Harry Potter e la setta di Doris

di ryuki92
(/viewuser.php?uid=15902)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Prologo

Dei passi echeggiano nel corridoio del settimo piano della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Passi freddi e forti che appartengono ad una figura incappucciata vestita di nero. Sul retro del suo mantello si nota uno strano simbolo: un triangolo capovolto bucato da una freccia infuocata, sulla cui punta si estende un teschio.

Dopo aver percorso tutto il corridoio, la figura si ferma davanti all’ultima porta, successivamente la apre con la sua bacchetta contornata di spine. Ne apre uno spiraglio e ci si infila dentro richiudendola alle spalle.

Qualche minuto dopo si sentono degli altri passi fare eco nel castello. Una ragazza percorre lo stesso corridoio barcollando. È molto evidente il suo stato di ubriachezza, ma nel buio non si riesce a vedere l’identità della ragazza, ma solamente i suoi capelli liscissimi.

Ancora spaesata si ferma davanti alla stessa porta incuriosita. Automaticamente poggia la sua mano sulla maniglia e apre la porta con uno scatto di essa. S’infila nello spiraglio aperto, l’interno della stanza è buio. La socchiude alle spalle. Ora c’è solo un silenzio tombale che viene rotto da un grido dalla stanza. Una luce viola scuro s’intravede dallo spiraglio sotto la porta, dopo un istante la ragazza viene scaraventata fuori dalla stanza. Il suo corpo è tutto insanguinato, ma sul suo petto compare un simbolo luminoso, lo stesso del mantello dalla figura oscura. La ragazza respira ancora, ma con affanno.

Dei passi si sentono dalla stanza avvicinarsi alla ragazza. La figura nera si avvicina con la bacchetta in mano. Le spine sono conficcate nella pelle della mano e si vede visibilmente il sangue colare.

La figura incappucciata comincia a ridere freddamente, una risata folle, accompagnata dal pianto della ragazza. Poi punta la bacchetta al centro del simbolo sulla ragazza e un fulmine viola colpisce la ragazza. Grida di dolore fanno eco in tutto il castello…

Intanto due ragazzi si svegliano improvvisamente dall’incubo…

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Capitolo 1

Nonostante fosse una giornata di inizio settembre il sole è tiepido ed è nascosto da nuvole minacciose.

È già mattina inoltrata, e tutti gli studenti sono a lezione.

In classe di difesa contro le arti oscure gli studenti di Grifondoro e Serpeverde stanno per iniziare la loro prima lezione di difesa contro le arti oscure con il loro nuovo professore. Nessuno lo ha ancora visto, e loro saranno i primi a capire com’è fato e a dare critiche.

Per una volta, tutti hanno deciso di non litigare, perché tutti sono impazienti di fare commenti.

“Vorrei tanto vederlo questo nuovo professore” dice Ron tutto eccitato accanto a Harry e Hermione.

“Ron, mi dici davvero il motivo per cui vuoi davvero vedere il nuovo professore?” risponde Hermione ironicamente

“Vuoi davvero saperlo Hermione?” risponde Ron con un ghigno

“Ron” sorride Harry “Sai che sogghignando assomigli molto a Malfoy?” dice infine cominciando a ridere

“Non paragonarmi a quello!” risponde Ron fintamente offeso “Il solo pensiero mi fa venire il vomito” continua a scherzare ben sapendo che il diretto interessato non c’è in aula

“Ron, falla finita!” risponde Hermione seccata

“Che c’è?” si guarda intorno Ron, notando che tutti i Serpeverde, soprattutto Pansy e Blaise li stanno guardando male, molto male.

Hermione sospira scuotendo il capo rassegnata.

“Piuttosto…” gira la testa verso Blaise, unico suo amico Serpeverde “Blaise, dov’è finito Malferret?” chiede leggermente incuriosita

E chi lo sa… è da stamattina che lo vedo leggermente strano. Non ha fatto colazione e non mi ha parlato per niente e…”non finisce di spiegare il comportamento di Malfoy, perché la porta dell’aula viene spalancata.

