All I want is you.

di YouAreBeautifulInYourWay
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1st. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2nd. ***
Capitolo 3: *** Chapter 3th. ***
Capitolo 4: *** Chapter 4th. ***
Capitolo 5: *** Chapter 5th. ***
Capitolo 6: *** Chapter 6th. ***
Capitolo 7: *** Chapter 7th. ***
Capitolo 8: *** Chapter 8th. ***
Capitolo 9: *** Chapter 9th. ***
Capitolo 10: *** Chapter 10th. ***
Capitolo 11: *** Chapter 11th. ***
Capitolo 12: *** Chapter 12th. ***
Capitolo 13: *** Chapter 13th. ***
Capitolo 14: *** Chapter 14th. ***
Capitolo 15: *** Chapter 15th. ***
Capitolo 16: *** Chapter 16th. ***
Capitolo 17: *** Chapter 17th. ***
Capitolo 18: *** Chapter 18th. ***
Capitolo 19: *** Chapter 19th. ***
Capitolo 20: *** Chapter 20th. ***
Capitolo 21: *** Chapter 21th. ***



Capitolo 1
*** Chapter 1st. ***


Quando una persona si può definire realmente felice?
Quando realizza i suoi sogni? Forse.
Beh, io non sono felice e devo ancora realizzare il mio sogno.

Mi presento: il mio nome è Margaret vivo in Italia con mia madre, mentre mio padre sta a New York da quando avevo tre anni.
I miei sono separati e sono entrambi originari dell'Inghilterra. Ho quasi 16 anni e mi reputo una ragazza normale, mi piace la musica, l'arte e stare con gli amici, la mia vita non è poi così male e questa è la mia storia...

Mamma: Margh! Vieni è pronta la cena!
Io:Si, si mamma, arrivo!
Scendo le scale attirata dal buon profumino del cibo di mia madre, lei è una cuoca provetta e ogni tanto prova a insegnarmi qualcosa, ma al contrario di lei sono un vero disastro in cucina...
Mamma:Allora che facevi di sopra?
Io:Niente, dipingevo...
Mamma:Non puoi passare così le tue vacanze estive tesoro...
Io: Lo so mamma... ma tutti i miei amici sono via e io mi annoio da sola in paese...

Ah si... mi sono dimenticata una cosa: io vivo in un paesino sperduto tra i monti... Mamma: Per questo ho deciso che faremo una vacanza madre e figlia! -Mi fa un mega sorriso.
Io: No, ti prego no! L'ultima è stata un disastro!

E'vero, l'ultima volta che sono andata da qualche parte con lei avevo otto anni e mi ha persa per le strade di Parigi, dopo quella volta non siamo più andate in vacanza assieme...

Mamma:Dai ti prego, hai quasi 16 anni, ti voglio regalare questo viaggio come regalo di compleanno !
Io: E dove andiamo? -Le chiedo con aria un po'scocciata.
Mamma:Andiamo a Londra! In fin dei conti non ci sei mai stata e forse è anche ora che conosci i tuoi cugini...
Io: Londra?!?! Si si si si! Si può fare!
E' da quando li conosco che sogno di andare a Londra, tentare la fortuna e magari incontrarli per le strade di quella magnifica città! Loro, i miei idoli gli unici cinque ragazzi di cui mi sia mai innamorata realmente, quelli che con le loro voci riescono a farmi sorridere e piangere allo stesso tempo, quelli che mi fanno ridere come una scema con i loro video e che vorrei conoscere più di ogni altra cosa!

Mamma: Evviva ci ho azzeccato! Così magari incontri quei ragazzi che ti piacciono... Com'è che si chiamano? One Direction??
Io: Oddio si mamma si! Quando andiamo??
Mamma: allora, io direi facciamo le valige e partiamo dopo domani, ho già i biglietti prenotati, dormiremo da tua zia Anne, che mi ha detto che possiamo stare li quanto vogliamo.

Amo mia madre, è molto spontanea e quando decide di fare qualcosa non perde tempo e si butta, le assomiglio molto in questo e a ringrazio.
Salgo in camera mia, accendo lo stereo a palla con "Up All Night" e mi metto a cantare a squarciagola, mentre scelgo i vestiti dall'armadio.
Intanto iniziano a scendermi delle lacrime, cavolo! Andrò a Londra! Non è possibile...



***

Scendo giù in salotto e sento mia madre parlare in Inglese, io non ci capisco un granchè ho sempre parlato in italiano e a scuola non è che mi sia mai impegnata tanto nelle lingue, un po' me ne pento...

Mamma: Hey amore sei tu! Ho appena finito di parlare con tua zia, mi ha cetto che verrà tuo cugino a prenderci in aereoporto. Ora vai a mettere la tua valigia in macchina.
Io:Ok mama...

Partiamo, il viaggio per arrivare a Verona dura 3 ore e io intanto disegno sulla mia Molèskine con i carboncini.
Arrivate a destinazione entriamo di fretta in aereoporto e davanti a me il tabellone segna che manca 1 ora all'imbarco per il nostro volo, sarà l'ora più lunga della mia vita...






* Spazio autrice: bene, questo è il primo capitolo, lasciate una recensione e dirtemi che ve ne pare, grazie! <3 #chiara

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Capitolo 2
*** Chapter 2nd. ***


Finalmente! Si, finalmente sono a Londra, è un'anno che sogno di mettere piede nell'Heathrow Airport è tutto così immenso!
Tutto così bello! Rimango lì imbambolata pensando che almeno una volta nella loro vita gli One Direction ci sono entrati...
Mamma:Hey persa! Muoviti! Tuo cugino Josh ci sta aspettando qua fuori! Io:Sisi! Mamma! Arrivo...

Dopo aver preso i nostri bagagli ci avviamo verso l'uscita dove ci viene incontro un ragazzone di 19 anni più o meno...
Alto, con due bellissimi occhi azzurri, biondo e con due braccia enormi!
Josh: Zietta!! Che bello rivederti!
Mamma: Ciao Josh! Come sei cresciuto cavolo! Lei è Margareth, su saluta tuo cugino.
Io:Piacere!- gli dico in modo un po' timido, -non posso credere che uno così sia mio cugino!
Josh: Piacere Margaret, dammi pure i tuoi bagagli che te li metto in macchina!
Saliamo in macchina e la mamma e Josh iniziano a parlare un inglese troppo veloce per me che non capisco niente, poi ad un certo punto lei si gira e mi dice:
-Hey! Che ne dici se dopo Josh ti accompagna a fare un giro in città??
Io: Oh davvero??? Grazie!!

Mi sto rilassando, mio cugino è un tipo apposto e so già quale è la prima cosa che voglio visitare!
Nel frattempo siamo arrivati davanti a casa di zia Anne, che è abbastanza vicino al centro della città, mamma smonta dalla macchina tutta eccitata di rivedere l'adorata sorella e ci saluta saltando giù veloce.

Josh: Allora principessa dove vuoi andare??
Io: Dai cugino! Così mi fai arrossire! Comunque mi piacerebbe andare sul London Eye!
Josh: Ok, si può fare! Ma ricorda non sono un'amante delle altezze e questo sacrificio lo faccio solo per te! -mi fa l'occhiolino

Arriviamo davanti a quella enorme ruota panoramica, compriamo dello zucchero filato e ci mettiamo in coda per circa dieci minuti.
Con Josh mi trovo molto bene: scherziamo, mi fa ridere sempre e mi riempie di complimenti, nonostante il mio pessimo inglese... Alla fine sliamo sulla giostra e.... si parte!
Londra da quassù è magnifica, tutti dicono che è una città triste, dove piove sempre. A me sinceramente non dispiace la pioggia... Il giro è finito scendiamo e Josh ha la faccia tendente al verde!
Io: Hey! Allora come va?
Josh: Bene dai...- dice lui sorridendomi e cercando di nascondere il suo disagio -dove la posso portare adesso signorina??
Io: Beh Sir, mi porti da Milkshake City se è possibile!
Si, voglio andare lì, la speranza di incontrali non mi ha abbandonata per tutto questo tempo, infondo loro sono entrati nella mia testa solo una volta e non ne sono più usciti, li amo!

Arriviamo da MSC e ci sediamo su due divanetti io mi guardo intorno meravigliata troppi dolci, troppo rosa! Hahahaha certo che sono proprio degli infemminati quei cinque!
Ordiniamo due milkshakes, ma dei miei cinque eroi nessuana traccia, mi alzo e vado a vedere il celeb wall.
Ci sono le loro foto, Niall è il più convinto.

Josh: Ah eccoti! Hai visto qualcuno che ti interessa??
Io: Può darsi.... -gli dico in modo molto vago<.br / > Josh: Ascolta, che ne dici se andiamo? Sono già le sei ed è meglio arrivare a casa per cena...
Io: Ok... -gli dico con aria un po'delusa, per non aver incontrato Harry, Niall, Louis, Zayn e Liam...
Arriviamo all'uscita e ci scontriamo con un gruppetto di ragazzi, oddio sono loro!!

Il mio cuore si ferma per un'attimo li guardo imbambolata e Zayn mi sorride, mentre Niall saltella e sbatte contro il mio fianco e gli cade l'iPhone.
Rimango un attimo li ferma come se mi fossi appena svegliata da un bel sogno, raccolgo il telefono e chiamo Niall, ma è troppo tardi, loro sono già spariti nel locale e Josh che non ha visto niente mi chiama impaziente. Corro da lui e ci avviamo verso casa. Una lacrima mi riga il viso.

Ho appena finito di cenare e sono in quella che sarà la mia camera per il resto delle vacanze, con il cellulare di Niall in mano, lo guardo ma non voglio leggere i suoi messaggi, tanto non ci capirei tanto... Oramai è tardi e decido che proverò a restituirglielo domani.

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Capitolo 3
*** Chapter 3th. ***


Questa mattina mi sono svegliata con un mal di testa terribile, mi sono addormentata vestita ieri sera, ho gli occhi che bruciano e il cellulare di Niall in mano…
Devo aver pianto tantissimo, ma non ricordo il motivo preciso.

Josh: Hey Margh! Get up!
Io: Dai Josh, così mi schiacci!
Josh: Ok, ok ma alzati.
In quel momento nota il telefono e mi dice: Hey ma quello di chi è??
Io: Ecco… è una storia un po’complicata…
Josh: Tranquilla, spara tutto!
Io: Allora.. ricordi quando siamo uscita da Milkshake City?
Josh: Si..
Io: Ci siamo imbattuti in quei cinque ragazzi ed ecco, uno di loro ha perso il telefono e io lo ho raccolto, ma non sono riuscita a restituirglielo…
Josh: E quale è il problema, perché hai pianto per un cellulare, sai ieri sera ti ho sentita, ma non volevo disturbare…- Mi guarda con quegli occhi azzurri come il cielo e mi accarezza una guancia.
Io: Perché… perché…- inizio a singhiozzare- perché questo è il telefono di Niall Horan e io sono una sua fan e non riesco a trovare il coraggio di sbloccare questo maledetto iPhone, chiamare uno dei suoi amici e restituirglielo, perché questo è l’unico legame che ho con lui e non voglio perderlo!
Josh: … Dai cuginetta tranquilla, si aggiusterà tutto…- mi da un grande abbraccio e mi asciuga le lacrime.
Io: Dici che devo chiamare uno di loro??
Josh: Si, dai se vuoi lo sblocco io hahaha!
Io: Ok, ma non guardare né messaggi, né foto, non voglio farmi i cavoli suoi… Entra direttamente nella rubrica…
Josh: Ok… Cavoli quanti contatti! Ok.. Allora, chiamo Harry, però parli tu!
Io: Tu mi vuoi vedere morta! Non so se ci riesco…

Mi attacca il telefono all’orecchio e sento che la chiamata è gia partita…

X: Pronto…?
Oddio sento il mio cuore battere a mille e mi ricordo di dover parlare in inglese, ma mi dimentico come si fa! Tutto è così confuso, mi gira la testa e le mie mani tremano… inizio a sputare qualche parola in quella lingua che non è la mia:
-C-ciao, io so… sono… Mm-m-margaret e h-ho trovato…- svengo!

Mi sveglio nel mio letto, e vicino a me ci sono mia madre e mia zia che mi stanno sedute accanto.

Mamma: Hey, si sta svegliando!
Anne: Hey piccola, come ti senti?
Io: Meglio…- mi guardo intorno con aria confusa- dov’è Josh? Mamma: E’ di sotto che sta giocando con quei cosi elettronici, vuoi che te lo chiamo?
Io: Si… si, si! Subito, anzi no! Vado io.
Salto giù dal letto e corro al piano di sotto da lui, mentre mia madre mi urla dietro qualcosa.

