E chi l'ha detto che i Serpeverde non hanno un cuore??

di Jessire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Airinn Bakers ***
Capitolo 2: *** Blasie informa... ***
Capitolo 3: *** ricordo...e la proposta ***
Capitolo 4: *** Erik Williams ***
Capitolo 5: *** Hogsmeade e... ***
Capitolo 6: *** Draco ci prova ma... ***
Capitolo 7: *** Quel porco di Draco! ***
Capitolo 8: *** E tu che ci fai qui?? ***
Capitolo 9: *** Il party rivelatore ***
Capitolo 10: *** il party! ***
Capitolo 11: *** il party natalizio ***
Capitolo 12: *** imprevisto al party ***
Capitolo 13: *** la vera storia dei nonni di Erik ***
Capitolo 14: *** lite ***
Capitolo 15: *** il piano di Voldemort ***
Capitolo 16: *** progetto di vacanza ***
Capitolo 17: *** vacanza andata male ***
Capitolo 18: *** Malfoy Manor ***
Capitolo 19: *** liberazione ***
Capitolo 20: *** lieto fine ***



Capitolo 1
*** Airinn Bakers ***



Sala comune serpeverde



Una ragazza stava tranquillamente leggendo un libro sdraiata su uno dei numerosi divanetti presenti nella stanza, attirando molti sguardi sia femminili, sia maschili.

Quella ragazza amava molto leggere poiché era un modo per fuggire dalla realtà. La realtà che lei odiava.
Essendo una delle poche figlie Purosangue dei Bakers, nonché una delle ragazze giovani purosangue dell’Inghilterra, si cercava in tutti i modi di trovarle marito facendo feste e party in cui i genitori le presentavano ogni volta altri genitori con i loro figli, sempre Purosangue naturalmente).
Ma per adesso nessuno faceva caso al suo disappunto verso questi incontri e soprattutto verso i ragazzi a cui veniva presentata.
Nessuno si rendeva conto di quanto fosse difficile avere sempre un sorriso allegro sulle labbra quando le veniva presentati questi ragazzi, quasi sempre tipi troppo viziati e abituati a dare ordini e a vederli rispettati.

La ragazza non chiedeva mai alla madre, con il disappunto di quest’ultima, altri incontri con persone già presentate una volta.. e non chiedeva mai precisazioni sul carattere dei ragazzi; ma avendo soli 16 anni, nessuno criticava il suo rifiuto scambiandolo per timidezza.

- Airinn!- una voce la chiamò. Lei non rispose presa com’era da quel libro fantastico trovato per caso in biblioteca.

-Airinn!- la voce la chiamò un’altra volta
Airinn. Airinn Bakers era il suo nome.
La ragazza si tolse gli occhiali che usava per leggere, scrivere e per seguire le lezioni e volse la testa verso Blaise Zabini.
Gli occhiali non la facevano assomigliare ad una “so-tutto-io” o ad una professoressa, come invece succedeva ad altre ragazze, ma ad una ragazza normale.

Questa ragazza era gentile, sincera nelle cose più importanti, gentile con tutti, tranne naturalemnte verso le eprsone che la insultavano, che le appellavano nomi odiosi o che la trattavano male.
Era abbastanza magra,flessuosa, intelligente e cosa più importante, odiava la falsità, non era avida di potere, o invidiosa, era un pò vendicativa e un pò brusca.

Voi vi starete chiedendo: ma perché è finita a Serpeverde, allora?
Eh…questa era una domanda che quotidianamente si poneva anche la ragazza osservando le altre Serpi aggirarsi nella Sala.
Forse il motivo era la sua doppia faccia: con gli amici e i conoscenti era sempre gentile e calorosa, ma a scuola era un pò dievrsa, odiava stare con i Serpeverdi, tranne che con le sue migliori amiche Claire e Rachel, e non sopportava il loro carattere chiuso e freddo oltre che molto brusco anche con le persone che si conoscevano da anni.

Torniamo alla storia.
Blaise, uno dei pochi conoscenti che le stava simpatico, si avvicinò alla ragazza.
Le sollevò le gambe e si sedette vicino a lei ponendo poi le gambe della ragazze sulle proprie.

-Allora Airinn…sempre a leggere vedo-

- è l’unico mondo in cui sto in pace-

-fammi indovinare.. altro party??- chiese con un sorriso stanco e compassionevole

- Già. Domani pomeriggio. Dopo devo andare a chiedere al preside un permesso per uscire. Quanto vorrei che me lo rifiutasse.- disse con un sospiro la povera ragazza

- sai bene che non succederà mai. Silente è un dolce vecchietto che ama i suoi studenti e di sicuro pensa che ti faccia bene andare dai tuoi genitori per un pomeriggio.-
La ragazza sospirò e cambiò posizione.

Sollevò le gambe e si sdraiò con la testa sulle gambe di Blaise. Mise le gambe sui braccioli del divanetto, luogo in cui prima c’era la testa.
Ormai era diventata un’abitudine questa posizione per entrambi.
Airinn chiudeva gli occhi e gustandosi le carezze delle mani di Blaise poste nei suoi capelli, si rilassava evitando così una crisi isterica.
Blaise, oltre che rilassarsi anche lui, aveva il tempo per pensare. Pensava a diverse cose in generale: la scuola, le ragazze, i divertimenti, le feste avvenute e che avverranno quell’anno…. Ma soprattutto ai propri problemi e a anche a quelli della sua amica.

- quanto mi dispiace vedere Airinn depressa!! Ogni party sempre la solita solfa: Cocktail, genitori con i figli, presentazione, discussione della discendenza da cui proveniva il malcapitato ragazzo e a quanto sia bella Airinn. Ormai ho provato in tutti i modi a sollevarle il morale, o a evitarle queste feste inventando impegni su impegni…ma purtroppo nulla funziona; anzi la fanno irritare di più.- pensò Blaise guardando la ragazza che teneva sulle gambe.

- Blaise, smettila di preoccuparti per me- disse la ragazza ancora con gli occhi chiusi

ma io non ho detto niente!! Non ho spiccicato parola!!-

- no, non hai detto niente-

- e allora come fai a sapere che sono preoccupato per te??-

-AH!! Ti ho fregato!! Un’altra volta!!- disse Airinn alzando gli occhi verso il ragazzo e sorridendogli illuminando tutto il viso- ho tentato di indovinare a cosa stavi pensando e ho detto la prima cosa che mi veniva in mente. Così ti sei fregato da solo!!-

- un’altra volta!! Mi sa che non cambierai mai!!- disse ridendo anche lui. Airinn si fece seria e disse - e invece mi sa che devo…non voglio deludere e far arrabbiare i miei genitori. In fin dei conti non sono come i tuoi dei Mangiamorte ma fanno paura lo stesso. Oh Blaise…perché tutto dev’essere così difficile??-

-Air…non so rispondere a questa domanda. Se solo potessi fare qualcosa per liberarti da…-

-Blasie…basta!! Hai già cercato di fare molte cose.. e niente è servito. Niente è riuscito a distoglierli dal loro scopo cioè farmi sposare con un uomo ricco, potente, purosangue e non importa se ha 30 più di me..per loro l’importante è avere un genero importante.-

Blaise la guardò preoccupato. Non l’aveva mai sentita parlare così

- Airinn…ma da dove ti saltano fuori queste idee??!! Sai che i tuoi ti vogliono un mondo di bene…-

- ed è proprio per questo, dicono, che devo fare un buon matrimonio.- sospirò Airinn guardando le fiamme nel caminetto

Riprese la ragazza- sai che hai fatto tutto il possibile per evitarmi queste cose…ma non è servito a niente. Ci siamo perfino finti fidanzati, ma a cosa è servito?? A niente..niente..niente.- Airinn ora aveva le lacrime che le scendeva lentamente sulle guance rosee.

Blaise la tirò su per le spalle, la fece sedere sulle sue ginocchia e la abbracciò cercando di consolarla e di farla smettere di piangere. Ma la ragazza non smise di piangere sino a quando tutta la sua rabbia e la sua frustrazione abbandonarono il suo corpo furono scomparse assieme alle lacrime e lasciando la ragazza a tremare.

questa “crisi” ebbe come spettatori le serpi presenti nella Sala Comune.
Tutti si erano fermati a guadarli. Poi quando le braccia della ragazza lasciarono il collo di Blaise e si fu rannicchiata sul torace del ragazzo, distolsero lo sguardo e tornarono a fare le cose che avevano interrotto.
Blaise guardando la ragazza stretta a lui pensò con tristezza e con amore, sempre amichevole,

- sembra una bambina indifesa!-
Dopo pochi minuti si sciolse dolcemente dall’abbraccio dicendole con un tono molto dolce

- Air…sai cosa ti serve??-

- cosa? Un veleno?- disse tirando su con il naso

No sciocchina! Io cosa farei senza di te?? Io parlavo di un bel bagno caldo!-

-Forse hai ragione- disse incerta la ragazza

- certo che ho ragione! Fila nel tuo dormitorio- le mise le mani sulle anche e con una spinta la fece alzare.
L’accompagnò sino alle scale che scendevano nel dormitorio femminile, poste vicino alle scale di quelli maschili, con un braccio sulle sue spalle.

- Adesso scendi e rimani nella vasca da bagno per un’ora intera. Non ti voglio vedere qui in giro per un’ora buona. D’accordo?- chiese Blaise Airinn annuì

- Allora vai- e prima di allontanarsi le diede un bacio sulla delicata guancia destra
La ragazza prima di scendere, si voltò a guardare il ragazzo avvicinarsi ad un’altra Serpe molto conosciuta in tutta la scuola: Draco Malfoy.
Gli occhi della ragazza incontrarono quelli azzurro ghiaccio del biondino. Si guardarono immobili per un po’ di minuti; poi lei si voltò facendo svolazzare i suoi lunghi capelli neri e scese nel dormitorio. Mentre Airinn si immergeva nell’acqua profumata e piena di schiuma, Blaise e Draco parlarono del più e del meno.
FINE PRIMO CAPITOLO spero vi sia piaciuto..allora che ne dite??succederà qualcosa tra Airinn e Draco??oppure con Blaise??..baci

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Capitolo 2
*** Blasie informa... ***



Mentre Airinn entrava nell’acqua calda della vasca da bagno piena di schiuma profumata Blaise e Draco si sedettero a parlare attirando ogni tipo di sguardo da parte delle innumerevoli ragazze presenti nella Sala.

- Blaise…ma cosa è successo prima? Che ha Airinn??- chiese Draco passando dal parlare del clima a questo argomento che gli importava di più

- è la solita solfa. Altra festa, altri ragazzi che le vengono presentati…-

- come capita a tutti noi no?-

- Già ma per noi ragazzi è meno frustrante. Le ragazze devono truccarsi, vestirsi, stare sempre in piedi e ridere a tutto quello che gli si dice loro. E in più ci mancava anche il matrimonio-

-Matrimonio??-chiese sorpreso Draco

- sì matrimonio. Essendo una delle poche eredi ricche e purosangue le cercano di accalappiare dei buoni partiti anche se sono più vecchi di lei…con la parola vecchi non intendo che ad esempio un ha 35 anni…no basta sui 20.-

-Ma scusa…non ha solo 16 anni??- chiese sorpreso Draco

- quasi 17. i suoi genitori la vogliono far sposare appena diciottenne o massimo diciannovenne. Lei tenta di opporsi ma non vuole ferire troppo i suoi. E poi anche se non sono dei Mangiamorte, fanno paura lo stesso quando si arrabbiano.-
Blaise sospirò per la sorte della sua amica. Draco sospirò per altri motivi.

- ma scusa Draco.. non sapevo che conoscessi il suo nome.-

-Blaise…parliamoci chiaro…chi è che non sa il suo nome??-

-Hai ragione. Ma.. quindi ha colpito anche te.- disse il moro con un sorriso

- no che non mi ha colpito!- escalmò

- ha risposto troppo velocemente…qui gatta ci cova dicono i babbani.- pensò Blaise.

- tesoruccio…Dracuccio….-
Draco si girò. Pansy Parkinson era appena entrata nella Sala Comune. Appena vide il biondino si aggrappò come il solito al suo braccio.

- ciao Pansy.-

-Dracuccio…devo fare un tema di Pozioni…mi potresti aiutare?-

- d’accordo. In biblioteca?-

Sul viso di Pansy si formò un’ espressione molto maliziosa- no…ho visto un libro in camera tua che penso ci aiuterà.-
Draco esasperato si allontanò da Blaise con Pansy allacciata al braccio.

- la mattina dopo
Airinn non faceva altro che pensare al party imminente e doveva ancora andare a chiedere il permesso al preside. Così facendo sperava in una risposta negativa.

Durante le prime ore di scuola, due ore di Pozioni, non fece altro che guardare nel vuoto. Pozioni era una delle materie in cui eccelleva. Ma quel giorno tutti si accorsero che qualcosa no andava.
La ragazza era seduta tra Blaise e Draco e faceva finta di leggere il libro “pozioni del 6 anno”. Più volte Blaise dovette tirarle delle gomitate per evitarle una punizione con Piton.

Certo di solito Piton era molto più paziente con i Serpeverde, ma dato che aveva già rimproverato 3 volte la ragazza, Blaise pensava che al prossimo rimprovero le avrebbe dato una punizione.

-Airinn!cavolo stai attenta!- sussurrò Blaise tirandole un’altra gomitata in piene costole.
La ragazza si mise una mano sulla parte dolorante sotto il mantello dato i numerevoli spifferi gelidi nel sotterraneo

- ahi!-sussurrò Airinn

- scusa! Ma Piton si stava avvicinando e tu avevi lo sguardo perso nel vuoto. Vuoi una punizione con Piton?? Sarebbe il colmo!!-

- vuoi un bacino sulla parte che fa male?- chiese una voce sensuale alla sinistra della ragazza.
Draco Malfoy.

- ma perché cavolo si è seduto qui?? Di solito sta sempre con la sua compagnia e con Pansy Parkinson.!!- pensò Airinn.
Draco cercava di conquistare quella ragazza che non gli usciva più dalla testa da settimane, e precisamente da quando suo padre lo aveva convocato.
le fece uno dei suoi sorrisi che di solito facevano svenire tutte le ragazze della scuola, ma a lei non faceva effetto constatò.
la ragazza girò lo sguardo e lo fissò per pochi minuti freddamente.

il professor Piton, dalla cattedra, iniziò a parlare con la sua solita voce untuosa - allora ragazzi, adesso iniziamo con un lavoro a coppie. Dovete preparare entro queste due ore la pozione della felicità.-

- proprio quella che dovrebbe bere Airinn.- pensò Blaise Mentre il professore girava le spalle agli studenti, Blaise prese Airinn per un braccio e la scosse facendole svolazzare i capelli lunghi e neri intorno alla ragazza stessa. Gli altri ragazzi guardarono la scena sorpresi.

- Airinn…per favore. Cerca di reagire! Cerca di fare almeno questo di compito!!-

Airinn annuì lentamente

- bene e adesso mentre tu- e la indicò - accendi il fuoco- ed indicò lo spazio sotto il calderone- io vado a prendere gli ingredienti nell’armadio- ed indicò l’armadio e poi sé. Blaise si allontanò e Airinn si chinò per accendere il fuoco sotto il calderone, ma un ricordo le sommerse.





RINGRAZIAMENTI: ringrazio infinitamente: Giuli Weasley: mi fa piacere che tu la trovi interessante..spero tu continui a seguirmi. baci baci Laspietata: beh Airinn non usa gli occhiali per valorizzare gli occhi ma perchè ha problemi di vista. Poi non è a Serpeverde solo perchè odia la falsità e la malvagità, ma perchè ha un carattere nascsto molto simile ai Serpeverdi solo che fin da piccola è stata abituata a trattare la gente con più cordialità dei Malfoy e della compagnia dei MAngiamorte. Come si dice:" male generale solo il male"; insomma il Cappello Parlante l'ha assegnata a Serppeverde vedendo dentro la ragazza le qualità caratteristiche di questa casa.

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Capitolo 3
*** ricordo...e la proposta ***




inizio flashback
Due mesi fa in un piovoso pomeriggio…

Airinn era seduta su una delle poltrone nel salotto di casa sua, il Bakers Manor.
Il salotto era spazioso, rivestito di legno e pieno di quadri degli antenati e della famiglia attuale.
Entrando la cosa che più stupiva era il grande camino posto alla fine della stanza: era di marmo verde e gigantesco.
I suoi genitori, i coniugi Bakers, erano seduti di fronte a lei su due diverse poltrone e avevano un’aria molto autorevole.

- Quell’aria non promette nulla di buono pensò la ragazza

- allora…Airinn ti abbiamo chiamato qui oggi per riferirti una decisione presa molto tempo fa quando eri appena nata. Tu sai che la nostra è una delle famiglie più rinnomate e più antiche del mondo, e sai anche ci sono diverse tradizioni da rispettare.- iniziò il signor Bakers

- cara, tuo padre sta cercando di dirti che.. entro il prossimo anno dovresti fidanzarti ufficialmente e dopo pochi anni dovresti congiungerti in matrimonio con il fidanzato che ti è stato assegnato da quando avevi due mesi.-

- COSA?? FIDANZARMI UFFICIALMENTE??MATRIMONIO??FIDANZATO ASSEGNATO??- urlò Airinn sconvolta.

- tesoro calmati!- disse sua madre, preoccupata per lo strano comportamento della figlia, di solito sempre remissiva e docile ( e come non dare ragione a Airinn??..nda)

- CALMARMI?? VOI MI CHIEDETE DI CALMARMI?? DOPO QUELLO CHE MI AVETE APPENA DETTO??-

- Airinn datti un contegno per favore!!- intervenne suo padre- come stavo dicendo tu ti sposerai entro pochi anni ma il problema è: quale dei due pretendenti scelti, e che secondo noi sono i più adatti, tu riterrai più adeguato a te.-

- te lo dico subito, padre. NESSUNO-

- Airinn per favore ragiona. Tu sei una delle più importanti e belle ereditiere del mondo magico, e devi fare un buon matrimonio.-

- buono per chi? Per voi o per me?-chiese sarcastica Airinn

- adesso basta!- tuonò suo padre. – tu ti sposerai tra pochi anni con uno dei ragazzi che abbiamo scelto per te.-

fine flashback



Il fuoco si accese. Airinn ancora persa nei suoi ricordi, si gira verso la persona che le ha acceso il fuoco. Draco Malfoy.
Il ragazzo le sorride e se ne torna al proprio tavolo.

Blaise tornò al tavolo con gli ingredienti e la ragazza tentò di concentrarsi. Miracolosamente riuscì a fare la pozione, e la concluse prima ancora di Blaise. La mise all’interno di una boccetta, le appiccicò un’etichetta con il suo nome e la depose sulla cattedra sotto lo sguardo soddisfatto del professor Piton.
Tornò al tavolo e si sedette sulla sedia di legno aspettando che anche Blaise concluda la pozione.

All’improvviso: SBAM!

La ragazza si ritrovò per terra con una costola dolorante. Alzò lo sguardo arrabbiato..anzi no furente verso Blaise il quale la fissava.

- perché l’hai fatto?- sibilò

Blaise però non rispose. Spostò lo sguardo verso Draco che stava fissando Airinn per terra e non tentava minimamente di controllare la sua pozione che ribolliva pericolosamente.
Piton arrivò di corsa e le chiese preoccupato, come tra l’altro avrebbe fatto per quasi Serpeverde, e le chiese con la sua voce untuosa: Signorina Bakers…come sta?-

- io…io-

- professore penso sia il caso di portarla in infermeria.- rispose draco

- si signor Malfoy ha ragione. L’accompagni lei allora.- e detto questo si allontanò dal suo tavolo e si posizionò con un sorriso malefico sul tavolo di Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley la cui pozione era di un odoroso color verde marcio.

- signor Weasley.. vedo con molto piacere che la pozione è rigorosamente sbagliata-

Draco aiutò Airinn ad alzarsi, con un sorriso sadico sulle labbra.
La condusse verso la porta e da gentiluomo l’aprì lasciandola passare. Chiusa la porta le cinse la vita con un braccio e si incamminarono verso l’Infermeria.

-Malfoy…-

-Draco- la corresse lui

- Malfoy preferisco…so camminare da sola, sai?!- disse guardando la mano posizionata sulla sua vita.

- evito che tu cada di nuovo-

- come se fossi caduta da sola. Lo sai che Blaise mi ha buttato per terra di proposito, idiota!. E se solo sapessi il motivo.. comunque lo farò fuori lo stesso, dopo- disse con un sorriso maligno

-per farti parlare con me-

- ma se non abbiamo mai provato nessun interesse nel parlare assieme. Perché mai adesso, tutto ad un tratto, dovremmo parlare?? Non potevi aspettare che l’ora di pozioni finisse??-

- perché volevo parlarti il più in fretta possibile. In verità volevo parlartene questa mattina ma a colazione non ti ho vista.. e quando ti vidi per la prima volta eri già nell’aula di pozioni.-

- così hai architettato, da bravo Serpeverde, questo piano. Dai sputa il serpente! Che devi dirmi??-

- ecco…Io e Blaise ieri sera abbiamo parlato del tuo “problema”-
Airinn si fermò nel mezzo del corridoio.

- VOI COSA???-

- Zitta!!vuoi che tutti sentano i fatti tuoi??-

Airinn si premette la mano sulla bocca

- perché ne avete parlato?? Cercavi qualche altro pettegolezzo da dire alla Parkinson??- gli lanciò un’occhiata gelida.- e poi l’hai detto tu, sono fatti miei; tu non centri niente.-

- e invece hi ideato un piano.-

- beh grazie ma non voglio neanche saperlo.- e si incamminò verso le grandi e possenti porte dell’Infermeria.

- ehi!- Draco le prese il braccio e la fece girare.

- e invece tu mi ascolti.-

- e se non volessi??- gli rispose Airinn guardandolo con freddezza e con sfida

- Oh tu mi ascolterai!-

-Altrimenti??-

- Altrimenti..- e tirò fuori la bacchetta - altrimenti dovrò usarla-

- Ah che paura guarda! Sto tremando!- disse Airinn facendosi più vicino per far vedere che non aveva paura.-

Draco l’abbraccio e avvicinò il suo viso a quello della ragazza

- stavamo dicendo…ho ideato un paino che penso, e quello che penso io risulta sempre azzeccato..-

- arriva al punto Malfoy!-

- ok, il punto è tu ed io-

- tu ed io cosa??-

- come cosa.. tu ed io.. più chiaro d così-

- tu ed io più chiaro di così, in che senso??-

Draco si lasciò sfuggire un sospiro di sgomento- tu ed io come coppia, no??!!-

- Ah!-
Attimo di silenzio. Airinn guardò attentamente Draco.

