TU, iL MiO SOGNO

di Evanside_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** FiNALMENTE ***
Capitolo 3: *** STRANO iNCONTRO ***
Capitolo 4: *** AVViSO ***
Capitolo 5: *** COPPiE ***
Capitolo 6: *** TROPPO ***
Capitolo 7: *** PROVOCAZiONi ***
Capitolo 8: *** PARTENZA E SORPRESE ***
Capitolo 9: *** SE LA GiORNATA iNiZiA BENE... ***
Capitolo 10: *** SOGNO? ***
Capitolo 11: *** Ehmmmmm... :D ***
Capitolo 12: *** GRAN RiTORNO! ***
Capitolo 13: *** RiVELAZiONi ***
Capitolo 14: *** Rieccoci ***
Capitolo 15: *** Dannatamente Male ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 

Ciao a tutti! Sono Angi, alcune forse mi conosceranno perchè sono una lettrice accanita, ma oggi provo a fare la scrittrice. Come ho già detto questa è la mia prima storia, che poi è una mini-mini fiction, ma sono pronta a tutto, sopratutto alla critiche! Ok la finisco e vi lascio leggere. Ci vediamo di sotto!

                                       
PROLOGO
Pov Bella

Sempre lo stesso sogno: sempre lui, sempre i suoi sorrisi, sempre i suoi occhi carichi d' amore, sempre la mia solita domanda "ma sei un sogno?" sperando che questa volta mi dica di no, e sempre lui che mi risponde "sì ma un giorno ci incontreremo, te lo prometto!".
E sempre io che ci credo ancora anche se sono esattamente 2 anni e 4 mesi che faccio sempre lo stesso sogno e ancora non l'ho incontrato.
E come sempre, dopo questa promessa, le sue labbra sono a 1 millimetro dalle mie, stanno per darmi quell'attesissimo bacio,il primo bacio, ma mi sveglio sempre un secondo prima.

E anche se tutto questo ormai è diventato un'abitudine io mi ritrovo sempre in preda alla rabbia ma sopratutto alla delusione. Perchè ormai l'ho capito: io Isabella Swan sono innamorata di questo ragazzo. Del ragazzo che popola tutte le notti i miei sogni. Sono innamorata di Edward Cullen.

*ANGOLiNO DELL'AUTRiCE*

ECCOMi! Sì, lo so che questo non è un granchè ma è solo l'inizio. Il primo capitolo credo di postarlo domani. In tutto sono 3 capitolo, due Pov Edward e un Pov Bella!n
Non mi sembra ci sia altro da dire. Vi ringrazio già in anticipo (:!
UN BACiO GRANDE  °ANGi°



 


 


 

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Capitolo 2
*** FiNALMENTE ***


RiECCOMi QUi! scusate se posto il capitolo così tardi ma sono stata tutto il giorno in piscina e sono rientrata solo 30 minuti fà :S! vi volevo ringraziare tutte per l'entusiasmo con cui avete accolto la mia storia GRAZiE DAVVERO. Risponderò alle vostre recensioni meravigliose stasera promesso! Ora vi lascio al capitolo..Ci vediamo di sotto! 
        

                                          FiNALMENTE

Driiin! Sveglia Sono Le Sette! Driiin! Svegl....
Spensi la sveglia scaraventandola per terra. Bene,pensai, se il nuovo anno inizia così siamo messi bene. Essi perche questo è il primo giorno del terzo anno di superiori. Evviva mancano solo altri due lunghissimi anni.
Ancora assonata andai in bagno a farmi una doccia veloce. Adesso veniva la mia parte preferita: scegliere i vestiti per il primo giorno di scuola. Ok, lo ammetto sono un pochiiiino fissata per lo shopping.
Mi sembra di sentire Jacob, mio fratello: "Sorellina mi dispiace dirtelo ma tu non sei solo un pochino fissata con lo shopping...SEI PROPRIO MALATA!". Eh ma che ci posso fare, è più forte di me: Amo fare shopping.
Mi ridestai dai miei pensieri e andai alla ricerca del vestito perfetto per quel giorno, perchè oggi sarebbe stato un giorno speciale, me lo sentivo! Per quel primo giorno optai per dei leggings neri, un maglione lungo e morbidissimo bianco, un cintura nera in vita e le mie amate converse bianche. Mi guardai alla specchio: si, può andare. Sono una ragazza abbastanza carina: ho i capelli lunghi con dei boccoli castani e benchè venissi dalla "Terra Del Sole" e avessi passato eterne giornata al sole la mia pelle è come porcellana ma, a detto di mio padre e di mio fratello, questo fà risaltare ancora di più i mie occhi castani. Carina ma niente di che.
In quel momento sentì suonare, presi la mia borsa, rigorosamente firmata Gucci, scesi le scale e mi catapultai fuori. In una Cabriolet rossa fiammante c'era Rosalie,la mia migliore amica. Rose è una ragazza bellissima: alta, con dei capelli lunghissimi e biondi, e con dei bellissimi occhi azzuri. Il mio negativo insomma; è la mia migliore amica dai tempi delle elementari ed è l'unica a sapere di Edward...Edward solo pensare al suo nome un ondo calda mi attraversò tutta. Mi ripresi e salì in macchina. Salutai Rosalie con un veloce bacio sulla guancia.
-Buongiorno tesoro come va?- mi chiese sorridendo. Rose era una di quelle persone con il sorriso sempre stampato sulla faccia. Era anche per questo che l'adoravo da morire.
-'Giorno anche a te. Io sto bene grazie tu?-
-Sisi io oggi stò alla grande!- mi rispose sorridente.
-Come mai?- investigai curiosa
-Non lo sò, sento che oggi sarà un giorno stupendo!- mi confessò ancora sorridente.
-Lo spero proprio! Ma, ascolta, tu oggi pomeriggio hai da fare?-
-Mmmm...no perchè?-
- Sai hanno appena aperto un nuovo negozio...che ne dici di farci un salto?- gli proposi sperando in un sì
-Ma Bella abbiamo fatto shopping la settimana scorsa e ti sei comprata tutto il negozio di Abercrombie- mi fece notare esasperata ma anche divertita. Anche lei era un amante della shopping proprio come me e sapevo che moriva dalla curiosità di visitare questo nuovo negozio.
- Si ma il negozio è di Armani- dissi vedendo immediatamente i suoi occhi illuminarsi: Armani era il suo stilista preferito! - E poi nel mio armadio i vestiti stanno iniziando a scarseggiare....avrò riserve solo per quattro massimo cinque anni!- continua ridendo. Anche lei si misi a ridere: -Oh Scusa Hai ragione è davvero un distastro! Oggi andremo a svaligiare questo nuovo negozio- scendemmo dalla macchina che ancora stavamo ridendo.
Immediatamente sentii gli occhi di tutta la scuola addosso. Arrossì e insieme a Rose ci avviammo verso l'edificio. Incontrammo Angela che mi avvisò che il Prof Varner, quello di trigonometria, era assente e quindi avevamo la prima ora buca. Felicissima la salutai e accompagnai Rose in palestra.
-Ci vediamo a pranzo tesoro?- gli chiesi.
-Certo! A Dopo!- ci salutammo e io mi avviai verso il bagno.
Dentro mi sistemai il trucco, trafficai altri 5 minuti e non sapendo più che fare uscì. Ma qualcosa non andò nel verso giusto e caddi, letteralmente, tra le braccia di un ragazzo. Feci per alzarmi ma me lo impedì così. Alzai lo sguardo per capire e affogai in due occhi verdi che mi stavano guardando stupiti. Per poco non svennì. Il ragazzo che avevo di fronte era la mia ossessione e il mio sogno proibito. Edward Cullen. Il ragazzo dei miei sogni.

*ANGOLiNO DELL'AUTRiCE*
ECCOCi Di NUOVO! Bhè come avete visto la mia Bella è molto diversa della Bella di Twilight, perchè ama lo shopping e poi perchè...bhè più avanti si vedrà *me che fa la faccia malefica*!
Ho letto nelle vostre recensioni che molte di voi vorrebbero che la storia fosse più lunga...questa richiesta mi ha davvero stupito: quando ho deciso di postare la storia avevo una paura bestiale, pensavo non sarebbe piaciuta a nessuno e invece mi chiedete di continuare. Vi devo dire la verità: ci sto pensando perchè ho già una trama in mente, ma devo ancora mettere tutto per iscritto. Mi avete spronato a continuare :D! Non mi sembra ci sia nient'altro da dire! Vi RiNGRAZiO ANCORA!
UN BACiO  °ANGii°

 

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Capitolo 3
*** STRANO iNCONTRO ***


CiAO A TUTTi! Rieccomi con il secondo capitolo della ficcy: Sarà l'incontro/scontro ma da parte di Edward, spero di non annoiarvi, ma mi serviva per presentare alcuni personaggi. Ho scritto il capitolo di getto e non l'ho quasi riletto, quindi mi scuso già da ora per gli errori/orrori. Bene, ora vi lascio leggere. Ci VEDiAMO Di SOTTO!

CAP 2 STRANO iNCONTRO

Pov Edward
-...ward..Ed...Edward...Svegliati!- ma chi cavolo è che mi sta svegliando a quest'ora?!
-Dai Muoviti fratellone che dobbiamo andare a scuola!- riconobbi subito la voce di quel folletto che mi ritrovo come sorella: Alice!
-Dai Alii lasciami dormire ancora un altro pò- la pregai. Stavo così bene nel mio lettone caldo!
-No, o ti alzi da solo con le buone o lo faccio io con le cattive- mi intimò. Non feci in tempo a farmi domande che una secchiata d'acqua gelida mi arrivò dritta in faccia.
-Alice inizia a correre perchè se ti prendo sei morta!- la minacciai.
Lei divertita cominciò a correre per casa con me dietro che la rincorrevo inciampando di continuo sul parquet lucido. All'improvviso mi scontrai con qualcosa di alto e duro: Emmett!
-Eddie ma che fai?!- mi chiese lui sorpreso nel vedermi tutto bagnato.
-Che faccio?! Quel tornado in miniatura di Alice mi ha svegliato con una secchiata d'acqua e tu mi chiedi che faccio?!- gli risposi - E dammi una mano ad alzarsi che mi hai fatto pure male, orso!- continua irritato.
-Oh mi scusi signora Eddina, le ho fatto male? I capelli tutto apposto? E il vestito, si è stopicciato?- mi provocò lui ridendo.
Non ci posso credere! Prima il Tornado Alice ora mi tocca anche sentire lo scimione che fà lo spiritoso. Non riesco a reggere tutto di prima mattina, pensai scioccato.
-Ah si Fratello? Vuoi la guerra?- lo provocai diveritito.
-No no, basta fermi tutti!- ci fermò la voce di mia sorella, prima che potessimo fare qualcos'altro. - Ora voi due vi andate a preparare per la scuola altrimenti finisce che facciamo tardi il nostro primo giorno!- continuò.
- Tu! Piccola peste! Credi di averla scampata?- Le chiesi con fare minaccioso.
- Oook io ora vado a prepararmi. Tu- disse indicando me - Cerca di non ucciderla, è la mia sorellina preferita-
- Anche perchè sono l'unica- Ribattè prontamente Alice.
- Dettagli - concluse Emmett dirigendosi verso il bagno. Una volta soli Alice sfoderò la sua migliore espressione da cucciolo pentito.
-Eh no stavolta non la passi liscia!- Provai a fare la voce da duro senza riuscirci. Corse ad abbracciarmi conscia del fatto che non avrei saputo resistere alla sua faccia da Gatto con gli stivali di Shrek.
-Scusa- sussurrò piano. Ma come si faceva a resisterle qundo faceva così? Non avevo mica il cuore di petra io!
E infatti risposi subito all'abbraccio: Amavo la mia sorellina e non riuscivo mai a fare l'arrabbiato con lei.
- Scuse accettate nana- la presi in giro bonariamente. Scattò immediatamente: odiava quando la chiamavo così, diceva che non era colpa sua se era nata minuta!
- Io non sono una nana, sono diversamente alta!- Provò a difendersi con scarsi risultati. - Poi non è colpa mia se ho dei fratelli che sono dei giganti- continuò irritandosi ancora di più.
Quando si arrabbiava così c'era una solo cosa da fare: l'abbracciai di slancio - Dai scherzavo sorellina, sei solo un pò bassina ma hai tantissime altre qualità ed è per questo che ti voglio bene!- le spiegai sorridendo.
Alice provò a fare la faccia arrabbiata ma mezzo secondo dopo scoppiò a ridere seguita a ruota da me.
-Ok Ok va bene! Ma non dirlo mai più o ti vernicio la Volvo come l'altra volta, ma stavolta rosa confetto!- mi minacciò.
Rabbrividì solo al ricordo: circa un mese fa le avevo macchiato un nuovo top di Armani, o una cosa del genere, e lei per vendicarsi aveva verniciato la mia amatissima Volvo di viola!
- Noo ti prego mi ricordo ancora l'altra volta! Giuro che non ti dirò mai più che sei bassa!- La supplicai in ginocchio. Toccatemi tutto ma non la mia bambina!
- Ok va bene ma ora vatti a preparare che non ci tengo ad arrivare in ritardo il primo giorno di scuola!- mi rispose sorridendo soddisfatta. Mia sorella a volte faceva davvero paura.
-Ok grazie Ti voglio taaanto bene- la ringraziai divertito mentre mi avviavo verso la mia camera
-Sisi anch'io- mi rispose con tono falsamente annoiato.
Andai dritto verso l'armadio. Quello era il nostro primo giorno alla Forks High School. Io, Emmett, Alice e i miei genitori, Esme e Carlisle, ci traferimmo in questo piccolo paesino da Los Angeles: Mio padre ottenne una promozione come capo generale di un ospedale qui a Forks e non ci pensammo due volte a tresferirci. A me non cambiò poi molto: non avevo molti amici, ma non perchè fossi sfigato o cose così, ma perche lì la gente era troppo superficiale e egocentrica. Non mi sono mai piaciuto quelle persone, sopratutto dopo quello che mi era successo, e la proposta per mio padre calzava a pennello. Tutta la mia famiglia sapeva quanto avessi sofferto in quel periodo, solo grazie a loro riuscii a venir fuori da quel momento di depressione, e gli sarò per sempre grato per questo: nessuno mi ha mai fatto pesare il fatto che volessi trasferirmi qui a tutti i costi. Non e che volessi trasferirmi proprio qui a Forks, una città valeva l'altra, l'importante era andarmene lontano da Los Angeles ma sopratutto dai suoi abitanti, lontano da Lei.
Mi ridestai dai miei pensieri e mi vestii: jeans, camicia bianca, maglioncino e le mie adorate scarpe da ginnastica. Semplice.
-Eddieee muovitii a scendere che dobbiamo ancora ritirare l'orario!- sentii Emmett urlarmi dal piano di sotto.
Presi lo zaino e scesi a tutta velocità le scale. -Eccomi eccomi possiamo andare...Ah ciao mamma!- dissi accorgendomi di lei.
-Ciao tesoro- mi risposi sorridente. Adoravo la mia mamma, era sempre allegra e solare. Non sò cos'avrei fatto senza di lei.
-Dai dai andiamo che siamo in ritardo! Non vedo l'ora di arrivare a scuola!- disse Alice eletrizzata cominciando a saltellare.
-Ma con cosa ha fatto colazione stamattina? Tripla dose di caffè?!- chiesi in un sussurro a mio fratello.
-Eii guarda che ti ho sentito! Ricordati che posso sempre dare una mano di colore alla tua bimba eh!- mi rimproverò guardandomi male. Immediatamente scese il silezio in cucina.
-Ecco così va meglio- disse sodisfatta - Ora andiamo però!-
ci avviammo tutti e tre verso scuola. Come quasi tutto a Forks era vicino all'autostrada principale, ma se non fosse stato per il cartello con l'indicazione della scuola non mi sarei mai fermato: non sembrava affatto una scuola perlopiù erano un paio di edifici vecchi messi insieme!
-E questa sarebbe la scuola?- mi lamentai io.
-Dai che non è poi così male- Provò a dire Alice, ma si sentiva dalla voce che neanche lei ci credeva.
Parcheggiai, andammo verso la segreteria e ritirammo i nostri orari: Alice e Emmett alla prima ora avevano educazione fisica mentre io avevo trigonometria, ma siccome il Prof Varnern era assente avevo un ora buca.- Si ma non valeee! tu la prima ora ce l'hai buca mentre noi abbiamo palestra...vabbhè dai almeno potrò vedere qualche bella ragazza in pantaloncini e con una di quelle canottierine attilate...a pensarci bene non è per niente male...io vado ciao Eddie!- disse tutto d'un fiato mio fratello correndo verso la palestra.
-Em aspettami- lo richiamò Alice - Dai Eddie vado da quel maniaco, ci vediamo a mensa, a dopo- mi scoccò un bacio sulla guancia e andò anche lei verso la palestra.
Che fratello pervertito che ho! Pensai mentre mi avviavo verso il bagno, sorridendo da solo del mio stesso pensiero. Quando una ragazza mi volò letteralmente tra le braccia.

