I ℓσνє уσυя υивєαяαвℓє тяι¢кѕ ♥

di dramionelovestory
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Aℓ вιиαяισ 9 є тяє qυαятι ☜ ***
Capitolo 2: *** Tнє ωєєк ℓαтєя ☼ ***
Capitolo 3: *** Iмρι¢¢ι ✗ ***
Capitolo 4: *** Sσℓσ Dяα¢σ ღ ***
Capitolo 5: *** Hσgѕмєα∂є ☍ ***
Capitolo 6: *** Cαяєfυℓ, Gяαиgєя ▲ ***
Capitolo 7: *** Iи¢αитσ Mαgι¢α Aмσя ♡ ***
Capitolo 8: *** Cσмρℓσттσ мα∂є-ιи-Mαℓfσу ⊰ ***
Capitolo 9: *** Cσи мє, ρєя иσι ❤ ***
Capitolo 10: *** Mαт¢н αи∂ ραяту ◑ ***
Capitolo 11: *** Because... ***
Capitolo 12: *** Avviso ♥ ***
Capitolo 13: *** ❥ ι ℓσνє уσυ ***



Capitolo 1
*** Aℓ вιиαяισ 9 є тяє qυαятι ☜ ***


Aℓ вιиαяισ 9 є тяє qυαятι ☜

{.A volte la fine è solo un nuovo inizio, e magari un nuovo inizio porta un nuovo amore.}

Pov Hermion
Era arrivato il momento, era il 14 settembre di un nuovo anno. Anche quest'anno come gli altri l'avrei passato ad Hogwarts, insieme ai miei inseparabili amici. Quanto mi erano mancati? Tanto, davvero troppo, non vedevo l'ora di riabbracciarli. Ma per il momento dovevo abbracciare mia madre, in lacrime come ogni anno, ogni volta che dovevo partire.
-Stà attenta tesoro, e svcrivici, mi raccomando. Io e tuo padre ti riponderemo sempre, e chiedi, se hai bisogno- Disse la signora granger abbracciando sua figlia con occhi lucidi

-Ma certo mamma, stai tranquilla, ciao papà - lo salutò Hermione stringendolo forte
Presi una manciata di metropovere e mi smaterializzai alla stazione.
Una volta arrivata davanti al muro del binario 9 e tre quarti e correndo arrivai all'espresso. 
Da lontano scrosi cinque figure ben distinte.
Harry e Ginny , Neville e Luna e Ron.
Ron.
Dopo la guerra ci eravamo avvicinati molto, ma poi ci lasciammo di comune accordo, sapendo che tra di noi non era stato davvero amore. Bensì una forte amicizia, per me era come un fratello, niente di più.
Immersa nei miei pensieri andai a sbattere violentemente contro un'alta figura.
Alzai lo sguardo e vidi due iridi color ghiaccio che mi fissavano. Quegli occhi erano così intensi. Li paragonai al mare in tempesta e all'argento di un cimelio prezioso, ma poi la sua voce mi riscosse dai miei pensieri.
*********************************************** {fine pov Hermione.}
-Attenta a dove cammini Granger, mi sgualcisci i vestiti!-
Hermione roteò gli occhi
-Oh. mi dispiace Malfoy, davvero, sono desolata. Ora spostati che sono in ritardo-
-Sempre molto simpatica eh, Granger?-
-Già, tanto quanto te, Malfoy- Disse lei avvicinandosi pericolosamente a lui con aria di sfida.
Lui sfoggiò il suo solito ghigno Made-in-Malfoy e disse:
-Ci si vede a scuola Granger-


Pov Draco
Mi diressi verso il mio scomparto, non potendo fare a meno di sorridere.
Incredibile come quella ragazza fosse orgogliosa. Giurai di aver visto delle pagliuzze d'oro fuso nei suoi occhi cioccolato, erano intensi, penetranti.
La più fiera e orgogliosa Grifondoro.
Mi irritava un certo lato del suo carattere, ma allo stesso tempo mi faceva sorridere. 
Era l'unica persona che riusciva a tenermi testa.
I miei pensieri furono interrotti dal fischio dell'espresso che segnava il nostro arrivo ad Hogwarts.
**********************************{Fine pov Draco}

Eccola li, Hogwarts. O per meglio dire, casa.
Era uno spettacolo meraviglioso, come sempre del resto. Era incredibile come anche dopo la guerra la scuola sia rimasta intatta, o quasi. Comunque le poche rivine erano state sistemate durante le vacanze.
La luna chiarissima si rifletteva nel lago nero, che i ragazzi stavano attraversando in barca per raggiungere casa.
***************************************
Il professor Silente fece il suo solito discorso, e la cerimonia dello smestamento procedette tranquilla. Dopo cena, i caposcuola dovevano portare i primini nelle loro stanze.
-Attenzione, ricordate che "alle scale piace cambiare"- Disse Hermione guidando i primini Grifondoronelle loro stanze. A quanto pare solo io e Malfoy riuscivamo a tenerli a bada. Ernie Macmillan e Luna stavano avendo qualche problema.
-Luna, prova a chiederglielo gentilmente.- Disse Hermione aiutando l'amica
-Ci ho provato, Mione, non mi ascoltano!-
-Fagli capire chi comanda, Lovegood, minacciali e ti staranno a sentire- Disse Malfoy beccandosi un'occhiataccia da Hermione
-Okay, ehm... State in silenzio e seguitemi altrimenti vi faccio invadere il cervello dai gorgosprizzi!- Disse Luna urlando contro i primini
Un attimo di silenzio seguì le parole di Luna, ma poi tutti i primini la seguirono come soldatini
-Uh! Grazie Malfoy- Disse Luna.
Detto questo anche Ernie face lo stesso e scortarono le case ai dormitori.
-Razza di incosciente, li hai fatti spaventare a morte!- Disse Hermione urlando contro il caposcuola  Slytherin
-Granger, sei impazzia? Non sono stato io, è stata quella squilibrata della tua amica- disse lui con nonchalance, come se la cosa non lo toccasse minimamente.

-Bé sarai contento adesso-
Lui fece spallucce e poi ghignò.
-Mh, sono stanco. A domani, Granger.- Detto questo sparì, scendendo nei sotterranei.
Quanto la irritava il suo comportamento, era impossibile.
-Mione!-
-Ginny-
-Hai finito con i marmocchi?-
-Si, ho finito e comunque non chiamarli così-
Ginny fece spallucce.
-Oh, anche tu! Per favore Ginny smettila, ma dico che avete tutti stasera?- Gridà Hermione esasperata
-Sicura di stare bene tesoro?- 
-Si, certo. E' che Malfoy mi stà facendo impazzire, ed è solo il primo giorno! Giuro che per la fine dell'anno lo schianto!-
-Oh, già. Non so perché ma Malfoy ha la capacità di farti uscire di testa- Disse Ginny con un sorrisetto allusivo
-Certo! E' arrogante, fanatico, un borioso furetto platinato! Non lo sopporto, comunque- disse Hermione prendendo un respiro profondo e calmandosi parecchio- non ho intenzioni di rovinarmi l'ultimo anno a causa sua, e ora che la guerra è finita e che siamo due caposcuola dobbiamo vivere civilmente, così io, da persona matura quale sono cercherò di comportarmi responzabilmente-
-Molto brava tesoro, davvero. Io comunque sono stanchissima, direi che dopo queste pillole di saggezza potremmo anche andare a dormire, no?-
-Si, guarda è meglio. Magari mi rilasso un po-
***********************************************************

Pov Hermion
Mi diressi nelle mia stanza privata da caposcuola dopo aver salutato i miei amici.
Una volta dentro accesi il rubinetto d'acqua della mia vasca da bagno e quando si fu riempita mi divertii a colorare l'acqua di diversi toni di rosa. Ci mischiai molti profumi, mantenendo però intatto l'odore della vaniglia, profumo che usavo sin da bambina.
Mi immersi nell'ascqua calda che sembrava quasi bollente a contatto con la mia pelle fredda a causa del vento serale di metà settembre.
Mi rilassai e cominciai a massaggiarmi i capelli non più crespi con lo shampoo alla vaniglia e cannella e pensai. Pensai ai miei amici, a Ginny, alla guerra, ai miei genitori, a questo nuovo anno, a Malfoy e aspetta, a Malfoy?
Si lui. Non sò perché ma mi ritrovai a pensare che pur'essendo un antipatico e borioso furetto, non era cattivo, no. Il suo atteggiamneto e il tono che usava nei miei confronti era cambiato. Perché? Bé molte cosa sono cambiate dalla guerra, sono cambiati tutti. Anche lui. Non lo conoscevo bene, ma dai suoi occhi non ho letto più odio o disprezzo, semplicemente divertimento e sicurezza della sua persona.
Suo padre era ad Azkaban, ma tutti gli portavano ugualmente rispetto.
Temuto e rispettato. Ovvio. Altrimenti perché c'era tutto questo rispetto per lui e la sua famiglia, anche tra i parenti delle vittime della guerra? Non me lo spiegavo, di certo non era colpa sua, ma da qui a portare rispetto! Ovviamente era ancora un purosangue, ma questo ormai non influiva più, nemmeno nella casata dei serpeverde.
Non l'avrei mai ammesso a nessuno, ma almeno con me stessa dovevo farlo.
Era un sollievo. Avevo sempre finto di fregarmene di essere una Nata-babbana, ma in realtà ne avevo passate di tutti i colori per questo negli ultimi sei anni, ed il fatto che ora io fossi come tutti gli altri mi rendeva in qualche modo felice.
Mi asciugai corpo e capelli con la magia, indossai il mio pigiamone rosso e mi la sciai cullare dalle braccia di morfeo.
L'ultima cosa che vidi prima di addormentarmi, furono due occhi col colore del ghiaccio che si fondevano ai miei.
**********************************************
E questo è il primo capitolo! Spero vivamente che questa storia piccia, almeno lo spunto!
Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate e datemi anche qualche consiglio magari!
Questo capitolo non è niente di che, ed è anche cortino, ma è solo un'intrioduzione della storia vera e propria!
Grazie in anticipo a chi la seguirà!
Bacissimi, Kekka <3
Godetevi queste immagini *-*


<3<3<3






























 

















































                                                                       







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Capitolo 2
*** Tнє ωєєк ℓαтєя ☼ ***


Tнє ωєєк ℓαтєя

{.E più parli e più mi uccidi, la tua voce è come miele, ma il tuo cuore no. Tu continua se ti dico che non ci stò, è una lotta tra ragione e sentimento.}

Era passata una settimana dall'inizio dei corsi ad Hogwarts, tutto si svolgeva regolarmente, lezioni, ronde, partite di quiddich.
L'inverno era ormai alle porte, e gli studenti di Hogwarts erano nel cortile della scuola, godendosi gli ultimi giorni di sole.
Draco Malfoy era solo e cercava un po di tranquillità sulle rive del lago nero.


