In nome del mio clan!

di WilliamDuck
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Voglio il potere ***
Capitolo 2: *** L'incontro nel bosco ***
Capitolo 3: *** Naruto ritorna, ma non per restare ***
Capitolo 4: *** Preparativi allo scontro ***
Capitolo 5: *** Arrivo al covo ***
Capitolo 6: *** Una strana proposta ***
Capitolo 7: *** Sta per caso diventando una moda?! ***



Capitolo 1
*** Voglio il potere ***


Era notte fonda a Konoha e un ragazzino di all'incirca dodici anni si avvicinava sempre più al cancello del villaggio.

Con lo zaino in spalla, astuccetto attaccato alla coscia destra con dentro kunai, shuriken, carte bomba e quant'altro, cappuccio sulla testa per non farsi riconoscere e con un'espessione tra l'angosciato e il deciso varcò la soglia che delimitava il villaggio da tutto il resto.

S'incamminò velocemente lontano da quel villaggio, luogo di sofferenza e inganno.

E intanto pensava.

"Non mi importa se dovrò tradire quest'inutile villaggio con i suoi abitanti, inutili anch'essi, ho preso una decisione: voglio il potere, voglio che mi scorri nelle vene al posto del sangue, lo voglio per vendicare mio padre, mia madre e il mio intero clan, lo voglio per distruggere il villaggio con i suoi consiglieri, Koharu, Homura, ma soprattutto lui: Danzou della Radice, e per distruggere l'Hokage, che ha permesso una simile atrocità. E l'unico in grado di darmelo in tempi brevi è Orochimaru. Sono disposto a sacrificare il mio corpo per permettere ciò. Sarò un'anima vagante, ma solo quando vedrò la Foglia cadere sotto queste mie stesse mani, sarò davvero soddisfatto e potrò riposare in pace. Mi hanno fatto patire le pene dell'Inferno, quindi io farò lo stesso con loro, ma moltiplicato per mille." digrignò i denti e fece una risata quasi satanica, cosa che gli riuscì, stupendo anche se stesso, infinitamente naturale, come se vi fosse abituato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mentre faceva questi pensieri, non si accorse di essere arrivato a destinazione. Se ne rallegrò ed entrò.

- Vedo che alla fine hai ceduto.- disse, con un ghigno, Orochimaru.

- Ho bisogno del potere e solo tu puoi donarmelo in tempi brevi.- rispose il ragazzo.

- Uhuhuh, e cosa dovresti farci?- chiese, divertito, la serpe.

- Distruggere Konoha, l'Hokage, i consiglieri e tutti i suoi abitanti. E, infine, ma non per importanza, per vendicare il mio clan.- disse, calma, la figura ancora incappucciata.

- Mi piaci ragazzo.- disse, leccandosi le labbra.- Anch'io ho un conto in sospeso con loro.- finì la frase.

- Non farti strane idee e stattene buono buono a cuccia.- disse, storcendo il naso, l'incappucciato.

S'inoltrò nel covo, poi si fermò.

- Dov'è che dovrò stare?- chiese senza girarsi.

- Affianco alla mia stanza, l'ultima in fondo a quel corridoio.- e indicò il corridoio.

Senza fiatare, arrivò davanti la porta, l'aprì e vi ci entrò.

La ispezzionò: sembrava molto accogliente, anche se il fatto di avere quella serpe affianco non lo rallegrava, aveva un armadietto in cui infilare le sue cose, un piccolo camino al centro della parete alla sua destra, la finestra dalla parte opposta, era abbastanza grande per una sola persona, ma notò una cosa strana: c'erano tre letti, uno matrimoniale e due singoli, ragion per cui credette di non dover restare solo in stanza.

Posò le sue cose e uscì fuori.

- Hey, Orochimaru!- fece lui.

- Dimmi, ragazzo.- rispose la serpe.

- Com'è che nella mia stanza ci sono tre letti tra cui uno matrimoniale?- chiese.

- Oh, perché avrai tre compagni e farete parte dello stesso team, del quale deciderete voi il nome, e parteciperete sempre insieme alle missioni, fatta eccezione per alcuni casi.- spiegò il sannin.

Il giovane sbuffò.

- Sai che preferisco andare in missione da solo.- replicò.

- Lo so, ma credimi. E' solo questione d'abitudine.- gli disse.

- Ok...- rispose.

In quel momento arrivarono due ragazzi e una ragazza.

- Oh, guarda! Sono arrivati.- fece l'eremita dei serpenti.

Entrarono nel covo e non appena la ragazza vide quel ragazzo misterioso, affascinante e impassibile, non ci pensò due volte e gli si avvicinò.

- Hey! Ciao bel ragazzotto.- fece lei: alta, rossa, occhialuta e oca.

Il ragazzo si limitò a squadrarla.

Gli si avvicinarono anche i due ragazzi e gli si presentarono.

- Piacere, Suigetsu Hozuki (è giusto? Non ricordo bene il cognome xP ndA).- gli porse la mano.

- Io sono Juugo Hebi.- fece l'altro.

- Io, invece, Karin Hebi.- rispose la rossa di prima.

- Saprete a tempo debito il mio nome.- voltò le spalle e ritornò nella stanza sua e di quegli individui, accaparrandosi subito il letto matrimoniale, mettendosi comodo e allargando le gambe, accupandolo tutto.

I tre entrarono in stanza.

- Dormo io con te nel letto!!- fece subito Karin.

Il giovane, un po' infastidito, le fece spazio, così che potesse sdraiarsi anche lei.

Alla rossa si illuminarono gli occhi e si gettò sul letto, ma non dal suo lato, bensì accoccolandosi al torace del ragazzo e poggiandoci sopra la testa.

Dal canto suo, il ragazzo, che si aspettava una reazione del genere, non obbiettò, anzi, poggiò una mano sulla schiena della ragazza e gliel'accarezzò.

La rossa era al settimo cielo, lo abbracciò un po' più forte e si addormentò.

Poco dopo, anche lui la seguì. Una bella dormita era proprio ciò che ci voleva dopo il viaggio che aveva affrontato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il giorno dopo, il villaggio della Foglia era nel panico...

Un genin, del team 7, era scappato dal villaggio quella notte stessa.

Tsunade, da poco eletta Gondaime Hokage, diede l'ordine ad alcune squadre di andarlo a cercare.

Nel suo ufficio, ora c'erano: il team 8, il team 10, il team 1 e quello che restava del team 7, con i rispettivi sensei: Kurenai, Asuma, Gai e Kakashi.

- Come già saprete, questa notte un membro del team 7 è scappato per non si sa quale meta.- Sakura Haruno, una ragazza dai capelli rosa e gli occhi verdi, abbassò lo sguardo, triste e amareggiata.

Non appena l'ebbe saputo, non ci volle credere e si precipitò alla casa e, non trovandolo, dovette arrendersi alla realtà dei fatti e pianse. Per molto tempo, ma era il suo unico modo per sfogarsi. Aveva, forse, perso un caro amico.

Poi Tsunade continuò.

- Ordino immediatamente a tutte le squadre qui presenti di dare la caccia, ed eventualmente riportarlo indietro, all'ormai nukenin Naruto Uzumaki!!!-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'Autrice:

Eccomi che ritorno con un'altra long xD

E pensate che ho in mente un'altra long e anche una one-shot xD

Sorpresi nel ritrovarsi Naruto invece che, come avranno pensato in molti (credo xD), Sasuke?

Da questo punto in poi cambieranno un po' di cose, ad esempio, Sasuke non sarà orfano, ma avrà ancora intatto il suo clan, e quindi sarà meno freddo e più espansivo, e Itachi...

Non ve lo dico xD

Karin subito cerca di accaparrarsi quel fusto, qual è Naruto xD

Scusatemi se ancora devo aggiornare le altre due long, ma non ce l'ho fatta a trattenermi.

Sorry é.è

Solo che continuo a pensare a 'Taka Revolution' invece di pensare all'altra xD

L'ho finito e forse lo posterò tra poco se ho tempo, altrimenti lo posto domani.

Me la merito qualche recensiuccia? *-*

 

 

 

 

NaruHina4ever

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Capitolo 2
*** L'incontro nel bosco ***


Era, ormai, una settimana che i quattro team cercavano il biondo in lungo e in largo, ma sembrava essersi dissolto, vaporizzato.

Né gli insetti di Shino, né il fiuto di Kiba e Akamaru, né il Byakugan di Neji e Hinata riuscivano a trovarlo.

Le ipotesi erano due: o si era mosso velocemente durante la notte, prendendo non poco vantaggio, oppure, doleva ammerterlo, era... morto.

Si orientarono sulla prima opzione, sapevano che Naruto era un ninja di indubbie qualità e confidavano molto in questo.

Improvvisamente, Akamaru abbaiò e prese a strattonare il padrone per una gamba, con poco successo visto le sue piccole dimenzioni.

- Akamaru che ti prende?- fece Kiba.

- Forse ha fiutato l'odore di Naruto.- disse Shino.

A quelle parole gli occhi di tutti s'illuminarono di nuova speranza e corsero nella direzione che il cagnolino indicava.

E fu così, Akamaru non sbagliava, in un boschetto, sotto un albero maestoso, c'era Naruto, da solo, con gli occhi chiusi, ma perfettamente sveglio.

- Ce ne avete messo di tempo!- disse il biondo, sempre con gli occhi chiusi.