°ANGOLiNO DELL'AUTRiCE°
ECCOCi Di NUOVO! Ho una notizia da darvi: è ufficiale, la ficcy sarà sicuramente più lunga di 3 capitoli. Mi avete fatto tornare l'ispirazione... Spero di avervi fatte contente :D!
Tornando al capitolo: qui si vede com'è composta la famiglia Cullen e Edward lascia a intendere che è successo qualcosa a Los Angeles, ma cosa? Io lo so e voi no :P *Risatina malefica*.
Mi piace un sacco scrivere i Pov Edward e molto probabilmente anche il prossimo sarà dal suo punto di vista! Spero che questo vi sia piaciuto!

UN BACiO °ANGii°
 

*ANGOLO PUBBLiCiTA'*
"SEi ARRiVATO" Di iAMALONE...UNA DELLE MiE FiCCY PREFERiTE, FORSE LA PREFERiTA!
"TEMPORiS iN FLAMMA..." E "iL RiTMO DEL CUORE" Di STELLA_COMETA...DUE STUPENDE STORiE DA LEGGERE.

 
  

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Capitolo 4
*** AVViSO ***


CiAO A TUTTE! TRANQUiLLE NON STO' SOSPENDENDO LA FiCCY, VOLEVO SOLO AVViSARVi CHE HO CAMBiATO L'iNTRODUZiONE DELLA STORiA PER UN SEMPLiCE MOTiVO: LA VECCHiA iNTRODUZiONE ANDAVA BENE PER LA MiNi FiCTiON CHE AVEVO iN MENTE , MA ORA LA TRAMA Si E' ESTESA E Di CONSEGUENZA LA STORiA E' CAMBiATA DA COME L'AVEVO PENSATA ALL'iNiZiO, NON CAMBiATA DEL TUTTO, L'iDEA Di BASE E' SEMPRE QUELLA, SONO CAMBiATE SOLO DELLE PiCCOLE COSE!
QUESTO NON VUOLDiRE CHE CANCELLERO' i CAPiTOLi PRECEDENTi PERCHE' L' iNiZiO DELLA STORiA RESTA SEMPRE QUELLO SOLO CHE CAMBiERA' LEGGERMENTE LO SViLUPPO! SPERO Di ESSERMi SPiEGATA BENE, MA SE NON AVETE CAPiTO QUALCOSA NON ESiTATE A CHiEDERE :D!
PER QUANTO RiGUARDA iL CAPiTOLO LO POSTERO' DOMANi O AL MASSiMO SABATO!
UN BACiONE °ANGii° 

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Capitolo 5
*** COPPiE ***


CiAO A TUTTE! COME PROMESSO ECCO iL NUOV CAPiTOLO: QUi Ci SARA' LA PRESENTAZiONE TRA EDWARD E BELLA MA...ANDRA' TUTTO BENE? HO GiA DETTO TROPPO, PRiMA Di LASCiARVi LEGGERE VOLEVO CONSiGLiARVi LA CANZONE CHE Mi HA AiUTATA A SCRiVERE QUESTO CAPiTOLO:

http://www.youtube.com/watch?v=L4jkm6LWiEg  AMO LA VOCE Di STA RAGAZZA :3 *-* *.* *O* OK BASTA xD....Vi LASCiO LGGERE ORA...Ci VEDiAMO Di SOTTO!

VOGLiO DEDICARE QUESTO CAPiTOLO A SUSPLiCA_THE VOLTURI: ViSTO CHE OGGi HO POSTATO :D? ASPETTO LE TUE MiNACCE!

CAP 3 Coppie

Pov Edward

Era forse la ragazza più bella che avessi visto fin'ora: alta quanto basta, magra ma non troppo, capelli lunghi e castani. Alzò la testa e mi stregò con i suoi occhi: affogai in due meravigliosi pozzi color cioccolato e immediatamente le sue guancie si colorarono di un rosso stupendo. Questa ragazza era perfetta. Non conoscevo il suo nome, non sapevo niente di lei ma qualcosa mi diceva che sarebbe diventata importante per me, per questo dovevo allontanarla subito, l'ultima volta che aveva ascoltato il mio cuore non era andata a finire affatto bene anzi...
Mi allontanai di scatto, lei mi guardò in modo strano, quasi deluso, e dentro mi sentii male come se non potessi sopportare l'idea che questa ragazza appena conosciuta soffrisse. No, non può essere, l'ho appena conosciuta non è niente per me, pensai spiazzato dalle sensazione che inconsapevolmente suscitava in me.
-Stai più attenta a dove metti i piedi!- La rimproverai con tono falsamente arrabbiato mentre dentro volevo solo stringerla a me.
-S-Scusa...Non v-volevo..- si scusò con lo sguardo basso e io mi sentii di nuovo male. Non posso andare avanti così, me ne devo andare e subito anche!
-Si si certo...senti me ne vado, ho cose più importanti da fare, che stare qui a sentire le tue scuse!- le dissi fingendo di essere irritato ma qualcosa in lei scattò: i suoi occhi diventarono scuri per la rabbia.
-Ma chi ti credi di essere eh?! Ti ho chiesto scusa adesso non farne una tragedia mica ti ho ucciso!- mi rispose in tono sprezzante. No, ma se continui così presto lo farai, pensai scioccato. La volevo, l'avevo appena conosciuta ma la volevo e tanto anche. Per questo dovevo andarmene il più lontano possibile da lei.
-No non mi hai ucciso, ma me ne vado lo stesso, sai non si sà mai con gente come te!- Detto questo me ne andai velocemente senza darle il tempo di ribattere. Sperando di non rivederla più e contemporaneamente pregando di passare ogni secondo con lei.

Pov Bella
Non ci posso credere: avevo appena incontrato Edward e.. ci avevo litigato! Non è possibile, pensai scioccata guardando la sua figura che si allontanva. Quello non era il mio Edward, il ragazzo che sognavo tutto le notti non era come lui. Il vero Edward era cattivo, irritante, insensibile...tutto il contrario dell'Edward dei miei sogni.
Eppure per un secondo quando l'avevo guardato negli occhi, avevo visto una luce diversa, sorpresa ma anche in qualche modo felice. Sicuramente avevo solo voluto vedere quella felicità. Guarda in faccia la realtà Bella, pensai, ti sei innamorata di un sogno perchè il vero Edward non è come te l'eri immaginato.
No è vero, è totalmente diverso, ma in qualche modo ancora più attraente!
Zitta! mi rimproverai da sola. Bene ora parlo anche da sola, mi stà proprio facendo bene Edward!
In quel momento suonò la campanella e io mi avviai verso la classe di Biologia, ma il destino quel giorno ce l'aveva con me perchè appena entrai in aula vidi Edward seduto al MIO banco.
Bene, calama niente panico, dovrai solo passare un'ora seduta affianco a quel dio greco sceso in terra, che ci sarà mai di così difficile? Niente, solo il fatto che sarò a pochi centimetri da lui e dovrò resistere all'impulso di saltargli adosso! Oppure...mi venne un'idea improvvisa e geniale:
-Ciao Mike! Oggi posso sedermi vicino a te?- gli chiesi facendo gli occhioni dolci, cosa del tutto superflua: Mike aveva una cotta per me dalla prima superiore, ovviamente non ricambiata . Mi accorsi che metà classe ci fissava, compreso Edward che se avesse potuto uccidere Mike l'avrebbe fatto.
Immediatamente la rabbia dentro di me aumentò: ma come si permetteva?! Prima mi aveva trattata come se fossi uno straccio o peggio e ora?! Che voleva dire quello sguardo?!
Gli avrei fatto rimpiangere di avermi trattata così, l'avrei provocato all'inverosimile, mai mettersi contro Isabella Swan!
-Certo, accomodati- Mi rispose Mike felice come una pasqua. Povero illuso, credi davvero che mi piacciano i tipi montati come te?
Mi sedetti e sentii ancora lo sguardo di Edward su di me. Il suo sguardo lanciava saette ma non abbassai gli occhi anzi, gli risposi con uno sguardo di pura sfida che lo spaesò. Bene, non aveva capito che cosa avevo in mente, meglio.
In quel momento entrò il Prof di biologia, aveva un tempismo perfetto qull'uomo.
-Bene ragazzi. Vorrei iniziare l'anno comunicandovi una cosa: Da quest'anno ho deciso di mettervi in coppia per farvi capire cosa vuoldire il lavoro di squadra. Le coppie ovviamente non saranno estratte a sorte ma ho deciso di mettervi in insieme ad un altro studente che abbia la vostra stessa preparazione.- annunciò spiazzandoci.
Da quando si potevano fare 'ste cose?
-Ah e ovviamente sarete compagni di banco, mi sembra logico.- continuò come se niente fosse.
Il mio sguardò andò a finire subito su Edward e constatai, con sorpresa che anche il suo era fisso su di me. Allora non era indifferente come diceva di essere.
- ....Mallory/O'Conner.- Il prof continuava a elencare i nomi delle coppie, ma io ero persa in quegli smeraldi che mi fissavano curiosi.- Stanley/Newton. - e infine..Cullen/Swan-
Ah bene ero con...Aspetta un secondo CULLEN?!?! Dovevo avere un'espressione buffissima perchè Edward scoppiò in una risata, mi sarei certamente arrabbiata se vederlo ridere non fosse così affascinante: se possile diventava ancora più bello di quanto non era già. Come animate di vita proprie le gambe mi portarono vicino al suo banco che da oggi in poi sarebbe diventato il NOSTRO banco, mentre ancora lo fissavo con la bocca aperta.
- Chiudo la bocca o potrebbe entrarci qualcosa!- mi provocò e con uno sguardo malizioso mi studiò.
Eh così al nostro Cullen piaceva giocare eh?! Bene, ma in questo gioco si gioca in due!
Lentamente mi levai la felpa restando solo con una magliettina con uno scollo abbastanza profondo. Oggi la temperatura era abbastanza alta, cioè alta per gli standar di Forks.
Lo vidi sbiancare e spalancare la bocca all'istante con lo sguardo fisso sul mio seno. E pensare che non avevo nemmeno un seno tanto grande!
Sorrisi vittoriosa mentre gli dicevo: - Cullen guarda che io sono qui...- e il suo viso scattò verso il mio. Gli occhi che quella mattina mi erano sembrati di un verde chiaro ora erano decisamente più scuri.
- E vedi di chiudere la bocca o ci potrebbe entrare qualcosa!- Incalzai riprendendo le parole dette da lui poco fa.
Subito si voltò facendo finta di ascoltare il prof e io sorridendo soddisfatta lo imitai. Sarebbe stato un anno mooolto lungo.