Pov Draco 

Mentre mi dirigevo al lago nero, notai un'esile figura seduta ai piedi di un'albero con un vecchio e pesante tomo sulle gambe.
La Granger.
Mi ritrovai a pensare a quanto fosse cambiata in questi anni. Era magra ed aveva tutte le curve al punto giusto, non era particolarmente alta per avere diciott'anni, ma questo non era un difetto perché il suo essere così minuta insieme al fatto che avesse due grandi occhioni dorati e dei lunghi e morbidi boccoli definiti la facevano sembrare una bimba, era adorabile.
Cosa?! Ho detto adorabile? Io sono Draco Malfoy, non trovo una ragazza "adorabile"!
Scacciando via quel pensiero mi avvicinai a leifacendola sussultare.
**********************************************************

Pov Hermion
Ero assolutamente assorta dal libro di pozioni avanzate trovato nella sezione proibita quando qualcuno alle mie spalle mi fece sussultare.
-Cosa leggi?- Era la sua voce. Si, era Malfoy. E stava... sorridendo!
Incredibile quanto fosse bello il suo sorriso, il mio cuore perse un battito, anche se non sapevo perché. Mi ricomposi subito e risposi acida come al solito.
**********************************************{Fine Pov Hermione.}
-E Perché t'interessa, Malfoy?-  Disse acida la caposcuola Grifondoro
-Mh, in effetti non mi interessa per niente- disse lui fingendo strafottenza. Mossa azzardata, che infatti fece infuriare la grifoncina.
-Sei qui per farmi perdere tempo, Malfoy?!- Disse alzandosi e posizionandosi davanti a lui.
-La cosa ti infastidisce?- chiese lui con tono basso guardandola negli occhi
I suoi occhi erano talmente belli, come una calamita per lei, ma poi si riprese.
-La tua sola presenza mi infastidisce, Malfoy-
-uuuh, Granger così mi ferisci- Disse Il biondo Slytherin ironico
-Odio quando fai così- Disse lei in un sussurro
Draco si avvicinò a lei, poi si chinò leggermente, sfiorando il suo collo con la punta del naso. Portò le labbra al suo orecchio e le sussurrò:
-Mi dispiace Granger, allora non lo farò più-
Okay, questo era davvero troppo, la stava facendo impazzire. Si ritrovò a respirare il suo profumo e a perdere il respiro, i battiti del suo cuore si fecero regolari e per un lasso di tempo bramò le sue labbra. Poi lui si staccò da lei e sorrise. Le portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e le disse:
-Non ce la fai proprio a resistermi, eh Granger?- Non le lasciò il tempo di replicare che con movimenti eleganti e lenti si allontanò verso il castello.
********************************************************
Hermione si diresse nella sua camera privata da caposcuola con ancora mille pensieri in testa.
Non riusciva a smettere di pensare alle sensazioni che aveva provato poco prima, che le aveva preso? Non aveva avuto la forza di reagire, avrebbe dovuto allontanarlo, ma non c'e l'aveva fatta, aveva bramato le sue labbra, e non avrebbe voluto che lui se ne andasse, era stato carino. Fino alle ultime parole che l'avevano fatta irritare.
"Non riesci proprio a resistermi, eh Granger?" 
Stupido furetto! Come si permetteva?! Il suo orgoglio Grifondovo superava persino quello di Malfoy, non poteva permettere che la muovesse a suo piacimento come un burattino.
Intanto Ginny aveva fatto la sua comparsa nella stanza di Hermione, che però troppo immersa nei suoi pensieri non l'aveva senita entrare.
-Mione?-
-....-
-Mione, tesoro, mi senti?- Chiese preoccupata la sua migliore amica
-AH, STUPIDO MALEDETTO FURETTO!- Urlò Hermione spaventando la rossa
-Oh, ecco a cosa pensavi! Ansi, a chi-
-Ginny! Scusa, non ti avevo vista, sei qui da molto?-
-Mh, abbastanza per aver sentito il tuo grido isterico, avanti cos'è successo?- Le chiese dolcemente sedendosi anche lei sul letto.
Ginny era la sua migliore amica, a lei avrebbe potuto dire tutto, e poi se si fosse tenuta tutto dentro sarebbe scoppiata!
Le raccontò tutto l'accaduto, tralasciando però le sue emozioni e le sensazioni che aveva provato.
-Okay, forse Malfoy ti ha irritata, ma tu perché non l'hai respinto?-
-Io non... non lo so Ginny, ok? Non ce l'ho fatta, stavo praticamente morendo, se mi stava vicina altri sue secondi morivo, letteralmente! E poi... -
-E poi?- Disse Ginny invitandola a continuare
-E poi ad un certo punto ho desiderato che mi baciasse-
Ginny sorrise. Merlino, Malfoy? Ma dico, con tutti i ragazzi che ti muoiono dietro tu ti stai prendendo una cotta per Malfoy? Lo ammetto, è davvero un gran figo però è pursempre Malfoy!-
-Ginny tu sei pazza! Io UNA COTTA PER MALFOY!? ma come ti viene in mente!?
Io lo odio! E' un'irritante borioso furetto platinato, e stasera ho anche la ronda con lui uff per favore puoi andare tu?- 
-Mi dispiece tesoro, ma non sono un caposcuola, quindi non posso. E poi stasera ho promesso ad Harry che sarei stata con lui-
-Vabene- Disse Hermione con aria rassegnata
-Dai ora scendiamo a cena che sono le sette passate!-
-Okay-
**************************************************
Draco Malfoy era nella sua stanza con il suo migliore amico, Blaise Zabini.
Era totalmente perso nel suoi pensieri.
Aveva desiderato baciare la Granger, e per quanto avesse usato bene la sua maschera di indifferenza dentro di se qualcosa si stava muovendo. Bramava le sue labbra, s'inebriava del suo profumo e avrebbe voluto accarezzare la sua pelle, ma perché? Era praticamente impossibileche fosse attratto dalla Granger. Anche se vederla imbarazzata e con le guance tinte di rosso l'aveva intenerito sul serio, le sembrava una bambina che di stava dichiarando ad un bambino il terzo anno d'asilo, era così carina. No, ma che stava facendo? Non doveva farsi queste seghe mentali pensando alla Granger!-
-Cazzo Dra, mi spieghi che hai?-
-Niente- Freddo, duro, irremovibile. In altre parole Draco Malfoy.
-Ah, e dai, ti conosco!-
Draco sbuffò e poi si arrese, Dopotutto Blaise era il suo migliore mico, l'unico vero amico. Lui lo capiva e lo appoggiava sempre, gli voleva bene, ed era assolutamente reciproco.
-La Granger-
-Chi?!-
-Sai che odio ripetermi Blaise, hai sentito bene, ho detto la Granger-
-Okay, ehm, cosa ha fatto?-
-Lei? Ninete. Ho fatto tutto io, mi ci sono avvicinato troppo, e per qualche secondo avrei voluto baciarla e stringerla forte, non so che mi è preso-
-Okay, ehm, non è poi così grave è pursempre una ragazza! Draco quante ragazze hai avuto nella tua vita? Avanti ti sei portato a letto mezza scuola ed ora ti fai queste seghe mentali ?! -
-Ah, non la sopporto!-
-Ma scusa cosa ha fatto?!-
-Niente, apparte il fatto di essere così maledettamente bella e così teneramente inconsapevole di esserlo!-
-Teneramente?-
-Già, lo vedi? Ho detto teneramente, stò impazzendo!-
Blaise scoppiò a ridere e poi una volta calmatosi disse:
-Avanti tenerone, andiamo a cena che sono le sette, e a tua tenerissima grifoncina è già li-
-ha-ha-ha non sei divertente Blaise, davvero!-
***************************************************
Quella sera Hermione Granger aveva il turno di ronda con Draco Malfoy. 
-Sera Granger-
-Malfoy- Lo salutò fredda lei
-Ok Granger se non vuoi fare la ronda con me posso anche andarmene- disse Malfoy e fece per andarsene, ma si sentì afferrare il polso e si girò.
-Io non credo proprio, Malfoy. Nnon lascerò che tu te la svigni con una scusa e non esegua il tuo dovere, sono tollerante, non stupida- Disse con sguardo fiero Hermione ignorando il lungo brivido che le percorse la schiena a quel contatto. Le sue mani erano fredde, ma non dure. Erano morbide, lisce e asciutte.
-Ed io non ho mai pensato che tu lo fossi, Granger- Disse Draco sfoggiando il suo solito ghigno Made-in-Malfoy.
-Bene-
Controllarono i vari piani, ma niente di strano o illegale. Dopo aver cacciato sue ragazzi del quarto anno che pomiciavano allegramente nell'aula di trasfigurazioni finirono il giro.
-Bene Malf... -
Hermione non termionò la frase perché vide Malfoy stringere gli occhi e premersi con forza il braccio sinistro.
-Malfoy, cos'hai?-
-Nien-te-
-A dire il vero a me sembra un po più di niente, dai ti porto in infermeria-
-No, Granger non serve è già passato, e poi non credo tu voglia far venire un'infarto alla Chips-
-E'... è il marchio?- chiese titubante Hermione
-Però, sei intuitiva, Granger-
-Perché ti fa male?-
-Mi fa piacere che ti preoccupi per me- Disse lui accarezzandole una guancia col pollice -Ma stai facendo troppe domande, Granger.- Poi si avvicinò di nuovo al suo orecchio e le sussurrò 
-Buonanotte- le posò un lieve bacio sulla giuancia e scese lentamente le scale scure che portavano ai sotterranei.
Draco sapeva che non era un buon segno, quando il braccio gli faceva male voleva dire che i mangiamorte lo stavano chiamando, e che avevano un piccolo "lavoretto" per lui. Erano cose di poco conto, ma comunque rischiose.
****************************************************
Hermione Granger andò a letto con mille inerrogativi in testa, e la paura nel cuore.
Non sapeva cosa significasse il dolore al braccio sinistro di Malfoy, ma pensava non fosse un buon segno. Si addormentò con difficoltà, e con la pelle bruciante, dove le due dita e le sue morbide labbra l'avevano sfiorata.
***********************************************

Ragazze! Grazie mille a tutte voi che avete messo la storia nelle seguite!
E anche a quelle che hanno recensito!
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo secondo capitolo!
Bacissimi, Kekka <3



















 

















 

















































































 







 

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Capitolo 3
*** Iмρι¢¢ι ✗ ***


Iмρι¢¢ι ✗ 


»Tu, non sei l'ideale. Non ti avrei sognato accanto a me. Ma.. ora sei reale! Hai qualcosa che non ho mai visto prima in te. ♥}
{cit. La bella e la bestia.}


