voglio finire per baciare Liam o Zayn” esclamò Louis ridendo come un pazzo.
Ok.fuori un altro! Anche lui lo avevamo perso.
“okok allora obbligo o verità!” esclamò Harry  subito dopo aver mandato giù tutto ad un sorso il suo bicchiere.
“i stò” disse Nial
Iniziammo così a giocare! Le domande erano sempre più imbarazzanti e l’alcol che continuavamo a ingerire si faceva sempre più sentire.
“ok. Destiny rispondi sinceramente!” disse Harry tra le risate.
Mandai giù  tutto d’un sorso il mio drink e poi scoppiai a ridere. Ok ero ubriaca. “dimmi !”
Iniziai a bere un nuovo Drink che mi aveva dato Zayn.
“lasciami pensare.” 
Terminai nuovamente questo Drink “allora.. dimmi hai avuto relazioni in America?” mi domandò Harry. Scoppiai a ridere e iniziai a sorseggiare il mio alcolico. “relazioni? Non proprio”iniziai a ridere nuovamente.. buttandomi con la testa sulle gambe di Niall che era accanto a me. Anche lui iniziò a ridere senza alcun motivo. Tra le risate continuai con la mia risposta “ non ho avuto storie serie.. diciamo  solo botte e via” dissi ancora in preda alle risate. “ e brava Destiny!” esclamarono tutti tranne Harry alzando i bicchieri  in aria. “sI! brindiamo a me!” dissi ridendo e portandomi il bicchiere alla bocca.
Ok ero in condizioni pietose.
“bhe sentiamo ti piace qualcuno ora?” disse Niall
Iniziai nuovamente a ridere “ehe ehe! Non è così che va il gioco! Io ho appena risposto! Non approfittatevi del fatto che ho un po’ bevuto” dissi ridendomi e prendendo un nuovo bicchiere.
Iniziammo tutti a ridere “okok tocca a me..” dissi  “ Harry! Perché mi hai baciata?” dissi ricominciando a ridere.
“perché ti amo!” disse lui portandosi il bicchiere alla bocca.
Scoppiai a ridere rumorosamente, non riuscivo più a smettere. “ma dai!” dissi tentando di calmarmi.
A questo punto scoppiammo tutti a ridere  e terminò così il gioco.
“io..” dissi alzandomi “sono stanca” cominciai nuovamente a ridere.
“anche io!” esclamò Niall alzandosi da terra e abbracciandomi da dietro.
“perfetto” dissi ridendo.
“andiamo tutti a lettooo!” esclamammo tutti iniziando a salire le scale.
Eravamo ridotti uno peggio dell’altro. A stento non ci reggevamo in piedi e continuavamo a ridere interrottamente.
Finalmente io e il biondino entrammo nella nostra stanza. Mi buttai subito sul letto e cominciai nuovamente a ridere. Niall si sdraiò sopra di me e mi iniziò ad accarezzare i capelli. “sei bella” mi sussurrò all’orecchio.
Odoravamo entrambi di alcol. Avevamo proprio esagerato.
“anche tu” dissi baciandogli il collo. Lui mi alzò il volto e mi baciò con passione.
Gli sfilai rapidamente la maglia e i pantaloni, lui fece lo stesso con me. Continuammo a baciarci con passione. I suoi baci erano qualcosa di incantevole.
Ci staccammo per riprendere respiro, sorridemmo entrambi e senza accorgercene ci addormentammo.
L’alcol, che cosa strana. Ti fa crollare proprio nei momenti migliori. Pensai pochi secondi prima di addormentarmi.

CIAOO!!!

questo era un nuovo capitolo :D vorrei puntualizzare un paio di cose :

Non sono un'alcolizzata e neanche una fumatrice cronica  che sia chiaro XD 
ora che ho chiarito questo possiamo andare avanti.

che ne pensate di questo capitolo?
secondo voi cosa succederà tra Niall e Destiny ?
e con Harry?

ma soprattutto cosa succederà tra
HARRY e LOUIS?
ok. basta XD

come al solito  vorrei ringraziare tutti quelli che leggono questa FF, quelli che la seguono o che la hanno tra i preferiti e un grazie speciale anche a tutti quelli che recensiscono :D
un bacione a tutti :D 
(recensiteeeee) XD 


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Capitolo 8
*** “ti piace vero?” ***


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Mi svegliai, avevo un mal di testa incredibile. È si la sera prima avevo proprio esagerato.

Non ricordavo nulla, eccetto tutti i bicchieri che avevo bevuto.
Sentivo qualcosa di caldo sulla mia pancia. Guardai cosa era e con mia sorpresa notai che era la mano di Niall. Lui dormiva ancora. Mi alzai senza svegliarlo e andai nel bagno della stanza.

La testa mi girava e a stento mi reggevo in piedi. Aprii l’acqua della vasca e la lasciai scorrere che rapidamente riempiva la vasca. Mi tolsi l’intimo e mi immersi immediatamente in quell’acqua bollente. Tirai un sospiro di sollievo e chiusi gli occhi.
“ok Destiny. Prova a ricordare qualcosa,qualsiasi cosa!” dissi tra me e me.

Mi concentrai ma niente. Le uniche cose che riuscivo a ricordare erano i bicchieri che  erano sempre pieni e basta. Ogni tanto avevo dei Flashback, ma mi facevano ricordare semplicemente dio stupide domande,forse avevamo giocato a un gioco insulso come quello di obbligo o verità o cose del genere.
Chiusi nuovamente gli occhi e provai a mettere a fuoco quelle poche immagini che mi ronzavano per la testa. Ma niente da fare.
 

Niall:

 
Mi svegliai,la testa mi girava e mi faceva male. Mi voltai verso il lato del letto di Des ma lei non c’era . feci un respiro profondo e mi alzai.

Mi serviva una bella doccia per schiarirmi le idee. Non ricordavo nulla di ciò che era successo la sera prima, ricordavo solo tutto l’alcol che avevo bevuto.
Con passo lento e trascinato mi diressi verso il bagno. Aprii la porta e con sorpresa trovai Destiny dentro la vasca che si era addormentata.
Un enorme sorriso comparve sul mio volto, era così dolce mentre dormiva ma anche tremendamente sexy.
Mi avvicinai alla vasca e mi sedetti sul bordo.

Le accarezzai il volto. Dovevo pure svegliarla non potevo mica lasciarla li. Poteva essere pericoloso.
“ehy des svegliati” le sussurrai all’orecchio continuando ad accarezzarle il volto. Lei spalanco gli occhi all’improvviso e iniziò a gridare e a schizzarmi. “ ma se matto!!! Mi hai fatta spaventare!” gridò.
“scusa ma ti eri addormentata e poteva essere pericoloso.” Dissi io sghignazzando.
“ti dispiace?” esclamò lei con tono imbarazzato.

“cosa?” ci pensai un attimo “oh si, giusto ora esco ti lascio cambiare.” Dissi toccandomi i capelli imbarazzato.
“grazie”sussurrò lei mentre uscivo dalla stanza.
 

Destiny:

 

Fortunatamente la vasca era profonda e piena di schiuma,questo ha impedito che Niall potesse vedere qualcosa.
Scrollai la testa divertita e  uscii dalla vasca avvolgendomi in un asciugamano. Svuotai la vasca e uscii. “il bagno è libero” dissi
“oh gra.. wow”  disse il biondo guardandomi.
“Niall!” esclamai.
“oh si” si disincantò lui. “è che wow!” concluse lui guardandomi con gli occhi spalancati.

Scoppiai a ridere, era così buffo “dai vai!” dissi dandogli un piccolo colpo alla spalla.
Lui si limitò a ridere e  con passo lento si chiuse in bagno.
Finalmente sola mi tolsi velocemente l’asciugamano e mi vestii. Misi  la biancheria e poi una maglia lunga che mi copriva fino a metà coscia. Ero solita stare così a  casa mia e di sicuro non sarei cambiata solo perché dividevo la casa con 5 ragazzi.
Asciugai velocemente i capelli e li raccolsi in una lunga treccia laterale.
Poi andai a bussare al bagno “Niall sei affogato?!” proprio in quel momento aprì la porta Niall, coperto solo da un asciugamano legato in vita “oh, ce ne hai messo di tempo” dissi io divertita.
“bhe dopo ieri sera ci voleva una bella doccia vero?”