Era molto attraente, questo glielo doveva di sicuro.
I capelli morbidi biondi un po’ più lunghi del dovuto, ma non arrivavano ancora alle spalle; il viso perfetto e chiaro; gli occhi azzurro ghiaccio che la stavano guardando con interesse adesso; un ciuffo di capelli gli ricadeva seducente sulla fronte liscia.

Airinn all’improvviso, senza ascoltare una vocina proveniente dentro sé, alzò una mano e gli toccò il ciuffo biondo mettendoglielo a posto.
Draco rabbrividì sotto quel tocco così delicato ma al tempo stesso caldo.

- allora? Cosa rispondi?-

- accetto la tua idea. O meglio la tua idea e di Blaise-
Draco le sorrise. Un sorriso caldo che non aveva mai rivolto a nessuna.
Si avvicinò ancora di più al viso della ragazza, ma la ragazza si scostò e disse- l’Infermeria-
I due entrarono allora nell’infermeria.



Oh finalmente ho finito anche questo capitolo...cosa ne pensate??
RINGRAZIAMENTI:
-Ginni Weasley: grazie grazie!!!un bacio
-la faina di primavera: grazie cara per il tuo supporto!!!!!baci
-LaDamaLuthien: tesoro mio a te devo ringraziare per la continuazione di questa ff..grazie di cuore..tvtb. baci

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Capitolo 4
*** Erik Williams ***




Dopo pranzo, Airinn scrisse una breve lettera a sua madre in cui le spiegava che non poteva partecipare al party del pomeriggio per motivi di salute.
Sperava che il party si rimandasse ma la famiglia Bakers ricevette lo stesso la famiglia Williams e suo figlio Erik.

Erik il promesso sposo di Airinn, era davvero un bel ragazzo. Aveva un viso gentile, maniere accoglienti e gentili, occhi verdi, capelli biondi scuro, fisico mozzafiato e voce calda.
I coniugi Bakers andarono ad accogliere la famiglia di Erik sino dal cancello dorato.
Si incamminarono lungo il sentiero che portava alla villa con calma così da poter conoscere alcuni particolari della vita del ragazzo.

la signora Bakers partì subito all’attacco- allora Erik…quanti anni hai?- - 20 signora-

- 20.. già venti!! Il tempo passa in fretta!!

-- e Airinn quanti anni ha?- chiese la signora Williams

- sedici…quasi diciassette-

- e com’è??-

- molto bella-

- è in casa?-chiese il padre di Erik

- è a scuola-

- ma sapeva del party?-

- certo ma non è potuta venire. Le sarebbe piaciuto molto ma..-

- ma il preside non le ha dato il permesso-
I coniugi Bakers, per salvarsi la faccia poiché avevano intuito che i problemi di salute della figlia non erano veri, dissero questa bugia.

- spero di incontrarla presto- disse svogliato Erik vedendo l’occhiata di sua madre
Una volta entrati si diressero verso il soggiorno. Le due signore si sedettero al tavolo del tè, mentre gli uomini osservavano un ritratto.
Il quadro rappresentava una ragazza dai capelli neri lisci che ricadevano sulle spalle; aveva un viso delizioso e degli occhi scuri indagatori; un vestito stile impero verde scuro e la pelle color pesca.

Quella ragazza era Airinn.
Erik non appena vide il ritratto rimase molto sorpreso.
Di solito i padri esagerano sempre nel dire che le loro figlie sonostupende, meravigliose…ma Airinn è davvero uno schianto!!- pensò Erik

Chiese di nuovo ma con più enfasi- quando potrò vederla??-

- Erik.. penso presto.. almeno spero- disse le ultime parole in un sussurro ma a Erik non sfuggirono

- signor Bakers, si dice che lei abbia la biblioteca più fornita della zona-

- già- rispose l’altro compiaciuto

- potrei vederla??-

- certo. Seguimi -
Così i due si diressero verso la biblioteca lasciando il padre di Erik ad osservare i quadri presenti nella stanza.


Entrarono in biblioteca ed Erik chiuse la porta.
Si girò verso il padre di Airinn e disse- Signor Bakers mi dica la verità, Airinn non è voluta venire al party, vero??-

- ecco..insomma..lei..- imbarazzato il padrone di casa non sapeva cosa rispondere.

- Erik lo guardò.

- sì.. non ha voluto. Odia questi party perché mia moglie ne organizza due al mese e cerca di presentarle ogni volta dei ragazzi diversi.

- quindi non vuole conoscermi-

- no.. cioè per adesso pensa di no, ma quando le parlerò sono sicuro che capirà, tu sei il ragazzo giusto per..-

-no.-

Il signor Bakers spaventato chiese- no cosa?? Non la vuoi più sposare??-

- beh sposare è una parola grande dato che è ancora così giovane.. comunque volevo dire che non è necessario che le parli. Lo farò io.- disse Erik nella cui mente si stava formando un piano.

Vedendo la strana espressione del padrone di casa cercò di rassicurarlo- Non si preoccupi non le farò nulla di male-

- ma per lei il fidanzamento è una cosa spiacevole, è male secondo lei. Cosa farà??Erik vorrà evitare questo matrimonio con Airinn? pensò sgomento il signor Bakers

I due uscirono dalla biblioteca.
Le signore stavano bevendo il tè mentre il signor Williams stava guardando l’albero genealogico.
All’improvviso il padrone di casa vide passare una luce strana negli occhi dell’ospite. Si avvicinò e comprese.

- signor Bakers, siete imparentati con i Malfoy?- disse con voce dura.

Pur essendo dei maghi Purosangue e quindi una nobile famiglia, i Williams non volevano avere niente a che fare con i Malfoy: c’era da sempre una rivalità tra le due famiglie.

- sì, la nonna di Lucius Malfoy era sorella della nonna di mia moglie.-

-E Lucius non ha preteso Airinn come moglie per suo figlio, Draco mi pare si chiami.-

- Sì, Draco. In verità si l’ha fatto ma abbiamo deciso di conoscere prima un po’ meglio voi. E devo dire che ne sono compiaciuto e spero che Airinn sia adatta a vostro figlio. Secondo la mia modesta opinione ha tutte le qualità giuste.-

- da quello che ho sentito lo penso anche io. Quindi, caro amico, torniamo dalle nostre signore.-
Si sedettero e bevvero un forte liquore mentre le signore parlavano della nuova collezione di abiti posti in vetrina a Diagon Alley











Nel frattempo ad Hogwarts
Airinn stava seduta con la schiena appoggiata al tronco di una quercia secolare che riparava la ragazza dalla luce del sole.
Stava leggendo un libro quando una voce la distrasse

- ciao mia bella serpentina!-

- ciao Draco-

- oh cosa sentono le mie orecchie!! Finalmente sento il mio nome uscire dalle tue belle labbra .-

- stupido!- disse scuotendo la testa la ragazza e tornò a leggere

- Ascoltami e lascia stare il libro- le ordinò

- gentile come sempre, eh?!- e chiuse il libro

-Airinn.. Airinn.. mi piace-

- arriva al punto-

Si sedette vicino alla ragazza.- come ci comportiamo?-

-intendi dire se ci baciamo in pubblico?-

- Sì, piccola. A me piacerebbe molto.- le disse guardandole le labbra

- ma a ME non so se piacerebbe.-

- non hai mai provato??- chiese sorpreso

Airinn scosse la testa

- beh come si dice, bisogna provare, no??-
Si avvicinò al viso della ragazza che chiuse gli occhi
Le accarezzò subito la delicata guancia e poi premette le sue labbra su quelle di lei.
Airinn si rese conto che adorava quel bacio e Draco. Le faceva correre i brividi in tutto il corpo.

Lasciò cadere il libro per terra e circondò il collo di Draco con le braccia, mentre quest’ultimo calcava la lingua sui denti della ragazza perché la lasciasse entrare.

A quel contatto Airinn si staccò arrossendo.

- allora com’è stato?- chiese con la voce roca il biondino

-fantastico- Draco le prese la vita e l’abbracciò, quel tanto che la posizione seduta permise lui.
Passarono il resto della giornata a chiacchierare sotto la quercia e a baciarsi spesso; molto spesso dato che il ragazzo non faceva che questo.
Verso le 19 si ritirarono nel dormitorio per prepararsi per la cena.
Durante il banchetto Draco le si sedette di fronte e non facevano che fissarsi. Airinn sembrava non riuscisse a distogliere gli occhi dal biondino, che non faceva nulla per mascherare il suo interesse rivolto alla giovane.

- Se due giorni fa mi avessero detto che mi sarei messa assieme a Draco Malfoy, prima avrei sputato loro in faccia e poi sarei esplosa in una delle risate più acute che il castello e i suoi abitanti avessero mai sentito.- pensò sorridendo la ragazza





Allora.. come vi sembra Erik???cosa pensate della relazione tra Draco ed Airinn?spero che anche questo capitolo sia interessante secondo voi. Eddai!!! Lasciatemi qualche recensione, potreste dirmi se questa idea vi piace, oppure quali sono i vostri personaggi preferiti..baci baci RINGRAZIAMENTI: Giuly Weasley- grazie mille..e scusami per aver scritto sbagliato il tuo nome.. LaDamaLuthien- tesoro..grazie mille.tvtb

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Capitolo 5
*** Hogsmeade e... ***



Airinn era seduta in sala comune, raggomitolata su una poltrona bella comoda, davanti al caminetto acceso. Indossava una camicetta da notte verde e bianca che le lasciava scoperte le ginocchia e le lunghe gambe.
Guardando il fuoco, pensò ai baci di Draco

- quel ragazzo bacia proprio bene. Non mi stupisce che sia sempre circondato da belle ragazze.-
All’improvviso una consapevolezza le passa per la mente. A lei piace Draco Malfoy.

- non è amore perché è una parola molto grossa ma…una cotta sì.!pensò Airinn sbadigliando
L’indomani mattina si alzò tardi e per fare colazione saltò la prima ora di pozioni.
Arrivata in Sala Grande vide che non era l’unica ritardataria: le sue amiche Claire e Rachel stavano bevendo una tazza di caffé.

Si avvicinò sorridendo e chiese- Notte piccola??-

- già…ma pazzesca. Devo chiedere a Nott se è libero anche stasera.- disse Rachel facendo l’occhiolino ad Airinn

- parla per te, io ucciderei la professoressa McGranitt…mi ha fatto stare su tutta la notte. E pensare che Blaise mi aveva invitato nella sua camera.-

- eh quel Blaise!! Devo dirgli due paroline!!- disse sorridendo a Claire

- e tu che hai fatto??-

- ho solo riflettuto.- - su cosa?- chiese curiosa Claire

- o meglio su chi??- chiese maliziosa Rachel - eh!!! Mistero- disse spalancando gli occhi.
Le tre scoppiarono a ridere.

- dai!! Non puoi tenerci nascosta questa cosa!!- disse Rachel facendo la faccia di una bambina a cui è stato rifiutato un giocattolo

- d’accordo, d’accordo. Stavo riflettendo su un ragazzo.-

- oh oh! Sapevo che prima o poi uno di questi bambocci ti avrebbe..- iniziò Rachel

- rivelato il suo amore - concluse per lei Claire

- dai chi è??- chiesero in coro

- zitte però-
Loro annuirono

-Draco Malfoy-

-cosa???non è possibile!!- Rachel strabuzzò gli occhi

- ma ti sei innamorata??-chiese sospettosamente Claire

- no. Solo una cotta, penso.-

- e lui l osa??- chiese Rachel

- sì.-

- e…?-

- e stiamo assieme!-

- WOW!!!- urlarono le altre

- zitte!!! Nessuno lo sa ancora!!-

- ahhh siamo le prime!!! Che emozione!!- esclamarono in coro e altre

Airinn intanto scuoteva la testa- che amiche che mi ritrovo!!-
Le tre finita la colazione si diressero verso la classe di Trasfigurazione e bussarono.
Entrarono e subirono un’occhiataccia dalla professoressa McGranitt.

- signorine, la lezione è iniziata un’ora fa-

- ci scusi professoressa ma abbiamo avuto un contrattempo e non abbiamo potuto venire che ora – rispose Rachel con espressione di sfida

- 20 punti in meno per Serpeverde. Ora sedetevi e seguite la lezione.-

quel pomeriggio Nott, Draco, Blaise, Airinn, Claire e Rachel si incolonnarono assieme agli altri studenti, fuori dal Portone principale per essere “controllati” da Gazza.
Poi scesero lungo il sentiero pieno di fango e di buche che conduceva ad Hogsmeade.
Arrivati nella cittadella fecero il giro dei negozi e poi decisero di andare a bere una burrobirra ai tre manici di scopa.

- d’accordo ma prima devo prendere una nuova penna, l’altra la fatta fuori Rachel da quante lettere sdolcinate scrive a te, Nott.- disse Airinn con un sorriso rivolto a Nott.

- ti accompagno allora.- si offrì il biondino

- non serve Draco. Tu vai con gli altri vi raggiungerò più tardi.- e si avviò verso il negozio.

Scelse una piuma grigia con sfumature nere ai lati e andò alla cassa.
Uscendo si strinse meglio nel mantello poiché il vento si era un po’ alzato.
Svoltò a destra e SBAM!

Andò a finire prima addosso ad un torace molto forte e poi sul terreno molliccio e fangoso inzuppandosi la veste.

- brutto idiota! Stai attento a dove cammini!!-
Erik rimase silenzioso osservando la ragazza con occhi sgranati dalla soprpresa, o almeno cercava di esserlo.

quando si riprese disse - scusami! Ti ho visto solo all’ultimo minuto- e le porse la mano per aiutarla ad alzarsi.
La ragazza però la schiaffeggiò e disse- posso fare da sola-

- volevo essere gentile-

- dovevi pensarci prima di finirmi addosso.-

- ma guarda che sei stata tu a venirmi addosso.-

- e certo! La colpa è sempre nostra!!- disse infuriata Airinn con gli occhi scintillanti di rabbia

- Beh non è colpa mia se siete così graziose e così fragili.- disse alzandola per le spalle.- stai ben?-

Airinn disse con il broncio- stavo meglio prima-

- dai non fare così- Erik le accarezzò una guancia rossa dal freddo, - per farmi perdonare ti offro qualcosa da bere, d’accordo?-

- no, ho già un appuntamento.-

- con il tuo ragazzo?-

- non sono fatti tuoi- e detto questo si allontanò, dirigendosi verso il pub.
Erik la seguì senza mascherare le sue intenzioni e così facendo fece incavolare Airinn.

La ragazza, arrivata ormai ai Tre Manici di Scopa si girò di scatto e gli puntò minacciosamente un dito contro- TU! Smettila di seguirmi!-

- non ti sto seguendo-

- e allora dimmi dove devi andare in questa via dato che c’è solo questo pub nelle vicinanze??-

- proprio ai tre manici di scopa-

-Fai come vuoi bamboccio ma non vermi tra i piedi!- ed entrò nel pub.
Individuato il tavolo dei suoi amici ci si diresse decisa evitando di guardare Erik.
Il ragazzo si sedette in un tavolo vicino al loro e ascoltò quello che si dicevano.
Airinn si sedette vicino a Draco, lo baciò dolcemente sulle labbra ma il bacio da dolce divenne passionale e Draco si dovette dare un contegno dato che erano in un pub.

- non bastava che Airinn avesse un fidanzato.. no!! deve proprio essere un Malfoy. Draco Malfoy il peggior playboy di Hogwarts. Devo fare qualcosa. Devo assolutamente fare qualcosa.- pensò Erik
I pensieri di Erik furono interrotti dalla voce di Nott che stava dicendo- quanto ti invidio Draco!-
E vedendo che osservava Airinn, Rachel gli rifilò una dolce gomitata sul torace

Il povero Nott emise un –COF!- e il salatino che aveva in bocca finì sulla parrucca della signora seduta avanti loro.
Tutti scoppiarono a ridere. Draco circondò le spalle di Airinn suscitando in Erik un forte sentimento di fastidio e una voglia matta di spaccargli la faccia.

Airinn si rese conto che Erik non la lasciava con gli occhi; anzi.. continuava a guardare prima lei e poi Draco.
Allora, decisa a fargli passare questa voglia prese un tovagliolo e disse sottovoce un incantesimo.
Poi scrisse queste parole
- smettila di fissare me e i miei amici. Dai fastidio!-
Le parole si trasferirono sul tovagliolo al tavolo del ragazzo in questione.
Dopo pochi minuti la risposta fu
- intendi dire il tuo ragazzo?-

- sì lui. Smettila! E subito! Te lo ripeto dai fastidio!-

- a me da fastidio il fatto che stai con il playboy più stronzi della scuola-

- ma che vuoi TU??!! Neanche ti conosco!non intrometterti nella mia vita!-


-Draco andiamo?- chiese con un sorriso malizioso Airinn

- certo!!-
E il gruppo, dopo aver lasciato dei soldi sul banco, uscì nell’aria fredda e si diressero verso il castello.

Nott circondò con un braccio le spalle di Rachel, Blaise prese per mano Claire e Draco baciò sulla bocca Airinn per poi circondarle la vita con un braccio.
Le coppiette si diressero verso la scuola ignari che Erik aveva spiato tutta la scena.



RINGRAZIAMENTI: ringrazio di cuore tutti quelli che leggono la mia ff e in particolare le eprsoen che la recensiscono: Giuly Weasley, LaDamaLuthien,Keira_90 e Keyko. un bacio e spero di agg presto

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Capitolo 6
*** Draco ci prova ma... ***



Quella sera, Draco invitò Airinn nella sua stanza da Caposcuola. Già Draco Malfoy era diventato uno dei Caposcuola quindi aveva una camera tutta per lui.
- ci vado o non ci vado??- questo era il dilemma di Airinn mentre pensava all’invito e guardava il ragazzo negli occhi

- con un filo di voce gli disse- va bene. A che ora?-

- dopo cena. Ti accompagnerò io.-
La cena passò in fretta e Airinn quasi non toccò cibo. Era troppo agitata.
Seppur avesse 16 anni, quasi, non si sentiva pronta ad affrontare il sesso.

D’accordo che Draco era carino.

D’accordo che le faceva nascere delle sensazioni stupende e quando era vicina a lui si sentiva sempre elettrizzata e accaldata.

D’accordo che ad ogni semplice tocco del biondo lei si infiammasse…ma il suo cuore non se la sentiva.
La cena finì e Draco si alzò posizionandosi dietro Airinn.
Le mise un mano sulla schiena e le sussurrò-andiamo-
Lei si alzò un po’ titubante.
Tutti gli occhi erano fissati su di loro nonostante le persone stavano uscendo dalla Sala e si dirigevano verso i rispettivi dormitori.
Draco prese per la vita Airinn e la guidò verso i sotterranei. Airinn vide molte coppiette ritirarsi nelle classi vuote o entrare nel dormitorio dei Serpeverde. Molto spesso vedeva le mani dei ragazzi posarsi sulle rotondità delle ragazze e le ragazze sorridere in maniera maliziosa e lasciva ai ragazzi.
Naturalmente questo avveniva per la sua Casa.
Si dette della stupida
-ma che sto pensando??!!sono tutte immagini fantasiose. La verità è che ho paura di quello che succederò in camera e riproduco le miei paure negli altri.
Il tessuto dell’abito era troppo sottile e permise alla calda mano di Draco di trapassarlo. La pelle era di fuoco.
Ma quanto ci vuole ad arrivare?? Sembra la mia condanna a morte. Non vedo l’ora di stare sola con lui così gli spiego cosa sento e..
Ed ecco lì la stanza di Draco. Era ampia, un letto matrimoniale era posto al centro della stanza, c’era una scrivania con un mucchi odi libri sopra, due sedie, un grande armadio di mogano dipinto di nero e molti vestiti sparsi qua e là.
Mentre Draco chiudeva la porta Airinn si avvicinò alla scrivania ed esplorò con mani tremanti i libri.
Draco la osservò un attimo dalla porta, trovandola stupenda.
Si avvicinò lentamente e l’abbracciò da dietro insinuandole una mano fredda sotto la camicia.
- ehi!hai la mano fredda!- disse Airinn tremando

- invece la tua pelle è caldissima…e molto liscia…e profumata- disse abbassando la testa e assaporando il profumo che emanava dal collo della ragazza.
La mano salì e lei subito gliela tolse.
La mano curiosa, fin troppo, tornò a posarsi sulla pelle della ragazza arrivando sino al reggiseno. Lei gliele tolse di nuovo così il biondino la prese per la vita, la girò e la baciò schiacciandola tra lui e la scrivania.
-Draco..togli quella mano!- gli disse esasperata Airinn

-perché?? Non ti piace quello che sto facendo?-

- no…cioè sì ma…NO DRACO!- alzò la voce sentendo la mano superare il reggiseno e toccare la parte superiore del seno della ragazza.

-Dai! Ho voglia di farlo!-

- ma io no. Non mi sento pronta.-

- vedrai che dopo un po’ lo sarai…basta lasciarsi andare.-
Le mani di Draco poste sulla vita di Draco accentuarono la stretta.

- no Draco. Mi dispiace.- e tentò di liberarsi dalla stretta senza risultati

- eddai! Airinn non riesco a starti così vicino senza toccarti o senza sentirti…-

-AHHH!. Non ti azzardare a dirlo. Non sono come Pansy Parkinson con cui puoi parlare liberamente di queste cose. Non sono una puttanella come lei-

- ho capito. Ma IO non resisto più!!! lasciami fare…-

Airinn riprese il suo autocontrollo e gli disse nel tono più freddo possibile- fatti una doccia, allora-

bella idea! E tu verrai con me.-

- te lo scordi-
Draco non soppesò queste parole e la trascinò di peso in bagno ma la ragazza riuscì ad aggrapparsi con tutte le sue forze allo stupide della porta.
Il biondo le rimise le mani sotto la camicetta e godette nel sentire gli addominali della ragazza.

- ma brutto…-
Ma la parola fu soffocata da un bacio.
Airinn rispose al bacio e tolse, involontariamente, le mani dallo stipite della porta e le portò sul collo di Draco.
Lui aprì gli occhi e le sussurrò sulle labbra- adesso sei fregata!Sei mia!-
E detto questo la sospinse nella doccia e prima che la ragazza potesse replicare, si trovò bagnata fradicia. E il bello era che l’acqua era completamente ghiacciata.
La ragazza urlò e tentò di uscire dalla doccia. Draco le prese un braccio e la sospinse di nuovo all’interno.

