Moments

di Ary1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Capitolo ***
Capitolo 2: *** Secondo capitolo ***
Capitolo 3: *** Terzo capitolo ***



Capitolo 1
*** Primo Capitolo ***


Londra anche nel mese di giugno continuava ad essere una città abbastanza fredda e umida, ma sempre colma di gente e turisti provenienti da tutte le parti del mondo. Anche se ci abitava da dieci anni, Ary ancora non era riuscita ad abituarsi alla frenesia della grande metropoli e al suo perenne clima. Lei era abituata al clima mite dell'Italia; freddo in inverno e caldo, e a volte afoso, in estate. La nostra protagonista e la sua fidata migliore amica, camminavano l'una affianco all'altra con in mano un frullato e parlavano del più e del meno. I mesi di vacanza si stavano avvicinando e non avevano alcuna idea di dove trascorrerli. I genitori di Ary erano sempre erano sempre impegnati con il lavoro, quindi molto probabilmente loro avrebbero dovuto lavorare, suo fratello Chris sarebbe partito con i suoi amici e lei sarebbe stata costretta a rimanersene a casa, da sola. No. Non aveva alcuna intenzione di buttare all'aria i pochi mesi di vacanza che le erano concessi. -Io non ho nessuna intenzione di rimanermene a casa mentre tutti se ne vanno al mare.- si lamentò Ary mentre continuava a sorseggiare il suo frullato al cioccolato. Kat annuì. -Possiamo partire. Io e te.- propose con un enorme sorriso stampato sulla faccia. Ary, ricambiando il sorriso, le si parò davanti e cominciò a camminare all'indietro. -E' una buona idea e non mi interessa se i miei non mi danno il permesso. Io e te partiremo.- disse sicura di se. Mentre stava continuando a camminare all'indietro vide Kat fermarsi di botto e fissare un punto fisso alle sue spalle. Un tantino confusa fece per voltarsi, ma fu una mossa sbagliata. In un nano secondo si ritrovò con il bicchiare capovolto sul capo e il frullato che le sporcava tutti i capelli biondi che in quel momento presero il colore del cioccolato. Arrabbiata alzò la testa e incontrò due occhi scuri che la guardavano diveriti. Quando i suoi occhi e quelli del ragazzo che le stava davanti si incrociarono, il ragazzo dai capelli e occhi scuri scoppiò in un grande risata, facendo crescere la rabbia in Ary. -Stai bene?- le domandò un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri. Lei scosse la testa. -Potrei stare meglio.- rispose continuando a guardare male il ragazzo che le continuava a ridere in faccia. Ormai stufa gli sfilò il bicchiere dalle mani, che conteneva del caffé, e glielo versò sulla maglia bianca. Il ragazzo smise immediatamente di ridere e si guardò la maglia che ormai da un candido bianco era passata ad un marrone. -Ma sei impazzita?- le domandò arrabbiato. Ary sorrise soddisfatta. -E' quello che ti meriti.- gli disse incrociando le braccia al petto. -Stavi ridendo come uno stupido e non ti sei nemmeno preoccupato di chiedermi scusa.- il ragazzo la guardò con aria di superiorità. -Sei tu che non guardavi dove andavi.- ribatté tanto arrabbiato quanto lo era lei. Ary, senza degnarlo di uno sguardo, salutò i quattro ragazzi che erano con il brunetto e poi raggiunse Kat che per tutto il tempo era rimasta imbambolata a guardare i cinque ragazzi ed Ary ne conosceva il motivo; quei cinque ragazzi erano tanto famosi a Londra e in tutto il mondo e Kat ci andava davvero matta. -Che maleducato.- sbraitò passando di fianco all'amica. Quest'ultima si risvegliò da quella specie di trans e la seguì. -A chi ti riferisci?- le domandò ancora con occhi sognanti. -A quello stupido col ciuffo.- rispose con tono arrabbiato. -Ma Zayn non è maleducato.- ribatté lei come se non avesse fatto minimamente caso alla litigata che era scoppiata tra i due poco prima. Ary la guardò male ma decise di non badare a quello che diceva. Non riusciva a capire come l'amica impazzisse per quel ragazzo e per i suoi amici. Certo, i suoi amici non avevano alcuna colpa di quello che era successo, ma il ragazzo con il ciuffo sì. Come aveva detto che si chiamava? Ah sì, Zayn. Ary fu certa che quello lì fosse solo un pallone gonfiato, antipatico, maleducato e arrogante. Senza conferire parola, entrò in casa sbattendosi la porta alle spalle e dirigendosi verso la rampa di scale che portavano alla sua stanza. -Cosa ti è successo?- le domandò il fratello trattenendo una risata. Lei lo guardò male e, senza rispondergli, si diresse in camera sua e poi in bagno. Aveva bisogno di una bella doccia e soprattutto di uno shampo. -Mi ci è voluta un'ora intera per riuscire a levarmi il frullato dai capelli.- affermò Ary, qualche oretta dopo, all'amica per telefono. -Oh dai Ary, non esagerare.- le disse Kat dall'altra parte del telefono. La bionda sbuffò e decise, come aveva fatto ore prima, di lasciare in sospeso il discorso. -Domani cosa facciamo?- domandò all'amica. Non aveva intenzione di rimanere a casa. -Che ne dici di andare a fare shopping da Harrods?- le propose Kat. -Dico che è un'ottima idea.- sorrise e dopo poco riagganciarono.

