A New Beginning

di AmazingGirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Benvenuta nell'Upper East Side- ***
Capitolo 2: *** -Un Nuovo Bersaglio Per Gossip Girl- ***
Capitolo 3: *** -“Non sempre bisogna credere a ciò che dice Gossip Girl, non è così facile essere la nuova me”- ***



Capitolo 1
*** -Benvenuta nell'Upper East Side- ***


Jocelyn odiava la sua vita, sebbene le riservasse quello che la maggior parte delle ragazze della sua età desideravano: ricchezza, viaggi, ed abiti alla moda.
In realtà più che la sua vita odiava i suoi genitori e la loro linea d’abbigliamento che la costringevano a trasferirsi ogni 6 mesi circa in una nuova città.
Jocelyn si era abituata oramai al fatto che tutto era temporaneo, soprattutto “amici” e scuola, poiché appena si era leggermente abituata al luogo dove si trovava, era costretta a lasciarlo per un altro.
***
Questa volta le era toccata l’Upper East Side, lussuoso quartiere di Manhattan, come soggiorno momentaneo.
Qualcosa di buono c’era dopotutto: lì abitava Maya, amica di vecchia data di Jocelyn e stravagante sedicenne che adorava farsi le meches blu e vestirsi in stile dark.
Maya inoltre, frequentava la prestigiosa Costance Billard School, liceo che presto avrebbe frequentato anche Jocelyn, e che frequentava da tempo Blair, figlia di Eleonor Waldorf, fashion designer che avrebbe collaborato con i genitori della ragazza.
Elaine, madre di Jocelyn, insisteva perché la figlia diventasse amica di Blair, dato che da lì in poi l’avrebbe vista spesso, sia a scuola che altrove, e anche Eleonor era favorevole all’amicizia tra le due ragazze. Così una sera, durante una cena con i rispettivi genitori in un lussuoso ristorante del quartiere, “Il Socialista”, Blair e Jocelyn si conobbero. La figlia di Eleonor era una diciassettenne che faceva parte dell’élite di Manhattan.
Da come si comportava si comprendeva che era viziata e snob, per questo a Jocelyn non parve molto simpatica. Pensò comunque che la loro “amicizia” (sempre se fosse nata) sarebbe durata poco, e che Blair tuttavia le sarebbe servita per conoscere nuovi amici lì a Manhattan, persone con cui passare un po’ di tempo prima di ripartire di nuovo.
***
-Quindi hai conosciuto Blair?”- chiese Maya entrando nella stanza di Jocelyn.
-“Si, ma non mi è sembrata molto simpatica”-
-“Mah è questione di opinioni”-
-“In che senso?”-
-“Nel senso che Blair è la regina della scuola, e disprezza chiunque non sia ricco. E’ circondata da un gruppo di ragazze che la seguono dappertutto, una sorta di ancelle, chiamate “Le Perfide”. Ovviamente se da Blair sei ritenuta “degna” puoi entrare a far parte di questo gruppo, ma sarai sempre un gradino più in basso di lei”-
-“ E tu la reputi più simpatica o antipatica?”-
-“La reputo più snob in realtà. Forse sotto quel suo comportamento potrebbe rivelarsi anche simpatica, chissà”-
-“Mmm d’accordo. Lei come ti considera?”-
-“Non lo so. Spesso frequento i suoi amici, loro mi trovano simpatica, diciamo che conosco quasi tutta la scuola, ma Blair non sembra né provare antipatia, né simpatia nei miei confronti. Il termine più adatto è indifferenza. Già, Blair è decisamente indifferente nei miei confronti. -“C’è qualcos’altro che dovrei sapere su di lei?”-
-“Si che insieme ai suoi amici, è tenuta d’occhio da Gossip Girl”-
-“Cos’è Gossip Girl?”-
-“Gossip Girl è una misteriosa blogger di cui nessuno conosce l’identità, che pubblica sul suo blog tutti gli scandali che avvengono qui nell’Upper East Side”-
-“Wow e perché ha scelto come bersaglio proprio Blair e i suoi amici?”- -“ Gossip Girl tiene d’occhio tutti, specialmente loro, i pezzi grossi, l’élite di Manhattan”- “Ma cambiamo discorso”- disse Maya cambiando tono di voce –“Sei nervosa per domani?? In fin dei conti è il tuo primo giorno di scuola”-
-“No per niente. Oramai sono abituata ai “primi giorni di scuola”, non mi fanno più paura”-
-“Capisco”-

