Il mio sbaglio più grande

di _Terens
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La serpe velenosa ***
Capitolo 3: *** Festa ***
Capitolo 4: *** La mia nuova preda ***
Capitolo 5: *** Mi attrae come una calamita ***
Capitolo 6: *** Maledetti pregiudizi ***
Capitolo 7: *** Ricordi ***
Capitolo 8: *** Dare per ricevere ***
Capitolo 9: *** L'amore ***
Capitolo 10: *** Recuperare la sua amicizia ***
Capitolo 11: *** Una seconda possibilità ***
Capitolo 12: *** Tra chiacchiere e preparativi ***
Capitolo 13: *** El mejor dia de mi vida ***
Capitolo 14: *** Cambiamenti ***
Capitolo 15: *** Quanto può valere una parola? E un gesto? ***
Capitolo 16: *** Una coppia che scoppia ***
Capitolo 17: *** Trust me ***
Capitolo 18: *** Una su un milione ***
Capitolo 19: *** Rivelazione ***
Capitolo 20: *** Realtà ***
Capitolo 21: *** Amici ***
Capitolo 22: *** Questione di tempo- Luca's Pov ***
Capitolo 23: *** Epilogo- Il mio sbaglio più grande ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Sono Estefania Elordi Rinaldi. Ho sedici anni. Sono una ragazza alta nella media, molto magra, con capelli mossi castano scuro abbastanza lunghi, e gli occhi dello stesso colore.
Ero la ragazza perfetta, con una vita perfetta, una famiglia perfetta, la migliore amica perfetta ed un ragazzo perfetto.
Già, tutto perfetto. Ma la vita reale non ha mai un lieto fine... La mia vita mi sembrava un sogno, ma un giorno tutto si è trasformato in un incubo...
Esattamente tutto questo è successo un anno fa... avevo appena compiuto quindici anni.
E' arrivata lei ed è cambiato tutto... mi ha portato via la mia famiglia, mi ha portato via la mia migliore amica, mi ha portato via il mio ragazzo...
Tutto è cambiato quando è arrivata lei... Mar... o meglio Marianella... mia sorella.
Mia madre ha scoperto che lei era la figlia che credeva di aver perso... e da quando l'ha ritrovata io non esisto più per lei... non esisto più per mio padre...
Non esisto più per la mia migliore, o meglio ex-migliore amica... Jazmin... Non esisto più per il mio... Thiago.
Mar è arrivata e mi ha sconvolto la vita... 
Ha fatto si che i miei genitori avessere occhi solo per lei...
In un secondo mi ha messo la mia migliore amica contro...
Thiago mi ha lasciata... per lei. Stanno ancora insieme... e a me fa ancora male vederli insieme. Ma io non lo do a vedere.
Ero la più popolare della scuola, la più desiderata, avevo tanti amici... poi è arrivata Mar e da quel momento ho vissuto nella sua ombra...
Per questo ho cominciato a comportarmi così, per questo sono cambiata. Sono diventata una serpe velenosa che non fa altro che avvelenare la gente.
Mi piace far soffrire i ragazzi, sto con loro per un po', poi quando mi stanco li lascio... preferisco che soffrano gli altri, piuttosto che soffrire io.
Ho già sofferto troppo... ma Thiago deve capire che io posso vivere anche senza di lui.
Quest'anno ho conosciuto due persone molto importanti. Due persone come me. Subdole, meschine, senza scrupoli.
Ma alla fine ognuno di noi ha un motivo se si comporta così. Queste due persone sono Nacho Perez Alzamendi e Melody Paz.
Melody è la mia migliore amica, adesso. E' come me, sarebbe capace di tutto per ottenere ciò che vuole...
E Nacho, beh, credo che Nacho sia l'unico a capirmi veramente, a capire perchè faccio quel che faccio...
Frequento il terzo anno dell'istituto tecnico Rockland, sono fortunata ad essere in classe con Nacho e Mel. Ma per niente fortunata ad avere nella mia stessa classe Mar, Jazmin e Thiago. Come se non bastasse devo sopportare i loro sudici amichetti... Valeria, una biondina che sta insieme a Rama, il cugino di Thiago... Tacho, il ragazzo di Jazmin. Simon, un ragazzo con un po' di problemi familiari... Caridad, una ragazza di campagna, che non fa altro che andare dietro a Nacho, che non la calcola neanche un po'. Tutti contro di noi... dicono tanto che giudichiamo male le persone, quando loro ci critano senza sapere niente di noi... già, loro non sanno niente... niente di niente.


Angolo dell'autrice:
Hola a todo el mundo!!!!
Scusate, non ho resistito a pubblicare la storia... La protagonista è Tefi, il mio personaggio preferito femminile insieme a Mar e Mel.
Che ne pensate?? Vi piace il prologo?? Spero tanto di si!!!
Beh, se vi piace non vi resta altro che recensire e leggere il prossimo capitolo =D
Besos y buenas noches <3

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Capitolo 2
*** La serpe velenosa ***


La serpe velenosa

Sono già passate due settimane all'inizio di scuola e già non ne posso più.
Entriamo in classe e mi siedo vicino a Melody.
Mar sta vicino a Thiago... non riesco a vederli insieme... mi fa ancora male.
Mel richiama la mia attenzione: "Ehi Tefi tutto bene??"
"Sicuro honey!!!"- fingo, come sempre ormai... fingo che vada tutto bene quando in realtà mi crolla il mondo addosso... ma che ci posso fare?
Melody comincia a parlare: "Ehi Tefi. Stasera c'è la festa di un mio cugino. Vieni anche te, no??"
Io: "Che domande sono?? Sicuro che vengo!!!"
Mar si avvicina a noi: "Allora. Le due streghe che stanno architettando di nuovo??"
Perchè devono pensare sempre male?? Ormai credono sempre che facciamo qualcosa contro di loro.
Jazmin si intromette: "Ma lasciale stare Mar. Che te ne importa di cosa fanno queste due ochette??"
Mi alzo in piedi e di scatto... come può permettersi di dire queste cose Jazmin?? E pensare che una volta era la mia migliore amica. Già, la mia migliore amica.
Non so neanche il perchè abbiamo smesso di esserlo. Lei si è allontanata da me, e si è fatta subito amica Mar.
Io: "Scusa a chi hai dato della oca??"
Jazmin: "A te. Per caso sei sorda??"
Non ci vedo più dalla rabbia che quasi non mi butto sopra di lei. Quasi. Nacho mi trattiene e mi porta fuori dalla classe. Tanto la prof arriva sempre in ritardo.
Ci mettiamo seduti in un angolo del corridoio e Nacho comincia a parlarmi: "Mi vuoi dire perchè te la sei presa così tanto?? Ormai ci sei abituata!!"
Io: "Devono sempre pensare male. Tanto ogni volta io sono quella serpe velenosa che sparge veleno e..."
Nacho: "Non ti sembra di esagerare??"
Io: "No. Insomma, non mi piace essere trattata così da Jazmin..."
Nacho: "Ora ho capito."
Lo guardo: "Lei prima era la mia migliore amica. Ci confidavamo tutti i segreti, ci davamo i consigli... facevamo cose da migliori amiche. Poi qualcosa è cambiato. E' arrivata Mar, e dopo un po' di tempo Jazmin ha cominciato a stare più con lei che con me... finchè non ci siamo perse del tutto. Eppure non ne capisco il motivo."
Nacho mi prende per il viso facendo in modo che lo guardi negli occhi: "Senti. Significa che è lei che non ti merita come migliore amica, ok?? Io ti conosco bene, e in realtà sei una ragazza buona, dolce, che si mostra alla gente come una snob, superficiale e..."
Mi alzo in piedi e cambio espressione: "Ti sbagli. Quella Tefi era prima che arrivasse Mar. Ora esiste solo la serpe velenosa!!!"
Entro decisa in classe sotto gli sguardi di tutti. 
Mi siedo e Mel mi chiede: "Sicura di stare bene."
Io: "Si stai tranquilla."
La professoressa entra in classe: "Buongiorno scusate per il ritardo!!"
Poi continua a parlare: "Non mi piace la disposizione dei posti. Ora faccio un po' di cambi. Rinaldi..."
Io e Mar esclamiamo all'unisono: "Chi io??"
La professoressa poi guarda Mar: "Marianella, vicino a Paz."
Mar si lamenta: "Prof non può farmi questo. Tutti tranne che lei per favore."
La professoressa: "Allora va vicino a tua sorella."
Questa volta intervengo io: "Io non ci vado vicino quella strega!!!"
Mar: "Disse la serpe velenosa."
La fulmino con lo sguardo e la prof dice: "Marianella non fare storie e mettiti vicino a Paz."
Mar si rassegna e viene vicino Mel.
La professoressa continua il cambio: "Cuesta... vicino Perez Alzamendi."
Nacho disperato: "Non è possibile!!!"
Sorrido... poverino.
La prof: "Poi... Estefania, tu va vicino Romero!!!"
Perfetto... non poteva capitarmi un posto migliore.
Mi siedo rassegnata vicino lei. Nessuna delle due proferisce parola.
Di certo non devo essere io la prima a parlare.
Le lezioni cominciano e seguo annoiata la professoressa, giusto perchè non ho nient'altro da fare.
Mi arriva un bigliettino da Melody:
Certo che siamo proprio sfortunate. Io con la piccoletta e tu con la zingarella.
Non so perchè ma mi da fastidio quando Mel chiama così Jazmin, è una gitana ma...
Jazmin mi strappa il bigliettino dalle mani: "Che c'è scritto qui??"
Lo legge e poi si alza in piedi rivolta a Mel: "Zingarella a chi scusa??"
Anche Mel si alza in piedi: "Ok, sei perdonata ma io ti chiamo come ti pare, ok??"
La professoressa: "Adesso basta così. Dovete smetterla di litigare, ok??"
Melody e Jazmin si siedono rassegnate.
Jazmin mi sussurra: "Certo che un'amica migliore non te la potevi scegliere."
Ha pure la faccia tosta di dirmi questo: "Tu non sei nessuno per dirmi queste cose."
Suona l'intervallo, era ora, non avrei resistito altro tempo vicino a Jazmin.
Raggiungo Melody e Nacho che stanno già in piedi.
Melody: "Dobbiamo farla pagare a quelle due. Chi si credono d'essere??"
Io: "Non vi preoccupate ci penso io... Puoi venire un attimo Mel."
La porto con me fuori dalla classe e comincio a raccontarle il mio piano.
Mel: "Ma tesoro tu sei un genio!!!"
Io: "Modestamente!!!!"
Mar e Jazmin stanno parlando, proprio davanti la professoressa. Andiamo verso di loro e comincio a parlare.
"Ragazze. Mi, o meglio ci dispiace per come vi abbiamo trattato questi ultimi tempi. Quindi volevamo chiedervi se possiamo provare ad essere amiche."
Mar viene davanti a me: "Dov'è il trucco??"
Io: "Nessun trucco. Perchè non ci credete una buona volta??"
Jazmin: "Va bene. Vediamo se è davvero così..."
Mar la guarda male ed io sorrido... quanto è stupida.
Suona nuovamente la campanella e ci sediamo.
Jazmin: "Sai non ci credo ancora. Non è che è tutto uno scherzo??"
Fingo, di nuovo: "No tesoro che non è uno scherzo. E' da tanto che volevo tornare ad essere tua amica. E se questo vuol dire che devo essere gentile anche con Mar per me va bene."
Jazmin sorride: "Anche io volevo che tornassimo amche. Non sai quanto mi sei mancata."
Sta dicendo sul serio?? Non posso farmi incantare da questa paroline da quattro soldi.
Tefi: "Senti com va con Tacho??"
Jazmin mi guarda, indecisa se dirmi qualcosa o no: "Ci siamo lasciati."
Io: "Non sai quanto mi dispiace!!! Vedrai che ci sono ragazzi migliori di lui!!!"
Jazmin sorride e io gli faccio: "Non dirmi che c'è già qualcuno!!!"
Jazmin: "Si... si chiama Matt. L'ho conosciuto quest'estate. Solo che è un po' più grande... "
Io: "Beh, nell'amore non conta l'età!!!"
Jazmin: "Mi mancavano anche le nostre chiacchierate!!!!"
"Anche a me."- dico senza accorgermene...
Non posso farle questo, lei si fida di me ed io che faccio?? No. Devo parlare con Melody.
Le mando un bigliettino dove c'è scritto di vederci in bagno.
Esco prima io e dopo cinque minuti Melody mi raggiunge.
Melody: "Allora. Io non ho saputo niente di Mar. Tu hai scoperto qualcosa??"
Io: "Si... Jazmin e Tacho si sono lasciati e credo che stia con uno più grande... si chiama Matt."
Melody: "Ma è fantastico!!!! Ora si che si ragiona!!!"
Io: "No... lei si è fidata di me e."
Melody mi interrompe: "Tesoro non ti devi far incantare dalle parole che ti dice, ok?? Jazmin non è più la tua migliore amica, adesso lo sono io, ok??"
Io: "Ok, dai andiamo in classe."
Ormai il piano è in fase di sviluppo, non posso mandare a rotoli tutto proprio adesso.
Ritorniamo in classe.
Passano altre due ore noiosissime di lezione e finalmente usciamo.
Melody mi trascina via con se: "E' il momento di mettere in atto il piano!!!"
Andiamo al centro della piazza davanti a scuola e comincio a urlare: "Ehi gente!!!! C'è aria di scoop qui!!! E volete sapere chi è la protagonista della giornata... Jazmin Romero!!!!"
Jazmin sbianca e mi guarda male. Melody continua a parlare al posto mio: "Lo so. Vi chiederete cosa c'entra una ragazza così, così impopolare. Ora vi spieghiamo tutto. Lo sapevate che Jazmin e Tacho si sono lasciati?? Già, da non crederci. Magari Tacho credeva che stessa a soffrire per lui. Invece lei si è consolata subito. Si, sembra che stia uscendo con uno più grande, Matt, mi pare che si chiami così..."
Tacho va davanti a Jazmin: "E' la verità gitana??"
Jazmin: "Si però lasci che ti spieghi tutto!!!"
Tacho se ne va via: "Non c'è niente da spiegare..."
Jazmin scoppia in lacrime e viene verso di me con davanti Mar.
Mar: "Non la smetterai mai di far soffrire la gente, no??"
Io: "Voi volevate la serpe velenosa... eccola, siete soddisfatte ora??"
Jazmin: "Pensavo che fossi cambiata... pensavo che volessi tornare mia amica. Pensavo male... a volte la gente si fa delle illusioni... io volevo tornare ad essere tua amica... ma mi hai delusa."
Jazmin e Mar mi lasciano impietrita a pensare all'ultime parole della gitana... Mi hai delusa... queste tre parole mi hanno colpito forte al cuore.
Avrei tanto voluto tornare indietro... ma la parte peggiore di me, quella oscura, ha preso il sopravvento. Un'altra volta.
Ogni volta che penso che sia tornata la Tefi di una volta ecco che la serpe velenosa prende il sopravvento sulla mia parte buona...
Perchè ormai è questo quello che sono... una serpe velenosa... una serpe si nutre degli altri animali... sparge veleno.
E in qualunque caso non smette di essere velenosa. Il veleno ci sarà sempre...
 
 
Angolo dell'autrice:
Salve a tutte, belle o brutte!!!! Scusate, volevo fare la rima... ok, torno seria...
Da dove cominciare?? Ma certo... dai ringraziamenti...
Grazie alle cinque meravigliose persone che hanno recensito quel misero prologo:
Rebi, ti saresti aspettata Mel??? Invece no, questa storia è sulla mia flaquita (Tefi, non l'altra =D)
Chiara, recensisci anche qua?? Ti adoro ragazza!!!
Anny, non riuscirò mai a liberarmi di te, no??? Spero di si :D
Fra, eccola l'altra mia flaquita, immaginavo che ti piacesse la storia per il solo fatto che la protagonista è Tefi.
E infine Ila... scoprirai in seguito se è una Nachefi o Lucefi, te continua a leggere mi raccomando...
Poi grazie di nuovo a Rebi, Anny e Ila per aver messo la storia tra le seguite. Che dite?? Questo capitolo vi ha deluso??
Spero tanto di no... insomma, uno spera sempre... La smetto di annoiarvi (era ora direte voi care lettrici)
Quindi vi saluto (ce l'ha fatta questa matta direte sempre voi)
Besos a todas <3
P.S.: Mi raccomando recensite...

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Capitolo 3
*** Festa ***


Festa

Mel sta a casa mia, si sta preparando insieme a me.
"Tefi metti questo, sembra fatto proprio per te!!!"- dice Melody passadomi un vestitino senza spalline lilla lungo fino a metà coscia con una cinta nera sotto il seno e un paio di tacchi abbinati.
Io: "Ok, vado e torno."
Melody sorride e io vado in bagno a cambiarmi.
Quando esco mi ritrovo davanti Mar e Jazmin. Mar: "Non dire una parola, hai già detto abbastanza."
Me ne ritorno in camera: "Allora???"
Mel: "You are fantastic honey!!!!"
Ci battiamo il cinque. Io: "Te che ti metti??"
Mel: "Questo!!!"-dice mostrandomi un vestito a fascia grigio con un fiocco e un paio di tacchi nere.
Io: "Dai vestiti così ci trucchiamo e pettiniamo!!!"
Melody va in bagno e torna vestita: "Allora cominciamo a truccarci??"
Metto un po' di ombretto rosa all'inizio dell'occhio, poi lilla. E all'angolo sfumo un po' di nero. Metto l'eyeliner nero, il mascara e la matita nera all'interno della linea inferiore. Metto un po' di lucidalabbra e lascio i capelli sciolti.
Io: "Mel tu sei pronta??"
Melody si gira: "Ovvio!!!!"- si è messa ombretto argento e nero sfumato all'angolo, eyliner, mascara e matita nera.
Sentiamo suonare un clackson.
Io: "Questo è Nacho. Ci accompagna lui."
Mel: "Ah, mio cugino mi viene a prendere. Te va con Nacho. Ci vediamo alla festa, ok??"
Scendo e entro nella macchina del mio migliore amico.
Nacho: "Principessa."- mi saluta lui.
Io scherzando: "Mio prode cavaliere."
Sorride: "Stai molto bene stasera."
Io: "Grazie ma andiamo."
Dopo mezz'ora arriviamo al locale della festa, "Luna Allegra"
Melody arriva fuori con suo cugino, che a mio parere dire che è stupendo è dire poco.
Melody: "Loro sono Tefi e Nacho, i miei amici di cui ti parlavo. Lui è Manuel, il festeggiato!!!"
Io: "Auguri allora!!!!"
Mi ringrazia.
Entriamo dentro il locale, c'è tantissima gente... per fortuna non c'è nessuno della mia classe!!!! Se c'era Jazmin già me ne sarei andata via.
Prendo una birra che per mia sfortuna Nacho strappa dalle mie mani.
Io: "Me la puoi ridare??"
Nacho: "Domani abbiamo scuola Tefi e sappiamo benissimo che effetto hanno su di te alcool, vini e birre!!!"
Io: "Non ne bevo tanta. Dai!!!!"
Alla fine si rassegna e mi lascia la birra. Poi va da una biondina... non cambierà proprio mai.
Passa mezz'ora e mi accorgo solo adesso che ho finito la mia birra.
Comincia a girarmi la testa e cado a terra... qualcuno mi aiuta a rialzarmi... focalizzo meglio l'immagine e vedo che è Nacho.
Nacho: "Tu non mi ascolti mai quando ti parlo!!!!"
Non lo ascolto sono intenta a guardare un ragazzo alto, fermo davanti la porta.
Nacho: "Ehi mi stai sentendo???"
Io: "Ma l'hai visto quanto è bello quel ragazzo???"
Tutti gli invitati si girano verso di me... devo aver proprio urlato, ma non me ne sono accorta...
Nacho: "Non la ascoltate!!! E' sbronza. Continuate con la festa."
Io come una scema a ridere: "Si... continuiamo anche noi. Vieni a ballare!!!!"
Nacho: "Non se ne parla proprio."
Mi sento portata via fuori a peso.
Io: "Guarda che se non mi fai scendere immediatamente mi metto a urlare!!!!"
Nacho: "Dai Tefi smettila di fare la bambina!!!"
Io: "Lasciami!!!!"
Comincio ad alzare la voce: "Aiuto!!!!! Qualcuno mi aiuti!!!!!! Ahhhhhhhhh!!!!!!!"
Nacho mi mette subito in macchina e accende il motore.
Io mi lamento come una bambina anche se non vorrei: "Non voglio tornare a casa."
Non mi risponde...
Comincio a piangere: "Sei arrabbiato con me!!!!!! Cattivo!!!!! Ma che ti ho fatto di male??"
Nacho sospira: "No Tefi non sono arrabbiato con te..."
Non dice altro per tutto il tragitto.
Arriviamo a casa... almeno credo. Vedo tutto sfocato.
Nacho mi aiuta a scendere dalla portiera...
Io rido...
Mi guarda strano... gli stampo un bacio sulle labbra e entro in casa...
Non so perchè l'ho fatto... volevo farlo e l'ho fatto...
Cado per terra sfinita con un mal di testa lacerante...




Angolo dell'autrice:
Sono quattro giorni che non aggiorno e mi presento con questo schifo... mi dispiace tanto.
Prima di tutto volevo ringraziare le magnifiche persone che hanno recensito lo scorso capitolo: Rebi, Anny, Fra, Chiara, Vale e Ila.
So che probabilmente mi volete ammazzare, anzi sicuramente... perchè Tefi ha baciato Nacho, non lo so neanche io perchè, ma volevo che ci fosse un colpo di scena. Anche se nel mio cuore ci saranno solo i Lucefi e i Thiaguella... e voi lo sapete bene. Quindi non date per scontato questo bacio... si innamorano si mettono insieme e... chi lo sa se succede...
Come va ragazze??? A voi già hanno dato la pagella??? A me la danno il 15 Febbraio e sono nervosissima... Fatemi sapere come è andata la vostra se già ve l'hanno data!!!
E mi raccomando, recensite anche se questo capitolo fa schifo!!!! Posso assicurare che nel prossimo ci sarà una bella sorpresina, provate a indovinare!!!!
Besos <3

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Capitolo 4
*** La mia nuova preda ***


La mia nuova preda

"Ehi stecchino svegliati!!!!! Dobbiamo andare a scuola!!!!!"- eccola qui... la mia adorata sorellina con i suoi modi delicati di svegliare le persone.
Mi alzo dal letto svogliatamente ed entro subito in bagno.
Qualcuno da dei pugni forti sulla porta: "Stecchino esci ci stavo prima io!!!!!"
Io: "Si... mi devo solo fare la doccia. Lavarmi i capelli. Asciugarli. Vestirmi e truccarmi... te aspetta lì."
Dopo quaranta minuti esco dal bagno più bella che mai.
Sorrido: "E' tutto tuo."
Mar sbuffa ed entra in bagno. Sono le 7,55 e scendo di casa... ci sono Mel e Nacho fuori ad aspettarmi.
Saluto tutti e due. Nacho mi sembra distante, come se mi volesse evitare.
Mel mi trascina con se: "Ma che hai combinato ieri sera??"
Io: "E che ne so... ero ubriaca fradicia!!!!"
Mel: "Appunto. Ieri alla festa hai fatto una figuraccia..."
Appaiono delle immagini nella mia mente... un ragazzo bello fermo davanti la porta... io che urlo.
Scuoto la testa: "Ho davvero urlato ...."
Melody: "Si e non solo... Nacho mi ha raccontato che ieri sera lo hai baciato."
Sbianco di colpo... non mi ricordo...
Io: "Non mi ricordo, veramente. Aspetta ora vado a parlare con Nach!!!"
Raggiungo Nacho che nel frattempo era andato davanti a noi.
"Senti Nacho per ieri... ero ubriaca e... ho fatto le cose senza pensare... ad esempio quel bacio... non te lo avrei mai dato se fossi stata lucida."
Nacho sorride: "Peccato che eri sbronza..."
Io: "Esatto... Senti... facciamo finta che non è successo nulla?? Amici come prima??"
Mi sorride nuovamente: "Amici come prima."
Lo abbraccio... tanti pensano che tra noi due ci sia del tenero ma quello che ci lega è soltanto affetto... io lo considero un fratello, per questo da lucida non lo bacerei mai.
Nacho mi blocca: "Aspetta. Amici come prima ad un patto."
Io: "Che patto???"
Nacho: "Non ti devi ubriacare mai più in vita tua!!!!"
Io gli sorrido e lo abbraccio: "Ok. Promesso."
A parlare del più o del meno siamo arrivati a scuola. 
"Eccole le due streghe. Come mai a quest'ora?? Di solito siete sempre le prime ad arrivare. Avete perso tempo a nascondere il vostro viso con tutto quel trucco?? Beh non ci siete riuscite!!!!"- è Valeria, quella razza di biondina...
Sto per difendermi ma Nacho mi blocca: "Non ascoltarla... Te sei superiore a queste cose!!!"
Do ascolto al mio migliore amico e vado avanti... alla fine sono sempre gli altri a provocare. E' normale, ovunque passo vengo riconosciuta come strega, serpe velenosa, ragazza dal cuore si ghiaccio... Ormai la gente è sempre piena di pregiudizi. Se ho fatto qualcosa di sbagliato una volta ecco che vengo considerata per quella cattiva...
Suona la campanella ed entriamo in classe.
La professoressa: "Ragazzi. Da oggi ci sarà un nuovo alunno con voi. E' più grande, ha diciotto anni, ma è stato bocciato."
Entra un ragazzo bello... alto... mi ricorda qualcuno, mi è familiare... il suo volto non mi è nuovo.
Nota che mi sta guardando... e comincia a farlo anche lui. Nessuno dei due vuole mollare gli occhi sull'altro. Dove l'ho già visto???
La professoressa continua a parlare: "Lui è Luca Franchini. Avrete il tempo di presentarvi durante l'intervallo."
Luca... che bel nome... come il ragazzo che lo porta, d'altronde...
Scuoto la testa... ma che cavolo sto dicendo??
Luca si siede vicino a Thiago, è l'unico posto libero. Mi arriva un bigliettino da parte di Melody. Lo leggo:
Tefi... è il ragazzo di ieri sera!!! Non ti ricordi?? Quando avevi detto che era bello!!!
Sbianco di colpo... mi metto a guardarlo e mi ritornano in mente le immagini di ieri sera.
Non lo ascolto sono intenta a guardare un ragazzo alto, fermo davanti la porta.
Nacho: "Ehi mi stai sentendo???"
Io: "Ma l'hai visto quanto è bello quel ragazzo???"
Tutti gli invitati si girano verso di me... devo aver proprio urlato, ma non me ne sono accorta...
Nacho: "Non la ascoltate!!! E' sbronza. Continuate con la festa."
Si gira a guardarmi anche lui e accenna un sorriso. O meglio. Un ghigno.
Sento le mie guance arrossire... ma che mi prende?? Speriamo che non si ricorda di me...
Jazmin mi guarda strano: "Tutto bene stecchino??"
Io: "Si e anche se fosse non dovrebbe interessarti!!!!"
Alla terza ora entra la professoressa Martinez.
Professoressa: "Buongiorno!!!"
Ci alziamo tutti in piedi.
La professoressa continua a parlare: "Avete studiato storia ragazzi???"
Storia!!! Ieri ho pensato tutto il tempo alla festa che non ho studiato!!!
La professoressa: "Be. Meglio per voi se avete studiato. Compito a sorpresa!!!!!!!!"
Bene... posso dire fine alla mia adorata vita.
La professoressa ci consegna un foglio pieno di domande... incomprensibili per me.
Jazmin e Mar sembrano parlare in codice... si staranno suggerendo.
Leggo alcune domande:
Perchè l'inizio del Novecento viene definito con il nome di "Belle Epoquè"?
Quali sono le nuove forme d'arte?
Sbuffo... non ne so neanche uno.
Jazmin: "Ehi!!!!!"
Mi giro...
Jazmin: "Ce l'ho con te stupida!!!!"
Mi rigiro verso di lei con sguardo interrogativa. Mi passa un bigliettino che apro... ci sono tutte le risposte.
Io: "Cosa c'è sotto??"
Jazmin: "Non farmene pentire!!!!" 
Non me lo faccio ripetere due volte che comincio a scrivere tutto sul mi foglio in bianco.
Suona l'intervallo. Consegno il mio foglio.
Mi rivoglio a Jazmin: "Beh. Grazie."
Non mi degna neanche di uno sguardo che segue Mar.
Melody corre verso di me: "Tesoro come è andata la verifica??"
Io: "Se non fosse stato per Jazmin sarei già morta. Mi ha passato un foglio con tutte le risposte."
Melody: "E ci credi?? Prima ho letto un bigliettino di Mar. Lei e Jazmin se li stavano mandando. Quelle risposte sono tutte sbagliate. E' una vendetta. Ti vuole far andare male il compito."
Non ci vedo più dalla rabbia che mi scaravento sulla gitana... non credevo che fosse stata capace di questo.
Io: "Se prendo un pessimo voto è solo per colpa tua!!!!"
Non sbatte un ciglio: "Potevi studiare. E poi non ti devi fidare di ogni bigliettino che ti passa la gente."
Io: "Sai che c'è?? Non ti credevo capace di questo!!!!"
Intorno a noi intanto si è formata la folla. Tutti incitano Jazmin.
Lei ribatte: "Che c'è?? Pensavi che me ne fossi stata ferma?? Eh no cara mia... non mi conosci proprio allora."
Me ne vado via seguita da Melody e Nacho.
Nacho: "Cerca di calmarti un po' Tefi!!!!"
Io: "Vi rendete conto di quello che mi ha fatto??"
Melody: "Tu fai di peggio."
La fulmino con lo sguardo. Suona la fine dell'intervallo.
Esco dalla classe sotto gli sguardi interrogativi di tutti.
Esco fuori furiosa... furiosa per quello che mi ha fatto Jazmin.
Mi criticano tanto quando invece alla fine mi ritorciono sempre tutto contro.
Esco da scuola... non potrei, ma la rabbia mi sta facendo girare terribilmente la testa.
Vado a sbattere contro qualcuno e cado a terra.
Afferro la mano che mi viene posta e mi rialzo in piedi...
Incontro quegli occhi... quei dannati occhi con i quali stavo combattendo stammattina. Il nuovo compagno di classe... il ragazzo di ieri sera.
Ho ancora la sua mano intrecciata alla mia ma non voglio lasciarla. Scuoto la testa e giro i tacchi ma vengo trattenuta.
Lo fisso come per dire "Ehi che c'è??"
Luca: "Comunque per ieri sera..."
Al sentire la sua voce sento dei brividi percorrermi lungo la schiena al sentire la sua voce. Cerco subito di giustificarmi: "Ero ubriaca mi dispiace."
Mi giro e comincio a camminare quando sento Luca urlare: "Per quello che può valere sei bella anche tu!!!!!!!"
Arrossisco di colpo ma d'istinto mi appare un sorrisino di soddisfazione...
L'ho trovata... la mia nuova preda.