°ANGOLiNO DELL'AUTRiCE°
*ME CHE Vi GUARDA TRAMiTE iL PC SPAVENTATA* Vi PREGO NON Mi UCCiDETE: SE EDWARD HA REAGiTO COSì Ci SARA' SiCURAMENTE UN MOTiVO NO?
COME AVETE ViSTO, BELLA NON E' COME QUELLA CHE C'E' iN TWiLiGHT E' TOTALMENTE DiVERSA E FiDATEVi CHE FARA' iMPAZZiRE iL NOSTRO POVERO EDWARD!
VOLEVO RiNGRAZiARE: LE 7 PREFERiTE, LE 4 RiCORDATE E LE 21 (!) SEGUiTE! RAGAZZE SiETE FANTASTiCHE! ALLA PROSSiMA!
UN BACiO °ANGii°

 

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Capitolo 6
*** TROPPO ***


Ciao a tutte! eccomi ancora qui con il nuovo chappy! In questo capitolo Bella doveva conoscere il resto dei Cullen ma, iniziando a scrivere il Pov Rosalie, mi sono fatta prendere la mano e quindi....bhè non vi dico niente, altrimenti che sorpresa c'è? Premetto che nella mia storia non ci saranno SOLO Pov Edward o Pov Bella, ci saranno SOPRATUTTO quelli, ma a volte bisogno scrivere anche degli altri personaggi per far funzionare bene la storia giusto? quindi questa volta ci sarà un Pov Rosalie, il capitolo inizio da quando Bella lascia Rosalie in palestra. Adesso vi lascio leggere, Ci si vede di sotto!

CAP 4 TROPPO

Pov ROSALiE

Salutai Bella ed entrai in palestra, ma prima che potessi mettere un piede dentro qualcuno mi scansò bruscamente facendomi cadere a terra. Ma dico io, che modi sono questi?! pensai arrabbiata.
-Oh mio dio, scusami non l'ho fatto apposta!- si scusò. Mi ricomposi, alzai lo sguardo e rimasi senza fiato. Il ragazzo che avevo di fronte a me era un'armadio gigante, capelli neri e due occhi azzurro ghiaccio che in quel momento mi stavano guadando dispiaciuti. Era bellissimo.
-Davvero scusami, non ti avevo visto! Tutto ok?- continuò in assenza di una mia risposta. Dai Rose riprenditi, mi dissi. Più a facile a dirsi che a farsi però!
-Oh no, non ti preoccupare, sto bene!- cercai di rassicurarlo, ma come feci per alzarmi in piedi un dolore lancinante mi colpii alla caviglia, e se non fosse stato per lui pronto a sorrergermi sarei caduta per terra.
-Oddio che hai? Che ti fà male?- Andò in panico. Com'era dolce! Mi piacerebbe davvero passare del tempo con lui, pensai sorprendendomi un secondo dopo. Non lo conosci neanche, datti una calmata!
- Mi fà male un pò male la caviglia ma niente di chè, ora passa!- lo rassicurai cercando di sorridere, ma faceva davvero male, dovevo essermi presa una brutta botta. Fantastico, se l'anno inizia così siamo messi bene.
- Nono ora andiamo in infermeria per farti controllare.- Ordinò lui e in un attimo in nostri occhi si incrociarono. Non avevo mai visto occhi come i suoi, ci si poteva specchiare.
- Emmett, fermati! Aspettami!- Sentii urlare ad una ragazza, mentre veniva verso di noi. E questa mò chi è? pensai irritata.
-Eccoti finalmente ti ho trovato! Ma che hai fatto a questa povero ragazza?! Ne hai combinata un'altra delle tue?!- continuò sorridendo osservandomi dalla testa ai piedi. Era molto più bassa di me, capelli veri corvino abilmente spettinati e due occhi verde smeraldo. Davvero bellissima. In quel momento mi sentii insicura del mio aspetto.
- Alice! No no , cioè si, ma non l'ho fatto apposta!- cercò di spiegarle - Per sbaglio l'ho fatta cadere ed ora la stavo giusto portando in infermeria- continuò.
- Stare attento tu mai eh?! Potevi rompergli qualcosa, orso!- Lo rimproverò bonariamente. Ma questa da dove è uscita? Dai Rose apri gli occhi: lui è bellissimo, lei pure, hanno confidenza è ovvio che sia la sua ragazza noo?
- Comunque io sono Alice e tranquilla non sono la sua ragazza, sono sua sorella!- Si presentò. Oddio ma leggeva nel pensiero?! Come faceva a sapere che stavo pensando proprio quello?!
La mia espressione doveva essere confusa perchè mi strizzò l'occhio e io arrossii vergognosamente.
-O-Ok io sono Rosalie, ma chiamami Rose!- Ricambiai sorridendo. Emmett mi fissò come in trance. Adesso che era successo? Mi erano caduti i jeans e non me n'ero accorta?! Controllai ma ero perfetta. Ma che aveva allora?
La voce di Alice mi distrò: - Scusa se te lo chiedo, ma quei jeans sono di Armani?- chiese curiosa sorprendendomi.
- Si. Come fai a saperlo?- Magari se le piace fare shopping potremmo uscire un giorno, mi stà già simpatica!
- Oh bhè, mi piace la moda, tutto qui!- rispose con disinvoltura. Solo adesso mi resi conto di com'era vestita: leggins bianchi, magliettina azzurra, giubottino di pelle bianco e scarpe azzurre. Le stava d'incanto! Aveva davvero gusto nel vestire!
- Oddio dovresti conoscere una mia amica, Bella, anche lei ama lo shopping! Che ne dici se oggi vi sedete con noi a mensa?- Proposi loro guardando Emmett che per tutta la conversazione era stato in silenzio perso nei suoi pensieri.
-Certo, ci farebbe molto piacere!- risposero contemporaneamente scoppiando a ridere seguiti a ruota da me.
-Ok dai ma ora andiamo a lezione!- Dissi. Subito Emmett mi si piazzò davanti. Qunt'era bello? Troppo.
-Nono noi ora andiamo in infermeria per farti guardare la caviglia!- Mi ordinò di nuovo.
- Emmett! Ma ora abbiamo lezione, al massimo ci vado da sola, voi andate dentro!- Cercai di farlo ragionare, ma non ne voleva sapere.
-Chissene frega della lezione! Tu ti sei fatta male!- disse come se niente fosse guardandomi negli occhi. Quant'erano belli i suoi occhi? Troppo.
-Allora facciamo un compromesso: adesso andiamo a lezione, ovviamente io me ne starò seduta buona buona in un angolo, e dopo la mensa andiamo in infermeria insieme ok?- Gli proposi cercando di convincerlo.
Fece finta di pensarci e con un sorriso da infarto accettò.
Entrammo tutte e tre in palestra e spiegai l'accaduto al professore che si dimostrò comprensivo facendo stare seduta.
Ma, proprio mentre stavo andando a sedermi, vidi Tanya avvicinarsi a Emmett. Eh no, cara, lui non lo devi toccare. Come un razzo mi catapultai vicino ad Emmett.
- Ciao Tanya!- dissi con finta voce amichevole.
- Oh ciao Rose, non mi presenti il tuo amico?- chiese ammiccando verso Emmett che mi guardava confuso.
-Mmm no non te lo presento e ora vattene!- Risposi inviperita. Doveva solo provare ad avvicinarsi a lui, l'avrei bruciata viva!
-Oooh ma come siamo acide oggi. Cos'è temi un pò di sana competizione?- Mi provocò con un sorrisino strafottente. Gliel'avrei fatta vedere io.
- Ma per piacere non farmi ridere! Quale competizione?! Non sai che la merce più si usa più perde valore? Ora vedi di andartene e subito anche, altrimenti ti caccio dalle Cheerleaders!- Risposi guardandola dall'alto in basso. Lei spaventata si volatizzò in meno di un secondo. Ecco adesso si che ci siamo!
- E questa che cos'era?- Mi domandò Emmett con un sorriso strano sul volto perfetto.
- Questa cosa?- feci la finta tonta. E mò che gli dicevo? Andai in panico. Calma Rose pensa!
- Perchè non vuoi che si avvicini a me?- Mi chiese avvicinandosi sempre di più.
- Sai che non si risponde ad una domanda con un'altra domanda?- Chiesi a bruciapelo. Dovevo inventarmi qualcosa e alla svelta!
- L'hai appena fatto anche tu, ora rispondi- Ormai eravamo vicinissimi, i nostri corpi si svioravano.
- Tanya è una sgualdrina, lo sanno tutti qui a scuola...- Cercai di cambiare argomento. Non riuscivo a ragionare con lui così vicino.
- Non è quello che ti ho chiesto- sussurrò vicinissimo al mio viso. Oddio, non respiravo più!
- Forza ragazzi tutti in campo! Iniziamo con una partita di pallavolo!- ci interuppè il prof.
- Adesso devo andare ma riprenderemo il discorso, non mi scapperai dopo.- sussurrò inconsapevolmene sexy, al mio orecchio. Mi diede un bacio all'angolo della bocca e andò verso il campo lasciandomi lì come una stupida. Che voleva dire "Non mi scapperai dopo"?! Oddio ero nel panico più totale.
Ancora imbambolata andai a sedermi e vidi Alice farmi l'occhiolino e sorridere soddisfatta prima di andare a giocare. Aveva visto tutto? E che voleva dire quel sorrisino?! Basta mi dissi, ci avrei pensato dopo.
L'ora di ginnastica la passai a fissare Emmett che, tra una battuta e una schiacciata, gi girava e mi guardava in modo che non prometteva nulla di buono.
A fine lezione tutti corsero agli spogliatoi mentre io rimanevo seduta sugli spalti.
-Eiiiii Rose, dai scendi che ti devo parlare!- Disse tutta sorridente. Preoccupata scesi e andai verso il foletto.
-Dimmi Ali- feci finta di non sapere di cosa voleva parlarmi, magari sarebbe stato più facile.
-No dimmi tu: cos'è successo prima con il mio fratellone?- chiese curiosa. Oddio sarebbe stata più dura del previsto.
-Ma niente di che. Tanya stava andando da lui con chiare intenzioni, e io per non metterlo a disagio l'ho mandata via, fine della storia- le spiegai con voce titubante. Non ci credevo nemmeno io a quello che diceva, figuriamoci lei.
-Si va bene, farò finta di crederci! Comunque volevo avvisarti che non ci sarò a mensa...non mi sento tanto bene, mi sà che ho la febbre!- mi comunicò. Le toccai la fronte e in effetti era un pò calda.
-Mi sà anche a me, sei un pò calda. Stai tranquilla, vai a casa sarà per un'altra volta!- la rassicurai sorridente.
- Ok sarà per un'altra volta. Ora vado, ci vediamo!- ci salutammo e restai sola in palestra. Andai verso la porta ma qualcuno, afferrandomi per il polso, me lo impedii. Prima che potessi spaventarmi sentii una voce che avrei riconosciuto ovunque: - Dove credi di andare?- mi sussurrò all'orecchio Emmertt. Quant'era bella la sua voce? Troppo.
Oddio stavo andando in iperventilazione. Ok Calma, Respira!
-S-Sto andando a lezione, pe-perchè?- la voce mi tremava, il mio cervello non connetteva più quando ero così vicina a lui.
- No no ora noi andiamo in infermeria- mi avvisò stringendomi contro il suo petto. Inspira, espira, inspira, espira..
-Avevamo detto di andarci dopo la mensa, r-ricordi?- Gli ricordai con voce titubante, possibile che non riuscissi a dire una frase intera senza balbettare quando c'era lui?! Altro che Regina di Ghiaccio come mi chiamavano i miei compagni di scuola, con lui ero peggio di un ghiacciolo messo al sole!
-Si ma ho cambiato idea, e poi la tua caviglia sembra peggiorare...- con il naso tracciò una scia dal mio orecchio fino al collo, lì inspiro forte - Sai che hai un profumo buonissimo?- Confessò con voce roca, facendomi girare così da essere faccia a faccia.
Lo guardai negli occhi: erano due immensi laghi di ghiaccio che sembravano dire cose non dette.
-Sei bellissima- disse tenero. Istintivamente i miei occhi furono catturati dalla sua bocca. Aveva delle labbra bellissime, grandi, rosse, carnose...decisamente perfette!
Senza che potessi dire qualcosa, si avvicinò piano, lentamente dandomi il tempo di capire cosa stava per succedere e di rifiutarlo se volevo. Riufiutarlo?! Ma siamo pazzi?!?
Appena le sue labbra furono sulle mie, il cuore cessò di battere per poi ricominciare furiosamente. Prima che potessi approfondire il bacio Emmett si staccò, guardandomi negli occhi come per assicurarsi che vada tutto bene.
Presa da non sò quale istinto gli portai le braccia al collo e premetti ancora di più le mie labbra sulle sue. Un gemito di approvazione uscì dalla sua bocca che immediatamente iniziò a giocare con la mia. Gli mordevo le labbra, gliele succhiavo e passavo la lingua sul suo labbro inferiore. Per poi ricominciare da capo.
Decise che il momento di giocare era finito.La sua lingua chiese il permesso di entrare nella mia bocca, e chi ero io per negarglielo?
Quandola sua lingua iniziò a giocare con la mia un brividò mi attraversò la schiena.
Ci staccammo solo per la mancanza di ossigeno ed Emmett appoggiò la fronte sulla mia.
-Hai un profumo buonissimo, sei bellissima, hai un carattere combattivo che mi piace un sacco, baci da Dio...che posso volere di più?- Pensò ad alta voce. Scoppiai a ridere imbarazzata seguita da lui. Quant'era bello quando rideva? Troppo.
Gli concessi una piccola soddisfazione: - Anche tu baci molto bene se proprio vuoi saperlo!- Immediatamente vidi spuntare un sorriso mozzafiato su quel viso fantastico. Quant'era bello quando sorrideva? Troppo.
-Oh ma grazie- disse ironico - Ora proviamo a fare i seri per un secondo: Rose lo so che ci conosciamo da poco, ma tu inizi davveri a piacermi. Non voglio chiederti di diventare la mia ragazza perchè sarebbe troppo presto ma che ne dici di iniziare a frequentarci?- Mi propose sorridendo timido. Quant'era bello quando faceva il timido? Troppo.
-Si Emm, è vero che ci conosciamo da poco ma tu mi inizi a piacermi, quindi si, iniziamo a frequentarci!- Gli risposi sorridente. Da quant'è che aspettavo questo momento? Troppo.
Felicissimo mi prese il viso tra le mani e mi baciò dolcemente. Quant'era bello baciarlo? Troppo. -Grazie- mi disse - ma ora è meglio se andiamo in infermeria ok?- continuò preoccupato. Scoppiai in un risata spensierata. Quant'era tenero? Troppo.
-Ok, andiamo- e mano nella mano ci dirigemmo verso l'infermeria. Non mi interessava degli sguardi che ci lanciavano gli altri studenti. L'unica cose che avevo importanta era lui che mi sorrideva dolcemente. Quanto mi piaceva? Troppo.


