Inganno e verità

di Scattered Dream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La partenza ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 Il Consiglio dei Demoni,formato dai Sette Peccati Capitali, era chiuso da ore nella Kuroi Heya ,una delle stanze più grandi dell’infermo. Le sue pareti risplendevano di un sinistro color  rosso sangue,venate di riflessi scuri. Formavano una circonferenza deforme al centro della quale,chiusi ad anello,c’erano sette scranni scuri,su cui ora sedevano gli spiriti impuri,per decidere una “faccenda urgente”.
-Qual è l’argomento della gara?- chiese la Lussuria, picchiettando l’indice sul poggio di nera pietra.
-Il diavolo,maschio o femmina che sia,avrà la possibilità di diventare umano per la seconda volta- l’Invidia fece scorrere i suoi occhi rossi sugli altri Peccati che annuirono con un deciso e misurato cenno del capo.
-E cosa dovrebbe fare questo gruppo di anime per meritarsi un privilegio simile?- domandò l’Avarizia,  provocando il silenzio totale dentro alla Kuroi Heya.
-Devono superare delle prove!- parlò la Superbia
-No,è troppo semplice!- protestò l’Ira
-Taci tu, vecchia egocentrica!- si difese quella.
 Per alcuni minuti il caos più totale regnò dentro la stanza,mentre le voci dei sette Peccati si sovrapponevano,prepotentemente,l’una all’altra. Poi,improvvisamente,la voce dell’Accidia,l’unica rimasta in silenzio fino a quel momento,risuonò nell’aria: -Devono tentare i terrestri!- .
Per la seconda volta,i Peccati ammutolirono,scambiandosi brevi sguardi e cercando ognuno il consenso dell’altro.
-Per noi va bene -. La Gola parlò a nome di tutti i demoni presenti -E si terrà ogni mille anni-  annunciò poi.
-E così sia- disse l’Ira suonando un campanello. Subito dopo,entrò nella sala un diavolo con i capelli neri.
-Leggi questo annuncio ai dannati. Devono saperlo tutti,nessuno escluso! Adesso vai,non perdere altro tempo- e, detto questo, la Gola gli porse una pergamena. Dopo che il servo fu uscito,i Sette Peccati Capitali si alzarono dai loro scranni,dirigendosi versò l’uscita della Kuroi Heya,tornando ognuno a pensare ai propri profitti.
 
Se i Sette Peccati Capitali si erano riuniti per dare vita a una delle loro diavolerie,il Consiglio Angelico stava prontamente decidendo le precauzioni da prendere per contrastare,ancora una volta, i piani dei diavoli.  Erano riuniti nella Aoi Heya, una sala dalle pareti azzurre,limpide come l’acqua e luminose come il sole,e dagli scranni in candido marmo. Ma,quella stanza era conosciuta in tutto il Paradiso, per il suo pavimento: completamente fatto di soffici nuvole,che cambiavano colore a seconda della situazione. Erano rosse se c’era uno straordinario pericolo (cosa che gli angeli avevano potuto vedere solo una volta in tutta la loro vita) ,grigie se c’erano guai in vista e bianche se filava tutto liscio.
Da dietro la robusta porta dorata,provenivano delle voci.
-Si sono spinti fino a questo punto, è impossibile….stento a crederci-  esclamò Akarui, il più anziano degli angeli,massaggiandosi la tempia destra per concentrarsi meglio.
-E se la notizia si è sparsa così velocemente da arrivare qui nel giro di un’ora,non oso immaginare cosa stia succedendo in quel luogo maledetto- disse Kei,una delle poche donne nel consiglio.
-Basta lamentarci! Io propongo di mandare un gruppo di angeli nel mondo degli uomini !-
- Suta ha ragione!-  Carlos diete un pugno allo scranno,dando mostra alla sua volubilità.
-Dobbiamo inviare i migliori angeli di cui disponiamo!-  soggiunse Kashikoi
-Allora dobbiamo avvertire Miss.Jennifer-
-Ma ti sei ammattito Akarui? Vuoi veramente affidare questa missione a degli angeli che hanno così poca esperienza?- si scaldò Luck,sporgendosi in avanti.
-Ti ricordo,che tra quegli angeli c’è colui che,quando sarà il momento,sostituirà uno di noi!- gli rispose l’altro,poi aggiunse:  -Bene,per quanto mi riguarda,questa riunione si può considerare conclusa- e detto questo,l’angelo dalle ali candide si alzò e si voltò,mentre un leggero fruscio di vesti gli diete conferma che anche gli altri angeli lo stavano seguendo.
 
