Una nuova amica

di HALLY
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1- UNA NUOVA AMICA ***
Capitolo 2: *** 2- Il ritrovo della pietra Hirui e la sua storia ***
Capitolo 3: *** 3- lA STORIA DI HINA ***
Capitolo 4: *** 4- Un rivale ***
Capitolo 5: *** L'inizio dei guai.... ***
Capitolo 6: *** Il torneo delle quattro galassie ***



Capitolo 1
*** 1- UNA NUOVA AMICA ***


1-Una nuova amica

15 Settembre 2001 

Caro diario,
Questa è la prima volta che scrivo i miei pensieri. Io mi chiamo Karen e mi sono trasferita in questo villaggio il primo settembre. Qui ho vissuto la mia vita fino la quarta elementare. Mi sono dovuta trasferire per il lavoro di mia madre. Ora che sono in terza media sono tornata, spero di ritrovare i miei amici di un tempo. Il mio migliore amico era un ragazzo così gentile, ma gli altri dicevano che aveva un brutto carattere. Mi piaceva tantissimo, ma non l'ho mai detto.
Spero di incontrarlo! Non ho voluto dire a nessuno del mio ritorno per fare una sorpresa a tutti.
Buona notte
La tua amica Karen J


A casa Urameshi la festa, per la sconfitta delle quattro venerabili bestie, sta andando a gonfie vele.

YUSUKE: Evviva!!! Siamo i più forti di tutto il mondoooo!!!!

KUWABARA: Hei tappetto! Dove vai? Non te ne vorrai andare via proprio adesso EHHH!

HIEI: Tze. Non ho voglia e ho sonno!

SEYA: Daiii Cuginetto, non fare il duro e resta. Sai Akane (personaggio del villaggio pinguino) mi ha detto che avremo una nuova compagna di classe!

HIEI: E allora?

SEYA: E ALLORA? Ma dico ti da di volta il cervello! Potrebbe essere una ragazza carina da conoscere per te.

HIEI: Sai bene non m'interessa. ( la sua faccia era identica ha quella di un gatto.)

Seya stava per dire qualcosa ma vedendo la faccia di Kuwabara, si azzittì subito.

Seya è il cugino di Hiei e ha dei fratelli; Goku di Dragonball; Ranma di ranma ½; Teppey, fratello gemello di seya, Bt’x; Sara e Tony di Flint a spasso nel tempo.
La madre di Hiei, Hina, l’ho fatta diventare il personaggio di Sabrina, sorella di Creta in City Hunter. Il nome è lo stesso, Hina, e il padre si chiama Harlock. Scusate l’interruzzione, ma riprendiamo.

KURAMA: Sapete, dovrei andare anchio. Ho promesso a Maya che avrei passato la serata con lei.

SEYA: Anche Elisa (lady Isabel) ed io dobbiamo passare la serata insieme.

YUSUKE: Keiko arriverà tra poco. Potremmo andare tutti insieme, con le nostre ragazze, al cinema.

KUWABARA: Anche Yukina verrà. EHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEEHEHEHEHE!!!!!!!!!!!

HIEI: Io me n'e andrò a casa, perchè ho sonno e non ho una ragazza da accompagnare.

YUSUKE: Botam.

HIEI: Non è il mio tipo.

KUWABARA: Esatto! E poi chi se lo prenderebbe uno come lui.

HIEI: Qualche volta, microcefalo, hai ragione! 

SEYA: Per me non c’è problema posso venire con te. Dirò ad Elisa ch...

HIEI: No. Voglio restare solo. Ciao.

Dopo che Hiei fu uscito ci fu un attimo di silenzio. Erano tutti ammutoliti per il suo comportamento. Di solito non gli importava di cosa diceva la gente!

YUSUKE: Bravo! Ne hai combinata una delle tue.

KUWABARA: Ma di solito non si offende.

KURAMA: Su queste cose Hiei è molto sensibile. 

KUWABARA: In che senso.

SEYA: La sua prima storia d’amore non è stata molto felice. 

YUSUKE: Hiei! Il nostro Hiei!

KURAMA: Io so solo che lui e quella ragazza si sono dovuti lasciare tristemente, per il suo trasferimento. ( pettegole)

SEYA: La sua storia è molto triste. Allora, Hiei conosceva questa ragazza dall’ultimo anno dell’asilo. Lei era una ragazza bella. Occhi verde acqua, capelli biondi e un caratterE…Bè UN PO’ VIVACE!

KUWABARA: Quindi era una favola.

SEYA: Apparte la stupidaggine che ha detto lui. Si volevano bene, si vedeva lontano un kilometro, e tutto questo andò avanti fino alla quarta elementare. Quando Hiei volle confidarle i sentimenti che provava per lei, essa si dovette trasferire in Francia e per Hiei fu un colpo al cuore... Quel giorno eravamo tutti. In ogni modo, solo chi lo conosceva bene poteva vedere che stava male! Le persone normali lo vedevano indifferente. Non gli è mai piaciuto che qualcuno entrasse nella sua vita privata! Poi sapete com è fatto, non fa vedere a nessuno i suoi sentimenti.

YUSUKE, KUWABARA: BUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!!!LLLLL

SEYA: ?_? 

KEIKO: Non ho mai sentito snif.. una storia..snif più triste…snif.

SEYA E KURAMA: ?_?”

BOTAM: BUAAA!!! Anche se Hiei è molto freddo, ora provo compassione per lui!!!!

MAYA: Mi dispiace tanto per lui.

ELISA: Quella volta era davvero straziante.

YUKINA: Stava così male che si è ripreso dopo tre giorni, ma si è ristabilito completamente dopo un mese.

SEYA: Non fateci caso, qui niente è normale!

INTANTO HIEI CAMMINAVA SCONSOLATO. TUTTO QUEL PARLARE DI RAGAZZE L'HO AVEVA FATTO TORNARE INDIETRO. MENTRE PENSAVA ANDò A SBATTERE CONTRO UNA PERSONA:

HIEI: Mi scusi! Mi dispiace, è tutta colpa mia.

RAGAZZA: Ti chiedo scusa io è che stavo pensando.

HIEI: Allora eravamo in due. Aspetta, ti aiuto ad alzarti.

RAGAZZA: Grazie sei molto gentile.

Quando Hiei la vide provò una strana sensazzione. Era bionda capelli corti, occhi verde mare. Portava una lunga gonna grigio scuro alla moda, con uno spacco di dietro. Scarpe nere. Aveva una maglia azzurra con una collana. In lei c’era qualcosa di famigliare, qualcosa di già visto.

RAGAZZA: Sei stato veramente gentile, ma ora devo andare…

HIEI: Karen!

RAGAZZA: Ma tu come fai a sapere che, ma…

HIEI: Ciao!

KAREN: (aveva le lacrime, ma dopo un po’ scoppio) HIEI!! BUAAAA!!

HIEI: (molto imbarazzato per il suo abbraccio.) Non piangere. Non ne hai bisogno.

DOPO CHE KAREN SMISE DI PIANGERE, HIEI, RIPORTò A CASA KAREN. PER LA STRADA TUTTI E DUE PARLARONO DI COME ERANO STATI VIA TUTTO QUESTO TEMPO.

KAREN: Sono felice che tu sia ancora al villaggio. Nessuno sa del mio ritorno, volevo fare una sorpresa. Ma per fortuna ti ho incontrato.

HIEI: Che significa, per fortuna?

KAREN: Sai… ti spiegherò un giorno.

HIEI: Non sei cambiata … Questa è casa tua, vero? ( Tanto per cambiare!!!!!)

KAREN: Sì. Entra. Possiamo uscire? Dimmi di sì, così incontriamo i tuoi amici.

HIEI: Tuo padre e tua madre non ti lasceranno mai.

KAREN: I miei genitori ti stimano molto e quindi non ci saranno problemi, se vieni a salutarli.

ENTRANDO…

MADRE K.: Sei tornata presto tesoro.

KAREN: Guarda chi ho trovato?

PADRE K.: Chi?… Hiei! Ciao, ti trovo cresciuto.

MADRE K.: Hiei! Come sei diventato bello!

HIEI (rosso): Grazie.

KAREN: Mamma posso uscire con Hiei, a conoscere i suoi amici?

PADRE K.: Mhhh D’accordo. Hiei riportamela a casa quando ti pare, basta che arrivi a casa, entro l’una. ( wow! Magari tutti i genitori fossero così, meno male i miei no!)

HIEI: Andiamo a vedere un film e a mangiare… alle 24: 30 dovremmo essere a casa.

MADRE K.: D’accordo. Ciao tesoro, divertiti e fai per bene.

PADRE K.: Hiei, stai attento a lei. Ciao tesoro.

KAREN: Io non sono + una bambina. CIAO. Andiamo Hiei.

HIEI: Arrivederci.

FUORI DI CASA, MENTRE Sì AVVIAVANO:

KAREN: Mi trattano come se fossi una bambina, e poi chi si credono di essere per darmi ordini… a parte, come sono i tuoi amici? Da quello che mi hai detto sono simpatici.

HIEI (Voleva chiedere perchè avesse detto tutto ciò): Non ti fidare del fidanzato di mia sorella. Il suo quoziente intellettivo è meno di zero.

KAREN: Sai che mi fido solo di te… Freddo! Sto tremando come un ghiacciolo, e dire che siamo a settembre.

HIEI: Strano, a me non sembra. Ti sei fatta altri amici laggiù?

KAREN: Sì, ma non passavo molto tempo con loro.

HIEI: Nella nostra classe sono arrivati quattro nuovi studenti. Sono due femmine e due maschi: Ashimoto e Valesi; Zukuzzun e Zururin.

KAREN: Valesi e Zururinn, spero che siano simpatiche.

HIEI: Non le conosco molto bene, però sono carine.

KAREN: Da quando fai i complimenti? Sei cambiato un bel po’.

HIEI: Anche tu. Prima avevi i capelli lunghi.

KAREN: I miei amici di Francia, dicevano che stavo meglio con i capelli corti. Soprattutto Jean.

HIEI: Il tuo fidanzato? 

KAREN: Come… No! Non ho mai avuto un fidanzato. 

Intanto, al cinema, i ragazzi stavano prendendo i biglietti:

BOTAM: Peccato! Hiei non è venuto.

KUWABARA: Perchè ti sei innamorata di lui?

BOTAM: (rossa) No!!! Solamente che voi siete a coppie e io sola. E poi Hiei non è tanto brutto, anzi.( l’ultima parola nessuno la capita)

KUWABARA: Almeno ti sei risparmiata la brutta figura con la gente del cinema.

ERICSSON: Tì Tì!

SEYA: Mi sarà arrivato un messaggio.

KUWABARA: Chi è? ( ma non ti fai gli affari tuoi?)

Seya sorrise. Per non far patire voi lettori e me, vi scroverò quello che c’è scritto sul messaggio.


HO INCONTRATO KAREN. SI è TRASFERITA DI NUOVO DA NOI. ASPETTACI STIAMO ARRIVANDO. SICURAMENTE GLI AVRAI RACCONTATO DI KAREN, MA DIGLI DI FAR FINTA DI NIENTE. COMUNQUE…




SEYA: Hiei sta arrivando.

BOTAM: Davvero! Questa sì che è fortuna!

SEYA: Sta venendo con Karen. Si è ritrasferita e l’incontrata per caso… Kurama leggi.

BOTAM: AH!!!

KURAMA: ( guardando sorpreso lo schermo): Non pensavo!!!! ( anche voi non pensate!)

KUWABARA: Che c’è? 

SEYA: Quando arrivano fate finte di non conoscere la storia, e tu (indicando Kuwabara) non fare il cretino.

YUSUKE: Il messaggio era + lungo!

SEYA E KURAMA: Affari nostri.

Tutti ridevano, tranne Botam che stranamente se ne stava in disparte. Keiko che se n’era accorta avvicinandosi disse:

KEIKO: Botam! Ora che non c’è nessuno, dimmi, a te piace Hiei, vero?

BOTAM: (col volto scuro) Sì! Ma a quanto pare non gli faccio nè caldo ne freddo!!!!!

KEIKO: Almeno proviamo a vedere se è simpatica!

YUSUKE: Eccoti arrivato…

KEIKO: Forza è arrivata. Muoviti!

BOTAM: Sì arrivo.

…..

KUWABARA: Ehi dov’è il chiarore?

HIEI: Con tutti i colpi che ricevi in testa sei passato da microcefalo serie B a Microcefalo serie C-2. 

KUWABARA: Senti, ma a te non piaceva il calcio?

HIEI: Queste cose le sanno anche i bambini… ma è vero tu non sei un bambino, tu sei uno spilungone pieno di gel al posto del cervello. Le parole che dice le elabora il gel.

KUWABARA: Odio il tuo sarcasmo.

HIEI: Felice di saperlo!

Karen si dispose subito in mezzo a Hiei e Kuwabara. Odiava questi dissapori tra amici.

KAREN: Piacere, io mi chiamo Karen!

KUWABARA E YUSUKE: Che schianto di ragazza! Ci potrei fare anche un pensierino.

KEIKO E SHIZURU: (picchiandoli sulla testa) NON FATE GLI SCEMI!!!

KURAMA: Piacere io mi chiamo Kurama e sono un amico di Hiei.

SEYA: Ciao Karen! Sei davvero diventata bella.

KAREN: Ciao! Anche tu. Assomigli sempre a Hiei, non come quando eravate piccoli. 

ELISA: Ciao! Non immaginavo di vederti qui? 

KAREN: Ciao Ely! Si, per il lavoro di mia madre ci siamo trasferiti! E’ bellissimo che ci siate anche voi!

SEYA: ( dicendo a Kurama) Sembra una persona gentile, ma se la vedi quando si arrabbia vorresti scappare! Visto! E’ brava come attrice!

ELISA: Questa attrice non vede l’ora che la riporti a casa per fare due chiacchere!

SEYA: OHI OHI!!!!

KURAMA: Sei nei guai amico!

YUSUKE: Io sono Yusuke. Se ti stufi di Hiei, ci sono io.

KEIKO: Non farci caso. Io sono Keiko, una sua amica!

KAREN: Ciao, però non sono la fidanzata di Hiei, sono una sua amica d’infanzia.

KUWABARA: Ciao pupa. Io sono Kuwabara, se tutto quello che hai detto è vero, possiamo uscire insieme anche stasera!

