I wish. di njallswarrior (/viewuser.php?uid=165536)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Oh shit.. ***
Capitolo 2: *** 2. I'm fine, thanks. ***
Capitolo 3: *** 3. Is me, mum. ***
Capitolo 4: *** 4. Wow, i love XFactor. ***
Capitolo 1 *** 1. Oh shit.. ***
'Never mind, i'll find someone
like you. I wish nothing but the best for you,too...'
ascoltavo Adele e la sua meravigliosa voce mentre camminavo nel parco
ormai deserto mentre i fiocchi si adagiavano al suolo ormai
già ricoperto di soffice neve.
Piacere, io mi chiamo Sonny, Sonny Stevens. Ho 16 anni, porto dei
lunghi capelli rossi, anzi arancioni, e ho gli occhi color smeraldo.
La
mia pelle è albina ovvero quasi bianca, e proprio sul naso e
sugli zigomi sono poggiate delle dolci lentiggini che risaltano il
colore rossastro delle mie sottili labbra.
Sono bassina e esile, sembro quasi fragile a vista d'occhio anche se
sono probabilmente la persona più forte di tutta Londra. Si,
abito a Londra da ben 7 anni e ormai ho costruito delle amicizie.
Specialmente con Rosie, una bellissima ragazza dagli occhi azzurri e i
capelli nero carbone, l'esatto contrario di me.
-'Sonny?'-
sentì poggiare una mano sulla mia spalla. Tolsi una
cuffietta.
-'Ehi,
Rosie!'- le diedi un caloroso abbraccio.
Mi sistemò il cappellino con pom-pom e treccine che si era
leggermente spostato e ricambiò il mio abbraccio.
-'Che fai qui tutta sola?
Io sto raggiungendo Emily per andare al centro commerciale!'-
mi disse lei.
Emily era un'altra nostra amica, diciamo che Rosie ed Emily fossero le
mie migliori amiche.
Portava i capelli biondi sopra le spalle e gli occhi color miele.
-'Vuoi venire con noi?'-
continuò sorridendo.
-'Ehm, no
grazie. Torno a casa e mi faccio un bel bagno caldo, ultimamente non
sto molto bene.'- dissi poggiando una mano sullo stomaco.
-'Oh, mi dispiace amore.
Allora ci vediamo domani a scuola!'- ci scambiammo un
veloce bacio sulla guancia dopo di che la vidi sparire tra gli enormi
alberi coperti di neve.
Rimisi le cuffie e continuai il mio cammino verso casa.
Ultimamente stavo veramente male, non era una scusa. Avevo continue
perdite di sangue dal naso, frequenti svenimenti e fitte alla milza. I
miei genitori dicevano che era solamente malessere, così a
furia di risentire quelle parole finìì per
crederci.
Starnutìì e nell'abbassare lo sguardo vidi che il
cappottone di lana bianco e la neve sottostante erano sporchi di sangue.
-'Oh merda..'-
ritirai l'ipod e tirai fuori dalla tasca un fazzoletto con cui iniziai
a premere fortemente il naso. Niente, non aveva intenzione di finire di
trasformarmi in un vampiro.
Alzai lo sguardo verso il cielo e sul mio viso si posarono dei leggeri
e ghiacciati cristalli. I miei occhi iniziarono a roteare vedendo quasi
le stelle fino a quando non mi ritrovai sdraiata a terra, priva di
sensi.
Non so se sia giusto dire 'priva di sensi' perchè
da lontano riuscìì a sentire delle voci.
Delle voci solari, allegre e maschili.
Volevo alzarmi e tornare a camminare ma ero paralizzata, le mie labbra
non emettevano alcun suono e non riuscivo ad aprire gli occhi.
-'Ragazzi, sbaglio o
c'è qualcuno a terra?'- una di quelle voci si
distinse dal gruppo.
-'Si, non sbagli Niall!
Andiamo a vedere, magari ha bisogno di aiuto!'- disse
un'altra.
Poco dopo sentìì dei passi accellerati che
sprofondarono nella neve.
