I think I wanna marry you.

di debbina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Carrie. ***
Capitolo 2: *** I give you my heart and you played with my love. ***
Capitolo 3: *** Fuck,I hate spanish. ***
Capitolo 4: *** Wipe your tears,I'm here with you. ***
Capitolo 5: *** Sweet dreams, are made of this. ***
Capitolo 6: *** Dreams are my reality. ***



Capitolo 1
*** Carrie. ***


Carrie
-Driiiiin- *sveglia*

 "Cazzo.

Già le 6 e mezza. Devo proprio alzarmi? Dai Carrie,oggi è il primo giorno di scuola. Il primo giorno del tuo ULTIMO ANNO. Già,ultimo anno. Suona un po' strano,ma penso che ci farò l'abitudine. Devo alzarmi,altrimenti arriverò in ritardo."



Tutte le volte che iniziava un anno scolastico,Carrie ripeteva queste parole. Ma c'era qualcosa che cambiava il suono,qualche parola in più: ULTIMO ANNO.

Era una sua abitudine,come un modo per auto-incoraggiarsi. Sua madre la sera prima era partita per Parigi,le aveva dato un bacio sulla fronte e le aveva freddamente detto:

"Buona fortuna,tesoro. Ci sentiamo via mail."

Ma per Carrie, tutta questa freddezza era assolutamente normale, non ci faceva più tanto caso.

Suo padre era da 3 mesi fuori per lavoro,in Giappone. George era molto diverso da tutti i padri,non era presente.

Da piccola,Carrie non aveva mai visto suo padre assistere ai suoi saggi di danza,non l'aveva mai visto massaggiarle il piedino quando prendeva una storta,come facevano tutti gli altri papà,non l'aveva mai visto prepararle la colazione.

Carrie era sempre sola. Era cresciuta in questa grande residenza,da sola,con la sua baby sitter, Anne,che vedeva come una sorella maggiore,data la sua giovane età.

Quando vedeva George e Lily andarsene via,i primi tempi,da piccina,piangeva e sbraitava,ma ora,che aveva quasi 18 anni,era quasi sollevata di non ritrovarsi due estranei in casa.

Ogni volta che le chiedevano se le mancassero i suoi genitori quando erano fuori per lavoro,lei rispondeva: "No,non può mancarmi quello che non ho."

Sembrava una risposta esagerata,ma era la verità. Lei non aveva mai avuto un papà ed una mamma che si erano presi cura di lei.

Era sempre rimasta sola,lei ed Anne.

Anne sapeva tutto quello che succedeva a Carrie: sapeva ciò che succedeva nella sua testa,perchè con gli anni,aveva imparato a decifrare ogni suo pensiero.

Insieme erano fantastiche,Carrie sembrava estasiata da Anne.

Carrie era una ragazza viziata,molto viziata: aveva imparato a sfogare le sue depressioni sullo shopping. Acquistava solo capi firmati,se un capo era anonimo,ciò senza una griffe famosa,lo buttava via.

Carrie aveva tante amiche,o meglio,tante "conoscenti",che amiche però fingevano di essere,per approfittare dei suoi soldi.

Perchè Carrie quando dava il suo cuore ad una persona, vendeva tutto quello che aveva, non le interessava niente dei suoi soldi.



Il cuore di Carrie apparteneva ad una sola persona: Ryan.

Ryan era un ragazzo bellissimo: fisico da surfista,alto e moro. Anche lui era cresciuto come Carrie,da solo.

Infatti,spesso si consolavano a vicenda.

Ma il ragazzo,negli ultimi tempi,sembrava assente,non voleva più vedere Carrie,non la chiamava e non le parlava. Anche lui,l'unica persona che Carrie amava sul serio,le aveva di nuovo congelato il cuore.







Dopo un faticoso risveglio, Carrie si alzò frettolosamente,si lavò e si vestì,indecisa su che abito nuovo sfoggiare per il gran giorno che aveva tanto aspettato: l'inizio dell'ultimo anno.

Poi si mise lo zaino in spalla,bevve un succo di frutta,salutò Anne ed uscì,pronta per iniziare un nuovo anno scolastico,l'ultimo,quello che aveva tanto aspettato.

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Capitolo 2
*** I give you my heart and you played with my love. ***


 

I give you my heart and you played with my love.

 

Era veramente emozionatissima. Il grande giorno era finalmente arrivato. Il giorno in cui avrebbe rivisto,dopo tre lunghi mesi di vacanze,passate ovviamente, in solitudine con Anne, i suoi amici, e rivedeva anche Ryan.
Era felice, sentiva il suo cuore battere forte, come all'inizio di ogni anno. Era come se la sua tristezza sarebbe stata placata dal calore dei suoi compagni e del suo ragazzo.

Già, Ryan. Erano precisamente 2 anni che stavano insieme, ed era la storia più importante che avesse mai avuto con un ragazzo. Carrie sentiva di amarlo sul serio, ogni volta che il suo sguardo incrociava quello di Ryan, diventava piccola piccola, paonazza in viso ed il cuore le batteva a mille.

Non aveva mai provato sentimenti così per nessuno, un amore così forte, infinito.

Ma lei non si sentiva ancora pronta per fare il “grande passo”: non era pronta a fare l'amore con Ryan,anche se la sua prima volta l'aveva immaginata parecchie volte.

 

Mentre percorreva con l'auto la strada per arrivare a scuola, pensava a tutto questo. Pensava che questo sarebbe stato l'ultimo anno, e poi avrebbe dovuto iscriversi al college.

