You told me you've never fall in love

di __itsvale
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***




Ciao Bellezze!!! :) questa è la prima volta che scrivo una FF. Ho deciso di scriverne una perchè ne ho lette talmente tante che mi è venuta voglia di pubblicarne una anch'io. Spero che il primo capitolo vi piaccia. Ho bisogno di sapere il vostro parere se no è anche inutile continuarla a scrivere. Ho già il 2 capitolo, se lo vorrete RECENSITE RECENSITE!! :) un bacio
 
Vale


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CAPITOLO I


Riassaporai ogni angolo del suo corpo senza tralasciare neanche una parte. Dovevo farlo. Perché sapevo che se ne sarebbe andata. Mentre ci sfioravamo e baciavamo lei pronunciò quelle parole. Due parole e cinque lettere. “Ti amo”. Non aveva il diritto di farlo, non poteva farmi soffrire più di quanto lo facesse già. Era una tortura. Ma la verità è che ero innamorato di lei. E più si allontanava da me più sentivo quella forza di attrazione verso di lei. Come una calamita. Quando finimmo di fare l’amore il suo viso era colmo di lacrime. E lì capii che non c’era più nulla da fare. Mi addormentai sul suo petto. Avrei voluto restarci per l’eternità. Adoravo quando lo facevo e solitamente lei mi accarezzava dolcemente i capelli e mi baciava la fronte ad ogni minima occasione. Ma non fu così quella volta. E Dio solo sa il perché. Il giorno dopo mi svegliai e lei non c’era più. La mia intera vita ora non aveva più senso.


Non so come sono arrivato a tutto questo. Ero sicuro che l’amore fosse più potente di ogni altra cosa.  Ma era solo una stupida supposizione. Così voglio raccontarvi la mia storia. Precisamente la nostra storia, insieme alla ragazza più fantastica, meravigliosa, bella del mondo. Il suo nome è Valery. Valery Cornwell. Mi vengono brividi solo pronunciando il suo nome. Ci siamo conosciuti in una fredda giornata d’inverno. Insieme ai ragazzi Louis, Niall, Harry e Liam. Sono i miei migliori amici ormai. Non possiamo fare a meno l’uno dell’altro. Senza di loro non so come farei. Ci conosciamo da quando andavamo all’asilo. Siamo cresciuti praticamente insieme. Sono una delle cose più belle che mi potesse capitare. A proposito di cose belle, ritorniamo a Valery. Stavo camminando per Londra, con i ragazzi, senza una meta precisa, quando sentii una fragorosa risata provenire alle mie spalle. Mi girai. Era la creatura più bella che avessi mai visto. Aveva gli occhi di un verde smeraldo, i capelli color oro e le labbra rosa quasi perfette. Il suo corpo si intravedeva a mala pena  per via del cappotto, ma ero certo che lì sotto nascondeva un corpo mozzafiato. Non potevo credere ai miei occhi. Ero stupefatto. Così tanto che per sbaglio inciampai su un gradino e caddi. Pessima figuraccia. Ma lei con mia grande sorpresa si avvicinò.

Hey tutto bene?” mi disse in tono preoccupato.
Si.. ehm stupido gradino” le risposi imbarazzato.
Mi prese la mano e mi aiutò ad alzarmi. Cazzo i suoi occhi erano bellissimi. Non riuscivo quasi a guardarli da quanto erano meravigliosi. Non potevo assolutamente farmela sfuggire. Sarebbe stata la mia nuova preda.  
Piacere Zayn” tentai.
Valery” pronunciò il suo nome con un sorriso smagliante.
Grazie per avermi aiutato, ma qui con questa neve si scivola spesso” ribattei.
Avevo paura che ti fossi fatto male, hai fatto una bella caduta” disse sogghignando.
Ok Zayn ora tu la inviti a prendere qualcosa di caldo da Starbucks. Mi dissi tra me e me.
Ti va di venire con me e i ragazzi a prendere qualcosa di caldo?” le proposi.
Ero così preso da lei che non mi accorsi dell’altra ragazza accanto. Era molto carina. Aveva i capelli lunghi di un colore rossiccio splendente. Occhi scuri e uno sguardo ammiccante.
Se vuoi può venire anche la tua amica e ci sono anche i ragazzi” cercai di rendere la cosa meno personale.
Mi dispiace tanto ma ho davvero un mucchio di cose da fare, non ho davvero tempo”  sembrava stesse mentendo.
Si avvicinarono Harry e Louis.
E dai vieni, mica ti mangiamo.” Dissero quasi in coro.
Si direi che ce ne possiamo andare Valery, è tardi.” Sentii l’amica.
Hey bellissima come ti chiami, invece, tu?” tentò Harry.
Mi chiamo Adele. “ gli rispose.
Ok io sono Harry, allora venite?” ripropose lui.
Ora basta devo andare ciao” disse Valery prendendo l’amica per mano e guardandomi con occhi infuriati.


Mi sentii un idiota. Come potevo invitarla così su due piedi a prendere qualcosa senza nemmeno conoscerla. Il fatto è che ero troppo abituato a portarmi le ragazze a letto, senza nemmeno sapere il loro nome. Ma lei non si meritava questo. Sentivo il bisogno di dover cambiare. Cambiare me stesso e la mia fottuta sfacciataggine con le ragazze.
Non ricordo precisamente il motivo per il quale decisi di fare questo cambiamento. Ma quando guardai negli occhi Valery, quel freddo giorno di inverno, la mia vita cambiò letteralmente.


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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


Rieccomi con il secondo capito!! :) Ho visto che ci sono oltre 100 visualizzazioni *-*  grazie a tutte quelle che l'anno messa tra le preferite e seguite <3 Bene leggete questo capitolo!! Spero che vi piacerà e mi raccomando lasciate una RECENSIONE ;) il prossimo non so quando lo posterò visto che lo devo ancora scrivere :3 ma ho le idee ben chiare. Quindi buona lettura e al prossimo capitolo!!

Vale




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 Capitolo II



Ero disperato. I giorni seguenti la cercai per tutta Londra, ma non c’era traccia di lei. C’erano troppe Valery in quella città, non sapevo più che fare. Sembrava essersi volatilizzata. Mi presi la testa fra le mani e incomincia a pensare. Pensare dove potevo trovarla, ma non mi venne in mente nulla. Ma che mi stava succedendo? Mi chiesi. Io, Zayn Malik che cerca una ragazza. Io , che potevo averle tutte. Perfino la più popolare della scuola. Ma la mia mente si era focalizzata su di Lei. Volevo Lei. Solo Lei. L’avrei cercata dappertutto a costo di impazzire.

