A new life, perhaps the best.

di Direction_LOVE
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo! ***
Capitolo 2: *** Those 5 guys ***
Capitolo 3: *** Dinner ***



Capitolo 1
*** Prologo! ***


A new life, perhaps the best.
Prologo:
Per la terza volta in 2 anni, mi stavo trasferendo in una nuova casa, ma questa volta era diverso.
A trasferirsi non erano i miei genitori, ma io, DA SOLA.
Stavo andando in Gran Bretagna.

Perché Vi chiedere?
Era ormai per la seconda volta in un mese che scappavo di casa, perché i miei genitori continuavano a litigare, i, stufi di tutto ciò, decisero di trasferirmi, per non avermi più in mezzo alle palle, nel posto che odiavo con tutto il cuore: LONDRA.
 
Scesi dall’aereo distrutta, portavo solamente una maglietta leggera, con la scollatura a V, poi indossavo dei pantaloncini corti che mi coprivano a mala pena  il mio fondo schiena.
Portavo degli occhiali da sole, che coprivano i miei occhi color azzurro cielo.
I miei capelli, fin troppo lunghi, giacevano sulla mia schiena, e la luce risaltava ancora di più il mio colore rosso naturale.
Presi la mia valigia e mi dirigi verso l’uscita di quel luogo,
in quel momento, da quando ho messo piede fuori dall’aeroporto, sono rinata:

UNA NUOVA VITA.

Io sono JULIET e ho 17 anni.

 
 
 
Spazio Autrice:
Eccomi con una nuova FF !!
Recensite…
 

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Capitolo 2
*** Those 5 guys ***


Those 5 guys


Erano ormai passati alcuni giorni da quando ero arrivata in quella città, non uscivo mai di casa perché la pioggia londinese mi dava continuamente fastidio, oltre al fatto che erano ormai 3 notti che non chiudevo occhio, perché 5 ragazzi, di qui non so nemmeno il nome, si erano trasferiti nel piano superiore al mio, e ogni sera fino a tardi, fanno casino.
 
Già quei ragazzi li odiavo, e poi li dovevo sempre sentire 24 ore su 24 perché urlavano. Ma io dico parlare come delle semplici persone a bassa voce, no è ?
Nonostante io sono una ragazza calma, e paziente, questi ragazzi mi fanno girare le scatole.. se ancora una volta non mi fanno dormire gli arriverà un bel pugno in faccia..
Ore 23:55 
Ne ancora nessun rumore proveniente da quella casa.
Ore 00:30
-Ora basta…! Adesso mi vedono quei 5 – urlai con tutta la mia voce.
Presi le mie pantofole a forma di gatto e mi diressi in quell’appartamento.
Pussai per tre volte di seguito, ma nulla! 
- Cavolo… volete aprire?- mi sorpresi anche io dal tono di voce che usai.
- Calma, calma, arriviamo- sentì una voce…
Sentì dei passi avvicinarsi, ero anche curiosa di sapere chi erano quei ragazzi, se erano belli o brutti, simpatici o meno. Ma soprattutto li volevo vedere per sgridarli.
Si apri la porta…
- Guardate ragazzi che bella che è questa ragazza! –
Rimasi a bocca aperta, non mi aspettavo di trovarmi un angelo in quell’appartamento, rimasi a bocca aperta per almeno 5 minuti, perché ormai tutti e 5 i ragazzi erano attorno al ragazzo ricciolo che mi era venuto ad aprire. Prima di aprire bocca, li guardai uno a uno, ed erano uno più bello dell’altro. Il discorso che mi ero preparata, ero andato a farsi fottere. Non so del perché di tutto questo, non ero mai stata così con i ragazzi e . . . 
- Wei . . . tutto bene? –
- Eh … Chi io ? Si SI … Voi?
- Certo, ma… come mai sei venuta qui? –
- Perché?- la mia rabbia era ritornata – è da 4 giorni che continuate a fare rumore durante la notte e non riesco a chiudere occhio, adesso o la smettete o vi rovino quel bel visetto che vi ritrovate - … 
- Ahahahahh! – risero tutti e 5 … 
- Che c’è da ridere ? –
- Tu vorresti rovinare il nostro bel faccino ? –
- Si vede che non mi conoscete, perché se io mi arrabbio sono guai grossi …-
- Dai ragazzi, non litighiamo di nuovo con una ragazza, vi ricordo quello che è successo l’ultima volta – disse il ricciolo …
- Certo, non ricordarcelo!- dissero in coro, intanto io ero li che li continuavo a fissare…
- Bhè… - continuò il ricciolo – Io sono Harry Styles, lui, Zayn Malik, Liam Payne, Niall Horan, e quest’ultimo Louis  Tomlinson –
- Ok… Ciao –
Corsi via, non so che mi successe, forse non volevo conoscere quelle persone, forse perché manifestavano sicurezza, forse perché non volevo amici, che poi non li avrei più rivisti.
 
