Call me maybe?

di BieberIsMyDream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** So call me maybe? ***
Capitolo 2: *** Swaaaaaaaaaggg; ***



Capitolo 1
*** So call me maybe? ***


Derek;
Ero in ritardo; Ero in ritardo anche il giorno del mio compleanno.
'Mamma! Che cazzo stai facendo?' urlai.
'Mi sto pettinando! Oh no, me lo potevi dire che eri in ritardo!' disse mia madre.
Anche il giorno del mio compleanno dovevamo litigare.
Era il primo giorno di dicembre e a Stratford, la piccola cittadina dove abitavo, stava nevicando.
Amavo quell'atmosfera natalizia.
Entrai dalla porta verde, quella dei ritardatari. La mia era una piccola scuola che non aveva niente di speciale.
Passai davanti all'armadietto di un certo Bieber. Non trovavo niente di bello in quel ragazzo anche se Jennifer, la mia migliore amica, ne era pazza.
Pensai che era meglio saltare quella lezione.
'Carly!' Era Leonard, il mio migliore amico.
'Auguri' mi disse con il sorriso stampato sulle labbra.
'Grazie...' Risposi.
Suonò la campanella. Ora c'era l'ora di Algebra.
Amo la matematica. Ci avevano appena cambiato la professoressa e questa era la prima lezione con lei.
 
Entrò la professoressa. 'Salve' dissimo tutti in coro.
'Buongiorno' disse lei sedendosi.
'Io sono Miss Johnson' Disse con un tono regale.
Jack si mise a ridere ma dopo una severa occhiata della signora si calmò.
Dopo quattro alunni toccava a me presentarmi.
'Carly Rae Jepsen?' disse la prof.
'Presente. Buongiorno Signora, sono Carly e ho 17 anni, come tutta la mia classe. Sono una brava alunna e amo la matematica. Ho origini italiane da parte di mia madre e...' Iniziai.
'E tuo padre?' mi chiese la Johnson.
'Io non ho un padre...' mormorai 'lui era un mago: appena ha saputo che sono nata io e che mia madre non aveva un lavoro ha deciso di non sposarla ed è scomparso.'
'Capisco... siediti' disse la professoressa con un filo di malinconia negli occhi.
Dopo esserci presentati tutti suonò la campanella: Pausa pranzo.
 
Decisi di sedermi come sempre vicino a Leonard e a Jennifer ma quel giorno si aggiunse a noi uno dei più fighi della scuola, Derek.
Era un ragazzo molto carino e tutte avevano una cotta per lui, anche io.
Si sedette davanti a me e io gli sorrisi.
Leonard ed Eva si diedero la scusa di portare di là i robi che portavano il cibo (?) per lasciarci soli.
'Belle le tue scarpe...' mi disse lui rompendo quel imbarazzante silenzio.
'Dici davvero?' risposi arrossendo.
'Si, sono degli USA. Mio padre è americano' disse lui.
"Si vede" pensai io.
Sorrisi. Nessuno mi aveva fatto un complimento così.
 
'Ho sentito che oggi è il tuo compleanno, ci incontriamo al Somers per festeggiare?' mi chiese.
'Certo' sorrisi: ero la ragazza più felice del mondo.
Ma, come faceva Derek a sapere che quel giorno era il mio compleanno?

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Capitolo 2
*** Swaaaaaaaaaggg; ***


*Ragazze ho deciso di cambiare l'età di Carly. Lei avrà compiuto 17anni e non 18 :))

Swaaaaaggg;
Alle sedici mi ero trovata pronta all'ingresso del bar dei Somers.
Là lavorava un mio amico, Chaz. Entrai nel bar e salutai quel ragazzo che mi era tanto familiare.
'Auguri bella' mi disse con un sorriso a mille denti. Okay, non esageriamo.
'Grazie Chaz!' dissi abbracciandolo.
'Buongiorno ragazzi!' disse una voce che riconobbi subito: era Derek.
'Ma ciaaaao Derek!' disse Chaz.
'Ciao Bro' rispose lui. Rimasi lì col broncio; non mi salutava eh?!
'Ciao principessa...' mi disse con un tono malizioso, avvicinandosi a me.
'Quanti ne compi oggi? 17 vero?' annuii semplicemente.
Ci sedemmo al tavolo del bar più vicino al bancone di Chaz e ordinammo due fanta e due hamburger.
Dopo aver parlato arrivò la domanda che volevo sentire.
'Piccola, ti vuoi mettere con me?' mi chiese Derek.
'Si!' risposi tutta contenta. Lui non aspettò a baciarmi passionatamente e dopo avermi baciata sorrise contento.
'Oh, è troppo tardi! Amore chiamo i miei e dopo vengo a pagare; cioè paga te dai!' mi disse e corse verso l'uscita.
'Quanti sono?' chiesi al mio amico Chaz.
'Sono 6$ ma per te faccio uno sconto' disse lui con un sorriso.
'No, niente sconti. eccoti i 6$' gli risposi con un sorriso.
'No, te non dai quei soldi al mio amico Chaz. Pago io per una ragazza bella come te' una voce maschile proveniente dalle mie spalle mi scombussolò. Non era Derek. Non sapevo chi fosse.
Il misterioso ragazzo si avvicinò al bancono e, sempre restando dietro di me, diede i soldi a Chaz.
'Ciao fratello!' disse il mio caro amico.
'Ciao Bro!' disse l'altro. 'Ah. io sono Bieber, uhm.. Justin Bieber!' disse lui.
'Justin Bieber?!' chiesi.
'Si' sorrise con un sorriso a 1234567890 denti 'sei una belieber? Se vuoi ti faccio un autografo' mi disse lui.
'No, diciamo che odio Bieber ma... vedendomelo davanti ci uscirei!' dissi.
'E chi ti ha chiesto di uscire?!' mi chiese Chaz ridendo.
Allora, entrò Derek.

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