Josh: Hey principessa allora come va?
Io: Bene, sono svenuta al telefono con Harry Styles! Che figura di merdaaa! Cosa gli hai detto?!?!?
Josh: Niente di che… mi ha chiesto che ti era successo e gli ho detto che sei svenuta, poi ci siamo dati appuntamento domani da Starbucks per restituire il telefono e mi ha detto di richiamare quando ti saresti rimessa… Sembrava preoccupato…
Io: Oh mamma che figuraccia…
Josh: Tranquilla, fossi in te lo chiamerei, ma rilassati, è una persona come noi, chiamalo col tuo telefono e digli che stai bene e che non vedi l’ora di domani, ti accompagnerò io ok??
Io Si… Ma devo chiamarlo proprio col mio??? Non possiamo usare quello di Niall? Mi vergogno!
Josh: Non vorrai sprecare tutto il credito di Niall?!?
Io:Già, già… hai ragione, ok lo chiamo…
Compongo il suo numero e lo chiamo…

Harry: Pronto, chi è?
Io: Ciao, sono Margaret! La ragazza di prima…
Harry: Ah si, si! Mi ricordo! Tuo cugino mi ha detto che sei svenuta, non sapevo di fare questo effetto perfino per telefono! Hahaha! Stai meglio?
Io: Si grazie…
Harry: Apetta, c’è Niall che ti vuole ringraziare, ci vediamo domani allora, non vedo l’ora di conoscerti!
Io: Certo…- mi sentivo mancare le forze di nuovo, ma mi feci coraggio.
Niall: Ciao… ehm…
Io: Ciao Niall- sembro io quella meno timida tra i due..
Niall: Grazie… per..
Io: Non c’è di che! E tranquillo sono una tua fan, ma non mi sono permessa di guardare..
Niall: Davvero?! Grazie- sembra essersi tranquillizzato- allora ci vediamo domani, grazie Margaret! Ci vediamo domani…
Io: Ok, ciao..

Chiudo la chiamata e cavoli! Niall sa il mio nome senza che glielo abbia detto io! Se lo è ricordato!
Sprofondo nel divano e guardo Josh che gioca con la Playstation. Un senso di pace mi pervade il corpo… Domani incontrerò gli One Direction!

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Capitolo 4
*** Chapter 4th. ***


Ok... Sono sveglia, sono sveglia! Guardo l'orologio del mio cellulare e vedo che sono le 10! CAVOLI! 
Alle due devo andare con Josh da Starbucks!
Stabucks, Starbucks, Starbucks... non so... quella caffetteria mi ha sempre ispirata, quando ero in Germania pasavo i miei pomeriggi li da sola a studiare o con il portatile sulle gambe.
Non avrei mai immaginato che un bel giorno avrei incontrato li i miei idoli.
Josh:Signorina! Si svegli! Today's the x day!
Io: Si si siiiiiiiiii! Vado a farmi una doccia!
 
"Sono stata in bagno per circa due ore nella vasca a pensare cosa avrei detto e il panico si faceva sempre più grande e se avessi fatto solo una grande figura di merda?!? E se non fossi stata all'altezza delle loro aspettative??"
Mi alzo dal mio letto con addosso ancora l'asciugamano e vado ad asciugarmi i capelli.
"Se non capisco quello che mi dicono?? Oddio, non sono così brava con l'inglese... Josh a volte deve ripetermi quello che dice più volte per farmi capire quello che dice e altre volte comunichiamo a segni!Oh Mariavergine!"
Mi dò una spazzolata veloce ed indosso la tuta da casa e tiro fuori dei vestitini corti.
Io: Jooooooooooosh! Jooooooooooooosh!
Josh: Si pazza, che vuoi!-arrossisco.
Io: Mi dai una mano a scegliere i vestiti?
Josh: Ma mettiti qualcosa di semplice! Che magari ti prendono per una ragazza... normale...
Io: Vuoi dire che IO non sono normale??
Josh: Beh...
Io: Grazie eh! Idiota...
Josh se ne va un po'scazzato, forse ha ragione, forse non devo esagerare...
Tiro fuori dall'armadio shorts di jeans, una canotta, dei sandali e mi trucco leggermente.
Qundo scendo sono le 12.30 ormai e è pronto il pranzo. Non mangio molto ho lo stomaco chiuso...
 
 
Josh: Allora, emozionata?
Io: Si...
Josh: Hai seguito il mio consiglio alla fine...- mi squadra.
Io:Eh già..
Mi sorride e mi da un bacio sulla guancia.
Josh: Sei pronta ad entrare?
Io: Si, sono nata pronta!
Entriamo da Starbucks, ma loro non sono ancora arrivati, tra le mie mani stringo quel benedettissimo telefono... causa di tutti i miei problemi mentali nelle ultime 24 ore..
Aspettiamo un po e ad un certo punto sentiamo le porte aprirsi e delle risate, mi giro ed eccoli... si, li vedo sono loro, in tutto il loro splendore, come li avevo immaginati, perfetti in ogni loro gesto. 
Si guardano intorno e poi ci notano, Josh gli fa un cenno con la mano e loro ci vengono incontro ammicando con un cenno della testa.
Niall mi fissa (o forse sta fissando il suo telefono...) e si siede davani a me, mentre Josh gli fa posto sulla poltroncina, vicino a lui si siede Liam e a me Harry, con affinco Zayn., Louis sta a capotavola.
Silenzio imbarazzante.
Harry si gira dalla mia parte e mi dice: Piacere, Harry, tu sei Margh vero? 
Io: Si... ma ma...
Harry: Ci siamo tenuti in contatto con tuo cugino! Si, sei sorpresa vero??? Sappiamo tutto di te!
Lancio un'occhiataccia a Josh, che mi fa spallucce...
Io: Dovevo immaginarlo....
Harry mi sorride e poi sussurra qualcosa all'orecchio di Zayn, intanto mi giro e vedo Niall che mi fissa.
Mi guardo le mani ed esclamo:
-Oh certo! Ecco qui il tuo iPhone, scusa...
Niall: Grazie...
Io: giuro non lo ho mai sbloccato, se non per chiamare Harry, di me ti puoi fidare- gli sorrido e lui ricambia.
Louis: Allora, ordiniamo qualcosa!!
Ci giriamo tutit dalla sua parte e ci mettiamo a ridere!
Zayn: Sai Margh, devi sapere che Louis è sempre così, ovunque andiamo deve sempre farsi notare.
Io: Io so tutto di lui- e gli sorrido. Gli altri scoppiano a ridere.
Liam: Si, tu si che sei una fan!- mi fa l'occhiolino.
Harry lo guarda e gli fa: Che cavolo fai Payne?! Tu sei fidanzato! Almeno una lasciala a noi!
Niall: Harry ha ragione!
Io nel frattempo divento bordò, Josh si alza dal tavolo e ci saluta, deve andare a studiare e mi lascia da sola con quei cinque... Bella famigia!
Louis: Allora Maergaret, che dici di te? Cavoli sei un'eroina per il nostro Niall dato che gli hai salvato il telefono.
Io: Beh... ecco... Io sono italiana, vivo in un paesino sulle Alpi, tipo Heidi, avete peresente? E la mia vita gira attorno a voi, ai miei amici e all'arte.
Zayn: Tu sai disegnare?!?
Io: Si..
Zayn: Oddio, odioooo, oddio! Anche io! Hai qualcosa qui da farmi vedere?
Io: Si... Ho qui il mio quaderno per gli schizzi, tieni...
Gli passo la mia immancabile Molèskine e lui inizia a sfogliarla, gli altri si mettono intorno a lui e iniziano a farmi mille complimenti!
Harry: Ragazza, ma tu sei bravissima, davvero!
Niall: Già...
 
Parliamo ancora un po' delle nostre vite del nostro passato e ci scambiamo perfino i numeri di telefono!
Niall: Magari domani puoi venire a fare un giro con noi...-il solito timido..
Louis: Si, ti facciamo vedere Londra per bene!
Io: Ok... cavoli domani avrò il mio secondo appuntamento con gli One Direction
Harry: Woahh davvero! Io dlmani avrò il mio secondo appuntamentom con un'italiana!
Scoppiamo a ridere!
I ragazzi vanno a chiamare un taxi e lasciano me e Niall da soli.
Niall: Hey, ti voglio acora ringraziare, davvero, non tutti avrebbero fatto quello che hai fatto tu...
 
Lo gurado, quegli occhi che da mesi mi fanno sognare sono immersi nei miei in questo istante, quei capelli biondi illuminati dal sole londinese, caldo ma non troppo.
Si avvicina a me e mi cinge i fianchi con le sue mani, siamo vicini, troppo vicini, i nostri nasi si sfiorano, siamo alti uguali e posso vedere come sta arrossendo. Ci scappa un bacio, leggero, sento le sue labbra suelle mie, le labbra del ragazzo irlandese, che vuole trovare la sua princepessa, le labbra di un pricipe che non sa di esserlo. Sono sua. Mi abbraccia.
Niall: Grazie Margaret
Io: Scusa..
Niall. No, no è tutto apposto, è colpa mia scusami te...
Io: Dai andiamo prima che gli altri si accorgono di noi.
Lui mi abbraccia ed insieme andiamo dagli altri.

 

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Capitolo 5
*** Chapter 5th. ***



Un bacio uno stupido ed innocente bacio sulle labbra, dato con una tale leggerezza dato ad uno sconosciuto. No, cosa dico... non è uno sconosciuto io so tutto di lui, tutto... 
Rinizio... 
Un bacio uno stupido ed innocente bacio sulle labbra, dato con una tale leggerezza dato ad una sconosciuta c
he non ha fatto nient'altro che ricambiare, con la stessa leggerezza, senza pensare alle conseguenze, senza paura di essere vista, senza sapere se era vero o era soltanto presa dall'emozione del momento. Ragazzo, perchè hai baciato la ragazza che si è innamorata di uno dei tuoi migliori amici? Perchè?!?

Sono seduta nel taxi un po' stretta tra Niall e Harry, il biondo mi stringe la mano, ma io fisso Harry, che sembra non accorgersi di me. C'è una tale confusione nella mia testa, non mi sono ancora ripresa da quel maledettissimo bacio...
Liam: Allora signorina, dove vuole che la portiamo?
Io: Non lo so... no la conosco praticamente per niente Londra
Zayn: Che ne dice mia cara signorina di una visita al Big Ben con i suoi cantanti preferiti??
Io: Beh caro Dj Malik...
Zayn: Mi ha chiamato Dj Malik!!!! Prendete esempio da lei ragazzi!- scoppiamo tutti a ridere
Io: .... Stavo dicendo Dj Malik per me sarebbe un grande onore, quindi non posso fare a meno di aceettare!
Louis: Sapevo che non avrebbe potuto dire di no!
Harry: Autista, ci porti sotto il Big Ben, grazie!- dice con voce ironica.
Durante il tragitto iniziano ad improvvisare canzoni, tutti a parte Niall che è immobilizzato e guarda fuori dal finestrino.
Scendiamo dall'auto e corriamo tutti verso l'entrata della torre, ridendo perchè Harry si è preso una testata sullo sportello del taxi...
E' davvero enorme, bellissimo, gigantesco, mi vengono in mente tutte le lezioni di storia dell'arte guardandolo, non so perchè... 
Prendo la mano di Niall, cerco di tranquillizzarlo, mi sembra così nervoso... i nostri sguradi si incontrano ed io gli sorrido, tengo le labbra chiuse, come fa lui, perchè anche a me non piace il mio, mi fa sentire così insicura questa situazione, non voglio sbagliare, non con lui. Ricambia.
Io: Dai Niall muoviamici! Ci stanno lasciando indietro!
Niall: Scusami ancora...
Mi fermo di scatto, i miei muscoli si irrigidiscono mi volto verso di lui e lo guardo negli occhi.
Io: Perchè mi chiedi scusa?
Niall: Per quello ch è successo prima, insomma...
Io: No, tewlo ripeto testone, non ti devi scusare, se non lo aveesi voluto non avrei ricambiato, mi hai regalato un sogno, grazie, grazie davvero Niall. Questo mi fa capire che persona fantastica sei, sei perfetto.
Niall: Non è vero.
Io: Si invece...
Ci abbracciamo, lui mi accarezza la testa e mi da un bacio sulla fronte; prende la mia mano e corriamo su per le scale. Cosa sto facendo? Questo non è quello che volevo, lui non è quello che volevo, eppure adesso sento qualcosa che cresce in me, qualcosa di grande.

Il resto del pomeriggio passa velocemente in alleagria, sembra che mi conoscono da anni, chissà se fanno così con tutte le fan.
Louis cerca di acchiappare dei piccioni rincorrendoli con delle carote in mano e urlandogli dietro "Kevins! Kevins! Amori miei tornate indietro, venite da papino!"
Quel ragazzo non sta bene... 
Si sono fatte le otto e i ragazzi mi riportano a casa.
Harry: Hey Margh! L'invito per domani è ancora valido!
Io: Oh si, certo!
Harry: Allora ti faccio uno squillo domani mattina, va bene?
Io: Certo, ciao ragazzi a domani!
Bacio sulla guancia tutti e cinque e mi incammino sul vialetto di casa.
Entro butto la borsa per terra e tirro un lunghisssssssimo sospiro, mi do un pizzico e no, non sto sognando... 
Josh mi viene incontro e mi abbraccia.
Josh: Allora come è andata?- mi sorride
Io: Bene, bene,domani mi rivedo con loro.
Josh: Davvero?!
Io:Si, ora vado,sono stanchissima...vado di sopra.
Josh: Ok, ti chiamo per la cena!
Salgo in camera "mia"mi metto le cuffie dell'iPod nelle orecchie a tutto volume e inizio a pensare... penso a quello che potrebbe succedere domani, non ho detto niente a Josh di Niall, non voglio che nessuno sappia niente, non voglio finire nei casini, non so più chi mi piac, Niall o Harry?!?

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Capitolo 6
*** Chapter 6th. ***


Ok, non sono nemmeno 24 ore che li conosco e già mi hanno stravolto la vita... mi sono bastate 2 ore per baciare Niall e 3 per non capire davvero più niente.
Io ero la tipica ragazza innamorata di Harry Styles, del ragazzo perfetto, del riccio, dello stronzo (?)
Ora sono una povera deficiente che cerca di non innamorarsi di Niall Horan, di non correre troppo, che si vergogna di aver baciato uno dei migliori amici del ragazzo che più le piace.
Ho paura di spezzargli il cuore, ho paura di innamorarmi di tutti e due.
Sento il mio telefono squillare, mi sveglio e prendo il telefono dal comodino, è un numero che non ho memorizzato, rispondo.
X: Hey ciao... sono Niall ti ho svegliata.
Io: Si... si! Ma tranquillon on c'è problema!
Niall: Harry mi ha detto di dirti che ti veniamo a prendere tra un'ora...
Io: Ok... ok.. allora inizio a preprarmi ciao Niall.
Niall: C-ciao...