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Capitolo 2
*** -Un Nuovo Bersaglio Per Gossip Girl- ***


(Narra Jocelyn)
La mattina del mio primo giorno alla Costance, era una mattina identica alle altre mattine dei miei primi giorni alle altre scuole.
Mi ero svegliata, avevo fatto colazione, impiegato una mezzoretta del mio tempo in bagno e infine indossato la divisa.
Quella mattina io e Maya andammo a scuola a piedi, anche perché era poco distante dalle nostre case.
Già a quell’ora le strade erano trafficate e notai un sacco di limousine in fila al semaforo, ciò significava che la mia nuova scuola era frequentata da molti ragazzi ricchi.
Una volta arrivate al cancello, vidi che una ragazza bionda ci stava venendo in contro e salutava con un cenno della mano Maya.
-“Ciao Maya come stai?” chiese la biondina sorridendo.
-“ Ciao Jenny, sto bene grazie, e tu?” esordì Maya –“Comunque volevo presentarti la mia amica Jocelyn, che frequenterà le lezioni nella mia stessa classe”-
-“Piacere, allora”- disse Jenny porgendomi la mano.
-“Piacere mio”- ricambiai stringendogliela.
Seguì qualche attimo di silenzio, prima che Maya prendesse parola.
-“Bene Jenny, adesso dobbiamo andare, devo fargli conoscere un bel po’ di persone”-
-“D’accordo ci vediamo durante la pausa”-
-“Aspetta, quindi tu non frequenti la nostra stessa classe?” domandai incuriosita.
-“No io frequento il primo anno”- disse Jenny guardandosi le scarpe.
-“Wow sembri più grande “-
-“Lo so, me lo dicono tutti. Comunque io adesso devo andare. Ciao ragazze”-
-“Ciaooo”- rispondemmo io e Maya all’unisono.
Avevamo quasi raggiunto l’entrata della scuola quando Maya fermò un ragazzo attraente e me lo presentò.
-“Hey Nate!”- esclamò Maya.
-“Ciao Maya, come stai?”
-“Bene tu?”- chiese la mia amica –“Comunque questa è Jocelyn”-
-“Piacere Jocelyn, sono Nate”- mi disse sorridendo.
-“Piacere”-
Mi bloccai qualche secondo a fissare i suoi occhi color ghiaccio, fino a quando una voce molto profonda richiamò la sua attenzione e si girò.
-“Archibaaaaaaaaaaaald!!”
Ci girammo anche noi due e vedemmo un tipo con una sciarpa appariscente intorno al collo venire verso di noi.
“Cosa stavi facendo con queste due donzelle?”- chiese il tipo a Nate.
-“Niente, Maya mi stava presentando la sua amica che è nuova in questa scuola”
-“Tranquillo Nathaniel, anche se ci stavi facendo qualcosa non lo dirò di certo a Blair…Conosci la mia opinione riguardo l’esplorare nuovi orizzonti- e dopo una breve pausa continuò: -Beh se è nuova non avrà avuto ancora l’occasione di conoscermi e di sapere delle mie conquiste. Io sono Chuck Bass”- annunciò baciandomi la mano.
-“Piacere, sono Jocelyn”-
-“Bel nome, e adesso se volete scusarmi, vado ad intrattenermi con quelle due signore laggiù- disse Chuck Bass indicando due ragazze che stavano parlando vicino al portone.
-“Non dilungarti troppo, tra poco inizieranno le lezioni”-
-“Archibald e cosa vuoi che me ne importi??
Sono Chuck Bass non ricordi? Posso permettermi qualche minuto di ritardo, e poi è per una buona causa”-
E così dicendo si diresse verso il portone con passo sicuro e mani in tasca.
