So che il Sole dovrà Sorgere

di _TaylorMomsen_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'Unica Rimasta ***
Capitolo 2: *** E' sbagliato... ***
Capitolo 3: *** Ti Amo ***
Capitolo 4: *** Verità ***
Capitolo 5: *** La Mia Vera Famiglia ***
Capitolo 6: *** Incubi ***
Capitolo 7: *** Shining Destiny Vince Sempre! ***
Capitolo 8: *** Amore Mio... Perchè?... ***
Capitolo 9: *** Potere ***
Capitolo 10: *** Catherine ***
Capitolo 11: *** Incontri ***
Capitolo 12: *** Il Passato Sconosciuto ***
Capitolo 13: *** Il Mondo è Mio ***
Capitolo 14: *** Capitolo Extra - Romeo e Giulietta ***



Capitolo 1
*** L'Unica Rimasta ***


La mia famiglia,la stessa che ho costruito con così tanta fatica, ha visto la fine proprio questa notte.
 
Tutto ciò che mi è rimasto è la neonata che stringo fra le braccia,avvolta da una copertina bianca con le frange.
 

Mia figlia.
 

L’unica erede rimasta del casato di Sangue Puro Garcia.
 
La devo mettere al sicuro! Ora!
 
Per questo sto correndo più veloce che posso per raggiungere l’unico posto dove può crescere serena.
 
A casa di due cari amici di famiglia.
 
Arrivo nel grande cortile antistante la villa raffinata e molto grande,corro ancora.
 
So bene che il cacciatore che ha ucciso la mia famiglia è manovrato da qualcuno. Tutto sta a capire…
 

...da chi...
 

Salgo i pochi gradini ed appoggio mia figlia sul pianerottolo.
 

Le lascio un dolce bacio sulla fronte,consapevole che sarebbe stata l’ultima volta che avrei compiuto quel gesto così naturale.
 

Mi tolgo la collana con un appesa la magnifica fluorite,dalle sfaccettature celesti e rosa,per poi metterla sulla sua copertina.
 

 
“Cresci e diventa forte,sii orgogliosa del nome che porti! Sappi che la tua mamma ti ha sempre amata!”
 
 

Le accarezzo la guancia e percepisco l’arrivo del cacciatore,mi metto a correre nella sua direzione per fermarlo,consapevole che le ferite che mi ha provocato nel precedente scontro siano mortali.
 
 
 



“C’è qualcuno dietro la porta…”
 
 

Sussurro a mia moglie,mentre siamo seduti sul divano davanti al fuoco scoppiettante.
 
Mi alzo e vado a controllare.
 
Apro il portone e non trovo nessuno davanti a me,solo una piccola neonata.
 
Noto immediatamente la collana e la riconosco: è di Kate!
 
Allora le cose hanno iniziato a muoversi…
 
Il vento gelido mi riporta alla realtà e di sicuro questa bimba avrà freddo.
 
Rientro in casa,chiudendo il portone.
 
Mia moglie mi guarda interrogativa ed il suo sguardo si va a posare sul fagottino bianco che ho in braccio.
 
Prendo la collana e gliela mostro,lei si porta le mani sulla bocca e sgrana gli occhi
 
 

“La pace è durata poco…”
“Già,cara. Kate però si è affidata a noi,quindi la cresceremo come se fosse figlia nostra!”

 

 
Lei mi guarda assenziente e poi prende in braccio la piccola bambina
 
 

“Come la chiameremo?”
 
 

Non posso fare a meno di chiedere.
 
Lei nota qualcosa sotto la coperta e la scosta,provocando la reazione dalla bimba,che si muove
 
 

“Kate l’ha chiamata…
 

                                   Shining Destiny…

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Capitolo 2
*** E' sbagliato... ***


Eccomi qui,nella spaziosissima macchina che sta accompagnando me e mio fratello verso il Collegio Cross. Ho avuto la fortuna di conoscere il preside della famosa accademia e devo dire che è molto simpatico,pur essendo il temuto Hunter Leggendario.
 
Kaname stringe la mia mano ed io sposto lo sguardo su di lui.
 
 
“Sei agitata?”
 
 
Nego con la testa ed aggiungo
 
 
“Affatto! Anzi,sono molto felice!!”
 
 
Ho sempre rispettato molto mio fratello e gli voglio un bene dell’anima,ma spesso mi chiedo da chi io abbia ripreso l’aspetto,visto che nessun membro della mia famiglia mi assomiglia.
 
 
“Signori,siamo arrivati.”
“Grazie!”
 
 
Esclamiamo io e Kaname. Scendiamo tutti e tre e l’autista ci scarica le valige,salutandoci poi con un inchino elegante. Prendiamo i bagagli e ci avviamo lungo i numerosissimi gradini che ci avrebbero portati alla Cross Accademy.
 
 
“Vedrai,ti piacerà! Ne sono sicuro.”
“Beh,se piace così tanto a te,vuol dire che è davvero un bel posto!”
 
 
Ci sorridiamo entrambi. Acceleriamo il passo e davanti a noi i cancelli aperti ci accolgono. E’ davvero un bellissimo posto: i prati e gli altissimi alberi secolari ben curati,fontane in marmo raffinate, viali piastrellati,un fiumiciattolo che scorre tranquillo divide a metà il territorio dell’accademia. Attraversiamo il ponte e percorriamo il viale principale verso un edificio imponente e buio.
 
La luna è alta nel cielo ed illumina con la sua fredda luce bianca il nostro cammino. Giungiamo davanti un grande portone scuro,che mio fratello apre senza problemi. Di fronte a noi le scale e a destra e sinistra lunghi corridoi bui.
 
Saliamo le scale e giriamo a destra. Mio fratello bussa alla prima porta. Dall’altra parte una voce squillante ci invita ad entrare.
 
 
“Kaname! Che gioia vederti!! Quindi lei è tua sorella?”
“Si,preside.”
“Buona sera! Mi chiamo Shining Destiny.”
“E’ un nome bellissimo,non c’è che dire!”
“La ringrazio.”
 
 
Sorrido un po’ imbarazzata. Kaname è rimasto al mio fianco senza battere ciglio.
 
Lui non ama molto mostrare ciò che è realmente agli altri,è chiuso nel suo guscio,ma con me è del tutto diverso: si apre e mostra tutte le sue sfumature.
 
E’ una cosa che amo di mio fratello. E’ bellissimo sapere che per una persona vali così tanto da mostrare solo a te tutto l’affetto che prova nei tuoi confronti!
 
Dopo una divertente conversazione con Cross,ci avviamo l’uno affianco all’altra verso il Dormitorio Luna. Percorriamo a grandi falciate il ponte che sovrasta il fiume e giungiamo davanti un grande edificio scuro circondato da un bellissimo giardino rigoglioso.
 
Mi apre il portone grandissimo e scuro,rivelandomi un grande ambiente poco illuminato,molto ordinato e pulito. Le piastrelle lucide rispecchiano i miei occhi chiari. Mi guardo intorno vedendo due rampe di scale in marmo che portano al piano superiore,sotto il corridoio,retto da possenti colonne bianche,trovano posto dei divanetti dalla stoffa chiara.
 
 
“Vieni,ti mostro la tua camera.”
 
 
Prendo la sua mano molto più grande della mia e saliamo al piano superiore,girando a destra. Percorriamo il lungo corridoio senza dire una parola e giungiamo all’angolo,apre la porta e mi fa accomodare
 
 
“Ecco qua! Ti piace?”
 
 
Mi guardo intorno stralunata: è davvero molto lussuosa! E’ tutto così ordinato e…
 
 
“C’è anche il pianoforte?! Che bello!!”
 
 
Poso le valige a terra,da qualche parte e corro subito al pianoforte.
 
 
“Già,l’ho fatto mettere apposta per te! Sei contenta?”
“Si fratellone!!! Tantissimo!!”
 
 
Gli butto le braccia al collo e lo abbraccio più forte che posso,ridendo felice. Anche lui ricambia la stretta,sciogliendo dopo un po’ il nostro abbraccio.
 
 
“Beh,ti lascio disfare le valige. Ad ogni modo,la mia camera è vicina alla tua. E’ il portone qui,a destra. Quando avrai finito,vieni nella mia camera che ti spiego le regole della Night Class,anche se alcune sono ovvie.”
“Grazie Kaname! Lo farò senz’altro!”
 
 
Lo abbraccio di nuovo,per poi andare ala porta ed aprirla,per permettergli di passare. Ci guardiamo tutti e due negli occhi e poco alla volta ci avviciniamo,ma mi distanzio subito
 
 
“No,Kaname… è sbagliato…”
“Già,hai ragione… a dopo,Shining…”
 
 
Lo vedo allontanarsi verso la porta ed entra,sorridendomi di nuovo. Chiudo la porta alle mie spalle e scivolo su di essa
 
 
“E’ sbagliato Shining… non devi amarlo… è… tuo fratello…”
 
 
Mi porto le mani al viso e scuoto la testa,cercando di non pensarci. Mi alzo e vado a recuperare le valige,appoggiandole sul letto a baldacchino e riponendo tutto nell’armadio.
 
 
“Che strano… un completo bianco… che sia la divisa scolastica? bah,chiederò a Kaname…”
 
 
Ordino tutto quanto. Ottimo,che sgobbata però! Mi dirigo alla grande vetrata ed apro la finestra,uscendo sul grande balcone che da sul grandissimo giardino del dormitorio.
 
E’ davvero un bellissimo posto!! Mi piacerà studiare qui! Respiro a fondo e guardo la luna.
 
Un formicolio alla spalla destra mi infastidisce e sposto la manica della maglietta bianca. La piccola voglia a forma di spicchio lunare mi prude immensamente e la pelle si irrita immediatamente,raggiungendo un tono di rosso maggiore dei miei capelli.
 
Metto a posto la manica e rientro,chiudendo la finestra. Esco in corridoio e mi dirigo verso il portone dove mio fratello è entrato.
 
 
“Vieni Shining…”
 
 
Apro lentamente la porta e trovo mio fratello accompagnato da un ragazzo alto quasi quanto lui,dal caschetto biondo e gli occhi smeraldini.
 
“Shining,lui è Takuma Ichijo,il vicecapo dormitorio. Takuma,lei è mia sorella…”
“Ciao Shining! Benvenuta alla Cross Accademy!”
“Piacere di conoscerti,Takuma!”
 
 
Ci sorridiamo entrambi. Kaname sorride insieme a noi e mi fa accomodare sulla poltrona di fianco a Takuma,proprio di fronte alla sua scrivania.
 
 
“Allora Shining,innanzitutto partiamo dalla regola fondamentale: Sono vietati atti di vampirismo all’interno della scuola.”
 
 
Inizia Kaname,Takuma si aggancia subito
 
 
“La nostra sezione,la Night Class,è composta da soli vampiri e facciamo lezione di notte,ovviamente. La Day Class,invece, è composta da soli umani,che non devono assolutamente venire a conoscenza della nostra vera natura.”
“E’ per questo che ci sono i Guardian. Li conoscerai domani. Avrai notato quel completo bianco nell’armadio,no?”
 
 
Annuisco alla domanda di Kaname e lui risponde
 
 
“E’ la nostra divisa e le lezioni iniziano al tramonto. Beh,credo che sia tutto quello che dovevamo dirti… Takuma,puoi tornare in camera tua…”
“Buona notte ad entrambi!”
“Grazie!”
 
 
Rispondiamo in sincrono. Dopo che la porta si chiude,Kaname si alza dalla scrivania e viene verso di me.
 
Non so perché… ma ho il batticuore. Dovrei essere abituata alla sua presenza,no? E’ da quando sono nata che vivo con lui…
 
Ma questa volta… è diverso… Lui posa due dita sotto il mento e mi solleva la testa
 
 
“Shining… non capisco perché tu dica che i sentimenti che proviamo entrambi siano sbagliati… l’amore non può essere un errore…”
“Kaname,è perché siamo fratelli… Non possiamo… non possiamo…”
 
 
Alcune calde lacrime mi rigano il viso e lui me le asciuga. Sento subito dopo le sue soffici labbra sulle mie. Lo abbraccio istintivamente.
 
Come risvegliatami da uno stato di trance,lo allontano da me. Vedo nei suoi occhi la tristezza e la sofferenza.
 
 
“Mi dispiace… Kaname,ti prego,perdonami,ma io non posso proprio accettare questi sentimenti… dobbiamo cerare di reprimerli entrambi…”
 
 
Lui mi guarda un secondo e si alza,porgendomi una mano. La afferro sicura e mi alzo
 
 
“Provaci se vuoi,ma ti dico che provo per te un sentimento così forte che neanche tutta la mia buona volontà potrà contrastarlo…”
 
 
Lo abbraccio di nuovo,scusandomi ancora. Mi scosto e lo guardo nei suoi occhi color mattone,per poi uscire dallo studio.
 
 
“Buona notte,Kaname…”
“Buona notte…”
 
 
Chiudo il portone e mi fiondo in camera mia,chiudendomi a chiave. Mi butto sul letto e respiro stancamente.
 
Guardo un’ultima volta fuori dalla finestra,chiudo le palpebre e cado in un sonno piacevole e sereno…




Perdonatemi se ci sono errori,ma l'ho finito di scrivere proprio ora!!

Un bacione *-*

Jess


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Capitolo 3
*** Ti Amo ***


Bussano alla porta. Domando chi sia a quest’ora del giorno…
 
 

“Chi èh?”
 

 
Domando stancamente. Dall’altra parte una voce squillante risponde
 
 

“Shining sono Takuma! Svegliati,che dobbiamo andare a lezione!”
 
 

A lezione?! Mi alzo di fretta e guardo fuori dalla finestra: è già il tramonto? Che noia!!
 
 

“Ora mi preparo Takuma!”
 
 

Sento i suoi passi felpati e mi avvio alla porta del bagno,dove mi chiudo dentro. Mi libero dei vestiti e faccio una veloce doccia,trucco,parrucco e poi ritorno in camera,aprendo l’armadio ed afferrando la divisa.
 
La indosso velocemente,aggiustandomi più volte la gonna che,per i miei gusti,è troppo corta. Rifaccio il fiocco rosso al petto e mi lego i capelli ramati ed ondulati su una spalla.
 
Esco dalla camera e mi dirigo al piano di sotto. Seduti su un divanetto ci sono Takuma,un ragazzo biondo con gli occhi celesti e mio fratello mentre a quello di fronte trovano posto un ragazzo dai capelli più scuri dei miei,una ragazza con le codine ed un’altra dai capelli molto lunghi e color cenere. Altri componenti della Night Class sono sparpagliati per la stanza.
 
Scendo le scale,attirando l’attenzione dei presenti e Kaname, sorridente,mi si avvicina,prendendomi la mano
 
 

“Ragazzi,lei è mia sorella,Shining Destiny.”
 
 

Ricevo un saluto cordiale e composto,ma allo stesso tempo emozionato: non deve essere una consuetudine avere due Sangue Puro come compagni di scuola,eh?
 
Ci avviciniamo ai divanetti e Kaname inizia a presentare i miei compagni
 
 

“Lui è Hanabusa Aidou,mentre quello laggiù è suo cugino,Akastuki Kain.”
“Buona sera,Shining-sama…”
 
 

Salutano i ragazzi,io porto le mani avanti e dico
 
 

“Non c’è bisogno di questa formalità! Saremo compagni di classe, dopotutto!”
 
 

Da quel che riesco a percepire,mi sono appena guadagnata la stima della Night Class. Beh,è un buon punto d’inizio!
 