Sussultarono di sorpresa.

Lo squadrarono un po' meglio: non portava gli abituali vestiti sgargianti arancioni, ma indossava una canotta nera, che aderiva perfettamente al suo corpo, senza maniche e un pantalone blu scuro, anch'esso aderiva perfettamente alle gambe snelle, ma muscolose, quegli indumenti gli conferivano un non so che di sexy, pensarono all'unisono le ragazze; il coprifronte non si trovava al suo posto abituale, cioè sulla fronte, ma stava legato al braccio sinistro del ragazzo, con un taglio orizzontale, che lo distingueva come nukenin di Konoha.

C'era un altro fattore che aveva subito dato all'occhio ai ninja di Konoha: sul collo, Naruto aveva una specie di spirale con tre tomoe, molto simili a quelli dello Sharingan di Sasuke. Si trattava del segno maledetto.

- C-co...? Il segno maledetto!!- esclamò Kakashi.

- Esattamente. Ho chiesto io a Orochimaru di imprimermelo.- rispose il biondo, con noncuranza.

- Dobe, sei stato un pazzo a farti imprimere il segno maledetto. Non sai che ha anche degli effetti collaterali?- gli chiese Sasuke, mentre il biondo rimaneva seduto sotto l'albero.

- Ah... Sasuke, Sasuke... Pensavi che non sapessi degli effetti collaterali del segno maledetto? Orochimaru, ha detto che avrebbe voluto anche il tuo Sharingan al suo fianco, ma mi ha autorizzato a togliervi di mezzo se vi foste impicciati.- disse, freddo, Naruto.

- Tu, fare fuori me? Sasuke Uchiha? Ma non farmi ridere.- fece il moro.

- Non crederti invincibile perché ti metto K.O. quando mi pare e piace.- continuò, sempre calmo, il biondo.

- Se, se. Solo chiacchiere.- fece Sasuke.

- Sai Sasuke? Anche se è solo passata una settimana...- scomparve alla vista di tutti.

- Credo di essere diventato molto più forte.- disse il biondino, dietro di lui.

L'Uchiha non fece neanche in tempo a sgranare gli occhi, che un colpo tra capo e collo gli fece perdere i sensi.

- Che cosa hai fatto a Sasuke-kun? La pagherai cara!- esclamò Sakura, irata.

Naruto spiccò un balzo all'indietro e si posizionò su un ramo dell'albero sotto cui era seduto prima.

- Non preoccuparti è solo svenuto. Ho voluto trattemermi. Del resto, in futuro, potrebbe anche servire ad Orochimaru.- disse Naruto.

- Quindi tu servi Orochimaru!- esclamarono, increduli, i sensei.

- Sbagliato.- i jonin tirarono un sospiro di sollievo, prima che continuasse.- Lo sto solo usando... Proprio come ho fatto con voi.- ghignò il ragazzo.

Tutti spalancarono gli occhi.

- Quindi, fin dall'inizio, tu volevi tradirci!- fece Sakura, sull'orlo di un pianto.

Il biondo agitò un dito davanti a sé.

- No, no, no, Sakura...- disse con calma.- All'inizio ero davvero intenzionato a diventare un ninja della Foglia, quanto mi fa ribrezzo questo villaggio, e proteggerlo. Ma un fatto accaduto all'incirca tre anni fa, mi ha fatto cambiare totalmente rotta.- spiegò il biondino.

- E cosa?- chiese Gai.

- Se volete saperlo chiedete al vostro amato Sandaime Hokage e ai consiglieri. Se saranno sinceri capirete tutto.- rispose il ragazzo.

- il Sandaime? E cosa centra lui in questa storia?- chiese Asuma, visto che il Sandaime era un suo parente (scusate non ricordo il loro grado di parentela ndA).

- Sapete mi piacerebbe restare qui a fare quattro chiacchiere con voi. Ma non ne ho proprio il tempo. Io e i miei compagni dobbiamo andare a catturare Kyuubi no Yoko.- disse, con una calma sconcertante, Naruto.

- La Volpe a Nove Code???- chiesero tutti all'unisono, non credendo a ciò che le orecchie mandavano al cervello.

- Sì. E i miei compagni dovrebbero già essere qui. Ma purtroppo ritardano sempre.- fece il biondo.

- Ehilà, Naruto! Siamo di nuovo in ritardo, vero?- fece una voce alle sue spalle.

- Suigetsu.- disse, riconoscendo la voce.- Come sempre. Siete costantemente in ritardo.- rispose alla domanda.

- Ohi, Naruto!- lo salutò un tipo molto alto e robusto.

- Juugo.- e neanche qui si scompose.

- Naru!!!- fece un'altra voce, femminile però.

- Ciao tesoro.- si girò e le fece un sorriso.

Ma lei non si accontentò di un semplice sorriso e lo baciò lì, davanti a tutti.

I ninja della Foglia li guardarono con la bocca spalancata e Hinata ormai piangeva; non era più il suo Naruto, quello che ammirava, quello solare, quello sempre col sorriso sulle labbra, quello casinista, quello un po' scemo (si fa per dire un po' xD ndA), no, non era lui, quello era solo lo specchio del ragazzo che è stato.

- Nee-chan sempre a dare spettacolo, eh?- le sorrise Juugo.

- Nii-san è più forte di me. Come fai a resistere al suo faccino d'angelo?- "Ma che nasconde un diavolo!" pensarono tutti.

Naruto si staccò da Karin e riprese il suo tono autoritario che non ammetteva repliche.

- Basta frivolezze. Dobbiamo andare. Non mi va proprio di sorbirmi quella serpe.- disse il biondo.

- Naruto, dovresti portargli rispetto.- gli disse Suigetsu.- Non vorrei ti capitasse qualcosa di male.- continuò.

- Ahahahah.- fece una risata che fece rabbrividire tutti.- Ma se quello non osa neanche sfiorarmi con un dito perché ha paura!- continuò a sghignazzare.

Tutti restarono stupiti da quella rivelazione.

Il team Taka, avevano deciso di chiamarsi così, cominciò ad incamminarsi, ma Naruto rimase un po' indietro e si fermò, voltò appena il viso.

- Addio, ninja della Foglia. Non ci rivedremo mai più. Anzi! Ci rivedremo sicuramente! Quando verrò a distruggere il vostro villaggio.- e scomparì in una nube di fumo.

- Accidenti, era una copia!- fece Kakashi.

- Kakashi-sensei?- lo chiamò Sakura.

- Dimmi Sakura.- rispose lui.

- Lo inseguiamo oppure torniamo a Konoha?- chiese.

- Non potremmo seguirlo comunque, ha mandato qui una copia e lui sarà lontanissimo rispetto a noi.- disse sconsolato.- L'unica cosa è tornare a Konoha e dichiarare la missione fallita.- continuò il ninja-copia.

Così, sconfitti ed abbattuti, ritornarono al loro villaggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nell'ufficio dell'Hokage

- E quindi la missione è fallita...- fece, tristemente, Tsunade.

- Purtroppo, signora Hokage.- Kakashi abbassò il capo.

- Non preoccuparti. Non è colpa tua Kakashi. Naruto ha fatto la sua scelta ed ora ho paura. Se, come avete detto, ha atterrato Sasuke, l'ultimo discendente degli Uchiha, con un solo colpo, allora deve essere già davvero forte e con quel segno maledetto dalla sua lo diventerà ancora di più.- disse, sedendosi stanca, visto che era in piedi.

- Tsunade-sama, Naruto stava andando a cercare Kyuubi.- disse Kurenai.

- Che cosa?!?! Ma questa è una tragedia!- mettendosi le mani ai capelli.

- Purtroppo, sì.- fece Gai.

- Tsunade-sama? Vorrei farle una domanda.- fece Asuma.

- Di che si tratta?- chiese lei.

- Ecco, Naruto ha detto che è a causa del Sandaime e dei consiglieri se è diventato ciò che è. Che vuol dire? Cos'hanno fatto?- chiese lui, ansioso di sapere la risposta.

L'Hokage sospirò.

- E' una lunga storia, Asuma. Mettetevi comodi che vi racconto.- disse la bionda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'Autrice:

Hey! ^_^

Ebbene ci sono ben tre colpi di scena: Naruto possiede il segno maledetto, Naruto non ha Kyuubi sigillato al suo interno e Naruto e Karin stanno insieme xD

Qual è quello che vi ha sconvolto di più? xD

Ringrazio coloro che hanno recensito:  Darkshadow, TheCristopher94, sasukelove, YukiDagliOcchiBlu, Jeo 95 e Hinata Uzumaki (ma quanto mi piace il tuo nick, nee-chan xD)

Poi ringrazio chi l'ha inserita tra le preferite: Auron_san, Jeo 95, sharry e TheCristopher94

E infine chi l'ha inserita tra le seguite: Darkshadow, Luchard, sharingan_92 e YukiDagliOcchiBlu

Grazie davvero di cuore, ragazzi <3

Beh, spero il capitolo vi sia piaciuto

Buonanotte e sogni d'oro

 

 

 

NaruHina4ever ^w^

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Capitolo 3
*** Naruto ritorna, ma non per restare ***


4 ANNI DOPO

 

 

 

Due ragazzi e una ragazza camminavano tranquillamente tra le strade del villaggio, persi nei propri pensieri.