Una donna è ferma sulla porta, tutti si girano verso di lei. È una donna molto bella, alta, con i capelli marroni lunghi e gli occhi verdi/azzurri. Indossa una gonna lunga fino a sotto le ginocchia nera e un dolcevita nero con il collo alto. Al collo si vede una collana con un ciondolo con due lettere: “DH”.

Lentamente, richiude la porta alle spalle quasi sbattendola e, con un sorrisetto convinto si avvicina alla cattedra camminando nel centro tra i banchi di sinistra e quelli di destra. In mano porta una cartella.

Tra poco la uccidono, ha una cartella babbana” pensa ironicamente Hermione conoscendo benissimo i Serpeverde e anche alcuni della sua casa.

Raggiunta la cattedra la donna poggia la sua cartella su di essa e si gira verso gli studenti.

“Salve ragazzi… io sono Danielle Nyke Hope, la vostra nuova professoressa di difesa contro le arti oscure. Spero di essere simpatica a tutti, non voglio nemici e se avete qualsiasi problema di qualsiasi genere non esitate a chiedere consigli o aiuto” conclude il suo strano discorso, definito tale perché nessuno ha mai fatto un discorso di inizio anno ad una classe specifica e soprattutto con queste parole.

“Ora vorrei conoscere…” viene interrotta da un bussare alla porta. Senza aspettare un “Avanti” un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri con riflessi argento entra nell’aula. Tutti lo conoscono, tutti lo temono… Draco Malfoy posa gli occhi sulla donna davanti alla cattedra impressionato. Come tutti i ragazzi, è rimasto colpito dalla bellezza della donna, ma che lui conosce fin troppo bene.

“Draco!” sorride la donna all’ultimo arrivato “Mi sembrava strano che non ti avevo ancora visto” dice infine mentre il ragazzo va a sedersi accanto a Blaise, sorridendo alla donna

“Danielle, non mi aspettavo che ti spingessi così tanto per diventare ministro…” risponde con tono sarcastico il biondo.

Nel banco davanti a quello del ragazzo Hermione ha gli occhi ridotti a fessure mentre guarda la professoressa un po’ sospettosa.

Chi diavolo è quella donna” pensa guardandola dalla testa a i piedi, anzi squadrandola completamente.

“Cambiando discorso…” ora la donna guarda di nuovo tutta la classe “Stavo dicendo che volevo conoscervi tutti, ma per quello c’è tempo. Ci sarà tutto un anno a disposizione.” Sorride dolcemente sedendosi sulla cattedra “Avete delle domande da farmi?” chiede posando lo sguardo sulla classe. Molti ragazzi non riescono neanche a parlare perché sono bloccati dalla bellezza della strega, solo Draco ha il volto indifferente, come se stesse pensando a qualcosa di completamente diverso.

Prontamente Hermione alza la mano, vuole essere tolta questo quesito che le sta balenando nella testa. La professoressa le da il consenso di parlare.

“Professoressa Hope…” comincia Hermione va viene bloccata dalla donna che scende dalla cattedra e si avvicina a Hermione

“O no…” ora sorride alla ragazza “non chiamarmi ne professoressa e ne signorina e non darmi neanche del Lei o del Voi. Puoi benissimo chiamarmi per nome, se lo fa Draco, lo può fare anche chiunque. Lui non è diverso dagli altri…” asserisce guardando il ragazzo dietro ad Hermione, che ricambia lo sguardo

“Credimi Danielle, è molto difficile che qualcuno sia come me…” risponde Draco “soprattutto le mezzosangue…”

Hermione sospira. Ormai c’è abituata e sorride amaramente.

“Stavo dicendo…” riprende la domanda alzando lentamente lo sguardo “il tuo Danielle non è un cognome da maghi… sei di origini babbane?” se Draco non l’avesse conosciuta l’avrebbe fatta lui quella domanda, ma quella di Hermione è solo pura curiosità…

“Hai fatto davvero una buona domanda!” la donna posa lo sguardo su Hermione “In realtà sì. Sono di origine babbana, poi sono stata ingaggiata dalla famiglia Malfoy come insegnante privata di Draco” sorride alla ragazza, molto felice di poter raccontare la sua storia.

