ALL I WANTED WAS YOU

di 30secondstoquarri
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Was it a dream? ***
Capitolo 2: *** In defence of our dreams ***
Capitolo 3: *** One night to remember ***
Capitolo 4: *** Look in my eyes ***
Capitolo 5: *** I can feel the beating of our hearts  ***
Capitolo 6: *** A secret is out ***
Capitolo 7: *** This is who I really am ***



Capitolo 1
*** Was it a dream? ***


Ero sdraiata come tutti i pomeriggi sul mio letto, ascoltando la musica con le cuffiette nelle orecchie per non disturbare mia sorella che doveva studiare geografia, a volte alternata a matematica.  Ero stufa di quella sottospecie di prigionia, dovevo sempre stare zitta e muta per colpa sua, e non potevo mai esternare quello che volevo gridare al mondo. Stanca, mi addormentai per qualche minuto, dopodiché venni bruscamente svegliata da uno scream, ascoltando the kill. Guardai il cellulare per vedere l'ora e mi ritrovai un messaggio dalla mia migliore amica, Chiara: 'Andrea ma dove sei? Dovevano vederci in piazza più o meno mezz'ora fa..' Me ne ero totalmente dimenticata! In fretta e furia mi preparai e corsi da lei; Chiara era ancora li, grazie al cielo. Ovviamente mi squadrò da capo a piedi, era una perfettina, ancora ora non capisco perche fossimo migliori amiche. Come sempre, le scappò un mezzo sorriso vedendo la triade al mio collo, non la toglievo mai; tempo fa avevamo scommesso dieci euro che non l'avrei mai dimenticata..ovviamente spesi i soldi che mi guadagnai lealmente nei migliori dei modi. 'Ciao sfigata, bella maglietta!' Mi disse. Faceva strano quando cercava di imitarmi, non era proprio da lei. abbozzai un sorriso, dopodiché l'abbracciai.  'Ciao anche a te, perfettina' Sapevo che dopo un'affermazione del genere sarebbe scoppiato il finimondo, per questo non l'ascoltai nei dieci minuti seguenti in cui trovò scuse sul fatto che non era perfetta e bla bla bla. Interruppi poi la sua parlantina 'Mi accompagni a prendere una maglietta?'  Annuì semplicemente, e nel tragitto verso il negozio, cominciò a raccontarmi dei suoi litigi con il suo ragazzo. La ascoltai, a volte mi faceva tristezza! La mia convinzione che i ragazzi fossero solo una perdita di tempo, si affermava tutte le volte che chiara mi parlava di loro. Arrivate al negozio, entrammo e subito mi cadde l'occhio su una maglietta con una tigre, faceva molto 'this is war'. 'Scus-' non riuscii nemmeno a finire la frase per chiedere se avessero la mia taglia, che mi ritrovai la fotocopia di Shannon leto davanti a me. Stavo sognando? 

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Capitolo 2
*** In defence of our dreams ***


Non potevo crederci. Era davvero lui? Restai a fissarlo fino a quando, per togliere l'imbarazzo, disse 'bella collana!' Restai in silenzio. Continuai a fissarlo. Chiara era li al mio fianco, le avevo fatto vedere sue foto almeno milioni di volte, sapeva benissimo chi fosse la persona che guardavo negli occhi. Cosi, disse semplicemente 'Non posso crederci' iIo lo abbracciai, non ne so il motivo certo, ma ebbi l'impulso di abbracciarlo; era grazie a lui, loro, che avevo superato enormi problemi. Mi asciugai una delle tante lacrime che cominciavano a scendere dal mio viso. Capendo la situazione, chiese se potevamo uscire dal negozio con lui. Entrambe facemmo cenno di si con la testa. Ero senza parole, avevo il mio idolo davanti ai miei occhi e non potevo davvero crederci. 'Scusami è che, beh tu, voi, cioe' non riuscivo a dire frasi di senso compiuto. Mentre tentavo di dire qualche parola a caso cercando di dare un senso a tutto quel che blateravo per non rendermi troppo ridicola, gli squillò il cellulare. 'Pronto, Jay stasera hai da fare?' due minuti al telefono e riattaccò. Continuavo imperterrita a parlare, quando mi interruppe: 'Se ti va puoi pure continuare a raccontarmi queste parole senza senso stasera! Venite tutte e due, mi sembrate simpatiche. Sono nuovo di qui e vorrei conoscere qualcuno, ci state?' Senza pensarci due volte rispondemmo un 'si' in coro.  'Perfetto, stasera davanti a questo negozio alle 20, vi aspetto' Sorrise e andò per la sua strada. Io, la mia migliore amica e i fratelli Leto a cena. A volte i sogni possono diventare realtà. 