 

°ANGOLiNO DELL'AUTRiCE°

iO AMO QUESTO CAPiTOLO, davvero mi piace troppo, ma ovviamente stà a voi giudicare :D.
Ho scritto il capitolo in mezz'ora, volevo postarlo domani ma non ce la facevo ad aspettare ed l'ho postato oggi, senza contare che se avevo il capitolo già pronto e non postavo oggi qualcuno mi avrebbe mandato Capo Swan a casa un'altra volta xD (ESSi STO PARLANDO POPRiO CON TE SUSPLiCiA_THE VOLTURi :3 :D)
Volevo ringraziarvi per le 8 PREFERiTE, 4 RiCORDATE E LE 24 (!) SEGUiTE in soli 3 capitoli. Grazie ragazze siete davvero FANTASTiCHE!
ALLA PROSSiMA,

UN BACiO GRANDE GRANDE °ANGii° <3

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Capitolo 7
*** PROVOCAZiONi ***


CiAO A TUTTE RAGAZZE! Si LO SO, SONO iN RiTARDO E Vi CHiEDO SCUSA, MA iN QUESTi GiORNi NON HO PROPRiO AVUTO TEMPO PER SCRiVERE. ANCHE PERCHE' Mi DOVEVO PREPARARE PER iL FLASH MOB CHE C'E' STATO iERi, FANTASTiCO *O*! OK LA SMETTO CHE TANTO NON iNTERESSA A NESSUNO xD. VOLEVO CHiEDERVi UNA COSA: QUALCUNO Di VOi SA' COME Si METTONO LE iMMAGiNi NEL TESTO? Mi FARESTE UN GRANDE FAVOREEE!
ORA Vi LASCiO LEGGERE! Ci VEDiAMO Di SOTTO!

Cap 5 PROVOCAZiONi

Pov Edward
Mi avrebbe fatto impazzire. Già io avevo difficoltà a starle lontano, aggiungiamoci pure il fatto che saremo compagni di banco per tutto l'anno! Sarei impazzito, pensai disperato cercando, in tutti i modi di non guardarla, con scarsi risultati. Il mio sguarso andava sempre a finire su quella specie di dea seduta al mio fianco. Avevo capito cosa voleva fare: voleva vendicarsi per come l'avevo trattata quella mattina. Non avevo potuto fare diversamente, se fossi rimasto un secondo di più avrei sicuramente comesso lo stesso sbaglio dell'ultima volta. Faceva ancora male, ma perchè a me? Che avevo fatto di male? Non riuscivo ancora a darmi una risposta a distanza di mesi. Basta! Perchè continui pensarci?!, mi accusai.
Tornai a guardare Bella. Era stupenda, non avevo mai visto nessuno come lei, un angelo sceso in terra. Lei si accorse della mia occhiata e sorridendomi fece cadere casualmente la matita sotto il mio banco, la fissai confuso e lei, divertita, si abbassò per raccorgliela, schiacciando il suo seno contro la mia gamba e ritrovandosi con la faccia proprio Lì.
Mi irrigidì immediatamente, cavolo altro che angelo questa è proprio un diavolo tentatore!, pensai scioccato. Cercai di ascoltare il prof ma non riuscivo a capire cosa stesse dicendo.
-Cullen stai bene?- Eh? Io?
Bella finalmente si alzò e io potei ricominciare a respirare tranquillamente.
-S-Si sto bene..- balbettai cercando di sembrare convincente, ma Bella oggi aveva deciso di portarmi alla pazzia.
-Prof, secondo me non stà bene, è pallidissimo e scotta anche!- Constatò Bella con voce da bambina.
-Hai ragione, Swan lo potresti accompagnare in infermeria?- Le chiese il prof preoccupato.
Io e lei da soli...Bene bene, era arrivato il mio turno.
-Certo con molto piacere- rispose guardandomi vittoriosa. Povera Bella, non sai ancora cosa ti aspetta!, pensai con un sorriso.
Ci alzammo e ci dirigemmo verso l'uscita. Appena fuori dall'aula la bloccai contro il muro.
-Cosa credevi di fare Swan?- le chiesi con tono minaccioso. Immediatamente vidi i suoi occhi scurirsi. Era forse desiderio quello che vi ci leggevo dentro?
-Io? A cosa ti riferisci Cullen?- Mi rispose con la vocina da bimba innocente. Oddio, non chiamarmi più Cullen o ti salto adosso, pensai.
-Lo sai benissimo, non fare finta di niente- intimai io. Subito le sue guancie si colorarono di rosso rendendola, se possibile, ancora più bella.
-Ah, vuoi sapere perchè volevo restare da sola con te?- sussurrò sexy al mio orecchio. No Bella, non parlarmi con quella voce, ti prego.
Lei prese ad accarezzarmi il petto lentamente mandandomi in black-out il cervello. Possibile che con un solo tocco riusciva a mandarmi fuori di testa? Non mi era mi successo, non che avessi avuto tante storie, in realtà solo una e non era finita bene.
Ci dividevano solo pochi centimetri, l'elettricità tra noi mi impediva di pensare lucidamente e dal suo sguardo potevo capire che anche lei faceva fatica a concentarsi.
-S-Si, perchè l'hai fatto?- Le chiesi.
Nei suoi occhi vidi sparire ogni traccia di divertimento, lasciando il posto ad una tenerezza che mi destabilizzò.
-Perchè è da tanto, troppo tempo che ti sto aspettando.- Confessò candidamente. Mi spiazzò:
Eh? Lei aspettava me? Che voleva dire?.
-Aspettavi me? Ma ch...- non feci in tempo a finire la frase che sentimmo la campanella suonare.
Veloce come un fulmine lei, corse via senza darmi nessuna spiegazione lasciandomi come uno stupido. In che senso stava aspettando ME? E da tanto tempo?! Ma se c'eravamo appena conosciuti! Eppure l'ha detto in modo così dolce che mi era venuta voglia di stringerla a me...NO! Edward, la conosci da poco, non farti prendere troppo!
Emmett mi fece tornare alla realtà -Ei fratello che cos'è quel muso lungo? Su con il morale che la vita è bella!- disse con un sorriso a 54 sul volto. Non me la raccontava giusta, cos'era tutta questa allegria?
-No niente di che, tu piuttosto: che cos'è tutta questa allegria?- investigai curioso.
-Io? Oh no niente stai tranquillo Eddino!- rispose svariando la domanda. Da quando Emmett aveva segreti? Decisi di non indagare, Emmett me l'avrebbe quando se la sarebbe sentita e poi non ero proprio dell'umore giusto.
Insieme ci avviammo verso l'aula. L'ora di scienze passò senza lasciare traccia, così come quella di storia. Non riuscivo ancora a capire come una ragazza appena conosciuta potesse farmi sentire così strano. E' come se tutto ad un tranno tutto il mio mondo girasse intorno a lei, come se la conoscessi da tutta una vita, riuscivo a capirne i pensieri neanche fossi telepatico. Non mi era mai successo una cosa del genere, sapevo che se mi fossi lasciato prendere da lei, ancora di più di quanto non lo era già, sarebbe finita male. No non volevo pensare di nuovo a Lei, per colpa sua non riuscivo più a fidarmi delle persone.
Bella non è come Lei. Questo pensiero arrivò come un razzo improvviso senza che potessi fermarlo, perchè infondo lo sapevo, e speravo.
Con Bella è tutto diverso da com'era con Lei, tu ti senti diverso, è inutile negarlo.
Era vero anche questo, con Bella si sentivo diverso, era diversa da tutte le altre ragazze che aveva conosciuto fin'ora, proprio per questo avevo paura. Si, perchè avevo paura di quello che Bella, inconsapevolmente, mi faceva provare. Bastava un suo sguardo o sfiorarla per sbaglio che brividi caldi mi attraversavano. Come prima in corridoio, avevo quasi ceduto all'istinto che mi urlava di baciarla lì a scuola, con il rischio che qualcuno potesse vederci.
E il guaio era che sapevo che Bella non mi avrebbe respinto. Lo capivo da come mi guardava , da come mi parlava, glielo leggevo negli occhi, lei non mi avrebbe fermato anzi.
La verità? Era in un guaio più grosso di lui.
 

*ANGOLiNO DELL'AUTRiCE*
ED ECCOMi! iL CAPiTOLO E' BREVE, LO SO, MA COME HO DETTO SU NON HO AVUTO MOLTO TEMPO!
QUi BELLA Si LASCiA SCAPPARE UNA FRASE Di TROPPO...E QUiNDi CHE FARA' iL NOSTRO EDDiNO? CCHiLOSA...MA iO *MUAHAHAHAHHA*!
VOLEVO RiNGRAZiARE LE 8 RiCORDATE, LE 5 PREFERiTE E LE 26 SEGUiTE. GRAZiE RAGAZZE SiETE FANTASTiCHE DAVVERO!
UN BACiO °ANGi°
P.S. SCUSATE GLi ERRORi/ORRORi

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Capitolo 8
*** PARTENZA E SORPRESE ***


CiAO A TUTTE! Si ragazze, lo so: sono in ritardo enorme, ma purtroppo in questi giorni non ho un minuto libero per scrivero o per postare, quindi aggiornerò con meno frequenza di prima. Non mi fraintendete: non posterò una volta la mese, credo che un capitolo a settimana MiNiMO lo avrete!
Tornando al capitolo...sarà un capitolo noioso...ok non è vero (almeno lo spero) qui finalmente Eddie...Ok non vi anticipo niente! Scusate gli errori ma solo le 2 di notte e non ce l'ha faccio, sto crollando! Piccola sorpresina: 
Vi piacee? Ci VEDiAMO Di SOTTO!

 