“Oh…” Hermione ora si sta innervosendo davvero “e da quando in qua un mezzosangue diventa amico di Draco?” asserisce ironicamente Hermione guardando ora Malfoy con sguardo arrabbiato.

“Hermione calmati” le dice Ron, ma Hermione non lo pensa neanche e ora guarda Draco negli occhi

“Allora devo pensare che odi proprio me e…” le sue parole si bloccano perché ha avuto una visione di uno strano simbolo, e anche Malfoy sembra averla avuta; il ragazzo si alza ed esce dall’aula

“Draco! Torna subito qui!” le parole di Danielle non fanno tornare indietro Draco, così la donna si concentra su Hermione

“Hermione, tutto ok?” chiede Harry che l’ha vista leggermente sconvolta

Hermione non risponde, ma Danielle la fa alzare e insieme vanno fuori dall’aula sotto lo sguardo attonito di tutta la classe.

“Allora… Hermione, ti chiami così vero?” chiede alla ragazza che le risponde annuendo con il capo “che cosa è successo?”

“Non…non lo so… ho visto uno strano…” ma si blocca, non sa se deve dire ciò che ha visto o no

“Coraggio… puoi fidarti di me” la incoraggia Danielle

“Un…un simbolo” conclude Hermione guardando la donna

“Ascoltami… sembra che anche Draco abbia visto qualcosa. Vai a cercarlo e chiedigli ciò che ha visto. Io vado da Silente” e senza neanche lasciarla parlare se ne va verso lo studio di Silente

Già… e che ci vuole a parlare con Malferret?” sospira e va a cercare il ragazzo.

Fortuna che è riuscita a trovarlo subito anche se ha un po’ paura del ragazzo.

“Malfoy aspetta!” cerca di cominciare la conversazione, ma non ha molto speranze

Granger va via!” risposta dannatamente prevedibile, che non fa venire paura neanche ad una mosca.

“Malfoy per favore ascoltami… per favore” Hermione spera che supplicandolo potrebbe avere una risposta più gentile

Lo sguardo basso di Malfoy ora guarda la ragazza. Ma lo sguardo di Hermione ora sta vedendo oltre Malfoy, il suo respiro si fa più pesante.

Di scatto Malfoy gira il capo in direzione degli occhi di Hermione e lo spettacolo che si ritrova a guardare non è dei migliori: una ragazza è a terra morta, ricoperta di sangue….

Proprio come nel sogno…

Hermione comincia a piangere, mentre Draco è sconvolto.

Automaticamente Hermione si dirige verso la ragazza a terra, ma il ragazzo riesce a prenderla per un braccio

Aspetta… vado io per primo. Stai dietro di me” le dice tenendole ancora il braccio costringendo la ragazza a seguirlo ugualmente, ma non appena Draco è riuscito a capire chi fosse la blocca cercando di non farla guardare

“Malfoy chi è?” chiede sconvolta la ragazza

“Andiamo via Gran…” cerca di farla indietreggiare, ma la ragazza gli butta le braccia sul petto arrabbiata e sconvolta al tempo stesso

“MALFOY DIMMI CHI CAZZO E’!!!” parole che costrinsero il ragazzo a spostarsi.

Hermione guarda la faccia insanguinata della ragazza: Capelli rossi, occhi verdi e lentiggini. Malfoy chiude gli occhi, mentre Hermione caccia urla il nome della ragazza piangendo:

“GINNY!!!!!” fa per toccarla, ma Draco la ferma all’istante costringendosi ad abbracciarla…

Si accasciano entrambi per terra, Hermione piange tremendamente, mentre Draco cerca di calmarla con il suo abbraccio.

Intanto, attirati dalle urla di Hermione, Danielle e Silente sono arrivati su quel luogo maledetto…

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Capitolo 2

Si è fatto pomeriggio inoltrato, e ormai il corridoio del settimo piano è affollato da professori, capiscuola e persino prefetti.

