Midlife Crisis {Your Menstruating Heart}

di Something Rotten
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Parte Prima : Orange Peel ***
Capitolo 2: *** Parte Seconda : Fear of Growing Old ***
Capitolo 3: *** Parte Terza: Just to get an erection ***



Capitolo 1
*** Parte Prima : Orange Peel ***



No, non guardatemi con quest'aria carica d'odio! Lo so che non ne potete più di me, neanche io ne posso più di me stessa, ma davvero era troppo lasciare tutte queste Shot nel computer ù_ù Ho bisogno di spazio nella memoria e, non volendo perderle totalmente, devo postare #scusepococredibiliParteI xD
Comunque, questa è conclusa e sono più o meno cinque parti così scritte piccole piccole e tendenzialmente cretine ù_ù
Per chi di voi che seguono le due long, sappiate che al massimo entro lunedì avrete i capitoli nuovi x°D Devo rileggerli attentamente ù_ù
Scusatemi per il ritardo e ricordatevi che se volete uccidermi posso dirvi dove abito ù_ù #neipantalonidiMatt. *coffcoff*
Buona lettura e prego depositare i pomodori marci lì, in fondo a destra xD

Midlife crisis
{Your menstruating heart}



Parte prima
; " Orange Peel"



Quando il tuo ragazzo ti si para di fronte nudo e con le dita strette a pizzicare la natica destra hai due opzioni:


  1. Cadere a terra, alzare le braccia e le gambe per fingerti morto, proprio come si fa con gli orsi e con la vana speranza che, lui, ti annusi e si lasci abbindolare dal tuo stupido giochetto e se ne vada sbuffando un po.
  2.  Rispondere alla sua domanda stando ben attento a: non guardarlo troppo - perché potrebbe pensare che tu stia veramente passando a rassegna il suo corpo, cercando anche la più piccola prova del suo grasso sub cutaneo e, quindi, potrebbe prendersela così tanto da lasciarti in bianco per mesi e mesi-; guardarlo troppo poco - potrebbe seriamente credere che non ti interessa il suo corpo ed il suo problema di linea, questo porterebbe ancora a mesi e mesi di seghe-; distogliere lo sguardo dai suoi occhi - secondo Lie to me è una delle prime avvisaglie di una possibile bugia-.
 Naturalmente, però, le cose su "carta", sono più semplici delle cose reali, quindi qualsiasi cosa potrai fare, dire o pensare, potrebbe essere usata contro di te. E questo, Brian, lo sa fin troppo bene...

« Guarda, Brì, guarda! » urla, strepita e continua a pizzicare la sua natica destra.

Brian guarda, si, guarda intensamente la sua natica e non può far altro che pensare a quello che potrebbe farci se solo il ragazzo non si trovasse in "quei famosi giorni lì" come si diverte a chiamarli Matt, quei giorni che precedono il mestruo, la famosa sindrome premestruale.

" La sindrome premestruale è tipicamente femminile" aveva letto un giorno su uno di quei giornaletti femminili - Donna Moderna, Donna in forma, Donna in palestra ecc.ecc.- che Valary si divertiva a lasciare in giro per casa, alla mercé di tutti, persino del suo ragazzo che, credulone com'era, li leggeva rendendoli paragonabili alla Bibbia per un cattolico praticante. Tutte cazzate!

La sindrome premestruale esiste anche nell'universo maschile, Vee ne era la prova vivente. E, in ultima analisi, la sindrome premestruale associata alla "crisi di mezza età" gli stava rovinando l'esistenza.

« Si, Vee, ho guardato. » risponde sconsolato fissando quel ben di Dio.
« Sicuro di aver guardato bene? Non hai notato quei buchetti sulla pelle? Quella buccia d'arancia? Sto ingrassando, ho la cellulite e morirò! »

Brian  rifila un'ultima occhiata alla natica del ragazzo, ora di un rosso violaceo. Sbuffa, pregando qualsiasi divinità da lui conosciuta di dire la cosa giusta.

« Io credo che il tuo sedere sia perfetto. » sussurra avvicinandosi al ragazzo con fare sensuale « Io credo che sia rotondo al punto giusto, piacevole da toccare e da invadere. Cosa dovrei farci di un sedere pelle ed ossa, quando ho questo bel pezzo di carne rotonda? »

Zack lo scruta con attenzione. Gli studia le pupille, ben fisse tra le sue. La bocca perfettamente ferma, nessun tremolio che lasci presagire un accenno di bugia. Il colore della pelle, leggermente arrossato, ma sicuramente  pervia dell'eccitazione, non per una bugia a fin di bene.
« Lo pensi veramente? » chiede alzando leggermente un sopracciglio.
« Si, lo penso veramente. » gli  risponde sicuro, agguantando le sue natiche con entrambe le mani.