- scemo è gelata!-
Draco allora girò la manovella e mentre l’acqua diventava calda, abbracciò Airinn gelata che non si ribellò questa volta.
Le tolse la camicetta tutta trasparente ormai e lasciò la ragazza in reggiseno verde.
Lei si coprì con le mani e gli sibilò contro- stupido! Idiota! Me la pagherai!-
Draco l’abbracciò nuovamente non resistendo a sentire il contatto contro quella pelle liscia e profumata.
Essendo di schiena, il ragazzo non vide Airinn che prese la doccetta e un minuto dopo gliela puntava contro ritornando a girare la manovella e quindi all’acqua ghiacciata.

- brutta..-
Con una mano le tolse la boccetta mentre con l’altra le tolse la gonna lasciando con solo gli slip ed il reggiseno.
Con un movimento si tolse anche i suoi pantaloni dicendole con un sorriso furbo- non si fa la doccia vestiti-
I due rimasero nella doccia per 20 minuti buoni. Preciso: erano ancora semi-svestiti: Draco aveva i boxer e Airinn il reggiseno e gli slip.
Si spruzzarono acqua, scherzarono, si tiravano pizzicotti sui fianchi e sulle cosce.
Ad un tratto Draco iniziò a fissare intensamente Airinn.
L’acqua continuava a scendere. Le si avvicinò e Airinn sembrava essere incatenata a quegli occhi; non riusciva a guardare nient’altro.
Si avvicinò ulteriormente e l’abbracciò. Solo ora Airinn si accorse che il ragazzo si era tolto i boxer.

-AHHHH!DRACO!!- e fuggì dalle braccia del biondo. Uscì, indossò l’accappatoio di Draco e si tolse la biancheria intima per asciugarla con un colpo di bacchetta. Anche il ragazzo uscì dalla doccia e Airinn si girò con in una mano la sua biancheria e nell’altra mano la bacchetta

- vestiti! Mettiti qualcosa addosso, per Merlino!-

- non sai quante ragazze vorrebbero vedermi sotto la doccia??- disse alzando un sopracciglio

- beh io ti ho visto ora e non ti voglio vedere mai più. Sconvolgi troppo le persone!- disse strofinandosi le spalle con le mani

- ma non posso mettermi qualcosa addosso. Sono tutto bagnato e il mio accappatoio c’è l’hai tu- disse con un sorriso furbo
Lei infuriata si tolse l’accappatoio e si avvicinò ad un asciugamano con cui si coprì dopo aver gettato al ragazzo l’accappatoio.
Si girò con le guance in fiamme.

- sei contento ora che mi hai umiliata?-

- umiliata? E perché mai?-

- mi hai visto nuda, idiota! O te lo sei già dimenticato??- chiese con voce speranzosa

- non credere che mi dimentichi così in fredda le forme sinuose delle ragazze che vedo…e tu sei la migliore.-
Le si avvicinò ma lei si rifugiò in camera.
Si sedette sul letto e poco dopo Draco fece lo stesso. Il biondo si sedette vicino ma lei si alzò e si sedette vicino al cuscino del letto.
Pian piano il ragazzo si avvicinò e l’abbracciò. Airinn non si mosse e guardava dritto di fronte a lei.

- non essere arrabbiata!- e le diede un bacio.
Lentamente l’adagiò sul letto. Lui le si sdraiò sopra e la baciò con tutto il desiderio che provava in quel momento.
Draco le fece scendere l’asciugamano sin dopo il petto e iniziò a divorare la parte superiore con piccoli baci divoratrici che fecero infiammare la ragazza.
- finalmente la ragazza si sta lasciando andare!- pensò trionfante Draco
Ma, proprio sul più bello…
SBAM!. La porta si aprì e fece la sua entrata Blaise Zabini che vedendo i ragazzi distesi sul letto e mezzi nudi rimase a bocca aperta.





Finalmente ho finito anche questo capitolo. Scusate per il ritardo ma spero che ne sia valsa la pena. Che ne dite? RINGRAZIAMENTI: ringrazio di tutto cuore tutte le persone che hanno recensito e che continuano a seguire la mia ff.. un bacio a tutti e aspetto le vostre recensioni.

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Capitolo 7
*** Quel porco di Draco! ***


Airinn si coprì con il lenzuolo e corse nel bagno come solo u fulmine sa fare

Airinn si coprì con il lenzuolo e corse nel bagno come solo un fulmine sa fare. Lì si vestì di corsa.

Nel frattempo Blaise e Draco si fissavano.

-Ci sei andato a letto?- chiese sprezzante Blaise

-no, sei arrivato proprio nel momento più bello…-

- per fortuna che mi ero dimenticato un libro in camera sennò col cavolo che vi interrompevo.-

Airinn uscì fuori dal bagno e corse nel suo dormitorio.

-         ma questa te la faccio pagare! Me l’avevi promesso ricordi??!! Niente sesso con lei!-

-         lo sai che un Malfoy mantiene sempre la sua parola quando si tratta di suoi simili.-

-         ah sì?? E allora che stavate facendo prima? Provando il materasso??!!-

-         ma stattene zitto!- rispose Draco alterandosi e uscendo dalla sua camera.

 

Arrivata nella sua camera la ragazza si fece una doccia calda per togliersi di dosso l’imbarazzo della scena e la sensazione delle carezze di Draco.

Si lavò i capelli, si massaggiò il collo dove il ragazzo aveva lasciato un evidente segno rosso.

Si asciugò, si avvolse su un accappatoio rigorosamente verde e si sedette su una poltrona. Si prese il viso tra le mani e pianse tutta se stessa.

La trovarono in questa posizione, il mattino dopo le sue amiche che entrarono in camera tutte ansanti.

   -Airinn…ma cosa ci fai lì seduta in poltrona?- chiese preoccupata Claire

La ragazza le si sedette accanto e, accortasi delle lacrime versate da Airinn, la coccolò un po’.

Rachel chiese- è colpa di Draco?-

Airinn non rispose.

-         cosa è successo??dicci..-

-         n-non è successo nulla..adesso passa.-

Rachel richiese ancora- è colpa di Draco?-

Airinn mugolò e riprese a piangere sommessamente

-         cosa è successo? Cosa ti ha fatto? Avete fatto  quello??-

-         no..stava per succedere- le due amiche sorrisero- e non fate quel sorriso da ebeti! Poi è arrivato Blaise e mi sono resa conto che non volevo farlo…o almeno non volevo farlo in quel momento-

-         quindi se fosse accaduto ora staresti rimpiangendolo??- chiese scettica Rachel

-         penso di sì…non mi sento ancora pronta.-

Claire parlò con una vocietta molto sottile- quindi è per quello che Blaise è corso fuori dalla biblioteca non appena ha saputo che eri nella stanza di Draco- si interruppe un minuto, poi riprese

-         dimmi la verità…Blaise è innamorato di te?-

Airinn sorpresa alzò la testa velocemente- ma che stai dicendo??!! Blaise ama te…era solo preoccupato per me..anche se devo ancora capire il perché.-

-beh..siete amici da tempo quindi è logico che ci tiene a te e alla tua felicità e forse..forse pensa che con Draco non sia un rapporto felice per te.- disse Rachel

Dopo tre minuti di silenzio Rachel si avvicina ancora alla poltrona e sussurra ad Airinn:

-         sai cosa ti ci vuole?-

-         no cosa?-

-         un bel passatempo che cura queste delusioni o come le vuoi chiamare…ubriacarsi!-

Rachel fece comparire tre bottiglie di Whisky Incendiario e lo corresse con ogni sorte di alcolici conosciuti sia dal mondo magico che nel mondo babbano.

-         L’unica cosa che sanno fare bene i babbani sono gli alcolici!- commentò Rachel.

Porse le bottiglie ad Airinn che le buttò giù tutto ad un fiato.

-         Ne voglio un’altra- decretò Airinn arrivata alla fine della terza bottiglia

-         Figurati! Ne hai già bevute tre!- convenne Claire

-         Non importa. Ne voglio un’altra. Andiamo ad Hogsmeade!-

-         Ma se sei ubriaca fradicia!-

Infatti Airinn alzatasi iniziò a barcollare vistosamente. Iniziò a picchiare i piedi per terra- voglio andare a Hogsmeade!!!voglio andare a Hogsmeade!!!-

Le due ragazze alla fine cedettero e l’accompagnarono a Hogsmeade.

Appena entrate in Sala Comune videro Millicent Bullstrode con un orribile rossetto rosso fuoco che si diresse nel divano dove un certo biondino era stravaccato e sonnecchiava tranquillo.

Millicent si sedette affianco al ragazzo e gli sussurrò una cosa all’orecchio.

Il biondino fece un ghigno di soddisfazione e si alzò.

Prese per mano la ragazza e le disse con tono malizioso- vieni a vedere il mio nuovo materasso-

Airinn e le sue amiche erano scioccate.

D’accordo che tutte sapevano com’era Draco e quanto fosse stronzo…ma farlo davanti alla sua ragazza..era troppo!

-         ma guarda te che stronzo!!!!!! E pensare che stavo per farlo con lui…e sarebbe stata la mia prima volta!!!!Merlino..quanto lo odio!!!-pensò Airinn

 

Gli occhi di Draco incontrarono quelli sorpresi e inorriditi di Airinn. Rimasero immobili per diversi minuti: Draco dalle scale del dormitorio maschile e, affianco, Airinn alla fine delle scale femminili.

Airinn sibilò una parola che assomigliava tremendamente a –stronzo.-

Si allontanò per un po’ di metri lentamente e poi si rigirò di nuovo.

-         ehi Malfoy!- urlò

Il cognome non sfuggì a Draco che si girò.

-         mi fai schifo!-

Airinn detto questo uscì con le sue amiche. Barcollava ancora parecchio così Claire e Rachel la sorressero. Non fecero caso alle strane occhiate dei loro compagni di Casa che avevano assistito a questa situazione.

Airinn era nera…di rabbia. Per tutto il tragitto non fece che maledire, inventare epiteti e imprecare in ogni lingua possibile rivolta al  biondino idiota.

Arrivati nella cittadina entrarono nella Testa di Porco dove non chiedevano l’età e quindi anche i minorenni potevano bere; l’importante era avere i soldi.

Airinn bevve ancora tre Whisky Incendiari che si sommarono ai tre bevuti prima.

-         Airinn…non sarebbe il caso di smettere di bere?- chiese Claire

-         Fatti i furetti tuoi!-

-         Eh non siamo mica prese tanto bene se lo chiami furetto…non gliela farai passare liscia vero?-

-          certo che no, eh che cavolo!!!!!!- urlò Airinn

-         D’accordo..calmati. adesso chiamo Nott così torniamo a scuola- disse Rachel

-         Non  voglio tornare a scuola!!!

-         O e invece sì che ci torni. Siediti e aspetta con noi Nott. Adesso gli mando un messaggio.-

Rachel prese un tovagliolo e scrisse alcune righe. Dopo di che incantò il pezzo di carta e lo spedì a scuola e precisamente nella Sala Comune dov’era il ragazzo moro.

Airinn però, dopo un po’ si stancò, e si alzò in piedi.

-         siediti! Non mi piaci in quello stato- ordinò Rachel

-         stai zitta.-

Airinn non ascoltò Rachel e con un semplice – ci si vede!- se ne andò dal pub.

Percorse la stradina che portava al pub fino alla fine e lì scoprì un parco verde con dei grossi massi di pietra. Si sedette su uno di quelli e si prese il viso tra le mani.

-         che mal di testa!!!!-

Era così occupata a lamentarsi con se stessa del mal di testa che non sentì dei passi che si avvicinavano.

La ragazza udì dei fugaci passi.. ma poi..silenzio.

Alzò la testa per controllare che quei rumori non fossero causati dalla sbronza.

Pensò guardando la persona che si ritrovò davanti -  no decisamente non sono causati dalla sbronza-

Lì davanti c’era il ragazzo a cui era andata addosso settimane prima a Hogsmeade.

Quel ragazzo che l’aveva seguita e aveva criticato Draco definendolo un playboy.

-         che vuoi?- chiese Airinn con voce stanca

-         ciao-

-         ciao. Che vuoi?-

-         perché sei qui tutta sola?-

-         pensi che abbia voglia di dirtelo??- chiese la ragazza con un sopracciglio alzato

-         decidi tu. Però so che a volte parlare con un amico aiuta-

-         ma tu non sei un mio amico. Neanche ti conosco. Non so neanche come ti chiami-

-         beh tu puoi chiamarmi Steven.. e tu sei Airinn?-

-         come fai a sapere il mio nome?-

-         eh..ho delle spie. No dai scherzi a parte, ho sentito le tue amiche chiamarti così-

-         quando?-

-         adesso..beh prima che ti trovassi. Ti stanno cercando e assieme a loro ci sono anche due ragazzi-

-         due ragazzi?? Sul serio?? – chiese con una speranza nel cuore

-         sì due ragazzi..uno si chiama Nott, almeno così l’ha chiamato una delle tue amiche..e dell’altro non so il nome…hai  capelli scuri e gli occhi di un blu acceso-

-         Blaise- pronunciò delusa Airinn.

-         Niente…quello stronzo!!!!! – pensò Airinn rivolgendosi ad un immaginario Draco.

La sua speranza era stata spezzata.

-         Su tieni-

Nella mano di Steven era apparsa una tazza con un intruglio scuro.

        -     cos’è?- chiese Airinn

       -    caffé..è molto forte. Utilissimo per le sbronze-

Airinn prese la tazza e mormorò un  –Grazie-

-         figurati- ed il ragazzo si sedette vicino alla ragazza sul masso

Stettero in silenzio mentre la ragazza beveva il caffé.

-         non so come ringraziarti! Sei stato gentilissimo a darmi questo caffé.-

-         ti senti meglio?-

-         sì..è passata. Ma posso farti una domanda?-

-         certo!-

-         come facevi a sapere che mi ero presa una sbronza?-

-         perché seppur eri e sei bellissima, i tuoi occhi arrossati e le tue guance rosse sono inconfondibili-

e detto questo le accarezzò una guancia rossa adesso dal freddo pungente che si era alzato

La ragazza si irrigidì un po’ ma poi si lasciò andare. Quel tocco non aveva niente di osé e non trasudava sensualità come invece erano i tocchi di Draco.

Sospirò

Steven, o meglio Erik nonché il futuro sposo della ragazza, se ne accorse

-         centra qualcosa il tuo ragazzo Draco Malfoy?-

-         per favore.. possiamo evitare di parlare di lui?? Stiamo conversando tranquillamente e mi piace questo…non roviniamo tutto nominando Malfoy.-

-         come vuoi tu. Sai la tua affermazione di prima? Quella in cui mi dicevi che non sapevi come sdebitarti con me..ho trovato un modo.-

-         devo preoccuparmi???- chiese con un sorriso Airinn

-         no tesoro..io sono un bravo ragazzo!- disse Erik o Steven sorridendo a sua volta

-         allora dimmi il modo che hai trovato-

-         ti riaccompagno a scuola-

-         cosa???? No.-

-         perché no???-

-         perché…perché..- disse Airinn cercando una scusa 

-         allora è deciso!!!!-

Si alzò tutto sorridente e porse una mano alla ragazza per aiutarla ad alzarsi.

Lei la prese e sentì Steven, Erik per noi, stringerle calorosamente la mano.

-adesso puoi lasciarmi la mano, sai?-

- e se io no volessi?- chiese malizioso Steven

- beh…ehm..dovresti volerlo-

- non è così-

Ma lasciò ugualmente la mano della ragazza.

Si incamminarono verso il castello fianco a fianco.

 

 

 

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Capitolo 8
*** E tu che ci fai qui?? ***


Arrivarono davanti al cancello nello stesso istante del gruppetto formato da Rachel, Blaise, Claire e Nott

Airinn e Steven, cioè Erik, arrivarono davanti al cancello nello stesso istante del gruppetto formato da Rachel, Blaise, Claire e Nott. Tutti gli occhi furono su Erik o meglio Steven.

Airinn si avvicinò al gruppetto poi si ricordò della presenza di Steven e si girò.

-         beh adesso sono in buone mani con i miei amici e la sbornia è passata grazie al tuo caffé.-

-         allora…ci vediamo in giro.-

-         d’accordo. Ciao-

Airinn entrò nei terreni di Hogwarts e fu subito circondata dalle sue due migliori amiche.

-         allora..chi è?-

-         come lo hai conosciuto? È carino!- escalmò serena Rachel

-         Rachel ti ricordo che dietro c’è Nott - rispose Airinn

-         Dai!! Non fare tanto la sostenuta! Siamo curiose!-

-         Ragazze lasciatela respirare.!- intervenne Blaise che scansò in malo modo le ragazze e tirò affianco la ragazza dai capelli neri

-         Come stai? Ero preoccupato da morire quando mi hanno detto come ti eri ridotta. Sei una stupida a bere in quel modo e poi andare in giro!- la aggredì il moro parlando velocemente

-         Blaise buono! Come vedi so badare a me stessa. Sono tutta intera no?-

-         Beh per le tua sanità mentale abbiamo qualche dubbio..- disse alzando un sopracciglio Claire

-         - e così tu dovresti essere mia amica??- ironizzò Airinn

Tutti risero.

Arrivarono davanti al portone e lì tirarono dritti verso la Sala Comune per scaldarsi dal gelido vento invernale.

Arrivati a destinazione si sedettero nel comodo divano davanti al bel fuoco acceso.

Dopo pochi  minuti silenziosi, interrotti solo dallo scoppiettio della legna che ardeva, scese dai dormitori maschili Draco Malfoy.

Il ragazzo vedendo il gruppetto si diresse subito verso di loro.

-         hey ragazzi! Come va?-

-         tutto bene Draco. Abbiamo fatto una bella caccia oggi.- disse con un sorriso Nott

-         una caccia? Ad una ragazza, Nott? Eh Rachel ti devi arrendere all’evidenza..-

-         ma quale evidenza e evidenza Malfoy dei miei stivali! Eravamo alla ricerca di Airinn!- disse senza pensare Rachel e poi, resasi conto della frase appena detta, si coprì la bocca con la mano 

Draco si voltò a guardare Airinn.- cosa ti era successo?-

Lei non lo guardava ma rispose lo stesso- nulla di importante. Mi ero persa-

Airinn sentì un formicolio provenire dalla sua testa causato dagli occhi di Draco ancora fissi su di lei. Allora la ragazza alzò gli occhi con l’espressione più gelida del pianeta- tutto qua. È inutile che ti preoccupi per me perché tanto ora sono qui sana e salva.-

-         grazie a quel ragazzo. Come si chiama?- chiese Claire

-         steven-

-         wow! Che bel nome! Gli si addice proprio-

-         bel nome quindi di conseguenza bel ragazzo, no?- intervenne con un sorriso Rachel

Draco si sedette nel bracciolo del divano dalla parte di Airinn. Tanto vicino da sentirne il dolce odore e l’inebriante profumo.

-         e dove hai incontrato questo ragazzo?-

-         in un parco alla fine della strada che porta alla Testa di Porco.-

-         e cosa CAVOLO CI FACEVI Lì SOLA???-chiese Blaise

-         non era sola..c’eravamo anche noi..e le nostre bacchette.-dissero in coro Rachel e Claire

-         non siamo delle stupide Blaise…sappiamo fare magie e i nostri genitori ci hanno insegnato gli incantesimi di protezione più potenti che conoscano..e ti giuro che ne conosco una miriade- disse con un sospiro Airinn

-         l’hai mai incontrato prima?- chiese di nuovo Draco

-         e se anche fosse??- disse con tono di sfida Airinn guardandolo in faccia

Draco alzò le spalle e le lanciò uno sguardo gelido.

Non voleva farle capire quanto questo lo ferisse.

-         certo non ho nessun diritto su di lei..dato il mio comportamento ma..sono cresciuto così e non voglio cambiare. Mi piace questa vita.-pensò Draco

-         vado in camera- e Airinn si alzò.

Draco deciso a scoprire l’identità di questo ragazzo tornò a fare domande.

-         l’avevate mai visto in giro?-

-         no..aspetta..mi ricordo che l’altra volta, a Hogsmeade sempre, ci aveva seguito per un mezzo di strada. Fissava sempre Airinn ma non pensavo si facesse avanti a parlarle anche perché ha visto in che atteggiamenti eravate…-

-         approposito Draco..ma a che gioco stai giocando con Airinn?-

-         scusa? Non capisco-

-         come no. Smettila Draco! Smettila subito! La fai soffrire da morire così-

-         non si direbbe- disse il biondino alzando un sopracciglio

-         ti sei dimenticato di come siamo noi Serpeverdi? Sempre orgogliosi e testardi. Draco abbiamo sempre una maschera addosso, sia i famiglia sia  a scuola- convenne Claire, l’idealizzatrice di tutto questo discorso

-         se Airinn ha dei problemi non sono affari miei-

-         Draco smettila di fare così! Sappiamo che ci tieni a lei!- questa volta a parlare fu Nott, il secondo amico più vicino a Draco

-         Fai qualcosa prima che qualcuno te la rubi. È una bella ragazza e appena si saprà in giro che non è più occupata faranno la fila come prima. –

-         Smettila Nott! Tutte queste parole mi hanno fatto venire su mal di testa!- e uscì dal buco del ritratto.

-         andrò un attimo in giardino per schiarirmi le idee. Nott mi ha detto che ci tengo a lei però.. però non so. Non so se la considero come tutte le altre oppure la trovo speciale.

Certo è una bella ragazza..e devo confessare che non essendoci mai andato a letto mi da una carica di più. Forse non riesco a togliermela dalla testa perché è l’unica che mi ha detto di no. Non lo so. Anche prima mentre ero steso con Millicent pensavo a lei e a cosa avrei sentito quando sarebbe stata sotto di me. –

-         Dai Airinn!! Cosa è successo tra te e Steven?-

-         Niente Rachel te l’ho già detto!!- disse esasperata per l’ennesima volta Airinn

 

Erano venti minuti che Rachel la stressava con domande su questo Steven.

-         Rachel, per l’ennesima volta, non è accaduto nulla di quello che pensi tu. Mi ha offerto solo una tazza di caffé nero-

-         Beh ma da come ti guarda non sembrerebbe-

-         Come mi guarda scusa?-

-         Ti mangia con gli occhi-

-         Figurati! È la tua espressione!-

-         Basta spettegolare voi due!!- minacciò Blaise dal banco davanti

-         Signorine, volete finirla di parlare? Oppure ritenete di sapere già abbastanza informazioni sulla pozione infranguss ??- chiese Piton con la sua solita voce

-         No signore, ci scusi.- e abbassarono la testa sul libro

-         Non pensare di sfuggirmi dopo sai?!devi anche chiarirmi un po’ di cose..come ad esempio che ti piace Draco Malfoy alla pazzia!- sussurrò Rachel ma sempre facendo finta di leggere il libro.