Ci spostiamo verso l’altro divano
 
 

“Lui è Shiki Senri,mentre loro sono Rima Touya e Ruka Souen.”
“Piacere di conoscervi!”
“Piacere nostro,Shining!”
 
 

Sorrido,contenta di aver avuto un buon ascendente su di loro.
 
 

“Beh ragazzi,dobbiamo andare!”
 

 
Ci dice Takuma. Kaname prende la mia mano e ci avviamo verso il portone del dormitorio,ripercorrendo il lungo ponte sul fiume e giungendo alle mura di cinta. Sento tante urla e schiamazzi e mi viene naturale esclamare
 
 

“Ma che sta suggerendo lì?!”
“Oh,facci l’abitudine! Sono quelli della Day Class che rompono le scatole!”
 
 

Mi dice,visibilmente annoiato,Senri. Ridacchio e rispondo
 
 

“Deve essere un’impresa,ogni volta!”
“Non immagini quanto!...”
 

 
Risponde Ruka. Sorrido alla ragazza e le porte si aprono, rivelandomi un esercito di quasi tutte ragazze schiamazzanti.
 
Sgrano gli occhi… non può essere! Ma dove sono finita!!
 
Sento urla come “Shiki-sempai!” “Aidou-sempai!!” “Ti adoro Ichijo-sempai!!”
 
Sembrano oche in calore.
 


“E’ mezza volta che le vedo e mi stanno già antipatiche!”
“Aspetta di avere i tuoi ammiratori,allora!”
 
 

Mi dice Aidou,ricevendo un’occhiataccia sia da me che da Kaname. Il ragazzo si allontana verso le sue fan,(il 90% delle ochette) che urlano all’impazzata.
 
 

“Ma si può sapere come fai a sopportarle?”
“Non lo so,sorellina… ma faccio di tutto!”
 
 

Ridacchiamo. Solo ora mi accorgo di avere almeno una decina di occhi furenti puntati addosso: devono essersi accorte della vicinanza fra me e Kaname?
 
Beh,una piccola vendetta ci sta! Prendo il braccio di Kaname e lo stringo a me,sorridendo. Lui ridacchia e mi accarezza i capelli.
 
A quel punto partono i commenti acidi
 
 

“E lei chi è?!”
“Che ci fa con Kuran-sama!!”
“Kuran-sempai è mio!!!”
 
 

Oh no piccine,ormai Kaname è mio… ehm… mio fratello! Solo… quello…
 
Ma a chi voglio darla a bere! Lo amo e non posso nasconderlo.
 
 

“Ecco,quelli sono i Guardian. Il ragazzo con i capelli argentei si chiama Zero Kiryu mentre la ragazza si chiama Rachel Toriyama. Sono entrambi Hunter.”
“Oh,capisco. Quindi oro sono i Guardian perché dei semplici umani non potrebbero contrastare un attacco da parte nostra?”
“Esatto! Sei davvero molto perspicace!”
 
 

Gli faccio la linguaccia e ridiamo entrambi. Siamo finalmente usciti da quella fastidiosa situazione,che purtroppo vivrò per il resto dell’anno scolastico. Che inferno!!
 
Entriamo nell’edificio principale e saliamo le scale  proprio di fronte a noi,l’ambiente è buio per permettere a noi,creature della notte,di non venire a contatto con la luce del sole.
 
Procediamo ordinati: io e Kaname per primi,seguiti da Ichijo che parla felicemente con Hanabusa e suo cugino Kain,dietro Ruka e Rima e ancora più indietro Shiki,che mangia distrattamente un pacchetto di Mikado.
 
Entriamo dentro una grande aula,abbastanza scura,dove altri studenti della Night Class stanno seduti disordinatamente per l’aula. Dopo le dovute presentazioni,prendo posto fra Rima e mio fratello,che si siede su una poltrona rossa che sembra molto comoda.
 
Entra il prof e noi lo salutiamo distrattamente,per poi cominciare una lezione molto molto noiosa: Economia. Se ne uscirò viva,giuro che stasera vado da Kaname e lo bacio… ma che dico!! Shining,sei proprio una pazza esaurita!!!
 
 
 
 
 

Alla fine sono riuscita a resistere a stento dal dormire! Era così noiosa la lezione!
 
Beh,la cosa positiva è che adesso sono nella mia cara camera con le cuffiette nelle orecchie ed il volume al massimo. Sto ascoltando una canzone davvero divertente: Sugar Killah di Katie Dicicco.
 
Scommetto che se la ballassi di fronte a Kaname come la sto ballando ora,mi salterebbe letteralmente addosso. Indosso la mia fidata maglia nera,lunghissima,con il marchio Monster.
 
Sotto solo delle calzette nere,oltre all’intimo,naturalmente. I capelli rossi arruffati ed il trucco leggermente sciolto.
 
Mi sto annoiando un bel po’… e se andassi dal mio fratellone? Però Shining,non devi fare niente! Solo parlare… da fratello a sorella,come facevate tempo fa,punto.
 
Spengo l’ipod e tolgo le cuffiette,buttandoli sul letto. Metto la testa fuori dalla porta: se qualcuno mi avesse vista così sarebbe stato scandalo!
 
Perfetto,via libera. Chiudo la porta silenziosamente alle mie spalle,quando sento dall’angolo alcune voci,torno immediatamente in camera e chiudo
 
 

“Beh si dai,è davvero un’ottima cantante!”
 
 

Le voci si allontanano,ora posso uscire. Sembra di stare in un film di spionaggio,oppure come i giochi della serie Splinter Cell! Busso al
portone dello studio di Kaname e lui mi apre,facendomi entrare.
 
 

“Come mai qui? E soprattutto vestita così?”
“Ehi! Non guardare!”
 
 

Ridiamo tutti e due
 
 

“Niente,mi annoiavo così ho pensato: Perché non andare dal mio fratellone a fargli compagnia?”
“E’ stata un’ottima idea! Vieni.”
 
 

Entriamo in un’altra porta,che si rivela essere la sua camera da letto. So che non farebbe mai niente che io non voglia,quindi entro tranquillamente.
 
Mi butto sul suo letto,balzando due volte sul materasso morbido. Incrocio le gambe ed appoggio i gomiti su di esse,osservando ciò che fa mio fratello
 
 

“Di che parliamo?”
“Non ne ho idea,tu sei venuta qui!
 
 

Dice togliendosi la camicia nera. Rimango imbambolata a guardare il suo corpo statuario e perfetto
 
 

“Vogliamo parlare del mio corpo,per caso?”
 
 

Mi risveglio e gli tiro un cuscino dietro
 
 

“Ma che ci posso fare se ho un fratello stupendo e soprattutto scemo come te!”
“Ah,e così è questo che pensi di me,eh? Ora te la faccio pagare!!”
 
 

Lui si fionda sul letto,scatenando la mia forte risata. Inizia a farmi il solletico,cosa che io non riesco proprio a sopportare.
 
Rido come una matta,tanto che quasi mi scoppia la testa quando mi lascia andare. Respiro a fatica,ridacchiando ancora.
 
Lo vedo sdraiarsi al mio fianco e fissare il soffitto,perso in qualcosa.
 
 

“A che pensi?...”
 
 

Infosso il gomito nel cuscino,guardandolo attentamente. Lui scuote la testa
 
 

“A niente,ho solo un brutto presentimento…”
“Ah! Tu sei fatto apposta per rovinare i momenti divertenti degli altri!”
 
 

Ci guardiamo e ridiamo a vicenda
 
 

“Non ci posso fare niente se sono così!”
“Ma a me piaci così,Kaname…”
 
 

Cos’è quel tono caldo che ho usato?! E quella frase che ho appena detto?!
 
Lui mi guarda profondamente alzandosi e venendo più vicino a me. Kaname… no…
 
 

“Ridillo…”
 
 

Mi sussurra così tanto piano da farmi venire i brividi. Tremo come un budino
 
 

“Che tu mi piaci così come sei,Kaname…”
 

 
Shining! Muoviti! Non fare la finta tonta.
 
Mi avvicino a lui e lo bacio di mia spontanea volontà per la prima volta. Lui mi abbraccia la vita e mi stringe a se
 
 

“Shining… non è sbagliato…?”
“Una persona una volta mi ha detto: L’amore non può essere sbagliato…”
 

 
Ne scaturisce un sorriso sincero da parte del mio adorato fratello. Ci avviciniamo di nuovo,baciandoci ancora.
 
Mi metto a cavalcioni su di lui e lo stringo a me,chiedendomi come avessi fatto tutti quegli anni a dire che quell’amore così forte fosse sbagliato.
 
Non lo so proprio… Shining,hai rimediato ad un grande errore…
 
 

“Ti amo,Shining…”
 
 

Sussurra sulle mie labbra. Lo guardo un secondo,scrutando nei suoi rubini profondi e sorrido
 
 

“Anche io,Kaname…”
 
 

Sospiriamo entrambi,unendoci di nuovo. Shining,ora sei completa!! Ora che hai accettato questi meravigliosi sentimenti!!
 
Non fartelo sfuggire.
 
 
 
 



Sui rami di un altissimo albero,si nasconde un gatto nero,molto bello, volto proprio alla finestra della stanza,dove i due innamorati si sono finalmente liberati delle catene della ragione.
 
L’uomo che scruta attraverso gli occhi dell’animale va in collera,volge lo sguardo alla finestra e corruga la fronte ed il vetro si spacca.
 
 

“Shining,tu sarai mia e di nessun’altro!!!”
 
 

Urla nella notte scura,dove la luna è oscurata da nubi cariche di pioggia.
 
 
 

“Agitarsi non serve a niente… bene,attuerò il mio piano…”
 
 

 
 



Kaname sobbalza e si separa di scatto da me
 
 

“Cosa succede?...”
 
 

Gli accarezzo la guancia,scorgendo nel suo sguardo,volto alla finestra,perso all’orizzonte,qualche sfumatura di tensione.
 
 

“Ho una brutta sensazione,Shining…”
“Oh,Kaname. Basta… ora ci sono io…”
 
 

Accarezzo il suo collo con l’indice,provocandogli brividi su tutto l’epidermide.
 
 

“Già,ci sei tu,amore…”
 
 

Un bacio,ancora un altro,cado sul materasso. Oh Kaname,ora so che ti amo più di quanto immaginassi!!!

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Capitolo 4
*** Verità ***


Mi sveglio lentamente guardandomi intorno. Sento il profumo del mio fratellone,ma lui non è nella stanza.
 
Sento l’acqua della doccia scorrere e capisco dove si trovi. Mi alzo e mi tolgo la maglia,rimanendo solo in intimo e mi dirigo in bagno.
 
Chissà che reazione avrà Kaname… Non mi ha mai vista così, come io non ho mai visto lui nudo…
 
Apro la porta ed il vapore caldo mi accoglie,proprio come la sua voce
 
 
 
“Shining… sei tu?”
 
 
 
Non rispondo,mi limito solo a svestirmi ed apro la doccia. Il suo sguardo interrogativo,non se lo aspettava eh? Beh vediamo che farai,Principe dei Vampiri!
 
Chiudo il box e mi metto sotto il getto caldo. I suoi occhi non si scollano da me
 
 
 
“Che c’è? E’ solo una doccia,ti avverto!”
“Mh staremo a vedere!...”
“Kaname Kuran,non azzardarti a fare niente,compresi?”
“Ai suoi ordini,mia regina!”
 
 
 
Sorridiamo entrambi,per poi insaponarci per bene.
 
 
 
“Allora,hai dormito bene?”
“Certo! Con il mio fratellone al mio fianco tutto diventa bello!”
 
 
 
Mi sorride come sempre,mentre ci sciacquiamo. Prendo il suo viso fra le mani e ci baciamo dolcemente. Si allontana un po’ da me e mi chiede a bassa voce
 
 
 
“Non era una semplice doccia?”
“Prima… non ora…”
 
 
 
Lui si infiamma tutto d’un colpo. Mi desidera a tal punto? E quanto desidero lui?
 
Tanto,tantissimo.
 
Mi solleva e mi appoggia alle piastrelle fredde,continuando a baciarmi
 
 
 
“Ne sei sicura?”
“Ma certo,però se non vuoi io vado via…”
 
 
 
Mi blocca e ci baciamo di nuovo,iniziando la nostra prima danza d’amore,così passionale e travolgente,da togliere il fiato.
 
 
 
 
 



“NOOO!!!!!!!!!!!! PAGHERETE CARO QUESTO AFFRONTO!!!!!!”
 
 
La voce alta e rabbiosa di quell’uomo,seduto sulla sua poltrona di velluto è ormai accecato dalla rabbia. La sua schiava gli si avvicina
 
 
“Mio signore!! Cosa le succede?!”
 
 
A quel punto il padrone afferra la ragazza e le morde il collo, facendola urlare dal dolore. La prosciuga,cade a terra, ormai priva di vita.
 
 
“Bene… è ora di andare… Shining,sta iniziando l’incubo…”
 
 
La sua risata malefica si spande per il castello abbandonato e buio,freddo,mentre nella mano sinistra disintegra un pezzo della scacchiera: la Regina.
 
 
 
 
 



Ottimo,abbiamo saltato le lezioni! Tanto oggi non avrei resistito a lungo.
 
Ora sono davanti allo specchio del bagno,a pettinare i miei lunghi capelli rossi pieni di nodi,mentre il mio,ormai,fidanzato si sta strofinando la testa nel tentativo di asciugare la sua chioma scura.
 
 
“Che facciamo amore? Visto che ormai le lezioni le abbiamo saltate?”
 
 
 
Mi chiede lui. Mi giro e mi gratto la testa,cercando qualcosa da fare.
 
 
 
“Beh… potresti insegnarmi a giocare a scacchi,no?”
“Va bene… vado a prendere la scacchiera…”
“No! Prima ti asciughi i capelli! Non voglio un malato da curare.”
 
 
Metto il broncio e lui mi si avvicina sorridente come sempre
 
 
 
“Sei ancora più carina con il broncio!...”
“Ma smettila!”
 
 
 
Un bacio piccolo e fugace. Prendo il phon e glielo porgo,lo accende ed incomincia ad asciugarsi per bene.
 
 
 
“Vado a prendere il cambio. Torno subito!”
“Ok. Vai.”
 
 
 
Esco dal bagno e percorro tutto lo studio di Kaname,mi soffermo a guardare un secondo la finestra.
 
Nuvole cariche di pioggia all’orizzonte… brutto segno…
 
Vado in camera mia,vestendomi con un pantaloncino di cotone grigio e la maglia celeste,,metto le calzine bianche e torno da Kaname. Lo trovo seduto dietro la scrivania di mogano con davanti la scacchiera,intento a firmare alcune carte.
 
 
“Sono pronta!”
“Bene...”
 
 
Mi siedo,incrociando le gambe sulla poltrona scura,proprio davanti Kaname. Inizia a spiegarmi come vanno spostati i singoli pezzi e quando si fa scacco al Re.
 
Dai Shining,disintegralo!
 
Iniziamo la nostra prima partita insieme.
 
Sono ormai quaranta minuti che giochiamo e siamo rimasti con lo stesso numero di pedine. Sorseggiamo entrambi un bicchiere d’acqua con dentro qualche pasticca ematica e faccio la mia mossa.
 
Ottimo,l’ho in pugno. Il suo Re è sotto attacco e non può muovere altre pedine. Ed ora che fai,Kaname?
 
Sorseggio il liquido,fissandolo negli occhi,vittoriosa. Lui solleva lo sguardo dalla scacchiera e porta un dito sul Re,buttandolo sul tavolo da gioco.
 