Zack si scioglie, il suo corpo si rilassa e riesce persino a baciarlo senza troppe storie...

« Quella è buccia d'arancia, Zack? » chiede con tono angelico Jimmy comparendo all'ingresso della cucina, per niente scosso dalla visione dell'amico nudo.

« Mi hai mentito! » urla staccandosi dalle sue labbra e rifilandogli un'occhiata assassina.
« Non ho detto che non hai la buccia d'arancia, Vee! Ho detto che il tuo sedere mi piace così! »

Zack gli  rifila un'ultima occhiata degna del più macabro e sanguinoso killer dell'intera umanità, prima di uscire dalla cucina urlando un : "Niente sesso per te, Haner".
Brian  fissa con odio Jimmy che, sempre con la sua aria angelica, se ne sta seduto al tavolo trangugiando felicemente la sua colazione. Gli si avvicina da dietro, trattenendo una risata malefica. Gli prende la  testa con la mano sinistra, immergendola quasi totalmente nella tazza - che più che una tazza sembrava un'insalatiera- sporcandola di latte e cereali.

« Zack, aspettami! Perdonami qualsiasi cosa ho fatto o detto! Ti prego, Zacckuccio! » urla, uscendo dalla cucina e correndo verso la camera da letto del ragazzo.

« Ma cosa ho fatto per meritarmi questo? » chiede Jimmy, attirando l'attenzione del piccolo Johnny - sapientemente appostato sotto al tavolo per non essere messo in mezzo agli scleri mentali di Zack- che, uscendo dal suo nascondiglio, si diletta assaporando il latte e cereali direttamente dal volto del ragazzo.




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Capitolo 2
*** Parte Seconda : Fear of Growing Old ***


Ed eccovi qui il secondo capitolo di questa cosa cretina ed inutile ù-ù
Ringrazio voi che avete commentato, letto ed aggiunto questa fiction *-*
Vi stimo così tanto che potrei lasciarvi un po di spazio nei pantaloni di Matt, ma purtroppo sono troppo possessiva e, soprattutto, ho dato un po di spazio ad Ann, quindi, vi lascio i pantaloni di Brian\Zack.
Fatemi sapere <3

Midlife crisis
{Your menstruating heart}



Parte seconda
; " Fear of growing old"



"La notte è fatta per dormire".
Conosci una verità più sacrosanta? Conosci qualcosa di più saggio?
Ammettilo, vorresti tatuarlo sulla tua fronte così che il tuo ragazzo la legga ogni qualvolta che se ne esca, in piena notte, con le sue domande ad effetto. Quelle che richiedono uno sforzo intellettivo pari ad un compito di fisica quantistica con tanto di orale integrativo, uno sforzo che non riusciresti a fare neanche dopo venti caffè e quattro red-bull, figuriamoci in piena fase r.e.m.
Però, in fin dei conti, ammettilo almeno a te stesso che le domande del tuo ragazzo ti fanno piacere.