Angolo dell'autrice:
Hola a todas!!!!!!
Prima di tutto i ringraziamenti a Rebi, Anny, Ele, Chiara, Ila e Alexia_ per le recensioni.
Che ne pensate del capitolo??? Avete indovinato tutte!!!!! La sorpresa era Luca, il negri!!!!!!
Mi raccomando recensite!!!!!!!
Besos <3

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Capitolo 5
*** Mi attrae come una calamita ***


Mi attrae come una calamita

Luca è arrivato da una settimana... mi saluta solamente... non so che fare. Ho deciso che lo conquisterò e così sarà.
Oggi sono già pronta... Mi ritorna in mente un consiglio di Mel: "Devi farti desiderare ragazza!!!!!!"
Giusto... torno in bagno, mi metto una minigonna di jeans. E sopra la maglietta e il gilet della scuola a quadri.
Prendo le mie trousse, metto un ombretto leggero color panna, la matita nera all'interno della riga inferiore dell'occhio, mascara. E infine il lucidalabbra rosa... quello non può mancare... Sciolgo i capelli e li scuoto. Sorrido al mio riflesso ed esco dal bagno.
Sono le 7,40 e esco da casa.
Mio padre mi ferma: "Ti sembra il modo di andare a scuola??"
Sbuffo... non mi rivolge mai la parola, lo deve fare solo per rovinarmi la vita.
Io: "Non ho messo niente di che. Ciao!!!!"
Esco da casa prima che mi possa dire qualcos'altro.
Mi arriva incontro Mel: "Ehi sei fantastica così!!!!!!"
Poi arriva anche Nacho: "Chi è il poveretto che devi far soffrire questa volta???"
Mel: "Luca!!!!"
Le lancio uno sguardo omicida... non volevo che Nacho lo sapesse.
Nacho: "Dai non volevi dirmelo... Sono il tuo migliore amico!!!!"
Tefi: "Dai andiamo a scuola!!!"
Nacho: "Ma è ancora prestissimo!!!"
Io e Melody lo trasciniamo... ormai è una tradizione arrivare sempre in anticipo. A parte quel giorno...
Arriviamo davanti a scuola, non c'è quasi nessuno. Ci mettiamo a parlare del più e del meno.
Sono già passati dieci minuti e vedo arrivare lui... si accorge che lo sto guardando, mi saluta e mi sorride.
Sento la mia pelle bruciare.
Melody: "Ehi Tefi che ti prende??"
Nacho: "Si. Sei arrossita di colpo!!!!"
Melody guarda Luca: "Non è che ti piace??"
Io: "No ma che stai dicendo??"
Non riesco a crederci che un ragazzo abbia questo effetto su di me. Eppure è così... dannatamente bello. Quegli occhi, quel sorriso che mi fa sciogliere e...
Scuoto la testa per scacciarmi via questi pensieri.
Suona la campanella ed entriamo a scuola.
Prima ora ginnastica... non si può cominciare meglio.
Il professore Rodrguez ha fatto le squadre da pallavolo. Da una parte Mel, Mar, Thiago, Caridad, Simon e Tacho. Nella mia squadra siamo io, Rama, Valeria, Nacho, Jazmin e... Luca.
Sto in posizione di battuta. Tiro la palla che accidentalmente colpisce in pieno viso Luca... sono una frana a ginnastica.
Io: "Scusa sono una frana a ginnastica!!!!"
Luca si gira e mi sorride: "Non importa. E' tutto a posto."
Mi esce un sorriso spontaneo sulle labbra. Quanto è bello quando sorride.
Jazmin lo nota e sorride anche lei.
Continuiamo a giocare a pallavolo finchè finisce l'ora.
Andiamo agli spogliatoi a cambiarci.
Mi rimetto i vestiti di prima e mi rifaccio un po' il trucco. Poi mi sciolgo i capelli che avevo legato in una treccia.
Usciamo dallo spogliatoio e vediamo un cerchio che incita: "Rissa!!!! Rissa!!!! Rissa!!!!"
Mi avvicino anche io e vedo Nacho e Luca che si guardano in cagnesco.
Nacho: "Non ti devi azzardare a fare una cosa del genere a lei, ok???"
Sono abbastanza consusa. A chi si riferisce Nacho?? Almeno da quanto so in questo momento non le piace nessuna.
Luca: "Dimmi. E perchè non dovrei?? Ora ho capito. Ti piace e non sopporti vederla con qualcun'altro..."
Dopo quest'ultima affermazione la pazienza di Nacho sparisce. Da un pugno in faccia a Luca e se ne va.
"No!!!!!!!!!!"- urlo io. Tutti si girano verso di me, anche Nacho.
Nacho: "Dai Tefi sono il tuo migliore amico. Ti conosco da anni. Vuoi dare ragione a questo qui??"
Io: "Non so che è successo. Ma arrivare alle mani non è la cosa giusta."
Luca sorride, ma che avrà da sorridere?? 
Il professore viene da noi: "Bene. Chi è stato a ridurre in questo modo Franchini??"
Nacho si fa avanti: "Io."
Il prof: "Bene. Perez Alzamendi. Se continui così in condotta avrai una bella sorpresina. Tutti in classe... tranne te Franchini e anche te Elordi, aiutalo con la ferita."
Il prof richiama tutta la classe e sale su.
Io resto con Luca... vado dalla bidella e le chiedo acqua ossigenata con ovatta.
Entriamo nel bagno dei docenti.
"Sei messo proprio male..."- sussurro io notando lo spacco che ha nel labbro inferiore.
Verso un po' di acqua ossigenata sull'ovatta e comincio a curarlo.
Luca: "Ahi!!"
Mi fermo un attimo: "Scusa..."
Luca mi sorride, un'altra volta: "Non ti preoccupare... era un dolore piacevole."
Ci guardiamo un po' di tempo negli occhi. Quegli occhi così belli, profondi. Hanno un non so che di misterioso, che mi attrae. Mi attrae terribilmente.
Mi sento proprio come un chiodo. Luca è la calamita. Ed io sono attirata a lui, tutto per il magnetismo.
Scuoto la testa... da quando è arrivato non faccio che pensare a delle cavolate.
Luca: "Tutto a posto??"
No. Che non è tutto a posto. Non faccio che pensare a te. Ai tuoi occhi, alla tua bocca. Mi verrebbe voglia di baciarti, di affondare le mie mani sui tuoi capelli.
Non so che razza di incantesimo mi hai fatto Franchini, per farmi sentire così legata a te. E tutto da una sola settimana.
Sorrido: "Si tutto a posto. Piuttosto pensa a te."
Continuo a disinfettargli la ferita e a pensare a lui. Perchè non è possibile che non faccio che pensare a lui.
Non so che cavolo mi ha fatto. Con nessun ragazzo mi sono sentita così, a parte con Thiago, lo amavo. Era il mio primo amore... la mia prima delusione.
Ma con lui è diverso, mi attrae come una calamita...


Angolo dell'autrice:
E' da una settimana che non aggiorno. Lo so, sono terribile e non c'è bisogno che me lo dite anche voi.
Ma cercate di capirmi. Questa settimana è stata davvero stressante. Quattro giorni su cinque sono andata a ginnastica artistica, quindi in tutto otto ore, poi ho avuto la verifica di matematica e la pagella... devo dire che è andata meglio di quanto mi aspettassi.
Per ginnastica invece sono ad un punto morto... la prossima settimana ho la gara...
Basta farvi diventare matte con i miei problemi. Parliamo del capitolo. Cosa ne pensate?? Non ditemi che fa schifo perchè oggi non sono proprio dell'umore giusto, per favore.
Come vi sembrano Luca e Tefi?? Carini?? E Nacho, come mai secondo voi si è comportato così?? Beh, l'apparenza inganna, non fatevi ingannare così facilmente, che non è quello che sembra. Tutto si scoprirà tra molti, e molti capitoli. Devo arrivare ancora al centro della storia. 
Che stupida!!!! I ringraziamenti... grazie a Anny, Rebi, Chiara e Ila per aver recensito, spero che questo capitolo vi piaccia.
Besos <3

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Capitolo 6
*** Maledetti pregiudizi ***


Maledetti pregiudizi

Un'altra settimana è volata via... il tempo ultimamente mi sembra passare così in fretta... troppo in fretta.
Luca. E' arrivato da pochissimo e mi sento strana... non mi sono mai sentita così con Thiago. E' una cosa inspiegabile.
Nacho... un altro problema. Non so cosa gli passi. Non mi parla più da quando si è menato con Luca... mi chiedo quale sia il motivo che li ha spinti a menarsi... boh, ragazzi... per qualsiasi cosa, anche la più piccola corrono alle armi. Sono troppo impulsivi.
Mar entra nella mia stanza con una delicatezza paragonabile a un elefante in una stanza di vetro: "Ti dai una mossa stecchino!!!!"
Alzo gli occhi al cielo... se la prende sempre con me che mi sveglio tardi quando ci metto un minuto a vestirmi mentre lei è ancora in pigiama.
Vado in bagno a cambiarmi chiudendomi dentro e sento la piccoletta urlare contro di me: "Stecchino esci immediatamente!!!! C'ero prima io!!!!"
Sorrido compiaciuta: "Potevi pensarci prima di svegliarmi piccoletta!!!!!!"
Dopo venti minuti esco dal bagno e scendo giù.
Mi arriva un messaggio al cellulare - Sai che la mattina appena sveglia sei ancora più bella?? - Mar esce dal bagno e mi prende il cellulare: "Deve stare proprio male il ragazzo che ti ha scritto queste cose se gli piaci tu!!!"
Non la sto a sentire e gli strappo il cellulare dalle mani. Quel messaggio... Non ho idea di chi me l'ha mandato... magari Luca. Si continua a sognare Estefania!!! E poi a te che importa se è stato Luca o no??? Mi mordo il labbro inferiore... 
Papà viene verso me e Mar: "Oggi ti accompagno io!!!!"
Tossisco per far notare anche la mia presenza, ormai è così. Da quando sono arrivata non esisto più per nessuno. Papà cerca di corregersi: "Vi accompagno. Si, volevo dire vi accompagno..."
Usciamo da casa ed entriamo in macchina. Dopo cinque minuti arriviamo a scuola. Vedo Nacho e vado verso di lui.
Mi ignora e cambia direzione. Eh no... questa volta mi stai a sentire caro Ignacio Perez Alzamendi, com'è vero che mi chiamo Estefania Elordi Rinaldi!!!!!!
Corro verso di lui e gli urlo contro: "Questa volta mi ascolti Nacho!!!! Si, mi stai a sentire e non dici una parola!!!!!"
Tutti gli studenti si girano verso di me a guardarmi, sai quanto me ne importa.
Viene verso di me: "Non ho molto di tempo Estefania..."
Io lo guardo incredula: "Estefania... mi hai sempre chiamato Tefi. Mi chiamavi Estefania solo quando eri arrabbiato con me... Perchè è così, ce l'hai con me per qualche assurdo motivo... e non cercare di negarlo. Da una settimana mi eviti, mi ignori, fai finta che non esisto. Lo sai che mi fai stare davvero male così?? Sei il mio migliore amico... anzi per me sei un fratello. Sei la persona più importante che ho... forse l'unica a volermi bene... per favore Nacho..."
Nacho: "Mi dispiace..."
Se ne va lasciandomi sotto gli sguardi impietriti di tutti... certo, per loro io non ho un cuore...
Mi accoscio a terra a piangere... Nacho è davvero la persona più importante che ho... non posso perderla. Melody viene verso di me: "Tesoro non piangere vedrai che tutto si riaggiusterà..."
Io le urlo contro: "Facile per te dirlo. Per ogni cosa tutto si riaggiusterà. Ma si riaggiusterà di che?? Non si riaggiusta mai un corno!!!!"
Mi guarda male e mi dice: "Stavo solo cercando di consolarti... scusami tanto."
Se ne va. Si è offesa, ci è rimasta male, anche lei è arrabbiata con me... sono un disastro... Le uniche persone che magari mi volevano un briciolo di bene sono incavolate nere con me. Ed io sto malissimo...
Tutti continuano a guardarmi, basta, non ce la faccio più e mi alzo in piedi: "Che avete da guardare voi?? Che c'è non mi avete mai visto piangere?? Bene ora avete avuto l'occasione di assistere a questa scena. So che siete contenti che vi credete?? Non sono mica stupida. Pensate che non ho un cuore vero?? Che non ho sentimenti. E' così. Certo perchè appena passa Estefania vi mettete a bisbigliare frasi del tipo -attenti a quella vipera-, -quella lì ha del ghiaccio a posto del cuore- e.. beh posso andare avanti fino all'infinito. Quindi la smetto!!!!"
Tutti mi guardano straniti... la campanella suona.
Entro a scuola cercando di asiugarmi le lacrime... Mi sento trascinare per un braccio. Di nuovo lui.
Luca: "Non ero fuori ma stanno girando parecchie voci su di te... che ti è successo???"
Io: "Scusa non mi va di parlarne..."
Entro in classe con Luca e vedo Nacho che ci guarda male... Luca, sarà questo il problema??
Mi siedo al mio posto... vicino a Jazmin.
Jazmin mi guarda preoccupata: "Sei sicura di stare bene??"
Le sorrido tristemente: "No, non sto bene... Comunque sia non ti devi preoccupare per me... io sono stata una strega con te e non mi merito la tua attenzione."
Jazmin mi guarda stupita. Certo perchè anche lei pensa le stesse cose che pensano tutti su di me.
Mar e Melody ci guardano male.. dai non saranno mica gelose perchè ci siamo rivolte due parole senza prenderci per i capelli...
La professoressa di storia entra con dei fogli in mano: "Ho riportato i compiti di storia!!!!"
Comincia a distribuirli e viene verso il nostro banco: "Brava Jazmin. Il compito migliore della classe... tutto il contrario di te Estefania. Ti devi impegnare di più, non hai l'insufficienza solo a storia, se continui così rischi la bocciatura..."
Prendo il compito in mano... 4... l'ennesimo 4. Prima andavo bene a scuola. Poi non so che mi è successo. Quando è arrivata Mar neanche per i miei genitori contavo tanto...
Sarà per questo che ho cominciato ad andare male a scuola. Prima prendevo dei bei voti per dare delle soddisfazioni ai miei genitori, per far si che potessi essere il loro orgoglio...
Jazmin: "Scusa scusa scusami tanto Tefi. E' tutta colpa mia se hai preso un 4..."
Io: "Non ti preoccupare. Almeno con te ho riempito il foglio... sbagliato ma non l'ho consegnato bianco... E poi vado male in tutte le materie..."
Jazmin: "Devi cercare di impegnarti di più. Rischi la bocciatura..."
Io: "In qualche modo recupererò..."
La prof ci spiega un nuovo argomento. Jazmin è tutta intenta a prendere appunti. Io provo a stare attenta con scarsissimi risultati.
Una parola mi entra nell'orecchio e mi esce dall'altra.
Suona la fine di quest'ora... meno male non ce la facevo più.
Altre due ore noiose e finalmente ecco l'intervallo.
Melody e Nacho escono ed io li seguo.
Vado verso di Nacho e lo trattengo per un braccio: "E' per Luca che ti comporti così con me???"
Nacho: "Ma che brava la memoria sta cominciando a tornare..."
Melody: "Ehi non vorrei interrompervi ma ci stanno guardando tutti. E' meglio che andiamo da un'altra parte."
Mi giro e effettivamente Melody ha ragione, ci sono Thiago, Mar e Jazmin in prima fila. Poi ci sono pure Simon, Valeria e Rama...e in fondo c'è lui. Luca.
Io: "Non avete nient'altro meglio da fare che spiarci???"
Tutta la folla si dilegua e io mi rivolgo a Nacho: "Non capisco che è successo con Luca..."
Nacho: "Hai presente quando o dato un pugno a Luca. Te sei rimasta lì da lui piuttosto che chiedermi perchè l'avessi fatto."
Io: "Sul serio Nacho. Ti sei offeso per l'altra volta??"
Nacho: "Tu non capisci l'ho fatto per te... Ho visto come sei presa da quel Franchini. Ma spero solo che l'illusione non ti ferisca..."
Rientra in classe. Ma che vuole dire... Spero solo che l'illusione non ti ferisca.
Melody viene verso di me: "Mi dispiace Tefi..."
La abbraccio e le sussurro: "Ti ho trattato male prima scusa... finisco sempre col ferire le persone a cui tengo... Per me te e Nacho siete gli unici amici che ho..."
Melody: "Non ti preoccupare. E' come se non è successo niente."
Io le sorrido: "Grazie... Ma sai cosa abbia voluto dire Nacho con quella frase??"
Mel: "No mi dispiace... dai adesso sorridi un po' che sembri uno zombie..."
Sorrido... in fondo Mel è buona. Tutti la giudicano male come giudicano male me. Ma le persone non ci conoscono, giudicano solo per come ci comportiamo e non pensano mai di scavare più in fondo. Mel all'apparenza può apparire come una ragazza capace di tutto per ottenere ciò che vuole. Ma se la conosci bene poi si scopre una vera amica solo con chi è stato disposto a darle una possibilità... Ma la gente non capirà mai se non prova a conoscersi. Sempre con quei maledetti pregiudizi...


Angolo dell'autrice:
Scusate scusate scusate. Ultimamente aggiorno con almeno una settimana di ritardo. 
Questa settimana ho avuto una verifica di geometria sui poliedri, prismi, parallelepipedi e cubi e sono andata in palestra quattro giorni: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì. In tutto otto ore. Sono stremata ma non potevo mancare: domani ho la gara.
Vabbè, basta con la mia noiosa vita. Passiamo ai ringraziamenti che è meglio.
Grazie a Anny, Giulia, Chiara, Ila e candevetranopasion (bel nickname ma come ti chiami?? Io sono Tiziana ma preferisco Titta) per le recensioni. Che ne pensate del capitolo?? Non appare molto Luca ma oggi dovevo approfondire un po' Nacho e Melody. Secondo voi chi è che ha mandato il messaggio a Tefi?? E perchè Nacho gli ha detto quella cosa a Tefi?? Perchè è geloso o magari per qualcos'altro??
Fatemi sapere chicas!!!!! E mi raccomando. Recensite ;-D
Besos <3

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Capitolo 7
*** Ricordi ***


Ricordi

Sono le 7,45. Sono già pronta. Scendo giù di casa e incontro Mel ad aspettarmi.
Mi arriva un altro messaggio: Ogni giorno diventi sempre più bella
Mel mi strappa il cellulare dalle mani e legge il messaggio ad alta voce:"Ogni giorno diventi sempre più bella. Allora sentiamo... chi è l'ammiratore segreto???"
Io: "E che ne so io??? E' il secondo messaggio che mi manda. Il primo l'ho ricevuto ieri... Pensavo a Luca..."
Melody sorride: "Già tu pensavi a Luca... Tu speri che sia Luca... Dai ammettilo qui non c'è nessuno... Dillo che ti piace!!!!"
Io: "No, no e no!!!! Non mi piace Luca... Non mi piace il suo sorriso che mi fa sciogliere, non mi piacciono i suoi capelli così disordinati, non mi piacciono quegli occhi sono come dei magneti per me, noni mi piace, ok???"
Jazmin appare dietro di me con un sorrisino: "Ti piace Luca??"
Io: "No..."
Melody e Jazmin cominciano a fare una canzoncina: "Ti piace Luca!!!! Ti piace Luca!!!!"
Intanto si è avvicinato anche Thiago: "Hai una cotta per Luca??"
Io: "E a te che importa??"
Ormai con Thiago sono fredda... da quando mi ha detto quelle cose.

Entrammo nella mia stanza mentre Thiago girava intorno al mio letto.
Gli chiesi un po' titubante: "Devi dirmi qualcosa??"
Thiago si avvicinò a me: "Tefi... è da un po' di tempo che non provo più lo stesso per te e.."
Io: "Arriva al punto."
Thiago: "E' meglio finirla qui..."
Ero sull'orlo della disperazione. Gli dissi: "Certo è meglio finirla qui, no?? E' meglio finirla qui così almeno ti metti con mia sorella!!!! Ho visto come la guardi, ma perchè... che ci trovate tutti in Mar?? Che ha lei che non ho io??"
Thiago: "Per favore Tefi, non renderla più difficile di quanto lo è già. Mi sono innamorato, non so come è successo. La amo."
Quelle due parole... solo quelle due erano bastate per scatenare un inferno dentro di me... 

Melody mi richiama dai miei pensieri: "Tesoro stai piangendo??"
Io: "No... mi è andata una ciglia dentro l'occhio."
Dalla porta di casa esce Mar: "Allora cosa aspettiamo?? Come mai parlavate con queste due streghe??"
Melody: "Non ti preoccupare piccoletta. Ce ne stiamo andando."
Dopo dieci minuti arriviamo a scuola. C'è Nacho impalato a fissarmi, ha deciso di non rivolgermi più la parola, bene. Non sarò io quella a fare il primo passo.
Incontro gli occhi di Nacho... succede tutto in un attimo. Un ricordo riaffiora nella mia mente.

Avevamo appena litigato perchè non voleva che uscissi con un ragazzo, con Thiago. Diceva che mi avrebbe fatto solo soffrire... 
Aveva ragione come sempre.
Io: "Dai Nacho. Thiago è dolcissimo, poi non possiamo metterci a litigare per un ragazzo. Siamo migliori amici!!!!"
Nacho si rassegnò: "Va bene... Pace fatta. Solo perchè non saprei cosa fare senza la mia migliore amica."
Io: "Facciamo un patto... una promessa. Nessun ragazzo, o ragazza riuscirà mai a separarci..."

Una promessa... una promessa infranta. Un ragazzo si è messo tra di noi. Luca. Non so neanche perchè abbiamo litigato.
Nacho mi sorrise: "Tefi. Te lo prometto. Per qualsiasi cosa tu sarai sempre la mia migliore amica."
Gli sorrisi, soddisfatta di ciò che aveva appena detto.
Di nuovo delle lacrime ribelli scendono amare sul mio viso. Ci eravamo fatti una promessa che non siamo riusciti a rispettare.
Suona la campanella ed entriamo a scuola.
Prima ora, italiano. Una materia che mi è sempre piaciuta, non so perchè.
La professoressa entra in classe e comincia subito a parlare: "Non dobbiamo perdere un minuto di tempo. Oggi comincerete un progetto, un progetto con il vostro compagno di banco. Il progetto sarà su un autore italiano del 900 che vi è piaciuto più degli altri. Su forza a lavorare. Intanto fatevi venire qualcosa in mente."
Un progetto con Jazmin... non potevo chiedere di meglio.
Jazmin: "Allora su chi lo facciamo??"
Beh, è sempre un compito per la scuola quindi non ho scelta: "Che ne dici di Primo Levi??"
Jazmin sorride: "Ottima scelta!!! Potremo fare un cartellone con la sua biografia e le sue opere più importanti."
Io: "Potremo approfondire Se questo è un uomo mettendoci qualcosa sul campo di Auschwitz."
Vedo Jazmin pensierosa. Io: "Che hai fatto??"
Jazmin: "Niente... Ma ti piace Luca??"
Nego perchè non è così: "No non mi piace..."
Mi giro di scatto e vado a sbattere contro qualcuno cadendo. Afferro la mano che invita a salire su.
Di nuovo lui. Non è possibile. Tolgo subito la mia mano dalla sua.
Luca: "Cerca di stare più attenta potevi farti male."
Divento fredda: "Si ma sto bene..."
Luca mi si avvicina e mi sussurra all'orecchio: "Me la concederai mai una possibilità??"
Sta calma sta calma, sta calma!!!!!!
"No."- dico decisa.
Luca mi sorride e mi lascia impietrita.
Sento le mie guance andare a fuoco e il vapore salirmi alla testa.
Jazmin mi guarda sorridente: "Sei tutta rossa. Allora ti piace davvero!!!"
Io: "Dai smettila!!!!! E poi non urlare davanti a tutti!!!!!"
Jazmin: "Quindi ti piace!!!!!!"
Io: "No!!!!!!!!!!!!!!!"
Tutta la classe si gira verso di me, compreso Nacho che mi guarda male... avrà assistito a tutta la scena.
La professoressa ci richiama: "Smettetela ragazzi!!!!"
Si rigirano tutti e Jazmin mi guarda ancora con il sorriso in faccia. Poi comincia a ridere. 
Mi metto a ridere anche io. Ridiamo come due matte, senza motivo.

Io: "Dai gitana ti ho già detto che non mi piace Thiago!!!!!"
Jazmin: "Invece si. Si che ti piace. Sei cotta. Continua a negare ma io so la verità!!!!!!"
Io: "Va bene lo ammetto. Mi piace ma solo un po'!!!!"
Jazmin si mise a urlare. E io mi arrabbiai con lei: "Stupida che ti urli!!!!"
Jazmin: "Hai appena detto che ti piace Thiago finalmente lo hai ammesso!!!!"
Ci mettemmo a ridere.... proprio come adesso.

Smetto di ridere all'improvviso. I ricordi fanno proprio male.
Jazmin nota il mio cambiamento d'umore e mi chiede: "A che pensi??"
Io: "A noi... a quando eravamo amiche."
Jazmin: "Possiamo ancora tornare ad esserlo."
Io: "No. Non credo. Sono cambiata, non sono più la stessa di una volta."
Cambiamo argomento e parliamo di come potremmo fare il progetto.
I minuti passano in fretta e suona già la campanella.
Jazmin va da Mar e Mel viene verso di me: "Che avevate da ridere te e Jazmin??"
Io: "Niente..."
Melody mi trascina fuori dalla classe e mi dice: "Sai ho visto come sei avvampata prima. Ti piace Luca... dai ammettilo!!!!"
Io: "Non mi piace affatto. E' soltanto una delle mie tante vittime."
Melody: "Si una vittima della quale ti stai innamorando!!!!"
Simon viene verso di noi: "Melody ti posso parlare??"
Questa gli va incontro e io comincio a camminare per il corridoio.
Luca che fino ad un attimo fa stava parlando con Tacho si avvicina a me.
Luca: "Allora come va??"
Io: "Bene fino a quando non ti ho incontrato. Mi copri la visuale Franchini!!!!" Luca si avvicina pericolosamente a me: "Non importa... Senti mi chiedevo se ti va di uscire insieme. Allora??"
Mi guarda negli occhi. Ok, sono fritta. Quegli occhi su di me hanno un bruttissimo effetto. Mi perdo nei suoi occhi verdi... Verdi come un prato.

Avevo sette anni e stavo su un prato a giocare con i fiori.
Andai verso mamma e papà: "Mamma , papà. Queste ghirlande sono per voi!!!! Vi piacciono??"
Mio padre mi prese in braccio e mi fece fare delle giravolte. Poi mi mise seduta. Seduta su quel prato.
Papà: "Amore sono bellissime!!!!"
Mamma: "Si è vero. Io e papà ce le mettiamo subito. Non è vero??"
Papà annui e tutti e due di misero la ghiarlanda sul collo.
Sorrisi felice, felice che avessero accettato quel dono così importante per me.
Poi dissi: "Aspettatemi che ne faccio una anche per me."
Cominciai a correre. A correre libera su quel prato, su quel bel prato verde...

Luca mi sventola una mano davanti gli occhi: "Allora che ne dici. Usciamo insieme??"
Sono tentata di dire si ma vedo Nacho fermo alla porta intento a fissarci.
Poi abbasso lo sguardo e dico: "No. Mi dispiace."
Luca: "Non fa niente. Se ci dovessi ripensare la mia proposta è ancora valida."
Risuona la campanella ed entriamo tutti in classe.
Passo le utlime due ore a pensare. A pensare al passato. Quanto mi manca...
La professoressa mi richiama: "Tefi allora rispondi alla mia domanda??"
Mi ritraggo dai miei pensieri e chiedo confusa: "Mi ha fatto una domanda???"
La professoressa sospira: "Cerca di stare più attenta!"
Finalmente dopo venti minuti suona la campanella.
Esco fuori seguita da Melody. Non mi dice niente fino a che non stiamo davanti alla piazzetta.
Melody: "Che ti prende Tefi?? Oggi sei strana. Ti ho vista tante volte presa a pensare a chissà che cosa!!!"
Io: "Non ho fatto niente. Sono solo un po' stanca. Vado a casa."
Ed è così. Mi dirigo a casa pensando a questa giornata. Una giornata piena di emozioni...
Entro a casa e mamma mi viene incontro: "Vieni a tavola che è pronto."
Io: "Non ho fame."
Salgo in camera e mi siedo sul letto. Il passato mi manca terribilmente.
Mi manca Jazmin... con lei potevo confidarmi. E lei mi capiva.
Mi mancano i miei genitori. Da quando Mar è arrivata loro sono così assenti con me.
Il passato mi manca.
I ricordi che ho mi mancano. Mi fanno stare male e da un'altra parte bene.
Mi fanno stare male perchè fanno parte del passato, e il passato non si può rivivere o riavere indietro. Dall'altra parte mi fanno stare bene perchè ero felice... 
Quanto vorrei che tutto tornasse come prima.
Vorrei essere amica di Jazmin. Vorrei che i miei genitori mi pensassero di più...
Però quello è il passato... Sono solo ricordi quando ero felice... Adesso sto vivendo il presente. E in questo presente non sono amica di Jazmin e i miei genitori non si preoccupano neanche un po' per me... Ecco perchè odio Mar. Mi ha strappato le persone a cui tenevo di più...
 
 


Angolo dell'autrice:
Hola chicas!!!!! Ultimamente mi faccio sentire di meno ma sono davvero impegnata in questo periodo. Mi dispiace.
Allora grazie a Chiara, Anny, Bianca, Giada e Fra (è un piacere risentirti) per le recensioni.
Allora che ne pensate del capitolo?? Questa volta mi ci sono davvero impegnata per scriverlo.
Come avete letto qui ci sono anche alcuni ricordi di Tefi, quelli in corsivo. Spero solo di non aver fatto un casino.
Ora vi saluto. Besos <3

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Capitolo 8
*** Dare per ricevere ***


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Dare per ricevere

Scuola. Casa. Compiti. Amiche. O meglio solo Mel. Mi sono stancata della monotonia della mia vita. Sempre le stesse cose con le stesse persone.
Ho voglia di fare qualcosa di insolito, qualcosa di diverso... 
Il rumore del cellulare a contatto con il comodino mi risveglia dai miei pensieri. Prendo il cellulare e leggo il messaggio che mi è arrivato.
Proprio una giornata di sole fantastica. Non trovi?? Proprio perfetta per uscire.
Mi esce un sorriso sulle labbra e mi affaccio alla finestra. Effettivamente oggi è una giornata meravigliosa.
Con il sole che illumina le strade e le case, con quei raggi che trasmettono emozioni positive e allegria.
Prendo una maglia a fascia con un coprispalle e un paio di jeans. Come scarpe metto delle semplici converse e sono pronta per uscire.
Appena uscita il sole mi arriva in faccia. 
Comincio a camminare. Non so bene dove sono diretta ma continuo a camminare.
Dopo dieci minuti mi accorgo di essere davanti un parco. Entro, tanto non costa nulla.
E' incredibile come questo posto sia sempre pieno di caos e allegria.
Le mamme che portano i loro bambini nati da poco qui che cominciano a parlare del più e del meno.
I bambini piccoli che giocano con l'erba e con i sassi.
I bambini e le bambine sulle altalene.
Chi gioca a nascondino, chi ad acchiapparella.
Poi ci sono anche ragazze e ragazzi della mia età.
Le ragazze parlano, ridono, scherzano, si raccontano i segreti...
Mentre i ragazzi... beh sono sempre ragazzi. Infatti giocano a calcio.
Questo caos, che sembra programmato è così piacevole...
L'unico problema... la solitudine. Ultimamente mi sento tremendamente sola, non mi sento capita da nessuno. 
Vorrei tanto un amica che mi capisse. C'è Melody per con lei ho un rapporto tutto differente. Le voglio bene e lei ne vuole a me, ci fidiamo l'una dell'altra.
Ma non mi può capire. Fino a adesso non mi ha mai capita. L'unico che l'ha fatto è Nacho. Nacho un mistero per me. Non so più cosa gli passa per la testa.
Ora che ci penso un'altra persona che mi capiva è Jazmin... si la gitana.
Vorrei tanto riaverla indietro. Vorrei tornare ad essere una sua amica.
Continuo a pensare fissando il vuoto... poi mi ritorna in mente una frase che ho sentito:
Tutti vogliono avere un amico, nessuno si occupa di essere un amico. 
Comincio a riflettere... ognuno di noi vuole un amico, questo è chiaro ma nessuno fa il primo passo e prova ad essere amico di qualcuno...
are per ricevere... Devo fare io il primo passo. Devo prendere l'iniziativa.
Mi alzo in piedi e sfilo il cellulare dalla mia tasca. Mando un messaggio a Tacho: Dobbiamo parlare. Ti aspetto al parco dietro la scuola.
Bene. Adesso non mi resta altro che aspettare. Devo chiarire un po' di cosuccie...
Riprendo a camminare e a respirare un po' d'aria pura. Continuo a camminare e a pensare se il mio piano andrà a buon fine o se rovinerò tutto come al solito.
Sento una botta alla testa e tasto i sassi che stanno a terra.
Mi rialzo in piedi dolorante toccandomi la testa e il fondoschiena.
"A quanto pare noi due dobbiamo incontrarci sempre così"- alzo gli occhi per vedere chi mi ha parlato... Quegli occhi verdi, maledetti occhi verdi.
Luca si avvicina a me: "Ti sei fatta male??"
"No. Non ho niente. Ora scusami ma devo andare."- dico decisa con tono brusco.
Mi giro dall'altra parte ma mi sento trattenuta e in men che non si dica mi ritrovo a un'impercettibile distanza dal viso di Luca.
Luca mi sussurra quasi a un soffio dalle labbra: "Mi piaci sempre di più lo sai???"
Ha detto che gli piaccio sempre di più??? Adesso svengo.
Mi si avvicina sempre di più... ci manca veramente pochissimo. Chiudo gli occhi pronta a quel che accadrà...
Comincio a respirare il suo profumo... così dolce proprio come lui...
Un minuscolo contatto... Mi sfiora le labbra...
"Ehi Tefi!!!!! Che vuoi????"
Mi giro spaventata e mi ritrovo davanti a Tacho, mi ero totalmente dimenticata di lui.
Tacho esclama con un sorrisino: "Scusate. Non era mia intenzione interrompervi!!!!"
"Interromperci?? Interromperci da cosa?? Noi non stavamo facendo nulla. Non stavamo per baciarci!!!!!"- comincio a balbettare con una vocina stridula isterica...
Luca ride divertito dalla mia reazione.
Vado verso di Tacho che ancora mi guarda con un sorrisino ma mi sento trattenuta di nuovo per un braccio.
Luca mi si avvicna e mi sussurra all'orecchio: "Non pensavo di avere questo effetto su di te."
Faccio finta che non abbia detto niente e con Tacho comincio a camminare.
Tacho comincia a parlare: "Sei proprio cotta di Luca!!!!"
Io: "Ma che cavolo dici???"
Tacho: "Ti conosco, lo sai bene!!!!"
E' vero... Io e Tacho siamo sempre stati amici, io lo ho presentato alla gitana e si sono innamorati. Poi io ho rovinato tutto.
Jazmin mi chiese impaziente: "Ma chi è questo amico che mi devi far conoscere Tefi?? L'ho già visto??"
Le risposi seccata: "E' un mio amico che non hai mai visto ok??"
Qualcuno bussò alla porta della mia stanza.
"Eccolo!!!"- sussurrai a Jazmin.
Entrò in camera mia Tacho con in mano un mazzo di rose.
Jazmin chiese: "E quelle per chi sono??"
Tacho si avvicinò a lei: "Beh. Tefi mi aveva detto che c'era una ragazza carina, ma a torto. Davanti a me c'è una ragazza bellissima e per non fare una brutta figura ti ho portato questo mazzo di rose!!!!"
Jazmin sorrise: "Sono per me?? Che carino!!!!"
Tacho in qualsiasi occasione faceva il cascamorto. Lasciai soli Jazmin e Tacho che cominciarono a conosciersi.
Cerco di cambiare discorso: "Comunque sia ti ho trovato per risolvere le cose tra te e Jazmin."
Tacho: "Le abbiamo già risolte. Ci siamo lasciati e..."
Lo interrompo: "Fammi finire... Hai visto quando ti ho detto che le piace uno più grande?? Mi aveva detto che era un segreto."
Tacho: "Beh. Però le piace veramente..."
Io: "Sai com'è noi ragazze siamo strane. Magari voleva farti ingelosire. Secondo me è ancora innamorata di te."
Tacho mi guarda negli occhi: "Tu dici?? Ma anche se fosse ormai è tardi..."
Io esclamo sorridente: "E chi lo dice questo?? Ti do io una mano a fare di nuovo colpo su di lei!!!!"
Tacho mi chiede sospettoso: "Dov'è il trucchetto??"
Io: "Nessun trucchetto. Fidati."
Tacho: "Va bene... Senti io adesso devo andare poi mi spieghi tutto quello che devo fare."
Se ne va ed io sorrido... A quanto pare l'ho convinto. Speriamo solo che tutto vadi per il meglio.
Ho capito che bisogna dare per ricevere.
Non posso pretendere dagli altri qualcosa se dapprima io non faccio niente per loro.
E' una questione di reprocità. Dare per ricevere. 



