You're perfect to me.

di BieberIsMyDream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione; ***
Capitolo 2: *** da aggiornare ***



Capitolo 1
*** Introduzione; ***


Welcome.
Oh benvenuti, questa è la mia storia, o almeno quella che, frutto della mia fantasia, mi sta portando sempre oltre, forse a credere al vero amore.
Questa storia è nata molto tempo fa, quando scrivevo banali storie su world, e, non ho problemi a dirlo, quando non sapevo scrivere o almeno, quando scrivevo in modo confuso, e stupido; tenevo a precisarlo, perchè le apparenze, con i primi capitoli, possono far pensare che questa sia una storia di amore eterno, di principesse e di ragazze che, come personaggi sono perfette e senza problemi ma, come ogni cosa, con il tempo ho imparato ad esternare i miei veri sentimenti con la scrittura, ponendoli sotto l'aspetto della protagonista, Mel, ossia io [Letizia] e di esprimerli ad un secondo personaggio, forse quello che vorrei incontrare ma che nella mia fantasia mi rende felice: Alex.

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Scheda riassuntiva/Trama.
✘ Protagonisti: Melania Smith [Mel] - Alexander Lungbert.[Alex]
✘ Stile: Love Story.
✘ Trama:
Mel è una ragazzina di, inizialmente 13 anni, che, per sbaglio incontra Alex, un ragazzino in bici, italo-Americano, appena trasferitosi nella sua città.Alex ben presto si sistemerà nella classe di Mel,conoscendola e man mano cercando di proteggerla,vedendola come un qualcosa in più di un'amica.Il primo amore di Mel busserà alla porta e sarà anche forte,travolgerà e sconvolgerà la sua vita,portandola a provare emozioni magnifiche ma anche dolore e gelosia,cosa che ogni adolescente prova nel corso della sua vita.Conoscerà nuove persone che l'aiuteranno,in ogni colpo di scena che la vita offre a lei e al suo fidanzato e conoscerà gente gelosa che la tirerà giù.Come è la vita non ci sarà sempre il lieto fine o almeno,non come lo vorrebbero loro ma ci saranno delle alternative,diverse strade,diversi luoghi da visitare e diversi destini da finire di scrivere ma questo lo dovrete solo leggere....
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E, COME AL SOLITO, QUI TRA QUESTI BANCHI CI SONO IO.

-Mel!! Ohi Mel, Svegliati!!- mi richiamò alla realtà Rossella.
-A cosa stai pensando? E da quando sei scesa che non parli!-
-Veramente non lo so nemmeno io... - questa non era una scusa, davvero, non sapevo a cosa stavo pensando. Mi sentivo strana,agitata...
-Bah...- sbuffai -non sarà niente di che...forse un po di tensione per sapere come è andato il compito- speravo di averla tranquillizzata 
-Ok,Ok- ci ritrovammo davanti al cancello della scuola.
Roberta ci salutò da lontano:

