Il mistero del lago

di Russian Sonia 1992
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Halloween ***
Capitolo 2: *** Il Calice di Fuoco mi ha scelta ***
Capitolo 3: *** Le rose nere di Hogwarts ***
Capitolo 4: *** I quattro draghi ***
Capitolo 5: *** So chi sei ***
Capitolo 6: *** Fine di un sogno ***
Capitolo 7: *** Fidati di me ***
Capitolo 8: *** Ombre d'acqua ***
Capitolo 9: *** Spiriti ribelli ***
Capitolo 10: *** La Disputa ***
Capitolo 11: *** Tutta un'altra musica ***
Capitolo 12: *** Ancora un abbraccio ***
Capitolo 13: *** Tra le pagine ***



Capitolo 1
*** Halloween ***


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Il miistero del lago















Halloween










Avete presente quando in un gruppo dove tutti sono uguali e fanno le stesse cose (come una moltitudine di gemelli) è presente un elemento anomalo che sconvolge l'equilibrio?


Bene, quell'elemento anomalo sono io!

Ma prima vi racconterò la mia storia.

Inizio col dirvi che il mio nome è Eugenia Pasifae Ria Castle, ho da poco compiuto diciassette anni e sono figlia di Lucretia Castle ed Aberforth Silente.

Mio padre ha divorziato da mia madre quando avevo nove anni; cinque anni dopo, mia madre ha sposato Ramon Montoya,  Cercatore della nazionale messicana di Quidditch.

Il giorno del mio quindicesimo compleanno è successa una cosa terribile: dopo la festa, Ramon mi ha portata in camera da letto e mi ha costretta a fare sesso con lui, altrimenti mi avrebbe uccisa.

Dopo quest'orribile fatto, mia madre divorzia da Ramon, dandogli anche l'ordine di non avvicinarsi nè a me nè a lei, pena l'evirazione.

Ma io non ho mai dimenticato quell'orrore, ragione per cui indosso solo abiti e scarpe dai colori cupi.

Anche la mia divisa di Beauxbatons è diversa da quella delle mie compagne: il blu è molto scuro, quasi violaceo, il mio cappellino è dotato di un velo nero e dall'anno scorso ho anche dei collant a rete.

A proposito della scuola: se non fosse per me, la mia classe sarebbe la peggiore di tutte!

Proprio così: sono una specie di genio incompreso (ho un Q.I. di 190) e sono benvoluta dai miei insegnanti, ma derisa dalle mie compagne (che non studiano e superano gli esami per il rotto della cuffia).

Ma oggi (voglio sperare!) sarà un giorno diverso.

Infatti fra poche ore saremo ad Hogwarts per l'inaugurazione di questo Torneo Tremaghi e la designazione dei campioni.

Spero di trovare dei veri amici con cui sentirmi a mio agio.

Lo spero proprio.




RIECCOMI SU QUESTE PAGINE!

Forse vi sembrerò un'ipocrita nello scrivere una storia con una Mary Sue dopo aver scritto una parodia su di esse, ma ci sono due ragioni valide:

1) La mia Mary Sue, man mano che la storia andrà avanti, non sarà poi tanto Mary Sue;

2) Sto scrivendo questa storia per un contest ("Chi ha paura delle Mary Sue?" di Charlotte McGonagall).


Spero che questo incipit un po'...così sia di vostro gradimento.

A presto con le avventure di Eugenia Pasifae Ria Castle!

RS













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Capitolo 2
*** Il Calice di Fuoco mi ha scelta ***


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Il Calice di Fuoco mi ha scelta














La Sala Grande aveva uno strano aspetto.

Era come se le candele e le zucche fossero piovute dal cielo; dopotutto era pur sempre Halloween!

Ecco, il preside di Hogart, o come si chiama quel posto, ci ha appena chiamate: ora possiamo entrare.

Mentre camminavamo verso il tavolo di Corvonero, ho notato che dei ragazzi alzavano un sopracciglio nel guardarmi, come se volessero dire: "Ma quella cosa c'entra con le altre ragazze?".

E non se lo chiedevano solo per quella che oso definire "la mia divisa".

Quando sono stata ammessa a Beauxbatons, otto anni or sono, la preside mi aveva criticata perchè portavo i capelli troppo corti.

Ho portato i capelli lunghi fino a...quell'orribile compleanno e posso affermare che mi erano d'impaccio in ogni situazione, per cui preferisco tenerli corti.

Adesso vedo che le mie compagne di corso hanno in mano dei pezzetti di pergamena e ci scarabocchiano sopra.

Ci viene spiegato che dobbiamo scriverci sopra i nostri nomi, poi dobbiamo darli alla capogruppo, la quale è incaricata di metterli nel Calice di Fuoco; chi verrà scelta, sarà la campionessa della nostra scuola.

Io scrivo nel pezzetto soltanto il primo nome e il cognome. Eugenia è il più normale dei nomi che ho, perchè Pasifae lo ritengo pomposo e non oso immaginare le facce degli altri se dicessi loro che mi chiamo pure Ria.

A pensarci bene, Ria non è affatto un nome: non ho ancora capito la ragione per cui mia madre si sia messa in testa di affibbiarmelo.

Mentre formulavo tali pensieri, ho consegnato il mio foglietto alla capogruppo.

Dopo cena, il preside fa tintinnare il suo calice e annuncia: "Ora saranno scelti i campioni del Torneo Tremaghi!".

Le fiamme del Calice, da blu quali erano, diventano rosse e portano in superficie il primo foglietto.

"Il campione di Durmstrang è... Yuri Madnjakov!"