Proprio qualche attimo dopo, come aveva preannunciato Nate, la campanella suonò e io e Maya ci incamminammo verso la mia nuova classe, che si trovava al secondo piano accanto al bagno delle ragazze.
Una volta arrivate, ci sedemmo su due banchi in terza fila, e prendemmo il libro di letteratura, che ci sarebbe servito per le prossime due ore.
-“ Come ti sono sembrate le persone che ti ho presentato?”- mi chiese la mia amica mentre salutava silenziosamente il primo di un gruppo di ragazzi che stavano entrando nell’aula, e che si posizionarono dalla parte opposta di dove eravamo noi.
-“Jenny simpatica, Chuck strano”- risposi ridendo.
-“E Nate?”-
-“Mmm mi è sembrato ok”- dissi abbassando lo sguardo e rivolgendolo sulla copertina del libro, che raffigurava una miniatura con dei cavalieri medievali che giostravano, dato che si trattava di un volume sull’epica cavalleresca.
-“Certo, ti è sembrato ok!”- ribatté Maya con uno sguardo malizioso.
-“Tu pensi sempre male, non è così??!”- domandai, dando una leggera spinta sulla sua spalla.
-“No il fatto è che si tratta di Nate Archibald, diciamo…il sogno di molte ragazze della Costance”-
-“Anche il tuo?”-
-“Nahh, io preferisco Chuck. E’ tremendamente sexy” affermò Maya con aria sognante.
-“Ahahah ho scoperto la tua debolezza!”-
-“Ahahah certo, anch’io ho scoperto la tua, che però rifiuti di ammettere”-
-“E sarebbe?”- chiesi leggermente arrossendo.
-“ Lascia perdere. Comunque ci tengo ad informarti che Nate è il fidanzato di Blair”-
-“Buono a sapersi”- feci sembrando il più disinteressata possibile, anche se dentro di me ero rimasta sconcertata.
I miei pensieri furono interrotti dall’arrivo della professoressa, una donna magra e castana, che indossava un tailleur nero.
Tutti al suo ingresso si alzarono comprese me e Maya.
-“Buongiorno ragazzi”-
-“Buongiorno professoressa”- rispondemmo all’unisono.
Dopo qualche istante, ci risiedemmo, e la prof continuò:
-“Bene la scorsa lezione abbiamo introdotto il ciclo bretone.
Chi di voi vuole provare a riassumerlo?”-
Senza pensarci due volte, mi alzai e cominciai.
-“Il ciclo bretone è una raccolta di opere di varie epoche, che però trattano tutte le gesta di Re Artù e dei suoi cavalieri della Tavola Rotonda”-
-“Ottimo. Lei sarebbe?”- chiese la professoressa visibilmente soddisfatta della mia risposta.
-“Jocelyn Hayes”- affermai quando ormai avevo tutti gli occhi puntati addosso.
-“ Ah lei deve essere la ragazza nuova. Per caso i suoi genitori sono Andrew ed Elaine Hayes creatori di moda?”-
-“Si esatto sono io, e quelli sono mamma e papà”-
-“Wow, adoro i loro abiti”- esclamò la professoressa sorridendomi.
-“Sarò contenta di riferirglielo”- dissi abbassando la testa e sedendomi.
-“Jocelyn ti rendi conto che tra poco sarai sulla bocca di tutti qui a scuola?”- mi sussurrò Maya, quando la prof iniziò a spiegare la lezione del giorno.
-“Si, ma sicuramente non sarà per me. Sarà per mammina e papino come sempre del resto”-
-“E chi te l’ha detto?!
I genitori si, sono importanti, ma non ci sono loro qui, ci sei te”- disse la mia amica facendomi l’occhiolino.
-“Vedremo”-
Dopo quella conversazione, tornammo a seguire la lezione.