Camminando tra le fredde vie di Londra ritornai a casa. Per chiedere aiuto ai ragazzi. Entrai e mi diressi verso la cucina dove trovai Louis e Liam.

Allora, l’hai trovata?” disse Liam in tono preoccupato.
No. E’ sparita. “ risposi affranto.
Ma sì amico, sai quante ce ne sono di ragazze al mondo“ sentii una voce provenire alle mie spalle. Era Harry.
No Harry tu non capisci, io devo averla
Hey calmati, fai un bel respiro e spiegami per che cavolo non puoi semplicemente dimenticartela. L’hai vista solo una volta. Sai a malapena il suo nome. Dai su, domani torniamo a scuola. Sai quante ragazze aspettano di “sdraiarsi” tra le tue lenzuola.
Si hai ragione. Non ho tempo da perdere .” dissi non sicuro della mia risposta.

Il giorno dopo tornai a scuola. Quell’ambiente mi dava quasi la nausea. Sempre la solita gente, le solite ragazze. Volevo cambiare aria. Mi sentivo come in una prigione con un fucile puntato alla gola. Non volevo più starci.

Mi diressi verso il mio armadietto per prendere i libri di scienze quando… Cazzo. Lei. Si proprio Lei. Stava cercandosi di ricordare la combinazione del suo nuovo armadietto, pensai. Questa volta era senza cappotto ovviamente. E beh avevo ragione sul fatto che aveva un corpo niente male. Indossava dei jeans con qualche strappo qua e là e aveva una semplice maglietta nera a maniche lunghe che aderiva perfettamente sui  suoi fianchi. Era fottutamente bella. Ed io finalmente l’avevo trovata.
Non sapevo cosa fare. Ero lì, imbambolato a fissarla. E infatti Niall se ne accorse.

Ci sei Zayn? Dobbiamo andare a lezione. La Petermayer ci aspetta
Guarda Nialler. Guarda con i tuoi stessi occhi. E’ Lei.” Dissi, continuando a fissarla.
Lei chi?” rispose.
Valery. La ragazza che ho cercato per ben tre giorni.
Ah si. Oh cavolo guarda come il destino  gioca dei brutti scherzi a volte.
Non è un brutto scherzo Niall. Questo è davvero destino.” Ribattei convinto.  

Si era stato davvero destino averla rincontrata. Nella mia stessa scuola poi. Non potevo ancora crederci. Dovevo assolutamente pensare a un modo per invitarla ad uscire. Sempre se ci sarei riuscito. Ma come mi ero ripromesso, l’avrei avuta anche a costo di impazzire.

Andai a lezione.

Quando suonò finalmente la campanella mi ritrovai nella mensa a pranzare con i ragazzi. Mi voltai e mi accorsi che c’era Valery al tavolo in fondo vicino alla finestra insieme alla sua amica Adele. Decisi istintivamente di alzarmi e di dirigermi da lei, ma Harry mi fermò.
Dove stai andando?
Secondo te? L’ho appena ritrovata, non me la faccio di certo sfuggire. Vado a chiederle il numero.” Dissi in tono quasi da presuntuoso.
Ok vengo con te.
Andammo da loro e lei subito si accorse della mia presenza.
Hey,.. Valery giusto? Allora come va?” provai.
Scusa?” mi rispose.
Com’era possibile? Si era già dimenticata di me? Ok calmo.
Sono Zayn, il ragazzo che è caduto dal gradino ghiacciato.
Ah oddio scusami. Non ci avevo proprio fatto caso. Eh che sono un po’ spaesata qui.” Disse con un tono dolce e piacevole alle mie orecchie.
Devo supporre che sei nuova. Non ti ho mai visto qui a scuola.
Eh già.” Mi sorrise.
Harry si intromise quasi in modo maleducato ma era un fottuto genio quel ragazzo.
Dai allora Zayn accompagna Valery a fare un giro per la scuola. Io credo che resterò qui a parlare con.. Adele giusto?
Si Adele. E non ho intenzione di restare al tavolo con te.” Gli rispose.
Non voglio farti nulla. Desidero semplicemente parlare.”  
Ok siediti ” disse, arresa.
Credo di non conoscere assolutamente nulla di questa scuola. E beh un giro di perlustrazione non mi farebbe mica male.” Si alzò Valery avvicinandosi  a me.

Ci avviammo verso il corridoio. “Credo che dovresti vedere per prima cosa la palestra. E’ la cosa più fica che c’è qui. Secondo la mia opinione ovviamente.” Le sorrisi.

Non avevo più la nausea di quella scuola. Con lei al mio fianco, mi sembrava un luogo completamente diverso ai miei occhi.

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


Voilà il terzo capitolo!! L'ho scritto ieri sera, ma solo ora sono riuscita a postarlo :) spero che vi piaccia. La storia è ancora agli inizi quindi è normale se non capite ogni cosa. Piano piano scoprirete tutto :) Buona lettura!!
Ah dimenticavo.. Mi lasciate un commentino??? una piccola recensione?? ok basta. Al prossimo capitolo!!!  Che non so quando posterò.. ma tra un po' di giorni sicuramente :)


Vale

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Capitolo III


Mentre percorrevamo il tragitto verso la palestra lei si fermò un secondo.

Hey Zayn perché tutti mi fissano?” disse in tono preoccupato e quasi intimorito.
Lasciali perdere fanno tutti così in questa scuola

Ok non avrei dovuto mentirle. Ma non poteva scoprire chi ero o precisamente che cosa ero. Se fosse venuta a conoscenza del fatto che mi sono portato a letto mezza scuola penso che non mi avrebbe più rivolto la parola. Ed era già difficile farlo così.

Quindi cercai di cambiare discorso:
Dai su raccontami qualcosa di te piuttosto” ribattei in tono deciso.
Allora.. Sono Valery Cornwell e mi piace questa palestra” mi rispose ridendo. Quanto potevo amare la sua risata.
Oh bella descrizione dire. Molto approfondita.” Risi anch’io.

C’era qualcosa di misterioso in lei che mi piaceva. Beh era inevitabile che non mi raccontasse vita morte e miracoli, ma mi incuriosiva troppo quella ragazza. Dovevo convincerla ad uscire.

