Emme e Esse, la nostra storia.

di Emme e Esse
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 2001-2007 ***
Capitolo 2: *** L'avevo persa. ***
Capitolo 3: *** Ti chiedo solo di rimanere con me, per SEMPRE. ***



Capitolo 1
*** 2001-2007 ***


Esse e Emme, la nostra storia.
10 anni fa, ecco quando è cambiata la mia vita: il 16 novembre 2001, si ok è una data inventata da noi, ma per me è il giorno più importante dell'anno.
Quel giorno, o comunque un giorno di quell'anno, stavo semplicemente andando ai bagni della scuola materna, ma in quel luogo è successo qualcosa di meraviglioso : Una ragazzina appena arrivata alla scuola era davanti a me nella fila per entrare, ma che ne so perchè mi ha colpito, non ne ho idea... Ma quella ragazzina bionda, con le treccine e gli occhi tanto verdi mi aveva colpito. Mi avvicinai e per nulla timidamente le chiesi -Come ti chiami? La bimba mi guardò con quegli enormi occhioni verdi e semplicemente rispose -Sara Fortunati.
Avevamo tre anni, chi lo avrebbe mai immaginato che quella ragazzina sarebbe entrata nella mia vita per poi non uscirne più? 
Quando arrivò il momento di sciegliere la scuola elementare, volevamo andare in scuole diverse, o meglio i nostri genitori volevano mandarci in scuole diverse, noi volevamo una cosa sola : stare insieme ! E infatti ci riuscimmo, ci iscrivemmo nella stessa scuola, passammo due anni insieme semplicemente meravigliosi.
Sapete che vuol dire stare sempre insieme ad una persona? era così, non ci dividevamo mai ! A scuola stavamo sempre appiccicate e anche dopo la scuola ci vedevamo sempre per giocare insieme. Mi ricordo ancora quando nel giardino giocavamo a mamma e figlia, ci arrampicavamo sugli alberi o cercavamo tra l'erba le coccinelle o le lumache, ci divertivamo tantissimo a allevarle. Non litigavamo praticamente mai, e se lo facevamo era per motivi stupidi ad esempio perchè Sara faceva scappare le lumache, e comunque facevamo sempre pace dopo 2 minuti. Eravamo davvero legatissime, non lo si può negare. Legate talmente tanto da fare un patto di sangue: ci giurammo che saremmo dovute morire insieme, e se una moriva prima anche l'altra doveva ammazzarsi, due anni fa abbiamo sciolto questo patto, ma nonostante questo io penso che se lei dovesse abbandonarmi io morirei dentro.
Mi fa malissimo ricordare la terza elementare, mi lacrimano gli occhi a pensare a quello che abbiamo passato quell'anno.
L'estate prima che iniziasse la scuola la nostra maestra d'italiano, una donna meravigliosa, era morta. Un dolore fortissimo per noi.
La stessa estate mia madre era stata trasferita in un'altra scuola, e io dovevo cambiare scuola con lei.
Cosa significava? Abbandonare Sara.
I pianti che mi sono fatta, le volte che ho implorato mia madre, le litigate che c'ho fatto sono innumerevoli.
Non potevo lasciare Sara, non potevo. 
Tutta la terza elementare fu terribile, non riuscivo a legare con nessuno. Ho sempre avuto un carattere di merda, in pochi riescono a prendermi per il verso giusto, e tra questi pochi c'era Sara. Una cosa sola ci tenne unite : La ginnastica artistica. 

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Capitolo 2
*** L'avevo persa. ***


Si, la ginnastica artistica ci tenne unite, iniziammo a farla tutte e due in una palestrina vicino casa, era un passatempo, era per stare insieme.
Al di fuori dell'allenamento non ci vedevamo praticamente mai, pero' dentro quella palestra eravamo di nuovo Mari e Sara, le inseparabili.
Non mi ricordo molto di quegli anni, so solo che nonostante gli allenamenti ci iniziammo ad allontanarci... 
Io neanche me ne resi conto, legai di più con i ragazzi nella mia classe, con le altre ragazze di ginnastica, come una stupida mi dimenticai di Sara.
Facemmo finta di niente, andammo avanti senza renderci conto che qualcosa era cambiato. 
Iniziammo a vederci molto meno spesso al di fuori della ginnastica, e dopo un pò non ci iniziammo a vedere più neanche lì. 
Infatti mi avevano spostato a livelli più alti rispetto a Sara e iniziammo ad allenarci in giorni diversi.
Ma anche di questo non ci preoccupammo, andammo avanti come sempre.
Fino a quando uno stupidissimo litigio rovinò tutto. Litigammo per una cazzata, ancora adesso mi vergogno a raccontarlo.
Litigammo perchè una ragazzina che veniva al campeggio con me mi rubò "per sbaglio" il giochetto per il DS che mi aveva prestato Sara.
Sinceramente non pensavo che Sara si potesse arrabbiare, e invece litigammo, litigammo veramente di brutto. Solo che questa volta non facemmo pace.
No, non ci stringemmo il mignoletto come facevamo di solito, non cantammo una stupida canzoncina per poi abbracciarci e far tornare tutto come prima, no. Passammo tutta la quinta elementare senza rivolgerci la parola.
Io? Ci stavo di merda. 
La rivolevo, rivolevo indietro la mia migliore amica. Feci di tutto per riconquistarla, iniziai a scriverle stupide letterine o ad inviarle stupidi sms, ma niente. 
L'avevo persa.