 
 
“E’ la prima volta che vengo battuto… Non ci posso credere che proprio tu l’abbia fatto!”
“Fortuna del principiante!”
 
 
 
Faccio la linguaccia. Lui nega
 
 
“No,è che sei molto furba!”
 
 
 
Mi sposto i capelli con fare altezzoso e ridiamo tutti e due.
 
 
 
“Uff! Mi ha sfinita questa partita!”
“Già,è stancante giocare a scacchi!”
 
 
 
Mentre mi sto allungando verso Kaname per dargli un bacio,ecco che alla porta qualcuno bussa. Sgrano gli occhi e corro verso la camera da letto,nascondendomi dietro la porta.
 
 
 
“Un attimo!”
 
 
 
Nasconde la scacchiera e va ad aprire. Una voce femminile parla
 
 
 
“Scusi il disturbo,Nobile Kaname. Il direttore Cross chiede di lei e di sua sorella.”
“Grazie mille di avermelo comunicato,Seiren.”
 
 
 
La porta si richiude ed io avanzo nello studio.
 
 
 
“Allora torno in camera e mi cambio.”
“Ok,ti aspetto fuori…”
 
 
 
Usciamo dallo studio ed io mi dirigo subito nella mia stanza. Frugo nell’armadio e pesco un jeans chiaro a sigaretta,una maglia a manica lunga,blu,con varie scritte stampate sopra e come scarpe metto delle converse bianche. Esco fuori e Kaname è appoggiato al muro davanti alla mia porta. Mi prende per mano e ci dirigiamo di sotto.
 
 
 
“Dobbiamo andare dal preside… non fate niente di sconsiderato!”
“Non si preoccupi,Nobile Kaname.”
 
 
 
Risponde Hanabusa a nome dei presenti. Noi usciamo dal dormitorio e corriamo veloci verso l’ufficio del direttore.
 
Mi chiedo cosa voglia,ora. Bussiamo e la sua voce ci dice d entrare.
 
Kaname apre la porta e ci ritroviamo davanti i nostri genitori.
 
Subito corro incontro a papà
 
 
 
“Papà!!!”
“Ciao principessa!! Come stai?”
 
 
 
Dice stringendomi forte a se,rispondo di star bene. Aspetto che Kaname e mamma abbiamo finito di salutarsi e ci scambiamo di posto. Stringo forte mia madre e le faccio un sorriso gigante.
 
 
 
“Ma che ci fate qui? Se non vi fidate di me come tutore,allora non facevate prima a non far venire Shining a studiare qui?!”
 
 
Chiede mio fratello,alquanto adirato. Mamma e papà ridacchiano e negano
 
 
 
“No,siamo venuti qui perché… dobbiamo parlarvi di una cosa molto importante…”
 
 
 
Inizia mamma. Gli sguardi di tutti e tre si incupiscono ed incomincio ad avere paura.
 
 
 
“Ma… che succede…?”
“Prima di tutto,è bene che voi sappiate che è da parecchio tempo che mandiamo delle spie a sorvegliare altri Sangue Puro, soprattutto quelli che non hanno intensione di rispettare il Patto stipulato fra Hunter e Vampiri. Uno di questi è Satoru Hanadagi. Lui è un tipo molto irascibile ed ha trasformato,nell’ultimo periodo,un quantitativo enorme di Livello E.”
“Beh,ma perché ci state dicendo questo?”
 
 
 
Chiede Kaname anche a nome mio. Cross sospira e parla
 
 
 
“Sapete che,diciotto anni fa,una famiglia Sangue Puro,i Garcia,fu sterminata da un cacciatore impazzito?”
 
 
 
Noi annuiamo.
 
 
 
“Ecco,quel cacciatore non era davvero impazzito,era solamente stato impossessato dall’anima di Satoru,che in seguito ha sterminato la famiglia. Tutto,per non sporcarsi le mani ed avere un grande tesoro”
“Che genere di tesoro?”
 
 
 
Chiedo io. Papà sospira
 
 
 
“Tu,Shining…”
 
 
 
Sgrano gli occhi. Come come? Io sarei il tesoro? Ma piuttosto…
 
 
 
“Voi quindi mi state dicendo… che non siete la mia vera famiglia?...”
 
 
 
Ho le lacrime agli occhi. Mi sento confusa e disorientata.
 
Quelli che io ho chiamato mamma,papà e fratello sono in realtà sconosciuti… Non ci posso credere.
 
Faccio dei passi indietro e cado sul divanetto. Juri si siede di fronte a me e parla
 
 
 
“Devi sapere che il tuo vero cognome è Garcia. Quando tu sei nata,Satoru Hanadagi ha sterminato la tua famiglia solo perché sua sorella Kate aveva scelto tuo padre,Andres Garcia. Kate è riuscita a fuggire da quel massacro e ti ha portata a casa nostra,affidandoti a noi. Shining… mi dispiace tanto…”
 
 
 
La sua mano si appoggia sulla mia,piango calde lacrime di dolore. Una verità scoperta solo ora... ma non provo risentimento nei loro confronti.
 
Abbraccio Juri,sentendola sussultare. Non se lo aspettava
 
 
 
“Per me rimarrai comunque la mia mamma…”
 
 
 
Anche lei singhiozza,abbracciandomi forte
 
 
 
“Oh tesoro… grazie!...”
“Ehi! Non piangere! Qui quella che deve piangere devo essere io ora!”
 
 
 
Mi allontano da lei e guardo papà
 
 
 
“Non ce l’ho neanche con te,papà!”
 
 
 
Ci abbracciamo forte tutti e due. Sospiro
 
 
 
“Infondo siete voi la mia famiglia!”
 
 
 
Mi allontano dal petto di papà. Io ed il mio grande amore ci guardiamo negli occhi e ci baciamo dolcemente,per poi sussurrargli
 
 
“Ora che so che non siamo consanguinei posso amarti veramente…”
 
 
 
La distanza fra noi si annulla. Quei tre rimangono spaesati sulle prima,per poi scoppiare in un fragoroso applauso,come se fosse un evento tanto speciale.
 
 
 
“Avete il nostro completo appoggio!”
 
 
 
Parla il direttore. Sorrido ed insieme ringraziamo. Poi,Juri mi dice
 
 
 
“Domani ti va di conoscere la tua vera famiglia?”
 
 
 
Non ci penso su ed affermo. Lei sorride benevola e mi accarezza la guancia
 
 
 
“Shining,ti abbiamo sempre amato come una figlia,non pensare che ti abbiamo cresciuta solo perché tua madre ti ha affidata a noi…”
“Non l’ho mai messo in dubbio,mamma…”
 
 
 
Ci sorridiamo entrambe. Non provo odio o rancore per nessuno, neanche per la mia mamma biologica. Infondo,tutti vogliono il meglio per me,ed io sono felice così come è la situazione ora.
 
 
 
 
“Non ti abbiamo parlato di Satoru senza un motivo…”
“Che deve succedere,ora?...”
 
 

Sospira Kaname,ridacchio silenziosamente mentre lui mi scompiglia i capelli
 
 
 
“La nostra informatrice è stata ritrovata morta nel castello Hanadagi,senza però Satoru. Sospettiamo che stia architettando qualcosa per raggiungerti,Shining. Fate attenzione entrambi.”
“Non preocupatevi,Shining è al sicuro con me…”
 
 
 
 
Esordisce Kaname e a ruota il direttore esclama
 
 
 
“La proteggerò anche io!”
 
 
 
 
Sorrido ad entrambi e li ringrazio. Shining,la posta in palio è alta.
 
Devo vendicare la mia famiglia,a tutti i costi.
 
 
 
 
 
 


“E così quei due le hanno svelato tutto… beh,poco importa. Shining sarà comunque mia!!!”
 
 
La sua perfida e gelida risata fa spaventare gli animali del bosco e li fa scappare,mentre il suo gatto nero torna indietro e si stiracchia sulle sue braccia.
 
 
 
“Non ho potuto avere tua madre,vorrà dire che avrò te…”

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Capitolo 5
*** La Mia Vera Famiglia ***


Eccomi qui,davanti al portone della mastodontica villa buia ed abbandonata. La stessa casa dove sono nata e dove la mia famiglia è stata trucidata.
 
La voce di mio padre mi risveglia
 
 

“Vuoi tornare indietro?”
“Neanche per sogno. Li voglio vedere…”
 
 
 
Aprono il grande portone ed avanzo dentro per prima,venendo affiancata poi da Kaname,che prende la mia mano.
 
 

“Villa Garcia… la casa dove sono nata…”
 
 

Lo sguardo si sposta più avanti,sulla rampa di scale,sulle quali trova posto un lungo tappeto rosso,ormai consumato dal tempo, vedo un quadro.
 
Mi avvicino lentamente. I passi rimbombano nella villa vuota, facendomeli pesare molto.
 
Salgo i gradini e mi soffermo nel contemplare il quadro: ritrae seduti su un divanetto rosso i miei genitori,due bellissimi vampiri, mia madre con una neonata in braccio, circondati da altre quattro persone: un ragazzo molto bello,il maggiore suppongo, poi una bambina molto carina in braccio a lui,di una decina di anni, una ragazzina seduta a terra,bella,sulla quindicina ed un bambino di non più di cinque anni.
 
 
 
“Questa è… la mia vera famiglia…”
 
 
 
Sussurro. Haruka posa la mano sulla mia spalla
 
 
 

“La neonata sei tu…”
 
 
 

Mi fisso sul mio volto dipinto. Per poi spostare lo sguardo su mia madre. Sono in pratica la sua fotocopia e… Dio com’erano belli anche i miei fratelli e mio padre… Tutti bellissimi…
 
Allungo una mano verso il volto di mia madre ed accarezzo la tela con l’indice. Mamma…
 
 
 

“… Grazie…”
“Come?”
 
 
 
Mi chiede Juri. Io la guardo,per poi girarmi verso di loro
 
 
 

“…Grazie per avermi dato la possibilità di vivere,con queste splendide persone…”
 
 
 
 
Ci abbracciamo tutti e quattro intensamente. Sentiamo una voce all’improvviso
 
 
 

“Ma che bel quadretto! Shining,sei proprio un’insensibile... Chiamare mamma,papà,fratello anche se non sono tuoi parenti…”
“E tu chi sei?!”
 
 
 

Domanda sprizzante d’odio,abbracciandomi forte a se,Kaname. Haruka sussurra furente
 
 
 

“Satoru Hanadagi…”
 
 
 

Lo guardo sgranando gli occhi: lunghi capelli ramati,lisci, occhi come due spilli,neri come l’oscurità più profonda che si colorano subito di rosso posandosi su di me…
 
 
 

“Oh Shining… sei fatta proprio grande… e sei così bella…”
 
 
 

Kaname al mio fianco sta visibilmente perdendo il controllo di se, lo richiamo e lo faccio calmare
 
 
 

“Non so cosa tu voglia da me,ma sta pur certo che vendicherò la mia famiglia,Satoru!”
“Oh,ma per te sono il caro zietto! E sai,ti ho fatto anche io un regalino al momento della tua nascita,sebbene odiassi profondamente i tuoi genitori. Ti ho regalato la voglia che hai sulla spalla destra.”
 
 
 

Lo fisso,sgranando gli occhi. Juri dice adirata
 
 
 

“Che significa quella macchia?!”
 
 
 

Satoru sogghigna malignamente

 
 
“Semplice: è un sigillo. Un sigillo secondo il quale,fino a quando di me non resteranno che ceneri e brutti ricordi, questa ragazza è in mio potere ed ora ve ne darò la prova.”
 
 
 

Dalla tasca tira fuori una bambola che assomiglia molto a quelle voodoo ed uno spillo. Lentamente lo avvicina al petto della bambola e lo conficca dentro.
 
Sento una forte fitta nello stesso nel quale ha conficcato la punta e mi accascio a terra,con il fiato corto dal dolore.
 
Mamma,papà e Kaname si chinano su di me e cercano di aiutarmi.
 
 
 

“Sei un bastardo!”
 
 

 
Kaname sta per lanciarsi su di lui,ma lo tiro per la maglia,fermandolo
 
 
 

“Non… fare… lo… sconsi…derato…”
“Seguite tutti i consigli della ragazza,altrimenti sarà lei a pagarne le conseguenze. Anzi,solo per aver provato ad attaccarmi eccovi un assaggio di quello che le potrà succedere…”
 
 
 

Tira fuori una boccetta con del liquido violaceo dentro e vi immerge lo spillo,per poi conficcarlo nel petto della bambola.
 
Un dolore molto più forte di prima. Urlo disperata,il cuore brucia.
 
 
 

“Aaahhh!!!...”
“Vi avverto che è un veleno molto potente,di quelli che si usano per le armi anti vampiro,ma non è mortale,infondo,la voglio viva questa bambolina… Ciao ciao!”
 
 
 

Si tramuta in un corvo nero e vola via dal portone aperto. Mi sta bruciando molto la ferita,che continua a sanguinare.
 
 
 

“Amore… Shining! Ti prego… Tieni duro fino all’accademia!”
 
 
 

Kaname mi prende in braccio ed appoggio la testa al suo petto, continuando a piangere lacrime di dolore. Una fitta più forte, un urlo maggiore.
 
 
 

“Kaname! Va ora! Ti raggiungeremo dopo,promesso.”
 
 
 

Sento papà esclamare,poi il vento fresco sulla palle. Non riesco a tenere le palpebre aperte,ma avverto l’odore di resina e suppongo di stare nella foresta. Il mio amore mi dice con tono rassicurante
 
 
 

“Non ti preoccupare,il direttore saprà che cura darti.”
 
 
 

Aumenta il ritmo a giudicare il vento più forte e freddo che mi colpisce. Un rumore metallico: che siano i cancelli della scuola?
 
Scale salite velocemente,una porta che si apre, la voce di mio fratello preoccupata
 
 
 
 
“Direttore,deve aiutarla,per favore!”
 
 
 

Passi veloci,di nuovo l’aria fresca. Poi un qualcosa di morbido sotto la schiena.
 
 
 

“Che le è successo?”
“Siamo andati a villa Garcia,ma Satoru era lì ed ha usato uno spillo avvelenato contro una bambola che è collegata in qualche modo a Shining…”
 
 
 

Dita fredde sul mio collo,premono poco sull’arteria.
 
 
 

“Il battito è piuttosto irregolare… Il veleno era quello delle armi antivampiro?”
“Si… che facciamo direttore? Glielo ha somministrato nel cuore!”
“Vado in infermeria a vedere se c’è qualcosa…”
 
 
 

La porta si apre e si richiude. Apro leggermente gli occhi, vedo Kaname spaventato,ma quando posa il suo sguardo su di me lo è ancora di più
 
 
 

“Amore,come stai?...”
 
 
 

Non riesco a parlare,troppo dolore… mi limito a stringergli forte la mano. Vedo i suoi occhi gonfiarsi di lacrime,che cadono sulla mia mano
 
 
 

“Perdonami,è tutta colpa mia…”
 
 
 

Dice fra i singhiozzi. Mi si stringe lo stomaco a vederlo in quello stato. Riesco a malapena a sollevare la mano ed asciugargli una lacrima ribelle
 
 
 

“Shining…”
“Ecco qua la cura!”
 
 
 

Il direttore si avvicina e la porge a Kaname.
 