La campanella suonò e Airinn si precipitò fuori inseguita da Rachel decisa a farsi confessare tutto quello che la sua migliore amica provava in quei giorni.

Girato l’angolo Rachel rimane a bocca aperta. Airinn è tra le braccia di Steven ossia Erik.

-         eh ragazzi sapevo che tra voi c’era qualcosa.-

-         ma che dici Rachel?! Mi sono scontrata con lui solo!- si giustificò Airinn

-         Non ti credo. Ciao!continuate pure quello che stavate facendo prima-

-         Ma che le è preso?!- chiese Airinn rivolta verso Erik

-         Non l oso. È amica tua.-

-         Già, purtroppo-disse con aria cupa

-         Dai non essere così tragica-

-         E tu che ci fai qui?? Non sei troppo grande per andare ancora a scuola?-

-         In effetti sì. Gli anni in cui andavo a scuola però non sono molti lontani. Ho solo 23 anni.-

-         Ah sei decrepito!!- disse scherzando Airinn e strappando u sorriso anche al ragazzo con cui stava parlando

-         Se sei troppo grande allora che ci fai qui?-

-         Ehm…sono venuto a trovare mia sorella-

-         Hai una sorella?wow! io purtroppo sono figlia unica. Di che casa è?-

-         Grifondoro- disse Erik vedendo passare due ragazze con le scarpe oro e rosse.

-         COSA??!! Non ci posso credere!!l osai che noi Serpeverdi no andiamo per niente d’accordo con i Grifondoro?? Ci scanniamo a vicenda-

-         Beh spero che per me farai un’eccezione-

-         Eri anche tu un Grifondoro?-

-         Già ero la pecora nera della famiglia. Poi quando ho iniziato ad avere e a manifestare le stesse idee e gli stessi comportamenti dei miei genitori sono stato riammesso in famiglia e ora sono l’erede di mio padre.-

-         Wow! Allora sei ricco!-

-         Già ricco come te.-

-         Significa che ti risparmierò per questa volta, Grifone.. anzi ex Grifone-

-         Oh ti ringrazio mia salvatrice!!!mia dolce salvatrice- disse con più enfasi

Entrambi scoppiarono a ridere.

Draco nel frattempo si stava rodendo l’anima. Aveva osservato tutta la situazione e non gli piaceva per niente. Non voleva che  Airinn finisse tra le braccia di altre persone che non fosse lui.

 

 

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Capitolo 9
*** Il party rivelatore ***


Il giorno dopo giunse un altro invito per uno dei noiosissimi party organizzati dalla famiglia di Airinn

Il giorno dopo giunse un altro invito per uno dei noiosissimi party organizzati dalla  famiglia di Airinn.

Era mattina presto e tutti gli studenti stavano facendo colazione.

Planarono da una delle finestre della Sala Grande milioni di gufi che si posarono sui tavoli dei rispettivi padroni tra cibi e bevande.

Il barbagianni grigio scuro di Airinn si posò vicino alla sua tazza di tè caldo. Con la stessa grazia della sua padrona e della sua famiglia di purosangue, alzò la zampa in cui era legato il messaggio.

Airinn lo prese e lo lesse tutto d’un fiato.

Si alzò e si diresse alle spalle di un biondino ben noto.

-          Malfoy dobbiamo parlare-disse con voce dura

-          Dimmi pure, Airinn- disse Draco calcando sul nome della ragazza.

Si alzarono e si diressero verso la Porta d’Ingresso

-          preferirei che tu mi chiamassi per cognome-

-          e io invece vorrei che ricominciassi a chiamarmi Draco-

Airinn si fermò sconcertata all’imbocco del sentiero che portava al giardino.

-          No scusa…tu mi chiedi di chiamarti per nome dopo quello che hai fatto?? Sei del tutto fuori di testa, bello!- disse con un sopracciglio alzato

-          Intendi dopo che sono stato con Millicent?? Beh...era solo un passatempo lo sai, no?!-

-          No che non lo so. E non mi piace neanche questa situazione!! Come pretendi che il nostro patto funzioni se tu fai vedere a tutti che  portarti le ragazze in camera??-

-          Tesoro mio…mi stai chiedendo di rinunciare alle ragazze??!- disse sorpreso

-          So che è impossibile ma...vorrei che tu provassi. Non voglio essere una delle ragazze gelose fino alle punte dei capelli oppure quelle stupide di Grifondoro che pensano solo alla loro virtù…ma..ecco..-

-          Airinn, Airinn…se io rinuncio a queste ragazze tu cosa mi dai in cambio??-

-          Tu cosa vuoi?? Ti faccio i compiti per un mese-

-          Non mi basta-

-          Due mesi?-

-          Neanche. Vorrei…- si finse pensieroso poi… la squadrò dalla testa ai piedi fermandosi sulle sue curve visibili a malapena sotto il maglione pesante dato il clima rigido

-          Draco te l’ho già detto non mi sento pronta per quello-

-       e come puoi pretendere, allora, di farmi rinunciare alle altre?!-

-       brutto stupido! tu come pensi che mi senta a essere sempre additata e guardata con compassione per essere la fidanzata cornuta di Malfoy??- disse Airinn urlando

Gli occhi le divennero lucidi.

-       no, non devo piangere!! assolutamente non devo fargli vedere il mio lato debole...e debole soprattutto a causa sua!quel brutto troglodita!!-pensò tristemente

Draco rimase in silenzio. Si avvicinò ancora e le accarezzò una guancia.

-       ti piaccio, vero?-

-       certo! sei il ragazzo più bello di tutta la scuola-

-          no…non intendevo solo in quel senso. Ti piaccio veramente??- disse accarezzandole sempre una guancia e stringendola in vita.

Lei abbassò gli occhi- se te lo dico tu poi mi tratterai come una qualsiasi, una di quelle che tieni sempre lontano-

-          no piccola. Tu sei una bellissima ragazza e vorrei conoscerti meglio -gli disse con un sorriso birichino

-    stupido! lo sai come mi sento!- disse la ragazza tirandogli un pugno

Draco appoggiò la fronte su quella della ragazza.

-          allora, ti piaccio veramente o no?-

-          sì- mormorò lei.

Sentendole pronunciare questo monosillabo, eliminò la distanza tra le loro labbra.

Leccò il labbro inferiore della ragazza e fece entrare la sua lingua nella bocca calda della ragazza.

-          No aspetta. Devo farti vedere una cosa- la ragazza si staccò e gli fece vedere l'invito.

Draco lo lesse in un secondo e glielo ridò indietro.

-          beh mi sembra logico che questa volta ci vai-

-          come??!!-

-          ci vieni con me. Così finalmente possiamo dire che stiamo assieme. Sei d'accordo vero?-

-          certo!! però devi promettermi una cosa. Devi starmi vicino...sia alla festa sia qui a scuola. Ti voglio vicino Draco!!-

-          ma hai Blaise!-

-          no, lui si deve staccare da me. Deve imparare a mettermi da parte e a frequentare di più Claire.-

-          e allora va bene. metterò da parte le altre e mi dedicherò a te per un pò. Ma ricorda...- abbassò la voce - voglio qualcosa in cambio-

Entrarono a scuola per mano e si baciarono davanti ad un gruppetto di Corvonero che, Draco si accorse, seguiva da tutte le parti Airinn e la guardavano con gli occhi infuocati.

-          che sia chiaro a tutti!- e se ne andarono in Sala Comune dei Serpeverdi dove si baciarono  anche lì.

Il giorno dopo

A colazione Airinn sbocconcellò qualcosa, non aveva appetito. Vide Draco entrare e sedersi al suo solito posto.

Non voleva mangiare così si alzò e andò nella Sala Comune per prepararsi al party indossando il vestito che sua madre le aveva inviato via gufo la sera prima.

Era un vestito attillato, nero con delle perline intorno al seno e alla vita e sulle spalline sottili. Indossò delle scarpe sempre nere con il tacco alto e uno scialle rosso di lana pure.

- wow!- escalmò Draco ammirandola quando scese dal dormitorio

- sei tornato? bene adesso vai a prepararti però-

-          vieni con me allora. Non so scegliere che abito indossare- gli disse con il solito ghigno birichino

- stupido! tu provaci pure, tanto non succederà per ora- disse facendo  un'allusione velata al pensiero che Draco aveva sottinteso dalle sue parole.

Per Draco la ragazza scelse una camicia bianca spiegazzata e un paio di pantaloni finissimi di seta nera con sopra una giacca sempre dello stesso colore.

- bene allora andiamo!- disse tutto allegro Draco giungendo ai confini di Hogwarts

Prese la mano di Airinn e si materializzarono a casa dei Bakers.

Entrarono scortati da due elfi domestici nel salone già pieno di gente che si zittì non appena la madre della ragazza urlò il suo nome.-Airinn!-

- salve madre- rispose la ragazza con un falso sorriso- che bello rivedervi!-

La Signora Bakers però non guardava più la figlia ma le mani della ragazza intrecciate con quelle di Draco.

Erik Williams, il futuro marito di Airinn, nel frattempo era vicino al tavolo delle bibite e osservava la scena in silenzio, nascosto alla vista della ragazza da tutta quella gente.

-          Cara! non ci avevi detto che tu e Draco Malfoy eravate una coppia- disse gelido il padre di Airinn pensando ai suoi progetti andati in fumo e alla figuraccia fatta con la famiglia Williams lì presente.

Draco intervenne freddo come sempre - Signor Bakers non se la prenda con  Airinn. Stiamo assieme da una settimana ma, tra la scuola e le attività del castello, non abbiamo avuto tempo per scriverle-

- quindi...è una cosa seria?-

-  sì per quanto mi riguarda- disse Airinn

- bene…ho bisogno di qualcosa di forte da bere. Airinn cara potresti gentilmente andare al tavolo delle bibite?-

-  certo mamma-

Airinn si avvicinò al tavolo in questione e rimase interdetta vedendo Steven cioè Erik porgerle un bicchiere pieno del cocktail rosso tipico di quei party.

-e tu che ci fai qui?-

- sono stato invitato anche io.-

- giusto sei anche tu ricco. Ma…non hai la fidanzata?-

- no sennò non sarei qua no?-

- Hai ragione. Grazie.- disse prendendo il bicchiere che il ragazzo le porgeva.

-ERIK DOVE SEI?- urlò la madre di Airinn

-Erik? Ma chi è Erik?-

- ehm.. sono io.- disse imbarazzato Steven ossia Erik( che casino ma perdonatemi!da adesso non ci sarà più...nda)

 

 

 

 

 

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Capitolo 10
*** il party! ***


Airinn rimase sconvolta

Airinn rimase sconvolta...del tutto sconvolta. Iniziò persino a balbettare

-         q-quindi t-tu s-sei q-quel E-Erik?-

-         sono Erik Williams. Lieto di fare la sua conoscenza- gli disse prendendole la mano e baciandola

Draco vide la scena e si fiondò lì. Mise una mano sulla vita di Airinn e guardò seccato Erik.

-         scusa bello ma ti stai prendendo troppe libertà con la mia ragazza-

-         ah, quindi ci sei tornata assieme!- disse Erik rivolgendosi alla ragazza senza degnare di uno sguardo Draco

-         sì- mormorò lei

-         volete finirla di parlare di me come se non ci fossi??!! E tu..- la voce gli si spezzò- ecco dove ti avevo già visto! Tu sei Erik Williams l’ultimo erede di quella famiglia-

-         già Malfoy…Draco Malfoy. Vedo che per ora hai vinto tu, eh?- gli disse seccato

-         già e da quello che ho sentito il tuo turno non arriverà mai-

-         mai dire mai Malfoy-

-         , sì…tu aspetta pure…vieni piccola andiamocene- e presa Airinn per mano se ne andarono

-         Ma di cosa stavate parlando Draco?-

-         Niente, niente. Cose tra uomini-

L’orchestra presente iniziò a suonare un lento. Draco prese per la vita Airinn e facendole fare una giravolta si posizionarono al centro della pista improvvisata da ballo.

-ti va di ballare?-

-    forse avresti dovuto chiedermelo prima di portarmi sulla pista-

-    ma in quel caso avresti potuto scegliere, ora sei obbligata a ballare questo lento con me-

-    il solito ragazzo gentile. Come si può resistere al tuo fascino?- disse sarcasticamente Airinn ma si lasciò guidare dal ragazzo in questo ballo

La ragazza sentì il corpo di Draco premuto, incollato, spiaccicato sul suo. Cercò di allontanarlo un po’ ma inutilmente, lui era troppo forte e troppo cocciuto.

-         almeno questo me lo devi-

-         stupido! Lasciami almeno respirare!- gli sibilò contro dopo l’ennesimo bacio che il biondino le strappava

-         non posso farne a meno! Non mi basti mai! Certo se avessi anche tutto il resto..- disse accarezzando con entrambe le mani il corpo della ragazza

-         adesso smettila! Siamo in mezzo ad altre persone e neanche tanto giovani!-

-         infatti! Diamogli qualcosa da guardare. Specialmente a quell’odioso Williams!-

e la baciò appassionatamente per una decina di secondi.

Lei lo prese per mano e lo trascinò su uno dei numerosi divanetti nel salotto.

-         adesso ti calmi per bene e poi torniamo a ballare-

-         tu però rimani qui con me- le ordinò e la strattonò sulle sue ginocchia

-         dimmi perché c’è tanto odio tra te e Stev..ehm…Erik-

-         beh, prima di tutto perché siamo di due famigli totalmente diverse, io appartengo ai mitici Malfoy mentre lui ai ripugnanti Williams-

-         credevo fossero solo i Weasley l’unica famiglia purosangue, Grifondoro e perennemente odiate dalla tua famiglia-

-         loro sono dei pezzenti e legati a Potter per sempre. I Williams sono un po’ diversi. Devi sapere che…- se la mise meglio sulle ginocchia e la girò verso la sua faccia perché lei lo potesse guardare negli occhi-anche loro erano dei Mangiamorte una volta, ancora quando mio padre era giovane. Erano i peggiori: uccidevano, interrogavano con ogni sorta di tortura, inseguivano fino all’altro capo del pianeta le persone che dovevano uccidere, e facevano di peggio, molto di peggio soprattutto alle donne e ai bambini.-

Sentì Airinn tremare e l’abbracciò stretto stretta poi si diede dello stupido.

-         ma che sto facendo?? Dovrei essere orgoglioso e felice di incutere terrore agli altri.. soprattutto ad una ragazza. Tutte devono temermi e devono rispettarmi!...sì ma allora perchè ho provato questa stretta al cuore quando l ‘ho sentita tremare su di me??-

-         e poi?- chiese con un mormorio la ragazza

-         poi inspiegabilmente decisero di ritirasi dal ruolo di Mangiamorte. Naturalmente tu sai che Voldemort non accetta le dimissioni di nessuno, ma si mormora che i Williams abbiano dato all’Oscuro Signore una ricompensa, un passaporto per uscire da questo mondo di morte. Una donna, o meglio una donna della loro famiglia.-

-         c-cosa? O mio Dio!!!!!- e si strinse di più a Draco

-         shh shh, calmati piccola!-

-         continua, sai come andò a finire per quella donna?-chiese la ragazza

-         si dice che sia morta dopo due settimane. Si chiamava Erika ed era promessa a un tale Edmud Ruchforteed ma questo matrimonio non si svolse mai. Nel villaggio in cui questo Ruchforteed viveva, si mormora che questo ragazzo si sia tolto la vita quando ha scoperto le sorti della sua futura moglie.-

-         che destino! O per Merlino!- e strusciò la sua guancia sul petto rivestito di nero del ragazzo

-         Airinn...ti avverto se tu continui a strusciarti addosso a me, per quanto tu mi piaccia e per quanto vorrei che tu continuassi per sempre, non riuscirò a trattenermi ancora per molto tempo- le disse rauco Draco all’orecchio leccandoglielo dolcemente

Lei girò la faccia e così si scambiarono un bacio che divenne subito infuocato. Le loro lingue si toccarono, le dita di Airinn accarezzavano ed entravano nei capelli biondi e setosi, le mani di Draco vagavano sul vestito e quindi sul corpo della ragazza.

Erano nascosti da una colonna grande e grossa di marmo puro e bianco.

Dietro la colonna Erik sedeva tutto innervosito per trovare un modo di attrarre l’attenzione della ragazza. Vide il volto di Airinn contrarsi in una smorfia di paura per qualcosa che Draco le disse e ebbe la voglia di andare lì e spaccare la faccia del biondino.

Peccato non sapesse che l’espressione era causata dalla storia dei suoi antenati.

-         quindi io dovrei sposare quell’essere crudele?- chiese lei con orrore

-         già…sei proprio in debito con me-

-         , sì ho capito. Ecco- e gli diede un bacio sulla bocca

Airinn si sistemò meglio in braccio a Draco e lasciò vagare beatamente lo sguardo per il salone.

Improvvisamente incontrò due paia di occhi scuri e fissi sui suoi da parecchio tempo.

Rabbrividì e anche Draco se ne accorse.

Alle sette lasciarono la festa e mentre salutavano gli ospiti la figlia dei padroni di casa vide Erik avvicinare Draco. Ci fu uno scambio di sguardi freddi e pieni di sfida.

-         non te la terrai a lungo Malfoy- disse il giovane Williams

-         cosa te lo fa pensare? Tu sei troppo vecchio per lei!-

-         ho solo 20 anni. E te lo dico io il perché, molto volentieri. Tu sei uno stronzo con un comportamento da bambino viziato fino alle punte dei capelli, lei è diversa e merita di meglio-

-         e il meglio saresti tu? Te l’ho già detto che ha detto di amarmi? no penso di no, deve essermi sfuggito-disse con fare innocente Draco

-         so dove tu e la tua famiglia volete andare a parare…i soldi. Perché tuo padre se li sta mangiando tutti con i suoi costosi  e immorali passatempi. Vi siete già fatti un piano per il futuro. Matrimonio, eredità, piccolo erede…-

-         e devi ammettere  che avere una bella moglie così non capita spesso a noi Purosangue- intervenne Draco facendo voltando la testa verso Airinn. Lo stesso fece Erik e videro la ragazza salutare affettuosamente e ridere ad una battuta della sua amica di un tempo che ormai era sposata con uno dei più importanti e influenti Purosangue.

-         Già…per la prima e ultima volta sono d’accordo con te. Presto non sarà più tua, Malfoy-

-         È una minaccia? No dico, tu stai minacciando il sottoscritto??-

-         No, non mi abbasserei mai fin lì…è una promessa-

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Capitolo 11
*** il party natalizio ***


Draco e Airinn si materializzarono a scuola i n un secondo e corsero dentro al castello data la pioggia torrenziale

 

Draco e Airinn si materializzarono a scuola in un secondo e corsero dentro al castello data la pioggia torrenziale.

-         nooo! Cavolo mi si è bagnato tutto il vestito!- brontolò Airinn

-         già…ed è anche un bello spettacolo-

-         pervertito! Il solito strafottente ragazzo!- e si coprì con lo scialle rosso

Blaise, Claire e Rachel le corsero subito incontro.

-         ciao! Allora com’è andata??-

-         benissimo se non fosse per quel Williams!- disse Draco

-         Williams? È un Purosangue vero?-

-         Sì. È uno stupido purosangue  ma lo conosciamo da tempo-Draco lo descrisse

-         Ah ora lo ricordo.-

Airinn e le sue amiche si allontanarono dai maschietti e si diressero verso la Sala Comune dei Serpeverde. Durante il percorso molte teste maschili si girarono, sia grifoni, sia Corvi, sia Tassi e molte Serpe le si avvicinarono salutandola e chiedendole dov’era andata così vestita elegante.

Arrivarono alla Sala Comune dopo parecchi minuti e si sedettero sul divano.

-         no ragazze. Andiamo in camera devo dirvi una cosa!!- mormorò Airinn

-         cosa è successo al ballo??-

-         nulla di nuovo. Io e Draco abbiamo ballato e ci siamo seduti a coccolarci-

-         wow!! Che emozione!-

-         sbaglio c’è un tono di gelosia nella tua voce Rachel??- Airinn alzò un sopracciglio

-         no è che è da parecchi giorni che io e Nott non ci baciamo più-

-         perché?-

-         perché è andato a casa per un po’ di giorni-

-         approposito di casa…per Natale siete invitate tutte e due a casa mia per un party natalizio-

-         wow! Che bello!! È da tanto che non metto piede a casa tua!- disse tutta eccitata Rachel

-         dall’ultima volta che hai tramutato in un rospo il mio elfo domestico e non volevi più ritrasformarlo-ridacchiò Airinn

-         cosa dovevi dirci di così urgente?-

-         c’era anche Steven al ballo. Si chiudete la bocca adesso!-

-         ma perché c’era anche lui? Di solito ai tuoi party ci sono solo Purosangue-

-         in realtà lui è purosangue-

-         ed è Steven cosa?-

-          In realtà lui non è Steven..ma Erik Williams-

-         c-cosa? Il tuo futuro marito??-

-         già-

-         o mio Dio!!e perché ti ha mentito?-

-         boh non gliel’ho chiesto. Draco mi ha raccontato la storia della famiglia di Erik, è orrenda! Ero terrorizzata!!- e raccontò alle ragazze la storia come Draco l’aveva detta a lei.

-         O mio Dio!!-

-         Ma siete sicure che non siano fuggiti assieme e non siano morti entrambi?-chiese Claire

-         Smettila di tirare fuori sempre il tuo lato romantico. Hanno detto che sono morti ed è così. Punto e basta- la urtò Rachel

 

 

Tre settimane dopo

 

Alle sette Airinn, Rachel e Claire si alzarono e prepararono i bagagli.

-         evvai! Si torna a casa!!!- escalmò felice Airinn

-         che bello è già Natale!!!!- escalmò con un sorriso Claire

Rachel invece aveva il volto scuro.

-         che succede Rachel?-

-         uffi…quindici giorni senza Nott-

-         dai su…vedrai che andrà tutto bene anche senza di lui- convenne Claire

-         e poi…dovrei tenertelo nascosto ma non ci riesco. Al party natalizio ci sarà anche lui!-

-         AAHH!!- un urlo disumano di Rachel svegliò Draco e i suoi compagni di stanza.

-         Ma che ha la tua ragazza da urlare tanto alle sette del mattino??- brontolò Draco

Nott sbadigliò sonoramente e si stropicciò gli occhi.

