Incredibilmente semplice di Zorba (/viewuser.php?uid=110935)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non ho ceduto, Bear ! Sto migliorando ***
Capitolo 2: *** Risveglio interessante ***
Capitolo 3: *** Cena a casa Pattinson ***
Capitolo 4: *** Godiamoci la nostra età ***
Capitolo 5: *** On the road ***
Capitolo 6: *** Da Madrid, con Amore .... ***
Capitolo 1 *** Non ho ceduto, Bear ! Sto migliorando ***
Salve ! Sono nuova, anche se nuova sembra brutto
... ma ... si questa è la prima volta che scrivo qui ed
è la prima volta che scrivo sui Robsten, quindi posso essere
catalogata come nuova. Anche io affascinata dalla sintonia e
dalla semplicità dei Robsten, così
difficilmente comprensibile, ma terribilmente reale ! Questa non
sarà un fanfiction con una trama, ma solamente squarci di
vita "quotidiana", litigate comprese, insomma come accade in ogni
coppia, cercando di divertire ma soprattutto divertirmi ! Detto
questo... bene si parte !
Non ho ceduto, Bear !
Sto migliorando
"Robert, dove sei?! " Ero stufa di questa storia. Io facevo e lui
disfaceva ! E ora basta. Mi ero svegliata presto questa mattina proprio
per avere la casa in ordine per l'arrivo dei suoi genitori, ero andata
da mia madre per un paio di ore, per ritirare un bellissimo e
gigantesco quadro che avrebbe abbellito la nostra casa e adesso mi
ritrovavo, a solo due ore dalla cena, con vestiti per terra, chitarre
in giro per la casa e fogli sparsi sul paviemento. Questo era davvero
troppo. Attraversai il percorso ad ostacoli creatosi nella nostra casa
e giunsi in cucina dove trovai l'inglese, con faccia ben colpevole, che
mi fissava, tentando invano - oserei dire - di conquistarmi o di
riparare i ai suoi torti, o forse tutti e due. Ma questa volta non
avrei ceduto. Dritta e consapevole delle mie intenzioni. "Ciao Amore !
non pensavo arrivassi così presto" e così dicendo
si avvicinò a me con passo cauto. La mia faccia era
impassibile, non avrei ceduto. Non avrei ceduto, si ne ero convinta. "
Beh, pensavo di passare un po' di tempo assieme ma vedo che hai da fare
..." dissi con tono disinvolto e speranzoso. Lui indicando il progetto
che stava probabilmente leggendo accuratamente prima del mio bliz in
casa disse "Io? quello ? No assolutamente no. Posso finirlo in un altro
momento. Non ho impegni, non ti preoccupare. E poi non capita spesso di
poter passare tanto tempo assieme e sopratuttto da soli "
Enfatizzò sull'ultima parola, e ammiccandomi. Alzai il
sopraciglio destro. E così credeva di potersela cavare con
così ben poco? Beh, non era così. Non avrei
ceduto, non questa volta. Si ne ero convinta.
Ripetevo questa frase come un mantra, e più lo facevo e
più mi autoconvincevo. "Ma davvero? E cosa vorresti fare?"
gli chiesi stringendomi a lui e portando le mie braccia attorno al suo
collo. Avrei potuto fare una leggera pressione con le mie candide mani
e strozzarlo. Ma così sarebbe stato troppo facile. No,
questa volta lo avrei fatto sudare. E come ! " Beh, approfittiamo di
questo silenzio, che durerà ancora per poco, e dedichiamoci
a noi. Coccole time?" Mi sorrise con il suo sorriso migliore, quello
abbagliante. "Ma certo amore, senti perchè non vai sul
divano, ti stendi e inizi a rilassarti così io vado in bagno
e mi preparo . Ho un regalino per te, sono sicura che ti
piacerà." Lui mi baciò con foga e dandomi una
palpatina al sedere si avviò verso il sofà. Io
sogghignando mi avviai al piano di sopra. Entrai in bagno e cercai il
suo piccolo regalo. Mi guardai allo specchio in modo fiero e vidi
finalmente una donna pronta alla rivincita. Scesi lentamente le scale e
con voce suadente, forse un po' troppo per i miei standard,
gridai "Rob, amore, mi devi promettere che chiudi gli occhi,
se no che sorpresa è ?" Mi avvicinai a lui, che sorrideva
all'inverosimile, e dopo aver posato il suo piccolo regalo per terra,
mi sedetti su di lui a cavalcioni . "Non muovere le mani. Fammi giocare
un pò, anzi apri le mani, distendile sopra la testa ma tieni
gli occhi chiusi" Lui ridendo disse "Kris, che cosa vuoi fare ? Tra
poco arrivano i miei... Mi stai faendo impazzire. Tu sopra ... Lo sai
che odio non poterti toccare" Io mi avvicinai al suo volto e con le
labbra gli baciai prima gli occhi e poi la bocca. Morsi il suo labbro
inferiore e lui rispose voracemente al bacio. Bene era abbastanza preso
dalla situazione. Si staccò per pochi istanti per respirare
e disse " E ora, cosa vuoi fare ? Piccola ?" Io avvicinando
le mie labbra al suo orecchio dissi "Ora vedrai Amore". Spostai tutto
il peso sul suo bacino e afferrai il regalino dal pavimento,
appoggiandolo sulle sue due mani aperte."Ora puoi guardare".
Rob aprì gli occhi e guardando in modo strano
l'oggetto disse " Cosa ci dobbiamo fare con una scopa, che cosa hai in
mente?" Io baciandogli le labbra dissi " Scopare... per terra ..." e
così dicendo mi alzai di botto da lui ridendo. Rob era
evidentemente confuso, ma realizzò velocemente la situazione
e mise su uno sguardo sbalordito, ed incredulo . " Cosa? ... mi hai
preso in giro? mah ... mah ... mah..." e con un sonoro sbuffo si
alzò dal divano e gurdandomi di sottecchi disse " Ma non
vale, prima mi illudi, facendomi eccitare, cosa che ho apprezzato,
molto e poi mi lasci in bianco, cosa che non ho assolutamente
apprezzato ! Non è un comportamento da buona e amorevole
fidanzata!" Io sorrisi e recuperando il guinzaglio di Bear dalla
piantana dissi con tono tragi-comico" Certo,
perchè invece distruggere la nostra casa dopo tutto il mio
impegno e la mia dedizione per curarla amorevolmente, e renderla un
posto migliore, un posto nostro... Fare tutto questo
è da bravo e amorevole fidanzato, giusto ?"
Il silenzio calò tra di noi . Poi guardandolo gli chiesi
"Troppo enfatica ?"
Lui mi sorrise e disse "Beh se devo essere sincero ... solo
un pochino, però ci ero cascato ... E comunque Beh
stavo giocando con Bear, e la situazione ci è scappata un
po' di mano ! Ma ti giuro che non accadrà più, ti
prego ... " Io scoppiai a ridere " Ci è scappata di mano ?
Amore, sembra sia passata una tempesta tropicale per casa e tu incolpi
il cane? Andiamo Bear, passeggiata extra per il mio uomo preferito" E
così dicendo mi verso la porta. Mentre la stavo per
chiudere, mi voltai e da finta sbadata dissi con tono
divertito " A proposito, mia madre ci ha regalato un
bellissimo e gigantesco quadro, uno dei suoi, e siccome quella parete
spoglia sulle scale non dona per niente ... intanto che ci sei
attaccalo. I chiodi e il martello sono nella secondo cassetto a destra
della scrivania. Sono sicura che con quel quadro l'ambiente
sarà più accogliente e luminoso . I tuoi
dovrebbero arrivare tra 2 ore, quindi hai tutto il tempo necessario per
fare ciò che più ti rilassa " Robert
tentò di replicare ma io lo bloccai " Amore, sono
così contenta che tu sia a casa con me ! Ci divertiremo un
sacco ! Ne sono sicura... A dopo, ti amo !". E così dicendo
chiusi la porta.
Sorrisi e attesi.
Aspettai la 5 paroline magiche, quelle paroline che non
tardarono ad arrivare da al di là della porta.
" Ok, Amore ! Hai vinto tu ! "
Mi allontanai felice, il mio mantra aveva funzionato.
"Non ho ceduto, Bear ! Sto migliorando".
E la prima andata ! Fatemi sapere se vi è piaciuto, si, no,
forse, può darsi, datti all'ippica, smetti di scrivere, vai
a vendere tovaglioli ecc... Le critiche sono ben accette, anzi se devo
essere sincera le adoro ! Sono un po' masochista, me lo riconoscono in
molti !!!
Alla prossima !
