10 cose che odio di te.

di Depp94
(/viewuser.php?uid=116391)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Save me. ***
Capitolo 2: *** Catch me. ***
Capitolo 3: *** Broken. ***
Capitolo 4: *** BAM! ***



Capitolo 1
*** Save me. ***


Dovevo allontanarmi,via da quella scuola,via da quella umiliazione. Non potevo fare altro che dirigermi verso la mia macchina imbrattata da schifezze varie,salire,accendere e partire. Per la prima volta subivo le conseguenze delle mie azioni, mi sentivo come se venissi schiacciata dal peso del mondo e dalle lattine vuote e non che i miei amati colleghi continuavano a tirarmi addosso. Avevo perso,fottutamente perso ma non era quello che mi doleva di più bensì l'odio che avevo letto in tutti quei volti...Strano eh?Kat Stratford che si preoccupa dei pensieri altrui,la grande super Kat che si lascia sopraffarre dai commenti di quegli idioti:perchè loro erano davvero degli idioti,ma io lo ero ancora di più.
E all'improvviso,dietro l'autobus della scuola,eccolo lì:Patrick Verona. Si era comportato da vero stronzo con me,ma nonostante tutto non potevo non tirare un sospiro di sollievo vedendolo davanti a me,con in mano un cartone che diceva "Ho votato per Kat Stratford". Non c'era niente da fare:potevamo litigare anche 100 volte al giorno,gridarci dietro le parole peggiori di questo mondo,ma mi sentivo davvero persa senza di lui. Lo desideravo così tanto,e leggevo la stessa voglia nei suoi occhi neri,per i quali avevo perso la testa fin dal primo giorno,per i quali penso proprio di essermi innamorata.
Si avvicinò sempre di più e il mio cuore continuava a battere velocemente fin quando non allargò le braccia prendendomi con sè;fu allora che i battiti rallentarono e mi sentii al sicuro.
:"Dai ti accompagno a casa"
.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Catch me. ***


Gli occhi chiusi durante tutto il tragitto spinta dalla semplice voglia di evadere dal mondo sopra la due ruote del mio salvatore,ma purtroppo quando il motore della motosi spense e aprii gli occhi mi ritrovai di fronte al cancello di casa e cercai con tutta me stessa di provare a pensare che tutto sarebbe andato bene,tutto si sarebbe aggiustato ma più lo pensavo e meno me ne convincevo.
Sentivo su di me lo sguardo di Patrick,sapevo che in questo momento mi stava squadrando da capo a piedi ma non avevo voglia di sostenere i suoi occhi nè di proferire parola,così semplicemente scesi dalla moto porgendogli il casco,varcai il cancello e aspettai,pregai che mi seguisse..e così fece.
Aprii la porta di casa e constatai che all'interno non vi avrei trovato il mio eccentrico padre che se avesse visto Patrick vicino a me avrebbe fatto nuovamente mostra di quei video sul parto e altra roba del genere.
Salimmo le scale e non appena entrammo in camera mia Patrick rimase fermo vicino alla soglia,aspettando una mia parola o un mio gesto,una mia reazione ma da me non ricevette nulla,nient'altro che le spalle.Lo percepivo avvicinarsi sempre di più fin quando non sentii le sue mani accarezzarmi la schiena che sussultò al loro tocco;il suo respiro sul collo mi fece piegare involontariamente la testa di lato permettendogli di avvicinarsi ancora di più,permettendo ai nostri corpi di entrare maggiormente in contatto.
Le sue labbra a pochi millimetri dal mio orecchio mi sussurrarono :"Ci sono io con te".
Mi girai per l'irrefrenabile desiderio di sentirlo ancora più vicino ed i nostri occhi trovarono un contatto e in quel momento sentii davvero che lui sarebbe rimasto al mio fianco qualsiasi cosa fosse successa.
Kat:"Suona come una minaccia"Cercai a stento di allentare quella stramba situazione e ci riuscii,facendolo sorridere.
Patrick:"Oh puoi giurarci"Le sue labbra si avvicinarono sempre di più,la distanza ormai era minima. Penso sia impossibile descrivere a parole ciò che stavo provando,quel sentimento che provavo nei suoi confronti si espandeva senza pietà dentro di me provocandomi brividi in tutto il corpo;nonostante ciò però c'era ancora una cosa...
Kat:"Patrick-al suono della mia voce si scostò leggermente da me-perchè?Perchè non hai voluto fermarmi?Mi avresti davvero lasciata partire?"Lui abbassò lo sguardo non riuscendo a sostenere il mio. Ci furono alcuni secondi di assoluto silenzio poi sentii finalmente il suono della sua voce.
Patrick:"Avevo paura"
Kat:"Paura?Di cosa?"
Patrick:"..Ciò che provo per te mi spaventa.Non mi è mai capitata una cosa simile,sentire queste cose per una persona...Tutto ciò mi ha colto di sorpresa,e quando ho capito di averti persa,quella sera,mi sono chiuso in me stesso,nel mio orgoglio,uno stupido orgoglio che avrebbe rischiato di rovinare tutto per sempre"
C'era tristezza nei suoi occhi,lo vedevo perchè la riconoscevo:era la stessa che aveva alloggiato nei miei fino a quel momento.
Patrick:"Ma no-disse ricatturando la mia attenzione-non ti avrei mai permesso di andare via,di lasciarmi"Le sue mani afferrarono saldamente i miei fianchi spingendomi contro il suo corpo,facendomi sussultare;le mie mani si posarono sul volto,le nostre fronti appoggiate l'una sull'altra,i nostri nasi che si sfioravano.
Kat:"Ti capisco...anche io ho avuto molta paura,di perderti sul serio.E non so cosa avrei fatto se tu oggi non fossi stato qui,con me"
Una sua mano abbandonò il mio fianco e si poggiò sul mio volto,sollevando il mio mento all'altezza del suo.
Patrick:"Non so come definire tutto questo,ma di certo non giova molto alla mia reputazione da playboy"Sorrisi insieme a lui,ma quella conversazione doveva terminare,il desiderio era troppo forte.
Kat:"Patrick...baciami ti prego"
Patrick:"Ai suoi ordini,mia signora" Le sue labbra si scontrarono voraci contro le mie,non c'era dolcezza nè sobrietà ma solo passione,arida e bramosa passione che desiderava essere consumata.
Sentii la sua lingua premere contro le mie labbra che si dischiusero immediatamente,mentre il mio corpo arretrava verso il letto disfatto della mia camera.In un attimo mi ritrovai sotto il suo peso,i nostri petti  e i nostri bacini combaciavano alla perfezione e le nostre labbra non trovavano pace.I vestiti,stupidi indumenti,si smaterializzarono in pochi secondi lasciando posto al solo lenzuolo rosso di seta che ora ci ricopriva interamente;baci,baci e ancora baci su tutto il corpo infuocato da quella passione.
Poche parole ancora separavano la nostra dolce e completa unione.
Patrick:"Ti voglio"
Kat:"Sono gia tua"
Ed il puro piacere ci catturò entrambi.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Broken. ***