Quella notte Hermione Granger si svegliò si soprassalto. Un rumore inatteso la riscosse dai suoi pensieri.
Scese le scale del suo dormitorio a piedi nudi arrivando alla sala comune.
-Ron! Cosa è successo?!-
-Harry-
-Cosa ha fatto Harry? Ron spiegati!- Disse agitata Hermione
-E' stato beccato da Piton mentre girava per la scuola e...-
-E PERCHE' CAVOLO GIRAVA DI NOTTE NELLA SCUOLA!?-
-Non lo so, non ha voluto dirmelo, ma ultimamente è strano!-
-Okay, calmiamoci, dov'è adesso ?-
-Era da Piton, è appena tornato in camera-
-Va bene, Ron se ti ha detto di non preoccuparti tu lascia stare, va a dormire ora, gli parleremo domattina con calma.
-Okay Mione-
Possibile che non si potesse stare tranquilli?! Qualche giorno fa Malfoy, adesso Harry eppure la minaccia sul mondo magico è sparita! Perché Hogwarts viene sempre esonerata dalla tranquillità?!
Con questi interrogativi che le giravano per la testa, Hermione tornò a letto cercando di non pensare.
**********************************************************
Qualche ora dopo erano tutti a fare colazione nella sala grande. Come al solito tra la tavolata Serpeverde e quella Grifondoro non tirava buona aria, ma quel giorno in particolare Harry James Potter e Draco Lucius Malfoy si guardavano in cagnesco cercando di trattenersi in più modi dall'affatturarsi o peggio.
Hermione esasperata da quella situazione uscì a prendere un po d'aria, tanto mancava ancora mezz'ora all'inizio delle lezioni.
Era seduta su un muretto di marmo mentre leggeva un libro di poesie babbane.
Sentì dei passi che si avvicinavano alle sue spalle, poi, il suo profumo. Non c'erano dubbi che fosse lui. Ne era certa.
-Non ce la fai proprio a non stuzzicarlo, eh Malfoy?- Chiese continuando a guardare davanti a se
-Mi dispiace deludere le tue aspettative, Granger, ma stavolta io non c'entro. Ha fatto tutto da solo-
-Cioè?- Disse lei guardandolo interrogaiva
-Cioè il tuo amichetto non si fa gli affaracci suoi! Lo sa che ha giàn sconfitto Voldemort? Perché si impiccia ancora degli affari mei?!-
-Forse perché l'ultima volta che l'ha fatto non ha avuto poi tutti i torti-
-L'ultima volta si sbagliava! Okay? Io non ho mai pensato nemmeno per un attimo di uccidere Silente, piuttosto sarei morto io! Non sono un assassino, Granger-
-E perché dovrei crederti, Malfoy?- In realtà lei gli credeva, gliel'aveva letta negli occhi la sincertità, ma voleva metterlo alla prova
-Perché non te lo stò chiedendo, stò solo dicendo la verità. Poi sei libera di pensare ciò che vuoi-
Hermione fece un mezzo sorriso. -Ci vediamo a lezione, Malfoy- E sparì all'interno del castello.
*****************************************
Alle cinque di pomeriggio il sole splendeva alto nel celo di Hogwarts, e tutti gli studenti erano in giardino. Tutti, tranne Harry, Ron, Ginny ed Hermione.
Loro erano nella sala comune Grifondoro che parlavano animatamente.
-Harry, per favore, ci spieghi cos'hai?- Disse Hermione esasperata
-Ho un piano, e voi dovete ascoltarmi.-
-Avanti, spara amico, siamo tutt'orecchi- Disse Ron appoggiandosi comodamente alla poltrona rossa dov'era seduto l'amico.
-Sentite, io credo che Malfoy stia tramando qualcosa-
-Oh, ma allora è una fissazione!- Disse Hermione roteando gli occhi
-No, Mione, ne sono convinto!-
-E cosa te l'ha fatto pensare, tesoro?- Gli chiese Ginny dolcemente
-Il suo strano comportamento! E poi negli ultimi tre giorni ha mandato cinque gufi a Magie Sinister, proprio come al sesto anno!-
-Sai cosa credo invece io Harry? Credo che tu sia paranoico, e che sia l'odio a farti parlare così!- Disse con tono fermo Hermione
-Ti dico di No! Comunque ho intercettato l'ultimo gufo di Malfoy, stasera uscirò per andare da Magie Sinister e NOI lo seguiremo, per scoprire cosa stà tramando.-
Ginny ed Hermione si guardarono un attimo preoccupate ma poi Hermione si riprese.
-D'accordo! Faremo questa pazzia di seguirlo, ma tu devi giurarci che non scopriremo niente di schiacciante lascerai perdere, okay?- Disse Hermione risoluta
-Okay, ci stò-
*************************************
Dopo aver litigato a lungo con una serpeverde del terzo anno, riuscendosi a far dare la parola d'ordine sotto minaccia, Hermione scese piano nei sotterranei. Quel posto non le piaceva per niente, era buio, freddo e tetro. Proprio come gli scaltri serpeverde. Però lei doveva trovarlo, doveva avvertirlo. Era tardin ormai e se non l'avesse trovato non sarebbe riuscita più ad avvertirlo.
Da lontano scorse una chioma bionda.
Malfoy.
Eccolo, finalmente l'aveva trovato.
-Malfoy- Lo chiamò Hermione
-Granger, che ci fai qui?-
Hermione gli prese la mano e lo portò dietro ad una colonna.
-Granger, ma sei impazzita?!-
-Shh, zitto e ascoltami! Se qualcuno scopre che sono stata qui come minimo mi ammazzano!-
-E perché sei qui?-
-Per avvisarti-
-Avvisarmi?-
-Si, Harry sospetta che tu stia tramando qualcosa.-
Draco battè un pugno al muro
-Maledetto San Potter, ma che cazzo vuole da me?!-
-Malfoy, calmati! Ha intercettato l'ultimo gufo che hai mandato a Magie sinister e sa che stasera andrai li. Devi fare attenzione, ha intenzione di seguirti.-
-E tu perché mi staresti avvisando Granger?- Hermione perse un battito. Perché lo stava facendo? Possibile che volesse difenderlo? Poi però si riprese.

-Perché io ti credo, Malfoy, so che non sei un'assassino. Anche se non è molto, volevo che lo sapessi comunque.- Fece per andarsene quando lui la bloccò.
Dietro quella colonna si stava stretti, ed ora loro erano praticamente ad una spanna dal viso dell'altro. I respiri si intrecciarono, i battiti dei loro cuori si fecero inspiegabilmente irregolari. Bramavano ognuno il corpo dell'altro.
-Grazie, Granger- disse lui in un sussurro
Lei affondò la mano destra nei suoi crini buondi e con le labbra a pochissima distanza dalle sue gli sussurrò un 
-Di niente, Malfoy- Poi se ne andò velocemente, per non essere vista.
**********************************************************
Ragazze! Grazie mille per le recenzioni!
Vi adoro!
Spero tanto che questo capitolo vi piaccia!
Bacissimi, Kekka <3












































































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Capitolo 4
*** Sσℓσ Dяα¢σ ღ ***


Sσℓσ Dяα¢σ ღ


Chi ti ha fatto gli occhi e quelle gambe, ci sapeva fare. 

Chi ti ha dato tutta la dolcezza ti voleva bene! 

PovHermione:

Quella non poteva considerarsi la giornata più tranquilla, eravamo nella mia camera privata da prefetto, che tentavamo invano di calmare Harry, ormai sull'orlo di una crisi di nervi.
*****************************************************
-Harry ti vuoi calmere?!- Gli urlò Hermione esasperata
-Perché non c'era? possibile che abbia rimandato l'appuntamento?-
-Harry, la smetti?! Insomma basta!-
-No, non la smetto Mione! Devo assolutamente sapere a quando è stato rinviato, non può aver rinunciato!-
Hermione gli prese le mani nelle sue e lo guardò negli occhi.
-Harry, basta. Okay? Così ti fai solo del male, la guerra è finita, è TUTTO finito. Pensa a Ginny, vorrebbe solo vivere la storia con te in modo tranquillo, e anche tu meriti un po di tranquillità ma se non vuoi farlo per te almeno fallo per lei, d'accordo?- Glielo disse con voce calma e dolce. In quel momento Malfoy non c'entrava. Lei amava Harry. Si lo amava, di un amore fraterno che li aveva legati sin da piccoli, e amava Ginny, la sua migliore amica. Voleva vederli sereni e tranquilli, almeno adesso, che nulla li avrebbe feriti.
Harry sebrò capire e riflettere sulle parole di Hermione.
-Hai ragione Hermione, grazie. Andrò da Ginny e le parlerò e stasera passeremo la serata insieme- Sorrise Harry
Hermione ricambiò il sorriso.
-Io ci sarò sempre per te, Harry. Qualsiasi cosa accada io ti appoggerò sempre-
-Granzie ancora, Mione- E sorridendo uscì dalla sua stanza.
Merlino! Erano le sette e mezza! Tra mezz'ora sarebbero iniziate le lezioni!
Aveva già indossato la divisa, si diresse nel bagno e si aggiustò i morbidi boccoli cioccolato, mise un po di mascara, phard rosa in netto contrasto con la pelle chiarissima e due spruzzi del suo solito profumo alla vaniglia. Era pronta. Scese a fare colazione e poi si recò alla lezione di erbologia, che alla prima ora aveva in comune con i tassi.
Le ore di lezione passarono veloci, all'ultima ora aveva trasfigurazione con i corvi. Sembrava che quell'ora non passasse mai, ma il suono della campanella la fece ricredere. Prese la borsa e si alzò uscendo dalla classe. Si ritrovò davanti una figura alta e imponente.
Malfoy.
-Granger-
-Cosa vuoi Malfoy non ho tempo da perdere-
-La tua simpatia rende allegra ogni mia giornata, Granger-
Hermione roteò gli occhi e un leggero sorriso le increspò le labbra.
-Cosa vuoi?- chiese sta volta meno acida 
-Solo parlare-
-Ok, devo essere pazza, ma va bene-
Si diressero alla torre di astronomia per parlare tranquillamente senza presenze indiscrete attorno.
-Di cosa volevi parlarmi, Malfoy?-
-Sai se Potter mi stà ancora alle costole?- Bugiardo. Non era proprio questo che voleva chiederle, bé in realtà non voleva chiederle niente, possibile che l'avesse chiamata solo per... vederla?
-Non più ormai-
-Non posso credere che Potter si sia arreso così facilmente, cosa gli ha fatto cambiare idea?-
Hermione ebbe un fremito. Come poteva dirgli che oltre ad averlo avvisato, l'aveva anche in qualche modo... protetto?! E come avrebbe risposto alla domanda perché? Non sapeva rispondere nemmeno lei! Ma dopotutto lei era Hermione Granger, se non avesse saputo rispondere lei sarebbe stata la fine per tutti!
-Mhh, bé ecco... insomma... ehm... -
-Sei stata tu, Granger?- Disse lui sfoggiando il suo solito ghigno
-Non ti illudere Malfoy, non l'ho fatto per te.-
-Ah no?- Disse avvicinandosi sempre più pericolosamente a lei
-No, l'ho fatto per Harry, e per Ginny. 
Così si fa solo del male, la guerra è finita, è TUTTO finito. Ginny, vorrebbe solo vivere la storia con lui in modo tranquillo, e anche Harry merita un po di tranquillità dopo tutto quello che ha passato. E quando si tratta di te, Malfoy, non c'è da stare tranquilli-
Malfoy rise di cuore.
Hermione non potè fare a meno di pensare a quanto fosse maledettamente bello il suo sorriso perfetto. Visto in quel modo sembrava un ragazzo normale, lontano dai compiti, dai pregiudizi e dal suo cognome. Solo Draco.
D'un tratto smise di ridere e si fece serio. Le si avvicinò con passo lento ed elegante.
-Dio, Granger, ti hanno mai detta che con quell'espressione da bimba che vuole avere per forza ragione sei ancora più bella?- disse accarezzandole la guancia e fissandola negli occhi, perdendosi in quel mare d'oro fuso.
Lei arrossì violentemente e ai suoi occhi sembrò ancora più bella.
Non si pentì delle parole che aveva pronunciato. Sapeva quel che aveva detto, e sapeva che era così. Niente ma, niente se.
-E tu sai di essere maledettamente stupendo quando sorridi?-
Hermione affondò la mano destra nei suoi crini biondi e avvicinò le labbra alle sue, sfiorandole.
Lui le posizionò una mano sulla schiena, facendo aderire perfettamente i loro corpi.
Non resistettero. Le loro labbra si toccarono, si assaporarono. Poi, le loro lingue si incontarono accarezzandosi dolcemente. I cuori battevano all'unisono e una morsa gli attanagliava lo stomaco. Cosa stava accadendo? 
Non ebbero nè il tempo, nè la voglia di pensarci. Assaporarono quel momento, il loro bacio non era stato vuolento o passionale. Semplicemnte dolce, e conteneva qualcosa di magico, più magico di tutto quello che avevano conosciuto negli anni. Sentimenti? possibile?
Si staccarono controvoglia e si guardarono negli occhi ansanti.
-Ci si vede in giro, Granger-
-Contaci, furetto- sorrise lei.
Non volevano cabiasse niente tra di loro. Amavano punzecchiarsi e stuzzicarsi, erano semplicemente loro. E quelle nuove amozioni, non volevano dimenticarle. Entrambi sapevano che volevano rivierle, ma solo il tempo avrebbe dato loro modo di continuare a sognare.
**************************************************************
Alle cinque i quattro caposcuola dovevano fare una riunione con il professor Silente per decidere le coppie per le ronde delle prossime tre sere.
I primi ad andare furono Ernie e Luna, una volta finito toccò a Draco ed Hermione.
-Buongiorno professore-
-Signorina Granger, signor Malfoy.-
-Siamo qui per le coppie delle ronde-
-Ma certo, signorina Granger, Draco Malfoy sarà con la signorina Lovegood. E lei, signorina Granger, sarà con il signor Mcmillan-
-D'accordo-
-Mcmillan? Ah è un'idiota, e poi, mi scusi professore ma non sarebbe più giusto fare le coppie dello stesso sesso?- 
-Mi dispiace, Signor Malfoy. Ma non si preoccupi, le coppie delle ronde cambieranno sempre-
Hermione sorrise.
Fece per prendere la borsa appoggiata alla scrivania dell'anziano preside, avvicinandosi così al viso di Draco.
-Che c'è? Geloso Malfoy?-
-Io?! Assolutamente no-
Hermione sorrise ancora una volta.
-Arrivederci, professor Silente-
Il preside fece un cenno di saluto a Hermionr che si diresse verso l'uscita.
Draco guardò il professore che gli dedicò un sorrisetto furbo.
-Arrivederci, professore- 
********************************************************
Hermione era tornata in camera sua e si era stesa, pensava a Malfoy, e alle mille mozioni provate. Era confusa. Assolutamente confusa.
Sentì bussare alla porta.
-Chi è?-
-Sono io Mione-
-Oh, Harry, entra è aperto-
-Come va?-
-cosa?-
-Ehm, ti ho chiesto come stai-
-Chi? io? Mh bene, bene, perché dovrei stare male?-
-Mione ti senti bene? sei strana!-
-Certo, certo. Stò bene-
-Mione, sai che a me puoi dire tutto-
-No, Harry. Non questo-
Harry la guardò interrogativo
-Oh, okay, te lo dico Harry. Ma potresti non prenderla bene-
-Avanti Mione, dimmi dai, chi riguarda?-
-E' questo il punto! aH! Okay ehm, Malfoy-
-Malfoy? Cosa ti ha fatto?!-
-Ninete Harry, lui non mi ha fatto niente. Piuttosto cosa ABBIAMO fatto-
Harry la guardò interrogativo per una seconda volta. spronandola a continuare-
-Io, ecco, noi... insomma... noi ecco... ci siamo baciati, Harry-
Harry rimase scioccato dalle parole dell'amica, ma poi si riprese.
-Come... com'è successo?-
-Non lo so Harry io... stavamo parando e, ed è successo! Ma il punto non è questo, il punto è che, mi è piaciuto, Harry. Molto. Non mi sono mai sentita in quel modo, è stato tutto così strano. Sembrava che il mio cuore volesse scoppiare dal petto e... mi dispiace, Harry-
-E così, ti piace proprio eh?-
-Io non... non lo sò. Ti ho solo detto cos'ho provato.-
-Okay, senti Mione, io ODIO Malfoy. Ma comunque non posso impedirti di fare ciò che ti senti. Se ti fa quest'effetto non posso che esserne felice. E sai perché? L'odio che provo per lui è assolutamente minore al bene che provo per te, Mione-
Hermione lo strinse così forte da farlo male, era incredibile. Come aveva fatto ad accettare una cosa del genere? Non poteva crederci! Si, gli voleva bene, e si, la loro amicizia non avrebbe MAI avuto fine, MAI!
********************************************
Ragazze! Vi chiederete chi è questa matta che aggiorna alle 01:25 di notte!
Si, sono io! Ma domani non c'è scuola, posso dormire!
E poi, non ce la faccio a non scrivere! E quando ho l'ispirazione non posso reprimerla!
E' tardi quindi non metto immagini, sarà per il prossimo capitolo!
Grazie a tutte! Fatemi sapere! Bacissimi, Kekka <3







































































