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Capitolo 3
*** One night to remember ***


Con la scusa del 'esco con amici', convinsi mia mamma ad andare a cena con i Leto. Sicuramente, se le avessi detto che sarei uscita con due quarantenni, mi avrebbe proibito di varcare la soglia di casa e mi avrebbe barricata in camera mia. Chiara si preparava da me. Dopo ore di preparazione, eravamo pronte. Anche se ero un maschiaccio, a volte riuscivo a superare me stessa: dovevo essere perfetta per quella sera. Avevo messo una canottiera bianca sulla quale cadeva la mia collana a triade; una gonna a vita alta tutta blu e scarpe, da ginnastica ovviamente, bianche, erano all star, con i lacci che formavano una triade. I miei lunghi capelli castani e mossi erano legati in uno chignon, in questo modo si sarebbero visti benissimo i glypics che avevo tatuato un paio di anni precedenti sul collo. Mia mamma non era abituata a vedermi cosi in tiro, e ovviamente mi chiese 'Con chi esci stasera?' 'Amici, mamma' La solita risposta scazzata. E poi un rumore, la porta che si chiudeva. Io e Chiara eravamo partite per la "nostra" serata. - Erano le 20.30, e dei fratelli Leto nemmeno l'ombra. Restammo li. Chiara che mi scongiurava di tornare a casa, io che rispondevo con un 'arriveranno', perche ci speravo. Erano le 21.30, Chiara era spazientita. La pregai ancora, e ancora di aspettare. Quando, ecco due uomini a cui si davano massimo venticinque anni. Trattenni le urla e le lacrime, si capiva benissimo che erano vestiti di nero con occhiali da sole e cappellino per non farsi vedere e non dare nell'occhio. Dei paparazzi li avevano trovati, e loro avevano perso ancora una volta l'opportunità di stare tranquilli per un po'. Ci dissero a bassa voce di seguirli. Obbedimmo, e salimmo su una macchina che in pochi minuti ci portò in un appartamento. Ci spiegarono com'erano andate le cose, ci raccontarono dei paparazzi che non li lasciavano in pace e perche erano in ritardo. Mentre parlavano non facevo altro che pensare 'cazzo, Jared e Shannon leto sono a pochi centimetri da me, datemi un pizzicotto' Quando ritornai in me, mi accorsi che Jared mi stava guardando. Interruppe le parole del fratello e mi allungò la mano 'piacere, Jared' Diventai rossa, e strinsi la sua mano. 'Il piacere è tutto mio, puoi starne sicuro' e sorrisi. Passammo una piacevole serata, anzi, fantastica direi. Tutti i miei sogni si erano realizzati! Quando ormai era tardi per il nostro coprifuoco (avevamo solo 17 anni eh!) ci accompagnarono alla porta. Jared senza farsi vedere mi passo un bigliettino.  Arrivata a casa, mi distesi sul letto e presi quello che J mi aveva lasciato. 'Spero di rivederti presto, sei bellissima'

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Capitolo 4
*** Look in my eyes ***