SHIZURU: Fratello idiota, NON CI PENSI A YUKINA. Io sono sua sorella Shizuru, tanto piacere.

KUWABARA: Yukina! Non ti tradirei mai!

YUKINA: Come? ( Ti pareva! Non ho niente contro Yukina, intendiamoci.)

KAREN: Ciao a tutti e tre! Yukina sei sempre buona, Kuwabara mi dispiace declinare il tuo cortese invito, ma sono con Hiei e Yukina si potrebbe anche arrabbiare. Shizuru, tu non assomigli a Kuwabara!

HIEI: Per fortuna. Nessun essere umano sopraviverebbe a due Imbecilli!

KUWABARA: Come hai detto! Senti da che pulpito viene la predica, ti sei visto allo specchio. Sei basso!

HIEI: Meglio basso, che alto e cretino come te!

YUSUKE: Ehi Botam! Dai, presentati, prima che questi due si ammazzino! 

BOTAM: Uhhh

KAREN: Piacere! Io sono Karen.

BOTAM: I-io sono Botam. Piacere.

HIEI: Che hai? Mi sembri strana oggi.

BOTAM: N-ni-niente.

Karen, ritornata, mise la borsa sopra il letto e incominciò a ridere. Sì era divertita tanto! Erano simpaticissimi quei nuovi amici. Kuwabara era molto simpatico, la faceva ridere soprattutto con le sue battute su Hiei, anche se un po’ all'inizio le dispiaceva, ma dopo aveva visto che l’unico a rimetterci era Kuwabara, visto che Hiei aveva la battuta pronta. L’unica a non convincerla era Botam. Tutti gli dicevano che non stava mai zitta ed era sempre allegra, ma non è che lo fosse stato quella sera. Era come se, Botam, volesse ucciderla quando la fissava. No! Forse era la sua immaginazione che correva troppo. 
Dopo essersi messa il pigiama, andò alla sua scrivania per continuare e dire al suo diario quello che era successo quella sera:

[...] Ciao. Prima di andare a letto ti volevo dire che sono andata a fare una passeggiata, e chi ho incontrato? Hiei, il mio migliore amico. E’ diventato molto carino. I suoi amici sono simpaticissimi e buffi. Non è cambiato, è sempre molto distaccato, ma è molto cambiato ora parla un po’ di più. C’è una ragazza di nome Botam che è molto carina e simpatica, però non credo di stargli tanto simpatica. Scommetto che gli piace Hiei, ma sfortunatamente per lei ci sono io…non credere che sia cattiva, solamente che a me piace Hiei e spero di piacere anche a lui! Ora devo andare a dormire, se non domani non mi sveglia nessuno. Chissà… oddio! A volte pensò davvero come una cretina! Senti, ora devo andare per forza, non riesco a fermare la penna… è da tanto tempo che non vedo mia sorella!


NEL PROSSIMO EPISODIO:
“ Arriverà a disturbare la quiete del paesino, dove vivono i nostri amici, un uomo e scopriremo l’infanzia di Hiei.”

P.S: AVVERTIMENTO! Nella mia fic. Secondo capitolo ci saranno alcuni miei amici che si intrometteranno. Non preoccupatevi, non sono normali.

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Capitolo 2
*** 2- Il ritrovo della pietra Hirui e la sua storia ***


2- Il ritrovo della pietra Hirui e la sua storia

30 Settembre 2001

Caro diario, 
Sono 15 giorni che vado a scuola e mi sono trovata benissimo! Nessuno si era scordato di me! Hiei, tutte le mattine, viene e mi aspetta al cancello di casa. Una volta ho parlato con Kuwabara e mi ha detto che Hiei è molto titubante e molto distaccato. Per me si sbaglia, ma forse dice così perché non lo conosce! Hiei è molto attraente e io spero… oddio! Mi metto a pensare a cose che non dovrei pensare.
Buona notte!!


Ore 8:10. Un ragazzo e una ragazza, in bicicletta, che corrono a scuola. Hiei e Karen, come al solito, sono in ritardo. Non c’è mai una volta che siano in orario, però riescono ad arrivare in tempo al suono della campanella. Entrando, credevano di trovare la signorina Midori e invece non c’era. Strano 

KAREN: Ehi! Ma dov’è la signorina Midori?

ARALE: E’ rimasta a casa con la febbre!

AKANE: Siamo liberi! Non abbiamo supplenza!

Intanto che Akane parlava con le ragazze, Seya si era avvicinato a Hiei. Non aveva una faccia gioiosa!

SEYA: La senti?

HIEI: Sì!E’ potentissima. Mio fratello la percepita appena si è svegliato, però so di chi è!

SEYA: Che cosa? Spero che tu non gli abbia detto che è lui?

HIEI: Seya! Mi meraviglio! Credi che sia stupido come Kuwabara?

Si sentì un rumore sordo e la luce andò via. La finestra della classe era rotta e dopo pochi secondi un’ombra si dirigeva verso Hiei. Era molto grossa, aveva degli occhiali e sembrava molto minacciosa:

SEYA: Hiei! Attento, Shigure è alle tue spalle! 

HIEI: Cosa?! […]

KIKO: LANZA! Domani c’è il compito di scienze. Hai studiato?

IO: Ti da di volta il cervello! Non vedi che ho l’ispirazione alle 21:45 di sera!

GIGI: E’ vero! Kiko lo sai che lei è una bambina… artistica!

IO: Ti ci metti anche tu!

ALICE: Ma vai un po’ po’ in … ( scusate ma voglio una storia pulita!)

IO: Alice ma che è successo?

PACIFICO: Una mosca ha buttato giù un cipresso!

GIOVA: Non vale! Hai barato! Te l’ha detto Gigi l’ultimo giocatore del Milan.

MICHELE: Non è vero!

IO: Volete discutere da un’altra parte?

GIò E MICHE: NO!!!!

GIGI: Che bello, che bello si fa casino!

KIKO:Sì può sapere noi che ci facciamo qui?

TUTTI AMMUTOLITI.

MARGHE: Io non lo so!

K.C( è una mia amica filippina): Vale, mi dai il cd dei Back.!

IO: Sì! E’ nella tasca dello zaino… stò diventando peggio di ANDREAWTHELORD! ( lui però è il massimo! Sei grande!)

PAOLA: Vale!!! Ti ho portato il disegno di yu yu. ( la ragazza più simpatica del mondo)

IO: Paolì almeno tu!!!

GIGI: Lanza! C’è il compito di francese! Dimmi una cosa?

IO: Cosa?

GIGI: Non so perchè, ma il 17 è un numero che devo ricordare.

MARGHE: E’ LOGICO CITRULLO!

VERO: Mamma mia, Agonigi( gigi) sei una peora!

ELIA: Fammi parlare qualche volta!

IO: Per dire che?

ELIA:… … … 

VALE BUCC.: Finalmente. Guarda che mi arrabbiavo se non mi mettevi!

IO: Ti ho messo! Vedremo, ORA, se questa pagliacciata finisce!

GIOVA: Guarda che è opera tua!

IO: Chiudi il becco priscillo!

GIOVA: OHHH!!!!!

KIKO: Lanza, ha ragione!

TUTTI SI’ FERMANO. Kiko stava uscendo dalla fascia di età compresa dai 5 ai 9 anni, fase 3, nomignoli! CATASTROFE!!

MARGHE: Kiko è tutto ha posto?

KIKO: NO!!!!! Non si chiama priscillo, ma… HAMTARO. E’ vero! Lui assomiglia ad Hamtaro, soprattutto quando fanno… eke!!! La sindrome di Gigliacci a attaccato anche lui!

TUTTI CON LA GOCCIOLINA IN TESTA!!

IO: Meno male!

MICHE: Alice con chi l’avevi?

ALICE: Ma sta un po’ po’ zitto! Non sono affari tuoi.

MICHE: OHHH… OHHH…OHHH

PACIFICO: Ma la smettete!

JESSY( si scola 2 bicchieri di Champagne alla mattina!) JO! Mi chiamo JO! Ho una moglie, sette figli e lavoro in una fabbrica! Un giorno, il direttore mi disse “ Jo WOW hai da fare!” Io gli dissi di no. “ E allora pigia quel pulsante…”

GIGI: Me! Guarda chi sì vede!

IO: Oddio! Sto diventando isterica.

VEGETA: Ma che è tutto questo baccano?

KIKO: Ma tu sei Vegeta! Autografo!!

IO: OH NO!… PONF ( sono cascata.)

VALE BUCC.: Vale! E’ tutto a posto?

GIOVA: Ma guarda è svenuta!

ALICE: NO!!! Sta volando… non siamo orbi.

MARGHE: Facciamola riprendere! 

KIKO: Chi sa perché è svenuta?

VERO: Povera Lanza!

HANAMICI ( Slam Dunk):GORY! Dove sei?

IO: ( vedi che ripresa!) Guarda che MTV è LO STUDIO17! Questo è lo studio dei pazzi!

MIZUI: Guarda, sei il ben venuto.

CLEO: MIAO…MIAO, MIA… MIAO!

ELIA: Anche i gatti?

KIKO: Non potevi mettere il mi’ Spike?

IO: Ci rinunciò!

PACINI ( PROF DI ITALIANO): OH OH! Che è tutta stà caciara?!

IO: Prof. Si è ripresa?

PACINI: Ehi tu! Con la tuta blu e i capelli dritti ( vegeta), vai al tuo posto se no ti faccio un rapporto!

PACIFICO: NO! Non sì è ripresa!

CECCHI: Avanti cantiamo! Prendete un Do….DOOOOO.

HIEI: Mi vuoi spiegare chi sono questi, eh?

IO: Sono, miei amici!

KUWABARA: WOW! Carina la tua amica!

IO: Chi? Non tradirai Yukina?

YUSUKE: Lascialo perdere!

HIEI: Che c’entra Shigure!

IO: HIEI! Ora! Qui, davanti a tutti di la verita!

HIEI: Di che?

IO: Tu e Kurama siete o non siete gay?

KURAMA: CERTO CHE NO!

VERO: Guarda che uno così carino non può essere gay!

KURAMA: Grazie. Senti… sei libera domenica!

IO: Kurama? Io sono finita in una gabbia di matti!

HIEI: Tornando al discorso! Io non sarei mai andato con Karen se fossi gay, no!

IO: Chi è che ha sbirciato la storia? Lui non lo può sapere!







FINALMENTE! Mi scuso per il linguaggio primitivo da parte mia e dei miei compagni! Le persone che hanno parlato soffrono di una malattia detta “ febbre del sabato mattina” perché è l’ultimo giorno di scuola della settimana. Nel corso della storia s'intrometteranno dei pervertiti e dei pazzi nevrotici! Avverto che è possibilmente consigliata la presenza dei bambini da parte degli adulti! Vi auguro una buona risata.


L’uomo aveva attaccato Hiei, che fortunatamente, è riuscito a salvarsi. Hiei, vedendo che i loro compagni erano pietrificati dalla paura, portò Shigure fuori dalla scuola, seguito a ruota da Seya.

HIEI: Che cosa vuoi?

SHIGURE: Io? Voglio solamente vederti morto, te, e il tuo caro cuginetto!

SEYA: Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare!

SHIGURE: Non fare tanto lo spiritoso… ma sì! Se è il tuo ultimo desiderio.

HIEI: Sbagliato! Sarà meglio che sia, tu, a esprimere il tuo ultimo desiderio!

Dopo una dura battaglia, che non dico nei minimi particolari, Hiei e Seya hanno sconfitto Shigure, che stava per perire in battaglia, ma è fuggito. Tornati in classe erano tutti molto impauriti.

SEYA: Tutto a posto?

AKANE: CO-COME? Sì. Più o meno sì.

HIEI: Tutto a posto! Karen dov’è?

PISKE: E’ Lì, alla finestra. Da quando è arrivato quell’uomo non ha fatto altro che starsene in disparte. Credo che sia impaurita! Hiei! Tu sei il suo ragazzo vai!

HIEI: Sì! Ma non sono il suo ragazzo!

Andando verso di lei si accorse , che tra le mani, aveva qualcosa.

HIEI: Karen… è tutto a posto? 

KAREN: (Guardandolo in faccia) Ho trovato questa. Era cascata a Shigure!

Era una collana con incastonata una pietra bellissima e di rara luminosità!

HIEI: ( prendendola di mano a Karen) Ma questa è la pietra Hirui che avevo perso tempo fa!

KAREN: Che cosa è la pietra Hirui?

HEI: Tu, vuoi sapere che cosa è la pietra Hirui? Va bene… a una condizione!

KAREN: Quale?

HIEI: Giurami che quanto ti dirò non dovrà essere rivelato a nessuno .

KAREN: O.K

Hiei, dopo un lungo respiro:

HIEI: Io sono figlio di una dama dei ghiacci, dette Koorime, e un demone del fuoco.

KAREN: Continua.

HIEI: O.K! Ma da un’altra parte!

Hiei e Karen andaronò sopra il tetto della scuola.

KAREN: Avanti!

HIEI: Nel paese di mia madre, esse, non possono avere nessun legame fisico che non sia del loro popolo, come per esempio gli angeli azzurri ( spero che vi piaccia come nome, visto che le Koorime sono nobili e pure di cuore solo questo ho messo). Mia madre sì era innamorata di mio padre, un demone del fuoco, mezzo sayan e mezzo demone. Mia madre quando aveva 15 anni concepì mio fratello Shinici, e le Koorime non si accorsero che in lui scorreva sangue demoniaco, perché mio padre gli fece una specie di sortilegio perché non lo potessero vedere.

KAREN: Scusa… tua madre aveva 15 anni, quando concepì tuo fratello…?

HIEI: Gli umani sono diversi da noi, hanno tradizioni diverse! Vedi, i demoni, mostri, come lì chiamate voi, per partorire ragazzi forti devono essere molto giovani! L’età delle Koorime è dai 12 anni e quello dei Sayan è più problematico. Se un sayan, sia maschio e sia femmina, non hanno ancora… avuto un rapporto entro i 18anni non possono avere figli… Guarda che nel Makai queste cose ci sono sempre state, è come voi che avete l’abitudine di non avere più di una donna e sposarvi.

KAREN: Perché non ti piacerebbe sposarti!? ( irritata!)

HIEI: Guarda che la mia famiglia, anche se non è umana, a sempre seguito questa tradizione, e non sarò io a interroperla!