Pensava a Ryan, a come avrebbe potuto vivere senza di lui, anche se non aveva alcuna intenzione di lasciarlo.
Quando giunse nel cortile della scuola, parcheggiò la macchina nel solito posto, quello “riservato a lei”.

Sì, Carrie aveva anche un parcheggio tutto suo.
Frettolosamente, prese la borsa, ci mise le chiavi della macchina dentro ed uscì. Dopo tre mesi, rivedeva quell'affollato cortile, che in fondo le era mancato. Si tolse gli occhiali da sole e si guardo in giro, cercando Ryan.

Pochi secondi dopo, lo vide: era appoggiato ad una macchina con alcuni amici, che Carrie odiava. Non sopportava di vedere il SUO ragazzo con altre persone, era gelosissima.
Stizzita e a passo veloce, raggiunse la macchina dove era appostato lui. Ryan sentì il rumore dei tacchi avvicinarsi sempre di più, finchè, non riconobbe la camminata di Carrie.
Carrie guardò gli amici del suo ragazzo con noncuranza, lanciando loro occhiate quasi schifate.

-Ciao ragazzi. - Disse lei freddamente. Poi si avvicinò a Ryan e lo baciò appassionatamente, non si voleva staccare dalle sue labbra. Fu Ryan a staccarsi.
-Ciao amore mio!!!!!!!!- Disse ancora, guardandolo negli occhi. Spesso guardando quegli occhi neri, ci si perdeva dentro, senza via di scampo.
-Ciao Carrie.-

Solo “Ciao Carrie”????Non era da lui. Sì, era sempre stato un po' freddo, ma non l'aveva mai salutata come se non gliene fregasse niente, quasi come se gli desse fastidio la sua presenza.

Ci era rimasta male, ma non le importava, la cosa più importante per lei era averlo di nuovo vicino.
-Carrie, devo parlarti. Vieni con me.- Le disse Ryan, guardando prima i suoi amici, che gli fecero l'occhiolino, senza che Carrie se ne accorgesse, e poi girandosi verso la sua ragazza.

Se ne andarono, appartandosi dietro un muretto del cortile.

-Ascolta, Carrie...-
-Dimmi amore mio.-
-Negli ultimi tempi...Credo di non provare più lo stesso sentimento per te. Non voglio ferirti, il fatto è che non ti merito.-

Carrie ebbe un colpo al cuore. Cosa significava adesso quel “Credo di non provare più lo stesso sentimento per te”??

Lo guardò sbigottita, senza proferire parola. Non riusciva a parlare, per ora. Sentiva che il suo cuore era diventato una morsa di ghiaccio, faceva male, e non aveva mai provato un dolore così.

Si fece coraggio, trattenne le lacrime, respirò. DOVEVA DIRE QUALCOSA.

-Ma...come è possibile??- Disse,cercando di non piangere. Non voleva piangere.

-Non lo so...Ma non sei tu che sei sbagliata, sono io.-

-Ma io ti amo, non saprei come fare senza di te!!!Non lasciarmi adesso!- Lo implorò Carrie, mentre una lacrima scorreva solitaria sul viso.

-Il fatto è anche che...ho aspettato due anni, sono tanti...-

Lei aveva già capito TUTTO. Aveva bisogno di una conferma. Era decisamente rossa in viso, ma non era emozione, era rabbia. Quindi si fece coraggio, sospirò.

-Ah,già...Dimenticavo che tu sei un uomo, non sei diverso come pensavo. Tu mi stai lasciando perchè io e te non l'abbiamo ancora fatto. L'avevo già capito,sai? Sono settimane che ti chiamo e che fai il freddo, sembra che non te ne freghi niente. E allora,sai che ti dico,Ryan?? Hai ragione, sei TU che sei sbagliato, non IO. La verità è che io ti ho dato il mio cuore, ho dato a te tutto ciò che avevo, e tu..tu cos'hai fatto?Ci hai giocato. Quindi, va bene, ciao. Miraccomando, la prossima che cade nella tua trappola, almeno scopatela prima. Così eviti di farla soffrire.-

In quel momento avrebbe voluto applaudirsi da sola, era talmente arrabbiata che avrebbe tirato volentieri un pugno contro il muro, il muro sarebbe crollato. Se ne andò via camminando velocemente, le lacrime grondavano sul suo viso, a tal punto che il suo mascara si era mescolato con le lacrime.  Cercava, camminando, di asciugarsi il trucco sbavato. Guardava in basso.

Un ragazzo biondo le passò accanto, e si scontrarono. La guardò negli occhi. I loro sguardi si incrociarono. Il ragazzo biondo la guardò negli occhi, colmi di lacrime.
Carrie si fermò e gli disse: - Stai attento,cazzo!-
Poi Carrie distolse lo sguardo.

 

Quel ragazzo biondo si chiamava Niall Horan, si era appena trasferito dall'Irlanda.

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Capitolo 3
*** Fuck,I hate spanish. ***


Fuck,I hate Spanish.

 

Carrie andò in segreteria e ritirò il suo orario giornaliero.

Alla prima ora aveva spagnolo, nell'aula 4SL.

Cazzo. Io odio spagnolo.”

Percorse il lungo corridoio che portava all'aula dove si svolgevano le lezioni di spagnolo.

In fondo a destra c'era la 4SL.

Controllò ancora una volta il foglio degli orari, per sicurezza, dopodichè entrò.