I tre ragazzi erano i membri del team 7, composto da: Sasuke Uchiha, l'ultimo discendente del clan Uchiha; Sakura Haruno, capelli rosa e occhi smeraldo, ragazza con poca pazienza e a rimetterci era sempre Sai, il terzo componente del team; ragazzo abbastanza strano, moro, occhi dello stesso colore e pelle incredibilmente chiara, da un po' aveva preso l'abitubine di dare dei nomignoli ai suoi amici credendo di fargli piacere, peccato che andava sempre a scovare i difetti o le cose che loro cercavano di nascondere.

Il team si unì agli altri team composto dai loro amici: team 8, Kiba Inuzuka, chiassoso e rumoroso, migliore amico di Hinata Hyuuga, futura capoclan dell'omonimo clan, e di Shino Aburame, tipo abbastanza silenzioso che pareva non dover spartire nulla con i suoi compagni, ma già il fatto di essere nella stessa squadra era un buon motivo; team 10, Shikamaru Nara, genio di natura, ma estremamente svogliato, Ino Yamanaka, atteggiamento che può sembrava a prima vista da ragazza superficiale, ma se la si conosce a fondo si capisce che quello è solo ciò che vuole apparire, Choji Akimichi, ragazzo robusto e generoso, ma se gli si tocca il cibo diventa una bestia; team 1, Tenten, ragazza grintosa ed energica, porta sempre i capelli legati in due chignon, Rock Lee, esperto di arti marziali, non sa usare nessun ninjtsu, genjitsu e arti varie, ciò che subito spicca all'occhio sono le abnormi sopracciglia, il caschetto e la tuta verde oliva, Neji Hyuuga, discendente della casata cadetta del clan, considerato il genio della casata Hyuuga.

- Ciao, ragazzi!- li salutò Lee, non appena li vide.

- Giorno a tutti!- li salutò con un sorriso, Sakura.

- Giorno.- risposero tutti in coro.

Ad un certo punto, quattro figure gli piombarono davanti e loro si misero subito sulla difensiva.

- Chi siete?- chiesero astiosi.

- Abbiamo bisogno del tuo Sharingan, Sasuke Uchiha.- disse quello che doveva essere il leader.

- Quella voce...- dissero, increduli, i ragazzi.

- Vedo che non vi siete dimenticati di me.- disse lo stesso.- Ragazzi, la copertura è saltata, togliete i cappucci.- disse ai componenti del suo team.

Tolsero il cappuccio e per poco ai ragazzi di Konoha non venne un infarto.

- Na-na-naruto.- fece Sakura, non credendo ai suoi occhi.

Era molto cambiato anche nell'aspetto: lineamenti del viso più marcati, che gli davano un'aria più matura; i capelli si erano allungati fino a farlo assomigliare sempre di più allo Yondaime, ma erano un biondo più scuro, con alcuni riflessi arancio che si vedevano solo al sole.

E indossava una maglia bianca senza manica che gli fasciava il busto, lasciando intravedere il petto scolpito dai duri allenamenti; un gilet nero sopra, anch'esso senza maniche, con una spirale rossa sul retro molto visibile; un pantalone nero con sfumature blu che aderivano perfettamente alle cosce e il coprifronte legato al braccio sinistro come l'ultima volta.

Insomma si era fatto un gran pezzo di ragazzo a cui molte ragazze dei vari villaggi sbavavano dietro pur sapendo che lui fosse un nukenin e pur sapendo che sarebbe potuto diventare un nemico molto temibile.

- Non siamo qui per perdere tempo. Uchiha devi venire con noi, con le buone...- disse il biondo, calmo.- O con le cattive.- disse, abbassando pericolosamente la voce.

- E sentiamo, cosa vorresti da me?- gli chiese Sasuke, leggermente intimorito.

- Io niente, servi ad Orochimaru.- rispose Naruto.

Tutti rabbrividirono a quel nome.

- E come avresti intenzione di convincermi?- chiese, strafottente, il moro.

- Devo ricordarti che quattro anni fa ti ho zittito con un solo colpo?- chiese, retorico.

L'Uchiha digrignò i denti, ricordava di quella sconfitta bruciante e si era allenato duramente per non farsi di nuovo battere come un poppante. Ma non sapeva che contro Naruto non sarebbe bastato.

- Vedo che te ne ricordi.- disse con un sorrisino sarcastico.- Ti dico solo che adesso sono molto più forte di quattro anni fa e che se volessi raderei quest'inutile villaggio al suolo, adesso e in questo istante, con un solo colpo.- continuò.

I team sgranarono gli occhi.

"Come sei cambiato, Naruto-kun." pensò triste, Hinata.

- E perché ancora non l'hai fatto? Non era forse questo il tuo obiettivo?- gli urlò Hinata.

- Semplicemente, perché Orochimaru dice che non è ancora il momento e che non devo farmi accecare dalla vendetta ed io sono d'accordo con lui.- rispose inespressivo.

I suoi occhi, quelle magnifiche gemme azzurre, non erano più come quelli di una volta. Erano opachi, inespressivi e... cattivi, pensò Hinata.

- E se come dici sei così forte, ti fai ancora comandare a bacchetta?- lo punzecchiò l'Uchiha.

Il biondo rimase impassibile e rispose

- Deve ancora aiutarmi a domare completamente Kyuubi, anche se la maggior parte l'ho fatta da solo.-

Si stupirono non poco a quella rivelazione.

- A-aspetta. N-non ho capito.- balbettò Sakura.

- Quattro anni fa, quando vi ho detto che sarei andato a catturare Kyuubi, mi andai prima a scontrare con il capo di Akatsuki, Pain. Una volta sconfitto, lui stesso mi tramandò la sua abilità oculare. Il più potente doujutsu esistente, semplicemente perché è da questo che derivano il Byakugan e lo Sharingan. Il suo nome è Rinnegan.- spiegò lui.

Non credettero a ciò che ascoltarono le loro orecchie e capirono perché disse che avrebbe potuto radere al suolo la Foglia.

- Tanto per farvi capire con chi avete a che fare, Kyuubi è la mia evocazione.- disse, ancora.

Sussultarono e alcuni dovettero sedersi a terra. Troppi batticuore in una sola volta.

- Ora saresti così gentile da seguirci, Sasuke Uchiha?- chiamò il moro.

- Tsk. Non mi avrete.- disse, fiducioso.

- Ancora ne sei convinto dopo quello che ti ho detto?- lo guardò sorridendo.

- Non verrò.- rispose ancora.

- Ho capito, mi tocca doverti portare in spalla.- detto questo sparì, ricomparve dietro di lui, lo tramortì e si accasciò davanti a lui per prenderlo sulle spalle.

Ora era affianco ai suoi vecchi amici, ma subito si allontanò.

- Bene, la missione è compiuta possiamo andare.- disse ai suoi compagni di squadra.

- Aspetta! Naruto-kun, non andare.- lo pregò Hinata.

Il ragazzo bisbigliò qualcosa all'orecchio di Juugo che disse agli altri di cominciare ad andare, ma Karin non fu dello stesso parere.- Almeno prima fatti salutare.- si giustificò e lo baciò di nuovo davanti a tutti. Un bacio tutt'altro che casto e Hinata fu di nuovo sul punto di piangere, vedendoli. La corvina era ancora innamorata di lui e forse lo sarà per sempre.

Gli altri tre scomparvero e lui riapparve dietro Hinata.

- Hinata, ti ringrazio per amarmi così tanto.- le diede un bacio sulla guancia e scomparve definitivamente.

La ragazza era caduta in una sorta di semi-coscienza, ma alla fine svenne.

La portarono a casa per riposare. Ne aveva bisogno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Al covo di Orochimaru.

- Orochimaru siamo tornati.- disse il biondo.

La serpe apparve davanti a loro.

- Come mai ci hai messo così tanto, Naruto-kun?- chiese la serpe.

Il ragazzo si infastidì di quel suffisso. Solo Karin e Hinata potevano chiamarlo così, si domandò perché anche Hinata, ma non ci diede peso e rispose alla domanda

- Era con i team di Konoha e ho perso tempo a rispondere alle loro domande.- rispose atono.

Orochimaru lo guardò senza parlare.

- Ora vado nella mia stanza a riposare. Con permesso.- si inginocchiò su una gamba, si rialzò e scomparì nel corridoio.

- Aspetta, Naruto-kun!- urlò Karin e scomparve anche lei nel buio del corridoio.

- Secondo me, quei due vanno a fare baldoria.- sghignazzò Suigetsu.

- Lo penso anch'io.- e anche Juugo permise ad un sorriso di varcare il suo volto sempre serioso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A Konoha, nell'ufficio dell'Hokage

Il Gondaime sferrò un pugno sulla scrivania che scricchiolò pericolosamente.

- Dannazione! Questa non ci voleva! Hanno preso anche Sasuke e sicuramente riusciranno a convincerlo, del resto Sasuke ha sempre voluto il potere e non si lascerà sfuggire quest'opportunità.- imprecò.

- Tsunade-sama, c'è di peggio.- fece Sakura abbassando il capo.

La donna drizzò le orecchie.

- Cosa può esserci di peggio?!- domandò incredula.

- Ecco... Naruto, è in grado di domare Kyuubi, non totalmente, ma dice che è a buon punto. Dice anche che è una sua evocazione e immagino che possa richiamarla in battaglia in caso di bisogno.- disse.- La può domare grazie ad un doujutsu.- continuò.