Non hanno ancora tolto il corpo della ragazza, per paura di far sparire il marchio sul suo corpo, ma stanno sul punto di farlo.

Dall’altra parte del corridoio una ragazza mora e dagli occhi marroni è seduta appoggiata al muro, ha lo sguardo perso nel vuoto.

A furia di stritolarsi gli occhi per togliere le lacrime, le erano diventati color rosso/viola, come se le avessero dato una bella lezione. Beh, non l’avrà avuta fisicamente, ma mentalmente è come se fosse morta come Ginny.

Accanto a lei un ragazzo, lo stesso che ha trovato insieme a lei il corpo della ragazza; Draco Malfoy ha lo sguardo fisso su Hermione, anche se lei non sembra neanche calcolarlo.

Ci sarebbe anche da pensare il motivo per cui Draco ha abbracciato Hermione, ma si sarà pensato subito che sia stato un gesto automatico, e in effetti lo era.

Danielle ha più volte ripetuto ai due di andare in infermeria, ma Hermione non si è mai mossa da dove sta, perciò Draco rispondeva al post suo dicendo che sarebbero rimasti li fino a quando non avrebbero tolto il cadavere.

E non si è ancora pensato a Ron, sicuramente lui è ignaro di tutto ciò che è successo a sua sorella, cosi come la famiglia Weasley…

Ma l’arrivo di Ron non si fa attendere; infatti, verso sera in quel corridoio ci sono grida di ogni genere, pianti, e disperazione.

Ormai, a cena, tutti sanno ciò che è accaduto, e i funerali saranno svolti il giorno dopo, nel pomeriggio presto, al cimitero di Hogsmeade.

In Sala Grande però, Silente ha da dire anche un’altra cosa, anche se quello non è il momento più opportuno…

“Dopo la spiacevole notizia che ci raccoglierà tra poco in un minuto di silenzio, vorrei darvi una notizia che forse farà rallegrare un po’ gli animi di tutti… il Ministero della Magia ha voluto riproporre il torneo che tre anni fa si è svolto lo stesso qui, in questo castello. Per chi c’era, sicuramente saprà di quale torneo sto parlando, il Torneo Tre Maghi. I svolgerà ugualmente qui ad Hogwarts, ma parteciperanno delle scuole diverse da quelle di tre anni fa… comunque, ne riparleremo tra una settimana…” e conclude il discorso “ora raccogliamoci in un minuto di silenzio” dice il preside giungendo le mani e chiudendo gli occhi, seguito a ruota da tutti i presenti in sala.

Intanto, nel corridoio che porta alla sala grande, due ragazzi camminano, sono Hermione Granger e Draco Malfoy, che hanno aspettato un po’ prima di ritornare in mezzo agli altri. Probabilmente in sala ci saranno pochissimi Grifondoro, ma Hermione ha voluto ugualmente andarci, senza un motivo preciso; mentre Draco non ha un motivo valido per non andarci, dato che non era amico della Weasley…

Il ragazzo apre il portone della sala, ma entrambi si accorgono di aver interrotto il minuto di silenzio che probabilmente Silente ha voluto far raccogliere a tutti.

Tutti si girano a guardarli e cominciano a bisbigliare tra loro cose vere e cose insensate, secondo i pettegolezzi che ormai girano.

Hermione non ci pensa più di tanto, ma Draco invece si sente parecchio sotto pressione e pare si stia innervosendo molto…

Le strade dei due ragazzi si dividono, perché Hermione va verso il tavolo dei Grifondoro, a sinistra, e Draco va verso quello dei Serpeverde, a destra.