-         che ne so, Malfoy. Forse è colpa della tua di ragazza-

-         capiscile tu le ragazze!!- si lamentò sempre il biondino

-         ehi Malfoy…verrai anche tu al party a casa di Airinn??-

-         no, devo andare a Malfoy Manor. Se magari riesco a liberarmi dei miei vecchi ci faccio un salto.-

Le ragazze fecero colazione e poi partirono subito smaterializzandosi fuori dai confini di Hogwarts. Arrivati al maniero dei Bakers furono subito accolte da una calorosa Glorian Bakers, la madre di Airinn

-         salve signora Bakers-

-         grazie dell’invito. Siamo molto felici di essere qui di nuovo-

-         grazie ragazze. Bene che dirvi? Beh divertitevi e non distruggete la camera in cui starete-

-         wow!significa che dormiremo tutte e tre in un’unica stanza??-

-         si Rachel. Nella mia- disse tutta sorridente Airinn

-         allora che aspettiamo?? CORRIAMO DI SOPRA!!!!!-urlò Rachel

-         andate pure ragazze- disse con un cenno Glorian Bakers che tornò sorridente nel salotto

Le ragazze si sistemarono comodamente nella stanza di Airinn largamente allungata e allargata per permettere a tre letti, tre comodini e tre armadi di entrare senza problemi.

Nei giorni seguenti le ragazze si dedicarono allo shopping e specialmente per i vestiti da indossare al party.

Claire  prese un vestito blu scuro pieno di brillantini, con spalline sottili, uno spacco vertiginoso sul davanti, e la schiena lasciata del tutto aperta e una scollatura che lasciava intravedere ma non tutto; Rachel scelse un vestito verde scuro che arrivava a malapena alle cosce della ragazza., con spacco e scollatura vertiginose.

-         quando Nott mi vedrà con questo non mi resisterà neanche un momento-disse tutta eccitata Rachel

Airinn scelse un vestito nero che le arrivava a malapena alle ginocchia con dei veli trasparenti che lasciavano intravedere a tratti, quando la ragazza camminava, le sue gambe lunghe, spalline corte e con smeraldi luccicanti, una cintura sempre di smeraldi legata in vita, spacco sul davanti e una scollatura rivelatrice.

-         wow! Stai benissimo! Appena Draco ti vedrà morirà all’istante-

-         oppure ti trascinerà in camera subito-

-         non succederà nulla di quello che avete detto. Draco non viene al party. Deve stare con i suoi-

-         vedrai che troverà il modo. È un Malfoy no??!-

 

 

Così arrivò il giorno del party.

 

Airinn si vestì con l’aiuto di Claire e di Rachel poi scese assieme ai suoi genitori per accogliere gli ospiti di quella serata natalizia. I primi ad arrivare furono gli Snortney, altra famiglia Purosangue in cui è entrata l’amica d’infanzia di Airinn, poi arrivarono gli Williams, i Bullstrode (-senza Millicent per fortuna-pensò Airinn).

Finiti i saluti Airinn si allontanò dai suoi genitori e dagli amici dei “suoi vecchi”(come li chiama lei) che le si erano stretti attorno e avanzò verso le amiche appena entrate nel salone.

-         bello! Non avete badato a spese questa volta eh?- disse Claire

il salone era addobbato con ogni sorta di albero di Natale o qualcosa che ci assomigliava vagamente. Tutto ricoperto d’oro o d’argento con fatine luccicanti che svolazzavano attorno agli invitati cercando la loro persona preferita su cui spruzzare le loro arti magiche che consistevano in milioni di piccole luci d’0argento o oro che illuminavano la persona sino alla fine della festa.

La fatina “regina” si avvicinò ad Airinn e la ricoprì interamente di luce d’argento facendola illuminare più del dovuto.

-         wow! Sei stupenda!!- le disse senza fiato Claire

-         ehi! Anche io ne voglio!- brontolò alla fatina Rachel

-         non ne ho per te- disse con la sua voce melodica la fatina e se ne andò

Erik nel frattempo stava appoggiato ad una colonna vicino alle ragazze e guardava intensamente Airinn. All’improvviso Rachel se ne accorse e tirò una gomitata sul gomito di Airinn.

-         ehi! Il tuo bellissimo e tenebroso marito ti sta osservando molto interessato-

-         smettila Rachel non guardarlo!- le sussurrò Airinn poiché Erik si stava avvicinando

-         salve bellissime fanciulle!! Posso avere il piacere di stare con voi per un po’?-chiese con la sua voce più seduttrice

-         no- disse Airinn ma allo stesso tempo Rachel escalmò un rumoroso –sì- così Erik rimase

-         di cosa stavate parlando così assiduamente??-

-         dei pochi ragazzi carini di questo party. Tu naturalmente sei escluso. Non puoi certo definirti brutto-

-         Oh grazie mademoiselle. Airinn ti va di ballare?- chiese cercando di incontrare lo sguardo della ragazza. Ma lei lo teneva sempre puntato a terra o sulle amiche .

-         No- rispose secca

-         Perché no??-

-         Perché non ho voglia-

-         Eppure questo è un party e nei party si balla- disse insiste Erik

-         Non me ne frega nulla. Adesso non voglio ballare con te- e se andò lasciandolo solo con le amiche

-         Scusala. Non sa quello che dice. Se vuoi ballo io con te- disse maliziosa Rachel

-         D’accordo. Scusaci un attimo-disse il ragazzo rivolto a Claire che rispose con un breve e netto cenno del capo.

Claire raggiunse dall’altra parte della stanza Airinn e si sedette vicino.

-         ma che hai?-

-         nulla-

-         ti manca Draco?-

-         sì- disse Airinn prendendo la scusa dell’amica come buona

-         ho capito. Ma non serviva rispondere così seccamente a Erik-

Airinn non rispose ma incrociò gli occhi scuri di Erik che seppure ballava con Rachel non toglieva gli occhi di dosso alla padroncina di casa.

Tre ragazzi le chiesero di ballare e lei, con un’occhiata di sfida a Erik, accettò con un sorriso. Dopo parecchie giravolte, dopo parecchi valzer e lenti, si staccò dal suo ultimo ballerino che le diede un bacio sulla guancia; si diresse nella terrazza per rilassarsi un po’.

Osservò la notte illuminata dalle fatine poste sui cespugli di rose di sua madre e sorrise. Sorrise perché finalmente si era divertita ad un party.. sorrise perché si rese conto che tutto questo era grazie a Draco, infatti sua madre,dopo l’incontro con l’erede dei Malfoy, , non l’assillava più con le proposte dei ragazzi giovani o con incontri familiari stressanti.

Pensò a Erik e a quanto era stato bello sfidarlo rifiutando il suo invito a ballare e ballando con altri ragazzi.

All’improvviso due forti braccia le si strinsero in vita e una bocca si impossessò del suo dolce collo profumato. Due labbra frementi baciarono la dolce carne bianca del collo facendole correre brividi in tutta la schiena. Si girò e fissò incredula negli occhi il ragazzo sorridente davanti a lei. 

-         e tu che ci fai qui??-

 

 

grazie di cuore a tutti quelli che lasciano una recensionee anche a quell iche leggono sltanto. Fatemi sapere come trovate questo capitolo, eh?!..baci Jessire

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Capitolo 12
*** imprevisto al party ***


-

-         sono appena riuscito a scappare da Malfoy Manor- disse Draco tenendo sempre per la vita Airinn

 

Airinn sospirò estasiata dalle attenzioni che il ragazzo stava dedicando al suo collo delicato.

 

Il ragazzo la  trascinò sino ad un divanetto, stile romano, e si sedette facendola sedere sulle  sue ginocchia.

 

Questa volta le sue attenzioni furono rivolte alla dolce bocca rossa della ragazza, così diversa dalla sua pelle diafana…la baciò con tutto l’ardore che provava in

quel momento.

 

Capì che le altre non erano state niente, capì che era lei la ragazza che aveva sempre aspettato e sognato di avere affianco.

 

Era Serpeverde, era bella, era simpatica, era radiosa quanto lui era tenebroso, era dolce tanto lui era freddo…era la sua ragazza.

 

La voleva come nessun’altra.

 

La voleva sentire vicina, pelle contro pelle senza inibizioni e senza impedimenti, la voleva sul suo petto, voleva tenerla stretta al suo cuore…voleva vederla mentre la faceva sua.

 

 La voleva nel suo letto,  nella sua camera ad Hogwarts e a Malfoy Manor…la voleva vicina a sé, e questo era l’importante.

 

Si sentiva benissimo, come non si era mai sentito prima.

 

La baciò con passione e piano una mano scivolò nella scollatura.

 

Airinn sentì che quella mano non era una minaccia come sempre, era un po’ timida, un po’ preoccupata per la sua futura reazione.

 

 Certo era sempre il solito Malfoy, quello che non doveva mai chiedere ed era il ragazzo che l’aveva tradiva…però sentì che qualcosa in lui era cambiato.

 

Si sollevò un po’, quel tanto per vederlo in faccia. Draco aveva gli occhi luccicanti e pieni di un’espressione indecifrabile.

 

-         cosa significa quell’espressione?? È strana…non gliel’ho mai vista addosso..- pensò Airinn scrutandolo

 

-         Airinn…-sussurrò

 

-         sì?-

 

-         non ti staccare da me…non voglio più sentirti lontana- disse Draco riportandosi la testa di Airinn sul bel petto scolpito

 

-         come vuoi! Ma tu non farmi mai più soffrire. Promettilo!-

 

-         te lo prometto, tesoro. Sei il più prezioso tesoro che possiedo-

 

-          ma che bel quadretto, peccato che una cosa vi sfugga: IO sono il futuro sposo di Airinn, Malfoy e quindi…IO le starò accanto dal prossimo anno…anzi…da qui a due mesi- disse Erik facendo il suo ingresso nel terrazzo

 

Già.. avete capito bene.

 

Airinn tra due mesi compierà 18 anni e quindi dovrà sposare Erik.

 

Certo è fidanzata con Draco ma i genitori di Airinn sperano in una scelta più appropriata, e quindi non hanno annullato il matrimonio con Erik.

 

Draco si alterò e se non avesse avuto Airinn sulle ginocchia gli avrebbe volentieri spaccato la faccia con un bell’incantesimo scoperto poco tempo prima con Blaise.

 

-         sei venuto a rompere, William? Non so se vedi ma siamo occupati-disse accarezzando la schiena di Airinn

 

-         lo vedo Malfoy ed è per questo che sono intervenuto. Airinn tua madre ti sta cercando…e desidererei che tu ti alzassi dalle gambe di Malfoy-

 

-         non ti muovere, tesoro- disse il biondo accentuando la presa sui fianchi della ragazza

-          

-         è un ordine Airinn- disse Erik, ma con voce dolce che sembrò una richiesta più che un ordine, cosa che invece era in stile Malfoy 

 

Airinn posò le mani su quelle di Draco che le circondavano la vita e lo fissò negli occhi- Draco, mia madre mi sta cercando-

 

Ma non ci fu nessuna reazione in Draco.

 

-         Draco mi devi lasciare andare- disse in un sussurro la ragazza avvicinando il suo viso a quello del biondino

 

Ma la reazione sperata non avvenne, le mani erano ancora e posate possessivamente sulla vita della ragazza e le impedivano di fare nessun  movimento.

 

-         Draco..tesoro prima vado, prima torno-

 

-         Prima sarai tutta mia- disse Draco con un ghigno prepotente

 

-         Già. Adesso mi lasci, per favore?-

 

Per tutta risposta Draco poggiò ancora una volta le sue labbra su quelle invitanti di lei. Quando il bacio infuocato, tipico di Malfoy,  terminò il biondino le sussurrò in un orecchio- sei una tentazione continua-

 

Le sue braccia si aprirono lasciando libera Airinn che si fiondò in salone alla ricerca di sua madre, un po’ titubante per dover lasciare Draco e Erik da soli in salotto.

 

Poi ci ripensò.

 

Tornò in terrazzo e si diresse verso Draco. Lo prese per mano e lo fece alzare.

 

Si diresse verso Erik poi e prese per un braccio pure lui.

 

Così, con Erik a destra e Draco a sinistra, entrò in salone.

 

Individuata una chioma nera si diresse verso il tavolo in cui sua madre stava  seduta e chiacchierando amabilmente con un bicchiere in mano assieme alle sue

amiche.

 

-         mi sa che l’effetto dell’alcool è entrato in circolo- disse Airinn attraversando il salone osservando sua madre scoppiare a ridere per una cosa appena detta

 

-         assomiglia a qualcun allora. Mi ricordo perfettamente il giorno in cui ti ho vista ubriaca- disse Erik con un sussurro

 

-         e io mi ricordo perfettamente perché avevo bevuto-disse lanciando uno sguardo sbieco a Draco

 

-         tesoro lo sai che sei bellissima??- chiese Draco con uno sguardo innocente

 

-         inutile cercare di cambiare discorso per farmi dimenticare. Adesso mi vendico, caro- e lo fece sedere vicino alle amiche più pettegole di sua madre

 

-         oh Draco- squittirono le donne- che bello averti tra di noi!-

 

-         ci stavamo chiedendo…quando è scoppiata la scintilla tra te e la nostra dorata Airinn?-chiese una donna mora

 

-         beh…ci conosciamo da parecchio tempo però..- iniziò Draco guardando Airinn augurandosi che il liquido scuro che stava bevendo le andasse di traverso

 

-         è diventata così attraente quest’anno…così sexy che non ho potuto resisterle. Così l’ho invitata un giorno a Hogsmeade e lei accettò. Penso proprio che le piacessi da un po’…mi mangiava sempre con occhi e mi seguiva dappertutto. Il mio fascino colpisce sempre!- disse Draco lanciando un sorriso eloquente a Airinn che si stava letteralmente strozzando con lo champagne. Bevanda babbana ma tanto amata in casa di Airinn.

 

-         Così impari mia bella…mai mettere con le spalle al muro un Malfoy perché poi lui capovolge sempre la situazione e si vendica. Anche se la

-         vittima in questo momento è molto appetitosa e presa in un imbarazzo totale-pensò Draco

 

-         ma non è vero!! È stato Blaise a..-

 

-         su tesoro non devi essere in imbarazzo per queste cose. In fondo è la verità- disse innocente Draco

 

-         Draco ha ragione, cara. Se le cose sono andate così devono essere raccontate così. Oh quanto è romantico!!- sospirò sua madre

 

-         Ehm…ho visto un amico e…vado a salutarlo- disse Airinn notando Blaise accanto alla porta.

 

-         Mio marito invece me l’hanno presentato i miei. Era un ragazzino così brutto…ora guarda che razza di bell’imbusto  è diventato…e tutto grazie alle mie cure- disse la donna mora seduta vicino a Draco

 

-         Mio marito l’ho incontrato ai Tre Manici di Scopa…-iniziò un’altra donna ma nessuno dei ragazzi la stava ad ascoltare più.

 

Draco guardò Airinn che stava interpretando tutte le imitazioni della morte molto molto prossima del biondino in questione, Erik ridendeva di gusto seduto su una sedia dell’altro tavolo vicino dato che nel tavolo della madre di Airinn non c’era più posto.

 

Airinn era in piedi e stava facendo scorrere il dito sul suo collo delizioso indicando una possibile modalità di morte del biondino quando il portone d’Ingresso sbattè con un rumore fortissimo tanto che tutti gli invitati si tapparono le orecchie con le mani.

 

Sul portone un gruppo di figure non ben definite si stagliavano contro la luce della luna. Erano spaventose.

 

 Massiccie, un naso rugoso e pieno di verruche, in mano tenevano una clava.

 

Alcun invitati urlarono ma Airinn non sentì nulla.

 

Una persona la trascinò per il salone e la condusse nella porta che serviva come atrio per l’ala padronale del maniero in cui c’erano le camere da letto dei genitori di Airinn e le sue, nonché la cucina privata, la biblioteca, i salottini privati e la dispensa.

 

La persona optò per la biblioteca ed entrarono nella sala chiudendosi subito la porta alle spalle.

 

La persona portò Airinn dietro un divanetto e prese dei cuscini cosicché da far sedere la ragazza su di essi e non sul freddo pavimento.

 

Poi si posizionò sulla porta e pronunciò  degli incantesimi per sigillarla fino alla fine dell’attacco dei Troll.

 

Sì, questo era un vero e proprio attacco dei Troll delle montagne, quelle creature mostruose e violente.

 

Il ragazzo tornò da Airinn e si sedette affianco a lei.

 

La osservò e si preoccupò di quello che vide:

era pallida, gli occhi fuori dalle orbite e vacui, tremava e si gettava ciocche di capelli dietro la testa, il suo piccolo vizio quand’era nervosa.

 

 

-         Airinn calmati! Siamo al sicuro qui. Non entreranno mai- La prese per le spalle e la cullò dolcemente godendo della sua vicinanza e del profumo che emanavano i suoi capelli, il quale entrò nel cuore e nella mente del ragazzo

 

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Capitolo 13
*** la vera storia dei nonni di Erik ***


Airinn però non sembrava calmarsi così iniziò a parlare- vediamo…cosa potrei dirti per farti calmare

Airinn però non sembrava calmarsi così iniziò a parlare - vediamo…cosa potrei dirti per farti calmare??-

 

Ci pensò un pò e poi riprese - ho sentito Malfoy parlarti della mia famiglia.- Airinn tremò ancora più forte.

 

-         no buona. Non è assolutamente vero quello che ti ha detto. Cioè sì è vero che Chi –Non –Deve –Essere -Nominato aveva rapito mia nonna, nonostante lei fosse promessa i sposa ad un altro ragazzo, ma lui, come tu sai, prende tutto quello che desidera e non tiene conto di nessuno.

 

Beh la imprigionò nel suo castello e la tenne prigioniera nella torre più alta e più fredda che possedeva finché lei non si concedette a lui.-

 

Quella stessa notte mia nonna scappò con l’aiuto del ragazzo che voleva sposare. Avevano preparato un piano per scappare.

 

I messaggi erano portati da una all’altro tramite una serva che si alleò alla causa di mia nonna, dato che anche lei era stata catturata come bottino di guerra e non aveva più rivisto il suo amato.

Così dopo pochi giorni la cattura, ma molto lunghi per mia nonna dato le torture che le infissero, scappò e assieme a quello che sarebbe diventato mio nonno, in un paese lontano.

 

Mio padre volle tornare qui per vendicare l’onore della famiglia e perché Londra gli era sempre piaciuta così noi figli lo seguimmo e poco dopo ci raggiunse anche mia madre. Questa è la storia reale, e non quella che Malfoy ti ha raccontato.-

 

-         Ma perché allora si dice che tua nonna fu uccisa dal Signore Oscuro?- chiese Airinn ormai  quasi ripresa del tutto

 

-         Forse perché lui per salvarsi la faccia, disse a tutti che l’aveva uccisa e che aveva fatto sparire il suo corpo.-

 

-         Ma…ma allora perché Draco mi avrebbe detto questa cosa??-

 

-         Perché, come ti ho già detto, è la versione che tutta la gente che non fa parte della nostra famiglia sa. Noi siamo gli unici a sapere la verità e non abbiamo ritenuto sicuro rivelarlo in giro-

 

-         Ho capito. Erik…posso chiederti una cosa?-

 

-         Certo, dimmi tutto-

 

-         Come mai tu e Draco siete sempre così freddi gli uni con gli altri?-

 

-         Come? Non lo sai?!-

 

Airinn scosse la testa.

 

-         vedi…il nonno di Draco Malfoy era il carceriere di mia nonna e…diciamo ha aiutato Chi –Non –Deve –Essere -Nominato ad attuare il suo piano e a mandarlo avanti. Poi c’è naturalmente la questione che riguarda te. Vedi, siamo tutti e due interessati a te, anche se devo dire…- le prese le mani - Airinn, mi sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista nel ritratto a casa tua un po’ di mesi fa. Ti giuro, non è una scusa per mettere mano ai tuoi soldi. Ne ho fin troppi. Ma a me interessi tu, mi interessi come persona, come essere umano. Mi interessa scoprire cosa ti piace fare, come passi le tue giornate, quali sono i tuoi sport preferiti, le tue canzoni, le tue materie preferite. Vorrei sperare di non essermi mostrato troppo audace nel confidarti tutto questo in questo momento un po’ particolare, ma non riuscivo più a tenerlo dentro. Ogni volta che ti vedo con Malfoy mi sale la tensione e la voglia di spaccargli il muso-

 

-         anche a me delle volte-

 

-         come ad esempio quando ti sei ubriacata?-

 

-         già. Adesso mi rendo conto che è stata una stupidaggine comportarmi così. Mi sono mostrata debole e questo l’ha divertito…-

 

-         non ci pensare. Però…non si vede molto che sei ancora arrabbiata con lui- disse Erik alzando un sopracciglio

 

-         beh…mi piace troppo per mostrare tanto rancore…non riesco a tenergli i l muso per tanto tempo. È più forte di me.- sospirò 

 

-         ti piace in che senso? È una cotta o…vero amore?- chiese preoccupato

 

-         Erik…che vuoi che ti dica? Non lo so…solo il tempo lo dirà. In questo momento sono così presa da lui..-

 

-         Ma…avete già fatto…- chiese allusivo

 

-         No!!!!!!!-

 

-         Scusa non volevo offenderti-

 

-         Non mi hai offeso però…evitiamo queste domande troppo…personali-

 

-         D’accordo-

 

-         Allora…cosa fai nella vita??-

 

-         Non ho un lavoro fisso…delle volte aiuto il ministero lavorando assieme agli Auror

 

-         E delle volte?-

 

-         Delle volte aiuto anche la popolazione magica…sono una specie di aiutante per le situazioni difficili…ma la maggior parte del tempo lo passo a leggere rapporti su rapporti-

 

-         E di cosa parlano questi rapporti?-

 

-         Di tesori nascosti, delle posizioni in cui  si trovano…e altre cose-

 

-         Ma quindi sei un cacciatori di..-

 

-         Tesori sì. E devo dire che in questi giorni ne ho trovato uno davvero scintillante e prezioso- disse il ragazzo guardandola intensamente tanto da farla arrossire, cosa abbastanza rara.

 

Scese il silenzio nella stanza che fu rotto dal movimento delle ginocchia della ragazza quando si alzò.

 

-         dove vai?-chiese Erik

 

-         a prendere un libro. Mi sa che sarà lunga l’attesa.- si fermò all’improvviso- ma come faccio a essere così fredda?? Con Draco, mia madre e mio padre lì fuori in balia di quegli  orribili troll!- disse Airinn iniziando a piangere

 

Erik si alzò e le si avvicinò abbracciandola dolcemente. Lei si strinse a lui, cercando un po’ di conforto.

