Love is in the air, 2.

di itsJay_95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** addio. ***
Capitolo 2: *** Sei una stronza Juergens, sei una stronza. ***
Capitolo 3: *** Ed è bello sapere che si può contare su una persona così fantastica. ***
Capitolo 4: *** Dal principio. ***
Capitolo 5: *** Juliet ha detto di sì! ***
Capitolo 6: *** Impazzirò, me lo sento. ***
Capitolo 7: *** Alla ricerca di Nemo ti piace? ***
Capitolo 8: *** Electra e Morgana. ***
Capitolo 9: *** No, no, non è chic. ***
Capitolo 10: *** Sì, No. ***



Capitolo 1
*** addio. ***


 

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Addio.









- Harry, io ti amo, sei sempre stato il mio sogno più grande. Averti mio è stato meraviglioso, ma come posso andare avanti a vederti una volta al mese? Io credo dovremmo lasciarci, o almeno provare a stare lontani per un po', non ce la faccio a vedere mille foto di te alle feste con altre ragazze, e non ce la faccio a sentirmi sola, non ce la faccio a sopportare una chiamata al giorno di pochi minuti, insomma a me piace parlare con te, raccontarti la mia giornata nei minimi particolari, mentre ti guardo negli occhi, mentre mi sorridi. - prese una pausa prima di continuare a parlare, le lacrime le riempivano gli occhi e volevano scendere, bagnarle il viso, rovinarle il trucco. Harry ormai stava piangendo, sembrava quasi un bambino, non riusciva a guardarlo in viso. - Non posso fare finta che queste parole per me non abbiano un peso, sto male anch'io a doverti lasciare, a doverti dire addio.-
- Allora non farlo!- le urlò addosso Harry cercando di abbracciarla, di baciarla di averla sua ancora per un po', ma lei si scansò iniziando a piangere, fuori da quel locale, dove qualche anno prima Harry trovò finalmente il coraggio di dirle “ti amo”.
- Devo! Harry cerca di capirmi, ti supplico. - Ronnie gli prese la mano portandosela davanti alle labbra prima di lasciargli un bacio gli sussurrò – Ti amo Harry, ma non riesco a non averti qui tutti i giorni, non riesco proprio ad accontentarmi di una telefonata. È dura per me, per te, per entrambi, ma passerà troverai una ragazza che ti farà felice, più di quanto possa fare io. -
- Io voglio te, Ronnie, me ne sbatto il cazzo delle altre. Sono diventato praticamente un prete con te! Non faccio sesso da tre anni! Non ti ho mai tradita, sono cambiato completamente e te ora mi vuoi lasciare?! - Ronnie annuì flebilmente – Non puoi! - le gridò addosso ancora una volta. - Ma lo sto facendo, Harry. Lo sto facendo. - sussurrò dandogli poi le spalle allontanandosi verso il taxi che era finalmente arrivato. - Non puoi lasciarmi Ronnie, io ti amo. - sussurrò facendo cadere a terra la rosa che aveva acquistato per Ronnie.
La rossa salì sul taxi senza voltarsi un'ultima volta, lasciando che le lacrime le bagnassero il mini-abito che indossava.
Harry si sedette sul marciapiede davanti al locale e pianse, pianse così tanto che la testa sembrava voler scoppiare. Teneva la testa tra le mani e continuava a piangere e a singhiozzare fino a quando una mano non gli si posò sulla spalla, Louis.
Louis era uscito dal locale e si era seduto accanto all'amico senza chiedere spiegazioni delle sue lacrime.
- Darcy e Liam continuano a rompere, vogliono andare in hotel, vieni con noi? - chiese semplicemente guardandolo con tenerezza. Harry annuì asciugandosi gli occhi con la manica della camicia.
Si alzarono e insieme si avviarono verso l'auto di Liam e se ne tornarono in hotel, il giorno dopo sarebbero tornati a Londra, i ragazzi avrebbero ripreso il tour, Darcy avrebbe ripreso l'università.
- Tre anni buttati nel cesso. - biascicò Harry cercando di trattenere le lacrime mentre fissava la foto di un bacio tra lui e Ronnie che teneva nel portafoglio.
Stracciò la foto e la buttò fuori dal finestrino.

Lei ora, fa parte del passato., pensò appoggiando la testa sulla spalla di Niall che stava per addormentarsi.
















 


Oh ce l'ho fatta.
Questo è il prologo del sequel di Love is in the air. non ho fantasia, e il titolo è lo stesso solo che ho messo Love is in the air, 2. AHAHAHAH
Ma tralasciando.
Siccome ho cancellato, sia la FF di Louis che quella di Zayn, ho deciso che appena finisco di scrivere quella a raiting rosso di Liam e Zayn, credo tra un mesetto, aggiornerò questa, o se mi vengono idee prima, la aggiornerò prima, intanto mettetela nelle seguite, così appena aggiorno lo notate(?)
Bene, se non avete letto Love is in the air, andate a leggerla(?) AAHAHAHAH perché ci saranno parecchi riferimenti a quella storia, è il sequel, capitan ovvio!
Vabbeh, spero vi piaccia.
Tanto love(?).
Manu.

ps. ringrazio ancora una volta Enrica per il banner :)

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Capitolo 2
*** Sei una stronza Juergens, sei una stronza. ***


 

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Sei una stronza Juergens, sei una stronza.





Ronnie's POV.

Ciao sono Veronica Juergens e sono una stronza. Oh ma come sono poco realista. Ho appena lasciato il ragazzo che mi stava accanto da tre anni e riesco semplicemente ad ammettere che sono una stronza? Io credo di essere molto peggio.
Credo che quello che ho appena fatto sia stata una delle peggiori cose al mondo che io potessi fare, Harry è un ragazzo così buono.
Ma lui merita una ragazza meglio di me! Certo, ovviamente. Il fatto è che sono cresciuta con lui. Lo amo davvero tanto, e credo che se non fosse per il semplice fatto che spenderei quaranta dollari in più per il taxi, ora tornerei indietro da lui, ad abbracciarlo a chiedergli scusa, ma qualcosa mi dice che ho fatto bene, alla fine, sono stufa di sentirlo solo al cellulare e di vederlo una volta al mese... quanto sono cretina. Cazzo.
Il taxi si sta fermando. -Sono ventisette dollari signorina. - mi dice l'autista. Cerco i soldi nella pochette e ne tiro fuori trenta -Si tenga il resto. - scendo dal taxi e mi affretto ad entrare nell'appartamento nel quale alloggio con mia madre e la mia sorellina, Juliet.
Per fortuna entrambe dormono, non vorrei mai che mi vedessero così.
Mi levo le scarpe che mi hanno letteralmente rotto i piedi e le gambe e mi affretto a correre in camera mia. Per mia fortuna Juliet ha una camera tutta sua altrimenti l'avrei svegliata.
Poggio la pochette sul letto dopo averla svuotata così da recuperare il telefono.

Ti prego dimmi che era un brutto sogno!


È un sms di Harry. Oh Harry... non devo rispondergli so che lo farei stare peggio, non voglio che lui soffra per me, anche se lo sta facendo... sono contraddittoria, lo so.
Tutto iniziò due anni fa, credo. Quando da Los Angeles mi sono trasferita qui a Filadelfia, in Pennsylvania. È un bel paese e confina con il New Jersey e in poche ore di treno sono sulla costa est degli stati uniti. Mi trovo bene e il liceo ormai è quasi al termine.
Mi siedo sulla sedia della scrivania e, anche se sono le due di notte accendo il computer.
Quanto vorrei essere ammessa alla Julliard. New York non dista molto da qui, in auto credo ci metterei due ore massimo; solo che non ce la possiamo permettere per questo dovrei vincere la borsa di studio in canto. Oh, un giorno io sarò amata e venerata come Lea Michele. Tieni i piedi a terra Veronica, i sogni si realizzano solo se ti chiami Justin Bieber o Harry Styles.
Però potrei andare fino a New York a piedi, secondo google ci metterei solamente un giorno e quattro ore. Se non mi fermo né a dormire, né a mangiare e a fare i miei bisogni.
Magari potrei indossare un pannolino, delle scarpe comode e un sensore che se mi addormento mi fa camminare lo stesso senza che corra il pericolo di sbattere contro un palo o di essere stuprata. Prima però devo inventare questo sensore... faccio prima a morire, già.
Twitter ha già come tendenze mondiali la frase “Harrystaystrong” come cavolo fanno a sapere che ci siamo mollati?
Ora vado sul profilo di Harry, vediamo che diamine succede.
Picchietto le unghie sulla scrivania mentre attendo il caricamento della pagina.
Giuro che se arriva quella dannata balena con gli uccellini spacco il computer!
Oh il piccolo Harry ha scritto: Dopo tre anni, sono di nuovo sul mercato! Anche se è difficile accettarlo.
Decido di controllare le menzioni, so che saranno tantissime, so che molte saranno d'odio, so che starò male a leggerle, ma devo.
Clicco il tasto sinistro del mouse e chiudo gli occhi cercando di farmi coraggio.
Oh te, c'è anche una menzione di Harry “Non attaccate lei, mi farete stare peggio (:” dice.
Basta fare il carino Styles! Un'altra menzione dice “Eravate così carini insieme, non voglio crederci.” le rispondo o non le rispondo? Le rispondo “Oh...beh...credici.”.
No Ronnie, non piangere.
“Ronnie, davvero? Come può qualcuno lasciare Harry? Insomma è Harry!” come ho potuto lasciare Harry? Semplice “Lo so che è Harry, ma io stavo troppo male... è meglio così.”. Dio la gente deve sempre farsi i fatti altrui.
“Sai che sei un'idiota, vero?” ecco che iniziano gli insulti “Grazie per avermelo ricordato!” come vorrei fingere che tutti gli insulti non mi diano fastidio.
“Puttana, prima te lo prendi tutto per te, poi lo lasci. Sei una puttana.” bene... una molla il suo ragazzo e in meno di un'ora riceve tali insulti. “Almeno io sono qualcuno. Tu chi sei?”.
“L'hai solo usato per diventare famosa, ammettilo.”
“Volevi soltanto riuscire ad avere una popolarità che ti permetta di sfondare!”
“Si sapeva che sarebbe finita così, lo stai facendo soffrire sai?” sì e mi dispiace. Lacrime del cazzo che mi appannano la vista “...probabile, mi dispiace farlo stare male, sto male anch'io, credimi, ma ho dovuto.”.
Basta stare su twitter, mi fa solo stare peggio “Quanti insulti! Dovreste ringraziarmi ora avete il vostro idolo tutto per voi!” scrivo prima di controllare di nuovo il profilo di Harry.
L'ultima cosa scritta risale a due secondi fa e ha pubblicato anche una nostra foto. Una nostra foto. “Sei stata importante, grazie per tutte le belle esperienze e le belle emozioni.”.
Vaffanculo Styles, ora sto letteralmente riproducendo il diluvio universale sulla tastiera.

Nuovo giorno, nuova vita! Non era così il detto? Non lo so e poco mi importa.
Ieri notte mi sono addormentata tra i singhiozzi. Insulti, insulti e ancora altri insulti su quel dannato monitor di quel dannato computer connesso ad una dannata rete internet collegata ad un dannato social network.
Dannata me.
Chissà se Darcy è già partita per riprendere il college a Londra.
Dovrei chiamarla ma ho paura che possa rispondere Harry o qualcun altro dei ragazzi. Ormai il suo telefono è il telefono di tutti. Tentare non costa nulla però, la chiamo.
Squilla, ma non risponde nessuno, sto per riagganciare -Sono viva! - esclama felice.
-Quanta allegria! Che stai facendo? - le chiedo curiosa.
-Stavo punzecchiando il tuo ragazzo che continua a mangiare haribo! - evidentemente lei non sa. -Ex ragazzo... - la correggo rattristandomi. -Ex? Tu Harry vi siete lasciati? Quando poi? - sospiro cercando di trattenere le lacrime. -Ieri sera... l'ho lasciato io, te l'avevo detto che non ce l'avrei fatta a sopportare ancora per molto la distanza. La storia la sai. -
-Ronnie... sei una sciocca, ma ti supporterò sempre sappilo. Ora però devo lasciarti, dobbiamo correre in aeroporto. - dice dispiaciuta.
-Vorrei venirvi a salutarvi, ad abbracciarvi, ma non riesco. -
-Tranquilla. Ci sentiamo appena arrivo a Londra. Ti voglio bene piccola. -
-Ti voglio bene Darcy. - le voglio davvero tanto bene, è una delle poche che riesce a capirmi e a sostenermi in ogni mia scelta, anche se mi manca terribilmente anche lei.
Da quando si è trasferita a Londra per Liam, io la vedo di rado. Beh la vedevo di rado anche due anni fa, ovvero quando mi trasferii qui a Filadelfia con mamma, ma era diverso... non so perché ma era diverso.
Oh, sono cambiate così tante cose da allora.
Harry, io, i ragazzi... siamo cambiati tanto. Forse siamo semplicemente cresciuti, ma i cambiamenti sono stati notevoli e forse anche questo mi ha spaventato e mi ha fatto prendere la decisione più grande: quella di lasciare Harry.
Credo dovrei farmi una doccia, magari mi schiarisco le idee.
Oggi devo vedermi con Jessica, credo, non mi ricordo, dopo le mando un messaggio. Solo che non ho voglia di uscire, non sono dell'umore, ma devo, stare in casa mi farà solo peggio.
Scendo rapidamente le scale dopo essermi infilata l'accappatoio. Afferro un biscotto che Juliet mi porge. Le voglio un bene dell'anima.
Mi siedo a tavola, come al solito mamma è al lavoro. Si spacca la schiena per mantenerci, fa due lavori. La mattina dalle sei fino alle quattro pomeridiane, poi dalle sette di sera alla una di notte fa la cameriera in un ristorante. Tutto per mantenerci.
Mio fratello spesso ci manda del denaro, poco, ma è tutto quello che può fare per aiutarci, anche lui ha la sua famiglia a cui badare.
Gli sono grata per quello che fa, anche se non vive con noi è molto dolce a spedirci duecento dollari al mese, che sembreranno pochi per molti, ma per noi bastano per mangiare. Ecco un altro dei motivi per cui ho mollato Harry: i nostri stili di vita sono diversi e io non ho mai  voluto un aiuto economico da parte sua, anche se lui spesso lasciava delle banconote in giro per la mia stanza, che puntualmente gli venivano restituite. Non ho mai voluto usarlo, e questo la gente non riesce a capirlo.
Il campanello suona e, anche se sono in accappatoio con i capelli bagnati che mi cadono disordinatamente sulle spalle, mi precipito ad aprirla.
Morgan, il mio vicino di casa. Colui che secondo le mie amiche ha una cotta per me da quando mi sono trasferita qui, ma lui non capisce che non mi interessa minimamente, anche se forse, dato che sono single, potrei dargli una possibilità! Mi guarda con la bocca aperta -Vuoi qualcosa per asciugare la bava? - gli chiedo scocciata.
-No! Ero passato per chiederti una cosa. - dice sorridendo.
-Cosa? -
-I miei stanno andando al supermercato e volevano sapere se vi serviva qualcosa ve le prendevamo voi. - disse tutto d'un fiato.
-Entra, vedo se mamma ha lasciato qualche biglietto. - lui fa come gli dico e mi segue in cucina dove prende in braccio Juliet che adora. È carino quando la coccola.
Leggo tutti i post-it sul frigorifero -C'è scritto “Comprare latte”. - dico staccandolo dal frigorifero e porgendolo a Morgan. -Te lo faccio comprare dai miei, non preoccuparti. -
-Grazie. - gli sorrido -Non è che puoi tenermi Juliet mentre mi preparo? -
-Certo! Posso portarla con noi al super mercato se vuoi! Tu vuoi Juliet? -
Juliet annuisce ridendo. -Sei un angelo Morgan! - esclamo.
-Te la riporto a casa tra un'ora, insieme al latte. -
-Mi sdebiterò, promesso. - dico baciandogli la guancia. Lui e Juliet escono di casa e ora essa è così silenziosa e vuota. Come non detto mi squilla il cellulare.
-Pronto? - panico. Perché non controllo mai chi mi chiama al telefono?
-Harry... ciao. - sussurro prima di sprofondare nel divano.
-Sono rimasto a Filadelfia. Dobbiamo parlare ho fatto un incubo, tu mi lasciavi e non venivi a salutarmi in aeroporto. Sono a dieci minuti da casa tua. -  dice ansimando.
-Stai correndo? -
-Forse. Ti prego aprimi la porta appena arrivo. - dice...insicuro? Non è mai stato insicuro con me.
-Ok. - biascico.
Riaggancio scioccata. Non può essere a dieci minuti da qui, dopo che ha corso dall'aeroporto. Io non gli apro la porta.
Devo vestirmi! Corro in camera, per fortuna mamma ha lavato la maglia verde. L'afferro e la indosso velocemente infilandomi poi le mutande e i pantaloncini blu.
Verde e blu, abbinamento perfetto! Si certo, tanto è solamente Harry...
Corro giù in salotto e per poco non cado a terra. Che belli i pois sulle mie calze!
Giro e rigiro i pollici, scostandomi ogni tanto i capelli dalle spalle, non ho voglia di asciugarli quindi sarà meglio legarli, ma non ho voglia di alzarmi; solo che devo farlo, hanno appena citofonato, spero non sia chi io penso sia.
-Chi è? - chiedo al citofono. Fa' non sia Harry, ti prego.
-Chi dovrei essere? - ok è lui, mantieni la calma Ronnie.
-Non sono in casa. - cogliona dovevo guardare dalla finestra prima di rispondere.
-Divertente. Aprimi, su. - dice calmo.
-Ma non c'è nessuno in casa! - esclamo schiacciando il pulsante che apre il portone.
Ronnie sei una cogliona. Se mi nascondo magari non mi vede.
No, devo affrontarlo, è soltanto Harry.
Spalanco la porta sentendo i suoi passi farsi sempre più vicini e poi...lo vedo. Ha gli occhi gonfi e rossi. Guardandomi cerca di sorridermi ma si vede che il suo è un sorriso sforzato, mi spiace vederlo così.
-Ciao.. - sussurra parandosi davanti a me.
-Ciao Harry. -
-Mi fai entrare? - chiede tristemente.
-Certo... - biascico facendolo passare.
È vero in questi anni è cambiato molto. Non è più Harry il perverso, non è più Harry il buffone ventiquattro ore al giorno, questo davanti a me è Harry il ragazzo cambiato per amore, per me...
-Ho visto i tweet d'odio rivolti a te, mi spiace. - dice sedendosi sul divano.
-Non fa niente, devo farci di nuovo l'abitudine. - sorrido. -Vuoi qualcosa da bere? -
-No, voglio solo parlarti. - dice serio.
-Ok, ti ascolto. - ho paura di ciò che possa dire. Ho paura che possa persuadermi e farmi cambiare idea. Io non voglio cambiare idea, sono convinta di ciò che ho fatto.
-Io non sono abituato ad essere single, non più almeno. Stiamo...cioè stavamo insieme da tre anni... ti ho visto crescere Ronnie. Avevi quindici anni quando ti ho conosciuto, quando mi hai stregato e ora ne hai quasi diciannove... sei giorno dopo giorno più splendida, giorno dopo giorno più mia. E, ti ricordi quando ti dicevo che avrei persino voluto sposarti? - sospira e io non posso fare a meno di annuire, quanti piani fatti insieme, quanti progetti inutili, quanti sogni. -Io stavo per comprarti l'anello, Ronnie. - dice.
-Sei serio? Cioè siamo troppo giovani per il matrimonio. - sono scioccata.
-Ma io ti amo! Non me ne frega dell'età. Io ti amo e basta. - gli occhi gli iniziano a lacrimare bagnandoli le guance.
-Harry, io ti ho lasciato ieri, e sinceramente non capisco perché tu ora sei qui a dirmi questo, non cambio idea. - affermo porgendogli dei fazzoletti che rifiuta. Ovviamente preferisce usare la mano per asciugarsi gli occhi.
-Da quando sei così acida e, stronza Ronnie? Non ti riconosco. Sei sempre stata così dolce, così pazza, così mia. - si alza dal divano e mi si avvicina.
-Harry...io... -
-Stai zitta. Ronnie, io ti aspetterò, so che cambierai idea. - scuoto la testa mentre lui si avvicina alla porta. Si volta un'ultima volta prima di uscire -Ti amo. - sussurra andandosene.
-Anch'io. - rispondo, ma non può sentirmi ormai è andato via.