Angolo dell'autrice:
Hola chicas!!!!! Che mi raccontate di bello???
Grazie a Giulia, Anny, Ila, Chiara e Fra per le recensioni dello scorso capitolo.
Vi piace il capitolo??? Tefi vuole ridiventare amica di Jazmin e vuole aiutarla a rimettersi con Tacho... è una buona idea secondo voi??
E che ne dite di Tefi e Luca??? Tacho li ha interrotti... sono crudele.
E che ne pensate della copertina??? Non so perchè ma mi è venuta fuori gigantesca.
Un altro grazie a Ila senza la quale non sarei mai riuscita a pubblicare la copertina.
Fatemi sapere cosa ne pensate e recensite!!!!!
Besos <3

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Capitolo 9
*** L'amore ***


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L'amore
Una nuova settimana di scuola, non ce la faccio più... Mi arriva un'altro messaggio sempre da questo ammiratore segreto: Buongiorno splendore
Gli rispondo, per la prima volta: Saprò mai chi 6?
Mi risponde immediatamente: Dipende... tu mi vuoi conoscere?
Sorrido, probabilmente come un'ebete: Dal primo messaggio cerco di immaginarmi come 6.
Vado in bagno a mettermi la divisa di scuola e torno subito in camera prendendo il cellulare in mano... non mi ha risposto.
Quanto vorrei che fosse Luca... Sbarro gli occhi all'improvviso... Luca!!!!! Ieri ci siamo quasi baciati...
Scuoto la testa e comincio a dirmi tra me e me: "Non pensarci Tefi, è tutto come prima..."
Mar entra in camera mia e si mette a ridere: "Ma che fai. Parli da sola??"
Le tiro un cuscino addosso: "Sparisci!!!!!!!!!!!!!!"
E in questi momenti la mia isteria si fa sentire più del solito.
Esco di casa e trovo Melody ad aspettarmi che canta una canzoncina tutta euforica.
Le scuoto la mano davanti agli occhi: "Ti senti bene??"
Melody mi sorride e mi abbraccia: "Ti voglio bene amica mia!!!!"
La guardo strana ma decido di non dirle altro.
Ci incamminiamo verso scuola e per tutto il tragitto Melody ha un sorrisino stampato in faccia.
Arrivati  davanti scuola Melody scuote la mano in segno da saluto e sorride a qualcuno. Mi giro per vedere chi sia.
"Simon!!!!!!!"- mi metto a urlare.
Mi tappa la bocca: "Non vuoi che lo sappia tutta la scuola??"
Mi metto a ridere: "Ti piace Simon??"
Melody fa il broncio: "Che c'è di male???"
Io: "Niente. Solo che non ti ho mai vista così. Comunque sia non lasciartelo scappare!!!!"
Suona la campanella ed entriamo a scuola.
In prima ora abbiamo italiano e la prof ci fa lavorare.
Io e Jazmin ci mettiamo a parlare.
Jazmin: "Dai con il cartellone stiamo a buon punto!!!!"
Io: "Puoi dirlo forte ragazza!!!"
Tacho va verso il secchio lo seguo. Facciamo finta di temperare un matita.
Tacho: "Allora. Qual'è il piano??"
Io: "Adesso le dico che sei fidanzato!!"
Tacho: "No aspetta io voglio riconquistarla non voglio che ce l'abbia con me a vita."
Io: "Va bene. Allora fidati di me, ho in mente un piano fantastico."
Non lo faccio finire da parlare e ritorno da Jazmin.
Io: "Ehi Jazmin ma ti piace ancora Tacho?"
Jazmin mi risponde abbastanza alterata: "No Tefi non mi piace. E poi non vedo perchè ti possa interessare, ora non siamo più amiche."
Non lo siamo, è vero... per adesso.
Io: "Hai ragione, ma a volte la curiosità è troppa... Beh, ma se fossi ancora tua amica ti consiglierei di riprendertelo in tutti i modi possibili!!! Ora scusa ma devo andare da Mel."
Vado da Melody.
Melody: "Ma che stavi facendo con Jazmin??"
Beh in fondo lei mi ha sempre detto tutto quindi non vedo il motivo per cui non dirle ciò che in mente.
Io: "Beh... Vedi volevo che ritornassimo amiche. Lo so che magari a te non sta bene ma."
Mi interrompe e comincia a parlarmi: "No ma che dici... La trovo un'ottima idea!!!"
Io: "Mi sa che la cotta per Simon ti ha rimbambito!!!!"
Melody: "Cretina!!!! Comunque non è vero. Solo credo che ad essere tutte nemiche non ci ricaviamo niente."
Io: "Comunque sia penso che anche tu piaccia a Simon!!!!"
Melody mi urla esaltata: "Ah!!!!! Davvero???"
Io: "Si ti sta fissando con un sorriso da ebete stampato in faccia dall'inizio dell'ora... Sta venendo qua!!!!"
Melody entra in agitazione: "Come stanno i capelli??? E il trucco, il mascara?? E..."
Appare Simon dietro di lei: "Sei perfetta."
Sorrido e li lascio a parlare un po' soli. Torno da Jazmin che mi dice una cosa: "Senti Tefi comunque sia mi dispiace per come ti ho risposto prima. La verità è che mi piace ancora. Non so più che farci."
Io: "Vedi Jazmin. Tu non puoi fare proprio niente perchè l'amore è così, va e viene. Non sai mai quando ti colpisce. Sei innamorata e non puoi negare i tuoi sentimenti..."
Jazmin mi sorride.
"Possiamo parlare???"- mi rigiro trovandomi di fronte a Luca. Sento le mie guancie arrostire e vorrei morire in questo momento.
"Forse è meglio che ne parliamo a ricreazione. Da soli."- sussurra indicandomi Jazmin.
Mi lascia ferma immobile, impietrita... 
Jazmin mi tira a forza verso di lei: "Allora???"
Non faccio in tempo a risponderle che Melody viene da me tutta eccitata ad abbracciarmi: "Mi ha chiesto di uscire!!!!! Ma che ti prende... Sei tutta rossa!!!!"
Jazmin si intromette: "Luca le ha detto due parole e sembra che sia andata in tilt."
"Voi non capite!!! Ieri ci siamo quasi baciati!!!!"- urlo io attirando l'attenzione di tutta la classe che si gira verso di me.
Sento alcuni commenti non proprio carini.
Mi stanno fissando proprio tutti. La prof per fortuna richiama l'attenzione della classe: "Basta tornate seduti!!!!!!"
Chiedo alla prof se posso andare in bagno ed esco.
In verità mi fermo davanti alla porta e mi accascio a terra... non capisco che mi sta succedendo.
Qualcuno esce dalla porta... Thiago.
"Se sei qui per fare un commento di cattivo gusto puoi anche tornartene in classe."
Non dice niente, semplicemente si siede affianco a me.
Thiago: "Che ti prende con Luca??"
"Non lo so. E' questo il punto. Da quando è arrivato qui non capisco più che mi succede. Quando lo vedo, quando ci parlo, non capisco più niente. Sento solo il cuore battere all'impazzata proprio come un martello batte su un chiodo per farlo entrare nella parete. Non lo so cosa mi succede, so solo che Luca ha un effetto strano su di me. Riesce a farmi sciogliere con una parola, quando mi si avvicina. E poi quegli occhi, quegli occhi che mi attirano come non so come... E... Ed è dannatamente bello, ecco l'ho detto."
Thiago: "Pensi che sia amore??"
"Non lo so. Ormai non so più cos'è l'amore. Mi sono innamorata solo una volta, di te..."
Thiago: "Ti ho fatto soffrire??"
Io: "Non immagini quanto. Però poi ho detto basta, non volevo più soffrire per te Bedoja..."
"Aguero. Bedoja Aguero."- mi corregge lui.
Io: "Sul serio non so cosa mi succede. Non so se è solo attrazione fisica o amore. Ma per parlare di amore mi sembra ancora troppo presto. Però mi attrae così tanto."
Thiago: "Cosa senti per lui veramente??"
Io: "Non lo so. E' così gentile di me. E quando sorride... non so più che fare. E poi pensando a lui mi sento bene, mi sento più leggera, come se ogni mio dubbio svanisse."
Thiago: "Forse è amore."
Io: "Forse è amore, forse non lo è, ma anche se lo fosse tra me e lui non ci sarà niente. Semplicemente perchè non deve esserci niente."



Angolo dell'autrice:
Aspettate aspettate!!!! Non pare vero, no?? Si ho aggiornato!!!! Con un capitolo schifoso, ma ho aggiornato!!!!!
Scusate!!!!!! Ma oltre agli impegni per la scuola e la ginnastica l'ispirazione è andata a finire nel cestino dei rifiuti...
Grazie comunque a Ila, Chiara, Rebi e Anny per le recensioni.
Che ne pensate del capitolo??
Allora... Mel innamorata, ci credete?? E poi di Simon che novità!!!!
E come andrà il piano di Tefi e di Tacho per Jaz??
E che ne pensate della chiacchierata tra Tefi e Thiago?? Strana, vero?
E secondo voi tra Tefi e Luca ci sarà qualcosa? Fatemi sapere chicas!!!!
Premetto che questa settimana non aggiornerò . Non odiatemi!!!! C'è una buona ragione: il camposcuola...
Io vado. Besos <3

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Capitolo 10
*** Recuperare la sua amicizia ***


Dedicato a Rebi, Anny, Ila, Fra e Chiara.
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Recuperare la sua amicizia

Oggi è il compleanno. Il compleanno di Mel.
Siamo tutti invitati alla sua festa. Le ho fatto un paio di orecchini della guess. Ho visto come li guardava in vetrina e mi sono illuminata.
Di solito mi accompagnava sempre Nacho alle feste...
Scuoto la testa. Ormai la devo smettere di pensare a lui. Ha voluto interrompere il nostro rapporto d'amicizia senza darmi spiegazioni.
Tanto quello che ci ha perso è soltanto lui. Mi guardo allo specchio e sorrido cercando di convincermi che sia davvero così.
Basta, non ci voglio più pensare. Apro l'armadio per decidere cosa mettermi.
Tiro fuori un po' di vestiti e li appoggio delicatamente sul letto.
Alla fine opto per qualcosa di abbastanza semplice: una canottiera nera, un gilet bianco, un paio di jeans chiari, una cinta nera e un paio di stivali neri.
Mi lego i capelli in una coda, abbastanza scompigliata.
E adesso il trucco.
Corro in bagno con le mie trousse.
Per cominciare stendo un po' di fondotinta sulla faccia, poi metto un po' di terra. Un lucidalabbra color ciliegia.
Poi stendo un po' di ombretto chiaro sulla palpebra. La matita nera alla riga interna dell'occhio.
Poi una linea sottile di eyliner. Uso il piegaciglie e stendo il mascara.
Qualcuno bussa insistentemente sulla porta.
"Fammi entrare stecchino!!!!"
Sbuffo. L'uomo della caverna aveva più tatto e delicatezza di Mar...
Esco sorridente dal bagno: "E' tutto tuo ma non azzardarti a toccare i miei trucchi!!!"
Mar: "Tranquilla non c'è pericolo."
Vado in camera mia e comincio a fare un po' di compiti.
Neanche il tempo che prendo il libro che mi arriva un messaggio: Ti fai bella per la festa?
Gli rispondo: Ci sei anche tu?
Mi risponde immediatamente: Se ci sei tu si.
Sorrido ma decido di non scrivergli nient'altro. Mi appare subito in mente Luca.
Non so che mi succede, non mi sono mai sentita così... quando penso a lui mi sento così libera...
Vado a specchiarmi... vedo un'immagine riflessa che non mi rappresenta. Una ragazza tutta in tiro per far colpo sulla gente.
Rivado in bagno di fretta e furia: "Mar fammi entrare!!!!!!"
Qualcuno appare dietro di me: "Guarda che il bagno è libero stecchino!!!"
Sospiro ed entro. Comincio a struccarmi, poi mi sciolgo i capelli. 
Entro in cameria mia sbattendo la porta e chiudendomi dentro. Prendo altri vestiti dall'armadio.
I miei occhi cadono su un paio di jeans strappati, una maglia a maniche corte nera e le mie converse consumate...
Prendo le cose e mi vesto. Mi viene in mente un ricordo. Avevo quattordici anni.

Entrai in casa sbattendo la porta in preda alle lacrime.
Mia madre mi vide e mi fece accomodare accanto a lei sul divano.
"Tesoro cosa è successo??"- mi chiese preoccupata.
Io: "Pensavo di piacere a Thiago... guardami mi sono fatta bella apposta per lui. Ma ha detto che così non gli piaccio."
Mia madre mi prese il viso tra il volto: "Piccola mia tu sei stupenda. Lo sai perchè Thiago ti ha detto che così non gli piaci? Perchè si è accorto che non sei stata te stessa. Ricordati Tefi, per piacere a qualcuno devi essere solo te stessa. Quindi telefona Thiago e chiedigli se gli va d'uscire un'altra volta con te, ma questa volta non cercare di essere la ragazza perfetta, questa volta presentati come te stessa, vedrai che farai un figurone."

Sorrido, mia madre mi dava sempre consigli, consigli sempre giusti.
Per piacere a qualcuno devi essere solo te stessa. Vediamo se piaccio a Luca, se gli piaccio realmente.
Ogni volta che esco cerco di essere perfetta, di essere al meglio di me, cercando di reprimere chi sono realmente.
Ma adesso basta, mi sono stancata di portare una maschera. Cercherò di cambiare...
Qualcuno bussa alla porta.
Io abbastanza alterata: "Devi entrare per forza nanetta???"
La porta si apre ugualmente. "Veramente sono io." - mi si spalancano gli occhi nel vedere mia madre.
Mamma continua a parlare: "Come mai questi vestiti?? Sei sempre così in tiro."
"E a te che importa??"
Si siede sul letto accanto a me: "Sei mia figlia, è ovvio che mi importa."
Quanto mi è mancata, quanto mi sono mancate le nostre chiacchierate.
"Beh, ti ricordi quando mi hai detto che per piacere a un ragazzo devo essere me stessa. Beh è quello che sto provando a fare."
Mia madre: "Ah, e sentiamo chi è che ti piace!!! Non mi hai detto niente..."
Io: "Tu non ti sei presa il tempo di chiedermi qualcosa..."
"Senti, lo so che ultimamente non ti sono stata molto vicino, ma cerca di capirmi. Mar si sentiva così disorientata, aveva bisogno di una guida."
Mi alzo in piedi e comincio a urlare: "Mar di qua! Mar di là! Ma mi volete dire che cos'ha Mar di tanto speciale? Che cos'ha Mar che non ho io?"
Si alza anche mia madre: "E' questo il problema. E' Mar?? E' per lei che ti comporti così male??"
"Si è per lei, da quando è arrivata qui, è cambiato tutto. Mi ha strappato le persone a cui tenevo di più. Te, papà, Jazmin, Thiago. Da quando è arrivata tutti voi avete cominciato a trascurarmi... E se mi comporto così, beh è solo per attirare la vostra attenzione."
Mi giro in direzione sella porta che si è spalancata. C'è Mar che mi guarda incredula.
Esco bruscamente e mi rivolgo a lei: "Tu gli affari tuoi mai, eh??"
Prendo una felpa larga ed esco di casa. Me la infilo velocemente.
Guardo il cellulare dentro la mia tasca, le 7:30, la festa inizia alle 8:00. Decido di farmi un giro al parco.
Dopo venti minuti mi accorgo di aver dimenticato il regalo di Melody a casa. Corro più che posso per prenderlo.
Esausta per la corsa chiamo un taxi per andare a casa sua anzichè farmela a piedi.
Alle 8:10 arrivo a casa di Melody. Suono il campanello e mi apre proprio lei.
Le porgo il regalo: "Auguri tesoro!!!!!"- Mel mi abbraccia: "Grazie mille. Ma come mai ti sei vestita così?"
Io: "Poi ti spiego dopo."
Melody mi sorride e mi dice di accomodarmi in salone dove ci sono tutti gli invitati.
Per la sua festa ha organizzatto un buffet dove si può trovare di tutto. 
Melody prende un microfono: "Allora, inanzitutto ringrazio tutti per essere venuti qui, sono davvero contenta di passare questo compleanno con voi. Detto questo, che aspettate a prendere un piatto e riempirlo????"
Mel accende uno stereo e parte la musica mentre tutti gli invitati prendono le pietanze che vogliono.
Io non prendo niente, non ho fame. Melody viene verso di me.
Io: "Allora. Come va con Simon???"
Melody: "Bene, almeno credo. Non è che mi puoi fare un favore?"
Io: "E' il tuo compleanno chiedimi quello che vuoi."- Melody mi sorride e mi sussurra delle cose all'orecchio e poi mi fa la faccia da cucciolo. Annuisco in segno di approvazione. Mi abbraccia felice e va verso Nacho...
Mi siedo sul divano, oggi non è proprio giornata. Tacho si siede accanto a me: "Senti, ma per la gitana??"
Io: "Dopo canterò una canzone... perfetta per ballare un lento. Puoi approfittarne, no?"
Tacho: "Adesso si che si ragiona!!!!"
Detto questo si alza in piedi e va verso il tavolo a prendere una bibita.
Melody va ad aprire la porta, a quanto pare un ritardatario...
Alzo gli occhi e lo vedo... Si accorge che lo sto guardando e viene verso di me. Cavolo e adesso che faccio????
"Ciao."- mi giro e mi trovo davanti a Luca che si è seduto davanti a me. "Ciao. Come va?"
Mi si avvicina: "Bene, adesso che ti ho vista. Sai mi piaci di più con questo look così semplice."
Adesso mi sciolgo...
Mi viene più vicino e mi sussurra all'orecchio: "Non credi che dovremo riprendere da ciò che abbiamo lasciato in sospeso l'altra volta?"
Aiuto!!!
Io: "No... cioè, adesso devo fare una cosa per Mel."
Mi alzo in piedi rossa dall'imbarazzo e vado al centro della stanza e prendo il microfono in mano.
Io: "Salve a tutti. La mia amica Mel mi ha chiesto di cantare una canzone... è perfetta per ballare un lento. Quindi che aspettate?? Formate le coppie."

El dia que te vi, descubri algo nuevo en mi.
soñe con mil colores que nunca conoci.
campanas que sonaban adentro de mi alma.
cuando tu pelo al viento flotaba cada vez mas lento.

Bene sta funzionando, Melody e Simon stanno ballando insieme e anche Tacho e Jazmin.
Nacho sta ballando con una ragazza di seconda.

Se me ocurrio, o fue mi imaginacion.
se congelo ese instante.
talvez por mi emocion.
queriendo abrazarte se me escapò mirarte.
hoy tengo mucho miedo de enamorarme.

Oddio, Luca mi sta guardando... Calma e continua a cantare...

Mirame una vez mas, mirame a los ojos y
animate a soñar
mirame una vez mas,mirame lentamente y
mi amor comprenderas.
solo con tu mirada vivo mi cuento de hadas.
Mirame y soy feliz

Io: "Bene la canzone è finita, spero vi siate divertiti con i vostri partner."
Melody sta ancora con le braccia intorno al collo di Simon. Ma che aspetta a baciarla???
Ah finalmente!!!!! Quei due si stanno baciando mentre tutti applaudiscono. Devo ammettere che non sono male come coppia.
Appena Melody si stacca da Simon corre verso di me e mi abbraccia forte.
"Piano così soffoco."
Allenta la presa senza mollarla però: "Grazie Tefi, è tutto per merito tuo."
Io: "Dai che esagerata per una canzone!!!! Dai adesso va da lui."- Mel mi sorride in segno di riconoscenza e va da Simon.
Vado al tavolo a prendere una bibita, una semplice sprite.
"Ehi, non mi avevi detto che cantavi così bene."- è Luca, la sua voce la riconoscerei tra mille.
Io: "Scusa, devo uscire a prendere un po' d'aria."
Esco fuori casa ma sento Luca che mi ha seguito.
Luca: "Mi vuoi dire perchè mi eviti?"
Io: "Senti, io non voglio evitarti però lo devo fare ok?"
Luca: "Tefi mi sono stancato. Tu mi piaci e mi sono trattenuto per troppo tempo."
Mi attira a se e preme le sue labbra contro le mie. Il contatto con le sue labbra fa bruciare le mie.
Chiudo gli occhi e metto le braccia intorno al suo collo. Non capisco perchè devo evitarlo, perchè non devo baciarlo quando ho desiderato queste labbra per tanto tempo.
Mi godo il momento. Non sento le farfalle nello stomaco. No. Mi sento sicura di quello che sto facendo, forse perchè è quello che voglio veramente.
Ci stacchiamo solo per riprendere un po' di fiato. Ci guardiamo un attimo negli occhi giusto il tempo per capire quanto tutti e due avessimo desiderato questo momento.
Qualcuno apre la porta. Sono Melody e Nacho.
Melody: "Ah eccovi mancavate solo voi due."
Ci stacchiamo immediatamente... Noto Nacho che si è irrigidito, evidentemente ha capito tutto. Beh, soltanto uno stupido non si sarebbe accorto della situazione.
Rientriamo in casa. Melody sta scartando i regali. Ringrazia tutti. Poi rimette la musica.
Luca mi si avvicina: "Senti per quello che è successo prima..."
Lo interrompo: "Non dire niente. Non doveva succedere, è stato solo un terribile errore che non si dovrà più ripetere..."
Vado verso di Melody: "Scusa Mel non mi sento bene, io vado a casa."
Melody: "Ma come sei sicura??"
Io: "Si mi sta scoppiando la testa."
Mel: "Allora vai che è meglio."
Esco velocemente di casa e richiamo il taxi. Dopo dieci minuti arrivo a casa e mi chiudo dentro la mia stanza. Mi accovaccio sul letto a pensare.
Luca... ormai ne sono certa. Mi sono innamorata, non doveva succedere...
Poi Nacho, non so più che pensare di lui. Non so perchè ci ha guardato male...
Devo evitare Luca, si evitarlo, questo è l'unico modo per dimenticarmi di lui, per quanto possa fare male.
Devo tornare ad essere amica di Nacho. Devo recuperare la sua amicizia.



Angolo dell'autrice:
Aspettate aspettate!!!! Si sono io Titta!!!! Strano sentirmi no??
Beh, ormai dico sempre le stesse cose: mi dispiace tanto ho aggiornato con un supermegaritardo, spero che con questo capitolo mi sono fatta perdonare, ma sinceramente sono sempre gli stessi motivi. Inoltre i professori ci stanno mettendo un'ansia per gli esami, siamo pieni di verifiche e la prof di storia ci da da studiare un capitolo alla volta (la scorsa settimana ce ne ha dati due)
Beh adesso passiamo al capitolo? Vi è piaciuto? Sinceramente io ne sono soddisfatta.
Allora che ne pensate dell'idea di Tefi per piacere essendo se stessa? E della chiacchierata con la madre?
E del bacio con Luca? Quella è stata la mia parte preferita, vi ho fatto aspettare, no??
E subito viene fuori il problema Nacho, nel prossimo capitolo aspettatevi un po' di sorprese.
Mi raccomando per questo capitolo voglio tante recensioni!!!!!
Besos <3

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Capitolo 11
*** Una seconda possibilità ***


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Una seconda possibilità

Non ho dormito tutta la notte... tutta la notte a pensare a lui.
Ormai sarò anche prevedibile, perchè qualsiasi cosa faccio non riesco a togliermelo dalla testa.
Poi dopo quel bacio non riesco davvero a stare lontana da lui, per quanto lo voglia... se lo voglio veramente. 
Sto facendo tutto questo per Nacho. Ma perchè devo farlo? Per una volta che sono felice, per una volta che mi sento leggera, libera da ogni problema...
Sono le 6:45 e visto che mi sono stancata di stare seduta scendo a farmi una passeggiata, tanto sono già vestita.
Metto le cuffiette per le orecchie giusto per rilassarmi un po'.
Continuo a pensare al bacio di Luca, alla reazione di Nacho, non so più cosa fare.
Alzo un attimo gli occhi e in lontananza riesco a riconoscere Nacho, seduto in una panchina.
Senza pensarci comincio a correre e mi fiondo su di lei.
"Dobbiamo parlare!!!"- esclamo con convizione molto determinata. Nacho mi guarda incerto se parlarmi o no.
"Soltanto un attimo."-questa volta ho una voce implorante, quasi disperata. Nacho si alza in piedi e mi guarda in attesa che io parli.
Faccio un sospiro lungo: "Senti... so che hai visto che io e Luca ci siamo baciati e mi dispiace ok?? Solo non capisco perchè non vuoi che esca con lui, però ho deciso di rispettare la tua decisione. Ho bisogno di te, sei il mio migliore amico e non posso starti così distante. E per fartelo capire ho deciso che starò il più possibile lontana a Luca..."
Non riesco a credere di averlo detto... tutto d'un fiato. Eppure ho dovuto farlo.
Nacho mi guarda stralunato e poi comincia a dire: "No... no, no, no. Tu. Insomma non puoi rinunciare a lui per me."
Io: "Ma tu hai detto che è meglio stargli lontano."
Nacho: "Lo so quello che ho detto. Ma voglio che tu non soffra, non voglio che tu rimanga delusa un'altra volta... Non voglio che finisca come è finita con Thiago. Non ce la farei a vederti soffrire così di nuovo. Per questo preferivo che tu gli stessi lontano. Però.. da quando Luca è arrivato tu sembri diversa... Insomma, provi qualcosa per lui e di certo io non ti sarò più d'intralcio."
Io: "Hai paura che soffri di nuovo per un ragazzo???"
Nacho annuisce piuttosto imbarazzato, poi mi dice: "Per me sei come mia sorella. Sei mia sorella."
Che dolce... "Quindi amici come prima??"
Nacho: "Puoi contarci."
Io: "Prova un'altra volta a farmi una cosa del genere e ti ammazzo!!!"
Nacho: "Beh... oggi parla con Luca no?"
Sorrido: "Hai ragione, ma non so che dirgli. Così sembro un'isterica di prima categoria. Prima l'allontano, poi lo bacio, poi lo respingo e adesso vado da lui a chiedergli se gli va d'uscire??"
Nacho: "Beh... sarebbe un'idea. Però ricordati una cosa. Se ti fa soffrire gli spezzo il collo!!!"
Sorrido contenta... in realtà Nacho è stato molto protettivo nei miei confronti.
Ha paura che soffri di nuovo. Per questo mi ha sconsigliato di uscire con Luca...
Ha paura che resti delusa un'altra volta. Ha paura che Luca mi possa spezzare il cuore.
Insomma, è proprio un fratello...
Nacho: "E' ancora presto. Ci facciamo una passeggiata al parco??"
Annuisco. Cominciamo a camminare vicini e ci raccontiamo tutto quello che è successo in questi giorni.
Dopo un po' che abbiamo camminato Nacho esclama: "Ma quelli non sono Tacho e Jazmin??"
Poso lo sguardo dove ha indicato Nacho e effettivamente due biondi si stanno baciando...
Uno riccio, muscoloso... l'altra con i capelli lunghi, abbastanza alta. Devono essere proprio loro.
"Ehi piccioncini!!!!"- urlo io.
Tacho e Jazmin si girano spaventati e poi tirano un sospiro di sollievo.
Vengono verso di noi. "Vi siete rimessi insieme??"- domando io.
Tacho: "Si la gitana non poteva resistere un altro giorno senza di me."
Mi metto a ridere.
Jazmin: "Beh a dir la verità ci siamo concessi una seconda possibilità... abbiamo messo da parte il passato e riconosciuto gli errori uno dell'altra."
Sorrido: "Beh auguri!!!" Tacho e Nacho si allontanano lasciandoci un po' sole.
Jazmin: "Grazie Tefi... Tacho mi ha detto tutto, che lo hai aiutato con me e... sei stata una vera amica..."
Io: "Beh, alla fine non ho fatto neanche tanto... il bello doveva ancora..."
Jazmin: "Grazie davvero... sai non capisco perchè ci siamo allontanate, eravamo amiche. Le migliori. Ci confidevamo tutti i segreti, ci divertivamo, scherzavamo. E poi? Come mai abbiamo smesso di esserlo??"
Io: "Beh... poi è arrivata Mar. Io non ho smesso di esserti amica, sei tu quella che ha smesso. Da quando è arrivata mia sorella tu hai passato sempre più tempo con lei fino a non degnarmi più di uno sguardo. Poi è normale che anche io abbia smesso di esserti amica."
Jazmin: "Quindi il problema è sempre stato Mar???"
Io: "Tu che dici??? Da quando è arrivata mi ha portato via tutto... te, Thiago, i miei genitori. Mi era rimasto solo Nacho..."
Jazmin mi abbraccia: "Scusami Tefi... scusami davvero, sono stata proprio una stupida... vorrei ricominciare tutto da capo, vorrei che tornassimo amiche, che mettessimo da parte le divergenze."
Io: "Beh... questo è possibile, ma smettiamola di piangere. Sono successe cose belle in fondo. Ti sei rimessa con Tacho, io e Nacho abbiamo fatto pace..."
Jazmin sorride. Raggiungiamo Tacho e Nacho e insieme ci incamminiamo per andare a scuola perchè ormai sono già le 7:45.
Cominciamo a parlare del più e del meno. Scherziamo, ridiamo...
Arriviamo a scuola proprio durante il suono della campanella, quindi ci precipitiamo in classe.
Non riesco a prestare attenzione alla lezione... che novità!!! Ma questa volta è diverso. Questa volta sono troppo felice per essere concentrata.
Ho fatto pace con Nacho, tornata amica di Jazmin, ora l'unico ostacolo da superare si chiama Luca...
Passate quattro noiosissime ore di lezione, che non ho ascoltato neanche un po', usciamo da scuola.
Nella piazzetta raggiungo Luca.
Io: "Possiamo parlare??"
"Che c'è??"- dice con menefreghismo e noncuranza. E' così freddo e distaccato.
Io: "Per quello che è successo ieri..."
Luca mi interrompe: "Hai ragione, è stato un errore che non si dovrà più ripetere..."
Sento gli occhi inumidirsi, il respiro farsi più lento, il cuore battere più forte.
Cosa mi aspettavo?? L'ho ferito. L'ho trattato malissimo, non potevo aspettarmi che dopo tutto questo mi trattasse ancora bene.
Scuoto la testa, non voglio e non mi devo arrendere: "Quello che ho detto ieri è stato uno sbaglio. In verità non sai da quanto tempo ho aspettato che ci fosse un bacio tra noi due. Non sai tutte le emozioni che provo quando sto accanto a te. E' normale che tu adesso mi tratti così. Sei ferito. Mi sono comportata malissimo. Ma chi non ha sbagliato in vita sua?? Tutti commettono degli errori. E se tu vorrai ti chiedo una seconda possibilità..."
Vedo Luca tentennare, non sa cosa fare. Evidentemente ho perso la mia occasione. Sospiro delusa e mi volto.
Solo che Luca mi trattiene e mi attira a se: "Non mi sono mai sentito così in vita mia. Non posso non darti un'altra possibilità. Farei un torto a me stesso."
Sorrido e quasi mi viene da piangere.
Luca: "Se ti va possiamo uscire insieme domani pomeriggio."
Io: "Per me è perfetto."
Ritorno a casa, più sorridente che mai. Luca mi ha dato una seconda possibilità, la più bella che mi potesse capitare.
 