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*spazioautrice*
hola:3
sono ritornata con un'altra FF, questa e' un pò piu' carina.
mi vengono in mente al momento e.e
5recensioni e
continuo uu
baci. @xhoranlaugh
|
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Capitolo 2 *** 2. I'm fine, thanks. ***
-'Ragazzi, sbaglio o
c'è qualcuno a terra?'- una di quelle voci si
distinse dal gruppo.
-'Si, non sbagli Niall! Andiamo a
vedere, magari ha bisogno di aiuto!'- disse un'altra.
Poco
dopo sentìì dei passi accellerati che
sprofondarono nella neve.
-'Ehi,
sveglia. Tutto ok?'- sentìì una
voce soave, dopo di che aprìì gli occhi.
Ero sdraiata tra le braccia di un giovane. Aveva degli occhi color
cielo e dei riccioli meravigliosi. Lo vidi sorridere e notai anche
delle favolose fossette.
Con un fazzoletto umido mi stava tamponando il volto, probabilmente era
intento a pulire il sangue che prima mi scese dal naso.
-'Sto bene, grazie. Sono
solo un po debole.'- dissi cercando di alzarmi. Mi
aiutò e mi strinse per non farmi cadere.
Ero circondata da cinque ragazzi compreso quello che mi sorreggeva. Gli
altri quattro erano molto diversi tra loro.
-'Io sono Zayn,
piacere.'- disse un mulatto con una cresta nera facendomi
segno con la mano.
-'Io sono Niall mentre
loro sono Louis e Liam.'- continuò un biondino
dagli occhi color ghiaccio mentre presentava due ragazzi: uno dai
capelli castani e mossi e un'altro non molto alto dagli occhi azzurri e
i capelli biondo scuro.
-'Invece io sono Harry,
piacere.'- disse il riccio che mi teneva.
-'Oh, piacere. Io sono
Sonny.'- dissi massaggiandomi la testa.
-'Ma che ti è
successo? Ti hanno aggredita?'- disse Liam mentre aiutava
Harry a farmi sedere su una pachina non molto lontana.
-'No, oh no. Non mi hanno
aggredita...ho starnutito e d'un tratto il sangue ha iniziato a
scorrere violentemente dal naso lasciandomi a terra.'- risposi.
-'Ti dobbiamo
accompagnare da qualche parte?'- mi chiese Harry.
-'No, tranquilli torno a
casa da sola. Vi ho già rubato troppo tempo e poi sto
bene.'- sorrisi.
-'Non se ne parla! Non
stai per niente bene e poi potrebbe succederti di nuovo e
chissà, magari mentre attraversi la strada. Ripeto, non se
ne parla!'- Louis mi puntò il dito come se mi
stesse rimproverando.
-'Boulevard street.'- dissi
sorridendo.
-'Perfetto, eh Boulevard
street sia!'- mi rispose Louis prendomi sottobraccio
assieme a Harry.
Un quarto d'ora di silenzio ed arrivammo. Girammo l'angolo e ci
trovammo davanti casa mia.
Rimasero incantati.
-'Questa è
casa tua?'- disse Niall indicando una villetta moderna con
i muri color pesca decorata con dei fiorellini alle
estremità. Le porte erano quelle tipiche inglesi, bianche e
scolpite. Era chiusa da alcuni alberelli ormai coperti di neve e ad un
lato si intravedeva un piscina con trampolino e tappeti elastici
anch'essi coperti di neve.
-'Si, è carina
vero?'- risposi mentre mi scioglievo dalla stretta di
Harry e Louis.
-'Devo dire che non sei
in pessime condizioni!'- disse Louis ridendo.
-'No, proprio
perchè mio padre è James Stevens.'-
dissi abbassando lo sguardo.
-'James Steves? Quel
James Stevens? Quel magnifico uomo che crea videogiochi più
magnifici di lui?'- mi chiese Niall con gli occhi che
brillavano.
-'Si, quel James Stevens.'-
risi.