CAP 6 PARTENZE E SORPRESE

Impaziente. Quella mattina era quello lo stato d'animo in cui mi trovavo.
Erano passate circa due settimane dall'ultima volta che ho parlato con Edward.
E' come se cercasse di evitarmi e quando questo non è possibile, come nell'ora di biologia, si comporta come se non esisitessi. Mi ignora totalmente.
E forse questo è un bene,penso, lui non è l'Edward dei miei sogni, è totalmente diverso, rischierei di soffrire e basta.
Mi ridestai dai miei pensieri e svogliatamente mi alzai dal letto. Dopo essermi fatta una doccia e veloce ed essermi vestita, mi avviai verso la cucina.
-Ehi sorellina! buongiorno!- mi salutò allegramente Jacob. Adoravo mio fratello. Era il mio confidente, la mia spalla su cui piangere, il mio sole personale.
-'Giorno!- brontolai ancora assonnata. Possibile che anche alle 7.20 del mattino fosse così allegro?! Mbha!
-Come và?- mi chiese con un sorriso a 54 denti.
-Come vuoi che vada? Come ieri sera no?- Gli risposi ironica.
-Oh già si, è vero- disse distratto, ma con il sorriso stampato in faccia. Ma che gli prendeva?
-Ehi Jake che succede?- indagai curiosa.
-Oh no niente...- provò a sviare. Gli lanciai un'occhiata dubbiosa - Ok, non è vero. Ieri all' Eclispe ho conosciuto una ragazza, Reneesme. Bellissima. Abbiamo parlato un pò, ci siamo scambiati i numeri di telefono e..niente...oggi usciamo un pò insieme. Ma niente di chè!- Mi confidò euforico
-Davvero?! Bhè era proprio ora che te ne scegliessi una, al posto di fare il farfallone!- Lo presi in giro bonariamente, ma ero davvero felice per lui.
- Maddai Bella! non mi sono mica sposato! Ho solo 20 anni! Diciamo solo che questa ragazza mi attrae più delle altre. E sicuramente non sarà una botta e via.-Aggiunse raggiante.
-Chi sei tu e cosa ne hai fatto di mio fratello?! Esci da questo corpo, alieno!- Lo minacciai con un cucchiaio.
-Sono così tremendo?- sussurrò fintamente offeso.
-Bugia o verità?- gli domandai prendendolo in giro.
-Bugia- stette al gioco.
-No non sei così tremendo. Anzi sei talmente casto e puro che dovrebbero farti prete!- continuai io.
-Proprio quello che volevo sentire! Mi dispiace sorellina adorata, ma ora devo proprio andare a lavoro altrimenti chi la sente quella rompiscatole di Victoria!- si lamentò dandomi un bacio sulla guancia.
- Oh si, posso solo immaginare quanta fatica ci voglia nell'indossare due costumi e sfilare su una passerella!- dissi scoppiando a ridere.
Jacob era un modello: alto, muscoloso, con il viso d'angelo...assolutamente bellissimo!
- C'è chi può e chi non può. Io posso!- si vantò uscendo di casa.
Continuai a ridere ancora per qualche minuto. Jake non era il tipo che se la tirava, anzi, era forse la persona più altruista e umile che conoscessi. Ero davvero fiera di poterlo chiamare fratello!
Finii di fare colazione e uscii di casa. Dopo poco vidi la macchina di Rose arrivare.
-Ei ciao!- la salutai felice.
-Cià- borbottò lei. Che era successo adesso? Fino a ieri andava tutto bene!
-I Cullen sono partiti per una settimana!-mi spiegò triste, ma vedendo il mio sguardo confuso continuò. -Come faccio io senza Emmett?!-
Giusto, Emmett! Che scema!
Si erano messi insieme da poco, ma avevo legato tanto. Quando lui non c'era, Rose era ansiosa e continuava a guardarsi in giro, come se solo con Emmett vicino riuscisse a stare tranquilla. E la cosa era reciproca. Povero Emmett: Edward non smetteva di prenderlo in giro, diceva che ormai era diventato uno di quei ragazzi tutti "Rosellina mia ti serve altro? Vuoi che ti lavi la schiena? O magari preferisci che ti faccia un massaggio?".
Edward...anche lui sarebbe stato via per una settimana allora, pensai amareggiata.
Nel frattempo eravamo arrivate a scuola, con largo anticipo, constatai.
Mancavano ancora 20 minuti buoni prima che suonasse la campanella e io e Rose ci andammo a sedere su una panchina.
Stavamo discutendo su chi fosse più bravo tra Gucci e Armani quando vidi spuntare Emmett dietro Rose facendomi segno di stare zitta. Evidentemente voleva coglierla di sorpresa!
-Ei Bella che stai guard...aah!- Rose non fece in tempo a finire la frase che Emmett ci aveva già raggiunto, abbracciandola da dietro.
-Ei principessa. Pensavi che me ne sarei andato così, senza salutarti?- Ridacchiò Emmett.
Mi sentivo di troppo così decisi di lasciargli la loro privacy e andai verso Alice.
- Tesoro! Ciao!- mi salutò allegramente. In poco tempo ho imparato ad adorare questa ragazza. Sempre con il sorriso sulle labbra, sempre allegra e solare ma che diventava peggio del diavolo quando si arrabbiava! L'adoravo da matti!
- Alice!- ricambiai abbracciandola. Poco lontano vidi Edward. Appoggiata ad un albero, bello come un Dio e incredibilemente sexy!
- Bella! Lo so che mio fratello è un grand figo ma smettila di sbavare ogni volta che lo vedi!- mi rimproverò scoppiando a ridere. Oddio stavo davvero sbavando!
- Alice, smettila!- gli dissi ancora imbambolata, facendola piegare in due dalle risate. Aspettai che si calmasse e proseguii.
- Ti sei ripresa? Ora possiamo parlare di cose serie?- Lei anuii amcora con le lacrime agli occhi. - Divertiti a Barcellona e ricordati di portarmi un regalo eh!- le ricordai divertita.
- Certo che me lo ricordo il regalo! Peccato solo che ci stiamo per così poco...- si lamentò lei. Ma stiamo scherzando?!
- Se non ci vuoi andare prendo io il tuo posto senza problemi. Lo sai che è stato sempre il mio sogno andarci!- le dissi con aria sognante. Era vero: Mi ero presa la fissa di Barcellona più o meno a 10 anni, quando avevo visto un film ambientato lì.
- Noo! Io a Barcellona ci vado eccome. Anche se credo che qualcuno sarebbe più felice se al mio posto ci fossi tu- mi confesso indicando con la testa Edward. Che?!
Come se qualcuno l'avesse chiamato alzò la testa di scatto incatenando i suoi occhi ai miei.
Aveva uno sguardo strano, combatutto, quando lentamente si avvicinò alla macchina dove eravamo io e....un momento ma dov'era finita Alice?
Chissene frega! Piuttosto guardalo! E' davvero troppo bello, e tu sei ancora qua come una stupida: perchè non gli corri incontro e lo stup..BACI?! Gridò la parte pervertita del mio cervello.
Intanto lui si era avvicinato pericolosamente senza distogliere lo sguardo dal mio.
I suoi occhi erano la cosa più bella che avessi mai visto: grandi, profondi, espressivi...stupendi! Ci si poteva morire in occhi come quelli.
L'unica cosa che stonava era quella traccia di esitazione che vi leggevo dentro. Sembrava combattuto, come poco prima.
-Ciao- spezzò quel silenzio imbarazzante.
-Ciao- gli risposi e immediatamente presi fuoco, sentivo le guancie scottare.
-Senti...io...devo...- sembrava stesse lottando contro se stesso, una guerra interiore. - devo chiederti scusa- disse infine. Prese un sospiro e cominciò a parlare velocissimo, tanto che mi dovetti concentrare per capira cosa stesse dicendo.
- Ti chiedo scusa per come mi sono comportato il primo giorno in bagno, sono stato davvero stronzo lo so, ma davvero non ho avuto altra scelta. E ti chiedo scusa anche per queste ultime settimane, è vero ti ho ignorato totalmente ma è solo perchè non mi voglio affezzionare troppo. Già in passato ho sofferto abbastanza e non voglio che accada di nuovo. Per questo ho cercato di mantenere le distanze ma..- non lo feci finire di parlare. La mia bocca si fiondò sulla sua. Era un bacio dolce, smaliziato appenna accennato, ma bastò a farlo calmare.
- E questo che significa?- mormorò col fiatone per il monologo di poco prima.
- Significa che tu ora parti tranquillamente, senza sentirti in colpa inutilmente e che quando torni ne parliamo con calma ok?- lo rassicurai sorridendogli.
- Ok va bene - si rassenerò sorridendo. Black-out! Fine! Sciopero assoluto! . Il mio cervello andò a farsi benedire. Ma si poteva avere un sorriso tanto bello?
- Edward smettila di importunare Bellina e andiamo che è tardi. Sai che poi la mamma si arrabbia e ci leva l' X Box!- Emmett lo chiamò.
Io ero ancora imbambolata mentre lui si chinò per darmi un altro bacio. Ok ora ero il mio cervello era decisamente partito per le Hawaii.
- Ci vediamo tra una settimana, piccola- mi sussurrò all'orecchio con un sorrisino su quell' adorabile faccia da schiaffi.
Senza darmi il tempo di controbbattere girò i tacchi e sparì dentro l'auomobile, lasciandomi lì come una perfetta cretina
.

*ANGOLiNO DELL'AUTRiCE*
Bene...ecco...*cerca di schivare tutte le occhiataccie* capitolo tranquillo, noioso...ok va bene la smetto!
Finalmente qui succede qualcosa,anche se il vero colpo di scena (uno dei tanti) si vedrà nel prossimo capitolo. Voi direte "Scusa ma se Edward è partito che colpo di scena ci potrà mai essere?" e invece ragazze mie, succederà tutto proprio quando saranno lontani.
Il prossimo capitolo me l'ha ispirato un libro che ho letto di recente, e si può dire che SOLO IL PROSSIMO CAPITO sarà un Cross-over ma neanche, diciamo che succederà una cosa che....NO SPOiLER! *muahahhahahaha*! Ok ora vado prima che mi amazziate del tutto o prima che mi arrivi Charlie Swan a casa (si SUSPLiCiA proprio di te sto parlando ahahhaha t'adoro!)
UN BACiO °ANGi°

 

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Capitolo 9
*** SE LA GiORNATA iNiZiA BENE... ***


Emm..ciao a tutte! scusate lo so, sono in ritardissimo, ma in questo periodo ho avuto un sacco di problemi e non ho avuto tempo per scrivere...davvero scusate mi dispiace un sacco! Fatte le scuse, passiamo al capitolo, nello scorso chappy avevo scritto che qui, doveva succedere qualcosa, ma invece succederà tutto nel prossimo capitolo, perchè altrimenti questo diventava davvero troppo lungo! Ora vi volevo chiedere un cosa: Il capitolo scorso non vi è piaciuto? Perchè purtroppo ho ricevuto solo una recensione (GRAZiE ARY, QUESTO CAPiTOLO E' DEDiCATO A TE!) e volevo sapere se c'era qualcosa che non andava...io sono aperta a tutto, sopratutto alle critiche! Ora vi lascio il chappy! Ci VEDiAMO SOTTO!
 

cap 6 SE LA GiORNATA iNiZiA BENE...

POV BELLA

<
e io non ho un futuro tracciato,
e forse questa cosa sta andando troppo veloce,
e forse non è destinata a durare,
ma che ne dici di cogliere l'occasione?>> 
TAKiNG CHANCES


Ancora imbambola vidi corrermi incontro una Rosalie raggiante.
- Allora? Che ti ha detto? E quel bacio? Oddio finalmente vi siete chiaritiii! Io lo sapevo! Ma che vi siete detto di preciso devi dirmi tuttoo, e intendo tutto tutto, todo, tutto! Oddio finalmente! Ma aspetta un attimo...ma quindi state insieme? Che bello! Magari potremo fare un'uscita a 4 no? Io, Emmett, tu e Edward! Oddio sono così felicee!-
-Prova a fermarti un attimo per respirare quando parli!- Aveva detto tutto d'un fiato!
- Ok, hai ragione, scusa. Ora mi calmo- fece due respiri profondi - Ok ora sono psicologicamente calma, raccontami tutto!- mi incitò lei.
- Ma niente: lui si stava scusando per come mi aveva trattata in queste ultime settimane però stava straparlando, così per zittirlo l'ho baciato. Punto fine della storia. - dissi cercando di dissimulare la cosa, senza riuscirci: avevo un sorriso alla Joker.
- Si va bene, ok come no!- mi schernì lei.
Immediatamente scoppiai a ridere seguita da lei. La situazione era troppo assurda, non ci potevo credere neanch'io!
- Ok ok ora entriamo in classe che siamo in ritardo - cercai di dire una volta calmata.
La giornata passò senza lasciare traccia. Era inutile cercare di seguire la lezione avevo la testa altrove e anche i prof se ne accorsero, infatti mi lasciarono in pace nel mio mondo.
Non potevo ancora crederci: io l'avevo baciato e lui non era scappato a cambe levate? E mi aveva chiamata pure Piccola? No sicuramente stavo sognando, non è possibile che uno come lui sia interessato a una come me.
Mi ridestai dai miei pensieri e provai a concentrarmi sui compiti di matematica...senza successo. Già io in matematica sono impedita, aggiungiamoci pure uno specie di dio greco che non mi lascia tregua, il risultato è un disastro! Meglio lasciare stare, pensai saggiamente, tanto è inutile.
Improvvisamente mi sentii stanca, come se tutto il sonno perso in quelle settimane si stesse facendo sentire ora, tutto in una volta.
Mi feci una doccia, indossai il pigiamo e andai dritta a letto. Presi il mio I-pod e una canzone attirò la mia attenzione.


 

Non so molto della tua vita
non so molto del tuo mondo ma
non voglio restare da sola stanotte
su questo pianeta che tutti chiamano Terra.

Non sai molto del mio passato e
io non ho un futuro tracciato
e forse questa cosa
sta andando troppo veloce
e forse non è destinata a durare,

ma cosa ne dici di cogliere le occasioni?
cosa ne dici di saltare giù dal precipizio?
senza mai sapere se c'è
un suolo solido al di sotto
o se c'è una mano da stringere
o un inferno da pagare
cosa ne dici, cosa ne dici?

Voglio solo iniziare di nuovo
e forse tu potresti mostrarmi come farlo
e forse tu potesti farmi entrare
da qualche parte sotto la tua pelle?

Cosa ne dici di cogliere le occasioni?
cosa ne dici di saltare giù dal precipizio?
senza mai sapere se c'è
un suolo solido al di sotto
o se c'è una mano da stringere
o un inferno da pagare
cosa ne dici, cosa ne dici?

E il mio cuore ha battuto forte
ma io sono sempre tornata
per avere qualcosa in più, si
non c'è niente come l'amore
che ti possa rialzare
quando sei disteso lì sul pavimento
quindi parlami, parlami
come fanno gli amanti
si, cammina con me, cammina con me
come fanno gli amanti
come fanno gli amanti.

Cosa ne dici di cogliere le occasioni?
cosa ne dici di saltare giù dal precipizio?
senza mai sapere se c'è
un suolo solido al di sotto
o se c'è una mano da stringere
o un inferno da pagare
cosa ne dici, cosa ne dici?

Non so molto della tua vita e
non so molto del tuo mondo.

Già Edward, non so molto della tua vita, del tuo mondo, eppure che ne dici di cogliere questa occasione?
E con queste parole in testa, sprofondai tra le braccia di Morfeo, senza sapere che quello che sarebbe successo da lì a qualche minuto avrebbe scoperto tutte le carte in tavola, avrebbe cambiato tutto.

POV EDWARD

<
CREDERE Di SCEGLiERE QUANDO ALTERNATiVE NON HAi>>

E POi ARRiVi TU

Mi aveva baciato. Mi aveva baciato. Mi aveva baciato. Bella. Mi. Aveva. Baciato. Non riuscivo a pensare ad altro. Mi aveva baciato, dopo come l'ho trattata nell'ultimo periodo lei mi ha baciato. Non mi ha tirato uno schiaffo, non mi ha mandato a quel paese, non mi ha insultato. No, mi ha baciato. Ok, forse non era stato un gran bacio, ma a me è bastato ugualmente. Vuoldire che non è arrabbiata con me, che forse c'è qualche possibilità per noi.
Alt, fermo, un passo indietro, mi riprese la mia coscenza, Felix (si ho dato gli ho dato un nome che male c'è?) c'è qualche possibilità per noi? Ma sei impazzito?! Non ti è bastato quello che ti ha fatto Lei? Vuoi soffrire un altra volta?!
Felix non aveva tutti i torti, però c'è qualcosa in Bella che mi...attrae, sì, ma non come una bella ragazza può attrarre un ragazzo, lei ha qualcosa di diverso, il modo in cui parla, in cui si muove, tutto, tutto di lei mi attrae.