« Mi sto invecchiando? »
A prima vista sembra una domanda, ma in realtà non lo è.
Una domanda richiede una risposta. Una risposta, per altro, che il richiedente non ha, ed è per questo che fa la domanda.
Invece Brian sa benissimo che Zack la risposta la conosce fin troppo bene.
Quella invece è retorica, una fottuta domanda retorica, una trappola ben architettata con il mero scopo di arrivare, nuovamente, a mesi e mesi d'astinenza.
Se Brian non avesse visto la faccia goduriosa di Zack, nel bel mezzo di un "blow-job", avrebbe seriamente pensato che l'altro fosse asessuato, uno di quelli che non gode a far sesso, uno di quelli che non ha bisogno del sesso per andare avanti... Ma, dato che ha visto la suddetta espressione goduriosa, non ne ha dubbi. Zack ama fare sesso ma, a quanto pare, ama ancora di più lasciare Brian a bocca asciutta e c'è qualcosa di perverso in questo.
« Se per invecchiare intendi: crescere, si. » risponde stropicciandosi gli occhi ed accendendo l'abat-jour sul suo comodino.
« E se per invecchiare intendo il disfacimento del mio corpo, la morte dei miei neuroni, la perdita dei denti, la nascita di rughe e la caduta graduale del mio petto fino a che non coprirà le mie parti basse? »
Brian non respira sempre, ogni tanto se ne dimentica. Soprattutto quando Zack è in procinto di rendergli la nottata così infernale che, a confronto, l'inferno vero e proprio sembra un luna park con tanto di mele caramellate e simpatici clown.
Per questo, ogni tanto, diventa violaceo in volto. Perché non respira, perché anche il minimo respiro potrebbe rendere il ragazzo sospettoso e, quindi, potenzialmente incazzato.
« No, se intendi quello no. » risponde.
Zack allunga una mano sul suo petto.
L'ha scampata.
La mano scende fino all'elastico dei boxer.
Un sussulto di piacere, un sospiro e una faccia trasognata.
Pregusta già il momento clou, lo vede nella sua mente e non può far altro che farsi i complimenti da solo.
Magari dandosi anche un cinque da solo, come i matti.
« Dici di no perché è realmente così o perché le mie tette hanno sempre coperto le mie parti basse? O perché, magari, mi credi senza neuroni?  »
Blocca la sua mano.
Non scende nei suoi boxer, trastullando l'Haner Jr., si congela a pochi passi.
Non è ancora finita, purtroppo.
« Perché lo penso realmente, Zack. » sbuffa « Non stai invecchiando. »
Zack sorride, riprendendo la sua lunga discesa verso il membro di Brian.
Lo trastulla per un po', quel tanto che basta per risvegliarlo da un sonno che pare eterno.
Si mette a cavalcioni su di lui.
Sembra fatta.
Lo bacia, lo tocca, lo respira.
L'altro ansima, sorride e continua a fare quell'espressione trasognata dipinta sul volto.
« Oh... Zack... » ansima « Quanto ti ho desiderato? »
Zack sorride, passa la lingua sulle sue labbra.
Brian chiude gli occhi ed è un attimo.
La porta si spalanca, la luce viene accesa e, ai piedi del letto, compare Jimmy.
« Sullivan, esci da questa cazzo di stanza. » Brian Urla, coprendo alla meglio le parti intime del suo ragazzo.
« Si, si... ora esco! Mi serve solo una cosa da Zack! » pigola con gli occhi chiusi, tra le mani ha dei cocci di un vaso, forse quello orribile che Matt aveva messo all'ingresso.
« Cosa ti serve Jim? » chiede Zack come se fosse la situazione più normale del mondo, come se non fosse strano trovarsi nudo ed in posizione inequivocabile di fronte al batterista.
« Non è che mi daresti il Kukident* Zack? So che tu lo usi per la tua dentiera e mi sembra la cosa migliore per incollare il vaso! Matt ha finito l'Attack per attaccare il parrucchino sulla sua testa pelata ed è tardi per comprarne altra. »
Brian chiude gli occhi e sente la presa sul suo membro farsi sempre più stretta e dolorosa. Urla, poverino, un urlo strozzato, un urlo da vera gallina castrata.
Guarda Zack. L'espressione divertita si è tramutata nel più perfido dei ghigni.
« Mi hai mentito, bastardo! »
Si alza dando, prima, un gancio ben assestato al suo stomaco.
« Altro che sesso, Brian! Trastullati con una di quelle modelle ventenni che sembrano piacerti così tanto! Anche più di me! » urla tirandogli un nuovo pugno « Stronzo! »
Brian, ancora dolorante, si alza dal letto, afferrando il Kukident del ragazzo e la mano del povero Jimmy. Lo trascina fino alla camera da letto di Matt e Valary, incollando le sue mani al parrucchino del ragazzo incollato, a sua volta, sulla sua testa pelata.
« Così non farai altri danni, cretino di un Sullivan. »
Esce dalla stanza rincorrendo Zack, cercando di scusarsi, nuovamente, per qualcosa che non ha fatto, non ha pensato e, soprattutto, non ha detto.
« Ma che ho fatto stavolta? Perché mi trattano tutti male? » chiede.
« Oh, non preoccuparti, Jimmy. Noi ci prenderemo cura di te... » sussurra Valary con un tono di voce che non lascia presagire nulla di buono.
In poco meno di un'ora si ritrova in una culla, vestito da neonato, con ancora il parrucchino di Matt incollato alle mani.
Ha paura, ma c'è una cosa positiva in tutto quello....
« Vieni qui, bello di mamma, è l'ora del latte. »
Un reggiseno vola per la stanza, ma non è l'unica cosa a volare, anche Jimmy vola, scendendo di corsa dalla culla e catapultandosi sul letto matrimoniale dei coniugi Sanders....