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Capitolo 2
*** Secondo capitolo ***


Erano le dieci del mattino e le ragazze erano a fare shopping, come d'accordo, nell'immeso negozio di Londra: Harrods. Era così grande che per visitarlo tutto non sarebbe bastato nemmeno un intero mese, ma Ary e Kat ormai lo conoscevano come le proprie tasche. Conoscevano a memoria ogni reparto e conoscevano addirittura dove erano posizionati tutti i prodotti. Amavano fare shopping, per loro era un modo per stare un po' insieme, era un momento della giornata dedicato esclusivamente alla loro amicizia. -Ti piace questo cappellino?- domandò Ary indossandolo e guardando Kat con un bel sorriso stampato sul viso. Kat ricambiò il sorriso e annuì. -Prendilo.- le disse continuando a guardare tra i mille cappellini. Ary sfilò il cappellino e lo guardò arricciando il naso. -Non mi convince.- poi si strinse nelle spalle e lo rimise a posto. -Io faccio un giro.- disse poi Kat. Ary annuì e continuò a frugare tra i mille cappellini presenti in quel reparto per trovarne uno che le piacesse. Niente, dopo venti lunghi minuti passati a provare almeno la metà di tutti i cappelli presenti lì, decise di passare al reparto riservato esclusivamente a felpe e cose sportive. Anche se era una ragazza abbastanza femminile, amava vestire comoda e indossare i grandi felponi. Mentre stava osservando una felpa dello stesso colore dei suoi occhi, sentì qualcuno picchiettarle sulla spalla e si voltò. -Ha bisogno di aiuto?- domandò all'uomo che le stava davanti. Quest'ultimo rise di gusto mentre la ragazza continuava a guardarlo con sguardo confuso. Poi lo sguardo di Ary fu attirato dall'abbigliamento di questa persona; indossava dei jeans abbastanza stretti e bassi in vita e una maglia abbastanza aderente, di colore nero, che lasciava intravedere i muscoli abbastanza sviluppati. Alzò lo sguardo e i suoi occhi si rimpicciolirono in due piccole fessure, intente a capire chi fosse il ragazzo che le stava davanti. Il ragazzo, con un ghigno divertito stampato sulla faccia, si sfilò il cappello e i baffi e le sorrise. -Volevo scusarmi per ieri.- disse guardandola dritta negli occhi e continuando a sorridere. Quest'ultima fece una smorfia e si voltò, dando le spalle al brunetto. -Non le voglio le tue scuse.- Lui sbuffò. -Qualunque altra ragazza avrebbe fatto i salti di gioia se io- disse indicandosi con fare altezzoso. -Le avessi fatto le mie scuse.- La biondina ormai era arrabbiata, così si voltò e gli puntò un dito contro. -Io non sono come quelle lì che, appena ti vedono, cominciano ad urlare sembrando delle gallinne spennacchiate appena colpite da una scarpa volante. Tu sei solo un arrogante ed io sono intollerante a questo genere di persone.