“ riguardo a ieri sera..” dissi allontanandomi dal biondo. “tu ricordi qualcosa?”
Lui  mi guardo negli occhi e assunse un’espressione pensierosa “ no, nulla.. anche se vorrei davvero”
Non mi convinceva.. lo aveva detto con tono titubante, insicuro eccetto l’ultima parte della frase.
“Va bene.. ora sbrigati che così andiamo a mangiare” dissi uscendo dalla stanza.
 

Niall:

 
Durante la doccia non avevo fatto altro che pensare a cosa fosse successo la sera prima. Ma nulla il vuoto. Poi all’improvviso mi sono ricordato qualcosa. Un bacio, con Destiny ma dopo quello il buio. Più mi sforzavo di ricordare cosa fosse successo dopo più rimanevo deluso dal fallimento.
Forse dovevo rinunciarci d'altronde lei non ricordava assolutamente nulla.
 

Destiny:

 ero in piedi fuori dalla porta che aspettavo Niall che si finisse di cambiare.
“ehi Des, come stai? Ripresa da ieri sera?” mi domandò Harry che era appena uscito silenziosamente dalla sua camera.

“si e tu invece?” domandai io facendo un gran sorriso per nascondere l’ansia che provavo in quel momento.
“oh si anche io” disse lui avvicinandosi a me.
“senti Des” fece una pausa. “quello che ho detto l’altra volta. Ovvero che forse ti amavo ancora.. era sbagliato.. io ti amo ancora, senza alcun forse.”  Non sapevo proprio cosa dire. In fondo io non avevo ancora capito cosa provavo per lui. In quel momento sapevo solo che quando ero accanto a lui mi venivano attacchi d’ansia e panico. Lo amavo ancora? Forse. Ma non ne ero sicura.
“Harry. Non so cosa dire” lui mi prese le mani. “dimmi che mi ami” i miei occhi divennero leggermente lucidi “sai che non posso”
“perche?!”
“Harry  io non so cosa provo per te!” lui si allontanò da me, sembrava quasi ferito dalle mie parole.
“me lo riuscirai a dire tra una settimana?”

Scossi la testa incredula dalle sue parole.
“tra una settimana”
Lui si limitò ad annuire.
“ok”  dissi abbassando lo sguardo. Lui mi alzò la testa con un dito e mi baciò con passione.
Cosa provai con quel bacio?
Tutto o forse nulla.
Ansia,paura, insicurezza; insomma quando baci una persona non dovresti provare gioia,felicità o cose del genere?  Bhe cosa c’era in me di sbagliato? Perche io non le provavo queste cose?!
“ci vediamo di sotto” mi  disse il riccio staccandosi da me e iniziando a scendere le scale.

“ehy bella! Sono pronto!” esclamò Niall aprendo la porta. “shhhh gli altri dormono ancora!”
“tutti?” scossi la testa “no, Harry è sveglio” lui annui e assieme scendemmo le scale.
La mattinata e il pomeriggio volarono! Ci divertimmo un sacco. Scattammo foto buffe tutto il pomeriggio e giocammo alla wii tutti assieme e poi a quei lunghissimi giochi da tavola che non riuscivamo mai a portare a termine perche qualcuno perdeva sempre la pazienza e buttava tutto all’aria.
Giocammo addirittura a twister, il che fu imbarazzante perche capitavamo in posizioni davvero assurde e abbastanza compromettenti.
La sera arrivò e così ci mettemmo all’opera, provammo a cucinare diverse cose ma inutilmente così finimmo per mangiare un semplice hot dog.
 

Niall
 

 Passammo una splendida giornata tutti assieme. Des era davvero simpatica oltre che stupenda e dolce.
Proprio in questo momento la stò guardando mentre ride con Louis. Wow la sua risata è così wow. Non ci sono parole per descriverla.
È davvero perfetta il suo volto non è ne  volgare e neanche simile a quello di una barbie. I suoi occhi blu lasciano vedere quanto ha sofferto in passato ma a volte le si illuminano e lasciano vedere la felicità che prova in alcuni momenti. Proprio come adesso.
I suoi capelli sono  mossi e biondi, li tiene raccolti in una treccia laterale perché se no le danno fastidio, suppongo.
Indossa una semplice maglia lunga che le fa da vestito, è tremendamente sexy ma allo stesso buffa perché hai piedi porta delle calze a righe lunghe sino al ginocchio e poi delle buffe babbuccie molto simili a quelle di Louis.
Mentre la guardo non posso fare altro che sorridere.
Sono un po’ geloso, lo vedo come Harry la guarda, con quel suo solito sguardo da “ora sarai mia”. All’improvviso divento triste. Non ho possibilità con lei. Lei è così bella e se Harry ci proverà lei di sicuro non lo respingerà d’altronde anche lui è un bellissimo ragazzo mentre io bhe io sono semplicemente Niall, quello buffo, quello che è considerato “il migliore amico”.
“ehi Niall c’è qualcosa che non va?” mi domanda Liam con tono preoccupato.
Mi limito a sorridergli mentre continuo a guardare Harry e Destiny che rincorrono assieme Louis e Zayn. “no niente.. è solo che.. niente tranquillo” sospiro rumorosamente.

“ti piace vero?” mi domanda lui guardandomi
“si nota così tanto” ammetto rassegnato.
“abbastanza. Bhe che aspetti a dichiararti?”
Io scoppio a ridere
“che c’è ? si vede che lei prova qualcosa?”
“ma smettila.. io sono solo “il migliore amico” niente di più “ ammetto con aria triste.
“ne sei così sicuro? A me non sembra” insiste il mio amico.
“dovrei provarci?” domando io. Lui si limita ad annuire.
“non saprei”

“avanti Niall! Fatti coraggio, lei è cotta di te e questo si vede, devi solo essere più sicuro di te e appena te la sentirai le confesserai ciò che provi. Un consiglio però, non lasciare passare troppo tempo se no ti scivolerà via dalle mani” detto questo se ne va dagli altri lasciandomi solo a riflettere. Forse Liam ha ragione.
“Niall andiamo fuori e accendiamo il fuoco ci dai una mano o rimani li imbambolato?” mi dici la bionda prendendomi per mano e trascinandomi fuori dagli altri.
Mi siedo su un divanetto accanto a Zayn e lou, faccio sedere Des sulle mie gambe e noto Harry incenerirmi con lo sguardo mentre si accomoda sull’altro divanetto assieme a Liam.
La stringo forte a me e le do un piccolo bacio su una spalla. Lei si volta e mi sorride.
Sono in paradiso e tutto grazie a un suo sorriso.
I ragazzi iniziarono a parlare del più e del meno.
“des non mi hai ancora detto perche sei andata in America” domanda Louis.
La sento irrigidirsi, è diventata nervosa così la prendo per mano e la stringo forte.
La sento sospirare e poi inizia a parlare.
Racconta di sua madre, di suo padre ,dell’incidente, dell’operazione e della dura decisione che ha dovuto affrontare. Lei trattiene le lacrime, non vuole farsi vedere piangere al contrario dei ragazzi che stanno tutti e quattro piangendo e ora si alzano per abbracciarla. Una lacrima scivola dai miei occhi, nonostante sapessi già ciò che aveva affrontato mi venne da piangere anche a me.

“sei stata coraggiosa” disse Zayn in lacrime.
“non voglio vedervi piangere” esclama Des  provando ad asciugare le lacrime di ciascuno di noi.
Finalmente riusciamo tutti e cinque a smettere di piangere e riprendiamo a scherzare e ridere come sempre.
“ragazzi che ora è?”  domando sbadigliando
“quasi le 2 “ mi risponde Liam.
“io propongo di andare a letto” tutti concordarono così presi in braccio Des, che si era addormentata e la portai in camera nostra. Le tolsi le babbuccie e la adagiai sul letto.
Mi cambiai velocemente e mi infilai sotto le coperte affianco a lei.
“Niall” sento sussurrare
“si Des?”  le domando
“mi abbracci?”

Senza farmelo ripetere due volte la stringo forte a me e le stampo un bacio sulla guancia.
I miei occhi si fanno sempre più pesanti fino a che non sono costretto a chiuderli e ad addormentarmi.

