Don't leave me again,please.

di conorsnike
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Before you leave me,another time. ***
Capitolo 2: *** Delusion. ***
Capitolo 3: *** Hear of you,again. ***
Capitolo 4: *** He's here,again. ***



Capitolo 1
*** Before you leave me,another time. ***


MY SPACE.

sono claudia,questa è la mia prima FF,quindi non sono espertissima.premetto che questa FF non è una di quelle in cui incontri il ragazzo,lo baci,inizia una storia di amore e FINE.no,non è così.questa storia è triste,romantica,ma anche malinconica.parla di abigail,la protagonista principale,che,in un certo modo,'perde' il suo ragazzo,zayn.bhè,che aggiungere,spero vi piaccia.recensite,mi raccomando.<3

 
-Dov'è lui? Bhè, di sicuro non è più qui con me.- Questo è quello che continuo a chiedermi da ormai un anno. Non ho ancora ottenuto nessuna risposta. O perlomeno, non da lui. Le uniche cose che riesco a sapere, me le trasmettevano il PC e la TV. Da lui non ho più saputo nulla. Né un messaggio, né una chiamata, né una lettera. Niente. Il buio più totale.

ONE YEAR BEFORE

-Sai che hai una bellissima voce, Zayn?- Gli dissi dopo che mi aveva cantato “Let me love you”. –Dici davvero?- Mi rispose accennando un arrossamento. –Si.- Mi baciò. –Sai, dovresti partecipare ad un talent show, o qualcosa del genere.- Gli proposi. –Non ne sarei in grado.- Abbassò lo sguardo. –Zayn Jawaad Malik, tu sei troppo pessimista.- Gli diedi una piccola spinta. –Lo so, è che sono fatto così.-  Mi rispose, come se fosse seccato. –Dio mio Zayn, come siamo permalosi!- Alzai lo sguardo al cielo. –Lo so, sono tutto uno sbaglio.- Si staccò da me. Mi avvicinai a lui e gli stampai un bacio su quelle sue fantastiche labbra. –Ti amo, Malik.- Sussurrai. –Era quello che volevo sentirmi dire.-  Si morse il labbro. –Ti amo, ti amo per ogni tua singola imperfezione, che poi, si è trasformata in perfezione, ti amo per ogni tua singola cosa. E questo tu lo sai già. Ah, e poi, lo sai benissimo che io, senza te, non sarei nulla.- Mi baciò dolcemente. –Lo so.- Mi baciò un’altra volta.
ONE MONTH LATER
-Non mi prenderanno mai.- Disse il moro che mi teneva la mano. Eravamo nella lunghissima fila che conduceva fino agli studi di X-Factor, dove poi, si tenerono i provini per il programma. –Ti prenderanno di sicuro.- Gli risposi stringedogli la mano. Arrivammo ad un bancone, sempre nella lunga fila, dove c’era una donna che distribuiva i nomi. –Buongiorno, posso sapere il suo nome?- Chiese la donna. –Zayn, Zayn Malik.- Rispose determinato. –Perfetto, e la sua età?- Domandò ancora la donna, dopo aver scritto il nome del mio ragazzo in una lista colma di altri nomi. –Ho 17 anni.- Rispose. –Ok, bene, questo è il tuo numero.- La donna gli consegnò un numero, che poi si attaccò alla maglietta. –Come ti senti?- Gli chiesi. –Bhè, visto che siamo quasi davanti alla porta degli studi in cui si terrà il mio provino, e, visto che qui da ben quattro ore, non mi posso certo tirare indietro. Sono solo teso, teso ed emozionato.- Mi abbracciò. Si aprì la porta, e ne uscì fuori un ragazzo biondo, occhi azzurri, sui 17. Abbracciò gli amici. A quanto pare, era stato preso. Si avvicinò a Zayn. –Che la fortuna sia con te, amico.- Gli strinse la mano. –Grazie amico.- Rispose il moro sorridendo. Quel ragazzo aveva qualcosa del nord, di irlandese, forse il suo accento. –Ti amo, amore.- Mi interruppe Zayn mentre stavo riflettendo sulla nazionalità del biondo. –Anche io.- Lo baciai. –Augurami in bocca al lupo, per favore.- Mi supplicò. –In bocca al lupo, amore.- Lo baciai. Mi abbracciò. Si girò, aprì la porta, e la riuchiuse dietro di se molto lentamente. Quel ragazzo era veramente tesissimo. Sentii a malapena qualche chiacchiera. Poi, attaccò Zayn, con Let Me Love You. Il mio cuore batteva fortissimo. Era questo quello che la sua voce mi provocava. Ad un certo punto sentii silenzio, e ancora silenzio. Si aprì poi la porta. Mi travolse in un abbraccio. –Mi hanno preso, cel’ho fatta!- La sua voce quasi tremava. –Lo sapevo, Zayn!- Lo abbracciai ancora più forte. Mi baciò. –Tutto questo lo devo a te! Grazie di avermi convinto ad affrontare questo provino. Grazie di avermi portato qui stamattina. Grazie di tutto. Grazie Carter J. Rose.- Mi baciò. –Tu non sai quanto sono fiera di te, Zayn Jawaad Malik!- Lo baciai. –Ti amo.- Mi sussurrò. –Anche io, anche io.-  
TWO WEEKS LATER
Il programma stava per iniziare. Il mio ragazzo aveva formato una band con altri quattro ragazzi: Niall Horan, Harry Styles, Liam Payne e Louis Tomlinson. Si erano chiamati One Direction. Erano le 21.29 , ed il programma sarebbe iniziato alle 21.30. Ero seduta in seconda fila, vicinissima al palco, accanto alla madre e alla sorella minore di Zayn. Le luci si spensero nell’auditorium. Il programma iniziò. I One Direction furono i sesti a salire sul palco. Cantarono My Life Would Suck Without You. Ero così fiera di lui. Dopo l’esibizione, l’auditorium si riempì di applausi. Mi commossi.
THREE MONTHS LATER
Il programma stava per finire, e i One Direction erano sempre più famosi. Alla fine del programma arrivarono terzi. Erano ormai diventati popolari, sia in Inghilterra, che in altre nazioni. Erano diventati idoli di tantissime ragazze. Quel gruppo si riempì di richieste da parte di varie case discografiche. Tutte furono rifiutate a causa del mio ragazzo. –Non ho nessuna intenzione di lasciarti qui, non voglio perderti.- Questo fu quello che mi disse. I ragazzi lo misero in condizioni di decidere, se fra, la sua ragazza, e la sua carriera. La sua scelta non fui io.
NOW (fine flashback)
E bene sì. Io ero, e dovrei tuttora essere la ragazza di Zayn Jawaad Malik.Ma è che lui non è qui.