-Hei ragazze!Oggi manca la prof! Tre ore di supplenza!-
Nel viso di Rossy si accese un sorriso che diventò più raggiante mentre guardava arrivare Lorenzo con Matteo:
-Hey Lorè!-
-Cià- Lorenzo non era un tipo cordiale,era ribelle, simpatico ma porco e, secondo me, tutte le sue storielle erano frutto di invenzione.
-Ciao sorellina- mi salutò Matteo, mio "fratello" secondo lo schema genealogico della classe.
-Ciao Matty!!- disse e sfoderai un grosso sorriso.
Suonò la campanella, ci attendevano tre ore di supplenza.
Entrati in classe Rossy si sedette sul mio banco mentre lo picchiettavo con la matita.
-Non la sopporto...- disse a bassa voce.
-A chi dici??- dissi e mi girai verso dove il suo sguardo puntava: Lorenzo con Daniela, Gabriella e Samantha e naturalmente con Matteo e Paolo.
Paolo era il mio secondo "fratello", premuroso al massimo.
-Ahhhh...- ormai si capiva con chi si era tanto adirata,
-No, davvero ma guardala!!! Ogni volta che arriva Lorenzo, Daniela inizia a giocare e a stuzzicarlo perchè le faccia il solletico per difendersi, patetico...- intanto picchiettavo ancora sul banco con la matita; me la tolse furiosamente di mano:
-Senti bisogna fare qualcosa! E' dall'inizio dell'anno che fa così!!-
-Ma che devo fare? La devo prendere per capelli???- chiesi satirica.
Tempo scaduto, era arrivata la supplente; l'ora la passai a disegnare manga.
Alla fine dell'ora continuavo ancora a piasticciare quel disegnino al quale mancava qualcosa; arrivò Lorenzo, come al solito a rompermi.
-Cià! Mi farai copiare i compiti, vero?-
-No-
-Si-
-No-
-Si-
-No-
E così mi alzai e, con una linguaccia, mi incamminai (che grande viaggio!) verso il banco di Rossy però saltai subito in aria, qualcuno mi stava facendo il solletico:
-Lor... Lor... LORENZO DAIIII!- gridavo ridendo.
Ormai ero alle strette, voleva farsi "perdonare" facendomi ridere e così continuò a farmi il solletico mentre mi aveva bloccata al muro.
In un momento tutto cessò; 
restammo immobili, guardammo prima le nostre mani che si tenevano e poi i nostri visi, il cuore mi batteva a mille...
-LOREEE- gridarono in coro Dany,Samantha e Gabriella.
Lui scappò via verso di loro. Ero amica di Daniela ma era troppo cambiata, non la riconoscevo più
-Che succede tra te E LORENZO?? -la dolce Rossy era diventata l'esorcista.
Altri quattro suoni di campanella e la giornata finì. Mamma mia che bello domenica, lunedì e martedì festa!.
Questo sabato non sarebbe potuto andare meglio.
Mentre tornavo a casa presi uno specchietto dallo zaino e il foglio con l'abbozzo di quel ragazzino manga.
Gli occhi. Gli occhi del manga erano senza espressione.
Mi guardai: mora, occhi verdi, alta, magra. Occhi senza espressione.
Chissà cosa mi succedeva quel sabato.

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Capitolo 2
*** da aggiornare ***



L'inizio di tutto.

Tornata a casa, mangiai in fretta e furia poi mi chiusi in camera, non so che mi succedeva ma stavo cercando tutti gli altri disegni che avevo fatto.
-Trovati- sussurrai e uscì dalla fodera una serie di fogli pieni di disegni in cui non c'era espressione in nessuno di quelli.
Osservando quelli stupidi disegni mi addormentai.
Mi svegliai verso le 18.00 e accesi il computer.
Andai subito su FB e qualcuno mi svegliò con il trillo della chat al massimo.

-Melyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy- era Dany.
-Ciao- risposi schiacciando velocemente quei tasti.
-Domani usciamo, Oki??Alle 10.00 davanti a scuola avvisa Rossy!-
-Ok, Ok-
-Bene ci vediamo domani! stacco ciau! TVTB!-
-ciao.. anche io- non le volevo davvero bene. Non eravamo grandi amiche.
Chiamai Rossella:
-Ohi, Rossy domani usciamo alle 10.00 davanti a scuola! Mi ha chattato Dany e ha detto di avvisarti quind...-
-Ohi Ohi, calma calma stai andando velocissimo OK OK! Ah portami gli appunti che ti ho prestato-
-Okay, ciao!

-LA CENAAAAAAAA- mi gridarono i miei dal piano di sotto
-ARRIVO MAMMA!-,mi affacciai sulle scale; stavo per scendere uno scalino quando pensai a Davide, il mio fratello maggiore.
Aprii dolcemente la porta della sua stanza, come al solito dormiva, ed io dovevo svegliarlo e beccarmi tutte le parolacce.
-Davide.. Davide.. Psssss.. sveglia è pronta la cena- bisbigliai per non svegliarlo bruscamente dall'orlo della porta.
-MADO MA SEMPRE A ROMPERE STAI!!!!!!!- gridò lui.
-MA CHE VUOI DA ME????- mi stavo innervosendo. No, okay. Ero innervosita.
-PROVA DI NUOVO A PARLARE E TI ARRIVA UNA CIABATTA!-
-Uhh che paura!- dissi. Sulla mia traiettoria viaggiava una ciabatta. Velocemente chiusi la porta e la sentì sbattere.
La nottata passò serena e il giorno dopo mi svegliai tardi.
Mi vestì in fretta e furia: jeans stretti, stivali, fiocco in testa, maglia a pois grigia e nera.
Incoraggiavo mio padre ad accellerare come ad una gara e arrivata lì: TRAUMA.
Non c'erano. Se ne erano andate senza di me. Il messaggio di Dani non tardò ad arrivare.

/aggiorno dopo/

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