Prese un pallone da basket e mi lanciò un tono di sfida.
Dai su fammi vedere cosa sai fare
Non avrebbe dovuto pronunciare quelle parole. Una cosa di cui mi vantavo di saper fare era proprio saper giocare a pallacanestro.
Ti pentirai di quello che hai appena detto”  dissi quasi bruscamente.
Feci uno dei  miei tanti giochetti con il pallone per dimostrarle di che stoffa era fatto Zayn Malik. Sembrava quasi sbalordita. Ma fece spallucce dicendomi:
Hai finito? Credo che dovresti vedere questo”. Prese la palla tra le mie mani e iniziò a maneggiarla con curo come solo una creatura come lei poteva fare.  Era stupefacente. Oltre ad essere bellissima e tutte le doti che vidi dal primo momento sapeva anche giocare a basket.
Non ho mai visto una ragazza giocare a basket. Devo dire che sei quasi… fenomenale”  replicai.
Oh ma grazie” rispose mostrandomi per l’ennesima volta il suo sorriso.”

Credo sia arrivato il momento di tornare in classe” dissi.
Oh cielo è tardissimo! Andiamo” esplicò prendendomi per mano.

Mi colse impreparato. La sua mano calda stringeva la mia. Era una cosa semplice, ma era anche la sensazione più bella che avessi mai provato. Pensandoci bene non avevo mai tenuto per mano una ragazza, anche perché non avevo mai avuta una effettiva. Scacciai questi pensieri dalla mia testa quando mi ritrovai davanti a me e Valery, Molly. Merda. Questa non ci voleva. Pensai.

Oh Malik, chi è questa piccola verginella? La tua nuova preda?” disse guardandomi in modo spietato e con occhi gelosi. Molly. La puttanella della scuola. Maledetto il giorno in cui mi portai a letto quella ragazza. Da quando l’avevo fatto era stato solo un peso. Mi chiamava gran parte della settimana pregandomi di vederci. Probabilmente si era montata la testa. Dovevo assolutamente fare qualcosa. Non potevo permetterle di rovinarmi il mio piano di conquista-Valery.
Perché non vai a rompere i coglioni da qualche altra parte.” Le risposi. Ma anche Valery replicò. Stupendomi.
Per la cronaca io non sono la preda di nessuno e piccola verginella lo vai a dire a qualcun altro, non a me. “ Ok mi ero stupefatto. Chi poteva immaginalo che in quello sguardo dolce e che in quel corpo esile si nascondesse tale grinta e sfacciataggine per zittire una come Molly.
Hey calmina signorina. Chiamami stasera” mi sussurro l’ultima frase all’orecchio.  
Poteva proprio contarci che la chiamavo. Non l’avrei mai più fatto.

Guardai il viso di Valery e sembrava quasi nervoso.
Scusami ma lei è fatta così.” Cercai di sistemare la cosa.
Ah lei è così. Questa la tua risposta. Ma ti sembra normale che una se ne vada in giro con tutto il seno di fuori dicendo alla gente cose senza senso?” mi rispose.
Aveva ragione. Ma non sapeva tutta la storia. Così per l’ennesima volta feci finta di niente.
Meglio che vada, grazie per il “giro” della scuola.” Mi guardò in tono deluso.
Se vuoi saperlo non è finito, magari potremmo continuarlo domani se ti va?” si ero penoso.
Ma leggevo nei sui occhi che era rimasta un po’ amareggiata dall’atteggiamento di Molly. Dovevo assolutamente rimediare.
Vedremo.” L’ultima parola che pronunciò prima di andarsene.

Mi resi conto di quanto era difficile quella ragazza. Ma mi andava a genio.  Anche perché ero  troppo abituato a ragazze facili.

Ritornai a casa con i ragazzi ed Harry tutto curioso si avvicinò.
Com’è andata amico?” mi chiese.
Tutto stava andando a gonfie vele, ma una certa troia di nome Molly mi ha rovinato tutto.” Gli risposi in tono quasi arrabbiato.
Ah mi immagino già la scena. Lei arriva e inizia a dire cose poco piacevoli a Valery” mi disse.
Esatto”.
Dai Zayn sono sicuro che riuscirai a conquistarla” cercò di confortarmi. Così mi tirai su e cercai di non preoccuparmi più di tanto.
Tu piuttosto come è andata con… Ade.. Adele.” I nomi non erano il mio punto forte.
Piano piano la farò sciogliere quella ragazza” mi disse ridendo.
Ah certo Hazza ne sono puramente convinto” partimmo tutti e due a ridere.
Rientrammo a casa. Liam cucinò una deliziosa cenetta come solo lui sapeva fare. Era diciamo… l’uomo di casa. Io, Niall, Louis ed Harry eravamo dei porci assurdi. Lasciavamo tutto quanto in disordine e Liam doveva mettere tutto in ordine.
Finito di cenare mi sdraiai sul divano pensieroso.  Louis si sedette accanto al divano nella poltroncina in pelle.
Ti va di fare una partita a Fifa? Hai ancora una rivincita in sospeso con me” si rivolse come un bambino che vuole assolutamente sconfiggere il suo compagno di giochi . Lo adoravo.
Scusa ma sono un po’ stanco” gli risposi dispiaciuto.
Ok non fa niente. Vorrà dire che giocherò con Niall”. Replicò.

Mi diressi verso la mia stanza. Sistemai un po’ di vestiti qua e là. Mi infilai una tuta e una maglietta bianca e mi rimboccai sotto le coperte. La mia mente era_ Valery, Valery e ancora Valery. Non riuscivo a scacciare quel pensiero. Mi opprimeva, ma era pur sempre fantastico.
Volevo conoscerla. Sapere ogni cosa. Volevo semplicemente che mi desse una possibilità per cambiare una volta per tutte la mia vita. Decisi che domani sarebbe stato il giorno giusto per la conquista-Valery.

Chiusi gli occhi e mi addormentai pensando nuovamente al sui occhi e al suo sorriso che non smisi di guardare neanche per un secondo quel giorno.

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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


Ecco finalmente il 4 capitolo!! Questa volta è un po' più lungo rispetto agli altri.. spero che vi piaccia!! :) Buona lettura e recensite mi raccomando!! Ho bisogno di sapere se vi piace come sta procedendo la storia... al prossimo capitolo!! :)

Vale

 


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Capitolo IV



Aprii gli occhi. Erano le 5 del mattino. Ma come cazzo era possibile? Avevo dormito a malapena due ore. Era inevitabile d’altra parte. Troppi pensieri fra la testa. Ero talmente preoccupato che Valery non mi potesse più parlare che il sonno quella notte era sparito per magia.
Sentii il mio corpo invaso dal suo profumo e dalla sua morbida pelle che avevo sfiorato quando mi prese per mano. Più provavo a non pensarla e più il suo maledetto sorriso rimaneva stanziato nella mia mente.  L’unica soluzione era averla Mia. Tutta Mia.