Tutti i tavoli, in particolare quello di Serpeverde, applaudono festanti.

Poi viene su un altro foglietto.

"Il campione di Beauxbatons è... Eugenia Castle!"

Ho sentito bene?

Il Calice di Fuoco, tra tutti i nomi che vi erano infilati, ha designato proprio il mio?

Sono nei guai fino al collo!

Noto che tutti i presenti hanno un'espressione basita.

Non ci posso credere!

Rappresenterò la mia scuola al Torneo Tremaghi!

Non sono pronta per questo genere di sfida!

E non credo lo sia quello che è stato designato dopo di me.

"E il campione di Hogwarts è... Scorpius Malfoy!"




ECCO IL SECONDO CAPITOLO!

Ed il primo segnale di Mary Sue non proprio Sue: detesta i suoi nomi e non vuole fare l'eroina.

A proposito di nomi: vi spiegherò la scelta del più assurdo di essi, ovvero Ria!

Questo nome proviene da... una Mary Sue in carne ed ossa!

Si chiama Ria Antoniou ed è una modella greca, nonchè una concorrente di questa edizione di Ballando con le Stelle (l'unico talent show degno di essere seguito da me); dalla prima puntata ho notato in lei atteggiamenti da Mary Sue, che sono leggermente diminuiti nella scorsa puntata.


SOTTO COI RINGRAZIAMENTI!

Ringrazio Nimirose per aver messo la mia storia tra le seguite e Blackloony per averla messa tra le preferite.

Continuate a seguirmi!

E recensite!

RS









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Capitolo 3
*** Le rose nere di Hogwarts ***


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Le rose nere di Hogwarts







"Non posso...non posso farlo! Non ci riesco!"

Fino ad oggi non ho mai parlato nel sonno, ma dopo essere stata eletta campionessa di Beauxbatons è successo così.

L'indomani mi sveglio all'alba senza tranquillità; è un'alzataccia, ma certi sacrifici bisogna farli per delle responsabilità.

Prendo un libro dalla mia borsa a tracolla e mi reco in sala comune, il tutto senza fare rumore alcuno.

Effettivamente le pareti blu e bronzo hanno tutta l'aria di essere rilassanti.

Ad un tratto, sento dei passi strascicati provenire dal dormitorio.

Mi volto emi accorgo di aver svegliato una ragazza di Corvonero: aveva i capelli legati in una lunga treccia rossa e indossava un pigiama verde acqua.

"Come mai sei già in piedi?" le chiedo gentilmente.

"Ho sentito qualcuno alzarsi dal letto e sono andata a controllare!"

"Sei Prefetto di questa casa?"

"Certo che no! Non sono tagliata per il comando! Tu devi essere Eugenia!"

"Certo, ma come fai a saperlo?"

"Sei stata designata ier sera!"

"Ah già, che sciocca! Comunque puoi chiamarmi Genny."

"Piacere, Dominique! Ma perchè frequenti Beauxbatons, anche se hai il cognome inglese?"

"Perchè mia madre, subito dopo il divorzio da mio padre, non ha fiducia degli uomini e poi perchè era entrata da poco in vigore la norma che ha dato vita alla sezione maschile di Beauxbatons. Infatti..."



Otto anni prima...


"Mamma, perchè stai facendo le valigie?"

"Perchè andiamo via da qui, tesoro."

"E dove andremo a vivere?"

"Ho un'amica che ci affitta una bella casetta nel sud della Francia, poi, quando sarà il periodo, t'iscriverò a Beauxbatons, la scuola di magia locale."

"Ma io non voglio andare laggiù! Non voglio stare lontana da papà!"

"Tuo padre non ti vedrà mai più, piccola mia! Quando sarai grande imparerai che i maschi ti porteranno solo dispiaceri."

"Ma perchè devo andare a scuola da un'altra parte?"

"Ho letto sul giornale che una ragazza di tredici anni è stata uccisa da un suo compagno di classe in quella scuola."

"Allora è una scuola brutta!"

"Lasciami finire! Prima di ucciderla, questo ragazzo le ha fatto delle cose brutte che non posso spiegarti."

"E poi?"

"Il Ministro della magia francese (tale Gabrielle Delacour) ha fatto in modo che venisse creata una sezione maschile della scuola, per evitare che non accadano più episodi del genere."

"E funzionerà?"

"Sono sicura di sì!"



"E questo è tutto!"

"Sapevo già di questa legge, visto che il Ministro è mia zia!"

"Oggi pomeriggio devo chiedere un permesso al vostro insegnante di Erbologia."

"Cosa vuoi dal professor Paciock?"

"Si tratta di una tradizione: ogni anno, le studentesse iscritte a Beauxbatons nel 2015 dovranno piantare delle rose nere, in memoria della studentessa assassinata."

"Se è così, non vedo perchè non possa accettare!"

"Probabilmente lo avrà chiesto qualche mia compagna prima di me! Accetterà di sicuro!"






ECCOMI QUA!

Ed eccoci al terzo capitolo!

Per ora non mi soffermo troppo su Dominique, ma cercherò di renderla diversa dall'emo depressa che si vede in alcune fic. Inoltre ricoprirà più o meno lo stesso ruolo che aveva Astoria nelle "Cronache".

I fatti di Beauxbatons sono, ovviamente di mia invenzione, così come la carica ricoperta da Gabrielle (di cui si sa poco e niente).


See you soon!

RS

PS: Vi piace l'assurdo nomignolo della mia protagonista?




































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Capitolo 4
*** I quattro draghi ***


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I quattro draghi














Ho passato due settimane estenuanti tra allenamenti e studio, senza avere un briciolo di tempo da dedicare a me stessa.

