Equilibrium break

di Shuchan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


CAPITOLO 1

House come tutte le mattine era in ritardo, seppur nel limite di tempo nel quale nessuno poteva prendere provvedimenti pratici.
Dal fondo del corridoio la Cuddy appena lo aveva visto entrare affrettò il passo cercando di raggiungerlo prima che raggiungesse l'ascensore. Ce la fece per un attimo mentre il dottore più cinico di sempre cercava di ignorarla.

CUDDY: House!
HOUSE fischiettando: Oh! Splendido raggio di sole la tua vista mi acceca!
CUDDY: Devo parlarti... ti vuoi fermare?! House!
HOUSE: Vorrei tanto restare a chiacchierare con te ma devo raggiungere il mio ufficio prima del tempo limite, per non sentire le prediche del mio capo
CUDDY: Sono io il tuo capo e ti sto dicendo di fermarti!
HOUSE: Non ci casco in questi subdoli giochetti, mi tratterrai sul piano e mi farai arrivare in ritardo per poi prendermi a sculacciate
CUDDY: Il dipartimento ha mandato un loro dottore per te
HOUSE: Per me? Ma che carini! Li ringrazierai cortesemente per la premura da parte mia e aggiungerai che essendo in perfetta forma almeno relativamente, non ho bisogno di alcun dottore
CUDDY: Non fare l'idiota il dottore non deve curare te ma i pazienti!
HOUSE: E cosa vuoi allora da me?
CUDDY: Vogliono che entri a far parte della tua equip così da supervisionare il tuo operato
HOUSE: Non ci penso proprio, la mia squadra è apposto così. Non vorrei ritrovarmi un altro Chase a ronzarmi intorno

Detto ciò entrò nel suo ufficio e trovò Foreman, Chase, Cameron ed una donna bionda sulla trentina molto bella. Quest'ultima si avvicinò ad House appena lo vide entrare e gli diede la mano, vedendo che il suo interlocutore non gliela dava se la prese fa sola e disse

Piacere di conoscerti Gregory House, mi chiamo Meredith Steven, è un vero piacere iniziare a lavorare con te, dal dipartimento se ne sono sentite di tutti i colori su di te, di sicuro qui non mi annoierò.

House accennò una smorfia
CUDDY: House come ti dicevo..
HOUSE: Sissignora! Non darò più il tuo numero di telefono agli spogliarellisti che hai ingaggiato! Ora se non ti spiace lasciami lavorare, sai comè, non vorrei ricevere prediche dal mio capo.
Che abbiamo oggi?

Cameron prese una cartella e la passò ad House
CAMERON: Maschio bianco sulla quarantina, accusa problemi respiratori, irritazione della parte sottocutanea del derma e capogiri.
HOUSE: Foreman fagli una TAC all'addome, Chase tu fai l'amnesi, Cameron soministragli 2 mg di nistolan.

Tutti si alzarono tranne la nuova arrivata

STEVEN: Io cosa faccio?
HOUSE: Ti consiglierei una rilassante passegiata nel cortile, oppure se hai fame al secondo piano c'è la mensa, ma se vuoi un consiglio non toccare il pollo fritto a meno che non voglia diventare un paziente.
STEVEN: Sono qui per lavorare come ben sai, se ti rifiuti di utilizzarmi sarò costretta a fare rapporto ai miei superiori, in tal caso non credo che continueresti a mantenere il tuo posto
HOUSE: La devo prendere come un'avvertimento o come una minaccia?
STEVEN: Prendila come vuoi, allora cosa devo fare? HOUSE: Ti ho gia risposto se on ricordo male

In quel momento entrò Cameron
CAMERON: House, il paziente ha avuto un'altra crisi respiratoria
Detto ciò House seguì Cameron verso la stanza del paziente ignorando completamente la presenza di Steven.

Il giorno seguente House fu chiamato nell'ufficio della Cuddy
CUDDY: Che diavolo ti salta in mente? Metterti contro un membro del dipartimento... solo tu potevi arrivare a tanto!
HOUSE: E questo non è ancora nulla mia beltà effimera CUDDY: Il tuo comportamento stavoltà non coinvolgerà solo te ma anche tutto l'ospedale!
HOUSE: Va bene va bene, vorrà dire che le darò stupidi e noiosi compiti solo per tenerla impenata... ora che ci penso potrei farle fare le mie relazioni!
CUDDY: HOUSE NON CI PROVARE!