Un'ora dopo i ragazzi sono sotto casa mia con la macchina di Louis ed io gli corro incontro felice di poter passare un'altro giorno in loro compagnia.
Louis: Hey Margaret eccoti qui!
Io: Ciao ragazzi!
Harry: Allora coma va?
Io: Bene, bene!
Harry: Niall ti ha svegliata vero? Hai già fatto colazione?
Io: Sinceramente no...
Liam: Allora primo stop è in una caffetteria, dai Margh vieni qui vicino a me!
Mi fa spazio tra lui e il finestrino, lo ringrazio e lui mi cinge una spalla con il suo braccio.
Liam: Andiamo in un posto dove fanno dei cornetto buonissimi!
Io: Davvero???
Liam: Si, sono i migliori di tutta Londra, noi ci andiamo spesso..
Io: Beh allora mi fido!
Entriamo nella caffetteria e compriamo 6 cornetti da portare via Niall si prende anche un gelato e Louis tanto per cambiare una centrifuga di carote! Il programma della mattinata è: shopping, shopping, shopping, shopping!!
Entriamo in diversi negozi, dove facciamo gli stupidi nei camerini ed imrovvisando sfilate di moda con addosso vestiti presi a casaccio. Ad un certo punto Zayn mi porta una camicia da uomo dei pantaloni di jeans marroni e delle scarpe larghe e mi dice "Ecco, così sei uguale a Liam!" scoppio a ridere e intanto Harry scatta foto a Louis che si è messo addosso un vestitino da discoteca, un cerchietto con un mega fiocco rosso su e delle scarpe da cubista.
Io: Lou! Sei imbarazzante!
Louis: Stai zitta Liam!
Nel frattempo Zayn che è diventato il mio stilista personale mi porta dei pantaloni che sembrano un pigiama e una maglia a righe orizzontali, mi cambio e quando esco fuori dal camerino harry inizia a farmi un set fotografico lasciando Louis in balia delle advances di Liam...
Harry: Wow! Sei uguale al Tommo!
Io: Che complimenti! Sono lusingata...
Louis: Io sono I N I M I T A B I L E!!
Harry: Si, si amore mio tu sei l'unico per me! Hey ragazzi che ne dite se andiamo a comprare delle caramelle!!!
Liam: Noooo ancora...le abbiamo gia comprate Hazza! Basta caramelle!
Harry: Vorrà dire che ci andrò da solo! Margh tu vieni con me vero??
Mi gurado intorno e cerco gli occhi di Niall che mi sorride e rispondo: Certo Harold!
Usciamo dal negozio e il riccio mi fa strada verso un negozio di caramelle.
Rimaniamo in silenzio finche non entriamo.
Harry: Allora vuoi qualcosa?
Io:Boh... non saprei...
Harry: Dai prendi tutto quello che ti piace, offro io!
Io: Uh grazie!
Harry: Non offro le caramelle a tutte le ragazze che incontro!
Io: Cosa vorresti dire?
Il suo viso si avvicina, i nostri nasi quasi si toccano...
Harry: In che senso?
Lo guardo negli occhi e non rispondo..
Lui mi fissa ancora più intensamente e mi sorride, vedo i suoi occhi verdi socchiudersi e delle fossette formarsisulle sue guance è bellissimo..
Io: Ho baciato Niall.
La magia finisce, tutto si ferma e Harry non sorride più, che cazzo ho fatto?!
Harry: Come?
Io: Fuori da Starbucks, ieri...
Harry: ...
Io: Solo che mi sto pentendo di quello che ho fatto...
Harry: Perchè?
Io: Perchè ho paura di spezzargli il cuore...
Harry: Perchè?- sembra non capire...
Io: Perchè... perchè a me piace un'altro ragazzo...
Harry: Mi puoi dire chi è?
Io: Non ora..
Harry: Ok... che ne dici se ci prendiamo due lecca lecca giganti?
Gli sorrido.
Io: Si, grazie Harry, ti voglio bene.
Lui mi abbraccia, paghiamo i due lecca lecca e andiamo a sederci su una panchina, senza dire niente, lasciando che sia il silenzio a parlare per noi...

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Capitolo 7
*** Chapter 7th. ***


Per pranzo i ragazzi mi hanno invitata da loro, mangiamo il pollo fatto da Louis!!!
Appena arriviamo davanti a casa loro rimango incantata, è enorme!!!
Entriamo nel gigantesco salotto dove c'è un mega televisore, mi siedo sul divano e mentre i Larry vanno a cucinare qualcosa di buono Zayn, Liam e Niall accendono la Play per la giornaliera partita a FIFA!
Zayn: Hey Margh vuoi giocare??
Io: Dopo semmai, non sono molto brava a FIFA...
Liam: Io prendo l'Italia in onore della nostra Margaret!
Niall: No! La volevo io, vabbe mi accontenterò dell'Iralnda...
Io: Hahaha che carini ragazzi! Zayn tu non giochi?
Zayn: io tanto perdo sempre...- fa una faccia da cucciolo.
Io: Dai, ti do la possibilità di vincere... Vuoi giocare con me dopo??
Zayn: Si!!! Grazie!
Niall inizia a fare versi scimmieschi mentre gioca, ed appena fa un goal a Liam improvvisa un balletto irlandese, Louis arriva con addosso un grambiule verde e si unisce a lui, quando i due hanno finito fanno un grande inchino e Lou se ne va via ringraziando. Io, Liam e Zayn ci guardiamo alla mo' "Cosa si sono fumati sti due" e Niall torna a giocare con Liam.
Alla fine vince Liam e con Niall in lacrime va in cucina a vedere cosa stanno combinando i Harry e Louis lasciando il posto a me e Zayn.
Giochiamo una partita molto movimentata e.... magia, magia... Vinco!
Io: Su Zayn, sarà per la prossima volta!
Zayn: Buuuu sono scarsissimo...
Harry: Cosa è successo?
Zayn: Mi ha battuto anche lei!
Louis entra in salotto ridendo in faccia a Zayn e ci avvisa che il pranzo è pronto.
Pollo con patate! Yum! E' così buono che lo spazzoliamo tutti veloce e dopo pochi minuti non ce n'è più traccia.
Ci fiondiamo una per la seconda volta tutti sul divano e decidiamo di guardare toy story3 per la felicità di Liam.
Harry è accoccolato vicino a Louis, Liam mette i piedi in faccia a Zayn ed io appoggio la testa sulla spalla di Niall.
Ad un certo punto Liam ci nota ed inizia a ridacchiare, indicandoci a Lou che ci sorride, mentre Harry ci guarda con le sopracciglia aggrottate, Niall gli fa un sorrisetto da ebete e io li guardardo alla "Che cazzo volete?" Poi mi accorgo in che posizione sono: praticamente in braccio ad Horan! Lo guardo e lui mi sorride.
Verso metà film vado in bagno, mentre mi sto specchiando sento bussare.
Io: Chi è?
Niall: Horan al rapporto signorina!
Io: Entri soldato!
Niall: Hahaha come va?- si siede sul mobile vicino a me
Io: Bene... Perchè?
Niall: Così!
Si avvicina al mio viso, di nuovo, come la prima volta... Sono di nuovo paralizzata, le sue labbra si riappoggiano sulle mie ed io mi sciolgo, si ora lo so... E' lui che voglio, è lui che mi fa sentire bene, nonostante tutto lui vuole me ed io voglio lui.
Le lingue iniziano a giocare nelle nostre bocche gli mordo il labbro inferiore e lui sorride accarezzandomi. Ci separiamo, anche questa volta, come la prima.
Niall: Margh...
Io: Si?
Niall: Sono solo due giorni che ti conosco, ma dal primo momento che ti ho vista sei entrata nel mio cuore, mi piace vederti sorridere e sono incredibilmente geloso quando sei con gli altri, tremo qundo sono vicino a te, ma cerco di non darlo a vedere... E' da tanto tempo che non mi succede, Margaret, ho paura di essermi innamorato di te.
Non voglio che tu soffra, pensaci e dammi una risposta.
Sono sconvolta, vedo una lacrima rigare il suo bellissimo viso, ma non so cosa rispondergli, come reagirebbe Harry? Lo abbracio.
Io: Niall non so cosa dirti, asciugati il viso e andiamo di sotto,ti prego, gli altri si staranno preoccupando, ti giuro che ci penserò, non mi sei indifferente ragazzo, solo che mi conosci da così poco, non vorrei che la tua fosse un'idea sbagliata su di me. Poi lo sai che io tra un mese dovrò tornare in Italia...
Niall: Non mi interessa quanto tempo passerò qui con te, il tempo non conta se tu sei con me...- si ferma un attimo mi guarda negli occhi e ...

"I'm broken, do you hear me
I am blinded, 'cause you are everything I see
I'm dancing, alone
I'm praying, that your heart will just turn around

And as I walk up to your door
My head turns to face the floor
Cause I can't look you in the eyes and say.."

Io: Niall, ti prego basta, lasciami almeno un paio di ore.
Niall: Si scusami.
Torniamo in salotto dagli altri che ci accolgono con un grande "Uoooooh", noi sorridiamo e ci risediamo sul divano, solo che questa volta siamo separati.
"Now I know what I should to do..."

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Capitolo 8
*** Chapter 8th. ***


Io: Si.
Niall: Si?! Davvero???
Io: Si ci voglio provare Niall, ma non corriamo ti prego...

Il film è finito e finalmente ho dato la mia risposta a Niall, in verità non so ancora cosa provo realmente per lui... Magari può uscirne qualcosa di buono, non posso negare che lui mi piaccia, anche se il mio cuore fino ad adesso batteva solo unicamente per Styles. Forse questo mi aiuterà a chiarire i miei dubbi e poi si sa già in partenza che in questa storia (?) le parole "per sempre" non ne fanno parte...

Niall: Oddio, grazie Margaret, grazie di darmi questa possibilità, ti voglio bene!
Io: Beh, allora che aspetti a chiedermi di uscire??
Niall: Signorina Margaret Horan(?), posso essere così onorato di uscire con lei?!?
Io: Horan?! Cavoli, sono sposata con un cantante! Si...
Mi fa uno di quei suoi sorrisi stupendi, a trentadue denti, cosa rara...

* * *

Sono seduta sul divano con Josh, non gli ho ancora detto niente di me e Niall e forse è arrivato il momento di farlo...
Josh: Allora, come è andata oggi??
Io: Bene, bene...
Josh: E... dai tutto qui quello che hai da dirmi?
Io: No..
Josh: ???
Io: Domani esco con Niall...
Josh: Chi il biondino?
Io: Si quello del cellulare!
Josh: Ti piace lui?
Io: No... cioè si... Non lo so... però abbiamo parlato e vogliamo vedere se riusciamo a combinare qualcosa...
Josh: Davvero? Che bello! Dove vi vedete?
Io: Ci troviamo al Regent's Park, se lo trovo...
Josh: Tranquilla, ti do uno strappo io con la macchina, lo conosco a menadito quel posto!
Io: Ci porti sempre le tue nuove fiamme?
Josh: Dai, stupida! Ma che dici!
Io: Sei tutto rosso come un pomodoro!
Josh: Ti assicuro che se ti porta li ti divertirai!
Io: Ci conto!! A proposito, posso dire a mamma che sono fuori con te vero? Sai, siamo qui da pochi giorni e non voglio che si preoccupi...
Josh: Si, dai... non voglio essere cattivo con te.
Io: Grazie cugino!
Lo abbraccio per l'ennesima volta e corro in camera mia tutta eccitata per l'indomani, decido di mettermi un vestito corto e dei sandali con un po'di tacco, sistemo tutto sulla sedia e mi fiondo a letto stanca morta.

L'indomani mi sveglio verso le undici, accendo il mio cellulare e trovo un messaggio di Niall, della sera prima:
"Non vedo l'ora di domani pomeriggio! Buona notte bellissima, sogni d'oro."
Cavolo, non lo avevo visto! Mi alzo di scatto dal letto e gli rispondo subito:
"Ciao Niall, mi sono appena svegliata, scusa se non ti ho risposto ieri sera, ma avevo il telefono spento :(... ci vediamo dopo, non vedo l'ora! :)))"
Appoggio il telefono sul comodino e vado a farmi una doccia e a prepararmi.
Quando torno trovo un altro messaggio del biondo:
"Tranquilla... :) anche io non vedo l'ora! Allora ci si vede alle 2am!!!"
Sorrido, che caro che è... penso che sto iniziando a volergli davvero bene... Il mio Niall...

Tra una cosa e l'altra si fanno le una e mezza ed è ora di andare, io e Josh usciamo di casa, salutando parenti vari e ci avviamo, ci siamo inventati una scusa del cavolo, tipo che andiamo a vedere un film al cinema... E per strada iniziamo ad inventare una storia da raccontare in caso di interrogatori, quando torniamo a casa.
Io: Allora che ne dici se gli diciamo che siamo andati a vedere un film di paura?
Josh: Si! E magari ci inventiamo che tu ti sei spavantata così tanto che hai buttato i popcorn addosso al tuo vicino...
Io... che saresti tu! Dai smettila!
Josh: Bene, siamo arrivati!
Io: Oddio! Ma che bello! E' quello con le barchette!
Josh: Hahaha si, si, proprio quello!
Saluto Il Cugino(?) e scendo dalla macchina, li davanti all'entrata del parco c'è Niall, con un mazzo di tulipani bianchi in mano, che mi aspetta e appena mi vede mi viene incontro sorridendo.