 

Nell'aula c'era gente che sbraitava, giocava, scherzava e rideva, in attesa del malcapitato professore di spagnolo.

Tutti erano intenti a fare baldoria, eccetto un ragazzo biondo, seduto all'ultimo banco.

Era il ragazzo che aveva scontrato Carrie qualche minuto prima.

Lui alzò la testa dal suo foglio degli orari e la guardò. I loro sguardi si incrociarono, ma questa volta Carrie non intendeva trattarlo male.

Si diresse verso l'ultimo banco, con passo deciso, si fermò poi davanti a lui.

Gli fece un sorriso dolce e gentile.

 

-Volevo scusarmi per essere stata così maleducata con te prima, io...Io...Non volevo.-

Il ragazzo ricambiò il sorriso, in segno di riconoscenza. Era felice di averla nuovamente incontrata.

Carrie, quando lui le sorrise, guardò i suoi occhi. Erano veramente stupendi, di un celeste che ricordava il colore del cielo quand'è sereno.

E' carino,molto carino.” Pensò.

-Non preoccuparti per prima, sono stato disattento io! Dimentichiamocene. Io mi chiamo Niall,Niall Horan, e tu?-

-Io mi chiamo Carrie, Carrie Paterson, molto piacere di conoscerti. Niall, non ti ho mai visto in questa scuola, ti sei trasferito?

-Si, mi sono trasferito dall'Irlanda, è due settimane che vivo qui.

 

Carrie adesso sapeva tre cose di lui:

1.Era irlandese.

2.Si chiamava Niall Horan.

3.Aveva degli occhi fottutamente stupendi.

 

Si sedette vicino a lui e cominciarono a conoscersi meglio, finchè non arrivo il professore di spagnolo.

Niall sbuffò, terribilmente scocciato.

-Cazzo,quanto odio spagnolo.- Disse stizzito.

 

Bene,adesso,se prima le cose che sapeva Carrie erano 3, ora erano 4: ODIAVANO ENTRAMBE LO SPAGNOLO.

Carrie rise di gusto, esclamando: -Cazzo,lo odio anche io!- Tutti e scoppiarono in una fragorosa risata, contenti di avere qualcosa in comune, poi il richiamo del professore li decise a seguire la lezione.

 

Quando uscirono da scuola, Niall e Carrie parlarono senza mai stancarsi.

Niall le parlò dell'Irlanda,e Carrie le parlò della scuola.

Ma ad un certo punto, Niall era incuriosito dall'atteggiamento di Carrie,quando si “scontrarono” qualche ora prima. Si sedettero su una panchina per riposarsi un po', visto che Carrie aveva lasciato la sua macchina nel parcheggio della scuola, per andare con Niall.

 

-Posso farti una domanda?- le disse Niall, appena furono seduti,.sorriso divertito di Carrie scomparve.

-Certo,dimmi.- Il sorriso divertito di Carrie scomparve..

-Voglio sapere perchè stavi piangendo,quando ci siamo incontrati.

 

Adesso cosa dico?” Pensò Carrie. Di nuovo quel colpo al cuore. Ryan.

 

-Ecco, Niall. Sapevo che prima o poi saremmo arrivati a questa domanda.

-Se vuoi puoi anche non rispondere.

-No,no...Ho bisogno di sfogarmi,Niall. Fino a stamattina stavo con un ragazzo, stavamo insieme da due anni. Lo amavo,e lo amo, tantissimo,non ho mai pensato a come potrebbe essere la vita senza di lui. Io gli ho dato tutto, tutta me stessa. Cioè...non proprio TUTTA.-

Disse la ragazza,trattenendo le lacrime.

 

Niall aveva capito di cosa si trattava.

-Ti ha lasciato solo perchè non l'hai fatto con lui?- le disse, decisamente infastidito.

-Si,o almeno, lui mi ha detto che da un po' di tempo non provava lo stesso sentimento per me, ha detto che voleva di più di un semplice amore platonico, che erano due anni che stavamo insieme e che lui mi ha aspettata...Ma,che cazzo,io non mi sento ancora pronta!!!!Voi maschi non capite niente.-

Carrie non ce la faceva più a trattenere le lacrime, e così scoppiò nuovamente a piangere a dirotto.

Niall si sentì in dovere di abbracciarla, gli si spezzava il cuore vedendola così.

La abbracciò, e sentì la sua maglia bagnarsi delle lacrime di Carrie.

-Fa male,fa tanto male, Niall- Fece Carrie, abbracciandolo e stringendolo forte.

 

L'abbraccio durò parecchio tempo,un tempo che sembrava infinito per entrambi. Poi, Niall si staccò da lei e le prese il viso tra le mani, e con i pollici le asciugò le lacrime.

 

-Lo so,lo so che fa male,ma devi essere forte. E' pieno di gente che ti ama.

-No..No..I-io n-n-non p...- Non fece in tempo a finire la frase che subito Niall la zittì.

-Shh...Non parlare. Guardami negli occhi e dimmi che sarai forte.

 

Perchè stava succedendo tutto questo? Carrie, guardandolo negli occhi, ora, sentiva il suo cuore battere di nuovo.

No...Non era possibile. Lei amava solo RYAN.

E perchè Niall adesso le stava dando queste attenzioni? Aveva la mente confusa,TROPPO confusa.

Così Carrie fu presa da una specie di estasy: guardò Niall negli occhi e non riuscì a distoglierne lo sguardo.