Ufficio di House
HOUSE: Giorno gente! Toh! C'è una sporca spia tra di noi
STEVEN: Io ottengo sempre ciò che voglio

House la ignorò e dopo aver affidato dei compiti a tutti le disse di seguire Cameron el laboratorio.

Laboratorio

STEVEN: Avevo sentito che House fosse un pazzo ma non credevo che arrivasse a tanto, in tutti i posti in cui ho lavorato sono stata trattata con i guanti perchè faccio parte del dipartimento...

Cameron guardando al microscopio le rispose
CAMERON: Qui di sicuro non otterrai lo stesso rtattamento che ti hanno riservato da altre parti, House è senza dubbio diverso dagli altri primari..
STEVEN: Sembri conoscerlo bene
HOUSE: Ormai è molto che lavoriamo insieme, conosco ciò che basta
STEVEN: Ma dimmi, per caso sai se è occupato?
CAMERON: Che vuoi dire?
STEVEN: Intendo sentimentalmente, ha qualcuna?
CAMERON: No, almeno non che io sappia...
STEVEN: Molto interessante!
CAMERON: Se vuoi provarci con lui ti consiglio di lasciar perdere, è tutto tempo sprecato
STEVEN: Parli per esperienza o per intuito?

Cameron non rispose..

Ufficio di House
Steven entrò e lo vide in piedi davanti alla lavagna intento a pensare ad una diagnosi

STEVEN: Ho forse disturbato il grande Dottor House all'opera?
HOUSE: Proprio così, vattene di qui
STEVEN: Nessuno si è mai offeso di fronte al tuo comportamento?
HOUSE: Dovresti chiederlo a quel nessuno non a me.
STEVEN: Come ti ho detto ottengo sempre quello che voglio, e al momento voglio te

Detto ciò si avvicinò a lui, e lo baciò.
House restò impassibile come se non fosse accaduto nulla ma in quel momento entrò Cameron
CAMERON: House ecco le anlis-..

La faccia della donna era tra lo stupore e la disperazione, i suoi occhi iniziarono a diventare gonfi

CAMERON: Scu... scusate io non sapevo...

Detto ciò lasciò cadere a terra la cartella e se ne andò di corsa.
House mise le mani sulle spalle della Steven e la scostò, corse dietro a Cameron ma quest'ultima entrò nell'ascensore, le porte stavano per chiudersi ma House riuscì a farle riaprire con il bastone e ad entrare.

HOUSE: Dove diavolo scappi

Cameron non aveva pianto ma aveva gli occhi rossi e guardava a terra, nella sua voce si sentiva molto distacco

CAMERON: Mi dispiace di avervi interrotti, al posto mio sarebbe potuta entrare la Cuddy dovreste stare più attenti HOUSE: Anche se non sono affari tuoi sappi che è stata lei a farlo, io non centro nulla
CAMERON: Infatti non sono affari miei e non mi interessa nulla
HOUSE: Le tue azioni direbbero il contrario, in fondo è normale essere gelosi di un tipo tanto affascinante come me
CAMERON: Io non sono gelosa di nessuno figuriamoci di un cinico bastardo come te! Sei così... così egocentrico! Credi che tutto il mondo ruoti attorno a te! Io ti odio House, ti detesto!
HOUSE: Se non sei gelosa allora perchè ti scaldi tanto?
CAMERON: Sei un egoista privo di sentimenti, non ti rendi conto che tutto ciò che fai ferisce chi ti sta intorno! Non ho mai conosciuto nessuno più egoista di te!
HOUSE: Meglio che mettere gli altri al primo posto fregandosene di se stessi, il mondo non è rosa e fiori come pensi, e se lo vuoi sapere non sei altro che una crocerossina che non riesce neanche a comunicare ad un paziente che ha una malattia allo stadio terminale! Credi di essere tanto forte o sicura di te ma in realtà sei piena di insicurezze e vieni da me a farmi la predica! Tu sei così.. così..
CAMERON: Così...?!
HOUSE: Così bella

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2

HOUSE: Tu sei.. sei..!
CAMERON: Sono..?!
HOUSE: Sei bellissima

L’espressione di Cameron passò dall’infuriato allo sbigottimento totale. Non sapeva cosa dire allora guardò con attenzione House e notò che si era come reso conto di aver detto qualcosa che seppur vero, avrebbe provocato altri problemi..
House uscì dall’ascensore

CAMERON: A-aspetta…!
HOUSE: Cosa c’è ancora?
CAMERON: Non puoi dirmi una cosa del genere e poi andartene come se niente fosse…
HOUSE: Non ti ho detto nulla di speciale, ho solo risaltato un dato di fatto che riguarda il tuo aspetto fisico.