 

-         Draco…Draco…dove sei?? Amore mio mi manchi tanto!!- il cuore di Airinn strillava disperato

 

TOC TOC

 

-         Airinn??? Sei lì???- un urlò squarciò il silenzio già disturbato dai singhiozzi di Airinn

 

-         D-Draco??- chiese singhiozzando la ragazza

 

-         Amore!!! Non riesco ad aprire la porta. L’hai chiusa dall’interno con un incantesimo sigillante?-

 

-         Non io...é stato Erik-

 

-         Cosa??!!! Williams è lì con te??!!!fammi entrare subito!!!!!-

 

-         Malfoy, qui è al sicuro. Non è questo l’importante?!- urlò di rimando Erik

 

-         Williams ho detto fammi entrare! Airinn stai lontana da lui!!-

 

-         Draco..- disse Airinn con voce sommessa

 

-         Tutto andrà bene..- disse Erik rassicurandomi con un braccio sulle spalle

 

-         Perchè non mi fai uscire??-chiese la ragazza

 

-         Perché…perché voglio che tu rimanga ancora con me-

 

-         Ma siamo stati rinchiusi qui un’ora! Non ti basta?!- disse sorpresa

 

-         No! E ucciderei Malfoy che ti può stare accanto tutta la giornata-

 

-         Non mi sta intorno tutto il giorno-

 

Erik stette zitto.

 

-         Ti prego Erik…fammi uscire!-lo supplicò lei. Dato che non succedeva nulla posò la testa sul torace del ragazzo e sussurrò - Erik…non farti odiare di nuovo. Sono stata bene oggi qui con te in biblioteca. Sei più loquace di Draco, sei più attivo, sei più…più – non finì la frase.

 

Non c’era bisogno.

 

Lui intervenne e con un incantesimo aprì la porta.

 

Airinn depositò un lieve bacio sulla guancia di Erik- grazie-

 

E poi corse verso Draco che correva, nel frattempo, dalla porta verso il divanetto dove si erano riparati i ragazzi.

 

Lei si buttò letteralmente tra le sue braccia e lo strinse forte.

 

-         tutto bene?- chiese Draco con una lieve, ma udibile benissimo, sfumatura preoccupata nella voce

 

-         tutto bene…e tu come stai?- chiese lei mettendogli a posto i capelli tutti scompigliati

 

-         caro! Era preoccupato per me! Non ho mai visto i suoi capelli presi in questa terribile maniera. Chissà quante volte si è passato le dita nei capelli?!- pensò la ragazza

 

ma poi lo vide.

 

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Capitolo 14
*** lite ***


. Una forma di labbra rosse sull’interno del colletto della camicia del biondino( scusate il gioco di parole…nda_ Jessire)

 

Aprì gli occhi sorpresa e inorridita.

 

Si irrigidì così tanto che non solo Draco se ne accorse dato che la ragazza era tra le sue braccia (beata lei…nd_a) ma anche Erik anche se era ancora dietro il divanetto.

 

Il ragazzo strinse i pugni sullo schienale del divanetto; poi si avvicinò vedendo Airinn scostarsi da Draco molto velocemente, come se si fosse scottata.

 

Le vennero le lacrime agli occhi.

 

 

-         Draco…perché mi fai questo?? –

 

Il ragazzo stette zitto. Incrociò le braccia sul petto e fisso negli occhi Airinn piangente.

 

-         PERCHÉ NON RISPONDI?? CHE CAVOLO SIGNIFICA??-

 

L’urlo sofferente di Airinn si espanse per tutto il castello freddo e fece accorrere tutte le persone presenti all’interno della casa

 

-         ma che succede, cara?- chiese preoccupata la signora Bakers

 

-         VOGLIO UNA SPIEGAZIONE DRACO! E LA VOGLIO ADESSO OPPURE LA NOSTRA STORIA FINIRÀ QUÍ IN QUESTA STANZA!- disse Airinn ormai senza inibizioni, senza preoccuparsi minimante delle conseguenze.

 

-         Non c’è la faccio più Draco…sei un essere schifoso! Sei sempre con una ragazza diversa. Pensi che non me ne sia mai accorta??!! Pensi che le tracce del rossetto, o i succhiotti, o la tua faccia radiosa e pienamente soddisfatta quando esci da un’aula apparentemente deserta non mi dica niente??!! TI SBAGLI DI GROSSO, BRUTTO STRONZO!! BRUTTO FIGLIO DI….-

 

Prima che la situazione degenerasse Draco le prese i polsi con tanta forza che le uscì un gemito.

 

-         lasciami. Mi fai male!-

 

-         eh no carina! Cosa pretendi, che dopo tutta la scenata di prima ti lasci andare?! Quanto sei ridicola!- disse Draco ponendo il viso a una spanna da quello della ragazza. Non voleva farle vedere che l’aveva ferita. Sapeva di amarla ma…ma l’orgoglio Malfoy gli impedì di dire quelle due parole, bastava un semplice ti amo e tutto si sarebbe placato. Bastava dirle quello che aveva scoperto quella sera, le altre non erano più importanti per lui.

 

-         Ma allora perché mi sono lasciato andare con quella donna, che tra l’altro non è bella neanche la metà di Airinn. Perché mi sono lasciato trascinare in quella stanza?- pensò Draco prendendo i polsi di Airinn

 

-         Perché queste cose ti sono sempre piaciute, Draco. Nessuno ti ha mai fatto sentire veramente amato…e Airinn è solo una ragazzina alla prima esperienza d’amore- cercò di darsi una spiegazione da solo

 

-         ma…ma…- mormorò Airinn

 

-         non trovare scuse. TU hai cominciato questa sceneggiata e adesso la finiamo qui, davanti a tutti-

detto questo la baciò con rabbia.

 

La bocca della ragazza fu assalita da un ciclone rabbioso, la lingua voleva entrare nella morbidezza della bocca della ragazza, i denti del ragazzo le morsicarono il labbro inferiore con più foga del solito.

 

Airinn cercò di allontanarsi, premette i palmi delle mani sul torace di Draco e spinse con tutte le sue forze.

 

Era tutta tesa, metà forza era concentrata a non lasciar passare la lingua di Draco, la forza rimasta doveva servire per allontanarlo da sé.

 

Ma come si sa, i ragazzi sono più forti delle ragazze.

 

Erik vedendo i tentativi inutili della ragazza si avvicinò e, prendendola per la vita, la sollevò e se la mise dietro la schiena in modo tale da proteggerla da un’ulteriore furia del biondino.

 

Draco aveva il volto arrossato, gli occhi iniettati di rabbia e luccicanti, la camicia un pò aperta.

 

Quando Airinn venne allontanata dal biondo, il ragazzo in questione si passò le mani nei capelli sempre senza lasciar trasparire nulla dei suoi sentimenti. Nessuno vide quanto soffriva dentro.

 

Erik  girò il volto verso la ragazza e sorrise. Airinn gli aveva circondato il torace e appoggiato il volto umido di lacrime sulla schiena.

 

Anche se aveva la camicia riusciva a sentire il calore e la freddezza delle lacrime di lei.

 

-         quanto la amo! Merlino! Farei qualsiasi cosa per lei! Come avrà fatto a entrarmi dentro? Lei che, nel confronto con le altre mie fiamme è più timida, più giovane, più innocente, più…più ragazzina!- pensò Erik mentre alzava delicatamente il viso della ragazza

 

-         shh tesoro…su non piangere- le disse piano con voce dolce

 

-         NON CHIAMARLA TESORO!-urlò Draco

 

-          E chi me lo impedisce? Tu?! Ma non farmi ridere. hai perso tutti i diritti che avevi su di lei- disse Erik

 

-         Non è vero. Se tu non te ne sei accorto, noi due stiamo ancora assieme!- disse trionfale Draco pensando all’orribile paura di Airinn di vedersi sposata con Erik Williams.

 

-         Ed è qui che ti sbagli Malfoy!- disse una voce dietro le spalle di Erik

 

Airinn emerse dalla possente schiena di Erik e mettendosi al suo fianco affrontò Draco

 

-         non mi interessa se mi piaci, non mi interessa se mi hai fatto provare sensazione favolose e meravigliose, non mi importa del il nostro patto.. io ti lasci. Mi hai stancata! Sei solo un bell’imbusto senza un cuore e senza cervello. Tu ragioni solo il coso che hai in mezzo alle gambe.-

 

-         ADESSO BASTA!!!!!-urlò la madre di Airinn- AIRINN FILA SUBITO IN CAMERA TUA.  DOPO FACCIAMO I CONTI.  PER QUANTO RIGUARDA  TE, GIOVANE MALFOY, ESCI SUBITO DALLA MIA CASA!ADESSO- sibilò arrabbiata sul serio.

 

Draco non ebbe scelta e uscì dalla casa dispensando a ogni persona presente un’occhiata gelida.

 

Airinn invece corse verso la porta che si apriva sulle camere da letto, evitando il braccio teso di Blaise e le sue amiche Claire e Rachel.

-         Signora Bakers, posso avere il permesso per andare da sua figlia? È molto scossa e vorrei placare la sua rabbia e il suo dolore- disse formalmente Erik

 

-         chissà, magari nulla è perduto. Forse adesso Erik riuscirà a far breccia sul cuore di Airinn. Incrociamo le dita!- pensò la madre dio Airinn.

 

-         certo, caro. Vai pure-

 

Al suono della parola caro, Erik sorrise ma nessuno vide quel gesto perché si girò subito per dirigersi verso la porta.

 

Arrivato davanti alla porta della ragazza, sentii dei gemiti soffocati.

 

Entrò senza bussare e vide la ragazza distesa sul letto con il viso schiacciato sotto il cuscino da cui provenivano dei gemiti strazianti.

 

-         Airinn..- la chiamò piano

 

-         Vattene- disse lei con voce strozzata

 

-         Dai tesoro…non ti meritava- disse il ragazzo sedendosi sul letto e accarezzandole le spalle

 

-         Lasciami. Sposta le tue mani!- disse alzandosi di scatto Airinn

 

-         Airinn. Quante volte te lo devo ripetere?? Io ti amo! Non posso sopportare che tu soffia i questo modo. Mi strazi il cuore- disse Erik con voce roca

 

-         E allora vattene così non mi vedrai!- disse la ragazza asciugandosi le lacrime con una mano.

 

-         Sembra una bambina. È così dolce e sensibile.-Altro che Serpeverde!- pensò Erik

 

-         Shhh…buona!Ma non dovresti essere una Serpeverde?-

 

-         Cosa centra?! Sono sì una Serpeverde ma sono anche una ragazza!!

 

-         Scusami…non è il momento per scherzare- e la prese tra le braccia

Passarono così ore, e finalmente Airinn si addormentò.

 

Erik la depose dolcemente sul letto e la coprì con le coperte pesanti. Le diede un lieve bacio sulla fronte e se ne andò felice.

 

 

Draco passeggiava tranquillamente per il Bakers Manor con un sorriso dolce sulle labbra.

Airinn si avvicinava piano e felice come mai. Si avvicinavano sempre più…i loro visi si avvicinavano sempre di più, i loro respiri si fusero.

Le mani di Airinn si introdussero tra i capelli del ragazzo, e le mani del ragazzo si posizionarono in più punti sul corpo di Airinn con una voglia rude.

Poi i tocchi si fecero più gentili e il  bacio più appassionato.

Lentamente Airinn prese il viso del ragazzo tra le mani e lo allontanò adagio da sè.

Il viso di Draco era scomparso e al suo posto c’era Erik che sorrideva pazzamente.

 

Airinn si svegliò sudando molto. Si guardò intorno e resasi conto che era solo un sogno si tranquillizzò.

 

Vide le sue amiche, Claire e Rachel addormentate nei letti vicini.

 

Dopo mezz’ora in cui non era riuscita a riprendere sonno decise di andare a bere un bicchiere di latte.

 

-         di solito mi fa rilassare e prendere sonno-

 

Scese in cucina e subito fu attorniata da centinaia di elfi. Dopo quindici minuti buoni, uscì dalla cucina con un biscotto in mano e nell’altra il bicchiere di latte tiepido.

 

Si avvio verso la veranda  illuminata dalla luce della luna. Si sedette su una poltroncina di vimini intrecciata tra loro assieme a pezzi di stoffa.

 

La finestra che dava sul giardino era leggermente aperta e faceva entrare delle folate di vento gelido.

 

Si alzò per chiudere la finestra ma, con la mano sulla maniglia della finestra, si bloccò.

 

Riconobbe quelle voci.

 

Zabini e malfoy assieme ad altri dieci uomini incappucciati nella gelida notte stavano raggruppati e con le teste vicine per non far sentire ad orecchie altrui la loro conversazione.

 

Peccato però che Airinn era in ascolto e senti la conversazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 15
*** il piano di Voldemort ***


-

 

-         dobbiamo trovare il modo per entrare nella Sala Comune dei Grifondoro.- disse la voce di Malfoy

 

-         ma come? È protetta da ogni simile incantesimo possibile- disse un’altra voce

 

-         beh…forse se tu ti lavori bene la Weasley avremo una possibilità-disse Malfoy

 

-         no. Non ci stare con una pezzente del genere-

 

-         ma Zabini non hai detto che era carina??-

 

-         sì è carina. MA non  ci penso neanche a mettermi con lei o a fare qualsiasi altra cosa con una come lei. I miei già mi disprezzano per essere entrato tardi nella cerchia del Signore Oscuro…se fosse stato per loro sarei stato un Mangiamorte già da tre anni--

 

-         Zabini! Devi renderti utile anche tu! Il Signore Oscuro ha bisogno di ogni nostro sforzo- disse brusco Malfoy

 

-         O mio Dio! Ma da quando Draco è diventato un Mangiamorte?!- pensò sconvolta Airinn

 

-         Poi dobbiamo far fuori in vecchio. Oppure allontanarlo per darci la possibilità di intervenire senza intrusioni-

 

-         Malfoy…ti devo ricordare chi è il capo di questo gruppo??- disse una voce diversa

 

-         No non serve, McNair. Ma sono IO UNICA persona che SA i veri piani del Signore Oscuro. Sono UNICO che è in grado di darvi gli ordini sulle azioni da svolgere- disse fiero Draco

 

-         E allora Malfoy che  dobbiamo fare?-

 

-         Perché ci hai voluto incontrare? Lo sai che è pericoloso questo castello .Siamo in una zona pericolosa se scoprono che siamo Mangiamorte siamo spacciati-

 

-         Non lo scoprirà nessuno. Allora: il paino consiste nel far fuori una volta per tutte Potter e nel far fuori tutti i suoi compagni-

 

-         Ma come faremo?? Sono tanti!!- disse un’altra voce

 

-         Semplicemente unendo tutte le nostre forze. Dovremo cercare di far entrare a Hogwarts tutti gli altri Mangiamorte. Solo così potremo metter fine alla stirpe dei grifondoro-

 

-         Ma è impazzito???!!!!!- mormorò Airinn.

 

Una cosa strusciò contro il piede di Airinn la quale si spaventò molto e fece cadere il bicchiere di latte sul pavimento

 

Il rumore del vetro schiantato sul pavimento di legno mandò in allerta il gruppo di Mangiamorte.

 

I ragazzi, dato che il gruppo era formato solo da giovani studenti di Hogwarts, si guardarono intorno con sguardi omicidi ma preoccupati.

 

Airinn corse nella sua camera e si appoggiò alla porta aspettandosi di sentire da un momento all’altro dei passi. I passi non arrivarono.

 

Il gruppo di ragazzi entrò nella veranda e trovò i resti del bicchiere e un po’ di latte sul pavimento.

 

-         che abbia sentito tutto?-

 

-         per quella persona è meglio di no se vuole continuare a vivere- disse Draco

 

-         ma Malfoy, cosa è successo tra te e la giovane Bakers? Vi siete lasciati?- disse un ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri chiari

 

-         Non del tutto.-

 

-         Che significa non del tutto?-

 

-         Che me la riprenderò anche a costo di farle un’ Imperius-

 

-         Ma come siamo autoritari sulle ragazze, oggi!. Non eri tu che te fregavi altamente di loro e ti importava solo se entravano nel tuo letto??lei non ci è mai entrata!-

 

-         Che te ne frega, brutto scemo!- Draco prese il ragazzo per i colletto e lo alzò.

 

-          te lo dico solo una volta. Fatti i fatti tuoi e prova a mettere le tue sudice mani sulla mia ragazza e ti faccio fuori!-

 

-         Va bene…va bene. Ma, un momento. Cos’è quello?-disse il giovane moro indicando una mantellina poggiata su una poltroncina di vimini vicino alla finestra

 

-         Sei cieco oltre che stupido?! È una mantellina-

 

-         Lo sapevo anche io questo!!!. Ma a chi appartiene questa mantellina???-

 

-         Che ne so. Forse ad una delle signore presenti nel castello-

 

-         Beh di sicuro non appartiene ad un uomo!- ghignò Zabini

 

Draco prese in mano la mantellina e la ispezionò.

 

-         no…o mio Dio no! Non può essere vero!- pensò angosciato

 

-         Dra che ti succede??- chiese preoccupato Zabini vedendo l’espressione sconvolto del viso del biondino

 

-         Nulla Zab.- gli fece segno di raggiungere la finestra

 

-         Lo sai vero di chi è quella mantella!- disse Zabini arrivando subito al punto

 

-         Sì purtroppo-

 

-          Cosa aspetti a dircelo e ad andare a uccidere quella persona!!-

 

-         Perché non posso farlo!!!- disse con voce strozzata

 

-         Ma perché??!!!-

 

-         Perché…perché…-

 

-         Si? Smettila di tentennare  e dimmelo-

 

-         È Airinn-

 

-         Airinn?? Quella Airinn?-

 

-         Già-

 

-         Ma…perché era qui?- chiese stupito il moro

 

-         E che ne so! Vado a scoprirlo-

 

-         Draco…non esagerare. È sempre la mia migliore amica-

 

-         Ma cosa stai dicendo?!-

 

-         So  come la interrogherai!-

 

-         Zab vai a quel paese!!!-

 

Draco percorse velocemente le scale e giunto davanti alla camera di Airinn la aprì di botto.

 

Airinn si sedette sul letto di scatto con gli occhi pieni di paura.

 

-         c-che vuoi?- chiese balbettando

 

-         parlare- disse il biondino sedendosi sul letto

 

-         ho già pensato alle tue amiche. Sono tutte addormentate profondamente-

 

-         cosa hai fatto loro??- chiese Airinn spaventata

 

-         nulla. Solo un innocente incantesimo-

 

-         si come no! Vattene subito!!- disse la ragazza indicando con il dito la porta

 

-         non ci penso neanche. Nessuno da po’ordini ad un Malfoy-

 

-         io non voglio parlare con te!- disse sistemandosi di nuovo tranquilla sul materasso

 

-         beh si da il caso che sia Io a voler parlare con te-

 

Airinn indifferente fuori ma in fiamme dentro l’animo, fece un cenno con la mano

 

-         hai sentito tutto, vero?- continuò il biondino

 

-         sentito cosa?-

 

-         lo sai benissimo-

 

-         no che non lo so-

 

-         avanti non fare l’ignorante!rispondi- disse Draco prendendo per il mento la ragazza

 

-         n-n-non so niente!-

 

Gli occhi di Draco scintillavano dentro gli occhi castani della ragazza.

 

-         sì- mormorò la ragazza

 

-         come pensavo. Lo sai che adesso dovrò portarti via con me-

 

-         c-cosa? NO!! Assolutamente no!-

 

-         Airinn non fare storie! Non è stata mia l’intenzione di ascoltare un paino molto importante-

 

-         Non l’ho voluto neanche io, se è per questo! + stata una casualità!-

 

-         Beh questo non cambia quello che è successo. Tu verrai via con me e i miei compagni-

 

-         E io ti ripeto che non ne ho nessuna intenzione!! Hai capito?!- disse tirandosi le coperte sin sopra la testa

 

Draco gliele tolse e guardandola intensamente.

 

-         D-Draco…-

 

-         Sì?

 

-         E se io…se io ti prometto di non dire nulla di…quello che ho sentito??-

 

-         Non ti credo-

 

-         E invece dovresti! Non voglio venire via con te dopo quello che mi hai fatto-

 

-         Ancora con questa storia!! Per due o tre scappatelle che ho fatto!-

 

-         Le chiami due o tre??!!! MA BRUTTO…-

I

l ragazzo le bloccò la bocca con la mano e le sibilò contro- stai zitta, stupidina! Vuoi che tutti ci sentano??-

 

- Meglio così verranno qui a prenderti!-

 

- Ma io non mi farò certo trovare…e tu verrai con me in quel caso-

 

- in quel caso?? Che significa?-

 

- Che ho deciso di crederti, stupida! Non so perché ma…voglio fidarmi adesso-

 

Si avvicinò al viso della ragazza e le scoccò un bacio appassionato- questo me lo dovevi. È il tuo pegno per la tua libertà.-

 

-         oh Merlino!! Ma è possibile che un Malfoy si sia innamorato davvero?? E poi di una ragazza con cui non ci è mai andato a letto?? NO MAI! Eppure la cosa è avvenuta. Non so se si possa chiamare amore in quanto nessuno mi ha mai chiarito questo concetto o insegnato a esprimere i miei sentimenti-

 

 

 

 

allora...che vi sembra? io ci ho messo tutta me stessa..spero sia venuto bene e mi scuso per i possibili errori di scrittura di cui non mi sono accorta. un bacio

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Capitolo 16
*** progetto di vacanza ***


La mattina dopo Erik bussò alla porta della camera di Airinn

La mattina dopo Erik bussò alla porta della camera di Airinn.

 

-avanti- disse Airinn dall’interno

 

- ciao principessa- la salutò con un sorriso Erik

 

- ciao Erik- disse con il volto serio

 

- che succede, princess??-

 

- ehm..nulla- disse mangiucchiando una brioche alla marmellata

 

Erik avanzò e si sedette sulla sedia accanto al letto.

 

-         Non me la dai a bere, piccola. Avanti racconta-

 

-         sul serio Erik.. sono solo stanca. Non c’è altro- e bevve un sorso di tè fumante

 

-         chissà perché il tuo viso dice tutt’altro!- mormorò sorridendo dolcemente.