KAREN: A volte sei davvero susscettibile! Comunque continua e arriva alla questione finale!

HIEI: Ti devo spiegare dall’inizio, se no non ci capisci niente!
Le donne Koorime anno una particolare caratteristica, che differenzia ogni uomo e donna! Loro quando piangono versano, invece che lacrime, bellissime pietre come queste!

KAREN: Sono davvero belle! Ma… allora quella pietra te l’aveva donata tua madre!

HIEI: Esatto! Io ero appena nato e non capisco il perché di quel gesto, ma non l’ha fatto di sua volontà! Tutte le notti prima di scoprire il segreto che mia madre aveva sigillato in questa pietra la sognavo! Sognavo l’attimo in cui mi desse a una donna di nome Rua e, con malincuore, gli parlava! Ma non ero il solo! Ti sei mai chiesta perché, io, possa avere simpatia ed essere l’ amico da tanto tempo di Seya!

KAREN: Qualche volta sì! Ma alle mie domande su di te c’era sempre una risposta! Io mi sono sempre detta che eravate così attaccati, perché eravate cugini e avevate vissuto insieme!

HIEI: Questa è una cosa secondaria, ma la verità è che anche lui, come me, è stato abbandonato. Siamo stati abbandonati insieme. La donna che ho visto ci portò da una banda di demoni spietati. Seya lo lasciarono da solo quando aveva 1anno e io gli portavo da mangiare tutte le sere e i pomeriggi. Gli avevo trovato un’ottimo nascondiglio. Quando avevamo avuto 10anni abbandonarono anche me, perché dicevano che avevo un’animo gentile, il mio cuore di pietra si stava trasformando. Per me tuttora sembra una stupidaggine, per me è impossibile avere il cuore tenero!

KAREN: Sì! Come no! Raccontala a qualcun altro! Ma continua! 

HIEI: Tutto il tempo che abbiamo passato nel Makai io ho sempre avuto quella pietra e non capivo a cosa mi servisse! La volevo buttare via, ma tutte le volte non ci riuscivo! Era come se il mio animo dicesse di no! 

KAREN: Dimmi. Anche Seya ne possiede una, vero?

HIEI: Sì. Quella pietra era un dono di su madre. Dopo mi fai le domande, perché, io, dopo non ne ho nessuna voglia di ridirti le stesse cose!

KAREN: Sempre gentile!

HIEI: Però, dopo poco tempo, stavo per giungere alla fine delle mie ricerche, per sapere che cosa dovevo fare con quella pietra e quale era il suo significato e quei sogni, quando, in un combattimento, la persi. E questo è tutto!

KAREN: Ma la pietra che aveva Seya! Se ce nè aveva un' identica, dovrebbe avere lo stesso effetto e scoprire il significato di quei sogni. Anche se le pietre erano diverse se la tua pietra ti avrebbe portato a sapere la storia, anche quella di Seya!

HIEI: Credi che non ci avessimo provato? Ma i risultati furono disastrosi! Eravamo ancora immersi di più nel vuoto completo! Forse ora lo scopriremo!

KAREN: Ma la madre di Seya c’e, e quindi lo dovreste sapere!

HIEI: Non ci ha voluto dire niente! Ha detto solo che devo riuscirci da solo e che Seya mi deve aiutare, però è stata molto gentile nel dirlo! Mi tratta come se fossi suo figlio!

Dopo questa osservazione, la conversazione cessò. Si sentiva solo il rumore del vento e i ragazzi della scuola che facevano merendas e giocavano a pallone!

KAREN: Hiei? Ti posso fare una domanda?

HIEI: Dimmi? 

KAREN: Ti manca tua madre?

HIEI: … non saprei. Non ci ho mai pensato

KAREN: Capisco. C’è ancora una cosa che non capisco?

HIEI: Quale?

KAREN: Tuo padre… dov’è? Se non sbaglio il padre di Seya è scomparso, ma… il tuo?

HIEI: Io non lo mai visto, so solamente che vuole bene a mia madre a mio fratello e a mia sorella e che era un ottimo guerriero.

KAREN: Ti vorrà bene anche a te! Tu sei della famiglia.

HIEI: Mio padre! Lui ha protetto mia madre, a protetto mio fratello e ha protetto mia sorella per non farla cacciare via. Perché? Perché io no te lo saresti chiesto anche tu se dopo tutti questi anni non mi ha mai protetto e non mi viene a cercare. ( tutto questo lo ha detto con una calma che faceva quasi paura!)

KAREN: Mi dispiace. Non credevo che avresti reagito così! Sono stata una stupida a farti una domanda del genere.

HIEI: Non ti preoccupare! Comunque… non dovrai dire a nessuno quello che ti ho detto!

KAREN: Certo. Ora, tu e Seya, dovreste cercare il modo di individuare la strana storia di quella pietra!

HIEI: Allora io vado!

KAREN: Ciao!

HIEI:… Se riuscirò a trovare qualcosa sarai la prima a saperlo!

Dopo che se né fu andato, Karen si mise vicino alla ringhiera:

KAREN: Spero che Shigure non lo trovi! Avvolote mia sorella può essere veramente cattiva! 

Hiei tornato in classe per cercare Seya lo trova al banco:

HIEI: Seya, guarda che cosa ha trovato Karen?

SEYA: Aspetta! Dove sei stato? Credevo che Shigure fosse ritornato e ti avesse preso.

HIEI: Mi ascolti? Karen ha trovato la pietra Hirui che avevo perso tempo fa. Ti ricordi? 

SEYA: … …. …

HIEI: Makai… ladri… pietra di mia madre…. Come puoi non ricordartelo!!!!

SEYA: AHHH… AHHH!

HIEI: Che cosa c’è da ridere?

SEYA: Sembrava che ti fosse successo qualcosa di terribbile!

HIEI: SE-Y-A! Accidenti a te ! (una bella botta sulla testa, molto forte)

SEYA: Scusa! Pensavo che avrei sdramatizzato! 

HIEI: Guarda! 

SEYA: Che cosa è… va’ bene, va’ bene! Ora che cosa bisiogna fare?

HIEI: Guarda! Se la osservi con molta attenzione potrai vedere che dentro c’è una mappa per raggiungere le Koorime!

SEYA: Come mai non te ne sei mai accorto.

HIEI: Devi essere della famiglia e con un potere astrale massimo da affrontare il viaggio.

SEYA: Spero che tu non voglia partire ora! C’è la scuola e non si può uscire!

HIEI: Dopo la scuola, non ho fretta, e poi ho avvisato anche Karen. 

SEYA: Ecco perchè sei stato via tanto! Spero che tu non abbia fatto forza, in fondo era la prima volta! ( non pensate male, si riferisce ha un bacio.)

HIEI: Come?… SEYA! La devi smettrere!

Si mette a rincorrerlo per tutta la classe. Entra Karen anche se Hiei non se ne accorge.

KAREN: Ma che cosa stanno facendo? Perché Hiei stà strozzando Seya?

AKANE: Non lo so! Hanno iniziato trenta secondi fa!

Dalla porta entra il fratello di Hiei, Shinici.

SHINICI: Hiei? Perchè stai ammazzando tuo cugino.

HIEI: PERCHè DICE DELLE STUPIDAGGINI!

SEYA: Non è vero! Io ho detto che lui è stato con una ragazza!

KAREN: E chi sarebbe?

SEYA: Tu!

Hiei e Karen erano rossi come dei pomodori.

SHINICI: Fratellino! Ti sei trovato al ragazza!

KAREN E HIEI: Non è vero!

SHINICI: Ah no! Allora se non fosse così non ve la dovreste prendere, no?

TUTTI: EHHH Sììì!

E dopo battibecchi su chi è fidanzato e no, è finita la scuola. Ora devono affrontare una dura prova. Nel gruppo di Hiei e Seya ci sono: loro due, Taro, Piske, Valesi, Ashimoto, Akane, Elisa, Zururin e Zuccuzzun.

AKANE: Bella giornata, vero?

HIEI: Parla per te!

TARO: Dai non te la sarai mica presa!?

KAREN: Abbiamo tutte le ragioni per esserlo!

PISKE: Va’ bene. Vi chiediamo scusa, contenti?

HIEI: Io le voglio sentire dalla bocca di Seya!

SEYA: D’accordo, perdono!!!!

HIEI: Così va’ bene!

SEYA: Ragazzi, per qualche giorno non ci saremmo!

ELISA: Perché dove andate?

VALESI: Dove va’ Seya vado anchio!

SEYA: ^_,^’!!!!

ASHIMOTO: Sei così appiccicosa, sorella!

VALESI: Stai zitto! Tu non capisci!

AKANE: Qui l’unica che non capisce sei tu! Stai zitta, fai più bella figura!

VALESI: Stai zitta anche tu! Con la faccia e come ti vesti sembri una vacca!

AKANE: Ha parlato la babbuina!

VALESI: Sono molto più magra di te e il mio fisico è meglio del tuo! AHHHH

AKANE: IO… io…io ti…

SEYA (che la trattiene pe rla maglietta): Stai calma!

HIEI: Benissimo! Ci sì vede!

KAREN. Allora ciao!

TARO: Non ti preoccupare terremo noi d’occhio la tua amica non è vero Zuccuzzun!

ZUCCUZZUN: Sì! EHM… Sì!

ELISA: Fate un buon viaggio!

SEYA: Speriamo!


Erano arrivati subito nel Makai, ed erano riusciti a decifrare la mappa con la loro astuzia! Dopo 3 ore si ritrovarono davanti alla foresta, che portava al villaggio delle Koorime. Era una distesa di alberi e neve. Dopo pochi minuti si ritrovarono alle porte del villaggio, con delle guardie, che non ti facevano passare.

1 GUARDIA: Chi siete? Dite chi volete, cosa volete e perché siete qui.

SEYA: Peggio dei test che fanno agli esami, non credi?

HIEI: Non fare sarcasmo!

2 GUARDIA: Allora? Vi dobbiamo cavere le parole di bocca?

SEYA: Forse…ahio!!

HIEI: Mi chiamo Hiei e lui è mio cugino Seya. Siamo venuti qui per parlare con Hina Yaganshi.

1 GUARDIA: Entrate.

Il portone sì aprì. Era un villaggio pieno di colori freddi e solamente i capelli delle donne dei ghiacci davano un po’ di calore a tutto quel freddo. Le dame dei ghiacci erano bellissime! Avevano un corpo molto fragile, e portavano lunghi vestiti bianchi che le facevano apparire angeli! Nel centro del paese c’era un immenso palazzo e tutto attorno case molto deliziose! Per strada incontrarono una ragazza:

SEYA: Signorina, ci scusi, ma vorremmo sapere dove possiamo trovare Hina Yaganshi.

RAGAZZA: Mi dispiace, non la conosco. Io ho solo 15 anni e ho sentito dire che questo donna è dentro il palazzo, per aver dato alla luce un bambino concepito con un demone del fuoco! Ma ditemi, voi siete forse suoi amici?

SEYA: Più o meno…

HIEI: Sì. Mi può dire che cosa è successo al bambino?

RAGAZZA: Il bambino…

RAGAZZO: Nuku! Sono forestieri.

NUKU: Scusami è vero!

Era un ragazzo alto e biondo. Aveva dei bellissimi occhi azzurri e sembrava molto gentile.

RAGAZZO: Scusate, ma queste sono cose che riguardano il nostro villaggio! Ditemi, forestieri, che cosa è che vi ha portato in questo paese.

HIEI: Devo parlare immediatamente con Hina Yaganshi.

RAGAZZO: Allora la conoscete. E’ nel palazzo, perchè a disubbedito alle regole. 

HIEI: Le posso chiedere un favore?

RAGAZZO: Dimmi pure!

HIEI: Come era Hina, il suo carattere e aspetto, se la conosceva!

RAGAZZO: Leggo nei tuoi occhi molta tristezza, e quando dici il suo nome i tuoi occhi si illuminano. Deve essere importante per te. Ma prima mi presento! Io mi chiamo Yujin, piacere e lei è Nuku, mia moglie.

SEYA: Io mi chiamo Seya e sono il più bello di tutta la scuola.

HIEI: Vorrai dire il più imbranato! Io mi chiamo Hiei.

RAGAZZO: Benissimo! Allora… Hina, da quello che mi ricordo, perché non lo più vista, era una ragazza molto bella. Ti assomigliava un po’, anzi se sapessi che non ha più avuto figli direi che sei il suo. Aveva i tuoi stessi occhi, la tua stessa espressione. I suoi capelli erano rossi e arancioni, aveva molta grinta. Però sotto quel “muso” da dura, si celava una ragazza dolce e premurosa. Si innamoro di un demone del fuoco.

HIEI: Come si sono conosciti?

YUJIN: Il demone del fuoco si chiamava Harlok. Non era come gli altri, era gentile, aveva un animo puro, se no non era mai potuto entrare qui dentro. Ma la regina non gli sono mai piaciuti, ha avuto una brutta storia con uno di essi. Comunque, Hina si era presa la fatica di curarlo. Lui aveva il suo stesso carattere, però, a differenza di lei, Harlok si vergognava a mostrare i suoi sentimenti. Dopo che lui andò via si seppe che avevano avuto una relazione e anche le sue sorelle più piccole con i fratelli del demone del fuoco.

HIEI: Capisco! Ma la regina non ha detto nulla?

YUJIN: No ma era evidente che non gli piaceva! Comunque ora andate e se la trovate salutatemela da parte mia e di Nuku! Arrivederci!

NUKU: Arrivederci! State attenti, la regina a un brutto carattere.

HIEI E SEYA: Arrivederci.

DOPO UN PO’

SEYA: Brutto carattere! Allora è come te…AHIO!

Hiei: La devi smettere di fare il cretino!

Arrivati davanti al castello chiesero di entrare e parlare con la regina:

3 GUARDIA: Chi è che desidera la regina?

HIEI:Hiei Yaganshi e Son Seya.

SEYA: Ma sei impazzito?

HIEI: Voglio vedere mia madre!

3 GUARDIA: La regina vi attende.

HIEI: Vedi che cosa succede quando si dice la verita!

SEYA: La verita a volte fa molto male.