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Capitolo 3
*** Ti chiedo solo di rimanere con me, per SEMPRE. ***


E poi si aggiustò tutto, in un attimo, con un solo sguardo.
Il primo giorno di prima media (Mi ero iscritta nella sua scuola e avevo chiesto alla preside di metterci in classe insieme) mi bastò guardarla negli occhi per capire quanto mi era mancata, non so penso che sia stato così anche per lei perchè iniziammo a chiacchierare come non facevamo da anni, passammo almeno 1 ora e mezza a parlare senza mai smettere, a raccontarci di tutto quello che ci era successo, a ridere per ogni cosa e a rivivere insieme tutti i momenti passati insieme da piccole.
Gli ultimi due anni delle medie sono passati troppo veloci, tra litigi, risate, e cazzate di ogni genere.
E ora ci riteroviamo ad un passo dal momento più tragico della nostra vita : è il momento che le inseparabili si separino.
Vabbè ma si sapeva che sarebbe successo, solo che non ci avevamo mai pensato prima d'ora, abbiamo leggermente rimandato la faccenda.
Lei vuole prendere lo scientifico e io il linguistico, non c'è nulla da fare.... dobbiamo adattarci e cercare di far andare avanti tutto, ma io ora ci credo in noi, più di prima, più di quanto io abbia mai fatto in tutta la mia vita.
Beh dopo 10 anni che siamo MIGLIORI AMICHE (e ci tengo a sottolinearlo) non penso che una scuola ci possa dividere, siamo così testarde (e soprattutto ci teniamo così tanto) che faremo di tutto per non far crollare tutto quello che abbiamo costruito in 10 anni.
Oggi abbiamo creato una cosa bellissima : una scatola. (19 marzo 2012, non devo dimenticare questa data) 
Non è una semplice scatola, è la NOSTRA scatola.
La scatola che racchiude l'esseza dell'ESSE e EMME ovvero l'esseza della nostra amicizia :D
Abbiamo trovato foto, bigliettini, lettere, disegni , scarabbocchi che ci aiutano a raccontare tutto quello che abbiamo vissuto insieme.
La sbatterei sotto gli occhi di tutti quelli che non credono in noi, nelle persone che pensano che in fondo in questi 10 anni non siamo state davvero amiche ! 
Ma voi non c'eravate, non siete stati con noi a vivere i momenti più belli della nostra vita.
Quando avremo dei piccoli scriccioletti gli racconteremo la nostra storia, gli faremo vedere la scatola e loro con gli occhi luminosi si stupiranno di scoprire da quanto tempo si conoscono le loro mamme.
E tireremo fuori quella scatola anche quando saremo vecchie e decrepite e rivivremo per un'ultima volta tutti i nostri momenti insieme mentre cavalchiamo gli struzzi.
Sara, con tutto questo non volevo dirti sempre le solite cose tipo "TI VOGLIO BENE" perchè lo sai e non ho bisogno di dirtelo, volevo spiegarti che per me la nostra storia,i nostri momenti contano davvero perchè quei momenti sono sempre momenti  in cui mi sono sentita felice davvero.
Perchè alla fine tu sei praticamente l'unica che mi fa sentire così.
Non sai quanto amo averti accanto, non sai quanto mi fa sentire bene sapere che posso contare su di te per qualunque cosa.
E so che non mi lasci cadere mai, che sempre e per sempre per me ci sarai.
E io credo in noi più che mai, lo so che durerà, tutto questo non finisce qua. Quindi tesoro ti tocca sopportarmi ancora per molto.
Infine ti dico GRAZIE perchè sei entrata nella mia vita per sconvolgerla completamente e  ti chiedo solo di rimanere con me, per SEMPRE.

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