Midlife Crisis {Your Menstruating Heart} di Something Rotten (/viewuser.php?uid=120962)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Parte Prima : Orange Peel ***
Capitolo 2: *** Parte Seconda : Fear of Growing Old ***
Capitolo 3: *** Parte Terza: Just to get an erection ***
Capitolo 1 *** Parte Prima : Orange Peel ***
No, non guardatemi con
quest'aria carica d'odio! Lo so che non ne potete più di me,
neanche io ne posso più di me stessa, ma davvero era troppo
lasciare tutte queste Shot nel computer ù_ù Ho
bisogno di spazio nella memoria e, non volendo perderle totalmente,
devo postare #scusepococredibiliParteI xD
Comunque,
questa è conclusa e sono più o meno cinque parti
così scritte piccole piccole e tendenzialmente cretine
ù_ù
Per chi
di voi che seguono le due long, sappiate che al massimo entro
lunedì avrete i capitoli nuovi x°D Devo rileggerli
attentamente ù_ù
Scusatemi
per il ritardo e ricordatevi che se volete uccidermi posso dirvi dove
abito ù_ù #neipantalonidiMatt. *coffcoff*
Buona
lettura e prego depositare i pomodori marci lì, in fondo a
destra xD
Midlife
crisis
{Your
menstruating heart}
Parte prima; " Orange
Peel"
Quando il tuo ragazzo ti si para di fronte nudo e con le dita
strette a pizzicare la natica destra hai due opzioni:
- Cadere
a terra, alzare le braccia e le gambe per fingerti morto, proprio come
si fa con gli orsi e con la vana speranza che, lui, ti annusi e si
lasci abbindolare dal tuo stupido giochetto e se ne vada sbuffando un
po.
- Rispondere
alla sua domanda stando ben attento a: non guardarlo troppo -
perché potrebbe pensare che tu stia veramente passando a
rassegna il suo corpo, cercando anche la più
piccola prova
del suo grasso sub cutaneo e, quindi, potrebbe prendersela
così tanto da lasciarti in bianco per mesi e mesi-;
guardarlo troppo poco - potrebbe seriamente credere che non ti
interessa il suo corpo ed il suo problema di linea, questo porterebbe
ancora a mesi e mesi di seghe-; distogliere lo sguardo dai suoi occhi -
secondo Lie to me è una delle prime avvisaglie di una
possibile bugia-.
Naturalmente,
però, le cose su "carta", sono più semplici delle
cose reali, quindi qualsiasi cosa potrai fare, dire o pensare, potrebbe
essere usata contro di te. E questo, Brian, lo sa fin troppo bene...
« Guarda,
Brì, guarda! » urla, strepita e continua a
pizzicare la sua natica destra.
Brian
guarda, si, guarda intensamente la sua natica e non può far
altro che pensare a quello che potrebbe farci se solo il ragazzo non si
trovasse in "quei famosi
giorni lì" come si diverte a chiamarli Matt,
quei giorni che precedono il mestruo, la famosa sindrome premestruale.
" La
sindrome premestruale è tipicamente femminile" aveva letto
un giorno su uno di quei giornaletti femminili - Donna Moderna, Donna
in forma, Donna in palestra ecc.ecc.- che Valary si divertiva a
lasciare in giro per casa, alla mercé di tutti, persino del
suo ragazzo che, credulone com'era, li leggeva rendendoli paragonabili
alla Bibbia per un cattolico praticante. Tutte cazzate!
La
sindrome premestruale esiste anche nell'universo maschile, Vee ne era
la prova vivente. E, in ultima analisi, la sindrome premestruale
associata alla "crisi di mezza età" gli stava rovinando
l'esistenza.
« Si, Vee, ho
guardato. » risponde sconsolato fissando quel ben di Dio.
« Sicuro di aver
guardato bene? Non hai notato quei buchetti sulla pelle? Quella buccia
d'arancia? Sto ingrassando, ho la cellulite e morirò!
»
Brian
rifila un'ultima occhiata alla natica del ragazzo, ora di un rosso
violaceo. Sbuffa, pregando qualsiasi divinità da lui
conosciuta di dire la cosa giusta.
« Io credo che il
tuo sedere sia perfetto. » sussurra avvicinandosi al ragazzo
con fare sensuale « Io credo che
sia rotondo al punto giusto, piacevole da toccare e da invadere. Cosa
dovrei farci di un sedere pelle ed ossa, quando ho questo bel pezzo di
carne rotonda? »
Zack lo
scruta con attenzione. Gli studia le pupille, ben fisse tra le sue. La
bocca perfettamente ferma, nessun tremolio che lasci presagire un
accenno di bugia. Il colore della pelle, leggermente arrossato, ma
sicuramente pervia dell'eccitazione, non per una bugia a fin
di bene.