Entrati nel palazzo, vennero scortati da due uomini. Il palazzo aveva delle sfumature del blu e bianco bellissime, con contorno di cristalli e vari dipinti e il soffitto era ricoperto di stelle ( ci volevo mettere un tramonto, ma sembrava una cosa scema). Arrivarono dentro la sala dove gli attendeva la regina. La sala era piena di fiocchi rosa e blu, c’erano delle sedie, con sopra delle dame dei ghiacci. A un cenno della regina le donne se ne andarono e restarono loro e la regina. La regina era molto bella : capelli blu e occhi verdi.

REGINA: Voi vi siete presentati al mio cospetto chiamandovi di cognome Son e Yaganshi. Ditemi subito se è uno scherzo!

HIEI: Non è uno scherzo! Mi dica subito dov’è mia madre.

REGINA: Tua madre hai detto? Tu sei il figlio di Hina. 

SEYA: Mi scusi, ma lei come può essere così tranquilla?

REGINA: Infatti, non lo dovrei essere. Sai, la ragazza che doveva buttarvi da un precipizio, non la fatto perché era una amica delle vostre madri.

SEYA: Bu…buttarci da… un precipizio!!!

REGINA: Esatto. Voi non eravate degni, voi avevate la maggior parte dei geni del padre. Un demone del fuoco.

SEYA: Solamente perché ha avuto una brutta storia d’amore con uno di loro non significa che siano tutti, uguali!

REGINA: Zitto! Tu non sai. Le vostre madri hanno fatto un peccato gravissimo. Avere rapporti con…con… con un demone del fuoco. Quei demoni l’hanno fatto solamente, per il solo piacere di farlo e quelle tre hanno accettato.

HIEI: Vuole dire che mia madre andava con chi gli capitava. Mi vuole forse dire che era…

REGINA: Una sgualdrina!

HIEI: MIA MADRE NON ERA UNA SGUALDRINA è CHIARO!

SEYA: Hiei calmati! Non è un uomo è una donna, non le puoi fare del male! Anche se ha offeso le nostre madri… 

REGINA: Lasciando andare questi insignificanti particolari, Hiei, volevi vedere tua madre. Bene seguimi. Seya, quando ritornerò tu lo raggingerai.

SEYA: Va bene!

HIEI: Andiamo! Non voglio perdere tempo prezioso.

E sparirono. Seya aveva un brutto presentimento. Non gli piaceva affatto il discorso della regina. Aveva offeso la madre davanti a suo figlio. Ma dopo 5 minuti la regina ritorno, aveva un sorrisetto che non dava niente di buono.

REGINA: Sarà il caso che tu vada di là. Non voglio un suicidio nel mio palazzo.

Seya dopo che ebbe detto questo ultime parole, scattò per andare dall’amico. C’era una stanza aperta e poco illuminata. Sì faceva coraggio, forse avrebbe visto sua zia, avrebbe visto Hiei felice, ma non si aspettava di certo questo:

SEYA: Tua madre è… è…

HIEI: Morta.

Hiei era voltato di spalle e il suo viso non si vedeva. 

SEYA: Hiei. Mi dispiace.

HIEI: Non è stata colpa tua. Tu, infatti, avevi ragione, a volte la verità fa male.

Seya si avvicnò a Hiei e gli mise il braccio sulle spalle. Intanto Hiei non sapeva se piangere o ridere.

HIEI: La regina a detto che è morta tre giorni fa. Forse questo destino era già stato scritto.

SEYA: Il destino non si scrive da solo, siamo noi a scriverlo ogni giorno. Ogni giorno è sempre più duro degli altri e noi bisogna affrontarlo, tutti i giorni, con tutta la nostra volontà. Quando tutto va male oppure non riesci ad andare avanti, il solo metodo è sfogarti e farti dare consigli da noi, da me. Sappi che qualsiasi cosa tu voglia dirmi o sfogarti io sarò sempre qui. Con te.

HIEI: A volte sembri quasi mio fratello. Quando ritorniamo gli dirò quelo che è successo oggi.

SEYA: Sarà meglio. Raccontalo anche a Karen, lei deve sapere.

HIEI: Sì. Andiamo.

Erano quasi usciti dal paese, quando una donna arrivò. Era Nuku:

NUKU: Sappiamo cosa è successo dentro il palazzo.

HIEI: Questa informazioni girano in fretta a quanto pare.

NUKU: Se vi dico una cosa che non vi ho detto prima, voi non mi ammazzate?

SEYA: Certo che no! Io non ho mai sfiorato una ragazza in tutta la mia vita.

NUKU: Hiei, tua madre è… viva.

SEYA E HIEI: Che cosa?

Intanto, nel mondo degli umani, era sera e Karen stava scrivendo nel suo famoso diario. Erano passati 3 giorni.

3 Ottobre 2001

Caro diario,
ormai sono tre giorni che Hiei è via. Mi ha raccontato del suo passato e di chi è figlio… a me non mi importa se era un ex criminale o se ha dei genitori demoni. Non mi importa di quello che era, mi importa di quello che è ora. Un ragazzo normale. Spero che riesca a trovare sua madre. A sofferto molto e spero che un giorno sia felice.
BUONA NOTTE

NEL PROSSIMO EPISODIO:

“ Ci sarà un flash back dove si vedra l’addio di Hina e Nadia ai loro bambini. TITOLO: LA STORIA DI HINA. Non mancate!


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Capitolo 3
*** 3- lA STORIA DI HINA ***


3- La storia di hina 

4 Settembre 2001

Caro diario,
Hiei mi ha telefonato. Ha detto che domani mi dirà tutto, anche Botam mi ha telefonato urgentemente per dirmi che ci sarà una riunione di noi ragazze. Chissà cosa ci vorrà dire di tanto urgente, ma la cosa strana è che vuole, me, Keiko, Maya, Elisa e Yukina. Speriamo che non sia successo qualcosa di grave. Il povero Hiei mi ha accennato, che sua madre è viva, e che è scappata per cercarlo. Speriamo che abbia fortuna.
Buona notte!!!!!





Sera di 13 anni fa. Palazzo della regina, reparto ostetrica. Quella notte, due donne, partorirono due gemelli ognuna. Erano due sorelle molto belle, ma quella notte per loro non sarebbe stata la più felice,ma la notte più triste della loro vita:

INFERMIERA 1: Hina! Hai partorito dei bambini bellissimi. Uno è un maschio l’altro e una femmina. Il maschietto ti assomiglia molto e anche la femmina, però il piccolo…

HINA: Ha qualcosa che non va?

INFERMIERA 1: … No! Niente. – Non ne ho il corggio. Sono una fifona, ma è così felice!-

INFERMIERA 2: Nadia, i tuoi sono due gemelli maschi. Sono così belli!

NADIA: Grazie! Somigleranno al padre!

HINA: Possiamo vederli? Non vedo l’ora di abbracciarli!

INFRMIERE 1 2: Da questa parte.

Entrando nella sala, dove vengono ospitati i bambini appena nati, c’erano quattro lettini vicini. Il primi due erano un maschio e una femmina. Il maschio aveva una espressione imbronciata e la bimba, al contrario del fratello, molto dolce a vedere il suo visino sorridente. Nelle altre due c’erano due maschi. Identici, se non fosse stato per uno, che aveva la carnagione scura e una cicatrice ( Teppey):

HINA: Guarda Nadia! Non sono degli amori. Il piccolo Hiei è molto carino, ma anche Yukina lo è!

NADIA: Quindi i tuoi bambini li vuoi chiamare Hiei e Yukina! Sono molto belli. I miei invece, quello con la carnagione scura e la cicatrice Teppey e l’altro Seya… HINA che cosa fai? Non puoi prendere il bambino senza il permesso dell’infermiera!

HINA: Lo voglio tenere in braccio… in fondo, è mio figlio. Non lo terrò per molto, e faresti meglio ad abbracciare Seya anche tu. Loro dimostrano l’anima dei nostri mariti. 

NADIA: Hai ragione!… Hina! Che cosa ne pensi di tuo figlio. Credi che diverrà crudele e spietato?

HINA: Quando lo tengo in braccio è come se avessi un angelo. La cosa più felice del mondo è tra le mie braccia. Sai, quando sarà grande ne sarò molto gelosa di lui!

NADIA: Perchè? In fondo è tuo figlio nessuno te lo potrà mai portare via! Anche il mio Seya sarà sempre mio!

HINA: Sapere che un giorno un bellissimo gioiello prezioso, sarà di una donna. Sperò che ne trovi una gentile e che non lo faccia soffrire!

NADIA: Hina! Andiamo, smettila! Non ti riconosco più! Di solito su queste cose ci scherzi… stai diventando matura!

HINA: AHHHH… Stavo scherzando! Il mio bambino non sarà tanto fesso, da scegliere una incompetente!

NADIA: Chissà cosa diranno Harlock e Barduk appena li vedranno.

HINA: Harlock sicuramente dirà che il picccolo gli somiglia molto. In fondo il più grande, Shinici, assomiglia molto più a lui che a me. Invece Hiei è un po’ la mia fotocopia maschile! Poi ho anche una femmina ora!

NADIA: Io invece ora ho quattro maschietti! Vorrei tanto avere una femmina!

HINA: Dì a Bardak che la prossima volta pensi a una femmina!

INFERMIERA 3: Scusate se interrompo la vostra conversazione, ma la regina vuole vedere i bambini.

HINA: Impossibile. La tradizione vuole che sia il padre a vedere il bambino dopo la nascita e poi qualsiasi altra persona, anchela regina deve rispettare le nostre leggi.

INFERMIERA 3: Ha detto che lei vedrà i bambini a tutti i costi… a cambiato la legge dopo che voi siete entrate per far nascere queste creature.

NADIA: Oddio! Ora come facciamo… Hina!?

HINA: Lì difendero a tutti i costi!

INFERMIERA 3: La regina arriverà tra un’ora! Non cercate di scappare, ci sono guardie dappertutto! Possono farvi visita. Buona ora!

Uscì sbattendo la porta! Rimasero lì per un minuto. La legge diceva che se avessero scoperto che il figlio di una Koorime avesse sangue al 50% di più del padre… sarebbero stati uccisi! Dopo poco bussarono alla porta. Era Rua:

RUA: Nadia! Hina! Al paese sanno tutti che la regina verrà a vedere i bambini! Ora cosa farete, se primo Barduk o Harlock non verranno per fare l’incantesimo!

HINA: Le notizie girano in fretta a quanto pare! ( identica al figlio!) Comunque… lì difenderò a tutti i costi.

NADIA: Sai benissimo che la regina non permettera mai che questi bambini rimangano nella terra dei ghiacci!

HINA: Non mi importa! Pur che le mie creature stiano bene farei di tutto!

RUA: Hina, Nadia! Posso prenderli in braccio! Sono così dolci. Sapete mi piacerebbe tanto poterne avere qualcuno. Ma si sa… la natura a volte fa brutti scherzi.

Già! Rua non può avere figli. Per una dama dei ghiacci è una disgrazia. Nel loro paese il rito del matrimonio e dei figli è molto importante e serio!

RUA: Come… come posso!?

HINA: Rua! Perchè stai piangendo? Spero che tu non mi rubi la parte! 

NADIA: Hina! ( i ruoli dei figli sono diversi però!!)

RUA. Voi non lo sapete… ma …ma la regina ha detto che

REGINA: Dove sono questi famosi “ figli” di demoni del fuoco”.

La regina era entrata. Non aveva fatto finire la frase a Rua. 

REGINA: Quindi questi quattro neonati sono i vostri figli… due di loro hanno i poteri dei demoni del fuoco. Non riesco a capire il perché della vostra cocciutaggine. Che cos’è che un demone del fuoco può dare di più di un angelo azzurro!?

HINA: Lei crede che se uno non appartiene alla nostra razza non è degno di noi… bè si sbaglia di grosso. I demoni del fuoco non sono tutti crudeli, ci sono anche quelli buoni, ma lei è troppo “ cocciuta” per capirlo che tutte le creature di questo mondo sono uguali!

REGINA: Quei due ( indicando Hiei e Seya), entro stasera non dovranno più essere in questo palazzo. Vediamo chi posso scegliere…! E’ vero!

NADIA: Che cosa? 

REGINA: Sapevo che quei due demoni del fuoco non sarebbero venuti, e quindi avevo già fatto la mia scelta. Per voi sarà uno schok.

RUA: Sono io.

HINA: Non è possibbile!

NADIA: Non ci posso credere… eh… Hina?

HINA: Non ci posso credere! Perché… PERCHÈ LEI! È LA MIA MIGLIORE AMICA!

REGINA: Proprio per questo. Non voglio che anche lei faccia lo stesso errore.

HINA: E come potrebbe?!

RUA: …. Snif…( si sente a mala pena)

REGINA: Vi saluto.

HINA: Non creda di passarla liscia!

REGINA: Chi sarai a impedirmelo tu? Allora! Se accettate avrete un po’ più di tempo per stare con i vostri figli, se la risposta è no… bè chiamerò le guardie per venirli a prendere con la forza!

NADIA: IO…

Hina l’aveva fermata.

NADIA: Hina…

HINA: D’accordo! Accettiamo!

REGINA:… Sei diventata ragionevole! Benissimo. Andiamo.

NADIA: Hina, ma perché! Proprio tu!

HINA: Aspetta e vedrai! Rua dobbiamo parlare, tutte e tre, ho un piano.

Nei corridoi la regina stava ritornando nelle sue stanze.

ANCELLA: Mia signora. Qualcosa non va?

REGINA: Non mi convince. Di solito è molto estroversa con tutti. Non mi convince!!

ANCELLA: Non crede che il demone del fuoco si possa arrabbiare?

REGINA: Se quei demoni ritorneranno troveranno una brutta sorpresa.

ANCELLA: Non vorrà mica…

REGINA: Non dire sciocchezze! Le esilierò e faremo finta che siano morte per la disperazione.

ANCELLA: Un bellissimo piano mia regina.

Ma loro non sapevano che, dietro il muro, c’era proprio una delle amiche migliori di Hina e Nadia. Nuku.

Intanto, Hina aveva preso con se il suo bambino, e si era nascosta in una stanza.

HINA: Piccolo mio, questa lacrima che ho nella mia mano ti portera con te nel lungo viaggio nel Makai. Sai, questa pietra è piccola, ma nasconde un grande potere:

IL SIGILLO SPEZZERAI, QUADO GRANDE DIVERRAI.
Ritonerai nella tua terra, per vendicarmi con la tua rabbia funesta.
Verrai qui e distruggere l’ignobile casata delle Koorime,
così in pace me ne andrò per opera tua. Per opera del mio bambino!
HIEI: Mhhh…ehhh!!!