 

OCCHI A ME! :D

buona sera a tutti!! finalmente ho aggiornato :)
spero che vi piaccia questo capitolo.
è un pò lungo ma penso che sia abbastanza scorrevole :)
come sempre ringrazio le persone che leggono la mia storia:)
un grazie speciale alla mia POTATOOOOOO :D 
leggete tutti la sua FF è stupenda :) 

http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=929846

 un bacio a tuttii :D

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Capitolo 9
*** brutte sorprese ***


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Niall:
“Zayn sbrigati! Dobbiamo partire!”
Già proprio così, i tre giorni sono già terminati. Sono stati uno più bello dell’altro.
Non mi sono ancora deciso a dichiararmi alla  mia biondina, anche se dopo la scorsa notte che abbiamo trascorso abbracciati, ho iniziato a prepararmi una specie di discorso.
Anche se penso che non mi servirà. Sono sicuro che le parole giuste verranno fuori da sole nel momento giusto.
“eccomi sono pronto” esclama il moro sistemandosi per la centesima volta i capelli.
“dai andiamo”
Finalmente usciamo di casa e raggiungiamo gli altri in macchina.
“questi giorni sono volati” dice Des con un po’ di tristezza.
“già ma potremmo ritornare altre volte” esclama Harry posando un braccio sulle spalle della bionda.
Lei gli sorride ma io riesco a capire che è nervosa e ansiosa.
“assolutamente! Magari nelle vacanze così potremmo stare di più!” esclama Louis. Wow mi ha stupito per una volta a detto una cosa  giusta nel momento giusto.
“sai Lou, non è una cattiva idea!”  ammette Zayn.
Il viaggio è durato due ore durante le quali non ho fatto altro che morire di gelosia mentre guardavo Destiny dormire appoggiata a Harry.
 
“ragazzi finalmente siamo arrivati!”
“wow Niall hai ripreso a parlare!” mi dice il riccio tirandomi una pacca sulla spalla. In quel momento lo avrei preso a botte, forse per la gelosia?
Riprendo il controllo e mi limito a sorridergli.
 
 
Destiny:
i tre giorni sono volati e io sono sempre più confusa.
Presto Harry avrebbe voluto una risposta e io  non avevo la minima idea di cosa dirgli.
Soprattutto non sapevo cosa fare con Niall. Del resto che cosa provavo per quel biondino dagli occhi di ghiaccio?
E per il riccio cosa provavo?
Troppe domande ma nessuna risposta.
So solo che provo due sentimenti diversi verso di loro. Insomma Harry mi trasmette ansia,timore, nervosismo ma quando incrocio il suo sguardo rivedo i momenti bellissimi passati assieme e  divento felice.
Con Niall è tutta un’altra storia, lui mi fa sentire al sicuro,protetta mi trasmette allegria, felicita e quando incrocio i suoi splendidi occhi blu vado in tilt.
Sospiro rumorosamente e scendo finalmente dalla macchina.
“Niall mi accompagni a casa?” gli domando. Lui sembra quasi sorpreso. “si certo” mi dice porgendomi uno dei suoi soliti sorrisi che illuminano le mie giornate.
Saluto frettolosamente Liam,Louis e Zayn  poi arriva il turno di Harry che mi prende per un braccio e mi sussurra all’orecchio “ricordati che mancano quattro giorni” . faccio un respiro profondo e mi dirigo verso Niall.
Iniziamo a camminare, nessuno dei due parla ma poi lui rompe il silenzio
“ perché non hai chiesto a Harry di accompagnarti?” la sua voce sembra nascondere qualcosa, forse gelosia?
“volevo che mi accompagnassi te.. mi faceva piacere ma se non vuoi vai pure a casa io vado da sola” dico con un filo di voce accelerando il passo lasciando il biondo un po’ più indietro di me.
 
Niall:
c’è rimasta male per la mia domanda.
Le vado dietro e l’afferro per un braccio e la tiro a me.
Siamo abbracciati,io la stringo forte a me, non voglio che si allontani.
“scusami sono uno stupido” le sussurro all’orecchio.
Lei non risponde si limita a guardarmi negli occhi.
Tutto intorno a me sembra essersi fermato, tutto ciò che vedo sono i suoi occhi. Mi avvicino sempre di più al suo volto.
I nostri nasi quasi si toccano.
Le stringo i fianchi e lei mette le sue mani intorno al mio collo.
Ecco le nostre labbra si stanno toccando.
Finalmente ci siamo baciati, un bacio vero non uno di quelli che si ci dà quando si ubriachi.
 
Destiny:
 
Wow ci stiamo baciando, tutto intorno a noi sembra fermo.
È come se il tempo si fosse fermato.
Mi sento felice.
Riesco a sentire le farfalle nello stomaco che non volavano da tempo ormai.
 Ci stacchiamo e per un attimo mi sento persa, ho bisogno di un altro bacio e lui sembra avermi letto nel pensiero perché riprende a baciarmi.
Ad un tratto mi stacco, sento qualcosa forse sensi di colpa verso Harry?
“che succede?” mi domanda preoccupato.
“Niall, non è giusto.” Lui mi guarda confuso. Prendo le distanze da lui e gli racconto di Harry e di ciò che era successo quella mattina fuori dalla camera.
“provi qualcosa per lui?” mi chiede lui distogliendo lo sguardo da me. Sembra ferito,abbattuto,triste e arrabbiato.
“non lo so” sussurro abbassando lo sguardo.
Lui si limita a sospirare.
“Niall ti prego non avercela con me”
“perché allora mi hai baciato? Perché non mi hai allontanato poco fa?”
Abbasso lo sguardo, mi vergogno e mi sento in colpa.
“perché, penso di provare qualcosa per te” lui alza lo sguardo verso di me e sul suo volto si forma un mezzo sorriso. Sembra quasi più sollevato, più felice poco dopo torna di nuovo cupo in volto.
“ma forse provi qualcosa per Harry” dice il biondo abbassando nuovamente lo sguardo e stringendo i pugni.
“Niall provo cose diverse per voi.. quando sono con te sono felice,sollevata, rilassata mentre quando sono con Harry  sono nervosa e agitata ma quando lo guardo negli occhi..” lui mi interrompe e continua la frase al posto mio “rivedi i momenti belli che avete passato insieme e pensi che ce ne potrebbero essere altri”
Mi limito ad annuire.
Ora nessuno dei due parla, così  distruggo quel silenzio “ perché mi hai baciata?”
Lui ride “ non lo hai ancora capito?”
scuoto la testa.
“sono  innamorato di te!” esclama toccandosi nervosamente la fronte.
“Niall” lui mi interrompe “ non dire nulla.. lo so hai bisogno di pensare e lo capisco. Fino a quando non avrai riflettuto e deciso  è meglio che non ci vediamo più” i miei occhi diventano lucidi,provo a respingere le lacrime ma non ci riesco.
“No ti prego, con Harry ci vediamo lo stesso! Ti prego Niall”
Le lacrime ormai scorrono lungo il mio volto.
“scusami, ma è meglio così.  Almeno soffrirò di meno quando farai la tua scelta” mi disse lui stampandomi un bacio sulla guancia e allontanandosi da me.
Io rimango li in piedi a piangere come una stupida. Lui se ne è andato, mi ha lasciata sola.
“ok, Destiny respira profondamente” mi ripeto mentre provo a calmarmi.
Riprendo a camminare e finalmente arrivo a casa. Salgo direttamente in camera e mi butto sul letto. Senza neanche accorgermene mi addormento.
 
 
“Piccola svegliati! È tardi devi andare a scuola”  sollevo la testa dal cuscino e mi massaggio le tempie. “papà non voglio andare a scuola.” Lui mi accarezza la guancia. “per oggi rimani a casa, ma solo per oggi.. a piccola c ‘è una lettera per te la ho posata sulla tua scrivania” detto questo mi da un piccolo bacio sulla guancia e esce dalla mia stanza e poi dalla casa per andare a lavoro. Torno immediatamente a dormire e mi immergo nei miei sogni.
 