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Capitolo 2 *** Risveglio interessante ***
Ok secondo capitolo di
questa raccolta, non sono così veloce a scrivere ma ne avevo
un paio da parte per cui ho deciso di rispolverarle dalla cartella in
cui erano contenute ... La cosa risale ad un pomeriggio molto, ma
molto, e quando dico molto, credetemi era molto noioso. Niente sole,
montagna in piena tempesta. Il ruscello vicino a casa stava per
inondare il mio giardino e ... beh nel calduccio delle mie coperte
é uscita, notare che era pieno Agosto, questa pazzia, che
essendo stata scritta cronologicamente prima della precedente,
è per me un po' più speciale. Gli autori citati
rispecchiano pienamente i miei gusti, e la licenza poetica ha preso ,
così se si può dire, piede prepotentemente nella
mia scrittura. Ho parlato troppo, ci vediamo sotto ! Buona lettura !
Capitolo 2
- Risveglio interessante -
Non mi sentivo così bene chissà da quanto. Avevo
sicuramente dormito più di dieci ore, evento straordinario e
lo era anche di più giacché accanto a me avevo
l’uomo della mia vita, il quale imperterrito continuava, da
cinque minuti buoni, con gesti delicati ma allo stesso tempo sensuali,
ad accarezzarmi la schiena, provocandomi una serie di brividi. Gemetti
e Rob si sentì in dovere di approfondire il
contatto. Mi sembrava più che giusto. Ottimo risveglio.
Iniziò a massaggiarmi lentamente la schiena e con
movimenti calibrati portò le sue mani sul mio fondoschiena,
o come lo amava definire lui, il “suo amato culo”,
senza mezzi termini, spontaneo come piaceva a me. Mi girai
completamente verso di lui facendo scontrare il mio viso contro il suo
e cercando immediatamente le sue labbra, sulle quali andai a depositare
un bacio dolce e delicato. Lentamente aprii gli occhi e incontrai i
suoi che, splendenti come al solito, mi scrutavano divertiti.
“Buongiorno bella addormentata !!!”, mi disse con
un sorriso gigantesco stampato sulle labbra, e io, ghignando e
allacciando le mie braccia intorno alla sua vita, risposi
“Beh attualmente il mio status è quello di
Biancaneve, ma per oggi, visto che è il mio giorno libero
dal set, posso concedermi un tradimento al mio amato personaggio.
Pss... non dirlo a nessuno però ! Comunque buongiorno anche
a te, rompiscatole che non sei altro! Potevi lasciare dormire ancora un
po’ "l’attrice". Sai non mi capita molto spesso di
ronfare così tanto, cos’è ora di
colazione oppure di sesso mattutino sfrenato ?” lo provocai
avvicinandomi maggiormente e facendo scontrare le mie gambe con le sue.
Londra era piuttosto fredda anche ad Agosto, le temperature non
salivano mai troppo per cui noi eravamo costretti ad appollaiarci sotto
le coperte, non che la cosa ci dispiacesse più di tanto, era
bello sentire il suo calore corpo sul mio, in più potevamo
dormire abbracciati, cosa che a LA capitava di rado dato che il caldo
asfissiante permaneva anche durante la notte. “Mmh,
signorina Stewart mi tenta e lo sa che quando fa così sono
capace di mandare al diavolo tutti i programmi della giornata.
Perciò se proprio insiste, potrei accettare la sua proposta,
anche se il mio proposito era di discutere del debito pubblico
statunitense, oppure della crisi Economica ...incredibile come non
riescano a far fronte alla situaz…” Lo azzittii
con un bacio, tutt’altro che delicato e approfondii il
contatto con il suo corpo. Mettendomi a cavalcioni su di lui, e
avvicinando la mia bocca al suo orecchio destro, dissi “
Zitto, e baciami economista”. Non facendoselo ripetere due
volte mi assaltò con le labbra mentre le mie mani vagavano
sul suo petto e andavano a depositarsi tra i suoi capelli. Lui
aumentò la morsa sul mio fondo schiena e fece scontrare la
sua eccitazione contro la mia. E fu così che consumammo la
nostra colazione mattutina, indisturbati e appagati, ma senza essere
mai completamente sazi.
“Bellissimo uomo, credo che sia giunta l’ora di
alzarci e prepararci”. Dissi strofinando le mie labbra sul
suo petto e lasciando qua e là un po' di baci.
“No… restiamo ancora così e poi non
puoi provocarmi in questo modo e pensare che io mi possa alzare
tranquillamente, non puoi !. E’ illegale, potrei morire e
così mi avresti sulla coscienza tutta la vita e colta dal
senso di colpa e dalla disperazione, avendo capito che non
potrai più vivere senza di me, ti toglierai la
vita prima dei 25 anni per raggiungermi e vivere insieme per sempre in
paradiso, sempre se esso esista davvero ! vuoi davvero questo? Vuoi
davvero rinunciare a questo paradiso in terra, per un paradiso
ipotetico lassù? Non sarebbe più facile
accontentare nuovamente l'uomo che ti sta accanto e vivere la vita
felici, contenti e appagati, non sarebbe perfetto?. Io penso sia un
programma fantastico !” disse assumendo un sguardo disperato
e drammatizzando la scena, come solo un attore avrebbe unicamente
potuto fare. “Oh non fare il melodrammatico ! A
volte sembri un bambino di 5 anni che guarda un leccalecca e lo vuole
mangiare a tutti i costi !! Sei incredibile !!”.
Dissi sorridendogli . “Beh devo dire che mai similitudine fu
più azzeccata, Poetessa del mio cuore ! Io voglio il mio
leccalecca !!” e sentenziandolo capovolse le posizioni, ora
era lui su di me e mi guardava come se dovesse mangiarmi da un momento
all’altro. “Robert non fare il porco, o almeno non
adesso… Vorrei tanto anche io ma qualcuno ieri ha accettato
un invito a pranzo a casa dei suoi e ora ci tocca
andare” Lui sbuffò e intrecciando le mie
mani con le sue, avvicinò pericolosamente il suo viso al
mio, e disse “Beh … potremmo inventarci una scusa,
dai siamo attori, un po’ di fantasia e gradirei anche
maggiore collaborazione, Partner ...non può sempre far
lavorare il mio cervello, che seppur grande, lavora sempre meglio se
accompagnato dal tuo” “Rob, primo il tuo cervello
non è grande, ma è semplicemente un cervellino e
poi non ho intenzione di dare buca a tua madre e a tuo padre, in
più ci saranno anche le tue sorelle, dai ci divertiremo
!!” dissi enfatizzando e cercando di farlo destare dal suo
intento. Se avessimo fatto come voleva lui, cosa che accadeva
quotidianamente, all’ora di cena saremmo rimasti ancora
chiusi nella nostra piccola casa. “Sai una cosa ?”
mi disse guardandomi imbronciato “Ti preferisco quando siamo
a LA, lì non sei così difficile … Mi
fai fare quello che voglio!”. Io alzai gli occhi al cielo e
dandogli un bacio sulle labbra gli dissi “Se prometti di fare
il bravo, potrei concederti l’onore di condividere con me la
doccia ma …” Neanche il tempo di finire la frase
che Rob lasciandomi uno, due, tre baci si alzò dal letto e
si fiondò in bagno e scomparso dietro la porta, gridando
disse “Che ci fai ancora lì? Vieni ! se no
facciamo tardi dai miei !!”. Io di tutta risposta, alzandomi
dal letto dissi” Uomini, siete proprio
incredibili…” e fu così che la breve
doccia diventò una lunga, lunghissima doccia.
“Sai amore, penso di dover ritrattare le parole di
prima” disse Rob, abbracciandomi da dietro e poggiando le sue
mani sul mio ventre. Io mi girai leggermente e guardandolo negli occhi
dissi “Quali parole?”. E con lo sguardo
più furbo del mondo disse “Beh, tutto sommato a
Londra non sei così difficile come pensavo !”.
Lo sapevo, tutta scena, patetica e inutile scena: “
Voi uomini siete così superficiali, pensate sempre e solo ad
una cosa! Ma è mai possibile che noi donne dobbiamo essere
costrett…” Non mi lasciò terminare che
con un grido, proveniente dal bagno nel quale si stava sistemando i
suoi dannati capelli, mi disse “Costrette? Ma se sei tu che
quasi mi implori ! Pensa cosa mi tocca sentir dire… Con
tutte le donne che c’erano, mi sono innamorato di una
femminista !!” Incredibilmente semplice toccare
l'orgoglio di un uomo. Raggiunsi il bagno per continuare il battibecco
e dopo aver adocchiato il sorriso incredibilmente magnifico che era
depositato sul suo viso, dissi “ Guarda che io non credo nel
femminismo ! e poi io sto con un bambino di 5 anni, quindi direi 1 a 0
per te, sei fortunato ad avere me…”. Depositai un
bacio veloce sulle sue labbra e sorridendo gli schiacciai
l’occhiolino: “Beh Dorian Gray depositiamo le armi
e andiamo dai tuoi ? Siamo già in ritardo !!” e
così dicendo lo trascinai fuori dalla porta.