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Capitolo 2
*** Delusion. ***


MY SPACE.

macciao.C: questo è il capitolo due,quello in cui,succede il 'casino'.non aggiungo altro.il resto lo dovete scoprire da sole.buona lettura e,mi raccomando,recensite.c: baci baci,claudia.

E' sabato mattina, mi sveglio.  Guardo il mio iPhone sul comodino: sono le 12.03.  -Carter, è pronto!- Mia madre che già grida. -Tempismo perfetto mà.- Rispondo stiracchiandomi, prima di scendere dal letto ed andare a pranzo. -Ah, e comunque, grazie del risveglio eh!- Grido un po' scocciata. -Prego, tesoro!- Mi risponde. Guardo un'altra volta il mio iPhone: Sabato 22 Novembre. -Oh, oggi è sabato!Quanto amo il pranzo del sabato!- Mi dico fra me e me. Il sabato è l'unico giorno in cui tutta la mia famiglia si raccoglie. -Giorno.- Mi stropiccio gli occhi scendendo dalle scale. -Oh, finalmente!- Sorride mia madre tirando fuori dal forno una teglia di lasagne fumante. La mia famiglia è per metà italiana, e per metà inglese. Mia madre, è nativa italiana; si è trasferita qui a Bradford nell'87, per conseguire i suoi studi all'università di Oxford. Adesso è una dottoressa specializzata nel reparto dei bambini. Il suo lavoro è uno di quei lavori che spesso la tiene lontana da casa. Mio padre è del tutto inglese. Il suo lavoro riguarda l'edilizia, è un imprenditore edile; così anche lui, è spesso fuori per viaggi offerti dal lavoro, o per la clientela che lo contatta da lontano. Infine c'è mio fratello, Matthew, Matt, in pratica. Quello stupido di mio fratello è il fratello migliore del mondo! Ha 19 anni, ovvero due anni in più di me. Va a scuola, se si può dire.. Era,o forse è ancora il migliore amico del mio ragazzo. Mio ragazzo. Non lo so se lo è ancora, non so se, nel frattempo si è dimenticato di me. Torniamo a Matt, adesso. Bhè..quel ragazzo, è semplicemente unico, speciale. Lui sa tutto, lui lo sa, lui sa il modo in cui soffro perchè non ho più Zayn accanto, perchè non si è fatto più sentire. Lui è l'unica persona che mi capisce. Lui mi ha sempre sostenuto, mi ha sempre fatto superare quelli che sembravano ostacoli. Lui sa cosa si prova a non avere più una persona accanto. Anche lui, proprio come me, ha sofferto, e continua a soffrire per la mancanza del suo migliore amico, Zayn.
 