I was her she was me 
We were one we were free 
And if there's somebody calling me on 
She's the one 
If there's somebody calling me on 
She's the one 
We were young we were wrong 
We were fine all along 
If there's somebody calling me on 
She's the one 


Mi alzo di malavoglia e rispondo al mio cellulare che non finiva di suonare.
“pronto?” dico con voce seccata.
“DES!!” sento gridare, sono i ragazzi. Non sento però la voce di Niall e Harry così divento triste.
“ragazzi non gridate!” dico io scocciata.
“okok scusa. Come mai non sei a scuola?”
“papà mi ha lasciato dormire.”
“è successo qualcosa? Con Niall o Harry?” dice Liam.
“eh?!”
“si non si parlano praticamente più, e  Niall se ne stà sulle sue”
“oh..” fu l’unica cosa che riuscii a dire.
“scusa Des ora dobbiamo tornare a lezione. Stacci bene!” esclamarono i ragazzi interrompendo la chiamata.
Perfetto ero ancora più stressata di prima. A quanto pare Harry e Niall si erano parlati e avevano litigato.
Mi buttai sul letto sbuffando. Ecco di nuovo il mio cellulare squillare. Rispondo senza guardare chi fosse convinta ancora che fossero quei tre. “e ora cosa volete?!” dico seccata. “perché non mi hai detto di Niall?!”  riconosco immediatamente la voce, è Harry. “non c’era nulla da dire. Io ti ho solo detto la verità ovvero che non so cosa provo per te!” lui sospira rumorosamente “ora devo andare.. ci vediamo tra quattro giorni” detto questo Harry stacca la chiamata. “PERFETTO!” grido.
Mi sdraio nuovamente sul letto provando ad addormentarmi di nuovo. Ma è tutto inutile, sono troppo nervosa. Ho bisogno di Laxy, dei suoi consigli, dei suoi abbracci.
Mi alzo dal letto e mi dirigo verso la scrivania, ricordandomi della lettera  di cui mi aveva parlato mio padre.
“per Destiny”
È la scrittura di Laxy la apro incuriosita e inizio a leggere.
“cara Destiny..
Lo so che ora sei a casa di quei 5 ragazzi di cui mi hai parlato tanto, ma so che tuo padre ti darà questa lettera non appena sarai tornata.
Mi dispiace dirtelo solo ora e soprattutto per via di una lettera.
Mio padre è stato costretto a trasferirsi in Giappone per lavoro, e io e mia mamma con lui.
Non ho voluto dirtelo di persona perche non ci sarei riuscita a vederti nuovamente triste.
Non potevo farti questo proprio ora che hai fatto nuove amicizie e che sei finalmente felice.
Mi dispiace così tanto. Ho sempre provato a proteggerti da tutto ma purtroppo ora ti devo lasciare.
Fortunatamente sono tranquilla, perché ti lascio in buone mani.
Quei cinque ragazzi sono speciali e si prenderanno cura di te come ho fatto io.
Lo so che adesso non la pensi così visto i problemi che hai con Niall e Harry, ma loro ti vogliono bene e qualsiasi scelta farai ti rimarranno accanto.
Ne sono sicura.
 
Non essere triste per  la mia partenza, ti prego. Hai già sofferto abbastanza e non voglio pensare che la mia migliore amica, anzi no che mia sorella perché è questo che sei per me, soffra.
Ti voglio un mondo di bene e sappi che non ti dimenticherò mai.
Sarai sempre nel mio cuore.
E chi lo sa, forse un giorno ci rincontreremo.
E mentre sorseggeremo un coffè caldo ci ricorderemo  tutte le nostre avventure.
Un grosso bacio.
                                  La tua migliore amica,quasi sorella:
                                                       LAXY.”
 
Le lacrime scorrevano incessantemente dai miei occhi. Più provavo a fermarle,più scendevano.
Mi sentivo così sola. Avevo bisogno di lei nella mia vita.
Non poteva essersene davvero andata via.
 
Passai l’intero giorno a piangere rileggendo continuamente quella maledetta lettera.
Ancora non riuscivo a crederci.
Mi feci forza e andai a farmi una lunga doccia.
Non appena mi distrassi dal pensiero di Laxy un altro invase la mia testa.
Dovevo scegliere.
Niall o Harry?
Ritornare al passato o andare avanti e guardare il futuro?
Il biondo o il moro?
L’ansia o la sicurezza?
Mentre mi ponevo tutte queste domande  mi vestii e andai a fare un giro.
Dovevo distrarmi, così andai al parco.
Iniziai a girovagare fino a quando non vedi una scena che mi devastò.
Niall stava baciando un’altra ragazza.
Le labbra che il giorno prima avevano toccato le mie ora erano impegnate con una ragazza alta e mora.
Le lacrime invasero i miei occhi.
Un piccolo verso di disgusto mi usci dalla bocca.
Il biondo si girò e mi vide.
Iniziai a correre verso casa.
Non volevo più vederlo!
Ero disgustata, il giorno prima mi aveva detto che era innamorato di me e ora stava baciando un’altra?
Mi ero sbagliata sul suo conto!
Arrivai a casa e entrai sbattendo la porta in faccia al biondo che mi aveva seguito correndo.
Mi lasciai scivolare per terra mentre sentivo Niall bussare.
“ti prego apri!”
Erano ormai dieci minuti che bussava e gridava.
Mi feci forza e aprii la porta.
“Niall come hai potuto?! Mi avevi detto che eri innamorato di me!”
Dissi tra le lacrime.
“ti posso spiegare!”
“mi puoi spiegare?! Che cosa mi puoi spiegare?! Che mi hai preso solo in giro?!” gridai ancora più forte.
“Des ti prego.. non è così” disse lui con tono pentito.“ti prego calmati, sediamoci un attimo e ti  spiego.”
“no Niall. Non c’è nulla da dire. Io mi fidavo di te. Pensavo davvero che ci potesse essere qualcosa tra di noi. Ma mi sbagliavo! Sono solo un’illusa! Ora vattene!”
 
NIALL:
ogni parola che diceva era come una pugnalata.
Io l’amavo. E il bacio con quella ragazza non significava nulla.
Mi aveva baciato lei.
Quella ragazza era la mia ex e era un periodo che continuava a scrivermi messaggi squallidi, così le avevo chiesto di vederci. Le avevo raccontato di Destiny e le avevo detto ciò che provavo quando incrociavo il suo sguardo, quando la toccavo o quando la baciavo.
La mora era rimasta molto colpita dalle mie parole e dal sentimento così forte che provavo per  Des.
Così ci eravamo detti addio e lei a quel punto mi ha stampato un bacio.
Ma un bacio che io non volevo.
Un bacio di addio.
Seguito poi da “quanto è fortunata Destiny”
 
“Vattene via!” mi continuava a gridare.
Una lacrima mi rigò il volto.
Ero rassegnato ormai, così uscii dalla casa,proprio come lei voleva.
Mi diressi immediatamente a casa di Liam. Lui mi accolse subito e io scoppiai in lacrime tra le sue braccia.
“amico calmati, che è successo?”
Gli raccontai tutto dall’inizio alla fine.
Ero disperato e le lacrime continuavano a scendere.
“stò piangendo come una femminuccia” ammisi disperato.
“Niall, stai tranquillo è normale, ti senti incolpa e non vuoi che lei soffra.
Stai tranquillo le cose si risolveranno e tornerà tutto come prima”
Mi asciugai le ultime lacrime e abbracciai nuovamente il mio amico.
“grazie”
Detto questo uscii e andai a casa.
Ero distrutto e volevo solo dormire, mi stesi sul letto e caddi in un sonno pesante.


 

ciaoooo :D
come statee??
piaciuto il nuovo capitolo?
chi sceglierà ora Destiny? Niall o Harry?
grazie a tutti quelli che leggono la FF e che recensiscono :) o che mi dicono la loro opinione tramite twitter :D 
recensiteeeeee XD
 

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Capitolo 10
*** Cosa avevo fatto di male per meritarmi questo dolore? ***


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Niall:
ormai erano passati due giorni da ciò che era successo con Destiny.
Due giorni che non la vedevo a scuola
Due giorni che non sentivo la sua voce
Due giorni che non sentivo la sua risata
Due giorni che non vedevo i suoi splendidi occhi
Due giorni che non vedevo il suo sorriso.
Mi sentivo perso,solo,triste e depresso.
 Sembra esagerato vero?
Ma l’amore è strano per un attimo ci fa sentire al settimo celo e poco dopo ti senti sotto terra.
Presto Des avrebbe  detto chi ha scelto e io mi devo preparare al dolore. So che sceglierà Harry.
Soprattutto dopo ciò che è accaduto tra me e lei.
Quindi devo iniziare ad abituarmi alla sua assenza.
Devo abituarmi all’idea di non poterla più stringere tra le mie braccia e di non poterla più avere affianco.
So che non sarà facile ma me lo merito. È tutta colpa mia, sono io che in pratica la ha spinta tra le braccia di Harry.
Mi sento così in colpa, le avevo detto che non avrebbe sofferto mai più e ora guarda che casino ho fatto.
Lei offre e per colpa mia.
Questo non posso perdonarmelo.
“signor Horan è tra noi o  è sul pianeta scimmie?” mi riprende la prof scatenando le risate di tutti i compagni.
“mi scusi,prof” lei non mi risponde e continua la sua noiosissima lezione e io continuo a navigare tra i miei sensi di colpa.
 
