You're the reason why i smile.

di Bieber or die
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 'two worlds meet' ***
Capitolo 2: *** 'her smile' ***
Capitolo 3: *** 'emotions' ***
Capitolo 4: *** 'under the rain' ***



Capitolo 1
*** 'two worlds meet' ***


'two worlds meet'

'Tutti i passeggeri che dovranno prendere il volo per Toronto sono pregati di salire a bordo'

'Hei,muoviamoci è il nostro volo' dissi a mio padre.
Ci incamminammo al nostro aereo e vi salimmo a bordo aspettando che decollasse. 

Ho l'impressione di essermi dimenticata qualcosa.. ah sì,devo presentarmi,io sono Aurora,compio 17 anni tra un mese e sono in questo aereo diretto a Toronto con mio padre,perchè proprio Toronto? Bhè amo il Canada e quest'anno ho convinto mio padre a portarmici,non staremo solo a Toronto anche in altri posti del Canada,anche se un pò mi dispiace lasciare per un pò la mia amata Los Angeles,sono con mio padre perchè i miei genitori sono separati da cinque anni e mia madre si è fatta un'altra famiglia in Italia ed essendo lontana da Los Angeles la vedo una volta all'anno. 
Mi giro verso il finestrino e schiaccio il tasto 'PLAY' mentre vedo allontanarsi Los Angeles. 

'Nel frattempo a Toronto' 


'E' tutto apposto qui?' Disse Scooter entrando nel mio camerino. 
'Sì,devo solo finire di vestirmi' Gli risposi. 
'Okay,mi raccomando questa è l'ultima tappa,dai il meglio di te' Mi disse Scooter raccomandandomi. 
'Certo,stasera spacchiamo i culi' Scooter uscì dal camerino ed io finì di prepararmi per poi sedermi sul divano. 
Scusate della confusione ma dentro di me provo di tutto,sono felicissimo che questa è l'ultima tappa ma mi dispiace un casino,dopo un'anno lasciare un tour fa molto male. 
Oh,io sono Justin e sono un cantante,vengo da Stratford una cittadina del Canada,ho 17 anni compiuti il mese scorso e.. bhè amo il mio lavoro,se ve lo starete chiedendo,sì sono Justin Bieber,non morite davanti alla tastiera,sto scherzando ovviamente,se vi sono sembrato un pò superficiale non lo sono era per sdrammatizzare. 
'Hei Justin,muoviti tra cinque minuti si va in scena' Mi disse Alfredo affacciandosi nel mio camerino. 
Mi guardai un'ultima volta allo specchio e corsi verso il palco. I miei genitori sono separati da.. oh,io non li mai visti insieme,nel senso che quando io sono nato loro si erano già separati,forse anche perchè mia madre era giovanissima quando mi ha partorito,aveva solo 18 anni,e diciamo che non mi piace parlare di questo argomento,quindi passiamo avanti.
'Hei questa non è una fine,è un nuovo inizio,dai il meglio di te' disse Scooter rassicurandomi,mi misi in posizione sotto la palla d'acciaio e aspettai che la base attaccasse '5 4 3 2 1' 
Inizia lo spettacolo. 

Aurora's pov. 
'Allacciate le cinture di sicurezza,stiamo per atterrare' Così feci ed aspettai che l'aereo atterrasse. 
Atterrato l'aereo tutti cominciarono ad uscire e anche noi uscimmo. Usciti dall'aereoporto cercammo un taxi non accorgendoci che era davanti ai nostri occhi,subito ci catapultammo all'interno e diedimo il nome e la via dell'albergo al taxista. 
Dopo circa 15 minuti arrivammo,pagammo al taxista ed entrammo in albergo. 
'Ci scusi abbiamo una camera prenotata in quest'albergo' Disse mio padre dandogli il suo nome e cose varie. 
'No,qui non risulta che avete una camera prenotata in quest'albergo,avete sbagliato albergo sicuramente'
'No,maddai è impossibile'
Dissi iniziando a sbuffare. 
'Vedete bene se è questo il nome'
Prendemmo il foglio e in realtà aveva ragione,il taxista aveva sbagliato albergo. Uscimmo dall'albergo e aspettammo un'altro taxi che arrivò dopo poco tempo,vi entrammo e ci fecimo portare al nostro albergo. 