Niall avvicinò la bocca a quella di Carrie e...Lei lo fermò, lo respinse.

 

-Niall,ci siamo appena conosciuti ed io sono stata lasciata stamattina,non possiamo...Io non ci riesco...Non ce la faccio, scusami...-

Fece la ragazza, di nuovo in preda al pianto.

 

Niall sapeva che sarebbe andata a finire così. L'abbracciò un'altra volta, stringendola a se come non aveva mai fatto con nessuna.

Poi la guardò negli occhi, visibilmente rossi a forza di piangere.

-Tranquilla,non importa,aspetterò. Non piangere,quando piangi non sei bella come quando sorridi. Su,fammi un sorriso e asciugati di nuovo queste lacrime.- Le baciò la fronte.

 

Carrie si sentiva in dovere di ricambiare la comprensione che gli aveva dimostrato Niall,ma non sapeva come.

-Ehi, Niall...- Gli disse,mentre si asciugava le lacrime.

-Dimmi,piccola.-

Piccola. L'aveva chiamata piccola. Nessuno l'aveva mai chiamata così. A Carrie battè di nuovo il cuore fortissimo, e le venne l'istinto di avvicinarsi a lui e mangiarlo di baci.

Ma non lo fece,non se lo sarebbe mai perdonato.

-Si...Ehm,piccola. Che ne dici di venire a cena a casa mia stasera?- Gli chiese imbarazzata e rossa in viso.

 

Niall sembrava colpito dal modo in cui Carrie si fosse già affezionata così a lui. Quando la guardava,anche lui pensava che il suo cuore scoppiasse. E non sapeva se,quella sera,ce l'avrebbe fatta a non baciarla e a resistere.

-Certo che mi va! Andiamo direttamente a casa tua?-

-Si,tanto manca ancora poco per arrivare, prendiamo il bus.-

-Ma...Non avevi la macchina?- Le chiese Niall, con aria interrogativa.

 

Un momento.” Pensò Carrie. “Io quando l'ho incontrato non ero in macchina, la macchina era parcheggiata. Come ha fatto a sapere che io ho una macchina?”

-Sì,ma adesso non possiamo tornare indietro...Prendiamo il bus!Poi tu come fai a sapere ch e io ho la macchina?-

 

Cazzo,adesso sono veramente nella merda,che le dico? Ma perchè non sto zitto?! Ora che scusa mi invento??Non posso dirle che l'avevo già osservata prima,altrimenti crede che io sia un maniaco!”

-Ehm,ti ho vista uscire dalla macchina stamattina,quando sono arrivata.-

-Ah...ok!Dai prendiamo il bus.- Gli sorrise, uno di quei sorrisi di Carrie, uno dei suoi sorrisi sinceri.

E Niall lo sapeva,lo sapeva che era sincera.

Presero il bus,e durante il tragitto quasi non parlarono, si guardarono tutto il tempo negli occhi.

Carrie non riusciva a guardarlo, adesso, per più di due secondi: il suo cuore,quando incrociava lo sguardo di Niall,sembrava scoppiasse.Batteva talmente forte che pensava che le uscisse fuori dal petto.

 

Dopo un quarto d'ora arrivarono alla grande residenza Paterson.

Quando entrarono in casa, Anne aveva lasciato un biglietto per Carrie.

 

Ciao Carrie,scusa se non ti ho avvisata prima,ma questa sera non ci sarò, tornerò domani pomeriggio,sono da un'amica a dormire.

Ti ho lasciato qualcosa da mangiare, sono sicura che te la caverai.

Miraccomando!

A domani,Anne.

 

Cazzo.

DA SOLA.

Ehi,non proprio sola.

Con NIALL.”

 

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Capitolo 4
*** Wipe your tears,I'm here with you. ***


Wipe your tears and smile.I'm here,WITH YOU.

 

Carrie,dopo aver letto il biglietto “sorpresa” di Anne, decise di fare,per un minuto il punto della situazione.

Era sola, con Niall. Non sapeva il perchè,ma Carrie, per una volta,sentiva di essere al sicuro.

Al sicuro con un ragazzo che a malapena conosceva.

Anne le aveva lasciato qualcosa da mangiare,fortunatamente,perchè Carrie in cucina era davvero penosa.

Niall la guardava,indeciso sul da farsi. Poi guardò l'orologio al polso.

Le 6:30

 

Aveva fame,ma non voleva apparire come il maleducato di turno che si intrufola nelle case della gente per mangiare.

-Niall,siediti!Non stare lì impalato!!- esclamò Carrie, sorridendogli.

Niall allora obbedì, e si sedette su una sedia,accanto al tavolo, e prese a guardarla muoversi indaffarata per la cucina, intenta ad asciugare piatti lasciati nel lavabo e a riporli al loro posto.

Non avevano argomenti di cui parlare. La cucina di Carrie si era trasformata in un luogo dove l'imbarazzo regnava sovrano.

Poi Carrie si fermò,guardò Niall ed ebbe l'impressione di vedere Ryan al suo posto, su quella sedia.

Le batteva fortissimo il cuore. Poi, cercando di trattenere le lacrime, si voltò,per non farsi vedere da Niall, aprì il frigorifero e prese una bottiglia d'acqua.
Bevve fino a quando le sue lacrime non fecero capolino.

A Carrie dava sollievo bere acqua quando piangeva,era un modo per trattenere le lacrime e placarle il nervoso.