 
 

“Non piangere Kaname,vedrai che si salverà! Per ora disinfettale la ferita con questo liquido qui,quando avrai finito dalle tre di queste pasticche. Dovrebbe star meglio…”
“Grazie,direttore…”
 
 
 

Cross posa lo sguardo su di me,apprensivo e preoccupato,la sua mano fredda sulla mia fronte bollente
 
 
 

“Ha la febbre,vado a prendere del ghiaccio. Parlale,così non si addormenterà e la cura avrà risultati migliori.”
 
 
 

Kaname annuisce,Cross esce ed il mio amore abbassa apre i primi bottoni della camicetta rosa,impregnata del mio sangue. Scopre la ferita e rimane scandalizzato.
 
Prende velocemente la boccetta datagli dal direttore ed afferra una garza. La imbeve del liquido trasparente e la posa sul mio petto.
 
Brucia da morire,non posso fare a meno di non urlare. Lui ritrae subito la mano,per poi posarla di nuovo.
 
Urlo ancora più forte. Il liquido entra nel mio sangue,in ogni cellula del cuore e sento il muscolo cardiaco mancare un battito. Brucia eccome!
 
 
 

“Mi dispiace,ma è necessario,Shining…”
 
 
 

Un altro gemito di dolore. Resisti,resisti!!!
 
Non devo farlo preoccupare ancora,devo soffocare il mio dolore. Forza Shining,ce la puoi fare!!!!
 
Un gemito più forte mi sfugge,è davvero insopportabile. Riesco a malapena a guardarlo negli occhi
 
 


“Perdonami…”
 
 
 

Sussurra. Stringo la sua manica e la tiro a me. Lui,come se mi leggesse nel pensiero,posa un bacio sulle mie labbra. E’ incredibile come io sa un libro aperto per lui.
 
La porta si apre nuovamente,il direttore insieme ad un altro ragazzo…
 
Ah si! E’ quel Kiryu…
 
 


“Zero,sai per caso che tipo di veleno sia?”
 
 
 

Il ragazzo,dai profondi occhi violetti,mi si avvicina e mi scruta bene.
 
 
 

“Scusa,Kuran…”
 
 
 

Posa un dito sul mio petto,che brucia nuovamente. Si porta il dito sporco di sangue alle labbra e lecca il mio sangue
 
 
 

“E’ indubbiamente il Veleno della Disperazione

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Capitolo 6
*** Incubi ***


“Il… Veleno della Disperazione?...”
 
 
 
Chiede Kaname con un filo di voce. Ormai non mi sto accorgendo più di nulla… è tutto così lontano,vago…
 
Sento solo la voce ovattata di Zero urlare “Risvegliatela! Non deve addormentarsi!!”
 
Cercano di scuotermi,ma sono esausta per riprendere conoscenza.
 
Sento un grande vuoto alla schiena,apro gli occhi,mi ritrovo in un mondo buio,sto cadendo lentamente,riesco ad appoggiare i piedi su qualcosa,c’è luce viene dall’alto. Guardo bene e mi trovo su una piattaforma di vetro circolare.
 
Ci sono dei disegni sopra,inerenti alle persone a me care. Tutti i bei ricordi che ho della mia infanzia sono disegnati li sopra.
 
Poi una voce
 

 
“Shining!!”
 

 
Guardo davanti a me,ma non c’è nessuno,se non un uomo che corre dalla consorte e le indica qualcosa: noto che urla,ma non riesco a sentire.
 
La donna corre in una stanza al piano di sopra e sveglia gli altri due figli. Prende da dentro la candida culla una neonata e corre con loro verso l’uscita sul retro.
 
Sono fuori,ma un uomone alto e pauroso gli si para davanti e punta il fucile contro il bambino,sparandogli e subito dopo alla ragazzina.
 
Lei inizia a correre dalla direzione opposta. Corre a perdifiato, stringendo a se quella piccola neonata.
 
Scorge una casa,avverto che ciò che prova è felicità,ma anche dolore.
 
La riconosco: è villa Kuran. La donna posa la bimba sul pianerottolo,dandole un bacio sulla fronte e facendole dono del suo pendente… è uguale al pendente che ho io!!
 

 
“Cresci e diventa forte,sii orgogliosa del nome che porti! Sappi che la tua mamma ti ha sempre amata!”
 
 

Lei si gira… mamma… Ho le lacrime agli occhi,un dolore immenso dentro me.
 
Corre via,verso quel cacciatore impazzito e totalmente sporco di sangue.
 
E’ un colpo.
 
Un attimo.
 
Mamma,ridotta in polvere.
 
 
 
“Potrebbe succedere lo stesso a te,bambolina… Ma non ti preoccupare…”
 
 

Non c’è nessuno davanti a me,ma due braccia mi stringono il torace,impedendomi di muovermi.
 
 
 

“E’ te che voglio… Di addio ai tuoi amici!!”
 
 
 

Guardo di nuovo davanti a me. Il collegio Cross in fiamme,urla,lamenti e a terra i corpi dei miei amici,i miei cari,completamente sporchi di sangue.
 
Più avanti c’è anche quello di Kaname. Urlo disperata.
 

 
“NO!!! NOOO!!!!”
“Oh si,bambolina… ora sei mia!!”
“NOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!”
 
 
 
 
 

Mi guardo intorno. La… stanza di Kaname? Sono seduta sul letto,il viso bagnato di lacrime.
 
La porta che si spalanca di botto. Il suo sguardo preoccupato.
 
Mi alzo immediatamente e corro ad abbracciarlo
 
 
 
“Oh Kaname!! Sei vivo!!!”
 
 

Mi allontano un po’ da lui e lo bacio,come a voler dire: non sto sognando!! 
 
 
 
“Shining… stai bene,amore mio?”
“Si… ho fatto solo un brutto sogno…”
“E’ per via del veleno che Satoru ti ha iniettato. Risveglia paura e disperazione sopite nell’animo e fa fare incubi orribili…”
 
 
 
Mi stringo a lui,ancora shockata. Kaname mi accarezza la testa con fare comprensivo e dolce.
 
 
 
“Ora però torna a letto amore. Devi riposarti,il veleno non è stato ancora del tutto smaltito.”
 
 
 
Mi prende in braccio e mi appoggia nuovamente sul grande letto, sdraiandosi al mio fianco.
 
 
 
“Mamma e papà verranno fra poco.”
 
 
 
Non ho la forza di annuire… mi sento debole un’altra volta…
 
Ma che sta succedendo? La sua voce lontana,preoccupata, ovattata…
 
Kaname…
 

…SALVAMI…

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Capitolo 7
*** Shining Destiny Vince Sempre! ***


Non so più cosa fare. Esco velocemente dalla stanza e chiamo Hanabusa.
 
 
 
“Aidou,vai dal preside e digli di venire urgentemente qui.”
“Subi…”
 
 
 
Non fa in tempo a completare la frase che l’urlo della mia amata si propaga per il dormitorio.
 
 
 
“MUOVITI!!”
 
 
 
Mi precipito da lei e vedo cosa posso fare…
 
Niente,assolutamente niente!!! Dannazione!!!
 
Tiro un pugno contro la parete,provocando un incavo profondo, mentre i pezzi d’intonaco cadono a terra.
 
Le sue urla forti,il dolore nel mio cuore, non posso fare altro che aspettare Cross.
 
Le accarezzo i capelli ramati,cercando di calmarla: la loro luce è sparita, il suo colorito cadaverico mi fa paura,le labbra rosso fuoco hanno preso un colore sbiadito e sciapo.
 
Non la riconosco più…
 
La vedo aprire gli occhi. Le iridi che tanto amo,che con la loro luce e vitalità mi hanno sempre dato gioia,ora sono spente, assenti,vitree.
 
La porta si spalanca di botto. Cross entra seguito da Rachel e Zero,poi fa la sua comparsa anche Aidou.
 
 
 
“Aidou,esci per favore…”
“Ma Nobile Kaname io voglio essere d’aiuto!!”
“Esci.”
 
 
 
Dallo sguardo timoroso del biondo,capisco che devo fare davvero paura in questo momento. Non appena la porta si chiude,mi volto verso la mia amata,che combatte con tutta se stessa.
 
 
 
“Zero,Kaname tenetela ferma. Questo le farà molto male.”
 
 
 
Mi sento mancare quando tira fuori una siringa abbastanza grande,ed una boccetta di vetro,contente un liquido giallognolo.
 
Capovolge il contenitore e lo preleva con la siringa,mentre io e Zero ci apprestiamo a tenerla ferma.
 
Cross indirizza l’ago sul suo cuore e le inietta il liquido.
 
Le urla forti di Shining,mi fanno tremare,si divincola,grida con tutta se stessa,scalcia.
 
Mi spezza il cuore vederla così,ed è tutta colpa mia.
 
Cross toglie l’ago dal suo petto.
 
 
 

“Questo dovrebbe funzionare…”
“Dovrebbe? Direttore,dobbiamo salvarla!”
“Kaname,voglio anche io che Shining si salvi,ma dobbiamo solo aspettare… Rachel,possiamo fare dell’altro?”
 
 

 La mora guarda Shining e le si avvicina,posandole una mano sulla fronte.
 
 
 
“A giudicare dal calore,devo dire che sta reagendo bene… Kuran, devi darle queste pasticche ogni due ore…”
 
 
 
Dice porgendomi uno scatolino nero
 
 
 

“E cerca di farle bere il tuo sangue: più energia ha,più in fretta si riprenderà,anche perché,quando guarirà,sono certa che la prima persona che avrà a tiro addenterà. Quindi è meglio che beva sangue durante a la sua cura.”
“Grazie,Rachel…”
“Figurati.”
 
 
 

I Guardian escono dalla camera. Cross appoggia una mano sulla mia spalla,rincuorandomi
 
 

“Vedrai starà meglio…”
“Grazie preside…”
 
 
 

L’Hunter mi sorride,gira i tacchi e se ne va,chiudendo la porta. Nella stanza è calato il silenzio,spezzato solo dai lamenti e sospiri profondi.
 
Le accarezzo i capelli,con gli occhi umidi…
 
 
 
 
 

Con tutte le energie che mi sono rimaste in corpo tento di aprire gli occhi. Lo vedo chinato sul materasso con il viso nascosto fra le braccia.
 
I suoi singhiozzi lievi. Il cuore mi si stringe.
 
Allungo con debolezza una mano verso di lui e la poso sulla sua nuca. Lui alza il viso immediatamente,dicendomi con voce spezzata dal pianto
 
 

“Shining…”
“Amore… non,devi… piangere…”
 
 

Lui mi accarezza il viso,posandomi un bacio sulle labbra. Un bacio che sa di disperazione,tristezza… quanto sta soffrendo il mio amore?
 
Tanto,troppo…
 
Si separa da me e prende uno scatolino nero,lo apre e prende una pasticca bianca,porgendomela con un bicchiere d’acqua
 
 
 
“Bevila,guarirai…”
 
 
 
La mette sul mio labbro inferiore,la pasticca va giù e mi passa un braccio intorno alle spalle,sorreggendomi. L’acqua fresca aiuta la pasticca a scendere giù.
 
Mi distende di nuovo,fa per allontanarsi verso la porta quando lo blocco per la manica
 
 
 
“Kaname… non andare…”
“Piccola…”
 
 
 
Sussurra piano. Si sdraia accanto a me e mi prende fra le sue braccia.
 
 
 
“Mi dispiace davvero tanto. Perdonami,se io non avessi fatto lo sconsiderato ora tu non saresti in questo stato…”
“Non,preoccuparti… guarirò… e ci vendiche…remo entrambi…”
“Non affaticarti,amore…”
 
 
 
Il suo respiro caldo,la sua mano fresca sulla pelle della spalla scoperta… tutto di lui mi manda su di giri…
 
Ho un immediato bisogno di sangue.
 
Esigo del sangue. Il suo.
 
Kaname sembra accorgersene,avvicina il collo al mio viso e sussurra al mio orecchio
 
 
 
“Bevi,amore…”
 
 
 
Non me lo faccio ripetere due volte. Gli preparo la pelle con la mia lingua o piuttosto… la assaggio.

Saggio di nuovo il suo sapore unico,inimitabile,fragrante… Ed è una sensazione meravigliosa!!
 
Affondo i canini nella tenera e diafana carne del collo, strappandogli un gemito di piacere.
 
Bevo avidamente il suo sangue così dolce e pieno d’amore,avverto però anche tristezza nel suo cuore,che decide di aprirmi.
 
Vedo tutto ciò che ha vissuto in questi giorni in cui mi ha curata: santo cielo… sono ridotta male davvero!!
 
E lui… così triste… Kaname… perdonami!!
 
Ritiro le zanne e mi stacco dal suo collo,leccando i due rivoli di sangue,sentendo i buchi che hanno causato i miei denti richiudersi immediatamente.
 
 
 
“Stai meglio?...”
“Si,molto… Grazie Kaname…”
 
 
 
 
Noto che un grande fuoco sta ardendo dentro di me. Gli occhi bruciano ed una grande energia mi invade… Sento che potrei spostare anche una montagna!!
 
Il suo sguardo profondo calma tutto il furore che si è scatenato in me. Mi avvicino a lui,buttandogli le braccia al collo e baciandolo con forza.
 
 

“Sto benissimo!”
 
 
 
 
Il suo sorriso,sincero,puro,mi scioglie immediatamente.
 
 
 
“Oh,sono felicissimo!! Mi dispiace tanto per averti fatto soffrire così…”
“Non preoccuparti! Io sono una tosta! Sono una Kuran!”
 
 
 
Lui sgrana gli occhi,come se avessi detto la scemenza più grande dell’universo
 
 
 
“Ecco,è questo che mi sorprende di te… Sebbene tu non fossi la mia vera sorella,non hai rinunciato al nostro cognome…”
“Perché per me voi siete la mia famiglia! Ringrazierò sempre mia madre per il nobile gesto che ha compiuto,ma io considererò voi come la mia famiglia… quella che mi ha cresciuta! Ed amerò te,per sempre…”
 
 
 
Il suo abbraccio,forte,intenso,il bacio passionale,profondo, da togliere il fiato…
 
Che sensazioni incredibili sto vivendo!!! Ci separiamo per riprendere aria,ed io gli propongo
 
 
 
“Ormai mi sono ripresa e sono sicura che l’aria fresca mi farà bene,ti va di andare a fare due passi?”
“Certo…!”
 
 
 
Ci alziamo entrambi,uscendo dal dormitorio.
 
 
 
“Shining! Stai bene ora!”
 
 
 
Ci viene incontro Takuma. Sorrido al ragazzo
 
 
 
“Si ora sto bene!”
“Ci hai fatti preoccupare tanto! Però sappiamo che tu sei una ragazza forte!”
 
 
 
Non so assolutamente cosa risponde quindi… Sorridi,sorridi Shining!
 
 
 
“Noi andiamo a fare due passi. Mi raccomando Takuma,conto su di te!”
“Non preoccuparti!”
 
 
 
Scendiamo le scale ed usciamo fuori. Oh! Non mi sembra vero d poter respirare dell’aria fresca,frizzante,che mi invade i polmoni prepotente.
 
Sono libera. Prendo la mano di Kaname e ci avviamo verso il parchetto vicino l’edificio scolastico.
 
Delle voci di ragazze ci giungono alle orecchie,ci nascondiamo per non passare guai.
 
 
 

“Non ci posso credere! Quella nuova della Night Class è appena arrivata e si è già accaparrata Kuran! Ma chi si crede di essere,la sua ragazza?!”
 