Ore 4:37 
Non riuscivo ancora a dormire, quei ragazzi frullavano nella mia mente, ma soprattutto uno, Harry Styles.
Decisi di dimenticare per un po’ quei pensieri e mi sedetti sul balcone che aveva una bellissima vista su Londra, guardare il paesaggio mi faceva dimenticare di tutto. 
Mi appoggia alla ringhiera, con la schiena che guardava Londra, tirai lo sguardo su quella casa in qui volevo essere, ma oltre al balcone, ci trovai una persona, quella che mi aveva trasmesso meno sicurezza di tutti, quella di qui potevo avere anche paura.
- Tu! – mi sentì chiamare da quel luogo dove ero rimasta ad osservare fin troppo a lungo.
- Mh..- risposi
- Come mai prima sei scappata? –
- Affari miei! – risposi, forse fin troppo acida, perché quel ragazzo ritornò all’interno dell’abitazione, feci la stessa cosa. E mi riaddormentai Con un pensiero QUEI RAGAZZI. 


 
Spazio autrice:
Anche se non ho avuto le 5 recensioni l’ho pubblicato lo stesso, perché ormai lo avevo scritto.
Però questa volta finché non trovo le 5 recensioni non lo scrivo.
Questo capitolo è un po’ bruttino, ma fa da ponte per il prossimo.
Grazie, ha chi a recensito, chi lo ha messo tra le preferite e chi lo legge solo.
Baci 

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Capitolo 3
*** Dinner ***


Ormai, avevo fatto l’abitudine a passare le notti in bianco, con la musica ad alto volume, perché quei ragazzi non la smettevano con le feste. Non pensavo neanche di andare a dirgli di smetterla, perché tanto non sarebbe cambiato nulla.
La mia convivenza il quella località stava passando in modo autonoma, mi alzavo tardi, pranzavo, girano per i centri commerciali e qualche volta, uscivo la sera in discoteca. I soldi me li inviavano i miei genitori ogni settimana.
Ore 10:38
-        Ma chi è che suona al campanello a quest’ora mattutina?- dissi, alzando dal mio amico-letto. Prima di affacciarmi per vedere chi era alla porta mi guardai allo specchio, facevo davvero cagare!
-        Arrivo!- urlai, non mi degnai neanche di pettinarmi, tanto non poteva essere nessuno di importante.
Aprì la porta e mi vidi davanti un Niall Horan, tutto felice e sorridente.
Gli chiusi la porta in faccia.
-Mi sistemo e poi arrivo ad aprirti- gli dissi mentre andavo in bagno a prepararmi.
Dopo 5 minuti, ero in condizioni presentabili, aprii la porta e trovai il ragazzo di prima che mi aspettava.
-        Entra, non guardare il casino adesso sistemo… -  presi delle mutande sparse sul tappeto e le buttai nel bagno, si… ero una ragazza molto disordinata.
-        Allora come mai sei venuto a trovarmi? Chiesi il più gentilmente possibile, visto che ero molto irritata.
-        Allora, mi è stato riferito…-
-        Da chi? – dissi, ero una ragazza molto curiosa soprattutto se riguardava me.
-        Segreto.. comunque mi è stato riferito di dirti se volevi venire a mangiare da noi stasera, verso le 20- chiese timidamente.
Rimasi a bocca aperta, oltre al fatto che non me lo aspettavo, ma soprattutto al pensiero di passare una serata con quelle scimmie.
Ci pensai un po’, facevo i pro e i contro:
Pro:
1= faccio amicizia;
2=mi diverto;
3=mi fanno da mangiare e non devo alzare un dito.
Contro:
1=magari sono antipatici;
2=magari non mi piace il cibo;
3=magari fanno qualche festa;
Alla fine decisi di accettare, in  fin dei conti passare una serata in compagnia non è mica male.
Ore 19:00
Entro nel bagno per farmi una doccia, ma prima di inondarmi nell’acqua calda, mi soffermo a guardarmi allo specchio, non posso non notare una cicatrice che percorre il mio fianco, e un brutto ricordo mi salta in mente…
Flashback
-Lasciami andare pezzo di merda…- urlai con tutta la mia voce.
Era ormai da un anno che frequentavo quel ragazzo, più che altro mi costringeva lui a stare assieme, perché essi sapeva un mio segreto, e lo avrebbe detto in giro se non sarei stata ai suoi ordini.
-        Stai zitta puttana!- mi disse nell’orecchio.
-        Io non perderò la mia verginità con te- gli risposi a rimando, sputandogli in faccia.
-        Non dovevi farlo!- prese fuori un coltello e percorse tutto il mio fianco, facendo uscire una marea di sangue.
Dopo questo fatto, mi lasciò in quel vicolo cieco, con solamente l’intimo adosso.
Fine Flashback
Entrai nella vasca da bagno e mi immersi nei miei pensieri.
Indossai un vestito rosso senza maniche :
 
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Salì le scale con calma, ero d’anticipo di 10 minuti, e arrivata davanti alla porta feci un respiro e bussai….
Mi ritrovai davanti la persona che meno volevo vedere di tutti…
Lui…
 
 
Spazio Autrice
Allora, io sono buona… Quindi ho pubblicato anche questo capitolo.
Adesso vi pubblico una foto della nostra protagonista:
 

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