Destiny:
 Ecco manca un giorno, domani dovrò dire a Harry la mia scelta.
Eppure io non sono pronta.
Ho bisogno di un abbraccio,di un consiglio.
Ho bisogno di mia madre, delle sue coccole e ho il bisogno di sentirmi dire da lei che andrà tutto bene e  che qualsiasi decisione prenderò sarà quella giusta.
Mi manca così tanto, ma so che lei ora stà bene ed è finalmente felice.
Una lacrima mi riga il volto ma prima che qualcuno la noti l’asciugo.
 
Finalmente  la campanella suona e io posso andare a casa.
Esco dalla classe a testa bassa e a passo lesto.
Non voglio incontrare nessuno, tantomeno Louis, Liam , Zayn, Harry o Niall.
Come non detto. Volto l’angolo e chi mi trovo davanti?
Quei cinque ragazzi. Stanno parlando ma non appena mi vedono smettono e mi vengono in contro.
Harry mi porge un grande sorriso mentre Niall abbassa lo sguardo, sembra vergognarsi di se stesso.
I ragazzi sono sempre più vicini a me, iniziano ad agitare le mani per salutarmi eccetto il mio biondino.
Il cellulare inizia a suonare così mi affretto a rispondere.
“Pronto?”
“salve ley e la signorina Try?  La figlia di Stiven Try?”
“si sono io,con chi parlo?”
“sono Katy, un’infermiera dell’ospedale”
“o-ospedale?”
“si, ci dispiace dirlo ma suo padre ha avuto un incidente molto grave in macchina.”
“come sta ?” domando ormai in lacrime.
“è in sala operatoria “
“si salverà vero?” domando ormai in lacrime quasi gridando.
I ragazzi sono praticamente davanti a me e mi guardano preoccupati.
Io mi sento svenire, la dottoressa non risponde.
Perché non risponde?
Perché non dice che mio padre starà bene ?
Perché?
“mi dispiace dirlo, ma.. non ci sono molte speranze”
A questo punto il telefono mi scivola dalle mani.
Corro via in lacrime.
Sento i ragazzi gridare ma non mi importa.
Non mi importa di nulla.
Continuo a correre verso l’ospedale.
Le lacrime continuano a scivolare lungo il mio volto.
Non di nuovo.. ti prego.
Perché portarmi via anche lui?
Forse non avevo sofferto abbastanza?
Cosa avevo fatto di male per meritarmi questo dolore?
 
“DOVE è MIO PAPa? DOVE è?” grido entrando in ospedale in lacrime.
La dottoressa mi corre in contro e mi abbraccia.
“dove è? Voglio vederlo!” continuo a gridare.
“calmati piccola.” Mi dice la dottoressa.
“dove è? La prego mi dica che stà bene la prego!”
“mi dispiace tanto.. ma non ce l’ha fatta..”
Le mie gambe cedono e mi ritrovo per terra in lacrime.
“ti prego no! Ti prego! Questo è solo un brutto sogno!” inizio a gridare sempre più forte.
La dottoressa prova a calmarmi ma inutilmente.
“voglio vederlo.. la prego” dico alzandomi in piedi.
“vieni con me” mi dice la dottoressa prendendomi la mano.
Andiamo assieme in una stanza ma lei non entra resta fuori.
Lui è li. Mio padre è li steso su un tavolo, coperto solo da un telo.
È morto, lo vedo ma non voglio crederci, non posso crederci.
“papà ti prego.. risvegliati” sussurro stringendogli la mano.
“ti prego!”
Nessuna risposta, solo un assordante silenzio.
Nella stanza si sentono solo i miei singhiozzi e il rumore delle lacrime che cadono a terra.
 
Niall:
cosa era successo a Destiny?
Perche era corsa via buttando il telefono a terra?
Perché piangeva?
Cosa era successo?
Io e i ragazzi ci guardammo  preoccupati.
Mi accucciai e guardai le chiamate recenti di Des.
Chiamai l’ultimo numero e mi rispose un’infermiera di un ospedale.
Mi raccontò cosa era successo e io scoppiai in lacrime.
Potevo solo immaginare il dolore che ora stava provando.
Buttai giù la chiamata e iniziai a gridare dalla disperazione i ragazzi non capivano.
Quando riuscii a calmarmi gli spiegai tutto, i ragazzi non riuscivano a crederci.
Ci dirigemmo subito all’ospedale.
La dottoressa ci portò nella stanza dove c’era Des e suo padre.
“Harry, entra tu. Non penso voglia vedermi” dico piangendo disperato.
“no, devi andare te.”
Lo guardo confuso ma lui mi continua a ripetere che è meglio così.
 Feci un respiro profondo ed entrai.
Lei era li. Seduta su una sedia di fianco al corpo del padre.
Piangeva, era disperata.
Mi avvicinai silenziosamente a lei e le toccai una spalla.
Lei si voltò.
I suoi occhi erano rossi e gonfi.
Riuscivo a vedere il dolore che lei provava.
Si alzò dalla sedia e mi strinse forte.
Iniziò a piangere più forte e io con lei.
“se ne è andato! Non c è più!” continuava a gridare e a piangere.
Non riuscivo a dire nulla.
L’unica cosa che riuscivo a fare era piangere e stringerla forte a me.
 
 
Destiny:
“ragazzi grazie per essere qui con me”
“come saremmo potuti mancare?” mi dice Liam stringendomi.
Era il giorno del funerale di mio padre. E i ragazzi erano venuti.
Mi erano stati molto vicini dopo la morte di mio padre.
Era passata già una settimana e io non riuscivo più a dormire, a mangiare e a sorridere.
Non avevo più le forze di fare nulla.
 
Era giunta l’ora del discorso di addio a mio padre.
Salii sull’altare di fianco alla sua bara.
Lo guardai un attimo e una lacrima mi rigò il volto.
“mio padre c’è sempre stato per me.
Assieme abbiamo affrontato tutto.
Lui era la mia roccia, la mia  forza.
Amava suonare il pianoforte infatti all’età di 8 anni mi insegnò a suonarlo.
Mi ha trasmesso la passione.
Ma quando mia madre mancò, nessuno dei due ebbe più il coraggio di suonare.
Non ci sono parole per descrivere il dolore che ora provo.
Ma so che lui ora è con mia madre e finalmente è felice.
So che riprenderà a suonare e che veglierà su di me.
Vorrei salutarlo in un modo diverso.
Vorrei salutarlo suonando un pezzo che scrivemmo assieme.
Andai verso il piano forte che c’era alle mie spalle e iniziai a suonare.
Una volta finito mi alzai e andai da mio padre.
“papà questo non è un addio te lo prometto”
 
 
Il funerale terminò e raggiunsi gli altri che mi strinsero in un grande abbraccio.
“dove andrai ora?” mi domandò Niall preoccupato.
“vivrò con i miei Z-zii” dissi un po’ insicura.
Vidi Harry spalancare gli occhi.
“non puoi” mi disse.
“devo. Sono ancora minorenne.” Dissi con le lacrime agli occhi.
“ti rivedremo ancora?” mi domandò Zayn
“si, continuerò a venire a scuola. I miei zii non vivono molto lontano da dove vivevo prima.”
“Des. Ti prego!” mi dice Harry con tono preoccupato.
“smettila Harry. Starò bene. Non succederà nulla.” Il mio tono è insicuro. Neanche io credo a ciò che ho detto.
I ragazzi mi guardano confusi e preoccupati.
“Des ci devi dire nulla?”  mi domandò Niall.
“no nulla ragazzi, ora devo andare. Scusate” detto questpo gli abbraccio e raggiungo la mia “nuova casa”.

spazio autrice:

allora prima di tutto buona sera a tutti :D
come state? 
il capitolo spero vi sia piaciuto :) a questa storia serviva una svolta e grazie all' esta the mi è venuta un'ispirazione xD si è può sembrare strano ma è così XD
nei prossimi capitoli la mia scolta si farà capire di più xD questo solo l'inizio :)
bhe che dire ancora?
a si! grazie a tutti per le visualizzazioni e per le recensioni :)
alla prossimaaaaa

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Capitolo 11
*** con una sola parola riesci a farmi sorridere, come lo spieghi questo? ***


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Destiny:

Entrai in quella che ormai era la mia nuova casa.

La puzza di alcol si fece subito sentire. 

“Destiny sei a casa finalmente!” gridò mio zio dalla cucina.

“s-si sono io” dissi titubante.

Sentii i suoi passi sempre più vicini così mi allontanai.

E andai in camera.

“Dove sei?” gridava dal piano di sotto.

Restai in silenzio chiusa in camera.