 

*Kukident: Adesivo per Dentiere... *coffcoff*










































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Capitolo 3
*** Parte Terza: Just to get an erection ***


Oh, mio Dio <3
Grazie *-* Non mi aspettavo tutti questi commenti *-*
Grazie infinitamente! <3
Questa è l'unica shot sulla quale ho dei dubbi, non mi piace, ma ho deciso di postarla lo stesso .-"
Vi avviso subito che non Ho niente contro la ciccia di Zack - che trovo estremamente attraente- xD
ù_ù
Ps: Si, uccidetemi pure, ma tra esami\palestra\cucinaecc.ecc. non ho poi così tanto tempo per scrivere - queste erano già belle che pronte- quindi ci metterò un po con i capitoli nuovi delle long, ma avete la mia parola che arriveranno! ç_ç
Midlife crisis
{Your menstruating heart}



Parte Terza
; " Just to get an erection"




Non hai mai avuto problemi lì sotto.
Il tuo 'alter-ego' è sempre stato attivo, sempre pronto ad andare sull'attenti.
Ed allora perché ultimamente hai problemi in paradiso?
Sarà che Vee non è l'unico ad invecchiare?



Brian conta le piastrelle della cucina, ha cominciato a contarle due ore prima ed ora non riesce più a smettere. O, forse, il verbo giusto è ' finire '. Si, perché Brian si perde tra una piastrella e l'altra, perde il conto, perde la posizione dell'ultima piastrella contata e deve ricominciare da capo.
Vi chiedete perché?
Beh, il perché è semplice da capire, soprattutto se si osserva per bene tutta la cucina...
Matt è a pochi passi da lui, rinchiuso in un paio di pantaloncini da ciclista rosso accesso che lasciano ben poco all'immaginazione. Matt corre sul tapis-roulant, facendo ampio sfoggio d'addominali, pettorali, cosce ben tornite e... si, beh, anche ampio sfoggio del piccolo Sanders.
Brian non può non contare le piastrelle, infatti, non contarle, significherebbe 'venire nei pantaloni'.
Si chiede chi diamine abbia deciso di mettere quell'affare diabolico nel bel mezzo della cucina e la sua domanda trova una risposta quando si volta. Johnny è dietro di lui con un'espressione estasiata ed un rivolo di saliva che, cadendo al suolo, forma una pozzanghera d'acqua abbastanza ampia.
Lo fulmina con lo sguardo.
« Che vuoi? » chiede Johnny prima di tornare a fissare l'angelica visione di un Matt sudato e mezzo nudo.
« Avrai la mia vendetta, nano! » esclama con fare teatrale prima di tornare a contare le piastrelle.
Voi vi chiederete: "Perché non se ne va altrove?"
La risposta è ovvia, anzi, più che ovvia.
Vee si trova in quel' 'altrove' e lui, almeno in quel momento, non vuole averci niente a che fare. In fin dei conti è anche colpa sua se ha qualche problemino là sotto, se il suo piccolo "Brian Jr." si alza con tutti tranne che con lui, se anche la visione di un porno tra due cessi a pedali lo renderebbe così duro da sfondare un muro di granito con un solo, piccolo, movimento di bacino. Ovvio che la colpa è la sua, non gli da modo di svuotarsi!
"Una piastrella" pensa, mentre i suoi occhi, incoscienti, guizzano perdendosi fra gli addominali scolpiti del cantante.
"Due piastrelle" pensa, mentre la sua lingua si muove maliziosa sulle labbra.
"Tre piastrelle" pensa, mentre qualcosa lì sotto minaccia di esplodere.
"Quattro piast..." cerca di pensare, ma qualcosa lo interrompe.
«  Brian! » la voce irritante di Zack gli percuote i timpani che minacciano di rompersi una volta per tutte.
« Mh? »
Si volta ed osserva il proprio ragazzo indossare gli stessi pantaloncini aderenti di Matt. Quel coso, inorridito, si ritira fra le sue gambe, coprendosi ben bene con i boxer.
' Ed ecco a voi un esemplare di Porco alla rolla! ' dice una vocina fastidiosamente cattiva nella sua testa ma, davvero, non è colpa sua!
Dei rotoli di ciccia escono fuori dai pantaloni, ripiegandosi su sé stessi.