- Sa controllare Kyuubi?! Qual è il doujutsu che glielo permette?- sgranò gli occhi l'Hokage.

- Il Rinnegan.- nella stanza cadde il silenzio più assoluto spezzato solo dai sospiri pesanti di Tsunade cercando, invano, di calmarsi.

- C'è una sola cosa da fare!- disse risoluta e dispiaciuta.

- Quale, Hokage-sama?- chiese Sai.

- Dobbiamo fermare Naruto anche a costo di ucciderlo.- fece e abbassò lo sguardo.

Sakura boccheggiò, ma dalla sua bocca uscivano solo frasi sconnesse e senza senso.

- Ma non può farlo Hokage!!- urlò, dimenticandosi per un istante chi ha davanti.

- Mi dispiace, Sakura. Ma è l'unica soluzione. Inoltre, dovrò portarmi con me anche Jiraiya, ho paura che io da sola non possa bastare.- disse alzando lo sguardo.

Sakura abbassò il suo e chiese di poter uscire dalla stanza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'Autrice:

Hi, guys! ^.^

Bene, qui si scoprono un po' gli assi di Naruto.

Vi ho lasciato a bocca asciutta vero? Da come ho terminato lo scorso capitolo sarebbe dovuta uscire la verità sul clan di Naruto e cosa centrano il Sandaime e i consiglieri.

Come mi piace tenervi sulle spine ^O^

Ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo: TheCristopher94, sasukelove, seby1993, Darkshadow, Hinata Uzumaki, Jeo 95 e YukiDagliOcchiBlu.

Chi l'ha messa tra le preferite: Ansem6

Chi l'ha messa tra le seguite: Alex_kun92, digreg, May Des, RapeChan e Scorpyon.

Che bello! *^*

Ciau a tutti! ^^

Al prossimo capitolo, spero

 

 

 

 

 

NaruHina4ever ^w^

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Capitolo 4
*** Preparativi allo scontro ***


Aprì gli occhi, si mise seduto e si guardò intorno, confuso.

Dal quel che riusciva a vedere, era un posto molto buio e si vedeva poco e niente, riuscì a capire di trovarsi in una specie di caverna, solo che lui era steso su un lettino e intorno a lui c'erano degli strani aggeggi, ma non riuscì a capire di cosa si trattasse.

"Dove diavolo sono finito?! E come ci sono arrivato?!"

Non aveva paura, voleva solo sapere in che situazione si trovava.

- Vedo che ti sei svegliato.- disse una voce alle sue spalle.

Subito si voltò e vide il suo vecchio amico: Naruto.

- Cosa ci faccio qui? Come ci sono arrivato? Mi ci hai portato tu?- sparò il moro ansioso di sapere il motivo per qui si trovava in quel postaccio.

- Ovvio che ti ci ho portato io.- rispose il biondo.

- Ho capito, ma perché sono qui?- chiese ancora.

- Te lo dirò una sola volta. Ad Orochimaru serve il tuo Sharingan, ma non preoccuparti non vuole cavarti gli occhi.- aggiunse vedendo la faccia del ragazzo.- Gli serve anche qualcuno che già lo sappia usare, e chi meglio di un Uchiha può riuscirci?- chiese retorico.

- Perché dovrei stare dalla vostra? Da quanto ne so potresti anche mentire. L'hai già fatto in passato, no?- fece astioso l'Uchiha.

- Hai ragione. Di sicuro non sono quello che merita fiducia, ma pensaci... Con Orochimaru riceverai un potere non indifferente, l'hai visto anche tu quattro anni fa, in una settimana ho ricevuto un potere così elevato da riuscirti a stendere con un solo colpo, senza di esso non ci sarei riuscito.- rispose il biondino e uscì dalla stanza per farlo pensare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Konoha

- Hokage-sama, davvero vuole farlo?- le chiese Kakashi.

- Kakashi, non vedo alternative...- sospirò afflitta.

- Ma era necessario che ci fossi anch'io?- chiese Jiraiya.

- Sì, Jiraiya. Naruto è divenuto troppo forte ed io da sola non riuscirei a batterlo.- rispose la donna.

- Ma almeno lasci che veniamo anche noi.- disse Shikamaru.- In fondo, Naruto era nostro amico.- continuò.

L'Hokage sospirò nuovamente.

- Va bene. Ma non vi autorizzo ad entrare in battaglia, neanche se io e Jiraiya fossimo in pericolo.- ordinò e gli altri annuirono.

- Bene, preparate tutto il necessario. Vi voglio tra mezz'ora davanti l'entrata del villaggio.

- Sì!- dissero all'unisono i ninja presenti e poco dopo non vi era più traccia di loro.

Il Gondaime si sedette dietro la sua scrivania.

Nella stanza a farle compagnia c'era solo il vecchio sannin dei rospi.

- Credi davvero che sia necessario anche il mio intervento?- le chiese l'uomo dai capelli bianchi.

- Purtroppo sì. E' diventato spaventosamente potente e ho paura anche che verrà affiancato anche dal giovane Uchiha.- rispose con la testa china.

- Sasuke Uchiha?- chiese l'eremita.

- Proprio lui.- rispose la bionda Hokage.

- Cosa te lo fa credere?- chiese ancora l'uomo.

L'Hokage si alzò dalla sua postazione dietro la scrivania e si avvicinò alla finestra dietro di lei che affacciava sul villaggio della Foglia.

Vide dei bambini giocare a rincorrersi, spensierati e sorridenti, anziane signore che tornavano a casa dopo aver fatto la spesa, guardando i propri nipotini, felici, ragazzi girovagare per il villaggio senza una meta precisa, giovani coppiette che, mano nella mano, passeggiavano abbracciati.

C'era un clima di pace e gioia. Ma era solo apparenza, una sorta di inganno. Già, gli abitanti ingannavano se stessi e i propri figli che tutto andasse bene, che nel villaggio regnasse la calma più assoluta, quando invece ogni singolo abitante, tralasciando i bambini, ancora troppo giovani per rendersi conto di cosa li aspettasse, era ben consapevole che la calma era una virtù a loro sconosciuta in quel periodo. Prima il Jinchuriki del Kyuubi che tradisce il villaggio quattro anni prima e si unisce alle schiere del loro più acerrimo nemico e traditore: Orochimaru. Poi, sempre il ragazzo della volpe, ritorna a Konoha per rapire Sasuke Uchiha, il loro, sicuramente, più forte chuunin, forse al livello di un jonin e ora di lui non si hanno più notizie, ma tutti, conoscendo l'ambizione del ragazzo, sapevano che anch'egli si sarebbe schierato dalla parte di Orochimaru.

- Il ragazzo ha sempre desiderato il potere e diventare più forte, non si lascierà l'opportunità di essere allenato da uno dei tre ninja leggendari.- spiegò la donna.

- Capisco. Se è così, potremmo anche non farcela noi due da soli.- puntualizzò il sannin.

- Sono completamente d'accordo. Ma non voglio che dei giovani chuunin perdano la vita, quando ancora sono nell'età più bella di questa.- rispose voltandosi verso di lui.

- E' un gesto nobile da parte tua, dopotutto sei l'Hokage e chi meglio di te può difendere il villaggio?- fece il sannin bianco, sorridendole.

Tsunade lo guardò semplicemente con un sorriso.

- Tornando seri.- fece Jiraiya riassumendo un'espessione seriosa sul viso segnato dagli anni e dai combattimenti.- Potremmo non tornare vivi, qui al villaggio. Se Naruto è forte anche solo la metà di quello che mi hai detto, siamo in grossi guai.- continuò serio come non lo era mai stato.

- Ne sono consapevole, ma voglio provare ogni mezzo per riportare Naruto sulla retta via. Sono sicura che se tornerebbe, in futuro diverrebbe un fantastico Hokage degno di questo nome. Al pari, se non superiore, dello Yondaime.- disse sorridendo amara.

- Credi che possa diventare un Hokage migliore di Minato?- chiese l'uomo dalla chioma bianca.

- Ne sono certa. Dopotutto è suo figlio, no?- sorrise nel ricordare l'ex allievo del suo amico.

- Già, ha sicuramente la stoffa per diventarlo, ma quello che successe quel giorno capovolse tutte le carte in tavola.- rispose abbassando lo sguardo.

- Giuro che quel viscido zoppo la pagherà cara.- disse scagliando un potente pugno al muro di fianco a lei, frantumandolo.

- Calmati Tsunade, arrabbiarsi non serve a nulla ora.- la calmà il sannin.

- Lo so, ma quando ci penso mi assale una rabbia indescrivibile. E pensare che ha fatto dare la colpa anche al sensei.- disse ancora più irata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La mezz'ora era passata e si erano radunati tutti davanti al cancello del villaggio.

C'erano: il team 8, il team 10, il team 1, Sakura e Sai. A loro, però si era aggiunto un componente inaspettato: Itachi Uchiha. Era ovvio del perché volesse partecipare alla missione e nessuno ebbe nulla da ridire, era un valoroso e potente shinobi, uno come lui sarebbe di certo servito.

- Tutti pronti?- domandò la principessa delle lumache, con tono che non ammetteva repliche.

- Sì!- risposero tutti e si avviarono verso la loro meta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'Autrice:

Ebbene sì, dopo due settimane sono tornata con un nuovo capitolo.