Il sole illumina tutta la sala, dove al centro è posizionato il tavolo, con quattro sedie a lato. -Che bella giornata!- Dice sbadigliando mio fratello. -Dormi ancora, mh?- Gli rispondo abbracciandolo per salutarlo. -Si, ho fatto tardi ieri sera.- Risponde abbracciandomi. -Dove sei stato di bello? Chiedo mettendomi a sedere al mio solito posto. -Irish Pub, quello in centro. C'era troppo casino.- Dice. -Immagino, fratello!- Gli tiro un pugno sulla spalla. -Fai bene, sorella!- Mi sorride. -Ok, mamma. Ho ufficialmente bisogno di riempire il mio stomaco.- Grido. -Arriva, Carter, arriva!- Grida mia madre.
 
Finito il pranzo, mi distendo sul divano, accendo la tv e giro un po' di canali. -Che palle, qui non c'è nulla!- Sbuffo.
-Meglio che vada al PC.- Mi alzo e salgo le scale, fino ad arrivare in camera mia. Accendo il mio Mac bianco, che mio fratello mi aveva regalato per il mio 17esimo. Apro le mie solite cinque finestre: Twitter, Facebook, MySpace, You Tube, One Direction Official Site. Mi si apre per primo Facebook; accedo, controllo le notifiche, guardo chi c'è in chat: 'Zayn Malik'. Su quel fottuto profilo, c'è ancora quel fottuto pallino grigio. Accedo a Twitter; guardo le menzioni, i followers e i TT: 'ZaynM&AllieS'. Questo è il secondo TT del giorno. -Cosa?- Mi domando. -Si è dimenticato di me?- Mi chiedo. 
 
Ad un certo punto i miei pensieri vengono interrotti dalla voce di mio padre: -Carter! Corri! Zayn tornerà a Bradford!- Comincio a correre per le scale. Il mio cuore comincia a battere forte. Forse dovrei essere arrabbiata con lui, ma non so cosa farei per abbracciarlo di nuovo, per dirgli che mi è mancato, per sentire di nuovo quel suo profumo incancellabile, per stringere quelle sue mani, per riparlare con lui, per sfiorare quelle sue labbra. 
 
Arrivo in sala. Mi fiondo davanti alla TV. -I componenti della band dei One Direction, si stanno dirigendo ognuno nel suo paese.- Esclama la giornalista. E' ufficiale, rivedrò Zayn! -...sfortunatamente per il moro del gruppo, che dovrà lasciare a L.A. la nuova fiamma, Allie Smith,con cui pare, sia uscito molte volte.- Esclama nuovamente la giornalista. Faccio una faccia stranita. Oh, cazzo. -...Ebbene sì, care fans di Zayn Malik, pare che il ragazzo, durante la sua permanenza a Los Angeles, California, abbia rimpiazzato la mora Carter Rose, nonchè fiamma e fidanzata ufficiale dal liceo?- Mi scende una lacrima sul viso. Corro in camera sbattendo rumorosamente la porta. 
 
Inizio a piangere.
 