Il sedere è tutto un unico bozzo.
Si, insomma, non è il massimo dell'arrapante conciato in quel modo ed i suoi occhi chiedono pietà, stranamente propensi a contare le piastrelle.
« Come mi stanno? » chiede improvvisando una piroetta.
I rotoli di carne fresca girano con lui, ma non si fermano quando il resto del corpo lo fa, anzi, continuano a vibrare per dieci o venti minuti di più.
« Sei... sei perfetto... » balbetta poco convinto.
Johnny e Matt si scambiano un'occhiata allusiva, scappando via dalla cucina in pochi secondi.
Zack si avvicina a Brian.
« Lo credi seriamente? »
- Pensa al pacco di Matt.... pensa al sedere sodo di Matt, dai avanti Brian, so che puoi farcela! -
« Ovvio che lo credo veramente, sei da stupro ragazzo mio... » commenta aggiungendo alle sue parole anche un gemito, così, tanto per strafare.
Il volto di Zack si illumina.
« Quindi... con questi indosso potrei anche farti venire un'erezione? » chiede sbattendo le sue lunghe ciglia nere.
- Pensa ai pettorali di Matt, al suo gran bel pacco, alle sue lunga dita... dai, Brian Jr. Alzati! Fai come Lazzaro, dannazione! -
Il piccolo Brian, con fare guardingo, riesce finalmente ad alzarsi con enorme stupore di Brian. Zack lo fissa in fibrillazione.
« Allora non sono poi così male? » chiede
Brian scuote la testa, aggiungendo un 'sei perfetto, amore', stando ben attento a non guardarlo all'altezza dello stomaco. Si concentra sul suo viso - perfetto nonostante i chili di troppo-, sul petto e le braccia ancora perfettamente e sinuosamente palestrate.
« Oh, amore! » cinguetta.
Brian si rilassa, lasciando sempre che le immagini del corpo perfetto di Matt allietino la sua mente ed il piccolo Brian Jr.
« Brian! Brian! Cazzo Haner, dove cazzo sei? » chiede Jim entrando di corsa seguito da Matt che cerca di fermarlo in tutti i modi possibili.
« Che vuoi Jim? Stai bene attento a quello che dici o stavolta ti ammazzo seriamente! »
« Perché? Che dovrei dire? »
« Non lo so! Ed è per questo che ho paura. » afferma assottigliando gli occhi fino a renderli due piccole fessure color nocciola.
« Sei proprio un malfidato, Haner! E dire che il piccolo tenero Reverendo ha pensato a te! » esclama tirandogli una bustina bianca e verde, quelle tipiche della farmacia.
« Hai pensato a me? » esclama sorpreso, rigirandosi fra le mani la bustina.
« Ovvio, il Reverendo pensa sempre a te Haner! »
« E cosa mi avresti preso in farmacia, Reverendo? » chiede, pentendosene poco dopo.
« Una cosa piccola e blu! Il farmacista ha detto che lo rende duro sempre, Haner! Anche se di fronte a te c'è quella balena rotolosa del tuo ragazzo, come si chiama? Ah, si! Zack! »
« E perché hai fatto una cosa simile se io ritengo che il mio ragazzo sia l'essere più afrodisiaco esistente su questa terra? » chiede, cercando di salvarsi in corner.
« Come perché?! L'hai detto tu l'altra volta che piuttosto che alzarsi si ripiegava nelle mutande ogni volta che Zack si spoglia!! » urla Jim, scandendo bene tutte le parole, così da rendere ben chiaro il concetto.
Zack gli scaglia contro un bicchiere, lisciandolo di pochi centimetri, prima di uscire furente dalla cucina.
Brian spinge Jimmy quel tanto che basta per farlo cadere di sedere sul pavimento della cucina. Cerca di raggiungere il suo ragazzo ma due braccia forti e possenti lo trattengono.
« No, no, Haner! » squittisce Matt « Questa volta non potrai andare dietro a Zack, te lo impedisco. »
« E perché? » chiede balbettando.
« Per il semplice motivo che mi prenderò cura io di te e del piccolo Brian Jr... »
Brian rifila un'ultima occhiata al corridoio prima di lasciarsi condurre da Matt nella camera da letto.
In fin dei conti può attendere dieci o venti minuti per far pace con il ragazzo, no?
 

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