***


Quel pomeriggio Maya mi convinse ad andare a fare shopping , così per fare in modo che io conoscessi un po’ il quartiere e i negozi, e lei comprasse un vestito per una festa a cui era stata invitata.
-“Ehi, Serena la ragazza che organizza la festa, ha detto che posso portare chi voglio, quindi potresti venire anche tu!”- mi disse mentre stavamo camminando per strada.
-“Dici che è il caso?”-
-“Certo Jocelyn! Sei appena arrivata! Hai bisogno di conoscere nuove persone, e questa è l’occasione perfetta”-
-“D’accordo mi hai convinta”- annunciai prendendola sotto braccio, e camminando più velocemente verso la botique che oramai distava da noi pochi metri.
Girammo circa un’oretta all’interno di quest’ultima, e Maya alla fine uscì da una montagna di vestiti con un abitino nero per lei, insieme ad un altro color viola, pieno di paillettes.
-“Guarda, dato che anche tu verrai alla festa, ti ho trovato questo e credo che ti starà benissimo”- disse porgendomelo. –“Va a provarlo, e io provo il mio”-
Seguii il suo consiglio e andai in un camerino a provarmelo.
Aveva ragione mi stava molto bene, e per di più si abbinava con delle scarpe che avevo a casa.
-“Maya io sono pronta, tu?!”-
-“Quasi, aspetta”- mi rispose dal camerino accanto.
Dopo qualche minuto, mi spalancò la tenda, e ci ritrovammo una di fronte all’altra con i nostri abiti addosso.
-“Vedi avevo ragione, sei bellissima!”-
-“Grazie Maya anche tu”-
-“Ahah siamo due bellone”- disse abbracciandomi.
-“Si, troppo”- risi stringendola.
Successivamente pagammo, uscimmo dal negozio, e andammo a prenderci un frappè nel bar di fronte.
Proprio mentre stavamo entrando ci arrivò un messaggio ad entrambe:



-Buon pomeriggio Upper East Side.
La Costance Billard ha una nuova alunna, Jocelyn Hayes figlia dei fashion designer di una famosa linea d’abbigliamento, che adesso sta facendo un giro per il centro con la sua BFF, Maya J.
Ha tutte le carte per diventare la nuova Blair: bellezza, ricchezza e carisma.
Riuscirà ad arrivare ai livelli della Queen B.?
Io credo di si, ma comunque vediamo come si mettono le cose.
XOXO Gossip Girl -



-“Wow Gossip Girl non ha perso tempo”- mi disse Maya mentre io rileggevo il messaggio.
-“Già. Ma questo messaggio chi lo legge?!”
-“Diciamo tutta la scuola”-
-“E perché parlano proprio di me?”-
-“L’Upper East Side vuole sapere chi è la nuova arrivata”- mi spiegò la mia BFF, come l’aveva descritta Gossip Girl. –“Vedrai, domani già sarai sulla bocca di tutti”-
-“Capisco, mi preparerò psicologicamente”-
La conversazione terminò qui e sia io che lei, ordinammo un frappè al cioccolato.
Passammo un ora circa a parlare, della scuola e del più e del meno.
-“Jocelyn puoi scusarmi, vado un attimo in bagno”-
-“Certo, ti aspetterò qui”-
Così Maya si diresse verso la toilette, mentre io finivo di sorseggiare il frappè.
Improvvisamente, la borsa della mia amica vibrò, ciò voleva dire che le era arrivato un messaggio.
So che era sbagliato e non dovevo, ma presi il suo cellulare, e lessi l’SMS.


Da: Nate Archibald

Hey ciao Maya, non è che potresti darmi il numero della tua amica Jocelyn?
Un bacio