 

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Capitolo 5
*** Hσgѕмєα∂є ☍ ***


Hσgѕмєα∂є ☍

Grazie, Draco.

{.Tu sei il mio angelo in questo inferno, il mio diavolo quando è inverno, il mio amore. Quello vero, quello intenso, quello eterno.} 

Era un abellissima giornata di sole, perfetta per la consueta gita mensile ad Hogsmeade. Svegliandosi Hermione Granger pensò agli avvenimenti del giorno precedente...
"Quella mattina tutto sembrava estremamente tranquillo. Il celo chiaro, il sole flebile d'inizio inverno, i volatili che volavano sereni nell'alto celo di Hogwarts, tutto, tranne lei.
Hermione Granger era seduta sull'erba del grande cortile del castello e piangeva. Non gemeva, nè emetteva alcun suono. Semplicemente le lacrime le solcavano il viso pallido e i sighiozzi le muovevamo le spalle a tempo regolare. I professori e il preside le avevano consegnato una lettera da parte della madre che l'aveva scossa parecchio, e in quel momento si stavano dirigendo verso di lei.
La voce di Silente, però li fermò in tempo.
-Minerva, Severus, fermatevi.- sorrise il preside- E' in buone mani adesso.-
Da lontano scorsero la figura di Draco Malfoy che le si avvicinava.
La professoressa di trasfigurazoni stava per contraddire Silente, quando fi zittita da poche, sole, semplici mosse.
******************************
-Granger, cos'hai?-
Lei lo abbracciò forte, si aggrappò a lui come fosse la sua ancora di salvezza, l'ultima, l'unica. Lui le accarezzò i capelli dolemente.
-Shh, va tutto bene-
Non sapeva perché lo stava facendo, ma vederla in quello stato l'aveva distrutto. Così fragile, così bella. La strinse forte, quasi a proteggerla da ogni male. Poi la guardò negli occhi staccandosi un po da lei e vedendo che i suoi singhiozzi si erano placati.
-Ti va di dirmi cos'è successo?-
Lei annuì staccandosi da lui.
-Mio padre-
-E' morto?-
Hermione sorrise di cuore.
-Il tatto è il tuo forte, eh Malfoy?-
-Bé, scu... scusa, solo... insomma, io ti ho vita così e bé... ho pensati... si, insomma... -
Hermione rise divertita. Era imbarazzato? Non poteva crederci, Draco Malfoy imbarazzato?! Era così carino con le guance colorate di rosso, stupendo.
***
Stava ridendo, stava ridendo di me?! Sinceramente non mi interessava. Poco fa piangeva e adesso stava ridendo. Amava il suo sorriso. Le sue fossette, i suoi occhi così vivi, la sua risata cristallina. Come si faceva ad essere innamorati di un sorriso? Non lo sapevo, l'unica cosa che sentivo era che le sarei stato accanto, e non avrei mai permesso di farle perdere il suo splendido sorriso.
***
-No, scemo. Ha fatto un incidente, in realtà non è niente di grave ma leggendo quella lettera mi sono spavantata a morte-
-Mi dispiace, Granger. Ma non mi piace vederti piangere sai? Preferisco quando sei in te, allegra, fiera, sorridente, bella-
Hermione sorrise ancora.
-Bella?-
Anche lui le sorrise. Poi si alzò e aiutò lei a fare lo stesso.
Le accarezzò delicatamente la guancia.
-Sei bella sempre Granger, anche adesso- Le posò un delicato bacio sulla guancia e sparì all'nterno del castello."
************************************
Non potè fare ammeno di sorridere a quel ricordo.
-Miooooooooooooneeeee!- La chiamò l'amica a gran voce
- Che c'è Ginny?-
-Muoviti ad alzarti pigrona che è tardi, dobbiamo andare ad Hogsmeade!-
-Si, un attimo!-
Si preparò e si avviò a Hogsmeade con gli amici.
*****************************************
Intano nei sotterranei...
-Draco, sei pronto?-
-Si Blaise, prontissimo-
-Mi raccomando-
-Stà tranquillo-
Quella mattina Draco Malfoy dovava incontrare dei mangiamorte per un "lavoretto"
Quale giorno migliore se non quello dell'uscita ad Hogsmeade?
Si preparò perfetto e impeccabile come sempre e uscì a grandi passi dai sotterranei con la solita banda di amici. Blaise Zabini e Theodore Nott al suo finaco, seguiti da Tiger e Goyle, Daphne Greengraas, Pancy Parkinson e Millisent Bullstrode.
Il loro passaggio poteva determinare molte cose.
Pericolo.
Vergogna.
Indifferenza.
Inutile dire che la maggior parte delle persone optava per l'ultima.
Davanti al cancello principale c'erano tutti. Il Golden trio più Ginny, Luna e Neville e tutti gli altri. L'arrivo del gelido principe delle serpi e la sua "corte" portò invidia, timore e soggezzione, come sempre. Sospiri ammaliati da parte della fauna femminile nei confronti del biondo che, puntualmente, le ignorava.
Hermione alzò gli occhi al celo.
-Ah, sono delle galline!- Disse sprezzante e indignata la caposcuola grifondoro, o infastidita? NO! QUELLO MAI!
-Mione, calma, tanto lui non se le fila nemmeno di striscio- Disse Ginny all'amica
-Bè può fare ciò che vuole, a me non interessa- Falsa.
-Certo come no!-
Draco le venne incontro con il suo solito passo lento ed elegante.
-Granger- Le sorrise gentile
-Malfoy- disse lei ricambiando il sorriso
Poi, lui si allontanò dedicando uno sguardo di puro odio a Potter ed uno minaccioso misto a disgusto a Ron che voleva tanto dire "Toccala e ti uccido, pezzente!"
***************************************************************
Quella mattina Hogsmeade era gremita di gente. Sembrava tranquilla. I ragazzi fecero un giro per vari negozi, poi morto di fame Ron pregò in ginocchio di fermarsi a mangiare qualcosa.
-Okay, Ron andramo a Mileandia!- Disse rassegnata sua sorella
-No, Ginny è troppo lontano, io sto praticamente morendo-
-E dove vuoi che andiamo Ron?! Non possiamo mica andare alla Testa di Porco!-
-Ti prego Ginny! Prendiamo qualcosa e usciamo, dai non ci mettiamo molto!-
-Ma Ron è un postaccio! E' pieno di Mangiamorte e sudici ubriaconi- S'intromise Hermione
-Vi prego!-
-D'accordo, d'accordo, tanto a quest'ora non c'è mai nessuno- Disse Harry assecondando l'amico
-Grazie Harry, sei il migliore!-
Quel posto era ancora più macabro di come lo ricordavano.
Mentre ordinavano videro Malfoy seduto a parlare con tre uomini.
Harry, Ron ed Hermione si avvicinarono di più per poter sentire, senza però essere visti.
-Con chi stà parlando Malfoy?- chiese Ron ad Harry
Hermione ebbe un fremito, quella situazione non le piaceva per niente.
-Mangiamorte. Quello al centro è 
Antonin Dolohov, uno dei mangiamorte più ristretti della cerchia, quello alla sua destra è Rodolphus Lestrange, marito di Bellatrix e quello alla sua destra è Amycus Carrow uno dei mangiamorte che al sensto anno entrò nel castello per uccidere Silente.-
Si avvicinarono ancora per sentire cosa si dicevano.
******************************************************************
E bho! Chissà cosa si saranno mai detti eh?
Amo lasciarvi sulle spine! Chi è curioso non deve temere, entro le cinque pubblicherò il capitolo con il continuo!
Spero mi seguirete! E fatemi sapere se siete curiosi!
Bacissimi, Kekka <3
