Decisi di alzarmi nonostante fosse parecchio presto. Andai in cucina e mi preparai un the caldo con dei biscotti. Ad un tratto sentii dei passi alle mie spalle, così mi girai. Era, ovviamente, Harry.
Cosa ci fai sveglio a quest’ora?” mi domandò sorpreso.
Non riesco a riaddormentarmi.” Gli risposi.
Ah bene, siamo in due.” Mi sorrise.
Presi una tazza e gli versai anche a lui un po’ di the. Dopo di che ci coricammo tutte e due sul divano sperando di riuscire a dormire almeno un’oretta.

Sveglia, sveglia, sveglia” sentii una voce frastornarmi nell’orecchio. Era Louis.
Allora belli addormentati, vi volete preparare per andare a scuola?
Disse salterellando. Ok non era assolutamente normale quel ragazzo. Pensai.
Si ora mi alzo. Due minuti” ripose con voce impastata Harry.

Mi recai nella mia stanza per vestirmi. Misi un paio di jeans e una felpa blu e bianca. Mi guardai per qualche minuto allo specchio poi scesi giù dai ragazzi.
Bene siamo pronti” pronunciò Liam.
Quanto potevo amare quei ragazzi. Era una semplice cosa andare a scuola insieme, lo facevamo tutte le mattine. Ma quella volta mi accorsi di quanto le cose superficiali erano le più belle.

Arrivammo a scuola in tempo. Per fortuna era il giorno precedente al weekend. Avevo davvero voglia di riposarmi.
Andai come sempre agli armadietti e la vidi finalmente. Come avevo sperato per tutta la notte. Mi avvicinai intento di chiederle di uscire.
Hey, ciao” tentai.
Ciao” replicò, quasi fredda. Non ci voleva. Speravo mi rispondesse con uno dei suoi tanti sorrisi, ma non fu così.
Allora come stai?” ci riprovai.
Che cosa vuoi da me Zayn? Puoi andare a cercare la tua “nuova preda” da qualche altra parte? Io non ho tempo da perdere” mi guardò con i suoi occhioni verdi in modo spazientito.
Ti prego lasciami spiegare. Esci con me oggi o domani. Un’ora. Mi basta un’ora. Dammi una possibilità.” Cercai di convincerla.
Un’ora per far cosa?” mi fissò dubbiosa.
Lascia stare…” mi girai per andarmene quando:
Alle quattro. Vienimi a prendere.”  Pronunciò quelle parole con una decisione ferma e schietta.
Grazie.” Riposi entrando verso l’aula.

Ero davvero sorpreso e contento allo stesso tempo. Mi aveva dato una possibilità, non potevo assolutamente sprecarla. Avrei fatto di tutto pur che le cose andassero per il meglio.

Quella giornata fu davvero stressante. Tre ore di chimica consecutive erano strazianti. Quando, finalmente, suonò la campanella uscimmo da scuola.


Ritornai velocemente a casa. Dovevo prepararmi per andare a prendere Valery. Mi feci una doccia veloce e mi vestii. Erano solamente le tre e io morivo già dalla voglia di vederla. Mi diressi verso la cucina dove trovai ovviamente Niall mentre mangiava uno sfizioso panino.
Allora sei pronto?” mi chiese con la bocca piena.
Sono un po’ agitato, ma credo di essere pronto.” farfugliai.
Sono sicuro che riuscirai finalmente a conquistarla così anche tu avrai una ragazza seria finalmente.
Già… tu piuttosto? Quando pensi di cercartene una?” gli domandai un po’ titubante.
Non lo so, io aspetto quella giusta. Se arriva, arriva. Non sto a cercarla.” Mi rispose con fare tranquillo, ma un po’ imbarazzato.
Va beh devo andare. A stasera.” Lo salutai dandogli una pacca sulla spalla e mi diressi verso l’uscita di casa.

Faceva freddo. Quindi pensai tra me e me che l’avrei portata sicuramente in un bar a bere qualcosa di caldo. Ero un po’ nervoso, tant’è che il mio labbro inferiore si era ridotto uno schifo da quanto continuavo a morderlo. Mi capitava spesso, ma la sensazione di rivederla era troppo forte.. Io e Lei da soli. Era indescrivibile.

Mi affrettai ad arrivare alla soglia di casa sua. Suonai il campanello. Mi aprì la porta una donna di media statura. Magra. Con gli occhi scuri e capelli neri. Il contrario di Valery. Molto probabilmente aveva preso dal padre pensai.
Buonasera signora, c’è Valery?
Buonasera bel giovanotto si sta…” mi disse senza terminare la frase.
Mamma vai pure.” arrivò all’improvviso Valery.  Le diede un bacio sulla guancia e uscì di casa.
Era ancora più bella con i capelli sciolti, visto che li teneva legati per la maggior parte del tempo a scuola.  Indossava dei jeans stretti in tonalità chiara, degli stivali color nero e sopra il solito cappotto che evidenziava perfettamente le sue curve.
Allora… Ti va di andare a bere qualcosa di caldo? Sai in giro fa piuttosto freddo” le proposi.
Si, mi andrebbe volentieri.
Wow. La rabbia in viso che le si leggeva fino a poche ore fa sembrava sparita. In compenso era ritornato il suo fatidico sorriso.

Ci incamminammo verso il primo bar che trovammo. Per tutto il tragitto non spiccicò parola. E in realtà neanche io lo feci. Volevo gustarmi più che mai quel momento. E le parole erano di troppo.
Entrammo e ci sedemmo nei posti in fondo alla finestra. Quel bar non mi dispiaceva affatto. Era accogliente e anche se ci ero stato poche volte con lei di fianco, ovviamente, diventava tutto più bello.

Ci sedemmo e lei ordinò una cioccolata calda mentre io un semplice the all’inglese. Tentai di aprire il discorso.
Non so se ti ricordi, ma l’altra volta ti dissi di raccontarmi un po’ di te..
Si hai ragione. Forse è meglio che ti racconti un po’ la mia storia.” Mi rispose guardandomi con quel suo visino dolce che mi faceva impazzire.
Allora.. Sono Valery. Valery Corwell. Vivo o meglio vivevo a Dublino, ma mi sono dovuta trasferire a Londra per via del lavoro di mio padre. Decisi che, se dovevo fare un tale sacrificio, cioè di dover abbandonare la mia città, avrei dovuto portarmi almeno la mia migliore amica. Adele. E ovviamente così fu. Mi manca ogni cosa della mia città. Londra è bella, ma non ce nulla che mi lega qui. Perciò, in un certo senso, spero di tornare presto a Dublino.” Disse tutto d’un fiato.