-Credevo che lo avrei rivisto, che saremmo ritornati una coppia come prima.- Singhiozzo -Ma invece tutto è finito.- 
 
-Tutto è finito.- 
 
-Come ha potuto farlo? Io che sono qui da un anno, che lo aspetto, che gli mando messaggi su messaggi, lettere su lettere, che lo chiamo in continuazione, vengo 'rimpiazzata', o meglio voglio dire 'tradita' da quello che, fino ad un anno fa, era il mio ragazzo?- 
 
Il mio cuscino è un lago.

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Capitolo 3
*** Hear of you,again. ***


Salve ragazze,scusate se questo capitolo non è lungo,ma ho dovuto tagliare delle cose.Il prossimo sarà più lungo però!Vi auguro una buona lettura.C: Baci,Claudia.xx
 "Bip-bip!" 
 
E' il mio cellulare, mi è arrivato un messaggio. 
 
Prendo l'iPhone, che era sul mio comodino, accanto al mio letto, dove ero distesa. 
 
"Ciao piccola!!!Come stai?Fra poche ore sarò in Inghilterra!La sai l'ultima?I miei si sono trasferiti momentaneamente in Inghilterra, in un paese vicino a Shipley Bradford, dove abiti tu!!Che bello.♥ Comunque, domai ti voglio assolutamente vedere.♥ Dio, quanto mi sei mancata Carter." 
 
Niall,xxx.♥ 
 
Quel ragazzo mi sorprende sempre. Sorrido. Comincio a comporre la risposta al suo messaggio. 
 
"Hei, biondo. Finalmente ci sentiamo, mh?! E' da tipo un mese che non ti fai sentire. Bhè..sarà difficile perdonarti, caro il mio Niall James Horan. Non vedo l'ora di rivederti, di riabbracciarti.♥ Ps.Ho alcune cose da dirti,e non sono delle migliori." Carter,xxx. 
 
Poso il cellulare sul letto, e osservo o sfondo: una foto di me e Zayn che ci abbracciamo. "Vecchia la foto, Carter." Penso fra me e me. 
 
Il telefono vibra. Ancora Niall, il mio migliore amico. 
 
"Oh, non sai quanto mi dispiace.. Sono stato impegnato col tour, sai com'è. Mi dispiace, Cart. Troverò il modo di farmi perdonare.♥" Niall,xxx.♥ 

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Capitolo 4
*** He's here,again. ***


Macciao bellezze.C: Ecco a voi il quarto capitolo,quello 'tragico',o se così si può chiamare.Questo è il capitolo in cui i One Direction ritornano nella loro terra,l'Inghilterra,e Carter rivede Zayn.Ci sarà tensione tra i due,e Carter verrà aiutata dalla sua migliore amica Lottie. BUONA LETTURA.C: Ricordatevi di recensire.C: Bacioni,Claudia.