 
















 




























 














 








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Capitolo 6
*** Cαяєfυℓ, Gяαиgєя ▲ ***


¢αяєfυℓ, Gяαиgєя 

sai che amarti non è mai abbastanza, e che tu sei tutto quello che mi manca.. .. dimmi un po', dimmi cos'altro c'è se io non avessi te 

I ragazzi si avvicinarono di più per sentire cosa si dicevano.
-Stiamo cercando di far uscire tuo padre, l'avvocato stà già facendo il suo dovere- Disse Amycus a Draco
-Molto bene. Comunque, per adesso che Lucius non c'è, anche questa volta devi pensarci tu.- S'intromise Lastrange
Draco lo guardò interrogativo, spronandolo a farsi dire cosa avesse dovuto fare.
-
Antonin Dolohov, lo voglio morto-
-Sarà fatto.- Disse Draco con tono fermo

-Ovviamente, Draco, non sarai tu a fare il lavoro sporco. Lo ucciderà uno dei miei fedeli. Tu dovrai rovinarlo. Famiglia, lavoro, buon nome, persino la razza. Confido in te, Draco. So che non è la prima volta che lo fai e non mi hai mai deluso-
-Non succederà di certo adesso, Zio-
-Bene, allora mi farai sapere, Draco?-
-Certamente-
-Buon rientro a scuola, nipote. E mi raccomando chiedi dei permessi, parla con Severus-
Draco annuì. I due si alzarono, misero il cappuccio e uscirono da qual "postaccio".

 Hermione aveva il cuore in gola, non riusciva a parlare. Sapeva che Draco fosse un Mangiamorte. Certo, il ruolo dei mangiamorte erano cambiati. Loro erano in grado di gestire tutto. Ogni cosa era controllata da loro, persino il ministero stava facendo una brutta fine. Draco era uno di loro. Lo sapeva, ma vederlo davanti a se, con i suoi occhi, era diverso.
-Malfoy- Lo chiamò Harry
Lui roteò gli occhi.
-San Potter ma è possibile che dovunque vada ti ritrovi sempre tra i piedi?!-
-Ed è possibile che in qualsiasi macabro posto io vada ci trovi sempre te?!-
-Mi stavi spiando, Potter?- Disse serio il biondo Slytherin
-No, stavo solo sbirciando- Disse irrisorio Harry
-bé mi dispiace per te Potter, ma non so se ti conviene spiarmi ancora, se se ne accorgessero loro farebbero di te colui che non è sopravvissuto!-
-Non mi fanno paura quelli come voi, Malfoy-
-Devi solo ringraziare che non sei ancora nel mirino, Potter-
-Ma piantala Malfoy!-
Ad un tratto il biondo si irrigidì e si fece serio, serissimo.
-Dimmi che eri da solo Potter, che sei l'unico pazzo incosciente con manie suicida-
-No, ero con i miei amici-
-Sei un idiota San Potter! Potevi mettere in pericolo anche i tuoi amici!-
-E da quando ti importa dei miei amici, Malfoy?!-
-In realtà non mi inporta niente di quegli idioti ma... Potter, - Disse Draco avvicinandosi e parlando sottovoce -Se metti in pericolo Hermione sarai tu a fare una brutta fine-
Detto questo si allontanò a grandi passi, uscendo dal  locale.
****************************************************
Harry era ancora interdetto per le parole dell' infido serpeverde, di certo non se l'aspettava.
Stavano camminando per Hogsmeade quando Hermione gli prese un braccio e lo portò più dietro.
-Harry, dirai a qualcuno quello che hai sentito?-
-Perché?-
-Come perché Harry?! Se tu dovessi trovare le prove potrebbe finire ad Azkaban!-
-Non dire sciocchezze Hermione, anche con tutte le prove se la caverebbe, è questo che fanno quegli infidi mangiamorte-

-Harry, si stà mettendo nei guai, ancora.-
-Mi dispiace Mione, ma Malfoy è nei guai da quando è nato-
-Ti prego Harry, promettimi che non dirai niente a nessuno- Le disse l'amica guardandolo negli occhi
-Oh, Okay, comunque non avevo intensione di dire niente a nessuno-
-Grazie Harry- Sorrise Lei
-Mione, posso chiederti perché ci tieni tanto?-
-Io... non lo so Harry, ma non voglio che gli accada niente di male-
-Non so se è il fato, ma almeno su qualcosa siete daccordo- Disse Harry sorridendo, riferendosi alle parole che Malfoy gli aveva sussurrato
Hermione lo guardò interrogativa, ma non le giunse alcuna risposta.
**********************************************************
Era quasi ora di cena ormai. Hermione girava senza meta nel castello. Era totalmente immersa nei suoi pensieri, tanto da non rendersi conto di essere finita negli spogliatoi del Quidditc. Quando se ne rese conto, però era troppo tardi. Pensò che essendo tardi probabilmente non ci sarebbe stato nessuno e si tranquillizzò. Questo ovviamente finchè davanti a se vide qualcuno.
Occhi tempesta, lunghi capelli biondi, viso angelico. Nessun dubbio, era Draco Malfoy.
La guardava con un sopracciglio alzato, mentre lei era ancora fissa a guardare il suo petto nudo scolpito. Era perfetto, sembrava una statua.
-Mi stai consumando Granger- Ghignò lui
-Come? No, io non ti stavo guardando- Mentì lei prendendo lo stesso colore dei capelli di Ron.
Lui sorrise e le si avvicinò pericolosamente con indosso ancora solo le scarpe e i pantaloni.
-Ah no?- disse ad una spanna dal suo viso
-n-no...- Lui le si avvicinò ancora un po
-bé, forse solo un po- Disse lei baciandolo. Lentamente, delicamente, dolcemente.
Le baciò il collo, piano. Poi il mento, ancora le labbra. Ne assaporò ogni angolo, le succhiò delicatamente, le morse dolcemente. Poi le loro lingue si incontrarono ancora una volta, come se fosse la prima, come se desiderassero da anni quel contatto. Come se da tanto, troppo tempo non fossero riusciti a vedere la luce.
Non sapevano perché, ma gli sembrava tutto così naturale, ovvio. Ma di ovvio non c'era assolutamente niente. L'unico dato oggettivo di tutta quella storia era il battito frenetico dei loro cuori che battevano sincronizzati, senza limiti, senza regole nè paura. E loro ne avevano? Forse un po, nessuna minaccia incombeva più sulla scuola,  eppure quelcosa di più spaventoso, più complicato, più incredibilmente stupendo stava accadendo, i loro sentimenti stavano mutando. No, non era più odio. E forse non lo era mai stato, non davvero. Si staccarono e si sorrisero, poi lui la strinse forte a se, qusi temendo che potesse scappare. Ma non era così, lei non sarebbe mai scappata. E quella domanda le girava in testa da ormai un paio di giorni, cosa siamo? Avrebbe voluto delle risposte, ma non adesso. Ora volevano solo vivere. Lei lo guardò intensamente, perdendosi nel mare in tempesta dei suoi occhi, ma senza mai annegare, perché sentiva che le sue braccia la tenevano, e non l'avrebbero mai fatta annegare, o cedere.


{le tue braccia sono il mio castello
il tuo cuore è il mio cielo
loro asciugano le lacrime che piango
i bei tempi e quelli brutti, li abbiamo attraversati tutti
mi hai fatto rialzare quando ero caduta.
perchè ogni volta che ci tocchiamo, ho questa sensazione
e ogni volta che ci baciamo, giuro di riuscire a volare
non riesci a sentire il mio cuore che batte così veloce?
non voglio che questo finisca, ho bisogno che tu sia accanto a me. 
❤}

-Come fai ad essere due persone diverse?-
-Devo essere sue persone diverse Hermione. Il più delle volte sono Malfoy, altre invece sono solo Draco.-
-E tu chi sei veramente?-
-Chiunque tu vuoi che io sia-
Lei sorrise dolcemente, poi si alzò sulle punte e gli diede un casto bacio.
-Ci vediamo a cena, Draco-
Lui sorrise di rimando e lei sparì oltre la soglia.
***********************************************
Ragazze! Per prima cosa scusatemi tantissimo per il ritardo! Avevo promesso di aggiornare entro le cinque, ma c'è stato un imprevisto! E' già tanto che io sia riuscita ad aggiornare! Mi diapace avervi fatto attendere! Spero ne sia valsa la pena!
Fatemi sapere cosa ne pensate! Vedete quanto sono dolci? Ovviamente non è colpa mia tutta questa dolcezza sono stati loro! >.<
Scusate ancora e fatemi sapere cosa ne pensate!
Bacissimi, Kekka! <3





















































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Capitolo 7
*** Iи¢αитσ Mαgι¢α Aмσя ♡ ***


Iи¢αитσ Mαgι¢α Aмσя ♡

O più comunemente conosciuto come amortentia.

Mi piacerebbe sapere cos'è successo che mi sei nata in testa e io non te
Se guardo il cielo io sento che sarai incancellabile oramai.

Quella sera ero stesa sul mio letto aspettando che si facesse ora di cena , pensando ad una pozione, l' Amortentia. Perchè stò pensando questo? Torniamo a stamattina, seconda e terza ora. Pozioni con serpeverde.

Pov Hermion

"Non mi era mai successo di arrivare tardi ad una lezione. Corsi più in fretta che potevo per arrivare nell'aula del prof. Lumacorno in tempo. Fortunatamente in classe non c'era quasi nessuno. Mi sedetti in prima fila, il più possibile accanto al professore, come sempre del resto. Quando tutti entrarono il professor Lumacorno cominciò a parlare. 
-Buongiorno ragazzi, oggi... -
Il professore fu interrotto dall'entrata di Malfoy e la sua "corte" che entrarono facendo il più rumore possibile.
**********************************************************
-Bene, ora che ci siamo tutti possiamo cominciare. Come stavo dicendo oggi prepareremo l'amortentia. Al sesto anno ne parlammo ampiamente, chi lo ricorda?-
Hermione alzò la mano come di consueto.
-Signorina Granger?-
-L'amortentia è
 il filtro d'amore più potente al mondo. Le sue caratteristiche sono la luminosità madreperlacea ed il vapore che si innalza formando delle spirali; esso assume un odore differente a seconda della persona che ne entra in contatto e di ciò che la attrae maggiormente.-
-E' corretto, signorina Granger, 10 punti a Grifondoro!- 
Hermione non nascose il suo solito sorrisetto soddisfatto.
-Bene. Visto che avete due ore preparerete la pozione e poi, se l'avete preparata correttamente, scriverete brevemente glin odori che sentite e le sensazioni che provate, poi me lo consegnerete e attenzione! Questo vale come test!-
Senza perdere tempo tutti cominciarono a preparare la pozione. Quelli che riuscirono a completarla correttamente cominciarono a svolgere il tema.

