Cap. 1
Sady salì nella camera della sorella ed aprì
la finestra per obbligarla ad alzarsi.
Un
bagliore accecante travolse Jude, avvolta ancora sotto le tiepide coperte,
nonostante il freddo che colmava la piccola stanza.
J:
Dai Sady chiudi quella maledetta finestra!
Mugugnò la rossa, nascondendo con le mani il
viso dalla forte fonte di luce.
La
sorella si voltò verso di lei, con le mani sui
fianchi.
S:
Lo sai che ore sono?
Jude nascose la testa sotto il cuscino e
seccata disse:
J:
Saranno massimo le 8:30!
Sady tolse il cuscino dalla testa della
sorella e la scoprì, portandole via l’unica fonte di calore in tutta la
stanza.
S:
Sbagliato! Sono le 10:30!
Jude si alzò di scatto a sedere,
massaggiandosi, assonnata, la testa.
J:
Oh, C***O! Alle 9 doveva passare a prendermi Tommy!
In
quel momento Tommy si affacciò dalla porta, con aria
curiosa.
T:
Cosa state facendo qui? E’ da più di un ora che vi aspetto in salotto! Mi sono
stancato di guardare MTV!
Jude sorrise divertita e salutò con un cenno
l’amico.
Ma, d’un tratto, in un lampo di lucidità, si
accorse d’essere solo in mutande e canottiera rossi a quadretti
verdi.
Con grande velocità cercò allarmata la
coperta, che era appena stata tolta dalla sorella.
Alzandosi di scatto, afferrò la giacca di
pelle, tentando di coprirsi, e fece segno loro di
uscire.
J:
Arrivo subito! Il tempo di vestirmi!
Sady si voltò raggiante verso Tommy, mentre
lo scortava fuori dalla stanza della sorella.
S:
Bé, allora devi aspettare molto Tommy!
T:
Tanto ho tutto il giorno libero! Ti aspettiamo giù in
salotto!
I
due attraversarono il corridoio, in
cerca delle scale, mentre aspettarono la risposta di
Jude.
J:
Ok arrivo!
Sady e Tommy scesero le scale ed andarono in
salotto.
Nel frattempo Jude, rovistando allegramente
fra i reparti del suo armadio, scelse accuratamente i vestiti e, dopo essersi
lavata la faccia, li indossò.
Scendendo trovò Tommy ad attenderla davanti
alla porta d’ingresso.
J:
Ma come facevi a sapere che stavo scendendo?
Lo
raggiunse, incuriosita.
T:
Forse grazie al rumore che fai quando inizi a scendere le scale?!? Sembra che scenda un branco di bufali
africani!
Lei rise e rispose
ironicamente.
J:
Ah, ah ah……… Simpatico!
I
due salutarono Sady ed uscirono a braccetto, come due
innamorati.
ALLO STUDIO
DISCOGRAFICO:
Dopo una lunga giornata di lavoro, Jude stava
per scendere le scale per tornarsene a casa; quando fu trattenuta dalla forte
presa di Tommy.
T:
Jude! Darious vuole vedere la canzone su cui stiamo
lavorando!
La
rossa lo guardò, supplichevole, quasi mettendosi a piangere dalla
disperazione.
J:
No! Stavo per tornare a casa; non puoi fargliela vedere tu?!
8-(
Lui scosse la testa
energicamente.
T:
No! Neanche per sogno!
J:
Tipregotipregotipregotiprego!
Lo
pregò, quasi inginocchiandosi a terra.
T:
No, ho molte cose da fare! Mi dispiace! – si allontanò, salutandola – Ciao! Ci
vediamo domani mattina ALLE 9 E NON ALLE 11!
Ribadì il
produttore.
J:
Ok, a domani!
Jude si girò su se stessa e, rassegnata,
tornò indietro.
Tornata dentro si avvicinò alla segretaria e
chiese massaggiandosi la testa:
J:
Per caso sa se il signor Darious mi vuole per forza nel suo ufficio o lascio qui
il foglio e lo consegna lei appena lui arriva?
La
segretaria consultò, assente, dei fogli e rispose, senza alzare lo sguardo dal
suo lavoro.
S:
A come ho capito devi essere presente anche tu…
Jude sbuffò e scocciata si avviò verso
l’ufficio; ma, ad un certo punto, le venne un’idea e tornò indietro verso la
segretaria:
J:
Mi può fare un piacere?
S:
Ma certo mi dica………
J:
Bé……………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………………………..
Il
signor Darious entrò nel ufficio e mollò la valigetta sulla sedia, poi vide un
pezzo di carta attaccato con una gomma sopra la scrivania, guardò e
lesse:
“
Caro Darious, mi immagino che tu sappia già chi sono, ho saputo da Tommy che
volevi il testo della canzone, e quindi te l’ho copiato su un foglio e te l’ho
lasciato:
You
are the sky!
you
are the sea!
You
have my heart,
you
have my eyes
you
have my dreams!
Come ti ha già detto Tommy: dobbiamo ancora
lavorarci sopra per finirla………………
Saluti, Jude
Ps:
Scusa se ti ho rovinato la scrivania con la
gomma!........”
Damious fece scappare dalle sue labbra un
sorriso e sedendosi sulla scrivania si mise a leggere e rileggere il
messaggio.
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