Chiedo scusa, il tempo per scrivere diminuisce a vista d'occhio, maledetta scuola è.é

L'imminente scontro è vicino ormai ^.^

Ringrazio coloro che ancora hanno la pazienza di recensire: seby1993, Jeo 95, TheCristopher94, Auron_san, Hinata Uzumaki, sasukelove e YukiDagliOcchiBlu.

Chi l'ha inserita tra le preferite: Hinata Uzumaki e sasukelove.

Chi tra le ricordate: potter99 e sasukelove.

E chi tra le seguite: Fxt, kikkab, milan010, sasukelove e Sofy_ce.

Grazie a tutti!!! ^^

Al prossimo capitolo

 

 

 

NaruHina4ever

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Capitolo 5
*** Arrivo al covo ***


In un bosco, si sentivano solo pochi, deboli rumori: il fruscio delle foglie che il vento si divertiva a smuovere e i passi veloci di un bel gruppo di ninja, capitanati dai due sannin, nonché uno di loro fosse il Gondaime.

Viaggiare con l'Hokage era davvero stancante.

Poco dopo essersi incamminati si erano resi conto di una cosa: dove si trovava il covo di Orochimaru?

Per questo Shikamaru, che dovette sforzarsi parecchio e usare tutto il suo genio, e il team 8 si misero all'opera e dopo due giorni sapevano la postazione nemica.

Ora, il problema era uno: per arrivare nel covo in cui si trovava adesso con Naruto ci volevano due settimane, ma l'Hokage pretendeva di arrivarvi in una sola.

Avevano già fatto metà del cammino, che normalmente sarebbe dovuto essere percorso in una settimana, in tre giorni.

Si fermavano poco: la sera, per accamparsi, mettere qualcosa sotto i denti e riprendere le energie, ed occasionalmente di giorno, per fare qualche provvista.

I giovani chuunin erano molto stanchi da quello sforzo, ma capivano benissimo tutti che dovevano affrontare un nemico molto forte qual'era Orochimaru e sicuramente Naruto ed in più dovevano salvare Sasuke che era stato rapito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ormai era sera inoltrata e Tsunade diede l'okay per fermarsi un po' a ricaricare le pile.

C'era un silenzio insopportabile e finalmente qualcuno si decise a romperlo.

Quel qualcuno non era altri che Sakura.

- Tsunade-sensei, come mai ha affidato il villaggio nelle mani di Kakashi-sensei?- 

- Perché è il ninja più qualificato per ricoprire quel ruolo.- rispose la bionda Hokage.

- Beh, di sicuro è un ninja fuori dal comune.- commentò Jiraiya.

- Stavo pensando di ritirarmi e affidare a lui la carica.- disse spiazzando tutti.

- Ritirarsi?! Ma perché, Tsunade-sensei?- domandò Sakura.

- Ormai ho cinquantaquattro anni suonati Sakura, devo lasciare spazio alle nuove generazioni.- era dura per lei ammettere di star invecchiando e il sannin bianco non mancò di ricordarglielo.

- Ahahahah, Tsunade stai invecchiando.- se la rise lui.

Ricevere un pugno dalla sannin delle lumache era davvero doloroso, soprattutto se in questo vi era concentrato una grossa quantità di chakra, e Jiraiya stesso poté sperimentarlo.

Il poveretto venne scagliato contro un albero, che abbatté, mentre Tsunade stava con ancora il braccio alzato, il capo chino, i denti digrignati e una pericolosa vena pulsante sulla fronte.

- Baka, ti ricordo che hai la mia stessa età!- gli urlò contro.

- Ohi, ohi, ohi! Ma che ce n'era proprio bisogno?- chiese il bianco massaggiandosi la parte lesa.

- Tsk! Almeno questa volta stai perdendo sangue dal naso per un motivo diverso dai tuoi scopi pervertiti, porco!- esclamò la donna irritata.

- Ok ok, ho capito. Mi arrendo.- "Sarebbe un suicidio mettermi contro di lei" pensò preoccupato.

La donna lo ignorò e ordinò a tutti di andarsi a riposare.

Obbedirono e ognuno si diresse verso la tenda che li avrebbe ospitati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E mattino fu.

Uno dei covi di Orochimaru, poco distante da quello in cui si trovava quest'ultimo, era sorvegliato da tre ragazzi.

Juugo, l'unico sveglio, si trovava fuori l'entrata del covo e stava seduto a parlare con degli uccellini che si erano posati sulle sue possenti spalle.

L'ambiente circostante non dava l'idea del pericolo che si trovava stando vicino a quel covo, anzi, era molto tranquillo come luogo, ottimo per allenarsi, ma anche per stare in pace con il mondo ed era proprio quello che stava facendo Juugo, o almeno lo stava facendo prima dell'arrivo dei suoi compagni, appena svegliatisi, che, come al solito, litigavano.

- Sei una strega! C'era bisogno di buttarmi giù dal letto per svegliarmi?- chiese urlando irritato Suigetsu.

- Certo che ce n'era bisogno, merluzzetto!- esclamò la rossa a sua volta.

- E perché?- chiese l'azzurro, cominciando ad innervosirsi.

- Ma perché lo dico io, ovvio!- rispose Karin in tono ovvio.

Suigetsu avrebbe risposto volentieri, ma una cosa glielo impedì.

- Voglio... uccidere.- disse con voce bassa Juugo.

Il suo corpo venne pervaso da delle macchie nere e aveva stritolato gli uccellini che aveva sulle spalle in solo pugno, riaprì la mano e vide che di loro non era rimasto che un pugno di piume.

I due iniziarono a sudare freddo, ma l'arrivo tempestivo di Naruto li salvò.

Con il Rinnegan attivato, si piazzò davanti a Juugo e lo guardò negli occhi.

- Juugo, calmati.- disse con voce calma.

Quello subito si riprese e le chiazze sul suo corpo si ritirarono.

- Gr-grazie, Naruto. Scusatemi ragazzi.- fece dispiaciuto.

- Non preoccuparti, non è colpa tua.- gli dissero in coro.

Suigetsu guardò Naruto.

- Davvero sei deciso a farlo? Potrebbe essere pericoloso.- gli chiese leggermente preoccupato.

- Non preoccuparti per me, mi basta sapere che siete dalla mia parte.- rispose serio.

- Ovviamente.- gli dissero in coro i tre.

Karin gli si avvicinò.

- Non mi hai neanche salutata.- gli disse fintamente offesa.

- Scusa. Buongiorno.- le disse sorridendo lievemente e circondandole la vita con le braccia.

- Giorno anche a te.- rispose la rossa allacciando le braccia intorno al suo collo.

Si avvicinarono, socchiusero gli occhi e si baciarono appassionatamente.

Gli altri due distolsero lo sguardo, imbarazzati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Avevano già ripreso il viaggio.

Jiraiya era determinato a portare indietro il suo pupillo e strapparlo dalle viscide mani del suo ex compagno di team, per questo era quello col ritmo più veloce ed infatti stava in testa agli altri.

E' vero aveva allenato Naruto per poco tempo, o meglio finché lui non era scappato dal villaggio, ma era attaccato a quel ragazzo, forse perché era il figlio del suo allievo, forse perché lui era il suo padrino o forse, semplicemente, perché Naruto era riuscito a farsi apprezzare dal sannin per le sue capacità e la sua caparbietà. 

Non era da tutti avere un temperamento del genere.

In questo gli ricordava molto Kushina.

Di aspetto era sicuramente identico a Minato, fatta eccezione per la lunghezza dei capelli che crescendo sarebbero diventati lunghi quanti quelli del padre, ma il carattere era Uzumaki al 100%.

Sorrise inconsciamente a quel pensiero.

Era convinto che quella serpe l'avesse soggiogato in qualche modo.

Lasciò da parte quei pensieri e si concentrò sul sentiero.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo il breve momento di Naruto e Karin, interrotto da Suigetsu, il biondino disse di dover andare a sbrigare una faccenda, che i tre conoscevano benissimo, con Sasuke e, dopo un dolce bacio con la rossa, si allontanò alla ricerca del suo compagno di missione.

Arrivò nei pressi del covo in cui si trovava il moro e lo chiamò.

- Hey, Sas'ke!-

Il ragazzo uscì dal covo.

- Dimmi Naruto.- disse il moro.

- E' ora, dobbiamo andare.- gli rispose il biondo.

- Di già?- chiese leggermente sorpreso.

- Sì, meglio sbrigarsi se non vogliamo che scopra tutto.- gli rispose in modo sbrigativo iniziando ad incamminarsi nel bosco, lontano dal covo, intanto accarezzava la sua katana, da poco ottenuta grazie al duro allenamento, gliela regalò Orochimaru per aver completato con successo il suo addestramento.

Sasuke gli fu subito dietro e Naruto cercò di iniziare una conversazione.

- Allora ti stai abituando al segno maledetto?- gli chiese, infatti, per spezzare la tensione creatasi.

- Sì, pensavo fosse peggio e più doloroso.- gli rispose toccandosi l'incavo del collo dove vi era impresso il segno maledetto.

- Se ci alleneremo con costanza, non avremo neanche bisogno di usarlo.- disse toccandosi anche lui con una mano il collo.- Ma ricorda sempre il motivo per cui lo facciamo.- gli ricordò infine.