Detto ciò se ne andò lasciando Cameron ancora più confusa e irritata di prima

Il giorno seguente i due si rincontrarono nel corridoio davanti all’ufficio di House

HOUSE: Non si saluta più? Potrei interpretarlo come un atto di maleducazione nei miei confronti e ammonirti disciplinarmente sai?
CAMERON: Non meriti che ti rivolga la parola
HOUSE: Ok capo ricevuto, la prossima volta esalterò tutti i tuoi difetti fisici, se me lo chiedi per favore potrei anche dire che sei una racchia lardosa
CAMERON: Non far finta di non capire, quello che hai detto conferma la mia opinione su di te: sei un egoista House, un egoista che non rispetta i sentimenti degli altri e ch-..

House facendo perno sul bastone dalla posizione in cui era mentre camminavano ovvero di fianco a Cameron, le si parò davanti e appoggio impulsivamente le sue labbra su quelle della dottoressa.
Dopo una manciata di secondi House si staccò e sempre molto vicino a lei, la fissò, il volto di cameron era incredulo a dir poco, aprì la bocca come per dire qualcosa ma non uscirono parole se non un lieve rumore sordo. House si distanziò

HOUSE: It’s time to work, ci sono tanti stupidi pazienti che ci aspettano, come farli aspettare?

Ed entrò nell’ufficio lasciando Cameron immobile.

Alla fine della giornata Cameron entrò nell’ufficio intenta e determinata a parlare con House, trovò Steven che parlava con lui.

CAMERON: Scusate, posso?
STEVEN: Si vieni pure, stavo manifestando ad House il mio parere su queste analisi ma a quanto pare abbiamo pareri divergenti
CAMERON: Dovrei conferire in privato con il dottor House su un caso coperto da segreto professionale, potresti lasciarci soli?
STEVEN: Si certo non c’è problema, (sottovoce) comunque per la storia di ieri, non dirai a nessuno ciò che hai visto vero?
CAMERON: Non farei mai una cosa del genere non preoccuparti

Quando rimasero soli

HOUSE: Ora menti per rimanere sola con me? Non ti nascondo di essere molto emozionato, purtroppo ho avuto due ore di ambulatorio, ho la testa che mi scoppia quindi gradirei evitare di ascoltare altre prediche
CAMERON: Non ti senti neanche un po in colpa per quello che hai fatto?
HOUSE: Se intendi l’averti baciato direi di no. CAMERON: Perché l’hai fatto
HOUSE: Non credo sia intelligente da parte mia dirtelo CAMERON: Spiegati meglio
HOUSE: Semplice, conoscendoti, se ti dicessi la verità te la prenderesti ancora di più

Entrò Chase

CHASE: House senti, riguard-
CAMERON: TU FUORI!

Chase guardò House terrorizzato

HOUSE: Se tieni alla vita saltella via giovane canguro inglese
CHASE: Sono australiano!
HOUSE: Se non svanisci entro 2 millesimi di secondo diventerai un canguro deceduto.

Chase uscì dall'ufficio

CAMERON: Parla!
HOUSE: Al momento non avevo idee migliori per farti tacere, le tue ramanzine ormai sono arrivate al livello di quelle della Cuddy!

Cameron era sconcertata
CAMERON: Cioè fammi capire, per tapparmi la bocca hai pensato che la cosa migliore da fare era baciarmi?

House alzò il bastone in segno di affermazione
HOUSE: Esattamente! Ora che la questione è risolta direi d-

CAMERON: RISOLTA?! MA PER UNA VOLTA POTEVI PENSARE ALLA CONSEGUENZA DELLA TUA AZIONE?!
HOUSE: Ma dove sta il problema? Io ti piaccio, dovresti essere felice per quello che ho fatto
CAMERON: Forse all’inizio ma ormai non più, come ti dissi ora ti detesto come tutti gli altri se non di più…
HOUSE: Stai mentendo
CAMERON: Perché tutti mentono?
HOUSE: Anche per questo ma soprattutto perché so di piacerti ancora
CAMERON: Non credi di essere un po troppo egocentrico, House? Il mondo non ruota attorno a te…
HOUSE: Tu si
CAMERON: Se tutti mentono allora anche tu hai mentito quando hai detto che non ti piaccio
HOUSE: No, non ho mentito. È vero che mento anche io ma in quell’occasione non l’ho fatto
CAMERON: Non riesco a capire perché io… proprio di te… House, ho deciso di chiedere il trasferimento alla Cuddy, la mia lettera di dimissioni è gia pronta da tempo, pensavo di continuare a lavorare con te ma in questo stato non è possibile, non lo faccio per suscitare in te un qualche sentimento di compassione ma solo per la mia salute mentale…