Erano le 13.30 del 18 aprile, i ragazzi erano appena arrivati all’aeroporto di Londra. Niall mi aveva chiesto di andarli a incontrare là, ma sono indecisa. Forse non voglio rivedere quello che doveva essere, teoricamente, il mio ragazzo. L’iPhone nero sul comodino inizia a vibrare, poi, dopo qualche secondo smette. Lo prendo, lo sblocco, e come al solito mi soffermo sullo sfondo; io e Zayn che ci abbracciavamo. 
-Hey bella, siamo appena arrivati, ed io ti sto già aspettando. Dio, Carter, non vedo l’ora di stritolarti di nuovo!!! Ci vieni a incontrare qui, vero? Ma certo che si! Bacioni, a fra poco. –
Niall xxxx 
E’ Niall, il mio migliore amico. ‘Ok, adesso che faccio? No, io Zayn non lo voglio rivedere. Non ci vado proprio, mi inventerò una scusa.’ Penso fra me e me. Prendo il cellulare, e inizio a scrivere. 
-Hey Niall, va bene, arrivo subito!-
‘Cioè, Carter, sei una stupida, cazzo.’ Ecco cosa mi dice la mia coscienza. 
Mi metto le mie Nike Blazer blu e mi incammino verso la fermata dell’autobus, che porta direttamente all’aeroporto. Comincio a preoccuparmi del fatto che fra poco, forse fra poche decine di minuti, vedrò quello che doveva essere il mio ragazzo, Zayn. Mi distolgo immediatamente dal mio ‘mondo dei pensieri’ e salgo sull’autobus, il 22. 
Sono arrivata. Il tempo trascorso in quell’autobus è stato angosciante. Sono davanti all’entrata, faccio un respiro profondo e mi dirigo verso la grane scritta di colore verde “ENTRY”. Il mio battito cardiaco accelera, e accelera, come una macchina che, entrata in funzione, non si può più fermare. Faccio un altro respiro, questa volta ancora più profondo. 
Finalmente, anzi no, sono nell’aeroporto. Mi guardo intorno e vedo gente di fretta che corre tenendo la valigia in mano, gente al cheek-in, gente che guarda i tabelloni. Mi soffermo anche io ad osservare quei grandissimi tabelloni sopra i miei occhi, cercando il volo “LOS ANGELES-LONDON”. –Trovato!- Esclamo senza rendermene conto. “LOS ANGELES-LONDON,GATE FOURTEEN,ARRIVE 16.00” Questa è la scritta che mi compare davanti agli occhi. 
-Merda, dov’è il gate 14?- Mi domando. Mi giro intorno e cerco di leggere il numero del gate. ‘GATE FOURTEEN’. –Cazzo, mi sono persa. Anzi no, Carter, mantieni la calma, l’uscita che cerchi tu sarà solo nella parte opposta di quella in cui sei tu ora.- Mormoro. 
-Mi scusi, mi potrebbe dire dove si trova il ‘GATE FOURTEEN’?-  
Chiedo ad un addetto all’aeroporto. 
-E’ per di là, signorina.- Mi risponde. 
-Grazie mille.- Lo ringrazio.
Eccomi, dopo tanta fatica, sono qui, davanti a quel fottuto ‘GATE FOURTEEN’. Comincio a tremare, il mio battito cardiaco è a mille. No, io non ce la faccio. Io scappo. –Carter mia!!!!!!!!!!!!!- Mi volto. Un ragazzo biondo mi travolge in un abbraccio che mi è mancato per ben tre mesi e mezzo. –Oddio, quanto mi sei mancata.- Esclama lui. –Anche tu Niall!- Lo abbraccio fortissimo, e lui fa lo stesso. E’ il mio migliore amico lui, gli voglio un bene dell’anima. Il secondo ad abbracciarmi è Louis, poi Liam e poi Harry. Lo so, ne manca uno. Eccolo lì: Zayn Jawaad Malik. E’ difronte a me, mi fissa, ma distoglie velocemente lo sguardo. E’ fottutamente perfetto. Quei suoi capelli, perfettamente acconciati in un ciuffo all’insù, quella sua bocca perfetta, che tanto vorrei poter sfiorare di nuovo, quel suo fisico fine, ma muscoloso, alto, slanciato. Indossa quella sua solita giacca, che avevo anche io, in stile ‘college americano’, bianca e rossa, dei jeans a cavallo basso e delle Nike Blazer blu, uguali alle mie. Il mio pensiero viene interrotto da una voce al quanto femminile: -Cartttttt!!!!!!- -Lotttttt!!!- Ci abbracciamo. Lottie? Lei è la mia migliore amica. –Cazzo, Car, mi sei mancata troppissimo!- Singhiozza. –Tu non sai quanto mi sei mancata tu, Lot!- Singhiozzo. –Ragazze, hm, ragazze, dobbiamo andare.- Ci interrompe Liam. –Il solito, Payne, il solito.- Lo guardo. Mi bacia sulla guancia. –Anche tu mi sei mancata.