 
Angolo dell'autrice:
Lo so, ultimamente pubblico un nuovo capitolo dopo un mese. Sono imperdonabile, ma veramente non riesco a trovare il tempo per scrivere qualcosa. Si avvicinano gli esami e mi devo mettere a studiare molto, e non posso permettermi insufficienze, poi ho avuto un'altra gara, e quindi tanti allenamenti, e quindi non avevo più tempo libero.
Grazie a Ila e Anny per le recensioni dello scorso capitolo.
Spero che questa volta sarete un po' di più a recensire. 
Besos <3

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Capitolo 12
*** Tra chiacchiere e preparativi ***


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Capitolo dedicato a marthiagojanacho, cucciolasonohra e Saphira96.
Tra chiacchiere e preparativi

Il gran giorno è arrivato. Oggi uscirò con Luca. Sono al settimo cielo ma allo stesso tempo mi sento le farfalle nello stomaco.
Non so esattamente cosa provo per lui. So solo che è una cosa inspiegabile. Questo sentimento che provo per lui è più forte di quello che provavo per Thiago.
Luca è... Beh, Luca è il mio primo pensiero appena sveglia, l'ultimo prima di dormire. So che posso sembrare sdolcinata, magari addirittura esagerata, ma è tutto vero. Vorrei tanto stare con lui. Che l'uscita vada bene, che mi accetti per quello che sono.
E'il momento che tanto aspettavo ma ho tanta di quella paura. Paura di sbagliare tutto. Paura di non piacergli. Paura che vada tutto bene e poi mi molli come se niente fosse.
Vorrei essere sicura ma non posso. Da quando ho conosciuto Luca tutte le mie certezze sono svanite. Come un castello di carte appena distrutto.
Scuoto la testa per liberare la mente. Adesso l'importante è cosa mettere. Ho tirato fuori tutti i vestiti dall'armadio, tra un'ora devo uscire e non so ancora cosa mettermi. Il dilemma di ogni ragazza. A volte li invidio davvero i ragazzi. Non hanno tutti questi problemi. Almeno credo.
Qualcuno bussa la porta.
"Avanti!!!!!"- dico abbastanza nervosa senza girarmi per controllare chi sia.
Qualcuno tossisce per attirare la mia attenzione. Mi giro e sono sorpresa di ritrovarmi davanti a Melody e Jazmin insieme con un sorriso stampato in faccia e con due buste in mano.
Le guardo interrogativa, in attesa che dicano qualcosa.
Comincia Melody: "Allora... abbiamo pensato che visto che oggi esci con Luca saresti stata indecisa su cosa metterti..."
A questo punto interviene Jazmin: "E a quanto pare ne abbiamo la conferma. Poveri vestiti. Guarda come li hai trattati!"
"Si, non mi siete affatto d'aiuto però, lo sapete?"- dico acida.
Melody mi rivolge un sorriso: "Ed è proprio qui che ti sbagli mia cara!"
Io: "Insomma mi volete dire come mai avete quella faccia??? Mi avete tenuta abbastanza sulle spine!!!"
Melody e Jazmin si lanciano uno sguardo d'intesa e annuiscono.
Melody: "Ti abbiamo portato alcuni dei nostri vestiti preferiti. E tu sceglierai quello che ti piace di più e te lo presteremo."
E' fantastico. Corro ad abbracciare le mie due migliori amiche rischiando quasi di soffocarle.
Poi le guardo interrogativa: "Ma andate d'accordo!!!"
"Si"- esclamano le due all'unisono.
Melody: "Abbiamo scoperto di avere molte cose in comune."
Jazmin continua: "Come l'amore per i vestiti, l'amore per le scarpe e..."
Taglio corto: "Ok ho capito, ma ora pensate a me!!! Tra un'ora esco e sono in buio totale!!!!"
Qualcuno apre la porta bruscamente ed entra. E' Mar... Chi altro può aprire la porta in quel modo?
E' sorpresa di vedere Jazmin: "Ah anche tu qui? Mi sono persa qualcosa?"
Sto per risponderle quando Jaz mi anticipa: "Siamo tornate amiche! E vorrei che voi due metteste da parte i contrasti per una volta..."
Sia io che Mar le lanciamo uno sguardo omicida, ma la gitana non si scompone e continua: "Adesso voi due parlate e sistemate la cosa!"
Sbuffo. Questa ragazza è davvero incredibile. Jazmin dice in un tono che non ammette repliche: "Subito!!!!"
Io e Mar ci guardiamo e usciamo. Andiamo in bagno e chiudiamo la porta a chiave.
Mi metto seduta mentre lei resta in piedi.
 "Che c'è da sistemare?" mi chiede come se non sapesse la risposta.
Alzo le spalle. Poi mi chiede: "Perchè mi odi?"
Io: "E tu? Perchè mi odi?"
Mar: "Io non ti odio affatto. Mi comporto solo nel modo in cui ti comporti tu. Tu invece mi odi davvero."
La guardo dritta negli occhi: "Si io ti odio. Ma credimi, ho tanti motivi per farlo."
Mar: "L'altra volta ti ho sentita."
Io: "Allora li sai i motivi quindi non c'è bisogno che te li spieghi io."
Mar afferma decisa: "Voglio soltanto capire. Aiutami a capire."
Vuole capire. Bene, adesso capirà tutto.
"Prima che tu arrivassi ero una ragazza come tante, non ero cattiva. Avevo tutto quello che una ragazza voglia avere. Avevo una famiglia perfetta che si preoccupava per me. Jazmin, che era la mia migliore amica e mi aiutava in qualunque situazione. Ed infine c'era Thiago. Stavamo insieme. Eravamo felici e innamorati. Almeno io lo ero. Forse lui non lo è mai stato. E poi..."
Mar mi interrompe: "E poi sono arrivata io che ho cambiato tutto, no?"
"Vedi alla fine non è tanto difficile da capire. Adesso hai capito perchè ce l'ho con te? Mi hai portato via tutto!"
Mar: "Non volevo, di certo non era mia intenzione. Poi adesso mi pare che le cose si siano un po' sistemate."
"Le cose si saranno anche sistemate. Ma non riesco a perdonare quello che mi hai fatto. Per quanto mi sforzi, anche se volessi con tutto il cuore non riuscirei a perdonarti."
Mar: "Bene. Ho capito. Si forse anche io, se fossi al tuo posto, cosa impossibile, non riuscirei a perdonarti, volevo dire perdonarmi"
Ci guardiamo un attimo e scoppiamo a ridere. Forse è la prima volta che rido insieme a Mar.
Poi dico cercando di far tornare il respiro regolare: "Ma che cavolo hai detto?"
Mar: "Non ne ho idea."
"Chi ti capisce è bravo."
Sorride: "Già, chi mi capisce di sicuro lo è."
Mi sforzo di essere gentile: "Senti. So che magari ti sembrerà strano ma ti propongo una tregua. Accetti?"
La vedo esitare ma alla fine dice convinta: "Accetto."
Le stringo la mano: "Però non montarti la testa. E' soltanto una tragua. Niente di più. Ora torno a prepararmi."
Mar: "Dove devi andare?"
"Esco con Luca" Guardo l'orologio ed esclamo in preda al panico: "Cavolo mi resta solo mezz'ora per prepararmi!!!!"
Mar: "Se vuoi vengo anche io."
Le annuisco. In fondo sono io che le ho proposto una tragua quindi meglio essere gentile.
Andiamo in camera mia e Jazmin vedendoci insieme esclama: "Che bello avete risolto i vostri problemi!!!"
La interrompo bruscamente: "Frena l'entusiasmo ragazza! Abbiamo solo fatto una tregua."
Jazmin alza le spalle: "Beh meglio di niente."
Melody attira la nostra attenzione: "Scusate, non vorrei interrompervi. Ma Tefi tra mezz'ora ha un'appuntamento con Luca, e non sa cosa mettersi. Diamoci una mossa!!"
Melody e Jazmin tirano fuori i vestiti: tutti femminili ma semplici.
Alzo un sopracciglio: "Scusate ma non c'è qualcosa di più.. come dire. Che attiri l'attenzione."
"Eccentrico." -dice Melody.
Jazmin risponde alla mia domanda: "No, le cose che ti abbiamo portato sono tutte semplici, perchè Luca è un ragazzo semplice."
Annuisco. Beh, in fondo ha ragione. Poi non devo sembrare esagerata. Penserà che sono veramente disperaata.
Avanzo verso il letto dove Mel e Jaz hanno appoggiato i loro vestiti e li esamino.
"Sono tutti belli. Come faccio a decidere?"
Melody mi si avvicina: "Beh semplice. Te li provi tutti!"
La mia voce si alza come minimo di tre toni: "Come provarli tutti? Non so se ti rendi conto Mel! Ma all'appuntamento manca pochissimo tempo. Tic tac, tic tac. Lo senti l'orologio?!?!?"
Jazmin scoppia a ridere, ma soffoca la risata appena la fulmino con lo sguardo.
Mar: "Beh, ti aiutiamo a scegliere il migliore."
Melody si intromette: "Scusa nanetta ma con il gusto che hai, forse la cosa migliore che tu possa fare è metterti da parte e lasciare il lavoro a me e Jazmin. Almeno lei ha buon gusto."
Di rimando la piccoletta si avvicina minacciosamente a lei: "Vorresti insinuare che mi vesto male?"
La mia amica scandisce bene le parole: "Io non insinuo. Semplicemente dico le cose come stanno."
Prima che le due si strappino i capelli uno a uno, io e Jazmin ci mettiamo in mezzo.
La gitana le rimprovera: "Ragazze. Avete tutta la vita per litigare, mentre Tefi ha meno di mezz'ora per prepararsi. Quindi ora pensiamo a lei."
Mar e Melody si guardano in cagnesco e poi sbuffano in contemporanea.
Poi tutte e tre si avvicinano al mucchio di vestiti sul mio letto.
Jazmin: "A me piace quella."
Melody: "Per me con quell'altra starebbe uno schianto."
Mar: "Secondo me invece le starebbe bene quella."
"Ragazze! Così non mi aiutate affatto!"
Le tre si guardano un attimo per poi tornare sui vestiti. Parlano sotto voce mentre io sto davvero perdendo la pazienza.
"Trovato!"- esclamano le tre all'unisono.
Mi volto di scatto verso di loro: "Trovato cosa???"
"L'abbinamento perfetto" -dice Jazmin sorridendomi.
Mi mostrano l'abbinamento che hanno ideato. Sorrido compiaciuta: una canottiera bianca e nera a righe lunga di Melody, con dei jeans scuri strappati di Jazmin.
"Ah, e mancano questi. Sono perfetti."- dice Melody porgendomi una busta.
La apro e appena vedo il contenuto abbraccio le mie amiche: "Grazie, grazie grazie!!!"
"Allora ti piacciono?"- mi chiede la gitana.
"Se mi piacciono? Li adoro." -esclamo raggiante tirando fuori le converse nere a stivali.
Melody: "Beh che aspetti? Va' a cambiarti!"
Prendo i vestiti sul letto e mi dirigo verso il bagno. Mi vesto in due minuti e torno in camera mia.
"Allora?"- chiedo loro un po' incerta.
Mel mi sorride: "Sei perfetta."
Jazmin mi attira a se per un braccio: "Ora però veniamo al trucco."
Neanche faccio in tempo di ribattere che mi ritrovo seduta sul mio letto con Melody e Jazmin che mi truccano.
Si guardano e si battono il cinque: "Fatto!"
Mi dirigo verso lo specchio e un sorriso compiaciuto non può che apparire sul mio volto.
Osservo il lavoro che hanno fatto le mie due amiche. Il risultato non è affatto eccessivo. Anzi direi che è molto semplice. 
Una linea di matita nera sulla palpebra, tracciata davvero fina e un po' di mascara per dare profondità all'occhio. Infine un gloss a lunga tenuta color pesca.
"Ok che ore sono?"- chiedo più agitata che mai.
Mel guarda il display del suo cellulare mi risponde in tutta calma: "Le 18:05."
Sgrano gli occhi in preda al panico: "Cavolo sono in ritardo!!!!"
Jazmin cerca di tranquillizarmi: "Dai Tefi, la fai troppo lunga. Che vuoi che siano cinque minuti?"
L'altra bionda continua: "E poi le donne si devono far desiderare..."
Mar: "Dove vi siete dati appuntamento?"
"Gli ho detto di aspettarmi davanti casa."
La gitana mi viene incontro e mi sorride: "E allora che aspetti? Vai. E non ti preoccupare che sei stupenda."
Melody le va accanto: "Si sbrigati che poi voglio tutti i dettagli."
Sorrido a tutte due davvero riconoscente. Non so davvero che avrei combinato senza loro due.
Poi Jazmin mi sussura all'orecchio: "Sai. Mi non sei cambiata per niente. La stessa scena quando dovevi uscire con Thiago."
Sorrido amaramente a quel ricordo. Già Thiago. Ormai dovrebbe essere acqua passata e difatti lo è. Ma sono stata ferita nell'orgoglio.
Spero proprio che con Luca vadi diversamente da come andata con Thiago.
Eppure, anche prima che uscissi per la prima volta con Thiago, stavo esattamente nello stato in cui mi trovo adesso.
Ormai ero agitatissima. Stavo facendo il giro della stanza da non so quanto tempo tanto ero nervosa.
Jazmin d'altra parte era piuttosto irritata: "La smetti di camminare avanti e dietro? Vedrai che andrà tutto bene con Thiago."
Sospirai e mi guardai allo specchio.
Jazmin mi venne accanto e mi sorrise: "Come puoi non piacergli? Se non gli piaci ha veramente qualche serio problema."
Una frase, detta ironicamente, che però mi fece sentire meglio.
La gitana mi chiese: "Allora. A che ora deve venirti a prendere?"
Guardai l'orologio: "Dieci minuti fa'."
Controllai l'orologio un'altra volta: "Dieci minuti fa'. Ti rendi conto Jaz? Mi ha datto buca!!"
Stavo nel pieno di una crisi isterica mentre la gitana cercò di tranquillizzarmi: "Sarà solo un po' in ritardo. Non ti ha dato buca!"
Proprio in quell'istante il campanello suonò e i miei occhi si illuminarono.
Jazmin: "Vedi che non ti ha dato buca! E adesso sbrigati. Non farlo aspettare."
La mia amica in segno di incoraggiamento mi abbracciò. 
Ormai interrotto l'abbraccio con Jazmin e Melody esco dalla porta ma Mar mi raggiunge.
Mi guarda imbarazzata, poi prende una scatolina e me la porge.
"Aprila"
La apro e trovo un paio di orecchini a forma di stelle con i brillantini. La guardo in cerca di risposte.
"Beh, vedi erano per il tuo compleanno. Non te li ho mai dati. Insomma, non ne ho avuto il coraggio." 
Prendo gli orecchini dalla scatolina e me li metto. Poi le sorrido: "Grazie. Sono bellissimi."
"Adesso non far aspettare il tuo cavaliere."- dice indicandomi la porta.
La ringrazio di nuovo e scendo, ma prima di uscire di casa mi urla: "Buona fortuna!"



Angolo dell'autrice:
Salve a tutte! Si sono proprio io. Tiziana. Sono tornata! Un miracolo vero???
Da quant'è che non aggiorno? Maggio?
Scusatemi davvero tanto ma sono stata impegnata con gli esami, che per me sono finiti il 26 giugno.
Poi a dirla tutta ero davvero stanca e non avevo ispirazione. Infatti come potete vedere il capitolo non è dei migliori. Anzi...
Spero comunque che recensirete per farmi sapere la vostra opinione. E ancora scusatemi per il ritardo.
Per l'aggiornamento voglio essere sincera. Non ho idea di quando pubblicherò il prossimo capitolo. O quando lo scriverò. Spero presto.
Besos <3

 

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Capitolo 13
*** El mejor dia de mi vida ***


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Questo capitolo è dedicato a Vany, una nuova recensitrice che
con le sue parole mi ha fatto davvero sorridere.
Sono contenta che questa storia ti sia piaciuta.
Ovviamente lo dedico anche a Anny e Chiara,
che oramai leggono tutte le mie storie e non
so come mi sopportano. Spero di non aver
deluso nessuna di voi con questo capitolo. 

 

El mejor dia de mi vida

Prima di uscire di casa mamma mi viene incontro: "Dove vai tesoro?"
"Esco." -è la mia semplice risposta.
"Con un ragazzo?"
Beccata. Mia madre mi sorride e mi da un bacio sulla fronte: "Dai poi mi racconti tutto dopo. Lui è già qui fuori che ti aspetta."
Le sorrido anche io ed esco da casa. Luca è li che aspetta appoggiato ad un palo della luce più bello che mai. Dio se è bello...
Alza il suo sguardo verso di me, e appena i suoi occhi azzurri incontrano i miei mi sento avvampare. Letteralmente.
Credo di poter fare concorrenza ad un peperone. Faccio un paio di respiri e mi dico che non è normale.
Nessun ragazzo mi ha mai fatto questo effetto. Bene ora sto decisamente più calma. Ok, magari solo un po' però non ci posso fare niente.
Luca intanto si avvicina a me con un sorriso che mi fa sciogliere. Cavolo, ma questo vuole che ci arrivi viva all'appuntamento?
Di certo non ci ha pensato altrimenti non mi sorriderebbe in questo modo.
Ormai arrivato di fronte a me, mi sussurra all'orecchio: "Bellissima. Mi hai fatto attendere più del dovuto."
Ok, sono morta. La sua voce mi ha completamente mandato in tilt facendo scomparire anche l'ultimo neurone rimasto nel mio cervello,
E poi quando le sue labbra hanno sfiorato il mio orecchio, avrei tanto voluto che lo facessero anche con le mie...
Scuoto la testa. Sono davvero ridicola. Faccio un altro respiro profondo in modo da tornare in me e gli sorrido: "Mi dispiace di aver fatto tardi. E' una lunga storia."
Anche lui mi sorride e mi circonda le spalle con un braccio: "Fa niente. Adesso andiamo."
Lo seguo senza proferire parola verso la sua macchina. Mi apre la sportiera dell'auto e lo ringrazio.
"Ah quasi dimenticavo. Questa è per te." -dice porgendomi una rosa bianca.
La prendo e mi metto ad annusarla: "Grazie."
Luca: "Sai mia madre, quando ero piccolo mi ha detto che la rosa bianca è il segno dell'amore puro."
"Mi piacerebbe conoscerla."
D'un tratto si rattrista: "E' morta."
Cretina, ma perchè non tieni la bocca chiusa!  Zitta coscienza!
"Mi dispiace io.."
"Tu non lo sapevi. Non ti preoccupare."- dice interrompendomi.
Poi tutto d'un fiato gli chiedo: "Ti manca?"
Mi guarda con i suoi profondi occhi azzurri: "Moltissimo."
Scema! Che razza di domanda è? E' ovvio che gli manca la madre!
Apro la bocca un paio di volte per poi richiuderla non trovando delle parole da dire.
Per fortuna Luca interrompe il silenzio: "Forse è meglio che partiamo altrimenti non arriveremo mai."
Annuisco e cerco di non essere assilante chiedendogli dove ha intenzione di portarmi.
Però a quanto pare sa proprio leggermi nel pensiero: "Vuoi sapere dove voglio portarti, no?"
Fingo: "Io? No! Ma ti pare!" Alza il suo sguardo verso di me e alla fine ammetto: "Si."
"Mi dispiace. Non te lo dico."
"Prima fai tutta questa scenata e poi neanche mi dici dove andiamo?!?!"
Luca sghignazza divertito: "Esatto."
"Sei odioso!" 
"Non lo pensi davvero."
"No. Infatti."
"Lo sapevo."
Sorrido divertita. Luca poi mi dice: "Hai davvero una bella voce."
"Non capisco di cosa stai parlando."
Mi sorride: "Alla festa di Melody. Volevo dirtelo ma alla fine ho fatto ben altro." - mi dice alludendo a quello che è successo quella sera.
Mi guardo allo specchietto dell'auto e noto che sono arrossita. E' così, ogni volta che penso a quel bacio non ragiono più.
Faccio un sospiro per calmarmi poi gli dico: "Beh, grazie dei complimenti."
"La canzone l'hai scritta tu?"
"Si" -dico solamente.
Si volta verso di me un istante per far incontrare i nostri occhi: "E ti ha ispirato qualcuno in particolare?"
Mi giro immediatamente dall'altra parte per pensare che rispondergli.
 Si, tu. "No nessuno. L'avevo già scritta da un po'."
Allora vedi che sei cretina. Potevi dirgli che l'hai scritta per lui.
Si così mi prende per la classica ragazzina innamorata sdolcinata? Sta' un po' zitta coscienza!
Faccio una smorfia e Luca se ne accorge: "Così sei proprio buffa!"
Metto il broncio e incrocio le braccia: "Perchè non guardi la strada invece di guardare me?
"Perchè te sei decisamente una visuale migliore." - dice facendomi arrossire per l'ennesima volta.
Lui finge di non accorgersene anche se sono sicura che ha visto benissimo il mio rossore.
"Quanto manca?" -poco.
"Poco" - è la sua semplice risposta.
Guardo fuori dal finestrino per provare a capire dove siamo diretti, però non mi viene in mente proprio nulla.
Mi arriva un messaggio sul cellulare. E' da parte di Nacho: Melody mi ha detto che saresti uscita con Luca oggi. Fammi sapere come va. Un bacio
Sorrido, che carino che è stato a mandarmi un messaggio.
Inutile dire che Luca nota anche questo e mi chiede: "Di chi era il messaggio?"
"Di Nacho."
"Ah Nacho." - dice con un tono di voce affatto amichevole.
Lo guardo divertita e alzo un sopracciglio: "Che c'è, geloso per caso?"
Scoppia in una risata, che mi fa capire che è davvero un pessimo attore: "Io, ma ti pare!"
Passano altri dieci minuti e Luca mi dice: "Siamo arrivati."
Frena l'auto e mi aiuta a scendere. Solo ora mi accorgo che mi ha portato al mare. Luca mi trascina verso la scogliera e quello che vedo è meraviglioso.
Sta tramontando e nell'acqua sono riflessi delle sfumature sull'arancio e il rosso, che combaciano perfettamente con l'azzurro del mare.
Poi mi metto a fissare il tramonto. C'è anche una lieve sfumatura di rosa.
"Qui è bellissimo."
"Non è l'unica cosa bella qui."- dice lui guardandomi negli occhi. Distolgo immediatamente lo sguardo e mi giro per non fargli notare il mio imbarazzo.
Un brivido mi percorre lungo tutto il corpo e d'istinto mi porto le mani sulle spalle e comincio a sfregarmele per riscaldarle.
Luca: "Hai freddo?"
"Un po'."- ammetto. Sono stata stupida a non portarmi niente per coprirmi le spalle.
Sento della stoffa appoggiarsi sulle mie spalle. E' la felpa di Luca.
Mi giro verso di lui pronta per dirgli qualcosa ma lui mi precede: "E' meglio che la tenga tu. Io sto bene."
Gli sorrido: "Grazie."
Cha carino che è stato a preoccuparsi per me. Mi infilo bene la sua felpa e la stringo a me.
Sento il suo profumo. Sa di cannella. Chiudo gli occhi intenta ad assaporarlo.
Poi apro gli occhi e vedo Luca che mi fissa. Ha una maglia bianca a maniche corte che mette in risalto la sua abbronzatura e i suoi muscoli perfettamente scolpiti e un paio di jeans chiari un po' consumati. Ma è ugualmente bellissimo.
"Bene, adesso si va in spiaggia!" - dice prendendomi la mano e trascinandomi dietro di lui.
Sul mare c'è un pontile di legno, non troppo lungo. Noi cominciamo a camminarci sopra fino a ritrovarci proprio alla fine.
Con mio dispiacere noto che Luca ha un sorrisino che non mi piace per niente. Poi comprendo...
Lo guardo di stucco: "Non vorrai mica..."
Lui non mi fa finire di parlare che mi dice: "Dai, per una volta buttati!!!!"
Non faccio in tempo di ribattere che Luca mi carica su una spalla come se fossi un sacco di patate.
Comincio a dimenarmi, a scalciare e a urlare sperando che mi senta qualcuno. Peccato che non c'è proprio nessuno.
Ma io non demordo, no, non sono il tipo: "Mettimi immediatamente giù Luca." - dico con una voce decisa e autoritaria.
Lui comincia a ridere divertito dalla situazione: "E se non volessi farlo?"
"Dai per favore mettimi giù!" -comincio a piagnucolare come una bambina sbattendomi della mia dignità.
Luca continua a sghignazzare e mi dice: "Ok, se proprio insisti!!!"
C'è mi ha dato veramente retta? Solo che c'è qualcosa che non mi quadra. Infatti.
Troppo tardi, Luca ha fatto esattamente come gli ho e adesso mi trovo sott'acqua. Mi ha buttata in mare!
Vuole fare il gioco duro! Bene. Gli renderò pan per focaccia! Com'è che si dice? Occhio per occhio, dente per dente, no?
Dai Tefi, reagisci invece di pensare a degli stupidi proverbi!
Giusto, per una volta do ascolto alla mia coscenza e mi vendico. Fingo di affogare.
A volte risalgo in superficie e agito una mano, poi però torno giù complimentandomi con me stessa per la perfetta performance.
Torno un'altra volta su per poi andare completamente sott'acqua. Alzo un braccio e continuo a agitarlo nonostante stia sott'acqua.
Poi sento un tonfo. Bene, si è tuffato!
Trattengo il respiro nuotando verso di lui e lo mando sott'acqua.
Poi riemergo in superficie e scoppio a ridere in faccia a Luca che mi guarda stralunato: "Ahahahah!!!! Che tonto! Ci sei cascato come una peracotta!"
Io continuo a ridere, ma vedendo lui irrigidirsi smetto. "Non dirmi che te la sei presa. Era soltanto uno scherzo!"
"Uno scherzo di pessimo gusto!" -ribatte lui.
"Se vogliamo metterla così, anche il tuo è stato uno scherzo di pessimo gusto!" - ribatto piuttosto acida.
Lui mi si avvicina pericolosamente tanto che posso notare ancora un velo di preoccupazione nei suoi occhi: "Ero preoccupato per te. Se ti fosse successo qualcosa io..."
Non finisce la frase e distoglie lo sguardo. Solo ora capisco che in effetti sono stata proprio una scema.
L'ho fatto preoccupare. Insomma, lui mi ha buttato in acqua e credeva che non sapessi nuotare. Se mi fosse successo qualcosa si sarebbe preso la colpa.
"Scusa" - gli sussurro davvero dispiaciuta. Lui si volta a guardarmi. Sembra ancora molto serio ma alla fine accenna un sorriso: "Non fa niente. Ma se devi veramente vendicarti di me, per favore. La prossima volta non mettere in mezzo la tua vita."
Annuisco. Poi per sdrammatizzare mi indico il volto: "Dai guarda come sono diventata per colpa tua! Sembro un panda!" -dico riferendomi al mascara e all'eyeliner colati per il contatto con l'acqua.
E allora si mette a guardarmi e scoppia in una risata davvero bella. All'inizio mi fingo offesa ma poi mi unisco alla sua risata così contagiosa.
Gli do una gomitata sulle costole: "Adesso sono orribile!"
Lui di colpo non ride più e prendendomi per un polso mi avvicina a lui. Troppo vicino per i miei gusti.
La sua bocca si sta avvicinando sempre di più e se da una parte sospiro quando alla fine arriva al mio orecchio, dall'altra rimango come dire, delusa?
Perchè volevi che ti baciasse!
La sua voce è ridotta in un sussurra, eppure mi appare così calda e dolce allo stesso tempo: "Per me rimani sempre bellissima."
Sono sicura che adesso le mie guance siano dipinte di rosse infatti Luca non perde l'occasione per farmelo notare: "Anche così. Quando arrossisci sei perfino più bella."
E in un'attimo annulla completamente le distanze tra di noi. E quando le sue labbra toccano le mie, gemo a quel contatto tanto desiderato.
Passo le mie mani tra i suoi capelli e comincio ad accarezzarli, sorprendendomi di quanto siano morbidi. 
Un brivido mi percorre per tutta la schiena, sono le sue mani, calde. Ma come può farmi questo effetto?
Nessun bacio in vita mia mi ha fatto sentire così... così viva.
Si, perchè in questo momento sento delle sensazioni totalmente nuove per me, mai provate prima.
E se da una parte ho paura per questi nuovi sentimenti, dall'altra voglio conoscerli più a fondo.
Ci stiamo ancora baciando. Le nostre labbra si muovono in perfetta sincronia. Sembrano fatte apposta per unirsi.
Nessuno dei due pare intento a fermarsi. E chi lo ferma?
Mi perdo nel contatto tra le nostre labbra ed assaporo il momento.
Se continuiamo ancora per molto penso che il mio cuore prima o poi scoppierà, si perchè sta proprio battendo all'impazzata.
Ma non mi importa. Non mi importa nulla. E' come se il mondo esterno non esistesse più.
Siamo soltanto io e lui. Estefania e Luca... E beh, sento che potrei morire anche adesso tra le sue braccia. 
Finalmente ci stacchiamo per riprendere fiato. Tutti e due respiriamo velocemente e continuiamo a guardarci negli occhi.
Poi d'un tratto è lui a rompere quel silenzio: "E adesso che farai? Farai finta che non è successo nulla e ti limiterai a dire che è stato tutto un errore?"
Le sue parole mi entrano nel petto e fanno male. Si, perchè io l'ho ferito. Ma di una cosa sono sicura. Non lo farò di nuovo...
L'altra volta alla festa di Melody ci siamo baciati e io l'ho liquidato dicendogli che è stato un terribile errore.
Ma l'ho fatto solo per Nacho. Adesso con lui è tutto sistemato quindi...
"Non ho intenzione di fare quello che ho fatto da Melody. L'altra volta sono stata una scema, stavo passando un periodo difficile e ci sei andato di mezzo tu. Mi dispiace. Ma credimi se ti dico che non ho provato cose del genere per nessuno..."
Lui all'inizio mi guarda sorpreso poi mi sorride, come mai aveva fatto prima, un sorriso dolce, bello, puro. E mi stampa un bacio a fior di labbra.
"Ed ora è meglio che usciamo dall'acqua se non vogliamo prenderci un raffreddore."
Sorrido accorgendomi solo ora che stiamo ancora in mare. Usciamo dall'acqua ed esclamo: "E adesso come facciamo? Siamo fradici!!!!"
Luca mi prende di nuovo per mano, e sembra strano, ma quel contatto mi provoca un altro brivido lungo tutto il corpo.
Siamo di nuovo di fronte alla sua peugeot 208 nera. Prende due sacche dall'auto e me ne porge una.
"Ci sono i vestiti di ricambio."- mi spiega.
Apro la sacca e sono sorpresa di vedere che quelli sono proprio i miei vestiti.
Luca continua: "Melody e Jazmin sapevano dove volevo portarti. E hanno pensato che un cambio di sarebbe stato utile."
Hai capito le biondine? Dentro c'è pure un bigliettino da loro due: Se i nostri vestiti sono bagnati ce li ridai quando sono pronti. No problem =D
Hanno pensato a tutto, eh? Sono proprio incredibili! Non potevano capitarmi amiche migliori...
Poi gli chiedo: "Ma dove ci cambiamo?"
"Qui."
Lo guardo incredula, devo aver capito male per forza.
Luca: "Qui non c'è nessun posto dove possiamo cambiarci. Quindi tanto vale cambiarci qui. Non ti preoccupare, non guardo niente."
E alla fine facciamo così. Lui si cambia dietro il lato sinistro dell'auto, e io in quello sinistro. 
Alla fine mettiamo tutti i panni bagnati dentro le sacche e mi dice: "Hai visto che non ho guardato niente!"
"Non ne sono tanto sicura!"
Poi decido di cambiare argomento: "Andiamo a casa?"
"Già te ne vuoi andare?"
"Stavo solo chiedendo. Perchè, avevi in mente qualcos'altro?"
"Veramente si."
E non mi fa parlare. Prende una borsa dentro l'auto e mi ritrascina di nuovo giù in spiaggia.
Alzo un sopracciglio come per dire "che facciamo?" e lui sembra aver capito infatti mi dice: "Mangiamo!"
"Qui?"
"Esatto. Vieni aiutami a mettere la tovaglia per terra."
Lo aiuto, anche se abbastanza sorpresa. Poi Luca tira fuori dei panini e mi dice: "Lo so. Come cena non è il massimo, ma.."
Lo interrompo e sorrido per tranquillizzarlo: "Non ti preoccupare. E' tutto perfetto."
E alla fine ci sediamo sulla spiaggia. E cominciamo a mangiare. A parlare. E a volte ci sono quegli sguardi d'intesa, che ancora mi mettono in imbarazzo.
E quando mi sorride arrossisco. E lui ride. E io ovviamente mi unisco a lui. E continuiamo così, senza fare nulla di speciale veramente.
Eppure vorrei che questa giornata non finisse mai. Forse perchè sto insieme a lui. No, senza forse. E' perchè sto insieme a lui.
Ecco così suona decisamente meglio. Ed è Luca a riscuotermi dai miei pensieri quando mi tira un po' di sabbia addosso.
Ed io lo guardo minacciosa: "Hai dieci secondi per scappare..."
E lui corre veramente. Corre ridendo aspettando che io lo segui mentre io conto: "5, 4, 3, 2, 1..."
E così comincio a correre anche io. Ad inseguirlo, a provare di tirargli la sabbia addosso.
Poi la situazione si ribalta ed è lui a inseguire me.
Ed io urlo divertita. Ovviamente lui riesce a prendermi, difatti mi afferra per la vita e comincia a farmi il solletico. Ma proprio tanto, eh!
Ed io sfinita un po' dalle risate, un po' dall'inseguimento, cado a terra, con lui sopra.
Continuiamo a ridere, senza motivo. Ma non mi importa, ci deve essere per forza un motivo per ridere?
Poi mi lamento: "Dai Luca. Guarda che sei il doppio di me! Pesi, levati di dosso, dai!"
E lui sghignazza divertito, decisamente troppo: "Non ci penso proprio, tu mi devi delle scuse."
"Ah, io? Questa è buona! Sei tu che mi hai tirato la sabbia addosso!"
"Si, ma tu hai cominciato a inseguirmi!"
E Sembriamo dei bambini. E in fondo lo siamo. Abbiamo sedici anni. Che ne possiamo sapere noi della vita? Abbiamo ancora tanto da vivere!
Ed io continuo sorridente non volendo dargli nessuna soddisfazione scandendo ogni lettera: "I-o  n-o-n  t-i  c-h-i-e-d-e-r-ò  s-c-u-s-a!!!!"
"Bene, allora sarò costretto a farti di nuovo il solletico."
Allora mi avvicino un po', stampandogli un bacio sulle labbra per distrarlo e sgattaiolo via.
Gli faccio una linguaccia e comincio a correre di nuovo. Non mi sono mai sentita così libera. E lui di nuovo che mi rincorre, che mi prende per la vita e mi gira verso di lui.
"Hai giocato sporco!"
"Tu volevi farmi il solletico!" -protesto io.
"Però adesso mi devi dare il bacio vero!" -e comincia a giocare con una ciocca dei miei capelli. Ci avviciniamo sempre di più finchè non annulliamo di nuovo le distanze tra noi. E riprendiamo a baciarci, sempre con passione ma anche con dolcezza.
Ci stacchiamo e restiamo così abbracciati.
Poi prendo il coraggio e glielo chiedo: "E ora?"
"E ora cosa?"
Faccio un sospiro: "Insomma, noi..."
Luca mi viene in soccorso: "Vuoi chiedermi se stiamo insieme?"
Annuisco e lui continua a fissarmi, tanto che credo che riesca a leggermi l'anima.
"Tu vorresti che stessimo insieme?"
E io di rimando gli chiedo un po' titubante: "Tu?"
"Non sai quanto..." -risponde con decisione e io mi fiondo di nuovo tra le sue braccia e gli stampo un'altro bacio sulle labbra.
Lui mi sorride: "Questo lo dovrei prendere per un' anche io?"
Sorrido anche io: "Si..."
Lui mi abbraccia. E io mi appoggio sul suo petto. E mi sento sicura tra le sue braccia, come non lo sono mai stata.
E respiro l'odore di mare che ci fa da sfondo.
Questa è decisamente la giornata migliore della mia vita... 