L'Uchiha non rispose, sapeva bene in motivo per cui facevano tutto ciò, e il resto del viaggio lo passarono in silenzio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dall'inizio della missione, una settimana era passata e i ninja di Konoha si trovavano ormai nei pressi del covo in cui alloggiavano Orochimaru e Naruto.

Improvvisamente, una pioggia shuriken e kunai li circondò e Jiraiya fece rapidamente dei sigilli.

- Tecnica del richiamo.- apparve un grosso rospo arancione che velocemente fece un balzo in aria per poi atterrare in una radura vicino al covo.

Cinque figure apparvero davanti a loro e non avevano uno sguardo molto ospitale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'Autrice:

Muahahah ci siete rimasti male? xD

Chi saranno i cinque?

Teoricamente sarebbe dovuto iniziare lo scontro, ma praticamente ho voluto lasciarvi ancora un po' col fiato sospeso xD

Seriamente (perché io posso essere seria? o.O) non ho voluto metterlo qui perché altrimenti il capitolo sarebbe venuto troppo lungo e anche perché ho un po' di fifa nel fare il combattimento, mi spiego, non sono le scene di lotta che mi preoccupano, anche perché nell'altra fic ce ne sono a bizzeffe xD, ma sono proprio i combattimenti ninja a mettermi in difficoltà, li ho solo letti e ho paura di deludere le aspettative di qualcuno.

Vabbé basta con queste baggianate perché sicuramente vi starò annoiando e mi scuso per il ritardo.

Ringrazio come sempre chi recensisce: TheCristopher94, Auron_san, Darkshadow, vale_hina, Jeo 95, Hinata Uzumaki e alegargano1.

Chi l'ha messa tra le ricordate: lady marion.

Chi tra le seguite: RomanticDancer e vale_hina.

Al prossimo capitolo, che sarà molto impegnativo, almeno per me

 

 

 

NaruHina4ever ^^

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Capitolo 6
*** Una strana proposta ***


Le cinque figure diedero uno sguardo ai coprifronte dei ninja che si trovavano davanti.

Uno dei cinque lanciò un kunai ai loro piedi.

- Tornatevene a casa, ninja di Konoha.- disse quest'ultimo, pelle pallida, capelli bianchi e due segni circolari rossi sulla fronte.

I ninja della Foglia sobbalzarono.

"Quel kunai... Se avesse voluto avrebbe potuto ucciderci. Non l'ho nemmeno visto arrivare, né tantomeno ho visto quando stava per lanciarlo" pensò il sannin bianco. "Ma non mi faccio di certo intimidire!" continuò determinato.

- Chi siete?- chiese Jiraiya.

- Ci chiamano il quintetto del Suono.- rispose il più forte dei cinque, Kimimaro.

- Levatevi dai piedi, devo riportare indietro Naruto e salvare Sasuke Uchiha.- ordinò l'Hokage.

- Ma che onore, addirittura l'Hokage si è scomodato per Naruto-kun!- esclamò, sarcastica, l'unica ragazza del gruppo dai capelli rossi.

- Naruto... "kun"? In che rapporti siete con lui?- chiese Sakura.

- Naruto-kun è il nostro capo. Siamo suoi sottoposti, ma ci ha proibito di chiamarlo con il "sama" o il "san", allora io ho adottato il "kun".- spiegò la rossa.

- Tayuya, smettila. Non siamo qui per ciarlare, dobbiamo sbarazzarcene o Naruto ci fa fuori se permettiamo a questi qui di disturbarlo.- la rimproverò un ragazzo dai capelli marroni e sei braccia assomigliante ad un ragno.

- Kidomaru ha ragione, uccidiamoli e facciamola finita.- disse un ragazzo dai capelli arancioni.

Si voltò verso di loro e li guardò minaccioso.

- Siete ancora in tempo per scappare con la coda tra le gambe.- li avvertì per l'ultima volta.

- Noi non andiamo da nessuna parte senza il mio allievo.- disse Jiraiya pronto al combattimento.

Gli altri seguirono il suo esempio e si prepararono psicologicamente alla battaglia.

- Sciocchi. Avreste fatto meglio a seguire il consiglio di Jirobo.- li schernì uno strano ragazzo dai capelli color azzurro-cobalto, ma la cosa più strana era che aveva un'altra testa attaccata alla schiena.

- Fratello, divertiamoci.- parlò quest'ultima.

- Sakon, Ukon. Fate comunque attenzione, tra di loro ci sono gli altri due sannin e c'è un Uchiha.- li avvertì Kimimaro.

- Uchiha? E' un parente di Sasuke-kun?- chiese Tayuya.

- Il fratello.- rispose.

- Allora ci sarà da divertirsi.- sorrise la rossa.

I ninja di Konoha partirono all'attacco e i cinque fecero alcuni sigilli, pronti alla difensiva.

Apparvero nove figure e tutti vennero spazzati via da un jutsu sconosciuto.

Cappa nera a nuvolette rosse con i contorni bianchi e anello con un kanji diverso per ogni componente: Akatsuki.

Il quintetto del suono si mise subito in piedi, pronto ad eliminare quegli scocciatori, ma poi si rilassarono vedendo chi avevano di fronte.

Quelli della Foglia, invece, si pietrificarono.

- A-akatsuki!- esclamarono in coro.

Questi si voltarono verso di loro e il capo sorrise in direzione di Itachi.

- Ottimo lavoro, Itachi.- gli si rivolse.

Tutti si girarono increduli verso l'ormai ex Anbu e lui spiccò un salto arrivando vicino agli Akatsuki.

- Itachi Uchiha... Che vuol dire?- chiese incredula e arrabbiata Tsunade.

Itachi non rispose e al posto suo rispose Tobi.

- Semplice, Itachi fa parte di Akatsuki.-

- Ma perché? Perché hai tradito il villaggio?- chiese ancora.

- Non sono affari che la riguardano e se vuole saperlo anche Naruto, il mio otouto e il resto del team Taka ne fanno parte.- rispose il moro.

I ninja della Foglia sgranarono gli occhi.

- Na-naruto e S-sasuke-kun...- fece la rosa incapace di continuare.

Hinata versò qualche lacrima silenziosa.

- Quell'idiota...- fece Jiraiya a metà tra l'arrabbiato e il sorpreso.

"Naruto si è unito ad Akatsuki, perdonami Minato non ho mantenuto la promessa." pensò la bionda Hokage.

Il sannin dei rospi le si avvicinò.

- Tsunade, so cosa stai pensando, non è colpa tua, anzi. E' tutta colpa mia, sono il suo padrino e non sono riuscito a salvarlo dalla via della vendetta.- sussurrò con un sorriso rassicurante.

La bionda sorrise di rimando e senza pensarci un secondo entrambi scattarono in direzione dell'entrata del covo, subito seguiti dai chuunin di Konoha.

Il quintetto del Suono si preparò a contrastarli, ma Tobi fece loro segno di dover farsi da parte.

- Rimanete fermi. Fateli entrare.-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Girarono per più di un'ora tra i cunicoli del covo senza riuscire a trovare i due.

Si ritrovarono di nuovo nel punto da cui erano partiti, ovvero l'entrata del covo.

- Anf... anf... Tsunade-sensei... anf... abbiamo setacciato ogni angolo e ogni stanza del covo, ma di Naruto e Sasuke-kun nessuna traccia.- disse un'affaticata Sakura.

- Dannazione!- imprecò l'Hokage.

Poi si ricordò di un particolare.

- Kiba Inuzuka!- lo chiamò a gran voce.

- M-mi dica T-tsunade-sama.- rispose il ragazzo intimorito.

- Sfrutta il tuo olfatto per trovarli.- ordinò.

Nella sua mente, il ragazzo si diede dell'imbecille, come cavolo aveva fatto a non pensarci prima?!

- Subito Tsunade-sama!- rispose.- Akamaru, aiutami!- richiamò il suo fedele compagno.

- Bark! Woof!- abbaiò il cane in risposta.

Misero in funzione il loro fiuto speciale e gironzolarono per il covo.

- Wof! Woof!- attirò l'attenzione Akamaru.

- Li hai trovati, Akamaru?- gli si avvicinò il padrone, in cerca di risposte.

- Bark!- abbaiò ancora cominciando a correre verso un meta sconosciuta.

- Aspetta, Akamaru!- urlò il castano.

Subito gli fu affianco e prima di arrivare a destinazione si fermarono ad aspettare gli altri, avrebbero varcato la soglia tutti insieme con i due sannin a capo del gruppo.

- C'è un forte odore di sangue qui vicino.- affermò il ragazzo-cane.

Tutti gli altri sussultarono, due persone in particolare.

- A chi appatiene?- chiesero insieme Hinata e Sakura.

Le due si guardarono in viso e scorsero nello sguardo dell'altra la stessa preoccupazione.

- Non lo so, ma non è di Naruto o Sasuke.- le due tirarono un sospiro di sollievo.

Si scutarono per qualche minuto, poi, tutti insieme, passarono del muro invisibile che li divideva dai loro compagni.

Si guardarono un po' attorno: doveva esserci stata una cruenta battaglia poiché alcuni muri erano totalmente rasi al suolo e il terriccio erboso era macchiato da delle chiazze di sangue sparse qua e là, gli alberi non se la passavano certo meglio, alcuni tranciati di netto, altri completamente sdradicati, altri ancora semplicemente sfregiati, pelle di serpente era sparsa sul terreno e, al centro di tutto questo, l'artefice.