Sarebbe crollato nel sonno da un momento all’altro e così io sarei potuta scendere a mangiare qualcosa.

Mio zio era un ubriacone..

La moglie lo ha  lasciato un po’ di anni fa perché lui alzava spesso le mani su di lei ed era sempre ubriaco.

Una volta, anzi più di una volta aveva provato a picchiare anche me ma mio padre arrivò in tempo per proteggermi. 

Harry sapeva tutto ciò per questo non voleva lasciarmi vivere con lui. 

Ma io non ho alcuna scelta.

 

Una lacrima mi rigò il volto.

Piano piano mi addormentai.

Quando mi sveglia non sentii più le grida di mio zio quindi mi affrettai a scendere e mangiare qual cosina.

Non volevo restare in casa avevo troppa paura. Così presi lo zaino di scuola con dentro i libri e uscii. 

Era ancora notte  ma  era meglio stare al freddo in giro piuttosto che in quella casa.

Iniziai a  girare per le strade di Londra. Erano le undici di serra ma nonostante ciò c’era gente in giro.

Andai in un vecchio parco che di solito frequentavo da bambina.

I miei genitori mi ci portavano sempre. Io lo adoravo.

Adoravo quelle altalene mezze rotte,Il dondolo da cui ero caduta una volta,Il laghetto dove nuotavano molti pesci  insomma amavo tutto di quel posto.

Mi sedetti su un’altalena e iniziai a dondolarmi.

In quel parco c’era il silenzio più totale, si sentiva solo il cigolio dell’altalena.

“Des?” mi voltai di colpo.

“che ci fai qui? Mi hai spaventata” dissi mettendomi una mano sul cuore.

“non era mia intenzione scusa”

“fa niente tranquillo. Che ci fai qui? È tardi” domandai al biondino dagli occhi di ghiaccio.

“potrei farti la stessa domanda lo sai?”  mi disse sedendosi  nell’altalena a fianco alla mia.

“già” dissi tentando di fare un sorriso ma invano.

“comunque non riuscivo a dormire.” Disse abbassando lo sguardo “e tu?”

“non volevo stare a casa” dissi fredda.

“è successo qualcosa?” mi domandò lui preoccupato.

“no tranquillo, è solo che non è casa mia” mentii spudoratamente.

“è meglio che torniamo a casa.. se no domani mattina sarà un problema alzarci” disse Niall alzandosi.

“io resto qui. Tanto non dormirei se andassi a casa” dissi tenendo lo sguardo basso per non mostrare le lacrime che si formavano nei miei occhi.

“non ti lascio da sola. Vieni con me, stiamo a casa mia” disse lui porgendomi una mano.

Mi alzai e lo abbracciai forte “mi sei mancato così tanto!” gli dissi in lacrime stringendolo sempre più forte a me.

“anche tu Des. Non ti puoi immaginare quanto mi sei mancata” mi disse lui asciugandomi le lacrime.

 

 

Niall:

Arrivammo finalmente a casa mia. I miei genitori stavano dormendo così salimmo in camera mia silenziosamente.

“se vuoi ti presto una maglia se vuoi stare più comoda e magari dormire un po’” gli dissi porgendole una mia maglia.

“grazie..” lei mi guardò per un po’ tenendo la maglia in mano. “oh si scusa mi giro.. non ti guardo” dissi ridacchiando.

“anche io non ti guarderò” mi disse lei ridacchiando.

Wow l’avevo fatta ridere.

Mi iniziai a cambiare rimanendo girato di schiena. Mi misi dei pantaloni di una tuta e rimasi a petto nudo. “posso girarmi?” gli domandai.

“si tranquillo” mi disse lei.

La maglia la copriva sino poco più giù dei fianchi. Si intravedevano gli slip neri.

Wow era davvero perfetta.

“che c’è mi sta male?” mi chiese lei divertita dalla mia espressione probabilmente da ebete.

“oh si molto!” dissi io diventando rosso in volto.

“hai sonno?” mi disse sedendosi sul letto.

“non tanto.. se vuoi possiamo parlare e teniamo le luci spente in caso ci addormentassimo” 

Dissi sdraiandomi di fianco a lei.

“di che vuoi parlare?” mi domando spegnendo la lucina del comodino.

“bho di quello che vuoi tu” gli dissi io spegnendo la  seconda luce.

Eravamo al buio, in silenzio. Sentivo solo il suo respiro .

“mi manca” disse l’ei ad un tratto avvicinandosi a me.

“devi essere forte, supererai anche questa e io sarò al tuo fianco” gli dissi stringendola forte a me.

La sentii sorridere e questo fece sorridere anche me.

“come fai?” mi domandò lei.

“ a far cosa?” gli chiesi confuso.

“con una sola parola riesci a farmi sorridere, come lo spieghi questo?” mi disse lei posando la testa sul mio petto.

“hai sbagliato..non ho detto una parola ma una frase” dissi io ridendo. 

“quanto sei stupido?!” mi disse lei ridendo.

“comunque non ho una spiegazione per questo” dissi tornando seria.

“sei perfetto Niall. Lo sai vero?” mi disse lei alzando la testa e guardandomi negli occhi.

“non credo..” gli risposi io accarezzandogli i capelli.

“ti sbagli” mi disse lei dandomi un bacio sulla guancia.

“proviamo a dormire un po’ ora?”  le dissi. 

Lei si limitò ad annuire e posò nuovamente la testa .

Non mi addormentai fino a quando non ebbi la certezza che lei stesse dormendo.

 

 

Destiny:

Mi svegliai, ero molto confusa. Non riuscivo a muovermi avevo dolori ovunque.

Dove era Niall?

Dove ero io? 

Perché non ero più a casa sua tra le sue braccia?

“finalmente si è ripresa” mi disse dolcemente l’infermiera avvicinando.

“le consiglio di non muoversi molto. Probabilmente sentirà ancora dolore” proseguì poi la signorina.

Ora era tutto chiaro, stavo solo sognando.

Ma perché ero in ospedale?

Cosa ci facevo li?

Non ricordavo nulla eccetto l’odore di alcol.

“non capisco cosa è successo?” domandai confusa tenendomi la testa dolorante tra le mani.

“suo zio.. la ha picchiata e mentre cercavi di scappare sei caduta dalle scale. Un tuo amico è riuscito a entrare in casa e ha chiamato subito l’ambulanza e la polizia.

Riguardo la tua salute,piccola, stai benone ti rimetterai presto. Hai battuto forte la testa e ti sei inclinata  una costola.

Riporti qualche livido ma nulla di grave” mi disse poi.

“grazie..” dissi io asciugandomi una lacrima.

“il ragazzo ti vuole vedere, posso farlo entrare?”

Annuii semplicemente, poi l’infermiera andò ad aprire la porta e fece entrare il ragazzo lasciandoci soli.

“come stai?” mi domandò Harry avvicina dosi a me.

“bene,grazie a te” dissi stringendogli una mano.

“Des, non devi ringraziarmi” mi disse lui con gli occhi lucidi.

“si che devo.” Feci una piccola pausa e mi asciugai le lacrime. “sei da solo? Non c’è Niall?” gli chiesi terrorizzata dalla risposta.

“no.. mi dispiace.. non è venuto.” Mi disse lui abbassando la testa.

Mi sentii morire. Niall non era venuto. 

Mi aveva lasciato sola nel momento del bisogno.

Ora era tutto più chiaro. 

Mi aveva solo preso in giro sin dall’inizio.

“Harry non mi lasciare.” Gli dissi stringendolo a me.

“non lo farò mai” detto questo lo baciai con passione.

“questo che cosa significa?” mi domandò lui con un sorriso mozzafiato.

“ho scelto te.” Gli dissi baciandolo nuovamente.

 

 

“ehy piccola sei pronta? Oggi uscirai dall’ospedale.” Mi disse Harry dandomi la mia sacca con dentro i vestiti.

“si sono pronta” dissi afferrando la borsa e uscendo dall’ospedale tenendomi per mano con il riccio.

Era già passata una settimana e le infermiere mi avevano dimesso. 

Harry mi era stato vicino tutto il tempo, i ragazzi mi avevano fatto visita e di Niall.. bhe di lui non avevo visto neanche l’ombra.

Non avevo chiesto nulla ai ragazzi riguardo del biondo. 

Non mi sembrava il caso e poi io ci soffrivo troppo. 

Ogni volta che vedevo una sua foto mi si bloccava il cuore.

Mi mancava ma non volevo più vederlo e neanche sentirlo.