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Capitolo 9
*** Chapter 9th. ***


Eccolo qui, mi sta venendo incontro..
Le mie gambe sono gelatina ormai, sento la macchina di Josh partire alle mie spalle, bene... il mio ultimo appiglio alla realtà si è volatilizzato.. Passano i secondi e lui è sempre più vicino a me, mi accenna un timido sorriso ed abbassa la testa, mentre io lo guardo ancora paralizzata.
Siamo poco distanti l'una dall'altro e in silenzio mi porge i fiori.
Io: Grazie...
Niall: C-ciao Margh.
Io: Come va?
Niall: Ora meglio, grazie. Te?
Io: Bene, bene.
Niall: Tieni questa!
Mi porge una benda di seta nera...
Niall: Aspetta, ti aiuto io.
Io: Ok...
Mi allaccia la benda in un nodo un po'stretto alla testa e dopo essersi assicurato che non ci vedo mi prende per mano.
Io: Hey, dove mi stai portando!?
Niall: In un posto..
Io: Oddio.. è lontano??
Niall: Un po'..

Ride, la sua mano calda stringe la mia, il suo respiro un po'affannato per la corsa e i suoi passi mi accompagnano, è un po' che camminiamo.
Io: Siamo arrivati?
Niall: No...
Ad un certo punto inciampo in un sasso e per poco non tiro un volo...
Niall: Stai bene?
Io: Si, si, oramai ci sono abituata, sono 16 anni che convivo con questo problema.
Niall: Hahahaha, dai che siamo quasi arrivati.
Che figura di merda, epica! Perchè in momenti come questi la mia goffaggine mi deve tradire?!
Niall: Siamo arrivati, ancora pochi passi.. Abbassa la testa, ecco... così brava!
Io: Hey non ho due anni!
Niall: Shhh, fermati.
Scioglie il nodo e mi toglie la benda, davanti ai miei occhi appare magicamente un piccolo prato verde, arenata sulla riva del lago c'è una piccola barca di legno verniciata di azzurro.
C'è un buon profumo, come quello dei fiori di Niall.
Io: Oddio ma è bellissimo...
Niall: E' uno dei miei posti preferiti, è fuori dal mondo, non credo che siano in molti a conoscerlo... io lo ho scoperto per caso, ora vengo sempre qui a pensare e a comporre con la chitarra..
Intanto che parla ha portato la barca in acqua e mi aiuta a salirci cingendomi i fianchi, ovviamente io non riesco a salirci al primo colpo e lui ridacchia. Mi giro, i nostri sguardi si incrociano per un lungo istante e gli sorrido, alla mo' riprovaci e me ne vado. Lui si zittisce e finalmente riesco a salire.
Mi siedo difronte a lui, che inizia a remare. Ci spingiamo un po'a largo e da dietro il suo sedile tira fuori una chitarra.
Io: Hey! Ma cosa stai facendo??
Niall: Non posso dedicare una canzone alla ragazza più dolce che conosco??
Io: Beh, se io rientro nei tuoi canoni di dolcezza le tue amiche sono delle emerite stronze!
Niall: Più dolce e simpatica! Hahaha
Gli sorrido come un'ebete.
Niall: Dai non mi hai ancora detto la canzone!
Io: Quale canzone ti faccio venire in mente delle vostre??
Niall: One Thing...
Io: Hahaha! Perchè.
Niall: Perchè è una canzone vivace come te e perchè mi sto rendendo conto di avere veramente bisogno di te anche se sei la mia criptonite, neutralizzi ogni mio pensiero con un minimo di senso..
Io: Allora cantami questa!
Niall: Ok...

"I’ve tried playing it cool
Girl when I’m looking at you
I can never be brave
Cause you make my heart race ..

Lo ascolto cantare, che voce meravigliosa, sta cantando per me...

"...So get out, get out, get out of my head
And fall into my arms instead
I don’t, I don’t, don’t know what it is
But I need that one thing
And you’ve got that one thing
Now I’m climbing the walls
But you don’t notice at all
That I’m going out of my mind
All day and all night
Some things gotta get loud
Cause I’m dying just to know your name
And I need you here with me now
Cause you’ve got that one thing
So get out, get out, get out of my head
And fall into my arms instead
I don’t, I don’t, don’t know what it is
But I need that one thing
And you’ve got that one thing...


Mi siedo vicino a lui e lo ascolto, i miei occhi verdi sono immersi nei suoi azzuri come il cielo, finisce di cantare e lo abbraccio con tutta la forza che ho.
Niall: Hey italiana! Così mi ucciderai!
Io: Scusa...
Naill: Dolce, simpatica e forte!
Io: Scusa, quando mi emoziono si risvegliano i miei istinti di Serial Killer!
Niall: Hahahaha!
Io: Grazie, grazie di avermi portata in questo posto bellissimo, dei fiori, della canzone, dei tuoi sorrisi, della tua compagnia!
Niall: No, sono io che ti ringrazio, grazie di esserti catapultata nella mia vita...
Il mio viso si avvicina a lui e lo bacio, questa volta sono io a prendere l'iniziativa, lui ricambia dolcemente, il battito dei nostri cuori accellera.

L'appuntamento continua tranquillamente, parliamo del più, del meno e del cibo soprattutto, siamo entrambi due buongustai e lui è contentissimo di questo.
Scendiamo dalla barca ed andiamo a comprarci il gelato e poi facciamo un giro nel parco, si fanno le 6 ed è ora di andare, Josh mi manda un messaggio per avvisarmi...
Io: Mio cugino sta arrivando a prendermi..
Niall: Ok, ci possiamo vedere domani, vieni a pranzo con me, un posto carino ok?
Io: Nando's?
Niall: No mi sembra il posto adatto per...
Io: Dai conosco il tuo amore ossessivo per quel posto! Devi farmelo provare, sai che non ho problemi!
Niall: Se proprio lo desideri...
Io: Ok! Allora è fatta!
Vedo la macchina di Josh arrivare, saluto Niall con un bacio veloce e mi promette di mandarmi un messaggio più tardi.
Salgo in macchina e tiro un lungo sospiro...
Josh: Come è andata?
Io: Bene, non si vede??
Josh: Si!
Io: Domani pranziamo insieme...
Josh: Cha cazzata ci inventiamo questa volta??
Io: Non penso che ci sia bisogno, è solo un pranzo,capirà... almano spero.

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Capitolo 10
*** Chapter 10th. ***


Io: Hey mamma!
Mamma:Hey tesoro! Che c'è?
Io: Sai, oggi ho conosciuto al cinema un ragazzo mooooolto carino...
Mamma: E....?!- mi chiede euforica
Io: Beh, mi ha chiesto se domani posso uscire a mangiare con lui...
Mamma: mmmm...
Io: Dai, perfavore...- le faccio gli occhioni dolci.
Mamma: Però ti accompagno io con Josh!
Io: No! Perchè??
Mamma: Voglio vederlo almeno!
Io: Però non scendi dalla macchina!
Mamma: Ok...
Io: Fatta!
Mamma: Fatta!

E' domani (?) ok... Margaret calmati.. ok... va tutto bene... Alzati dal letto!
Scrivo un messaggio a Niall:
"Hey, allora a che ora ci vediamo?? ^_^"
Poco dopo mi risponde:
"per le 12.30, ok?"
"Ok bene!"
Mi preparo velocemente, e scendo a fare colazione, tutti mi tirano occhiatine sarcastiche, soprattutto mi madre e Josh.
Io: Hey! Che avete da guardare??
Zia: Niente...
Mamma: allora, sei pronta per oggi?
Io: Mà, io sono sempre pronta!
Josh: immagino! Hahaha!
Io: Dai, vado di sopra!
Zio: Ok, per le dodici scendi!

Che palle, tutti che mi pigliano per il culo! Bella famiglia davvero, mando un messaggio a Niall:
"I ragazzi come stanno?"
"Bene, bene, mi chiedono spesso di te... :)"
"Davvero?? Che carini.."
"Già... dai, ci vediamo dopo ora dobbiamo provare!"
"Ciao..."

La mattinata passa veloce ed è già ora di andare!
Montiamo in macchina e ci avviamo verso il ristorante.
Mamma inizia a farmi mille raccomandazioni e continua a chiedere a Josh il suo parere su Niall, lui carinamente la tranquillizza e finalmente si da un po' di pace lasciando respirare me e il cugino.
Josh: Bene, siamo arrivati donne!
Mamma: Chi è allora?
Io: Quello li biondo!- glielo indico, mentre lui mi guarda (altra figura di merda) e mi sorride.
Mamma: Beh carino!
Io: Già! Ora vado!
Mamma e Josh: Fai la brava!
Io: Hahahaha ok, ok! Ciao!
Scendo giù dalla macchina e vado ad abbracciare Niall, gli do anche un bacetto a stampo e entriamo da Nando's per mano.
Io: Mia mamma non poteva fare a meno di sapere che faccia hai...
Niall: Hahaha ho visto, che carina!
Io: Hey non tradirmi con mia madre!
Niall: Non potrei mai!
Io: Hey! Ma se qualcuno ci vede??
Niall: Quant'è che non entri su facebook o twitter scusa??
Io: Mai entrata da quando sono qui, nemmeno col telefono...
Niall: Bene, perchè ci sono già dei rumors su di noi..
Io: Cosa?!?
Niall: Si, ho ricevuto dei tweet da delle fans italiane, alcune contente, molte altre meno...
Io: Aspetta...
Entro sul mio twitter dal telefono e mi ritrovo intasata da tweet, per lo più insulti, scrivo un messaggio per tutti:
" Ragazze, Niall è un ragazzo fantastico, e se foste mdelle vere fan sareste felici almeno per lui, tutti questi insulti a me lui li legge e ci sta male...Quindi per favore, vi capisco, ma smettetela!"
Chiudo il telefono e non entro nemmeno su fb per controllare... Mi sa che chiuderò con i social networks per un po'...
Niall: Tranquilla è solo per il primo periodo poi si calmeranno le acque.
Io: Si spera...
Ordiniamo del pollo e altre bontà e appena arrivano iniziamo entrambi a mangiare di gusto
finiamo e decidiamo di andare a casa dei ragazzi.
Prendiamo la Subway e in pochi minuti siamo li!

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Capitolo 11
*** Chapter 11th. ***


Fino a nemmeno una settimana fa ero anche io una semplice fan come altre una su milioni...
Ora mi ritrovo twitter intasato da messaggi, minacce e anche complimenti dalle migliaia di fan dei ragazzi delle quali faccio ancora parte.
Nulla è cambito per me, nulla.
Entro in casa dei ragazzi con la faccia di una che ha appena visto un fantasma e loro vengono a salutarci contenti.
Liam: Hey Margh!!!
Harry: Ciao bella!!!
Zayn: Hey! Che faccia ragazza mia... Vas Happenin??
Niall: Hahahaha è entrata in twitter!
Louis: Oddio...
Io: Ehhh già..
Harry: Su dai, venite con noi stò insegnando ai ragazzi a fare i pancakes!
Io: Mmmm si anch'io voglio imparare!!!
Niall: Io li voglio MANGIAREEEE!
Scoppiamo tutti a ridere e corriamo in cucina che è già un gran casino.
Iniziamo a impastare e finiamo col riempisci di latte, farina e si.. anche uova! Bleah!
Niall: Hahaha Magh sie tutta bianca!
Io: Ahhh perche tu no!
Mi abbraccia e mi riempie la faccia di sciroppo d'acero!
Io: Hey ma allora questa è davvero una guerra!
Prendo della marmellata e gliela spalmo sulla maglietta, allora Louis ci viene addosso con due uova in mano e ce la rompe addosso!
Niall: Hey! Così non vale!
Io: Ahhh si perchè tu invece sei stato corretto!
Zayn: Lou! Non metterti immezzo ai piccioncini!
Io e Niall arrossiamo!
Io: Hey..
Louis: Dai Zayn... Sii un po'delicato!
Ci guardiamo intorno e ci rendiamo conto che la cucina si è trasformata in un vero porcile!
Liam: Chi mette a posto??
Niall:Oh Dio...
Harry: Che voglia...
Liam: Dai ragazzi, tutti assieme!
Io: SI dai, ci divertiamo anche così!
Zay: Margaret e Loius hanno ragione!
Ci armiamo di scope e stracci e iniziamo a pulire, continuamo a ridere e a scherzare, in poco tempo la cucina ritorna in ordine, ma noi siamo sporchi come non mai..
Harry: Mi sa che ci dobbiamo fare tutti una doccia...
Louis: Si, iniziamo a puzzare e.. ragazzi conoscete il mio problema con i cattivi odori...
Io: Ok... ma non ho un cambio...
Liam: Tranquilla ti darà qualcosa Niall.
Il biondo arrossisce...
Io: Hahaahha okok se a lui va bene...
Niall: Certo... certo... Ti vado a prendere subito qualcosa...
Scappa su per le scale e si fionda in camera sua, i ragazzi ridono e mi lanciano occhiatine, faccio a finta di niente e gli sorrido.
Niall torna giù con dei pantaloni  Corti e una t-shirt
Prendo le sue cose e vado a farmi una doccia, cavolo ho tutti i capelli impastati, ci vorrà un po...