E' stato più forte di me, dovevo pubblicare il secondo capitolo anche perché è già tanto che sono riuscita a scriverlo e non potevo farvi aspettare tanto, anche perché con tutte le recensioni che ho ricevuto al primo capitolo, ve lo devo come minimo!
Ok il capitolo è quello che è, perdonatemi, il prossimo è già in fase di elaborazione(?) ed è quasi tutto dal POV di Harry. C'è anche un pezzo raccontato da Darcy per spiegare la situazione della sua relazione tra lei e Liam che come molte di voi hanno intuito dal primo capitolo si sono rimessi insieme. mh, bene.
Aggiornerò appena quel capitolo sarà finito, se intanto volte darmi un parere anche sulla FF a raiting rosso su Liam e Zayn (non su Ziam, ognuno dei due è etero nella FF(?)) non vi mordo :') : Can you save me? schisciate il collegamento(?)
Ok, mi dileguo, spero vi piaccia e che lasciate una recensione carina :3
Manu.

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Capitolo 3
*** Ed è bello sapere che si può contare su una persona così fantastica. ***


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4. Ed è bello sapere che si può contare su una persona così fantastica.


Ronnie's POV.

 

Il pomeriggio sotto al piumone con Harry è stato divertente. Abbiamo riso un sacco e fatto un macello con tutte le briciole di patatine sul letto, o meglio lui ha fatto un macello io non ho toccato cibo. Juliet ha visto con noi un cartone animato e Harry si divertiva, di tanto in tanto, a spaventarla e a farla ridere con il solletico. Ora però sta semplicemente riempiendo la ciotola con le fragole di panna montata e Juliet non aspetta altro che il “via” per incominciare a mangiarsele. Solo a guardare tutta quella panna mi viene la nausea.
-Allora Juliet, c'è solo una regola: non si possono usare le mani per mangiare. - dice convinto. Spalanco gli occhi pensando a tutta la panna che Juliet si ritroverà sulla faccia e alle urla di mamma quando la vedrà in quello stato, ma per fortuna mamma è andata al lavoro.
-Styles non hai paura di riempirti i tuoi riccioli di panna? - chiedo mentre tira un buffetto sulla manina di Juliet che ha osato toccare la panna.
-Cosa hanno inventato a fare gli elastici, Ronnie? - mi chiede sorridendo. Ciao fossette di Harry! Annuisco fissando Juliet che si agitata tutta.
-Mi serve anche a me! - dice biascicando le parole. Non parla ancora benissimo e spesso si “mangia” le lettere come la “s” che pronuncia come una “t”, spesso faccio fatica a capirla. Guardo Harry sfilarsi dal polso due elastici e mentre Juliet si avvicina a me, me ne passa uno, così che io possa farle una coda ed evitare che si sporchi tutta.
-Poi mi spieghi come fanno a venirti certe genialate Styles! - lui ride avvicinandosi per baciarmi la guancia.
-Non è che hai un cerchietto? - mi chiede. Scoppio a ridere, Harry con il cerchietto, poi non dovrei prenderlo in giro chiamandolo gay.
-Guarda sulla scrivania dovrebbe essercene uno blu. -
-Il blu mi dona. - dice convinto mentre si alza dal letto e si avvicina alla scrivania.
-No, ti sta meglio il verde! - rido.
-Mette in risalto il colore dei miei occhi, hai ragione! - dice facendo un buffo gesto con la mano.
Ho un ragazzo effeminato e me ne vanto! Dio sto messa malissimo, forse mi è salita la febbre, sto delirando.
-Gay. - tossisco per fingere di non averlo detto. Lo sento ridere, evidentemente ha sentito e si aspettava tale affermazione, ma lui provoca!
Harry inizia a contare e vedo Juliet aprire la bocca e trattenere il fiato, è buffissima e tenerissima allo stesso tempo. Harry la imita poco prima di precipitarsi sulla ciotola che Juliet sposta saltando in piedi sul letto e tenendola stretta a sé -Ho vinto tutte le fragole! Ciao ciao Harry! - grida e scoppio a ridere in faccia a Harry che ancora si ritrova con la testa spiaccicata sul materasso.
-Ti sei fatto battere da una bimba di tre anni. - lo punzecchio tirandogli una gomitata sul braccio.
-Ma lei ha barato! - si lamenta tornando a sedere e indicando Juliet che ha immerso la mano nella ciotola e sta tirando fuori una fragola.
-Io sono buona, tieni Harry. - dice porgendogliene una. Harry sorride e allunga la mano per afferrarla ma lei, la tira indietro e la morde.
-Tu sei buona eh. - dice incrociando le braccia al petto.
-Ne dai una a me Juliet? - le chiedo dolcemente sorridendolo mentre lei me ne porge una.
-Grazie. - le dico dandole un bacetto sulla guancia prima di passare la fragola a Harry che le fa la linguaccia.
-Ho sonno. - dice Juliet strofinandosi la manina sporca in faccia.
-Prima di andare a letto però devi lavarti tutta. - sbuffo, Harry la prende in braccio e si avvia verso la porta -Le faccio io il bagnetto e la metto a letto. - dice sorridendomi.
-No! Vengo a darti una mano! Tu la lavi e tutto io ti preparo i vestiti, mi sento inutile in casa mia sennò. - dico alzandomi velocemente. Mi appoggio un istante al muro aspettando che il giramento di testa mi passi.
Mi avvio verso la cameretta di Juliet e prendo il cambio di abiti per Juliet e vado in bagno dove sento l'acqua scorrere e vedo Harry impegnato a spogliare mia sorella che continua a strofinarsi gli occhietti, deve essere esausta.
Harry la prende in braccio e la infila nella vasca da bagno afferrando poi la spugna e bagnandole anche le spalle.
È tenerissimo!
Quando la tira fuori dall'acqua mi sorride e io avvolgo Juliet nel grande asciugamano rosa prima di asciugarla e poi le infilo il pigiama.
Di solito Juliet riesce a stare sveglia fino alle nove e mezza dieci di sera, ma evidentemente giocare con Harry per tutto il pomeriggio l'ha fatta stancare parecchio, tanto da farla addormentare alle otto e tre quarti. Si è addormentata in braccio a me, mentre cercavo di portarla a letto, non è riuscita a reggere cinque minuti di più.
-Che facciamo noi? - mi chiede Harry con ancora addosso il cerchietto blu. Faccio spallucce, una normale coppia di fidanzatini approfitterebbe della casa libera, della sorellina addormentata per fare...sesso, ma Harry ormai ci ha rinunciato. Fa ogni tanto il malizioso, come faccio anch'io delle volte, ma sa che oltre a delle coccole e a dei baci non vado.
-Chiamiamo i ragazzi? Tanto io mi sento meglio. - dico convinta. Ma lui non sembra credermi e posa le labbra sulla mia fronte.
-Ronnie scotti. - dice con un tono tra il rimprovero e il dolce.
-Non ho voglia di passare la serata a letto o a guardare un film! Io voglio vedere i ragazzi! Dai, non li vedo da tanto! - lo sto praticamente supplicando. Ci manca poco che mi metta in ginocchio per convincerlo, ma lui non demorde e continua a dire di no con il capo. Sbuffo. È così cocciuto quanto bello.

 

Harry's POV.

 

Alla fine ha vinto lei e i ragazzi ci hanno raggiunto con un taxi qua a casa sua. Io avrei preferito restare a casa con lei, a chiacchierare dato che non ci vediamo da un po', ma evidentemente lei non è della stessa idea.
Alla fine sono felice che i ragazzi siano venuti qui, Ronnie ride ed è ancora più bella quando ride.
-Malik hai finito di fare il solletico alla malata? - Darcy adora rompere le scatole a Zayn. Sa che non sopporta essere chiamato per cognome ma lo fa lo stesso. Il moro sbuffò lasciando temporaneamente in pace Ronnie e si avviò verso la bionda che ha lo sguardo da assassina e il dito che lo indica.
-Non. ci. Provare. - dice scandendo bene la frase.
Solletico. Zayn sta per farle il solletico e io mi godrò lo spettacolo sul divano con Louis che già sta ridendo immaginandosi le mille mosse che farà Darcy pur di liberarsi. Tanto sarà Liam a salvarla, come sempre.
-Altrimenti? - Zayn ha già iniziato la sua tortura e persino Ronnie sta ridendo. Ovviamente è TeamMalik pure lei. Credo che qui, gli unici ad essere TeamDarcy siano Niall e Liam, ma solo perché se fossero del TeamMalik Darcy si offenderebbe, è troppo divertente vederla mentre si dispera.
Ronnie inizia a tossire le porgo il bicchiere d'acqua e prova a bere ma continua a tossire tanto da diventare rossa in viso. Mi sto preoccupando. Zayn smette di torturare Darcy e si volta a fissare Ronnie prima che Louis corra verso di lei e inizi a picchiettarle la mano sulla schiena. Si è ingozzata? Con cosa? Non stava mangiando nulla!
E sento piangere, Juliet si sarà svegliata.
-Juliet! Vado a prenderla. - esclama Niall e io intanto mi avvicino a Ronnie che sta tornando ad avere un colore di pelle olivastro.
-Stai bene? - le chiedo. Certo che domande più idiote delle mie non le fa nessuno.
Lei annuisce ringrazia Louis prima di bere dell'acqua. -Ho del catarro e mi dà fastidio, ma non riesco a sputarlo né ad ingoiarlo quindi tossisco, non preoccuparti. -
-Sembravi un pomodoro. - dice Zayn stropicciandole i capelli. Lei gli fa una linguaccia prima di accovacciarsi sulla poltrona.
Juliet scende dalle braccia di Niall che l'ha portata qui in salotto e corre verso Louis che prontamente la porta sulle sue ginocchia.
-Ciao bella bimba! - la saluta Zayn. Juliet e Zayn non vanno molto d'accordo. Cioè Juliet lo detesta proprio. Ogni volta ne approfitta per fare scherzi al ragazzo. Anche se è piccola è molto furba e più di una volta ha nascosto il telefono a Zayn tanto che il ragazzo fu costretto a comprargli giocattoli o dolci per averlo indietro.
-Ciao brutto. - risponde lei stropicciandosi gli occhi e nascondendo la testa nel petto di Louis, sono geloso, sia di Louis che di Juliet. Non possono ignorarmi entrambi così!
-Juliet non consumarmi troppo Louis, lui è mio. - le dico stuzzicandola sul fianco. È il suo punto debole, soffre il solletico anche lei.
Louis ride stringendo la bimba a sé e Liam entra in salotto con un vassoio pieno di biscotti.
Se dico che Niall ne ha già quattro in mano e uno in bocca verrò preso come un bugiardo?
Ne afferro uno ricoperto di cioccolato e proprio mentre sto per addentarlo una mano me lo ruba.
-Juliet non si rubano i biscotti allo zio Harry. - sento Louis che la rimprovera divertito.
-Zio Lou, ma sei stato tu! -
-Non si dicono le bugie Juliet! - Zayn regge il gioco di Louis e si guadagna anche una pernacchia e io rido poggiando la mano sulla testolina di Juliet.
-Tanto lo so che lo zio Lou mi ha rubato il biscotto, tu mi ami troppo per fare la monella, vero? - lei annuisce e mi manda un bacio con la mano prima di accovacciarsi nuovamente sul petto di Louis. Ha sonno. Afferro il bacio volante con la mano e lo porto sul petto facendo ridere Juliet. Ama quando faccio così.
E poi mi fiondo sul vassoio pieno di biscotti, Niall potrebbe finirli tutti prima ancora di aprire la scatola. Alzo lo sguardo verso Ronnie e noto che si è addormentata. Zayn infatti le si avvicina e le tocca la fronte. -È caldissima! - esclama.
Merda le è tornata la febbre. Come faccio a fargliela scendere?
-Darcy vita mia, come faccio a farle abbassare la febbre? - distraggo Darcy dalla sua chiacchierata con Liam e lei mi dedica uno di quei sorrisi che ho sempre amato in lei.
-Sai dove sono i medicinali? Potrei controllare se ne ha qualcuno contro la febbre! - scuoto la testa. -Darcy è la prima volta che vengo in questa casa. -
-Vero. Beh lasciala dormire, appena torna sua madre le chiedi. - annuisco, mi sembra la cosa più giusta da fare.
-Chiamo un taxi, è meglio se andiamo così Ronnie si riposa e Juliet non mi dice che sono brutto. - afferma Zayn mentre Juliet con gli occhi semi chiusi ridacchia.