HINA: Tesoro! Tieni questa pietra è tua. Spero che non mi scorderai mai, anche se non sarà facile. Oddio, spero che tuo padre venga a prenderti nel Makai… Il tuo papà è fortissimo e tu diventerai come lui e come tuo fratello!

HIEI: EHHHH…EHIHHI!!!!!

HINA lo baciò sulla guancia. Tante coccole e tanti baci, che per lui sembrava fino a ora normale, ma non ne avrebbe più avute ne da lei ne dà nessun’altro!

Fuori dai portoni, una guardia, Rua su un cavallo e Nadia e Hina con i loro bambini.

HINA: Abbi cura di te!

NADIA: Spero di rivederti, un giorno.

RUA: Ma certo! Terro dietro ai vostri figli.

HINA: Quale sarà il tuo nome?

RUA: Castalia.

NADIA: Bello! Allora questo è una specie di addio! ( e gli diede il bambino)

HINA: Per noi due invece è un arrivederci. Ricordati la promessa… tesoro.

RUA: Spero che voi gli abbiate fatto tante coccole, perché laggiù non ne’ avranno proprio.

NADIA: Non ti preoccupare! Hanno fatto indigestione.

RUA: Hanno delle collane.

HINA E NADIA: Un ricordo.

RUA: Capisco. Se mi chiederanno come eravate… come era, scusa Nadia, tuo figlio lo terrai con te, tanto ritornerai. Mi era sfuggito di mente il piano.

HINA: Ricordati. Nadia ritornera per stare ditro ai bambini. 

RUA: C’è una parte che non capisco. E tu?

HINA: Io seguirò il destino che ho indicato a mio figlio… ma ora vai!

RUA: ADDIO! ( e scomparve con i bambini)

Hina e Nadia restarono a guardare il punto dove era sparita Rua e i loro bambini.

NADIA: Nel ciondolo c’erano le tue ultime volontà. Ecco perché hai voluto che io e Rua andassimo via. Non volevi che perissimo per mano di tuo figlio, ma ora… risponde a due domande. Perché Nuku, no?

HINA: Per il semplice fatto che insieme a Hiei ci sarà anche Seya. Dimmi? Quali erano le tue volontà!

NADIA: Lo sai benissimo! Nel ciondolo ho detto a Seya di non far fare pazzie a Hiei.

HINA: Come sospettavo. Quindi saranno salvi tutti.

NADIA. Lo sai che no è colpa di nessuno, sono le regole.

HINA: Sbagli. Ho guardato se le leggi erano state cambiate e invece sono tutte uguali a come erano prima.

NADIA: Vuol dire che… la regina ci ha teso una trappola!

HINA: Esatto!… M guarda! Ma guarda, Lupus s’infabula!

Una delle guerdie stava arrivando

GUARDIA: La regina ha detto che dovete lasciare questo palazzo. D’ora in poi non siete più delle Koorime, prendete la vostra roba e andatevene.

HINA: Certo! Prima però devo parlare con la regina.

GUARDIA: La regina non vuole più vedervi… Ehhh!

HINA. Io ci parlero lo stesso. ( aveva uno sguardo freddo e scostante)

Entrando nel palazzo, Hina entrò nelle stanze della regina:

HINA: Sono ancora qui!

REGINA: Cosa vuoi?! Tu non dovresti essere qui!

HINA: Ti sono venuta ad avvisare! Mio figlio non morirà e verrà a cercarti per ucciderti. Se lui non lo fara allora, lo farò io!

REGINA: Una minaccia?

HINA: No! Il futuro!






Fuori dal palazzo delle Koorime. Nuku, Yujin, Seya e Hiei.

HIEI: Maledizione! Allora è per questo che era tanto sicura di se. Quella…quella….

YUJIN: Perché non me l’hai mai raccontato?

NUKU. Non potevo tradire la fiducia di Hina e Nadia.

SEYA. Allora non hai 15 anni?

YUJIN: No! Ha la stessa età di tua ma… ( poverino che martellata)

SEYA: Voi dame dei ghiacci siete molto calme e dolci!

NUKU. Grazie, ma… smettila di fare sarcasmo!

HIEI: Da quello che mi hai detto, mia madre ha fatto tutto questo per me?!

NUKU: L’ha fatto perché ti vuole bene! Sei il suo bambino, suo figlio.

HIEI…. Seya, andiamo.

SEYA: Aspetta! Allora Castalia è sempre stata gentile con noi e ci ha protetto, perché era la migliore amica delle nostre madri?!

YUJIN: Esatto! Sei duro di comprendonio.

SEYA: MHPF!!! Antipatico!

HIEI: Andiamo!

NUKU: Hiei. Fatti coraggio, tua madre ne sarebbe stata fiera.

HIEI ( con un bieco sorriso): Lo so… in fondo gli assomiglio molto. Addio.

NUKU E YUJIN: Addio.

SEYA: Bye bye stupido, ma simpatico Yujin e anche a te un sonoro au revoire chery… A-HI-OOOO!

HIEI: Tu non la smetterai mai di fare il cretino, vero?

SEYA: No!

YUJIN: Lo fa per Hiei!

NUKU: In fondo si vogliono bene come se fossero veramente fratelli.

Seya e Hiei hanno passato il viaggio in silenzio. Arrivati nel mondo umano:

SEYA: Che hai? Non hai parlato per tutta il tragitto!

HIEI: Non ne avevo voglia! Se penso che ora dobbiamo vedere quel rompiscatole di Kuwabara!

Se qualcuno di voi vuole sapere che fine hanno fatto quelli della “ febbre del sabato mattina” non lo so! Gli ho fatti sparire perché mi rovinavano l’atmosfera! Forse non ritorneranno mai più. . .

KIKO: Siamo di nuovo qui, più in forma che mai!

IO: Sì- può- sapere- che- cosa-vi-ho-fatto?

GIGI: Niente, pero ce ne andremo a una condizione!

IO: Quale?

GIOVA: Che in tutte le puntate noi facciamo un discorso sulle puntate che verranno dopo.

IO: Accordato! Giovanni, il tuo sarà UNO DEI CAPITOLI Più INTRICATIcapitolo. Ti calza a pennello!

KIKO: … AHHH. Oddio, gli calza proprio a pennello.

ALICE: Mamma mia quanto sei deficiente!

IO: Ma gli altri dove sono. I più stupidi ci sono!

VALE BUCC.: Grazie per il complimento, ma sono a dormire.

GIGI: Anche Elia?

VALE BUCC: No. Lui mangia.

IO. Benissimo! Visto che è tutto risolto ora potete andare! Se mi devono tirare i pomodori, almeno che me li tirino per la storia, non per voi!

GIGI: Ti stiamo a cuore!

IO: No, se no mi prendono per scema a fare entrare dei pazzi psicopatici nella storia di Yu Yu.

ALICE: Mamma mia! Quanto è carino quel Kurama!!!!

IO: Io trovo che sia carino anche Hiei!!!

VALE BUCC: Macche! Il più bellino è Yusuke!

KUWABARA: Manco io! Io sono il più affascinante di tutti. Non mi potete egualiare a un tappettino!

HIEI: Tu sei uno spilungone Idiota! Tu sei Kazuma Idiota e la tua particolare proprietà è la scemenza!

KUWABARA: Lo devo prendere come complimento!

IO: Basta! Niente baruffe qui dentro! Ora fuori! Devo continuare la storia!

TUTTI: BYE BYE LANZA!!!

IO: No li sopporto quando mi prendono in GIRO!

Ritornando al discorso di Seya e Hiei:

SEYA: Hai intenzione di cercare tua madre?

HIEI: Sì. Prima, quando eravamo in viaggio, ho telefonato a Karen per avvisarla del mio ritorno e gli ho accenato di mia madre.

SEYA: Vuoi che ti aiuti nella ricerca?! Ci sarò anchio! 

HIEI: D’accordo. Credo che anche Karen mi aiutera.

SEYA: Ma certo, in fondo è la tua ragazza…. Mamma mia! La smetti di darmi le botte in testa,mi fai diventare scemo. 

HIEI: No, finche non la smetti di farmi ridere!

SEYA: Allora l’hai capito! Come sei intelligente!

HIEI: Sicuramente più di te!

SEYA: Gentile, ma dal canto tuo ci si può aspettare!

NEL PROSSIMO EPISODIO:

GIGI: Arrivera un nuovo compagno di scuola. Il ragazzo è molto attratto dalle ragaze, che gli vanno dietro, e ha i ragazzi non gli andrà a genio. Prossimo episodio:
“ Un nuovo rivale
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Capitolo 4
*** 4- Un rivale ***


4- Un rivale 

6 Ottobre 2001

Caro diario,
da quando Seya e Hiei sono tornati, abbiamo cercato la madre di Hiei. Sembra che sia stata cacciata dalla regina. Mi sembra così crudele, ma nel Makai non le fanno i giusti le regole. Cambiando discorso, domani arriverà un nuovo compagno di scuola, ce ne ha informato la signorina Midori. Siamo tutti in delirio per la festa del 50esimo anniversario della nostra scuola, e sarà fra 10 giorni, e si festeggera alla sera con un bellissimo ballo. Spero tanto che Hiei mi inviti, non sopporterei che ci andasse con un’altra. Tanto per fare un nome a caso… Botam e Valesi. ( sì sì a caso).
Buona notte 

A casa Yaganshi ( casa di Hiei) si sente una sveglia in una delle camere:
Quella di Hiei è molto disordinata, vestiti che sporgono dai cassetti, i libri per terra o scaraventati sopra la scrivania. La sua camera, apparte questi piccoli e insignificanti particolari, è molto spaziosa, i muri sono blu e sopra gli armdi o nelle pareti ci sono fotografie. L’unica cosa che è in ordine è la scatola dove tiene i suoi vestiti e oggetti da combattimento.
La camera di Shinici, invece è molto ordinata, tanto che si troverebbe anche un ago, La scrivania pulita e libri in ordine. Ma ieri non era così, visto che ci ha messo tutto il giorno per sistemarla.
Quella di Yukina è ordinata al massimo ed è molto graziosa. Ci sono pupazzi nella scrivania, sul .letto e perfino nel terrazzo, dove tutte le mattine gli uccellini la vengono a svegliarla.

SVEGLIA: Drinn drinnn!

HIEI ( spunta una mano da sotto le coperte e prende la sveglia): Uffa! Stupida sveglia, perché non mi fai dormire?

SHINICI: Avanti, Hiei alzati! E’ tardissimo!

HIEI. Non ti ha mai insegnato nessuno che si bussa prima di entrare?

SHINICI. Questo vale se non ci si conosce, ma tu sei mio fratello!

HIEI: Vabbè, tu vai pure, io dormo ancora cinque minuti!

SHINICI: D’accordo allora dirò a Karen che non vai a scuola, perché vuoi dormire!

HIEI: Karen è di sotto?

SHINICI: Certo.

HIEI: Ma perchè non le dici prima le cose? ( tutto questo lo dice mentre si veste.)

SHINICI: Non sei un bello spettacolo… ti muovi! Yukina è giù che ci ha preparato la colazione.

Hiei e Shinici si sono precipitati di sotto a mangiare:

YUKINA: Ben svegliati!

HIEI: Dov’è Karen?

YUKINA: Karen? Ma qui non c’è.

HIEI: SHINICI! Dove sei! Me la pagherai cara!

SHINICI: Prima prendimi.

Invece, a casa Son, la confusione è sei volte di più:

NADIA: Ranma, per piacere, puoi andare a chiamare Seya? Dovrebbe dormire ancora.

RANMA: Va bene, lo butto dalla finestra!

NADIA: Ranma!

Entrando in camera di Seya:

RANMA: Che casino! Forza, ghiro, svegliati!

SEYA: Dai,fratellone, ancora cinque minuti!

RANMA: Ti butto dalla finestra… Va bene! Visto che così non funziona, allora… ( gli prende le coperte!)

SEYA: Ma ti da di volta il cervello! Ho freddo!

RANMA: Allora alzati, se non vuoi che ti butti nell’acqua gelida!

SEYA: D’accordo… senti… no! Niente vai pure!!!

RANMA: Muoviti!

Ranma ritornò giù:

NADIA: Sì è svegliato!

RANMA: Sì!

SEYA: Ciao! Io vado, ho fretta!

RANMA: … Fermati! Sei un ladro! Ma quando la smettera.

SARA: Che cosa è successo?

RANMA: Seya mi prende i vestiti, d’ora in poi chiuderò l’armadio con il lucchetto!

TEPPEY: Per dei vestiti!

TONY: Ha ragione! Io per esempio non posso prendere i vestiti di Seya!

TEPPEY: Fai come Seya! Rubali la mattina quando… ma dov’è?

SARA: Ha seguito il tuo consiglio.

NADIA: Che cosa ci fate ancora qui! La scuola non aspetta voi!

SEYA: Scusate, ma mi sono dimenticato la borsa dello sport!

TONY: Andiamo Sara!

SARA: Vengo!

RANMA: Seya, non ti sembra di conoscere quei vestiti?

SEYA: Ma sono i miei!

RANMA: Così tu impari a prendere quelli degli altri!

SEYA: Poco importa!

Suonano alla porta e Nadia va’ ad aprire:

GOHAN: Ciao zio Seya!

SEYA: Ehi, ciao Gohan! Stai un po’ da noi?

KIKI: Sì. Ma non è tardi per te e Ranma?

RANMA: Accidenti è vero! Seya, ti do un passaggio!

SEYA: Col motorino o con la bici?

RANMA: A volte fai domande sceme!

SEYA:Mamma!

NADIA: Ranma smettila!

RANMA: O.K, allora non ti porto a scuola!

SEYA: O.K O.K O.K

RANMA: Tieni. Scrivi un messaggio ad Hanamici. Digli che lo aspetto davanti alla tua scuola!

SEYA: O.K

Partiti in motorino, Seya e Ranma arrivano davanti alla scuola:

RANMA: Quel cretino non è ancora arrivato! Tu sei a posto?

SEYA: Sì! La tua merenda dovrebbe essere buona… te la sei scordata!

RANMA: Ma che fratellino gentile.

SEYA: Ma che fratellone che mi ha fatto quasi congelare.

HIEI: Credevo che stessi male o che avessi fuso il cervello!