 
 
 

Ehm… si marmocchia!! Sto per uscire da dietro il cespuglio,ma Kaname mi ferma,ridacchiando. Mi sussurra dentro l’orecchio
 
 
 

“Vediamo cos’altro dicono…”
 
 
 

Mi arrendo e torno accucciata,origliando la conversazione fra quelle due papere della Day

 
 
 “Kuran-sempai è così bello!! Lo sai che stanotte ho sognato di essere fidanzata con lui?!
“Davvero?! Che sogno meraviglioso!!!! Vorrei tanto essere io al posto di quella smorfiosa dai capelli tinti che la settimana scorsa lo ha abbracciato!!!”
 
 
 

Sgrano gli occhi e spalanco la bocca,indignata. Butto uno sguardo furente a Kaname,che al mio fianco,non fa altro che ridacchiare.
 
Lo afferro per i polsi e lo faccio alzare,ci allontaniamo silenziosamente da quelle due che avrei sicuramente sbranato se fossi rimasta più tempo li!!
 
 
 

“Eddai Shining!! Non fare la bambina! Lasciale stare!”
“Lasciale stare un corno! Mi hanno chiamata “Smorfiosa dai capelli tinti”!! E secondo te dovrei lasciar correre?!”
 
 
 
 
Sento uno spostamento d’aria e mi ritrovo appoggiata contro il tronco di un albero
 
 
 
 
“Intanto questa “smorfiosa dai capelli tinti” si è fidanzata con Kaname Kuran…”
“Già… peccato che quelle due non lo sappiano!...”
 
 
 
 
Dico sarcastica. Un flash nella mia testa.
 
 
 
 
“… A meno che…”
“No,Shining!...”
 
 
 
 
Lo trascino con me sul viale principale,saremmo passati proprio davanti alle mocciosette.
 
 
 

“Tu fai bene la tua parte e ti premierò!”
“Mh,se la metti così…”
 
 
 
 
Fa per avvicinarsi a me,ma io mi scanso
 
 
 
 
“No,non ora…”
“Ma io che dovrei fare?”
“Sii naturale e seguimi!”
 
 
 
 
Porto il suo braccio attorno alle mie spalle,mentre il mio cinge i suoi fianchi e ci mettiamo a camminare.
 
Eccole li… ottimo! Beccatevi questo!
 
 
 

“Amore… non pensi dovremmo tornare al dormitorio?”
 
 
 
 
Ci guardiamo un secondo,lui si ferma,giusto di profilo e mi guarda negli occhi
 
 
 
 
“No… passeggiamo un altro po’,amore mio…”
 
 
 
 
Sento i gemiti sorpresi delle ochette con il mio fine udito, ed ora… il colpo di grazia!
 
Mi avvicino a lui,che mi stringe la vita e ci baciamo appassionatamente,per poi fissarci negli occhi e continuare a camminare.
 
Sento ancora commenti del tipo
 
 
 
 

“AAHH!! Si sono baciati!!! Non ci posso credere!!!!”
“Si sono anche chiamati amore!!!!!!!!!”
 
 
 
 
Ben vi sta!! Shining Destiny Kuran vince sempre!!! Facciamo pochi metri e giriamo l’angolo,mettendoci a ridere.
 
 
 

“E’ stato troppo divertente!”
“Già,devo ammettere che sai recitare bene,Kaname!”
“Anche tu,se è per questo!!”
 
 
 

Mi avvicino a lui,un attimo e lo butto contro il muro, avvinghiandomi a lui e baciandolo
 
 
 
“Questo è solo un antipasto…”
“Devo preparami allora…”
“Beh,diciamo che stanotte vedrai la Shining che non hai mai visto!...”
 
 
 

Corro,seguita da lui,sul ponte che ci avrebbe riportati al dormitorio,non entriamo dal portone principale, ma ci arrampichiamo velocissimi sul muro ed entriamo dal balcone della camera di Kaname.
 
Una notte di fuoco ti attente,Kaname Kuran! Parola di Shining Destiny!!

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Capitolo 8
*** Amore Mio... Perchè?... ***


Ciao a tutte!! Vi premetto che il capitolo sarà da rimanerci così ----> .-.
Mi dispiace,oggi dovrebbe essere un giorno divertente ed io sono arrivata a rovinarvi il divertimento...
Spero vi piaccia comunque!!!!
Un bacione a tutte =)


Jess








Proprio ora sono di ritorno dall’ufficio del preside. Mi ha convocata d’urgenza solo per dirmi…
 
Che questa sera ci sarà il Ballo di Carnevale e vuole che siamo tutti perfetti.
 
Ogni giorno che passa,quest’uomo mi fa paura! Comunque,ora sono entrata in camera mia,poso la giacca della divisa sulla sedia e mi stendo sul letto.
 
Mi giro,sento qualcosa al mio fianco,apro di scatto gli occhi e trovo con enorme piacere le sue iridi rosse incollate alle mie.
 
 
 
 
“Mi hai spaventata!”
“Scusa,non volevo…”
 
 
 
 
Mi da un bacio,stringendomi a se.
 
 
 
 
“Si un inguaribile romantico.”
“Non ti piaccio così?”
“Da morire!!”
 
 
 
 
Ci abbracciamo teneramente,crollando in un breve sonno,poiché la sottoscritta sveglia il suo fidanzato giusto in tempo per prepararsi ed andare alla festa.
 
 
 
 
 
 
“Amore dai che stai benissimo!!!”
“NO! Non esco così! Sembra più un cosplay che un vestito di carnevale!!”
“Si,volevo che fossimo due cosplay,che è di male?!”
“Ma dai amore!!! Non è troppo?”
“Kaname,fidati di me!! Ora,andiamo! Stiamo facendo tardi!!”
 
 
 
 
Kaname,rassegnato,esce dalla nostra camera. Resto imbambolata a guardarlo: il completo nero che gli ho preso è perfetto!!!!!
 
Pantaloni di pelle,lucidi,maglia e quel soprabito lungo,a mezza manica, il colletto ampio… aaahh!! E’ favoloso!!!
 
 
 
 
“Mettiti anche i guanti!!”
 
 
 
Lui allunga le mani,guardando al cielo,mentre io glieli infilo.
 
Ora è perfetto!!
 
 
 
 
“Piuttosto,lo sai che stai mettendo a dura prova la mia gelosia? Quel vestito è troppo corto!!”
“Ma va! E’ perfetto! E poi potevo fare solo lei!”
“Giuro che se qualcuno prova ad avvicinarsi,lo uccido!”
“Come siamo violenti!”
“E’ gelosia questa,amore mio!”
 
 
 
 
Un bacio veloce ed usciamo dal dormitorio. Tutti i torti Kaname non li ha: indosso dei pantaloncini corti e neri,una casacca rossa, a rombi,stropicciata e vai bordi strappati,toppino nero sotto,calze nere fino al ginocchio e cerchietto nero con un grande cuore rosso e scarpe con un tacco medio nere.
 
La sala dove il ballo si sta svolgendo è piena di ragazzi tutti travestiti e gioiosi,che si scatenano sulle note di musica da discoteca.
 
I due disciplinari ci si avvicinano,io e Kaname non possiamo fare a meno di ridere
 
 
 
 
“Zero!! Sei uno spasso vestito così!!”
“Ah ah ah! Molto divertente!”
“Eddai che il vestito da mago ti sta bene!!”
“Ed io sono la sua assistente!”
“Molto carina per giunta!”
“Kuran! Stai parlando della mia fidanzata,stai attento!”
 
 
 
 
La conversazione finisce con una lunga risata da parte di tutti e quattro,Rachel prende la mia mano e mi trascina fra la folla.
 
 
 
 
 
“Il direttore ha avuto una bella idea,eh?”
 
 
 
 
 
Per caso mi cade l’occhio all’entrata,vedo una figura stretta in un mantello nero.
 
Mi allontano immediatamente,seguendola. Esco fuori,la fresca brezza notturna mi invade i polmoni.
 
E’ entrata nel  giardino qui di fianco,la seguo veloce. Si ferma all’improvviso,rivelandomi la sua identità.
 
 
 
 
 
“Satoru?!”
“Oh,piccola ingenua… ora sei sola,nessuno può aiutarti!”
 
 
 
 
Indietreggio,ritrovandomelo alle spalle. Mi stringe il torace, togliendomi in respiro.
 
 
 
 
“Principessa,ora sei mia…”
 
 
 
 
Affonda i canini nella mia carne. Non riesco ad urlare per chiedere aiuto. Sento immediatamente un senso di stanchezza tremendo.
 
Mi ritrovo in un luogo infinito e buio. Ho paura,ma qualcuno mi si para davanti.
 
 
 
 
 
“Ho preso possesso del tuo corpo. Ora,chissà cosa potrebbe accadere a Kaname Kuran…”
“NON FARGLI NIENTE!! Ti prego!! Farò tutto quello che vuoi,lo giuro! Ma non fargli del male!!!”
“Tutto,eh? Allora,se la metti così,mi dovrai sposare e devi concederti a me,per l’eternità!”
 
 
 
 
Abbasso la testa,rassegnata. Oh amore mio,perdonami…
 
 
 
 
 
 
 
 
Shining e’ scomparsa da qualche parte,esco con Zero a cercarla,trovandola seduta alla fontana
 
 
 
 
“Amore,che fine avevi fatto? Mi hai fatto preoccupare!”
“Non sono affari tuoi.”
 
 
 
 
Rimango spiazzato dalla sua affermazione. Ma che le prende?
 
 
 
 

“Shining…”
“Smettila Kaname. Mi sono resa conto,che in realtà il mio posto non è con te ne con Haruka e Juri. Torno a casa mia.”
“Shining!! Non puoi!”
“E invece si,disciplinare!! Non fermatemi,ve la farò pagare.”
 
 
 
 
Si alza e scappa via. Sono pietrificato sul posto,il cuore in pezzi.
 
La ragazza che tanto amo mi ha abbandonato qui,da solo. Cerco di seguirla,ma qualcuno mi strattona
 
 
 
 
“Kaname! No,rimani qui! Shining è capace di tutto.”
“Ma io devo…”
“Lasciala andare.”
 
 
 
 
 
Mi arrendo all’evidenza. Mi ha lasciato e basta,devo accettarlo, per quanto difficile possa essere.
 
Mi avvio verso il Dormitorio Luna,lentamente,sono ancora sconvolto.
 
Dopo essermi accertato che la serratura fosse chiusa,mi butto sul letto,lasciandomi andare ad un silenzioso pianto disperato.
 
Amore mio… perché… Perché…

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Capitolo 9
*** Potere ***


Mi scuso per l'enorme ritardo ç_ç Problemi vari a casa e la connessione internet saltata  =( Vi mando un bacio grande grande!!!!!!!!!
Vostra

Jess








“Nobile Kaname!! Shining non è nella sua camera!”
 
 
 
 
Mi alzo immediatamente dalla poltrona dietro la scrivania piena di fogli e vado in corridoio. Apro la porta della camera di Shining, tutto in ordine,apro l’armadio,i vestiti sono ancora tutti li.
 
Se n’è davvero andata… ma perché così…
 
Corro dal direttore Cross,spalanco le porte del suo ufficio e sbatto le mani sulla scrivania,iracondo
 
 
 
 
“Shining se n’è andata. Dove la cerchiamo?!”
“Non è saggio andare da lei…”
“Dove preside!!! Ho un brutto presentimento!”
“C’è un solo luogo dove può essere andata…”
 
 
 
 
 
 
 
“Oh! Touma! Sei arrivato…”
“Hanadagi,come potevo mancare! Stai per diventare il più potente Sangue Puro mai esistito! Tu,amico mio!”
“Non preoccuparti,Touma,quando padroneggerò sia sugli umani che sui vampiri,tu sarai il mio braccio destro…”
 
 
 
 
 
Sono in cima alle scale,non ho potuto fare a meno di ascoltare quella conversazione…
 
 
 
 
“Ma dimmi,amico mio,che genere di potere possiede la tua ormai moglie?”
“Oh,carissimo,nei suoi occhi,arde lo Spirito del Fuoco! La scintilla madre,l’essenza di questo potente elemento…”
“E’ davvero affascinante…”
“Già,e tutto il suo potere… SARA’ MIO!!!”
 
 
 
 

Ride malignamente. Mi allontano dalle scale,ho intensione di andare fino infondo a questa storia. Se comprendo a pieno i miei poteri,potrò fronteggiarlo e sconfiggerlo.
 
Vado spedita in biblioteca,chiudendomi a chiave dentro. Accendo una candela e vago fra gli enormi scaffali impolverati,alla ricerca del libro perfetto…
 
Trovato! E’ un volume dalla copertina in cuoio,marrone. Sopra l’incisione “Famiglia Garcia” e poco più sotto il simbolo della nostra casata: un’aquila nera,dal cui petto cadono gocce di sangue,mentre tutto intorno abbellimenti floreali,ondeggiati, bianchi e rossi,con una grande corona in cima.
 
Apro il libro,non troppo grande. Ci sono grandi foto in bianco e nero di quelli che dovrebbero essere i miei antenati,sotto una descrizione dettagliata di ognuno: a quanto pare,i capelli rossi sono tipici della mia famiglia d’origine!
 
Sfoglio le pagine,alla ricerca di qualcuno più vicino a me. Mio padre… che bell’uomo… alto,capelli rossi,ondulati,occhi scuri, espressione serena,nobile. Vestito elegantemente ed in piedi, composto e preciso.
 
Ed ecco mia madre,alla pagina successiva,bellissima. Seduta al divanetto,ben dritta,capelli castano chiaro,due occhi azzurri vivaci,penetranti,tuttavia un po’ freddi,stretta in un vestito elegante e sobrio,come lei.
 
Il maggiore dei miei fratelli,Daniel,le mie sorelle Sofia e Agnese,il piccolo Enrique ed infine… io…
 
C’è una cosa che mi colpisce subito,a differenza degli altri,la mia descrizione ha un punto in più: Potere Speciale.
 
Corro a leggere.
 
 
 
 
“Shining Destiny Garcia Hanadagi (il cognome di mia madre), figlia di Andres Garcia e Kate Hanadagi,la più giovane della famiglia e l’unica ad avere due poteri innati: dentro di lei,arde lo Spirito del Fuoco,che padroneggerà perfettamente solo quando ella sarà pronta. Grazie al suo elemento naturale,Shining Destiny può far rivivere i morti attraverso la Fiamma della Vita.”
 
 
 
 
 

Quindi,quando sarò pronta riuscirò a padroneggiare il Fuoco… tentiamo…
 
Fisso la fiamma della candela,mi concentro al massimo ed essa si spegne. Provo a riaccenderla,ed essa prende di nuovo fuoco.
 
E’ troppo poco,devo provare a fare qualcosa di più importante. Metto una mano sulla fiamma,non mi scotto.
 
Mi concentro al massimo,ruotando la mano sulla fiamma rossa,riuscendo ad alimentarla. Penso ad una figura e la fiamma la riproduce.
 
Mi sorprendo di riuscire a fare queste cose,è davvero spettacolare. Che allora io sia pronta?
 
 
 
 
“Shining? Vieni giù!”
 
 
 
 
Mi richiama Satoru ed io,buona buona,metto a posto il libro,spengo la candela,apro la porta e scendo le scale. Touma è ancora li,seduto sul divano.
 
Satoru mi prende per mano e mi porta al suo fianco
 
 
 
 
“Non è bellissima?”
“Si,Hanadagi… è davvero bella…”
 
 
 
 
Posa le sue labbra luride sulle mie. Oh,che orrore.

Come mi manca il sapore dei suoi baci...

 
 
 
 
“Shining,io e Touma andiamo a sistemare una cosa al Consiglio… Non uscire da qui,altrimenti Kaname farà una brutta fine.”
 