Ora stavo con Harry. Dovevo pensare solo a lui, alla scuola e ad andare avanti da sola visto che da ora in poi avrei vissuto a casa da sola. Bhe da sola non proprio visto che i ragazzi sarebbero venuti spesso da me.

 

 

Niall:

Piangevo stando sdraiato sul letto.

Ero distrutto.

Ero dovuto tornare in Irlanda.

Mio nonno si era sentito male e ora.. ora non era più con me.

Ero andato via subito dopo il funerale.

Non avevo detto nulla a nessuno.

Avevo spento il telefono e non lo avevo ancora riacceso.

Non volevo nessuno se non lei.

La mia Destiny.

 occhi a mee :D
piaciuto il capitolo? spero di si
ancora grazie a tuttti :D un bacioneee

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Capitolo 12
*** ti amerò per sempre (ultimo capitolo) ***


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Harry:
ormai io e Des stavamo insieme da due settimane.
Le cose andavano bene per me.. ma lei era strana, si vedeva che le mancava qualcosa, che non era felice.
E forse io sapevo cosa le mancava..
“Des un’altra?” esclamai indicando il pacchetto di sigarette.
“senti Harry smettila di stressarmi! Ok? Non ti sopporto quando fai cosi! Lasciami fumare in santa pace! Non sono cazzi tuoi quante sigarette fumo! Smettila di rompermi il cazzo!” urlò lei alzandosi dalla distesa d’erba sulla quale eravamo stesi.
“calmati cazzo! Ma si può sapere che ti prende?” le dissi afferrandole un braccio.
“non toccarmi!” mi disse lei staccandosi da me e andando via.
 
Destiny:
ma che cazzo mi era preso? Perché gli avevo risposto così?
Merda che casino.
Stò rovinando tutto e non so neanche il motivo.
Sono una stupida!
Continuo a fumare la mia sigaretta mentre cammino a passo veloce.
Forse avevo risposto così male a Harry per il semplice motivo che mi aveva rimproverato per le sigarette come faceva Niall prima di abbandonarmi così.
Al pensiero di Niall che non si era ancora fatto vivo mi innervosii ancora di più.
Buttai  il mozzicone della sigaretta che ormai avevo terminato.
Il telefono mi squillo.
“pronto?”
“Des, torna indietro dai. Scusami.” Mi disse supplichevole  Harry.
“scusa ma voglio stare sola, adesso.”
“ah.. ok. Ciao” il tono della sua voce era deluso e incazzato.
Come biasimarlo gli avevo detto di tutto e lui,poverino, non aveva fatto nulla.
Sbuffai rumorosamente.
Aprii la borsa e iniziai a fumare una nuova sigaretta mentre camminavo distrattamente per le strade affollate di Londra.
Io amavo Londra, era bellissima.
Iniziai a guardarmi in giro notando tutti i piccoli particolari che rendevano la città così magica.
Notai un ragazzo che camminava  velocemente.
Mi saltarono agli occhi subito i famigliari capelli biondi.
Accelerai il passo per raggiungerlo.
Non ci potevo credere.
Era Niall.
mi misi a correre e finalmente quando fui abbastanza vicina a lui lo strattonai per un braccio.
“Ma che cazzo fai?” esclamò il biondo.
Diventai bordò in volto.
“oh mi scusi la ho confusa per un mio amico” dissi mortificata.
“stia più attenta ragazzina” detto ciò il signore che avevo scambiato per Niall se ne andò.
Ero davvero diventata matta.
Adesso mi immaginavo anche le persone. Wow ero proprio messa male.
Sbuffai e mi rimisi a camminare.
Erano due settimane che non vedevo Niall e mi mancava terribilmente.
Mi sentivo sola e persa.
“Ohhh cazzo io stò con Harry. Non devo pensare al biondo cazzo!”
“Oh perfetto adesso parlo anche da sola.” Dissi.
Ok sono ufficialmente pazza
 
“ahhh lo ho rifatto!” dissi ad alta voce.
Sentii una risata familiare alle mie spalle.
Avrei riconosciuto quella risata da lontano un chilometro.
Mi voltai e lo vidi.
Era davanti a me e questa volta era lui davvero.
Ero così felice non ci potevo credere.
Ora che era davanti a me mi sentivo al sicuro,protetta.
Un sorriso si formò sul mio volto.
“Niall” fu l’unica cosa che riuscii a dire.
“”come stai Des?” mi domandò il biondo.
A quella domanda mi ricordai che lui mi aveva abbandonata, che non c’era stato quando io ero in ospedale e che non si era fatto sentire neanche una volta.
“ora ti interessa?!” esclamai io.
“mi è sempre interessato” disse lui confuso.
“a davvero? Ti è sempre interessato? Io non direi visto che non ti sei fatto vedere neanche una volta all’ospedale! Sono venuti tutti a trovarmi tranne te! Non mi hai neanche chiamata.  NIall!” gridai con la voce rotta dal pianto.
Ormai le lacrime non riuscivo più a trattenerle.
“sei stata all’ospedale?” mi disse lui preoccupato.
“si! Cazzo non ti sei manco interessato!” gridai. “ma dove sei stato?! Io avevo bisogno di te!” continuai con la voce rotta dal pianto.
I suoi occhi blu divennero improvvisamente lucidi.
Mi prese per mano e mi trascino fino ad un parco isolato.
“sono dovuto tornare in Irlanda.” Disse abbassando la testa per nascondere,inutilmente, la lacrima che gli rigava il volto.
“mio nonno.. si è sentito male e dopo il funerale di tuo padre sono andato subito all’aeroporto.”
Continuò lui alzando il volto ormai completamente bagnato dalle lacrime.
Ecco perfetto.
Ora mi sentivo una merda al cento per cento.
Che egoista di merda che sono!
Ho pensato solo a me stessa.
Non ho pensato che anche lui potesse avere dei problemi.
“è morto.. non c’è più” continuò il biondo asciugandosi le lacrime.
I sensi di colpa aumentarono.
Che egoista che ero.
Mi sentivo una merda completa.
 
 
Niall:
dopo che gli dissi ciò che era successo a mio nonno lei rimase immobile.
Non muoveva un muscolo, guardava il vuoto in silenzio.
All’improvviso mi abbracciò forte e riprese a piangere.
“cazzo. Che stupita! Sono una stronza ho pensato solo a me. Scusami ti prego. Scusami. Sono un’egoista,una stupida,un’idiota,una mongola,una merda” disse lei con la voce rotta dal pianto.
“shhhh. Non dire così. Non potevi immaginarlo” le dissi stringendola più forte a me.
Mi sentivo in colpa stava piangendo per colpa mia.
Di nuovo.
“ok Des. Ora basta piangere. Non serve a nulla. Dove è finita la mia leonessa? La ragazza che non piange mai? CHE è SEMPRE FORTE E PRONTA AD AFFRONTARE TUTTO?” le dissi guardandola negli occhi.
Lei fece una piccola risata.
“dai sediamoci un po’. Non pensiamo ai problemi almeno per un po’.” Le proposi sedendomi sull’erba soffice.
Lei fece lo stesso.
“sono due settimane che non ci vediamo raccontami qualcosa di nuovo” mi disse lei  guardandomi negli occhi.
“non ci sono molte cose da dire. E tu invece che mi dici?” le risposi prendendole la mano e iniziando a giocare con le sue piccole dita.
Lei non rispose, abbassò la testa.
Lasciai la sua mano e le alzai con un dito il volto.
“che è successo?” le domandai preoccupato.
I suoi occhi tornarono lucidi.
“non voglio dirtelo.” Mi rispose lei.
“dai dimmi, cosa sarà mai” dissi dolcemente.
“te ne andresti e ti perderei. Io non voglio perderti” continuò la biondina guardandomi negli occhi.
“non me ne andrò te lo prometto.” Dissi io un po’ preoccupato ma sicuro di ciò che avevo appena detto.
“stò con Harry” disse lei abbassando lo sguardo.
A quelle parole il mio cuore si fermo e poi si frantumò in mille pezzi.
Il mondo sembrò cadermi addosso.
Non posso descrivere ciò che ho provato in quel momento.
Una sensazione orribile.
Una sensazione che devi provare per capire cosa intendo.
“sei felice?” dissi io guardandola  nei suoi occhi profondi.
Lei non rispose.
Cosa significava questo?
Un si o un no?
Dovevo dare retta al proverbio :chi tace acconsente?
“sono felice per te” mentii spudoratamente.
“davvero?” mi domandò  lei  sorpresa e forse anche un po’ delusa.
Ti prego non farmelo ridire. Non avrei potuto mentile un’altra volta.
Dissi tra me e me.
“devi essere felice. Te lo meriti” dissi .
Lei mi abbracciò forte. “non lasciarmi mai. Ti prego” la strinsi forte e una lacrima mi rigò il viso.
Sapevo che non l’avrei più stretta così tra le mie braccia,che non l’avrei mai più potuta chiamare piccola e che non l’avrei mai più potuta sentire mia.
“Meno male che volevi stare sola!” sentii gridare.
Des si irrigidì e assieme ci voltammo a vedere il volto deluso di Harry.
Ci alzammo immediatamente.
“Amico, non farti castelli!” dissi io nervoso.
“non farti castelli?! Ma ti senti!? Che cazzo stava a fare abbracciato alla mia fidanzata?!” gridò lui iniziando a spintonarmi.
“Harry ti prego calmati!” urlò Des.
“stai zitta!” urlò lui contro la MIA biondina.
A quel punto non ci vidi più dalla rabbia.
Tirai un pugno in piena faccia al riccio.
 “ come cazzo ti permetti di trattarla così?  Non ti rendi conto che la ferisci?! Sei uno stronzo!” gridai.
“ma come ti permetti! Non sei nessuno!” mi disse il biondo tirandomi un pugno.
Iniziammo a prenderci a botte e a provocarci.
“vi prego smettetela!” gridò in lacrime Des mettendosi in mezzo tra me e Harry.
“come cazzo puoi stare con uno che ti tratta così!” dissi io guardando Destiny.
“smettila Niall! Ti prego basta!” detto questo prese Harry e se ne andò.
“Non è finita qui Niall!” gridò Harry andandosene.
“ti ha salvato lei ora!” gridai tamponandomi il naso sanguinante.
Perfetto. L’avevo persa di nuovo.
Questa volta definitivamente.
 