 

Sono circa le due del mattino e la madre di Ronnie è appena rincasata. È stanca morta pure lei ma sta cerando quei dannati farmaci.
-Non li trovo dannazione. - la fisso, è una donna bellissima, Ronnie le somiglia molto.
-Non si preoccupi signora! Se mi dice dov'è la farmacia più vicina li vado a comprare. -
-Ancora a darmi del lei? Harry mi vai sentire vecchia. -
-Scusi..ehm scusa Scarlett. Allora dov'è la farmacia? - Scarlett mi si avvicina e mi fa segno di seguirla in cucina. La seguo e mi porge una piccola pianta della città dove la farmacia è cerchiata in rosso.
-Prendo i soldi. - dice aprendo il cassetto. Ma, facendo attenzione alle sue mani, lo richiudo.
-Pago io. Non ti preoccupare. - le dico afferrando la cartina.
-Harry è molto semplice la strada. Si trova a due isolati a sud da qui. Fa' attenzione. - mi dice mentre esco dall'appartamento e le sorrido annuendo.
Esco di casa stringendomi nella felpa, accorgendomi solo adesso di non aver preso la giacca. Ma non torno indietro, prima compro i medicinali per Ronnie. Camminando per le vie buie di Filadelfia mi endo conto che non so in che direzione sto andando e che senza controllare la cartina potrei perdermi. Così mi fermo sotto ad un lampione e apro la cartina cercando la strada in cui mi trovo. Ho paura del buio. Io sono un fifone. Come faccio a sopravvivere? Tiro fuori il cellulare dalla tasca e mi faccio più luce. Dove la mamma quando serve? Cammino seguendo attentamente la cartina e a passo svelto, la notte mi ha sempre impaurito sin da quando ero piccolo.
Se qualcuno mi vedesse riderebbe. Cammino velocemente quando sono lontano dai lampioni e lentamente quando, invece, sono illuminato da essi. Alla fine corro verso l'insegna della farmacia e mi affretto a comprare il necessario prima di correre a casa.




 


BUONSALVE!
Sono tornata, oh yeah.
HO concluso l'altra fanfiction "Can you save me?" e ora ho tutto il tempo da dedicare a questa fanfiction.
Ora ve la spiego un poco.
Questo è il quarto capitolo e beh io ho strutturato la storia in modo da alternare i capitoli.(il titolo di questo non mi piace twt)
Alcuni parleranno di Ronnie e Harry prima della loro rottura, altri di Ronnie ed Harry dopo la rottura.
Spero di non creare caos ma stavo anche pensando di mettere dei piccoli riassunti a inizio capitolo... ma forse è meglio di no(?)
riguardo a questo potete darmi un consiglio voi, se volete metto il riassuntino prima, sennò no :)
Il capitolo non ha nulla di che, è un capitolo di passaggio con sia il POV di Harry che quello di Ronnie, mi piaciucchia :)
Poi vi lascio il banner della storia che sto scrivendo su Niall. E' basata su una storia vera e ci tengo tanto, se volete passate a leggere anche quella che magari aggiornerò insieme a questa :)
Ora vado. mi lasciate una recensione? Più ne avrò prima aggiornerò :)
Manu



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Capitolo 4
*** Dal principio. ***


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Dal principio.

 

 

Due anni prima.

Harry's POV.

 

Stiamo andando a Filadelfia. Ronnie si è appena trasferita lì e voglio aiutarla con i bagagli. E poi 'sta sera le dirò finalmente “ti amo”, sono convinto 'sta volta. Non vedo l'ora di riabbracciarla, di tenerla stretta tra le mie braccia per qualche minuto. Non vedo l'ora di rivederla, di baciarla, di proteggerla. Mi manca. Sento la sua mancanza sempre. Lei è l'unica a rendermi piccolo, a rendermi vulnerabile, lei è l'unica a farmi sentire bene con un sorriso.
Lei è l'unica fra tante. La amo, ne sono convinto, e dopo un anno che stiamo insieme voglio dirglielo. Voglio dirle che l'amo e voglio avere la certezza di non essere stupido a credere che anche lei mi ami. Insomma, come dice Louis: io sono irresistibile.
-Darcy, Liam, staccatevi almeno per prendere aria cazzo! - esclamo fissando quei due piccioncini che quasi mi danno la nausea. Si baciano sempre. Se non sai dov'è Liam, beh basta cercare nel letto di Darcy, lo troverai lì sicuramente.
-Geloso Styles? - punzecchia la bionda.
-No Darcy. - le sorrido tornando a giocare con il nintendo di Niall.
Sto vincendo! Sono un fico.
-Harry, che hai comprato a Ronnie per il vostro primo anniversario? - chiede curioso Louis.
-Niente di bello. I regali belli li riservo solo a te, Louis. - lui sorrise venendomi a scompigliare i capelli. -Oh amore, tu si che sai come rendermi felice. - dice imitando la voce di una ragazza. -Già. - sorrido dandogli un bacio sulla guancia.
-Larry Stylson regna. - urla Zayn mettendo via il cellulare. Gli sorrido, in fondo la bromance tra me e Louis è reale, gli voglio un bene infinito e lui ne vuole altrettanto a me, non siamo gay come dicono in molti, siamo tanto uniti.
Devo ammetterlo, spesso sono geloso di lui e delle sue ragazze. Mi dà fastidio il fatto che possano farlo soffrire, ho anche paura che lui possa preferire loro a me. Beh... può preferire loro a letto, ma poi deve preferire sempre me. Io non lo abbandonerò mai.
Niall dorme, russa come...non lo so come, ma russa e tanto. Non vedo l'ora di arrivare in aeroporto. Ronnie ha detto che verrà a prendermi lì, quindi.
Dio solo sa quanto sono felice, rivedrò la mia piccola dai capelli rossi!

Darcy's POV.

 

Filadelfia non l'ho mai vista prima. Ho fatto tanti viaggi seguendo Liam per il mondo quest'anno, ma Filadelfia non l'abbiamo nemmeno mai sfiorata.
È bellissimo. Liam dico. Si è appena addormentato e mi tiene stretta la mano. Sono felice di essere tornata insieme a lui. È diventato indispensabile. Poi la scuola a Londra è meravigliosa.
Mi sono iscritta ad una scuola d'arte, a Londra, una delle più belle al mondo, i professori sono carinissimi e i miei compagni, ad eccezione di alcuni, sono molto cordiali.
Alcune vogliono diventare mie amiche per conoscere i ragazzi, ma per fortuna i ragazzi sono in tour e riesco a levarmele di dosso. Non sopporto chi vuole semplicemente usarmi per arrivare a loro.
Va bene essere carine e tutto, ma alcune sono insopportabili, davanti ti dicono cose belle e dolci e poi te le ritrovi su twitter ad insultarti.
Mi chiedo se la falsità della gente possa mai avere un limite.
Che poi devo ricredermi. Pensavo che Londra fosse una città monotona e marrone... e beh, no è sia monotona che marrone e uggiosa, ma è una bella città. Ha molti negozi carini, molta storia, è affascinante. Non avevo mai pensato però di trasferirmici addirittura.
È adorabile. Sempre Liam eh.
È così bello quando dorme, mette tenerezza, verrebbe quasi voglia di svegliarlo, ma decido di appoggiare la testa sulla sua spalla e di addormentarmi anch'io. Il viaggio da Los Angeles a Filadelfia dura un bel po'.
Buona notte, ci vediamo a Filadelfia.


Harry's POV.

 

Tutti dormono, ma io non ci riesco, sono troppo eccitato. Cioè io rivedrò la mia Ronnie!
Basta, fottuto aereo, atterra!
Oh oh cosa vedo! Cellulare con fotocamera in standby... eh eh! Come sono malefico.
Roviniamo la faccia di Zayn. Devo preparare un piano però: mi serve un pennarello.
Per fortuna Niall ne ha sempre uno nella tasca del giaccone.
Meglio i baffetti alla Hitler o arricciati all'insù? E se li facessi entrambi? Non starebbe male.
Styles sei un fottuto genio, mi tiro una pacca sulla spalla, mi abbraccio e mi stringo le mani glorioso. Devo festeggiare.
Mi avvicino cauto a Zayn che dorme beato.
Posso violentarti, Zayn? No, Ronnie si arrabbierebbe.
Dio ti ringrazio per aver donato il sonno pesante a Zayn.
-Sei bellissimo coi baffi Zayn. - sussurro prima di allontanarmi da lui, forse gli ho fatto il solletico, ha appena stortato la bocca. Meglio scattargli una foto in fretta prima che si svegli davvero e mi uccida!
“Zayn e il suo nuovo look!” pubblicata su twitter. Mi ucciderà.

 

Ronnie's POV.

 

Non è possibile.
Harry è quasi in aeroporto e io sono qui in bagno a vomitare, che nervoso!
Mi devo ammalare proprio quando – dopo tre mesi – Harry viene a trovarmi? Che palle, gli avevo anche promesso che sarei andata a prenderli in aeroporto invece non posso muovermi perché continuo a vomitare.
Gli invio un sms “Scusa, non posso venirti a prendere... ma ci sarà mamma, vieni a casa con lei. x” che palle devo anche farlo preoccupare.
“Noi siamo appena atterrati! Stai bene piccola?”
“In realtà credo di aver preso un virus, vomito da ieri sera, mi dispiace tanto Harry! Forse è meglio che ci vediamo domani, magari starò meglio...” non posso resistere a non vederlo sapendo che è nella mia stessa città.
“Assolutamente no! I ragazzi andranno in hotel io vengo da te!” sei così dolce da far venire il diabete Harry.
Non rispondo all'sms, mi limito ad appoggiare il cellulare a terra accovacciandomi contro il muro sperando di non vomitare più.

 

La porta della mia camera si apre e io mi nascondo sotto alla coperta, non posso farmi vedere così, sono inguardabile, spaventerei persino Hulk!
-Ronnie, sei viva? - è Harry, Dio se mi mancava la sua voce!
-Sì purtroppo! - biascico mentre lui mi scopre il viso. Mi sforzo ad aprire gli occhi e a guardarlo mentre il suo sorriso svanisce dal suo viso.
No Harold, continua a sorridere ti prego.
Mi precipito ad abbracciarlo anche se sono molto debole, non mangio da ieri sera e appena provo a masticare qualcosa vomito, che palle.
Mi perdo nel suo profumo che tanto mi mancava, ma che ricordavo alla perfezione.
Il mio Harry, quanto mi è mancato!
-Come stai Ronnie? - mi chiede accarezzandomi dolcemente i capelli senza smettere di abbracciarmi.
-Bene! Cioè no, sto meglio ora anche grazie a te, ma sto male, mi fa male lo stomaco Harry. Non ce la faccio più. -
-Amore. - come mi ha chiamata? O cacca, di solito mi chiama piccola o Ronnie, o sterco di cavallo. Sì perché ama prendermi in giro chiamandomi così. Sì no, ma sono cose normali per Harry.
-Vedrai che sta sera starai meglio! E, domani, andremo in quel locale che mi dicevi al telefono, quello nuovo che hanno appena aperto. - continua. Annuisco sciogliendo l'abbraccio e tornando a sedere sul mio letto.
Harry si guarda intorno incuriosito da tutto il cellofan che ci circonda.
-Mi sei mancata. - dice sedendosi accanto a me sul letto.
Lo fisso sorridente prima di lasciargli un bacio sulla guancia che lo fa sorridere.
-Anche tu Harry. Com'è stato il viaggio? -
-Oh mi sono divertito un casino! Zayn ha dei baffi stupendi! Prendo il portatile e ti faccio vedere. - si alza di scatto dal letto e si avvicina alla scrivania per prendere il mio portatile.
-No, ma fai pure eh! - esclamo. Sa che mi dà fastidio quando prende la mia roba senza chiedere.
-Posso? - chiede risedendosi accanto a me mentre accende il computer.
-Ormai. - sbuffo facendolo ridere.
-Dai sterco di cavallo sii meno rigida, sai che lo faccio apposta per farti arrabbiare. Sei bella quando sei arrabbiata. - crede di farmi sciogliere con un complimento preceduto da un insulto? Pff, io lo uccido.
Sta entrando su twitter, gli metto io la password, è il mio nome con il mio anno di nascita, Harry è pieno di fantasia.
Va sul suo profilo e mi fa vedere l'ultima foto pubblicata.
Sto per morire dal ridere, la pancia mi fa ancora più male, cattivo Harry!
-Ti odio! - dico tra le risate, e lui scoppia a ridere.
-Chissà la sua faccia quando se n'è accorto! - esclamo.
-Oh era meravigliosa. Una fan gli ha anche chiesto come si chiamassero i baffi e lui ha risposto: “Ma se ho fatto barba e baffi ieri prima di partire!” poi mi ha guardato mentre gli passavo accanto e fischiettavo e lì ha capito che gli ho fatto qualcosa! Niall lo ha aiutato a pulirsi... - si asciuga una finta lacrima con l'indice e visualizza il profilo di Zayn.
“Sono bello anche coi baffi disegnati! :P” dice l'ultimo tweet dove menziona anche Harry.
Ma Zayn non sa che le faccine sono vecchio stile? Che ragazzo arretrato.
-Vuoi ballare a just dance 3? - gli chiedo. Non ho voglia di stare a letto, non con lui.
-Senza Liam? Ci ucciderebbe lo sai. -
-Sarà il nostro piccolo segreto, lo giuro! - alzo la mano sinistra e metto quella destra sul cuore. -Ti prego. - faccio il labbruccio, non può resistermi. Sorride posandomi le labbra sulla fronte e aggrotta la sua fronte.
-Ronnie ma scotti. - no, non posso avere la febbre, ti prego no.
-Andiamo lo stesso giù, mi faccio misurare la febbre, ma ti prego, non stiamo in casa tutto il giorno, io voglio uscire con te! - esclamo.
-Se ti passa la febbre, altrimenti facciamo i pensionati sotto al piumone con la TV accesa e una scorta di cibo infinita. - anche questo potrebbe andare. Una giornata intera a mangiare schifezze. Anche se non potrò per colpa del vomito, sarà fico sclerare guardando film schifosi alla televisione. Tanto Harry rende tutto divertente.
Scendiamo in cucina dove mamma sta dando la merenda a Juliet. Juliet si volta a fissare Harry e gli si fionda addosso. Ha tre anni, non parla benissimo, ma con Harry riesce a farsi capire e ora vuole che lui la faccia diventare la principessa.
Quindi lui si finge un cavallo e si mette a carponi, è imbarazzante, per fortuna non c'è nessuno oltre a noi a vederlo.
Mamma gli mette Juliet sulla schiena e lei tenendosi stretta alla maglia dei Ramones di Harry inizia a ridere mentre Harry si avvia verso il salone facendo attenzione a non farla cadere.
È tenerissimo e Juliet si è anche dimenticata della merenda.