 
 
 
Mi bacia di nuovo. Lo guardo sprezzante d’odio varcare il portone ed andarsene. Mi siedo sulle scale fredde,sola,al buio.
 
Come vorrei che Kaname fosse qui!! Piango disperata,il solo nominare il suo nome,mi mette angoscia e malinconia.
 
Non so quanto tempo sia passato,ma il portone si apre. Alzo gli occhi gonfi di lacrime verso l’entrata,ghiacciandomi immediatamente.
 
Non… ci posso credere…
 
Kaname è qui,davanti a me! Mi alzo di scatto e mi butto fra le sue braccia.
 
Lui mi stringe forte a se,mi guarda un secondo,noto una lacrima che scende sul suo viso perfetto
 
 
 

“Shining… sapevo che non potevi essere tu a dirmi quelle cose!”
“Mi dispiace Kaname,Satoru ha preso possesso del mio corpo e mi ha portata qui.”
“Stai bene vero? Non ti ha fatto niente quello li…”
“Io sto bene,ma voi dovete andarvene,potrebbe arrivare da un momento all’altro!”
“Non me ne vado senza di te. Non ti lascerò nelle sue mani! Dai,ce ne andiamo!”
 
 
 
 

Mi prende in braccio e corre fuori dalla villa dove sono nata,ma dove ero prigioniera. Mi stringo a lui,arriviamo in breve tempo all’accademia.
 
 

 
“Kaname,devo parlarti.”
 
 
 
 
Dico all’improvviso,facendolo girare.  Entriamo nella sua camera, mi siedo sul letto e sospiro.
 
 
 
 

“Che succede,Shining…?”
“Ho scoperto… che io sono l’unica della mia famiglia a possedere un Elemento della Natura,ed è l’Elemento Fuoco.”
“Dimmi di più…”
“Vedi,l’Elemento Fuoco è un elemento molto importante,ed è forte. In più,ho il potere della Fiamma della Vita e a quanto ho capito,sono in grado di far rivivere i morti… Ecco perché Satoru mi vuole,per impadronirsi del mio potere!”
“Sta tranquilla,non glielo permetterò!”
“E’ qui che viene il bello! Satoru non sa che per impadronirsi del mio potere,doveva unirsi a me quando io ero ancora vergine.”
“Ma tu… l’hai persa con me…”
“Esatto,per questo tu hai una parte del mio potere. Lui non potrà averla mai.”
 
 
 
 

Mi abbraccia,sussurrando
 
 
 
 

“Ce la possiamo fare.”
 
 
 
 
 

Mi guarda negli occhi e mi rassicura
 
 
 
 

“Amore mio,lo sconfiggeremo insieme. Torneremo a vivere spensieratamente… insieme… tu ed io…”
 
 
 
 

Gli sorrido serena.
 
 
 
 

“Che ne dici di tornare a casa per un po’?”
“Si! Ottima idea!”
“Va a prepararti,partiamo subito!”
 
 
 
 
Corro in camera mia e preparo le valige. Metto il cappotto turchese ed esco,trovandolo fuori dalla mia porta.
 
 
 
 
“Andiamo?”
“Si.”
 
 
 
Prendo la sua mano,scendiamo di sotto e salutiamo i ragazzi,per poi andare all’entrata e percorrere i giardini dell’accademia.
 
Saliamo in macchina,partendo spediti per Villa Kuran,parlando del più e del meno. Non vedo l’ora di riabbracciare i miei genitori!!
 
 
 
 
“Signorini,siamo arrivati.”
 
 
 
 
Mi desto e guardo Kaname,l’autista ci apre le portiere e prende i bagagli,portandoli fino all’entrata.
 
Stringo la mano del mio fidanzato e camminiamo verso il portone, busso e passi veloci risuonano nell’aria. Davanti a me,mamma, sorridente ci saluta con un grande abbraccio,facendoci entrare.
 
 
 
 
 
 
 
Io sono seduta sul divano,Kaname alla mia destra e mamma alla sinistra,mentre papà ha preso posto su una poltrona vicina. Kaname mi chiama ed io mi volto verso di lui
 
 
 
 
 
“Sai quanto io ti ami e questa è l’occasione giusta per chiederti una cosa. Qui,davanti ai nostri genitori.”
 
 
 
 
 
Si alza,si inginocchia di fronte a me,mette una mano in tasca dalla quale esce una scatoletta rossa.
 
Ho il cuore che batte fortissimo,sto per piangere dalla gioia.
 
 
 
 
“Shining Destiny Kuran…”
 
 
 
 
 
Dillo Kaname… dillo!
 
 
 
 
 
“Mi vuoi sposare?”
 
 
 
 
Apre la scatoletta,rivelandomi un solitario bellissimo e luminoso.
 
 
 
 
 
“Si!! Si!!”
 
 
 
 
Lo prende fra le sue dita e me lo mette all’anulare. Ci alziamo in piedi,abbracciandoci.
 
Mamma e papà ridono,facendoci gli auguri. Li ringraziamo entrambi.
 
Sono al settimo cielo. Ormai appartengo a Kaname definitivamente.
 
Satoru,ti distruggerò,dovesse costarmi la vita. 

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Capitolo 10
*** Catherine ***


“Shining,non dovresti sforzarti così tanto!”

“Oh Kaname! Solo perché ora dentro me c’è il nostro piccolo tesoro,non vuol dire che io non debba più fare niente!”

“Lo so,amore,ma non devi sforzarti quindi ora ti siedi e lasci fare a me!”

“Uffa! Come sei esagerato a volte!”




Mi lascio andare sul divano,a braccia conserte. Da quando ho detto a Kaname di essere incinta,lui è diventato molto protettivo, ossessivo direi. 

Mi massaggio la pancia con dolcezza e amore,cercando di trasmettere tutto il mio affetto alla mia piccina che ormai dovrebbe nascere a breve. 

Sospiro sconsolata,vengo affiancata dal mio adorato compagno, che mi guarda un po’ triste

 

 

“Amore,scusami,ma lo sai quanto vi amo…”

“Lo so,Kaname,ma non puoi obbligarmi a stare seduta sul divano tutto il tempo e non fare niente…”

 

 

 

Mi alzo lentamente,la mia panciona mi impedisce di fare movimenti fluidi e puliti,anche i più banali. 

Sento del liquido scendere giù,le gambe improvvisamente umide ed una fitta intensa. 

Mi piego su me stessa,cercando di sopportare quel dolore atroce. Kaname urla il nome dei nostri genitori,mentre mi accompagna sul divano e mi fa stendere.

 

 

“Ka… Kaname… si sono… rotte le acque!”

 

 

Lui impallidisce all’istante. Mamma e papà arrivano,mi fanno alzare lentamente e Haruka mi prende in braccio. Usciamo di corsa dalla nostra villa e mi posiziona sul sedile,con la testa sulle gambe di Kaname. 

 

 

“Shining,respira profondamente…”

 

 

Mi consiglia mamma,girata verso di noi. Cerco di seguire il suo consiglio,respiro,ma altre forti fitte si impossessano del mio ventre,facendomi urlare dal dolore.

Mi manca il respiro,fa male tutto… chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi,l’ultima cosa che sento è la voce del mio amore che mi incita a resistere.

 

 

 


L’odore di pulito,la fresca brezza di primavera sfiora la mia pelle. Mi sveglio,abbagliata da muri bianchi e puliti.

Un mazzo di fiori variopinto e rigoglioso alla mia sinistra, coccarda rosa sul palo di metallo che regge la sacca contente liquido chiaro,palloncini,tanti palloncini. 

Volto la testa,ancora un po’ intontita,e lo vedo. Il mio Kaname, che sorride teneramente a quel piccolo fagotto che ha fra le braccia.

 

 

“Ben svegliata,amore…”

“Ciao…”

 

 

Mi stiracchio assonnata,posizionandomi meglio sui cuscini. Kaname si avvicina di più e sussurra

 

 

“Eccola qui,la tua mamma…”

 


Me la porge lentamente e la mette sulle mie braccia. Rimango folgorata dalla bellezza della piccina che ho fra le braccia: i pochi capelli scuri sono ondulati,la pelle bianchissima,le guanciotte rotonde le conferiscono quell’aria da piccola neonata indifesa e tenera che tutti i bimbi hanno. 

Sorrido soddisfatta e felice a Kaname,che la guarda affettuoso e protettivo. Mi accarezza i capelli e mi da un bacio sulla guancia

 

 

“Come la chiameremo,amore mio?”

“Catherine Selena Kuran.”

 

 

Gli sorrido,lui mi guarda e ribatte

 

 

“Come tua madre…”

“Già… mi sembra di vederla nel volto di nostra figlia…”

 

 

Sorridiamo entrambi. La piccola si agita fra le mie braccia ed io la guardo,immergendomi nelle sue iridi favolosamente limpide e chiare,che prima erano nascoste dalle sue piccole palpebre. 

E’ davvero bellissima. Mamma,come avrei voluto che tu,ora, vedessi questa meraviglia e dicessi “E’ tale e quale a mia figlia!”. 

So che tu lo stai dicendo,da lassù,insieme a papà e a tutti i miei fratelli… vi voglio bene… indistintamente…

 

 

“Oh! Ma guardala! E’ un’amore!”



Una voce mielosa e dolce arriva alle mie orecchie,non mi son neanche accorta che Juri è arrivata con Haruka e stanno osservando Catherine.



“Come si chiama la nostra nipotina?”

“Catherine Selena.”

“Complimenti!! Sono dei bellissimi nomi!”

“Grazie,mamma!”



Sorridiamo entrambi ai nostri genitori e torniamo a fissare il visetto dolce di Catherine. Sta buona buona,fissa ognuno di noi con insistenza e ci osserva attentamente,mentre stringe l’indice di Kaname nella sua piccola manina. 

Ora che questa bimba è nata,sono sicura che Satoru vorrà prenderla a tutti i costi: nelle sue vene scorre un sangue potentissimo,Kuran e Garcia si sono uniti in lei. 

Chissà cosa accadrà ancora…

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Capitolo 11
*** Incontri ***


Eccomi qui ragazze!! Perdonate il ritardo,ma ho avuto davvero tanto da fare!! ç____ç Spero vi piaccia questo nuovo capitolo =D
Un bacione
Vostra
 
Jess

 
 
 
 

 
 
 
“Mio signore! Shining e Kaname hanno avuto una figlia!”
“Che cosa?!”
“Si! 5 mesi fa!”
“Che affronto!!!!”
 
 
 
 

Accecato dalla collera,Satoru trapassa il petto del suo servitore con una mano,strappandogli il cuore. L’uomo cade esanime al suolo, mentre Hanadagi lecca il sangue che cola dalla sua mano.
 
 
 
 
 
 
“Shining,sta pur certa che ti troverò e te la farò pagare cara.”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Sto spingendo la carrozzina bianca dove proprio ora il mio tesorino dorme tranquillamente. Kaname,alla mia sinistra,è attento al più piccolo fruscio.
 
 
Ciò mi fa sorridere: è davvero come mamma orsa con i suoi cuccioli!
 
 
Il venticello leggero e fresco dell’estate che ormai sta finendo smuove la mia chioma ramata e trasporta le prime foglie che sono già cadute. 
 
 
Il parco è tenuto in ordine,i bambini si rincorrono, giocano sull’altalena,sullo scivolo… Anche mia figlia si divertirà come loro, un giorno,insieme ai suoi coetanei,sia vampiri che umani.
 
Catherine si agita ed emette un vagito sommesso,avvertendomi del suo risveglio.
 
 
 
 
 

“Ben svegliata,tesoro!”
 
 
 
 
 

Mi fermo e le scosto la copertina bianca,con un gigante orsacchiotto rosa ricamato,la prendo in braccio. Il vestitino rosa,a manica corta,ha una gonna pomposa ricamata di pizzi e trine,con un fioccone alla vita.
 
 
Lei si guarda intorno,curiosa e desiderosa di scoprire il mondo in ogni suo più piccolo particolare. Kaname spinge la carrozzina al posto mio,giungiamo ad un laghetto che sicuramente Catherine troverà affascinante.
 
 
Alcuni cigni nuotano elegantemente,i salici piangenti e le ninfee rendono il tutto più magico,come in una favola. Mia figlia osserva,con occhi affascinati, quei graziosi animali insieme ai loro piccoli.
 
 
Sento una presenza alle mie spalle,qualcuno che si osserva. Mi giro di scatto. Ho paura che sia Satoru.
 
 
Con enorme sorpresa,mi ritrovo davanti un ragazzo alto, i capelli ramati e lisci,gli occhi come due spilli,scuri,magro ed atletico, carnagione diafana… Ha lineamenti così simili ai miei… e mi ricorda qualcuno.
 
 
Come se avessi visto un fantasma,tremo come una foglia, facendo girare Kaname,che lo fissa attentamente.
 
 
Il ragazzo si avvicina a me, cerca di accarezzare mia figlia ma io glielo impedisco,allontanandomi,mentre Kaname si mette fra noi e lo sconosciuto.
 
 
Il ragazzo sussurra un nome…
 
 
 
 
 
 

“Shining…”
“Sono io Shining,cosa vuoi?”
 
 
 
 
 


Lui alza lo sguardo e mi fissa perso e disorientato. Poi,gli occhi gli si gonfiano di lacrime e si inginocchia a terra.
 
 
Mi metto di fianco al mio fidanzato,passandogli Catherine e fissando lo sconosciuto.
 
 
 
 
 
 

“Ma come fai a ricordartene,avevi appena 1 mese quando quel bastardo ci ha attaccati…”
“Parli di…”
“Satoru Hanadagi,si.”
“Non può essere… no,io sto avendo le allucinazioni…”
 
 
 
 
 
 

Guardo Kaname,che fissa il ragazzo con lo sguardo spaesato e sorpreso. Non sto avendo le allucinazioni,allora…
 
 
 
 


 
“Shining,sono Daniel…”
 
 
 
 
 
 


Sgrano gli occhi,tremando come un budino. Non è possibile che qualcuno della mia famiglia sia sopravvissuto...
 
 
Mi avvicino a lui,cauta, e lo guardo negli occhi. Vedo mio padre riflesso nelle sue iridi scure. Daniel si alza in tutta la sua possenza,ed io ho l’istinto di abbracciarlo,venendo subito ricambiata.
 
 
 
 
 
 

“Shining,mi sei mancata tanto…”
“Non pensavo che tu ti fossi salvato… è una tale gioia sapere che non sono l’unica rimasta!!”
“E’ una tale gioia sapere che stai bene… quella notte avevo paura che mamma non fosse riuscita a portarti al sicuro…”
 
 
 
 
 
 

Ci separiamo e ci fissiamo per interi secondi,poi gli prendo la mano e lo porto davanti a Kaname.
 
 
 
 
 


“Daniel,lui è Kaname Kuran,il mio fidanzato…”
“Ciao Daniel…”
“Piacere,Kaname.”
 
 
 
 
 
 


Il mio amore lo guarda stralunato,mentre gli stringe la mano lievemente. Daniel ride sommessamente
 
 
 
 
 
 

“Beh,fa uno strano effetto!”
“Già!”
“E invece lei è il nostro piccolo tesoro: Catherine Selena.”
“L’hai chiamata come la mamma…”
“Già... Non trovi che le somigli molto?”
 
 
 
 
 
 
 

Lui annuisce più volte. Passiamo insieme minuti tranquilli,a parlare di tutti questi anni passati.