Ma ad un tratto la ragazza si blocca, guarda verso il tavolo dei professori e s’incammina proprio verso di esso

Signor preside, vorrei dire una cosa a tutti… posso?” chiede Hermione a Silente con voce alta e decisa

“Certo Hermione” le risponde dolcemente il preside. Poi le fa l’incantesimo Sonorus, così la ragazza può parlare a tutta la sala. Si schiarisce la voce…

“Volevo solo dirvi… che… ritrovare il corpo di Ginny lì è stato terribile… ma mi ha fatto ragionare…” si blocca per qualche secondo a guardare la Sala “l’unica cosa che ora sono in grado di dire è che, anche dopo la morte di Voldemort e dopo lo sterminio di tutti i Mangiamorte, ci sia ancora morte e dolore…” lo sguardo di Draco è fisso su di lei, tutti la stanno ascoltando attentamente “dobbiamo chiederci perché… ma forse qualcuno di voi sa il motivo” molti bisbigli contro la ragazza si stanno alzando nella sala, “Non sto accusando nessuno di voi di aver commesso questo delitto atroce, ma se qualcuno di voi sa cosa vuol dire ciò che è successo è pregato di farlo sapere al preside o a chiunque. Vi ringrazio” conclude il discorso, gli animi di tutti si sono calmati dopo le ultime parole della ragazza.

Hermione ritorna a sedersi sotto lo sguardo di tutti, ma dopo tutti si concentrano di nuovo sul preside che invita i capiscuola e i prefetti di mandare tutti nei dormitori, e ricorda nuovamente la regola di non girare per la scuola di notte… l’ultima ad uscire è Hermione, sotto ordine del custode Gazza.

Il giorno dopo tutti sono diretti al cimitero di Hogsmeade.

La mattina non ci sono state lezioni, ma la prof. Di Difesa contro le arti Oscure, Danielle Hope ha approfittato della mattina libera per parlare con Hermione

“Hermione, cosa intendevi con il discorso di ieri?” chiese la donna ad un’Hermione completamente ripresa dall’accaduto del giorno prima

“Intendevo esattamente ciò che ho detto…. Rispose Hermione fredda cercando di esserlo il meno possibile

“Hai parlato con Draco?” le chiese allora Danielle cambiando velocemente discorso

“No, stavo per chiedergli perché era uscito così improvvisamente, ma quando ho smesso di seguirlo, ho guardato dietro di lui e in lontananza h visto…” si blocca nel dire il nome dell’amica

Okay, non si era completamente ripresa del tutto, ma almeno ci stava provando…

“Capisco… Beh, cerca di farlo oggi al funerale. In teoria ti risponderà di certo di farti i fatti tuoi, ma in pratica so che, se gli dirai ciò che tu hai visto per prima, lui ti dirà ciò che invece ha visto lui… non so se mi hai capito…” alza le sopracciglia la donna, come per dire “Basta saperlo prendere”

Ad Hermione comparve il primo sorriso, non può fare altro che essere d’accordo con lei.

“Ascolta Hermione, te la senti di dirmi qualcosa sulla tua amica Ginny?” disse cautamente Danielle.

Hermione alza lo sguardo verso la donna perplessa,

Cosa vorresti chiedermi?” chiese la ragazza parecchio incuriosita

“Se Ginny aveva bevuto quella notte…” rispose prontamente Danielle

“Bevuto? No io non…” poi ci pensò un attimo “ehm… c’è stata una festa nella nostra sala comune, per festeggiare il compleanno di Neville… era una festa con parecchie bibite, io però me ne sono andata su in dormitorio perché dovevo ripetere… non volevo farmi trovare impreparata proprio il primo giorno di scuola…” rispose dicendo l’ultima frase come se fosse la cosa più normale al mondo “Poi, verso mezzanotte, mi sono affacciata per due secondi giù in sala comune e ho visto alcuni delle altre case… mi sono stupita del fatto che la Signora Grassa gli abbia fatti entrare, ma ne sono fregata altamente e sono ritornata in dormitorio” si blocca per due secondi aspettando un commento della donna, ma non ci fu, così continuò “Verso le due vedevo che le mie compagne di stanza ancora non venivano, così sono scesa a controllare che tutto vada bene… la festa era finita erano tutti li, quasi tutti ubriachi. In un primo momento non ho fatto caso che Ginny non era con loro, ma poi mi accorsi che Dean (il suo ragazzo) era in compagnia di un’altra ragazza… così chiesi a Lavanda se l’aveva vista e lei mi ha assicurato che era nella sua stanza, così gli ho lasciati così come stavano e me ne sono andata a dormire… poi il sogno, il simbolo…” le ultime due parole erano quasi sussurrate, ma furono ben chiare a Danielle

“Quale sogno? Hai sognato il simbolo?” chiese molto perplessa la donna. Hermione annuì semplicemente con il capo.