Rimasi a fissare le parole di Jared per secondi, minuti, ore. Era vero? Stava succedendo davvero? Jared Leto aveva detto che ero bellissima? Non potevo davvero crederci. Wow! Ero davanti alla tv, con, ovviamente, il bigliettino nella mia mano, quando mi arrivò un messaggio. era jared, ci eravamo scambiati i numeri il giorno prima.  'Shan mi ha abbandonato! Ti andrebbe di farmi un po' di compagnia?' Come avrei potuto dire di no? 'No problems, ci sono io a tirarti su il morale' Stavo sorridendo. Tanto che mia sorella interruppe il mio momento di felicità. 'Chi ti scrive? Il tuo fidanzato?' MAGARI! La ignorai e uscii di casa per vedere J. 'Vieni da me?'' 'Certo, va benissimo' Cosa altro avrei potuto rispondere? Poi, beh, non capita tutti i giorni di andare a casa di Jared Leto! Arrivata, citofonai, e dopo che mi ebbe aperto, salii. 'Ehi ciao!' Diventai rossa. Non mi capitava spesso di arrossire, ma lui era cosi bello, cosi...perfetto.  'Ciao' ricambiò lui, con un sorriso a 32 denti. Sembrava felice di vedermi, quasi quanto me.  'Come stai?' chiesi, non sapevo che altro dire.  'Tutto okay, tu?'  'Benissimo grazie'  Sorridemmo entrambi.  Restammo in silenzio per un po', ci guardammo negli occhi dicendoci tutto e niente, mandandoci dei messaggi impercettibili, che solo noi due potevamo capire. Cominciò ad avvicinarsi a me; interruppi il silenzio. 'Come mai a casa da solo?' sorrisi.  'Non dovrei dirtelo, ma Shan ha completamente perso la testa per la tua amica, Chiara. Le ha chiesto di uscire e lei ha accettato, ora saranno chissà dove'  'Lui sa che Chiara ha il ragazzo, vero?' 'Mio fratello quando vuole qualcosa la ottiene, sopratutto quando quel "qualcosa" è biondo, alto, magro e con un viso angelico'  Scoppiai a ridere. Non so perche, ma avevo voglia di ridere.  'Allora, tu sei rimasto qui solo soletto, povero!' Abbozzai un mezzo sorriso, ogni volta che lo guardavo, avevo voglia di guardarlo per sempre. Era tutto quello che avevo sognato in tutta la mia vita.  'Ti è piaciuto il biglietto che ti ho lasciato ieri?' arrossì. Era cosi tenero quando le sue dolci guance diventavano color melograno. Sorrisi.  'Molto, anzi, moltissimo'  Diventai rossa anche io, speravo che quel momento durasse per sempre.  Jared si avvicinò a me, lentamente, ci trovammo vicinissimi quando.. Shannon rientrò urlando 'wooooo e andiamoooooo' Avevo già capito che Chiara aveva combinato qualcosa. 'Ch'è successo fratello?' chiese J.  'Ci siamo baciati, eccome se ci siamo baciati!' Io e jared ci guardammo. Pensavamo la stessa cosa. 'Ragazzi, scusate ma devo andare! Ci vediamo' sorrisi e me ne andai.  Scrissi un messaggio velocemente: 'Ti dai da fare eh? Ottima scelta perfettina, cosi mi piaci! Appena sei libera dobbiamo vederci, devo parlarti' 

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Capitolo 5
*** I can feel the beating of our hearts  ***