Ero sdraiato sul letto, a casa dei miei zii, quando sentii bussare alla porta.
-Chi è?- chiesi scocciato: avevo chiesto esplicitamente di essere lasciato in pace.
-Sono Heidi! Mi aprii Eddie?- Oddio no ti prego, tutto ma non Heidi. Quella ragazza ha una cotta per me fin dall'asilo e ogni volta che vengo a trovare Irina, mia cugina, è sempre tra i piedi.
-Emm ora non posso mi sto vestendo...- dissi la prima cosa che mi venne in mente, ma forse non mi ricordavo con chi stavo parlando.
-Dai non fa niente, per me puoi restare anche nudo...anzi se vuoi ti dò una mano io a spogliarti- appunto.
-No Heidi, te l'ho già detto, non mi interessi. Ora perfavore potresti andartene?- le chiesi sgarbatamente. Non ne potevo più, a momenti la denunciavo per Stolking!
-Si ok me ne vado!- sbuffò scontenta. Finalmente un pò ti pace!
Accesi la radio, stavano trasmettendo una canzone che mi lasciò senza parole: era perfetta!

E trovare ciò che vuoi quando non cercavi già più,
credere di scegliere, quando alternative non hai!

Se poi arrivi tu e a me sembra pura follia
anche un solo giorno senza te senza di te!
Sei tu quel brivido che nasce dentro di me,
Sei tu quel vuoto che c’era e adesso non c’è,
Giù nelle vene così, come nessuno mai,
Lo sento scorrere in me l’amore che dai.

E saper rispondere d’improvviso ad ogni perchè,
quando eri convinto che non ne avessi dentro di te!

Se poi arrivi tu e a me sembra pura follia
anche un solo giorno senza te senza di te!
Sei tu quel brivido che nasce dentro di me,
Sei tu quel vuoto che c’era e adesso non c’è,
Giù nelle vene così, come nessuno mai,
Lo sento scorrere in me l’amore che dai.

Sono qui! Sferra il colpo! Finiscimi!
Fallo qui tra le lenzuola! E un altro! Sì!
Sei tu quel vuoto che c’era e adesso non c’è,
Giù nelle vene così, come nessuno mai,
Lo sento scorrere in me l’amore che dai,
Lo sento scorrere in me l’amore che dai.

Già, Bella, ti ho trovato senza sapere che ti stavo cercando, ormai non ho scelta mi hai in pugno. Sempre.
E Con queste parole in testa, mi addormentai, senza sapere che da lì a poco tutto sarebbe cambiato.

 

°ANGOLiNO DELLA'AUTRiCE°

Eccomi...se devo essere sincera questa capitolo non mi piace neanche un pò, ma ci doveva essere, perciò...! Scusate gli errori ma sono di fretta e non l'ho potuto rileggere! Alla prossima!

UN BACiO °ANGi°!
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Capitolo 10
*** SOGNO? ***


RiECCOMi QUi! si lo so, avevo detto che postavo un capitolo a settimana ma purtroppo l'estate stà finendo e io sono indietrissimo con i compiti! Ma ora sono qui :)!
Coooooomunque. Il capitolo doveva essere più corto ma poi il mio lato zuccheroso a preso il sopravvento ed è diventato così lungo .____.! Bhè meglio per voi no? xD
Questo capitolo è dedicato a Susplicia_The_Volturi: vedi che non sono scomparsa? :D

Buona lettura, ci vediamo di sotto!

Pov Bella

Ero sicura al 99% che fosse un sogno. Ne ero certa perchè, inanzitutto, a Forks, di notte, non si vedevano mai tutte queste stelle. Per colpa delle nuvoli perenni, in questo paesino le stelle si vedevano pochissimo, invece nel mio sogno il cielo ne era ricorperto.
In secondo luogo, non sapevo dove mi trovassi: ero in una stanza a me sconosciuta, abbastanza grande, con una scrivania e varie foto appese dappertutto. Ah, era la stanza di una ragazza, constatai, Questo spiega il poster di quel figo di Ropert Pattinson e anche tutte le altre riviste.
Ma tutto questo lo notai in un secondo momento. La mia attenzione era tutta per quel letto, bhè non proprio per il letto, più che altro per chi ci dormiva sopra. Edward.
Questo ragazzo non può essere vero, è troppo troppo bello, anche mentre dorme, fu il mio primo pensiero.
Era vero, Edward dormiva così tranquillamente che assomigliava ad un bimbo. Il corpo tutto rannicchiato, la bocca leggermente socchiusa, delle ciocche ribelli che ricadevano in modo scomposto dulla fronte, il respiro pesante di chi è immerso nel mondo dei sogni. Era bellissimo. Ero pienamente consapevole che fosse un sogno, ma non mi andava di svegliarmi.
Rimasi a contemplarlo per diversi minuti, finchè la voglia di toccarlo divenne insopportabile. Futivamente, cercando di non far rumore, mi misi in ginocchio di fianco al letto. Era insensato fare il meno rumore possibile, ma sentivo che non dovevo svegliarlo. Ritornai a guardarlo. Da qui era ancora più bello. Cercando di non svegliarlo gli accarezzai il viso perfetto. Il naso dritto, la fronte ampia, le guancie tonde e infine le labbra. Lui si spostò un pò e io mi sdraiai accanto a lui, tanto era un sogno no? Potevo fare quello che volevo.
Gli accarezzai i capelli e sentii un rumore uscire dalla bocca di Edward, quasi facesse le fusa. Sorridendo continuai ad accarezzarlo finchè lui non sussurrò:
-Bella...- mi paralizzai, l'aveva detto in modo talmente chiaro....
-No continua...- Oddio, allora l'avevo svegliato..e adesso?!, pensai in preda al panico.
Guardai Edward e due occhi verde smeraldo mi fissarono sorpresi.

Pov Edward
Bella. Qui. In camera mia. In Spagna. Ok questo era un sogno.
-Scusa non ti volevo svegliare...- Sussurrò teneramente. Dio, quant'è bella.
-Che ci fai qui?- chiesi guardandola negli occhi, anche se era chiaro: mi ero addormentato pensando a lei, quindi il mio subconscio mi aveva regalato questo bellissima sogno.
-Bhè dovrei essere io a chiederlo a te, che ci fai di nuovo nel mio sogno?- No aspetta...Nel SUO sogno? Qui qualcosa non quadra..
-Nel TUO sogno? Guarda che siamo nel MIO sogno!- rettificai.
Il suo sguardo era confuso, si guardò in torno poi mi sorrise triste.
- Si certo il tuo sogno...è proprio quello che voglio sentirmi dire da due anni a questa parte. Io nei tuoi sogni? Ma figuriamoci! Pensavo di aver finito di sognart ora che ti ho incontrato ma è sempre la stessa storia. Solo che stavolta è maledettamente reale, le altre volte non potevo toccarti- finì, accarezzandomi i capelli. Ero confuso.
- Da due anni? Ma che stai dicenso se ci conosciamo da 3 settimane! Che...-
Ero confuso. Dai Eddie che vuoi che sia, è solo un sogno come hai detto tu. Prendilo per quello che è! mi ricordo Felix, la mia coscienza.
No cavolo, qui stà succedendo qualcosa di strano, molto strano.
- Bella tu non potevi sapere dov'ero, tu non conosci questo posto, se il sogno è tuo spiegami come diavolo hai fatto a immaginare la stanza di mia cugina in spagna?- cercai di farla ragionare. Ragione poi?! Non c'era niente di logico in tutta questa storia!
- Io...non lo so- ammise guardandomi spaventata.
-Visto...questo è il mio sogno, un bellissima sogno.- dissi guardandola negli occhi. Ma a questo punto ero proprio sicuro che si trattasse solo di un sogno?
-No Edward, non credo che questo sia il tuo sogno...- mi fece segno di tacere quando provai a contrabbattere - ma non credo nemmeno sia il mio sogno...- concluse confusa.
-Io non capisco...- ammisi guardandola. Immediatamente una luce nuova si accese nei suoi occhi. Speranza?
-A cosa stavi pensando prima di addormentarti?- mi chiese. Oddio e ora che faccio: glielo dico che stavo pensando a lei o no? Dovette vedere la mia titubanza:
- Devi essere sincero Ed. Vuoi o no capirci qualcosa in questa storia?!- sussurò speranzosa facendomi alzare il viso.
Solo allora mi resi conto in che posizioni eravamo: Lei sdraiata e io con la testa sul suo petto. Se mi concentravo riuscivo ad ascoltare il suo cuore. Sarei stato tutta la vita così. Dopo qualche secondo che mi parve infinito, mi girai mettendomi a pancia in giù così da poterla guardare meglio neglio occhi.
- Stavo pensando a te, ormai non faccio altro- le confessai. Subito il suo sguardo si addolcì e sul suo viso spuntò un sorriso meraviglioso. Però dovevo sapere una cosa: - E tu a che stavi pensando prima di addormentarti?- le chiesi spaventato. E se magari stava pensando a un altro? magari è fidanzata! Oddio non ciò mai pensato! E se davvero fosse già impegnata?
Ma non la vedi come ti guarda? Come ti parla? Sicuramente non ti vede come un amico, imbecille! Per una volta sperai avesse ragione Felix.
Abbassò lo sguardo e le guancie si colorarono di rosso. E' meravigliosa, pensai. Quando rialzò gli occhi quello che mi lanciò fu uno sguardo di fuoco.
-Pensavo a te...- sussurro candidamente. Malgrado lo sguardo intenso, le guancie le diventarono bordeux. Determinata e timida. Donna e Bambina. La mia Bella!
- Quindi secondo te cos'è successo?- sussurrai perso in quel mare di cioccolato.
-Non lo so, ma non intendo sprecare quest'occasione- disse convinta guardandomi le labbra. Dio, mi avrebbe fatto morire!
Piano piano avvicinai il viso al suo e quando appoggiai le mie labbra sulle sue mi sentii cadere, malgrado il materasso sotto di me.
Subito mi staccai. Ok, questa cosa non ci era concessa, non possiamo baciarci, pensai in preda alla frustazione.
-Che è successo? Forse non vuoi...- Subito i suoi occhi si riempirono di lacrime.
- No no! Ei piccola guardami- la incitai -Pensi che non voglia baciarti?- Lei imbarazzata annuì
-Cerca di ascoltarmi bene ora. Io voglio baciarti, non desidero altro, ma appena ci proviamo mi sento cadere, come se mi svegliassi...- cercai di spiegarle.
- Quindi tu vuoi...?- mi chiese in cerca di rassicurazioni.
-Oh piccola mia, certo che voglio sarà la prima cosa che farò arrivato a Forks!- la rassicurai.
Sorridendo mi si buttò adosso. Nel tentativo di non cadere per terra, rotolai sul letto con lei adosso, sopra di me. Ridemmo come due bambini.
Ma una domanda non mi dava pace: Se non eravamo dentro un suo sogno e nemmeno dentro al mio, dove eravamo allora?

°ANGOLiNO DELL'AUTRiCE°
Certo che il nostro Eddie è proprio dolcioso *_*! Dai ragazze che ha Breaking Dawn parte 1 manca pocooo *Yeeeeeeeee*!
Ok torniamo al capitolo: Si è abbastanza confuso, ma tutto si spiegherà più in là. Un po di suspense ci vuole no :3?
Ora scappo, grazie a tutte!
UN BACiO °ANGi°


P.S SCUSATE GLi ERRORi :3!  

 

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Capitolo 11
*** Ehmmmmm... :D ***


Ehmmm...CiAO! No, mi dipiace ma questo non è un nuovo capitolo. Scusate davvero ma purtoppo la scuola è alle porte e io non ho ancora finito di studiare...si lo so mancano solo 3 giorni e proprio per questo non ho il tempo di scrivere. Aggiungiamoci pure il fatto che sono stata 4 giorni a Roma (per chi non c'è mai andato vi posso assicurare che è assolutamente da visitare **) e il risultato è un completo disastro! Non fraintendetemi: non ho ASSOLUTAMENTISSIMAMENTE intenzione di sospendere la storia, non lo farei mai, ma penso proprio che per questa settimana non riuscirò a scrivere, e quindi a postare, il capitolo. SCUSATEMi ANCORA, se vi ho deluso in qualche modo, non era mia intenzione ç____ç! Ma sopratutto ditemi che cosa vi aspettate dal prossimo capitolo ;D!
UN BACiO,
LA VOSTRA °ANGi°

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Capitolo 12
*** GRAN RiTORNO! ***


SCUSATE. SCUSATE. SCUSATE. SCUSATE. SCUSATE. SCUSATE. Lo so che sono in ritardo ma sto passando un periodo bruttissimo che mi aveva tolto totalmente la voglia di scrivere. SCUSATE. Ma non è stata colpa mia...diciamo che a volte le persone a cui tieni di più ti deludono e tu ci rimani sotto...! Vabbhè non voglio annoiarvi! Buona lettura!

CAP 9 GRAN RiTORNO!