Angolo dell'autrice:
Salve gente! Scusate per il ritardo ma penso che ormai c'abbiate fatto l'abitudine, no?
Questo capitolo l'ho cominciato a scrivere da molto, ma poi non mi convinceva quindi lo ricominciavo da capo.
Vi piace? Spero di si! A me Luca e Tefi mi sono sembrati così carini...
Mi sono davvero impegnata per scriverlo e per una volta mi piace. E voi che ne dite? Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. E spero che recensirete in tante...
Besos <3

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Capitolo 14
*** Cambiamenti ***


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Cambiamenti

Oggi è sabato, una giornata come un'altra direte voi. E beh, forse lo è, oppure no.
Per me ad esempio è diverso. Quante cose possono cambiare in un giorno? Nulla, direte voi. In fondo cosa può succedere in un giorno?
Io non la penso come voi, in un giorno può succedere di tutto, dalla cosa più banale a quella più fenomenale.
Pensate che stia esagerando? Io no. Perchè è esattamente così. In un giorno possono anche avvenire dei cambiamenti netti che ti segneranno per tutta la vita.
Ieri era venerdì, ero una semplice ragazza single. Oggi è sabato e sono felicemente fidanzata con Luca.
Magari a voi non importa assolutamente nulla ma per me essere fidanzata con Luca è davvero un cambiamento netto.
Si, perchè se tralasciamo Thiago, di tutti i ragazzi con cui sono sono stata in precedenza, non mi importava nulla.
Si per me erano delle prede, dei trofei da mostrare davanti a tutti per sembrare migliore degli altri. Per me erano dei trofei che quando mi stufavo ne trovavo altri migliori.
Però con Luca è diverso. Lui non è una mia preda, anche se all'inizio la pensavo così. No, non lo è mai stato e mai potrà esserlo. E' troppo importante per me.
Ed è amore? Non lo so, ma sinceramente lo spero tanto, si, perchè per me potrebbe davvero essere quello giusto.
Quel ragazzo che ti faccia sentire protetta in ogni situazione, quello che ti consola e ti capisce, quello che non ti giudica e ti rimane accanto anche se hai tutto il mondo contro... quello perfetto. E forse sto perdendo davvero tempo a fantasticare, ma perchè non dovrei farlo? 
Tante ragazze desiderano il principe azzurro, vorrebbero vivere quell'amore puro e dolce che esiste solo nelle favole.
Beh, io non la penso come loro. Sorprese?
Io non voglio quell'amore sicuro, dolce, forse anche un po' banale per quanto prevedibile.
No, io voglio vivere una storia d'amore travolgente, che mi consumi. Quell'amore passionale, avventuroso, che sa anche un po' di pericolo.
Voglio quell'amore imprevedibile, che porta sempre delle sorprese. E voglio vivere quell'amore con Luca.
 
*****
 
E' circa mezz'ora che ripeto le stesse a Melody e Jazmin. Sono proprio incredibili.
Tutte e due sono sedute sul mio letto, e torturano dei cuscini da quando sono arrivate. Hanno dipinto in faccia un'aria sognante da quando ho cominciato a parlare.
Si distendono tutte e due sul letto sospirando. "Quanto è dolce!" -esclamano poi all'unisono.
Non posso fare a meno di sorridere perchè hanno tremendamente ragione.
Qualcuno bussa alla porta. "Ehi posso entrare?" -è la voce di mia sorella.
Non faccio in tempo di rispondere che le due bionde lo fanno per me: "Entra!!!"
Mar entra un po' titubante, forse sorpresa che io, anzi le mie amiche, le abbiano dato il permesso.
"Le vostre urla si sentivano dal piano di sotto!"- ci avverte lei.
Fulmino con lo sguardo Melody e Jazmin: "Sono loro due."
Anche Mar si siede sul letto: "E posso sapere di cosa state parlando?"
Ovviamente lo devono sapere per forza tutti, infatti loro non si fanno problemi a dirglielo: "Di Luca!"
"Ah è vero, alla fine come è andato all'appuntamento?"
Inutile dire che anche questa volta Melody e Jazmin mi anticipano: "Si sono messi insieme!"
Mar si gira di scatto verso di me e mi guarda stralunata. E' tanto difficile credere che io sia fidanzata, e veramente?
"Chi è che si è fidanzata?" -una voce irrompe in camera mia. Ci giriamo tutte verso la porta e troviamo un Thiago sorridente.
Aspetta, aspetta, aspetta. Che ci fa Thiago in camera mia? Ah si certo. E' venuto per Mar.
Thiago: "Che fai amore? Non mi saluti?"
E Mar, beh, lei non se lo fa ripetere due volte e corre dal suo amato a salutarlo. Li fisso attentamente soffermandomi molto sui loro gesti.
Si scambiano dei sorrisi dolci, dei baci a fior di labbra, e si guardano da... da innamorati. E lo sono veramente. Sono perfetti insieme. E' la prima volta che me ne accorgo. Portavo così tanto rancore per Mar per avermi portato via Thiago che non mi sono mai chiesta se ero io quella giusta per lui.
E adesso me lo sto chiedendo. E ho anche una risposta: non sono mai stata quella giusta per lui, è sempre stata Mar, fin dall'inizio. E in fondo stanno bene insieme, e si meritano a vicenda. Sorrido, e penso come sarà quando rivedrò Luca. Se saremo come loro due, così spontanei e dolci. Chi lo sa.
Una voce mi sussurra al mio orecchio: "Guarda che noi due siamo molto meglio."
Solo al sentire quella voce il mio cuore perde un battito. E' qui davvero o sto sognando ad occhi aperti?
Mi giro di scatto, giusto il tempo di capire che non è un sogno. Lui è qui veramente in tutta la sua bellezza.
Luca mi attira a se e preme le sue labbra contro le mie. Non aspettavo altro. Finalmente posso risentire il suo sapore. 
Comincio ad toccargli i capelli mentre lui mi accarezza la schiena.
E ora che ci stiamo baciando mi sento finalmente completa. Ecco che riprovo le sensazioni che ho provato ieri.
Mi sento di nuovo sicura nella sua presa così salda e forte, che però non mi fa male. Anzi, mi trattiene come se fossi un'oggetto delicato, pregiato.
Qualcuno tossisce, per riportarci alla realtà. Da quanto tempo ci stiamo baciando?
Venti secondi, quaranta, un minuto o due? Non ne ho idea, perchè ogni volta che sto con lui perdo la cognizione del tempo.
Melody e Jazmin ci guardano sognanti, con il sorriso stampato in faccia e anche Mar sorride.
Mentre Thiago, beh, non riesco a decifrare il suo sguardo.
"Voi due state insieme?" -ci chiede alla fine il mio ex.
Luca mi abbraccia da dietro e mi lascia un bacio sui miei capelli: "Si." -risponde lui per me.
Thiago si apre subito in un sorriso radioso: "Beh complimenti."
Viene verso di noi e si rivolge a Luca puntandogli contro un dito scherzosamente: "Ehi trattamela bene, se lo merita."
Gli sorrido. Da quando ci siamo lasciati, lui è sempre rimasto così gentile con me, ed io? Io lo trattavo sempre male.
Il mio ragazzo squadra prima me e poi lui: "Mi sono perso qualcosa?"
"Io e Thiago stavamo insieme." -dico come se fosse la spiegazione più ovvia.
"E mi devo preoccupare? Prima Nacho, poi Thiago..."
Mi giro verso di lui e alzo un sopracciglio scettica: "Nacho? Guarda che lui è il mio migliore amico!"
"Grazie per la considerazione." -esclamano all'unisono Jazmin e Melody.
"Eddai, non vi sarete mica offese?"
Comincio a ridere guardando le loro faccie, e alla fine anche loro si uniscono a me.
Luca mi riporta alla realtà dicendo: "Quindi non mi devo preoccupare?"
Lo stuzzico un po': "Che c'è sei geloso?"
Intanto tutti i presenti si godono la scena. Gli mancano solo i pop-corn e sarebbero perfetti.
Lui si tocca i capelli a disagio: "Io? Certo che no, chiedevo così..."
Sto per dirgli qualcos'altro quando Jazmin e Melody lo trascinano fuori dalla stanza, forse a parlare. Mi devo preoccupare?
Thiago: "Scusate ragazze ma devo andare in bagno."
E così rimaniamo da sole, io e Mar, nella mia stanza. Siamo visibilmente a disagio visto che continuiamo a camminare a vuoto.
Alla fine lei interrompe il silenzio: "Allora ti sei messa con Luca?"
"Già."- non so perchè, ma è strano parlarne con lei.
Mar a questo punto mi guarda dritta negli occhi e mi dice: "Beh, spero che tu sia felice con lui."
Mi sa che ho qualche problema all'udito, ho sentito bene? No sicuramente.
Lei guardando la mia faccia scoppia a ridere: "Si hai capito bene, che c'è di strano?"
Le sorrido davvero riconoscente: "Grazie, lo spero anche io."
"Beh, si te lo meriti, in fondo io ti ho rubato Thiago e..."
La interrompo bruscamente: "Sai che c'è? Ho sempre pensato solo e soltanto a me, ero disperata quando Thiago mi ha lasciata, e scoprire che c'eri te dietro tutto... mi ha dato fastidio. Ma oggi, vedendoti con lui, capisco solo ora una cosa. Voi due siete perfetti insieme, vi meritate l'un l'altro. Io non ho mai avuto questo feeling con lui."
Mar mi sorride: "Grazie. Comunque sia mi sa che hai trovato finalmente quello giusto."
"Lo penso anche io." -si lo penso vivamente con tutta me stessa.
"Ehi Mar..."- non so neanche che sto facendo, se è la cosa giusta ma ormai non mi tiro indietro.
"Mi dispiace per come ti ho trattata per tutto questo tempo." butto giù queste parole d'un fiato come se mi fossi appena liberata di un peso.
Lei all'inizio pare sorpresa per le mie parole ma poi mi dice: "Dispiace anche a me. Anche io ti ho trattato davvero male."
Mi ha chiesto scusa anche lei? Si, in fondo non è niente male, no, non lo è per niente.
Si avvicina un po' titubante: "Amiche?"
Sorrido: "Praticamente sorelle."
Mi sorride anche lei, e non so per quale motivo, ma sono colta dall'impulso di abbracciarla, e lo faccio veramente.
Dopo un po' anche Mar ricambia il mio abbraccio.
Siamo tutte e due molto goffe siccome è la prima volta che facciamo un gesto del genere. Ma è piacevole.
Per una volta penso davvero a Mar come una sorella. Una sorella con i suoi difetti, certo... ma pur sempre mia sorella. E lo è davvero, ed in fondo non mi dispiace che lo sia.
In quest'anno che abbiamo passato in insulti e discussioni alla fine mi sono affezionata a lei. Chi lo avrebbe mai detto? Eppure è proprio così.
"Ti voglio bene." -ormai è inutile continuare a portarmi tutto dentro così le dico quelle parole.
Perchè le voglio davvero bene, nonostante tutto.
"Anche io." -la sua voce è ridotta ad un sussurro che soltanto io posso sentire.
Finalmente ci stacchiamo e scoppiamo a ridere.
"Ti sei messa a piangere???" -comincio un po' a prenderla in giro.
"Guarda che stai piangendo anche tu!!!"
Mi tocco il viso e in effetti è vero. Non sono riuscita a trattenere le lacrime.
Sto per dirle qualcosa quando sentiamo delle voci fuori camera. Io e Mar ci lanciamo un'occhiata d'intesa, andiamo verso la porta ed entriamo.
Per poco Jazmin, Melody, Luca e Thiago non cadono in avanti. Hai capito loro? Stavano ascoltando tutto...
"Stavate origliando?" -chiediamo all'unisono io e mia sorella. 
Tutti se ne escono con delle scuse banalissime che alla fine lasciamo perdere.
Poi Jazmin fa la fatidica domanda: "Avete risolto i vostri problemi?"
Io e Mar annuiamo e la gitana corre subito ad abbracciarci: "Che bello! Non sapete quanto sono contenta per voi!"
"Si Jaz ci stai stritolando però!!!"
Lei si stacca subito continuando a sorriderci. Poi anche Thiago dice la sua: "Era ora... ci avete messo un'anno a sistemare le cose!"
Incrocio le braccia facendo il broncio: "Meglio tardi che mai."
A questa affermzione si mettono tutti a ridere, e alla fine anche io mi lascio andare con loro. 
 
*****
Ora sono le 11.00 di sera. Mi sono appena cambiata e mi infilo sotto le coperte del letto. Penso ai cambiamenti che sono avvenuti solo in due giorni.
Mi sono fidanzata con Luca, forse questo è il cambiamento più importante.
Pensandoci bene c'è anche un'altro cambiamento dalla stessa importanza: ho risolto i miei problemi con Mar.
Stiamo provando ad essere amiche, ad essere sorelle... veramente.
Solo ora mi accorgo di quanto sia stata stupida in un'anno. Ero cambiata, l'arrivo di Mar aveva scombussolato tutta la mia vita, ma sono io che ho sempre guardato il lato peggiore. Ero troppo accecata dall'odio verso di lei per rendermene conto. E questo odio mi ha fatto cambiare, mi ha trasformato in una persona fredda e anche cattiva, a volte. Questo perchè ero rimasta delusa dalle persone a cui tenevo di più. Ma pensandoci meglio mi hanno veramente delusa? Forse no, forse ero io che da immatura pensavo questo. I miei genitori non hanno smesso di volermi bene, solo che adesso dedicano del tempo anche a Mar. E la gitana, prima che tornassimo amiche, lei ha più volte provato ad essere gentile con me. Ed anche Thiago in fondo. Il problema sono sempre stata io.
Per fortuna adesso mi sono accorta della verità e ho finalmente capito che l'arrivo di Mar ha un lato positivo... Ho una sorella, e non è una cosa da poco.
Ed anche se solo adesso l'ho capito sono felice, perchè come ho detto prima sempre meglio tardi che mai.
E in fondo i cambiamenti non sono avvenuti solo intorno a me. Anche io mi sento diversa, mi sento cambiata. Sono cambiata, non penso più da "serpe velenosa"
E sono soddisfatta per questo, per il mio cambiamento, che sta avvenendo passo per passo. 
Perchè cambiare vuol dire crescere, ed io sto crescendo. Grazie ai cambiamenti sto diventando matura. Sto diventando una persona migliore.


 
Angolo dell'autrice:
No, non mi sono dimenticata di questa storia, se è questo quello che pensate. Scusate davvero per l'enorme ritardo, è più di un mese che non aggiorno, ma ho troppe storie in corso... E poi ho riscritto questo capitolo non so quante volte e non mi convinceva mai.
Sono molto contenta per il fatto che il capitolo scorso vi sia piaciuto molto. Spero solo che questo non vi abbia deluso.
A me a dir la verità non convince più di tanto, quindi ditemi voi cosa ne pensate.
Grazie tante ad Allegra_, Saphira96, LocuraVetrano, Darcy Malik e tonia1305 per le recensioni del capitolo scorso. Spero che recensirete anche oggi.
Non voglio darvi false speranze ma vi dico la verità. Non credo che aggiornerò presto, perchè la scuola mi tiene davvero impegnata.
Spero solo che per questo non vi dimenticherete di me e continuerete a recensirmi. Beh, io non ho nient'altro da dirvi quindi vi saluto.
Besos <3

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Capitolo 15
*** Quanto può valere una parola? E un gesto? ***


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Volevo dedicare questo capitolo ad una persona molto importante per me, che ho conosciuto in questo sito: Anny.
Volevo ringraziarti davvero di cuore perchè in quest'anno che ci conosciamo mi sei sempre stata vicino e mi hai sempre aiutata.
Poi volevo ringraziarti per avermi lasciato la prima recensione che ho ricevuto in questa sezione e per aver continuato a farlo.
Grazie di cuore per tutto.
Questo è per te e tutte voi che state leggendo.

Oggi a scuola sono arrivata un po' prima del solito. Di classe mia non c'è nessuno e mi sento tremendamente osservata.
Fino a qualche giorno fa' sarei stata felice di tutte queste attenzioni, ma ora è diverso.
Aspettano tutti che quella "serpe velenosa" lasci il "poverino" di turno. Ma non sanno quanto si sbagliano, non vorrei lasciarlo per nessun motivo al mondo.
Come fanno a sapere che ci siamo messi insieme? Beh, qui al Rockland tutti sanno tutto.
Dell'accaduto lo sapevano solo Nacho, Mel, Jaz, Mar e Thiago.
Melody ovviamente non ha potuto tenerlo al suo ragazzo, Simon... si confidano praticamente tutto. Ma il problema non è lui, no, lui non ha rivelato niente.
Tutta questa catena è cominciata dalla gitana. In pratica lei lo ha detto a Tacho facendogli promettere che non avrebbe detto niente.
Inutile dire che il ricciolino non ha rispettato la sua promessa, fatto per cui Jaz si è arrabbiata ben poco...
Beh, dicevo? Ah si... Tacho non l'ha potuto tenere nascosto al suo migliore amico, Rama, che a sua volta non poteva nasconderlo a Valeria, la sua "dolce e tenera" ragazza che se non gli diceva niente lo ammazzava. In questo caso Rama quindi è perdonato.
Valeria poi lo ha detto a Caridad e lì è successo il macello. Si, perchè Caridad l'ha detto praticamente a tutti quelli che non ne erano a conoscenza.
Risultato? Io e Luca siamo il gossip del momento.
 
 
*****
 
Oggi le ore di lezioni sono state davvero strazianti. Il motivo? Luca, non c'era. Non è venuto e sono preoccupata, lo so, mi preoccupo troppo, ma sono fatta così.
Non una chiamata, neanche un messaggio che ci sia scritto che sta bene. Niente di niente.
Cosa mi aspettavo? Luca non è tipo da messagini dolci tipo Mi manchi oppure Ti amo piccola.
In fondo poi sono solo parole. Le parole spesso si dicono anche se non si pensano. E un gesto invece? Quanto può valere un gesto a differenza delle parole?
Tantissimo, ecco la verità. A volte i gesti ti fanno capire quello che con parole non riesci a dire.
Mi guardo intorno e vedo coppie dappertutto: Mar e Thiago, Jaz e Tacho, Mel e Simon, Valeria e Rama...
Sono tutti così innamorati, e non lo si capisce dalle parole che si dicono, beh, anche quelle sono importanti, ma dobbiamo guardarli per capirli veramente.
Si scambiano sguardi dolci, si accarezzano, si baciano, si prendono per mano. Molte volte le persono non si soffermano su ciò che le circonda, e sbagliano.
Se si mettessero ad osservare i gesti che usano le persone non si farebbero tanti problemi. E invece molte volte uno da peso solo alle parole.
Vorrei che Luca fosse qui, che non mi dicesse niente, vorrei solo che mi prendesse per mano, magari mi abbracciasse e perchè no, baciarmi.
Beh, forse mi faccio troppi problemi, solo oggi non lo vedo...
Delle ragazzine, forse di seconda vengono verso di me ridacchiando: "Ehi Tefi!!! Dov'è il tuo ragazzo oggi?"
Le sorpasso dando una spallata a quella che ha parlato e continuo a camminare. 
Si mettono a ridere. Tutti. Mi guardano e ridono. Si prendono gioco di me. 
'Su Tefi, va avanti e non ascoltare nessuno.' ripeto tra me e me.
Non importa se ti fissano tutti, non importa se si stanno prendendo gioco di te. Non importa niente. Mantieni la testa alta e non farti mettere i piedi in testa da nessuno, anche se fa tremendamente male.
Finalmente sono riuscita ad uscire dalla scuola, anche se le occhiate verso di me rimangono persistenti.
Sto cominciando veramente a innervosirmi. Solitamente mi piace essere al centro della situazione, ma non in questo momento, non in questo modo.
E' davvero terribile. E in fondo hanno ragione a trattarmi così adesso. Io ho sempre trattato male tutti, e ora ne pago le conseguenze.
Quante volte sono stata io a prendermi gioco della vittima? Adesso i ruoli si sono invertiti, con l'unica differenza che ho contro tutti.
Tutto per delle inutili parole che ho detto, offendendo molte persone, solamente per apparire superiore.
Ora capisco quanto le parole possano ritorcerti contro. Quanto delle parole sbagliate, dette al momento sbagliato possano fare male.
Lo capisco solo adesso che sto ricevendo tutte queste parole che non avrei mai voluto sentirmi dire.
Ma non importa. Me lo merito, fa male, ma me lo merito.
Un'altra ragazza mi si avvicina sempre con un sorriso maligno stampato in faccia: "Ehi Tefi! Sul serio, dov'è finito Franchini? L'hai già lasciato o magari i ruoli si sono invertiti e lui ha scaricato te?"
Trattengo a stento una lacrima mentre tutti continuano a ridere. Un ragazzo, forse amico di un mio ex continua a prendersi gioco di me: "Su, ragazzi! un po' di rispetto per una che non è abituata ad essere mollata!!!!!"
Ridono, ridono, continuano a ridere non sapendo quanto faccia male. Continuano a parlare di me. Parole crudeli che alla fine prendono il sopravvento su di me e mi spingono a correre per non sentirle più.
Corro, corro, come per scacciarle via. Per non sentirle più. E ormai le lacrime scendono avide sul mio viso e neanche tento di fermarle.
E fa male, fa male perchè questo è quello che pensano tutti. Quello che pensano di me.
Che mi aspettavo però? Che credessero che fossi la principessa delle favole dopo tutto quello che ho fatto?
Eppure mi sono pentita, ma questo loro non lo sanno. Continuano a giudicarti, non ti danno una seconda possibilità, anche se sei cambiata veramente.
Senza accorgermene sono già arrivata a casa. Entro, lasciando lo zaino davanti la porta e sorpasso mia madre che mi guarda interrogativa.
Salgo le scale due a due e corro verso camera mia. Entro e mi butto sul letto, girata su un lato e continuo a piangere.
Si, perchè per quanto odi piangere, in fondo fa bene. Piangere ti aiuta a sfogarti, ti aiuta a non tenerti tutto dentro. Piangere fino a non sentire più nulla... è questo che mi servirebbe in questo momento. Ma è impossibile non sentire nulla.
Quelle parole tornano prepotenti nella mia mente e il dolore è sempre lo stesso. Forse è anche peggio. Forse.
Se solo ci fosse Luca qui con me... riuscirei a superare tutto.
E come per magia sento delle braccia forte e muscolose avvolgermi. Chiudo gli occhi e lo sento su di me. Sento il suo odore inconfondibile di cannella. Lui è qui.
Apro gli occhi e mi giro verso di lui per dirgli qualcosa. Lui non mi lascia parlare e mi attira verso se, sul suo petto.
E tra le sue braccia non sento più niente se non lui. Lui è qui ed è l'unica cosa che sento. Il resto è sparito, esiste solo lui.
Tra le sue braccia mi sento sicura, sono sicura. Mi sento bene, protetta, mi sento come solo lui può farmi sentire.
Ed in fondo un gesto vale molto più di una parola. Adesso ne sono sicura al 100%.
Le parole a volte fanno soltanto male. I gesti invece... i gesti ti fanno sentire in un modo unico, quasi indescrivibile. Come adesso, sono qui con Luca, tra le sue braccia, 
senza dire una parola, eppure mi sembra di toccare il cielo.



Angolo dell'autrice:
Avete visto ragazze? Sono riuscita ad aggiornare prima del solito! Un record, non trovate?
Vi è piaciuto questo capitolo? O forse vi aspettavate altro? Beh, fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando.
Ringrazio come sempre Anny, Chiara e Vany per stami vicina e per tutte le parole bellissime che mi scrivono ogni volta.
Grazie mille per essere sempre presenti. Per me è davvero importante.
Allora, come state? A scuola tutto bene? E con gli sport come siete messe?
Un'altra domandina, da voi il tempo com'è? Qui a Roma è previsto un diluvio (così dicono ma per ora ha fatto solo due goccie, anche se venedrì a momenti mi si allagava il terrazzo XD)
Beh, spero tanto di sentirvi anche oggi. Alla prossima. 
Besos <3

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Capitolo 16
*** Una coppia che scoppia ***


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Una coppia che scoppia

A voi non vi è mai capitato di stare con una persona totalmente diversa da voi? O magari di vedere delle coppie, totalmente sbagliate da essere buffe insieme?
Molte volte capita di innamorarsi del proprio opposto. Non so se ci fate caso, ma alla fine va a finire sempre così.
Il cosiddetto "bad-boy", alla fine si mette insieme a una ragazzina timida e riservata che finisce per cambiarlo.
La ragazza sempre snob e altezzosa, con un lucidalabbra sempre a portata di mano, finisce col stare con il ragazzo della porta accanto.
Le ragazze dure, che affermano che l'amore fa schifo, alla fine si fidanzano con dei ragazzi dolci, che con loro non c'entrano assolutamente nulla con loro.
Il classico ragazzo solitario, con la fama da bello e dannato, alla fine rimane sempre colpito dalla determinazione della ragazza ribelle.
Non è forse così? E alla fine se ci pensate sono combinazioni talmente assurde da essere perfette.
 