- lo guardò male per un'ultima volta e poi se ne andò arrabbiata. Zayn rimase scioccato dal modo in cui quella ragazzina gli aveva parlato e soprattutto dal modo in cui aveva rifiutato le sue scuse. Ary, ormai dalla parte opposta del reparto, si guardava intorno in cerca dell'amica, quando si scontrò con qualcuno. In un batter d'occhio si ritrovò con il fondo schiena spiaccicato sul pavimento. -Ahi.- imprecò massaggiandosi il sedere. -Oh, scusami.- il ragazzo che le stava davanti l'aiutò ad alzarsi e la guardò sorridendo. Ary alzò lo sguardo e lo guardò con un sopracciglio alzato. Anche questo indossava un cappello e dei baffi finti. Di sicuro era uno dei cinque ragazzi del giorno precedente. -Puoi anche levarti questi baffi finti, so chi sei.- disse indicandogli la faccia. Lui li levò e da lì sotto spuntò un bellissimo sorriso. -Io sono Liam.- si presentò lui porgendole la mano. Lei la strinse e sorrise. -Arianna.- poi si guardò intorno e vide Kat. -Kat.- la chiamò e lei, quando si voltò, rimase a bocca aperta. Sapeva avrebbe reaggito così, ma era così buffa che non potè fare a meno di sghignazzare. -E' una vostra fan.- spiegai a Liam, il quale mi sorrise di rimando. Guardò Kat che era ancora imbambolata a guardare Liam e sbuffò scocciata. -Ti serve un invito scritto per raggiungerci qui?- gridò per farsi sentire. Kat scosse la testa e dopo qualche manciata di secondi era di fronte ad Ary e Liam, con ancora quello sguardo stampato sulla faccia. -Ciao.- la salutò Liam sorridendole. Kat vacillò un po' e poi finì spiaccicata al suolo. -Oh Dio.- Ary si avvicinò a lei preoccupata e cominciò a farle aria con la mano. -Non credevo di fare questo effetto.- disse il ragazzo guardando Kat preoccupato. -Oh. Non è colpa tua, è lei che è troppo suscettibile.- gli sorrise e poi tornò a sventolare Kat, la quale dopo un po' si svegliò. -Cosa è successo?- domandò confusa mentre l'aiutavamo ad alzarsi. -Ti ho salutato e sei svenuta.- le spiegò Liam. Kat cominciò a fare rimbalzare lo sguardo da Ary a Liam e viceversa ed era sul punto di svenire di nuovo, quando Liam le sorrise e la sorresse. -Ti prego non svenire di nuovo.- la supplicò. Ary trattenne una risata e Kat la guardò male. -Non guardarmi così.- le disse la bionda. -Sei tu che sei caduta al suolo, priva di sensi, per aver visto lui.- disse poi indicando Liam. Kat stava per rispondere, quando il suo sguardo si fermò ad osservare qualcosa alle spalle dell'amica e poi... -Oh cavolo di nuovo.- disse Ary cercando di sorreggerla, ma né lei né Liam ci riuscirono e finì di nuovo stesa al suolo. Quando Ary si voltò per vedere chi dei restanti quattro era la causa del secondo svenimento della sua migliore amica, incontrò due grandi occhi azzurri e due fossette ai lati di un bellissimo sorriso. -Potreste non apparire così all'improvviso? E' una ragazza molto debole.- lo rimproverò per poi accasciarsi su Kat e aiutando Liam a farla rinvenire. -Sverrà ogni volta che qualcuno di noi apparirà?- domandò Liam. -Spero di no.- rispose guardandolo e sorridendo leggermente.

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Capitolo 3
*** Terzo capitolo ***