SEYA: No. Mio fratello qui presente, mi ha quasi fatto morire di freddo.

RANMA: Così impara a svegliarsi presto… ma perchè alcune di quelle ragazze stanno lì, in disparte a fissarti?

SEYA: Non fissano me, ma fissano te!

RANMA ( salutandole con la mano): Ciao ciao!

SEYA: Poverine. Le vuoi far diventare rosse come peperoni!

HIEI: Non sentite uno strano rumore?

Hanamici arriva alla carica:

HANAMICI: Stupido tappo! Sì può sapere che scrivi, è! Mi hai fatto fare la figura del cretino davanti ad Arukina!

SEYA: Quante storie, ho solo scritto che il re dei sette in condotta doveva presentarsi davanti la scuola.

HANAMICI: E poi?

SEYA: Che speravo che avesse dormito bene, visto che aveva paura del buio e dormiva con il suo orsacchiotto, Floffy!

HANAMICI: Sì sono messi tutti a ridere!

RANMA: Ci si vede, noi scappiamo prima che ti ammazzino!

SEYA: Ciao… avanti entriamo!

HIEI: Il ragazzo nuovo non è ancora arrivato!

SEYA: Hiei! Non sapevo… che ti interessassero i ragazzi, mi hai profondamente… deluso!

HIEI: Se non fosse perchè non è la giornata storta, ti avrei ammazzato.

SEYA: Non ho capito niente!

HIEI. Non fa niente.

In classe:

VALESI: Speriamo che il nuovo ragazzo sia carino!

ASHIMOTO: Come mai? Il tuo Seya non ti interessa più!?

VALESI: Ogni tanto cambiare non fa male.

S. MIDORI: Ragazzi sedetevi.

S. MIDORI: Oggi, come forse sapete, è arrivato un nuovo compagno di classe! Spero che facciate subito amicizia. Entra pure.

Dalla porta non entrò un ragazzo, ma un modello. Capelli biondi, occhi azzurri, un bel viso e anche un fisico niente male!

P.S: I banchi sono messi a tre file. La prima fila di sinistra è composta da: i primi tre Karen, Akane e Elisa. I secondi tre da Valesi, Faye e Arale. L’ultimo è composto da due banchi, Zurrurin gli ho messi con gli stessi anni e Koto. La fila centrale da ragazzi normali. Quella di destra da: i primi tre da Taro, Seya e Hiei. I secondi tre da: Zukkuzzun, Piskee e Akira. Gli ultimi due da obotciamen e Ashimoto. Tornando al bel ragazzo:

OJIO: Piacere, io mi chiamo Ojio, lieto di conoscervi.

S. MIDORI: Vuoi dire qualche parola?

OJIO: Devo ammettere, che qui le ragazze sono molto carine! ( le ragazze della classe tutte rosse.)

S. MIDORI: Dei ragazzi?

OJIO: Sembrano simpatici.

SEYA: Bel complimento… mi sembra uno di quelli che vanno in giro come se tutti fossero ai loro piedi

HIEI: Sei solo arabbiato per il suo commento!

S. MIDORI: Puoi metterti accanto a Piskee e Ashimoto!

OJIO: Grazie…

Mettendosi a sedere, osservò un po’ tutta la classe, soprattutto sulle ragazze:

PISKEE: Mi sembri interessato alle bimbe!

OJIO: Bimbe?

AKIRA: Sì, noi le chiamiamo così!

OJIO: La più carina è la moretta… oddio! Chi è quella bionda con gli occhi verde mare!

ASHIMOTO: Sì chiama Karen ed è già occupata!

OJIO: Con chi?

ZUCUZZUN: Lo vedi quello ai primi banchi vicino alla finestra. Lui si chiama Hiei, non è il suo fidanzato, però si nota benissimo. Anche ad occhi chiusi.

OJIO: Quindi non sono fidanzati!

Era suonata la campanella, e come al solito il gruppo di Hiei era insieme in giardino:

VALESI: Non trovate che ojio sia molto galante!

SEYA: A me sembra un pallone gonfiato.

KAREN. Trovo che sia simpatico!

HIEI: Tze! Sicuramente corre dietro a tutte le ragazze!

OJIO: Scusate!

Era Ojio:

KAREN: Se vuoi puoi restare con noi!

OJIO: Oltre a essere affascinante sei anche molto gentile, è un onore conoscerti!

HIEI: Se non fai smancierie del genere, la mia vita sarà più sopportabile.

OJIO: Non ti dovresti fare problemi! In fondo, tu non sei il suo ragazzo, quindi posso fargli la corte quanto mi pare!

A queste parole Hiei se ne andò:

KAREN: Hiei! Aspetta!

OJIO: Lascialo, in fondo ho ragione.

KAREN: Sì, forse hai ragione.

Intanto Hiei era sul tetto della scuola. In fondo, Ojio, aveva ragione. Karen non era impegnata, ma a lui non gli importa niente, perchè lui non la ama, o forse…:

HIEI: Che figura! Per colpa di quel manichino, ho fatto proprio la figura dell’idiota. Kuwabara ne sarà felice.

SEYA: Perchè non la smetti di farti tutti questi problemi… in fondo, se tu, gli dicessi che…

HIEI: Io non la amo.

SEYA: Ma io non stavo parlando di Karen!

HIEI ( rosso, adorabile!!!): Era un trabocchetto!

SEYA: Apparte i giochi di parole, non te la devi prendere,sai! Karen ci è rimasta molto male!

HIEI: Lo so! Ma io non la amo, è solo che non lo sopporto quell’Ojio!

SEYA: Smettila di mentire.

HIEI: E anche se fosse… va bene, lo ametto… mi piace! ( Queste parole non si sentirono)

SEYA: Diglielo!

HIEI: Ma sei scemo. Se poi mi rifiuta!

SEYA: Qui l’unico scemo sei tu a non dirglielo!!

KAREN: Hiei… Seya ci sei anche tu!

Era apparsa Karen:

SEYA: Come si è fatto tardi! Devo andare ci si vede, bye bye!

Erano rimasti soli, con il vento che soffiava:

KAREN: Mi dispiace per quello che ti ha detto Ojio!

HIEI: Non ti preoccupare. In fondo ha ragione.

KAREN: Sì, ha ragione… ma….

HIEI: Che cosa stai farfugliando!?

KAREN: Ni…niente! Sai, stavo pensando che… insomma… se tu… mi potessiaccompagnareallafestachecisaràinpaesequestadomenca! (Brava, l’hai detto tutto di fiato)

HIEI: Io!!!

KAREN: Se per te è un problema, non fa niente…

HIEI: O.K.

KAREN: Lo sapevo, non ti proccupare non sono di... hai detto sì!!!!

HIEI: Sì! A che ora ti passo a prendere?

KAREN: C’è sotto qualcosa?

HIEI: No! Usciamo normalmente come amici, o forse… lascia perdere! Verranno anche gli altri?

KAREN: Logicamente!

Dopo questa parole caddè il silenzio. Era la prima volta che si ritrovavano soli, a non parlare, e Hiei era molto agitato. Si vedeva dalla sua espressione, anche Karen non era da meno!

KAREN: Hiei, potrei farti una domanda?

HIEI: Dimmi. ( Non sapeva il perchè, ma ora che la guardava gli sembrava più bella del solito!)

KAREN: Hai mai dato un bacio a qualcuno?

HIEI: Come mai questa domanda? Di solito sei molto discreta su questi particolari!

KAREN: Non lo so!

HIEI: Io… no. No! Non ho mai baciato nessuna persona! ( Qui la cosa puzza di bruciato.)

KAREN: O.K. Se vuoi saperlo nemmeno io non ho mai baciato qualcuno!

HIEI: ORA… è meglio andare!

KAREN: Hai ragione.

HIEI: Io vengo dopo!

Karen se ne andò:

HIEI: - Mi dispiace, non avrei voluto arrivare a questo, ma non voglio perdere anche lei come ho perso… Mukuro.

PROSSIMO EPISODIO: 

VERONICA: “ Hiei e Karen andranno alla festa, ma lì, Hiei incontrerà una perona. Hiei ne parlera con Seya, e elaboreranno un piano. Il piano consiste nell’invitare tutti e spiegare chi è questa Mokuro… ma Hiei non sa che è da proprio lì che, invece di risolvere i guai, lì complicherà. Chiunque legga il capitolo successivo e no capisce la trama, a tutto il mio appoggio morale!

IO: “ Vuoi dire che dico cose senza senso?

VERONICA: No, però rielaborare tutto questo alle 23: 02 di sera…

CAPITOLO 4:“L’inizio dei guai, l’inizio di un amore!” 






VAI A CAPITOLO 3

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Capitolo 5
*** L'inizio dei guai.... ***


5- L’inizio dei guai …

La festa era bellissima! C’erano tante giostre: Il tagadà, piano rotondo che si muove facendo venire male. ( esperienza, però è bellissimo, ma non fa tanta paura); il gatto delle nevi, ( Volete fare un giro e poi scesi girare e sbattere? Andate sul gatto delle nevi!); Le montagne russe ( mai provate “-“); la nave ( mi sono sentita malissimo. Se ci volete andare assicuratevi di non aver mangiato 4 ore prima!). Molti altri giochi! Sul gatto delle nevi, i nostri amici, per fare commedia, urlavano! Fatti quasi tutti i giochi. Karen e Hiei erano soli, i loro amici non erano ancora arrivati:

KAREN: Che bella sera, non credi?

HIEI: Sì… ma non dovevano venire alle 21:00? ( disse per cambiare argomento)

KAREN: Già! Forse è meglio chiamarli, almeno tu ti sentirai meglio con loro! ( sì è arrabbiata!)

HIEI: Ho solamente detto che sono in ritardo!

KAREN: Ma santo cielo! Questa è l’unica volta che siamo soli di sera! Allora non ti dovresti arrabbiare, sé Ojio mi fa delle avance!

HIEI: Mi dispiace… ma devi capire che per me è difficile starti vicino!

KAREN: Mi odi così tanto! ( oddio! Che succede! La scena si è spostata vicino al tempio vuoto di persone!)

HIEI: Non è vero! Non è perchè ti odio!

KAREN: Allora perchè?

HIEI: Ma lo vuoi capire che io ho paura di non piacerti! Per me è difficile! Lo vuoi capire che ti amo e perdo il controllo vicino a te! ( Dichiarazione! DI-CHI-A-RA-ZIO-NE!)

Il vento incominciò a soffiare. Karen era rimasta paralizzata dalle sue parole! Hiei aveva detto una cosa del genere! Andiamo! Era troppo ridicolo! ( si vede che credo in lui vero!!)

HIEI: … Mi dispiace. Non… so cosa mi è preso…

KAREN: Tutto quello che hai detto… è vero?

HIEI: Sì, è tutto vero. ( i pomodori sono più pallidi)

KAREN: Né sono felice… cosa?

L’appoggiò al muro:

HIEI: Se tu non voi, fermami… ma se lo vuoi anche tu… 

KAREN: Se lo voglio anch’io?! ( Un cm di distanza)

HIEI: Io… 

HIEI!!!!!!!!!!! KAREN!!!!!!!- I loro amici.

Tolsero il loro sguardo. Erano rossi come i pomodori.

SEYA: Finalmente vi abbiamo trovati! Dove eravate?

HIEI: Dove eravate voi!? Vi abbiamo aspettato una vita!

AKANE: Tze! Guarda che c’è tanta gente!

SEYA: Perchè siete venuti fin quassù?

HIEI: Per vedere i fuochi che iniziano proprio… ora!

I fuochi erano bellissimi, ma sarebbero stati più belli se nessuno gli avesse interrotti. Stavano quasi per baciarsi, e invece! Quegli stupidi dei loro amici gli hanno disturbati! Dopo che furono finiti tornarono giù dal tempio, ma non sapevano, che lì dietro di loro, nascondendo la propria aura c’era un essere potentissimo, che nemmeno Yusuke avrebbe potuto sconfiggere:

PERSONA: Hiei! Perchè fai tutto questo? Anche lei soffrirà. Perchè non lo capisci!

Intanto, Hiei e gli altri avevano incontrato Yusuke & Co. Passarono tutta la serata insieme, finche non si avvicinò loro una persona. Era alta, snella la parte destra della faccia ricoperta da bende, e l’occhio che non era fasciato assomigliava agli occhi di Karen, anche se un po’ più scuri:

PERSONA: Salve Hiei, ci si rivede!

HIEI: Mukuro!

KAREN: Mukuro… che cosa ci fa qui? ( disse piano)

SEYA: Hai detto qualcosa?

KAREN: No, ma chi è? Come fa a conoscere Hiei?

SEYA: Mokuro è una cara amica d’infanzia. Lei è la mia migliore amica, per Hiei invece è stata la sua ex- fidanzata… sono morto vero?

KAREN: No, ma Hiei me ne avrebbe potuto parlare! ( il suo tono di voce era strano, normale. Calmo)

SEYA: Si sono lasciati perchè Mokuro la tradito. ( Alt! Mimi, se legge questa fic. mi ammazza, quindi, vi dico che la fatto per una giusta causa! Non mi ammazzare. Pieta! J)

KAREN: Da quella volta non si sono più visti?

SEYA: No.

Tutti avevano sentito, tranne Hiei e Mokuro, che erano paralizzati uno davanti all’altro.

KUWABARA: Accidenti!

YUSUKE: Ora che ti è preso!

KUWABARA: Questa è un’ingiustizia!

TUTTI:????????

KUWABARA: Perchè Hiei si ritrova sempre delle fidanzate carine?

BOTAM: Perchè Yukina non è carina?

KUWABARA: Ma, con la mia Yukina, non ci compete nessuno… è solo che anche se a Hiei non gli importa niente, tutte le ragazze gli girano dietro, ma non quelle normali, quelle bellissime!

YUSUKE: Sei geloso marcio del successo di Hiei?

KEIKO: A quanto pare sì… però devo ammettere che Hiei non è niente male!

YUSUKE: Dai, Keiko! Smettila di fare sarcasmo!

KEIKO: Quello che ho detto è tutto vero.

BOTAM: Ora che guardo meglio hai ragione!

YUSUKE. Andiamo! Stiamo parlando di Hiei!

YUKINA: Mio fratello, da quello che sento, lo definiscono uno schianto!

SEYA: Voglio sentire!!

ELISA: Non ci si impiccia degli affari degli altri!