“Virginia Woolf, paladina delle donne costrette, se vuole
seguire il suo Sir, la condurrà verso la vostra vettura che
vi attende al piano sottostante” e con fare gentile mi
indicò l’ascensore e mi prese sotto braccio e
iniziò a camminare con passe elegante e cadenzato, proprio
come un uomo dell'epoca. Ma quella sceneggiata non durò
nemmeno 30 secondi, poiché il pianerottolo fu riempito delle
nostre risate. Eravamo proprio scemi. E ci amavamo anche per questo
motivo.
Bene ... posso dire fine prima parte ... ci sarà
naturalmente cena a casa Pattinson e se ne vedranno delle belle, almeno
secondo me ; )
Invito nuovamente a darmi il vostro parere, perchè la
bellezza di questa comunità è che in quanto
tale, l'interazione tra chi legge e tra chi "scrive"
può essere profonda. Una sorta di laboratorio di
idee.... <3 <3 <3
Ringrazio in particolare : __ale__, grazie per avermi messo tra i tuoi
preferiti ! Te ne sono davvero grata ! Questa cosa per me è
davvero strana, ma strana in un senso positivo : ))))
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Capitolo 3 *** Cena a casa Pattinson ***
Dunque, dunque,
dunque ... Beh non so se questa raccolta andrà avanti.
Io scrivo per me ma scrivo anche per far divertire, ma purtroppo non ho
avuto riscontri, quindi non so se sia il caso di continuare.
Spero di poter leggere qualche piccolo commento. Non chiedo tanto, ma
se ciò non dovesse avvenire, non importa. Mi sono divertita,
anche se
per poco : ) ) Buona lettura.
Capitolo 3 - Cena a Casa
Pattinson -
“Kristen,
sei sempre più bella!” disse il padre del
troglodita, facendomi arrossire. “Grazie Richard, la trovo in
forma e ho notato che nel vialetto c'è una nuova auto
d'epoca ! Fantastica! " Rob mi sorrise, era contento che io e
i suoi genitori ci fossimo trovati perfettamente in sintonia.
All’inizio era stato un po’ difficile per la
lontananza, avevano paura che io potessi portar via il loro unico
figlio maschio e in più il fatto che io fossi minorenne non
li rassicurava molto. Ma poi tutto era è andato per il
meglio, avevano deciso che il mio posto fosse anche con loro, nella
loro famiglia e ogni volta che andavo a Londra mi accoglievano a
braccia aperte, ospitandomi a mangiare diverse volte o per un
thè nel pomeriggio, quando ero libera dal set.
Durante le riprese di Swath ero
praticamente a casa loro un giorno si e l’altro pure,
trascinata dall’entusiasmo di Claire, la madre di Robert che
mi accudiva come una figlia. Era una piacevole sensazione.
Lizzy e Victoria erano sempre intorno a me e
venivano persino a trovarmi sul set. A volte mi fermavo a dormire a
casa di Lizzy . Lei ne era strafelice, e io mi sentivo un po' meno
sola. Non faceva altro che parlare e parlare di me e su suo fratello e
di quanto Rob fosse stato un deficiente a dichiararsi solo dopo 2 anni.
E aveva ragione. Ne avevamo passate tante ma finalmente eravamo
insieme, felici e soprattutto innamoratissimi.
“Devi sapere Kristen che quel
piccolo gioiello, che hai appena visto, arriva direttamente
dall’Italia e non sai nemmeno quanta invidia ho suscitato nel
quartiere, senza contare le innumerevoli richieste pervenutemi in meno
di due settimane…” “Papà,
basta parlare dei tuoi aggeggi…”Lo
ammonì bonariamente Robert, che gli sorrise, contento
comunque della nostra loquacità. “Oh scusami
Kristen, sono stato così maleducato che ti stavo sicuramente
annoiando con i miei vaneggiamenti …”
Io lo guardai sorridendogli e
mettendogli una mano sulla sua spalla, lo rassicurai
“Richard, non ascoltare tuo figlio, è solo
invidioso, sono molto interessata a ciò che stavi dicendo
prima, continua ” Richard mi sorrise, un sorriso molto simile
a quello di suo figlio e rivolgendosi a quest ultimo, con aria da
superiore disse “Quei aggeggi, come li hai definiti tu, sono
stati in grado di fornirti istruzione, prima di tutto e soldi
per molti anni figlio mio… Segui l’esempio di
Kristen, lei è così educata e gentile e mi
domando ancora come possa stare a presso a uno come te … sei
... sei proprio ... ah, ecco cosa sei ! Un troglodita ! Vieni Kristen,
Claire ha preparato un fantastico antipasto che devi assolutamente
assaggiare”. Io ridendo sotto i baffi e guardando con aria
soddisfatta Rob, mi avviai verso la sala da pranzo. Sorrisi al
pensiero del padre di Robert che definiva suo figlio, proprio come io
amavo fare, un troglodita.
Venimmo seguiti a ruota da Robert che borbottando
disse” Lo sapevo che finiva così, io
spodestato..." e alzando un po' più il tono per farsi
sentire aggiunse" E meno male che non ci vediamo da 3 mesi
papà, se ci vedessimo tutti i giorni come mi tratteresti
!?” Io e Richard ridemmo alle sue parole e Rob mise su un
muso, bofonchiando in continuazione parole senza senso, che non tolse
fino a quando io non mi avvicinai e gli diedi un bacio delicato, segno
di "pace" per il nostro finto-sagace-battibecco.
“Kris, come vanno le
riprese?” mi chiese gentilmente Claire servendomi il secondo
pezzo di tacchino, finemente servito su un piatto di insalata e
pomodori. “Beh, diciamo faticosamente ci stiamo avviando alla
conclusione. Questo film è stato duro. Però
schermi verdi a parte, mi sono divertita molto e poi sul set sono tutti
così divertenti che non passa giorno senza ridere a
crepapelle”. “Beh, in effetti tutti sono
così simpatici, carini e coccolosi… proprio
tutti, ma soprattutto alcuni…”si lasciò
scappare Rob dalla sua bocca. Tutti si voltarono verso di lui e io lo
guardai accigliandomi e non comprendendo la sua affermazione.
“ Che cosa intendi, Rob?” esternai il mio dubbio e
lui continuando a mangiare mi rispose “Beh ho visto qualcuno
che è troppo coccoloso… Però era solo
per dire…”.”Chi?”.
“Beh… era solo una mia riflessione interiore,
niente di più… Continuiamo a mangiare, A
proposito ... Mamma davvero ottimo questo
brasato…” Disse masticandolo violentemente e
oserei dire rabbiosamente .
Rimasta
stupita per il tono con cui aveva pronunciato quelle parole. Non stava
scherzando, anzi era serio più che mai. “Beh
evidente non era solo una tua riflessione interiore visto che
l’hai esternata a tutti noi presenti ...se fosse stata
interiore, te la saresti tenuta per te, no? ” Il mio commento
lo accompagnai con un gesto che indicava l’ovvietà
delle mie parole. “Richard che ne dici se vai di
là a riempire la caraffa con del vino, anzi sai che ti dico
? meglio andare a prendere quel buonissimo vino italiano che abbiamo in
cantina, ti ricordi quello cje i Charson ha portato dalla
Toscana?” Richard annuì e alzandosi dal
tavolo, seguito da sua moglie, chiuse la porta che separava la sala da
pranzo con la cucina.