In una mezz'ora riesco a lavarmi bene i capelli e ritorno dia ragazzi che nel frattempo si sono lavati anche loro.
Harry: Hey ci ha messo un po'la signorina!
Io: C'era l'ovetto sui miei capelli!
Louis: Li hai lavato bene?
Niall mi abbraccia, mi annusa e poi risponde a Louis di si al mio posto.
Ci sediamo tutti sul divano e i ragazzi iniziano una partita a Call of Duty... Anche i miei amici in Italia ci giocano, ma io sono impedita, quindi li guardo mentre urlano come degli assatanati!
Louis vince contro Liam e si butta  dal divano cadendo su un ginocchio, alza la mano con cui impugna il joystick in segno di vittoria e poi va a dare un bacio a Harry.
Harry: Hey, puah! Che schifo!
Zayn: Non fare scena amico, sappiamo che ti piace.
Scoppio a ridere e in quell'istante mi squilla il telefono.
X: Margaret! Sono zia Anne!
Io: Si, cosa succede?- Le dico ridendo
Anne: Tua mamma ha avuto un incidente, devi venire in ospedale, è urgente, ti faccio venire a prendere da Josh.- La mia faccia diventa seria di un colpo e i ragazzi si voltano verso di me in silenzio.
Il mondo attorno a me si rompe in un attimo, come può essere successo questo a me, ora che andava tutto così bene. Mia madre... perchè??
Io: Che tipo di incidente, quale ospedale?!?
Anne: Appena arrivi ti spiegherò tutto tesoro, siamo al St. Thomas.
Louis: Se hai bisogno ti accompagnamo noi- annuisco con la testa.
Io: Zia ascolta, voi rimanete tutti li, io in 20 minuti al massimo sono li, mi accompagnano i ragazzi.
Spengo il telefono e scoppio a piangere, Niall mi prende tra le braccia e mi consola.
Louis: Dai Margh, andrà tutto bene..
Io: Mia madre...- sto singhiozzando e faccio fatica a respirare.
Niall: Su, su...
Lui e Liam mi aiutano ad alzarmi e mi accompagnano alla macchina.
Non riesco nemmeno a tenermi in piedi e per le scale le gambe continuano a cedermi, tutto è così confuso.
Saliamo su tutti e ci avviamo verso l'ospedale, nella macchina regna un silenzio tombale, rotto solo dalla voce dello speaker che parla di qualcosa in radio, ma che Louis abbassa poco dopo essere partiti.

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Capitolo 12
*** Chapter 12th. ***



Cosa succede quando ci si ritrova soli al mondo?
Quando il tuo punto di riferimento, la persona che ti ha cresciuto se ne va e ti lascia ancora troppo piccolo e indifeso? Soprattutto se ti lascia tra gente che a malapena conosci, con la consapevolezza che a casa non ci tornerai mai più, perchè quella persona era casa tua???
L'unico appiglio alla realtà che conosco oramai è andato perso e mi ritrovo qui, sola in una stanza d'ospedale, tengo la mano inerte di mia madre, sono arrivata tardi, non ho potuto dirle "Ciao mamma, ti amo." l'ultimo saluto che le ho dato pensavo fosse un arrivederci, non un addio.
Le lacrime stanno bagnando il mio viso, gli occhi bruciano ed ho lo stomaco sotto sopra.
Entra un'nfermiera nella stanza e si siede accanto a me.
Infermiera: Hey, ciao piccola, io sono Kelly, me lo dici il tuo nome?
Mi volto verso di lei, una donna di mezza età bassa e grassottella, ma con un viso molto dolce, mi sorride. Farfuglio il mio nome.
Kelly: Ascolta Margaret, so che è dura, ma ora la dobbiamo portare via...
Mi alzo dalla sedia lascio la mano di mia madre e a testa bassa me ne vado. Mi volto per guardarla un'ultima volta nella mia vita ed esco.
Fuori dalla porta trovo i miei zii, Josh ed i ragazzi, che mi abbracciano appena mi vedono mi abbracciano, Anne sta piangendo quasi quanto me.
Niall mi prende per mano e mi dice: Forse è meglio che tu vada a casa...
Io: Si...
Anne: Noi rimaniamo qui che dobbiamo firmare le carte del decesso, ragazzi, la potete accompagnare voi?
Zayn: Si, certo.
Anne: Ecco tesoro, tieni le chiavi. Mi mette in mano il mazzo e mi da un bacio sulla fronte, Josh mi abbraccia forte e mi sussurra "Andrà tutto bene piccola, andrà tutto bene..."
Ci avviamo verso casa in silenzio, i ragazzi continuano ad abbracciarmi nonostante il mio comportamento freddo. Da quando siamo arrivati in ospedale e mi è stata data la notizia non ho spiaccicato una parola.
Arriviamo a casa, entriamo ed i cinque si siedono sul divano.
Harry: Margh vai a farti una doccia, noi ti aspettiamo qui, non vogliamo lasciarti da sola.
Annuisco con la testa e vado di sopra a lavarmi.
Mi faccio una doccia veloce, non voglio restare da sola per troppo tempo, i brutti pensieri mi assalgono..
"Mamma, come hai potuto farmi questo???" "Io ora che cosa faccio senza di te??" "Dove vado??" "Promettimi che ci sarai comunque..."
Finisco di fare la doccia e torno giù dai ragazzi, la zia non è ancora tornata e loro stanno guardando la TV mi siedo vicino a Niall e lo abbraccio, lui mi accarezza e mi guarda. Mi asciuga una lacrima.
Le parole non servono, ho capito che mi sono vicini in un momento come questo, tutti quanti. E non sanno quanto ringrazio chiunque ci sia lassù per avermeli fatti incontrare, sono davvero speciali!
Ma ovviamente quella gran puttana della vita mi ha riservato un'altra brutta sorpresa, oltre ad avermi portato via mia madre ha deciso che devo lasciare il mio ragazzo e i suoi quattro meravigliosi amici prima del tempo, troppo presto, anche in questo caso...
Due ore dopo Anne, Josh e lo zio tornano a casa e ci ritrovano sul divano che dormiamio tutti e sei.
Anne: Margh, Margh, svegliati.
Io: Si... si... che succede??? Oh zia, sei tu!
Anne: Si tesoro, vieni in cucina, dobbiamo parlare.
Io: Si...
Ci spostiamo in cucina e mentre mi siedo al tavolo e la zia prepara il the mi pervade un brutto presentimento.
Anne: Tuo padre mi ha chiamata..
Io: Quale? Quello che mi ha abbandonata?
Anne: Dai Margh, capisco il tuo dolore più di chiunque altro, era mia sorella e tuo padre ti vuole un mondo di bene.
Io: Che cosa voleva??
Anne: Ora la tua custodia la ha lui essendo un tuo genitore...
Io: E con questo??
Anne: Devi partire per New York.
Il mondo intorno a me va in frantumi, per la seconda volta in meno di ventiquattr'ore, a New York?? E della mia di vita cosa ne sarà?
Io: No, non posso!
Anne: Non posso farci niente amore... Mi dispiace da morire.
Io: Quando parto???
Anne: Dopodomani ti accompagno io in Italia, mettiamo a posto le cose e poi partirai da Milano, volo diretto per NY tuo padre ti aspetterà lì in aereoporto li ha detto. I biglietti sia per lIitalia che per l'America te li ha comprati lui.
Scoppio in un pianto isterico, i ragazzi si svegliano e corrono a vedere che succede.
Zayn: Vas happening?!- tra le lacrime mi scappa un sorriso, lui mi nota e mi sorride a sua volta.
Anne intanto racconta tutto ai ragazzi e Niall scoppia a pingere come un bambino, mi prende per mano e mi porta nel giardinetto sul retro mentre gli altri ci guardano andare via in silenzio.
Niall: Scappiamo Margh, andiamocene via, io senza di te qui non ci rimango.
Io: Non dire sciocchezze amore, non puoi lasciare la band, sarei dovuta andare via comunque.
Niall: Ma adesso è troppo presto.
Io: Lo so, ma mi verrai a trovare vero?
Niall: Sto pensando di accompagnarti almeno in Italia..
Mi bacia, questo è un bacio umido, una specie di piccolo cerotto per una ferita troppo grande sul mio cuore e sul suo, la freita di una perdita, la ferita di una separazione troppo dura da sopportare.
Niall: Lo sai che sei diventata, la ragione per la quale mi sveglio ogni mattina, la stella che illumina il mio cielo ed unica ragione della mia felicità? Margaret sei la mia droga e non perchè sei la ragazza più bella del mondo, ma bensì perchè sei la cosa più speciale che mi sia mai capitata... Credo di essermi innamorato di te.
Lacrime di gioia misto tristezza scendono dal mio viso per la prima volta nella mia vita.
Io: Anche io ti amo Niall, grazie per avermi trovata.
Quando due cuori diventano una cosa sola cosa succede quando si separano?! Muoiono?

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Capitolo 13
*** Chapter 13th. ***



Ultimo giorno a Londra, ultimo giorno con i ragazzi.
Sogno mia mamma, loro cinque, gli zii, Josh e perfino papà. Siamo tutti quanti riuniti nella mia casa in montagna in Italia, festeggiamo perchè siamo tutti assieme e siamo felici.
La sveglia suona e mi catapulta nella dura realtà, di nuovo.
Mando un messaggio a Niall:
"Hey amore! Oggi ultimo giorno a Londra per me :'(.. Cosa facciamo? xx"
Poco dopo il mio telefono squilla.
"Hey Margh, sono Harry, Niall sta ancora dormendo, questa notte non è stato bene, ma è riuscito a prenotare un biglietto aereo per venire in Italia con te. Appena hai un attimo di tempo vediamoci sotto casa nostra che ti devo parlare..."
Quel "che ti devo parlare..." mi allarma e gli rispondo che arrivo in un attimo.
Mi lavo veloce, mi vesto e corro giù dalle scale come un fulmine, tempo di dire alla zia che vado dai ragazzi, che sono già fuori di casa e corro per prendere l'autobus.
Arrivo sotto casa dei ragazzi e trovo Harry che mi sta aspettando.
Nessun sorriso, nessuna fossetta che illumina la sua faccia, ma i suoi occhi brillano, sembra felice di vedermi.
Harry: "Ciao piccola!"- mi abbraccia forte quasi non volesse lasciarmi andare, ma io mi sciolgo dal suo abbraccio con freddezza.
Io:"Cosa succede, perchè mi hai fatta correre qui? Cosa succede a Niall??"
Harry:" Hai fatto colazione?"
Io"No.."
Harry:"Vieni, andiamo nella caffetteria qua vicino."
I miei nervi diventano sempre più tesi perchè cavolo non mi dice quello che ha da dirmi?!?
Ci sediamo al tavolo ed ordiniamo due cappuccini.
Io:" Allora cosa hai da dirmi?
Harry:"Che mi mancherai.."
Io:"Tutto qui?! Tu mi hai fatto correre come una pazza solo per questo???"
Harry:"E volevo anche dirti che sono uno stupido."
Io:"Perchè??"
Harry:"Perchè non ho fatto nulla per non lasciarti andare da Niall. Perchè quando hai rifiutato quel mio bacio non ho detto niente. Perchè anche io sto male come lui per la tua partenza, ma non ci saranno i tuoi baci e le tue parole a consolarmi!"
Io:" Hazza..."
Harry:" Scusa."- si alza dal tavolo va a pagare i due cappuccini ed esce dal locale, lasciandomi sola con la tazza ancora mezza piena tra le mani. Una lacrima mi scende dal viso ed il cameriere al bancone mi accenna un sorriso di incoraggiamento. Mi alzo dalla sedia e me ne vado ringraziando. Che vada affanculo anche quel barista, lui che ne sa della mia vita??
Stupido, scemo Harry! Pechè mi ha lasciata da sola come una deficiente in un bar?? Così, davanti a tutti!!! Mi metto a girare a random per le vie del vicinato finchè non lo trovo seduto su una panchina e mi siedo vicino a lui.
Io:"Perchè mi hai lasciata in quel modo?"
Harry:"Scusa.."
Io:"Sono stufa delle tue scuse, tu non hai nemmeno idea di quello a cui ho rinunciato per stare con Niall.."
Harry:"A cosa hai rinunciato?"
Io:"A Te."
Ci guardiamo negli occhi, per un lunghissimo istante ed accade l'inevitabile le nostre bocche si incontrano in un lungo bacio. Quel bacio che sognavo ogni notte piangendo nel letto dell mia stanza, quel bacio che ora non avrebbe portato a nulla di buono.
Io:"Sai che baci bene?!?"
Harry:"Si!"
Io:"Ti prego non dire niente a Niall."
Harry:"Margh tu mi piaci davvero..."
Io:"Non voglio fare stare male Niall.."
Harry:"Lo so.."
Io:"Non voglio che per colpa mia succeda qualcosa alla band.. Non me lo perdonerei mai!"
Harry:" Non succederà niente, te lo prometto.."
Io:"Harry, non nego che tu mi piaci, ma la mia vita è già abbastanza difficile e non voglio perdere anche Niall, perchè se perdo lui perderò anche te e gli altri."
Harry:"Se Niall non verrà in Italia non fermarmi, però, prenderò io il suo posto fino a New York."
Io:"Non te lo impedirò!"
Harry:"Su andiamo a casa."
Io:"Va bene."