 

Niall si era accorto che lei stava per scoppiare in un pianto.

Lo sapeva.

 

-Carrie,per favore,non piangere.- disse Niall, triste.
-No,non sto piangendo,pensi che io stia piangendo?!- era visibilmente irritata. Non le andava che Niall pensasse che lei era una debole,una debole che soffriva terribilmente per la sua storia andata a farsi fottere.
-Guarda che era solo un avvertimento,non un dato di fatto...Quindi non ti scaldare... Mangiamo? Ho fame!!!Tanta fame!”- disse Niall,passandosi la lingua sulle labbra con aria maliziosa.

 

Oh,cazzo. Niall,ti prego. Non fare mai più gesti così ambigui.” pensò Carrie, eccitata.

Poi si ricompose: -Ah,uhm...sì,mangiamo! Dobbiamo dividere la cena per due, Anne mi ha lasciato solo la cena per me,non sapeva che ci fossi anche tu.
-Non c'è nessun problema...Ma,aspetta,chi è Anne?-
chiese incuriosito Niall.
-Anne è la mia baby sitter da quando ero piccola, vive con me.-
-Ah,ho capito...Ma...I tuoi genitori??-

 

Che palle,adesso dovrò raccontargli tutta la storia che non ho voglia di raccontare.”
Iniziò ad accendere i fornelli e a cuocere quello che le aveva lasciato Anne.
Niall,secondo le indicazioni della ragazza,imbandì,anche se scarsamente,la tavola.

Quando il cibo fu pronto,i ragazzi si sedettero ed iniziarono a mangiare.
Carrie pensava che raccontare a Niall la sua vita,come era cresciuta sola,fosse noioso. L'aveva raccontata ad un sacco di persone,la sua storia.
Ma,con Niall...Non sembrava così noioso raccontarla. Anzi, forse per una volta aveva trovato qualcuno che la ascoltasse sul serio, qualcuno che non prendesse la sua storia per una cazzata. Qualcuno con cui rifletterne, senza aver paura dei giudizi.

Così,Carrie gli raccontò TUTTO. Anche quello che non aveva mai detto a nessuno,neanche ad Anne. Gli raccontò cosa pensava,gli disse che per lei i suoi genitori non erano mai esistiti, gli raccontò che sua madre le aveva detto che era capitata per sbaglio e che non le avrebbero mai voluto bene come una figlia desiderata. Gli raccontò quando avrebbe avuto un figlio,non l'avrebbe lasciato solo neanche un secondo.

 

Niall era seriamente colpito dalla storia di Carrie.
Colpito dagli occhi di Carrie.
Colpito dalla sua voglia di raccontarsi.
Colpito dalla sua bellezza.
Colpito da lei.

Poi Carrie,riprese a sorridere.

-Beh,adesso tocca a te raccontarmi della tua vita.-
-mm,come puoi vedere sono qui da poco. Prima vivevo in Irlanda, già mi manca,la mia città. Anche qua non si sta male...Il fatto è che non conosco nessuno.-

Carrie alzò la testa dal piatto,sorridendogli ed accarezzando con il suo piede il polpaccio di Niall,sotto il tavolo.
-Ehi...Quasi nessuno,da oggi.-
Niall sorrise.
-Già.Quasi nessuno.-

 

Quando finirono di mangiare,sparecchiarono,lasciarono i piatti nel lavabo e si accasciarono sul divano.
Carrie era sdraiata,mentre Niall era seduto accanto a lei.
Poi la ragazza,guardando Niall negli occhi,si emozionò.
Aveva una strana sensazione addosso,una sensazione che non aveva mai provato. La gente li chiamava brividi.

-Sai,è come se ti conoscessi da sempre.-
-Ma infatti tu mi conosci da sempre,come io conosco da sempre te.- disse il ragazzo,sdraiandosi accanto a lei,accarezzandole i capelli e poi cingendole la vita con le sue braccia.

Poi si addormentarono abbracciati.

 

Avete presente quando conoscete una persona e per qualche inspiegabile motivo quella persona diventa vostra?

Sì,insomma,la sentite dentro di voi,sentite che quella persona è una parte di voi.
Niall Horan,da 8 ore a quella parte, era diventato una parte indistruttibile del cuore di Carrie.
O forse,lo era da sempre,senza mai averlo incontrato.

Ma adesso Niall era fragorosamente entrato nella vita di Carrie,e Carrie, per uno strano segno del destino,era entrata in quella di Niall.
Non c'era un perchè.
Si completavano.

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Capitolo 5
*** Sweet dreams, are made of this. ***


Eccomi :)

Buona lettura,belle carote :)

Miraccomando,fatemi sapere se vi è piaciuto o no!

 

 

Sweet dreams,are made of this.

 

Era buio,ma in fondo vedeva una luce che,avvicinandosi, diventava sempre più accecante.

Era come un raggio di sole,che separava da universo fatto di tenebre da un mondo fatto di luce. Veniva spinta da una forza che la portava,malgrado la sua perplessità, a raggiungere quel bagliore sfavillante.

Mentre percorreva quel sentiero buio, le sembrava di sentire una voce conosciuta: “Sono qui,sono sempre quì”

 

La voce che conosceva,non riusciva ad identificarla. La cosa ovvia era che si trattava di una voce maschile.

Una voce calda,di quelle che, quando le senti, ti provocano un brivido di eccitazione lungo la schiena. Questo,era l'effetto che le faceva quella voce.

