Il giardino dai fiori verdi

di giuseppecaruso96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Orrenda realtà di una civiltà ***
Capitolo 2: *** Sarei un pregiudicatore ***
Capitolo 3: *** Tutti se ne vanno ***



Capitolo 1
*** Orrenda realtà di una civiltà ***


1. ORRENDA REALTA' DI UNA CIVILTA'


Un falco e un gabbiano

che volano assieme.

Una luce imponente che illumina

il corpo di un neonato nascente.

La voce rombante di certa gente,

che nasconde l'immane realtà

di una disonesta civiltà.


Un roco rumore si sente di là;

c'è gente che grida:

«Ci uccidono tutti!»

C'è della merce sul tavolino:

bianca come la neve

ma nera come la morte.

E' questa la realtà

di un'ignorante civiltà.


Un bimbo che piange,

con tra le mani il sangue di madre.

Un potente che ride,

con tra le mani il sangue della nostra gente.

Un Dio che si lamenta,

con tra le mani il sangue dell'umanità.

E' questa la realtà

di una sanguinosa civiltà.


Un allarme che suona;

della perfida gente che scappa;

Nessuno ha visto niente?

Bravi fate finta di niente!

Ma non vi lamentate

se non avete il conto corrente!

E' questa la realtà

di una codarda civiltà.


Il sorriso della persona

che amiamo,

l'occhiolino dell'amico

a cui teniamo,

il vedere che nessuno abbaia più,

l'abbraccio materno che ci riscalda il cuor.

E' questa la realtà

di una civiltà che si riprenderà.


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Capitolo 2
*** Sarei un pregiudicatore ***


2. SAREI UN PREGIUDICATORE

Se incontrassi un uomo per strada,

crederei sia un delinquente.

Se incontrassi un uomo di colore per le vie

del mondo,

crederei sia un ladro.

Se incontrassi un bambino con una caramella

in bocca,

crederei sia un viziato.

Se incontrassi un uomo sovrappeso,

crederei sia un antipatico.

In tutti i casi

sarei un pregiudicatore,

perché darei maggior conto

alle doti fisiche che a quelle morali

e peccherei

nei confronti degli uomini e di Dio.


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Capitolo 3
*** Tutti se ne vanno ***


3.TUTTI SE NE VANNO


Muore un cantante molto amato

e lascia un ricordo salato,

aperto nel cuore di chi lo ha adorato.

Muore il parente a cui tenevamo

e porta via il suo sorriso che amavamo,

più delle stelle che da quaggiù vediamo.

Muore un bambino appena nato

e la felicità che ha portato,

in un baleno ha alienato.

Muoiono milioni di angeli splendenti

e capiamo proprio in questi momenti

la fortuna degli esseri viventi.

Muore un vecchio cantautore

ed ecco che nasce in noi il dolore

come se appassisse un fiore.

Tutti se ne vanno,

tutti ad ad uno ci lasceranno,

ma per quel che di danno,

nei nostri cuori loro non moriranno,

ma per sempre vivranno,

così accompagneranno,

il nostro anno.

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