*****
 
Oggi non è un giorno come tutti gli altri, no, non lo è. Oggi è il compleanno di Nacho. Il mio migliore amico. Come al solito ha organizzato una festa, probabilmente in uno dei locali più costosi di tutta Buenos Aires e ha invitato tutta la classe. E la sua famiglia... beh, quella era scontata.
Mi riguardo un ultima volta allo specchio. Indosso un vestito che arriva a metà coscia, lilla, con un cinturone appena sotto il petto. I tacchi neri abbinati alla cintura.
I capelli mossi lasciati sciolti che mi ricadono sulle spalle. Trucco leggero, giusto una sottile lina di eye-liner e mascara per accentuare gli occhi, e un gloss lucido sulle labbra.
Prendo il regalo ed esco di casa. Mar arriverà più tardi con Thiago.
Davanti casa c'è Luca che mi aspetta, appoggiato alla sua macchina in una posizione piuttosto provocante per i miei gusti. I capelli lasciati scompigliati come al solito. Camicia bianca e pantaloni neri.
Una parola per descriverlo? Perfetto.
Appena si accorge di me mi viene incontro per salutarmi. Appoggia delicatamente le sue labbra sulle mie, per un dolce bacio a stampo.
"Andiamo?" una parola. Una semplice parola, può avere questo effetto su di me?
Annuisco entusiasta. Stasera ci sarà da divertirsi.
Mi chiedo solo chi porterà con sè. Ogni anno si presenta con una ragazza diversa, il suo nuovo "gioiellino". E anche quest'anno sarà così.
Spero solo che duri un po' di più delle sue ultime, si fa per dire, "relazioni"
Dopo quindici minuti di viaggio siamo arrivati davanti il ristorante.
Entro dentro e rimango a bocca aperta per la maestosità della sala. Pareti rosse con ornamenti d'oro. Tavoli da quattro persone, ben disposti in tutta la sala.
In più un enorme lampadario di cristallo a rendere il tutto ancor più sofisticato.
E come se non bastasse un enorme scalinata al centro della sala, dalla quale Nacho farà la sua grandiosa entrata.
I genitori del mio migliore amico appena mi vedono, vengono verso di me a salutarmi.
"Tefi, ben arrivata. Nacho arriverà tra poco, e lui è?" La madre di Nacho squadra Luca da capo a piedi, mentre lui non osa abbassare lo sguardo.
"Lui è Luca, è venuto in classe nostra quest'anno. Stiamo insieme." rispondo schietta.
La signora rimane un po' interdetta dalla mia risposta, ma riprende subito il tono altezzoso di poco prima: "Pensavo che ti piacessero persone eleganti con più gusto, tipo Thiago."
Sbatto ripetutamente gli occhi per poi prendere a braccetto Luca: "Ora devo andare. E' stato un piacere rivederla signora."
"Ehi tutto bene?" mi chiede il mio ragazzo scostandomi una ciocca di capelli da davanti gli occhi.
"Si." rispondo bruscamente scansadogli la mano.
"Guarda che non me la sono presa per quello che ha detto la madre di Nacho." mi dice sinceramente accarezzandomi la mano, facendomi percorrere da brividi su tutto il corpo solo con un semplice tocco.Mi Mi ritrovo a sorridere ritrovando il buon umore che solo lui può restituirmi. Poi d'un tratto i genitori di Nacho vanno verso il centro della sala con un microfono in mano.
"Allora, vi ringraziamo per essere qui anche quest'anno a festeggiare il compleanno del nostro figlio preferito."
Sbuffo. Sono davvero terribili. Nacho è il loro unico figlio. Sono dei bravi attori però. Credo che sia l'unica cosa che sappiano fare. Recitare.
Fingere di essere perfetti davanti sconosciuti, fingere di adorare Nacho, quando in realtà gli interessa ben poco di lui. E mi dispiace, ma davvero non vorrei essere loro figlia.
"E ora diamo il benvenuto al festeggiato."
Tutti cominciano ad applaudire al ritmo della musica che è appena partita, mentre dalla scalinata scende lentamente Nacho. Applaudo più forte, sorridente più che mai. Non cambierà mai... il solito egocentrico. E mi sorprendo di quanto possa somigliarmi.
Finita di scendere la scalinata saluta un po' tutti gli invitati, poi viene verso di me.
"Non ti montare la testa solo perchè è il tuo compleanno." gli sussurro all'orecchio sorridendo, in modo che solo lui possa sentirmi.
Lui sorride a sua volta: "Mi rubi le battute?"
 
Era il mio compleanno. Da quel giorno in poi potei essere fiera di dire che avevo quattordici anni.
Stavo chiusa in camera a guardarmi per l'ennesima volta allo specchio. 
Non mi truccavo mai, a parte occasioni importanti come quelle. I capelli mossi mi arrivavano alle spalle, mentre la frangia ricopriva i miei occhi.
Sbuffai, tentando un'altra volta di sistemarmela indietro con una forcina. Tentativo fallito. Era troppo corta.
Poi fissai il mio vestito rosa confetto. Era bello, delicato. Sembravo una bambola di porcellana. Dolce e fragile.
Sorrisi al mio riflesso. Era ora di fare la mia entrata.
Uscii dalla camera e andai verso le scale con un po' di fatica a causa dei tacchi.
Tutti gli invitati avevano alzato il viso verso di me, e io mostrai un sorriso a trentadue denti mentre scendevo lentamente le scale.
Applausi, fischi, auguri... Mi piaceva quella situazione.
Ero perfettamente al centro dell'attenzione. Come piaceva a me. Egocentrica come mai.
Ormai ero arrivata al piano di sotto, ringraziai tutti per essere venuti e per gli auguri.
Ma io cercavo qualcosa, o meglio qualcuno.
Non c'era traccia del mio migliore amico. Il giorno prima avevamo litigato, eppure speravo che sarebbe venuto al mio compleanno e si sarebbe riaggiustato tutto.
Poi sorrisi. Mi ero sbagliata.
Corsi dal mio amico ad abbracciarlo mentre lui ricambiava.
"Non ti montare la testa solo perchè è il tuo compleanno."
Se possibile sorrisi ancor più di prima. "Grazie per essere venuto."
Lui incurvò le labbra in quello che avrebbe dovuto essere un sorriso. "Auguri."
 
"Allora?" gli chiedo curiosa più che mai, vogliosa di sapere chi sia la "ragazza misteriosa". "Chi è lei?" gli chiedo in tono malizioso. 
Senza neanche dargli il tempo di rispondere parto in quarta con un'altra domanda: "La conosco?"
"Diciamo di si. Ora scusa ma vado a salutare gli altri invitati."
La conosco... quindi deve essere per forza di classe nostra. Eppure non mi viene in mente proprio nessuno.
"Nacho si è fidanzato?" mi chiede Luca sorpreso.
"Sembrerebbe di si." gli rispondo vaga.
Intanto la sala comincia a riempirsi. Sono arrivati quasi tutti i nostri compagni. Mancheranno solo due, massimo tre persone.
Tutti fanno gli auguri a Nacho e si congratulano con lui per la festa.
Eppure nessuno gli da molto peso. Tutti presi dalla loro "anima gemella" che si sono dimenticati il motivo per cui sono qui. Così decido di dargli una mano.
Prendo un bicchiere con un po' di spumante, e attiro l'attenzione di tutti i presenti.
"Che ne dite di un brindisi per il festeggiato?"
Tutti annuiscono alla mia richiesta e i camerieri cominciano a servire le persone.
Poco dopo siamo tutti con i bicchieri in alto: "A Nacho!"
I suoi genitori sembrano parecchio scossi dal fracasso che si è creato, ma lui sembra contento. Ed è questo l'importante.
Continua a guardarsi intorno, alla ricerca di qualcuno. Forse, anzi probabilmente la sua ragazza.
Poi nella sala entra qualcun'altro. Qualcuno che mi lascia letteralmente a bocca aperta. 
Caridad. Ecco chi mancava. Tutta la sala scoppia in una fragorosa risata, a me per prima viene da ridere. Ma vedendo la faccia del mio migliore amico non lo faccio.
E forse ora ho capito tutto. Forse è lei la ragazza di cui mi parlava.
Che sia cambiato?
I suoi genitori la squadrano facendo qualche smorfia e chiedendo al figlio chi possa essere quest'invitata per loro tanto "volgare".
Nacho balbetta. Non sa davvero che rispondere, così ne ho conferma. E' proprio lei...
Caridad vedendo che lui non la degna neanche di uno sguardo esce di corsa dalla sala, sotto gli sguardi curiosi e maligni della gente.
Vado verso il mio migliore amico e lo scuoto per un braccio. "La lasci andare così?"
Lui alza le spalle, come se niente fosse: "E' solo Caridad."
"E' lei no?"
Lui mi guarda e nei suoi occhi leggo la risposta: "I miei non approverebbero."
Nacho e la sua solita paura di essere giudicato dai suoi. Per una volta dimenticatevi del Nacho che conoscete. Con i genitori è del tutto diverso.
Cerca sempre di apparire "grande" ai loro occhi, di farsi credere il migliore, perchè è l'unico modo per avere un po' della loro attenzione. E credo che se presentasse Caridad come sua ragazza non lo guarderebbero neanche in faccia.
"Non devi pensare ai tuoi. Dimmi la verità... tieni davvero a lei?"
Colto nel fatto. Allora che aspetti? Corri da lei...
Prova a ribattere: "Ma.."
"Ma niente, va da lei e portala qui dentro. Fregatene dei tuoi genitori per una volta."
Lui annuisce ed esce dalla sala mentre io vado verso di Luca. "Di che avete parlato?"
"Caridad."
Lui sembra capire cosa voglio dire: "Vuoi dire che..."
Annuisco mentre lui mi guarda sconcertato. Evidentemente nessuno se lo aspettava, almeno non da Nacho.
Dopo un quarto d'ora rientra, mentre tiene per mano Caridad, che si nasconde dietro di lui. Le sussurra qualcosa all'orecchio, così lei si fa coraggio e insieme vanno verso i genitori che lo guardano scioccati.
"Papà, mamma... lei è Caridad. La mia ragazza."
I genitori rimangono basiti non credendo nei loro occhi, mentre tutta la sala trattiene il fiato aspettandosi con ansia la reazione tra i due.
"So che magari non è il tipo di ragazza che vi aspettavate, e a dirla tutta neanche io me l'aspettavo. Ma a me piace, quindi vi avverto che ogni vostro tentativo per separarci sarà inutile."
Detto questo viene verso di noi, che intanto ci siamo riuniti insieme, e inaspettatamente tutti gli fanno i complimenti.
Caridad poi va a parlare con Mar, Jaz e Vale mentre io prendo Nacho in disparte.
"Come mai lei?"
"Perchè Luca?"
Ignoro la domanda facendone un'altra a mia volta: "Pensi che durerà?"
Lui alza le spalle: "Sinceramente non lo so, non sto pensando al futuro. Per ora voglio godermi il presente e lei mi piace davvero. Tu con Luca pensi che durerà per molto?"
Mi mordo il labbro mentre guardo Luca. Non so davvero cosa aspettarmi da lui, è così imprevedibile...
"Lo spero... forse questa è la volta buona."
Lui annuisce e mi porge un bicchiere con un po' di spumante prendendone a sua volta un altro.
Alza in alto il bicchiere: "A noi."
Sorrido compiaciuta per poi imitare il suo gesto: "A noi!"



Angolo dell'autrice:
Eccomi dopo tanto tempo! Si, sono tornata, e se ve lo stavate chiedendo, no, non sono morta.
Mi dispiace aggiornare dopo mesi, ma non riuscivo davvero a scrivere il capitolo. Ho provato e provato più volte ma niente.
Buio totale, avete presente? Scusate ancora...
Grazie come al solito a tutte quelle che continuano a seguirmi nonostante tutto. Grazie mille, siete uniche <3
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e soprattutto spero di aggiornare presto stavolta.
Un bacio <3

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Capitolo 17
*** Trust me ***


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So che ultimamente non aggiorno quasi mai, così eccomi con un nuovo capitolo,
prima del solito, tutto per voi.
Un regalo perchè oggi è Pasqua :)
Grazie per esserci sempre <3
 
Trust me

Solitamente la fiducia la si da solo alle persone a cui si tiene, ma spesso anche loro ci possono fare del male.
Eppure a volte diamo fiducia a delle persone che non se la meritano per niente. Come possiamo sapere che di loro possiamo fidarci?
Ed ecco che puntualmente si scoprono le carte e tutto appare nitido e crudele, così come è la realtà. E basta poco per rimanere feriti.
E in quel caso è difficile riuscire a fidarci di nuovo. Ci sarà sempre qualche dubbio che ostacolerà la nostra mente, qualcosa che ci farà dubitare... anche della persona, che all'apparenza è la più sincera.
Ma alla fine è sempre così. O ci fidiamo troppo, o troppo poco. Ma alla fine quelle a rimetterci siamo sempre noi, che per non soffrire più, decidiamo che è meglio non riporre fiducia in nessuno.
Allora qual'è la soluzione a questo problema?
Io credo sia il tempo. Il tempo alla fine riaggiusta tutto. Ma dobbiamo aspettare, e a volte dobbiamo rischiare e tornare a fidarci. 
 
*****
 
Fisso una foto sul comodino. Ritrae un bambino piccolo, biondo con gli occhi azzurri. Tiene per mano una donna mora, col suo stesso colore degli occhi.
Sorrido. Sembrava estremamente felice in questa foto. Aveva gli occhi che brillavano, di un luccichio che non gli ho mai visto.
-Ehi!- il mio ragazzo mi abbraccia da dietro e mi lascia un bacio tra i capelli.
Sospiro girandomi verso di lui. Sembra così forte e sicuro nonostante tutto e mi chiedo come faccia.
-Quella nella foto è tua madre?- forse sembro troppo invadente, magari fuori luogo, ma voglio sapere di più riguardo la sua vita. So solo che sua madre è morta e mi chiedo ripetutamente come possa sentirsi.
All'improvviso si incupisce ma risponde ugualmente alla mia domanda -Si è lei.-
-Cosa si prova?-
Lui mi guarda perplesso -Quando?-
Mi siedo sul divano e lo invito a fare altrettanto -Cosa si prova a svegliarsi ogni mattina e vedere che lei non c'è più?-
Si passa una mano tra i capelli, fissando il vuoto -E' difficile da spiegare, avevo cinque anni quando è morta. Nessuno mi aveva detto niente. "Tornerà presto." dicevano. Dicevano... ma lei non tornò più. E io ormai avevo preso l'abitudine a vivere senza di lei. Mi mancava terribilmente - si ferma un attimo per riprendere fiato. Non mi guarda negli occhi, continua a fissare un punto fermo davanti a lui.
I suoi occhi sono lucidi e per una volta, la prima volta, mi accordo di quanto anche lui possa nascondere così tanto dentro di lui.
Di quanto un ragazzo all'apparenza tanto forte, possa essere così fragile.
Gli prendo la mano e la stringo forte -Non sei obbligato a parlarne se non vuoi.-
Luca si gira a guardarmi con i suoi occhi azzurri stramaledettamente belli -No, te ne voglio parlare. Penso di non essermi mai aperto con nessuno così.-
Si volta di nuovo, forse imbarazzato per questa confessione, mentre io mi sento improvvisamente lusingata. Unica.
Sospira e anche se gli fa male, lo vedo, continua a raccontarmi -Come ti ho detto a me mancava terribilmente. Passavano i giorni, i mesi, persino gli anni, ma di lei niente. Stavo crescendo e stavo cominciando a capire, ma non volevo accettare la realtà. Non volevo ammetterlo, faceva troppo male. Ma ormai, come mi ero abituato a passare le giornate senza di lei, lentamente accettai la situazione...-
Si gira verso di me, senza però guardarmi negli occhi -Fine della storia.-
Mi alzo anche io e lo raggiungo -Ehi.- lui si volta e lo posso vedere. Fragile, come tutti. Come un essere umano.
Gli accarezzo la mano, poi lo abbraccio. Lo stringo forte a me, per fargli sapere che io ci sono per lui.
Per un attimo non è più il ragazzo bello e sicuro che ho conosciuto. Ma un ragazzo ferito per la perdita della madre.
Fragile. Come me, come tutti.
-Perchè non me ne hai parlato?- gli sussurro all'orecchio.
Si stacca dall'abbraccio e mi risponde con un punto di ironia e malinconia nella voce -Beh, diciamo che non è proprio il mio argomento preferito.-
-Lo sai che di me ti puoi fidare?-
Lui annuisce però non dice altro. Sembra incupirsi ancor più di prima. -Hai qualcosa da dirmi?- gli chiedo curiosa.
-Credimi. Ci sono tante cose che vorrei dirti.- mi risponde in tono vago.
E non capisco se è un bene o un male, una sola frase per farmi salire mille dubbi in testa.
Lo guardo. Perchè dovrei dubitare di lui? E' la cosa più bella che mi sia successa nella vita.
Eppure mi ritorna un detto piuttosto conosciuto: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Scuoto la testa. Non vedo perchè non dovrei fidarmi di lui. Soprattutto dopo oggi, dopo che si è aperto totalmente con me.
E se ti stesse mentendo? - una voce prepotente prende strada nella mia mente.
E se mi stesse mentendo? Ho bisogno di sapere. Non voglio rimanere scottata un'altra volta. Non riuscirei a sopportarlo.
-Ed io?- 
Luca mi guarda non capendo a cosa mi sto referendo -Tu cosa?-
Vado verso di lui puntando i miei occhi dritto nei suoi -Io mi posso fidare di te?-
Lui pare colto a sorpresa, distoglie un attimo lo sguardo facendomi dubitare. Ti prego dillo.
Dopo un attimo che mi è parso infinito mi risponde -Certo che ti puoi fidare di me.-
Eppure non ne sono convinta. Forse per il tono di voce che ha usato, per il suo esitare nel rispondermi. No, non ne sono del tutto convinta.
Lui pare avermi notato, così mi costringe a guardarlo negli occhi -Non mi credi?-
-Certo che ti credo.- dico senza un attimo di esitazione. A che gioco stai giocando Luca? Hai mentito per tutto questo tempo?
Devo saperlo, sai anche io posso essere una brava attrice. La migliore.
Sbatto ripetutamente le palpebre, incredula a quello che sto pensando. Come posso dubitare di lui? Pensare che stia mentendo?
-Non sono stupido Tefi.- la sua voce, così calda, mi riporta alla realtà.
-Come?- mi esce una voce estremamente acuta. Lui sospira -Non mi credi, ti si legge in faccia.-
Abbasso lo sguardo colpevole, incapace di dire niente. La sua reazione però è diversa da quella che mi aspettavo.
-Proverò ad acquistare la tua fiducia giorno dopo giorno. Potrai fidarti di me, non avere dubbi. Capisco se adesso sei ancora un po' scettica, ma lasciamo che le cose vadano ai loro tempi.-
Mi mordo il labbro per poi confessare -Mi viene difficile fidarmi delle persone. Anche delle più vicine.-
-Perchè?- mi chiede lui interessato. Ci sediamo nuovamente sul divano, e così come ha fatto lui anche io mi apro totalmente
-Sai che sono stata con Thiago, no?-
Lui annuisce e mi spinge ad andare avanti -Beh, lui era la mia prima cotta. E quando ci siamo messi insieme, beh.. ero piena di aspettative.
E tutto sembrava andare per il meglio, non potevo desiderare di più.- mi fermo un attimo per guardarlo, lui mi sorride incoraggiante così continuo -Poi è arrivata Mar, e Thiago ha cominciato a non essere più lo stesso. Lo vedevo distante, come se mi volesse sempre evitare. Poi la resa dei conti. Mi disse che si era innamorato di mia sorella, e beh... io non la presi bene. Da quel momento non riuscii più a fidarmi completamente di qualcuno, avevo e ho tuttora la paura di essere delusa dalle persone che amo. Ed è una cosa terribile, perchè loro si fidano di me ed io.-
Mi fermo non riuscendo a continuare la frase poi alzo lo sguardo verso di lui e gli dico
-Lo so a cosa starai pensando. Che ragazzina patetica!-
-Ti sbagli.- la sua risposta mi lascia interdetta e piacevolmente sorpresa. Mi accarezza il viso asciugandomi via le lacrime
-Sto pensando al fatto che questa ragazza debba aver sofferto tanto per non fidarsi così di nessuno.-
Lo guardo negli occhi, cercando di capire a cosa stia pensando adesso. Ma è inutile, sono sicura che non riuscirò mai a capire che cosa gli passi per la testa.
Ma di una cosa sono sicura, si. So che posso fidarmi di lui. Lo vedo nei suoi occhi...
-Mi fido di te.- dico così a bassa voce, nonostante ciò so che mi ha capito.
Lui sorride, forse felice, forse sollevato. Ma sorride. Poi mi lascia un bacio sulla fronte -Non ti deluderò.-


Angolo dell'autrice:
Ok, so che sono abituata a scrivere capitoli più lunghi, ma guardati il lato positivo: HO AGGIORNATO PRIMA.
Scusate, questa era da scrivere in maiuscolo perchè non riesco a crederci neanche io :3
Comunque sia, volevo ringraziarvi per le vostre recensioni sempre bellissime e vi ringrazio per non aver abbandonato la storia.
Poi volevo farvi gli auguri. Buona Pasqua a tutte!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Cosa ne pensate voi? E di Luca? Per voi è sincero?
Un'altra cosa. Ora che si sono formate tutte le coppie, volevo sapere se volevate che ne approfondissi qualcuno. Se magari vi piaceva che dedicavo un capitolo a una determinata coppia. Se si scrivete pure nella recensione :)
Detto ciò ora me ne vado perchè è l'1,22 e comincio ad avere un po' sonno :3
Spero di aggiornare presto anche questa volta.
Un bacio e ancora buona pasqua <3

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Capitolo 18
*** Una su un milione ***


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Tutto deve essere perfetto. Non posso permettermi di sbagliare, di fare qualche errore. Non oggi almeno...
Fisso la foto che ho sul comodino e sorrido. Un anno che stiamo insieme amore.
E in quest'anno se possibile sei diventata ancora più bella di quanto lo eri quando ci siamo conosciuti. La più bella.
E la sorpresa che ho in mente per te dovrà stupirti, lasciarti senza parole. Toglierti il fiato.
Per questo oggi non posso sbagliare. Ed ho calcolato ogni mia mossa. Ora devo solo stare al programma e cercare di non dimenticare niente.
Prima di tutto vado dal fioraio sotto casa mia.
-Un mazzo di rose rosse per favore!- ordino.
Il fioraio mi viene subito incontro con un mazzo di fiori da me richiesti e non posso fare a meno di sorridere. Si prospetta bene questa volta.
Gli porgo le banconote e prendo le rose per Mar. Dopo di che prendo la macchina e mi dirigo da lei sorridente più che mai.
Dopo venti minuti sono davanti casa Rinaldi. Suono gentilmente il campanello.
Mi viene ad aprire Tefi che notando i fiori mi chiede -Non dirmi che tu e Mar...-
La interrompo -Un anno.-
Sembra sorpresa da questa scoperta, ma poi mi sorride -Entra, mia sorella si sta preparando.-
La seguo e ci sediamo sul divano al salotto. Poi mi chiede estremamente curiosa -Che hai in mente?-
Le sorrido, è da tanto che non la vedo così. E' cambiata e non si vergogna a mostrarlo.
Mi strofino le mani per poi risponderle -Avevo in mente di portarla a Una noche magica.-
-Ma è il ristorante più costoso di tutta Buenos Aires!-
-Il meglio per la migliore.- affermo con la risposta pronta. Lei sospira poi mi da una pacca sulla spalla -Divertitevi!-
Le do un buffetto sulla guancia -Sicuro. Ma tua sorella quanto ci mette?-
-Tefi ma chi è venuto?- 
-Eccola.-
Mar arriva al salotto e appena mi vede mostra un sorriso a trentadue denti. -E quelle?- chiede indicando il mazzo di rose che ho in mano.
Mi avvicino a lei e le bacio la fronte -Un anno di noi, ci credi?-
Mar mi sorride dolcemente, allaciando le sue braccia intorno il mio collo, per poi premere le sue labbra contro le mie.
Non aspetto altro da tutta la giornata che rispondo fin troppo entusiasta.
Qualcuno tossisce richiamando la nostra attenzione. Tefi. Ci siamo dimenticati totalmente di lei...
-Potreste fare i piccioncini quando sono fuori da qui? Mi fate venire il diabete!- e non lo dice con cattiveria, anzi, di tutta risposta noi, le scoppiamo a ridere in faccia.
Lei alza gli occhi al cielo e va al piano di sopra.
Mar posa le rose su un vaso già pieno d'acqua. Le cingo i fianchi da dietro lasciandole una scia di baci sul collo -Ora devi solo metterti qualcosa di più elegante.-
Lei si gira divertita verso di me cominciando a giocare con il colletto della mia camicia -Non vado bene vestita così?-
Le stampo un bacio in bocca -Sei meravigliosa... ma con un vestito saresti davvero perfetta!-
Lei scuote la testa e rassegnata va di sopra per cambiarsi. -Io ti aspetto fuori!-
Dopo quindici minuti Mar si fa trovare fuori casa, e non posso che pensare che sia perfetta. Davvero.
Indossa un vestito che le arriva finò a metà coscia. Il corpetto è nero, stretto e arriva sotto il petto. Da lì si aprono delle balze bianche con ricami neri alla fine.
Per completare il tutto una pochette nera con delle decoltè dello stesso colore.
Alza un sopracciglio -Ora vado bene?-
-Sei perfetta.-
Lei ignora il mio complimento e mi supera entrando in macchina. -Fa pure.- affermo sarcastico.
Entro anche io. -Dove andiamo?-
-E' una sorpresa.- rispondo tranquillamente.
Lei sbuffa -Odio le sorprese.-
Scuoto la testa divertito. Non cambierà mai. La mia dolce e piccola Mar. Che odia le sorprese ovviamente.
 
*****
 
Alle 7,30 siamo arrivati. Alla vista del luogo lei balbetta -Ma Thiago! Questo ristorante è costosissimo!-
La zittisco -Non ti preoccupare, ho già pensato a tutto io.-
Lei annuisce anche se non mi sembra del tutto convinta. Entriamo dentro il ristorante dove un cameriere ci viene subito incontro -Mi dispiace ma è tutto occupato.-
-Ho prenotato.- dico genitilmente.
-Mi dispiace davvero ma è tutto occupato. Proprio oggi sono arrivate delle persone importanti e abbiamo dovuto liberare dei posti per loro.-
Prima che dica qualcosa Mar mi tira per un braccio -Non fa niente Thiago, andremo da un'altra parte.-
La guardo stupito mentre lei mi concede un sorriso rassicurante.
Alla fine cedo e ci mettiamo di nuovo in viaggio -Dove andiamo allora?-
-Per me va bene anche il primo ristorante che vediamo.- mi risponde tranquillamente lei. Non so perchè ma non mi sembra particolarmente presa oggi.
Che stia sbagliando qualcosa? Se è così devo rimediare.
All'improvviso cambio direzione facendo urlare Mar -Ma che cavolo ti prende?-
-Cambio di rotta.- nonostante ciò non mi riserva lo sguardo omicida che mi sta lanciando, e io non posso fare a meno che scoppiare a ridere.
E' davvero buffa quando mette il broncio. Sembra una bambina. Una bambina acida e carina.
Prendo l'autostrada verso il mare e il suo sguardo finalmente si accende -Andiamo al mare?-
Annuisco sorridente mentre lei non fa niente per trattenere il suo entusiasmo. Come una bambino. Già detto, no?
L'idea del mare mi è venuta da Tefi, mi ha raccontato che lei e Luca sono stati benissimo, così perchè non ascoltarla?
Dopo un'ora di viaggio finalmente siamo arrivati a destinazione.
Parcheggio e scendiamo dall'auto. Solo ora mi rendo conto che manca -Non abbiamo da mangiare!-
Mar sorride, per niente preoccupata e mostra l'enorme borsa che si è portata -Ho dei panini dentro, dovrebbero andare bene no?-
Annuisco. Anche se non era a quello che pensavo, però mi va bene lo stesso. Perchè c'è lei con me.
Così andiamo nella spiaggia. Il mare è fantastico, e di sera sembra risplendere ancora di più.
Ci sediamo sulla sabbia mentre lei mi porge un panino.
Cominciamo a mangiare mentre Mar mi chiede -Come ti è venuta quest'idea del mare?-
-Non ti piace?-
-No anzi... qui è perfetto.-
Le sorrido. Non era per niente come mi immaginavo, per ora sembra anche meglio.
Poi colto da un'idea geniale prendo in braccio Mar -Che ne dici di fare un bagno al chiaro di luna?-
Lei urla, si dimena -Dai mettimi giù!-
E alla fine l'accontento. Così ci ritroviamo uno di fronte l'altro.
Delle goccie rigano sul mio volto, così sia io che Mar alziamo lo sguardo verso il cielo. Sta cominciando a piovere.
In poco tempo si scatena il temporale, mentre io e Mar siamo completamente fradici.
La prendo per mano e cominciamo a correre -Andiamo, non voglio farti prendere una polmonite.-
Corriamo finchè una risata cristallina mi sorprende. E' Mar.
Chissà che ha da ridere...
Lei mi prende per il polso e mi costringe a girarmi -Tanto ormai siamo tutti e due fradici.-
Allaccia le braccia intorno al mio collo per poi baciarmi con passione.
E niente è andato come avevo programmato. Proprio niente.
Eppure va bene così, preferisco che sia andata in questo modo. Siamo qui io e Mar, sotto la pioggia e ora ne ho la conferma: è davvero una su un milione.


Angolo dell'autrice:
Eccomi tornata! Non è passato poi così tanto tempo, no?
Almeno, ne è passato meno dell'ultima volta :3
Prima di tutto volevo ringraziare chi ha recensito lo scorso capitolo. Quindi grazie di tutto <3
Passando al capitolo, avevo in mente altro, e non sono neanche soddisfatta del risultato, ma volevo pubblicare per non farvi aspettare altro tempo, così eccolo qui.
L'unica cosa che mi piace è la copertina. Vi piace? L'ho fatta io :3
Ok, ora vado che ho sonno. Spero di aggiornare presto.
Un bacione a tutte <3

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Capitolo 19
*** Rivelazione ***


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Rivelazione

E' proprio bello essere felici. Ti senti così leggera, e ti sembra quasi di volare a volte, per quanto sei felice.
Ma si sa, la felicità non dura molto. Chissà come mai, basta una piccola cosa, anche la più semplice, per rovinare tutto.
Per esempio, come può una semplice rivelazione farti crollare il mondo addosso?
Perchè non ci sono mai delle belle rivelazioni? Quelle che ti fanno sorridere come un'ebete, quelle che ti fanno venire voglia di vivere, quelle a causa delle quali, dopo tanto tempo dici "Sono felice."
Purtroppo la verità è tutt'altra. Le rivelazioni spesso fanno male. Sono così crudeli.
Perchè basta una rivelazione a darti la conferma che tutti i dubbi che avevi erano fondati. E allora sei giù di morale, e ti ripeti come una stupida "Te l'avevo detto!"
E non puoi che star male, perchè è brutto scoprire che tutto quello che ti aveva reso felice, in realtà, era solo una menzogna.
 