“Io ho visto com’è morta Ginny, ho visto il simbolo sul suo corpo e sul mantello della persona che l’ha uccisa, le sue risata, e le urla di Ginny…”

“Ma non sapevi che era lei…?” chiese Danielle con tono ovvio

“No… non riuscivo a capire chi fosse perché era buio…” rispose Hermione con voce bassa, alzando infine le spalle.

Danielle ci pensò un po’ su…

“Hermione… fatti dire tutto ciò che puoi da Draco, poi mi faresti una bozza del simbolo?”

Fare la bozza era molto più facile di parlare a Malferret…

“Si… ci proverò…” rispose Hermione con un mezzo sorriso

Mentre percorrono la via della Stamberga Strillante, Hermione ripensa alla conversazione con la sua professoressa. È strano come riesca a parlare così apertamente con lei, eppure la conosce solo da un giorno

Eppure penso che mi stia nascondendo qualcosa” pensa molto convinta. Ma adesso deve pensare a qualcos’altro…

Davanti a lei c’è il gruppo di Serpeverde… sembrano parecchio annoiati, solo Blaise sembra davvero dispiaciuto per ciò che è accaduto a Ginny e forse, anche se non lo da a vedere, anche Draco lo è…

Già, Draco… lei spera solamente che gli insulti che riceverà siano leggeri, perché potrebbe anche buttarci lui nella tomba e seppellirlo vivo… oggi non è veramente giornata…

Però, invece di minacciargli la morte,dovrebbe ringraziarlo…

In effetti mi ha abbracciato sperando che mi calmassi, ed è stato con me tutto il tempo…” sospira, vuole davvero ringraziarlo… ma ha davvero un problema serio “Aspetta un momento… ho un orgoglio da difendere… perché devo abbassarmi a ringraziarlo?” questa frase però, involontariamente, la dice ad alta voce e tutti quelli che stanno vicino a lei si girano per vedere con chi sta parlando….

Imbarazzata Hermione indietreggia, ma va a sbattere contro qualcuno

“Mi dispiace io…” cerca di scusarsi ma viene bloccata dalle parole della figura a cui è andata a sbattere

“Sai Granger che parlare da sola è sintomo di pazzia pura?” voce ormai riconoscibile ad un miglio di distanza, arroganza che riserva solo per lei… possibile che quella ragazza debba essere così sfortunata?

“Malferret… sai, eri nei miei pensieri…” ironia nella voce di Hermione, cosa che non manca mai quando parla con quel ragazzo…. È automatica la botta e la risposta

“Davvero? Ero per caso nei tuoi pensieri HOT?” sorriso malizioso del ragazzo, almeno ti fa salire il morale

“Ti piacerebbe Malfoy…. In realtà stavo pensando di buttarti in una tomba vuota e seppellirti vivo scrivendo sulla lapide” mentre parla fa segno con le mani come se tenesse una penna d’oca in mano “Draco Lucius Malfoy, il rompi coglioni di Hogwarts… uhm, suona bene…”

“Molto spiritosa Granger, vedo che ti sei ripresa bene” ride sarcastico il ragazzo, poi diviene serio “Cosa volevi dirmi ieri?” le dice camminando di fianco a lei, ormai sono entrati nel cimitero.

Comunque le parole del ragazzo spiazzano completamente Hermione che rimane di stucco.