Cosa succederà adesso??? New York, Niall, Harry... C'è troppo casino nella mia testa, ora che Harry si è dichiarato non so che cosa fare, mi piacciono entrambi, ma non voglio ferire nessuno dei due... Ho detto a Niall che lo amo e non posso rimangiarmi tutto il giorno dopo.
Ma quel riccio è sempre stato la mia ossesione, il mio punto debole, ma come portei più guardare in faccia Niall se lo lasciassi per uno ei suoi migliori amici??

Passiamo la giornata appollaiti tutti e sei sul divano, la depressione regna e Niall sta veramente male, ha già vomitato due volte da quando sono arrivata ed ormai è pomeriggio inoltrato.
Io:"Niall, domani non puoi venire, ti prego, ti ammalerai ancora di più!"
Niall:"Non se ne parla! Io da sola in questo stato non ti lascio!"
Harry:"Hey bro, se vuoi la accompagno io, tu devi pensare alla tua salute adesso, che abbiamo anche del lavoro da fare!"
Niall:"Hmmm... Ok, però mi ovete tenre sempre aggiornato!"
Io:"Si tesoro, lo faremo, però tu guarisci!"- dentro di me è svanita ogni minima speranza di av
ere una vita tranquilla è svanita...
Niall:"Per te questo ed altro!"
Una fitta al cuore mi lacera il petto, guardo Harry che mi sorride soddisfatto e decido che è ora di tornare a casa per preparare la valigia. Domani sarà la giornata degli addii...

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Capitolo 14
*** Chapter 14th. ***


Aereoporto, siamo all'imbarco solo io, Hazza e la zia, gli altri li abbiamo salutati a casa perchè non è sicuro per i ragazzi girare liberi in aereoporto.
Josh e Niall stavano piangendo come bambini mentre noi tre salivamo in macchina ed io ero un mare di lacrime come loro.
Mio cugino mi ha promesso che mi verrà a trovare il prima possibile, speriamo... Abbiamo appena passato il metal detector e ci avviamo verso il corridoio che ci porta fino all'aereo, è tutto uguale alla prima volta con mamma al mio fianco, solo che la strada la sto percorrendo al contrario con persone che prima non conoscevo, o quasi...
Harry: Come stai??
Io: Come dovrei stare??
Mi da una mano a mettere il bagaglio a mano nello scompartimento sopra i sedili i nostri sguardi si incrociano, ha un cappello con la visiera da rapper e dei mega rayban addosso per non farsi riconoscere...
Harry: Scusa... - gli lancio un'occhiataccia.
Io: Smettila...
Harry: Ok.
Ci sediamo vicini, Anne sta seduta dietro di noi, mi metto le cuffiette dell'iPod con il volume al massimo nelle orecchie per non sentirlo parlare, anche se è inutile, perchè la maggiorparte delle volte la voce che canta è proprio la sua. Passiamo due ore in silenzio, io sono immobile, nessun contatto fisico, nemmeno la sa mano che sfiora per sbaglio la mia.
Scendiamo a Milano e dopo aver preso le nostre valige, poi treno fino a Bolzano e da li prendiamo la corriera per arrivare fino in paese da me.
Arriviamo davanti a casa mia, una villetta a due piani e Harry si toglie felpa, occhiali e cappello, nonostante l'altitudine in Alto Adige è caldo in estate.
Vado a prendere le chiavi di casa dai nostri vicini.
Io: Grüßgot Florian!- così saluto il vecchietto che mi apre la porta.
Florian: Hey Margaret! Come mai già qui? Tua madre dov'è??
Io: Mamma non c'è più..- Florian abbassa lo sguardo, mi restituisce le cheiavi e dopo avermi dato una pacchettina sulla testa come avrebbe fatto un nonno mi chiede:
-Resti qui??
Io: No.. Andrò a vivere dal mio Tata a New York, dopodomani parto...- Nel frattempo arriva la moglie del Florian che ha già sentito tutto.
Gerda: Margaret!!- mi saluta coin le lacrime agli occhi. Io: Omi Gerda! Gerda: Questa sera puoi venire a mangiare da noi, ti faccio il Gerstel e i Knödel di speck piccola mia! Hai compagnia?- guarda Harry e la zia che fino a quel momento sono rimasti a gurdare senza capirci niente.
Io: Si, ci sono altre due persone con me Omi, come puoi vedere...
Gerda: Ci vediamo alle sette allora piccolina.
La Omi chiude la porta e noi ci avviamo verso casa mia.
Io:Siamo invitati a cena dai vicini questa sera.
Harry: Ma che lingua parlate qui??
Io: Con loro un misto di italiano e diletto Sudtirolese, loro sono come dei nonni per me, mi hanno cresciuta e per questo chiamo Gerda Omi che starebbe per Oma ovvero nonna e Florian Opa ovvero nonno in tedesco...
Harry: Ah... Ok.

Il pomeriggio passa lentamente e silenzioso, mettiamo negli scatoloni le cose della mamma e impacchettiamo le mie nelle valigia da portare a NY. Tra me e harry c'è una strana atmosfera, io che cerco di ignorarlo lui che cerca dii avvicinarsi.
Rimane a bocca aperta quando vede la mia camera tappezzata di posters suoi e dei ragazzi e gli scappa un "wooow".
Verso le sei ci prepariamo tutti e tre per andare dai miei "nonni" già dal vialetto della loro casa si sente il profumo delle delizie di Gerda!


NB: Il nome Gerda si legge Gherda! ;) e grazie per le 200 visulizzazioni al primo capitolo!! #chiara

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Capitolo 15
*** Chapter 15th. ***


Abbiamo fatto un'ottima cena, Gerda come al solito non si è smentita, a parte qualche piccola incomprensione... Ho passato la sera a parlare italiano, dialetto di qua ed inglese.

Gerda: Allora piccolina, come ti senti??
Io: Non lo so Omi... Non voglio andare dal Tata a New York.
Gerda: Harry è il tuo nuovo freund??- guarda Harry che è fuori con l'Opa Florian che sta cercando a insegnargli qualche gioco di carte, lo Schwarze Peter penso...- si vede come ti guarda...
Io: Isch compliziert Oma, è complicato...
Gerda: Ahh i problemi amorosi, anche io li avevo alla tua età!!- si stringe nelle spalle e il grembiulino a fiori del suo Dirndl si alza un poco sui suoi finche generosi, quanto è bella, i suoi lineamenti di sudtirolese non sono svaniti con l'età, sembra la regina delle montagne..
Io: Immagino...- le faccio l'occhiolino e le do un bacio sulla guancia, so che quello che ha detto non è vero: lei e l'Opa sono sempre stati insieme, le abitava nel maso più a monte di quello di lui, il quale quando tornava dal lavoro le portava sempre dei  fiori appena colti e la portava in paese alle Grillfest, le feste campestri a ballare.

Florian entra e ci da la buona notte, Harry è rimasto da solo in veranda ad aspettarmi, Anne è andata via subito dopo cena.
Saluto anche io la Omi e vado da lui.
Io: Hey.
Harry: Allora?
Io: Cosa?
Harry: Come è essere qui??
Io:Strano...- mi siedo sulla panca e guardo il Tirolo lì all'orizzonte
Harry: Ci tornerai più?? Qui è davvero bello...
Io: La casa della mamma comunque rimane a me forse quando sarò in vacanza e le acque si saranno calmate...
Harry: Mi piacerebbe tornarci... D'inverno magari...
Io: Già! Vieni, ti faccio vedere un posto! - mi alzo e mi metto a correre, Harry mi guarda sbalordito poi si alza e inizia a corrermi dietro supplicandomi di rallentare.
Lasciamo la strada e lo conduco su per i prati, l'odore di erba appena tagliata, il fresco che proviene dalle montagna, quanto mi è mancato tutto questo, quanto mi mancherà... Questa è casa mia e lo rimarrà per sempre.
Arrivimo all'inizio del bosco di abeti ed il profumo dei funghi e del sotto bosco mi inebria le narci. Harry mi prende la mano con la scusa di non perderci e dopo pochi metri arriviamo in uno spiazzo, un piccolo prato di erbetta fresca e piccoli fiori che la gente chiama Hansel e Gretel perchè sbocciano a coppie uno blu ed uno rosa.
Il sole è tramontato del tutto ed iniziamo a scorgere qualche piccola luce muoversi tra gli alberi...
Harry: Che cosa sono??
Io: Fate...- gli sorrido.
Harry: Fate?!?
Io: No, ti prendo in giro stupido! Sono comunissime lucciole.
Harry: Lucciole?!
Io: Si lucciole!
Harry: Non le avevo mai viste...- le guarda con la bocca spalancata, il tempo sembra essersi fermati in questo bosco.
Io: Allora, cosa farai quando io sarò in America? - ci sediamo per terra e guardiamo le stelle.
Harry: Ti penserò... Quelle li... quelle stelle, che costellazione è?
Io: Orione..
Harry: Quanto ti piaccio?
Io: Non lo so..
Harry: Niall?!?
Io: Non so cosa provo per lui è difficile, no sò più a cosa pensare... Promettimi solo una cosa..
Harry: Cosa??
Io: Promettimi che se a trent'anni non avremo ancora figli ne faremo uno insieme.
Harry: Che cavolo di domande mi fai??
Io: Prometti.
Harry: Te lo prometto.
Io: Sono stanca.. Torniamo a casa.
Harry: Ok.

Arriviamo a casa Anne si è addormentata sul divano, saliamo in camera mia in silenzio, ci buttiamo sul letto e ci addormentiamo subito l'uno abbracciato all'altra.

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Capitolo 16
*** Chapter 16th. ***


Sento dell'aria fresca sfiorarmi il viso ed un fascio di luce proveniente da qualche parte della camera mi sveglia, guardo l'ora sul mio telefono, sono le 6 di mattina. Mi volto ed Harry è qui vicino a me che dorme profondamente, ha un sorriso soddisfatto contornato dalle sue fossette stampato in faccia... chissà cosa sta sognando.
Non riesco più a dormire, mi alzo dal letto, c'è ancora una cosa importante che devo fare prima di partire.
Vado in cantina, indosso i miei stivali di gomma verdi che arrivano fino al ginocchio edesco di casa incamminandomi verso il maso più vicino.
Il sole è già sopra le montagne, ma non troppo alto da dare fastidio.
Arrivo al maso dove la maggior parte della famiglia che lo gestisce è già sveglia, Thomas mi vede e mi viene incontro.
Lui è il mio migliore amico, siamo cresciuti insieme e non posso andarmene senza salutarlo.
Io:Tommy!!- gli salto addosso come una rana.
Thomas: Hey Frösch! Come va? Ho saputo di tua madre... Non volevo che il tuo viaggio in Inghilterra finisse così...
Io: Già... 
Thomas: Per fortuna sei tornata! Cosa farai adesso.
Io: Mio padre mi vuole a New York con lui..
Thomas: E quando parti??
Io: Domani mattina...
Thomas mi guarda triste e mi abbraccia forte...
Io: Che ne dici se ci facciamo un'ultima passeggiata a cavallo insieme?
Thomas: Certamente!! Sai, Ully sentirà la tua mancanza.
Io: Mi mancherete tutti tanto...
Ci dirigiamo verso la stalla, selliamo Ully e la cavalla di Thomas, Ruth e ci avviamo nel bosco.
C'è un buon profumo di rugiada e facciamo a gara a chi vede più scoiattoli e come al solito vince lui. parliamo del più e del meno, gli racconto di Harry e Niall, lui non sapeva niente fino a quel momento, dato che passa la maggiorparte del suo tampo ad aiutare suo padre nelle varie faccende come falciare, pulire le stalle eccetera...
Thomas: Cavolo! Tu dovresti avere una laurea in cacciarti nei casini!
Io: Grazie...
Thomas: Le cose più improbabili possono accadere solo a te!
Io: Ed il problema è che Harry è qui!
Thomas: Voglio conoscerlo!
Io: Perchè?
Thomas: Sono un tipo protettivo lo sai!
Io: Hahahaha dai, torniamo a casa allora, che ore sono?
Thomas: Sono le otto!
Io: Allora passiamo a prendere una torta al Bäckerei?
Thomas: Naturlich!
Torniamo al maso di corsa tagliando per i prati, ci occupiamo dei cavalli ed andiamo a prendere dei pasticcini ed una torta Sacher.
Entriamo in casa mia dove regna il silenzio Thomas inizia a preparare la tavola per quattro ed io vado a svegliare Harry.
Io: Hey, hey! Sveglia.-gli scuoto dolcemente una spalla.
Harry: Ok, ok ci sono...- mi sorride- dove eri? Sono andata a fare una passeggiata ed ho preso dei dolci... Scendi che devo farti conoscere una persona!
Torno in cucina accompagnata da Harry che fa subito conoscenza con Thom. Si stanno simpatici a vicenda e questa cosa mi risolleva .
Si sveglia anche la zia e facciamo tutti insieme colazione, quasi come una famiglia felice.