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*spazioautrice*
hola, pappardelle al
pomodoro.(?)
ecco il secondo capitolo!
non mi piace tanto, pero' boh. e-e
5recensioni
e continuo.
baci, @xhoranlaugh
|
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Capitolo 3 *** 3. Is me, mum. ***
-'No, proprio perchè
mio padre è James Stevens.'- dissi abbassando
lo sguardo.
-'James Steves? Quel James
Stevens? Quel magnifico uomo che crea videogiochi più
magnifici di lui?'- mi chiese Niall con gli occhi che
brillava.
-'Si, quel James Stevens.'-
risi.
-'Fammelo conoscere, ti preeego.
Ti prego, ti prego, ti prego, ti preeego!'- Niall mi
stava implorando.
-'Ehi biondo, calma! Ora
non è a casa, è al lavoro ma se volete potete
rimanere un po' a casa mia!'- dissi bussando alla porta.
Dopo essersi scambiati degli sguardi, acconsentirono.
-'Chi è?'-
sentìì una voce stridula, era mia madre che
probabilmente urlava dalla cucina.
-'Sono io mamma. La porta
è chiusa, non posso entrare!'- dissi sbraitando
mentre i ragazzi ridevano.
Ad un certo punto si aprì la porta e un nanetto mi si
tuffò tra le braccia.
Era Kenny, il mio fratellino di cinque anni.
-'Finalmente sei
tornata!'- mi disse trascinandomi in casa. Feci segno ai
ragazzi per entrare e così fecero.
-'Mamma loro sono Harry,
Liam, Niall, Louis e Zayn. Mi hanno portato a casa perchè
non sono stata ancora bene..'- dissi sciacquandomi le
mani nel lavello.
-'Piacere ragazzi, io
sono la signora Stevens, chiamatemi pure Isobel.'- sorrise.
-Ancora Sonny? Oggi ti
porto in ospedale, questi fatti avvengono troppo frequentemente.'- disse
mia madre cambiando discorso e facendomi girare la testa per vedere in
che condizioni fossi.
-'No mamma, tranquilla.
Come dite tu e papà, è solo malessere e stress.'-
sorrisi.
I ragazzi e mia madre mi fulminarono con lo sguardo.
-'Ragazzi, voi volete
rimanere a pranzo?'- mia madre distolse lo sguardo da me e
si rivolse ai ragazzi.
-'Volentieri!'-
risposero in coro.
-'Un attimo e apparecchio
anche per voi.'-
Sorrisero.
.'Parlate con il mio
fratellino, io vado a cambiarmi.'- feci l'occhiolino e
corsi in camera mia.
Tolsi il cappellino e la giacca dopo di che sfilai via anche la maglia.
-'Oh santo dio, scusami!
Credevo fosse il bagno!'- disse Harry diventando rosso e
coprendosi gli occhi.
-'Mio dio Harry, stai
più attento la prossima volta!'- dissi ridendo
dall'imbarazzo.
Tolse le mani posizionate davanti agli occhi e mi fissò.
Ero poggiata al muro con la magliettina al petto che mi copriva giusto
il seno, lasciando scoperte spalle, spalline del reggiseno e ventre.
-'Amo la tua carnagione,
è chiara e sta davvero bene con le lentiggini! Mi piacciono
molto le lentiggini sulle spalle, davvero.'- disse
schiarendosi la voce.
-'Ehm, grazie riccio. Mi
passeresti quella maglia larga poggiata sulla sedia? Grazie.'- dissi
arrossendo.
-'Ecco a te.'- la
lanciò dopo di che si girò. Buttai il giaccone
sporco di sangue e i vestiti bagnati in una cesta e misi quel
maglioncione largo di proprietà di Ramiro, mio fratello
maggiore che abitava a due ora da Londra.
Mi sfilai i jeans e raccolsi i lunghi capelli arancio in una coda da
cavallo.
-'Harry, hai intenzione
di stare qui o di andare al bagno?'- risi.
-'Oh, ecco, non ho capito
bene dov'è...mi accompagni?'- disse grattandosi
la testa per l'imbarazzo.
-'Vieni con me.'-
gli sorrisi, gli presi il polso e lo trascinai dall'altra parte del
corridoio.