SEYA: Sono anche affari miei!

MOKURO: Era da tanto…

Mokuro incominciò a parlare:

MOKURO: … che non ci si vedeva. Ti trovo in forma.

HIEI: Anch’io… come mai sei venuta?

MOKURO: Non è giusto.

HIEI. Che cosa?

MOKURO: Sarai in grado di proteggerla?

HIEI: Pensi che non ne sia capace?

MOKURO: Non sarebbe la prima volta che faresti soffrire qualcuno che ti ama.

HIEI: Senti da che pulpito viene la predica! Quella che non fa soffrire la persona amata!

MOKURO: Io non faccio lo stesso errore due volte, come puoi vedere.

HIEI: La proteggerò e non la tradirò… ora ti basta!

MOKURO: Guai a te se ci provi, se no ritorno e te la faccio pagare!

KUWABARA: Scusate…

Il solito a non capire, e spero che voi abbiate capito che parlano di Karen:

KUWABARA: … ma di chi state parlando?

SEYA: Dimmi Kuwabara… chi è la fidanzata di Hiei?

KUWABARA: Karen! Che cosa centra lei con loro due, perchè si preoccupa di non farla soffrire?

TUTTI: Già!

SHIZURU: Qualche volta dici qualcosa di ragionevole!

Tutti guardavano verso Hiei e Mokuro:

MOKURO: Quando sarà il momento lo saprete!

KUWABARA: Karen tu lo sai?

KAREN: Sì, ma non ti devi preoccupare ( fece a Mokuro).

MOKURO ( CON UN SORRISO): Lo spero! Arrivederci!

Se ne andò:

KUWABARA: Ahhhhh… ragazzi!

YUSUKE: Che ti è preso?!

KUWABARA: Non ditemi che non avete sentito la potenza che emanava quella donna?

KURAMA: Credevo che non se ne accorgesse nessuno.

YUSUKE: Invece l’abbiamo sentita tutti!

HIEI: Anche gli idioti.

KUWABARA: Senti, tu che ti fai tante ragazze e poi le fai soffrire.

HIEI. Io non faccio soffrire proprio nessuno!

KUWABARA: Guarda che non sono sordo, ci sento. Lei ha detto che la farai soffrire, chissà cosa hai fatto a quella povera ragazza!

HIEI: Uno, lei non ha sofferto per causa mia, ma per affari personali! Due, lei è la più forte tra i grandi padroni del Makai.

YUSUKE: Che cosa? Allora è un S-class!

KUWABARA: Quante volte vi siete baciati?

HIEI: Che genere di domande ti vengono in mente?! Idiota.

SEYA: Andiamo! Domani pomeriggio, Hiei vi spiegherà tutto per filo e per segno!

KURAMA: Sarebbe ora di tornare a casa!

SEYA: Cambiando argomento. Come mai Maya non è venuta?

KURAMA: La festa era con tutta la sua famiglia. Mi ha invitato, ma io ho preferito restare con voi!

AKANE ( nessuno ha parlato per tutto il tempo!): Karen dove vai?

KAREN: A casa. Sono un po’ stanca.

ELISA: Ti accompagnamo!

KAREN: Vado da sola. Ci si vede domani a scuola! Notte.

TUTTI: Buona notte.

Dopo che se né andò, Kuwabara chiese una cosa:

KUWABARA: Perchè non sei andato con lei?

HIEI: Non avrebbe voluto. La conosco.

SEYA: Quanto pare siamo tutti stanchi. Andiamo a casa a dormire, che è meglio!

HIEI: Kurama, puoi accompagnare Yukina a casa?

KURAMA: Perché?

SEYA: Viene a dormire in my House. 

KUWABARA: Ti accompagno io, Yukina!

SHIZURU: Noi abitiamo dalla parte opposta, idiota!

KURAMA: Non ti proccupare! L’accompagno io! Notte!

TUTTI: Notte!

Karen era già tornata a casa ed era nel suo letto, ma non riusciva a dormire:

KAREN:- Se l’amore è davvero così difficile, allora è meglio non amare… un momento. Che cosa sto dicendo?! La speranza è sempre l’ultima a morire, ma… allora, perchè sono così triste? Spero che non sia per colpa di quello che ha detto Kuwabara! In fondo, Mokuro era la sua fidanzata, UN TEMPO, e quindi è normale che sì siano baciati, o forse… Karen! Svegliati, non pensare a certe cose. Chissà se è una cosa normale, avere un istinto omicida. Stasera al tempio, stava per succedere! Ero paralizzata dall’emozione, e invece sono arrivati loro! In fondo, però non è colpa loro, non lo sapevano! Hiei e io che ci baciamo… mamma mia, sono diventata un peperone! Sarà meglio dormire, sono stanchissima!

Intanto, Hiei e Seya erano tornati a casa e si stavano mettendo a dormire: 

SEYA: Ti va un biscotto!

HIEI: No!

SEYA: Sì soffre per amore!

HIEI: Non è possibbile! Mokuro la mia ex- fidanzata, che si preoccupa per … lei!

SEYA: Mokuro non è cambiata per niente. Sarebbe forte riaffogarla nella piscina.

HIEI: Certo. Se non ci fossi stato io ti avrebbe affogato, lei.

SEYA: Sai benissimo che io e Mokuro siamo grandissimi amici, anche se lei può essere nostra madre!

HIEI: Tze! Tutta questa situazione, per un sentimento che non sento mio!

SEYA: Se non lo senti tuo, che cosa facevate tu e Karen al tempio?

HIEI: Niente… siete arrivati voi…? ( sì era messo le mani sulla bocca. Ti sei fregato da solo!!!)

SEYA: Ti rifarai!

HIEI: Tu non hai capito… e questa foto?

Il suo sguardo era caduto sopra una foto, che non era sparsa, ma tenuta in una cornice. Strano, tutte le cose che tiene nella cornice sono le foto di suo fratello o della famiglia:

SEYA: Non lo vedi? 

HIEI: Ma… siamo noi, quando eravamo piccoli.

Non so disegnare e quindi ve la posso descrivere: La foto rappresenta Hiei e Seya, questo l’ho avevate capito. Sono rappresentati nel terrazzo e sono in pigiama. Direte: “ Allora. Che cosa ha di speciale?”. Lo speciale è che hanno dei pigiami tre volte più grandi della loro corporatura! Sembrano dei bambolotti, se te lì immagini… immaginate! Chissà come sarebbe felice di prenderli in giro Kuwabara!
Dalla porta entrò Ranma:

RANMA: Andate a dormire! Domani c’è scuola!

SEYA:… Come mai così presto!?

RANMA: Ero stanco… Ehi ti ho chiamato tante volte, sì può sapere dove hai la testa?

SEYA: Ti spiegherò domani sera, ora c’è Hiei!

HIEI: Se vuoi andare!

SEYA: No, e poi non mi ascolterebbe!

IL GIORNO DOPO:

A scuola tutto normale ed arriva, serenamente, la ricreazione:

SEYA: Allora è deciso! Tutti a casa di Hiei alle 17:30, O.K?

VALESI: Sì, ma poi non ci interessa!

TARO: Pensa per te!

AKANE: Karen, è tutto a posto?

KAREN: Sì! – Starei meglio se non fosse per…-

HIEI: Ti devo parlare.

KAREN: Hiei, mi dispiace, ma non mi sento bene.

Karen sì alzò, ma non sì reggeva in piedi, e prontamente Hiei la prese, prima che cascasse:

HIEI: Forza, ti accompagno in infermeria! ( La prese in braccio)

OJIO: Salve a tutti! Che succede di bello?

Hiei andò a dritto senza salutarlo:

OJIO: Perchè portava in braccio Karen?

ELISA: Sì è sentita male!

SEYA: Mhhh ……..

In infermeria non c’era nessuno. La adagiò sul letto e incominciò a fissarla, come solo il suo sguardo sapeva fare:
HIEI: - Amore. Un sentimento che ispira sicurezza e gioia, invece per ora la solamente fatta soffrire. Oppure sono io a farle tutto questo. ( Espirò profondamente) Con Mokuro non ho mai provato certi sentimeti. Sì forse poteva essere amore, ma non ho mai provato tutto questo in vita mia. 

- Maledizione mi sono rimbambito. Io ho cose più importanti da fare, che pensare a queste stupidaggini. 

La fissò per alcuni istanti. Veramente bella, non era confrontbile con la bellezza di Mokuro ( avrò le fette di salame al posto degli occhi, ma per me è bella!), però aveva qualcosa di speciale. Si rimise a sedere e disse:

HIEI: Il mio passato è stato pieno di tristezza, odio e solitudine… Il mio unico scopo nella vita è amarti. Perchè tu sai infondere in me luce e calore, nel mio cuore freddo e pieno di amaro!

La baciò sulla guancia e se né andò.

… l’inizio di un amore!

Ore 17:00. A casa di Hiei non c’era nessuno, nemmeno Seya. Era solo, impaziente di veder arrivare qualcuno. Non gli piaceva molto raccontare i fatti suoi, ma sapeva che dopo pochi minuti avrebbero fatto altre cose, ma si sentiva impaziente! Suonarono al campanello e aprendo la porta c’era:

HIEI: Karen! ( Stessa voce di quando vide Yukina al torneo delle tenebre!)

KAREN: Seya mi ha detto che era stato anticipato e allora sono venuta.

HIEI: - Il solito…-

KAREN: Uno degli scherzi di Seya, vero?

HIEI: Sì.

KAREN: Allora verrò alle 17:30!

HIEI ( Prendendola per il polso): Resta. Ti stancherai a fare avanti e indietro, potresti svenire da un momento all’altro, sei ancora debole.

KAREN: Visto che ti preoccupi per me accetto!

Entrati in casa, Karen sì accomodò sul divano. Era un salotto antico, quella casa apparteneva a suo padre, quando veniva a trovare suo nonno, ma ora è di Hiei e i suoi fratelli. Dopo pochi minuti iniziò a piovere:

KAREN. Accidenti, come piove! Meno male che sono arrivata pochi minuti prima, se no mi sarei bagnata tutta!

HIEI: Che cosa facciamo, mentre gli aspettiamo!?

KAREN: Quello che vuoi!

HIEI: Tu non parli mai della tua famiglia!

KAREN: Vedi, mia madre e mio padre non sono loro, ma sono dei parenti di mio padre.

HIEI: Come mai? Sei orfana?

KAREN: Di padre. Mia madre è viva. Io ho una sorella più grande di me circa 25anni, e ho anche un fratellastro. Ha un anno.

HIEI: Capisco.

KAREN: Se ti stai chiedendo, perchè non abito con lei, la risposta la dovresti capire.

HIEI: Si è risposata.

KAREN: Quell’uomo non lo sopporto. Mia sorella idem, lei vive da sola. Non lo sopportiamo, ci tratta come se non capissimo niente. Mia madre si è risposata, perchè la detto mio padre prima di morire. 

HIEI: Ti manca?

KAREN. Non sai quanto. Mi piacerebbe abbracciare il mio fratellino. Lui non assomiglia a quell’uomo, ma molto alla mamma. Io e mia sorella, invece assomigliamo a nostro padre.

HIEI: Non posso capirti! Io non ho né padre, né madre… Non hai più avuto calore e affetto da nessuno?

KAREN: I parenti di mio padre sono gentili, ma non hanno molto calore! Saranno otto anni che non ricevo affetto.

HIEI ( Sì guardò intorno): Non c’è nessuno.

KAREN: Che cosa vuoi fare?

Hiei la prese, e la strinse tra le braccia. Karen sul primo momento era molto confusa, ma poi capì che lo faceva per lei, per non farle avere nostalgia:

KAREN: Hiei.

HIEI: Dimmi?

KAREN: Ora basta. Tocca a me.

HIEI: Come.

Ora le parti si erano invertite. ( Decidetevi, o farte a turno, o lo fa uno di voi e basta.)

KAREN: Hiei, ti ringrazio. Sei davvero gentile. Anche tu hai sofferto, più di me. Io invece di darti affetto, ho fatto l’incontrario e tu, appena l’hai saputa, mi hai dato il tuo calore. Grazie.

HIEI: - Ti prego. Stai così, anche se non ho il coraggio di dirtelo. Sembra di avere l’affetto di una madre, ma anche l’affetto della persona amata.

KAREN: Ti voglio bene.

HIEI: M…!

NEL PROSSIMO EPISODIO: 

KIKO:Povero Hiei! Mi inizia a stare simpatico, ma non ti sembra un po troppo farlo cantare?

IO: Enrico, chiudi il becco. Non sai come è tutta la faccienda. Vi invitiamo a leggerla.

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Capitolo 6
*** Il torneo delle quattro galassie ***


6- Il torneo delle quattro galassie

Erano passati molti giorni e tutto andava troppo bene. I demoni erano molto tranquilli e non avvenivano più casì di morte. Il fatto fu scoperto da Botam, che si era precipitata subito da Yusuke e Kuwabara, che erano dalla maestra Genkai:

BOTAM: Ragazzi!!!! È successa una cosa terribile.

YUSUKE: Il Capo le a prese da suo padre?

BOTAM: Non c’è da scherzarci sopra. Vi hanno invitato al torneo delle quattro galassie.

KUWABARA: Ma non si chiama torneo delle tenebre?

BOTAM: A questo torneo partecipano, non solo i demoni, ma anche abitanti d'altri pianeti. I Sayan, anche se esiste solo la famiglia di Seya e Hiei, è tra le più potenti. Anche di quelle malvagie, molto più forti anche di Toguro o Sensui!

YUSUKE: Allora non parteciperemo. Se viene a saperlo Keiko mi uccide!

BOTAM: Se non partecipate, i vostri famigliari moriranno.

KUWABARA: Allora dobbiamo per forza partecipare. Siamo nei guai. ( la sua voce era molto tremante.)

YUSUKE: Chi sono i nostri membri?

BOTAM: Ci siete voi due, Hiei e Kurama. Dovete cercare il quinto membro!

YUSUKE: Chi lo trova uno forte come noi?

KUWABARA: Uhm… Ma certo! Seya! Lui è stato un detective come te!

YUSUKE: Hai ragione, ma ti è sfuggito un piccolo particolare.

KUWABARA: Quale?

YUSUKE: Accetterà?

KUWABARA: Credo di… No.

BOTAM: Io invece credo di sì!

KUWABARA E YUSUKE: Perchè?