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Capitolo 17
*** Chapter 17th. ***


La giornata passa velocemente tra risate e ricordi di quando io ed il “tedesco” eravamo piccoli, Harry riesce a conquistare la fiducia e l’amicizia di Thomas.
Sono le quattro del pomeriggio, ed è ora di partire, questa volta si va a Milano, partiamo da Linate, non da Verona…
I miei nonni adottivi e Thom sono davanti all’uscio di casa mia per gli ultimi saluti,  i più dolorosi accompagnati dalla consapevolezza che forse non avrei più rivisto nessuno di loro.
O per lo meno quei due cari vecchietti che mi hanno cresciuta come se fossi una loro nipote.
Gerda tiene tra le mani un cesto da pic-nic con dentro delle squisitezze per il viaggio come Schüttelbrot (un tipo di pane duro di semi), Kaminwürze (salamini di carne di cervo affumicati), Graukäse (una varietà di formaggio ), Strudel e frutti di bosco…
Florian: Sii brava e forte come sei sempre stata piccola e non dimenticarti di noi..
Gerda: Si, inviaci una cartolina e magari vieni a trovarci quando puoi, noi di qui non ci muoviamo… Siamo vecchi ormai!
Thomas: Ciao Margh.. ciao Harry, mi mancherete entrambi- poi mi prende per un braccio e mi sussurra all’orecchio- Sei una sorella per me piccola, ricordati che ti vorrò sempre bene. Segui il tuo cuore, lui saprà cosa fare.
Io: Grazie.. Comprati un computer che ci vediamo su skype brutto mona!
Florian: Ok Fröschele! Tu studia eh, mi raccomando!- delle lacrime inziano a bagnare il mio viso, lui se ne accorge e con il palmo della sua grande mano mi asciuga la guancia.
 
Saliamo sulla macchina del padre di Thomas, il quale ci accompagna fino a Milano, risparmiandoci un lungo viaggio in treno.
Per strada chiamo Niall.
Io: Hey amore!- La faccia di Harry si incupisce sentendomi pronunciare l’ultima parola..
Niall: Honey! Come va??
Io:Insomma… come vuoi che vada?! Te e i ragazzi??
Niall: Ci mancate, sia te che Harry..- sento una voce in sottofondo che urla il mio nome, è Lou che fa lo scemo e Zayn gli urla dietro di stare zitto.
Io: Dai, sta sera Hazza prende l’aereo e sarà da voi in poche ore!
Niall: Ma tu no…
Io: Ci sentiamo appena arrivo.
Niall: Va bene… Ciao piccola, salutaci quello scemo del mi amico.
Io: Vi saluta anche lui. Ciao.
Chiudo la chiamata e mi volto verso Harry, che mi guarda con il broncio.
Io: I tuoi amici ti salutano.
Mi giro senza ascoltare la sua risposta e inizio a guardare fuori dal finestrino le Alpi che iniziano a scomparire piano, man mano che le macchina avanza sulla strada.
Mi prende sempre una forte nostalgia lasciare le mie montagne, perfino quando andavo al mare con mamma da piccola, non vedevo l’ora di ritornare, nonostante fossi contenta di andare a divertirmi sulle spiagge della Riviera adriatica o dell’Argentario. Non mi è mai piaciuto lasciare le loro grandi pareti di roccia che mi fanno sentire protetta da tutti i pericoli, per andare Aussie come si dice da noi, nella grande e monotona Pianura Padana.
 
Arriviamo in aeroporto Il mio volo parte alle nove, precisamente tra quaranta minuti, vado a fare il check-in dove spendo quasi mezzora, dopo di che ci fiondiamo tutti e tre all’imbarco per il mio volo fino in America. E’ arrivato il momento dell’arrivederci.
Anne: Fai la brava piccola, ti manderò Josh in America tra un mese per vedere come stai, tuo padre lo sa già.
Io: Grazie zia, ti voglio un mondo di bene, sei speciale!
Anne: Anche tu amore mio…- delle lacrime iniziano a scenderle sul viso.
Harry: Ciao Margaret, ci sentiamo appena arrivi mandami un messaggio- poi si volta verso Anne che sta andando in bagno per sciacquarsi il viso e continua- …non dimenticarti di noi due, ti prego.
Io: Harry, c’è Niall..
Harry: Lo so, ma esserti amico non è abbastanza per me..
Io: Harry…- gli do un piccolo bacio sulle labbra poi sento chiamare il mio volo -devo andare.
Arrivederci Harry dai un grande abbraccio a tutti da parte mia quando torni!
 
Prendo il mio bagaglio dalle sue mani, passo i metal detector e corro per salire sul mio aereo.
L’hostess mi da il ben venuto e mi siedo al mio posto.
Chissà per quanto tempo non rivedrò la faccia di Harry o quella di Niall, Zayn, Louis o Liam.
Chissà se Thomas resterà a lavorare al maso di suo padre o diventerà avvocato e realizzerà questo suo sogno.
Chissà come passeranno il resto della loro vita Gerda e Florian, nella loro casetta accogliente, tra quei prati, dove i grilli cantano accompagnati dal suono dei campanacci delle mucche.
Chissà se Josh verrà veramente a  trovarmi.
Chissà se mio padre questa volta mi vuole davvero con sé…
Chissà se il paradiso esiste….
 
 
 

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Capitolo 18
*** Chapter 18th. ***


 

"Siamo in arrivo all' aeroporto John F. Kennedy della città di New York, preghiamo i gentili passeggeri di allacciarsi le cinture di sicurezza, ci stiamo preparando all'atterraggio."
La voce dell'hostess mi sveglia di soprassalto! Devo essermi addormentata per gran parte del viaggio, visto che quando sono partita in Italia era già sera.. Mi allaccio la cintura, metto tutte la mie cose nella borsa e attendo che l'ereo atterri.
Fuori dal finestrino posso vedere l'immensità di New York, questa città è pazzesca! E' enorme!
I grattacieli altissimi, i ponti! E tutti quei puntini gialli che sfrecciano sulle strade di questa ?! Devono essere dei Taxi. Rimango a bocca a perta.
Il signore vicino a me mi chiede: E' la prima volta che la vedi ragazzina, vero?
Io: Si... è incantevole!
Signore: Imparerai ad amarla fidati.
Io: Lo spero Sir, lo spero...

Mi sembra di essere in uno di quei film americani che danno in tv il sabato pomeriggio...
Una sedicenne sola soletta che aspetta che i suoi bagagli appaiano magicamente sul nastro trasportatore sbucando da quelle lingue nere di di gomma, chiassà cosa ci stà li dietro... me lo sono sempre chiesta.
Arrivo nella grande Hall dell'aeroporto dove ci sono i newyorkesi che aspettano amici, parenti, colleghi... con in mano un cartellino con il nome di chi è appena arrivato nella grande mela.
Mi guardo intorno... Mio padre non lo vedo, eppure dovrebbe esserci. Inizio a leggere quei nomi che tengono in mano tutti gli uomini di mezza età che ci sono, eppure il mio non lo trovo e ad essere sincera di mio padre ho un ricordo molto vago, quindi non credo che lo riconoscerei comunque...
Una donna sulla trentina mi viene incontro, mi sorride. In mano tiene un biglietto con il mio benedettissimo nome scritto su in bella grafia. Vedendola la mia mente contorta inizia a farsi subito uno di quei filmoni mentali da premio Oscar: mio padre ha lasciato mi madre perchè è omosessuale ed è venuto qui in America per poter cambiare liberamente sesso e poter sposare l'uomo della sua vita!!!
X:Hey ciao, tu dovresti essere Margaret...
Io: Si...
X: Io sono Lucy, la segretaria di tuo padre,- il mio film metale si spezza in due- lui è dovuto correre ad una riunione fuori programma, così ha incaricato me di venirti a prendere.
Io: Ah, ok...- mmmm bell'inizio papà!
Lucy: Dai, vieni ti porto in ufficio da lui!
Io: Grazie Lucy.

Usciamo dall'aeroporto e prendiamo un taxi.
Dopo un'ora nel traffico scendiamo, siamo a Manatthan davanti al New York Times Building, la sede attuale dell'omonimo giornale. Ok... aspettate... nessuno mi aveva detto che mio papà lavora per il Times!!!

Io: Cavolo Lucy, ma è enorme!
Lucy: Già!
Entriamo, lei saluta il ragazzo al banco dell'accettazione, il quale mi squadra dalla testa ai piedi, dato che sono una ragzza ben educata (più o meno..) lo saluto anche io e lui ricambia con un sorriso quando capisce chi sono.
Saliamo in ascensore e fino al piano dove lavora papà, nel frattempo Lucy mi spiega che lui è caporedatore della sezione sportiva del Times. Siamo arrivate.
Ci sono tante donne ben vestite e uomini in giacca e cravatta che girano per quei corridoi e mi sento alquanto fuori luogo con addosso degli shorts di jeans, le Vans ed una canotta della Wesc.
Ci fermiamo davanti ad una grande porta a vetri, al di là ci sono degli uomini seduti ad un grande tavolo ovale che discutono su qualcosa. Lucy entra, mentre io aspetto fuori.
La vedo che si avvicina ad un uomo sulla quarantina, ha occhi verdi e capelli marroncino chiaro, quasi sul biondo cenere, mi assomiglia...
L'uomo le sorride e poi dicendo qualcosa ai colleghi si alza ed esce fuori.
Lucy: Margaret, ecco qui, lui è tuo padre Drew.
Guardo quel bellissimo uomo da capo a piedi, ha la bocca fina ed il naso a punta e dritto, tipico inglese, dei lineamenti somatici molto marcati ed è ben rasato in viso, mentre la sua acconciatura è alla moda, ma un po spettinata, mi ricorda Liam, non sò perchè..
Drew: Ciao piccola mia!- mi abbraccia, ma io non ricambio, mi sciolgo dal suo abbraccio e lo fisso negli occhi.
Io: Ciao Drew.- non posso chiamare papà un uomo che non considero tale...
Drew: Come è andato il viaggio?
Io: Bene grazie.
Drew: Lucy, puoi andare. Grazie del favore. Vieni Margh, ti accompagno nel mio ufficio, la riunione non dovrebbe durare tanto, tu intanto ti puoi dare una rinfrescata e poi andiamo a casa.
Ci avviamo verso il suo ufficio, che è qualcosa di grandioso!
Di interassante oltre al Mac ci sono una mega TV al plasma con una console play station 3 collegata, un flipper ed un biliardino.
Drew: Dietro quella porta c'è un bagno se vuoi, fai come se fossi a casa tua...
Appoggio la mia borsa per terra ed inizio a guardarmi intorno.
Io: Ma sembra un appartamento..
Drew: Beh, praticamnte ci vivo qui... Ma ora che ci sei tu prometto che starò più tempo a casa, abbiamo così tanto tempo da recuperare- si sfrega le mani e mi sorride- Io ora vado ci vediamo tra poco.- avremmo potuto non perderlo se tu fossi rimasto con noi caro papiano...
Si chiude la porta alle spalle, prendo il cellulare e chiamo Niall.
Niall: Pronto?!
Io: Hey tesoro!
Niall: Honey!!! Come è andato il viaggio??
Io: Bene cucciolo, bene! Non indovinerai mai che lavoro fa mio padre...
Niall: Cosa???
Io: E' il caporedatore delle sezione dedicata allo sport del New York Times.
Niall: What the fuck?! Ma va...
Io: Si, si, ti giuro!
Nial: Incredibile... aspetta che ti metto in vivavoce, i ragazzi vogliono sentirti.
Zayn: Margh!
Louis: Bellaaaaaaaa!
Io: Hey ragazzi come va??
Liam: Stiamo tutti bene dolcezza! Te? Come è New York??
Io: Qui è tutto a posto NY è bellissima Daddy!
Harry: Hey stupida!
Io: Ma chi si sente, Mr. Simpatia! Come è andato il viaggio?
Harry: Abbastanza bene... C'era tua zia che ha passato praticamente tutto il tempo a piangere...
Io: Oddio....
Louis: Anche Hazza aveva gli occhi gonfi quando sono atterrati!
Harry: Stai zitto idiota!
Io: Hahahaha! Dai ragazzi, vi lascio che vado a darmi una rinfrescata, ci sentiamo!
Niall: ok, ciao piccola, ti amo!
Io: Me too baby! Ciao ragazzi, ciao Niall!
Pigio il tasto rosso e chiamo Josh.
E' contento di sentirmi, gli chiedo come sta la zia e mi risponde che sta meglio ed adesso sta dormendo.
Lo saluto e mi vado a lavare la faccia, trovo un mini-bar nel mappamondo vicino alla scrivania di Drew e mi verso un bicchierino di Vodka, chissene frega, per una volta, di solito mi premiavo da sola così a casa quando raggiungevo un obbiettivo!!
Dopo un po' entra Drew, che mi trova a giocare a COD , mi sorride e mi dice di prendere le mie cose, si va a casa "nostra"..!
Saliamo sulla sua macchina un BMW decapottabile, almeno abbiamo gli stessi gusti in fatto di macchine..
Sfrecciamo veloci per le vie di Manatthan, mi sento una diva e finalmente arriviamo all'edificio dove si trova il grande loft di Drew.

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Capitolo 19
*** Chapter 19th. ***


Sono due giorni che sono a casa di Drew ormai e la depressione avanza…  In compenso il suo  è un loft enorme, con una vista meravigliosa su tutta Manhattan, si trova vicino alla 5th. Avenue e mi ha anche fatto preparare la camera da un noto designe di interni, è verde (il mio colore preferito), ci sono piante da appartamento con dei fiori profumati, il  mobilio è moderno, si intona con i muri ed ho anche un’enorme cabina armadio!!!
La mia sveglia suona, sono le otto di mattina, la spengo e lentamente mi alzo dal letto. Questi due giorni li ho passati a casa a dormire, per abituarmi al cambio di fuso orario..
Oggi passerò la giornata in ufficio da lui, visto che no ho niente di meglio da fare.
Drew: Maaargh! La colazione è pronta!!!
Io: Arrivo, arrivo!
Mi infilo una maglietta un po’ lunga dei pantaloncini e vado in cucina.
Sul tavolo ci sono uova all’occhio di bue, toasts, bacon e altre merdate… Lo guardo intensamente negli occhi e gli dico: Penso che prenderò una caffè li al Times… Mi è passata la fame!
Lui mi guarda come per dire “ Che c’è che non va?!” ed io me ne vado in bagno a finire di prepararmi, con il morale ancora più a terra di prima a causa del rinvio della colazione.
Scrivo un messaggio a Louis:
“Prima colazione con mio papà…
Tu non sai che merdate che si mangiano questi americani!! D:”
 
“Hei babe! Hahhaha quando torni ti faccio dei pancake! xx Louis”
 
Leggo il messaggio e sorrido ricordando la nostra lotta con le uova e la farina…
E’ ora di andare, prendo la mia borsa e seguo Drew fuori di casa.
 