Quando aprì gli occhi, Kat inizialmente vide tutto offuscato e confuso, poi cominciò a distiguare il viso dell'amica. -Cosa è successo?- domandò portandosi una mano alla testa e alzandosi con l'aiuto dell'amica e dei ragazzi. -Ho sognato che c'erano gli One Direction qui.- disse scuotendo la testa. Ary la guardò un po' confusa e inclinò il capo da un lato. -E' più grave di quanto credessi.- disse poi portandosi una mano alla fronte e scuotendo la testa. Liam e gli altri scoppiarono a ridere, e quando Kat si voltò a guardarli rischiò un collasso. Un altro. -No. Ti prego non svenire di nuovo.- la supplicò Harry avvolgendole la vita con un braccio e sorridendole. Kat, così sembrò riprendersi. -Ci hai fatti spaventare.- le disse Louis sorridendole dolcemente. -Okay, ma se continuate a sorridermi così io svengo di nuovo.- disse Kat guardandoli con occhi sognanti. Non riusciva a crede di avere proprio davanti a se i suoi cinque idoli, coloro che la facevano volare a qualche metro dal suolo solo con le loro splendide voci. Quei cinque ragazzi che aveva sempre sognato di incontrare, adesso erano proprio lì davanti a lei a preoccuparsi e a sorriderle. Ary, invece, sembrava completamente estranea a quella situazione. Essere al fianco di quei cinque ragazzi famosissimi non le faceva alcun effetto, l'unico ''sentimento'' che proprio non riusciva a spiegarsi era quel ronzio che proveniva dal suo stomaco ogni volta che i suoi occhi incontravano quelli di Liam che erano del colore della nocciola. -Tutta questa preoccupazione mi ha fatto venire tanta fame.- disse il biondino dall'accento strano massaggiandosi la pancia. Fame, ecco cos'era quel tremolio allo stomaco, pensò Ary. Liam scoppiò a ridere in una fragorosa risata, la più bella che avesse mai sentito Ary, e poi tutti lo seguirono a ruota compresa quest'ultima. -Noi andiamo da Nando's. Venite?- domandò Liam guardando entrambe le ragazze, ma soffermandosi per un po' su Ary. Il nostro Payne era appena uscito da una storia molto importante per lui. Amava ancora Danielle, la loro storia era stata troppo importante, fin troppo per poterci passare sopra con facilità. Dalla loro rottura Liam non aveva degnato di uno sguardo nessuna ragazza, ma quella ragazza dagli occhi celesti era riuscita ad attirare la sua attenzione. Con quel fare da dura, quel sorriso accennato appena, quel suo essere stata tanto schietta con l'amico il giorno prima... Avevano attirato l'attenzione di Liam sin dal principio e adesso che si ritrovava a guardarla negli occhi, istintivamente un sorriso si allargò sulle sue labbra. Prima che Ary potesse declinare l'invito, Kat sorrise. -Certo.- rispose entusiasta. L'amica sbuffò, ma non poté fare a meno di ammettere a se stessa che l'idea di passare un po' di tempo con quei ragazzi non le dispiaceva tanto. Quando uscirono dal grande centro commerciale, si precipitarono immediatamente in macchina per evitare che qualche paparazzo potesse immortalare quel momento e ricamarci sopra qualche assurda storia che avrebbe portato le nostre due ragazze a trovarsi in una situazione molto più grande di loro. Dopo qualche minuto alla radio partì il brano di debutto della band e tutti cominciarono a cantarla, tranne Ary. Il brunetto con il ciuffo la guardò con un sopracciglio alzato. -Non conosci la nostra canzone?- le domandò confuso e un tantino stupito. Ary, per la prima volta da quando aveva incontrato i ragazzi, arrossì. -Certo.- rispose semplicemente. -Allora perché non canti con noi?- chiese Niall sorridendole cordialmente. Lei scosse la testa e le guancie le diventarono ancora più rosse. -Non ho per niente una bella voce.- ammise la ragazza portandosi, nervosamente, una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Kat rise e scosse la testa. -Non credetela. Ha una voce bellissima!- sentenziò l'amica e poi ricominciò a cantare insieme a Louis, che era alla guida della macchina, e al bel ricciolino. -Non dire sciocchezze.- la rimproverò Ary. -Su dai, vogliamo ascoltare la tua voce.- la incitò Louis guardandola dallo specchietto retrovisore e sorridendole dolcemente. -Scommetto che hai una voce meravigliosa.- affermò Liam guardandola dritta negli occhi. La biondina, scosse la testa arrossendo ancora di più. -Lasciatela stare. Se non vuole cantare vuol dire che non lo sa fare.- disse Zayn con tono di sfida. La ragazza per tutta risposta lo fulminò con uno sguardo. -Non accetto provocazioni.- rispose subito dopo guardandolo con uno sguardo infuocato. Il brunetto, divertito, le sorrise beffardo e poi distolse lo sguardo mordendosi il labbro inferiore. Zayn era sempre stato molto timido con le ragazze e non riusciva a capire il motivo per il quale riusciva a stuzzicare Ary così facilmente, quasi gli venisse naturale. Si divertiva. Gli piaceva vedere quelle guancie diventare rosse dalla rabbia e gli occhi accendersi e diventare di un blu più intenso, come era successo il giorno prima quando si era infuriata. Credeva diventasse ancora più bella e sexy di quanto non lo fosse già.

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