Non c’era niente che la legava qui, si era capito, ma presto avrebbe cambiato idea.

Allora sei irlandese. Ora si spiega tutto.” le dissi.
Si spiega che cosa?” mi domandò.
Che sei una delle ragazze più belle che abbia mai visto.
Fai con tutte così? Pronunci le stesse parole per conquistarle o hai altri metodi in riserbo?” disse ridendo.
Beh forse avevo esagerato. Ma quella volta le parole mi uscirono di bocca senza riuscirle a controllare.
E tu reagisci sempre così ai complimenti?”. Sentivo che stava iniziando una sorta di sfida tra me e lei. Giuro avrei fatto di tutto per conquistarla. Era diventato il mio scopo ormai.

Arrivò il te caldo e la cioccolata. Anche quando beveva era fottutamente perfetta.
Parlammo per diverse ore del più e del meno. Mi raccontò un po’ della sua infanzia e io feci lo stesso raccontandole la mia. Avevamo diverse cose in comune. Ma eravamo totalmente gli opposti. Gli diedi anche il mio numero senza pretendendo di avere il suo cambio, ma lei insistette per farmelo avere, così mi avrebbe potuto chiamare in caso di difficoltà in una città dove conosceva a malapena.

Mi alzai di scatto.
Avevo detto che mi sarebbe bastato un’ora. Ma qui è passato molto più che una semplice ora. Forse è meglio che ti riaccompagno a casa” azzardai.
Si hai assolutamente ragione.
Mentre la riaccompagnavo, mi ricordai di un posto a pochi isolati da lì dove dovevo assolutamente portarla. Le presi  la mano e le dissi:
Vieni. Voglio farti vedere una cosa.
Era quasi l’ora perfetta per il tramonto, quindi si sarebbe visto perfettamente.
Ci incamminammo in una via stretta fino a sbucare in un giardino deserto, ma sicuramente privato, dove il panorama era a dir poco mozzafiato.
Lo chiamo il giardino dei tramonti, ci vengo da quando sono piccolo ed è una meraviglia ogni volta che ci ritorno.” Le dissi.
La fissai per un poì di tempo. Notai che era sbalordita da tale bellezza. Per lo meno ero riuscito a stupirla. Ora non mi restava che una cosa.
E’ bellissimo Zayn.  Non ho mai visto una cosa del genere. Pensavo che a Londra non si potesse vedere tale spettacolo. Mi hai stupita. Grazie.” Esplicò senza distogliere lo sguardo dal tramonto.

Mi avvicinai, da dietro, lentamente. Sentivo il suo dolce profumo e la sua pelle ancora più morbida di quanto ricordavo. Le accarezzai delicatamente il braccio e appoggia le mie labbra sul suo collo freddo. Il contatto delle mie labbra calde la fece rabbrividire, ma con mia grande sorpresa non si mosse. Continuai a baciarle il collo fino ad arrivare alla mandibola leggermente contratta. Per il nervoso o l’agitazione. Pensai. La trascinai verso di me facendola girare. Incominciò ad accarezzarmi il viso mentre io la fissavo negli occhi. Toccò con le sue piccole mani le mie labbra. Alzò leggermente i piedi e iniziò finalmente a baciarmi. Le nostre lingue si muovevano a tempo. Non era un bacio di quelli che davo di solito. Era delicato. Fresco. Pulito. Senza prepotenza. Senza pretese. Era uno dei baci più belli che avessi dato ad una ragazza. Si strinse forte a me mentre io adagiavo lentamente le mie mani ai suoi fianchi. Tutto questo durò per circa dieci minuti. Ero in trans.
Nel frattempo tutto il resto intorno a noi era sparito. Gli alberi il tramonto… Anche il tempo si era fermato. C’eravamo solo io e lei. Solo noi due.

Quando si staccò  mi disse:
E’ tardi. E’ meglio che vado a casa.
Aspetta ti accompagno io…” non feci in tempo di concludere la frase quando lei replicò dicendomi:
Non importa. E’ qui vicino. Ci metterò un secondo. Grazie della serata.”  E se ne andò.

In che cosa avevo sbagliato ora? Le avevo morso le labbra? Non l’avevo trattata bene? Ritornai a casa un po’ deluso. Non volevo che la serata si concludesse in quel modo. Era stato tutto così perfetto.
Non c’era nessuno a casa. Erano usciti tutti. Mi recai nella mia stanza dove mi sdraiai sul letto. E iniziai, come sempre, a pensare.  Girai la testa verso la scrivania e vidi il mio cellulare. Così mi venne in mente di mandarle un messaggio visto che mi aveva lasciato il numero. Digitai velocemente:

Sono stato davvero bene questa sera con te. Spero di non aver esagerato. Un bacio.

              Zayn. Xx


Chiusi gli occhi e mi riaddormenta con l’immagine di me e lei davanti al tramonto mentre le nostre labbra erano unite in uno fragoroso bacio. Il più bello di tutta una vita.


 


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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


Dopo cent'anni finalmente il 5 capitolo :D Ok a me fa cagare. Ci ho messo tanto, ma non sono molto soddisfatta. Ho deciso di inserire un pov. Valery per farvi capire anche le sue emozioni e pensieri. Scusate se sto trascurando gli altri personaggi ma in fin dei conti la FF è basata su Valery e Zayn. Va beh spero di riuscirvi a stupire nel prossimo. Buona lettura. Un bacio.

Vale.




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Capitolo V

Pov. Valery

Non ero riuscita a dormire. Rilessi il suo messaggio infinite volte per rendermi conto se quello che diceva era vero o mentiva. Non ho avuto molti ragazzi, ma quei pochi mi sono bastati per capire quanto fossero stronzi, egoisti e prepotenti i maschi. Ma lui era diverso. Lo leggevo nei suoi occhi, nel suo sguardo…. Sentivo che mi potevo fidare, ma c’era qualcosa che mi impediva di farlo. Non so precisamente quale elemento o emozione mi avesse fatto reagire in quel modo. Forse le parole di quella Molly o semplicemente le voci che giravano a scuola. So che non si meritava di essere trattato così, in fondo era stato carino a farmi vedere il suo posto “speciale” anche se forse ci aveva portato non so quante ragazze prima di me. Avevo un mucchio di pensieri che gironzolavano nella mia mente. Ma la verità era una.. mi stavo innamorando di lui. Non sono una tipa che crede nei colpi di fulmine o cose simili, ma forse questa volta era diverso. Era accaduto l’impensabile. Valery Cornwell che si è innamora. Chi l’avrebbe mai detto. Sicuramente neanche Adele ci avrebbe creduto. Così decisi, quella mattina, di parlarne con lei.