Per fortuna c'era sempre Dominique a sostenermi; non sopporto quella fatica e nemmeno i miei compagni.

Di loro non sopporto il campione scelto per rappresentare questa scuola: non c'è stato giorno in cui non si fosse lamentato, dicendo cose del tipo: "Uffa, non riesco a correre!", oppure "Ma perchè mi fate fare questo strazio?", o ancora "Fareste meglio a scegliere un altro campione! Io non sono adatto a questo ruolo!".

La sera prima, non riuscendo a dormire, sono andata a fare un giro nel parco, cercando di non farmi notare da nessuno.

Ero sul punto di rientrare, quando sento dei ruggiti in lontananza.

Presa dalla curiosità, decido di seguirli.

Noto la presenza di una grande gabbia, all'interno della quale vi erano non tre, ma quattro enormi draghi di quattro specie diverse.

"Non è possibile!" pensavo tra me e me "I draghi dovrebbero essere solo tre!".

In seguito mi sono ricordata che nelle ultime due edizioni del Torneo Tremaghi avevano preso parte quattro campioni: la prima volta per un errore tecnico (non ricordo molto bene i fatti, ma ricordo che il campione di troppo era uno zio di Mimì), la seconda perchè il campione di Durmstrang aveva un fratello gemello.

L'indomani ero ancora più agitata del solito: l'ansia era alle stelle e mi sentivo alquanto pessimista.

Poco dopo è arrivato l'organizzatore per decidere quali draghi affrontare.

"Signor Madnjakov, a lei sarà affidato il drago numero 2: un Gallese Comune Verde." annuncia, mentre porgeva a Yuri un modellino sputafiamme.

"Signor Malfoy, lei avrà il piacere di affrontare il drago numero 4: l'Ungaro Spinato. E riguardo a lei, signorina Castle..."

"D...dica pure!" rispondo titubante quanto quel Malfoy.

"In quanto rappresentante del sesso femminile, dovrà affrontare due draghi!"

"Cosa?!?"

"Lei affronterà il Grugnocorto Svedese e il Petardo Cinese contemporaneamente! Avrà una grandissima responsabilità! Intesi?"

"Uff, intesi!"

"Lei sarà l'ultima a entrare in campo, così avrà più tempo per riflettere!"

"Sì, signor Kirkner!"

"E la prossima volta sistemi meglio la divisa! Non voglio vedere tutto quel nero e quel viola, non c'entrano nulla con la vostra scuola!" impreca guardando la mia tuta nera con profili viola e i miei anfibi neri.

"D'accordo, signor Kirkner!" rispondo sbuffando.

A pochi minuti dall'inizio del mio turno, vedo qualcuno entrare nella tenda dei campioni: era Mimì, venuta per darmi sostegno.

"Quel Kirkner è proprio maschilista! Farmi affrontare DUE draghi solo perchè sono una donna è decisamente inammissibile!"

"Sono d'accordo con te!"

"Credo che sarò costretta a ritirarmi prima del previsto."

"No no no no no! Tu devi farcela! Credo in te!"

"Ma Beauxbatons si è piazzata sempre ultima!"

"Considero mia madre un'eroina, anche se non è riuscita a superare tutte e tre le prove! So che ce la farai!"

"Qualcosa mi dice che devo entrare!"

"Torno subito nelle tribune! In bocca al lupo!"

Lo scenario era dei più atroci e i draghi mi guardavano come se fossi la loro cena.

Con qualche piccolo incantesimo, imparato per l'occasione, riesco a sconfiggere il Grugnocorto, ma vengo ferita e sconfitta dal potente Petardo.

Per me ci sono stati molti fischi e alcuni mi gridavano: "Tornatene a casa, codarda!"

Mimì è stata l'unica a dirmi: "Non preoccuparti! Ti sosterrò anche se dovessi essere squalificata!".

Sono proprio fortunata ad avere un'amica come lei.




Quarto capitolo fatto!

So che alcuni di voi si lamenteranno della scarsa descrizione della prima prova, ma aveva poca rilevanza nella trama.

Se volete azione, aspettate pazientemente i prossimi capitoli.

E ringrazio Sailor Marty per avermi messa tra le preferite.


RS


































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Capitolo 5
*** So chi sei ***


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So chi sei



"Cosa stai facendo al tuo naso?" mi chiede una Mimì perplessa, prima di andare a lezione.

"Una cosa un pochino complicata" le rispondo "Sto cercando invano di spostare quei libri utilizzando la forza del pensiero; poichè sono alle prime armi, faccio muovere il naso con l'ausilio di un dito, come ho visto fare in telive...teveli...insomma, quella scatola parlante che i Babbani usano per divertirsi!"

"Si chiama televisione! E comunque perchè sei in abiti Babbani?" chiede guardando la mia tenuta odierna (pantaloni neri con tante tasche, maglia a scacchi rossi e neri e anfibi neri).

"Dannato Malfoy! Mi ha bruciato la divisa!"

"Lo stesso Malfoy che per tutta la durata della prima prova si era nascosto dietro un enorme sasso, facendosi arrostire a più non posso?"

"Proprio lui! E ha avuto pure il coraggio di dirmi che non sono una vera strega!"

"Che lazzarone!"

Noncurante delle occhiatacce dei Serpeverde, raggiungo l'aula di Aritmanzia, ma mi accorgo di avere una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse pedinando.

Le ore sono trascorse senza intoppi, ma dopo mezzogiorno ricomincia il pedinamento.