-'Sbrigati che
giù e pronto!'- lo spinsi dentro al bagno e
corsi giù per le scale prendendo posto a tavola.
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*spazoautrice*
zumballero, zumballa'.(?)
ciao belle donzelle.
grazie mille per le
4
recensioni
al 2
capitolo
:')
questo e' corto, lo
so.
perdonatemi
çç
5recensioni e continuo c:
baci, @xhoranlaugh
|
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Capitolo 4 *** 4. Wow, i love XFactor. ***
-'Harry, hai intenzione di stare
qui o di andare al bagno?'- risi.
-'Oh, ecco, non ho capito bene
dov'è...mi accompagni?'- disse grattandosi la
testa per l'imbarazzo.
-'Vieni con me.'-
gli sorrisi, gli presi il polso e lo trascinai dall'altra parte del
corridoio.
-'Sbrigati che giù e
pronto!'- lo spinsi dentro al bagno e corsi giù
per le scale prendendo posto a tavola.
-'Che
buon profumino!'- sfoggiai un sorriso a 4637545893 denti e
mi sedetti di fianco a mio fratello Kenny e a Zayn.
Poco dopo tornò Harry.
Mia madre mise davanti ad ognuno di noi un bel piatto di pasta alla
carbonara.
-'Mmm, pancia mia fatti
capanna!'- bisbigliò Niall mentre era pronto
per lanciarsi in una bella mangiata.
Ridemmo.
Prese posto anche mia mamma e iniziammo a parlare,
scoprìì diverse cose.
Innanzi tutto spiegai perchè erano rimasti a pranzo e poi
loro spiegarono a me, mia mamma e a Kenny chi fossero.
Rimasi estasiata. Ci raccontarono di essere dei famosi cantanti
Londinesi scoperti dal talent show Xfactor.
-'Wow, io amo Xfactor!
L'anno scorso però non l'ho seguito perchè siamo
partiti per la Scozia a causa del lavoro di papà..per questo
non sapevo chi foste!'- dissi io arrotolando la pasta
attorno la forchetta.
Vedevo che Harry non distoglieva lo sguardo da me. Era imbarazzante, ma
allo stesso tempo mi faceva star bene.
-'Chi vuole un po'
d'insalata?'- mia madre interruppe il silenzio che si era
creato.
-'Io sono sazia, grazie
mamma.'- dissi massaggiandomi la pancia.
-'Di già? Hai
mangiato solo un po' di pasta!'- disse mia madre
guardandomi preoccupata.
-'Più che
altro servi loro, hanno ancora fame!'- cercai di cambiare
discorso.
Mise in tavolo dell'insalata più un tagliere di salumi che i
ragazzi divorarono.
Di mia madre si poteva dire di tutto, ma non che cucinava male. Era la
dea dei fornelli.
Finito di mangiare ringraziammo mia madre e ci dirigemmo in salone.
-'Rintronato, dammi il
telecomando che c'è Gordon Ramsay!'- dissi
cercando di prendere il telecomando tra le mani di Kenny.
-'No!'- mi
urlò contro.
Per fortuna arrivò Harry che mi fece sedere con lui sul
divano senò gli avrei sferrato un schiaffo.
-'Ringrazia Styles,
senò ti avrei fatto male!'- dissi dimenandomi
dalla presa di Harry mentre gli altri ridevano.
Mi spostai davanti alla finestra a vedere la neve che cadeva a terra e
i ragazzi si misero a giocare con la play fino a quando Harry non si
avvicinò a me.
Eravamo attorno al periodo natalizio, Venti giorni e sarebbe arrivato
il Natale, il periodo più bello di tutto l'anno.
Le sue calde mani si poggiarono sulle mie spalle e mi diede un bacio
sulla guancia.
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*spazioautrice*
eccomi u-u
cioe', questo capitolo fa schifo alla merda.
non so nemmeno perche' l'ho pubblicato, ma vabbe'. e.e
qualche recensione
e continuo c:
baci, @xhoranlaugh
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