Allora tesoro com’è andata ieri con Zayn? Devi raccontarmi tutti i dettagli lo sai vero?” mi disse facendo uno smagliante sorriso con i suoi denti perfetti.
E’ andata bene…” risposi un po’ vaga.
Non starò a tirarti con le pinze le parole di bocca!! Quindi vedi dirmi tutto” scherzò.
Così le raccontai del bacio e di tutto quello che provavo per Zayn.  Li parlai perfino del bellissimo posto in cui mi aveva portata.
E’ un luogo spettacolare da come lo descrivi.”  Mi guardò con occhi sognanti.
Si è meraviglioso. Spero rimanga diciamo “il nostro posto segreto”. Sperando che non ci abbia portato un centinaio di ragazze prima” ci mettemmo a ridere.

Adoravo ridere con la mia migliore amica. Era da giorni che ormai non lo facevo per via del posto nuovo e di tutta quella gente pronta a giudicarti ad ogni cosa che fai o dici.
Ora che ti ho raccontato il mio pomeriggio con Zayn dovresti fare lo stesso dicendomi cosa sta accadendo tra te e il ricciolino… Harry giusto?” esplicai in tono deciso e convinto.
Si hai ragione. Valery quel ragazzo mi fa letteralmente impazzire. Non puoi neanche immaginare quanto ci sa fare.” Disse in tono sognante.
Ah siete già arrivate al dunque” scherzai.
Ma va figurati. C’è solo stato qualche bacio.. “ prese un respiro. “Beh forse un po’ di più di qualche bacio” sorrise.
Ahahha Adele mi fai morire.”  Replicai con il riso sulle labbra.
Ma chi l’avrebbe mai detto. Noi due che avremmo trovato un ragazzo a Londra.” Concluse.

Pov.Zayn

Ero in camera mia pensando e ripensando se avevo sbagliato ancora una volta. Ero molto confuso. Perché non aveva risposto al mio messaggio?  Forse era arrabbiata, delusa o semplicemente non aveva credito. Pensai. Decisi che quella mattina sarei andato da lei per dei chiarimenti. Non poteva lasciarmi così a pane asciutto.

Mi vestii in fretta e scesi le scale. Trovai tutti in cucina a fare colazione. C’era Niall intento a rubare una fetta biscottata dal piatto di Liam. Louis che sorseggiava un gustoso caffè ed Harry che non la finiva di fissarmi. Percepii che voleva sapere tutto del pomeriggio passato con Valery.

Tu hai qualcosa da raccontarmi” mi disse puntando il dito.
Buongiorno!” feci finta di niente.
Non avevo assolutamente voglia di raccontare il mio ennesimo fallimento con Valery. Ma avevo bisogno di qualche consiglio. Così iniziai a raccontare tutto ciò che era successo.
No scusa ma da quando sei così romantico Malik? Il tramonto. Bell’idea però.” esplicò Louis.
“Aggiungerei da quando hai un posto segreto! Dai spara Zayn quante ragazze ci hai portato prima?” domandò Niall.

Mi resi conto di come apparivo agli occhi dei miei migliori amici. Se loro mi vedevano in questo modo figuriamoci gli altri. Dovevo cambiare. Smettere di essere il solito ragazzo che approfitta delle ragazze. E Valery ci stava riuscendo. Per una volta ero riuscito a compiere un gesto romantico. Tutti se n’erano accorti.

Lo prometto ragazzi. Cambierò. Sento che Valery è quella giusta. L’ho sentito dal primo giorno che l’ho incontrata.” Dissi in tono schietto.
Mi fa piacere Zayn che finalmente ti sei deciso di cosa fare della tua vita.” Rispose Liam.

Mi alzai dal tavolo, presi la giacca e salutai i ragazzi. Dovevo andare da lei. Avevo una voglia pazzesca di vederla.

Attraversai il viale e mi diressi verso l’auto. Faceva piuttosto freddo quella mattina. Ma non mi importava. Perché sapevo che avrei passato una bellissima mattinata. Almeno era quello che speravo.

Arrivato davanti a casa sua, presi un respiro profondo. Ero quasi tentato di andarmene e aspettare di vederla a scuola. Ma era una stupida follia. Non avrei dormito sicuramente se non fossi andato da lei. Così mi feci coraggio e premetti quel fottuto campanello.

Mi aspettavo che aprisse la porta sua madre. Invece lo fece direttamente lei. Era meravigliosa. Indossava dei leggins color grigio, una maglietta bianca aderente con un cardigan che si appoggiava leggermente sulle sue spalle e aderiva lungo i sui perfetti fianchi. Questa volta portava i capelli raccolti in una coda di cavallo. Era semplicemente fantastica.
C-c-ciao” balbettai.
Ciao Zayn… cosa ci fai qui?” replicò. Sembrava più sorpresa di quanto speravo.

Ci fissammo per due minuti negli occhi, senza mai distogliere lo sguardo.  Non sapevo cosa fare mi feci prendere dall’istinto.

Mi avvicinai lentamente a lei attraversando la soglia di casa. Con la mano tremante, le sfiorai con un gesto dolce il viso arrivando fino al lungo collo.  Disegnai con il dito una linea immaginaria fino ad arrivare dall’altra parte della spalla. Lei rimase ferma immobile continuando a guardarmi. Presi il suo viso tra le mie mani e premetti quasi in modo prepotente le mie labbra contro le sue. Era stato tutt’altro che dolce questo secondo bacio. Lei si tenne forte stringendo il mio cappotto con forza. Lo tolsi, senza staccarmi un attimo da lei, pensando che probabilmente le dava fastidio. Lo gettai a terra con un gesto menefreghista. Mentre le nostre lingue si incontravano più volte, aprii gli occhi per vedere se c’era qualcuno in casa, ma vidi che non vi era nessuno. Richiusi gli occhi e mi lasciai nuovamente trasportare dalla passione di quel meraviglioso bacio. Le morsi per sbaglio il labbro. Ma lei non ci fece caso. Leggevo nella sua espressione quanto fosse in totale estasi. E in effetti lo ero anche io.