E così accade nei giorni successivi, solo che questa volta si aggiunge un sussurro.

"So chi sei...so chi sei..."

Ma non appena mi volto, non vedo più nessuno alle mie spalle.

"Devo aver esagerato con la torta alla panna*, non faccio altro che avere alucinazioni!" continuo a pensare.

"Genny, sei ancora sveglia?"

"Sì, sono sei giorni che ho la sensazione di essere seguita, ma continuo a non vedere nessuno."

"Sarà qualche ammiratore segreto che non vuole farsi scoprire!" sospira Mimì.

"Punto primo: non ho ammiratori segreti, anzi, non ho ammiratori e basta! Ridono sempre di me e mi chiamano Cacasottle** ed altri ingiuriosi soprannomi."

"E allora?"

"E allora eccoci al punto secondo: non capisco quei "So chi sei..." ripetuti, come se mi conoscesse da non so quanto."

"Che ne so...potrebbe essere qualcuno che ti ha fatto un torto in passato!"

"Per Morgana! Spero che non sia Ramon!"

"E chi sarebbe?"

"Il mio ex patrigno."

"E cosa ti ha fatto di così orribile?"

Le racconto tutte le sevizie che mi ha fatto subire.

"Che uomo crudele e masochista!"

"Ora che penso, la voce che ho sentito è un po' più...femminile! Magari sarà una delle mie compagne che vuole farmi uno scherzo!"

"Puo darsi! 'Notte!"

Ma, come si dice, lo scherzo è bello finchè dura poco.

E questo non voleva proprio saperne di finire.


* In molte FF la Mary Sue è quasi sempre anoressica o comunque segue una dieta molto rigida; qui la nostra Genny non ha affatto problemi di linea!

** Unione di "Castle" e "cacasotto": originale, no?




ECCOCI AL QUINTO CAPITOLO!

Quale segreto nasconde Genny?

E chi è la figura che continua a pedinarla?

Lo scoprirete solo leggendo questa fic!

RS




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Capitolo 6
*** Fine di un sogno ***


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Fine di un sogno












Quel pedinamento ha smesso mai di assillarmi.

Ho rinunciato a cercare di scoprire chi fosse l'autrice dello scherzo, poichè c'era un problema più grosso, o almeno era un problema per me.

Ci è stato riferito, infatti, che questo Natale (come da tradizione per il Tremaghi) si terrà il Ballo del Ceppo.

Ho sempre sostenuto che qualsiasi ballo scolastico (anche Babbano) sia una manifestazione assoluta del maschilismo, ma le mie compagne non la pensano così.

Infatti loro non pensano a qualsiasi altra cosa che non sia il vestito da indossare o il ragazzo da cui farsi accompagnare.

Ma io ho pensato a tutto per quella sera: non ci andrò!

Preferisco rimanere in Sala Comune a leggere un buon libro che sorbirmi uno stupido ballo; lo preferisco mille volte.

Solo che c'era un problemino...

"A chi devo chiedere un permesso per non partecipare al ballo?"

"Non lo so." afferma Mimì "Noi lo chiediamo ai nostri capocasa; per quanto riguarda gli esterni come te, posso mandare un gufo a mia madre per chiedere delucidazioni."

"Buona idea!"

L'indomani, un gufo grigio raggiunge (con svariate difficoltà) il tavolo di Corvonero.

"Grazie, Dexter!" sono le parole di Mimì.

La busta, come speravamo, conteneva una risposta di sua madre (Fleur Delacour in Weasley) al nostro quesito.

"Cosa c'è scritto?"

"Dice che bisogna chiedere alla preside o ad un suo delegato."

"Giusto! Perchè non ci ho pensato prima?"

Così, nel pomeriggio, mi reco a parlare con la direttrice della mia scuola.

Segoléne Derrieux non è certo nota per la sua bontà: pretende che le nostre divise siano impeccabili  in ogni occasione e boccia le proposte delle alunne (quelle che contrastano con la sua ideologia) per migliorare l'immagine della scuola, dice lei.

E indovinate cosa ha risposto, quando le ho chiesto se potessi non prendere parte al Ballo del Ceppo?

"C'est ne pas possible! La tua PVoposta è fuoVi discusione!"

"Ma madame Derrieux, io..."

"Non ascetto dei "ma"! Se tu fossi una etudiante qualsiasi, ti ovVei dato Vetta; invesce tu est una championaise del TVemaghi e tu devi paVtescipaVe al ballo, che non est pas stupide!"

"Non c'è problema! Posso chiedere ad un'altra ragazza se vuole venire al posto mio."

"No, caVina! Tu est championaise e tu balleVai col tuo chevalier questo Noel!"

"Allora cosa ti ha detto?" chiede Mimì, durante la cena.

"Permesso negato! O ci vado, o ci vado! Parole sue!"

"Che delusione!"

"Già, ora devo avere pensieri cnformi a quelli delle mie compagne, che schifo!"

"Non preoccuparti! Penserò io a trovarti un accompagnatore!"

"Davvero?!?"

"Certo, puoi fidarti di me!"










NON RIESCO A CREDERE DI AVER PUBBLICTO ANCHE IL SESTO CAPITOLO!

Perchè questo titolo?

La spiegazione è semplice: per la nostra Genny il Ballo del Ceppo è un incubo e, dopo la spiacevole chiaccherata con la preside, ha detto addio al sogno di non parteciparvi.

Non posso dirvi altro, se non: recensite e leggete!

RS






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Capitolo 7
*** Fidati di me ***


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Fidati di me








Il ballo si avvicina ogni giorno di più e Mimì non mi ha ancora trovato un cavaliere disponibile.