 


SCIAO BUBEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
ahahah non aggiorno da secoli! E non dovrei nemmeno farlo, ma questo capitolo piangeva sul desktop e diceva "pubblicami pubblicami ti prego" e così ora ve lo beccate(?) LOL
Allours, siccome di fare capitoli dove tutti piangono per harry che piange per ronnie(?) parlo del passato prima che tutto accedesse(?) e il titolo è ispirato a Glee, al prof. William che dopo aver sentito  cantare "Don't stop believine" dice: DAL PRINCIPIO. Lo amo :') (?)
Ok. I wanna say a massive thank yo for all the comments! (da leggere a mò di Harry a Zanremo(?))
Davvero GRAZIE. Non ho mai avuto così tante recensioni in soli due capitoli! :)
E poi posso dirla una cosuccia che mi fa sbellicare? LOL Una tipa mi ha confessato che ne "Love is in the air" leggeva solo la parte di Darcy e Liam, Harry e Ronnie non li cagava e quindi quando ha letto questo non ci ha capisciuto nulla, çç Io però rido(?)
Va bene, mi dileguo.
Mi lasciate una recnsione? Perfavoooooooooooooooooooooooooooore :)
Il prossimo capitolo lo metto tra un po', l'altra storia "Can you save me?" è quasi finita quindi poi mi dedicherò solo a questa storia e a quella di Bieber che poverina l'ho abbandonata twt
Ok, davvero me ne vado.
Grazia ancora a tutte!
Manu.

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Capitolo 5
*** Juliet ha detto di sì! ***


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5. Juliet ha detto di sì.

 

Ritorno al 2015

 

Harry's POV

 

L'ho fatto davvero? Ho davvero perso l'aereo per una ragazza? Sto davvero vagando per una città che conosco appena? Davvero?

Non ci credo. Sono stato anche codardo. Sono andato da lei le ho detto che la amo e me ne sono andato senza darle un bacio. L'ho fatto davvero?

La gente mi guarda torva mentre cammino senza una meta precisa. Forse andare al centro commerciale mi distrarrà da quello che è accaduto. Forse mi sentirò meglio parlando e incontrando alcune fan. Ma prima di andarci ho bisogno di un caffè.

Entro nel primo bar che incontro per la strada e mi guardo attorno sperando che nessuno mi riconosca in questo stato. Forse invece che al centro commerciale dovrei andare in qualche hotel a cercare una camera e farmi una doccia, giusto per riprendermi. Non lo so. So solo che ho bisogno di un caffè.

-Un caffè e un croissant. - ordino alla cassiera che mi sorride. È pagata per sorridere ai poveri cretini come me.

-Ripieno il croissant o vuoto? - chiede -Tutto bene? - aggiunge poi guardandomi. Probabilmente la mia faccia è piuttosto sconvolta.

-Effettivamente no. Ieri la mia ragazza mi ha lasciato, stavamo insieme da tre anni sai...comunque ripieno il croissant, marmellata o cioccolato, scegli te. - dico. Il suo sorriso svanisce e si avvia a prepararmi quello che le ho ordinato mettendomi il croissant in un sacchetto di carta marrone che mi porge. Le porgo una banconota da dieci e le lascio il resto anche se pagavo meno di cinque dollari. Poco mi importa ora del resto. Afferro il mio bicchiere di caffè e qualche bustina di zucchero prima di salutare la ragazza con un gesto della mano.

-Mi dispiace. Arrivederci. - mi saluta lei.

Dispiace anche a me. Mi fermo un attimo su un tavolo a zuccherare la mia bevanda prima di uscire dal locale e continuare la mia strada.

Forse vedere tanta gente mi farà bene. Il centro commerciale di Filadelfia è sempre pieno di gente, non avrò problemi ad essere circondato da fan e a distrarmi da Ronnie.

Ronnie, eccola, io non voglio pensare a lei e mi ritrovo involontariamente a farlo.

Accelero il passo scottandomi la lingua col caffè bollente e mi ritrovo a boccheggiare per farla raffreddare. Addento il croissant e noto che nel sacchetto non ce n'è solo uno, ma due. Sorrido anche alla vista di un bigliettino. Probabilmente la cassiera mi ha infilato il suo numero con la scusa del volermi consolare. Oh, so io come puoi consolarmi.

Do un ultimo morso al croissant prima di entrare nell'edificio e mi avvio al negozio di giocattoli, tanto per vedere belle mammine intente a fare compere.
Mi blocco a metà strada e sorrido alla bambina che mi corre incontro. Juliet. Mi abbasso per accoglierla tra le braccia, che ci fa lei qui?

-Harry! - esclama dandomi un bacio sulla guancia. I grandi occhioni verdi sono quasi coperti dai capelli. Le levo il cerchietto e glielo rinfilo, così ci vede meglio.

-Che ci fai qui piccola peste? - lei mi fa la linguaccia e si volta verso un ragazzo che ci sta correndo incontro. Morgan. Il loro vicino di casa, ora capisco tutto. Gli faccio un cenno con la mano come per salutarlo e stingo a me la piccola Juliet facendola ridere.
-Che c'è nel sacchetto? -

-Croissant al cioccolato! Lo vuoi? - lei annuisce e prima di passarle la busta levo il bigliettino della ragazza e lo infilo in tasca.

-Tu che ci fai qui Harry? -

-Volevo comprarti un regalo. - mento, in realtà non avevo la minima intenzione di poter incontrare Juliet, né tanto meno quel ragazzo là, Morgan sì lui. Ci provava con Ronnie persino quando stavamo insieme, persino davanti ai miei occhi. Non mi è mai stato simpatico. Figuriamoci adesso che ronzerà intorno a Ronnie senza che io possa essergli d'impiccio.

-Davvero?! Andiamo a prenderlo insieme! C'era una bambola che mi piaceva un sacco! Ma né mamma né Ronnie vogliono prendermela! A proposito! Non dovevi partire oggi? - prendo Juliet per mano e ci avviamo al negozio di giocattoli con Morgan che ci segue come un cane. Mi volto verso di lui e lo fisso fermandomi a fissarlo quasi con aria di sfida.

-La porto a casa io Juliet, tranquillo. - gli dico e lui mi fissa torvo.

-Avevo detto a Ronnie che le avrei comprato il latte e curavo sua sorella. -

-Hai comprato il latte? -

-Ancora no, Juliet è voluta salire sulle giostre. -

-Bene, vai a casa ci penso io. Grazie comunque Morgan. - lui solleva le spalle e saluta Juliet prima di andarsene. Un rompiscatole in meno. Prendo Juliet in braccio mentre mangia il suo croissant ed entro nel negozio di giocattoli. Dire che a Juliet si illuminano gli occhi è dire poco. Quasi fa cadere la sua colazione davanti ad una grossa casa delle bambole.

-Vuoi quella? - le sussurro all'orecchio.

-Costa troppo mi sa! -

-La vuoi, si o no? - lei annuisce ridendo prima di scendere dalle mie braccia e avvicinarsi alla casa fatta di plastica . La grande casa è alta come lei e aprendola ci sono diverse stanze dove la bambola in dotazione con la casa trascorrerà il resto della sua plasticosa vita.

-Vuoi anche la macchina per la bambola e il suo ragazzo? Tutte le bambole hanno un ragazzo! -

-E' il giorno più bello della mia vita! - esclama Juliet girando su se stessa. Rido richiamando l'attenzione di una delle commesse che velocemente mi si avvicina.

-Buongiorno, posso esserle d'aiuto? - chiede fissando me e la bambina.

-Vede io, volevo comprare questa casa delle bambole con tutti gli accessori che ci sono dentro, la bambola, il fidanzato della bambola e un auto per la bambola. Perché tutte le bambole che si rispettano hanno un auto e un fidanzato. - la ragazza ride continuando a fissarmi e io continuo il mio monologo – E poi non so, Juliet le bambole hanno dei figli? - Juliet ride alzando le spalle prima di prendermi la mano e sorridere alla commessa che la fissa.

-Il tuo papà ti vizia! - dice e io rido.

-Non è il mio papà! È il ragazzo di mia sorella. - spiega e io sorrido anche se non è più così, ma Juliet non lo sa, non so se è un bene o un male, ma per il momento è meglio che non lo sappia.

La ragazza ride scusandosi per l'affermazione di prima e mi affretto a dirle di non preoccuparsi. Juliet potrebbe benissimo essere mia figlia, ma non sono un ragazzo padre, per fortuna.

-Allora vuole veramente comprare tutta questa roba? - mi chiede seria.

-Ho la faccia di uno che scherza? Certo che compro tutto! -

-Ma solo la casa viene sui... - le faccio un gesto con la mano troncando la sua frase a metà.

-Non sono un problema i soldi. Ecco le do la carta di credito, lei si preoccupi a prendere i soldi per la casetta e la bambola noi andiamo a cercare il fidanzato e l'auto. -

-Le mando una ragazza che l'aiuterà nella scelta. - la ringrazio e con un'altra ragazza ci avviamo a scegliere i pezzi mancanti alla lista dei giocattoli da comprare.
Dopo dieci minuti finalmente Juliet ha scelto il fidanzato della sua bambola che chiamerà Shelly. Ora ci stiamo avviando per scegliere l'auto quando Juliet si ferma davanti ad uno scaffale e mi tira la camicia.

-Harry! Harry! Guarda! - mi indica con il dito la bambola che sta fissando e inizio a ridere.

-E' proprio brutta questa bambola Juliet! - prendo la bambola che aveva indicato e gliela porgo.

-E' Zayn per questo! - ride.

-La mia bambola è più bella. - dico afferrando la mia. La commessa mi fissa e nota la somiglianza tra me e la vecchia foto, di quando avevo diciotto anni, sulla scatola della bambola.

-Oh mio Dio! Tu sei Harry Styles! Oh santo cielo ci facciamo una foto? - annuisco e tira fuori il suo telefono prima che mi metta vicino a lei.

-Oh santo cielo. - sussurra prima di sorridere e scattare la foto.

-Non mi avevi riconosciuto? - le chiedo.

-No! Accidenti! Sono una tua grande fan! Solo che sapevo che oggi avevi l'aereo per Londra! - annuisco grattandomi la nuca.

-Sono rimasto qualche giorno in più... - spiego e lei annuisce continuando a camminare verso il reparto di giocattoli dove Juliet deve cercare la sua auto.

 

Ronnie's POV

 

Morgan è rientrato e mi ha detto che Juliet è con Harry. Ma perché tutte a me?!

Sbuffo chiamando Jessica per dirle di venire qui al più presto per supporto morale, e se non vuole venire vado a prenderla a casa sua.

Risponde quasi subito, per fortuna.

-Jess ti prego corri qui. -

-Successo qualcosa? - chiede preoccupata. Annuisco, ma tanto non mi vede, sono la solita cretina.

-Si! Corri! - esclamo riagganciando e buttando il telefono sul divano. Così non ha modo di replicare o di rifiutare. Sei fregata Jessica, sei fregata. Corro in camera a cambiarmi. I pantaloncini si sono macchiati con del latte e non va bene così, no no.

Mi sfilo questi larghi e infilo quelli neri attillati prima di mettermi anche una canottiera grigia e le mie amate vans nere. Suonano al citofono. Wow Jess ci ha messo davvero poco!

Corro ad aprire alla porta senza far sparire il mio sorriso dal viso.

-Oh Jess tu non sai chi sta badando a... - la mia frase muore a metà nel vedere quella testa riccia di Harry.

-Ronnie Harry mi ha comprato un sacco di giochi! - Juliet entra in casa saltellando e noto che dietro di Harry ci sono diverse buste.

-Abbiamo anche fatto la spesa! - esclama sorridente. Chiudo la porta lasciando fuori Harry e porto Juliet in cucina.
-Che ti ha detto Harry? -

-Riguardo a cosa? - chiede ridendo felice.

-Del fatto che è ancora qui e non a Londra! -

-Ha detto che voleva giocare di più con me! -mi batto la mano sulla fronte. Perché non le ha detto che ci siamo lasciati? - Ehi Ronnie, perché hai chiuso la porta in faccia a Harry? - alzo le spalle afferrando una mela.

-Se vuoi vagli ad aprire. - le dico mordendo il frutto. Lei corre nell'atrio e sento che apre la porta.

Harry arriva in cucina poggiando delle buste sul tavolo e mi sorride triste. Ha ancora gli occhi gonfi.

-Lo scontrino? - gli chiedo.

-Di cosa? -

-Di tutto quello che hai comprato. - dico. È una cosa ovvia, no?

-Non voglio i soldi indietro. - dice serio.

-Ok, ma mamma non sarà felice di questo tuo gesto. -

-Scarlett apprezzerà. È un regalo. -

Sbuffo, non voglio i suoi regali.

-Non voglio i tuoi regali Harry. -

-Non sono per te, tranquilla. - ci sono rimasta male. Lo ammetto.

Lo supero e me ne vado in salotto dove sono presenti altri sacchetti, della giocheria, suppongo dal logo stampato su di essi. Perfetto ha comprato altra roba a Juliet.

Mi metto le mani tra i capelli buttandomi a peso morto sul divano.

-Mi spieghi perché tutta questa roba?! Non ne abbiamo bisogno! - sbotto fissandolo mentre sistema gli alimenti nel frigo e nelle credenze. Come se fosse casa sua. Scrolla le spalle e la testa prima di riporre le buste vuote dentro ad uno dei cassetti. Viene in salotto e si siede di fianco a me, prendendomi la mano libera.

-Ho perso l'aereo, dovevo far qualcosa per ingannare il tempo, il prossimo che c'è è tra tre giorni. - spalanco bocca e occhi.

-Hai chiesto una stanza in albergo o dormi in strada? -

-Juliet ha detto che posso stare da voi. -

-Juliet non sa quello che dice. - rido togliendo la mia mano dalla sua presa. Mi volto a fissarlo e il suo viso è incredibilmente serio.

-Ok ok. Ti chiamo un taxi eh. -

-Juliet! Ronnie vuole cacciarmi! - infame.

-Non vale così! -

-Oh si invece. - sorride. Juliet appare in sala con la faccia completamente imbrattata di cioccolata e si avvicina a me indicandomi.
-Tu non lo cacci di casa. Non puoi cacciare di casa il tuo ragazzo! - e se prima Harry stava ridendo ora non lo sta più facendo.
-Lui resta a dormire qui! - sbotta infine tornando in cucina saltellando.
-Juliet ha detto di sì! - Harry alza le spalle sorridendomi mentre mi avvio ad aprire la porta. Questa volta può e deve solamente essere Jess.











 


Hola clase!
Dio santo se amo Holly Holiday.
Me la violento a ritmo minimale insieme a Malik(?) una mega orgia, volete unirvi? No? Bene me li faccio io.
Ho scritto il capitolo e nemmeno l'ho riletto, non avevo voglia twt
Spero non ci siano troppi errori, in caso ditemelo!(?)
Ok a me il capitolo fa un po' pena. Mi piace solo un po' il POV di Harry, ma nemmeno più di tanto.
bene, bene, pene, bene, bene.
Mi lasciate una recensione?
Ad ogni capitolo diminuiscono twt
il primo capitolo ne aveva 20 e lo scorso solo dieci, io mi deprimo eh twt
Ok, vi lascio, mi eclisso.
ma prima eheheheh avete voglia di passere a leggere la mia OS su Demi Lovato?
Don't you remember? I'm your baby girl.
Lasciate anche lì una recensione, per favore twt
Ok, me ne vado davvero.
Manu xxxxxxxxxxxxx (alla peazer)



 

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Capitolo 6
*** Impazzirò, me lo sento. ***


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6. Impazzirò, me lo sento.

 

Ronnie's POV.