Una volta dopo averlo letto, lo rilessi estatica.
Davvero Nate voleva il mio numero??
E perché proprio adesso??
Forse perché aveva letto ciò che Gossip Girl aveva scritto!
Comunque scacciai questi pensieri, e rimisi il cellulare nella borsa di Maya, che uscì dal bagno poco dopo e fortunatamente mi ritrovò a morsicare la cannuccia, invece che a leggere i suoi SMS.
-“Ehi ho sentito il tuo cellulare vibrare, ti sarà arrivato un messaggio”- le dissi il più naturale possibile.
-“Può essere, adesso controllo”-
-“Già è un messaggio da Nate”- continuò con gli occhi incollati allo schermo.
-“Davvero? E che ti dice?”-
-“Che vuole il tuo numero”- affermò mostrandomi il messaggio, che avevo letto di nascosto pochi minuti prima.
-“Perché lo vuole?”-
-“Non lo so, ma credo che tu abbia fatto colpo”- mi disse facendomi l’occhiolino. -“Quindi che faccio, glielo do?”-
-“Certo”-
Maya scrisse l’SMS contenente il mio numero, lo inviò e poi guardò le buste con dentro i nostri acquisti con espressione soddisfatta.
-“I vestiti che abbiamo comprato sono perfetti. Scommetto che il tuo piacerebbe molto a Nate”-
-“Ahah dici?”
-“Ne sono sicura, fidati della tua amica Maya”-
-“Mi fido, ma Nate non sta con Blair?”- chiesi ricordandole ciò che lei stessa mi aveva detto quella mattina in classe.
-“Si, ma non è mai detta l’ultima parola”-
Si era fatto abbastanza tardi, il sole stava per tramontare, era giunta l’ora di tornare a casa.
-“Maya, non credi sia ora di tornare a casa?”-
-“Si i nostri DVD sono in attesa di essere visti”-
Così ci dirigemmo verso la mia casa, dove un lungo e divertente pigiama party ci stava aspettando.

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Capitolo 3
*** -“Non sempre bisogna credere a ciò che dice Gossip Girl, non è così facile essere la nuova me”- ***


(Narra Jocelyn)
Il giorno dopo quando entrai a scuola tutti si voltarono a guardarmi e cominciarono a bisbigliare tra loro.
-“Vedi, avevo ragione. Io ho sempre ragione”- annunciò Maya con aria trionfante. –“Sei già sulla bocca di tutti”-
-“Ne deduco che Gossip Girl ha molta influenza su questi ragazzi”-
-“Più di quanta tu possa immaginare”-
Durante la pausa, mentre ci stavamo dirigendo agli armadietti per lasciare i libri dell’ora precedente, mi sentii chiamare da dietro da una voce familiare.
-“Ciao Jocelyn”-
Era Blair, circondata da un gruppo di ragazze tra cui Jenny.
-“Ciao Blair”-
-“Non sempre bisogna credere a ciò che dice Gossip Girl”-
-“A cosa ti riferisci?”- le chiesi mentre mi guardava con uno sguardo di superiorità, imitata dalle sue amiche, eccetto Jenny, che invece aveva lo sguardo basso.
-“Al fatto che non è così facile essere la nuova me”-
In quel momento ripensai alle parole di Gossip Girl.



Ha tutte le carte per diventare la nuova Blair: bellezza, ricchezza e carisma.
Riuscirà ad arrivare ai livelli della Queen B.?
Io credo di si, ma comunque vediamo come si mettono le cose.