*****
 
Luca si diverte a stuzzicarmi durante la lezione. Sbuffo scocciata, ma alla fine neanche tanto.
Mi piacciono le sue attenzioni.
Certo, devo ammettere che a volte è davvero fastidioso.
-Non ho capito il passaggio.- mi dice per l'ennesima volta. Alzo gli occhi al cielo, rassegnata. C'è qualcosa che ha capito di tutta la lezione?
-Se magari seguissi!- lo ammonisco io. Lo so, a volte so essere davvero pallosa.
Lui mi risponde con tono divertito -Se tu non mi distraessi!-
Mi volto di scatto verso di lui, guardandolo scettica -Ora sarebbe colpa mia? Questa è bella!-
Non solo si diverte a disturbarmi durante tutta la lezione, in prossimità di un compito in classe, ma osa anche dire che è colpa mia! Rendetevi conto!
Lui continua a fissarmi divertito e mi risponde -Ovvio. Di certo non è colpa mia se vengo distratto dalla tua bellezza!-
Sento le guance andare a fuoco, così mi copro con le mani. Poi prendo un respiro e gli do una botta sul braccio -Sei uno scemo!-
Lui trattiene a stento una risata, mentre io lo imito.
Il professore ferma la lezione rivolgendosi a noi -Interrompo qualcosa? Volevo dire... è dall'inizio dell'ora che fate salottino voi due!-
Noi due abbassiamo lo sguardo imbarazzati -Ci scusi.-
Lui non dice altro e torna a spiegare l'argomento di oggi. Appena si gira do un'altra botta sul braccio a Luca.
-Ehi!- esclama lui toccandosi il braccio -Ci stai prendendo gusto a menarmi?-
Un sorriso sadico mi spunta sulle labbra -Tu non immagini quanto!-
Jazmin e Thiago a volte si girano a guardarci, con un sorriso divertito tra le labbra.
L'ora finisce, e il professore ci saluta, ricordandoci per l'ennesima volta di studiare per il prossimo compito in classe.
-Allora, studiamo insieme?- mi chiede Luca, giocando con una mia ciocca di capelli.
Alzo le sopracciglia rispondendogli semplicemente -Studiamo?-
Lui mostra l'ennesimo sorriso divertito durante tutta la giornata. Poi alza le mani in segno di resa -Va bene! Mi comporto bene!-
Sorrido, soddisfatta della sua risposta.
Usciamo da scuola visto che quella era l'ultima ora di lezione. Luca mi circonda le spalle con un braccio e mi sussurra -Allora? Vieni a casa mia?-
-Per le ripetizioni.- aggiunge poi.
Tacho si intromette e da una pacca sulla schiena a Luca -Per le ripetizioni, certo!-
Accanto a lui spunta anche Jaz -Ma li vuoi lasciare in pace?-
Io e Luca scoppiamo a ridere, e anche la bionda si unisce alla nostra risata, mentre il riccio incrocia le braccia offeso.
Luca mi circonda le spalle con un braccio -Noi andiamo!-
 
*****
 
-No, no. Guarda che qui è così.- correggo per l'ennesima volta Luca. E' una vera frana a matematica.
-Dai, questo era giusto!-
Sospiro affranta. Sarà una lunga giornata... E pensare che è già passata un'ora.
-Non ti impegni abbastanza!- lo sgrido io.
-Se tu la smettessi di fare la maestrina!- replica lui.
Mi alzo in piedi alterata -Sei tu che mi hai chiesto delle ripetizioni!-
-Non sapevo quello che mi aspettava...- dice lui a bassa voce, credendo che non l'abbia sentito.
Prendo un cuscino dal divano e glielo tiro addosso. -Ok tregua.- mi propone lui.
Sbuffo, mentre lui mi viene ad abbracciare da dietro. Poi mi sussurra tra i capelli -Dai... sono così terribile?-
Mi giro e gli prendo il volto tra le mani -Sei un caso perso.-
Lui mi scoppia a ridere in faccia e così faccio anche io. -Sono seria!- riesco a dire tra una risata e l'altra.
-Se tu sei seria io sono un genio a matematica.-
-Ok... caso chiuso.-
Lui comincia a baciarmi, e io subito ricambio, circondandogli il collo con le mie braccia. Le sue braccia passano lungo i miei fianchi, mentre io gli accarezzo i capelli.
Questo bacio è diverso da tutti gli altri finora, con più pretese. Lui passa a lasciarmi dei dolci baci lungo il collo, e io capisco dove vuole arrivare, così lo allontano.
-Forse è meglio che torniamo a studiare.- riesco a dire poco convinta.
Lui annuisce, assorto chissà in quali pensieri. Ultimamente lo vedo piuttosto pensieroso, non che sia un male eh... però è strano.
Lui si siede e così faccio anche io. Mette il libro al centro, mentre io provo a spiegargli un'altra volta il passaggio.
Luca questa volta sembra concentrarsi sul serio, o almeno è una mia impressione, ma tutti e due veniamo distratti da un cellulare che vibra in fondo al tavolo. E' quello di Luca.
Io mi alzo di scatto e così fa lui dietro di me. Sono più veloce e riesco ad afferrare il cellulare prima che lo prenda lui. 
-E' Tacho!- dice lui.
-Appunto... se è lui che problema c'è?-
-Niente.- 
-Che c'è? Mi nascondi qualcosa?- lo provoco io.
Dalla sua espressione si direbbe che si, mi nasconde davvero qualcosa. E per un attimo sono davvero preoccupata di scoprire il contenuto del messaggio.
Ma ormai non importa, apro lo stesso l'SMS ricevuto. Sospiro quando lo leggo, non so perchè. Forse da una parte sono sollevata, di scoprire che è tutto a posto.
-Allora?- deglutisce Luca.
Io alzo le spalle con non-chalance -Beh, mi avevi detto che era Tacho. Tieni.-
Gli porgo il cellulare, e lui subito controlla preoccupato. Sospira anche lui quando legge il messaggio. Così ne ho la conferma: mi sta nascondendo qualcosa.
-Torniamo a studiare?- mi chiede lui, come se non fosse successo nulla.
-Ti raggiungo subito.- lui annuisce.
Mentre si siede lo guardo, cerco di individuare qualcosa che mi possa aiutare a capire cosa mi nasconde.
Più lo guardo e più mi sembra tornato normale. Eppure sono sicura che mi sta nascondendo qualcosa.
Una voce nella mia mente dice che non è così, dice che è tutto un film mentale che mi sono fatta da sola. Ma ci deve essere davvero qualcosa sotto.
Altrimenti come mai prima era così preoccupato che leggessi il messaggio? In fondo era di Tacho.
Magari pensava che fosse di qualcun altro...
Scuoto la testa confusa. Forse mi sto davvero facendo troppi film mentali. Così mi siedo di nuovo accanto a lui e riprendiamo tutto da capo.
Questa volta sembra capirci sul serio. Quando ci si mette ottiene buoni risultati.
Gli assegno degli esercizi da fare e lo osservo mentre scrive sul foglio a quadretti. Osservo i suoi movimenti, il modo in cui si tocca i capelli, oppure il modo in cui si ferma un attimo a pensare.
Poi mi do mentalmente della stupida. Ha detto che mi posso fidare di lui. E se dice che è sincero con me, allora lo è veramente.
Guardo l'ora sul display del mio telefono.
-Scusa, ora devo proprio andare.-
Lui prova invano a ribattere. Io gli stampo un bacio sulle labbra ed esco di casa.
Mentre sto per strada continuo a guardare l'ora sul display del telefono. Non volevo andarmene via così ma ho promesso a Nacho di vederci, ed è da tanto che non passiamo un pomeriggio insieme.
Faccio almeno altri due metri prima che mi fermo battendomi una mano sulla fronte. Il libro!
Torno indietro, sapendo che ne ho bisogno, per ripassare ancora, ma prima di girare l'angolo della strada mi fermo.
Luca è sceso. Penso che avrà il mio libro, che è venuto a portarmelo ma non è così.
Arrivano dei ragazzi che mi sembra di aver già visto. Forse sono di scuola nostra. Che ci fanno lì?
Sono ancora più sorpresa nel vedere che avvicinano Luca, e lui va da loro.
Anche se sono lontani posso distinguere benissimo le loro voci.
-Allora, come va con quella lì?- chiede uno col ciuffo laterale che gli copre un po' l'occhio destro.
L'amico accanto da una pacca sulla spalla a Luca -E' proprio un grande. Quella lì è proprio cotta. Ora deve solo mollarla!-
-Già, ma lo deve fare davanti a tutti. Sarà divertente vederla umiliata pubblicamente.-
Cerco di trattenere le lacrime, ma davvero non ci riesco. Così corro, fuggo da tutto e tutti, e cerco di lasciarmi il mondo alle spalle.



Angolo dell'autrice:
Ehm... so cosa vi starete chidendo. E mo' chi cavolo è questa qui?
Lo so, lo so. Sono terribile, e mi dispiace davvero tanto di non aver aggiornato per così tanto tempo.
Con tutti gli impegni che avevo non riuscivo davvero a scrivere, e comunque non riuscivo ad andare avanti con questa storia.
E lo so, il capitolo fa davvero schifo, e vorreste ammazzarmi per come l'ho fatto finire...
Comunque volevo avvertire tutte voi che non manca tanto per la fine della storia, anzi, manca davvero poco, non so di preciso quanti capitoli, ma manca poco.
Ora che vi aspettate? Ve lo aspettavate da Luca?
Mi dispiace per voi ma l'unica che ci aveva preso era Chiara (Saphira96) Lei sospettava che qualcosa non andava... sospetti fondati.
Ok, la smetto di rompere le scatole e vado. Grazie a tutte voi che continuate a seguirmi nonostante io sia davvero pessima. Grazie di cuore <3
Un bacione <3

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Capitolo 20
*** Realtà ***


Questo capitolo è dedicato a Anny e Chiara.
Perchè loro seguono questa storia dall'inizio e non l'hanno mai mollata nonostante so che non lo merito. 
Grazie ragazze per esserci sempre e per darmi sempre il vostro sostegno per tutto.
Spero che il capitolo vi piaccia <3
Buona lettura ;)

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Realtà

E' così dura affrontare la realtà. Il problema è che a volte è così crudele che uno preferisce rifugiarsi nei propri sogni.
I sogni... fantastiche illusioni che svaniscono appena apri gli occhi.
Eppure i sogni non ti deludono mai, non ti fanno soffrire. Perchè a volte è meglio vivere in un'illusione che in una realtà troppo contorta.
A volte uno è troppo poco maturo per aprire gli occhi e affrontare ciò che ha davanti.
I sogni sono un po' come una seconda possibilità. Ti permettono una scappatoia semplice, basta non aprire gli occhi.
E' bello sapere che quando tutto va storto, puoi in qualche modo sentirti meglio. Peccato che siano solo sogni...
Il problema viene quando sei costretto ad aprire gli occhi. Perchè si sa, per quanto uno cerchi di fuggire da quel momento, arriva. 
E ti ritrovi impreparato.
Impreparato a ciò che ti si presenta davanti. A volte uno vive nei sogni e perde di vista la realtà, e quando apre gli occhi è come una coltellata al cuore.
E' come se tutta la tua vita fosse una presa in giro, perchè niente era reale.
E a quel punto, quando neanche i sogni ti tirano fuori da i tuoi problemi, che devi fare?
 
*****
 
Dopo neanche mezz'ora sono seduta sul letto a gambe incrociate. Ho appena smesso di piangere...
Ma chi voglio prendere in giro?
Non mi sono fermata neanche un attimo. Le lacrime, nere a causa del mascara, scendono ormai senza ritegno sul mio viso.
Tanto che altro ho da perdere? Di certo non la dignità. Quella l'ho appena persa. Derisa e umiliata da un ragazzo, che per di più, mi vuole anche sottoporre all'umiliazione pubblica.
La porta è accostata, così posso sentire la conversazione di mia madre con Mar, in questo momento.
-Che le è successo?- 
-Non lo so. Appena è arrivata è corsa subito in camera sua, a piangere.-
Sento dei passi un po' pesanti, dai quali capisco che Mar sta venendo. Bussa persino alla porta. Wow, stiamo migliorando.
Io non rispondo, così Mar entra. 
-Ti ho forse detto di entrare?- il mio tono di voce esce fuori acido, ma lo capisce anche lei, che in questo momento davvero non ce la faccio ad essere arrabbiata, non con lei almeno.
Lei ignora totalmente quello che ho detto e si siede al letto accanto a me.
Io sposto lo sguardo altrove, perchè davvero odio piangere, e ancora di più odio che qualcuno mi veda farlo.
I miei occhi però si soffermano accidentalmente su una cornice sopra il comodino. Nella foto all'interno ci siamo io e Luca. Era uno dei nostri primi appuntamenti dopo che ci siamo fidanzati.
Che poi penso, in realtà non siamo mai stati fidanzati. O almeno per lui non era vero.
Cerco di evitare le lacrime, ma davvero non ce la faccio è troppo. Così Mar, dispiaciuta mi prende la mano e me la stringe. -Ti va di parlarmene?-
Finalmente la guardo negli occhi. Il suo sguardo è rassicurante, quasi mi incita a parlare. Ma poi quello di cui ho bisogno adesso non sono le parole. Così mi limito a scuotere la testa.
Un secondo dopo mi ritrovo ad abbracciare Mar, e in qualche modo mi sento sollevata. E' confortante.
Piango ancora più forte, mentre lei mi accarezza la schiena sussurrando -Andrà tutto bene.-
Finalmente mi deciso ad aprire bocca, anche se parlo a tratti a causa del pianto -Sai che non è così.-
Mar mi allontana da me tenendomi le spalle. Mi scuote un po'-Ok, forse all'inizio sarà difficile. Anzi, sarà sicuramente difficile.-
La guardo scettica, cercando di capire come il suo discorso possa aiutarmi.
Lei sembra non prestare caso alla mia espressione e va avanti -E' vero, molte volte vorrai rinchiuderti dentro casa, perchè sarai troppo triste per uscire.-
Si ferma un attimo per riprendere fiato, mentre io davvero, non capisco dove voglia arrivare.
-Il punto è che piano piano il dolore diminuirà, e imparerai a convinverci, fino a quando non avrai riacquistato la felicità. Tutto quello che affronterai ti renderà ancora più forte e matura di quello che sei.-
Il fatto è che potrei davvero crederci alle sue parole. Chi l'avrebbe mai detto che mi avrebbero fatto un tale effetto? Quasi incoraggiante.
Mi asciugo le lacrime -Non sono forte, nè tantomeno matura.-
-Si che lo sei.-
La guardo dritta negli occhi per farle capire cosa provo -Se fossi stata così matura, avrei capito che era tutta un'illusione... un sogno. Niente di quello che ho passato con Luca era reale.-
-Si che lo era. Ora non so che è successo, ma ti posso assicurare che tutto quello che hai passato con lui era vero.-
Scuoto la testa -Forse era vero... per me. Per lui no.-
-Sei forte Tefi.-
-E se fossi davvero forte non ci sarei ricascata di nuovo.-
Lei mi guarda comprensiva -Mi dispiace.-
Dispiace più a me. Penso. In fondo sono io quella che rimane sempre a pezzi. Forse dovrei smettere di sognare e cominciare a vivere con i piedi per terra. Così la realtà sarebbe meno crudele...
D'un tratto Mar si alza dal letto e alza la voce -Sai che c'è? Non ti riconosco più. La Tefi che conosco io non sarebbe stata qui a piangere, non è da lei. La Tefi che conosco io, si sarebbe asciugata le lacrime e si sarebbe alzata, camminando a testa alta, come ha sempre fatto. La Tefi che conosco, e che so che da qualche parte c'è ancora dentro di te, avrebbe fatto vedere a quel bastardo che sta bene anche senza di lui!-
Il suo discorso mi lascia così senza parole. E in effetti ha ragione, ma sono cambiata. Non sarei capace di asciugarmi le lacrime, camminare a testa alta e fingere che vada tutto bene. Non riuscirei ad affrontare il suo sguardo, senza crollare emotivamente.
-Pensaci eh!- così Mar se ne va via dalla mia stanza, mentre io mi faccio sempre più piccola.
Però ha ragione, in qualche parte dentro di me ci deve ancora essere quella ragazza sicura di sè, orgogliosa e soprattutto forte. Forte per andare avanti, nonostante niente vada per il verso giusto.
Si... da qualche parte c'è ancora quella ragazza. La devo solo trovare.
Così mi alzo in piedi e vado di fronte allo specchio. Mi fisso per un po', poi mi asciugo le lacrime anche se ormai la traccia è rimasta a causa del trucco sbavato.
Poi sorrido al mio riflesso -Andrà tutto bene. Basta crederci.-
Il problema è che non ci credo neanche io...
Qualcuno bussa alla porta. Penso che sia mia madre, voglio dire... Mar è appena uscita.
Così dico con un filo di voce -Entra.-
La figura che entra però mi lascia senza parole. Sento il battito del cuore aumentare, anche se per ora ciò che vedo è solo il suo riflesso nello specchio.
E quando lo vedo mi dimentico di tutte le parole di Mar, e di ciò che avevo intenzione di fare.
E' dietro di me. Mi sta sorridendo e contemporaneamente mi mostra il libro di matematica che ho dimenticato a casa sua.
-Ho pensato di riportartelo.- mi dice avvicinandosi. Io mi volto di scatto e prima che mi baci gli strappo il libro dalle mani e lo appoggio sul letto.
-Grazie. Ora puoi anche andartene.- la mia voce esce dura e distaccata.
Sento il suo tocco leggero ma allo stesso tempo deciso sulla mia spalla -E' successo qualcosa?-
Mi giro affrontando il suo sguardo, senza però dire niente.
-Dimmelo tu.-
Lui mi accarezza la guancia e ignora completamente quello che ho detto -Stavi piangendo.-
-No.- replico secca e stizzita.
-Non era una domanda la mia.-
Andiamo avanti a fissarci per un po' di tempo, senza dire una parola. La tensione tra di noi è così evidente.
-Allora? Che ti è successo?- è proprio lui a rompere il silenzio.
-Dovresti saperlo.- cerco di apparire tranquilla, e mi sorprendo di come posso sembrare credibile quando voglio.
-Non lo so.- non c'è che dire. E' proprio un bravo attore... beh, mi ha mentito per tutto questo tempo.
-Dovresti andartene.-
-Mi stai cacciando?- replica lui sorpreso.
-Si.-
Luca si limita ad aprire la bocca un paio di volte, ma alla fine non dice niente. Sempre più sorpreso.
-Allora... ci vediamo domani?- 
-No.-
-Tutto a posto?- sembra preoccupato. Ma certo, fa tutto è parte della farsa.
-Credo che dovremmo prenderci una pausa.- ecco l'ho detto. Ad alta voce queste parole fanno ancora più male, ma so che è la cosa migliore per me.
-Mi stai dicendo che è finita?- mi chiede lui preoccupato.
Ti prego, non mi guardare così. Perchè potrei seriamente crederti e cascarci ancora.
Scuoto la testa decisa. Non devo ricascarci, sembra preoccupato, quasi intristito, ma è un bravo attore. Ormai l'ho capito.
Non vuole finirla perchè è lui che deve chiudere definitivamente la nostra "storia"... davanti a tutti.
Incrocio le braccia sul petto -Perchè? E' mai cominciata?- non posso a farne a meno, e questa volta la frecciatina sembra colpire anche lui.
Lui sembra deluso dalla risposta, e la sua reazione mi sorprende. Mi ritrovo con le labbra premute contro le sue, e sto davvero cercando di non farmi coinvolgere. Cerco di non pensare a tutte le emozioni che mi provoca questo semplice tocco. Non devo farmi coinvolgere. Non di nuovo.
Così lo allontano e gli do uno schiaffo. 
-Se solo...- tenta di replicare in qualche modo Luca ma io lo interrompo -E' finita, ok? Anzi, non è mai cominciata! Non per te almeno. E smettila per favore! Smettila di fare così, di far finta che tu non sai niente!- 
Le mie parole lo colpiscono però lui non demorde -Io davvero non so di cosa stai parlando.-
Le lacrime scendono di nuovo sul mio viso, ma in questo momento non ha importanza. La mia voce si fa sempre più alta, ed esce fuori a singhiozzi -Chi credi che sono, Luca? Sono un essere umano! Quindi per favore smettila di far finta di nulla, smettila di mentirmi! Ti ho visto con quei ragazzi! So tutto! E adesso prova a negarlo...-
Touchè. Colpito nel segno.
Luca tiene i suoi occhi azzurri puntati contro di me -Non lo nego.-
Rimango in qualche modo delusa dalla sua risposta. Non so, forse mi aspettavo che negasse? Magari avrei voluto che mi dicesse che non mi farebbe mai niente del genere perchè mi ama.
Ma questa è la realtà. La dura e amara realtà.
-E' quello che vuoi? Vuoi che ci lasciamo?- la sua domanda, coincisa e diretta mi lascia mille perplessità in mente.
E' quello che voglio? Voglio davvero lasciarlo?
Una parte di me dice di dimenticare tutto. Mi dice che l'amore è più forte di tutto... è il cuore.
Ma l'altra parte, quella razionale, mi dice che è la cosa giusta da fare. Ho già seguito troppe volte il mio cuore, e sono sempre rimasta delusa.
Così sospiro, e distogliendo lo sguardo dai suoi occhi confermo -E' quello che voglio.-
Lui non fa niente, non dice nulla. Nulla che possa convincermi a rimanere insieme.
Appunto... sarebbe stato solo un sogno. L'ennesimo e stupido sogno.
Il suo gesto però mi sorprende di nuovo. Poggia delicatamente le sue labbra sulla mio fronte. Io chiudo gli occhi, mentre una lacrima scende sulla mia guancia.
Luca me la asciuga e accarezza per un attimo il punto dove è scesa la lacrima.
Riapro gli occhi, mentre lui con un sorriso amaro mi dice -Ciao Tefi.-




Angolo dell'autrice:
Eccomi tornata! Questa volta sono stata più veloce dell'ultima volta che ho aggiornato :)
Comunque volevo confessarvi una cosa:
tempo fa avevo anche deciso di lasciare la storia così, senza andare avanti.
Questa storia era partita tanto bene, con un sacco di recensioni e non riuscivo davvero a crederci. Ero al settimo cielo. Ma andando avanti col tempo le recensioni sono diminuite e le persone che la seguivano erano sempre di meno. So che in qualche modo è colpa mia. Non sono stata costante, ci sono state volte che vi ho fatto aspettare mesi per leggere un nuovo capitolo. Quindi capisco se dopo un po' qualcuno si è stancato e ha deciso di mollare la storia. E' giusto così.
Nonostante tutto mi dispiaceva non completare la storia, per chi era davvero interessato e c'è stato dall'inizio, continuando a seguirmi dandomi tutto il suo appoggio. Quindi se vado avanti è grazie solo a chi continua a seguirmi. So che sono pochi oramai, ma siete davvero delle lettrici fantastiche <3 Siete la mia forza <3
Detto questo qualche parolina sul capitolo...

Per una volta tanto mi piace quello che ho scritto. Mi sono impegnata a scriverlo e alla fine penso che sia venuto abbastanza bene.
Avevo intenzione di pubblicarlo, solo dopo aver scritto un altro capitolo. Però l'ho pubblicato ora per non farvi aspettare altro tempo.
Vi avverto che mancano tre capitoli alla fine della storia, epilogo compreso. E un capitolo sarà interamente col POV di Luca.
Allora... cosa pensate che accadrà ora? A presto <3 (Cercherò di fare il possibile per scrivere il nuovo capitolo. Giuro!)
Un bacione <3

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Capitolo 21
*** Amici ***


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Amici

E' così dura andare avanti quando tutto va storto. Ti senti così giù di morale che non hai neanche la voglia di alzarti nel letto.
Ma ci sono quelle persone che riescono a farti venire il sorriso, a donarti un po' di felicità. Sono gli amici.
Gli amici ci sono sempre per te, non serve che tu gli chieda qualcosa, se sono veri amici verranno loro da te.
Non sopporteranno di vederti triste e faranno di tutto per non farti versare neanche una lacrima.
Gli amici sono quelli con cui puoi fare lo scemo senza paura di essere giudicato, perchè in fondo loro sono anche più scemi di te.
Gli amici sono gli unici disposti a farti un favore all'una di notte, senza chiederti nulla in cambio.
Gli amici ti fanno sentire a tuo agio, anche nei momenti più insoliti, perchè loro non ti permetteranno mai di farti sentire fuori posto.
Con gli amici puoi concederti una risata anche nei momenti più "delicati", perchè sai che loro non criticherebbero mai il tuo comportamento, dicendo che è inadatto al tipo di situazione.
Con gli amici puoi confidarti del tutto, puoi dire loro i tuoi più intimi segreti perchè hai la certezza che non tradiranno mai la tua fiducia.
Amici.
Forse sono gli unici che ti rimangono sempre accanto, anche nei tuoi momenti più "cupi". No, loro non ti volteranno mai le spalle. Ne puoi star certo.
Loro sono anche gli unici che ti fanno tornare la voglia di vivere, quando per te la vita non ha più significato.
Che cosa sarebbe la vita senza amici?
 
*****
 
E' passata una settimana dalla rottura con Luca. Non ha neanche più provato a parlarmi... beh, cosa mi aspettavo in fondo?
Ha avuto la possibilità di parlare, di spiegarmi. Ma non l'ha fatto. Questo per me è abbastanza.
Beh, è stata una settimana veramente dura per me, nonostante cercassi di sembrare forte non ero credibile per niente.
Ho provato a fare come dice Mar, e per un po' di tempo ci sono anche riuscita, ma poi spuntava lui, bastava un semplice sguardo per mandarmi in tilt.
Eppure molte volte non ho saputo decifrare il suo sguardo, sembrava solo molto intenso. Come se stesse cercando di leggermi l'anima.
Come ho detto è stata una settimana difficile. Molte volte mi sono rinchiusa in camera per piangere, mentre mi rimproveravo perchè non sono abbastanza forte.
Ho persino pregato mia madre per non andare a scuola. Per non vedere lui.
Inutile dirlo, sono stata costretta ad andare.
Ecco le sue testuali parole -Tefi, non capisco perchè non vuoi andare. Ormai manca poco alla fine della scuola, non puoi perderti proprio gli ultimi giorni!-
Per me sono stati dei giorni infernali, soprattutto vedere che per lui era come se non esistessi.
Non una parola, non un gesto. Nulla. E invece che sollevarmi mi sentivo ancora più giù di morale. 
Pensavo, anzi, speravo, che facesse quacosa per dimostrarmi che nonostante tutto a me ci tiene.
Ma evidentemente non è così. Basta sogni, basta illusioni.
Fortunatamente non sono stata da sola, i miei amici mi sono sempre stati vicino. Non mi hanno lasciato un secondo da sola.
Jaz, Mel, Mar... persino Thiago.
Eppure in questo momento credo che l'unico amico con cui posso stare davvero bene sia Nacho.
Nacho che è partito proprio la scorsa settimana e non so quando tornerà. Sospiro, ho proprio bisogno di confindarmi con lui...
Qualcuno bussa alla porta, io non rispondo. Saranno Jazmin e Melody, mi dico tra me. Per un'altra giornata a fare shopping.
La quarta consecutiva.
Però ad entrare è una figura maschile, elegante, altezzosa.
Sorrido davvero, forse per la prima volta in questa settimana, mentre Nacho mi viene incontro.
-Non pensavo tornassi oggi.- però è meglio così.
-Ti sono mancato così tanto?- la sua domanda è ironica, eppure non sa quanto è vero.
Poi capisce che c'è qualcosa che non va e mi chiede -Che è successo?-
Io lo guardo negli occhi, e cerco davvero di non piangere. Alla fine non riesco a dire niente e torno ad abbracciarlo.
Lui mi stringe forte e per una volta mi sento bene. Tra le braccia del mio migliore amico. Poi mi sussurra tra i capelli -Luca?-
Annuisco, poi ci stacchiamo dall'abbraccio.
-Andiamo da qualche parte? Così mi racconti bene cosa è successo... ti va?-
-Certo.-
Così dieci minuti dopo ci ritroviamo al parco a passeggiare. Sembriamo due estranei, nessuno dei due dice niente.
Nacho mi chiede un po' titubante -Ti ha lasciato?-
-L'ho lasciato io.-
Lui sembra sorpreso dalla mia risposta, così lo invito a seguirmi e ci sediamo su una panchina.
Comincio a raccontargli tutto nei minimi dettagli, del pomeriggio a studiare matematica, di come fossi tornata lì per prendere il libro e avessi scoperto della scommessa. Di come Luca sia venuto a casa mia come se niente fosse a riportarmi il libro, di come non abbia fatto niente per mostrarmi che in qualche modo tenesse a me...
-Finito.-
Nacho non dice niente, sembra solo pensieroso. Molto pensieroso.
-Te lo dovevo dire.- è un sussurro rivolto più che altro a se stesso, eppure l'ho capito benissimo.
-Come?-
Lui fa come se non avesse sentito -Facciamoci una passeggiata.-
Annuisco. Nacho va incredibilmente veloce, mentre io gli sto dietro a stento. Ma non da cenno di fermarsi, anzi, se possibile cammina ancora più veloce.
C'è qualcosa che non va...
-Nacho!-
Nessuna risposta.
-Nacho!- questa volta lo supero e mi metto davanti a lui a braccia incrociate.
Lui si tocca i capelli a disagio, poi ammette -Beh, io sapevo qualcosa...-
-Cosa?- ok, se il mio migliore amico sapeva qualcosa perchè non mi ha detto niente. Perchè?
Nacho evita il mio sguardo, e ad un tratto penso che per lui sia diventato molto interessante osservarsi le scarpe.
Poi finalmente mi guarda negli occhi -Io ho provato a dirtelo. Di stargli lontana. Ma tu non mi hai ascoltato.-
Non l'ho mai visto più serio di così, il suo sguardo è intenso e penetrante e quasi mi sento a disagio.
Poi mi ritorna in mente quel giorno in palestra, uno dei primi giorni in cui è arrivato Luca.

Mi avvicinai anche io e vidi Nacho e Luca che si guardavano in cagnesco.
Nacho -Non ti devi azzardare a fare una cosa del genere a lei, ok?-
Ero  abbastanza consusa. A chi si riferiva Nacho? Almeno da quanto sapevo in quel momento non le piaceva nessuna.
Luca -Dimmi. E perchè non dovrei? Ora ho capito. Ti piace e non sopporti vederla con qualcun'altro...-
Dopo quest'ultima affermazione la pazienza di Nacho sparì. Diede un pugno in faccia a Luca e se ne andò.

-E' per quello che hai dato un pugno a Luca? Perchè lo avevi scoperto?-
Nacho alza le spalle -Non ne ero sicuro, l'ho sentito che parlava di te insieme ad alcuni ragazzi riguardo una scommessa, ma non avevo capito bene.-
Ed io che ero stata così stupida da prendere le parti di Luca...
Poi un altro ricordo...

Melody e Nacho uscirono dala classe ed io li seguii.
Andai verso il mio migliore amico, se ancora lo potevo definire tale, e lo trattenni per un braccio -E' per Luca che ti comporti così con me?-
Nacho -Ma che brava la memoria sta cominciando a tornare...- Il suo tono di voce era aspro e tagliente, quasi non lo riconoscevo.
Melody -Ehi non vorrei interrompervi ma ci stanno guardando tutti. E' meglio che andiamo da un'altra parte.-
Mi girai e effettivamente Melody aveva ragione: c'erano Thiago, Mar e Jazmin in prima fila. Poi c'erano pure Simon, Valeria e Rama...e in fondo c'era lui. Luca. Tutti intenti a guardare interessati la scena.
-Non avete nient'altro meglio da fare che spiarci?- urlai adirata.
Tutta la folla si dileguò, così mi rivolsi a Nacho -Non capisco che è successo con Luca.-
Nacho -Hai presente quando o dato un pugno a Luca. Sei rimasta lì da lui piuttosto che chiedermi perchè l'avessi fatto.-
-Sul serio Nacho. Ti sei offeso per l'altra volta?- 
Era serissimo lui -Tu non capisci, l'ho fatto per te... Ho visto come sei presa da quel Franchini. Ma spero solo che l'illusione non ti ferisca...-

Spero solo che l'illusione non ti ferisca... Adesso si spiega tutto.
Oh Nacho, come ho fatto ad essere così stupida da non ascoltarti? 
-Dannazione, non doveva succedere. Ho anche provato a fartelo dimenticare!-
-Come?-
Lui piega le labbra in un sorriso -L'ammiratore segreto, hai presente? Era un modo per tenerti lontana da lui...-
-Eri tu.-
Era lui. Ma certo... i messaggi sono cominciati ad arrivarmi dopo che mi sono allontanata da Nacho, poi non li ho più ricevuti da quando ho chiarito con lui e da quando ho cominciato ad uscire con Luca.
Era lui. E' sempre stato lui dall'inizio. Adesso lo so, lui c'è sempre stato per me e ha tentato in tutti i modi di tenermi lontana da Luca.
Oh Nacho! Se solo avessi saputo, sarebbe stato tutto più semplice.
Ma i tuoi messaggi erano chiari, io non ti ho ascoltato, e tu hai fatto di tutto per impedire che questo accadesse. Ma alla fine se è accaduto è soltanto per colpa mia.
-E' solo colpa mia! Avrei dovuto dirti tutto senza giri di parole... forse all'inizio ci saresti rimasta un po' male, ma comunque è niente in confronto a quello che stai passando ora!-
Prendo il volto per così che mi guardi negli occhi. 
-Tu non c'entri niente! Mi hai avvertita di stargli lontana. La colpa è unicamente mia. E ora che so che hai fatto non so come ringraziarti. Grazie.-
Grazie per tutto amico. Grazie per esserci stato per me sin da quando ero una bambina, grazie per non avermi mai abbandonata e essermi restato sempre al mio fianco.
Grazie per essere il migliore amico che ho sempre sognato.
Poi lo abbraccio. Per fargli capire quanto gli sono grata nonostante tutto. Perchè lui tiene a me e ha fatto di tutto.
Però non ti ha detto tutta la verità.
Cerco di non ascoltare la mia voce interiore. Io gli ho impedito di dirmi tutta la verità, lui ci ha provato.
A differenza di Luca.
-Quindi è tutto a posto?- mi chiede Nacho un po' preoccupato.
-E' tutto a posto, Nacho? Tu sei fantastico, e sinceramente ti meriti una migliore amica meglio di me!-
Ed è vero. Io non ho mai fatto neanche la metà di quello che ha fatto lui per me. Però va bene così, perchè quando a Nacho servirà una mano io ci sarò. Proprio come lui c'è stato per me.
Ancora grazie amico mio. E scusa se non ti dico tutto questo ad alta voce, ma lo sai no? Che non ce la farei senza di te.