« Lo pensi
veramente? » chiede alzando leggermente un sopracciglio.
« Si, lo penso
veramente. » gli risponde sicuro, agguantando le
sue natiche con entrambe le mani.
Zack si
scioglie, il suo corpo si rilassa e riesce persino a baciarlo senza
troppe storie...
« Quella è buccia d'arancia, Zack? »
chiede con tono angelico Jimmy comparendo all'ingresso della cucina,
per niente scosso dalla visione dell'amico nudo.
« Mi hai mentito!
» urla staccandosi dalle sue labbra e rifilandogli
un'occhiata assassina.
« Non ho detto
che non hai la buccia d'arancia, Vee! Ho detto che il tuo sedere mi
piace così! »
Zack
gli rifila un'ultima occhiata degna del più
macabro e sanguinoso killer dell'intera umanità, prima di
uscire dalla cucina urlando un : "Niente sesso per te, Haner".
Brian
fissa con odio Jimmy che, sempre con la sua aria angelica, se ne sta
seduto al tavolo trangugiando felicemente la sua colazione. Gli si
avvicina da dietro, trattenendo una risata malefica. Gli prende la testa con la
mano sinistra, immergendola quasi totalmente nella tazza - che
più che una tazza sembrava un'insalatiera- sporcandola di
latte e cereali.
« Zack, aspettami! Perdonami qualsiasi cosa ho fatto o detto!
Ti prego, Zacckuccio! » urla, uscendo dalla cucina e
correndo verso la camera da letto del ragazzo.
« Ma cosa ho
fatto per meritarmi questo? » chiede Jimmy, attirando
l'attenzione del piccolo Johnny - sapientemente appostato sotto al
tavolo per non essere messo in mezzo agli scleri mentali di Zack- che,
uscendo dal suo nascondiglio, si diletta assaporando il latte e cereali
direttamente dal volto del ragazzo.
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Capitolo 2 *** Parte Seconda : Fear of Growing Old ***
Ed eccovi qui il secondo
capitolo di questa cosa cretina ed inutile ù-ù
Ringrazio voi che
avete commentato, letto ed aggiunto questa fiction *-*
Vi stimo
così tanto che potrei lasciarvi un po di spazio nei
pantaloni di Matt, ma purtroppo sono troppo possessiva e, soprattutto,
ho dato un po di spazio ad Ann, quindi, vi lascio i pantaloni di
Brian\Zack.
Fatemi sapere
<3
Midlife
crisis
{Your
menstruating heart}
Parte seconda; " Fear of
growing old"
"La notte è
fatta per dormire".
Conosci una
verità più sacrosanta? Conosci qualcosa di
più saggio?
Ammettilo, vorresti
tatuarlo sulla tua fronte così che il tuo ragazzo la legga
ogni qualvolta che se ne esca, in piena notte, con le sue domande ad
effetto. Quelle che richiedono uno sforzo intellettivo pari ad un
compito di fisica quantistica con tanto di orale integrativo, uno
sforzo che non riusciresti a fare neanche dopo venti caffè e
quattro red-bull, figuriamoci in piena fase r.e.m.
Però, in
fin dei conti, ammettilo almeno a te stesso che le domande del tuo
ragazzo ti fanno piacere.
« Mi sto invecchiando? »
A prima vista
sembra una domanda, ma in realtà non lo è.
Una domanda
richiede una risposta.
Una risposta, per altro, che il richiedente non ha, ed è
per questo che fa la domanda.
Invece Brian sa
benissimo che Zack la risposta la conosce
fin troppo bene.
Quella invece
è retorica, una fottuta domanda
retorica, una trappola ben architettata con il mero scopo di arrivare,
nuovamente, a mesi e mesi d'astinenza.
Se Brian non avesse
visto la faccia goduriosa di Zack, nel bel mezzo di un "blow-job",
avrebbe seriamente pensato che l'altro fosse asessuato, uno di quelli
che non gode a far sesso, uno di quelli che non ha bisogno del sesso
per andare avanti... Ma, dato che ha visto la suddetta espressione
goduriosa, non ne ha dubbi. Zack ama
fare sesso ma, a quanto pare, ama
ancora di più lasciare Brian a bocca asciutta e
c'è qualcosa di perverso in questo.
« Se per
invecchiare intendi: crescere, si. » risponde stropicciandosi
gli occhi ed accendendo l'abat-jour sul suo comodino.