Essendo soli mi voltai verso Robert
chiedendo una spiegazione. “Che
c’è?” domando lui . “ Che
c’è mi chiedi ?, prima è tutto ok e poi
improvvisamente fai affermazioni strane davanti a tutti e non rispondi
alle mie domande, e se posso aggiungere, mi sembri anche abbastanza
arrabbiato… Ora dimmi se ho il diritto di chiederti delle
spiegazioni !” sbottai improvvisamente e guardandolo negli
occhi. Lui mi fissò e disse “Diciamo che
niente… Ho visto come ti guarda Sam e posso affermare con
certezza che i suoi non sono sguardi innocenti… e ci sono
rimasto male, so che tu non daresti opportunità ma sono
sempre Rob-il gelosone- e poi negli ultimi 3 mesi non ci
siamo visti, se non occasionalmente e ti ho lasciato sola, qui a Londra
e io non ero con te…” “Rob”
dissi avvicinandomi a lui e strofinando il mio naso sul suo
“non ti devi preoccupare e soprattutto sentire in colpa,
abbiamo lavorato tutti e due come matti negli ultimi mesi ed
è ancora più difficile ora che non stiamo
più assieme ventiquattro ore su ventiquattro come prima. Io
vorrei a volte abbandonare tutto e correre da te, ovunque tu sia e
passare la giornata con te a cucinare e sparare cazzate dalla mattina
alla sera e non sai quanto mi manchi quando non ci vediamo…
Ma ti amo e capisco che lo facciamo per il nostro futuro”
Conclusi con un bacio sul naso di Rob, il quale mi guardava con uno
sguardo incredibilmente dolce che mi faceva paura “Anche io
ti amo e hai ragione… ma l’altro giorno, quando ho
visto la vostra chimica mi sono sentito male… Vorrei esserci
io con te lì a rassicurarti quando ti fai male o sbagli una
battuta…e mi sento in colpa per questa scenata di gelosia,
ma comprendimi, lui è bello, ricco e
simpatico…” “Ti sei dimenticato
muscoloso !” gli dissi stemperando l’atmosfera
facendolo ridere, e io con lui “Comunque Sam è
felicemente impegnato e la sua compagna sta aspettando
l’anello di fidanzamento…quindi nientre mostri
all'orizzonte!” Rob mi strinse a se e dolcemente
sussurrò al mio orecchio “In pratica come noi !!
Ma è fantastico, devo conoscerlo bene questo Sam
… Mi sta già simpatico, ha l’aria da
inglese per bene “. Ignorai la sua frase iniziale, sul
fidanzamento, provocatoria al massimo .“Amore, sei
tremendo…. Ma è anche per questo motivo che ti
amo… brutto gelosone che non sei altro”
“Anche io ti amo bellissima e magnifica
Cenerentola “ mi disse scompigliandomi i capelli.
“Rob !! Sono Biancaneve non Cenerentola !! Un po’
di rispetto per lei, ti prego “ gli dissi fingendomi
indignata. “Biancaneve, Cenerentola, Simba e Sebastian, che
differenza fa !!! “ Lo spintonai leggermente e lui fece per
spostarsi platealmente “Caspita che forza ! Senti,
guerriera, che ne dici se fingiamo di essere ancora
arrabbiati e lasciamo questo pranzo per andare a fare una passeggiata
da soli ? La coppia di vecchietti deve uscire da sola ogni tanto, come
direbbe Tom !” . “Si sarebbe davvero bello, ma
Robert non è educato lasciare un pranzo nel mezzo del suo
svolgimento, i tuoi genitori cosa penserebbero ?” Lui
abbracciandomi disse “Penserebbero che dovremmo fare pace e
cosa meglio per fare pace se non del sano e fantastico sesso
riappacificatore?” Io risi talmente forte alla sua
battuta che probabilmente venne inteso come segno del fatto
che la nostra discussione si fosse conclusa, così Claire e
Richard, sorridenti in volto, ritornarono con del ottimo vino d'annata
italiano tra le mani e il dolce, al quale non potemmo dire di no. Ma ne
ero più che sicura, i programmi di Rob sarebbero solo
slittati a un’ora o due dopo. E io non vedevo l'ora.
Speriamo di vederci alla prossima. Un bacio.
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Capitolo 4 *** Godiamoci la nostra età ***
Capitolo 4 - Godiamoci
la nostra età -
"Bene,
Kristen siediti ..."
Ero
intenta a cucinare una dannata e semplice torta alle nespole, quando
Rob fece la sua comparsa sulla soglia della porta della nostra cucina.
Aveva lo sguardo triste, cosa che non accadeva da troppo tempo. Lasciai
la farina e il lievito da parte sul bancone e mi avvicinai a lui.
"Amore,
tutto bene, sei un po' pallido... Non avrai mica la febbre? Aspetta
vado a prendere il termometro, siediti qui e non muoverti"
Prima che potessi lasciare la stanza, lui mi si
parò davanti e con tono triste disse " Kristent, ti ho
chiesto di sederti per favore... Stai più che sicura che non
ho la febbre nè nessun altro tipo di virus immaginabile...
Fammi soltanto la cortesia di sederti, ti devo parlare ..."
Mi lasciai guidare allo sgabello davanti al suo e
mi ci sedetti, come da lui chiesto. Avevo uno strano presentimento. I
discorsi che iniziavano, o meglio ancora, come in questo caso, che
finivano con la frase " ti devo parlare" non promettevano mai niente di
buono. E se mi volesse lasciare, ecco spiegato il motivo della sua
serietà. Ma non appena formulai quel pensiero, mi diedi
della stupida. Rob mi amava, e me lo dimostrava tutti i giorni. Ma
allora cosa c'era che non andava? Doveva partire per Londra, i suoi
stavano male? Era successo qualcosa alle sue sorelle? Non riuscivo a
trovare una spiegazione logica e plausibile. Come una deficiente,
trasportata dal suo flusso di pensiero, non mi ero accorta che Rob
aveva cominciato a parlare, ma tutto ciò che riuscii a
percepire fu la parola "bambino"...
Aspetta, aspetta ... cosa aveva detto? Mi
risvegliai dalla mia catalessi paranoica e scossi la testa per
ridestarmi ancor più.
" Allora, cosa ne pensi, Kristen. Io penso che si
assurdo e fai bene a scuotere la testa. Troppo giovani e in
più non si sta mai assieme, come si può pensare
di crescere un bambino in un ambiente del genere .... Ma dico la
pedagogia a che l'hanno inventata a fare, perchè !?"
Si alzò dallo sgabello e
iniziò a camminare su e giù per la stanza.
Agitato a più non posso. Se non si fosse fermato, avrei
rischiato seriamente di soffrire di mal di mare.
"Rob ... io ... non so di ..." ma lui
mi interruppe.
" Hai perfettamente ragione, Amore ma
ora ... AH..."
Non ci stavo capendo un fico secco, chi
aspettava un bambino? Io poco ma sicuro no.
"Rob ... Guarda che io non ...." Ma nuovamente la
sua voce prese il sopravvento sulla mia
" Amore io so che noi abbiamo perfettamente
ragione, sono loro ad avere torto ..." Ma loro chi ?
"Robert Thomas Pattinson, chiudi quella cazzo di
bocca "
Lui si fermò immediatamente da quella
passeggiata noiosa nella nostra cucina, e io potei respirare
nuovamente.
"Rob, non ho capito un fico secco di quello che
stai dicendo ... Ora ricomincia da capo e con più
tranquillità, ti prego. Ah, e siediti se non vuoi vedermi
accasciata ad un water per le prossime 2 ore !"
Si sedette e mi guardò dubbioso "Non
hai sentito niente di quello che ti ho appena detto?"
Negai vistosamente con la testa.
"Domanda, a che cavolo stavi pensando?"
Abbassai lo sguardo, vergognandomi come un verme,
avevo pensato volessi lasciarmi, Robert. Ecco perchè non ti
stavo ascoltando. Ma questo non lo dissi ad alta voce. "Risposta,
pensavo alla febbre e all'influenza" lanciai così la prima
scusa parzialmente credibile, alla quale Rob parve crederci troppo
facilmente, o forse no, ma non lo diede a vedere.
"Bene dunque, mi ha chiamato Tom, era a Parigi
con Sienna e dopo un po' di giri di parole mi ha detto :
Congratulazioni, tu e Kristen diventerete zii... Ora puoi capire lo
sconvolgimento che la notizia ha creato in me. E' assurdo, Amore ! Si
conoscono da cosa? ... neanche un anno ..."
Io ero scioccata. Tom, padre. Padre,
Tom. Oddio ! Ma era una cosa. . . " Fantastica, ma è una
notizia fantastica ! Rob, perchè non sei contento?".
Lui si alzò lentamente dallo
sgabello e si avviò verso il divanone del nostro salotto. Si
sedette e mise su nuovamente quello sguardo triste. Lo raggiunsi
immediatamente e mi sedetti in braccio a lui, toccando con la punta del
naso la sua mandibola.
" Mi dici che cosa c'è? So
perfettamente che in realtà sei felice per Tom! Un bambino
è sempre una benedizione, tu lo sai e io lo so.
Perchè allora tutta questa tristezza, Amore?"
Lui girò il suo viso e mi
guardò con sguardo colpevole " Beh, si sono contento per Tom
e Sienna, ci mancherebbe altro. Sono cresciuto con quel coglione e ho
vissuto con lui ... solo che ..."