Era possibile che quello stupido messaggio mi avesse inimicato Blair?!
-“Io non ho fatto niente, è stata Gossip Girl a scrivere quelle cose”-
-“ Lo so, ma tu stai comunque attenta a quello che fai”- Successivamente continuò: -“Non te lo dico per cattiveria è solo un consiglio che ti conviene seguire se ci tieni a passare questi mesi in modo sereno”-
Intendeva dirmi che se avessi in qualche modo oscurato la sua popolarità, me l’avrebbe fatta pagare?
-“Lo terrò presente”- le dissi cercando di assumere un tono della voce fermo e rilassato.
In quel momento la nostra conversazione venne interrotta da Nate che si avvicinò a Blair, la quale, gli stampò un bacio sulle labbra prima di rivolgermi l’ultima volta la parola.
-“Ci si vede, Bye Bye”- disse allontanandosi con il suo gruppo e Nate, che mi sorrise prima di svoltare l’angolo.
Rimasi a guardare il punto in cui li avevo visti scomparire ancora per qualche istante, finché Maya non mi riportò alla realtà.
-“Tranquilla Jocelyn, per me Blair ti ha detto quelle cose solo per tenere alta la reputazione di leader che ha, non le pensa veramente”-
-“Mm speriamo”-
-“Hai notato che Nate ti ha sorriso?”-
-“Si”-
-“Secondo me ti si vuole sbattere”- mi disse con uno sguardo beffardo.
-“D’accordo”-
-“Staresti insinuando che te lo scoperesti?”-
-“Non ho detto questo”-
-“Ma lo hai pensato”-
-“Tu come fai a dire che io lo abbia fatto?”-
-“Leggo nel pensiero”-
-“Ahah molto divertente. A cosa sto pensando adesso?”- chiesi scherzando per mettere alla prova le sue capacità telepatiche.
-“Stai pensando che io sia adorabile, e che vorresti farti Nate Archibald”-
-“Non esattamente”-
-“Si invece” disse portandosi le mani ai fianchi.
-“E’ ora che rientriamo oramai la pausa è finita” le consigliai guardando l’orologio.
-“Certo adesso cambi discorso, perché non puoi mascherare il fatto che io ti abbia letto nel pensiero!”-
-“Andiamo”- le dissi prendendola sotto braccio e conducendola verso la classe.