Se non fosse stato per lei, mi sarei scavata una fossa senza usare la magia!

Intanto è sopraggiunto un altro problema: era di nuovo quella voce, ma le parole, questa volta, sono diverse.

"Fidati di me...fidati di me..."

Perchè le mie compagne sono così perfide nel farmi certi scherzi? Ed hanno avuto pure il coraggio di negarlo! Stavolta la pagheranno molto cara!

Così, tre sere dopo, mi sono decisa a prendere coraggio e dire: "Non nasconderti, è inutile che tu lo faccia! Vieni fuori, se ne hai il fegato!"

Mi sono voltata e...

La figura che mi si era presentata davanti era la più insolita che io abbia mai visto: aveva la pelle di colore azzurro, una matassa di capelli viola a caschetto, dai quali spuntavano due minuscole corna dorate, indossava una tunica rossa, come quelle che portavano le antiche greche, su braccia e gambe portava un arsenale di monili e il suo sguardo era tutt'altro che benevolo.

"C-credo che tu ti stia confondendo con un'altra persona. Non può essere..."

"Basta chiacchere, Eugenia! So esattamente chi sei!"

"Come sai il mio nome?"

"So molte cose di te! Orsù, ascoltami per bene!

Ti conviene sapere che, nel più profondo degli abissi che tu possa immaginare, esiste una millenaria stirpe di "uomini marini"; non siamo sirene e nemmeno tritoni, ma abbiamo un aspetto in parte simile a quello di voi terrestri.

Viviamo in vere e proprie città sottomarine, senza avere contatti di alcun tipo con la terra.

Ma un giorno, una ragazza della stirpe dei Kistala ci ha traditi, salendo in superficie e unendosi ad un terrestre dal fetore di capra."

"Stai parlando di mia madre!"

"Esatto, mia cara!

Mio padre, della stirpe dei Virnkala, era il promesso sposo di tua madre. Quando ho appreso della tua esistenza, lui mi ha incaricato di rintracciarti ed io ti ho trovata.

Ora per te ci sono due strade: o ti unirai alla nostra stirpe e porrai rimedio al danno combinato da tua madre, oppure morirai! Sta a te decidere!"

"Per quanto tempo?"

"Ti concederò una settimana!"

"Fammi capire bene: in una settimana devi decidere se vuoi diventare una pseudo-sirena o farti ammazzare?"

"Certo, Mimì! Sono nei guai fino alla radice dei capelli!"

"Se ti può consolare, ho trovato il partner che fa per te."

"Davvero?!? E chi è costui?"

"Mio cugino Albus. Appartiene ai Tassorosso e con le ragazze è più imbranato di mio zio Harry, suo padre."

"Ti ringrazio tantissimo!" le rispondo abbracciandola.

La notte mi ha portato un sacco di pensieri su quell'assurda chiaccherata.

Ecco perchè mamma era schiva su alcuni argomenti!

Non mi parlava mai dei nonni, non mi portava mai in vacanza su un qualsiasi lago, non mi raccontava mai di quando andava a scuola...

Tutto questo l'ho considerato molto strano, almeno fino ad oggi.







Povera Genny!

Si ritrova a fare i conti con una potenziale sorella dalle manie omicide!

So che la cara zia Jo non cita questi "uomini marini" da nessuna parte, ma queste creature di mia invenzione sono più dei nemici che dei parenti per la nostra protagonista.

Da una di quelle stirpi derivano anche il suo cognome e quello di sua madre (Kistala = Castle); per essi Lucretia è una traditrice e Genny il frutto del tradimento.

Ho reso il nostro caro Albus Sevrus Tassorosso; all'inizio ero tentata di mandarlo a Serpeverde (come fanno molti autori), ma ho avuto difficoltà nel non concepire l'amicizia con Scorpius (seppur essi siano nella stessa casa).

Un grazie a Sandyblack94 per avermi messa tra i preferiti.

Alla prossima!

RS





















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Capitolo 8
*** Ombre d'acqua ***


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Ombre d'acqua











"Sono orribile con questo vestito! Non me la sento di uscire!"

"Suvvia, Genny, non puoi dire che quello che ho scelto io non ti piace!"

"Ma non è il mio stile!"

"Questo è un evento speciale! Non devi per forza conciarti come se andassi a un funerale!"

Esitando a più non posso, esco dal dormitorio.

Il vestito datomi da Mimì sarebbe stato più consono se il Ballo del Ceppo fosse stato indetto tre anni fa: è costituito da un corpetto nero ricoperto di strass azzurri e da un'ampia gonna azzurra, lunga fino al ginocchio, con sopra disegnati dei pois antracite; le scarpe sono nere con cinturino alla caviglia e un fiocchetto azzurro in punta.

"Tu dici che questo vestito è orribile" incalza Mimì "Ma in realtà non è altro che una commistione del tuo carattere di prima, vivace e in pace con il mondo, con quello di adesso, pessimista e isolante."

"Dici sul serio?"

"Assolutamente!"

Guardo meglio il vestito; in effetti, non è poi così male, con quegli spruzzi d'azzurro su fondo nero...

"Allora, andiamo?" chiede Mimì, avvolta nel suo lungo vestito verde acqua.

"Il tempo di mettermi questo." rispondo, mentre sistemo un grosso fermaglio nero sui miei capelli.

Scendo le molteplici scale della torre di Corvonero e mi avvicino all'ingresso della Sala Grande, dove il mio accompagnatore mi stava aspettando da un pezzo.

"Ciao Al!"