Continuava a vagare nel buio, cercando di raggiungere in vano la voce,che le risultava così vicina,ma anche così lontana.

 

Non sapeva dove si trovasse e da dove arrivasse quel tono così caldo che la spingeva a cercarlo.

Svegliati,sono sempre qui,con te.”

Sentiva il calore sulla sua pelle,calore umano. Adesso,avrebbe dato di tutto per potersi svegliare,per realizzare che tutto era un sogno.

La luce era vicina,molto più vicina a lei. Si fece coraggio,c'era quasi. Entrò quel portale di luce. Le sembrò di vedere una sagoma, vestita di bianco, i capelli biondi.

Poteva vedere da lontano i suoi occhi color del ghiaccio. Le sorrideva.

Ti aspettavo da anni.” disse,mentre si avvicinava a lei.

Un momento dopo,il ragazzo scomparve,e Carrie ritornò nel buio.

Ebbe ancora il tempo di sentire le ultime parole che pronunciò,quel ragazzo.

Io ti amo,Carrie.”

 

Pochi secondi dopo,Carrie,ritornata nel mondo della realtà,riemerse dal sogno. Aprì gli occhi di scatto, asciugandosi il sudore dalla fronte.

Cristo,di nuovo quel sogno.” pensò,asciugandosi il sudore dalla fronte. Notò,guardando la sua radiosveglia,che erano le 4 del mattino.

Sentì un braccio che le cingeva la vita. Girò lentamente la testa e vide Niall,anche lui sudato.

 

Non era la prima volta che Carrie faceva quel sogno.

Quello era sempre stato il suo sogno ricorrente, fin da piccola. Aveva sempre sognato questo fantomatico ragazzo biondo,con gli occhi color ghiaccio,non sapeva chi fosse.

Adesso, aveva scoperto che lei e Niall si erano già incontrati,probabilmente.

 

Si erano incontrati nei sogni.

Carrie si girò ancora una volta,per controllare che Niall non si fosse svegliato,poi lui,con gli occhi chiusi,le baciò la spalla,quasi per tranquillizzarla.

Per farle sapere che lui c'era,era lì,con lei.

Anzi,forse lui c'era sempre stato,ma Carrie non se n'era mai accorta.

Certo,forse ora sarebbe stato meglio cominciare ad aprire gli occhi.

 

Spazio all'autrice :)

Ciao carotuzze (?)

Diciamo che questo è un capitolo a parte,se ancora non l'avevate capito :)

Non si tratta del 5° capitolo ._.

Scusate per l'immenso ritardo,ma avevo un blocco .__. E' una cosa triste,lo so.

Beh,se questo piccolo capitolino ve gusta mucho recenzzite (?).

Io ci ho messo tanto impegno,buona lettura :)

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Capitolo 6
*** Dreams are my reality. ***


Buonsalve!!! (?)

Bene,carotine,quì c'è il quinto capitolo * squillo di trombe* (?)

Questo stavolta è quello per intero,non il sogno,lol.

Beeeeh,spero vi piaccia,cagatemelo,non lasciatelo forever alone :')

 

Dreams are my reality.

 

 

Fu la luce del sole a svegliare Carrie.

Quando aprì gli occhi, Niall dormiva,a petto nudo,con la testa appoggiata alla schiena di Carrie e le braccia sulla vita di ella.

Sentiva la sua pelle morbida e calda premere contro la sua.

Respirava piano.

La ragazza scostò lentamente il corpo di Niall,abbracciato a lei,cercando di non farlo svegliare e s'alzò.

Guardò l'orologio: le 11.20

 

Ho fatto tardi a scuola.

Anzi,ABBIAMO fatto tardi a scuola.” realizzò.

 

In punta di piedi s'avvicinò alla parte del letto dove dormiva Niall e,per un istante,il suo sguardo si addolcì.

Gli accarezzò i capelli,scostando dalla fronte quelli che gli coprivano gli occhi.

Lui non si svegliò, ma sorrise,ancora in preda al sonno.

Silenziosamente Carrie uscì dalla camera, lasciando il ragazzo dormire.

Dopo aver sceso le scale,si diresse verso la cucina.
Non sarebbero andati a scuola.

 

Prese il succo d'arancia dal frigorifero,poi ne versò il contenuto in due bicchieri.

Tirò fuori dallo scaffale un vassoio e ci appoggiò i bicchieri. Poi prese un pacco di biscotti e lo posò,anch'esso,sopra il vassoio.

Dopodichè salì le scale e ritornò in camera.

 

Quando entrò Niall si stava per svegliare,si stava stiracchiando,ma non aveva ancora aperto gli occhi. Carrie lo vide tastare la parte dove aveva dormito lei, e quando senti che era vuota,lui s'agitò, aprendo gli occhi.

Poi lei chiuse la porta rumorosamente,in modo da fargli realizzare che lei non se n'era andata,ma era lì,con lui.

Niall si accorse del rumore,quasi sobbalzando, e guardò istintivamente verso la porta.

La vide. Esplose un sorriso sul viso di entrambi.

 

-Buongiorno.-le disse sottovoce Niall, con la bocca ancora impastata di sonno.

-Buongiorno Niall,ti ho preparato la colazione- disse lei,sorridendo ed avvicinandosi al letto.

-Che ore sono?-chiese Niall,stropicciandosi gli occhi.

-Quasi mezzogiorno.- gli rispose.

 

Niall aveva un espressione allarmata.