 

-         Centra per caso ancora il furetto Malfoy??-

 

-         Si - disse Airinn appigliandosi alla scusa

 

-         Meglio che creda sia per questo la mia espressione seria- pensò la ragazza

 

-         Tesoro devi dimenticarlo. Se vuoi ti posso dare una mano…magari potrei…- disse Erik avvicinandosi a lei

 

-         Tutti uguali i ragazzi!- borbottò Airinn scansando la testa evitando così il bacio

 

-         Su dai!- disse con un ghigno Erik- lo sai che io ti amo-

 

-         Parola grossa!! Nessun ragazzo..-

 

-         Vorrai dire nessun Draco Malfoy ti ha mai detto che ti ama- precisò Erik, storcendo la bocca

 

-         Sta zitto! Cosa sei venuto a fare comunque?-

 

-         Volevo sapere come stavi-

 

-         Tutto bene come vedi-

 

-         No. Ormai so distinguere le espressioni sul tuo volto anche se ti ho incontrato solo poche volte-

 

-         Infatti mi stavo dicendo la stessa cosa-

 

-         Ma come vedi sono più efficiente di Malfoy. Avanti…dimmi cosa ti turba-

 

-         Nulla…nulla..nulla…nulla- disse sempre più lentamente e con meno voce vedendo Erik che si abbassava di nuovo sul suo viso

 

-         Airinn…Airinn…-mormorò lui

 

Posò le mani sul cuscino ai lati della sua testa per evitare che si muovesse ancora.

 

-         se non me lo dici ti bacio-

 

-…-

 

- non vuoi proprio dirmelo?? Oppure vuoi il mio bacio??- disse con un ghigno Erik. Un ghigno diverso però da quello dei Malfoy: era un ghigno dolce ma un pò incerto.

 

-…non posso- mormorò

 

Erik così si avvicinò ancora…e ancora…e ancora.

 

Le loro bocche si unirono. Quella di Erik era delicata, tenera, curiosa…quella di Airinn era consenziente.

 

Non rispondeva ma neanche se lo scostava di dosso.

 

Erik si fece più audace, la sua lingua stuzzicò il labbro di lei e poi fece una leggera pressione sui denti della ragazza.

 

Quest’ultima non se lo fece ripetere due volte e accolse la lingua dell’ex Grifondoro.

 

Il bacio durò dei minuti e quando Erik si scostò, si sedette sul materasso affianco alla ragazza e la prese tra le braccia.

 

- allora tesoro…cosa succede?-

 

- Beh…ho sentito ieri un discorso molto serio-iniziò Airinn

 

- su continua- disse Erik accarezzandole i capelli

 

- beh ecco…ieri sera sono scesa per prendere un bicchiere di latte…e…mi sono seduta sulla poltrona in vimini nella veranda coperta…e…la finestra era aperta e così mi sono alzata per chiuderla quando…-

 

- quando??-

 

- quando sentii delle voci.. Draco, Blaise e altri ragazzi stavano sotto la finestra a parlare di un piano particolare.. un piano molto importante per il Signore Oscuro..-

 

Erik strinse di più la stretta delle sue braccia intorno alla ragazza.

 

-         e questo piano chi riguarda?-

 

-         i Grifondoro adesso ad Hogwarts e Harry Potter in particolare-

 

-         cosa succederà?

 

-         Beh.. vogliono fare entrare dei Mangiamorte ad Hogwarts per torturare più membri dell’ES

possibile e uccidere Potter-

 

-         Cosa??!!- sibilò Erik sbalordito

 

-         È quello che ho ascoltato-

 

-         E ti ha sconvolto??-

 

-         Beh proprio sconvolto no però.. insomma non è molto salutare avere dei Mangiamorte che girano per i corridoi di Hogwarts.. neanche per  noi Purosangue-

 

-         Già…vedrò che posso fare-

 

-         NO!! NON TI AZZARDARE A FARE NULLA! Se dico qualcosa mi…mi rapirà. E io non voglio andare con lui!!- disse girandosi tra le braccia del ragazzo, trovandosi faccia a faccia con Erik.

 

Gli posò le mani sul petto- Erik ti prego…se mi ami come dici, non fare nulla ti prego!-

 

- D’accordo tesoro.. come vuoi. Però..-

 

- Però?-

 

- Però verrai in vacanza con me.-

 

- Cosa??-

 

- tesoro…devi riposarti! Devi smetterla di pensare a quel porco e dedicarti ad altri passatempi-

 

- a te, vuoi dire-disse con uno sguardo malizioso Airinn intuendo nelle parole del moro il senso.

 

- beh se succede non ne sarei proprio schifato.. anzi tutt’altro. Io sono qui a braccia aperta e ti aspetto-

 

- sbaglio o sono già tra le tue braccia??- disse con un sorriso Airinn

 

- ah già è vero. Me ne ero scordato! Non sei tanto pesante!-

 

- beh lo prendo come un complimento. Forse…dovrei ricordarti della mia presenza- detto questo lo baciò con passione mettendogli le braccia al collo

 

- questo ragazzo mi piace ogni minuto in più. È gentile, simpatico, ha il senso dell’umorismo, è.. il mio futuro marito- pensò Airinn – cosa alquanto importante: non ha nulla a che fare con i Mangiamorte, come qualcuno di mia conoscenza-

 

Solo in quel momento la ragazza si rese conto della fortuna avuta. I suoi genitori avevano visto giusto, meglio di lei.

 

Erik era un buon partito e, cosa importante, era giovane, bello, simpatico, rispettoso.. cosa che molte volte alle ragazze purosangue che debbono sposare altri Purosangue per dovere non accade mai.

 

-         allora amore.. verrai con me o no?-

 

-         chiedi ai miei genitori prima. Non voglio avere false speranze-

 

-         vado e torno-

 

Airinn vide Erik allontanarsi, aprire la porta e nel momento in cui la chiuse le rivolse un sorriso radioso.

 

Scese le scale due scalini alla volta e arrivato al pian terreno si avviò verso la biblioteca, sicuro di trovare i genitori di Airinn lì.

 

Infatti eccoli lì: la signora Bakers era seduta su una comoda poltrona verde mentre il signor Bakers stava dietro la scrivania.

 

-         ehm ehm- tossicchiò Erik

 

-         oh Erik caro. Vieni- disse Mrs Bakers

 

-         signori Bakers sono venuto qui per chiedervi i permesso di portare in vacanza Airinn-

 

-         scusa?- chiese sorpreso Mr Bakers

 

-         vorrei portare nella mia villa in Cornovaglia vostra figlia. Come voi avete visto è molto turbata e penso che un po’ di sole, di relax e di buona compagnia tutto si risolverà al meglio-

 

-         oh h..e brava la nostra Airinn. E io che credevo fosse tutto perduto!-pensò la signora Bakers

 

-         permesso..- iniziò Mr Bakers

 

-         concesso- finì con un sorriso la signora Bakers

 

-         grazie infinite, signori- e facendo due inchini uscì dalla biblioteca

 

Corse su per le scale e arrivato davanti alla camera della sua futura moglie, la aprì e la chiuse alle sue spalle di botto.

 

La raggiunse sul letto, o meglio si lanciò sul letto. La prese tra le braccia e la baciò.

 

-         tutto è pronto- le disse labbra su labbra

 

-         hanno accettato?-

 

-         sì. Ora non hai più scuse. Verrai con me-

 

-         con molto piacere, mio bel Grifone-

 

-         ex Grifone, amore-

 

 

 

 

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Capitolo 17
*** vacanza andata male ***


- è bello qui

-   è bello qui. Sembra proprio un altro mondo-

 

-   beh questo luogo è molto diverso dalla Londra a cui sei abituata-

 

-    lo vedo!-

 

Airinn era in uno dei numerosi William Manor spersi in giro per l’Inghilterra.

 

Per questa piccola vacanza Erik scelse il maniero in Cornovaglia e più precisamente a Exmouth, una cittadina balneare conosciuta sia dal mondo babbano che, anche se non molto, nel mondo dei maghi.

 

I ragazzi erano in cortile, seduta davanti al laghetto all’interno della proprietà del ragazzo.

 

Entrambi i ragazzi erano seduti sotto una quercia secolare, protetti dai raggi di sole dai numerosi e folti rami con foglie.

 

Airinn stava fissando il lago quando Erik la prese per le spalle e fece aderire il suo petto con la schiena della ragazza, dato che era dietro dei lei.

 

Così abbracciati guardavano il tramonto del quinto giorno di vacanza.

 

-         è davvero rilassante questo posto. Domani andiamo alle terme??-

 

-         tutto quello che la mia principessa vuole -esclamò Erik baciandole  i capelli.

 

-          Allora è deciso-

 

I questi cinque giorni Airinn si abituò alla presenza di Erik, tanto da non poterne fare a meno per tutto il giorno.

 

Lui era sempre gentile, la faceva ridere in ogni momento anche nei meno adatti come quella volta in cui al maniero si svolse l’annuale festa per la commemorazione dei maghi e delle streghe  più importanti  morte nei corsi dei secoli passati.

 

Lei stava fissando la lunga pergamena in cui erano nominate tutte le persone catturate e bruciate sul rogo, anche se molte di loro trasformando il fuoco in un fuoco “gelato” scappavano via tramutandosi in uccelli.

 

Questa trasformazione era molto pericolosa perché, oltre alla difficoltà di trasformare un essere legato alla terra in un abitante del cielo., c’era il pericolo di non ritornare con sembianze umane allo scadere delle 24 ore.

E molte streghe furono perse con questa mutazione ed oggi il cielo è pieno di uccelli che potrebbero essere streghe antiche tramutatesi in uccelli per scappare alla morte. ›

 

Erik le si affiancò facendole prendere un accidente.

 

Poi le bisbigliò all’orecchio e lei scoppiò in una risata che fu subito intercettata da milioni di occhi, data la numerosa affluenza di persone alla commemorazione.

 

Pian piano si rese conto di provare qualcosa per quel ragazzo così preoccupato per la sua sanità mentale e per la sua anima che doveva dimenticare, secondo lui, le orribili vicende accadute in quell’anno tranne l’incontro con lui naturalmente.

 

Stavamo dicendo…

 

I due ragazzi erano abbracciati sotto la quercia secolare dell’immenso parco di William Manor e si scambiavano tenerezze.

 

La mano di Erik vagava per la testa della ragazza accarezzandole dolcemente i capelli mentre lei si godeva la pienezza e il calore di quel torace comodo.

 

Ad un certo punto sentii quel torace irrigidirsi e la mano che le accarezzava i capelli immobilizzarsi su di essi.

 

Aprii gli occhi e quello che vide le fece mozzare il fiato e iniziare a tremare per la paura e la contrarietà della situazione da cui credeva di essere totalmente estraniata.

 

-         ma mi sbagliavo..- pensò angosciata

 

Davanti a lei c’erano una bella dozzina di Mangiamorte incappucciati e mascherati.

 

Erik fece alzare Airinn e le si mise davanti per farle da scudo.

 

-         ma perché fa così?- si chiese Airinn sorpresa sia per il gesto che nessuno aveva mai fatto per lei neanche…ma accantonò subito quel nome.

 

In fondo Erik era molto meglio, e non era insistente o maleducato o lunatico come l’altra persona che aveva cercato di dimenticare. Ma il destino era crudele a volte…o meglio sempre.

 

-         Williams togliti di lì. Dobbiamo parlare con la ragazza- disse il primo Mangiamorte che si fece avanti

 

-         Non ci penso per niente, Nott-

 

-         Togliti dai piedi subito ho detto!!-

 

-         Vuoi metterti in testa, brutto stupido, che non ci penso neanche!! Non sono come te che te ne freghi di tutto e di nessuno da quando tua madre è morta-

 

-         Non nominare mia madre!- e con un colpo di bacchetta fece volare Erik lasciando così scoperta Airinn.

 

Nott si avvicinò al corpo di Erik che aveva rimbalzato sul tronco della quercia ed ora aveva un colorito molto pallido.

 

-         Erik…no!- urlò Airinn e corse verso il ragazzo

 

-         Ferma lì!-

 

-         La corsa della ragazza fu fermata da un altro Mangiamorte che la prese per un braccio.

-         Lucius Malfoy??- chiese Airinn

 

-         Sì Airinn, proprio io. Adesso dobbiamo fare due chiacchiere. Draco mi ha raccontato tutto-

 

-         Tutto cosa?-

 

-         Delle tue orecchie un pò troppo lunghe per i nostri modelli di ispirazione-

 

-          Ma io…-

 

-         Inutile cercare di difenderti. Sappiamo già tutto- disse il Mangiamorte chiamato Nott

 

-         Nott portala nel covo. bendala prima ricordati-

 

-         Certo Lucius-

 

Arrivarono al castello, o meglio al covo di Voldemort, dopo pochi minuti.

 

Le tolse la benda e la fece accomodare in un divanetto verde accanto ad un camino vuoto.

 

-         Nott? Theodore Nott, sei tu?-chiese Airinn Si ricordava del ragazzo

 

-         Sì Airinn. Però è meglio che tu non parli, il Signore Oscuro potrebbe scambiarlo per un complotto-

 

-         In che senso?-

 

-         Potrebbe intendere che io e te siamo in combutta-

 

-         Ma non è vero!!E io non centro niente con questa cavolo di storia!!-

 

-         Vuoi dire che non hai sentito nulla del piano?-

 

-         Beh del piano…si cioè l’ho sentito ma ho promesso  a Draco di non dire nulla e io non ho detto nulla-

 

-         Ma che brava ragazzina!- la prese in giro Nott

 

-         Non l’ho fatto per principio morale ma per paura. Draco mi aveva minacciato. Se dicevo qualcosa mi avrebbe portato via con lui-

 

-         Così tu non hai detto nulla. Ma perché scusa? Non state insieme?-

 

-         Non più –

 

Nott le si avvicinò con fare provocante

 

- è inutile che fai quell’espressione lì. Ho già trovato un altro ragazzo-

 

-         Beh ci potremo sempre divertire. Tanto non sai cosa ti riserverà il futuro. Chi lo sa, magari il Signore Oscuro vorrà farti fuori subito per non avere testimoni…o vorrà prenderti come amante.-

 

-         Preferirei morire. Dicono che sia orribile. Pelle flaccida, ecc..-

 

-         Beh da quello che ho sentito dire dalle Mangiamorte “femmine” non è per niente brutto. Lo trovano molto affascinante e virile-

 

-         Non hanno un uomo ideale loro. Qualunque va bene-

 

-         E tu c’è l’hai il tuo ragazzo ideale?- disse Nott con un ghignetto

 

Ma la risposta della ragazza fu interrotta dalla porta che si apriva. Draco Malfoy entrò e ad un suo cenno Nott si volatilizzò

 

-         Airinn…Airinn…cosa ti avevo detto prima che tu partissi per questa tua vacanza?- la canzonò Draco

 

-         Non ho detto nulla io!!-

 

-         Oh e allora chi è che avrebbe avvertito Hogwarts??-

 

-         Scusa? Cosa significa?-

 

-         Che per poco non ci uccidevano tutti. Il castello era pieno di membri dell’Ordine della Fenice e di quel gruppo di esercitazione di Potter, l’ES…-

 

-         Ma…ma…-

 

-         Non fare quell’espressione sbalordita. Tu eri l’unica a saperlo-

 

-         Non è vero!-

 

-         Cosa??-

 

-         Oh cavolo!! Mi sono fregata! –

 

-         Non ho detto nulla! Sul serio Draco!-

 

-          Non mentire!!- urlò Draco- io mi fidavo di te, stupida!! Io ti ho creduto!! Non  mi sarei mai aspettato che tu andassi a dire proprio ai miei nemici del piano. Credevo che la minaccia avesse fatto effetto-

 

-         L’ha fatto e lo fa ancora adesso, Draco!!- disse Airinn iniziando a tremare.

 

Seriamente adesso aveva dei dubbi sulla sua integrità futura. Se nessuno le credeva cosa poteva fare??

 

L’avrebbero uccisa…se solo Erik si fosse ripreso.

 

-         Erik?? ERIK!!!!!!!!!!!!-pensò Airinn

 

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Capitolo 18
*** Malfoy Manor ***


-

-         è stato Erik!!! Ma perché cavolo lo ha fatto!!- pensò Airinn- e adesso per colpa sua sono io questa situazione-

 

-         PERCHÈ NON PARLI!! AVANTI APRI QUELLA BOCCA!!- urlò Draco prendendo la ragazza per le spalle e scuotendola

 

-         Draco, calmati. Non si trattano così gli ospiti-disse una voce dietro le spalle di Draco: Voldemort

 

-         Ma quali ospiti! Io sono prigioniera!!-

 

-         Cara, non mi piacciono molto i vostri toni soavi…Draco lasciala subito- disse l’Oscuro

 

-         Prego, cara. Accomodati nel mio studio- disse l’uomo facendosi da parte per lasciare passare la giovane ragazza

 

-         siediti pure. Non succede tutti i giorni di ospitare nella mia umile casa una ragazza di tanta bellezza e di tanto sangue puro-

 

-          …-

 

-         Allora. Da quanto ho saputo hai ascoltato il piano dei miei fidati compagni per l’assedio di Hogwarts-

 

-         …-

 

-         Desiderei avere una risposta-

 

-         Sì signore-

 

-         Ah! Una ragazza bella, ricca, di sangue puro e con buone maniere. Non è una cosa da tutti i giorni, vero Draco?-

 

-         No signore- disse il ragazzo da dietro le spalle dell’Oscuro. Il ragazzo continuava a tenere gli occhi fissi su Airinn.

 

-         Quindi hai ascoltato il piano e lo hai riferito ai nemici, vero?-

 

-         No signore-

 

-         No? E allora di grazia dimmi chi potrebbe averlo fatto, perché da quanto sappiamo tu sei l’unica.-

 

-         Signore non ho riferito nulla ai vostri nemici. Lo giuro su ogni mia goccia di sangue puro-

 

-         Beh Draco…- disse sempre fissando negli occhi Airinn. Stava leggendole nel pensiero, ma questo lei non lo sapeva. Così vide l’incontro con Erik, quando lei gli riferii il paino.-

 

-         Eh Eh mia signorina. Ci hai mentito-

 

-         Signore ho giurato…-

 

-          Ci hai mentito sui nostri nemici. Non hai detto di averlo riferito a Williams-

 

Airinn abbassò gli occhi.

 

Voldemort senti la collera montare in Draco

 

-         Quindi per punizione sarai confinata a Malfoy Manor finché vorrò io.-

 

Si girò verso Draco- Draco ti affido la prigioniera. Tienila d’occhio.-

 

 

Malfoy Manor

 

Airinn era confinata nella stanza affianco a quella di Draco.

 

Ogni pomeriggio lo passava in biblioteca sotto stretta sorveglianza del biondino. Più volte si accorse che il biondino la seguiva con lo sguardo in ogni suo movimento.

 

Più volte Lucius Malfoy teneva “compagnia” a lei e a suo figlio.

 

Nel maniero non poteva muoversi liberamente, era sempre seguita da  qualcuno.

 

Quella sera era in camera e si preparava per la notte.

 

Draco entrò e la trovò senza pantaloni, solo con la maglietta del pigiama che le arrivava a metà coscia.

 

Subito gli ormoni del ragazzo andarono alle stelle e le si avvicinò.

 

I suoi occhi risplendeva di una luce malefica ma appassionata.

 

Quella luce lei la conosceva bene - no Draco. Stammi lontana-

 

Ma Draco non la senti. Si avvicinava sempre  più e la gettò sul materasso.

 

Le si sdraiò sopra e iniziò ad accarezzarla con foga. Le strizzò un capezzolo forte facendole strabuzzare gli occhi.

 

Lui le tappò la bocca con un altro bacio e la sua lingua premette così forte sulla bocca di lei, che  la ragazza fu costretta a capitolare e ad lasciarla entrare.

 

Mentre le accarezzava una coscia, Draco sentii un brivido nel corpo sotto al suo.

 

-         vedi come potrebbe essere tra noi!- le mormorò all’orecchio

 

-         ma…ma io non…-cercò di protestare la ragazza

 

Ma la bocca della ragazza fu ancora sotto la pressione di quella del biondino.

 

La bocca scese verso i primi bottoni della maglia della ragazza, che le mani  di Draco sbottonò.

 

Ogni centimetro di pelle scoperta era baciato da Draco.

 

La camicia dopo un po’ fu gettata per terra e il reggiseno verde fece la sua stessa fine. Ora Airinn era mezza nuda, mentre Draco era tutto vestito.

 

Le circondò le gambe con le proprie per evitare di lasciarle qualche spiraglio di libertà nel quale lei potesse fuggire via o peggio colpirlo nelle parti basse. Con le gambe la circondò mentre con le mani si toglieva la camicia e con un movimento fluido e veloce anche i pantaloni neri.

 

Le sue mani arrivarono agli slip sempre verdi della ragazza e stava per sfilarli quando un bussare alla porta lo riportò alla realtà.

 

Si sollevò su Airinn e la vide sottomessa.

 

Aveva il viso pallido, le guance arrossate e un po’ umide, gli occhi chiusi e le mani dove le aveva imprigionate lui cioè sopra il cuscino.

 

Stava per dirle qualcosa quando il bussare ricomparve.

 

Le sussurrò - rispondi ma attenta a non fare nulla di sbagliato-

 

Poi le si infilò nel letto, affianco al corpo della ragazza.

 

-a-avanti- disse la ragazza tirandosi fin sotto il mento la coperta

 

Un elfo domestico entrò e con mille inchini disse- mi scusi signorina ma Elkin deve ravvivare il fuoco-

 

-         fai pure- disse Airinn sentendo la presenza fin troppa di Draco

 

-Elkin ora finito. Elkin augura buona notte a signorina- e l’elfo uscì lasciando nel pieno terrore Airinn

 

Draco si stese più comodamente e circondò di nuovo Airinn con le braccia.

 

-         dormi- le ordinò

 

-         ma questa non è la tua stanza!!

 

-         sta zitta!-

 

-         rispondi-

 

la ragazza si alzò con difficoltà dato il braccio forte di Draco sulla sua vita.

 

-         dormi ti ho detto-

 

-         perché ti comporti così?- disse Airinn obbedendo

 

-         …-

 

-         Draco?- disse Airinn dolcemente posando la testa sul petto del biondino

 

-         Speriamo che così si ammorbidisca un po’-

 

Per risposta ebbe un fremito Draco.

 

-         ho detto dormi!- sibilò e con una mano le tappò la bocca

 

Così Airinn si addormentò quella notte. Con Draco affianco ce l’abbracciava e una sua mano sulla bocca.

 

 

 

 

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Capitolo 19
*** liberazione ***


Il giorno dopo si svegliarono ancora abbracciati ma la mano di Draco non teneva più la bocca di Airinn

Il giorno dopo si svegliarono ancora abbracciati ma la mano di Draco non teneva più la bocca di Airinn.

 

Il primo a svegliarsi fu Draco che si mise a fissare Airinn che dormiva beatamente,.