E si ammutolì nuovamente. "Rob, hai
bisogno per caso di un incentivo per parlare?" e così
dicendo avvicinai la mia bocca alla sua e lo baciai teneramente, non
c'era fretta, ma solo dolcezza, tanta dolcezza. Lui doveva aprirsi e
parlare con me, come aveva sempre fatto.
"Amore, lo sai che mi puoi dire tutto, anche le
cose brutte, non ci devono essere segreti. Ricordi il nostro "sempre
sinceri" ? Bene questo è il momento per provarlo"
Lui nascose il viso nell'incavo del mio collo.
Prese un respiro e iniziò a parlare " E' solo che ... avrei
voluto essere io il primo, anzi noi i primi ..." Continuavo a non
capire
" I primi in cosa, Amore ?"
Lui alzò il viso e guardandomi negli
occhi mi disse " Ad avere un bimbo"
Io, come scottata mi allontanai da lui,
alzandomi e iniziando a camminare su e giù per il salotto.
"Ma cosa dici, non è mica una gara ... e poi siamo troppo
giovani ... Dobbiamo ancora fare un mucchio di cose assieme e fare un
bambino adesso, beh ... non è proprio il caso ..."
Lui si alzò come me e prese
ad inseguirmi. " Kristen, tu mi ami ?"
Io scandalizzata dalla sua domanda a brucia pelo
dissi " Certo che ti amo, razza di coglione"
"Beh allora perchè non vuoi
? I bambini si fanno se c'è amore, tanto amore e tra di noi
posso assicurarti che c'é ... Abbiamo scorte di Amore che
basterebbero per alimentare l'intera galassia..."
Io lo guardai "Robert,
perché devi rendere tutto tremendamente più
difficile? Hai presente in che razza di merda siamo? Per prima cosa:
non abbiamo una casa fissa"
"Questa lo potrebbe diventare, la compriamo Kris.
I nostri mobili ci sono già dentro. Ci piace, è
accogliente, spaziosa e isolata. Siamo tranquilli qua, nessuno ci ha
mai disturbato. Io riesco a suonare il piano indisturbato, e a te piace
tremendamente scrivere fuori sul terrazzo, ti osservo sai... sei
così bella quando lo fai "
Boccheggia, conscia della
veridicità delle sue parole, ma imperterrita continuai lo
stesso con la mia arringa " Punto due : Conflitto d'interesse, Londra o
LA ?"
"Beh, ti ho detto che questa casa mi piace, e che
stiamo bene qui..."
Io scossi la testa "Rob, tu detesti LA. Ti
lamenti costantemente delle zanzare, del caldo, dell'afa e del
traffico... non ami nemmeno il sole e imprechi contro la musica che
viene suonata alla radio!"
Lui sorrise " Kris, il mio posto
preferito è dove c'è la mia donna preferita.
Posso sopportare zanzare, musica di merda, caldo e altro. Se tu sei a
LA, casa mia è qui allora. Tu sei la mia casa, Kris. "
Mi stava mettendo al muro. Lo sapevo e
più ne ero consapevole e più cercavo di
aggrapparmi maldestramente a degli specchi molto scivolosi. Lui un
bimbo lo voleva davvero, e in fondo anche a me sarebbe piaciuto, ma
guardavo anche alla realtà delle cose.
"Rob, Amore, non ti sto dicendo che non
faremo figli, anzi, solamente mi piacerebbe goderci un pò di
più tutto questo" indicai io e lui " Magari, approfittarne
di questa pausa dai set per viaggiare... Non so, siamo stati in
così tanti posti ma non li abbiamo visitati mai davvero...
Magari Madrid... La Spagna mi ispira fiducia... Insomma vorrei giocare
a fare gli innamorati, e non crescere più velocemente di
quanto già non abbiamo fatto negli ultimi 4 anni. Voglio
godermi la mia età. Godiamoci la nostra età, Rob"
Lui mi abbraccio di slancio, facendoci cadere
rovistosamente a terra e guardandomi da sopra mi disse con sguardo
furbo" Hai ragione, però potremmo almeno far finta di
provare ad avere un bambino? Sai il processo, anche se fingendo, mi
intriga parecchio !"
Io risi forte e lo baciai dolcemente.
Quella danza si trasformò presto in qualcosa di magico. Mi
staccai un attimo e gridando dissi "Proviamoci, per finta! "
E così ci perdemmo nel nostro piccolo mondo, nella nostra
casa, perchè quel piccolo cantuccio, non troppo eccessivo,
era lo scrigno segreto del nostro amore.
Prima
di tutto vorrei ringraziare chi mi ha recensito e mi ha incoraggiato a
portare avanti questa pazza raccolta. Ho deciso che
continuerò proprio perchè mi diverto a scrivere
di loro, che nella mia mente si proiettano in modo semplice e
facilmente malneabile... Quindi ringrazio Annu, Ire1920 e fema85 (
Grazie davvero )... detto questo vorrei invitarvi comunque sempre a
scrivermi che cosa ne pensate !
Ora passiamo al capitolo...
Ok ... forse troppo sdolcinato ,
ma non so ... mi è venuto così e quando succede
non posso farci niente se non scrivere ... spero sia ok ! La mia mente
mi ha guidato con ostinazione nell'elaborazione di questo "Squarcio
quotidiano". La notizia della gravidanza di Sienna Miller e poi una
probabile, anche se secondo me lontana, reazione di Robert alla
notizia. Mi sorprendo sempre di più quanto la mia Kristen
sia sempre così matura e giudiziosa, mentre Rob il pazzoide.
E' evidente che tra i due la cintura, per adesso, la porta Kristen ...
ma non è detto che in futuro la cosa non si possa evolvere
verso strade alternative...
Bene mi sono dilungata parecchio,
quindi non mi resta che mandare un bacio a tutte le persone che
passano, leggono, commentano o non commentano. Grazie davvero!
Alla prossima,
niñas... ( Ops... ho dato un indizio di troppo per il
prossimo capitolo ! ) Spoiler ; )
P.S. Fatemi sapere le vostre
opinioni, mi piace sentirvi parlare !
|
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Capitolo 5 *** On the road ***
On the road
Eccoci di nuovo qua con un nuovo
capitolo, volevo fare solo una comunicazione di servizio : Ho deciso di aggiornare
questa storia ogni Mercoledì.
Ora vi lascio al capitolo.
Ci vediamo sotto, buona
lettura.
Capitolo 5 - On the road -
"Dunque
... ricapitolando ... crema solare ?"
"Presa, anche se non ne capisco il
motivo ... Non rischieremo mica di bruciarci .."
"Ci hai visti ? Siamo due mozzarelle, anzi tu
sembri una mozzarella. Se non ti metti la crema solare diventerai
un'aragosta ..."
"Ehi ... non sono una mozzarella, e comunque se
lo sono, lo sei anche tu e poi perchè un'aragosta
e non un bel macho latino?!"
lo fulminai soltanto con uno sguardo perplesso e
continuai imperterrita. "Bene ... Costume, si costume l'ho messo via
io... se fosse stato per te saremmo potuti andare in giro nudi ..."
Era da 15 minuti ormai che stavamo spulciando la
lista delle cose da portare. Rob era stravaccato sul letto, stanco di
tutto quel movimento, mentre io andavo su e giù per la
nostra camera da letto a recuperare quelle cose, che secondo lo
spocchioso inglese, erano " inutili" ma che per la sottoscritta
apparivano di vitale importanza.
"Domanda : che cosa ce ne facciamo di
un costume, se dove andiamo non c'è il mare ?"
Alzando il viso dalla lista e
guardandolo di sottecchi gli dissi " Risposta : ma sei
deficiente? Hai prenotato tu la vacanza e mi hai detto - porta il
costume Baby, bagno a mezzanotte - Soffri per caso di Alzaimer precoce
? Secondo me si ... ah ! ah ! "
"Che c'è ?"
"Ci stiamo dimenticando la cosa più
importante !"
Lui mi guardò con sguardo
rassegnato " Il biglietto aereo ?".
Scossi la testa e affermai quasi sconvolta " La
chitarra ! Rob ! Dai non fare il deficiente e aiutami a chiudere la
valigia ... Siediti sopra, il mio peso non è sufficiente ! "
Lui si avvicinò e guardandomi
furbescamente disse " Si badrona "
Ok si era proprio rincitrullito il cervello, era
ufficiale ormai ! Le vacanze, il poltrire nel letto tutto il giorno, il
" provare ad avere un bambino per finta ", gli avevano mandato in pappa
il cervello, o quel poco che ne rimaneva. Scoppiai a ridere e
chiudendo questa volta la valigia con più
facilità, grazie al suo peso, mi avvicinai a lui e dissi "
Sarà bellissimo, io, te e una intera settimana a Madrid ! Ma
ci pensi ? Andremo a bere in una cervecería e mangeremo fino
allo sfinimento la Paella. Visiteremo il Palacio Real
cammineremo nelle strade dove ha vissuto Miguel de Cervantes ! Sono
così eccitata ! E ti amo per aver organizzato questa fuga !"