Ad un certo punto si staccò improvvisamente.
Zayn Zayn aspetta!” disse allontanandosi di un passo da me.
Che cosa ho fatto questa volta Valery? Io ti desidero come non ho mai desiderato nessun altra. Ti prego non essere dura con me. Se ti ho fatto qualcosa dimmelo.
Non hai fatto assolutamente niente. Sono io. E’ tutta colpa mia. Al contrario di te non so esattamente quello che voglio. Ho bisogno di riflettere.” Pronunciò queste parole in tono piuttosto agitato.
No, io no riesco a capire.” Risposi confuso.
Mi avvicinai di nuovo. Tremava. La presi tra le braccia e la strinsi forte a me.
Aspetterò per l’eternità pur di averti. Quindi se hai bisogno di riflettere ti lascerò stare.” Le sussurrai nell’orecchio.
Si spostò leggermente per guardarmi meglio negli occhi.
Voglio conoscerti. Conoscere il vero Zayn. Voglio sapere ogni cosa di te. Perché in questo momento sento solo una grossa attrazione fisica e non mi basta. Per stare con una persona voglio conoscerla fino in fondo.
Perfetto è quello che voglio anche io.” Conclusi.

Ci baciammo di nuovo, ma più cautamente. E restammo abbracciati per un bel po’. Sarei rimasto in quella posizione per sempre se solo mi fosse stato possibile.  


Pov.Valery.

Si mi ero innamorata. Tutto quello era l’ennesima conferma. Lo desideravo più che mai. Ma avrei aspettato perché era giusto conoscerlo.

Prima avevo la nausea di quel posto. Ogni cosa mi sembrava inutile. Ma avevo trovato finalmente la ragione per rimanerci. Per sempre. Non ci sarebbe più stato motivo ritornare a Dublino. Tutto quello che volevo era lì e mi sarebbe bastato per l’eternità.



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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***


Sciao belle!! Come state? :3 Dopo duecento anni sono riuscita a scrivere il 6 capitolo, quello dedicato ad Adele e Harry. Spero di non deludervi perchè a me fa cagare, ma ok. Buona lettura!! Al prossimo capitolo :) mi auguro di non farvi aspettare troppo come questa volta. Ah dimenticavo. Vi prego recensite!! fatemi sapere se vi piace çç se no potrei non andare avanti D: grazie. <3

Vale.


 
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CAPITOLO VI

 
Pov. Adele
 
Erano passate solo tre settimane da quando ero arrivata a Londra. Non ero certa di lasciare la mia città, la mia famiglia, ma per Valery avrei fatto questo ed altro. L’arrivo inaspettato di Harry e Zayn ci aveva un po’ scombussolate o forse stupite. Non ci saremmo mai aspettate che avremmo trovato un ragazzo proprio a Londra. Era tutto così diverso da Dublino. La gente, la scuola, i ragazzi. Ma mi piaceva l’idea. O forse mi piaceva anche il fatto di aver trovato un ragazzo. Harry. Spavaldo, stupido, scemo, ma semplicemente fantastico. Non mi ero innamorata, lo ammetto, anche perché per far innamorare Adele ce ne voleva, ma stavo bene con lui. Mi piaceva. Adoravo il suo sorriso a trentadue denti, suoi occhi meravigliosi e i suoi riccioli. Era la parte migliore di lui. Adoravo toccarli, credo che fosse diventato il mio passatempo preferito. Mi faceva sentire speciale e questo era l’importante.
 
La giornata a scuola era stata piuttosto noiosa, ma era trascorsa velocemente. Tra una chiacchera e l’altra le ore erano trascorse. Io Harry avevamo deciso di uscire quel pomeriggio, saremmo andati al cinema. 
 
Alle quattro in punto ti vengo a prendere. Per favore non metterci tre ore come l’ultima volta mi raccomando.” Rise.
Devi darmi tempo Harold! Sono pur sempre una ragazza. Ma per te cercherò di essere puntuale dai.” Gli risposi.
Si avvicinò lentamente e mi diede un lieve bacio sul labbro inferiore e se ne andò concludendo con un: “ Ciao piccola”.
 
Ero ufficialmente stra cotta di lui. 
Non feci in tempo a girarmi che vidi Valery e Zayn. Erano perfetti quei due. Si vedeva che si piacevano. Ma sulle voci che giravano tra in banchi di scuola sul suo conto, non ero estremamente convinta di lui. Ero certa che fosse un bravo ragazzo, ma non lo conoscevo e non potevo giudicare.
 
Io e Valery ci incamminammo verso casa.
Cosa fai di bello oggi, Adele?” mi chiese Valery.
Mmm..Vado al cinema con Harry” accennai .
Le feci la stessa domanda. “ Tu cosa fai invece?”
Non ne ho idea, penso che resterò a casa a studiare.” Replicò.
Andiamo Valery. E Zayn dove me l’hai lasciato?” dissi ridendo.
Non lo so, non mi ha detto niente. Quindi evidentemente ha di meglio da fare.
Forse dovresti chiamarlo anche tu qualche volta. Su avanti mandagli un messaggio e vedetevi.” Le proposi.
No è meglio così, fidati. Sarà per un’altra volta.
Va beh fai un po’ come ti pare. Su affrettiamoci che devo prepararmi.” Conclusi.
 
Tornata a casa mi feci una doccia veloce e mi vestii con i primi paio di jeans che trovai, una maglietta lunga bianca e un maglioncino. Decisi che avrei lasciato i capelli ricci questa volta. In qualche modo volevo fargli invidia. Ma sapevo che i suoi erano sempre i migliori.
Sentii il citofono suonare. Salutai Valery con un bacio sulla guancia e uscii di casa. 
 
Divertiti mi raccomando.” Mi disse.
Senz’altro. E tu non studiare troppo.” Scherzai.
 
Lo vidi da lontano. Mi batteva leggermente il cuore. Non vedevo l’ora di stampagli un bacio su quelle labbra perfette. Dio mio quanto era bello. 
 
Pov. Harry:
 
Adele si avvicinò frettolosamente verso di me e mi mise le braccia al collo e mi baciò con furore. Ero un po’ stupefatto. Non me lo aspettavo.
 