Justin's pov. 
'Scooter,hai preso tutto?' dissi a Scooter. 
'Sisi,possiamo andare in macchina' Mi rispose lui. Caricammo tutto in macchina e ci dirigemmo al nostro hotel,il concerto era stato grandioso e mi dispiaceva un sacco che era l'ultimo dopo 84 tappe,ma ora mi toccava un pò di riposo,anche se sarei andato alle Hawaii insieme alla mia famiglia e non insieme alla mia ragazza,anche perchè non cel'ho.

Aurora's pov.
Eccoci arrivati,finalmente,e questa volta all'hotel giusto,scendemmo dalla macchina e prendemmo le valigie,io presi la mia e mio padre la sua,ero quasi arrivata a salire gli scalini dell'entrata quando mi scontrai con qualcosa o con qualcuno,non saprei dirlo..
'Scusami tanto' mi disse quest'ultimo porgendomi una mano.
'Oh,non preoccuparti non è niente' Dissi accettando ad aiutarmi ad alzare,ci guardammo e lui mi sorrise e così feci anche io.
'Piacere io sono Justin'
'Piacere Justin,io sono Aurora'

'Justin muovitii!' gridò una voce maschile.
'Sisi arrivo' rispose lui.
'Scusami devo andare' mi disse correndo verso quelle persone. 
Non feci in tempo a rispondere che era già dentro l'albergo,che era anche il mio.Aiutai mio padre a prendere le valigie e insieme andammo alla reception,dove ad aspettare vidi di nuovo Justin che mi sorrise.
Dopo aver fatto tutto andammo in camera,numero 214.

Justin's pov. 
Scooter e Kenny presero le valigie e insieme ci dirigemmo in camera nostra,numero 216.
'Justin,metti a posto la valigia,ti conviene,dobbiamo stare una settimana qui' Disse mia mamma uscendo dal bagno.
'Okay mamma' e così insieme iniziammo a mettere le cose in ordine.
Salve,è la prima storia che scrivo su EFP,spero vi piaccia. (: Aurora.

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Capitolo 2
*** 'her smile' ***


'her smile'



Aurora's pov.

Appena entrai nella mia camera misi in ordine le cose che c'erano nella valigia e decisi di uscire a fare quattro passi,ma solo intorno all'hotel perchè non sapevo dove andare.
'Papà io esco a fare quattro passi,a dopo' 
'Non ti allontanare' Mi disse quando ormai stavo per chiudere la porta alle mie spalle.

Justin's pov.
Finì di mettere in ordine tutto e,non avendo niente da fare,decisi di uscire per un pò.
'Mamma,io esco,ci vediamo dopo' Dissi a mia madre uscendo dalla camera,appena chiusi la porta alle mie spalle,vidi uscire dalla camera affianco alla mia una ragazza,appena si girò la ebbi di faccia e riuscii a riconoscere che era la ragazza nella quale prima mi ero scontrato.
'Hei,ma tu sei Aurora' le dissi cercando di parlarle.
'Si sono io' mi rispose lei sorridendomi.
'Io sto uscendo a fare quattro passi,che ne dici di unirti a me?' le dissi io sperando in un si.
'Certo' mi rispose lei.
Così insieme uscimmo dall'hotel.

Aurora's pov.
Con Justin mi stavo divertendo molto,era molto simpatico e non era come tutte le persone famose che appena hanno un pò di celebrità si credono dio,lui è una persona pura,è diversa dalle altre,non tutti i giorni ti capita di incontrare persone così.
'Che ne dici di andare al bar qui di fronte?' mi disse lui con tono sicuro.
'Si,va bene.' gli risposi io sorridendogli e,a sua volta,sorrise anche lui,e devo dire che quello non è un sorriso da molti.

Justin's pov.
Più tempo passavo con lei e più mia accorgevo che lei era una ragazza stupenda,un sorriso che t'illumina il cuore,degli occhi color nocciola che quando ti guardano sembrano avvolgerti da quel colore stupendo e poi quelle labbra di un colore roseo che ti prende una voglia matta di baciarle e poi.. freniamo i pensieri che meglio Bieber. 
Bhè dicevo.. Entrammo in quel bar e ordinai un aperitivo,il signore del bar mi conosce ci vengo sempre quando sono da queste parti.
'Ecco a te e alla tua bellissima ragazza' Mi disse il cameriere poggiando le cose su tavolino,alla parola ragazza rimasi un pò stecchito ma feci finta di non sentire e di sicuro anche lei fece lo stesso.
'Grazie' rispondemmo all'unisono entrambi.