***


-“La festa è domani”- dissi a Maya aprendo il mio armadio –“e io non ho niente da mettermi”-
-“E quel vestitino viola che abbiamo comprato ieri?”-
-“A questo proposito ti ho detto che non ho niente da mettermi.
Il vestito è bellissimo, ma non mi convince”- affermai guardandolo.
-“In che senso non ti convince?”-
-“Nel senso che mi sentirei in imbarazzo con questo vestito, è troppo da occasione mondana.
Questa credo sia una festa tra amici.. preferirei dei leggins e una maglietta lunga”-
-“Intendi dire che…-“
-“Shopping!”-
Sia io che Maya adoravamo fare shopping, sebbene avevamo gusti completamente diversi nel vestire.
L’idea di andare due giorni di fila a fare compere ci piaceva da morire, quindi afferrammo di corsa la borsetta e uscimmo di casa.
Questa volta decidemmo di non andare al negozio del giorno precedente, dato che vendeva prevalentemente abitini da sera, ma in un centro commerciale a pochi kilometri di distanza.
Almeno lì vi era più di un negozio d’abbigliamento , e di conseguenza avrei trovato sicuramente ciò che cercavo. A metà percorso, il cellulare nella mia borsa squillò.
-“Chi sarà?”-
-“Potrebbe essere mia madre o mio padre, ma non ne sono sicura, fammi controllare”- dissi afferrando il telefono.
-“Pronto?”
-“Ciao Jocelyn, sono Nate”-
Avevo il vivavoce, quindi sentì anche Maya che mi rivolse uno sguardo spiazzato.
Quando quest’ultima gli inviò il mio numero, non pensavo che mi avrebbe davvero chiamato.
-“Mmm c-ciao, c-come stai?”
Il tono della mia voce era incerto, e il fatto che la mia amica mi guardava incredula , non aiutava di certo la situazione.
-“Bene, ma come mai questo tono?”-
-“E’ che non mi aspettavo di ricevere una chiamata da te”- affermai con tutta sincerità.
-“ Capisco. Ti disturbo?”-
-“No assolutamente, stavo facendo una passeggiata con Maya.
Volevi dirmi…?”-
-“Che ne pensi se un giorno di questi, uscissimo e girassimo un po’ per il quartiere?”-
-“Certo mi farebbe piacere”-
-“D’accordo, facciamo dopodomani?”-
-“A che ora?”-
-“Senti tu ci vieni alla festa di Serena Van Der Woodsen, domani sera?”-
-“Si insieme a Maya”-
-“Perfetto, semmai ci mettiamo d’accordo là”-
A domani, un bacio”-
-“Un bacio”- dissi attaccando il telefono.
Maya con un sorriso malizioso domandò: -“Wow, ma cosa intendi fare adesso, cara Jocelyn?”-
-“Niente, cosa dovrei fare?”-
-“Ti ricordo che il caro Archibald è fidanzato con colei che stamattina ti ha minacciato”-
-“Lo so, me l’hai già detto e ho anche visto Blair che lo baciava davanti ai miei occhi, quindi non serve che me lo ripeti”- annunciai ricominciando a camminare seguita da Maya.
“E poi è stato lui a chiedermi di fare un giro quindi…”-
-“Per me gli piaci, ma la cosa peggiore è che succederà qualcosa tra voi e lei lo scopre, ti conviene cambiare città”-
-“Sei sempre molto rassicurante tu eh?”-
-“Sono solo realista ,e ti metto in guardia dato che sei la mia migliore amica”-
Avevamo appena girato l’angolo e davanti a noi c’era l’ingresso del centro commerciale più conosciuto della città, il cui parcheggio era pieno di macchine.
Dentro era grandissimo, saranno stati tre piani, e la gente sulle scale mobili non faceva altro che salire e scendere.
-“Direi di incominciare da un negozio al secondo piano, vende tutti abiti per ragazze”- disse Maya prendendo la scala mobile.
-“D’accordo”- feci imitandola.
-“Eccolo è quello”-
Maya mi indicò un negozio accanto alla gelateria.
Entrando notai subito in vetrina un coordinato composto da una maglia lunga blu piena di brillantini, leggins neri, e tacchi dello stesso colore della maglia, proprio quello che avevo in mente.
Decisi di provarlo, quindi andai alla cassa e chiesi alla commessa se potevo indossare l’intero coordinato.
-“Certo signorina, attenda un attimo vado in magazzino a prenderlo, mi dica che taglia porta per la maglietta e che numero per le scarpe?”-
-“Una S per maglietta, e un 37 e mezzo per le scarpe”-
-“Perfetto, torno subito”-
Intanto raggiunsi la mia amica che si stava aggirando per il negozio guardandosi intorno.
Al ritorno della commessa, mi infilai in un camerino e provai ciò che avevo scelto.
Beh sicuramente molto meglio questo, che il vestitino viola per la festa!
Uscendo vidi Maya chiacchierare con due ragazze, una delle quali era Blair!
-“Ciao”- dissi avvicinandomi al gruppo.
Blair mi guardò strana, e dopo avermi squadrata, mi salutò sbrigativa.
-“Ciao, tu devi essere Jocelyn, la ragazza nuova.
Mi dispiace di non essermi presentata prima, io sono Serena”- affermò la bionda porgendomi la mano.
-“Tranquilla, piacere mio”- feci stringendogliela.
-“No il fatto è che se mi fossi presentata prima, ti avrei potuto avvertire della festa che farò domani”-
Comunque mi farebbe piacere se ci fossi anche tu, così almeno potresti conoscere gente nuova dato che sei appena arrivata”-
-“Si Maya mi aveva parlato di questa festa, e mi aveva anche detto che a te non dispiaceva affatto se portava anche qualcun altro, quindi mi ha proposto di andarci insieme a lei”-
-“Perfetto e che intendi fare?”- chiese Blair unendosi alla conversazione.
-“Penso che sarà divertente, e poi io e Maya siamo venute qui per comprare dei vestiti per la festa”-
-“Fantastico, questo completo ti sta benissimo”- annunciò Serena sorridendomi, e notai che Blair la guardò male.
-“Grazie!”-
-“Bene credo che sia arrivato il momento di andare”- disse Blair trascinando via la sua amica bionda.
-“D’accordo ci vediamo domani alla festa, ciao ragazze”-
-“Ciaooo”- salutammo in coro io e Maya, e poi tornammo ai nostri acquisti.
-“Io non ho trovato niente, e poi devo tornare a casa, che tra poco torneranno i miei”-
-“D’accordo pago e poi andiamo”-
Tornando a casa pensai che tutte le persone che avevo conosciuto da quando ero arrivata erano simpatiche (eccetto Blair) e che mi sarei trovata bene lì nell'Upper East Side.

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