Pov Draco
Avevo completato la pozione, quel profumo mi attraeva a tal punto da farmi dimenticare tutto il resto. Ci vollero molti secondi prima he riuscissi a distinguere gli odori.
Pergamena.
Erba tagliata.
Vaniglia.
La pergamena era riconducibile alla scuola. L'erba tagliata al Quidditch, ma la vaniglia? Era l'odore più intenso, mi inebriava e mi scioglieva i sensi. Dove l'avevo sentito prima d'ora? Poi ricordai, eccola davanti a me, che riportava sulla pergamena ancora pulita le sue sensazioni.
L'odore dei suoi capelli, della sua pelle. Era dolce, vaniglia.
Possibile che ci fosse tutta questa attrazzione? Si, c'era. Ma non finiva lì. Il suo sorriso, i suoi occhi. La sua voglia di avere sempre ragione come una bambina testarda. Era stupenda, ancora non ne ero certo, ma mi stavo affezzionando a lei, ogni giorno di più.
*******************************************************************************************

Pov Hermion
Quando finii la pozione rimasi inebriata da quel profumo, mi attraeva come non mai, era incredibile quanto fosse invitante.
Muschio.
Menta.
Ghiaccio.
Erano odori che non mi appartenevano, ma mi prendevano così tanto. Ricordavo di aver già sentito quegli odori, poi, l'illuminazione.
I suoi occhi. Ghiaccio, mare in tempesta.
La sua pelle, i suoi capelli. Muschio.
Il suo respiro fresco. Menta.
Mi attraeva fisicamente, e questo ormai era assodato, non potevo negarlo.
Però mi attraeva la sua risata, i suoi modi di fare misteriosi, altezzosi. Anche quello di lui mi attraeva. Era una situazione strana. Strana si, ma non errata. No, non sapevo perché ma sentivo che non avrei avuto paura, e che non avrei permesso che si allontanasse da me, mai."
***********************************************************************************************************
-Mione!-
-Hei, Ginny-
-Tesoro cos'hai? Sembri distratta-
-Ehm, pensavo a Draco-
-Draco?-
-Si, Draco. Ormai siamo abbastanza ehm, intimi, possiamo chiamarci per nome-
-Oh, giusto-
-Sono un'idiota Ginny-
-Perché dici questo?-
-Perché mi sto affezzionando a lui, ho provato ad odiarlo, ma ogni giorno che passa mi risulta sempre più difficile-
Ginne le sorrise dolcemente e le accarezzò il viso.
-Non devi odiarlo per forza, tesoro-
-Ma non posso nemmeno permettermi di affezzionarmici troppo, tu sai com'è fatto Malfoy-
-Di sicuro tu ne sai più di me Mione. Non calcolare sempre tutto, vivi-
-Grazie Ginny-
-Di niente tesoro, ora andiamo a cena dai-
*********************************************************************************
Dopo cena Hermione decise di fare una passeggiata al lago nero.
Il celo era scuro, si poteva vedere solo grazie alla chiarissima luna che si specchiava nell'oscurità del lago.
Si sentì cingere la vita da due forti braccia, e alcuni ciuffi di capelli le accarezzavano il viso.

Muschio.
-Tutta sola, Hermione?- Il suo respiro le sfiorò la guancia, poi il collo.

Menta.
sorrise e si girò verso di lui. gli posò un leggero bacio sulla guancia, poi lo guardò negli occhi grigio tempesta.
Ghiaccio.
-Si, ogni tanto mi piace stare sola, mi rilassa-
-Vuoi che me ne vada?-
-No.- pronunciò quella negazione quansi con un tono di preghiera abbassando lo sguardo
-Sei arrossita vero?- sorrise dolcemente lui
-n-no, be', forse- Lui le accarezzò la guancia e la prese per mano. Si sedettero sottu un grosso albero difronte al lago. Lei con la testa sul suo petto e lui con le loro mani intrecciate sul suo ventre.
Non parlavano molto, si guardavano, si accarezzavano, si conoscevano un po meglio.
Erano solo loro, erano insieme, il resto del mondo non contava. Messo in luce in quel momento era tanto piccolo, quasi impercettibile.
Volevano essere solo loro. Solo Draco, solo Hermione. Amavano stare vicini, amavano sfiorarsi, guardarsi, parlarsi. Non sapevano tutto questo a cosa li avrebbe portati, ma sapevano che qualsiasi cosa fosse, non si sarebbero lasciati andare, non prima di prendersi, non prima di innamorarsi.
*******************************************************************************************
Ragazze! Ecco tornata alla carica la vostra notturna! Come sempre a luna di notte e come sempre essendo tardi non metto foto, ma spero che il capitolo vi piaccia! 
Come dobbiamo fare con questi due? non sono tropo dolci!?
Ok, se la pensate come me prendetevela con loro! Io non c'entro, quando sono insieme non danno il diritto nemmeno a me di replicare!
Io vado a nanna che è tardi!  
Ps: so che il capitolo è corto, ma non è un vero e proprio capitolo, è solo un "momento per farli avvicinare un po di più"
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Buonanotte mie piccole sognatrici!
Bacissimi, Kekka <3



























































 





 
























 

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Capitolo 8
*** Cσмρℓσттσ мα∂є-ιи-Mαℓfσу ⊰ ***


¢σмρℓσттσ мα∂є-ιи-Mαℓfσу ⊰

Io sai non odio l'inverno perché, io non guardo fuori, ma dentro di te 

Pov Draco 
Erano passate due settimane da quella magnifica sera. Di mometi come quello ce n'erano stati, e ci stavamo avvicinando sempre di più. Non sapevo cosa mi prendeva, ma sapevo che lei non era una delle tante, no. Lei era unica, l'unica che un giorno avrei voluto al mio finco. Il mio flusso di pensieri sulla ragazza dagli occhi dorati vennero interrotti da Blaise, che "cantava" urlando una canzone delle sorelle stravagarie facendo impazzire l'intero dormitorio serpeverde.

-Dra, ma non sei contento che tuo padre sia uscito?-
-Certo che lo sono, e oggi devo passare da lui per aiutarlo con un altro "complotto"-
-Contro chi è stavolta?-
-Un ex mangiamorte ormai impresario di Londra, Antonin Dolohov-
-Capisco, ti serve una mano?-
-No, vado da solo. L'unica cosa è che oggi mi ero offerto di accompagnare Hermione a ritirare un pacco ad Hogsmeade-
-E quindi, non credo tu possa rifiutare di andare da Lucius-
-No, e non posso nemmeno rifuitare di andare con Hermione-
-Come pensi di fare?-
-Porterò Hermione con me a Malfoy Manor dopo aver ritirato il pacco-
-Eh?! Stai scherzando vero?!-
-No, Blaise, io non scherzo mai. Ho già avvisato mio padre-
-E lui come l'ha presa?-
-Bene, benissimo direi, sembrava impazzito. A cominciato a dire frasi come "Ma certo, la salvatrice del mondo magico ripulirebbe la fama dei Malfoy" o "finalmente ti sei trovato una ragazza apposto" non potevo crederci-
Blaise scoppiò a ridere di gusto.
- E quando gli hai detto che non stavate insieme come l'ha presa?-
-A detto "Oh, be' non importa, meglio tardi che mai."-
Blaise ricominciò a ridere come un pazzo, rischiando più volte di cadere dalla sedia
-Okay, quando avrai finito di ridere sistema la stanza io vado a parlare con lei-
-Okay- disse Blaise con ancora le lacrime agli occhi guardando il suo amico allontanarsi.
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Hermione Granger e Ginny Weasley erano sedute in biblioteca sfogliando alcuni libri di pozioni, quando l'imponente figura di Draco Malfoy le raggiunse.
-Ehm, Ok, io vado tesoro ci vediamo dopo! Ciao Malfoy!- Disse Ginny andandosene per lasciare da soli i due
-Ehi- Disse lui sedendosi
-Ciao- sorrise lei
-Devo parlarti-
-Certo, dimmi-
-Oggi dopo che avremo ritirato il pacco devo passare a Malfoy Manor per parlare con mio padre di una cosa, ti dispiace? Ho detto che saresti venuta anche tu-
-Ehm, a Malfoy Manor? Ehm, okay- Disse Hermione facendosi forza. Quella villa le portava brutti ricordi, i più brutti. La guerra, la tortura da parte di Bellatrix.
-Se non te la senti non sei obbligata-
-No, no, me la sento tranquillo- gli sorrise lei. Era così premuroso e così bello, non avrebbe mai potuto dirgli di no.
Lui le sorrise.
-Passo alle cinque al tuo dormitorio okay?-
Hermione annuì e lui le diede un piccolo bacio sulla guancia.
Hermione represse un brivido, quella storia di aver iniziato "un'amicizia" la stava uccidendo, non ce la faceva a stargli lontana e soprattutto sapeva che non voleva solo amicizia. Era ingnara però, del fatto che anche lui condivideva gli stessi pensieri e le stesse emozioni.
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Alle cinque Draco Malfoy si trovava davanti al quadro della signora Grassa.
-Mi chiami Hermione-
-Parola d'ordine?-
-Oh me la chiami e basta!-
-Okay, Okay. Ma non ci scaldiamo signorino!-
Dopo circa tre minuti Hermione uscì dal grande quadro
-Ciao-
-Hei-
Hermione gli diede un piccolo bacio sulla guancia e si incamminarono verso l'uscita del castello.
Ovviamente per quel giorno avevano chiesto un permesso, quindi si smaterializzarono direttamente ad Hogsmeade.
Una volta aver preso il pacco si smaterializzarono fuori Malfoy Manor.
-Ehi, tutto bene?-
-Si, tutto bene- E in effetti era così. Malfoy Manor era cambiata tantissimo dopo la guerra. Non era buia e tetra, il guardino era stupendo, pieno di fiori. Una grandissima fontana a forma di serpente era posizionata al centro con una grande aiuola a circondarla.
-Ciao, figliolo- La voce di Lucius mi distrasse da quel meraviglioso posto.
-Padre-
-Buonasera signorina, so che già ci conosciamo purtroppo, ma gradirei ricominciare.-
Chiese Lucius Malfoy speranzoso
-Molto piacere, Hermione Granger- Disse la ragazza porgendogli la mano, che lui, dopo un attimo di stupore strinse con fermezza.
Una volta entrati video una bellissima donna al centro dell'ingresso, davanti a delle altissime e maestose scale.
-Draco, ciao- Disse Narcissa Malfoy sorridendo al figlio
-Ciao, madre-
-Oh, tu sei Hermione, vero? Io sono Narcissa Malfoy-
-Buonasera Signora Malfoy-
-Oh, no perfavore, chiamami Narcissa e dammi del tu- sorrise la donna gentilmente
-Oh, okay Narcissa-
-Draco, Hermione, venite-
Andarono in una grande stanza e si accomodarono su larghe poltrone mentre dei biscotti e del thè si erano smatrializzati direttamente sul tavolino centrale.
-Allora Daco, ho parlato con Amycus e mi ha detto che sei arrivato ad un accordo con quello stolto di Antonin.-
-Si, forse riesco ad avere la sua azienda-
Parlarono per un po di tutte le macchinazzioni e tutti i vari modi per togliere l'azienda a Dolohov. Non trovarono però il modo più efficiente, che Hermione aveva trovato già da un po. Restando però in silenzio. Doveva ammettere che erano molto intelligenti e capaci, soprattutto a macchinare. Be' d'altra marte erano Malfoy!
Draco sembrò intuire che Hermione stesse riflettendo su qualcosa e le chiese un parere.
-Hai qualche idea?-
-Be' non molte, forse solo una. Avete trovato un ottimo modo per togliergli l'azienda, ma in questo modo gli resterà il terreno e non sarà difficile crearla di nuovo. se invece riusciste a togliere dalle sue mani anche il possesso del terreno allora non credo che si stabilizzerà più. Smaterializzò un grosso tomo direttamente sulle sua ginocchia lo sfogliò qualche attimo e poi la trovò. La scappatoia.
-Ecco, vedete, comprando la parte più piccola e insignificante dell'azienda si avrà automaticamente il diritto alla parte esterna di essa. Questo è un documento ufficiale che risale a undici anni fa, quindi è più sicuro e moderno rispetto a quello tradizionalmente conosciuto e usato da tutti che risale e vent'anni fa. Quello di vent'anni fa è stato firmao dall'ex ministro della magia, mentre questo è stato firmato da Caramel in persona. Potreste far comprare il magazzino dell'azienda da qualcuno che Antonin non conosce ad una posta più alta del dovuto, così che non potrà rifiutare. Ovviamente i soldi non li perderete perché una volta finito tutto riavrete l'azienda e la rivenderete a qualche ricco imprenditore londinese, e in queso modo ci andrete anche a guadagnare, oltre che rovinare Dolohov-
Tutti rimasero interdetti e non fiatarono tanto che Hermione pensò di aver detto una sciocchezza, ma no. Hermione Granger non dice sciocchezze, ansi. Il suo piano era assolutamente perfetto e Dolohov ci sarebbe caduto in piaeno, specialmente se a Muoversi erano i Malfoy, abili manipolatori da generazioni ormai.
Draco sorrise e poi si ricolse al padre
-Be' credo che abbiamo risolto no?-
-Certo, lo credo anch'io. Complimenti Hermione, spero ci sarai d'aiuto altre volte-
-Grazie per i complimenti signor Malfoy, ma credo che basti così-
-Oh, be', certo. Grazie lo stesso. Io purtroppo devo andare, spero comunque di rivederti-
-Non mancherà occasione, arrivederci, signor Malfoy-
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Uscirono da Malfoy Manor e tornarono ad Hogsmeade per fare una passeggiata.
-Sei ingamba Hermione-
-Oh, ma grazie- Sorrise lei 
Non so perchè lo feci, ma la presi per mano, poi l'abbracciai, la stinsi forte a me e la baciai.
Non sapevo come avevo fatto a resistere per tutto quel tempo. Le sue labbra così delicate al gusto di fragola. Il mio cuore impazziva ad ogni gesto, la mia mente, non era capace a ragionare. Sentivo che eravao solo noi.
Lei mise le mani nei miei capelli e rispose al bacio con dolcezza.
La sua bellezza non si basava su fattezza e forme, ma risplendeva dal di dentro come una stella. Eravamo convinti che sotto il celo non c'era vita oltre che la nostra.
Permettendoci di far si che i nostri cuori rendano i momenti belli ancora più meravigliosi da vivere. Sentivano i brividi sotto la pelle, e davano la colpa al freddo, ma non sapevano che tutto ciò aveva una spiegazione più razionale, più semplice. Non sapevano e forse non volevano sapere che entrambi, si stavano innamorando.
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Capitolo 9
*** Cσи мє, ρєя иσι ❤ ***