"Ciao Genny! Dominique mi ha parlato molto di te!"

"Lo immaginavo!"

Riesco a scorgere gli altri campioni mentre varcavano la soglia.

"Credo che dovremmo entrare!"

Al mi prende per mano e mi accompagna allo stupido ballo.

Vedendo le decorazioni della Sala Grande, mi aspettavo peggio (più o meno stile "festa di San Valentino a Beauxbatons", con cuoricini svolazzanti per tutto il salone, bleah!). Invece, con tutta quella finta neve, sembrava di trascorrere di nuovo le vacanze in Siberia, però senza il freddo pungente.

Sento gridare: "Che i campioni diano inizio alle danze!"

Un complesso di cui non ricordo il nome comincia a suonare un valzer.

Io e Albus eseguiamo, seppur con qualche difficoltà, una coreografia accettabile, mentre Yuri e Malfoy non fanno altro che pestare i piedi alle loro compagne.

La serata procede nella norma, finchè...

"Vieni subito vicino al Lago Nero, Eugenia..."

Ancora quella matta dall'epidermide blu!

Corro fuori dal castello e vedo cosa succede.

Non posso credere ai miei occhi!

Sulla superficie acquatica, diventata più simile ad una palude, vedo mia madre, con indosso la sua camicia da notte beige, legata con tante funi.

"Mamma, cosa è successo?"

"I Virnkala mi hanno trovato e vogliono giustiziarmi. Loro ti diranno di fare parte degli "uomini marini", ma tu non ascoltarli!"

Dopo avermi detto queste parole, sparisce nel fondo.

"Non mi unirò mai a coloro che hanno fatto morire la mia mamma!"

Un vortice d'acqua si erge minaccioso e in cima ad esso vedo la mia pseudo-sorella.

"Hai rifiutato la nostra alleanza; ora avrai la fine che meriti!"


Non posso crederci!

Non posso proprio crederci!

Mia madre è morta ed io non sono riuscita a salvarla in tempo.

"Non è affatto colpa tua." tenta di rassicurarmi Mimì "Vuoi che io vada a prenderti un infuso di cicuta*, così dormirai più tranquilla?"

"Ti ringrazio." rispondo io, nonostante le copiose lacrime che mi sfregiavano il viso.

Mentre la mia amica andava verso le cucine, qualcun altro giunge per consolarmi.

L'ultima persona al mondo da cui mi aspettavo questo trattamento.

"Malfoy..."

"Ho saputo di tua madre, Castle, e mi dispiace tanto."

"Non me lo sarei mai aspettato da te. Comunque grazie."

"Posso dirti una cosa?"

"Certo."

"Ho già invitato un'altra al ballo, ma alla fine posso dire, e giuro su Morgana che è vero, che tu sei più bella di lei!"

Il fatto di essere più bella di Scarlet Montague è già una cosa positiva.

"G-Grazie."

"Di nulla."

Quella notte è stata la più brutta della mia vita e non posso fare nulla per dimenticarla.

"Buonanotte, mamma."



* So che la cicuta è velenosa, ma spero che sui maghi abbia un effetto diverso, o mi sbaglio?






Ed eccoci al famigerato Ballo del Ceppo di 'sto Cappero!

Questo capitolo è anche molto triste, perchè la nostra eroina vede morire sua madre davanti agli occhi.


Spero che vi sia piaciuto!

RS
















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Capitolo 9
*** Spiriti ribelli ***


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Spiriti ribelli









Sono passate parecchie settimane dalla morte di mia madre.

In pubblico nascondo il dolore, ma non appena entro in sala comune comincio ad esternare le mie lacrime.

Ultimamente anche Malfoy si comporta da amico nei miei confronti.

Anzi, si comporta in modo molto strano...

"Questi fiori sono per te!"

"Grazie, Scorpius! Da te non me l'aspettavo!"

Il giorno dopo...

"Ti ho fatto questo regalo!"

"Grazie, è un bracciale stupendo!"

"Mi sono consultato con mia madre per trovartene uno decente."

Il giorno dopo ancora...

"Sei carina con questo abito!"

"Questa è la mia divisa e ti accorgi solo adesso che ti piace? Comunque grazie!"

"Non è niente!"

Ma cosa gli è preso?

"Secondo me è una trappola per depistarti!"

"Dici davvero?"

"Certamente!"



Quella notte, tra mille e più dubbi, mi è capitato di fare un sogno strano.


Ero nelle acque più profonde che si possano immaginare, avevo nello stomaco delle pasticche di algabranchia*, perciò il mio aspetto somigliava a quello di una sirena, ma con la pelle azzurra.

Arrivata in una specie di aldilà sommerso, incontro mia madre e un gruppo di anime perdute.

Una di queste anime mi rivolge la parola.

"Siamo coloro che si sono ribellati alle stirpi del mare, emergendo in superficie e sposando dei terrestri."

Un altro spirito aggiunge: "La stirpe dei Virnkala è la più potente e conservatrice; essa costituisce un pericolo per noi ribelli.
Lukrisha**, avverti tua figlia del pericolo che sta per incontrare!"

Mia madre, eseguendo l'ordine di quell'anima, mi cinge il collo con le braccia e mi dice:

"Non partecipare alla seconda prova! Domani è il Giorno della Disputa, in cui viene sacrificato un erede dei traditori; quest'anno toccherà a te essere uccisa! Se vuoi avere salva la vita, devi rinunciare al torneo!"

Il risveglio è stato una doccia fredda, ma ho deciso: troverò un espediente per evitare la seconda prova e non essere sacrificata durante la Disputa.