Dopo che uscimmo dal bar ci sedemmo su una panchina e incominciammo a parlare del più e del meno.
'E tu come mai ti trovi qui?' Le dissi.
'Sono qui per un viaggio in Canada,sarò in giro per il Canada,una settimana a Toronto e poi andiamo a visitare le cascate del Niagara e altre città negli intorni,e tu?'
'Io sono qui perchè ho appena finito il mio tour e l'ultima tappa era questa e abbiamo deciso di alloggiare qui per una settimana,e a quanto pare saremo vicini in questa settimana'
Le dissi sorridendo.
'Già.' mi rispose anche lei sorridendomi e abbassando lo sguardo.
'Parlami un pò di te,se ti va.' 
'Bhè io sono una ragazza normale,come le altre solo che il mio carattere non è un granchè,mentre sono felice sono triste,ho molti sbalzi d'umore perchè la mia vita è difficile per me,i miei genitori sono separati da cinque anni e mia madre si è rifatta un'altra famiglia in Italia e non la vedo da più di un anno,e ci soffro molto su questo vorrei che tutto ritornasse normale come quando avevo dieci anni e non ti nascondo che a volte ho pensato di uccidermi'
mi disse lei con gli occhi lucidi.
'Posso capirti,i miei genitori sono separati da quando io sono nato,non li ho mai visti insieme,mio padre si è fatto un'altra famiglia e ho un fratello e una sorella più piccoli,in effetti non so proprio cosa si prova ad avere un padre e una madre che stanno insieme,però io sono felice così,i miei sogni si sono avverati e ho tutto l'amore che vorrei ricevere una famiglia cel'ho e non mi manca niente,anzi forse una ragazza non mi farebbe male' dissi ridendo e poi si aggiunse anche lei.
'Però il pensiero di ucciderti non lo devi fare più,mi mancheresti' le dissi rassicurandola
'Non credo,tra una settimana mi dimenticherai di sicuro' mi disse con lo sguardo basso.
'Io non credo,come farei a dimenticare il tuo sorriso' le dissi sorridendogli e a sua volta mi sorrise anche lei,dio quel sorriso *-*
'Questo è il sorriso che intendevo' Lei alzò lo sguardo e poi mi abbracciò,e io la strinsi forte per farle capire che,anche se ci siamo appena conosciuti, io ci sono per lei,mi sembra di conoscerla da una vita.

La sera tornammo in albergo e prima di entrare in camera mi salutò dandomi un bacio sulla guancia e io feci lo stesso,però forse non era un bacio normale come tutti.

Aurora's pov.
Mentre mi mettevo il pigiama ripensavo al pomeriggio che era appena passato,con Justin mi sono confidata,cosa che non avevo fatto con nessuno,di amiche a Los Angeles non ne tengo e con mio padre non ci parlo molto anche a causa del suo lavoro e a volte rimango anche sola a casa,e non so come ho fatto a convincerlo di partire,comunque mi fa piacere avere l'amicizia di Justin,sento che con lui posso confidarmi.
Mi metto nel letto e penso.. come sempre,per minimo mezz'ora rimango lì in quel letto,osservando il vuoto e pensando al futuro. 

Justin's pov. 
Ormai già nel letto,devo solo chiudere gli occhi,non pensare a niente e dormire,ma nei miei pensieri c'è un volto che non riesco a dimenticare,c'è quel sorriso che mi appare continuamente nella mente.



Ecco il secondo capitolo (:
Aurora.

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Capitolo 3
*** 'emotions' ***


'emotions'

Justin's pov.