Ero in attesa. I giorni passavano lenti, monotoni, tristi, incolore. Ero in attesa. Le lezioni a scuola passavano senza lasciare traccia. Ero in attesa. Andavo sempre a dormire molto presto la sera, piena di aspettattive. Ero in attesa. Ero in attesa di Edward. Non sò bene che cosa mi aspettavo, forse una sua ricomparsa a scuola, visto che avevano rimandato il rientro a Forks, o forse un altro sogno come quello della scorsa notte. Ma era davvero un sogno? Eppure a me sembrava così reale, la camera, il cielo, lui. Ma si sà, anche i sogni più belli finiscono purtroppo, e lui proprio come un sogno meraviglioso era scomparso, nel nulla. Ricordo solo la paura (o rassegnazione?) nei suoi occhi prima di essere inghiottito dal nulla. Ma ormai c'ero abituata, d'altronde non era da 2 anni a questa parte che mi risvegliavo in questo stato? Eppure stavolta era diverso. Sembrava, era, più vivido degli altri sogni, però non mi convinceva del tutto: non ero così pazza da credere che Dio o, non essendo religiosa, qualche forza superiore ci abbia voluto fare questo "regalo". Che poi cos'era? Teletrasporto? No, impossibile, non avrebbe senso. Perchè c'è qualcosa di sensato in questa storia? Ed ecco Sindy, la mia voce o il mio vero Io, dipende dai gusti. No effettivamente c'è niente di sensato. Però su una cosa ero sicura: non ne avrei mai parlato con Edward. Primo, perchè ero abbastanza convinta che fosse un sogno e non volevo fare una figuraccia, Secondo, perchè lui in realtà era il tipico stronzo troppo diverso dall'Edward dei miei sogni, e questo, quindi, ci riporta al punto primo. Non poteva essere così cattivo di giorno e dolcissimo, invece, quando chiudevo gli occhi. No. Ma non ti ricordi quello che ti ha detto prima di partire? Si è scusato e ti ha chiamata Piccola! Diciamo che Sindy era un pò di parte: adorava Edward indiscutibilmente (Dammi torto! Bhè.....). Si lo so che è da pazzi parlare della propria coscienza come se fosse una persona vera (Ehi, che stai cercando di dire?! Appunto -.-") ma è l'unica con cui posso parlare tranquillamente. Vabbhè lasciamo stare. Quindi?! Secondo me invece è dolce dolce! Un diciasettene, nel 2011, che ti chiama Piccola senza vergognarsene è da sposare! E invece secondo me mi stava prendendo in giro. Pensiamoci bene: un ragazzo come lui, bellissimo, intelligente, simpatico, carismatico, con un sorriso che ti manda dritta dritta al manicomio, due occhi che sembrano due stelle, due labbra meravigliosamente disegnate, un fisico che ti fa pensare le peggio cose, una voce da infarto...(Ehmm- Ehmm*tossicchia* Si ok ma il punto qual'e?!) Ah si, dicevo: un tipo come lui che si interessa anche solo minimamente a una ragazza mediocre come me? Dai non sta nè in cielo che in terra. E poi gira voce che si sia fatto Lauren e Tanya, una cheerleaders che prima ci aveva provato con Emmett senza raggiungere il risultato sperato che per di più la dà a tutti. Tutte e due in una settimana, quindi era anche un puttaniere. Di bene in meglio. Quindi come vedi Sindy non c'è nessuna possibilità che sia stata qualcosa di più di un sogno!
Ma...Ma... Ma niente, basta! Io e Edward Cullen, se escludiamo a scuola, non ci siamo mai incontrati in qualcosa che non sia diverso da un sogno, punto!
Ma il punto era: Ci credevo davvero?
Cercai di mettere fine a questo monologo interiore e mi concentrai sulla giuda. Era finito un altro giorno di scuola e ovviamente io non mi ricordavo prioprio un bel niente, non mi ricordavo neanche che materia avevo avuto all'ultima ora...Ah si, educazione fisica, una delle materie in cui vado meglio, non per niente sono una cheerleaders. Purtoppo le cheerleaders vengono viste come oche bionde ignoranti stupide e vanitose, ma non è per niente vero: Io sono una cheerleaders ma sono anche bravissima a scuola e così come la mia migliore amica Rosalie. Certo, ovviamente ci sono anche le eccezioni: Tanya. Ecco, secondo me i registi dei film si sono ispirati a lei per fare le tipiche cheerleaders che vediamo nei film: Tanya è bionda platino, ignorante ( una volta stavamo facendo il tifo per la nostra squadra di basket e al posto di fare lo spelling di Forza Ragazzi ha detto Forra Zagazzi!), vanitosa (passa tutte le ora di lezioni a mettersi lo smalto, a truccarsi o a spettegolare con un'altra oca, Lauren), ma sopratutto...puttana! Si dice, e sono voci VERE, che si sia fatta tutti i ragazzi della scuola.
Anche Edward Cullen! NO! Cioè Si, in giro si dice così ma non deve per forza essere vero...no?
Arrivata a casa corsi di sopra per farmi una doccia veloce, era proprio quello che ci voleva per scacciare questi pensieri dalla testa. Purtoppo non potevo stare sotto il getto caldo della doccia per tutta la sera, quindi mi affrettai a asciugarmi ma sentii suonare il campanello. Chi poteva essere a quest'ora? Charlie era ancora in centrale...
Ancora bagnata mi infilai una canottiera e un paio di pantaloncini, senza reggiseno, tanto poteva essere solo il postino e se ne sarebbe andato nel giro di 2 min. Andai ad aprire e mi paralizzai. Edward era immobile davanti a me. Non ci potevo credere. Che ci faceva qui? (Quant'è bello?!) Bhè Sindy non aveva tutti i torti anzi. Era davvero bellissimo: la mascella squadrata era comperta da un leggere strato di barba che lo rendeva sexy come mai, il naso dritto ma particolare, i capelli che erano diventati quasi neri per via dell'acqua che...Aspetta: ACQUA? quand'e che ha cominciato a piovere?!
- Ciao - sussurrò guardandomi intensamente. Dio, i suoi occhi! Avevo deciso: erano la cosa più bella in assoluto. Dovrebbero essere patrimonio mondiale dell' UNESCO. No, aspetta: così sarebbero di tutti, io invece voglio che siano solo MIEI!, pensai senza ragionare. No, non lo voglio, mi corressi. Invece si che lo vuoi! Ok forse un pò...
- Ciao...- risposi una volta ripresa -Entra, sei tutto bagnato, così ti prenderai un raffreddore!- E il premio per la migliore nonna va a *rullo di tamburi* Isabella Swan! Ma, non avevo calcolato un fattore molto importante: lui ero pur sempre un ragazzo, e io ero una ragazza tutta bagnata con solo una canottierina adosso e per di più senza reggiseno!
- No Bella, forse è meglio di no...- Disse con lo sguardo fisso sui miei seni. Immediatamente il mio cuore cominciò a battere forsennatamente e il mio respiro farsi più agitato. Lui distolse lo sguardo dal mio petto per guardarmi neglio occhi: da verde smeraldo i suoi occhi erano diventati verde scuro.
- Invece si, fuori stà piovendo a dirotto...- insistei con voce da bambina. Gli occhi di Edward si scurirono maggiormente. Prima di rifiutare però esitò. Perfetto.
- Se non entri tu vengo io la fuori sotto l'acqua sotto l'acqua...- Cercai di provocarlo con la voce più sensuale che riuscissi a fare. Lui inizialmente sgranò gli occhi per la sorpresa ma subito dopo vidi la sue vena del collo ingrossarsi. Bene, pensai, Ci siamo!
Infatti chiuse la porta con una velocità degna di un vampiro. Benissimo e ora..
Il telefono cominciò a squillare. Cavolo. Andai a rispondere.
- Pronto?-
- Bella, tesoro sono io - Era mio padre... avevo un brutto prensentimento...
- Ei Papà dimmi...- gli risposi con voce titubante. Andai a controllare il calendario. Cavolo oggi è lunedì e lui tutti i lunedì va da i Black...
- Sono da Billy...- Oddio, no ti prego. Intanto Edward mi guardava con una faccia tra il preoccupato e il divertito...No... - Ma c'è troppa pioggia e non di vede niente, non credo riuscirei a guidare fino a lì...- Ora Edward aveva un'espressione divertita e basta. Aveva capito tutto. - Credo che sarebbe meglio se rimanessi qua finchè non si calma un pò. Per te va bene? - No che non va bene!
- Sisi certo papà vai tranquillo- Dissi con voce fintamente tranquilla.
- Ok ciao tesoro a dopo!- E riattaccò.
Ora ero davvero nei guai. Pensavo di poter tener buono Edward fino all'arrivo di Charlie, ma ora ero proprio nei casini.
- Ora vediamo dove scappi..- m'intimò Edward avvicinandosi.
Oh-Oh.

°ANGOLiNO DELL'AUTRiCE°

*Ehmm* Non uccidetemi! Lo so che la fine vi lascia un pò sulle spine ma non potevo finirla in altro modo! spero che il capitolo vi sia piaciuto e sopratutto spero di essermi fatta perdonare :D! Ora scappo scusate, ma se mia madre mi becca con il pc sono morta!

UN BACiO A TUTTE!

LA VOSTRA °ANGii°

p.s. scusate ma non l'ho ricontrallato! lasciate lì gli errori xD! 

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Capitolo 13
*** RiVELAZiONi ***


SCUSATE.SCUSATE.SCUSATE. e ancora Scusate. Lo so è da tanto che non posto ma stò passando un momentaccio...non ho proprio la voglia di fare niente. Ok, bando alle ciance ( ho sempre sognato dirlo :D...Ma si scrive così?) Vi lascio al capitolo! Ci VEDiAMO Di SOTTO!

Oh-oh. E ora che faccio?! Sono nei guai!
Ero paralizzata davanti a Edward. Anche con tutto il panico che avevo in testa non potevo non notare quanto fosse meraviglioso il suo viso: a partire da quei capelli meravigliosamente spettinati a finire a quelle labbra tentatrici...Dio quanto vorrei baciarlo! No, Bella controllati, ricordati che tu non lo vuoi! Si Sindy aveva ragione Io.Non.Voglio.Edward.Cullen! Ok è una bugia...Io non dovrei volerlo...dovrei disprezzarlo per come mi ha trattata...dovrei cacciarlo di casa subito, anzi non avrei dovuto proprio farlo entrare...dovrei...dovrei...Si..Ma io in realtà cosa voglio? Non lo so nemmeno io. Cercai di prendere tempo.
-Emmm...vuoi qualcosa da bere?- Vuoi qualcosa da bere?! Ma sei totalmente fuori di testa?! Da dove ti è uscita questa?! Ti prego non mettertici pure tu, perfavore!
-Si, un bicchiere d'acqua ci vorrebbe proprio.- mi rispose guardandomi con quei maledetti smeraldi che aveva al posto degli occhi. Perchè doveva avere gli occhi più belli del mondo? Perchè proprio lui?!
Mi rifugiai in cucina sperando che non mi seguisse, fortunatamente su una sedia c'era una vestaia, la indossai cercando di coprirmi il più possibile. Cercando di regolare il respiro gli versai un bicchiere d'acqua ma nel girarmi andai a sbattere contro qualcosa di duro. Edward. Non pensavo fosse così alto, io gli arrivavo a malapena al petto. Feci l'errore più scocco che potessi fare: lo guardai negli occhi. Eravamo distanti pochi centimentri e io mi sentivo sempre più incatenata ai suoi occhi, che mi scrutavano sempre più nel profondo come a cercare una verità fondamentale. Nei suoi, di occhi, invece, regnava la confusione. Mi tolse il bicchiere di mano e lo appoggiò sul tavolo della cucina senza mai interrompere il contatto visivo. Ormai non respiravo più: ma perchè cavolo non riuscivo a staccare gli occhi da questa meraviglia? E' come se qualcosa in lui, nei suoi occhi, mi impedisse di distogliere lo sguardo. Erano così profondi, dannatamente belli, pieni di cose non dette....
- Per quanto ancora dovrei far finta di niente?- mi sussurrò.
Non dirgli niente, non dirgli niente, non dirgli niente.
- Far finta di niente?- feci la finta tonta. Bene, ora mi avrebbe presa anche per cretina. Di bene in meglio.
- Non fare come se la scorsa notte non fosse successo niente. Io lo so che eri lì con me!- mi confessò guardandomi, se possibile, ancora più intensamente. Mi bloccai. Non è possibile, pensai, allora non era tutto un sogno, era vero!. Ma subito dopo le immagini di lui e Tanya avvinghiati nello stanzino mi travolsero. No. Non potevo permettergli di stregarmi più di quanto già non avesse fatto. Starei male, lo so. Dovevo allontanarlo. Subito.
- Non so di cosa tu stia parlando, meglio finirla qui...- sussurrai cercando di sorpassarlo, ma lui non me lo permise: come armato da una nuova forza mi fermò e mi spinse dolcemente contro il muro. Ero in trappola.
- Non mentirmi, sò che non mi sono inventato tutto! C'eri tu lì con me, in quello specie di sogno. Sò di non assermi inventato tutto!- mi disse con veemenza. Cavolo, era più difficile di quanto pensassi...Dai Bella ce la puoi fare, basta NON guardarlo negli occhi! Giusto!
- Ti stai sbagliando, io non ero proprio in nessun sogno...- sussurrai febilemente, con lo sguardo fisso per terra.
- Guardami negli occhi, Bella! Guardami negli occhi e dimmi che non eri con me la scorsa notte, dimmelo e giuro che poi me ne andrò e ti lascerò stare.- mi promise alzandomi il viso per potermi guardare negli occhi. Aprii la bocca ma non mi uscii nessun suono. Non potevo. Non quando lui mi guardava così. Con quello sguardo determinato, sicuro di sè, di chi sà che ha ragione. Era come provare a vincere lo sguardo di un angelo vendicatore, e io da medriocre umana non potevo riuscirci.
Spostai lo sguardo dal suo, troppo intenso.
- Allora? Dimmelo e poi giuro che me ne andrò.- Mi ricordò portando le braccia ai lati della mia testa.
Riportai lo sguardo nel suo e seppi di aver perso.
- Non posso- sussurrai così piano che non credevo mi avesse sentito. Ma lui invece mi sentii.
- Era tutto vero, lo sapevo!...- Esultò guardandomi euforico. Quant'è bello! Un sorriso mi si dipinse sulla faccia spontaneamente. Dopo tutto ero anch'io felicissima.
- Sei bellissima- mi confesso candidamente regalandomi un sorriso mozzafiato e accarezzandomi una guancia che subito si fece bordeaux. Io ero ancora immobile, non sapevo cosa dire. Per ora ero come in una bolla, una bolla tutta nostra.
- Ti ricordi quello che ti ho detto nel sogno?- sussurrò improvvisamente, con lo sguardo fisso sulle mie labbra.
Oddio: -Io voglio baciarti, non desidero altro, ma appena ci proviamo mi sento cadere, come se mi svegliassi...-
- Quindi tu vuoi...?-
-Oh piccola mia, certo che voglio sarà la prima cosa che farò arrivato a Forks!-
Oddio voleva davvero baciarmi.
- Si..- sussurrai. Piano piano avvicinò il suo viso al mio. Io ormai ero in iperventilazione e appena appoggiò le sue labbra sulle mie tutto divenne sfocato. In quel momento l'unica cosa chiara che riuscivo a vedere era Tanya. Lei avvinghiata a Edward. Lei che lo baciava. Lei che si vantava con le sue amiche si esserselo portato a letto. Subito mi scansai. No. Non potevo cadere nella sua trappola.
- Ma...Cosa c'è Bella?- mi chiese Edward in preda alla confusione.
- Non posso. Le cose tra di noi stanno andando troppo velocemente...- cercai di spiegargli omettendo uno dei veri motivi per cui non potevo baciarlo. Non potevo dirgli che ero gelosa di Tanya! Lo guardai, per l'ennesima volta, negli occhi e mi sembrò di vederli brillare.
- Hai ragione- disse inaspettatamente - le cose stanno andando troppo velocemente e mi scuso anche per essere stato così avventato.- Io lo guardai ma rimasi zitta non sapendo che cosa dire. Nel suo sguardo si accese una scintilla di determinazione.
- Quindi da domani ho deciso che ti corteggerò. Farò di tutto per meritarti. Ti farà cedere. Questa è una promessa.- mi rinchiuderlo! E' troppo troppo troppo attraente. Rischio seriamente di stuprarlo!
- Ora vado, ti lascio riposare. Sogni d'oro piccola- mi salutò lasciandomi un bacio all'angolo della bocca. Io non risposi ancora sotto shock. Si avviò verso la porta ma si bloccò.
- Ah, e domani sarò sotto casa tua per le 7.40: ti porto io a scuola- detto questo mi schiocco uno sguardo che dovrebbe essere dichiarato illegare. Troppo,troppo,troppo...Troppo tutto!
E con questo se ne andò lasciandomi li come una cretina per l'ennesima volta.