Nel frattempo,in un angolo sperduto dello spazio,uno spettro il cui corpo aveva la stessa sostanza dell’aria,sogghignava di fronte a questi avvenimenti. I suoi piccoli occhi rossi,grandi non più di due fessure,erano l’unica cosa che si distingueva in quella macchia nera ed impenetrabile.
Un vento gelido s’alzò in torno. Poi,una risata si levò alta,perdendosi nel cielo scuro e smisurato,preannunciando intenzioni e sorprese che avrebbero condotto al caos il mondo intero.

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Capitolo 2
*** La partenza ***


 Riuniti in una delle tante stanze del Paradiso,c’erano il Consiglio Angelico e altri cinque angeli.
-Immagino sappiate tutti che voi siete il gruppo di angeli scelto per andare sulla Terra e fermare i demoni- Akarui fece una breve pausa,poi continuò -Bene,oggi vi abbiamo convocato qui, per decidere quale terrestre sarà sotto la custodia di ognuno di voi-
Un altro angelo salì sul palco,nelle mani teneva due sacchetti: uno di cuoio e uno di stoffa.
-Dentro al sacchetto di cuoio ci sono i vostri nomi e,dentro a quello di stoffa ci sono i nomi degli umani. Ora,io prenderò un biglietto dove ci sarà scritto il vostro nome,l’angelo scelto salirà sul palco e pescherà,senza guardare,un foglietto dal sacchetto di stoffa- e così, il vecchio angelo immerse la mano rugosa dentro al sacchettino e ,pochi istanti dopo,ne tirò fuori un foglietto stropicciato,lo aprì e lesse a voce alta.
- Kidou- sentendosi chiamare,un ragazzo con gli occhialini blu e i capelli castani si staccò dal gruppetto di angeli e salì sul palco.
-Bene,sai quello che devi fare- gli disse Akarui con un sorriso,rivelando così,una chiostra di denti bianchissimi e perfettamente allineati. Il giovane angelo si avvicinò al sacchetto di stoffa e iniziò a rovistarci dentro con mano sicura poi,ne tirò fuori un biglietto.
-Dicci Kidou,quale terrestre ti è stato assegnato?-
L’angelo fece un sorrisetto dalla serie “non lo saprai mai” e,solo dopo il secondo richiamo di Akarui,disse
-Il terrestre sotto la mia protezione si chiama Endou Moramaru-
Il vecchio saggio annuì e,mentre Kidou tornava al suo posto,annunciò
-Ora è il turno di Kazemaru-
Un altro angelo si staccò dal gruppo. Aveva i capelli turchesi e gli occhi castani. Si diresse velocemente sul palco e ,come Kidou, pescò un biglietto.
-Il mio terrestre si chiama Nagumo- disse. Non sapeva perché,ma aveva la sensazione che quell’umano gli avrebbe causato un po’ di problemi.
-Haruna!- Akarui non tardò a chiamare l’angelo successivo. Pochi secondi dopo,sul palco salì una ragazza con un gran sorriso stampato sul volto e i capelli blu scuro che ondeggiavano da una parte all’altra. Prese con foga un biglietto , poi disse
-Mi è stata assegnata una certa Aki-
Poco dopo,sulla pedana salì un angioletto con i capelli e gli occhi grigi.
-Il mio terrestre è Go…Goenji- annunciò timidamente per poi tornare velocemente al suo posto.
-E ora,tocca a Midorikawa,Midorikawa Riuuji- disse Akarui,fiero di aver annunciato quel nome. Un angelo dai capelli verdi e gli occhi neri,che assomigliavano a quelli di un  cerbiatto,fece il suo ingresso sul palco prendendo l’ultimo biglietto.
-Devo proteggere la terrestre Suzuno- dichiarò con un leggera nota di imbarazzo nella voce.
-Bene,ora che sapete il nome dell’umano da custodire,vi prego di seguirmi. - disse Akarui.
Gli angeli seguirono il capo del Consiglio che li condusse su e giù per le candide scale del paradiso,attraversando giardini stupendi o volando sopra le cime dei monti. Alla fine,il loro breve viaggio si concluse davanti ad una porta rossa e oro.
-Da adesso in poi,dovrete proseguire da soli. Dietro a questa porta c’è il portale che vi condurrà sul pianeta Terra. Che le stelle vi proteggano- e,dopo aver pronunciato l’ultima frase,Akarui aprì le porte della stanza e il gruppo di angeli venne immediatamente risucchiato da un’onda bianca.
 