Che dormita,mi alzo dal letto e vado in bagno a lavarmi la faccia,alzo lo sguardo e da dentro lo specchio vedo il suo volto,mi giro di scatto,ma lei non c'è,la devo finire con queste paranoie. 
Ritorno in camera, vedo mia madre che si è appena svegliata,la saluto e scendo a fare colazione sperando di incontrarla in sala.
Chiudo la porta e scendo le scale,tra la folla vedo una ragazza di spalle che le somiglia,sì è lei ha il suo stesso sedere,non pensate male,non credete che l'abbia guardato,voi penserete 'e se non lo hai guardato,come fai a riconoscerlo?' Ok sì,l'ho guardato!
Mi avvicino a lei e la faccio girare prendendole la mano.
'Hei buongiorno' mi dice lei girandosi e dandomi un bacio sulla guancia,intanto teneva ancora la mia mano intrecciata con la sua.
'Buongiorno anche a te' Le dissi io facendole uno dei miei super sorrisi.

Aurora's pov.
Mi resi conto che gli stavo ancora tenendo la mano e così la lasciai e mi concentrai su quel sorriso che a furia di guardarlo non mi resi conto che intorno a me c'era così tanta gente mentre noi eravamo lì,fermi ed impalati.
'Hai già fatto colazione?'Mi chiese lui.
'No,non ancora.'
'Che ne dici di andare a mangiare delle frittelle canadesi?'
'Si,ho sempre sognato di mangiarle in Canada,un'attimo che avviso mio padre,vieni.' Lo portai con me al tavolo dove c'era mio padre.
'Papà,io vado con Justin a mangiare delle frittelle per colazione,ritorno più tardi'
'Ok,allora dopo' Mi rispose mio padre sorridendo a Justin e facendogli un'occhiolino '-'
Ci incamminammo alla macchina di Justin ed andammo a mangiare le frittelle.

Justin's pov.
Mentre mangiavamo le frittelle io mi perdevo nei suoi movimenti,ogni cosa che faceva sembrava farla con la massima cautela,e questo però non si addiceva al suo carattere la vedo più una ragazza..come dire.. pazza (?) nel senso che ha voglia di divertirsi,forse con me ancora si deve far conoscere per com'è realmente,ma presto lo scoprirò.
'Ora vogliamo andare direttamente in albergo,o vogliamo andare a fare un giro per Toronto?' Dissi mentre mettevo in moto la macchina.
'Scelgo la seconda,ahah'
'Ci avrei scommesso'

Decisi di portarla al lago,è un posto tranquillo,dove potevamo chiacchierare e conoscerci meglio.

Aurora's pov.
Arrivammo ad un lago,dove c'erano delle panchine,un piccolo ponte di legno e grandissimo prato verde,un bel posto dove poter chiacchierare e rilassarsi osservando il lago,mi piacciono i posti così perchè puoi sfogarti con i tuoi pensieri e lasciare che la mente vaghi da sola,infatti quando mi sentivo triste e avevo bisogno di sfogarmi a Los Angeles,andavo sul lago che non era tanto lontano da casa mia,mi sedevo sulla panchina e lasciavo che le mie lacrime scendessero tranquillamente sul mio viso e tutti i miei pensieri si facevano vivi e a volte pensavo 'ma perchè non mi butto da un burrone alto trenta metri e la faccio finita?' spesse volte ci penso,se la mia vita fa schifo,non posso farci niente.
Justin fermò la macchina e insieme scendemmo e ci avviammo su una panchina,proprio di fronte al lago e lì iniziai a sentire brividi,forse di freddo,non so', quei bellissimi fiori che giacevano sul prato e quel lago calmo come una tavola,il vento che ti penetra dentro e ti lascia quei piacevoli brividi,era tutto così magico.
D'un tratto mi girai verso Justin e appoggiai la mia testa sulla sua spalla, e lui allungò il suo braccio e mi avvolse,ecco di nuovo i brivdi,forse ho capito quei brividi da cosa provenivano,dalla sua presenza.

Justin's pov.
Eravamo lì fermi ad osservarci, quelle labbra che erano così vicine,per poco avrei pensato di avvicinarmi e baciarle,ma forse non era il momento giusto.
'Perchè siamo così fermi senza fare niente?' Mi disse lei.
'Non lo so' Le risposi ridendo.
'Io vorrei fare tante cose in questo momento'  -sospirai- 'però,non è il caso.' 'Dissi continuando.
'Cosa?Magari è la stessa cosa che vorrie fare io' Disse lei,e così ebbi un briciolo di speranza e forse stavo per fare la cosa giusta.
'Questo' Dissi avvicinando le mie labbra alle sue,finalmente ero riuscito a fare una cosa che mi sentivo dentro oromai da due giorni,già da quando ci scontrammo avrei voluto fermarla e baciarla,che cosa assurda,ma è così,forse era presto,ci eravamo conosciuti da solo due giorni ma è quello che sentivo di fare,il mio cuore diceva quello,la mia mente cercava di negarlo,ma era impossibile,ormai l'ho fatto,forse la conoscevo da poco tempo e tra una settimana sarebbe tutto finito,non dico di essermi innamorato,ma provo qualcosa per lei.