 
°ANGOLiNO DELL'AUTRiCE°
Ed eccoci alla fine! Essìì questo Edward mi piace sempre di piu...e a voi? Finalmente si sono "dichiarati" anche se Bella non vuole cedere subito..ma si sà...come resistere al fascino di Eddiee? Io gli sarei saltata addosso immediatamente, non so voi u.u Ah, a proposito, nel cap ho scritto che Bella vorrebbe "stuprare" Edward... ovviamente è un modo di dire: sono assolutamente contro la violenza su una donna...secondo me è la cosa più meschina e schifosa che ci sia! Con le mie amiche uso questa frase per dire che un ragazzo ci stà xD! Se a qualcuna avesse dato fastidio questa frase, me lo dica subito che provvedirò a cambiarla. Ora scappo!
UN BACiO A TUTTE **

°ANGii°

p.s. SCUSATE GLi ERRORi! 

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Capitolo 14
*** Rieccoci ***


 

Ciao. Si, sono io, Angii. Prima di cominciare a lanciarmi insulti o cose varie finite di leggere: non perdo neanche tempo a scusarmi, immagino che possaite capire da sole quanto mi dispiaccia avervi... "abbondanato", anche se non è proprio così. L'ultimo periodo è stato uno dei più brutti di tutta la mia vita, ho perso 2 persone a me carissime in un incidente, ma sò che questa non è una giustificazione per avervi mollato qui senza neanche un avviso, avrei potuto scriverlo, ma non avevo proprio le forze, solo ora mi sto riprendendo. Volevo farvi sapere che in questi mesi ho pensato a questa storia, Davvero e Tanto, ed ero arrivata alla conclusione di chiuderla, finirla qui. Ma poi mi sono detta che non sarebbe giusto nei vostri confronti: vi siete affezionate a questa storia, avete speso parte del vostro tempo per leggerla e per darmi i vostri consigli e, sinceramente, non me la sentivo di abbandonarvi per davvero. Quindi ho ricominciato a scrivere, proprio oggi. E vorrei anche ritornare a postare, sul serio. Ma questo dipende da voi: Seguirete ancora la storia o no? Perchè se io ricomincio, ricomincio per voi, perchè VI VOGLIO BENE. Ma capirei benissimo anche, se non vorreste più saperne niente di me, lo accetterei. Penso che abbiate capito che ora la palla passa nelle vostre mani, stà a voi fare la prossima mossa. Fatemi sapere, commentate, anche solo per dirmi: "No guarda, non ricominciare, sarebbe inutile!" o per scrivere... non lo so...qualsiasi altra cosa. Solo... fatemi sapere QUALCOSA!
Un bacio,
La vostra Angii

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Capitolo 15
*** Dannatamente Male ***


Ed eccoci qua! Ringrazio TUTTI per le splendide recensioni: è grazie a voi se continuo a scrivere. Però vi avviso: forse sarà solo una mia impressione, ma rileggendo il capitolo ho notato che il mio modo di scrivere è cambiato. Non so se in meglio o in peggio, questo lo lascio decidere a voi.
Prima di lasciarvi alla lettura volevo parlare degli aggiornamenti: ancora non so bene quando e quanto aggiornerò, penso una volta alla settimana, ma è ancora tutto da stabilire. Se vi và lasciate qualche recensione, che non fa mai male, e alle magnifiche ragazze (siete tutte ragazze vero?) che hanno recensito il cap scorso prometto che risponderò al più presto a tutte le recensioni. Buona lettura!

 


 

Drin, Drin, Sveglia sono le sette, Driin...
Stavolta al posto di scaraventare a terra la sveglia, la spensi solamente. Ero già sveglia, lo ero dalle 6.00. Non riuscivo a dormire e questo perchè in testa avevo solo un nome: Edward.
Non riuscivo a non pensare a quello che ci eravamo detti: ieri ha detto di volermi conquistare, ma... cosa c'era da conqustare? Io ero già sua da due anni a questa parte, non aveva bisogno di corteggiarmi.
Ma ogni volta che pensavo di lasciarmi andare, le immagini di lui e Tanya dentro quel maledetto stanzino mi assalivano, riportandomi a quella che forse era la vera realtà: mi stava solo prendendo in giro, ero una delle tante. Ma, se era davvero così, come si spiegava quel benedetto "Sogno"? Lui era lì con me, questo l'avevo capito, ma quello che non riuscivo a spiegarmi era come e perchè.
Tutto questo pensare, mi aveva tenuta sveglia la notte, e ora davanti allo specchio della mia camera, provando a coprire le occhiaie profonde, cercavo di trovare una soluzione: era chiaro come il sole che non mi potevo ancora fidare di lui, ma dall'altro lato lo volevo con tutta me stessa. Decisi di seguire il mio istinto, avrei scelto cosa fare sul momento.
Con la tranquillità ritrovata da questa scelta, mi vestii, preparai la borsa e scesi per fare colazione. Non sentii neanche l'auto arrivare, ma alle 7.40 puntualissimo, sentii suonare alla porta.
Cercando di regolare il respiro aprii la porta. La prima cose che vidi fu il suo petto, purtroppo coperto dal pesante giubbotto. Piano piano salii con lo sguardo, meravigliandomi di quanto fosse bello anche di prima mattina. Alla fine, cedetti e lo guardai negli occhi.
Oh, Dio.
Affogai in due meravigliosi pozzi azzurri/verdi. In quel momento ebbi una certezza: Non mi sarei mai abituata alla bellezza dei suoi occhi, mai. Erano qualcosa di meraviglioso, ero completamente rapita. E la cosa peggiore era che anche lui sembrava completamente perso.
- Ciao...
Mi salutò dopo quelli che parvero millenni.
- Ciao Edward
Dire il suo nome mi provocò una scarica di adrenalina, che mi fece aumentare i battiti cardiaci. E la cosa non mi piacque per niente. Rimasi ancora diversi minuti (o secondi? ) a fissarlo, non sapendo cosa fare.
- Andiamo, o faremo tardi.
Disse mettendomi una mano intorno alla vita e spingendomi dolcemente fuori dalla porta.
Tardi? Tardi per cosa?
Mi domandai ancora stordita dai suoi occhi e da quella maledetta mano.
Oh già, la scuola!
Mi ricordai arrossendo furiosamente. Arrivati alla macchina, Edward mi tenne aperta la portiera per farmi salire. Lo guardai comminare davanti alla macchina, maravigliata ancora una volta di quanto fosse aggraziato.
No, avevo la sensazione che Edward fosse il genere di persona a cui era impossibile abituarsi.
- Perchè prima sei arrossita?
Chiese una volta partiti.
Ahia, che gli dicevo? Non potevo dirgli "Perchè ogni volta che mi sfiori non capisco più niente, tanto che stavo per trascinarti dentro casa mia e non farti uscire più per ore, altro che scuola."
- Ehmm... No, niente... pensieri miei.
Mentii spudoratamente.
- E io ci dovrei credere?
Era una domanda retorica, a cui io ovviamente non volevo rispondere. Diventai color pomodoro maturo.
- Sei bellissima quando arrossisci, esce fuori quella timidezza che vuoi a tutti i costi nascondere, non capendo che è anche questo che fa di te una persona stupenda.
Avevo il cuore impazzito, sembrava volesse uscire dal mio petto: pensa che io sia stupenda. Gli sorrisi, cercando di trattenermi.
Intanto eravamo arrivati a scuola. Era ancora deserta. Guardai il telefono per assicurarmi che non fosse Sabato e l'occhio mi cadde sull'ora.
- Edward! Mi spieghi come hai fatto ad arrivare da casa mia a scuola in 7 minuti esatti mentre io di solito impiego un quarto d'ora buono?!
Strabuzzò gli occhi:
- Un quarto d'ora? Ma a quanto vai a 2 km/h?
Gli lanciai un'occhiata di fuoco.
- Al massimo sei tu che corri come un pazzo! E come ho fatto io a non accorgermene...?
L'ultima frase era rivolta più a me che a lui, e solo dopo averla pronunciata capii di aver fatto un errore. Infatti Edward prese la palla al balzo, per lanciarmi una delle sue frecciatine.
- Già chissà come mai, sarai stata distratta da qualcosa, o da qualcuno...
E poi sorrise il suo sorriso sghembo ed a me mancò il fiato. Era davvero bellissimo, tutto di lui era capace di farmi rimanere lì come una perfetta idiota. Poi, inaspettatamente, allungò una mano e, titubante, mi accarezzò la guancia.
- Dio, sei stupenda, non smetterò mai di dirtelo.
Si era detto che dovevo seguire il mio istinto no? E cosi feci: mi appoggiai deliberatamente alla sua mano, e chiusi gli occhi. Com'era possibile che questo misero contatto riuscisse a farmi sentire la ragazza più felice al mondo?
Aprii gli occhi, e proprio in quel momento lui sospirò, con lo sguardo fissò sul suo viso.
Quasi simultaneamente avvicinammo i nostri visi. Non riuscivo a pensare lucidamente, l'unica cosa che volevo in questo momento era baciarlo. Eravamo vicinissimi, ci guardavamo negli occhi sfidando l'altro ad avvicinarsi per primo... quando tutto andò in frantumi.
Sentii un colpo al finestrino del passeggero che mi fece sobbalzare, spedendomi direttamente tra le braccia di Edward. Un pò impaurita e un pò arrabbiata, mi girai per vedere chi si era permesso di rovinare il nostro momento. Emmett, Rosalie e Alice ci guardavano dall'altra parte del finestrino con l'aria innocente e divertita. Infuriata, abbassai il finestrino.
- Ciao Eddie, Ciao Bella.
Ci salutarono in coro i tre, sorridendo. Maledetti.
- Ciao ragazzi.
Li salutò Ed. Solo in quel momento mi resi conto di essere ancora tra le sue braccia, ma feci finta di niente.
- Ehi ragazzi, che ci fate qui?
La mia irritazione era palpabile. E loro sembravano ancora più divertiti.
- Sai, noi andiamo a scuola a volte...
Fece il sarcastico Emmett.
- Ma dai? Non l'avrei mai detto... - esclamai con finta sorpresa - Ma volevo dire: che ci fate qui in macchina di Edward? Perchè non siete al solito posto?
In quel momento mi resi conto che Edward aveva parcheggiato praticamente dalla parte opposta di dove stiamo di solito. Astuto il ragazzo.
- Non vi abbiamo visti, pensavamo fosse successo qualcosa di grave...
Iniziò Rosalie, ma a una mia occhiataccia si fermò di botto.
- Ma invece, notiamo che non sta succedendo niente di brutto, anzi..
Terminò Alice al posto suo. Provai a fulminare anche lei ma la mia occhiata non ebbe l' effetto desiderato, tutto il contrario, era già pronta per dire qualcos'altro.
- Sarebbe successo qualcosa di molto bello se voi non foste piombati qui dal nulla!
Sbottò Edward facendomi, mio malgrado, spostare da lui.
- Non preoccuparti Piccola, avremmo altri momenti tutti per noi...
Mi sussurrò all'orecchio prima di scendere dall'auto. Speravo solo fosse una promessa.
La mattinata passò lenta, forse perchè non incrociai Edward durante le lezione e, cosa ancora più strana, neanche nei corridoi. Passai tutta la lezione di Trigonometria a ripensare a quei momenti in macchina: ora, a mente fredda e sopratutto lucida, mi resi conto di dover ringraziare Alice, Emmett e Rose: gli ero grata di aver interrotto quel... qualsiasi cosa fosse. Non volevo che succedesse così, il nostro primo bacio, il mio primo bacio doveva essere speciale. Datemi dell'inguaribile romantica ma il mio primo bacio doveva essere magico.
Ancora immersa nei miei pensieri, mi avviai verso la mensa quando captai un pezzo della conversazione delle ragazze davanti a me:
- Sai, prima ho visto Edward Cullen e Tanya uscire dallo stanzino del bidello... chissà cosa stavano facendo!
Disse all'amica maliziosamente.
Mi bloccai di botto. Non ci potevo credere. Ecco dov'era stato tutta la mattinata, con lei. E io che pensavo che fidarmi del mio istinto avrebbe reso tutto più facile. Pensavo che...che...lui ci tenesse davvero. E anche se non voleva ammetterlo, faceva dannattamente male. Con le lacrime agli occhi, scappai il più lontano possibile dalla mensa, dalla scuola, da lui.

 

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