 

Siamo in camera, una di fronte all'altra. Sedute sul mio letto. Io che smanetto con il mio computer lei che aspetta una mia spiegazione. E se la merita, l'ho fatta correre qui facendola preoccupare. Distolgo per un istante lo sguardo dal pc e la fisso. Mi sta uccidendo con lo sguardo. Quanto posso amare Jessica l'assassina?
-Mi spieghi perché mi hai fatta correre qui? - dritta al punto la ragazza. Sbuffo chiudendo il pc e posandolo sulla scrivania alle mie spalle.
-Harry. - esordisco. Ma lei ancora non capisce – E' di sotto con Juliet. - continuo.
-Guarda che ho ancora gli occhi e ci vedo benissimo! -
-Ma io l'ho lasciato ieri sera! - alzo un attimo il tono della voce prima di tapparmi la bocca con le mani. La faccia di Jessica sembra quella di un pesce lesso. Se la impanassi e la mangiassi? Ho un certo languorino.
-Stai scherzando? - mi chiede tornando ad avere la sua faccia e non quella di un pesce. Peccato. L'avrei volentieri mangiata. Sto impazzendo.
-Sì lo ammetto. L'ho lasciato stamattina all'una credo. Boh era passata la mezzanotte. - spiego muovendo le mani come una pazzoide.
-Tu sei cogliona! - Jess scoppia in una fragorosa risata mentre io rimango ferma a fissarla. Mi prende in giro? Io sono in casa con una pazzoide, una bambina di cinque anni e il mio ex ragazzo e lei ride!
-No piacere Veronica. - dico porgendole la mano destra.
-Cioè tu hai lasciato un ragazzo che io mi porterei a letto un giorno sì, e l'altro pure? MA SEI COGLIONA? - ride divertita ma dopo pochi istanti torna seria.
-E sto frocio di uno Styles lo ha anche permesso! Ma perché poi è sotto in salotto con tua sorella? -
-Ha perso l'aereo e dice che il prossimo è tra tre giorni. -
-Cazzata! Per Londra ce ne sarà uno ogni due forse tre ore! - spalanco la bocca. Quel lurido capellone ha osato mentirmi! Io lo castro.
-Vado a castrarlo. - sibillo facendo per alzarmi, ma Jessica mi blocca.
-O forse potresti divertirti. - malefica. Così mi piace Jessica.
-Come? - allegra mi risiedo sul letto.
-CON IL CULO! Lo sappiamo entrambe che Harry non vede l'ora ti portarti a letto! Non gliel'hai fatta vedere nemmeno da lontano la patata te! -
-Jessica ma mi prendi per il culo vero? Io l'ho lasciato e dovrei portarmelo a letto? Ma sei cogliona? - lei sbatte forte le palpebre con fare altezzoso e poi sbuffa battendosi una mano sulla fronte.
-Perché quel ben di Dio deve essere sprecato? Perché? - si chiede.
-Quale ben di Dio? -
-Harry, cazzo! Anche il suo cazzo! Da alcune foto sembra che abbia davvero una mazza da baseball dentro le mutande! -
-Jessica! - strillo scoppiando a ridere. È sempre stata una maniaca. E sì che la conosco da due anni circa.
-Ronnie! Compatiscimi, sono in astinenza da tre mesi, mi vien da piangere! - dice abbassando la testa fingendo di piangere. Rido scuotendo il capo.
-Facciamo che farò semplicemente finta di non sapere che i voli per Londra ci sono. Lo sopporterò per tre giorni. Povero sembra star male. -
-E ci credo non gliel'hai mai data! - faccia palmo per me.
 

La giornata è trascorsa velocemente. Io l'ho passata quasi del tutto e solo con Jess. Juliet ha approfittato della presenza di Harry per divertirsi e adesso mi ritrovo seduta sul tappeto davanti alla TV con lui che dorme sul divano. E russa anche, segno che è molto stanco.
Continuo a cambiare canale finché finalmente non trovo qualcosa che mi ispira e mi appoggio con la schiena al divano. Anche io necessito di un po' di comfort non solo Harry! Sbuffo sentendolo muoversi dietro di me.
Mastico i popcorn che mi ero preparata prima mentre il film mostra una ragazza che corre, o meglio, che scappa da un possibile maniaco armato di pistole o che altro. La ragazza si sta appoggiando sul muro con le lacrime che le solcano il viso e sono tesissima, ora muore. Ora muore, me lo sento. Sta per morire. O povera ragazza, mi mancherai. Sta per morire! Lo so ora muore! Sento qualcosa appoggiarsi sulla mia spalla. Oddio il maniaco ha trovato pure me. La ragazza sta per essere uccisa e pure io! Mi volto a fissare la mia spalla e urlo. Urlo con tutto il fiato che ho e sento una risata alle mie spalle. Mi volto ancora urlando e vedo Harry ridere mentre tiene la sua mano sulla mia spalla.
-Sei cretino? MI SONO PERSA L'OMICIDIO! - mi fingo infastidita e mi volto tornando a fissare la televisione.
-Avresti dovuto vedere la tua faccia! - continua a ridere. È così divertente? Io non credo.
-Tre giorni con te in casa. Impazzirò, me lo sento. - lui ridacchia stendendosi nuovamente sul divano chiudendo gli occhi. Tanto lo so che non dorme e che fa finta. Cercherà di spaventarmi nuovamente, ma io sono più furba, non mi farò spaventare di nuovo. Mi alzo in piedi e con le mani tra i capelli cammino per il salotto frustata. Come faccio a vendicarmi? Dov'è Jessica quando serve veramente?
-Che stai facendo? - sussulto di nuovo sentendo la voce di Harry. Accidenti mi ha spaventata di nuovo! Lui sorride e io inizio ad indicarlo avvicinandomi pericolosamente a lui.
-Tu sei pazzo! Devi smetterla di spaventarmi, soffro di cuore! - continuo camminando freneticamente avanti e indietro. Nemmeno fossi in ospedale.
-E da quando?! - ridacchia. Mi prende in giro eh? Bravo bravo.
-DA ADESSO! - incassa e porta a casa Harry ti ho spento!
-Oh... vieni fatti curare dal dottore. - occhi da cucciolo. Eh no eh. Non farmi quello sguardo eh.
-Buona notte! - esclamo scappando di sopra in camera. Lo sento ridere e sbatto la prta della camera fregandomene di Juliet che dorme. Tanto c'è Harry se piange va lui a prenderla. Qualcosa dovrà pur fare!

 

Harry's POV.

 

-Harry..che ci fai a dormire sul divano? - la voce di Scarlett mi sveglia dolcemente e aprendo gli occhi rimango abbagliato dai violenti raggi solari che illuminano la stanza.
-Ronnie mi ha cacciato dal letto. - sbadiglio. Evidentemente nemmeno lei sa che ci siamo lasciati. Tutto gira a mio favore. -Voleva sbattermi in hotel. - aggiungo scostandomi le coperte di dosso seguendola in cucina.
-Cosa? Quella ragazza ha bisogno di un po' di ramanzine! - ridacchio.
-Ma...sono le otto, non dovresti esser in ospedale? - le chiedo prendendo il latte dal frigorifero.
-Oh avete preso il latte. Comunque ho fatto cambio con una mia collega, lei si riposa domani facendo fare doppio turno a me...io mi riposo oggi. Mi credi se ti dico che sono stanchissima? - annuisco versando cereali e latte nella tazza.
-Ma hai fatto la spesa? - chiede sorridendo mentre apre le ante della credenza.
-Si! Volevo fare qualcosa di divertente con Juliet. Abbiamo anche fatto shopping al negozio di giocattoli! - lei scuote il capo quasi per rimproverarmi.
-Harry lo sai che non voglio che spendi i tuoi soldi per noi. -
-Ho fatto solo la spesa! Tanto mangio tutto io! - lei ride coprendosi la bocca. È un vizio che ha anche Ronnie. Entrambe quando ridono si coprono la bocca, come se si vergognassero.
-Quanto resti Harry? -
-Giovedì sera parto. - mancano due giorni...
-E quando tornerai? Sai che mi fa sempre piacere averti ospite. - magari la pensasse così anche sua figlia. Decido di dirle la verità, prima o poi l'avrebbe scoperta, no?
-Ah io starei sempre qui a tenerle compagnia Scarlett! Ma le cose tra me e Ronnie non vanno proprio come vorrei... diciamo che ho dormito sul divano perché ci siamo lasciati... - Scarlett sembra incredula. Infatti ha la bocca aperta e gli occhi sbarrati.
Annuisco bevendo il latte. -Le hai fatto le corna? - chiede. Quasi mi ingozzo con il latte e bevo della spremuta di arancia prima di fissarla.
-Assolutamente no! Io amo sua figlia non farei mai una cosa simile! -
-E allora perché?! - chiede. Mi accorgo solo ora che nemmeno io so con precisione il motivo. Ho paura a tirare le somme, se fossero sbagliate?
Se due più due facesse cinque e non quattro?
Se Ronnie mi avesse dato una motivazione invece che quella reale?
-Mi ha detto che non sopporta più la distanza tra di noi..il doverci vedere una volta al mese se ci va bene, non le basta più una mia telefonata al giorno...ma io ho paura che ci si un altro... come bastavano a me quelle telefonate potevano bastare a lei. Ho fatto tanti sacrifici per lei e quando potevo correvo qui col primo aereo... non so dove ho sbagliato Scarlett. Io amo Ronnie ma magari lei non ama più me. - trattengo a stento le lacrime. Un ventiduenne in lacrime non è tanto sexy come vogliono farmi credere. Tiro su col naso e fisso gli occhi in quelli di Scarlett. Mi porge un fazzoletto che accetto volentieri e le sorrido.
-Tranquillo... tornerà da te Harry. Sei un ragazzo troppo speciale per lei... vedrai, è solo confusa. -
-Lo spero. - sussurro. E lo spero davvero. Rivoglio la mia Ronnie e la rivoglio adesso.














 


#SORRY MUM FOR THE PARTY ROCK!
MA QUESTO CAPITOLO MI SEMBRAVA PIU' LUNGO!
Non quanto Jerry sia chiaro, ma mi sembrava più lungo twt
Ok, boh.
Ho fatto in fretta ad aggiornare, credo.
Il fatto è che non ho molta voglia di stare al pc con questo caldo e quindi sono connessa molto la sera fino anche alle tre delmattino per scrivere la FF o le porcate con quelle di facebook. eheheheh.
Anyway, vi dò un'importante notizia: questa fanfction si concluderà non appena Harry partirà per Londra.
Quindi non avrà molti capitoli come la scorsa.
Vi comunico che l'orgia con la Holiday e Malik è andata da Dio e che sta sera ho un PARTY HARD(?) con Darren Criss e Mark Salling, DIO SANTO QUANTO SONO SCOPABILI QUEI DUE.
Dopo le mie porcate vi comunico che le uscite di sicurezza su questo aereo sono qui, qui, qui, li, li, , , e giù in fondo. *imita il genio di Aladdin*
Tornando al capitolo stra merdoso :D
Alloura, qui è ancora ambientata nel loro presente, cioè DOPO la loro rottura.
Il prossimo è ambientato nel loro passato, PRIMA della loro rottura.
Non mi sembra difficile da capire twt anche se ho mandato i cervelli di qualcuno in fumo SORRY FOR THE BRAIN IN FUMO(?)
OOOOOOOOOOk, vado a disegnare poiché non ho nemmeno iniziato a fare i compiti delle vacanze e siamo a metà lunglio se non alla fine(?) e il quattro agosto parto VADO AL MAUUUUUUUURE e credo che dovrò portarmi dietro i compiti. Mh, bene. Vi manderò una cartolina dalla Toscana :3
Ok, ora mi dileguo, mi lasciate una recensione? Siete tanto tenere continuate a supportarmi anche su twitter, e boh vi adoro!
Mia sorella si è comprata un nuovo reggiseno. O meglio il primo reggiseno poiché usava solo top stile barbie(?)
#Sapevatelo
Su twitter sono @KeepCalmnLove1D
Manu :)



Ps. Si ero ManuLovesJustin ho cambiato nick sia qui che su instangram. Se lo avete seguitemi pure lì e assistite ai miei scleri(?) sempre @_xstaystrong. E HO CAMBIATO LA BIO SU EFP FATEMI AVERE PARERI u.u
pps. la ragazza del Banner è Ronnie a 15/16 anni dato che non ho foto di Harry 22enne....CAPITAN OVVIO.
ppps. ora me ne vado davvero, GIURO.

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Capitolo 7
*** Alla ricerca di Nemo ti piace? ***



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7. Alla ricerca di Nemo ti piace?

 

Ronnie's POV

 

-Darcy sbrigati cavolo! Volevi fare 'sta twitcam e ora te ne stai in bagno tutto il tempo! - esclamo cercando di far sbrigare Darcy che è chiusa in bagno da almeno un quarto d'ora!
Oggi, diciannove agosto duemilatredici, Darcy Lohan morirà. Se non esce da quel bagno entro due minuti la strangolo con le mie manine.
-Ci sono! - esclama uscendo dal bagno sistemandosi i capelli dietro le orecchie. Sbuffo. È sempre così perfetta e crede di non esserlo.
-Allora la facciamo dal mio o dal tuo account? - chiedo smanettando con il suo computer.
Lei alza le spalle, segno che più di tanto non le importa quindi effettuo l'accesso nel mio twitter.
-E se invece andassimo a fare shopping? - dice attorcigliandosi una ciocca di capelli attorno all'indice.
-Ma ormai ho scritto che faremo una twitcam e abbiamo un sacco di ragazze che non vedono l'ora di vederci! - dico facendole vedere le menzioni e i re-twit.
Sbuffa facendo un gesto della mano che mi dà il via ad accendere la webcam. In pochi minuti gli spettatori aumentano fino a raggiungere la soglia dei mille spettatori e rimango sbalordita.
-CIAO! - esclama Darcy sorridendo. Dio perché non sono bella come lei? Perché non sono fotogenica come lei e in webcam sembro un sgorbio? Non che dal vivo io sia meglio, sia chiaro, ma davvero mi sento uno sgorbio in confronto a lei.
-Ronnie dovresti salutare. - Darcy mi fa riprendere dalla mia trance e scuotendo il capo e cercando di sorridere saluto la gente che non ha meglio da fare oltre a guardarci.
Darcy mette un po' di musica e balla mentre io leggo le menzioni delle ragazze.
-Darcy ti fanno i complimenti per la tua danza seduttrice. Questa ragazza dice che il fratello si è innamorato di te. - Darcy smette di ballare e arrossisce di colpo, ridacchio vedendola farsi seria mentre ringrazia la ragazza per il complimento e giura amore eterno al fratello. Se ci fosse Liam l'avrebbe di sicuro sbranata.
-Harry è a casa da sua madre e sta sera devo andare anche io lì. Dio morirò! - rispondo ad una ragazza che mi chiede di Harry e sorrido notando che il display del cellulare si è acceso grazie all'arrivo di un sms.

Mamma non vede l'ora di conoscerti ufficialmente! Sta' tranquilla non ti ucciderà, sei perfetta!

Ma quel ragazzo mi legge nel pensiero?

Se ti stai chiedendo se ti leggo nel pensiero la risposta è negativa, sto guardando la twitcam!

Oh, mistero risolto!
-Harry sta guardando la twitcam! - esclamo fissando Darcy.
-Allora non possiamo fare i nostri giochini erotici! - sbuffa e incrocia le braccia al petto. Sbianco e scoppio a ridere poco dopo. Ma questa ragazza è sana di mente? A volte metto seriamente in dubbio la sua sanità mentale. E ora il suo cellulare suona.
-Uh è Liam! - esclama. Intanto le menzioni aumentano e non riesco a leggerle tutte, sono troppe.
Darcy intanto mette il viva voce e la voce roca di Liam fuori esce dal cellulare di Darcy che trattiene le risate.
-Darcy mi spieghi la cosa dei giochini erotici con Ronnie? - no, non ho una faccia cadaverica tranquilli.
-Ci stiamo annoiando! Dobbiamo ammazzare il tempo in qualche modo! - esclama lei seria fissando la webcam. Anche lui ci sta guardando. Sicuro. E magari è insieme a Harry o a qualcun altro dei ragazzi. Dio che vergogna!
-Ma non fate certe cose davanti ad una telecamera! Ronnie questo da te non me lo aspettavo! - ecco ora se la prende con me! Sto per piangere!
-Ma...Ma io non volevo fare niente! Che imbarazzo! - dall'altra parte del telefono si sentono delle risate e mi copro il volto paonazzo per la vergogna.
Darcy mi abbraccia tenendo il telefono vicino al mio orecchio. Lo afferro togliendo il viva voce e sento forte la risata di Louis.
-Louis! È tutto frutto del tuo stupido cervello? - sbotto asciugandomi le poche lacrime che sono uscite dai miei occhi.
Odio far pensare che sono una poco di buono. Sono una ragazza per bene e certe cose non le vado nemmeno a pensare!
-Scusami piccola Ronnie! Non lo farò più promesso! - ride ancora.
-Mi vendicherò Louis è una promessa! - riattacco lanciando il telefono a Darcy che ancora ride. Odio pure lei in questo momento. Che vergogna.