“Ehm… volevo chiederti perché ieri a lezione sei uscito di corsa dall’aula…” guarda il ragazzo, sembra che non voglia risponderle. “Se non vuoi rispondermi non…”

“Ho avuto una specie di visione di qualcosa che mi ha spaventato”

Altra risposta spiazzante… ma cosa sta succedendo al mondo? Hermione sospira…

Se lui mi ha detto sinceramente ciò che gli ho chiesto… perché non dovrei dirglielo anch’io?” giustamente ora deve sapere anche lui ciò che le sta accadendo…

Cosa hai visto di preciso?” ma dallo sguardo del ragazzo capisce che sta chiedendo troppo “No… perché… anch’io ho avuto una visione, quella di un simbolo… lo stesso che stava sul corpo di Ginny…”

COSA?” la sua interruzione la fa spaventare. Draco la blocca e si mette di fronte a lei “Hai davvero avuto la mia stessa visione?”

“Non capisco… anche tu hai visto il simbolo?” Tanti pensieri le stanno balenando in testa….

Draco intanto annuisce abbassando il capo, poi entrambi riprendono a camminare.

“Tu ne conosci il significato?” chiede Hermione speranzosa

“Si… ma non te lo dirò” così cammina più velocemente verso i Serpeverde, appostati molto lontano da dove Silente sta facendo il discorso a Ginny “Ci vediamo Granger”

Cosa? Malfoy torna qui! Perché non vuoi dirmelo?” riesce a raggiungerlo, ma si accorge tardi che ha alzato parecchio la voce.

Malfoy la prende per il braccio e la porta dietro un albero senza farsi vedere

“Ascoltami mezzosangue… tu non puoi neanche immaginare cosa diavolo significhi quel maledetto simbolo, e non sarò di certo io a dirtelo” le lascia il braccio rendendosi conto che le sta facendo male

Ma perché? Ci sono anch’io in questa faccenda!”

“No… è probabile che tu l’hai avuto quella visione perché eri di fronte a me, per nessunissima altra ragione”

“Sei tu che ti sbagli… perché io quella notte, la notte in cui Ginny è morta io l’ho vista in sogno su come diavolo è morta! E non puoi neanche immaginare come avrei voluto non farlo!”

Questa volta è Draco a rimanere spiazzato…

Com’è possibile che anche lei abbia fatto il mio stesso sogno?” pensa guardandola, “e non sembra neanche che scherzasse

“DRACO?? Dove sei tesoro?” allarme Pansy in avvicinamento, sembrava strano che non fosse venuta a cercarlo prima

“Devo andare Granger…” le dice cercando di non farsi vedere da Pansy “Ne parliamo più tardi”

“Ma…” ma lei vuole sapere adesso, e poi deve ancora ringraziarlo

“Te lo prometto…” dopo le parole del ragazzo Hermione sorride. Draco la guarda stupito

“Nel caso non te l’avessi ancora detto…” ora la ragazza piega il capo verso destra sorridendo ancora “Grazie” gli disse infine

“Era ora Granger…” le risponde sorridendo anche lui, poi se ne va “Era ora…” e quella è l’ultima parola che si dicono.

Dopo i vari pianti del funerale, e soprattutto dopo il lunghissimo discorso di Silente tutti ritornano a scuola, pronti a ricominciare senza una loro compagna di scuola…

Questa volta il male sarà peggiore di quello precedente, e solamente pochi di loro riusciranno a sconfiggerlo…

-------------------------------------------------------------------------------------------

Ho postato subito il secondo capitolo e credo che anche il terzo uscirà in giornata, non lo so.. dipende dai compiti che ho da fare….

Volevo ringraziare coloro che mi hanno recensito… siete grandi!!!

Sagome 13 = Il capitolo l’ho postato il più presto possibile, contenta? ^___^

white_tifa= Anch’io li adoro!!!! E’ incredibile di come siano così tanti i fan, mi ricordo che prima tutti mi prendevano per pazza quando dicevo che era la mia coppia preferita………..

Valemione= Davvero la odi così tanto? Io non la odio, solo che mi da fastidio nelle fanfiction dove si mette in mezzo perché è innamorata di Draco! Non la sopporto! Perciò l’ho tolta di mezzo così evitiamo….

Little jewel= Ciao! Ti ringrazio per i tuoi consigli:) J volevo dirti però che, essendo un prologo è normale che non si deve capire niente, poi mi dispiace se l’ho fatto troppo tragico il finale… I’m very sorry

UN BACIO A TUTTI!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=97000