- Mi dice sorpassandomi. Arriviamo alla Range Rover nera parcheggiata davanti all’uscita dell’aeroporto e ci saliamo su. L’ultima a salire sono io. E sono proprio accanto a lui, accanto a ‘quel ragazzo’. C’è tensione fra di noi, tanta tensione, forse a causa del silenzio più totale che regna in quella macchina. Nessuno parla. Liam e Niall dormono, Louis e Harry guardano le foto sui loro cellulari ascoltando la musica nelle cuffiette, Lottie è accanto all’autista ed ascolta la musica, io sono accanto a Zayn, lui è accanto a me. Ad un certo punto, il silenzio viene interrotto da quella voce, che avrei riconosciuto anche in una folla di persone. Quella voce che tanto volevo risentire, mi correggo, che non volevo assolutamente risentire. –Ciao…- Dio, la sua voce. L’o ha detto. Dopo tutto quello che mi ha fatto passare, crede anche di salutarmi, così, come se nulla fosse accaduto? Bhè, io…  
-Ciao Zayn.- Cazzo, sono veramente una stupida. Perché gli ho risposto? Così sembra che lo abbia perdonato, o che mi sia dimenticata tutto. Ma non ho fatto nessuna delle due cose. 
–Scusa..- Mormora il moro seduto accanto a me. 
-Sei uno stronzo.- Rispondo con voce ferma ed implacabile. 
-Mi sei mancata, veramente.- Cerca di afferrarmi la mano.
Mi giro di scatto dall’altra parte.  –Vaffanculo stronzo.-  Rispondo sottraendo, sempre di scatto, la mia mano. “Io però non volevo, non volevo che succedesse tutto quello che è successo. Non volevo ritrovarmi in questa situazione di merda. Io volevo solo stare col mio ragazzo. Io volevo solo che tu mi chiedessi scusa, lo accetterei, perché, sfortunatamente, io, ti amo troppo.” Questo è quello che la parte ‘buona’ di me vuole dire al moro. E’ così difficile non cedere a lui, alla sua voce, così calda, dolce, perfetta, al suo sguardo, così attraente ma allo stesso tempo anche dolce, a quei suoi occhi color nocciola, lucidi, in quel momento. Merda, così è fottutamente impossibile. –Carter, ascoltami, guardami.- Mi dice, dal tono di voce quasi stremato, senza forze, debole. Gli cedo uno sguardo furtivo, poi mi giro nuovamente. Ha le lacrime agli occhi, e dei goccioloni gli scorrono sulle guance, seguendo i suoi perfetti tratti del viso.
-Carter.-
Afferra di nuovo la mia mano, ma questa volta, me la sfiora, come se volesse implorarmi. –Lasciami in pace, Zayn.- Gli urlo.
-Carter, scusa, io non volevo. Lo sai come sono io, lo sai che io ti amo più di me stesso. Lo sai quan….-
-Tu non volevi? Tu non volevi?- Lo interrompo alzando il tono di voce.
Si zittisce.
Siamo arrivati a casa, finalmente, ed io aiuto Lottie a prendere le sue valigie. Siamo a casa di Louis, e ci staremo per qualche settimana, per stare di nuovo tutti insieme. 
Lottie mi mostra la mia camera, accanto alla sua e ad un’altra camera degli ospiti: è blu, con un letto circolare in mezzo, ha un piccolo balcone che si affaccia sulla piscina e sul giardino, l’armadio è grande ed azzurro, lenzuola, cuscini e copriletto sono in tutte tonalità di blu diverse. –Oh, Lots, il mio colore preferito!- Esclamo. –Sono la tua migliore amica, Carts.- -Già.- Lottie si siede sul letto, ed io comincio a sistemare i miei panni nell’armadio. –E’ stato malissimo in questi giorni.- Mormora la bionda in attesa di una mia risposta. –Ci hai chiarito?- Domanda. –Secondo te?- -Scusa.- -Niente Lot.- Mi siedo sul letto. – Lui è la mia vita.- Dico abbracciandola e iniziando a piangere. –Sai, è a pezzi quel ragazzo, si vede lontano un miglio. Lui sta veramente male. E, Carter, ti giuro che non l’ho mai visto in queste condizioni.- Mi abbraccia.
–Ma ci pensi a come sto io? E’ andato in America, lontano da me migliaia di km, per tre mesi. Mi ha lasciata così; senza un messaggio, una telefonata, una lettera. Niente. E inoltre scopro tramite un sito che bacia le altre ragazze, esce con una e va in discoteca con un’altra. Secondo te come sto?- Rispondo singhiozzando.
–Scusa cart.-
-Tranqulla.-
-Io sono qui, sempre.-
Mi abbraccia più forte. 

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