"E poi vedremo il parco del Buen Retiro, e il
giardino botamico, il Palacio Real, e ..."
Lui mi guardo felice e interrompendomi mi
baciò. Un bacio lento, all'inizio solo uno sfioramento di
labbra, ma poi la cosa si trasformò in una danza sensuale e
antica.
"Kiki, ti amo, ma sicura di non esserti ingoiata
una guida turistica?"
Gli picchiettai il petto e abbracciandolo dissi "
Beh, mi sono semplicemente preparata ... sai internet, qualche guida
... Madrid ci piacerà ! "
"Ne sono più che sicuro, e spero ti
piacerà tutto. Quando arriveremo a Madrid vedrai ! Sorpresa
!" e dicendolo mi baciò nuovamente.
" Rob, che hai combinato?" lo guardai
con l'aria più seria possibile, anche se
probabilmente non ero troppo credibile perchè sul suo volto
comparve un ghigno malizioso, che conoscevo troppo bene.
"Se avessi combinato qualcosa di
sbagliato? Che mi faresti?"
Mi avventai su di lui e lo feci
stendere sul letto. Avvicinando le mie labbra al suo orecchio dissi nel
tono più seducente che conoscessi " Ti punirei ... Sa Mr
Pattinson, non ci si comporta male ... Ora mi costringe a prendere
provvedimenti seri e duri nei suoi confronti ..."
Il giorno seguente eravamo già
sull'aereo, direzione Madrid ! La mia euforia era palpabile e il fatto
che ci stessi andando con quello, che ad oggi, era la mia ragione di
vita ... beh rendeva il tutto straordinariamente speciale. Avevo letto
di tutto nell'ultimo mese. Mi ero divorata tutti gli articoli di
National Geographic sulla Spagna. Una sorta di ossessione si era
impossessata di me. Ma Robert, nonostante la mia pazzia, mi assecondava
e potei bene constatare quanto anche lui fosse, anche se non lo dava a
vedere, interessato e affascinato da questo viaggio.
Atterrammo all'areoporto "Barajas" di Madrid
nella prima mattinata e dopo aver fatto un pò di pasticci
per recuperare la nostra valigia, tentammo di prendere la metropolitana.
Il troglodita si era lamentato della lingua "Ma
non si capisce niente"
" E' spagnolo, Amore, cosa vuoi
capirci, e poi vedrai l'inglese lo capiscono tutti"
Come non detto. Per trovare la strada per il
metrò, dovemmo farcela indicare con un disegno. Patetico.
Nessuno capiva l'inglese. Incredibile, ma se non altro avevamo riso
della situazione. Eravamo in incognito, due comuni innamorati anglofoni.
Presa la metro giusta ci appollaiammo assieme
stretti, proprio come due ragazzi normali, era proprio questo quello
che eravamo. Ci scambiavamo continuamente baci. Eravamo
rilassati e felici.
"Senti mi dici dove alloggiamo così
vediamo quale linea dobbiamo prendere dopo?"
" Calle Cava de san Miguel, dovrebbe essere nelle
vicinanze di Plaza Mayor"
Curiosai sulla cartina e la trovai immediatamente
" Ottima scelta, Amore ! Abbiamo il mercato di San Miguel a due passi,
potremmo fare la spesa lì" e lo baciai nuovamente.
" Kiki, manco siamo arrivati e già
pensi al cibo! Comunque l'ho scelto appositamente per quel motivo, in
realtà lo ha scelto Lizzy, ma ha detto che avresti
apprezzato sicuramente"
Io gli sorrisi " Ricordami di
ringraziare tua sorella ... Oh, questa è la nostra fermata"
e lo trascinai fuori dal vagone.
Dopo 10 minuti passati sulle scale mobili, non ne
avevo mai viste così tante, riuscimmo ad uscire da
quell'intreccio di automatismi e respirare la vera aria madrilena.
Prevedevo scintille !
"Rob, ma questo posto è fantastico "
Dissi girandomi attorno e guardando il piccolo appartamento rivestito
in legno e pietra nel quale avremmo dovuto alloggiare per una
settimana.
"Già, ma non hai ancora visto la parte
migliore della casa. Vieni" e mi trascinò lungo una scala a
chiocciola che si arrampicava fino al piano superiore.
Arrivammo ad una piccola porta, Rob
l'aprì e " Oh, mio Dio ! Ma è stratosferico !
Grazie Amore, ti amo !"
Un piccolo terrazzo con un gazebo e una piccola
piscina campeggiavano sul tetto della casa. Era un ambiente piuttosto
piccolo ma fantastico. Sarei potuta morire lì, in
quell'istante.
"Ti amo anche io, Kiki e sono contento che ti
piaccia, sai voglio che tutto sia perfetto. Guarda si vede anche plaza
Mayor !"
Mi avvicinai a Rob e abbracciandolo gli dissi
"Sai, siamo soli"
"Si questo lo vedo..." disse sorridendomi.
Continuai "Anzi, in realtà no..." Lui
mi guardò curioso e con molta speranza mi disse "Cosa vuoi
dire? Amore, non sarai mica incinta?"
Io risi "Ma perchè ogni
qualvolta io decido di sedurti tu mi rovini la festa ... uffa... volevo
dirti che non siamo soli, perchè con noi c'è la
piscina e che i nostri costumi erano sotto. . . volevo sedurti e tu ..."
Mi azzittì con un bacio
carico di passione e mi disse "Fallo, Amore, ti prego seducimi" e
così feci. Ed ecco come passai il primo pomeriggio madrileno
: sole cocente, acqua tiepida e braccia forti che mi stringevano
comunicandomi amore.
Madrid, ecco dove sono andati i
nostri piccioncini... Prometto altre avventure a Madrid ! Ho scelto
Madrid perchè ricordo che in una intervista nel Backstage da
Ophra, Kristen disse che le sarebbe piaciuto ritornare a Madrid e poi
come detto nel precedente capitolo : si devono "Godere la loro
età" .... quindi un bel viaggio secondo me se lo meritano
tutto !
Premetto che ho avuto
la fortuna di poter visitare tutti i luoghi che sono stati o verranno
citati.
Nel capitolo si parla della
capitale spagnola ...
Piccole informazioni
turistiche e di servizio. Allora Barajas è
l'areoporto di Madrid, ed è davvero un casino
ritirare le valige, per cui se doveste andare, munitevi di un bel
bagaglio a mano ! No scherzo, alla fine le ho ritrovate le valige,
però che fatica ! Poi parliamo di Plaza Mayor, centro della
Madrid asburgica. Uno spettacolo per gli occhi. Ma di questo
ne parleremo più avanti...
I due piccionicini nella mia
storia alloggiano in una casa di Calle Cava de San Miguel, davanti
all'omonimo mercato. I mercati in Spagna, sono dei piccoli gioielli.
Non solo quello di San Miguel a Madrid, ma anche nel cuore pulsante
della Catalunia, a Barcellona, ve ne sono alcuni che non possono essere
considerati come i nostri tradizionali mercati al coperto, ma
sono invece vere e proprie opere d'arte ( penso a quello di Santa
Caterina e soprattutto a quello di San Josep situato sul Las Ramblas ).
Dunque, dopo questo
approfondimento alla "Turisti per caso", vi pongo una domanda finale :
Siete mai stati a Madrid, se si raccontatemi un po' le vostre
impressioni, l'avete amata ? Per quelli che non ci sono mai stati, in
quale posto avete avuto la sensazione di aver lasciato il vostro cuore
? Io proprio a Madrid, forse si era capito ... Vive di una luce propria.
Ok mi sono dilungata troppo ....
quindi non mi resta che mandare un bacio a tutte le persone che
passano, leggono, commentano ( Ire1920) o non commentano. Grazie
davvero !
Adiòs !!! a
Mercoledì prossimo
P.s.
un ringraziamento particolare a Annu per il supporto e per l'occhio
critico <3 <3
|
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Capitolo 6 *** Da Madrid, con Amore .... ***
Capitolo 6 - Da Madrid, con
Amore... -
"Mmm... amore ..."