Posizionato su una grossa pietra c'era lui: Naruto Uzumaki.

Li guardava con un sorriso strafottente e gli occhi di una luce malvagia, tanto che i suoi occhi azzurri si incupirono diventando di un blu opaco, ai suoi piedi il corpo senza vita di uno dei nemici giurati di Konoha: Orochimaru.

La sua katana, Kusanagi, regalatagli dal sannin dei serpenti, gli trapassava il petto, doveva essere stato il colpo che gli aveva tolto il respiro vitale.

Al fianco della roccia, seduto dando le spalle ai nuovi arrivati c'era Sasuke Uchiha.

Un tuffo al cuore per i presenti vederli con quella veste, simbolo del loro tradimento verso Konoha.

Veste totalmente uguale in tutto e per tutto alla veste dei loro più acerrimi nemici: Akatsuki.

Ad un loro dito due anelli con due kanji con due diverse incisioni: 狐 (Volpe) su quello di Naruto e 鷹 (Falco) su quello di Sasuke, che segnava anche la sua appartenenza ai Taka.

- Hey, Sas'ke! Guarda chi sono venuti a trovarci!- fece, con la voce altamente ironica, Naruto.

Sentendosi interpellato, quest'ultimo si voltò e scrutò con i suoi profondi occhi neri i ninja della Foglia.

- Sa-sasuke-kun p-perché hai quella veste?- domandò, cercando di illudersi, la rosa.

- Tsk.- rispose solamente il moro.

- Siamo ufficialmente nemici di Konoha e Sasuke mi aiuterà nel mio obiettivo finale.- disse il biondo, senza levarsi il sorriso beffardo dalla faccia.

- Perché Naruto? Perché? Perché lo fai?- chiese il suo vecchio sensei.

Il sorriso scomparve dal viso di Naruto che udendo ciò che il sannin disse, sentì montare dentro di lui la rabbia e l'odio.

Sparì dalla loro vista e riapparve di fronte al bianco, afferrandolo al collo e sbattendolo contro uno dei muri ancora intatti.

- Perché, osi chiedermi?! Perché?!- gli urlò contro, pericolosamente vicino al suo volto.

Sobbalzarono di sorpresa nel trovarselo così vicino, ma nessuno si mosse per fare alcunché.

Jiraiya abbassò lo sguardo.

- Se voi tutti sapreste. Se voi tutti conosceste. Non parlereste così! Che ne sapete voi, eh? Il dolore della perdita della propria famiglia, il dolore della perdita dei propri cari. Il mio clan, il mio amato clan. Persi, morti, sepolti! Tutti dal primo all'ultimo! E poi tu...- sillabò digrignando i denti. Prese un kunai dalla saccoccia e glielo puntò alla gola.- Tu vieni qui a farmi la predica. Con quale diritto pensi di potermi giudicare, eh?- colmo di rabbia affondò il kunai nella sua gola.

L'intervento tempestivo di Sasuke salvò la vita al sannin.

- Naruto, calmati. Non ci devono essere altri morti... per ora.- gli appoggiò una mano sulla spalla.

Si distanziò velocemente dall'eremita dei rospi e Sasuke subito lo seguì.

Jiraiya si accasciò a terra, tenendosi la gola e sputando sangue.

- Ringrazia Sasuke, a quest'ora saresti morto.- disse con voce tombale.

Tsunade si avvicinò immediatamente a Jiraiya e iniziò a curargli la profonda ferita.

Tutti lo guardarono con odio malcelato.

- Mi piace il vostro sguardo.- sentenziò con un sorriso.- Dovete odiarmi, io per voi devo solo essere un essere da odiare. Odiatemi, solo in questo modo, quando ci incontreremo sul campo di battaglia, potreste sperare di vincere. Odiatemi, odiatemi fino a sperare di uccidermi. Odiatemi fino a riuscirvi. Non sono sentimenti stupidi come l'amore e l'affetto a rendere forte un guerriero. Fatevi governare dall'odio e forse potreste sperare di fermarmi. Di fermare la mia avanzata verso la distruzione di Konoha.- disse con una punta di sadicismo e divertimento nella voce.

Rimasero pietrificati dalle parole e il tono di voce usato dal ragazzo, tutti eccetto una.

Sakura gli andò contro preparando un pugno intriso di chakra.

- Cosa diavolo vai blaterando?! Ti si è forse fritto il cervello?! Dov'è finito il Naruto allegro e sorridente?!- scagliò il pugno diretto alla sua faccia, ma questi senza bisogno né di spostarsi, né di evitarlo, blocco il colpo con una sola mano.

- Il Naruto di cui parli... è morto. Quattro anni fa.- rispose guardandola negli occhi.

Rimase bloccata da quello sguardo sterile, privo di emozioni, neanche l'odio vi si leggeva ora. Perfettamente vuoto.

Le lasciò la mano, balzò all'indietro sul ramo di un albero e vi ci sedette.

- Ma non pensi a noi? I tuoi amici?!- fece quasi implorante.- E tu, Sasuke-kun, perché ti sei unito ad Akatsuki?- e indirizzò il suo sguardo verso il moro, che nel frattempo aveva raggiunto Naruto, ma lui stava in piedi.

- Perché ho bisogno di potere e seguendo Naruto e la Taka potrò finalmente averlo. E poi... C'è anche Itachi all'interno di Akatsuki, motivo in più per unirmi a loro.- rispose il moro.

A quel punto intervenne Tsunade.

- E non potevi averlo a Konoha?- leggermente irata, ma anche se parlava con Sasuke, rivolgeva lo sguardo a Naruto.

- In mezzo a una massa di rammolliti? Lo shinobi è un essere freddo e senza emozioni e uccide senza esitazione alcuna, invece voi, ricavate le informazioni che vi servono, gli risparmiate la vita.- rispose gelido.

Non vi fu occasione di replicare che il restante team Taka apparve in tre nuvolette di fumo e subito Karin abbracciò possessiva la schiena di Naruto.

Gli baciò il collo, mentre tutti guardavano esterrefatti, e si voltò appena verso Sasuke.

- Così lui sarebbe il nuovo acquisto?! Carino, ma mai quanto il mio Naruto-kun.- disse seria e Juugo e Suigetsu crollarono all'indietro.

- Nee-chan, pensavo chissà cosa volessi dire e tu te ne esci così?!- fece Juugo.

S'inserì anche Suigetsu nella conversazione e, come al solito, lui e la rossa iniziarono a battibeccare.

Naruto si massaggiò le tempie. Se continuavano era certo che sarebbe impazzito.

- Basta!- tuonò non sopportandoli più e quelli si zittirono.- Cominciate ad andare noi vi raggiungiamo più tardi.- e i tre sparirono così com'erano apparsi.

- Un'ultima cosa.- disse Sasuke prima che anche loro andassero via.

L'attenzione si concentrò su di lui.

- Vorremmo che due di voi si unissero a noi.- dicendo questa frase molte paia di occhi si spalancarono.

- Sakura, Hinata. Seguiteci.- terminò Naruto.

Le due ragazze sussultarono.

Intervenne nuovamente l'Hokage.

- Perché volete portarle con voi?-

- Hanno abilità uniche. Sakura una forza mostruosa e Hinata il Byakugan.- rispose Sasuke.

- Ma anche Neji ha il Byakugan, perché proprio lei?- chiese ancora la bionda.

- Perché Hinata può risvegliare un nuovo Byakugan, un livello superiore, come il Magenkyou per lo Sharingan e il Kyuku per il Rinnegan.- spiegò.

- Il Rinnegan ha uno stadio di evoluzione??- chiesero in coro i presenti.

La domanda rimase senza risposta.

Naruto si rivolse nuovamente alle due ragazze.

- Non dovete necessariamente darci una risposta ora.- scomparì nuovamente alla vista di tutti ed apparì di fianco ad Hinata.

- Domani quando le luci di Konoha di spengono fatevi trovare alle porte del villaggio, se non verrete lo interpreteremo come un rifiuto.- le sussurrò nell'orecchio, facendola tremare, ma non per paura. Ma perché moriva dalla voglia di saltargli addosso.- Assicuratevi di non essere seguite.-  detto questo le regalò un bacio sulla guancia e raggiunse Sasuke. Insieme sparirono alla loro vista.

Intanto, i ninja della Foglia tornavano a casa, stanchi e abbattuti. Due ragazze invece erano scosse e turbate dagli eventi, stava succedendo tutto troppo in fretta.

 

 

 

 

"Vi chiediamo solo di far diventare nostro figlio un grande shinobi. E' questo il nostro ultimo desiderio."

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'Autrice:

Beh, che ve ne pare?

Spero non sia venuto troppo schifoso =/

Quello che c'è stato non è stato un vero e proprio scontro ninja, ma lo è stato più verbale che fisico (anche se Jiraiya stava per rimetterci le penne xD)

Spero non abbia deluso chi si aspettava un combattimento all'ultimo sangue, quello è solo rimandato

I cinque erano il quintetto del Suono comprendendo Kimimaro e...

La missione di Naruto e Sasuke era quella di unirsi ad Akatsuki e uccidere Orochimaru perché ha tradito l'organizzazione dagli accappatoi con le nuvole rosse, in più c'è anche il caro Itachi nell'organizzazione xD

Sorpresi? xD

Fatemi sapere se vi piaciuto, eh!