 

-E scuola,oggi?La saltiamo?-

-Eh...Si!E' troppo tardi per entrare adesso!-

 

Poi Carrie si avvicinò al letto, sedendosi vicino a Niall ed appoggiando il vassoio della colazione sulle sue ginocchia.

Il ragazzo, la quale fame lo stava fagocitando, prese delicatamente uno dei due bicchieri colmi di succo e ne bevve il contenuto,tutto d'un sorso.

Carrie lo guardò sbalordita. Successivamente prese due biscotti e li inghiottì,senza quasi neanche masticarli.

Niall vedeva la ragazza a bocca aperta, ed esplose in una fragorosa risata,che fece trasalire Carrie.

 

-Ehi!Ma perchè ridi!?Guarda che è pericoloso inghiottire senza neanche masticare!!!Smettila!!

Esclamò Carrie, seriamente preoccupata.

Niall si era accorto di aver decisamente esagerato. Il fatto che lui avesse fame non lo giustificava a mangiare velocemente,senza neanche inghiottire ciò che stava trangugiando.

Poteva essere pericoloso,Carrie aveva ragione.

Desolato,Niall prese a masticare lentamente e a bere altrettanto a rilento altro succo d'arancia,quello di Carrie,che non aveva sete ed aveva ceduto volentieri la sua colazione al ragazzo.

 

-Eri preoccupante,prima,sai?Mi stavi facendo spaventare!

-Addirittura!Stai tranquilla,non capiterà più- Le rispose,accarezzandole una guancia.

Carrie sentì il suo cuore battere forte,di nuovo.

Mentre lo guardava,sentiva un branco di elefanti che percorrevano una maratona nel suo stomaco.

 

Altro che farfalle nello stomaco...Dio,quanto è bello,anche di prima mattina!!” pensò.

Poi cercò di cambiare argomento,altrimenti sarebbe finita tra le sue braccia.

-Mmm...Allora,che vuoi fare oggi?- gli chiese sorridendo,ed attendendo una risposta che non fosse una delle solite che ti danno i ragazzi,tipo “Non so...Decidi tu!” oppure “Per me è lo stesso”.

-Beh...Potremmo uscire...Guardare un film a casa...Decidi tu!!!!-

 

DECIDI TU.

Beeeeene.” Carrie era molto indecisa...Da una parte,dopo quella nottataccia avrebbe voluto uscire un po',svagarsi,fare un giro nel centro della città,anche perchè Niall si era appena trasferito dall'Irlanda,quindi gli sarebbe fatto sempre comodo una specie di “giro turistico”.

Dall'altra era dell'idea che il giro turistico fosse solo una gran rottura di coglioni,e sarebbe stato molto più divertente rimanere a casa a guardare un film.

 

-Allora,hai deciso?- le domandò Niall,spezzando i pensieri di Carrie.

-mmm...Usciamo!Ti faccio fare un giro nel centro storico della città,prendiamo un gelato,e poi facciamo quel che vuoi!!!- rispose lei,entusiasta.

 

Niall era un po' deluso della scelta di Carrie. Avrebbe di gran lunga preferito stare a casa,un luogo più intimo del centro della città.

Gli davano fastidio gli occhi della gente, era una brutta sensazione per Niall,la peggiore,avere gli occhi indiscreti della gente addosso.

Sentirsi osservato,lo faceva spaventare.

Non era una mania di persecuzione,era più che altro un desiderio: il desiderio che la gente si facesse i cazzi propri.

 

Così,dopo aver discusso su cosa fare,s'alzarono e si prepararono,lasciando il vassoio sul letto.

Niall,prima di uscire dalla stanza di Carrie,prese la sua maglia e le sue scarpe, poi si lavò i denti in bagno ed uscì,lasciando la ragazza sola.

Era indecisa su che abito sfoggiare,stavolta.

Non voleva vestirsi come le solite volte,vestiti costosi e tacchi alti...Voleva sembrare normale,stavolta. Con Niall aveva l'esigenza di sentirsi un po' come lui, al suo stesso livello.

Non le andava di fare di nuovo la parte della riccona che ostenta i suoi averi,sperperandoli in vestiti costosi. Dopo quella notte, Carrie si sentiva cambiata,normale.

Si infilò un semplice paio di jeans,una maglietta e delle decolletè,semplici semplici.

Si guardò allo specchio,era piuttosto contenta di quel che vedeva. Aveva indossato,per la prima volta in vita sua,dei vestiti da ragazza normale.

Perchè Carrie,era così che cominciava a sentirsi,finalmente.

Unica,ma come tutte le altre.

 

Scese le scale,Niall la stava aspettando all'entrata del soggiorno.

Quando la vide,gli si accese un fuoco dentro.

La trovava stupenda,in ogni contesto.

 

-Ehi,sei bellissima.- le disse,stupito di vederla vestita in quella maniera.

-Oh,sono lusingata,gentleman- gli rispose lei,divertita,ma in fondo in fondo,lusingata seriamente.

-Mademoiselle,se vuole seguirmi,le faccio strada- A Niall piaceva un sacco scherzare in generale,ma scherzare con Carrie rientrava decisamente una delle cose più belle.

Lui le porse la mano e lei l'afferrò,sorridendo,un po' imbarazzata.

-Madame,mi vuole porgere la sua giacca a vento?-

-Monsieur Horan,lei è veramente gentile,un vero gentiluomo.- disse lei,ridendo ed uscendo di casa,con la mano intrecciata a quella di Niall.