¢σи мє, ρєя иσι 

Ora ti voglio più che mai, ora ti voglio qui per sempre. Se solo tu mi sfiorerai, ci stringeremo eternamente.

Pov Hermion
Era passato un mese da quella sera ad Hogsmeade. Ogni tanto ci sfioravamo, ci volevamo. Il desiderio di averci era intenso, lo sentivo. Ma sembravamo cosi distanti.
Ero ancora stesa nel mio letto, coperta dal caldo piumone di lana. Quela mattina la voglia di alzarmi era pari a zero. Faceva freddo, e il tintinnio della pioggia solitaria che batteva sulla finestra mi rilassava. Decisi comunque di alzarmi, perché tra un ora mi sarei dovuta trovare in sala grande per la colazione. Mi diressi in bagni e mi gettai sotto il getto d'acqua bollete, era un toccasana per la mia pelle e per i miei muscoli, irrigiditi a causa del freddo. Una volta uscita mi asciugai il corpo e sciolsi i morbidi boccoli cioccolato. Indossai i capi intimi e la divisa. Mascara, phard rosa, profumo alla vaniglia. Ero pronta. Indossai la sciarpa  rosso-oro e il mantello nero e raggiunsi i miei amici in sala.
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Pov Draco
Da quant'è che la guardavo? Pochi minuti che sembravano ore. Era così bella, e quando rideva sembrava una bambina. La MIA bambina, pensai. Errato, no, non era mia. Quanto avrei voluto che lo fosse! Ero geloso di Weasley, di Potter e di tutti i Grifondoro, loro potevano starle accanto sensa crearsi problemi.
Ma a me? cosa mi impediva di starle accanto? Forse la paura di mettermi in qualcosa di più grande di me, la paura della sua reazione, di essere per la prima volta respinto. Era una cosa che andava ben oltre il mio solito e ormai conosciuto orgoglio, non volevo rimanerci male. Io, Draco Malfoy, la persona che non si ferisce, a ciu scivola tutto addosso, avevo paura di farmi del male, per una ragazza. Ma lei non era una qualsiasi, lei era Hermione Granger. Ed un giorno, sarebbe stata mia.
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Ginny, Harry, Hermione e Ron erano nella sala comune Grifondoro beandosi del calore del caminetto acceso.
-Mione, io ed Harry ti dobbiamo parlare. Non far caso a mio fratello, lui è "troppo arrabbiato per farlo"-
Hermione li guardò confusa, ma poi annuì.

-Sai che nella scuola tutti dicono che tra te e Malfoy ci sia ehm... qualcosa?-
-Si Ginny, ho notato, ma sinceramente non m'interessa. Che pensino quello che vogliono-
-Stai dicendo che tra di voi non c'è niente?-
-Ehm, non so cosa ci sia tra di noi in realtà. Insomma, parliamo, passiamo molto tempo insieme e si, ci siamo baciati più di una volta. Ma non abbiamo mai ehm parlato di un possibile "noi"-
-Capisco. Be' noi siamo tuoi amici Mione e volevamo avvisarti-
-Grazie ragazzi ma, tanto non credo ci sarà mai motivo di fondare queste voci- La sua voce era bassa, la sue espressio era triste. Anche se tentava di nasconderlo i suoi amici se n'erano accorti. Si alzò e si diresse lentamente nella sua camera. Aveva voglia di stare sola, voleva dormire, solo dormire. Per non pensare.
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A ora di cena le quattro case erano in sala grande come di consueto.
Ernie Mc.millan passò davanti al tavolo grifondoro schioccando un bacio sulla guancia ad Hermione, che gli sorrise gentile.
La scena non passò inosservata al principe delle serpi che stinse i pugni talmente forte da farsi male.
-Dra, stai calmo, è solo Mc.millan-
-Vado a prendere un po d'aria- Disse Draco alzandosi e uscendo dal castello.
Tutto ciò passo inosservato agli occhi di tutti, ma non ai suoi. Hermione si alzò dal tavolo e uscì in cortile con una scusa trovandosi davanti Draco Malfoy che buttava le pietre nel lago con fare annoiato.
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-Draco che t'è preso?-
-Non lo so-
Hermione roteò gli occhi. Era come delusa. Non si aspettava una dichiarazione, ma almeno delle risposte.
-Okay Hermione, devo parlarti. Ho paura della reazione che avrai, ma devo farlo-
Si avvicinò a lei e le prese le mani nelle sue.
-Avrei molte cose da dirti, ma quello che sento quando sei vicina a me non riesco a spiegarlo. Non sono mai stato bravo con le parole ma... Hermione tu sei speciale. Non so perché provo queste cose, ma so che le provo. So che quando mi sfiori tremo anche se non fa freddo, so che quando mi baci il cuore impazzisce, e perdo totalmente il controllo. So che non riesco a respirare se mi guardi. E so che voglio che tu sia mia. Ti voglio con me in qualsiasi momento, voglio starti accanto, stringerti forte e non lasciarti andare via. Tutto questo puo sembrare patetico, ma è vero. E' tutto vero. E' la prima volta che esprimo cio che sento, e so che potrei farmi male. Perfavore, Hermione alla mia domanda vorrei una risposta e vorrei che me la dessi subito perché l'attesa mi ucciderebbe. Io sono tuo, Hermione, il mio cuore è tuo. Ora tu, Hermione Granger, vuoi essere mia? Vuoi tenere questo grande peso tutto per te?-
Hermione sorrise, mentre lascime silenziose non avevano fatto altro che scivolare veloci sulle sue guance senza una meta precisa.
-Draco, io sono tua dal quattordici settembre di questo nuovo anno. Da quando per la prima volta ho incontrato realmente i tuoi occhi alla stazione. E si, voglio tenerti con me, voglio tenere questo peso-
Draco sorrise. Un sorriso vero, di quelli che più volte le avevano tolto il respiro. Le si avvicinò e la baciò dolcemente. Gli gettò le braccia al collo e rispose al bacio con dolcezza mentre una nuova consapevolezza gli entrava nel cuore. Entrambi, si stavano innamorando.
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=') Ma quanto sono dolci? Troppo!
Ragazze sono di frettissima quindi non metto immagini
Finalmente insieme!
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Bacissimi, Kekka <3



 
































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Capitolo 10
*** Mαт¢н αи∂ ραяту ◑ ***


Mαт¢н and ραяту ◑

{Non ti lascerò andare via, ti voglio nella mia vita, amore} 
 

Pov Hermion

Erano ormai due settimane che Draco Malfoy ed Hermione Granger stavano insieme. Più il tempo passava, più loro si univano, più si univano, più inconsapevolmente si amavano. Era tutto praticamente perfetto, un sogno ad occhi aperti. Ovviamente nella scuola non si parlava d'altro, ma a loro non interessava. Harry e Ginny l'avevano accettato, ovviamente detestavano ancora Malfoy e si punzecchiavano ancora di continuo, ma vedere la loro amica così felice non aveva prezzo. Ron era ancora un po infastidito, ma infondo gli stava passando. Quella mattina Hermione Granger si svegliò serena, doveva andare alla partita di Quidditch Serpeverde vs Corvonero. Le dispiaceva per Luna, ma andava per veder vincere il suo campione. In quelle due settimane aveva stretto con i serpeverde, al contrario di ogni previsione gli erano sembrati simpatici. Aveva stretto soprattutto con Asteria Greengras, sorella minore di Daphne, meglio conosciuta nella scuola come "la regina di ghiaccio". Di certo un nome pomposo come il suo non le andava a genio, quindi per gli amici era semplicemente Erin. Lei non era come gli altri serpeverde, era stata lei a pregare di andare a Serpeverde il suo primo anno, per stare con i suoi amici e sua sorella, ma il cappello voleva metterla a corvonero. Era gentile, molto intelligente e sveglia. Era una brava ragazza, dolce e simpatica, non una gallina viziata come la maggior parte delle serpeverde. La cosa che mi ha stupita di più era proprio il suo rapporto con Draco. Erano come fratelli, Draco l'aveva vista nascere, le aveva insegnato tante cose e l'aveva protetta già dal suo primo anno a scuola, finché un anno fa, non si mise con Theodore Nott, anche lui bravissimo ragazzo assolutamente e incondizionatamente innamorato di lei. Anche fisicamente era molto bella. Alta, magra, bionda, occhi chiarissimi, carnagione chiara e sorriso smagliante sempre dipinto sulle labbra al contrario degli altri serpeverde. Era con lei che dovevo andare alla partita quel sabato mattina. Mi preparai infretta indossando i miei tradizionali abiti. Jeans chiaro aderente, impermeabile beidge abbinato agli stivaletti bassi ed ero pronta. Come sempre lasciai sciolti i morbidi boccoli cioccolato, mascara, phard rosa e profumo alla vaniglia.