 

-         Merlino! Quanto è bella!! Porca vacca a me e ai miei insegnamenti oscuri!!! Se le avessi confessato quello che provo per lei forse a quest’ora saremmo ancora insieme-

 

-         Mhm..- mugolò Airinn nel sonno

Draco le accarezzò una guancia.

 

Lei si svegliò del tutto.

 

-         Draco?-

 

-         In persona-

 

-         Ma…cosa ci fai qui?-

 

-         Non ti ricordi? Abbiamo dormito assieme-

Il viso di Airinn fu uno spettacolo: rosa, rosso, bianco e ancora rosso.

 

Si rese conto di essere mezza nuda, praticamente solo le sue parti nascoste erano protette da degli slip che tra l’altro erano molto sottili. Vide la maglia sul comodino e la indossò velocemente

 

-         O mio Dio! Abbiamo fatto…quello?- chiese spalancando gli occhi di pieno

 

-         Sarei tentato di dirti di sì. È troppo forte la tua faccia ora, comunque no non l’abbiamo fatto. Un elfo si è intromesso-

 

-         Per fortuna- sospirò di sollievo la ragazza

 

-         Per fortuna, eh?!- mormorò con gli occhi ridotti a fessure Draco

 

-         Vestiti e poi raggiungimi in salone- le ordinò

 

Stava per togliersi la camicia quando entrò un Mangiamorte.

Airinn lo guardò un po’ stupita mentre lui si tolse la maschera.

McNair si avvicinò alla ragazza spaventata.

 

-         c-che ci fai qui?-

 

-         sono venuto a darti un’occhiata-

 

-         n-non serviva -disse riprendendosi un po’ della sua espressione fredda

 

-         oh beh io credo proprio i contrario. Malfoy le sceglie bene le sue amanti-

 

-         non sono l’amante di Malfoy-

 

-         oh già. Eri la sua amante-

 

-         sei fuori strada, McNair-

 

-         fuori strada o cosa io sono qua e..- si avvicinò pericolosamente alla ragazza la quale indietreggiava sempre più, fino a trovarsi davanti al letto ancora sfatto

 

-         dai non ti faccio male.. sarà uno spasso-

 

-         n-non voglio…lasciami stare e vai via-

 

-         su dai non fare la dura!!- la prese per le braccia e se la premette contro

 

la buttò sul letto e iniziò a spogliarla.

Quando rimase solo con gli slip iniziò a baciarla in ogni parte del corpo scoperta.

La ragazza tentò più volte di urlare ma la sua bocca venne prontamente chiusa dalle labbra, disgustose tra l’altro, del giovane Mangiamorte.

Vide nella tasca della divisa del ragazzo la bacchetta che spuntava. Agilmente la prese e puntandola al cuore del ragazzo mormorò un incerto

-         Avada Kedavra-

 

L’incantesimo no sfiorò minimamente il ragazzo che ghignava nel frattempo vedendola lì, sottomessa e mezza nuda.

 

-         tesorino non hai mai praticato maledizioni senza perdono, vero?-

Senza aspettare una risposta si riabbassò e iniziò a torturare con baci roventi il seno della ragazza. La sua mano si moveva velocemente verso la parte inferiore della ragazza.

 

-         questo fa sul serio!! Per Merlino devo fare qualcosa!! Non posso permettergli di fare i suoi porci comodi con me!- pensò piena di paura la ragazza. In fin dei conti i Serpeverdi non hanno mai brillato per il loro coraggio.. dicono sempre che quello lo lasciano ai Grifondoro.

 

Facendo uno sforzo inumano, allungò il braccio destro oltre il letto e prese la bacchetta lanciata lì da McNair.

Sentendo le dita del ragazzo sui suoi sottili slip, premette la bacchetta sulla schiena del ragazzo e pronunciò con più forza.

 

-         Avanda Kedavra!-

 

Il corpo inerme del ragazzo ricadde sul corpo di Airinn, la quale era ancora imprigionata tra il corpo del ragazzo e il materasso.

 

Facendosi forza, lanciò sul pavimento il ragazzo e con un incantesimo evanescente lo fece sparire.

 

Si diresse verso l’armadio e indossò dei vestiti .

 

Uscì nel freddo corridoio che brulicava di Mangiamorte e sentii il corpo pervaso da un brivido dovuto allo campato pericolo e all’oscurità del corridoio.

 Tutti i Mangiamorte erano mascherati quindi non li avrebbe riconosciuti in ogni caso, anche perché lei non frequentava quelle persone.

 

Uno in particolare la fissò; poco dopo si tolse la maschera e le sorrise- Salve Airinn-

 

-  Salve Nott- lei ricambiò il sorriso

 

-  dove devi andare?-

 

-  In salone-

 

-  vieni ti accompagno- e le porse il braccio

 

-  Tutti gentiluomini qui-

 

-  Cosa vuoi, siamo tutti aristocratici e le buone maniere le conosciamo alla perfezione-

 

-  Mica tanto,. Cioè volevo dire, non in tutte le situazioni-

 

-  Stai pensando al tuo rapimento?-

 

-  Già-

 

 In realtà stava pensando al comportamento di Draco la sera prima, ma ritenne più giusto tenerlo per se.

 

-         posso farti una domanda?-

 

- certo però non so se posso risponderti-

 

-         ho saputo che anche Blaise fa parte dei Mangiamorte..-

 

-         i suoi l’hanno obbligato.-

 

-         beh.. perchè non è anche lui qui?-

 

-         perché il Signore Oscuro gli ha affidato un’altra missione-

 

Stavano scendendo le scale quando Nott si accasciò per terra, all’improvviso.

 

-         Airinn!- fu un urlo di sollievo e di preoccupazione.

 

-         Erik?! Che cazzo fai qua?!- urlò lei di rimando

 

-         Come sarebbe a dire cosa ci faccio qui? Ti salvo no?!-

 

-         Vattene! Non ti voglio pi vedere-

 

-         Ma sono venuto qui per liberarti e adesso mi vedo respingere dalla ragazza che mi piace! Ma che cavolo fai Airinn? Vieni via con me, subito!!- urlò dalla fine delle scale Erik

 

-         Cosa stai dicendo?! Certo che scappo! Ma non con te! Tornatene da dove sei venuto! Bugiardo-

 

Disse Airinn scendendo veloce le scale e oltrepassando correndo Erik.

Lui la rincorse e fuori nella fredda mattina ghiacciata la prese per un braccio e la fece girare verso di lui.

 

-  Airinn…che cosa hai detto?- disse incavolato

 

-  Che sei un bugiardo! Tutti voi lo siete!-

 

-  Tutti noi chi?!- chiese senza capire il ragazzo

 

-  Tutti voi maschi. Mi avevi promesso che non dicevi nulla e…e invece vengo a sapere che i Grifoni sono stati avvisati. Io non sono stata, sempre che non sia andata fuori di testa, perché io non mi ricordo di averlo mai fatto…e l’unico che lo sapeva oltre ai mangiamorte e a me eri tu -

 

-  Ah, è questo- disse sorridendo

 

-  Scusa? Solo questo?!!!- disse con gli occhi ridotti a due fessure molto luccicanti Airinn

- solo questo?!! MA CHE CAZZO HAI AL POSTO DEL CERVELLO?!! TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE HO PASSATO!!! NON È CERTO BELLO PASSARE UNA NOTTE SENZA SAPERE NULLA DI QUELLO CHE È SUCCESSO LA SERA PRIMA.. E PEGGIO ANCORA È TROVARSI MEZZA NUDA CON NEL LETTO UN RAGAZZO, PURE LUI MEZZO NUDO!-

 

Erik si rabbuiò- cosa significa tutto questo?-

 

-         Che non sono cazzi tuoi! Vattene! E non ti far vedere mai più, brutto stronzo di un bugiardo-

 

Erik le si avvicinò e la circondò con le sue forti braccia protettrici

 

- tesoro mio…perdonami-

 

Lei singhiozzava  sempre più e tra i singhiozzi riuscì a dire

 

-         lasciami.. lasciami!- pian paino si calmò e…si rimase senza forze tra le braccia del giovane

 

-         lasciami…amore mio!- disse continuando a piangere e spezzando le parole.

 

Erik a quelle parole la strinse ancora di più a se.

 

- oh tesoro.. mi dispiace infinitamente. Se solo non fossi stato così testardo e egoista.. non ho pensato a quello che poteva accadere a te. Credevo che fossero solo parole… credevo che Malfoy non ti avrebbe fatto mai del male…-

 

Airinn rimase tra le braccia di Erik per un ‘eternità e quando Erik la staccò dolcemente da se si senti perduta e infreddolita.

Era anche logico dato che non aveva il mantello…ma tra le braccia di Erik il freddo e la paura provata sembravano cessare

 

-         ma che bella scenetta- escalmò una voce fredda da dietro la maschera da Mangiamorte

 

Erik tirò fuori la bacchetta di nuovo ma Airinn gli si mise davanti - no Erik, ci penso io-

 

-         cosa aspetti? Perché non mi uccidi? Sono disarmata…sarebbe facile. Bastano due parole-

 

Il Mangiamorte non fece nulla.

 

Airinn avanzò adagio ma non ci fu nessuna reazione del mangiamorte se non negli occhi.

Infatti il ragazzo seguì il tragitto della ragazza finché si ritrovò la giovane davanti.

 

La vide alzare le braccia.

Sentii le mani della ragazza arrivare al suo volto, gli tolse il cappuccio e alla fine anche la maschera.

 

-         ciao Draco- mormorò guardandolo negli occhi

 

-         perché hai fatto questo?-

 

-         perché avevo voglia di vedere il tuo viso prima che tu mi uccida-

 

-         non ti ucciderò. Lo sai-

 

-         no che non lo so- disse Airinn scuotendo la testa - non so più niente-

 

-         non fare così. Sono io il tenebroso e il triste ragazzo che è diventato Mangiamorte e che stava per compiere una stronzata - disse Draco prendendole la testa

 

-         ti riferisci alla scorsa notte?-

 

-         sì. Perdonami Airinn- disse Draco per la prima volta in assoluto

 

-         so quanto difficile è stato dire queste parole. Per questo ti perdono Draco-

 

Per la prima volta le rivolse un sorriso vero, un sorriso pieno di gioia.

 

-         è troppo tardi vero per volerti riprendere con me?- chiese accennando a Erik

 

-         Draco…mi dispiace ma adesso ho trovato l’uomo che mi da felicità e sicurezza. Non importa anche se era un Grifone…lo amo-

 

-         sembra stano dire amo vero?-

 

-         già, non l’ho mai detto a nessuno. E immagino neanche tu-

 

-         No. Nessuna delle ragazze con cui sono stato hanno fatto crescere in me quello che mi hai fatto crescere tu-

 

-         cosa? Impazienza perché non sono venuta a letto con te?- disse Airinn scherzando

 

-         No. Amore-

 

Airinn rimase sbalordita.

Draco le chiuse la bocca e mormorò - non  é educato tenere la bocca così aperta. Insomma, signorina Bakers! Un po’ di rispetto per le tradizioni!- mimò la voce di Piton

 

-         Draco..- Airinn posò le mani sulle spalle larghe di Draco- se avessi tirato fuori questo tuo lato quando eravamo insieme…beh penso proprio mi sarei innamorata seriamente di te-

 

-         Airinn…non sai quanto mi stia rodendo dentro per non averlo fatto!-

 

-         Airinn - chiamò Erik con urgenza nella voce

 

-         Arrivo- disse girandosi verso Erik

 

-         Draco - Airinn lo chiamò

 

-         devi andare- mormorò lui- non ti impedirò la fuga-

-          

-         perché??- chiese sorpresa

 

-         tesoro sei un po’ dura di orecchie. Ti amo - le accarezzò una guancia e poi ci depositò un bacio

 

-     Per caso sai che fine ha fatto McNair?- le chiese poi

 

-         N-no. Perché lo chiedi a me?-

 

-         Perché l’ultima volta che l’ho visto era nel tuo corridoio e sapendo com’è, credevo tu l’avessi visto.-

 

-         N-no-

 

-         vai ora. – disse sorridendo triste- mi dispiace per quello che avrà fatto McNair. Appena lo trovò lo uccido –

 

-          non credo servirà…vai in camera mia Draco. Beh..addio-

 

-         arrivederci Airinn. Mi aspetto di essere invitato al vostro matrimonio, però! Sennò vi spedisco tutti i Mangiamorte possibili!- disse Draco con un ultimo sorriso

 

-         promesso. Ciao allora.-

 

-         ciao mia speranza per una vita migliore- e dopo averle baciato la mano le girò le spalle e la spinse verso Erik.

 

Appena la ebbe a portata di mano, Erik l’abbracciò e insieme si materializzarono al Williams Manor in Cornovaglia.

 

 

 

e così eccoci arrivati al penultimo capitolo di questa fic. Cosa ve ne pare di questo capitolo?? baci

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Capitolo 20
*** lieto fine ***


AVVISO: in questo capitolo ci sarà unas cena un pò hot quindi...non ci sono i particolari ma il senso è è quello...baci Appena giunsero nel maniero, Erik la portò nella sua camera

Appena giunsero nel maniero, Erik la portò nella sua camera.

 

La fece sedere sul grande letto a baldacchino e l’abbracciò.

 

-         airinn…stai bene?- chiese

 

-         …tutto bene- disse Airinn

 

-         ma allora perché fai quella faccia?-

 

-         beh…devo dirti una cosa..ecco…io- iniziò la ragazza imbarazzata e tormentando la tenda del baldacchino più prossima

 

-         dimmi tesoro- disse erik sorridendole

 

-         ecco…io penso che…si insomma…penso di amarti- disse abbassando sempre  di più la voce

 

Erik le prese il volto tra le mani.

 

-         stai dicendo sul serio? Non è solo per  la lontananza di Malfoy? O la paura della prigionia?-

 

-         no- disse secca Airinn- se non mi credi giuro che me ne vado-

 

-         no! Tu non vai proprio da nessuna  parte!- e le cinse la vita con la mano calda

 

Si avvicinò sempre di più, finché le sue labbra non catturarono quelle di Airinn.

 

Lei non oppose resistenza, anzi ripose in quel bacio tutto l’amore, che ora era certa provare per quel ragazzo.

 

Si baciarono dolcemente e senza fretta, con l’unico scopo di esplorare più che potevano il corpo e l’anima dell’altro.

 

Pian piano Airinn si trovò distesa sul grande letto matrimoniale, con Erik sopra.

 

Il ragazzo le infilò sotto la maglia una mano e delicatamente le carezzò la pancia.

 

Pian piano la mano avanzò verso l’alto, verso il seno della ragazza.

 

Lei, senza riflettere, fermò la sua mano.

 

 

-         Airinn…è la prima volta?-

 

-         Sì - fu un mormorio

 

-         Vuoi farlo? Airinn vuoi fare l’amore con me?-

 

-         Sì-

 

-         Allora…sarò delicato. Ti prometto che farò il più piano poss - ma le parole furono bloccate da un bacio di Airinn

 

-         Fai quello che vuoi. Non mi importa se farà male all’inizio. Tutte dicono che è stra forte-

 

-         Beh non ci resta che provare, no?- disse con un ghigno

 

E iniziò di nuovo a esplorare il corpo della ragazza.

 

Rimasero poco dopo in intimo e con un movimento fluido le sfilò il reggiseno.

 

Si dedicò a quel perfetto tesoro, nascosto generalmente,  da numerevoli strati di stoffa.

 

Quando il calore si sprigionò all’interni di entrambi i corpi, Airinn tolse i boxer del ragazzo.

 

La ragazza tornò nella parte superiore, estasiata dal bellissimo e levigato torace di Erik. Lo esplorò minuziosamente fino a baciarlo sul punto in cui si sentivano i battiti del suo cuore, che accelerò.

 

Quando giunse il momento della fusione, Airinn senti un lieve dolore, come un pizzicotto e poi mille colori le invasero la testa quando Erik iniziò a muoversi sempre più velocemente.

 

Estasiati e esausti si addormentarono abbracciati senza avere il tempo di parlare.

 

 

 

Il mattino dopo si svegliarono assieme e si scambiarono un bacio appassionato.

 

-         grazie, tesoro-

 

-         di cosa?-

 

-         Di avermi donato la cosa più importante che avevi-

 

-         Beh…prego- disse ridendo Airinn alzandosi

 

-         Dove vai mia bella Venere?-

 

      -     A cambiarmi. Ho un certo languorino e voglio saziarlo-

 

-         Allora ti faccio compagnia-

 

-         Accetto molto volentieri. Però aspettami quì mentre sono in bagno-

 

-         Non posso venire con te?- chiese innocentemente Erik

 

-         Certo che no!maniaco!!!-

 

-         Che parolona tesoro!!!- disse Erik abbracciandola da dietro

 

 

Quel pomeriggio erano sotto la quercia in cui  avvenne il rapimento della ragazza.

 

-         Airinn…-

 

-         Dimmi-

 

-         Vuoi sposarmi?-

 

-         COSA???-

 

-         Ho chiesto se vuoi sposarmi-

 

-         Oh Erik…certo che sì!!-

 

-         Davvero?-

 

-         Sì davvero. Ti amo-

 

-         Ti amo anch’io. Oh Airinn! Non sai quanto!!- le disse mentre l’abbracciava freneticamente tanto da impedirle quasi di respirare

 

-         Quando?-

 

-         Al più presto! Se fosse possibile anche domani-

 

-         COSA?? DOMANI! MA NEACHE PER SOGNO!Vuoi impedire a tua moglie di fare organizzare tutto???-

 

-         Beh non pensavo volessi fare queste cose. Avevo già pensato ai nostri genitori così noi avremmo potuto avere del tempo tutto per noi!- disse imbronciato Erik

 

-         Beh…però voglio l’anello- disse la ragazza guardandosi l’anulare della mano sinistra

 

-         Certo. Ci avevo già pensato- disse tirando fuori un anello di diamanti

 

-         Wow!! Ti amo Erik- e lo baciò dopo che il ragazzo le ebbe messo l’anello al dito

 

-         Dobbiamo dirlo ai nostri genitori- annunciò Erik- stasera a cena, va bene?o è troppo presto?-

 

-         No va bene. Mi madre sarà felicissima. Lo sperava sin dall’inizio.-

 

 

Quella sera i coniugi Bakers furono invitati nel maniero dei Williams.

 

Dopo cena si ritirarono tutti in biblioteca dove si sedettero intorno al tavolo rotondo posto al centro della sala.

 

-         bene signori Bakers…Erik vi ha chiamati qui per annunciarvi una cosa importante- disse il signor Williams Senior

 

-         dai figliolo!!- lo incoraggiò sua madre prendendo la mano di Airinn da sopra il tavolo

 

 

-         signori Bakers, io e Airinn ci sposeremo-

 

-         cosa??-il signor Bakers rimase a bocca aperta

 

-         sul serio?!-gli occhi della signora Bakers erano spalancati e luccicanti

 

-         madre-

 

-         oh cara!! Cara la mia bambina!- la signora Bakers si alzò dal tavolo e abbracciò la sua –adorata figliola-

 

Sei giorni dopo

 

Airinn scese le scale antiche della casa principale dei Williams in centro a Londra.

 

Alla fine delle scale il signor Bakers aspettava ansioso la figlia ormai moglie del più grande e importante casato d’Inghilterra.

 

Le porse il braccio che la giovane prese con un sorriso.

 

Percorsero adagio e sorridenti la navata  improvvisata nel giardino decorata con milioni di fatine e di fiori svolazzanti.

 

Ecco lì l’altare bianco.

 

Stava per raggiungere Erik, il bellissimo ragazzo che tra poco sarebbe diventato suo marito, quando girando lo sguardo a destra vide il suo migliore amico e le sue migliori amiche. Tutti loro stavano asciugandosi le lacrime, come si fa ad ogni matrimonio come si deve, e sorrise beatamente loro.

 

Arrivò finalmente da Erik, suo padre le diede un bacio sulla guancia e la lasciò a Erik. Il ragazzo la prese per mano e colmò la distanza breve dall’altare.

 

Dopo le promesse scambiatesi davanti al sacerdote, diventarono marito e moglie.

 

Si baciarono con lo scrosciare degli applausi e degli incitamenti da parte degli amici di Erik, i quali invidiavano il giovane per la sua meravigliosa moglie.

 

Airinn era splendente nel suo abito bianco panna stile impero, con un diadema luccicante sui capelli neri che scendevano a ciocche sulla scollatura non troppo vertiginosa dell’abito da sposa.

 

Era truccata leggermente ma questo piaceva a Erik perché come diceva sempre lui- meglio una ragazza senza trucco che una troppo truccata-

 

Il ragazzo in questione non la lasciò mai con gli occhi e le era sempre alle calcagna. Non perdeva occasione di toccarla e di stringerla a sé pensando – finalmente è mia.. solo mia-

 

Alla fine della cerimonia, i due sposi stavano sulla porta principale per salutare e ringraziare le persone presenti.

 

Ed eccolo lì, bello più che mai nel suo abito nero così in contrasto con la sua pelle chiara.

 

Draco Malfoy.

 

Aveva accettato l’invito che Airinn aveva mandato con gioia.

 

Appena lo vide lei gli rivolse un sorriso radioso, era grazie a lui se era ancora viva.

 

-         Grazie di essere venuto Draco-

 

-         È stato un piacere. E un piacere è stato ricevere l’invito, cara- e le baciò la mano sotto lo sguardo freddo di Erik

 

-         Malfoy…si fa tardi e noi siamo un stanchi-

 

-         Recepito il messaggio. Airinn ti saluto e ti auguro tanta felicità- e se ne andò nella notte buia

 

Quella sera due persone accaldate ma felici si unirono sotto il telo del baldacchino raffigurante un serpente avvolto attorno ad un grifone.

 

Il nuovo simbolo della casata dei Williams, inventato appositamente per la nuova unione.

 

L’amore di Airinn e Erik scaturì in tre splendenti bambini:

 

Il primogenito e il più tranquillo Max che per l’aspetto fisico assomigliava al padre;

 

La secondogenita Vicky e la più tranquilla, adorava i libri e ogni genere di passatempo – noioso- come diceva sempre suo padre per prenderla in giro, come aspetto fisico assomigliava alla madre;

 

E infine, dopo due anni di matrimonio,

nacque il piccolo Thomas, un bel bambino vivace che rappresentava la perfetta fusione di Airinn ed Erik.

 

 

 

FINE!!!

 

Ecco ora la storia è conclusa. Mi dispiace un po’. Devo dire che ho messo tutta me stessa in questa fic. Cosa ne dite?? A me sembra fantastica!!! Un bacio a tutti e grazie di cuore a tutti coloro che hanno recensito la storia o l’hanno seguita solo.

 

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