Detto ciò se ne andò lasciando House solo.
Mezzora dopo entrò Wilson

WILSON: Oh mio dio! Un cataclisma si sta per abbattere sull’ospedale! Devo dare l’allarme!
HOUSE: Che diavolo blateri
WILSON: Siamo di cattivo umore vedo, più del solito si intende, tu nella tua pausa pranzo qui? Se non fosse impossibile direi sei lontano dalla mensa per qualcosa che riguarda la Cameron.

House lo guardò con un volto da “affondato”
WILSON: Che è successo stavolta?
HOUSE: Se ne vuole andare
WILSON: Di nuovo? Stavolta che hai combinato?
HOUSE: Ma è implicato che per ogni sua decisione drastica ci sia di mezzo io?
WILSON: Uh bè in effetti… si direi di si
HOUSE: L’ho solo baciata per farla tacere, aveva attaccato con una delle sue solite ramanzine
WILSON: SOLO baciata?! Sei fortunato che non ti abbia denunciato per molestie sessuali sul posto di lavoro. Comunque che hai intenzione di fare
HOUSE: Che dovrei fare?
WILSON: Non saprei… una cosa tipo fermarla e dirle una volta per tutte che provi per lei?
HOUSE: Sa gia che penso di lei, me l’ha chiesto WILSON: Allora dove sta il problema?
HOUSE: Gli ho detto che non mi piace ecco il problema
WILSON: Amico mio sei senza speranza…
HOUSE: E’ meglio così
WILSON: No che non lo è, se ei se ne va tornerai ad essere ancora più cinico e bastardo di prima, per la salvezza dell’ospedare e dell’intero genere umano non posso permetterlo, a Cuddy è appena tornata da una riunione dalla sala congressi, fai ancora in tempo muoviti!

House titubante si alzò e partì della grossa

Ufficio Cuddy
CUDDY: Allora sei veramente sicura?
CAMERON: Si, mi costa molto lasciare questo posto ma per ragioni personali penso sia la cosa migliore
CUDDY: Se è questa decisione non posso far altro che accettarla, prenditi due settimane di preavviso in modo che possa trovare un sostituto ed inoltrare il tuo trasferimento
CAMERON: Graz-

House irrompè nell’uffiocio spalancando la porta e puntando il suo bastone verso la Cuddy

HOUSE: Fermi tutti! Che nessuno muovi una singola fibra muscolare!
CUDDY: House che diavolo vuoi stavolta, ora che ci penso è raro vederti qui durante la tua pausa pranzo

House prese tutti i fogli sulla scrivania della Cuddy
HOUSE: Qui dentro nessuno si trasferisce, questi li prendo io
CUDDY: House ridammi quei documenti o sarai te quello ad essere trasferito!

House con la sua mano destra prese la destra della Cameron e la trascinò fuori dall’ufficio scappando da una Cuddy che gli correva dietro
CAMERON: Che ti è saltato in mente?! Ridammi quei moduli e lasciami!
HOUSE: Zitta o ti bacio di nuovo!

Arrivarono sul tetto
House prese i fogli che aveva messo in tasca e li gettò al vento

CAMERON: Ma cosa ti salta in testa sei forse impazzito?!
HOUSE: Si, ma di te ed anche un po di mio.

Cameron rimase in silenzio fissandolo
HOUSE: Apri bene le orecchie perché non mi ripeterò! Io ti odio per quello che mi hai fatto perché con la tua stupida onestà e il tuo senso del dovere verso il prossimo hai stravolto tutte le mie convinzioni, non mi importa se adesso mi detesti ma devi capire che la mia vita è cambiata radicalmente per colpa tua, ti sei annidata nei miei pensieri 24h al giorno
CAMERON: …e cosa dovrei fare allora…
HOUSE: prenderti le tue responsabilità e chiudere questa faccenda una volta per tutte, non puoi andartene senza dirmi addio guardandomi negli occhi, almeno la questione sarà chiuse.
CAMERON: se non lo facessi cosa cambierebbe?
HOUSE: Nulla, torneresti a lavorare con me, sei stata tu a dirmi che mi detesti
CAMERON: …e se non fossi ancora guarita?

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