* Le ritengo più leggere da ingerire rispetto alle foglie.

** Lo stesso che Lucretia.




Perdonatemi il ritardo con cui pubblico questo capitolo, ma non sapevo come gestirlo!

Quale espediente adotterà la nostra cara Genny per non disputare la seconda prova?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

RS


















































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Capitolo 10
*** La Disputa ***


marysuecontest10La Disputa

si stava avvicinando la seconda prova ed io non ho ancora trovato un modo per evitarla.
"Aiutami, Mimì! Hai qualche idea?" chiedevo disperata.
"Ho la soluzione che fa per te!" era la sua risposta.
"Di cosa si tratta?"
"Il mese scorso ho imparato un incantesimo di scambio."
"Spiegati meglio!"
"In pratica, per tutta la durata della seconda prova, tu sarai me ed io sarò te!"
"Ed è efficace?"
"Al 100%! In men che non si dica, avrai tutto di me, compresa la voce!"
"Io sarò pure un genio, ma tu lo sei di più!"
Poco dopo, mentre gli organizzatori preparavano le postazioni per la seconda prova, io mi aggiravo con l'aspetto di Mimì: capelli rossi legati in una treccia, giaccone viola, jeans scuri e stivali grigio argento.
Mimì, invece, si era ritrovata con dei corti capelli biondi ed un costume da bagno olimpionico grigio perla.
"I concorrenti si preparino ai loro posti!" annunciava il signor Kirkner, con fare minaccioso.
"Che la seconda prova abbia inizio!"
*******
Finalmente in acqua!
Ora so cosa prova un pesce nel nuotare a fondo.
Riesco a prendere dimestichezza con il fondale, al contrario degli altri due "campioni".
Ecco, riesco a vedere gli ostaggi.
Per me c'è Louis, mentre per Malfoy c'è Sal Zabini.
Se ce la farò a slegare in tempo il mio fratellino, sarò fiera di me stessa!
Alleluia, ci sono riuscita!
Louis raggiunge la superficie e stavo per farlo anch'io, quando mi sento afferrare la gamba sinistra.
All'inizio pensavo fosse un avvincino, invece era un di quegli uomini blu di cui parlava Genny.
"Ora tu vieni con me!" grida perentorio.
"Preparati per la Disputa!"
Poco dopo, vedo una specie di tribù degli abissi, simile agli aborigeni australiani o ai maori neozelandesi, che prepare quello che sembra l'occorrente per un sacrificio umano.
"C-Cosa volete farmi?"
"Oggi affronterai la Disputa e morrai, Eugenia Pasifae Ria Castle!" gridava quello sgombro con le gambe.




Eccoci al capitolo 10!
Inizio col dire che ho preferito quest'incantesimo di scambio, perchè più insospettabile della Polisucco (come faceva Crouch Jr ad allungare la permanenza dell'effetto?).
La seconda parte del capitolo è narrata dal punto di vista di Dominique.
E a proposito: riuscirà a sopravvivere alla Disputa?
L'appuntamento al prossimo capitolo!
RS













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Capitolo 11
*** Tutta un'altra musica ***


marysuecontest11

Tutta un'altra musica












Freddo...

Tutto ciò che sento è solo freddo...

Devo essere già all'altro mondo.

Apro gli occhi un poco.

Vedo una ragazza che ha il mio stesso aspetto.

Sono finita in un aldilà abitato da miei cloni?

Oppure sono in una prigione in compagnia di qualcuno che vuole rubarmi l'esistenza?

Cosa ho fatto di male per meritarmi questo supplizio?

"Mimì, stai bene?"

"Chi sei e perchè mi chiami con questo nomignolo?"

"Non ti ricordi? Sono io, Genny!"

"Bugiarda! Sei solo una sporca bugiarda!"

"Sei di coccio? Ci siamo scambiate l'aspetto per farmi evitare la seconda prova e salvarmi da un'orribile morte!"

In effetti mi accorgo che, posizionato sopra un comodino, si trovava uno specchio.

Aveva ragione: io ho le sembianze di Genny e lei ha le mie!

"Sei davvero tu!"

"Esatto, Mimì!"

"Ma come sono finita qui, in infermeria?"

"Quando ho notato che non riemergevi, mi sono subito preoccupata."

"Questo l'ho capito. E quindi?"

"Ho riferito al signor Kirkner la faccenda della Disputa, che doveva essere un segreto, ma un'emergenza è un'emergenza!"

"E..."

"Di punto in bianco, ho scoperto che Kirkner è un Animagus; può trasformarsi in pescegatto. Così si è immerso e ti ha salvata dai barbari rituali degli uomini marini."

"Ha dell'incredibile!"

"Eppure è successo così!"

"Posso avere un abbraccio?"

"Credo sia la ricompensa migliore!"

Mi fa strano credere che un maschilista incallito come il signor Kirkner possa improvvisamente rivelarsi disponibile.

Ma sono felice di questo.

Come quando un gruppo musicale decide di cambiare genere per le proprie canzoni, questo gesto inaspettato ha dato un altro sapore alla nostra amicizia.

E ringrazio Genny per avermi salvato, seppur indirettamente, da antropofagia e non so quale altra barbarie abbiano avuto in mente quegli omaccioni blu.

Sono contenta e orgogliosa di essere sua amica e che lei sia mia amica.






Ed eccoci a questo breve, ma intenso capitolo!

Spero che la giudicia mi perdoni, ma ho evitato di descrivere il rituale della Disputa per non alzare il rating della fic (non amo descrivere particolari eccessivamente cruenti).

Hope you like it!

And happy Easter to everyone!!!!