Era da mezz'ora che tentavo di svegliare Rob dal suo riposino
pomeridiano. E anche se l'idea di rimanere in terrazza, su quel
lettino, tutto il giorno, sotto quel sole e tra le braccia del mio
inglese preferito, non era per niente male, beh volevo anche
tremendamente uscire e visitare i dintori di Madrid. Ero in pratica
perennemente eccitata, e questa nuova avventura, forse mi stava dando
un po' alla testa. Ma non capitava tutti i giorni di potersi
allontanare da LA e rimanere da soli, in santa pace con noi stessi per
un'intera settimana. Stentavo ancora a crederci.
"Kris ... ancor... mmm..." continuava a mugolare frasi senza senso e a
stringermi di più.
"Rob, Amore, svegliati .... Voglio uscire e fare una passeggiata ...
Dai, ti prego ..."
Aprì un occhio e mi fissò, anzi ci
scrutò " Kris... dove pensi di andare ? Cioè
voglio dire, ti sei vista ? Sei nuda, su di me, nudo a mia volta ... e
pretendi anche di andare a fare una passeggiata ?"
"Rob, non fare il bambino ... alzati dai ..." mi alzai dal
suo corpo e porgendogli la mano, attesi che lui l'afferrasse, ma
così non fu.
" Che meraviglia, Dio, grazie infinitamente per il paradiso,
davvero, non saprei come esserti più grato di
così"
Io risi " Amore, la pianti di dire stronzate? "
Lui mi guardò perplesso e con tono da finto-offeso
disse " Non sono stronzate, ti sei vista... Ti dico solo una parola :
Paradiso terrestre !"
Mi imbarazzai e per ripicca gli tirai la sua maglia addosso " Beh dai,
Adamo, Madrid ci attende, e per la cronaca ... non mi incanti" E mi
allontanai, avviandomi verso le scale.
Lo sentii dire "No... Dio, ho sbagliato, che paradiso
terrestre, Kris sei il diavolo sceso in terra con quel ..."
"Rob !! Ti sento!" lo ammonii sorridendo tra me e me. Era proprio un
bambino, ma era il mio bambino.
"Ma che ho detto di male?" disse sghignazzando visibilmente
"Per adesso niente ... ma c'eri quasi ... e se lo dici poi
sei costretto a fare tutto quello che voglio io, conosci le regole, Rob
..." Lo ammonii scherzando e assaporando già la
mia vittoria. Saremmo usciti, di questo ne ero più che
sicura.
"Non stavo per dire quella parola che inizia per c... e finisce per ulo
... " Disse abbracciandomi da dietro e annusandomi i capelli
"No, come no... l'hai appena detta, non puoi negare !" Lo spinsi. Tra
meno di tre, due, uno ...
"Ma cosa dici ... non ho detto "Culo" ... ops ..." Risi alla sua
battuta. Prevedibile.
"Visto, l'hai appena detta ! Ti ho sentito" dissi
gongolando.
"No, vostro onore. . . Lei mi ha tratto in inganno" recitò
"Rob, non provare a lamentarti ... conosci le regole"
Mi infilai la maglia e gli lanciai la sua. "Ma, io ..."
"Ho detto sh ..."
"Sei proprio una strega" commentò lui attirandomi tra le sue
braccia.
"Si lo so ... e appunto per questo, da adesso in poi, si fa come dico
io .... quindi ti vesti e usciamo perchè Madrid ci aspetta!"
Mi allontanai da lui, dopo avergli stampato un bacio e iniziai a
cercare le scarpe che avevo abbandonato chissà dove, mentre
lui borbottava insoddisfatto, ma neanche troppo.
Dopo non poche resistenze da parte di Rob, riuscimmo ad uscire. Prima
tappa : Plaza Mayor.
"Oh, mio dio, l'hai visto ? Che palazzo, e quegli affreschi? Sono
incantevoli... Potresti scattare una foto?"
Rob, aveva da poco scoperto una passione per la macchina
fotografica, regalo per il suo compleanno, ma purtroppo sembrava essere
attratto o appassionato da un solo soggetto. "Me".
"Rob ... non sto facendo un servizio fotografico per Vogue ... Scatta
sta foto al palazzo, per una buona volta !" lo ammonii bonariamente,
estenuata dai continui flash della modalità contro-luce.
"Ma tu sei molto più bella, e poi sono importanti le
impressioni, quindi prima fotografo te, intenta ad ammirare il palazzo
e poi successivamente il palazzo ... e' tecnica fotografica, non puoi
capire !"disse guardandomi da dietro i suoi rayban neri e
scattandomi l'ennesima foto.
"Ok, fai come vuoi, tanto che ribatto a fare ... basta che poi avremo
un paio di foto anche dei monumenti ... sai i miei genitori mi
conoscono, magari avrebbero piacere di vedere le bellezze di Madrid,
non la loro sciagurata figlia americana" Così dicendo lo
spinsi leggermente sorridendogli. Lui mi baciò velocemente e
scattò prima una foto a noi due e poi una al palazzo.
"Cos'è questo palazzo?"
"Beh la guida dice che si chiama la Casa de la Panaderìa ...
è stata per secoli la sede della gilda dei panettieri"
"Wow, erano proprio fortunati questi panettieri ... e i disegni che
sono raffigurati ?" sorrisi al suo interesse.
"Non sono disegni -dissi ridendo- ma affreschi e rappresentano i segni
zodiacali ... Pensa che sono recenti, risalgono al 1992 ... Wow !
impressionante!"
"Che ne dici di prendere qualcosa in un caffè ?"
"si perchè no" e così dicendo ci
avviammo, mano nella mano, verso un piccolo bar dotato di
gazebo. Un posto davvero incantevole e probabilmente pieno di
storia da noi ignorata.
"Oh, santissimo, ripetimi quanto hai pagato due espressi?" Rob
guardò lo scontrino e scuotendo la testa disse" 6 euro, sono
dei ladri in pratica ... e poi sto caffè è
servito in tazzine piccolissime, neanche le prendi in mano che il
caffè è già finito ..."
Prendendogli la mano dissi "Amore ... lo bevono così ... e
si sono dei ladri, appuntati il bar, perchè la dentro non ci
vedono più ! " e così dicendo ci dirigemmo verso
la calle che ci avrebbe condotto a Plaza de Santa Ana.
"Certo che questa città è pazzesca ... la guida
dice che deve il suo nome ad un convento che era sito qui fino al XIX
secolo ... " Rob mi ascoltava attento e si guardava intorno come un
bambino guidato dalla meraviglia
" E quell'edificio che cosa sarebbe?"
Sorrisi alla sua domanda interessata "E' il Teatro Español,
conosciuto anche con il nome di ...mmm... Corral del Principel. Oh e
guarda quella è la statua di Federico Garcia Lorca !!! Dai
Rob, mettiti vicino e abbracciala che ti scatto una foto ! "
Rob si avvicinò alla bellissima statua e
circondando le spalle della statua con le sue braccia disse " Mah,
amore è imbarazzante! " Io scossi la testa e sorridendogli
dissi "No non lo è e poi hai interpretato il suo amante per
cui, sta fermo che ti scatto la foto !"
"Fatto ! Siete bellissimi, guarda ..." Lui si avvicinò per
osservare e abbracciandomi da dietro disse "Si, ma sei più
bella tu ... " e prima di allontanarsi, per
osservare meglio la statua, mi rubò un bacio.
Io nel mentre presi la macchina fotografica e spulciando tra le foto,
scattate dal troglodita inglese, notai che su 35 fatte una ventina
erano mie .
"Rob, ma in tutte queste foto ci sono io ! Dove sono i
monumenti ?" Dissi guardandolo in modo pseudo- serio.
"Kris, sei proprio egocentrica ... se guardi qui ... vedi .... qui
dietro di te, c'è la chiesa di San Sebastian, o come si
chiama ... sei tu che mi entri sempre nelle foto, non sono io che ti
fotografo costantemente .... Non sono ossessionato da te, ho altri
interessi ...Kiki, te lo devo proprio dire ... sei leggermente
egocentrica..."
"Cosa? Ma se qui ... ah... qui mi hai scattato la foto, vedi il
soggetto ? Sono io ! Dov'è il monumento qui ? "
Rob mi guardò serio e mi disse "Amore, mmm...non
solo egocentrica ma anche cieca ... vedi qui" indicando l'angolo
sinistro della foto "Beh, questo coso scuro che vedi ... beh ecco
quella è la porta del teatro ... vedi, come ti dicevo prima,
sei tu che entri dentro le foto, non io che ti fotografo ... smentiamo
questo pregiudizio che tu hai nei miei confronti !"
"Sei proprio cretino, anzi un troglodita inglese"
Non feci neanche in tempo ad allontanarmi che lui mi tirò la
mano e mi baciò dolcemente per alcuni secondi.