Ronnie sei stupenda. Ridi un po' dai!

-Fanculo pure a te Harry. - mi tappo la bocca non appena mi accorgo di averlo detto ad alta voce e di non averlo solamente pensato. Darcy mi guarda stranita prima di ridere senza un motivo valido. O almeno credo.

 

Harry è passato a prendermi verso le sette, credo. Sta di fatto che ora sono stravaccata sul letto della sua camera a Holmes Champel a leggere fan fiction su lui e i ragazzi su Tumblr e mi sto divertendo da matte! Rido ogni qual volta Harry si comporta in modo strano – nella fan fiction intendo – o uno dei ragazzi fa cose che ricordano scene avvenute davvero.
Ora sto leggendo una fan fiction intitolata “Come far fuori Veronica Juergens in sette giorni”. Praticamente secondo questa ragazza sono un mostro! Ma è divertente. C'è questa ragazza, che l'autrice si immagina esteticamente come Miley Cyrus – e io con la Cyrus ho proprio niente a vedere. Lei è perfetta io sono lo scarto dello scarto, dello scarto, delle feci dello scarto – e che, per opera degli spiriti invocati dalla nonna, entra nel mio corpo e ha come missione quella di farsi lasciare da Harry. O almeno Harry deve lasciare Ronnie, che in quel momento è lei, cioè il suo spirito è dentro al mio corpo... roba complicata insomma. E dire che sto ridendo tanto da farmi male alla pancia è dire poco! Davvero questa ragazza scrive benissimo!
Ad ogni modo sono arrivata a leggere l'ultimo capitolo e alla fine la mia relazione con Harry è salva, la ragazza spirito nel mio corpo non è riuscita a farsi lasciare da Harry anche se lui l'ha baciata. L'ha baciata? L'ha baciata! Verme!
Scendo dal letto di Harry e vado in cucina dove dovrebbe essere. E sto per urlargli addosso. Come ha osato baciarla?!
Varco la soglia della cucina con ancora il cellulare in mano, così da avere le prove del suo bacio. Infame!
Ma invece di trovare un Harry indaffarato a mangiare, trovo un Harry che aiuta una donna con delle buste. È Anne. Ho visto così tante foto di lei. Come potrei non riconoscerla?
Improvvisamente tutta la finta rabbia che avevo svanisce e torno ad essere ansiosa ed imbarazzata. Appena Harry si accorge di me, alza la testa e mi sorride venendomi incontro. Mi lascia un piccolo bacio sulla fronte stringendomi poi a sé, quasi a volermi tranquillizzare. E un po' ci riesce, mi sento un po' più calma, finché non torno a fissare Anne che ha smesso di sistemare le cibarie negli vari scaffali e mi fissa sorridendomi.
So che se avrò una cattiva impressione su Anne il mio rapporto con Harry potrebbe addirittura cessare, è questo che mi mette tanta paura. Anne è molto influente sulla vita di Harry e riesce a fargli cambiare idea su qualsiasi cosa. Mi spaventa un po'.
-Allora sei tu Ronnie?! - esclama sorridente. Se sorride è un segno positivo...no?
-Salve signora Anne..- perfetto. Esito anche nel parlare. No dimmelo Ronnie, inizierai anche a balbettare? A sputare mentre parli? A sudare soltanto fissandola? Ma mi sto sgridando da sola?
Lei mi continua a sorridere e Harry mi cinge la vita con il braccio facendo una piccola pressione. Riesco finalmente a sorridere e vado in contro a Anne stringendole la mano.
-Dammi pure del tu! - esclama tirando fuori altra roba dalle buste.
-Vuole una mano? - chiedo titubante e sento Harry ridacchiare. Mi volto a fissarlo senza capire bene il perché delle sue risa.
-Devi darle del “tu”. - mormora. Scuoto il capo afferrando il pacco di pasta che Anne mi porge.
-Harry fatti aiutare da Ronnie mentre sistemate qui, vado a farmi una doccia. - dice Anne uscendosene dalla cucina.
Sospiro appoggiandomi ad una sedia non appena il rumore dei suoi passi svanisce.
Fisso Harry che divertito sistema la roba che sua mamma ha lasciato.
Poi mi torna in mente il motivo per il quale scesi poco fa e tirai una sberla sulla sua spalla.
-Aia! Perché l'hai fatto?! - fa anche quello che non sa niente!
-Non fare quello che non sa niente! Tu hai baciato quella che era nel mio corpo! Come hai osato?! -
-Chi ho baciato scusa? -
-Leggi! -
Lui fa scorrere il suo sguardo sulla pagina Tumblr del mio android e poi mi fissa ridendo.
-Una fan fiction. Ronnie è una fan fiction! - ride.
-Lo so benissimo che cos'è! Ma mi ha dato comunque fastidio! Come hai potuto? -
-Chiedilo all'autrice della storia! - continua a ridere lo scemo.
-Lo farò. Mi dai un po' d'acqua? Ho setissima. - mi porge il bicchiere di vetro vuoto e si affretta a prendere una bottiglia d'acqua versandone poi un po' nel mio bicchiere.
Bevo velocemente e fisso la porta d'entrata della cucina.
-Dici che le sono piaciuta almeno un po'? - lui mi fissa prima senza capire, poi dopo aver capito cosa intendessi, mi sorride avvicinandosi. Mi prende il viso fra le mani e mi accarezza le guance con i pollici.
-Sicuramente. Come puoi non piacerle? - sorride avvicinandosi lasciandomi un bacio sul naso. Gli sorrido abbracciandolo e rilassandomi grazie alle sue carezze sulla schiena.
-Usciamo più tardi? - gli chiedo staccandomi da lui e alzandomi per posare il bicchiere vuoto nel lavabo.
-Mamma vorrebbe portarci a cena fuori. -
-Oh, cavolo. Non ho niente da mettermi! Harry non pensavo uscissimo a cena con tua madre! Cosa cavolo mi metto? La felpa di spongebob mi sembra inadeguata! - ride scuotendo la testa.
-Andiamo a fare shopping? -
-Sembri Darcy in questo momento. Solo che lei mi obbliga tu stai chiedendo se mi va, credo. - mormoro poi altro che non comprendo nemmeno io che sto parlando. Ma quando sono in ansia parlo di continuo. Tanto da non accorgermi che Harry mi sta baciando per farmi tacere. Si stacca appena da me ridendo prima di darmi un altro bacio che, questa volta, ricambio.

 

Darcy's POV.

 

Ho appena concluso l'ennesimo litigio con Nicola. Io e quella ragazza ci odiamo proprio.
E né io né Liam ne capiamo il perché. Cos'ho fatto di male a Nicola per starle così tanto antipatica? Mi stendo sul letto di Liam e socchiudo gli occhi cercando di calmarmi. Sono volati parecchi insulti, anche di quelli pesanti...da parte sua, io non ho mai osato insultarla. Ma lei non si fa tanti problemi nel farlo.
Mi ha dato della troia, della falsa e tante altre cose. Ma questi due insulti sono quelli che mi sono rimasti più impressi e che più mi hanno ferita. Sarei una troia solo perché con il mio fratellastro passo molto tempo e spesso scherziamo tra di noi? Sarei una troia perché ho quasi più amici maschi che femmine? Essere troia non voleva dire darla a tutti gratuitamente?
Sono fedele a Liam. Non lo tradirei mai, non ne ho ragione! È un ragazzo perfetto e dovrei davvero essere un mostro nel caso lo tradissi davvero. Chi riuscirebbe a farlo?
-Secondo te sono falsa? - chiedo a qualcuno che non c'è. Sbuffo. Chi dovrebbe rispondermi? Woody il cowboy?
-Perché dovresti esserlo? - sobbalzo nel sentire la sua calda voce, propagarsi per la stanza.
-Nicola dice che lo sono. -
-Nicola dice un sacco di stronzate, Darcy. - sorrido fissandolo mentre si avvicina a me.
-E' che dice cose come se fosse convinta che sono vere... e finisco per crederci anch'io. - sospiro voltandomi verso di lui, rimanendo sdraiata su un fianco, mentre lui mi accarezza dalla spalla in giù. Mi stringe a sé e mi accoccolo al suo petto respirando il suo profumo.
-Domani hai lezione? - mi chiede.
-Liam...domani è domenica. - ridacchio spingendolo piano.
-Ah, già. - sorride riavvicinandosi a me.
-Allora domani andiamo a trovare degli amici. Ti va? - continua intrecciando le sue dita con le mie.
-Certo. - gli sorrido -Basta che torniamo a Londra per le sei di sera. - annuisce avvicinandosi lasciandomi un bacio sulle labbra.
E mentre ci baciamo non riesco a fare a meno di pensare a quanto sia fortunata a stare con un ragazzo come Liam. Perché davvero non capisco. Perché ha scelto me? Poteva avere ragazze molto più belle di me... poteva avere ragazze famose...ma lui ha voluto me...e non posso fare a meno di pensare che sono davvero fortunata. Che tutti gli insulti che ricevo sono detti per invidia. Perché sono fortunata ad avere un ragazza come Liam, lo vorrebbero in molte uno come lui.
Dolce, simpatico, solare, educato, un po' timido, rispettoso, con una bella voce, con degli occhi che ti lasciano spiazzata. Perché quando Liam ti fissa negli occhi ti senti l'unica al mondo. Ti senti davvero una principessa. Ti senti davvero una bambina. Perché lui riesce a farti questo. Ti fa sentire protetta e l'unica al mondo con uno solo sguardo.
Non posso perderlo.
Non voglio perderlo.
-Pensierosa oggi? - chiede staccandosi dalle mie labbra.
-Abbastanza. -
-A che pensi? -
-A quanto io possa essere fortunata. - sorrido sistemandomi i capelli dietro l'orecchio.
-Fortunata per cosa? -
-Ad avere te. Cioè sei praticamente perfetto e a volte non mi spiego come tu possa aver scelto me. - sorrido quasi imbarazzata. I suoi occhi mi osservano mentre il suo sorriso compare sul suo volto rendendolo ancora più perfetto.
-Nessuno è perfetto Darcy...- sta per dire altro ma lo interrompo.
-Una persona diventa perfetta per un'altra persona quando la prima è innamorata della seconda. E io sono innamorata di te. Tu sei perfetto, per me... e per molte altre persone. - le sue fan. Intendo loro. Loro, come me, lo considerano perfetto e hanno ragione a trovarlo così, lo è veramente.
-Volevo dire la stessa cosa. Anche tu per me sei perfetta. E se mia sorella oserà insultarti un'altra volta la insulterò io. Vi ho sentite sai? E tutto ciò che ti ha detto è un'enorme cazzata. -
-Lo spero. Insomma... se posso sembrare ai suoi occhi ciò che ha detto è perché probabilmente qualcosa che ho fatto l'ha indotta a pensarlo... non si inventerebbe certe cattiverie..no? -
-Nicola non trascorre molto tempo con te. Non ti conosce. Non dare peso alle sue parole Darcy. - annuisco fissandolo mentre si alza dal letto e afferra un DVD.
-No. Ti prego. Basta Toy Story. - lo supplico.
-Ok ok... Alla ricerca di Nemo ti piace? - ride inserendo il DVD nell'aggeggio per vederlo e quando inizia fingo di essere morta. Un giorno butterò tutti quei DVD in un secchio della spazzatura della Russia. Così sarò sicura che non li avrà più.
-So a cosa stai pensando. E ti ricordo che hanno inventato i negozi di DVD. Posso ricomprarli quando voglio. -
-Fanculo. -
Ride mentre si stende accanto a me. Avevo detto che era perfetto? Me lo rimangio.

 

 

 

YEAH BUDDY.

Ciao bella gente,
Manuela è qui presente! Oh yeah, oh yeah.
Con le mani YO YO YO.
DITE CIP E CIOP
CIP E CIOP
DITE TIP E TAP
TIP E TAP
Ok faccio la seria.
Ho finalmente aggiornato, yeah!
Non l'ho fatto fino ad oggi perché speravo in qualche recensione extra.... ma nisba.
Poi aggiorno oggi anche perché stanotte parto, e vado via per tre settimane senza pc. Ora vedo di convincere mamma a farmelo portare dietro, ma anche se lo portassi non avrei la connessione per poter aggiornare, ma almeno potrei scrivere i capitoli.
Vedo quello che posso fare. LOL
Allora ringrazio tutte quante per le recensioni. Ringrazio anche per chi ha già messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite. Siete meravigliose.
In più faccio l'ennesimo ringraziamento alla ragazza che ha segnalato la prima storia per le storie scelte.
Non me lo merito, ci sono storie molto più belle di quella e di questa che lo meritano maggiormente, ma apprezzo il gesto e GRAZIE davvero tanto :)
Poi. Ronnie in questo capitolo legge una storia che esiste qui su EFP e si intitola “Come far fuori Danielle Peazer in sette giorni” andatela a leggere fa sbellicare(?)
Poi lasciate perdere il titolo del capitolo. Non sapevo che mettere AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Anyway, Credo che aggiornerò non appena tornerò dal mare, e magari mi connetto dal cellulare per rispondere ai messaggi che mi inviate e per leggere le recensioni.
Quindi non fate le FUBBE e recensite lo stesso LOL(?)
C'è altro da dirvi?
Ah, sì.
Siccome devo già comprare 22 cartoline da Livorno, se volete la prendo anche a voi, basta che in posta qui su EFP su facebook o Twitter per DM mi mandate la via di casa vostra con nome e cognome e ve le mando :)
Infine vi dico l'ennesimo grazie e chiudo che mamma pensa io stia studiando LOL
Quindi vado a studiare veramente o quando mi chiede di farle vedere la ricerca che faccio? Le faccio leggere il capitolo merdoso qui sopra? AHAHAH non mi pare il caso, potrebbe vomitare.
CALMO E DISTACCATO
boh lo stava dicendo Spongebob.
Un bacio e buone vacanze a tutte!
-Manu :)

ps. ho scritto una One Shot su Niall, se volete leggetela cliccando qui. :)

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Capitolo 8
*** Electra e Morgana. ***


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8. Electra e Morgana.

 

Harry's POV.