RS



























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Capitolo 12
*** Ancora un abbraccio ***


marysuecontest12

Ancora un abbraccio













A causa di quel "piccolo inconveniente"*, non ho disputato la terza prova.

La più "umana" delle mie compagne si è classificata seconda al posto mio.

Per la cronaca, quel vile di Malfoy non è nemmeno entrato nel labirinto.

"Ehi, Castle! Devo chiarire alcune cose con te!" mi grida con quel gracchio orribile (perchè la sua non posso certamente definirla "voce"!).

"Cosa c'è da chiarire?" domando perplessa.

"Sai, all'inizio non mi piacevi per niente..."

"Questo l'avevo capito!" lo interrompo seccata.

"Ma quando ti ho conosciuta meglio..."

"Cioè, dopo il ballo..."

"Ho capito che dietro questo bell'aspetto si nasconde una ragazza fragile, provata dallo shock per aver assistito alla morte della madre."

"Non capisco ciò che intendi dire." è molto strano che io dica queste parole, dato il mio immenso cervello.

"Forse lo capirai meglio con questo."

E così Scorpius Malfoy fa un gesto davvero inaspettato nei miei confronti: mi bacia.

E non si tratta di un bacetto sulla guancia o sulla fronte, ma di un vero e proprio bacio fra due innamorati, con la sola differenza che di innamorato ce n'era uno solo (e non sono io!).

"Cosa ti è saltato in mente?" chiedo molto infastidita.

"Non capisci? Io ti amo!" risponde frignando.

"Dici sul serio? Perchè io non ti amo per niente!"

"Ma tu DEVI amarmi! Siamo destinati a stare insieme per sempre!"

"E chi l'ha deciso? Il tuo paparino che non fa altro che viziarti? Perchè è questo che sei: un ragazzino viziato che nuota nella bambagia e pretende il meglio! Ci saranno altre ragazze più belle di me: perchè non ti dichiari ad una di loro?"

"Perchè loro non sono te!" risponde gemendo.

"Tu menti! Non lo fai perchè sei troppo vigliacco!"

Dopo queste ultime parole, gli rifilo un dolorosissimo manrovescio.

"Ahia, mi hai ferito a morte!"

"Ben ti sta! La prossima volta rifletti prima di compiere un gesto avventato!"



*******


"Hai davvero schiaffeggiato Malfoy?"

"Certo, è stato un gioco da ragazzi!"

Mentre io e Mimì chiaccheravamo, le altre ultimavano i preparativi per il ritorno a Beauxbatons.

L'ultimo giorno di permanenza ad Hogwarts rimane sempre il più triste, specie se lì hai trovato la tua prima e forse unica vera amica.

"Cosa farai appena tornata lì?"

"Per prima cosa recupererò gli effetti personali di mia madre, poi pianterò una rosa nera in suo onore e infine, ultima ma non meno importante cosa, mi preparerò per il diploma."

"Non parlarmi di diploma! L'anno prossimo dovrò affrontare i M.A.G.O.!"

"Prometti che mi scriverai tutti i giorni?"

"Certo che sì! Se vuoi, potrai venire a trovarmi  quest'estate! La mia famiglia ti darà sempre il benvenuto!"

"Ora devo andare." sospiro avvicinandomi alla carrozza "Ma prima voglio darti un altro abbraccio."

"Lo accetto volentieri!"

Ringrazio chiunque abbia inventato gli abbracci, perchè sono la cosa più bella che due amici possano scambiarsi.

"Ci rivedremo?"

"Non dubitare di questo."

"Ti voglio bene, Genny!"

"Anch'io ti voglio bene, Mimì!"





* La seconda prova, l'incantesimo di scambio e la famigerata Disputa.
























Eccoci ad un altro capitolo, che poi è il penultimo!

Ho sfatato un altro clichè legato alle Mary Sue: Genny non ricambia l'amore del "bello" di turno (e gli da pure uno schiaffo coi fiocchi!).

Perdonatemi lo Scorpius vinto dall'amore (che gli passerà comunque), ma non volevo renderlo un clone del padre.

E ringrazio PiccolaStellaSenzaMeta per aver recensito quasi tutti i capitoli e per aver messo la mia storia tra le seguite.

RS















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Capitolo 13
*** Tra le pagine ***


marysuecontest13

Tra le pagine























Sono passati dieci anni , ma ricordo ancora quegli strani avvenimenti.

Non ho più sentito parlare dei Virnkala, nè delle altre stirpi degli "uomini marini".

Mi sono diplomata con undici M.A.G.O., poi sono diventata proprietaria di una piccola libreria in Provenza.

Ho ripreso i contatti con mio padre e gli sono stata vicino fino alla sua morte, avvenuta tre anni fa.

Ogni due settimane vengo a trovare Mimì e la sua famiglia; loro sono molto ben disposti e mi accolgono come se fossi una di loro.

E l'amore?

Oh, io non mi sono mai fidanzata, nè mai lo farò!

Ci tengo moltissimo alla mia indipendenza e l'uomo che mi metterà in catene deve ancora nascere!

E questo è tutto.

Oh, quasi dimenticavo: in memoria di mio padre, ho cambiato il nome in Eugenia Silente.

Proprio così: mi sono fatta togliere quei due nomi troppo ridondanti!

E questo è DAVVERO tutto.















E finalmente siamo giunti alla fine di questa fic!



Ringrazio chiunque abbia letto le mie pagine e anche i futuri recensori.



E ringrazio anche Charlotte McGonagall, perchè senza il suo contest non avrei mai pubblicato questa storia.


Russian



































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