Ecco il terzo capitolo,voglio sapere cosa ne pensate come inizio di questa storia...
Aurora.

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Capitolo 4
*** 'under the rain' ***


'under the rain'

Aurora's pov.

Durante quel bacio mi sono sentita bene,mi sono sentita a mio agio,non pensavo a tutti problemi che avevo e mi sono lasciata trasportare dalle sue labbra che piano premevano sulle mie,all'inizio cercai di staccarmi però era più forte di me,e come si dice,al cuore non si comanda e non riuscii a staccarmi da quelle morbime e umide labbra che mi facevano sognare in quei due minuti.
Dopo quel bacio entrambi avevamo lo sguardo basso ed eravamo imbarazzati,io non sapevo cosa dire e altrettanto lui.
'Senti,se non era quello che intendevi tu,scusami.' Mi disse lui ancora con lo sguardo basso.
'No,ci hai azzeccato in pieno' dissi io sorridendo guardando ancora in basso,si infatti la voglia di baciarlo da parte mia c'era,ma sapevo anche che era troppo presto.
'Cosa hai provato?' Come cavolo facevo a spiegargli cosa avevo provato? non ci riesco,ho provato tante cose messe insieme,sentivo che il mio cuore accellerava ogni volta che premeva un pò di più sulle mie labbra,sentivo che nel mio stomaco c'era un vuoto dove all'interno sentivo la terza guerra mondiale (?) e infine la mia testa che diceva 'fermati' però io non potevo fermarmi perchè il mio cuore me lo impediva,ora cosa dovevo rispondergli?
'Io.. ho provato tante cose messe insieme,il cuore che batteva forte e non riuscivo a calmarlo, sentivo le farfalle allo stomaco e la testa che mi girava perchè il mio cervello mi diceva di fermare quelle labbra e di staccarmi, però non potevo riuscirci perchè il cuore me lo impediva e poi..' mi fermò e riprese a baciarmi si era anche stancato di sentire tutto ciò che avevo provato,secondo me.

Justin's pov.
Siamo in macchina di ritorno all'albergo,lei guarda fuori dal finestrino e di sicuro starà pensando a quello che è appena successo,mentre io guardo la strada in cerca di qualcuno che scenda da cielo a dirmi se sto facendo la cosa giusta (?) sicuro starete pensando che questa ragazza per me è come una da una settima e poi la lascio per una più carina,no,io provo qualcosa per lei,sento che il mio cuore batte forte quando sono accanto a lei oppure quando sto per baciarla,le mie labbra tremano a contatto con le sue,e sento che per una volta.. mi sono innamorato.

Aurora's pov.
Mentre saliamo gli scalini per arrivare in camera ci fermiamo davanti alle nostre camere e prima di entrare ci guardiamo,lui mi sorride,io ricambio, poi insieme facciamo un passo in avanti e ci diamo un leggero bacio a stampo.
Rientro in camera con un sorriso a 4598347609 denti *-* sento che per una volta..mi sto davvero innamorando.
'Sei felice?' Dice mio padre guardandomi anche lui sorridendo.
'Si'
'Come mai? E' quel Justin,vero?' 
'Ma che ne vuoi fare,continua a leggere il giornale' dico ridendo,ride anche lui e conitnua a leggere il giornale,io prendo tutte le mie cose e vado in bagno a farmi una bella doccia.
Entro in bagno,mi guardo in giro ed inizio a spogliarmi mentre metto delle canzoni con il cellulare,entro nella doccia e apro il getto d'acqua che i trova sulla mia testa,dopodichè parte The Climb di Miley Cyrus,inizio a cantarla mentre le goccioline d'acqua attraversano il mio viso per poi cadere sulle labbra,mi rilasso.