« E se per
invecchiare intendo il disfacimento del mio corpo, la morte dei miei
neuroni, la perdita dei denti, la nascita di rughe e la caduta graduale
del mio petto fino a che non coprirà le mie parti basse?
»
Brian non respira sempre, ogni tanto
se ne dimentica. Soprattutto quando Zack è in procinto di
rendergli la nottata così infernale che, a confronto,
l'inferno vero e proprio sembra un luna park con tanto di mele
caramellate e simpatici clown.
Per questo, ogni
tanto, diventa violaceo in volto. Perché non respira,
perché anche il minimo respiro potrebbe rendere il ragazzo
sospettoso e, quindi, potenzialmente incazzato.
« No, se intendi
quello no. » risponde.
Zack allunga una
mano sul suo petto.
L'ha scampata.
La mano scende fino
all'elastico dei boxer.
Un sussulto di
piacere, un sospiro e una faccia trasognata.
Pregusta
già il momento clou, lo vede nella sua mente e non
può far altro che farsi i complimenti da solo.
Magari dandosi
anche un cinque da solo, come i matti.
« Dici di no
perché è realmente così o
perché le mie tette hanno sempre coperto le mie parti basse?
O perché, magari, mi credi senza neuroni?
»
Blocca la sua mano.
Non scende nei suoi
boxer, trastullando l'Haner Jr., si congela a pochi passi.
Non è
ancora finita, purtroppo.
«
Perché lo penso realmente, Zack. »
sbuffa «
Non stai invecchiando. »
Zack sorride,
riprendendo la sua lunga discesa verso il membro di Brian.
Lo trastulla per un
po', quel tanto che basta per risvegliarlo da un sonno che pare eterno.
Si mette a
cavalcioni su di lui.
Sembra fatta.
Lo bacia, lo tocca,
lo respira.
L'altro ansima,
sorride e continua a fare quell'espressione trasognata dipinta sul
volto.
« Oh... Zack...
» ansima « Quanto ti ho
desiderato? »
Zack sorride, passa
la lingua sulle sue labbra.
Brian chiude gli
occhi ed è un attimo.
La porta si
spalanca, la luce viene accesa e, ai piedi del letto, compare Jimmy.
« Sullivan, esci
da questa cazzo di stanza. » Brian Urla, coprendo alla meglio
le parti intime del suo ragazzo.
« Si, si... ora
esco! Mi serve solo una cosa da Zack! » pigola con gli occhi
chiusi, tra le mani ha dei cocci di un vaso, forse quello orribile che
Matt aveva messo all'ingresso.
« Cosa ti serve
Jim? » chiede Zack come se fosse la situazione più
normale del mondo, come se non fosse strano trovarsi nudo ed in
posizione inequivocabile di fronte al batterista.
« Non
è che mi daresti il Kukident* Zack? So che tu lo usi per la
tua dentiera e mi sembra la cosa migliore per incollare il vaso! Matt
ha finito l'Attack per attaccare il parrucchino sulla sua testa pelata
ed è tardi per comprarne altra. »
Brian chiude gli
occhi e sente la presa sul suo membro farsi sempre più stretta e dolorosa.
Urla, poverino, un urlo strozzato, un urlo da vera gallina castrata.
Guarda Zack.
L'espressione divertita si è tramutata nel più
perfido dei ghigni.
« Mi hai mentito, bastardo! »
Si alza dando,
prima, un gancio ben assestato al suo stomaco.
« Altro che
sesso, Brian! Trastullati con una di quelle modelle ventenni che
sembrano piacerti così tanto! Anche più di me!
» urla tirandogli un nuovo pugno « Stronzo! »
Brian, ancora
dolorante, si alza dal letto, afferrando il Kukident del ragazzo e la
mano del povero Jimmy. Lo trascina fino alla camera da letto di Matt e
Valary, incollando le sue mani al parrucchino del ragazzo incollato, a
sua volta, sulla sua testa pelata.
« Così
non farai altri danni, cretino di un Sullivan. »
Esce dalla stanza
rincorrendo Zack, cercando di scusarsi, nuovamente, per qualcosa che
non ha fatto, non ha pensato e, soprattutto, non ha detto.
« Ma che ho fatto
stavolta? Perché mi trattano tutti male? » chiede.
« Oh, non
preoccuparti, Jimmy. Noi ci prenderemo cura di te... »
sussurra Valary con un tono di voce che non lascia presagire nulla di
buono.
In poco meno di
un'ora si ritrova in una culla, vestito da neonato, con ancora il
parrucchino di Matt incollato alle mani.
Ha paura, ma
c'è una cosa positiva in tutto quello....