 

La cena con mia madre, ieri sera, non è stata una delle migliori cene, che io e lei, abbiamo fatto.
Gemma si divertiva, insieme a Robin, a prendere in giro Ronnie. Che poi...non è che proprio la prendevano in giro: è che facevano battutine che la mettevano in imbarazzo. Ad esempio Robin chiese a Ronnie una cosa simile: “Anche tu hai cercato il telecomando di mio fratello?”. Ecco era palese il riferimento a qualche anno fa, quando mi sorprese in camera con una ragazza.
Al contrario di Robin e Gemma, però, mia madre si è comportata in modo favoloso distraendo, la maggior parte delle volte, Ronnie dalle battutine di Robin.
Almeno avevo un alleata, mettiamola così.
Ronnie però non ha voluto parlare della cena e stamattina si è svegliata presto e ora sta facendo colazione in cucina, probabilmente con mia madre, o con Gemma. Spero vivamente che non la stiano mettendo di nuovo in imbarazzo o che non la prendano in giro per qualsiasi cosa poiché potrebbe offendersi o rimanerci davvero male e non ho voglia che lei abbia una brutta impressione della mia famiglia, non voglio che possa rifiutare un possibile invito a cena, in futuro.
Mi sfilo le coperte di dosso e indosso velocemente il pantalone del pigiama prima di infilarmi ai piedi dei calzini rossi e uscire dalla mia stanza. Sono quasi di fretta tanto che non mi accorgo subito di Ronnie, che ha un vassoio in mano con la colazione sopra.
Così mi blocco a metà delle scale e mi volto a fissarla. Ha una faccia sconvolta, probabilmente ho rischiato di urtarla e di farle cadere qualcosa i mano... le sorrido tornando sui miei passi.
-Stavo venendo a portarti la colazione... - mormora abbassando lo sguardo verso il vassoio.
-Io stavo venendo a cercarti. - le sorrido sollevandole il mento. La fisso negli occhi prima di avvicinarla al mio viso e lasciarle un piccolo bacio sulle labbra.
Le apro la porta della mia stanza e mi siedo sul letto aspettando che mi raggiunga.
A pensarci bene: è da tanto che qualcuno non mi porta la colazione a letto. O almeno: non lo fa con l'intento di rendermi contento, ma solo perché è pagato.
Mi ricordo che spesso, quand'ero piccolo e malato, la mamma adorava viziarmi portandomi a letto qualche fetta di pane tostato imburrata, con il succo d'arancia e del latte con cereali. Ricordo che spesso, lei andava a comprarmi dei croissant freschi e che me li portava a casa caldi... se mi concentro bene, posso ancora sentire il loro profumo e l'acquolina mi tormenta lo stomaco. Abbasso lo sguardo fino a fissare le cibare che Ronnie mi ha portato qui in camera e noto i croissant. Allora il profumo non era solo un ricordo!
Ne afferro uno con avidità e lo spezzo portandomene uno sotto al naso: sono ancora caldi e il profumo mi fa sorridere.
-Sei andata a comprarli te? - chiedo mordendolo. Che bontà!
-Ho accompagnato tua madre in panetteria... li avevo fissati, hanno un'aria così squisita e ho pensato subito a te! So quanto sei ghiotto di croissant! - sorride e la trovo semplicemente dolcissima. Sempre a preoccuparsi per me.
-Hai mangiato, Ronnie? - scuote il capo e, appoggiando ciò che resta del cornetto sul vassoio, afferro quello intero e glielo poso sulla mano.
-Mangia, non vorrei mai che tu patissi la fame, amore mio! - esclamo ridendo prima di finire il mio croissant. Davvero delizioso.
-Pomeriggio andiamo in spiaggia, non dista tanto da qui, ma non possiamo fare il bagno. -dico.
-E perché no? - chiede con la bocca piena e la faccia sporca di briciole. È adorabile la mia piccola Ronnie.
-Fa freddo. Siamo a maggio. Credo che dovremmo andarci con una felpa pesante. Il vento lì è costantemente presente! -
-Ruberò la tua felpa viola. - dice alzando le spalle. La felpa viola è la mia preferita, ma è ormai troppo corta per me, quindi è l'unica felpa che non mi sta a restare nel mio armadio nonostante non venga usata più. Però sta a Ronnie e mi fa piacere che lei abbia qualcosa di mio in questa casa che la faccia sentire più... a casa, ecco.

Il pomeriggio siamo andati davvero in spiaggia. Ronnie è rimasta tutto il tempo abbracciata a me. Aveva freddo nonostante la felpa e le maglie sotto essa. Tirava un forte vento, non freddissimo ma Ronnie sentiva freddo, quindi ci siamo limitati a fare una passeggiata in riva al mare. Abbiamo parlato molto e riso parecchio.
-Mi piacerebbe passeggiare così, con te che ti stringi a me per proteggerti...lo farei anche a quarantanni, con te. - le dissi.
-A quarantanni staremo ancora insieme? - mi chiese lei e sorrisi automaticamente continuando a fissare avanti nonostante sapevo che mi stesse fissando.
-Magari con un piccolo me che ci corre davanti... -
-Un piccolo te? -
-Sì. Nostro figlio, figo come me ma più piccolo. - ridacchiai appena abbassando lo sguardo e vedendola rossa in viso.
-Harry siamo ancora...piccoli. -
-Sto solo fantasticando Ronnie, avremo un figlio maschio figo quanto me e due gemelline sexy come te. Già me le vedo! Electra e Morgana! -
-Ma che nome è Electra? Povera bambina! E Morgana poi? Harry che schifo di nomi! -
-Electra è un nome elettrico. È figo. E Morgana è figo pure. - ricevetti come risposta una gomitata nello stomaco e iniziai a ridere – Ok, forse Morgana è un nome orrendo...ma era giusto per dare voce alle mie fantasie più nascoste. -
-Non tirarle più fuori, ti prego. - rise e inizia a ridere con lei. La sua risata è sempre stata contagiosa e meravigliosa per le mie orecchie.
Continuammo a camminare fino al faro e li ci fermammo a sedere, un po' riparati dal vento si stava meglio, e Ronnie iniziò a scattare fotografie al paesaggio con il mio iPhone. Poi iniziò a scattarsi foto da sola, e infine foto di noi due sorridenti.
Alla fine riuscii anche a convincerla a scattarne una mentre ci baciamo. È un po' contraria alle foto di noi che ci baciamo. Dice che le directioners potrebbero starci male, sopratutto se le pubblico io, o se le pubblica lei. Ma io non voglio tenermi le nostre foto per noi... siamo così belli insieme e così felici che voglio farlo sapere a tutti. Io sono tanto felice grazie a Ronnie.
-Io però vorrei davvero avere una famiglia con te. - dissi in un momento di silenzio. Ronnie incominciò a tossire e l'abbracciai picchiettandole la mano sulla schiena.
-Davvero? Cioè...con me? Ci sono così tante belle ragazze in giro... - la interruppi.
-Io voglio te. - mi sorrise avvicinando il suo viso al mio.
-Anch'io...magari un giorno, vorrei avere una famiglia con te, Harry. - ho detto che sono felice grazie a Ronnie no? Ecco il quel momento il mio cuore fece, mh, 20 salti mortali, se non di più.
-Ci sposeremo a Parigi! - esclamai sorridendo.
-Parigi? Perché non in Alaska? Con la neve, tutto bianco! Sarebbe una figata! -
-Così ti mimetizzi con l'abito e addio alla sposa. - ridacchiò e appoggiò il suo capo sul mio petto accoccolandosi. Sospirai stringendola a me.
-Io sono serio, Ronnie. -
-Siamo giovani Harry. Non possiamo pensarci tra qualche anno? - annuii lasciandole un bacio tra i capelli.
Scuoto il capo distraendomi dal ripensare alla giornata di oggi, grazie a qualcuno che bussa alla porta della mia camera. Chi sarà mai alle undici di sera?
Mi avvicino alla porta aprendola, senza chiedere chi possa essere, e apro trovandomi davanti Ronnie, con solo una mia felpa addosso. Le va enorme e le copre le gambe fino alle ginocchia.
-Ehi. - la saluto facendola entrare in stanza – successo qualcosa? - sono veramente stanco e non riesco a non sbadigliare.
-Posso dormire qui...con te? Di là ci sono strane ombre...e sarà ridicolo ma mi fanno paura. - si stropiccia le mani e si vede che è imbarazzata. Non dormiamo spesso insieme, ne sembra impaurita. La prendo tra le braccia e la stringo a me cullandola appena.
-Certo che puoi dormire qui Ronnie. - mi sorride baciandomi il mento e mi infilo sotto le coperte aspettando che mi copi. Quando si infila sotto alle mie coperte la stringo a me sentendola tremare. -Dormi amore mio. - le sussurro all'orecchio prima di baciarle la testa. Le si rannicchia contro il mio petto e mi addormento in fretta, felice di sapere Ronnie qui accanto a me.






 


ECCHIME!
Ce l'ho fatta!
Il capitolo è un po' corto, lo so. Ma l'ho fatto apposta, diciamo.
Volevo far vedere e capire bene i sentimenti di Harry prima della loro rottura.
Quello che sente lui....vabbene dai.
Noto che la storia ha sempre meno recensioni...se volete che non continui ditemelo e la cancello, penserò ad un epilogo per "Love is in the air", no problem davvero.
Ok la verità? Ci sto rimanendo sempre peggio. ogni volta le recensioni diminuiscono e io mi demoralizzo, mi scoccia per sino scrivere visto che ho un sacco di storie in mente da scrivere e le sto accantonado per questa...perché insomma, lo avete voluto voi il sequel, fosse stato per me sarebbe finita con Darcy che partiva per Los Angeles e abbandonava per sempre Liam.
Se devo scrivere per me stessa...boh ditemelo.
Vabbeh.
Se volete aggiungermi su Facebook non fatelo più sul mio vero account fatelo in quello apposta per voi di EFP che seguite le mie storie.
L'accounte lo trovate nel mio profilo EFP e vi lascio anche qui il collegamento -
xJay Efp
Twitter - @KeepCalmnLove1D
se qualcuno di voi mi ha già su twitter avrà letto la discussione con @Mayniacs_Italia. Per la Vegas Girl italiana...le Mayniacs capiranno perché. :)
Ok, me ne vado, e vi scongiuro: recensite!
O cancello la storia perché incagata e non ha nemmeno senso continuarla!
Ok, grazie a chi recensisce, come sempre, vi voglio bene.
;Jay (si ora mi firmerò sempre con Jay e non Manu)

ps. sto per cambiare nick con xJay.

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Capitolo 9
*** No, no, non è chic. ***


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No, no, non è chic.

 

*L'atmosfera si fa seria nel 2015. no ok non si fa serio proprio un cazzo, era tanto per dirvi che siamo nel 2015 quando Ronnie e Harry hanno rotto.

 

Darcy's POV.

 

Bene gente. Siamo nei casini. Letteralmente.
Con la bravata di Harry ora la band è costretta ad annullare qualche intervista di gruppo e la osa non sta piacendo ai manager. Mi sono anche offerta per fare un'intervista di coppia con Liam e sapete che mi ha detto? “Dovremmo fare pubblica una terapia di coppia!” ma quale terapia di coppia! Testa di uccello! Tu sei così solo che anche un'analista si ucciderebbe piuttosto che ascoltarti! Sono un po' incazzata, si nota?
Sbuffo sbattendo il piede con violenza a terra. E sono seduta o mi si sarebbe staccata la gamba. Bitch.
Gamba sei una bitch, non devi staccarti. Se ti picchio contro il pavimento tu, non devi staccarti. Non è chic una ragazza alta senza una gamba, no, no, non è chic.
Oh santo cielo passo troppo tempo con Zayn. Ha preso l'abitudine di dire “No, no, non è chic!” ma il tuo ciuffo non è chic, coglione!
Perché mi sto arrabbiando con Zayn?
-Avete un elastico per i capelli?! - chiedo a chiunque mi passi davanti in questo stupido studio televisivo. A furia di incazzarmi mi è venuto caldo e i capelli mi danno fastidio.
Ma tanto nessuno mi sta considerando e ci sono delle forbici, mh...potrei tagliarmi i capelli, sarei chic?
-Zayn sarei chic coi capelli corti? -
-Corti quanto? - mi indico sotto le orecchi e vedo la sua bocca storcersi in una smorfia.
-No, no, non... -
-Zitto, non dirlo. - lui sbuffa e io mi dimeno per sistemarmi i capelli in qualche modo. Possibile che non ci sia in giro un elastico? Porca Flack.
Si ora me la prendo con Caroline Flack. Ogni volta che intervista i ragazzi, boh sembra che se li volesse violentare uno dopo l'altro. Flack, ci sono prima io.
-Darcy che ne dici di ...-
-No. - non faccio nemmeno finire la frase a Louis. Mi stanno antipatici tutti oggi.
-Hai un elastico sul braccio. - dice indicandomi il braccio...effettivamente l'elastico c'è, ma è solo per decorazione, non deve essere usato... come i fiorellini sulle torte, non si mangiano. Fanno schifo.
Sbuffo di nuovo, non possono fare quei cazzuti fiorellini mangiabili? Che cazzo le mettono a fare sulle torte se tanto fanno schifo? Non metteteli fate prima!
Credo che il mio cervello sia ormai andato a farsi una passeggiata e che all'interno del mio cranio ci sia una ruota per criceti con un criceto dentro. Lo chiamerò James. Il criceto dico, in onore di Niall e Liam.
Quanto sono dolce.
-Mi bacerei da sola se potessi! - quasi urlo attirando l'attenzione di tutti su di me.
Liam inizia a ridere -Se vuoi ti bacio io! -
-Sono dolcissima, lo so, tutti vorrebbero baciarmi. -
-Che hai fatto per diventare dolce? -
-Ho chiamato il mio criceto James. In onore tuo e di Niall. Non sono dolcissima? - la mia voce ha assunto un timbro un po' ochesco. Si beh... un po' da oca, insomma, si era capito.
-Da quando hai un criceto? - mi chiede sorridendo e sedendosi accanto a me. Liam oggi puzza.
-Da quando il mio cervello si è preso una vacanza. Zitto Louis. Non provare a dire che non ho mai avuto cervello o ti castro! -
-Hai il ciclo Darcy? - Niall e le sue domande stupide. Gli sorrido forzatamente.
-No il ciclo non è chic. No, no, non è chic. Sono incinta. - incrocio le braccia sotto al petto e sbuffo fissando i visi sconvolti dei ragazzi.
Poi inizio a ridere fermandomi a fissare Liam che si conta le dita, forse sta contando i giorni dall'ultima volta che siamo andati a letto...
-Davvero? - chiede infine fissandomi. Ha quasi gli occhi lucidi.
-No, idiota. Non è chic. -
-La smetti di prendermi in giro Darcy? - sbotta Zayn.
-No, no, non è chic! - sollevo anche un dito al cielo vedendolo sbuffare prima che torni a pavoneggiarsi con una modella.
Volto la testa verso Liam e noto che mi sta guardando con ancora l'espressione sconvolta. Sorrido, sembra un pesce, altro che scimmia.
-Ehi Nemo lo abbiamo ri-stra-visto ieri, smettila di interpretarlo. -
-Mi hai fatto spaventare, Darcy! -
-Zitto e nuota, zitto e nuota, nuota e nuota. E noi che si fa? Nuotiam nuotiam. - ballo anche come Dori mentre canticchio la canzoncina. Oggi mi sento più stupida del solito.
-Darcy. -
-Liam. -
-Ti sembrano scherzi da fare? - chiede tornando ad usare il suo tono dolce di sempre.
-Beh mi annoiavo. Volevo fare qualcosa...e poi non mi trovi ingrassata? Guarda che pancia! - dico tirandomi una sberla sul ventre. Lui ride e scuote la testa avvicinandosi alle mie labbra.
-Sei perfetta, ok? - mi bacia dolcemente e yeah, mi diverto un po' con lui adesso.
Ha dei capelli così morbidi e profumati. Adoro toccargli i capelli mentre mi bacia, è un cosa che mi rilassa.
-Se ci fosse Harry direbbe che state per girare un film porno. - ecco quello scassa maroni di Louis.
-Vaffanculo Louis. - dico.
-Ehi! Liam difendimi! -
-No ha ragione, mi stavo divertendo io, lo sai che ora prima che si sciolga di nuovo ci vorranno un sacco di coccole e carezze! -
-Andate a fanculo tutti e due. - sbotto alzandomi.