Hey Hey Hey.. Che succede? Di solito sei sempre così .. distaccata.. ti devo pregare per un bacio..” le dissi.
Oh che rompi palle che sei Harold! Per una volta che voglio fare la carina con te finisci con darmi della fuori di testa. Avevo voglia di baciarti tutto qui.” Mi ripose.
Va beh andiamo che la strada è lunga e io purtroppo non ho la macchina”
 
La presi per mano e ci avviammo verso il centro.
L’idea di passare un lungo pomeriggio con lei mi allettava. Io adoravo Adele. Era una ragazza testarda ma sapeva quello che voleva. Era determina ed estremamente bella. Mi facevano impazzire i suoi lunghi capelli rossi, i suoi occhioni scuri e le sue curve mozzafiato. Avrei pagato per aver avuto l’onore di essere il primo ad esplorare il suo favoloso corpo. Ma sicuramente era anche più esperta di me quindi era qualcosa che non sarebbe mai successo. 
 
Pov.Adele
Finalmente zrrivammo davanti al cinema. Non avevo proprio idea di cosa avremmo potuto vedere. Ma sapevo che ad Harry non importava perché sarebbe stato tutto il tempo a fissarmi e a baciarmi dappertutto. 
 
Allora cosa vuoi vedere?” gli domandai.
E’ lo stesso decidi tu.” Mi rispose. Ah ci scommettevo.
Due biglietti per Dear John” dissi alla cassa.
Mi spiace signorina ma sono finiti tutti i posti. E’ rimasto Cars 2 o Shereck 3
Oh allora vada per Cars 2” dissi delusa. La serata prometteva un vero fiasco. Doveva essere una serata coccole e baci davanti ad un film romantico invece eravamo costretti a vedere uno schifoso cartone.
 
Intanto Harry non si era manco accorto della mia scelta azzardata. Era già entrato a prendere i popcorn. Se lo scordava che lo avrei baciato con l’alito che sapeva di popcorn.
No Harry scordatelo. Se prendi i popcorn addio baci ti avverto.”
Ma ho fame. Va beh allora dopo andiamo a casa mia a mangiare qualcosa. Magari ordiniamo una pizza. A proposito che film hai scelto?
Sarà una sorpresa ahhaha”.
 
Finito il film uscimmo dalla sala tutte e due un po’ amareggiati. Mi aveva gridato addosso non so quante volte che avevo sbagliato a scegliere. Preferiva Shreck. Povera me avevo a che fare con un bambino.
Dopo la tua eclatante scelta direi che voglio andare a casa sdraiarmi sul divano e ordinare una gustosa pizza. Ti va?
Va beh voglio farmi perdonare.. quindi vada per la “gustosa” pizza.
 
Questa volta prendemmo l’autobus perché non avevamo proprio voglia di tornare a casa a piedi. Mentre camminavamo mi fece una domanda strana.
 
Quanti ragazzi hai avuto fino adesso?” 
Che razza di domande erano. Mi stavo per incavolare. Non aveva il diritto di aprire l’argomento “ex”. 
Uno non sono affari tuoi. Due non sono affari tuoi. Tre non sono affari tuoi. Ok?” gli dissi in tono arrogante. Forse avevo esagerato ma aveva toccato un tasto dolente.
Ho un mal di schiena assurdo. Ho bisogno di sdraiarmi” cambiò argomento in un batter d’occhio. Tipico di lui.
Arrivammo a casa sua aprì velocemente la porta e si lanciò diretto sul divano. Ok io non avevo alcuna intenzione di restare seduta sul divano.
Fai come se fosse casa tua.” Mi disse.
 
Così mi avviai al piano di sopra a perlustrare la casa.
Era davvero grande. Aveva un mucchio di mobili moderni ed emanava un odore gradevole. Come i suoi vestiti. Dio mio mi faceva perdere la testa il suo profumo misto di amaro e dolce.
 
Vidi una porta blu con un cartellino appeso alla maniglia che raffigurava una donna mezza nuda con scritto in alto “Entra solo se assomigli vagamente a lei”. Ok era decisamente un cretino. 
 
Entrai senza fare rumore. Era abbastanza grande. Aveva le pareti blu e bianche e in centro alla stanza era stanziato il suo letto e a lato due grandi armadi. C’erano vestiti dappertutto. Sembrava di stare in un porcile con i maiali. Ma d’altra parte era Harry. Cosa volevo aspettarmi. 
 
Istintivamente mi venne da raccogliere un po’ di roba che c’era in giro e metterla a posto. Così feci. Mentre ripiegavo l’ultima maglietta sentii delle labbra leggermente umide poggiarsi sul mio collo. Mi girai ed era ovviamente Harry. 
 
Tempismo perfetto. Dovresti pagarmi. Ho messo a posto tutta la tua stanza.
Grazie tesoro così ora c’è più spazio..” Alludeva a qualcosa me lo sentivo.
 
Voleva fare l’amore. No anzi sesso. Perché tra me e lui ci sarebbe stato solo sesso e attrazione fisica. Eravamo i classici tipi che non ammettevano facilmente i propri sentimenti.
Si avvicinò di nuovo. Mi baciò. Questa volta in modo più prepotente. Non avevo intenzione di farlo ma non riuscivo a resistergli. Era impossibile mi faceva impazzire.
 
Proseguì  il bacio andando lungo il collo e arrivò fino all’inizio del seno dove si fermò per levarmi la maglietta. Me la sfilò cautamente e mi stese sul letto. - Era un po’ piccolo il suo letto.. -ma andava bene così ero in totale estasi.
Intanto gli sfilai anche io la maglia e accarezzai il suo lungo petto arrivando fino alla cintura la quale sfilai frettolosamente. Gli tirai giù la zip dei jeans e incominciai a massaggiare il suo membro. Lui fece dei gemiti dolci mentre mi sfilava gli slip. 
I nostri corpi entraroni in contatto. Eravamo in totale sintonia. Ma tavo male. Non ce la facevo. Era troppo per me. Il piacere era così immenso che tirai un urlo che cercai di fermare mordendomi le labbra.
Continuava a spingere questa volta con più potenza fino ad arrivare al culmine.
Era stato magnifico. L'avrei rifatto altre cento volte. 
 
Ci guardammo per un istante.

"Ti ho mai detto che sei bellissima a nudo." mi disse guardandomi con quei suoi occhioni dolci e un ciuffo ribelle che gli cadeva lungo il profilo delle tempie.

Me ne vergognavo. L'avevo data così senza pensare. Lo conoscevo da appena tre settimane com'era possibile che ci ero già finita a letto? no io non cercavo una storia così.
Presa dal mio istinto cretino mi alzai mi rivestii in fretta e scappai.
 
Non so perchè lo feci. Forse per paura o forse perchè non era semplicemente ciò che volevo. 
Ma non ero pentita. Anzi è stato magnifico. Avevo solo bisogno di tempo per riordinare i miei sentimeti per lui.

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