Una voce interrompe i nostri discorsi
 
 
 
 
 
 
 

“Ma che bel quadretto! I fratelli che si rincontrano dopo 19 anni…”
 
 
 
 
 
 
 
 

Quegli occhi glaciali mi fanno venire i brividi… Satoru Hanadagi è proprio di fronte a noi,nei suoi occhi arde la vendetta.
Passo mia figlia a Kaname,ordinando gli di andarsene
 
 

 
 
 
 
 
“Non posso andarmene e lasciarti sola con lui!”
“E invece si che devi!! Muoviti.”
 
 
 
 
 
 
 


Lui abbassa lo sguardo rassegnato. Corre dalla parte opposta alla mia affiancato da Daniel.
 
Ti prego amore mio: prenditi cura di Catherine. So per certo che non ho molte speranze di sopravvivere…
 
 
 
 
 
 
 
 
“Shining,che gesto sconsiderato quello di rimanere da sola con me…”
“Non avvicinarti oltre,Hanadagi! Non mi avrai mai,ne tanto meno mia figlia.”
“Ah! Già,la tua bellissima Catherine… Mi ricorda tanto tua madre,la prima volta che ci unimmo…”
“Che cosa?! Hai allungato le mani su mia madre?!”
“E secondo te,questi begli occhioni azzurri da chi li hai ripresi? Tutti i tuoi fratelli li hanno scuri!”
“Non… non è possibile…”
“Si,Shining. Io sono tuo padre!”
“NO!!!!!”
 
 
 
 
 
 
 


Sconvolta come non mai,urlo. Mi ritrovo in un luogo nero ed infinito,terribile e pauroso,intorno alla mia vita,le fiamme disegnano un cerchio perfetto e molto grande.
 
Satoru sogghigna
 
 
 
 
 
 
 
 
“Sapevo che ti saresti ribellata! E’ così che ti voglio,Shining!”
“Smettila!! So che non sono tua figlia!!!”
 
 
 
 
 
 
 
Ghigna ancora,innervosendomi. Un aspetto un secondo di più e gli lancio addosso una palla di fuoco.
 
Sarà una battaglia difficile,me lo sento.

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Capitolo 12
*** Il Passato Sconosciuto ***


Eh si,mie care lettrici! Siamo arrivate quasi al capolinea!! Mi dispiace,ma non riesco proprio ad allungare il brodo nelle mie storie... Perdonatemi ç_ç

Detto questo,vi auguro una buona lettura =D
Grazie mille a tutte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Vostra
 
Jess

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Satoru schiva la palla che gli ho lanciato e mi corre incontro. Povero illuso… crede di colpirmi…
 
Schivo il suo colpo e velocemente corro dietro di lui, dandogli un calcio alla nuca. Cade a terra,un po’ intontito,ma so che si rialzerà presto.
 
Detto fatto: me lo ritrovo alle spalle,un suo braccio all’altezza del collo m stringe,mentre l’altro in vita. Sono bloccata, dannazione.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“Ora mi ascolterai,Principessina…”
“No,deciderò io quando darti udienza!”
 
 
 
 
 
 
Mi appresto a piegargli il mignolino,lui si contorce dal dolore e mi libero dalla sua presa,prendo in un secondo il suo polso,mi giro e lo butto a terra: quegli anni di karate sono serviti a qualcosa…
 
Vedo un coltellino,nascosto sotto il suo grande mantello nero. Lo sfilo dalla custodia e glielo punto al cuore,si immobilizza all’istante.
 
 
 
 
 
 
 
“Avresti il coraggio di uccidere tuo padre?”
“Per me sei solo un verme.”
“Non vuoi sapere la verità,ora che mi hai sconfitto?”
“Non ti sconfitto,Satoru. Sono sicura che tu stai architettando qualcos’altro…”
 
 
 
 
 
 
 
Ghigna,irritandomi. Non mi rendo conto dei movimenti che fa, fatto sta che dopo neanche un secondo,un dolore allucinante alla spalla tamburella il mio sistema nervoso.
 
Satoru si sta cibando del mio sangue… Si stacca dopo poco da me e mi butta a terra
 
 
 
 
 
 
“Quel morso che hai sulla spalla rimarrà lì per sempre, Principessa… Un regalino da parte di tuo padre.”
 
 
 
 
 
 
 
Ride sommessamente. Fessuro gli occhi e con tutta la forza che ho in corpo riesco a calciarlo lontano,colpendolo all’addome. Mi rialzo velocemente e corro verso Satoru: questa partita deve finire qui.
 
Mentre sta per cadere al suolo,lo prendo per la gola e lo scaravento a terra,mi metto ginocchioni su di lui e prendo lo stesso coltellino,colpendolo al cuore.
 
Lui sgrana gli occhi,poi si rilassa. Lo guardo,i miei occhi bruciano
 
 
 
 
 
 
 
“Nelle tue iridi,brucia la Scintilla del Fuoco… Un potere enorme che tu devi scoprire piano piano… E del quale Kuran si è impossessato. Catherine sarà una vampira fortissima,certo, ma tu sei ancora più forte…”
“Ora puoi dirmi cosa è successo…”
“Tua madre era venuta a trovarmi,erano passati tantissimi anni dopo il suo matrimonio e non era venuta a salutarmi neanche una volta… anzi,non l’ho vista neanche con il vestito da sposa indosso… Non mi ha voluto al suo matrimonio…”
“Vai al dunque.”
 
 
 
 
 
 
 
Prende fiato e si lamenta un po’,poiché sto rigirando la lama nel suo cuore,per farlo soffrire.
 
 
 
 
 
 
 
“E’ venuta nella mia villa,io la volevo cacciare fuori,ma lei voleva rimanere… Mi ha fatto arrabbiare. L’ho buttata a terra e… l’ho violentata…”
“Quindi io sarei solo il frutto… di uno sbaglio?!”
 
 
 
 
 
 
 
Come le fiamme che vengono soffocate dall’acqua,così i miei occhi smettono di bruciare. Le lacrime si tuffano sulla pelle del mio vero padre…
 
Lui allunga debolmente la mano verso il mio viso umido e nega con la testa
 
 
 
 
 
 
 
 
“No,Shining… Io amavo tua madre,ma lei mi ha rifiutato… Per me,tu e tua sorella siete i miei più grandi tesori…”
“Mia… sorella? Ho un’altra sorella?!”
“Si,Amber… E’ nascosta a Villa Hanadagi, quando uscivo di casa con Touma,in realtà andavo a trovare lei. Siete due gemelle omozigote.”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
A quella verità non posso far altro che piangere ancora più forte. Tolgo la lama dal suo cuore,il suo corpo inizia a sgretolarsi.
 
 
 
 
 
 
 
“Perché mamma non ha accettato anche Amber?”
“Perché ha scelto fra voi due: l’istinto di entrambi diceva che Amber non avrebbe superato il decimo anno di vita,così lei l’ha lasciata a me. Mi sono preso cura di tua sorella e alla fine è riuscita a sopravvivere.”
 
 
 
 
 
 
Si lamenta ancora,ormai è giunto al capolinea.
 
 
 
 
 
 
“Prima che io muoia,voglio dirti che non avrei mai fatto del male ne a te,ne alla tua famiglia… Addio,figlia mia…”
“Addio…  Papà…”
 
 
 
 
 
 
 
Lo abbraccio forte,il corpo di mio padre esplode all’istante. Tutt’intorno a me,il buio più assoluto si discioglie e mi ritrovo in una fittissima foresta. Il mio istinto non sbaglia: corro verso nord velocissimamente. In poco più di un minuto ho fatto 10 chilometri e mi ritrovo davanti una grandissima villa.
 
Villa Hanadagi. Satoru ha voluto farmi incontrare con mia sorella… Corro al portone e busso.
 
Impaziente,mi agito sul posto. Cosa avrei detto? Cosa avrei fatto?
 
La porta si apre,alzo lo sguardo e sgrano gli occhi,proprio come la persona che ho davanti.
 
Siamo due copie,identiche,se non fosse per i suoi occhi di diverso colore: uno nero e l’altro celeste.
 
Mia sorella mi guarda stralunata,non so da dove iniziare a parlare…
 
 
 
 
 
 
 
“Tu sei… Shining,vero?”
 
 
 
 
 
 
 
 
Mi spiazza. La sua voce è cristallina,leggera,timida.
 
 
 
 
 
 
 
“Si… e tu sei,Amber?...”
“Si…”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ci fissiamo ancora negli occhi,una manciata di secondi che ci stringiamo l’una all’atra. E’ una sensazione meravigliosa!
 
 
 
 
 
 
 
 
“Shining,sono contentissima di conoscerti!”
“Anche io,Amber!”
 
 
 
 
 
 
 
 
Ci stacchiamo un po’ e ci sorridiamo,ma torno seria subito dopo.
 
 
 
 
 
 
 
“Amber io…”
“Hai ucciso nostro padre.”
 
 
 
 
 
 
 
 
Sgrano gli occhi
 
 
 
 
 
 
 
“Come fai a saperlo?”
“Lo so,perché lui mi ha detto che tu lo avresti ucciso proprio oggi. Vieni,entra. Potremmo parlare meglio davanti una tazza di the!”
 
 
 
 
 
 
 
 
Mi accomodo in quella che è casa mia e preceduta da Amber, andiamo in cucina. Lei prepara subito la bevanda.
 
 
 
 
 
 
 
“Papà,fin da quando ero piccola,mi ha accudito,poiché ero e sono molto debole. Come te,però,anche io ho un potere: quello della Terra. Riesco a controllare tutte le piante a mio piacimento.”
“Sato… ehm… Papà ti ha mai detto qualcosa sul perché ha ucciso la famiglia Garcia?”
“Si,mi ha detto che con i suoi poteri si era trasformato in Andres e che in realtà a dar fuoco alla casa e quindi ad uccidere i nostri fratellastri,era stato Andres,accecato dalla rabbia.”
“Io ero convinta che fosse stato quell’Hunter…”
“No,papà ha creato un’illusione nella tua mente,ha detto che avresti saputo tutto al momento giusto.”
“E che fine ha fatto Andres?”
“Mamma è riuscita a scappare con te e aveva la convinzione che a seguirvi fosse un cacciatore,quando poi ha scoperto che a volervi uccidere era Andres,ti ha lasciata a casa Kuran e si è battuta con lui. Dopo averla uccisa,è andato all’Associazione Hunter,si è consegnato a loro ed è morto.”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Rimango pietrificata. E’ tutto così… inverosimile… Sorseggio il the ai frutti di bosco nella tazza e guardo mia sorella.
 
 
 
 
 
 
 
“Parlami un po’ di te,Shining.”
“Beh,ormai sono sposata da 1 anno con Kaname Kuran,ho una splendida bambina,Catherine Selena e per giunta ho ritrovato i miei cari fratelli…”
“Fratelli?”
“Si! Daniel,il primogenito di mamma ed Andres,è riuscito a scappare. L’ho incontrato proprio oggi!”
“Attenta,Shining… So che hai combattuto con papà nella Dimensione dell’Oscurità! Lì un giorno equivale a 5 anni…”
“Cosa?!”
“E’ così.”
“Amber! Andiamo. Ti faccio conoscere la mia famiglia!”
“Davvero vuoi che io venga con te?”
“Certo!! Finalmente ci siamo rincontrate e staremo insieme!”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ci sorridiamo a vicenda. Lasciamo tutto così com’è ed usciamo fuori,correndo verso Villa Kuran.

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Capitolo 13
*** Il Mondo è Mio ***


Perdonatemi,mie care per l'enorme ritardo!!!! Ecco qui il capitolo!!! Non mi dilungo oltre e vi lascio leggere.
Bacioniiii



Jess











Eccola,villa Kuran. Mi fermo un secondo,ho una paura matta di entrare. Amber mi prende la mano e mi incoraggia,riprendiamo a camminare e un po’ titubante suono il campanello.
 
Guardo mia sorella,con il cuore in gola. Lei sembra molto più agitata di me! Passi veloci,la porta si apre,mi giro: gli sguardi si incrociano.
 
Occhi che io conosco molto bene,bordeaux,profondissimi,si mischiano ai miei. Il cuore smette di battere…
 
 
 
 
 
 
“Shining…”
“Kaname…”
 
 
 
 
 
Sospiriamo entrambi. Un secondo,lo abbraccio forte,venendo immediatamente ricambiata.
 
 
 
 
 
 
“Avevo paura di averti persa per sempre!”
 
 
 
 
 
 
 
Mi dice con le lacrime agli occhi,lo guardo e lo bacio, rassicurandolo. Mi sorride e sposta lo sguardo verso Amber, spalancando gli occhi.
 
 
 
 
 
 
 
“Lei è mia sorella gemella Amber. Kaname,è vero che io sono la figlia di Satoru.”
“E lui ora dov’è?”
“L’ho ucciso… Amber rimarrà con noi,va bene?”
 
 
 
 
 
 
 
Mi guarda e sorride,annuendo. Si sposta verso di lei e le porge la mano
 
 
 
 
 
 
 
“Piacere,Amber. Io sono Kaname Kuran,il marito di tua sorella.”
“Shining mi ha parlato di te,durante il nostro viaggio verso villa Kuran! Sei davvero fortunato ad averla al tuo fianco!”
“Ma smettila sorellina! E’ ovvio che lo sappia!”
 
 
 
 
 
 
 
Ridiamo tutti e tre,mi guardo in torno,sono finalmente a casa. Kaname chiude la porta e noi due ci avviamo verso il salotto.
 
 
 
 
 
“Tesoro,chi è alla por…”
 
 
 
 
 
 
 
 
Lo sguardo di Juuri ed il mio si intrecciano. Corro verso di lei e la abbraccio.
 
 
 
 
 
 
 
“Mamma!”
“Shining! Tesoro mio,che gioia averti qui!!”
 
 
 
 
 
 
 
Mi allontano dal nostro abbraccio e saluto anche Haruka, entrato proprio ora. Prendo la mano di Amber e la presento ai miei genitori.
 
Viene subito accettata da entrambi: ne sono così felice!! Finalmente potremo stare insieme! Ma un flash mi attraversa la testa.
 
 
 
 
 
 
 
“Daniel? Catherine?”
“Daniel la sta riportando a casa: è all’asilo.”
 
 
 
 
 
 
 
Già,mi ero dimenticata di essere mancata 5 lunghi anni. La porta si apre,la voce del mio fratellastro arriva alle nostre orecchie insieme ad una squillante e felice. Entrano nel salotto,Daniel si blocca e spalanca gli occhi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“Shining?!”
“Si,Daniel!”
 
 
 
 
 
 
 
 
Gli vado incontro e ci abbracciamo. Sposto lo sguardo sulla bambina al suo fianco,è identica a suo padre,ora. Mi inginocchio e lei mi guarda affascinata,curiosa.
 
Kaname si avvicina,prendendola in braccio: mi è mancato molto quel gesto. Lo fa apparire più maturo di quanto sembra, protettivo e assolutamente tenero. Le sussurra
 
 
 
 
 
 
 
“Kate,è la tua mamma!”
 
 
 
 
 
 
 
 
La bimba sorride,i dentini piccoli e bianchi vengono messi in bella mostra e tende le manine verso di me. La prendo in braccio e la abbraccio forte forte. Mi è mancata da morire.
 
La guardo bene,è in ottima salute: lo sapevo che Kaname ce l’avrebbe fatta! Kate mi guarda felice,poi esclama
 
 
 
 
 
 
 
“La mia mamma!!”
 