Angolo dell'autrice:
Eccomi :)
Dai, non vi ho fatto aspettare molto! Questa volta sono stata puntuale! O no?
Comunque grazie per le recensione per lo scorso capitolo, l'ho davvero gradite, come sempre d'altronde <3
Allora... che ne pensate di questo capitolo?
E di Nacho?
Ve lo aspettavate? 
Ditemi la verità... neanche vi ricordavate cosa era successo, no? E magari non vi ricordavate neanche dell'ammiratore segreto di Tefi... ok devo ammettere che di quello mi ero dimenticata anche io :P
Comunque c'è sempre stato Nacho sotto. Il suo comportamento con Luca era giustificato, aveva scoperto qualcosa e non voleva che Tefi soffrisse. Certo, un po' ha sbagliato non dicendole direttamente la verità però ci ha provato dai!
E poi l'ammiratore segreto... vi aspettavate che fosse lui? Da quando l'ho inserito nella storia ho detto "Deve essere Nacho!"
Lui voleva che in qualche modo Tefi si interessasse ad un altro, anche se alla fine era lui... ma alla fine avrebbe escogitato qualcosa.
Eppure niente ha fatto cambiare idea alla nostra protagonista, neanche gli avvertimenti del suo migliore amico...
Allora... cosa vi aspettate adesso? Mancano due capitoli, il prossimo è un pov Luca, e quello dopo è l'epilogo.
Su su, voglio sapere cosa credete succederà secondo voi. Spero di non farvi aspettare troppo per il prossimo capitolo, e spero che questo vi sia piaciuto.
Un bacione <3

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Capitolo 22
*** Questione di tempo- Luca's Pov ***


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Questione di tempo- Luca's Pov

Il tempo. 
A volte è di finale importanza.
Molti non ne tengono conto. Eppure anche un minuto, un semplicissimo minuto può fare la differenza.
Il tempo dovrebbe essere un nostro strumento. Dovrebbe aiutarci, ma troppe volte sbagliamo i nostri calcoli.
Cinque minuti. Cinque dannatissimi minuti.
Che differenza possono fare?
Per esempio, arrivi cinque minuti prima all'appuntamento con la tua ragazza.
Solo cinque minuti.
E magari la trovi che si bacia con un altro ragazzo.
Tu subito passi alle conclusioni, e non pensi che magari c'era qualche spiegazione. Se fossi arrivato cinque minuti dopo, all'orario giusto, forse quel ragazzo non ci sarebbe stato. Forse lei ti avrebbe raccontato che era stato tutto un tremendo errore, che lei amava solo te. Ma in quei cinque minuti te ne sei già andato via, senza darle la possibilità di farle spiegare.
Anche se arrivi cinque minuti in ritardo le conseguenze potrebbero essere disastrose.
La tua ragazza potrebbe pensare che non la vuoi più, potrebbe avere dei dubbi. Potrebbe andare via.
E in quel momento in cui tu arrivi, non trovi più niente.
E' incredibile come solo cinque minuti possano fare la differenza. Eppure è così. 
Rimane tutto una questione di tempo.
O è sempre troppo presto.
O troppo tardi.
Non riesci mai a cogliere l'attimo giusto.
 
*****
 
Parcheggio la mia macchina in un viale in fondo la casa. Poi scendo sbattendo forte la portiera e comincio a camminare verso casa sua.
Mi sono comportato proprio come un perfetto idiota. E il problema è che lo sono davvero.
Avrei dovuto spiegarle. Lei mi ha chiesto delle spiegazioni, e io sono stato lì, immobile. Guardandola piangere.
Ma le parlerò, anche se non mi vorrà sentire. Lei mi ascolterà comunque.
E se fosse troppo tardi?
Arrivato a casa sua suono il citofono. Un suono. Due suoni.
Niente. Il silenzio più totale. Comincio a spazientirmi così busso insistentemente la porta.
Dannazione.
Qualcuno dovrà pur aprire questa maledetta porta, o no?
-Che ci fai qui?- mi volto mentre Nacho mi squadra dall'alto al basso. Certo. Non gli sono mai andato a genio.
Ma ora sembra davvero come se volesse uccidermi.
Certo. Dico tra me. Ho spezzato il cuore alla sua migliore amica.
-Cercavo Tefi.- rispondo semplicemente non distogliendo gli occhi dai suoi. In un attimo vedo nei suoi occhi un misto tra incredulità, stupore e infine rabbia.
Poi sento qualcosa di solido sul mio volto, mentre si contrae più che dal dolore, dallo stupore. Mi ha appena sferrato un pugno in faccia.
Per la seconda volta.
 
-Cosa dovrei fare?- non mi interessava molto, eppure lo sguardo in quei ragazzi mi fece venire voglia di sapere.
-Semplice. Ci stai un po' insieme, la fai innamorare e la molli.- mi rispose senza giri di parole uno.
Misi una maglia che avevo portato da casa, visto che l'altra era impregnata di sudore. Era appena finita l'ora di educazione fisica.
-Già poverina. I suoi sogni sul principe azzurro verranno magicamente infranti.- disse un altro per poi scoppiare in una risata sprezzante.
Gli altri tre si unirono a lui quasi subito.
Io restai lì in silenzio, non sapendo se accettare o meno. Quella ragazza. Era quella della festa.
Era carina e poi gli piacevo. Avrei potuto usarlo a mio vantaggio.
-Allora?- riprese parola il primo, impaziente.
-E in cambio?- chiesi, così giusto per curiosità.
Quello mi scoppiò a ridere in faccia, guardandomi dall'alto al basso -Beh, è una scommessa. Se davvero la mollerai davanti a tutti, beh hai vinto. Soldi, niente di che.-
-Ci penserò.- rimasi sul vago, non dicendo cosa pensavo di fare.
La discussione si chiuse lì. Una volta finito di cambiarmi uscii dallo spogliatoio, mentre una mano mi aveva afferrato e mi strattonava indietro.
-Che pensi di fare?- all'inizio non lo riconobbi, poi lo identificai come il ragazzo che aveva portato via Tefi, quando era ubriaca, dalla festa.
Intanto i ragazzi sono usciti dallo spogliatoio e ci hanno accerchiato, cominciando con degli stupidi coretti.
-Non ti devi azzardare a fare una cosa del genere a lei, ok?- la sua serietà nel volto mi lasciò perplesso. Gli piaceva? 
Non ne ero sicuro, ma mi volevo divertire un po' -Dimmi. E perchè non dovrei? Ora ho capito. Ti piace e non sopporti vederla con qualcun'altro...-
Potevo aspettarmi di tutto, sul serio. Ma davvero non avevo previsto la sua mano chiudersi sul mio volto. E aveva colpito pure forte!
-No!- una voce femminile che attirò l'attenzione di tutti quanti. La sua voce.
 
-No!- torno alla realtà solo quando sento un urlo. Eppure non è Tefi.
E' Melody che ha appena raggiunto Nacho. Non mi sono neanche accorto della sua presenza. La bionda tira il suo amico per la maglia -Non ne vale la pena.- 
Lui mi lancia un ultimo sguardo pieno di odio per poi allontanarsi. Melody non lo segue, anzi rimane a fissarmi.
-Tefi è andata in aeroporto.- non lascia trasparire nessun'emozione dal suo tono di voce.
-Dove va?-
-A New York. Da una sua zia, passerà tutta l'estate lì.-
E se mi stesse mentendo? Magari è una sua tattica per tenermi lontano da lei.
Forse non sono tutti come te
Ignoro la voce nella mia testa e le chiedo -E come mai lo dici proprio a me?-
In un attimo, soltanto un attimo mi sembra di vedere un lampo di rabbia attraversare i suoi occhi, ma poi riprende il tono neutrale di poco prima -Senti Luca, so quello che hai fatto a Tefi e non mi piace. Eppure adesso sei qui, sei venuto da lei. Quindi deve esserci qualche spiegazione, no?-
Io non dico niente, mentre Melody sembra stia per perdere la pazienza -Maledizione quanto sei idiota! Il suo aereo partirà alle 18,00. Hai due ora di tempo per andare da lei e dirle cosa provi realmente!-
Ci rifletto un po' su. Sta per partire, passerà tutta l'estate fuori. Magari si schiarirà le idee, e forse allora mi concederà una seconda possibilità. Forse non dovrei andare.
-Ci stai davvero pensando? Credi che per lei esisti solo tu? Ci sono miliardi di ragazzi nel mondo, e lei passerà tre mesi a New York. Potrebbe essere troppo tardi quando tornerà. Potrebbe aver già trovato qualcun'altro!-
Potrebbe aver già trovato qualcun'altro... è una sensazione fastidiosa quella che sento adesso nello stomaco. Così ho preso la mia decisione.
-Grazie Melody!- la lascio così per strada mentre corro verso la macchina. Metto subito in moto e spero davvero di arrivare presto all'aeroporto.
Comincio a pensare a come ci siamo conosciuti. Ad una festa, e io inizialmente neanche l'avevo notata.
Almeno non prima che ha urlato a tutti che sono bello. Non potei fare a meno di sorridere compiaciuto.
Di certo non mi aspettavo di rivederla a scuola. Di certo non mi aspettavo che nascesse qualcosa tra di noi... da una scommessa.
Eppure non l'avrei mai lasciata, glielo avrei detto a quei ragazzi...
Il fatto è che non mi sentivo così da... non so nemmeno io. Forse da quando era viva mia madre. Lei era tutto per me, mi amava, si preoccupava per me.
E poi è morta.
Da quel momento non ho incontrato nessuno che mi ha fatto sentire importante per lui. Fino a che non ho incontrato lei...
Mi ricordo quando l'ho buttata in acqua, quando credevo che stesse affogando. Ero terrorizzato, perchè se le fosse accaduto qualcosa io non me lo sarei mai perdonato.
 
Quando me la caricai sulle spalle, cominciò a scalciarmi sulla schiena e a urlarmi contro -Mettimi immediatamente giù Luca.-
Che grinta che ha la ragazza! Pensai.
Lui comincia a ridere divertito dalla situazione: "E se non volessi farlo?"
-Dai per favore mettimi giù!- mi dovetti ricredere quando cominciò a supplicarmi.
-Ok, se proprio insisti!- le risposi divertito buttandola dentro l'acqua.
Aspettai che risaliva per godermi al pieno la sua espressione. Ma non accade.
Si dimenava in acqua, agitando le braccia convulsamente, cercando di rimanere a galla. Tornava giù e risaliva per sputare fuori l'acqua.
Cominciai ad agitarmi. Poteva davvero succederle qualcosa, e sarebbe stata tutta colpa mia.
Così mi tuffai in acqua e subito sentii qualcosa afferrarmi la gamba e in meno di un secondo mi ritrovai sott'acqua.
Tefi riemerse in acqua, rimanendo perfettamente a galla, scoppiandomi poi a ridermi in faccia. Rimasi piuttosto scioccato. E io che credevo davvero stesse affogando.
Continuò a ridere per un po', poi notando la mia espressione si irrigidì un po' -Non dirmi che te la sei presa. Era soltanto uno scherzo!-
-Uno scherzo di pessimo gusto!-
-Se vogliamo metterla così, anche il tuo è stato uno scherzo di pessimo gusto!- ribattè lei acida.
Mi avvicinai molto guardandola negli occhi -Ero preoccupato per te. Se ti fosse successo qualcosa io...- lasciai in sospeso la frase. Che cosa avrei fatto?
-Scusa- mi sussurrò lei sinceramente dispiaciuta. Mi voltai l'ennesima volta a guardarla e alla fine accennai un sorriso -Non fa niente. Ma se devi veramente vendicarti di me, per favore. La prossima volta non mettere in mezzo la tua vita.-
-Dai guarda come sono diventata per colpa tua! Sembro un panda!- mi disse riferendosi al trucco colato, tentando di sdrammatizzare.
Dopo quello che aveva detto scoppiai a ridere. Finse di essersi offesa poi rise anche lei insieme a me.
-Adesso sono orribile!-
Smisi di ridere poi prendendola per un polso l'avvicinai a me.
Con le labbra le andai a sfiorare l'orecchio -Per me rimani sempre bellissima.- E lo pensavo sul serio, lo penso tuttora.
Le sue guancie si colorarono un po' di rosso -Anche così. Quando arrossisci sei perfino più bella.- Era vero. C'era qualcosa in lei che mi piaceva. Era bella perchè a volte si sentiva a disagio. Era bella quando rideva. Quando arrossiva. Lo era sempre.
Poi annullai completamente le distanze tra noi. All'inizio sembrò irrigidirsi da quel contatto, ma poi si sciolse rispondendo al bacio.
Mise le sue braccia intorno al mio collo e comincio ad accarezzarmi i capelli, mentre io posai le mie mani a cingerle i fianchi.
 
Decisamente indimenticabile quella giornata al mare. Mi ero dimenticato di tutto.
Dei miei problemi, di mia madre. Della scommessa. Non ho mai finto, per me è sempre stato tutto reale nonostante tutto.
Accelero un po' e controllo l'ora. Sono le 16,30. Ho un'ora e mezza per sistemare tutto.
Sono stato un completo idiota. Dovevo dirle tutto subito. Avrebbe capito, le avrei risparmiato tutto quel dolore...
Lei si fidava di me. E io l'ho delusa.
A casa mia aveva notato che c'era qualcosa che non andava, e io avrei potuto dirle qualcosa. Che codardo che sono stato.
Ma anche io mi fidavo di lei. Non mi ero mai aperto con nessuno come con lei.
Il fatto è che è sempre stata così sincera, così comprensiva che alla fine le raccontai tutto. E mi sentivo patetico, ma lei non mi aveva giudicato.
Con lei potevo essere me stesso. Scuoto la testa determinato.
Devo parlarci. A tutti i costi.
Ora che ho capito quanto è importante per me non voglio perderla.
E' solo questione di tempo. 
Potrei arrivare tardi e lei sarebbe già partita. A quel punto si potrebbe anche dimenticare di me. Potrebbe tornare con un altro.
Continuo a guidare velocemente, finchè non arrivo a destinazione dopo mezz'ora.
Un'ora. 
Ho esattamente un'ora per trovarla e dirle tutto.
Entro subito in aeroporto cominciando a correre e a scansare gente in modo poco educato.
Nella folla cerco subito una chioma scura, ma è praticamente impossibile perchè la maggior parte delle persone ha i capelli scuri.
Dannazione!
Continuo a camminare, non badando a chi ho davanti, e ricevendo insulti e imprecazioni dalle persone intorno. Allora provo a chiamarla, anche se probabilmente non mi risponderà.
Niente. C'è la segreteria telefonica.
Non deve andarsene prima di sapere la verità. Solo ora mi accorgo che stupido che sono stato.
Ho avuto tantissime occasioni per dirle la verità ma ho preferito tenerle tutto nascosto.
Eppure non mi pento di aver accettato quella scommessa. Voglio dire, se non l'avessi fatto probabilmente per me Tefi non vorrebbe dire nulla adesso.
O probabilmente si.
Probabilmente mi sarei innamorato lo stesso. Perchè si, la amo. Dovevo solo capirlo un po' prima.
Prima di spezzarle il cuore.
In fondo cosa mi aspetto? Che mi perdoni e che tutto ritorni come prima.
Non accadrà mai. Forse.
Ma lei non è come me, non lo è mai stata. Lei potrebbe davvero perdonarmi, deve solo volervo.
Così, animato da questa speranza continuo a cercarla. Ma non devo solo limitarmi a cercarla.
Io devo trovarla.
E' proprio buffo che ci accorgiamo di quello che abbiamo solo quando lo perdiamo...



Angolo dell'autrice:
Eccomi! Dopo solo una settimana! E' passato un secolo da quando aggiornavo così velocemente :3
Comunque eccoci arrivate alla fine (è il penultimo capitolo)... vi è piaciuto il pov di Luca?
Spero che ora si sia chiarito tutto su di lui. E aveva ragione Chiara... tutto è nato da una scommessa ma lui si è innamorato sul serio.
Sinceramente non so come sia venuto il capitolo, e mi scuso per eventuali errori, ma ho appena finito di scriverlo.
E il prossimo è l'epilogo. Secondo voi cosa succederà?
Spero di essere di nuovo veloce perchè non voglio farvi aspettare tanto tempo. Grazie mille a chi continua a seguirmi <3 <3
Un bacione <3

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Capitolo 23
*** Epilogo- Il mio sbaglio più grande ***


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Prima che leggiate, volevo farvi questa dedica. Si, perchè ve la meritate.
Tutti quanti, senza di voi non sarei mai andata avanti con questa storia.
In primo luogo ci tenevo a dedicare il capitolo a chi c'è dall'inizio, quelle persone
che recensiscono sempre e hanno continuato a seguirmi nonostante io sia davvero pessima,
e molte volte vi ho fatto aspettare secoli per dei nuovi capitoli che neanche erano un granchè.
Poi volevo dedicarla a chi inizialmente seguiva la storia, ma poi si è stancato
(vi capisco, probabilmente avrei mollato questa storia anche prima)
Volevo dedicarla anche a quei lettori silenziosi, che inseriscono la storia
tra le seguite/ricordate/preferite.
La dedico ai nuovi recensori, perchè sono sempre gentilissimi con me
e le loro parole mi fanno davvero felice.
La dedico a chi semplicemente apre la storia per leggerla.
Per me vuol dire davvero tanto.
E credetemi se vi dico che questa storia non sarebbe mai andata avanti senza di voi.
Questo è per tutti voi.
Spero che il finale non vi deluda
e a proposito
buona lettura :3 

Epilogo- Il mio sbaglio più grande
 
Lo sai tu mi hai messo nei guai 
i miei occhi sono isole dove non viaggi mai 
bravo forse più di me a ingannarmi senza maschera 
ed io a fidarmi di te 
E' durato un flash io mi ero illusa di noi 
ma con l'istinto di una donna oggi so chi sei.
 
-E mi raccomando sta attenta!- mia madre mi attira a sè abbracciandomi.
Io mi lamento allontanandomi. Poi guardandola negli occhi le dico -Mamma ho quasi diciassette anni. Non pensi che so badare a me stessa?-
-E poi c'è la zia con lei. Non è da sola.- per fortuna che è venuta anche Mar, così mi può dare una mano a tranqullizzare la mamma.
Davvero, non capisco come mai sia così preoccupata. In fondo sono grande e non è il primo viaggio in aereo che faccio da sola.
Davvero non capisco perchè sia così paranoica.
Mia madre comincia di nuovo a farmi le sue raccomandazioni. Mi chiede se ho tutto, se ho fatto tutto.
La interrompo bruscamente -Mamma perdo l'aereo!-
-Giusto.- mi abbraccia un'ultima volta. Poi saluto anche mio padre, e per ultima Mar. -Divertiti con Thiago quest'estate.- le sussurro.
Lei mi sorride -E tu cerca di trovarti qualche ragazzo carino!-
Sorrido anche io mentre loro si allontanano. Riuscirò davvero a trovare altri ragazzi?
Riuscirò a non pensare a lui?
Ho ancora mezz'ora così vado al bar che c'è nell'aeroporto. E' davvero colmo di gente, ma alla fine riesco a prendermi il mio caffè e con una buona dose di fortuna riesco anche a trovare un posto a sedere.
Comincio ad assopararmi il caffè mentre chiudo gli occhi.
Sarò davvero capace di dimenticarlo?
Probabilmente si.
Probabilmente no.
Me ne sono innamorata. Quanto ci vuole a dimenticare una persona che ami? Troppo, e alla fine non riuscirei mai a dimenticarlo davvero.
Sono stata così stupida a innamorarmi di nuovo, eppure non ho potuto evitarlo.
Lui sembrava così sincero. Sembrava che tenesse davvero a me. Ma evidentemente mi sbagliavo.
E' stato tutto un incredibile sbaglio.
E tutti quei momenti passati con lui. Per me erano veri. Per lui niente di tutto ciò lo era. Noi non eravamo veri.
Ma forse, anzi, sicuramente per lui non c'è mai stato alcun noi.
Avrei dovuto saperlo. Avrei dovuto capirlo.
Mi illudo sempre troppo facilmente. Ma per me era tutto vero. Per una volta, una dannatissima volta pensavo fosse diverso.
Che lui fosse diverso. Diverso da tutti quelli che sono stata finora. Diverso da Thiago.
Che poi pensandoci, Thiago non mi ha fatto neanche la metà di quello che mi ha fatto Luca. Si è semplicemente innamorato, non di me però. Ma con il tempo ho imparato ad accettarlo.
Lui non mi ha mai illuso, appena è arrivata Mar ha preferito chiudere subito con me, piuttosto di fingere di amarmi.
A Luca non importa niente di me. Ora ne sono certa, ne ho avuto la certezza il giorno in cui ho scoperto tutto. 
Ma in fondo a starci male sono solo io, perchè lui non ha perso davvero niente. Ha un futuro d'attore, questo lo devo ammettere...
Ora però so chi è realmente, e non mi farò ingannare di nuovo così tanto facilmente.
 
Un gioco che non vinco mai 
il mio sbaglio più grande che rabbia che mi fai 
La trappola dei giorni miei si il mio sbaglio più grande 
ma che rifarei.
 
Mi alzo dal mio posto e comincio a camminare un po' nell'aeroporto.
Non posso evitare di pensare a lui, me ne sono innamorata. Forse è la prima volta che mi innamoro davvero. Con Thiago probabilmente sarà stata solo una stupida cotta adolescenziale...
Di Luca mi sono innamorata veramente.
E mi sembra così ingiusto che dobbiamo soffrire così tanto per l'amore. Non dovrebbe essere così....
E' successo così, tutto stramaledettamente in fretta che mi ha sconvolto la vita. Letteralmente.
Ma nell'amore funziona così... è un po' come un gioco.
C'è chi esce vincitore, e chi  vinto.
E purtroppo questo "gioco" non lo vinco mai. Forse dovrei semplicemente smettere di giocare. Smettere di innamorarmi.
Ma come si dice? Al cuor non si comanda.
Non decidiamo noi di innamorarci, succede e basta. Un giorno non possiamo svegliarci e dire "Oggi mi voglio innamorare".
Non succederebbe mai...
Non sei tu a trovare l'amore. E' l'amore che ti trova.
E quando ti trova ti fa fare delle follie, ti sconvolge tutto e ti mette la vita sottosopra. 
E non sempre nell'amore c'è il lieto fine.
Il primo amore è quello che ti fa soffrire di più, perchè a malincuore devi ammettere che non sarà mai per sempre.
Il primo amore ti da le prime delusioni, ma ti aiuta a crescere. Sei più matura, più consapevole dei rischi che corri innamorandoti.
Però ti innamori lo stesso.
E non ci credi neanche te quando dici che avresti fatto meglio a innamorarti.
Perchè nonostante le delusioni, i momenti tristi ci sono anche quei momenti pieni di felicità, quei momenti intensi che vorresti rivivere infinite volte e non ti stancheresti mai.
Nonostante tutto rifaresti tutto di nuovo.
E' quello che farei io.
Mi sono innamorata di Luca, e questo è stato davvero lo sbaglio più grande che potessi fare.
Eppure non sarei sincera se dicessi che non lo rifarei.
Mi innamorerei ancora non so quante volte di lui, per poter condividere di nuovo quei momenti tanto intensi che solo con lui ho vissuto.
Rifarei tutto da capo. Non cambierei niente, perchè io sono sempre stata me stessa e gli ho dato l'anima.
Perchè nonostante l'amore ti faccia soffrire così tanto, sai di non poterne fare a meno.
Luca per me è stata la cosa migliore, e allo stesso tempo peggiore che mi potesse capitare.
 
Dimmi dimmi come stai sembri un angelo depresso 
che non vola mai giuro che ti sposerei
ma c'è nascosto un diavolo nelle lacrime che mi dai 
 
E nonostante tutto mi sei sempre sembrato un angelo. Un angelo da togliere il fiato.
Ma c'era qualcosa nei tuoi occhi, un velo di tristezza che non ho mai capito fino in fondo.
Se fossi un angelo saresti davvero il più triste, perchè davvero, la tristezza che ho visto nei tuoi occhi non l'ho vista da nessun'altra parte.
Ma nei tuoi occhi, nelle tue lacrime c'è nascosto molto di più. Un dolore incolmabile...
 
-Cosa si prova?-
Lui mi guardò perplesso -Quando?-
Mi sedetti sul divano e lo invitai a fare altrettanto -Cosa si prova a svegliarsi ogni mattina e vedere che lei non c'è più?-
Si passò una mano tra i capelli, fissando il vuoto -E' difficile da spiegare, avevo cinque anni quando è morta. Nessuno mi aveva detto niente. "Tornerà presto." dicevano. Dicevano... ma lei non tornò più. E io ormai avevo preso l'abitudine a vivere senza di lei. Mi mancava terribilmente - si fermò un attimo per riprendere fiato. 
Non mi guardava negli occhi, continuava a fissare un punto fermo davanti a lui.
I suoi occhi erano lucidi e per una volta, la prima volta, mi accorsi di quanto anche lui potesse nascondere così tanto dentro di lui.
Di quanto un ragazzo all'apparenza tanto forte, possa essere così fragile.
 
E' durato un flash io mi ero illusa di noi 
ma non è giusto farne un dramma tanto so chi sei 
 
Ma ormai è finita, era troppo bello per essere vero.
E' finita ancor prima che cominciasse, ma ormai è inutile rivangarci sopra.
Ora ho scoperto chi sei veramente.
 
Un gioco che non vinco mai 
il mio sbaglio più grande che rabbia che mi fai 
il vuoto sotto i passi miei sei il mio sbaglio più grande
ma che rifarei 

-Tefi! Finalmente ti ho trovata!- una voce familiare, fin troppo.
Mi volto di scatto e per poco non perdo l'equilibrio. Luca sta correndo verso di me, stanco e con l'affanno.
Gli spunta un sorriso quando è finalmente vicino a me, mentre io di scatto mi allontano.
-Che ci fai qui?- cerco di apparire distaccata, ma la mia voce dice tutt'altro.
-Sono venuto a fare quello che avrei dovuto fare l'altra volta.- la sua risposta mi lascia perplessa. Che dovrei fare?
Poi riacquisto un po' di sicurezza -Perdo l'aereo.- ma la mia voce esce fuori stanca.
Sembra quasi agitato, quasi -Lo so, voglio dire, non te lo voglio far perdere ma per favore ascolta quello che ho da dirti!-
-E se non volessi ascoltarti?-
Come se non volessi...
-Be', in questo caso non posso costringerti.- 
Rimango delusa dalla sua risposta. Così giro i tacchi e faccio per andarmene ma lui mi trattiene per un polso.
-Sai che c'è? Non mi importa se vuoi ascoltare o meno, io ti dirò comunque quello che ho da dirti.-
Mi libero dalla sua presa e lo guardo scettica -Mi prendi in giro?-
-No, non ti prendo in giro.- poi mi guarda così intensamente che rimango a boccheggiare per alcuni secondi -In realtà non ti ho mai preso in giro.-
La sua rivelazione mi lascia senza fiato e io non so davvero cosa dire, mentre lui, ora più sicuro di prima mi dice, continuando a guardarmi
-Non ti ho mai preso in giro. Non era mia intenzione almeno.-
Anche io ritrovo la mia sicurezza e gli chiedo -E quei ragazzi?-
-Avevo fatto una scommessa con quei ragazzi. Avrei dovuto farti innamorare di me e poi lasciarti.-
Non so bene cosa mi prende, ma la mia mano parte sul suo viso e lo schiaffo deve essere davvero solenne, visto che ha spostato un po' il volto.
Lui tasta il punto dove l'ho schiaffeggiato, poi mi guarda sorpreso, ma di nuovo ecco quello sguardo che non riesco a decifrare
-Forse è vero. Che mi sono avvicinato a te solo per quella stupida scommessa. Che poi non credo neanche sia stata tanto stupida.
E' grazie a quella scommessa che mi sono avvicinato a te. Forse non mi sarei mai innamorato...- dopo l'ultima rivelazione mi guarda negli occhi, e davvero, posso giurare che sembra sincero. Ma se fosse un altra delle sue performance?
Così a malincuore gli dico -Ne ho abbastanza, va bene? Sono un essere umano, Luca! E sono innamorata di te, lo sai! Perchè continui a mentirmi? Che ti ho fatto? Che altro vuoi ancora?-
-Non ti sto mentendo Tefi! E' iniziato tutto come una scommessa, però tutti i momenti che abbiamo passato insieme erano veri anche per me!- prende un attimo fiato, poi continua a confessarmi senza smettere di guardarmi negli occhi -Non ti avrei mai lasciato... Non ci sarei riuscito. Perchè mi sono innamorato di te. Ti amo Tefi.-
-Perchè dovrei crederti Luca? Dammi una buona ragione e potrei anche crederti.-
-Tu sei stata l'unica con cui mi sentivo a mio agio, sei sempre stata così comprensiva con me, così vera, che è stato inevitabile innamorarmi di te. Ti ho rivelato cose che a nessun altro ho mai raccontato, sai quanto mi costa parlare alle persone di mia madre?- il suo sguardo è ferito -Ma con te non ho avuto nessun problema... perchè sapevo che potevo fidarmi di te.-
Poi senza dire altro mi ritrovo con le sue labbra premute contro le mie. E in attimo mi ritrovo avvolta nel suo abbraccio, dolce ma allo stesso tempo possessivo, mentre continuiamo a baciarci.
Tutte le follie, le cazzate fatte insieme... Rifarei tutto quanto.
Ti conoscerei infinite volte, mi innamorerei graualmente di te. Sempre. Fino a stancarmi, che poi mi stancherò mai di te?
Dei tuoi baci, delle tue carezze, i tuoi abbracci possessivi... le parole dolci sussurrate in un orecchio. Riuscirò a dimenticarmi di tutto ciò?
Non importa quanto tu mi abbia fatto soffrire, l'amore è più forte. Noi siamo più importanti.
Siamo reali, e siamo qui adesso. Insieme.
-Ti amo.- mi sussurra ancora tra le mie labbra.
Mi stacco da lui, giusto per guardarlo  negli occhi, poi sorrido -Adesso lo so.-
Gli stringo la mano.
Siamo solo noi due adesso, io e lui.
Siamo noi.
E questo è il nostro momento.
 
Sei il mio sbaglio più grande 
ma che rifarei! 


Angolo dell'autrice:
Eccomi! Questa volta ci ho messo pochissimo! Vi ho già fatto la dedica sopra, vi è piaciuta?
Sul serio, era il minimo che potessi fare per voi. Siete meravigliosi *-*
Che dire? Spero che il finale non vi abbia deluso, mi ci sono davvero impegnata per scriverlo.
Allora... voi che vi aspettavate? Un lieto fine oppure un finale triste dove lei non lo perdona?
Devo dire che all'inizio non pensavo di farla finire così, pensavo di farla partire prima che lui potesse confessarle tutto quanto, ma poi ci sarebbe stato un seguito... (l'idea inizialmente era quella Kevin :3)
Però alla fine ho preferito farla finire così, perchè non credo ci sarà un seguito. Mi dispiace se magari volevate leggerlo, ma almeno per il momento volevo concluderla così, e poi chi lo sa... se mi torna l'ispirazione potrei anche pubblicarlo.
Sul serio, spero che non ci siate rimasti male, ma sapete che avevo in mente di lasciare in sospeso questa storia.
Però come ho già detto non mi sembrava giusto per chi mi segue dall'inizio e alla fine ho preferito concluderla.
Il fatto è che ora voglio dedicarmi ad altre storie... devo ancora finire "Con te non ho bisogno del paradiso", e poi avevo intenzione di pubblicare un'altra originale. Ma non temete, sentirete ancora parlare di me!
Ahahahah scusate sono c
ompletamente andata :')
Anche se non ci sarà un seguito (probabilmente) chi ha detto che non torni a scrivere in questo fandom?
Vabbè, ora vado e grazie ancora per tutto quanto. Siete i migliori lettori del mondo e lo penso veramente <3 <3
Un bacione <3

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