Sarà passata un'ora, credo, spero. E siamo ancora qui, in questo studio televisivo.
Alla fine hanno deciso che l'assenza di Harry sarà mascherata da un influenza. Come se nessuno avesse visto le foto di lui a Filadelfia con Juliet di oggi! Ma a me non frega, spero che lui e Ronnie risolvano in fretta e basta, così Harry torna a Londra e io non devo subirmi Louis e la sua malinconia per la mancanza di Harry. Insomma non lo vede da due giorni, cavolo!
Ora chiamo Ronnie e vedo come procedono le cose.
E quando finisce lo show dico a Louis che Harry ama più me di lui. Così impara a rompermi le ciliegie!
-Ehy Darcy! - il tono di voce di Ronnie non è uno dei migliori, lo noto subito.
-Ehy Ronnie, come stai? -
-Oh, bene bene te? - si e io mi chiamo Geppetto.
-Bene, te come stai? - la sento sbuffare e fare una lunga pausa per pensare. Basta che non muore e può pensare quanto vuole, tanto pago io la telefonata, approfittatrice.
-...diciamo bene. Harry alloggia a casa mia, per colpa di Juliet che lo ha invitato a stare da noi e io boh, mi sento triste a vederlo fingere di sorridere. Capisci? Vorrei stesse bene senza di me. - oh che palle quando fa la melodrammatica, dovrebbe lavorare ne “Il mondo di Patty”.
-E allora scopatelo, vedi come sorride. -
-Darcy. -
-Si questo è il mio nome, baby, non lo sciupare. - la sento ridacchiare.
-Louis ti fa vedere troppe volte Grease. Povera piccola. -
-Meglio Grease che Toy Story o i cartoni Disney che mi fa vedere Liam. Comunque credo di avere la stessa malattia di Louis da oggi. Sai il mio cervello è andato in vacanza e James, il criceto, lo sostituisce per qualche mese. Spero torni in fretta, sai al lavoro non mi conviene stare senza cervello. Chi guiderà i bambini a visitare il museo? - mi tiro una manata sulla fronte mentre afferro qualche salatino dal buffet allestito per i ragazzi. Vedo un cameriere fissarmi male. Appunto il buffet è per i ragazzi e in teoria non potrei toccarlo, ma sto morendo di fame tanto da sbeffeggiargli in faccia un foglio dove Liam ha scritto “LEI E' LA RAGAZZA DI LIAM PAYNE MANGIA CIO' CHE VUOLE” lui si che mi ama. Non come gli altri tre scemi che stavano buttando il foglio nel trita carte. Mi vogliono morta. Vogliono liberarsi di me! Per questo mi portano con loro negli studi televisivi dove ci sono buffet così invitanti, perché non posso mangiare nulla...mi tengono a dieta. Tutti. Tutti tranne Liam.
Che stronzo! Mi vuole grassa!
-Liam è uno stronzo. - non sto nemmeno più ascoltando Ronnie che mi dice cose senza senso, credo, e do voce ai miei pensieri.
-Che ha fatto? -
-Vuole farmi ingrassare! -
-Ancora con la storia dei buffet? Darcy davvero, Louis ha brutti effetti su di te. -
-Oh, diamo la colpa a Louis adesso? Lui vuole farmi dimagrire invece! È da amare! - la sento ridere e ciò mi rincuora. No non è vero. La stronza sta ridendo di me.
Sbuffo roteando gli occhi al cielo.
-Darcy... dovrei andare a pranzo, Harry ha cucinato. -
-Oh va bene! Non fate troppi bambini! - la sento ridacchiare e aggancio.
Oh che palle ora mi annoierò di nuovo.






 


Volevate Darcy? Eccola ora se non recensite vi picchio ewe
Ok, in realtà questo capitolo non era previsto quindi la storia si è allungata, di poco ma lo ha fatto.
Non cancello la storia perché anche io voglio vedere come finisce... deciderò all'ultimo se quei due torneranno insieme o meno.
EFP non mi ha ancora cambiato il nickname...bene. 
Non so cosa aspetti a farlo, è una settimana che ho mandato la richiesta, bah.
va beh non ho molto da dire se non : grazie :)
davvero.
Ora me ne vado.
Facebook - xJay EFP
Twitter - @KeepCalmnLove1D

Credo di aggiornare dopo il sei, perché il 4 vado a vedere Conor Maynard a Milano e fino al sei una mia amica sta da me a dormire, quindi proprio non ho tempo di scrivere.
Mancheranno si e no cinque capitoli alla fine, quasi tutti puntati al futuro.
ok, me ne vado, Jay

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Capitolo 10
*** Sì, No. ***


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10. Sì, No.

 

Ronnie's POV.

 

Darcy era strana al telefono. Secondo me era incazzata per qualcosa, con Liam magari.
Mi avvio verso la cucina dove Juliet è già seduta ad aspettare la sua porzione di pasta che Harry ha preparato. L'odore che proviene dalla pentola sul fornello non è invitante, di più. Harry è sempre stato un ottimo cuoco e la pasta, come la cucina lui, non lo fa nessuno.
Mi siedo a tavola senza guardare Harry che si era voltato a sorridermi. Non ce la faccio.
Non devo tornare a stare con lui, ho preso la mia decisione. Non devo tornare indietro. Non voglio essere una raccomandata alla Julliard.
Essere la ragazza di Harry Styles non deve compromettere la mia ammissione alla scuola che ho sempre sognato, non deve compromettere il mio futuro. Ce la devo fare con le mie forze, non con la fama del mio, ormai ex, ragazzo.
Sollevo il capo notando il piatto stracolmo di pasta sotto al mio naso e sorrido a Harry per ringraziarlo. Non oso aprire bocca per parlare. Non mi va.
Tanto a riempire la casa di suoni ci pensa Juliet, che non smette nemmeno per un istante di parlare.
-Juliet, non si parla con la bocca piena. - la rimprovero. Ho bisogno di tregua da tutto questo caos. Le mie orecchie hanno bisogno di silenzio. Devo pensare. O forse dovrei smettere di fare persino questo. La mia testa mi sta implorando di smetterla di pensare a qualsiasi cosa; così mi alzo da tavola portando con me il piatto di pasta, e salgo in camera. Non so perché ma qui mi sembra tutto più tranquillo e l'aria è meno soffocante che in cucina.
Mi stendo sul letto abbandonando il piatto di pasta sul comodino, all'improvviso il soffitto della mia stanza diventa interessante, anche se lo specchio, sopra al letto, riflette la mia immagine e mi fa rabbrividire. Di chi era stata l'idea di mettere uno specchio sul soffitto? Ah, sì! Di Jessica. “Così quando tu e Harry starete sdraiati a sbaciucchiarvi, potrai vedere la sua erezione crescere senza che se ne accorga!” ecco perché devo levare quello specchio dal soffitto. E poi non ho mai avuto il tempo di guardare l'erezione di Harry, non che avessi voluto vederla.
Vaffanculo Jessica.
Io odio quella ragazza, è ufficiale. Uno specchio per guardare un erezione! A volte mi chiedo se i suoi genitori si preoccupino del fatto che quella ragazza non abbia cervello, diamine, un erezione!
-UN EREZIONE! - oh cazzo. L'ho urlato davvero? Oh, porca cacca.
Mi copro la testa col cuscino, sperando che nessuno mi abbia sentita. E poi sento bussare alla porta. Se è Harry che ghigna, gli raso i capelli.
Cammino velocemente verso la porta e quando la apro trovo il ghigno di Harry davanti a me. Dov'è la macchinetta per i capelli quando ce ne è bisogno?
-Hai urlato “un erezione” per caso?! - ghigna.
-Sì. Il mio dito medio ne sta avendo una, proprio adesso. Vedi? - gli mostro il dito e gli chiudo la porta in faccia.
Mi ributto sul letto con la faccia in giù e non sapendo che fare afferro il mio telefono.
Noto solo adesso che ho ancora come sfondo la foto di me e Harry davanti alla Statua della Libertà. Devo cambiare sfondo. Potrei mettere una foto di Josh Hutcherson o una foto mia e di Darcy. o... la foto di un cane. O un gattino tenero, tenero!
Vada per Josh.
E vada anche per Hunger Games. Mi rileggo la trilogia aspettando l'aereo di Harry. E manca un giorno alla sua partenza.
Leggerò molto velocemente, ma ho gli occhi pesanti e credo che mi sto per addormentare.

Quando mi sveglio è mattina presto. La sveglia sul comodino segna le cinque e quaranta e il buio proveniente da fuori, visibile grazie alle tende aperte della finestra, conferma il fatto che il sole ancora non è sorto. Stanca mi rivolto nel letto fino a non trovarmi con la faccia nascosta dal cuscino. Ma non sono ancora comoda, così mi volto nuovamente scoprendomi parte del corpo. Cerco di tirare il lenzuolo ma è bloccato da qualcosa di pesante. Mi siedo di scatto.
Harry? Che ci fa Harry nel mio letto?
Dorme beato. Lo sveglio, tanto che me ne frega se ha un volo di quattordici ore da affrontare sta sera e che probabilmente non dormirà fino a quando non sarà a Londra.
Appoggio la mano sulla sua spalla e lo scuoto lievemente. - Harry.. - lo chiamo quasi sussurrando. Un po' mi dispiace doverlo svegliare, ma voglio sapere perché sta qui, nel mio letto. Cioè gli ho dato coperta e cuscino per dormire tranquillo sul divano e lui cosa fa? Viene qui a dormire. No ciccio, hai capito male. Lo scuoto più forte finché non lo sento grugnire e biascicare qualcosa. -Che hai detto? -
-Lasciami dormire Ronnie. - biascica nuovamente, ma sta volta ho capito che ha detto.
-Mamma dice di volerti conoscerti. - continua. Oh, Dio. Sta sognando.
-Dici che le piacerò? - gli chiedo. Tanto per farmi del male. Che masochista.
-Tu piaci a tutti. - anche quella volta lo aveva detto.
-Non è vero. -
-Basta che piaci a me. - incredibile. Mi fa male il petto e quasi non respiro. “Basta che piaci a me”. Oh, Dio santissimo. Ho bisogno di aria, ma a quanto pare non riesco a muovermi. Sono pietrificata per colpa di cinque parole. Sto per mettermi a piangere.
Ma non devo piangere. Sono forte, no? A quanto pare no. Sto cercando di trattenere i singhiozzi per non svegliare Harry. E lo so che prima volevo svegliarlo, ma se si svegliasse adesso vedrebbe che sto piangendo e non mi va di farmi consolare da lui! Non mi va che mi veda in questo modo! Odio farmi vedere piangere! Odio farmi vedere piangere soprattutto da lui.
Mi devo lavare la faccia, devo riprendermi. Mi alzo dal letto e lo sento grugnire nuovamente. Mi volto a fissarlo con le lacrime che mi solcano il viso e resto immobile nel vederlo sveglio e con gli occhi fissi nei miei.
Sorride appena prima di vedere la mia mano che asciuga le lacrime.
-Successo qualcosa, Ronnie? -
-No...cioè sì. -
-Cosa? -
-Perché hai dormito nel mio letto? - veloce e dritta al punto. Brava Ronnie, migliori giorno dopo giorno.
-Perché urlavi. Sta notte dico. Stavi urlando parecchio e ho pensato di poterti tranquillizzare standoti accanto. -
Oh. È venuto a tranquillizzarmi. Devo aver fatto qualche incubo e non lo ricordo nemmeno.
-Che urlavo? -
-Cose strane. Non le ricordo nemmeno. Ora va tutto meglio? -
-Sì. -
-Bene... immagino debba tornare sul divano. - no, vieni a dormire con me, ti prego. Niente divano. Mi manchi. Ma non glielo dico.
-Immagini bene. - cretina. Deficiente. Idiota. Stupida.
-Bene...allora vado sul divano. - e barcollando si alza dal letto. Deve avere qualche arto addormentato. Ha dormito in una posizione abbastanza scomoda e deve fargli male qualcosa, boh.
-Vai. - freddo. Il mio tono di voce è freddo. Anche se vorrei dormire tra le sue braccia per qualche ora prima di accompagnarlo in aeroporto.
-A che ora parte l'aereo? -
-Sette. - annuisco e lo vedo avvicinarsi alla porta con un andatura più normale di quella di prima.
-Harry. -
-Dimmi. - si volta a fissarmi, vorrei dirgli di abbracciarmi perché ho davvero bisogno di un suo abbraccio. Perché mi mancano i nostri momenti dolci e intimi. Perché mi manca il suo profumo. Perché mi mancano le sue braccia intorno al corpo. Perché mi mancano le sue carezze. Perché mi mancano i suoi baci tra i capelli. Perché mi manca lui.
-Chiami un taxi per l'aeroporto? Devo uscire con Jess sta sera... - non è vero. La verità è che se io lo accompagnassi in aeroporto rischierei di rivolerlo mio. E rivolerlo mio significherebbe stare male per la lontananza, e non ho voglia. È brutto vedere tutte le tue amiche fidanzate e felici. È brutto vedere tutte quelle coppiette nei parchi che si scambiano effusioni, è brutto sapere di avere un ragazzo e non poterlo vedere quando ne si ha voglia. È brutto piangere per lui e farsi consolare da lui al telefono. È brutto aspettare un sms del buongiorno quando lui a quell'ora va a dormire. È brutto non poterlo chiamare ad ogni ora del giorno, una volta sono in classe io, l'altra è in studio registrazione, impegnato in un'intervista o in televisione lui. È brutto avere solo pochi minuti al giorno per poter stare “da soli”.
-Certo. - risponde senza fissarmi veramente.
-Bene. - mi volto verso il letto e mi siedo sopra aspettando che lui esca dalla stanza.
Mi fissa per qualche istante e abbassa il capo fissandosi i piedi. Avrà capito che non devo davvero vedermi con Jessica sta sera?
-A dopo allora. -
-Sì, ciao. - dice e se ne va chiudendo piano la porta alle sue spalle.
Mi sento una merda.
Mi alzo e quasi corro ma lo raggiungo in salotto.
-Non riesco a dormire. Io esco. - dico. Esco? E dove caspita vado?
-Dove vai? -
-E che ne so. Basta che esco. -
-Vuoi compagnia? -
-No..puoi abbracciarmi? Mi sento sola. - oh porca merda. Sto diventando impulsiva come Darcy. Questa cosa non va assolutamente bene!
Mi guarda torvo e sorride appena.
-Vorrei abbracciarti Ronnie. Ma non so se poi riuscirei a staccarmi da te. -
-Non sei obbligato a staccarti! - che testa di cazzo. Mi tappo la bocca e lo vedo piegare la testa all'ingiù mentre trattiene una risata.
-Tanto lo so che ridi, stupido. - dico ridacchiando insieme a lui. È così bello quando ride che mi è naturale sorridere, anche se mi sta prendendo in giro!
-Mi manchi.- dico.
-Mi hai lasciato tu. -
-Sì. Lo so. Ma mi manchi. Mi mancavi sin da prima che ti lasciassi. Mi mancava averti in giro per casa a rompere, mi mancava sentire la tua voce per più di due minuti, mi mancava svegliarmi quando ti svegli tu...insomma... - sorride e mi si avvicina.
Sinceramente vorrei che continuasse ad avvicinarsi, vorrei che mi prendesse per i fianchi e che mi stringesse a sé. Ma indietreggio di qualche passo e ciò lo fa bloccare sul posto.
Non devo cedere. Starei soltanto peggio.
-Credevo volessi riavvicinarti a me. - dice.
-Credevi male. Vado a farmi una doccia. - forse è l'unica cosa che posso fare per schiarirmi le idee.
Tornare da Harry e stare male per la lontananza o provare a farsi una vita senza di lui?






 



PERDONATEMI ç_ç
Davvero vi chiedo perdono ç_ç
Il capitolo era più o meno pronto ma mi si era impappinato il pc e si era spento senza che avessi il tempo di salvare twt
Dovetti riscrivere tutto cercando di fare in modo di studiare allo stesso tempo perché ero (e sono tutt'ora) in dietro con i compiti estivi çç
Ma ora sono qui :)
Spero che il capitolo vi piaccia e non mi soprenderò se avrò poche recensioni ma fa nulla :)
LA STORIA HA AVUTO LE SUE PRIME 100 RECENSIONI. E sono felice :)
Parecchio felice :D
Poi boh, sapete che manca solo un capitolo? No?
Beh ecco è anche quasi pronto.
Saranno due capitoli in uno(?)
Capitolo 11 più epilogo. 
L'epilogo sarà in terza persona, come il prologo/primo capitolo.
Poi che dirvi?
Ah sì, allora.
Quando avrò termiato questa diciamo LONG. ricomincerò ad aggiornare quella su Niall, vi metto il banner sotto. Mi piacerebbe che voi passaste a leggere il prologo e magari a recensirlo cosicché quando aggiornerò vi manderò un messaggio e potrete leggerla :)
E contemporaneamente pubblicherò una fanfiction su Zayn. Uno Zayn stripper, diciamo :P
Che però sarà a Raiting Rosso. Che però ancora non ho pubblicato ma pubblicherò prima della fine della storia.
QUINDI SEGUITEMI!
Ok, ora mi dileguo, spero seguiate anche le mi altre FF :)
Un Bacio, Jay.


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