***
Nel frattempo, nei sotterranei dell’Inferno,i diavoli scelti per andare nel mondo degli uomini si stavano preparando per la loro “gloriosa” missione.
-E così,dovremmo anche occuparci di quei pennuti- un diavolo era appoggiato al muro con le braccia incrociate.
-Non preoccuparti Joe,sarà un gioco da ragazzi sbarazzarci di loro- sorrise Fudo
-Sempre se Atsuya non combina qualche casino- disse Sakuma
-Non rompere le scatole- ringhiò l’albino
-Ehi ,secondo voi Hiroto farà strage di cuori anche sulla terra?- Joe lanciò una breve occhiata d’intesa a Sakuma e Fudo, che ridacchiarono sinistramente.
-Naturalmente,nessuno può resistermi- rispose il rosso sfoggiando un sorriso da arresto cardiaco. Era un diavolo molto vanitoso. Improvvisamente qualcuno bussò alla porta.
-Avanti- disse con fare annoiato David.
Nell’umida stanza entrò un demone dagli occhi viola.
-Il portale che vi porterà sulla terra è pronto - disse il servo
-Bene. Puoi andare ora- ordinò aggressivamente Fudo,facendo uscire all’istante il demone.
-Finalmente la nostra grande occasione sta arrivando. - ridacchiò Joe King .
-Già,ho una gran voglia di strappare le ali a quegli angeli- disse David.
Come tutti i demoni,anche loro odiavano gli angeli,non solo per il fatto che,a dividerli,c’era un legame antico che li costringeva a provare solo odio per quegli esseri puri,ma anche perché, gli angeli, erano andati in Paradiso,mentre loro erano confinati in quella terra fatta di fiamme,odio e orrore. In poche parole, agli angeli era stata data una seconda possibilità e ai diavoli no.
-Io direi di andare nella Stanza del Passaggio- propose David. Così,tutti e cinque,si incamminarono tra gli inospitali cunicoli dei sotterranei dell’Inferno, con le code e le corna che brillavano alla luce delle fiaccole,disseminate lungo il percorso.
Dopo circa un quarto d’ora,il gruppetto arrivò davanti ad un pesante portone nero, decorato da bassorilievi che rappresentavano scene di battaglie, di vita quotidiana, o raffiguravano gli eroi diavoli che avevano segnato il corso della storia con le loro gesta demoniache. Una volta entrati nella Sala del Passaggio,si ritrovarono di fronte a una spirale scura, situata tra due piccole colonne di pietra: quello era il portale per la Terra. I cinque sorrisero sinistramente per poi scomparire, inghiottiti dal vortice scuro.

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