« Vieni qui,
bello di mamma,
è l'ora del latte. »
Un reggiseno vola
per la stanza, ma non è l'unica cosa a volare, anche Jimmy
vola, scendendo di corsa dalla culla e catapultandosi sul letto
matrimoniale dei coniugi Sanders....
*Kukident: Adesivo
per Dentiere... *coffcoff*
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Capitolo 3 *** Parte Terza: Just to get an erection ***
Oh,
mio Dio <3
Grazie *-* Non mi aspettavo tutti questi commenti *-*
Grazie infinitamente! <3
Questa è l'unica shot sulla quale ho dei dubbi, non mi
piace, ma ho deciso di postarla lo stesso .-"
Vi avviso subito che non Ho
niente contro la ciccia di Zack - che trovo estremamente
attraente- xD
ù_ù
Ps: Si, uccidetemi pure, ma tra esami\palestra\cucinaecc.ecc. non ho
poi così tanto tempo per scrivere - queste erano
già belle che pronte- quindi ci metterò un po con
i capitoli nuovi delle long, ma avete la mia parola che arriveranno!
ç_ç
Midlife
crisis
{Your
menstruating heart}
Parte Terza; " Just to get an erection"
Non hai mai avuto
problemi lì sotto.
Il tuo
'alter-ego' è sempre stato attivo, sempre pronto ad andare
sull'attenti.
Ed
allora perché ultimamente
hai problemi in paradiso?
Sarà
che Vee non è l'unico ad invecchiare?
Brian conta le
piastrelle della cucina, ha cominciato a contarle due ore prima ed ora
non riesce più a smettere. O, forse, il verbo giusto
è ' finire
'. Si, perché Brian si perde tra una piastrella e l'altra,
perde il conto, perde la posizione dell'ultima piastrella contata e
deve ricominciare da capo.
Vi
chiedete perché?
Beh,
il perché è semplice da capire, soprattutto se si
osserva per bene tutta la cucina...
Matt
è a pochi passi da lui, rinchiuso in un paio di pantaloncini
da ciclista rosso accesso che lasciano ben poco
all'immaginazione. Matt corre sul tapis-roulant, facendo ampio sfoggio
d'addominali, pettorali, cosce ben tornite e... si, beh, anche ampio
sfoggio del piccolo Sanders.
Brian
non può non
contare le piastrelle, infatti, non contarle, significherebbe 'venire
nei pantaloni'.
Si
chiede chi diamine abbia deciso di mettere quell'affare diabolico nel
bel mezzo della cucina e la sua domanda trova una risposta quando si
volta. Johnny è dietro di lui con un'espressione estasiata
ed un rivolo di saliva che, cadendo al suolo, forma una pozzanghera
d'acqua abbastanza ampia.
Lo
fulmina con lo sguardo.
« Che vuoi?
» chiede Johnny prima di tornare a fissare l'angelica visione
di un Matt sudato e mezzo nudo.
« Avrai la mia
vendetta, nano! » esclama con fare teatrale prima di tornare
a contare le piastrelle.
Voi
vi chiederete: "Perché non se ne va altrove?"
La
risposta è ovvia, anzi, più che ovvia.
Vee
si trova in quel' 'altrove' e lui,
almeno in quel momento, non vuole averci niente a che fare. In fin dei
conti è anche colpa sua se ha qualche problemino
là sotto, se il suo piccolo "Brian Jr." si alza con tutti
tranne che con lui, se anche la visione di un porno tra due cessi a
pedali lo renderebbe così duro da sfondare un muro di
granito con un solo, piccolo, movimento di bacino. Ovvio che la colpa
è la sua, non gli da modo di svuotarsi!
"Una
piastrella" pensa, mentre i suoi occhi, incoscienti, guizzano
perdendosi fra gli addominali scolpiti del cantante.
"Due
piastrelle" pensa, mentre la sua lingua si muove maliziosa sulle labbra.
"Tre
piastrelle" pensa, mentre qualcosa lì sotto minaccia di
esplodere.
"Quattro
piast..." cerca di pensare, ma qualcosa lo interrompe.
« Brian! »
la voce irritante di Zack gli percuote i timpani che minacciano di
rompersi una volta per tutte.
« Mh? »
Si
volta ed osserva il proprio ragazzo indossare gli stessi pantaloncini
aderenti di Matt. Quel coso, inorridito, si ritira fra le sue gambe,
coprendosi ben bene con i boxer.
'
Ed ecco a voi un esemplare di Porco alla rolla! ' dice una vocina
fastidiosamente cattiva nella sua testa ma, davvero, non è
colpa sua!