Passò delicatamente le sue labbra sulle mie e quando pose
fine a quello sfioramento disse "Si, è vero ... Mi hai
scoperto, sono un cretino, anzi un troglodita inglese,come dici sempre
tu, hai ragione, ma sai perchè lo sono ?" Io, ancora
imbambolata, da quel dolcissimo bacio, scossi la testa.
"Perchè ti amo, sciocchina ! e sei il mio soggetto preferito"
E così dicendo mi baciò di nuovo.
Questa volta in modo più deciso.
"Ok, ricapitolando ... le cartoline a chi dovremmo mandarle ? Abbiamo
detto Tom, Sam, Jessica, Maddy, i tuoi e i miei ..."
"Rob, ti dimentichi Dakota !! Mi ammazza se non le mando una
cartolina con il raffigurante Calle Segovia ..."
"Perchè proprio Ca ... Sego qualcosa?"
"Calle Segovia ...beh ... sai che è amante dei film di
Almodovar?" dissi spulciando tra le cartoline e trovando esattamente
quella che volevo e mormorando "Certo che è proprio orrenda
come cartolina"
"No, cioè scuasami tanto, ma ha il fegato di vedersene uno
intero?"
"Non uno... ma tutti ... lasciamo stare... comunque in Calle Segovia
c'è questo viadotto - indicai la foto - dove
Assumpta, la protagonista di quel film ... come si chiama ... ah, si
il Matador,
va incontro alla morte ...o almeno così ricordo" conclusi
dubbia. L'avevo visto con lei in un "Sabato sera tutto al femminile".
Ammazza che divertimento. Dopo mi ero scolata due bicchieri di vino, se
non altro una magra consolazione.
"Che allegria... ma scusa, quanti anni ha Ota?" chiese dubbio Rob.
"Ma che ne so ... E' inquietante ... Pensa che me li sono subiti tutti
io ... Un'atmosfera da tagliarsi le vene, tu credi di lasciarmi con
Dakota a fare le pazzie il sabato sera, ma in realtà lei mi
costringe a compiere maratone assurde, tipo questa su Almodovar ..."
dissi con voce melodrammatica. Rob rise della mia battuta. Dakota
sapeva essere molto strana, a volte più di me e Rob, messi
insieme. E ce ne voleva ....
"Non vi invidio per niente .....ahaha ! .... Oh ci stavamo dimenticando
di tua nonna !" Disse Rob ammiccando, riportando l'attenzione
sulle cartoline.
"Si beh, non credo che mia nonna sia interessata a
me, ma piuttosto pensa solo a te ... Credo abbia una cotta per te ...La
scorsa settimana, prima che partissimo, mi ha detto "Kiki non ti far
scappare quel bel giovanotto inglese che ti sta appresso " - dissi
imitando la voce di mia nonna - ... secondo me ti ama... Devo per caso
temerla?" Rob rise e abbracciandomi da dietro disse "Secondo
me si ... sai è una signora proprio attraente ... brr ..."
"Cosa? Euh ! Robert, fai schifo ! E' mia nonna, e potrebbe essere tua
nonna ... " Dissi allontanadomi da lui, lasciandoli pagare le cartoline
ma osservando la scena da lontano. Rob che ringraziava in spagnolo era
davvero uno spasso ...
"Ahahah .... La smetti di prendermi in giro per il mio spagnolo, ma ti
sei sentita tu con l'accento inglese ?"
"Guarda che è molto probabile che io abbia un accento
inglese migliore del tuo ..." gli dissi mentre rubavo un po' di gelato
dalla sua coppa alla crema e cioccolato. Eravamo seduti ad un tavolino
in Plaza Benavente.
"Si forse hai ragione tu ... ehi, la smetti di rubarmi il gelato !
Questo è il mio ... se lo vuoi, lo ordini ... e poi dove
è finito il tuo: Sono ingrassata di 2 kg nell'ultimo mese,
prendilo tu il gelato, io non lo voglio "
"Uffa, Rob, dovresti fare il buon fidanzato e gustare il gelato insieme
a me e dire "Amore, non sei per niente ingrassata, anzi ti trovo
bellissima, se possibile, più di prima "! Invece stai qui a
sottolineare i miei chili ... sai cosa ti dico? non
è per niente carino ...no, no ..."
Lui mi guardò e sorridendomi disse "Va bene, puoi mangiarlo,
ma solo perchè ti amo, e perchè non ho voglia di
ordinare un altro gelato in spagnolo..."
Gli sorrisi e ne approfittai mangiandone ancora un po'.
"Allora, parlando di cose serie ... dobbiamo scrivere queste maledette
cartoline ... cosa scriviamo ?" Chiesi guardandolo mentre si sbrodolava
con il gelato.
"Beh, mmm.... ok, fai fare a me! " disse e prese dalle mie mani le
cartoline, iniziò a scrivere .
Intanto io mi dedicai al gelato. Certo era buono, ma niente di
paragonabile a quello che avevamo mangiato a Roma quattro anni fa. Il
gusto era ancora sulle mie papille gustative. Chissà magari
avrei potuto provare a fare del gelato quando saremmo ritornati a LA.
L'inglese avrebbe apprezzato, ne ero certa.
Nel frattempo Rob aveva finito la stesura delle cartoline e senza dire
niente, me le passò e mi sfilò il cucchiaino
dalla bocca per metterselo nella sua.
Io cominciai a leggere.
Da Madrid, con Amore, da Amore . La prima.
Da Madrid, con Amore, da Amore.La seconda.
Da Madrid, con Amore, da Amore. La terza.
Erano tutte uguali, cambiavano solo i destinatari.
Scossi la testa.
"Rob, ma che diamine hai fatto? Sono tutte uguali !"
Lui , gustandosi il suo cioccolato, mi guardò e
sorridendomi disse " Scusa ... ma è la verita ... Dove
siamo? A Madrid... Le cartoline sono destinate a tutte le persone che
amiamo e noi ci amiamo ... quindi : cosa meglio se non da Madrid, con
Amore da Amore? e' geniale, in pratica sono un uomo da sposare, dillo!"
Io risi di cuore alla sua frase. Non ero per niente
attabbiata. Strani lo eravamo e gli altri lo pensavano, quindi era ok.
"Rob, smettila ... va bene "
"Va bene cosa, va bene che mi sposi ?"
"Può darsi ... ma se lo farò non sarà
a causa delle cartoline"
Lui mi sorrise in modo dolce e avvicinandosi al mio orecchio mi
sussurò "Non ne sono tanto sicuro ...
perchè come si dice ? All you need is love ...paparara ...
all you need is love ... paparara... all you need is love, love ...
love from Madrid ... tanatanatanana tutututututututututu mmmm " e mi
baciò mentre io mi stringevo maggiormente a lui.
Non ero mai stata così felice, e tutto questo era grazie a
lui. Aveva reso questa vacanza perfetta e io non potevo chiedere di
più perché poteva cambiare, il tempo, il luogo,
l'età ma sapevo che l'unica cosa che non sarebbe mai mutata
era l'amore tra di noi. Lo amavo follemente, di questo ne ero
sicura al mille percento e per lui era lo stesso.
Ok , penosa la scena
finale di All you need is love dei Beatles riadattata da Rob ... Ma mi
piaceva troppo. Forse ho messo un po' troppi riferimenti turistici, ma
davvero Madrid è troppo bella per essere ignorata : )
Appunto: Pedro Almodovar
... purtroppo ho la fortuna , o la sfortuana - dipende dai punti di
vista - di essere cresciuta in una famiglia dove Almodovar (Definito
"genio assoluto") è all'ordine del giorno. Basti dire che
purtroppo il mio cane si chiama Pedro proprio a causa del Regista. Mia
madre ne è davvero ossessionata, e la prima volta che mi
hanno portato a Madrid mi hanno fatto fare una sorta di Tour-Almodovar.
. . E in Calle Segovia c'è proprio questo viadotto, mostrato
in Matador, e testimone di molti suicidi ... Il film non lo
consiglio. Non è uno dei più leggeri ... Almeno
che non siate masochiste come la mia mamma e il mio babbo ...
Detto questo il capitolo
sprizza di gioia e amore, almeno spero che sia così !
Ripeto, mi farebbe
piacere discutere con voi, quindi se volete lasciare un piccolo,
piccolissimo, piccolissimissimo commento ve ne sarò
eternamente grata !!! detto questo non mi resta che mandare un bacio a
tutte le persone che passano, leggono, commentano o non commentano. Chi
mi ha messo nei preferiti ecc...
Grazie davvero !
Adiòs !!!
P.s. Il consueto
ringraziamento a Annu, per il suo parere e "occhio critico" !!! Grazie
davvero !!
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