 

I due passarono ore a girare il centro della città.

Carrie si soffermava su ogni monumento,descrivendo le particolarità di ognuno. Dapprima fu divertente,perchè Niall non sapeva niente sul centro storico della città,essendosi trasferito da poco.

Poi entrambi cominciarono ad annoiarsi.

Certo,la cosa migliore sarebbe stata andare a casa,Carrie sentiva il bisogno di stare da sola,con Niall.

Anche lui sentiva il bisogno di stare da solo con lei,non voleva che la gente le mettesse gli occhi addosso,era terribilmente geloso.

Per rompere la noia,presero un gelato e passeggiarono,parlando del più e del meno. Niall le raccontò il suo passato,visto che Carrie si era raccontata tutta a lui,senza tralasciare neanche il minimo pensiero.

Si conoscevano da due giorni,ma era come se si conoscessero da sempre.

 

 

-Che ne dici di venire a casa mia?- le chiese Niall,sorridendole.

-Per me va bene!Sono curiosa di vederla!-

 

Era davvero molto curiosa di visitare quella casa. Di solito si capisce sempre un po' delle persone,osservando lo spazio in cui abitano.

Mentre percorrevano la via per arrivare a casa del ragazzo,a Carrie venne in mente il sogno della notte precedente.

Vide Niall girarsi di scatto verso di lei,aspettando che dicesse qualcosa. Ma Carrie non parlava,pensava al sogno.

 

-A cosa pensi?- le chiese Niall,ansioso.mentre camminavano.

Lei si fermò e guardò Niall.

-Credo di...di averti sognato,questa notte,Niall.- era confusa.

Niall le stava sorridendo,come se lui sapesse già quello che lei aveva intenzione di raccontargli.

-Ti ho sognata anche io,sai?-

Carrie ebbe un colpo al cuore.

No,no,non poteva essere. Non era possibile.

-E...c-c-cosa hai sognato d-di preciso?- chiese Carrie,balbettando.

 

-Oh,lo stesso sogno da circa...Ecco...da quando mi ricordo di vivere. Da piccolo sognavo una luce,in fondo alla quale c'era una bambina vestita di bianco,che mi diceva 'ehi,sbrigati,io ti sto aspettando.'

Adesso,da molti anni a questa parte,sogno la stessa bambina,solo cresciuta,che mi dice le stesse cose...Quella voce...'Ehi,sbrigati,io ti sto aspettando.'

Ma...Da quando mi sono trasferito le parole di questa ragazza sono leggermente cambiate...Dicono: “Io ti amo,Niall,sono qui con te.”

Adesso realizzo chi è quella bambina,adesso che ce l'ho davanti ai miei occhi. SEI TU.-


 

Carrie era un po' impaurita...Ma sapeva che Niall non le avrebbe mai fatto del male.

Prese coraggio. Il fiato le mancava ed il cuore palpitava.

-Sai,Niall...Non è la prima volta che ti sogno...TU sei il mio sogno ricorrente fin da quando ero bambina. La tua voce ripeteva le stesse parole,sempre.

Da piccolo eri carino,sai?!- disse Carrie,nervosa.

Niall era fermo,davanti a lei.

Carrie poteva sentire,anche a distanza,il cuore di Niall battere forte. Il caos della città era svanito,esistevano solo loro due,tutto il mondo fuori.

Sentiva di volerlo,desiderava ogni singola particella di lui,lo voleva subito.

Per Niall,Carrie sarebbe stata pronta a fare l'amore subito.

Era fottutamente strano. Lei pensava di essere sinceramente innamorata di Ryan.

Ne era sicura,fino a due giorni prima.

Ora,per Carrie,non c'era più niente di sicuro.

Forse,se era piombato così rumorosamente nella vita di quella ragazza,un motivo c'era e c'era sempre stato. Un po' di volte lui era andato contro il destino,erano anni che avrebbe dovuto trasferirsi in quella città. Probabilmente,loro si sarebbero già dovuti incontrare. Ed il destino li aveva fatti incontrare nei sogni.

 

Poi Niall si avvicinò a Carrie,le accarezzò i capelli,scendendo poi sulle guance,e le diede un bacio sulla fronte.

Si abbracciarono,e lei si sentiva finalmente protetta,protetta dalle braccia di un ragazzo che aveva incontrato in un sogno.

 

-Ehi,hai pensato che ti sei rubato tutta una vita di sogni?- gli disse Carrie,ridendo.

-Il mio unico sogno sei tu.- Le rispose lui,poggiandogli le labbra sulla fronte.

-mmm...sai,non so se questo è un sogno o è la realtà...-

-Tu,per sicurezza,continua a dormire...e sogna di NOI,di quello che abbiamo fatto e di quello che faremo.Non ti svegliare.-

 

Se i sogni sono tutti così,allora non svegliatemi mai più.” pensò Carrie,tra le braccia di Niall,con le lacrime agli occhi.

 

Lei è il mio sogno,lei è la mia realtà,lei è MIA. “ pensò Niall,abbracciando Carrie.

 

E rimasero così,tagliati fuori dal mondo.

Erano fottutamente,terribilmente felici.

 

 

SPAZIO ALL'AUTRICE :)

Deeeeh eccomi belle carote :D

Salve salvino!! (?)

Beh,questo capitolo vi è piaciuto? Vi prrego,recensite,ho decisamente bisogno di qualcuno che mi sotterri per le cagate che ho scritto :')

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