 
 
Ormai era passato un mese da quando avevo fatto a botte con Harry.
Era un mese che io non la vedevo più.
Un mese che stavo chiuso in camera a piangere e a guardare foto mie e sue.
Un mese chiuso tra quelle maledette quattro mura a ripensare a quel dannato, meraviglioso sapore delle sue labbra, sapore che avevo assaporato troppo poco.
Del resto era solo colpa mia.
Sospirai rumorosamente infilando gli ultimi vestiti nella valigia.
“sei sicuro?” m,i disse Zayn guardandomi chiudere definitivamente le valige.
Zayn era l’unico con cui avevo continuato a parlare e a vedere dopo ciò che mi era successo.
Era l’unico che mi capiva,che mi consolava e mi dava i consigli più”saggi”.
“si. Non posso più restare. Non sono niente qui. Non conto per nessuno. Lei mi odia.” Dissi  uscendo dalla stanza seguito dal moro.
“per me conti, Niall. E anche per lei. Lo sai” mi disse mettendomi una mano sulla spalla.
“grazie Zayn. Ma so che per lei non conto più nulla.” Dissi rassegnato.
“quando partirai?” mi domandò il mio amico.
“alle 17 il volo partirà. Sono ancora le ora  vado.” Dissi sospirando.
“allora si ci vede..”
“lo spero davvero Zayn” gli dissi abbracciandolo.
“fatti sentire mi raccomando” mi disse prima prendere la direzione opposta alla mia.
 
Zayn:
cazzo Niall stava commettendo la cazzata più grande della sua vita.
Non potevo lasciarlo andare via.
Lei lo amava e lui amava lei.
Dovevano stare insieme.
Erano fatti l’uno per l’altra.
Dovevo fare qualcosa.
Afferrai il cellulare e mandai un messaggio a Des.
 
Destiny:
ero sdraiata in camera di Harry affianco a lui.
Nessuno dei due parlava.
Eravamo in silenzio,si sentivano solo i nostri respiri.
Avevamo appena “chiarito” una stupida litigata.
Litigavamo sempre, per ogni minima cosa.
Io stavo sempre più male anche pechè non potevo sfogarmi con nessuno.
Mi mancava Niall, i suoi abbracci, le sue coccole e i suoi consigli.
Mi suonò il cellulare così mi affrettai a leggere il messaggio.
Era Zayn,
“Niall alle 17 partirà per tornare in Irlanda. Se ne vuole andare. Per sempre.  Se ancora un minimo ti importa di lui, raggiungilo e cerca di fargli cambiare idea. Darà retta solo a te. Lui ti ama.”
Una lacrima mi rigò il volto.
“che succede piccola?” mi disse Harry.
“Niall.. partirà per sempre.” Dissi continuando a fissare il messaggio.
Lui sospirò e abbassò la testa.
“vai da lui.” Mi disse il riccio d’un tratto.
“cosa?” domandai io sorpresa.
“Des, tu lo ami. Lo so, lo vedo da come ti brillano gli occhi al solo suono del suo nome. Lo vedo da come sei felice con lui e infelice con me. Ho sbagliato. Ti volevo per me ma ho sbagliato. Ti prego vai da lui. Fallo restare. Lui ti merita io no.. avevo una possibilità e la ho sprecata. Ora vai da lui.” Mi disse lui prendendomi una mano.
“grazie Harry.” Dissi baciandogli una guancia e correndo fuori da casa sua.
 
Niall:
guardai l’orologio.
!6. 30.
Sbuffai e andai a sedermi su una poltrona libera in sala d’attesa.
Davanti a me c’era una coppia che si baciava con passione.
I miei occhi divennero lucidi e iniziai a ricordare tutti i momenti passati con DEstiny.
Guardai nuovamente il cellulare.
“16.45” mi alzai e mi diressi verso l’aereo per imbarcarmi.
“Niall!!” mi voltai di scatto e la vidi.
Correva e le lacrime gli rigavano il volto. Le corsi in contro.
“che ci fai qui?” le dissi.
“non partire ti prego!” mi disse lei con il fiatone e le lacrime agli occhi.
“perché dovrei restare? Dammi solo una motivazione!” dissi quasi urlando.
“ultima chiamata per il volo  verso l’Irlanda.” La voce delle segretarie risuonavano per tutto l’aeroporto.
“ te ne do una..
TI AMO
 Ti amo Niall!
Ti amo dalla prima volta ch ti ho visto.
Ti amo da sempre ma non te lo ho mai detto.
Amo i tuoi occhi stupendi
Amo il tuo sorriso mozzafiato.
Amo la tua risata.
Amo la tua voce.
Amo il fatto che con te non sento il bisogno di fumare! Perché sei tu il mio vizio! Sei tu il vizio da cui io ora sono dipendente!
Amo il fatto che sai sempre come farmi ridere.
Amo te Niall!”
Le lacrime le rigarono il viso mentre parlava.
Mi avvicinai a lei e la baciai con tutta la passione che avevo in corpo.
“Ti amo Destiny. Da sempre.” Detto questo tornammo a baciarci.
Furono i baci più belli della mia vita.
I veri e propri baci da innamorati.
“non partire” mi disse staccandosi e guardandomi con aria preoccupata.
“non ti lascio sola. Non ti lascerò sola mai più. Saremo io e te sino alla fine.” Lei mi sorrise e mi baciò nuovamente.
“Ti amerò per sempre” mi disse accarezzandomi il volto.
 
 
“nonno, vi siete amati per sempre davvero?” mi chiese mia nipote stringendo tra le mani una  foto mia e di DEstiny di quando eravamo giovani.
“si piccola. Ci siamo amati  sempre” le risposi asciugandomi una lacrima che percorreva il mio volto coperto dalle rughe.
“ora lei non c’è più. Non potete più amarvi” disse lei piangendo.
“piccola, noi ci amiamo ancora è solo che ora lei è in un posto migliore e mi stà aspettando. Quando la raggiungerò nulla potrà più dividerci e continueremo ad amarci per sempre.” Gli dissi io accarezzandole i biondi capelli.
“sai, abbiamo vissuto una vita splendida insieme. Ci siamo sposati, abbiamo avuto una splendida bambina e ora ci sei tu. La nostra nipotina. Presto però io e Destiny torneremo insieme e saremo di nuovo felici insieme.” Le dissi baciandole la testa.
“davvero nonno Niall?” mi disse lei guardandomi negli occhi.
“si, davvero piccola.”



 I Should Have Kissed Youuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

buona seraa :D ecco a voi L'ultimo capitolo :D 
spero vi sia piaciuto :D 
presto mettero una nuova FF :) spero mi seguirete :)
un grazie a tutti <3

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