Dei
rotoli di ciccia escono fuori dai pantaloni, ripiegandosi su
sé stessi.
Il
sedere è tutto
un unico bozzo.
Si,
insomma, non è il massimo dell'arrapante conciato in quel
modo ed i suoi occhi chiedono pietà, stranamente propensi a
contare le piastrelle.
« Come mi stanno?
» chiede improvvisando una piroetta.
I
rotoli di carne fresca girano con lui, ma non si fermano quando il
resto del corpo lo fa, anzi, continuano a vibrare per dieci o venti
minuti di più.
« Sei... sei
perfetto... » balbetta poco convinto.
Johnny
e Matt si scambiano un'occhiata allusiva, scappando via dalla cucina in
pochi secondi.
Zack
si avvicina a Brian.
« Lo credi
seriamente? »
-
Pensa al pacco di Matt.... pensa al sedere sodo di Matt, dai avanti
Brian, so che puoi farcela! -
« Ovvio che lo
credo veramente, sei da stupro ragazzo mio... » commenta
aggiungendo alle sue parole anche un gemito, così, tanto per
strafare.
Il
volto di Zack si illumina.
« Quindi... con
questi indosso potrei anche farti venire un'erezione? »
chiede sbattendo le sue lunghe ciglia nere.
-
Pensa ai pettorali di Matt, al suo gran bel pacco, alle sue lunga
dita... dai, Brian Jr. Alzati! Fai come Lazzaro, dannazione! -
Il
piccolo Brian, con fare guardingo, riesce finalmente ad alzarsi con
enorme stupore di Brian. Zack lo fissa in fibrillazione.
« Allora non sono
poi così male? » chiede
Brian
scuote la testa, aggiungendo un 'sei perfetto, amore', stando ben
attento a non guardarlo all'altezza dello stomaco. Si concentra sul suo
viso - perfetto nonostante i chili di troppo-, sul petto e le braccia
ancora perfettamente e sinuosamente palestrate.
« Oh, amore!
» cinguetta.
Brian
si rilassa, lasciando sempre che le immagini del corpo perfetto di Matt
allietino la sua mente ed il piccolo Brian Jr.
« Brian! Brian!
Cazzo Haner, dove cazzo sei? » chiede Jim entrando di corsa
seguito da Matt che cerca di fermarlo in tutti i modi possibili.
« Che vuoi Jim? Stai bene
attento a quello che dici o stavolta ti ammazzo seriamente! »
«
Perché? Che dovrei dire? »
« Non lo so! Ed
è per questo che ho paura. » afferma
assottigliando gli occhi fino a renderli due piccole fessure color
nocciola.
« Sei proprio un
malfidato, Haner! E dire che il piccolo tenero Reverendo ha pensato a
te! » esclama tirandogli una bustina bianca e verde, quelle
tipiche della farmacia.
« Hai pensato a
me? » esclama sorpreso, rigirandosi fra le mani la bustina.
« Ovvio, il
Reverendo pensa sempre a te Haner! »
« E cosa mi
avresti preso in farmacia,
Reverendo? » chiede, pentendosene poco dopo.
« Una cosa
piccola e blu!
Il farmacista ha detto che lo rende duro sempre, Haner! Anche
se di fronte a te c'è quella balena rotolosa del tuo
ragazzo, come si chiama? Ah, si! Zack! »
« E
perché hai fatto una cosa simile se io ritengo che il mio
ragazzo sia l'essere più afrodisiaco esistente su questa
terra? » chiede, cercando di salvarsi in corner.
« Come
perché?! L'hai detto tu l'altra volta che piuttosto che
alzarsi si ripiegava nelle mutande ogni volta che Zack si spoglia!!
» urla Jim, scandendo bene tutte le parole, così
da rendere ben chiaro il concetto.
Zack
gli scaglia contro un bicchiere, lisciandolo di pochi centimetri, prima
di uscire furente dalla cucina.
Brian
spinge Jimmy quel tanto che basta per farlo cadere di sedere sul
pavimento della cucina. Cerca di raggiungere il suo ragazzo ma due
braccia forti e possenti lo trattengono.
« No, no, Haner!
» squittisce Matt « Questa volta
non potrai andare dietro a Zack, te lo impedisco. »
« E
perché? » chiede balbettando.
« Per il semplice
motivo che mi prenderò cura io di te e del piccolo Brian
Jr... »
Brian
rifila un'ultima occhiata al corridoio prima di lasciarsi condurre da
Matt nella camera da letto.
In fin dei conti può attendere dieci o venti minuti per far
pace con il ragazzo, no?
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