'E con Luca cosa pensi di fare, Chi?' Quel pomeriggio eravamo andate in spiaggia, avevamo bisogno di un luogo tranquillo dove parlare. 'Non lo so, Andre. È tutto così..confuso! Magari mi ha baciata senza un motivo! Io amo Luca ma...' 'Ma provi qualcosa per Shan, sai che vorresti approfondire qualcosa con lui. E, che tu voglia un consiglio o no, ti diró la mia: buttati. Se Luca fosse davvero il tipo giusto per te, non ti saresti presa una sbandata per un altro! Perche, ammettilo, ti piace e si vede! Beh, come darti torto!' Sorrise. Era un po' di giorni che non la vedevo sorridere per questa storia, e vederla felice mi riempiva il cuore.  'Forse ho ragione Andre, ma..non so cosa dirgli' 'Digli semplicemente la verità! Se capirà, bene, se non capirà, avrai Shan comunque'  Scoppiai a ridere.  Lei restò seria, ma si fece scappare un sorriso.  'Chi, devo andare, devo vedere Ja-' Non feci nemmeno in tempo a finire la frase.. 'Ooohh Jared! Dai ammetilo c'è qualcosa tra di voi!' 'No, siamo solo amici!' Io, come ogni ragazza della terra (e di Marte), speravo ci fosse qualcosa di più, ma purtroppo non ero stata cosi fortuna da essere la prescelta di Leto Junior.  'Scappo, sono in ritardo' dissi dandole un bacio sulla guancia. 'Ti chiamo stasera che ci aggiorniamo! Ciao cucciola!' La salutai ironicamente, ovviamente.  - Quel pomeriggio avevo la casa libera: mia sorella era partita per non-so-dove con non-so-chi, ma a me faceva moooolto piacere! Mentre i miei si erano presi qualche giorno di vacanza ed erano andati un paio di giorno in montagna..e ciò stava ad indicare tanto tanto divertimento.  Non feci in tempo a cambiarmi, che Jared arrivò...con suo fratello.  La sera avrebbe visto Chiara, ed era nel panico più totale!  Appena li vidi, Shan mi si buttò ai piedi. 'Ti prego aiutami, aiutami, devo essere perfetto stasera' mi implorò.  Ovviamente, scoppiai a ridere! 'In cosa dovrei aiutarti, Mr. Leto?' 'Cosa metto stasera? Dove la porto? Cosa faccio? Io cioè io non capisco più niente!' Io e J ci guardammo negli occhi. 'Tranquillo, ti aiutami noi e stasera sarai perfetto! Ti piace tanto eh?' dissi.  'Davvero, non ne avete idea ragazzi' rispose lui. Passammo il pomeriggio con Shan, e devo ammettere che ne uscimmo distrutti! Avevamo organizzato tutto, eravamo fieri di noi!  Erano le 20 quando Shan ci salutò per andare a prendere Chiara. 'Grazie ragazzi, siete i migliori!' Sorrise, era contentissimo.  'Ciao Shan, in bocca al lupo!' dissi io. Jared gli strizzò l'occhio.  'Ti fermi da me stasera? Sono a casa da sola.' 'Certo non ci sono problemi Andre. Grazie mille per tutto quello che stai facendo per me e per Shan, se non fosse per te saremmo persi, davvero, è stato un bene incontrarti!' Wow, Jared Leto era davanti a me e mi stava dicendo tutte quelle cose fantastiche..da quando l'avevo conosciuto, mi sembrava di sognare senza mai svegliarmi, era tutto ciò che avevo sempre desiderato.  Sorrisi. 'Grazie a voi, sarò la milionesima echelon a dirlo, ma incontrarvi è sempre stato il mio sogno, e ora che è tutto cosi vero...boh, mi avete semplicemente reso la ragazza più felice su questo pianeta'  Mi abbracciò. 'Sarai la milionesima, ma sei anche la più importante per noi..per me' E mi baciò. Entrai in uno stato di coma vegetativo, il mio cuore si fermò, smisi di respirare.  Avevo solo una cosa da dire: wow. 

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Capitolo 6
*** A secret is out ***