BOTAM: Se Hiei o Kurama gli chiedono questo favore, lui accetterà di sicuro!

YUSUKE: Speriamo!

Intanto, a scuola, Hiei e Seya erano nascosti in un angolo.

SEYA: Da quando sappiamo della festa scolastica, Akira non ci dà pace!

HIEI: Io non mi metterò mai a cantare in pubblico!

SEYA: Idem… Attenzione.

HIEI: Che c’è? Sta arrivando?

SEYA: Sento i suoi passi, presto scappiamo!

HIEI: Uffa! Volevo finire l’aranciata!

Intanto, in lontananza, Akira cerca in tutti i posti possibili:

AKIRA: Ragazzi? Dove siete?… Aranciate. Fresche, devono essere da queste parti.

Intanto…

SEYA: Nascondiamoci qui dentro!

HIEI: Non voglio stringermi come una sardina!

SEYA: Entra! ( E lo butta dentro)

Passano pochi minuti…

SEYA: Non si sente niente… Ora che ci penso!

HIEI: Che cosa? ( Molto irritato dal fatto di essere pressato come una sardina!)

SEYA: Karen sarebbe felice di vederti cantare e con una maglia attillata e pantaloni!

HIEI: Ma tu sei scemo!

SEYA: Stai calmo.

HIEI: Io ti strozzo.

SEYA: Scherzavo.

HIEI: Io ti do in pasto a Mokuro.

SEYA: Pietà!!

Qualcuno aprì la porta:

AKIRA: Uscite!

HIEI E SEYA: Scoperti!!!

AKIRA: Non vi vergognerete? Apparte, non vi cerco per questo, ma una persona mi ha detto di consegnarvi queste!

SEYA: Buste? Dobbiamo scrivere a qualcuno, oppure qualcuno ci vuole contattare per c'è posta per te!

HIEI: Forse non vanno a C’è posta per te, ma a chi l’ha visto?

SEYA: Hai le fette di salame negli occhi? Sono qui!

HIEI: Il tuo cervello no!

SEYA: Mi ero scordato del tuo incredibile sarcasmo ironico!!

AKIRA: Basta!! Leggete.

Dopo poco, Seya si alzò:

SEYA: Lo sapevo!

AKIRA: Qualcosa di grave?

SEYA: Non è stata Giulia Roberts a mandarmi la lettera! Mi bastava anche Kylei Minoge, oppure Madonna, anche Shakira!!!

AKIRA: ???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????!!

SEYA: Ora che ci pensavo, mi bastava, anche essere invitato al concerto d’Eminem o da gli Eiffel 65! Oppure invitato a cena da Alizee! Oppure fare da personal trainer o comparsa nei video di Avril Lavigne.

HIEI: Ci manca anche che voglia fare il Titanic, e cantare con Celine Dion!

SEYA: Idea niente male! Akira… dove vai?

AKIRA: Mi è venuto un incredibile mal di testa!

Quando Akira se ne fu andato:

HIEI: C’era bisogno di fare il cretino così?

SEYA: Guarda che è vero!

HIEI: Vai a fare la letterina o la velina!

SEYA: Caro, io ho il fisico, ma non sono una donna. Potrei fare la parte di Kledy!

HIEI: Mettiamo da parte queste stupidaggini! Vuoi partecipare?

SEYA: Nella lettera c’è scritto che se voglio posso, se no posso anche non partecipare e …

HIEI: A noi mancherebbe un elemento.

SEYA: Quindi partecipo! Contento?

HIEI: No, perchè ti avrò ancora in mezzo ai piedi!

SEYA: Tze!

HIEI: Sì, perchè potrò parlare con delle persone intelligenti come te e Kurama.

SEYA: Ora va meglio!

Finita la scuola, Seya si dirige al tempio di Genkai, per una riunione:

SEYA: Allora, quando è questo torneo?

BOTAM: Avverrà fra tre settimane.

SEYA: Abbiamo poco tempo!

YUSUKE: Ci conviene matterci sotto! Kuwabara… che cosa stai facendo?

KUWABARA: Dov’è il piccoletto?

Gli sguardi di tutti indirizzati verso Seya:

SEYA: Non lo so!

Hiei, infatti, era in compagnia di Karen. Stavano andando al luna Parck:

KAREN: Cosa mi devi dire!?

HIEI: Per due mesi non verrò a scuola.

KAREN: Anch’io.

HIEI: Dove vai?

KAREN: Lo scoprirai presto, intanto andiamo a prendere lo zucchero filato! ( Incominciò a correre verso il venditore.)

HIEI: - Sei strana-

Intanto, dietro di loro:

1 PERSONA: Che hai? Non sei felice!

2 PERSONA: Sì, ma anche noi dovremo partecipare, in fondo ci sono anche i tuoi.

1 PERSONA: Metti lui, al posto del lavoro? Hai preso qualche malattia?

2 PERSONA: Vedo che mio fratello confida in me!

1 PERSONA: Andiamo! Le donne si potrebbero arrabbiare!

Le tre settimane passarono in fretta, Yusuke si allenava con la maestra Genkai, Kurama e Hiei allenavano Kuwabara e Seya si allenava con suo fratello Ranma, e arrivò il giorno della partenza. Il torneo si terra nella galassia, in un pianeta non di grandi dimensioni, ma abbastanza per costruirci uno stadio e un albergo. Arrivati, incontrarono altre squadre:

YUSUKE: Chu, Rinku, Jin, Tooya e Suzuki? Che ci fate qui?

CHU: Abbiamo voluto partecipare! Non ci andava giù l’idea che vi divertiste solo voi.

YUSUKE: Come al solito…? Dove sono Hiei, Seya e Kurama? Scompaiono sempre, è una cosa impossibile.

KUWABARA: Di solito Kurama c’è.

RINKU: Se cercate i vostri amici, sono lì che parlano con la squadra di Inuyasha.

YU E KU: La squadra di chi?

Si avvicinarono Kurama, Seya, Hiei e gli strani ragazzi:

SEYA: Ho il piacere di presentarvi la squadra sen Goku.

YUSUKE: Forte, sono vere? ( Inizio a toccare le orecchie di Inuyasha.)

INUYASHA: Sì. Sono vere.

MIROKU: Piacere, io sono il bonzo Miroku. Non avete ragazze con voi?

HIEI: Per nostra fortuna no!

KAGOME: Già. Lui è un monaco un po’ strano! Io sono Kagome, la reincarnazione della sacerdotessa Kikio!

NELLI: Io sono Nelli, un’amica del “ Gemellino” di Seya.

TEPPEY: Ti ho detto che non sopporto il nome Gemellino!

SHIPPO: Basta! Voi grandi siete strani, e io sono Shippo!

YU. E KU.: Piacere.

CHU: Hiei, dov’è tuo fratello?

KUWABARA: Il piccoletto a un fratello? Sarà basso come lui?

SHINICI: No, credo di essere alto! ( Detective Conan, per chi se lo fosse scordato!)

Arrivano anche quelli della squadra delle sfere ( Non vi preoccupatre, né manca una!):

RANMA: Noi siamo una squadra meno complessa!

SEYA: Yunior, partecipi anche tu?

YUNIOR: Sì, se no avrebbero partecipato Crili o Yamco, essendo dei terrestri, sarebbero morti subito.

TEPPEY: E lui che ci fa qui?! ( Indicando Vegeta. Tra loro non scorre buon sangue.)

VEGETA: Faccio quello che non fai tu, cioè combattere.

TEPPEY: Chi è stato a dirti di venire qui!

RANMA: Io. Lo conosco da tantissimo tempo. Poi è anche forte.

YUSUKE ( Bisbigliando all’orecchio di Seya): Tra quei due non corre buon sangue.

SEYA: Già, mio fratello non lo sopporta. La stessa cosa vale per Vegeta.

GOKU: Non sentite un buon odorino.

KUWABARA: E questo qua da dove spunta!?

RANMA: Lui è il fratello più grande di tutti. Si chiama Goku, è molto forte, ma non ha tanto cervello, né ha quanto basta.

GOKU: Ti ho sentito, comunque non credere che arriveremo in finale facilmente.

SHINICI: Hai ragione. Ho sentito dire che ci sono altre tre squadre molto forti.

VEGETA: Invece di stare lì senza far niente, andiamo dai giudici e sorteggiamo in quale girone ci assegneranno.

Finiti le iscrizioni:

CHU: Voi tre, ( Indicando Tooya, Jin e Suzuki!) perchè non l’avete detto subito!?

RINKU: Di che cosa stai parlando Chu?

CHU: Le loro ragazze sono i giudici della gare e faranno sicuramente…

SEYA: Un gioco neutrale.

CHU: Ne sei sicuro!

SEYA: Le conosco da tanto tempo e lo posso confermare!

HIEI: Quelle due non sono…

SEYA: Di chi stai parlando?

HIEI: Di loro!

Dall’altra parte della sala, c’era un gruppo in disparte, formato da due ragazze e tre ragazzi ( insomma uomini e donne!):

KURAMA: Assomigliano a Karen e Mokuro.

SEYA: Non gli assomigliano… SONO LORO!

Karen e Mokuro, con i tre ragazzi, si avvicinarono ai nostri amici:

KAREN: Ciao, che ci fate da queste parti?

HIEI: La domanda è, TU, che ci fai qui?!

KAREN: Io partecipo.

SEYA: Non farmi ridere.

KAREN: Sono la sorella più piccolo di Mokuro.

SEYA: Come mai non c’è l’hai mai detto?

KAREN: Non sapevo come avreste reagito.

KURAMA: Insomma, ci siamo rimasti, ma non puoi partecipare! Non sei abbastanza forte, almeno, il tuo potenziale non è abbastanza elevato.

KAREN: Riesco ad alterare il mio livello in qualsiasi momento.

KUWABARA: Allora, lei è la sorella di Mokuro, che sarebbe la più forte tra i potenti dei Makai, fin qui ci siamo arrivati! Ora, chi sono questi tre?

SHIGURE: Io sono Shigure…

YUSUKE: Quello che ha attaccato Hiei e Seya. Che ci fa qui?

MUKURO: Lo mandato io, per vedere se erano ancora in grado di combattere decentemente.

SEYA: Come puoi vedere si fida cecamente di noi. 

KAREN: Comunque, la squadra del passato è veramente forte.

YUSUKE: Riesci a percepire l’aura delle persone?

KAREN: Sì, però non sembrano maligne, anche se non dimostrano tanta fiducia.

HIEI: Questo pomeriggio ci diranno il quadro dei combattimenti. 

SHINICI: Ma che cosa hai? Ti è successo qualcosa?

HIEI: Lascia perdere! Non capiresti.

KAREN:Anche le donne possono combattere!

HIEI: Non è per questo. Accidenti, si può sapere cosa volete. Partecipo a questo torneo solamente perchè me l’hanno chiesto, non mi importa niente di nessuno.

Dopo di che se né andò:

SHIGURE: Certo che a davvero un caratterino!

SHINICI: È fatto così!

KAREN: Un corno è fatto così! Io so perchè l’ha fatto così. Vediamo se ha il coraggio di dirmelo in faccia.

Hiei era seduto a uno scoglio dell’isola. Il sole stava tramontando ed era molto più bello vederlo da quel pianeta che dalla terra. Per lui, le donne non dovrebbero lottare, è una cosa da uomini! ( Come no, la maggior parte delle donne sconfigge il sesso opposto! Viva le donne. Sicuramente qualche ragazzo mi strangolerebbe, pazienza!)
Karen arrivò vicino a lui. 

KAREN: Non morirò, stanne certo!

HIEI: Io non mi preoccupo certo per la tua vita!

KAREN: Allora come mai, se io partecipo, ti crea tutta questa difficolta?

HIEI: Se per caso ci troviamo faccia a faccia a combattere, cosa credi che faccia.

KAREN: Hiei. Non succederà mai, oppure, se succede, combatteremo un incontro leale.

HIEI: Sei strana.Se ti dicessi: “ Se ci ritroveremo faccia a faccia a combattere, non avrò pieta.” Cosa diresti

KAREN: Stai mentendo. Si vede da i tuoi occhi.

HIEI: Che cosa hanno i miei occhi?

KAREN: Sono rossi, farebbero pensare al sangue, ma i tuoi sono pieni di tristezza, bisogno di affetto. Te l’ho già detto!

Karen prese il viso di Hiei tra le mani:

HIEI: I tuoi rappresentano la purezza. Troppo pura! Te lo immagini, l’acqua e il fuoco, una cosa ridicola.

KAREN: Non per me. Tu non hai mai provato di amare una persona, tanto da sacrificarti al suo posto?

HIEI: No, e tu? 

KAREN: Lo saprai al momento giusto. Ora stai zitto.

Le camere del team Urameshi erano due: Una a tre letti e una a due. Decisero che Kurama stesse con Yusuke e Kuwabara, per non fargli fare una brutta fine a tutti e due. Hiei e Seya presero l’altra. La stessa cosa valeva per il Team Makai: Mukuro e Karen, e Yomi, Shigure e Raizen.
Intanto, Hiei era fuori dalla finestra e stava pensando:

HIEI: - Il primo bacio… che sensazione strana. Che stupido!

SEYA: Che cosa frulla nella testa del piccolo demone del fuoco?

HIEI: Odio quell’espressione! Poi, non sono affari che ti riguardano!

SEYA: Ti sei sorpreso quando abbiamo saputo che Mokuro e Karen sono sorelle?

HIEI: Sì.

SEYA:Hiei… (Molto serio.)

HIEI: Che cosa ti è preso?!

SEYA: Mi fai fare da testimone al tuo matrimonio?

HIEI: Ti da di volta il cervello. Se ti prendo ti faccio fuori. Non mi sposerò mai con Karen!

SEYA: Ma io non ho specificato quale persona. Allora ti piac… ( Che bella cuscinata.)

HIEI: Ti è piaciuta?

SEYA: Allora vuoi la guerra? Allora guerra avrai.! Prendi questo!

NEL PROSSIMO EPISODIO:

MICHE: Il torneo delle quattro galassie continuerà a portarci sorprese. Alle semifinali saranno sconfitte le squadre…

IO: Prova a dire chi sono e ti puoi scordare che ti suggerisca più alle verifiche!

MICHE: Le farò da solo… O.K O.K O.K! Staro zitto!

CAPITOLO 7: “ TRE INCREDIBILI SCONFITTE”


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