POV BIANCA
:"Volevo solo essere popolare,e ho perso tutto per una che mi ha dato un abbraccio virtuale" Ancora non potevo crederci:io,Bianca Stratford ultima new entry del gruppo
degli sfigati! Ero riuscita a coronare il mio sogno,quello di essere una cheerleader e diventare popolare;ho conquistato il cuore del ragazzo perfetto e sono diventata
la migliore amica della ragazza più popolare e bella della scuola,e ora?Ora ne subisco le conseguenze.
Down:"Saremo delle perdenti,non posso crederci!Cameron che cosa si prova,è orribile?"
Cameron:"No ha un mucchio di lati positivi"Fu allora che si accese un barlume di speranza.
Bianca:"Davvero?Quali?"
Cameron:"Bè non lo so hai un sacco di tempo libero per divertirti e giocare con i tuoi amici,sia quelli reali che..bè quelli immaginari"Ok,diciamo che non era molto d'aiuto in quel momento.
Non ascoltai il resto della loro conversazione,semplicemente arrivai alla stessa conclusione di prima:sono e sarò per sempre una perdente.
Improvvisamente sentii la porta di casa spalancarsi e il mio splendido padre entrare con un ottimo tempismo!!
Cameron:"Dottor Stratford!"
Bianca:"Papà!Non credevo tornassi prima di domani mattina!"Dissi con voce tremante.
Dot. S.:"Niente è più noioso di un gruppo di ginecologi che parlano di lavoro!Che cosa ci sarà tanto da dire sul collo dell'utero!Ooh  e le barzellette sulla vagina"
Bianca:"Oh ma che schifo!"Non era proprio questo il momento di parlare di vagine...forse non ci sarebbe mai stato un momento adatto.
Dot. S.:"Scusa-disse dandomi un bacio e ignorando la richiesta di Cameron di voler sentire una barzelletta-dov'è tua sorella?"
Bianca:"Oh è di sopra,oggi non ha avuto una bella giornata e le servirà un abbraccio"
Dot. S.:"Te la racconto dopo!"Disse a Cameron congedandosi.
Down:"Emh Bianca,guarda un pò la televisione"Mi girai verso la tv e ciò che vidi mi scioccò ben poco:Joy stava baciando un'altra!Sentii le gambe tremare e il cuore
battere all'impazzata:non potevo perderlo!Inevitabilmente delle lacrime scesero giu dai miei occhi e l'odio si sovrappose all'amore che provavo per lui,un amore di quelli veri,
che ti tolgono il respiro non appena lo vedi,non appena lo senti vicino a te.Mi sedetti di nuovo non riuscendo a distogliere gli occhi dalla televisione e da quella immagine,nonostante
la voglia di fuggire fosse tanta.Cameron mi si sedette vicino e mi strinse a se mentre Down accarezzava dolcemente i miei capelli sussurrandomi che tutto sarebbe andato per
il meglio,che non era altro che un malinteso ma non avevo la forza giusta per credere a quelle parole.
Tutto d'un tratto sentii un urlo provenire dal piano di sopra:era mio padre! Salii velocemente le scale e vedendo papà di fronte la camera di Kat lo raggiunsi non sapendo cosa
mi sarei trovata dinanzi.Sgranai gli occhi per la sorpresa e pregai fortemente che fosse tutto uno scherzo:che mia sorella e Patrick non fossero davvero insieme,non fossero entrambi
nudi e che mio padre non lo stesse davvero strangolando!



Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** BAM! ***


POV KAT

L'avevo fatto!Avevo fatto l'amore con Patrick Verona e mai avrei potuto immaginare che sarebbe stata una cosa così perfetta.Per la prima volta eravamo davvero stati un "noi",un duo,una vera
coppia ed io lo amavo,lo amavo così tanto che stargli ora così vicina mi provocava dei brividi per tutta la schiena.La sua mano era poggiata sul mio fianco e lui mi sorrideva dicendomi
che era stato fantastico,facendomi così sciogliere completamente.No,non mi sono rammollita,semplicemente ho scoperto l'amore e dire che ne avevo bisogno è dire poco!
Patrick:"E' un record sai?-mi disse-Oggi non abbiamo litigato nemmeno una volta"
Kat:"Vedi,questo è quello di cui ha bisogno il mondo:più sesso e meno guerre"Dissi sfrontata,sapendo che ne sarebbe rimasto spiazzato.
Patrick:"Ecco se il tuo slogan fosse stato questo avresti vinto"Iniziammo a ridere come da troppo non facevamo,senza preoccuparci di nulla,senza pensare minimamente
al resto del mondo.Si avvicinò nuovamente a me e mi baciò castamente e dolcemente,e in quei baci non vi era nulla che ricordasse la passione travolgente di prima.
Guardandolo negli occhi mi appoggiai sul gomito sinistro,lasciando che i miei capelli mi scivolassero lungo la spalla;lui dal suo canto non smetteva di guardarmi;leggevo
la tensione mista a curiosità nei suoi occhi neri coma la pece.
Kat:"Ho un favore da chiederti"La voce mi tremava leggermente.Patrick si sollevò su un gomito prestando più attenzione alle mie parole.
Kat:"Non spezzarmi il cuore"Vidi il suo volto mutare e addolcirsi e prontamente,abbandonando quella sua aria misteriosa,mi rispose:"Promesso"
Ero così innamorata ma allo stesso tempo avevo paura di lui,paura di tutto quel sentimento che stava nascendo in me;non volevo cambiare,mai avrei voluto specie per un ragazzo!
Ma nonostante fossi una tipa dura ero davvero troppo fragile,in particolar modo di fronte a lui e Patrick questo lo sapeva,lo sapeva bene.
Patrick:"Te ne chiedo uno io"Disse lasciandomi senza parole.
Kat:"Chiedi pure!"
Si avvicinò lentamente e vidi le sue labbra schiudersi,pronto a parlare ma ciò non avvenne mai.
Dr. S.:"Chi vuole un abbraccio?"Non appena sentii quella voce pregai,abbandonando tutte le mie non credenze religiose, che non fosse la sua,che Bianca avesse
oganizzato un qualche scherzo,magari anche con la collaborazione di Patrick,ma le mie speranze si spezzarono non appena vidi Bianca alle spalle di papà con gli occhi sgranati
e una mano dinanzi alla bocca.Volsi lo sguardo involontariamente su mio padre:non vidi rabbia,ne dolore solo un amara delusione e ancora una volta sentii il peso del mondo schiacciarmi
violentemente.Patrick sbiancò,mostrando per la prima volta quella paura che non lo aveva mai caratterizzato,indifeso come un cerbiatto di fronte ad un cacciatore:Bam!Il sesso sarà la nostra
condanna a morte.
Dot. S.:"Non me ne vado!"

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=941416