Justin's pov.
Dopo essere entrato in camera noto che mia madre non c'è,così vado a farmi una doccia,odio stare solo in casa,soprattutto se non mi trovo a casa mia e non posso chiamare i miei amici,ho un'idea e se andrei a chiamare Aurora?
Ok,dopo vari minuti esco dalla doccia,mi vesto velocemente e vado alla camera affianco,ovvero la camera di Aurora.
Busso o non busso? ok busso. Mi apre suo padre,mi guarda sorridendo,e mi fa
'Entra Justin,Aurora è in bagno a fare una doccia,uscirà a momenti' Così faccio,mentre suo padre continua a leggere il giornale.
'Senti Justin,io vado un pò fuori a fare quattro passi,quando esce Aurora diglielo tu.' Mi dice il padre alzandosi e prendendo il cappotto,io annuisco e aspetto guardandomi intorno,vado vicino alla finestra e guardo fuori.
'Hei pap..' mi giro di scatto e vedo Aurora con un'asciugamano che le copre il corpo e i capelli bagnati mentre li pettina.
'Che ci fai qui?' Dice mentre mi guarda meravigliata,anche io la guardo meravigliato,ma non perchè sono meravigliato che lei sia qui,è la sua stanza,ma perchè è fantastica.
'Oh.. io ero venuto a cercarti,tuo padre mi ha aperto e poi dopo è uscito dicendomi di dirti che usciva.' Dico balbettando un po'.
'Uhm,ok,e cosa volevi dirmi?' 
'Se ti andava di uscire,stasera.'
'Si,per me va bene,il tempo che mi preparo'

'Certo,intanto vado a prepararmi anche io,a dopo.' Dico passandole davanti e guardandola senza fermarmi,tanto che stavo per inciampare sulla poltrona,la devo finire di essere così pervertito,esco dalla sua camera e vado nella mia,iniziando a prepararmi.

Aurora's pov.
Mi vesto mettendomi un jeans,non sono una tipa da vestitini,una maglia scollata con un giacchettino,i tacchi, e sono pronta.
Mi siedo sulla poltrona e aspetto,come non detto,ecco che suonano alla porta,di sicuro sarà Justin. No è mio padre.
'Dove vai?' 
'Esco con Justin,ti dispiace?' Dico riendo.
'Certo che no.' 
Ecco che suonano alla porta,stavolta dev'essere Justin,apro la porta e in effetti è Justin,saluta mio padre e ci incamminiamo verso l'uscita,dove incontriamo la mamma di Justin.
'Justin,dove vai,anzi dove andate?' Dice guardandomi e sorridendomi.
'Oh mamma,lei è Aurora,una mia carissima amica,stiamo uscendo.'
'Ok,allora a stasera,ciao' Sale le scale e noi andiamo in macchina diretti a.. non so dove. 

Justin's pov.
Volevo portarla ad un ristorante,ma è troppo all'antica,se la porto ad una discoteca poi c'è troppa confusione,andiamo a fare una passeggiata per il centro di Toronto.
'Dove andiamo?' Mi chiede lei guardandomi.
'A fare una passeggiata al centro di Toronto'
'Se sapevo non mi mettevo i tacchi'

'Ma poi eri troppo bassa per baciarmi' Dico con una voce maliziosa.
'Oh bene.' Dice lei arrossendo.
Dopo un pò arriviamo,trovo un posto per parcheggiare la macchina e,intrecciando la sua mano,iniziamo a camminare,dopo circa mezz'ora osservando i negozi,inizia a piovere piano.
'Dovremmo tornare indietro,sta per piovere' Appena dette queste parole inizia a diluviare,le stringo la mano e iniziamo a correre.
'Aspetta' Mi dice affannata.
'Cosa?'
'Non ho mai dato un bacio sotto la pioggia' Mi dice sorridendomi maliziosamente. Mi avvicino alle sue labbra e,tenendo le mie mani sulle sue guancie,inizio a baciarla con foga premendo le mie labbra sulle sue mentre le goccie della pioggia ci bagnano noi siamo lì in quell'immensità di strada,le nostre lingue si rincorrono,la passione si fa viva in noi,le mie mani si muovono sul suo corpo tenendola stretta,siamo appiccicati,fa freddo e piove,ma noi siamo insieme e questo è l'imporante.


Il quarto capitolo :)
Aurora.

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