La mattinata passa lentamente, mio padre passa tutto il tempo al computer scrivere e io vago per i corridoi a fare conoscenza con lo staff. Qui sono tutti molto carini con me, ma mi manca casa mia ed i miei amici; ad un certo punto non mi trattengo più vado in bagno e scoppio a piangere, tutta la rabbia che c’è in me si riversa in queste lacrime, che non vogliono smettere di scendere da l mio viso.
Sono così confusa… Niall o Harry?! Mamma, dove sei???
Il mio cellulare squilla, è Niall.
Io: Pronto?- cerco di mascherare la mia voce che soffoca nei singhiozzi.
Niall: Ciao Margh, che succede? Stai piangendo?
Io: No!
Niall: Non mentirmi ti prego!
Io: Ti ho detto di NO! Cazzo!
Niall: Non prendermi in giro, non puoi nascondere queste cose proprio a me, al tuo ragazzo! Non puoi mentirmi!- sento la rabbia che mi sale fino al cervello.
Esplodo:
La si una cosa Niall?? Hai ragione! Non posso mentirti! Quindi sappi che non ti ho mai considerato mai come il mio ragazzo, mi hai solo confuso le idee, mi hai illusa di una cosa che non potrà mai essere vera: Siamo troppo diversi, siamo troppo lontani! Sei cattivo… Vaffanculo tu e il tuo stupido amico Harry!! Vi odio entrambi!- lo sento singhiozzare dall’altro capo del mondo..
Niall: Margaret cosa c’entr…
Io: Ciao Niall…
Spengo il telefono e mi metto a piangere più di prima, che cosa ho fatto? Che cosa gli ho fatto??
 
Passano due ore, ho finito tutte le lacrime che avevo da versare ormai, mi sciacquo il viso e vado a prendermi qualcosa da mangiare al bar della redazione.
La barista mi sorride, mentre mi da il mio gelato e me ne torno da mio padre.
Drew: Eccoti qua honey! Dove eri finita??
Gli passo davanti silenziosa, senza nemmeno degnarlo di uno sguardo e mi siedo su una porltrona mangiando il gelato. Che cosa ho appena fatto, ho mollato Niall…
“Lou… Ho fatto una cazzata…”
 
“L’ho notato… Niall sta piangendo come un cretino ed Harry sclera come un pazzo..”
 
“Scusa”
 
“Non devi scusarti con me, ma con Niall. Tu ed Harry l’avete fatta grossa.”
 
“Sai, non ho ancora attaccato nemmeno un poster vostro in camera mia..”
 
“Perché mi dici questo? Sono solo 2 giorni che sei li!”
 
“In una situazione normale ne avrei la camera già tappezzata.. Mi mancate troppo. :’(“
 
“Piccola, anche tu ci manchi!”
 
“Ora vado. Salutami Zayn e Liam.”
 
“Ok, ti salutano anche loro… riprenditi!”
 
E’ mezzo giorno, Drew si alza dalla sua scrivania  e decidiamo di prendere del sushi take-away da consumare a Central  Park sul prato “Tanto per fare qualcosa di nuovo” dice lui.
La cosa mi è totalmente indifferente e mi limito ad annuire ad ogni sua frase e a lasciare perdere ciò che mi dice e non capisco.
Ci sistemiamo sotto un albero io mangio poco, non ho molta fame avendo appena mangiato un gelato ed inizio a leggermi una rivista che ho comprato da un giornalaio  qui vicino.
Ovviamente ci sono su loro, solo loro e sempre loro, eppure in copertina non c’era scritto niente.. Maledettissimo fato!
Tra le tante foto del’articolo ce n’è una di me e “lui” che non sapevo nemmeno che fosse stata scattata, mi viene uno scatto isterico e accartoccio il giornaletto
Drew: Che succede?
Io: Cavoli miei… sto cercando di dimenticare il passato!

#Caro lettore o lettrice, dato che questo capitolo lo ho scritto con una mano fasciata pretendo una recensione!! ;) chiara. Grazie per le tante visualizzazioni, siete tutti dei tesori!

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Capitolo 20
*** Chapter 20th. ***


Passano i giorni, oramai ho perso il conto... Non ricordo nemmeno da qunto sono qui... un mese, o forse di più.
Ho perso i contatti con i ragazzi dopo la telefonata con Niall, non più uno straccio di messaggio, non una telefonata... non ho mai avuto il coraggio di chiamarli, non avrei niente da dirgli.
Drew ha notato che non sto mangiando quasi niente ultimamente e sta iniziando a preoccuparsi, ho un nodo allo stomaco che mi impedisce di fare ogni cosa, la depressione avanza ed un senso di colpa verso il mondo mi opprime.
Drew: Buon giornoi tesoro.- entra in camera mia con un sorriso, oggi mè domenica e lui non lavora- cosa vuoi fare oggi??
Io: Niente..
Drew: Dai, se vuoi possiamo andare al centro commerciale o dove vuoi tu, domani arriva  Josh! Ricordi???
Io: L'avevo completamente dimenticato..- nella mio cervello si fa spazio un senso di sollievo al suono di quel nome così familiare e confortante.
Drew: E allora alzati! Oggi non accetto scure, sei diventata una campionessa a COD, ma non puoi passare tutta la tua vita davanti alla TV!!
Io: Lasciami in pace...
Drew: No, ora tiu alzi su!- inizia a farmi il solletico ed io cedo.
Io: Ok,Ok, mi preparo...
Drew: Bene, muoviti però!
In poco tempo mi preparo, Drew ha rinunciato a preparami la colazione, mi ha messo del the freddo sull tavolo e dopo averlo bevuto partiamo alla volta del centro commerciale.

La nostra prima tappa è un negozio sportivo, papà vuole insegnarmi a surfare, poi ci diamo ai negozi di vestiti e dopo quialche ora passiamo davanti ad un salone di bellezza.
Drew: Margaret, hai dei capelli che fanno schifo... che ne dici di entrare?- mi dice ridendo.
Io: vaffanculo!
Drew: Dai che scherzo! Però l'offerta è ancora valida!
Io: Ok..  grazie.- gli sorrido dopo tanto tempo e lui felice ricambia.
Drew: Bene, allora ti vengo a prendere appena finisci!- mi abbraccia e se ne va.
Entro, decido di tagliarmi i capelli corti, voglio cambiare il mio look, in me è scattato un qualche meccanismo, mi è venuta una vog
lia pazzesca di dimostrare al mondo che anche io posso andare avanti, rialzarmi e continuare la mia vita; voglio dire basta, basta a tutte queste lacrime e non guardarmi indietro.
Me li faccio tagliare in modo che arrivino un più sotto delle orecchie, il ciuffo corto e sfilacciato e i miei boccoli vengono messi un po' in ordine.
Pago, ringrazio ed esco del salone, trovo mio padre che mi aspetta fuori appena mi vede gli salto addosso e lo ringrazio.
Io: Ti voglio bene papà!
Drew: papà?
Io: Si, papà!
Mi abbraccia, ha gli occhi lucidi.
Torniamo a casa, la sera usciamo a mangiare assieme qualcosa da Burger King e poi stanchi torniamo a casa.

L'indomani mi sveglio di mia spontanea volontò, sono le otto e tra un'ora Josh atterra.
Io: Papà! Sei pronto??
Drew: Quasi...
Io: Dai, hurry up!
Drew: Eccomi... eccomi... andiamo!
Partiamo, sfrecciamo veloci per le vie di New York, sono eccitata, non vedo l'ora di vederlo, un sorriso vero dopo tanto tempo è stampato sul mio viso.
Arriviamo in aereoporto, questa volta sono io che aspetto lui e non lui che aspetta me.
C'è tanta gengte che arriva, aspettiamo circa venti minuti.. Poi, finalmente, scorgo due larghe sparre e quegli occhi azzurri, come quelli di mia madre, le sue forti braccia portano due grandoi valige, mi vede, sorride, po si sposta da un lato e dietro di lui c'è qualcun'altro, qualcuno che aspettavo da quando ero arrivata a Londra, qualcuno che ho aspettato tutta la vita, qualcuno che cercavo negli occhi di tutti quelli che incontravo in giro per New York.
Quegli occhi che sono arrivati fin qui per me, quel sorriso che ha viaggiato dall'Inghilterra fin qua solo per
rivolgersi a me, finalmente ho capito quanto lo amo.
"Questa volta non ci nasconderemo a ninte e da nessuno!"

#Cari lettori, penso proprio che questo sia il penultimo capitolo, il prossimo sarà la conclusione della storia.. But don't worry ne ho già in mente un'altra!! :) chiara xxx

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Capitolo 21
*** Chapter 21th. ***


...Quegli occhi che sono arrivati fin qui per me, quel sorriso che ha viaggiato dall'Inghilterra fin qua solo per rivolgersi a me, finalmente ho capito quanto lo amo...

Il mio povero cuore si ferma per un istante, alla fine è arrivato.
Entrambi abbiamo mentito al nostro cuore così a lungo, abbiamo pasato un mese a fare a finta di non volerci bene. Troppo arrabbiati con noi stessi forse, o puramente per il nostro stupido orgoglio.
Io: Ciao...
Harry: Ciao, sai, ho capito che non riesco a starti lontano nemmeno un momento, questo mese è stato terribile senza di te- mi abbraccia, poi tira fuori dalla giacca una lettera- Prima di dire qualsiasi cosa ti rego, leggi questa lettera!
Lo guardo sbigottito, sualla busta c'è scritto "Per Margaret", ma non è la sua calligrafia. in silenzio apro la lettera ed inizio a leggere.

Cara Margaret,
prima di conoscerti credevo di non essere speciale,
pensavo che nessuna avrebbe mai dato delle attenzioni ad un ragazzo come me,
ma poi sei arrivata te, che hai fatto esplodere il mio cuore
ed io, anche
se per poco, sono riuscito ad averti...
Lo so, forse non ti importerà più niente di me adesso,
ma ti voglio comunque ringraziare,
grazie per avermi fatto sentire amato,
per avermi autato ad uscire dal mio guscio,
per essere stata con me nonostante il tuo cuore non fosse mai stato del tutto mio..
Ricorda che sei una ragazza fantastica e quello che ti sta succedendo non lo meriti!
Meriti di essere felice e di stare con chi ami davvero.
Per questo ho dato questa lettera ad Harry e spero di rivederti presto.
Ricorda che io per te ci sarò sempre, se vuoi una spalla su cui piangere o qualcuno con cui passare il tuo tempo.
Ti voglio bene Margh!!
Niall xxx


Ripiego in due la lettera, sorrido ad Harry e mi butto tra le sue grandi braccia, mi guarda sbigottito, forse non sa il contenuto di quella lettera di Niall.
Io: Come stai?
Harry: Meglio ora... - mi stringe forte- ti sei tagliata i capelli?!
Io: No, me li sono mangiati!
Ride.
Harry: Mi sei mancata.
Io: Anche tu.
Ci scogliamo dall abbraccio, prende la mia mano e ci avviamo con mio padre e Josh verso l'uscita.
Arrivati a casa Harry posa le valige e decidiamo di andare a Central Park.

Io: Dai, sediamoci su questa panchina- gli dico togliendomi il suo braccio dalla spalla.
Harry: Ok!
Io: Allora?
Harry: Allora cosa??
Io: Niente da dirmi? Te? I ragazzi?
Harry: Beh, dopo la telefonata che hai avuto con Niall nessuno ha pronunciato più il tuo nome per parecchi giorni, poi Josh mi ha chiamato e mi ha detto che sarebbe venuto in America da te e ci ha invitati. Così finalmente io e Niall abbiamo chiarito, mi ha detto che se era quello che volevo allora dovevo partire per New York e che lui sapeva che tu eri innamorata di me, se ne era accorto quando avete litigato e che per lui questa era una storia chiusa, se tu ci stavi male.
Io: Povero Niall.
Harry: Tranquilla, non ce l'ha con te. Non ti ha mai dato nessuna colpa.
Io: E tu? Sei ancora arrabbiato??
Harry: Se fossi arrabbiato non sarei qui..
Io: Grazie.
Harry: Ti amo Margaret, dal primo momento che ti ho vista, te l'ho già detto vero??
Io: L'ho sempre saputo- lo bacio dolcemente,lui ricambia e mi cinge i fianchi, ci stacchiamo e gli sorrido.
Harry: E la nostra promessa??
Io: Beh quella?? Hahaha mi sa che oramai non ha più senso..
Mi da un bacio sul naso.
Lo guardo negli occhi e finalmente realizzo di essere felice, fortunata, mi sento benissimo, lui è la mia droga ed io non voglio disintossicarmi.
Questa è la mia storia, questo è il mio lieto fine e sono sicura che tutto quello che verrà dopo sarà bellissimo grazie a lui.

#spazio me! Allora, la FF è finita, magari datemi un parere, se vi è piaciut o no, il finale che vi immaginavate!
Non aspetto altro che leggere i vostri pareri!! Un mega bacio #chiara

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