Restammo a guardarci negli occhi quasi imbarazzati, con la voglia di dire qualcosa ma senza la forza di farlo. Ero totalmente persa nei suoi occhi e non m'interessava cosa stesse succedendo intorno a noi, in quel momento c'eravamo io e Jared, e questo mi bastava.  Mi risvegliai da quella bellissima visione quando vidi un piccolo sorriso affiorare sul suo viso. Era contento e si vedeva, e anche io lo ero.  Senza sapere cosa dire, mi baciò un'altra volta, ma io lo allontanai.  'Andrea cosa stai facendo!?' ripetevo nella mia testa.  Baciarlo mi sembrava sbagliato, era grande, troppo grande, e viveva in un mondo totalmente diverso dal mio.  Mi sembrava solamente di illuderlo e prenderlo in giro.  'Che ti succede?' mi chiese lui perplesso.  'Io..scusami, non ce la faccio, ora..v-vado a dormire, scusami, davvero' Sebbene fossero solamente le 21.30, non trovavo altra scusa per mandarlo via.  'Oh, okay, va bene, ciao Andrea' E se ne andò; non sentii nemmeno la porta chiudersi. Andai in camera mia e misi la musica a tutto volume.  Cosa stavo facendo?  Era il sogno della mia vita, e soprattutto, il mio cuore lo voleva.  'Accidenti a me!' Urlai. Non mi era mai capitato di affezionarmi a qualcuno in quel modo.  Forse Chiara aveva ragione, forse 'innamorarsi', se cosi si poteva definire quello che provavo, era bello, e non era sbagliato.  Mandai un messaggio a Shan: 'Scusami se interrompo la vostra serata, ma ho bisogno di voi' Dopodiché tornai sul letto e mi dedicai totalmente alla musica. La voce di Jared era davvero..perfetta.  - Nel frattempo, Jared era tornato a casa. Al contrario di Andrea, mandò un messaggio a Chiara: 'Sono a pezzi' 'Cos'è successo?' rispose lei.  'Il tuo piano non ha funzionato' scrisse Jared.  'No, non posso crederci! Aspettami, arrivo da te, non ti muovere'  E cosi finì la conversazione.  E chi voleva muoversi? L'unica cosa che voleva fare in quel momento era abbracciare Andrea, ma purtroppo, non c'è sempre il lieto fine. 

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Capitolo 7
*** This is who I really am ***


'Shan ho combinato un casino' dissi io con tono malinconico.  Mi guardò negli occhi.  'Ehi stai tranquilla, non è colpa tua, è troppo grande per te e..' 'No, Shan, è colpa mia. Non c'entra l'età, non c'entra niente. C'entra che sono codarda e l'ho lasciato scappare via cosi. C'entra che ho paura di...' 'Di...?' chiese lui.  'Di innamorarmi. Ho avuto solo una storia e mi ha distrutta, mi ha frantumato il cuore. Ho paura, ma facendo cosi lo allontanerò solo da me..' 'Tieni a mio fratello?' mi chiese.  Lo guardai, nei miei occhi si riusciva a capire che volevo dirgli 'ovvio idiota, che razza di domanda stupida è questa? se non tenessi a lui, non sarei in questa situazione!'.  Nonostante non fosse un intelligentone, capì tutto.  'Andre devo andare, ci sentiamo più tardi. Ah, e non piangere..mi han detto che le ragazze son più belle quando sorridono' mi sorrise e andò.  Riuscì a tirarmi un po' su il morale, ma continuavo a sentirmi in colpa per aver fatto andare via Jared, quando, in realtà, il mio cuore ne aveva bisogno maledetto.  - Shan arrivò a casa, c'erano Jared e Chiara in salotto davanti a un the freddo al limone, seduti per terra.  'Ha bisogno di te' disse a J.  Lo ignorò, e continuò a sorseggiare la bevanda fresca che teneva tra le mani.  'Mi hai sentito? Ha bisogno di te!' Lo ignorò un'altra volta.  'Jared quando fai cosi, proprio...che nervi' e se ne andò.  Cadde un silenzio profondo in quella casa, nessuno parlava. Probabilmente avevano tanto sa dire, ma c'era l'imbarazzo di spezzare quel silenzio.  - Nel frattempo, Andrea era rimasta a pensare. Era sommersa da dubbi, sommersa dai vari 'e se...?', sommersa da pensieri a cui non riusciva a mettere pace.  Passarono tanti, troppi minuti, quando si alzò, si guardò allo specchio e disse: 'Piantala di far la femminuccia, è ora di prendere una posizione'

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