 
 
 
 
 
 
Mi abbraccia forte. Le lacrime pungono i miei occhi e scendono giù dalle gote. Mia figlia è davvero bellissima. La appoggio a terra e prende la mia mano,trascinandomi verso l’entrata. Apro la porta e lei mi dice
 
 
 
 
 
 
 
“Andiamo mamma?”
“Si,tesoro mio! Ehi,venite anche voi!”
“Va bene!”
 
 
 
 
 
 
Kate si mette a correre felice. Si gira e mi chiama,incitandomi a raggiungerla. La prendo e la sollevo in alto,giriamo su noi stesse e ridiamo tanto. Passeggiamo nel grande giardino della nostra villa,sotto i maestosi alberi. Kaname è praticamente incollato a me.
 
Catherine gioca fra i roseti senza preoccuparsi delle spine,ride contenta e saltella felice e piena di vita. Mi stringo a Kaname ed ascolto il battito del suo meraviglioso cuore.
 
Mi viene spontaneo sorridere,contenta di come la mia vita stia andando avanti egregiamente. Meravigliosamente perfetta,ora.
 
Kate mi corre incontro,la prendo in braccio e mia figlia,con un grande sorriso mi porge una rosa rossa. La prendo fra le dita e l’ammiro: è perfetta,ma quel rosso è troppo vivo ed intenso,mi ricorda il sangue di mio padre,quello che ho ucciso con le mie mani.
 
Mi dispiace,papà… ma non potevo permetterti di distruggere la mia vita,ne quella di mia figlia o dei miei cari. Ora va tutto meglio,no?
 
Kate scende dalle mie braccia e corre verso l’altalena poco distante,chiedendo al padre di spingerla. Kaname va dietro di lei ed inizia a spingerla dolcemente,mentre nostra figlia non smette di ridere.
 
Guardo il cielo,limpido e perfetto,arancione che man mano poi si sfuma in un blu profondo. Ho sempre amato il tramonto,lo trovo rilassante e rassicurante.
 
Mi viene in mente una frase ripensando a mio padre.
 
 
 
 
 
 
 
 
Fermerò il mondo intero,fermerò il mondo intero
dal tramutarsi in un mostro e dal mangiarci vivi.
Non ti sei mai chiesto come siamo sopravvissuti?
Beh ora che te ne sei andato il mondo è nostro…
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Mi dispiace papà,ma ora che te ne sei andato,sono contenta.
 
 
Ora sono libera,fiera di me,mi sono ritrovata.
 
 
Ora che ho fermato il mio mondo dal mangiarmi e dall’opprimermi,vivo completamente.
 
 
Ora,il mondo è mio.

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Capitolo 14
*** Capitolo Extra - Romeo e Giulietta ***


Questo capitolo lo avevo scritto con la convinzione di pubblicarlo,ma poi la storia si è evoluta in modo differente ed allora non l’ho più pubblicato. Spero vi piaccia questo capitolo conclusivo!!! Bacioniiiiiii
 
 
Jess

 
 
 
 
 
 
“Perché stiamo andando dal direttore,Kaname?”
“Non ne ho idea,ma ci ha chiesto di andare urgentemente.”
 
 
 
Saliamo le scale ed eccoci qui,davanti alla presidenza. Busso e la squillante voce di Cross ci invita ad entrare.
 
Lo troviamo girato verso la vetrata,con lo sguardo perso,in sua compagnia ci sono anche Rachel e Zero,seduti sul divano,mano per mano. L’albino chiede
 
 
 
“Direttore,come mai ci ha chiamati tutti?”
“Semplice,Kiryu… voglio dirvi che…”
 
 
 
 
La tensione è a mille… chissà cosa dovrà ancora accadere!
 
 
 
“Domani sera ci sarà il ballo di carnevale della scuola!!”
 
 
 
Dice girandosi di scatto,con un grande sorriso stampato sulla faccia. Avete presente nei cartoni animati,quando ci sono le linee nere sul viso di una persona?
 
Ecco… noi siamo rimasti così .-.
 
 
 
 
“E lei… ci ha chiamati qui… per dirci una scemenza del genere?!”
“Zero,non mi sembra il caso di arrabbiarsi tanto!!”
“Kiryu,Rachel ha ragione!! Non ti arrabbiare!”
 
 
 
Cross si porta le mani davanti al viso,mentre Zero si rimette a sedere,suscitando in me e Kaname divertimento allo stato puro.
 
 
 
 
“E… quindi?...”
“Quindi niente,Kaname. Domani ci sarà il ballo,quindi vestitevi per bene! Voglio che sia indimenticabile!! Infondo, questo è l’ultimo anno ragazzi,poi ognuno prenderà la sua strada!”
“Preside,se dice così ci mette solo malinconia!”
 
 
 
Sospiro,infondo in questa scuola si sta davvero bene!! Lui sorride e ci congeda. Usciamo tutti e quattro fuori e sento i commenti di Zero
 
 
 
“Uffa! Ci mancava solo un ballo!”
“Eddai! Che sarà mai “un ballo”! Anzi,sarà divertente!”
“Shining,sei davvero strana per essere un vampiro: sei sempre sorridente e gioiosa…”
“Non è un Sangue Puro qualunque,lei è Shining Destiny!”
 
 
 
Guardo ripetendogli “Sei davvero stupido” e ricevendo in cambio un bacio fugace sulle labbra,con una risposta molto divertente “Fiero di esserlo!”.
 
Per la prima volta vedo Zero ridere,per la prima volta le sue rughe fra le sopracciglia spariscono per lasciare spazio a quelle espressive,tanto dolci e carine
 
 
 
 
“Ehi Zero! Ma lo sai che sei più carino senza quell’espressione cupa sul viso!”
“Ma quale espressione cupa,Shining? Questa?”
 
 
 
Dice tornando scuro in viso,scatenando la risata di noi tre. Prima di prendere strade diverse,gli raccomando
 
 
 
 
“Ridi più spesso e trovati un bel vestito!”
“Ci proverò! A domani!”
 
 
 
 
Io e Kaname scendiamo le scale,mano nella mano,ridendo della conversazione appena avuta con i due Hunter,gli unici due che mi stiano simpatici.
 
Un secondo e siamo davanti alla finestra della camera da letto di Kaname… possibile che siamo così veloci?!
 
Entriamo dentro e lui subito va a chiudere la porta a chiave, tornando da me. Lo guardo di traverso, la mia voce ha un pizzico di malizia
 
 
 
 
“Kaname Kuran,che hai intensione di fare?!”
“Niente che non voglia la mia principessa…”
 
 
 
 
Dice,incominciando a slacciare il fiocco rosso e a sbottonare la giacca della divisa.
 
 
 
“E da quando sono la tua principessa?”
“Non vuoi esserlo,per caso?...”
“No…”
 
 
 
 
Lo spingo sul letto,ridendo dell’espressione meravigliata che ha dipinto sul volto. Mi siedo a gambe aperte su di lui,steso sul materasso,sussurrandogli sulle labbra
 
 
 
 
“Io sono la tua regina…”
 
 
 
 
 
Un bacio passionale,travolgente. Un attimo e rotoliamo. Una notte di fuoco,un’altra ancora…
 
 
 
 
 
 




“Rima! Sei sicura che così andrà bene?”
“Fidati di una modella! Sei favolosa!!”
 
 
 
 
Mi specchio,notando il trucco chiaro,con una linea netta di eyeliner. Le ciglia lunghe,il phard rosato sulle guance danno un senso di rotondezza molto dolce,appaio quasi più piccola così, e poi,quel rossetto rosso fuoco… davvero bellissimo.
 
Rima sta ultimando l’acconciatura: i ciuffi di davanti tirati indietro e fissati con due ferrettini brillantinati,mentre il resto dei capelli è arricciato sapientemente.
 
La mia amica passa una mano sui boccoletti e mi dice
 
 
 
 
“Magari avere i tuoi capelli!”
“Ma dai Rima,sono bellissimi anche i tuoi!”
 
 
 
 
Mi sorride e va a prendermi la scatola dove è conservato il mio vestito
 
 
 
 
“Sono sicura che farai un figurone!”
“A proposito… so che hai fatto un corso di danza latino americana… ce le avresti un paio di scarpette?”
“Certo! Vieni.”
 
 
 
 
Usciamo dalla mia camera,dirigendoci nella sua poco lontana. Apre la scarpiera e rimanco incantata…
 
 
 
“Wow!”
“Prego! Scegli quella che ti piace di più!”
 
 
 
 
Faccio scorrere lo sguardo… scarpette di ogni genere,colore… Ed eccole… quelle perfette!
 
 
 
 
“Prendo queste!”
“Mmmh… che hai in mente di fare?...”
“Lo vedrai al ballo!”
 
 
 
 
Ci sorridiamo ed io mi precipito in camera. Il ballo doveva essere già iniziato,Kaname mi aveva detto che ci saremmo andati insieme,ma ho architettato una sorpresa per lui,quindi non posso buttare tutto all’aria!!
 
Mi chiudo dentro e mi vesto velocemente. La stoffa del bellissimo vestito che Juri mi ha regalato scivola sul mio corpo.
 
E’ incantevole: vestito rosso fuoco,più corto sul davanti,il busto aderente e la gonna,leggermente svasata, a volant. Metto i guanti neri,lunghi fino all’avambraccio,le scarpette rosse che Rima mi ha prestato ed una mascherina dorata.
 
Ecco qui,pronta. Esco dal dormitorio e mi avvio velocemente verso il salone della festa.
 
I ragazzi che aspettano all’entrata,lanciano sguardi meravigliati, come se fosse la prima volta che vedono una ragazza. Saluto cortese e mi immergo fra la folla che si diverte a ballare musica da discoteca.
 
 
 
 
“Ehi ragazze!”
“Shining?! Sei stupenda! Ma… nessuno sapeva che si dovevano indossare maschere!”
“Rachel, è una piccola sorpresa che devo fare a Kaname… Mi accompagnereste dal dj?”
“Certo!”
 
 
 
 
Mi rispondono in sincrono Ruka e Rachel. Camminiamo veloci sotto le colonne,arrivando poi davanti al mixer del dj. Esclamiamo meravigliate tutte e tre
 
 
 
 
“Akatsuki?!”
“Eh già! Ciao ragazze… ma,sbaglio o nessuno qui ha una maschera?”
“Uff,lascia stare Akatsuki! Devi farmi un grande,enorme piacere!”
 
 
 
 
Lui annuisce ed io gli spiego tutto. Sorride entusiasta e mi fa l’occhiolino. Scendo dal palco e mi mischio alla folla.
 
Noto con piacere che il mio cavaliere è fuori,in terrazzo,così mi avvio verso di lui.
 
 
 
 
“Non balli con nessuna stasera?”
 
 
 
 
Lui si gira e guarda con insistenza. Allora,non mi ha riconosciuta…
 
Indossa dei pantaloni bianchi,camicia dello stesso colore con sopra una soprabito blu e belle scarpe dello stesso colore.
 
Sorrido e dico scherzando
 
 
 
 
“Un Romeo singolare…”
 
 
 
Si avvicina e mi posa una mano sulla guancia,scrutandomi negli occhi
 
 
 
 
“Questi occhi azzurri… e questo profumo di… fresie…”
“Vieni…”
 
 
 
 
Fino alla fine non mi ha riconosciuta del tutto,forse per colpa della mia maschera. Lo prendo per mano e ci avviamo al centro della pista. La musica assordante scema e calde luci rosse ed arancioni,insieme ad un occhio di bue,calano sulla pista. Parte il tango che ho chiesto ad Akatsuki.
 
Mi avvicino a Kaname e prendo la sua mano,iniziamo a ballare questa meravigliosa melodia con movimenti sensuali e spontanei, andando a tempo di musica.
 
I ragazzi si sono spostati,lasciandoci al centro pista. Un giro veloce su me stessa,torno a fissarlo negli occhi, sorridente.
 
Nella sala si è già creata una magia particolare, raffinata e sensuale,proprio come il tango che balliamo stretti io ed il mio grande amore. Le labbra quasi si sfiorano,scatenando commenti sorpresi ed un pochino acidi delle fan di Kaname.
 
Ampie falciate,sensuali e lente,unite a sobrietà e passione. Le nostre gambe che si incrociano. Che emozione ragazzi!!
 
Tranquillamente stringe la mia mano ed io scivolo velocemente con il piede giù. Kaname mi tira su dopo un secondo e scende giù lui,ora,con la sua gamba,mentre io piego la mia all’indietro,quasi cingendo i suoi fianchi.
 
Gli applausi entusiasti dei presenti,torniamo su e ci guardiamo intorno,ridendo entrambi. Ci incitano ad andare avanti.
 
Con il suo braccio,che mi cinge il torace,mi solleva e facciamo due giri su noi stessi. Mi posa a terra e la sua mano torna a posarsi sul bacino.
 
Due,tre passi,incrociando le nostre gambe,i nostri sguardi profondi ed incollati. Altri passi veloci,precisi,movimento di spalle di entrambi,i tacchi che scandiscono ogni singolo movimento che facciamo.
 
La punta della sua scarpa mi slancia in alto,insieme alle sue braccia,mi posa di nuovo ed io gli accarezzo una guancia.
 
Slancio all’indietro da parte sua e mi ritrovo a cingere con le mie gambe la sua vita,per poi distenderne una e girare di 180°.
 
Altri applausi fragorosi dalla folla. Sorrido ancora al mio partner, continuando a ballare soavi,leggeri.
 
Giro su me stessa,seguita da lui,i nostri sguardi complici, piccolo passo di flamenco di entrambi,gira di nuovo su se stesso e mi prende la mano,facendomi piroettare in linea retta,mentre mi segue.
 
I ragazzi applaudono di nuovo,ma esiste solo lo splendido tango che io ed il mio cavaliere stiamo ballando alla perfezione.
 
Le mani scivolano via,mi guarda come a dire “Non andare”,mentre io muovo dei passi dalla parte opposta alla sua,prende il polso e lentamente mi fa distendere la schiena.
 
Ultima strofa,corde di mandolino pizzicate velocemente, poi gli archi scandiscono note lente e soavi, passionali,finendo con una nota alta e lunga.
 
Mi solleva le gambe e mi prende in braccio come una principessa, si inginocchia a terra e mi appoggia sulla sua gamba, baciandomi con passione.
 
La folla esplode in un fragoroso applauso. Ci alziamo mentre i ragazzi ci applaudono,insieme al preside,i prof ed i due Guardian. Ogni tanto qualcuno fischia.
 
L’occhio di bue che ci ha seguiti per tutta la nostra personale danza ci illumina interamente. Kaname toglie con lentezza la mia maschera,sorridendo contento.
 
Sento alcune ragazze dire “Si! E’ la ragazza che lo ha abbracciato!” “E’ lei!!”,ma neanche loro riusciranno a rovinare questo magico momento.
 
 
 
 
“Ti amo.”
 
 
 
 
Sospiriamo in sincrono,per poi baciarci una seconda volta. Applausi più forti di prima,ma sempre le stesse ochette che commentano tristi e rabbiose.
 
Niente può intaccarmi ora. Niente.
 
Mano per mano corriamo fuori dalla sala,tornando in camera nostra e chiudendoci dentro
 
 
 
 
“Te lo ricordi ancora eh…”
“E come dimenticarlo… mamma e papà lo ballavano così spesso che alla fine lo abbiamo imparato anche noi!”
“E questo era proprio il vestito di mamma… Shining,grazie per queste forti emozioni che mi hai donato.”
“Per te questo ed altro,amore mio…”
 
 
 
 
Un lungo bacio,lento,passionale,profondo…
 
Ma si,infondo,siamo un po’ come Romeo e Giulietta!

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