Ringrazio coloro che hanno recensito: vale_hina, TheCristopher94, Hinata Uzumaki, Darkshadow e Jeo 95

Al prossimo capitolo, sperando che in questo non abbia deluso nessuno

Baci <3

 

NaruHina4ever ^^

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Capitolo 7
*** Sta per caso diventando una moda?! ***


Il buio era sceso sul villaggio della Foglia.

I lavoratori facevano ritorno alle proprie dimore dopo una dura giornata.

Le donne preparavano la cena per i mariti e i figli.

I bambini, chiamati dalle proprie madri, tornavano a casa sporchi di terra, ma felici.

In poche parole le strade erano completamente deserte, fatta eccezione per due figure che svelte si muovevano verso l'entrata del villaggio.

Erano piuttosto agitate, di tanto in tanto controllavano che qualcuno non le seguisse.

Assicuratesi di ciò, proseguivano la loro corsa per arrestarsi davanti all'entrata.

Dall'oscurità  uscì una figura: mantello e cappuccio tirato sulla testa.

- Alla fine siete venute, non ci speravamo più.- disse costui e dall'oscurità uscì un'altra figura avvolta anch'essa in un mantello.

- Sicure di non essere state seguite?- disse la figura appena spuntata.

- Ci siamo guardate dietro per tutto il tragitto e non c'era nessuno.- rispose una delle due.

- Ottimo.- le due figure col mantello tolsero il cappuccio e si rivelarono come Naruto e Sasuke, ma senza l'accappatoio con le nuvole rosse per non destare sospetti.

- Benvenute nella Taka e in Akatsuki.- le accolse Naruto.

Un pensiero solcò le menti delle due ragazze che non erano altri che Hinata e Sakura: "Stiamo davvero facendo la cosa giusta?"

- Ora, vorrei chiedervi una cosa...- disse Naruto lasciando la frase in sospeso.

Le due annuirono e lui proseguì:- Sono curioso di sapere i motivi che vi hanno spinte ad accettare la nostra proposta.- parlava al plurale, ma a Sasuke non sembrava importare poi molto che loro accettassero o meno.

Stranamente la prima a rispondere fu Hinata.

- I-io non s-so con precisione i-il perché, so solo che è s-stato il cuore a suggerirmelo e io... m-mi sono lasciata guidare da esso.- disse con le guance leggermente imporporate.

- E' stata la stessa cosa che ho fatto io.- disse la rosa.

- Vi state mettendo contro il vostro villaggio, lo sapete questo vero?- continuò Naruto.

- Lo sappiamo e mi pare che già il fatto di essere qui, sia una conferma.- rispose l'Haruno.

- Cosa farete quando arriverà il momento di radere al suolo Konoha?- proruppe la voce fredda di Sasuke.

Le due sussultarono alla frase appena detta e dal tono usato.

Sarebbero state capaci di aiutare a distruggere il loro villaggio natio? Sarebbero state capaci di uccidere i loro amici? Uccidere donne, anziani e bambini? Sarebbero state capaci di effettuare un simile sterminio? Non seppero darsi risposta.

A salvarle fu la voce di Naruto.

- Sas'ke ora è presto per porre loro una simile domanda, sono ancora ancorate al villaggio, col tempo si vedrà.-

Il moro rispose con uno dei suoi soliti versi monosillabici.

- Il solito.- sbuffò con un accenno di divertimento.- Ora però andiamo, non è prudente rimanere qui.- e cominciò a correre tra gli alberi, subito seguito da Sasuke e poi dalle due ragazze che, ancora frastornate, si chiedevano se stessero facendo la cosa giusta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Naruto-kun!- si sentì una voce stridula dall'interno del covo.

- Mi domando perché debba sempre urlare...- fece il diretto interessato entrando, seguito da Sasuke e dalle due kunoichi che non avevano aperto bocca neanche durante il viaggio.

- E' fatta così.- gli rispose Juugo.

- Lo so, ma ora dov'è?- chiese il biondo Uzumaki.

- Ti aspetta in camera.- disse infastidito Suigetsu.

Hinata abbassò lo sguardo e sentì qualcosa posarsi sulla sua spalla, voltò lo sguardo e vide che era la mano di Sakura che le rivolgeva un sorriso rassicurante.

Il biondino si voltò verso di lui.- Qualcosa non va?-

- No, niente.- e se ne andò gironzolando per il covo.

"Che gli prende ora?" pensò Naruto.

- Non sprecare tempo a cercare di capirlo.- gli arrivò dietro l'Uchiha.- Piuttosto spiegami perché siamo ancora nel covo di Orochimaru? Capisco che ora non ci sia più nessuno, dato che Kabuto è scappato, ma ora facciamo parte di Akatsuki mi sembra più logico stare nel loro covo, no?- domandò il moro.

- Per il semplice motivo che non voglio convivere con quegli psicopatici patentati. Un bombarolo, un masochista, uno che ancora gioca con le bambole, uno fissato con i soldi, un demente mascherato, un mezzo squalo, un cieco, una pianta che soffre di doppia personalità e uno con manie di grandezza che per fortuna ho ucciso. L'unica che si salva in quella gabbia di matti è Konan e io ho già troppi problemi per conto mio per pensare a quei pazzi, figurati se ci convivo, mi bastate voi.- disse il tutto con una smorfia contrariata stampata in faccia.

- ... non ti ho mai sentito parlare così tanto.- disse sorpreso Juugo.

- C'è sempre una prima volta.- rispose il biondino.

- Ecco, tu la tua l'hai già avuta.- lo schernì malizioso l'Uchiha.

- Naruto-kuuun.- lo chiamò a granvoce Karin.

- Io già non la sopporto più.- sconsolato si diresse nella sua camera.

- Non vorrei essere al suo posto...- commentò Sasuke.

- Nonostante sia mia sorella, concordo con te.- si aggiunge Juugo.

- Ehm... Sasuke-kun.- disse Sakura attirando l'attenzione del moro.

- Hn?- fece quello.

- Dove dormiremo io e Hinata?- chiese.

- Dobbiamo sistemare le camere, ma credo che una sia Suigetsu, Juugo e Karin, mentre l'altra io, Naruto e voi due.- spiegò il moro.

"Nella stessa stanza di Naruto-kun/Sasuke-kun?!" pensarono le ragazze.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il giorno dopo.

Abbastanza lontano dall'ex covo di Orochimaru e ora covo della Taka...

- Come sarebbe a dire che Sakura e Hinata hanno abbandonato il villaggio?!- urlò la bionda Gondaime sbattendo i pugni sulla scrivania spaccandola in due.

- Tsunade-sama la scrivania era appena arrivata ieri nuova...- sospirò Shizune con in braccio l'inseparabile Tonton.

- Sai quanto me ne importi ora della scrivania?!- urlò e si sedette stancamente sulla sua poltrona.- Credo si siano alleate a Naruto e Sasuke Uchiha.- disse decisamente più calma.

- Cosa glielo fa credere?- chiese la mora.

- Hanno espressamente chiesto alle due di unirsi a loro... a quanto pare hanno accettato.- sospirò preoccupata.

- Ma perché loro due?- chiese ancora.

- Sakura ha una forza mostruosa superiore anche a molti shinobi, in più ha imparato i jutsu medici alla perfezione, potrebbe addirittura superarmi, mentre Hinata possiede il Byakugan e, a detta di Naruto, potrebbe anche svilupparlo ed arrivare a farlo evolvere.- si girò verso il villaggio.- Questa vita non fa più per me Shizune, mi costa ammetterlo, ma sto invecchiando e il villaggio ha bisogno di essere protetto da un forte ninja.-

- Do-dove vuole arrivare?- domandò con un groppo alla gola la giovane assistente.

- Sto pensando di ritirarmi e lasciare il posto ad un ninja molto più affidabile e assolutamente meritevole di questo onore, sto parlando di Hatake Kakashi, possessore dello Sharingan e figlio della Zanna Bianca di Konoha.-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'autrice:

...

Ehilà gente, come butta? *schiva kunai e shuriken diretti alla sua testa*

Hey! In fondo sono solo due mesi e qualcosa che manco ^^''

E va bene, non ho scusanti, d'estate mi si toglie la voglia di scrivere D: Ergo, non ho scritto per noia xD

Mi dispiace avervi fatto aspettare tanto ^^''

Il capitolo non dice molto, più che altro mi è servito per spezzare un po' con un pochetto di comicità (Comicità? Ma dove? ndNaru)

Naruto e Sasuke hanno parlato anche troppo in questo capitolo xD Ma io avevo avvertito che Sas'ke sarebbe cambiato un po', qualche parola in più la dice, eh! xD

Comunque, vi piace l'idea dello spaventapasseri come Rokudaime Hokage?

Seriamente, il nuovo Sas'ke tunz-tunz mi ha sconvolta/spaventata, ma dico Sas'ke non può SORRIDERE!!! Non può, è contronatura, ttebayo! E' come dire che gli asini volano e che lo stracchino di Nonno Nanni non vola!

Ok, dopo questi momenti di sclero, che devo dire stanno diventando sempre più frequenti dite che è il caso di preoccuparsi? xD, devo salutarvi, sapete ho altre quattro long da portare a termine ^^''

Baci <3

NaruHina4ever ^^

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