Scesi nella sala comune salutando tutti, che ovviamente non erano contenti che io andassi a tifare serpeverde, e mi diressi al portone principale, dove mi aspettava Erin.
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-Erin!- disse Hermione all'amica
-Hei ciao! Allora andiamo?- Le disse Erin sorridendo
-Okay-
Il campo da Quidditch era gremito di gente. Si mise tra gli spalti dei serpeverde che ormai si erano abituati alla sua presenza e salutò Luna dall'altra parte del campo, tra gli spalti Corvonero, che le sorrise gentile.
Dieci minuti dopo Madama Boom diede il via alla partita.
-Micheal corner segna! All'undicesimo minuto corvonero passa in vantaggio!-
La partita proseguì tra le urla di gioia dei corvonero e quelle di disapprovazzione dai serpeverde.
-Marcus Flitt segna per serpeverde portando la squadra ad una situazione di parità.-
-Ad un ora dalla partita non c'è traccia del boccino, ma attenzione! Draco Malfoy lo intravede e parte all'inseguimento, seguito a ruota dal cercatore di corvonero-
-Draco Malfoy afferra il boccino d'oro, serpeverde vince!-
Tutti i serpeverde acclamarono il loro capitano che alzò il boccino in aria e dedicò un sorriso smagliante alla sua Hermione che ricambiò il sorriso battendo le mani.
Raggiunse una quota più bassa con la sua scopa, vedendo Hermione palesemente irritata dallo strnazzare di quelle ochette in calore.
"Draco sei il migliore"
"Sei stupendo"
"Draco Malfoy sei un dio!"
Ignorò tutte volando vicino alla sua bella grifoncina in prima fila tra gli spalti serpeverde. Le sorrise e le diede il boccino d'oro,le sorrise e la baciò dolcemente mentre i suoi amici battevano le mani e urlavano vedendo divertiti la scena e le "ochette" si facevano verdi per l'invidia. Essì, ora ognuna di loro era degna di essere chiamata "serpe verde!"
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Dopo che i miei compagni mi festeggiarono feci una doccia e andai al lago nero, sperando di trovarla li, ed infatti la vidi.
Era così bella, mi sorrideva lasciando spazio alle sue adorabili fossette.
Le andai incontro e la baciai. {fine PovD.}
-Complimenti capitano, bella partita- disse lei sorridendo
-Grazie piccola. Vieni voglio farti fare una cosa-
Lei lo guardò interrogativa, ma poi lo seguì.
Si fermarono davanti alla sua scopa che fluttuava ad un metro da terra.
-Mi hanno detto che hai paura di volare, eh?-
-Be'... io, insomma non è che... c'è... -
-Piccola stai tremando-
-Ora sto tremando perché mi hai chiamata di nuovo in quel modo- disse lei sorridendo mentre le sue guance diventavano bordeaux
Lui le sorrise, poi le porse la mano.
-Ti fidi di me?-
-Si, mi fido, ma non si puo volare dopo le cinque è il regolamento del quiddith ad Hogwarts-
-E chi se ne frega del regolamento-
-Draco, tu non hai mai violato il regolamento del quidditch-
-C'è sempre una prima volta-
-Oh merlino ma chi sei tu?!- disse lei incredula
-
Potrei essere tutto quello che vuoi. Tu dimmi quello che vuoi e io lo sarò per te.-

-Sei pazzo- disse lei sorridendo e scuotendo la testa 

-Posso esserlo-

Lei sorrise dolcemente

-Allora, ti fidi?-

-Sono più matta di te, però... si mi fido- sorrise e gli prese la mano


Volarono in alto, molto in alto, ma lei non aveva paura. Sentiva le sue braccia forti

stringerla e sapeva che niente e nessuno avrebbe potuto farle del male.

Stettero insieme l'intera serata, non rientrarono nemmeno per cena, infatti

smaterializzarono il cibo dalle cucine visto che Hermione non aveva addosso la

barriera perché lo scorso anno Silente la tolse a lei ed ai suoi amici per "facilitare il

lavoro"

Erano ancora seduti sul prato, vicino al lago nero, abbracciati. Si stringevano, si

accarezzavano, si baciavano e inconsapevolmente si amavano. Si, quel briciolo

d'amore che entrambi mettevano in ogni gesto.

-Domani sera i serpeverde hanno organizzato un festino. Si balla, si beve, ci si

deverte. Vieni?-

-Assolutamente no! Silente sa di tutto questo?-

-Assolutamente no!- sorrise Draco

-E a cosa sarebbe dovuto il "festino"?-

-Così, giusto per svagarci un po-

Hermione alzò gli occhi al celo

-E questa non è di certo la prima volta che lo fate, vero, caposcuola serpeverde?!

Lo prese in giro Hermione

-Vero, mi scusi bella copia della professoressa Mcgrannit-

Hermione rise di cuore.

-Bella copia della 
della professoressa Mcgrannit?! Merlino ma da dove ti escono?!-

-Dai piccola ci vieni?- le chiese lui guardandola negli occhi alzando un sopracciglio

e facendo un'espressione da angelo immacolato.

Hermione sbuffò, non resisteva a quella faccetta tanto carina.

-E vabene! Ma non è giusto se me lo chiedi così!-

-Asteria viene?-

-Certo, lei c'è sempre-

-D'accordo-

Lui le sorrise e la baciò dolcemente.
****************************************************
La sera dopo erano nella camera di Erin, preparandosi per andare al

"festino".

-Erin, davvero posso mettere qualcosa di mio-

-Ah, senti Mione se c'è una cosa che mi piace di te sono proprio i tuoi vestiti da

principessina, ma stasera dobbiamo andare ad una festa Made-in-slytherin non puoi 

mettere uno dei tuoi! Okay, vediamo cos'ho qui- Disse Erin mentre cercava 

qualcosa nel suo immenso armadio.

Hermione provò molti abiti, tra cui uno rosso fuoco molto aderente.

-Oh Merlino Erin perfavore! Sembro Pancy Parkinson!- Le due risero come matte,

Erin era stata costretta dalla casa e i genitori a frequentare gente come quella 

gallina della Parkinson, ma in realtà non l'ha mai sopportata.

-Okay, okay! Oh, credo di aver trovato il vestito perfetto!-

Hermione la guardò interrogativa

-Ma certo! Senti tu hai delle gambe mozzafiato anche se non te ne rendi conto ed 

anche un seno niente male. Credo che questo vestito valorizzi il tuo fisico senza 

però cadere nel volgare-


Hermione titubò un attimo, ma poi si lasciò convincere e provò il vestito.

Era davvero bellissima. Indossava un vestitino bianco con il corpetto a cuore, che 

risaltava il suo seno, le fasciava molto il punto vita, ma non era un problema visto

che era magrissima ed aveva una vita davvero sottile. Poi, cadeva morbido fin 

sopra le ginocchia, senza fasciare il fondoschiena, in modo da non risultare volgare 

ma lasciava comunque scoperte le ginocchia perfette e le gambe lunghe e toniche.

Decoltè bianche e poschette dorata, come il luccicante girocollo e la mollettina

brillantinata e piccoli precchini bianchi a forma di fiocchetto Aveva un trucco dorato

che si confondeva con l'oro fuso dei suoi occhi.

Rossetto e phard rosa pesca e un po di mascara.

Trucco semplice, naturale e davvero bello, come lei.

-Come sto?-

-Sei meravigliosa- disse incantata Erin

-Anche tu stai benissimo-

Erin indossava un semplice vestitino a fascia celeste chiaro che si abbinava 

perfettamente al colore dei suoi occhi. Matita nera e ombretto azzurro. Phard rosa 

chiaro e lucidalabbra rosa. Decoltè e pochette bianca, come i piccoli orecchini a

forma di rosa.

-Grazie, andiamo?- sorrise Erin

-Certo-
*******************************************************

Pov Draco 

Ero nella sala comune serpeverde, ampliata e organizzata in modo da poterci 

fare una festa senza impicci. Mi ero preparato al meglio come sempre e la festa era 

ormai cominciata da qualche minuto. 

La porta della sala comune si apre nuovamente per far entrare Erin e Hermione.

Astoria era bellissima come sempre, ma Hermione, wow.

Non sapevo dire altro, ero rimasto completamente estasiato da tanta bellezza.

Il suo decoltè, le sue gambe, erano qualcosa di divino, ma ancora più divino era 

il suo sorriso, i suoi occhi. Era meravigliosa, ai miei occhi era la più bella, ma a 

quanto pareva non solo ai miei. Mi guardai intorno e vidi che non c'era una sola 

figura maschile che non stesse guardando la MIA Hermione con la bava alla bocca.

Illusi, pensai. Mi avvicinai a lei e le spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

******************************************************************
Poi le sussurrò:

-Sei meravigliosa piccola, e sei mia. Questi idioti lo devono capire- Detto questo le 

sorrise e la baciò dolcemente. 

Ballarono tutta la serata, insieme. Poi, la riportò al suo dormitorio.

-Buonanotte piccola-

-Buonanotte Draco- Disse lei accarezzandogli i crini biondi 

Si diedero un dolce e casto bacio e andarono a dormire.

Quella notte era particolarmente fredda, ma a loro non importava.

Non sentivano il freddo pungente, erano riscaldati dai loro cuori, carichi di  

un sentimento, che ancora tenevano nascosto.

**************************************************

Ragazze! Oggi ho pubblicato più tardi rispetto al solito, troppi impegni! 

Comunque spero ne sia valsa la pena! Vi adoro tutte e grazie per le recenzioni!

Fatemi sapere che ne pensate di tanta dolcezza!

Un bacioneeeee <3

Kekka <3

Asteria Greengras <3































































 








 

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Capitolo 11
*** Because... ***


Because...

{.Your love is my drug.} 

Era incredibile come volasse il tempo ad Hogwarts. In quel periodo sembrava tutto così perfetto. Gli amici, la scuola, la famiglia, Draco.
Lui che riempiva le mie giornate. Il suo sorriso, i suoi giochetti, i suoi occhi, tutto.
C'erano molte cose che mi avevano sempre allontanata da lui. Tutte altamente frivole e superficiali e si sà, io, Hermione Granger non ero superficiale, non lo ero mai stata. 
Uno, la casata. Un Malfoy. Figlio di Lucius Malfoy e nipote della donna più spietata che esista, la stessa che mi aveva torturata un anno fa.
Due, serpeverde. Ma non uno qualunque, il principe delle serpi.
Tre. Odioso, viziato, borioso furetto platinato.
Quattro. Doce, gentile, assolutamente stupendo.
Cinque. Ora che era mio non l'avrei mai lasciato andare via.
Sei, ero incondizionatamente innamorata di lui.

Mi alzai dal letto sentendo il disperato bisogno delle sue labbra. Scesi in sala comune e salutai i miei amici, poi, insieme a loro mi avviai in sala grande per la colazione.
******************************************
Lui era già li, seduto alla tavolata Slytherin. Mi sorrise dolcemente ed io ricambiai. Poi, salutai alcuni serpeverde che mi avevano fatto il cenno del "buongiorno" Cosa significa? I serpeverde non parlavano molto, anzi per niente, se non per vantarsi è ovvio. Per questo motivo facilitavano la loro "comunicazione troglodita" con i gesti.
Si, questa era un altra cosa che avevo imparato delle serpi, con l'aiuto e la dettagliata spiegazione di Erin.
Salutai anche lei che mi mandò un bacio volante ed io ricambiai.
Una volta finita la colazione mi diressi fuori dalla sala aspettando che lui venisse.
Lo vidi da lontano, c'era un'altra ragione per cui vivere? C'era qualcuno che io potessi... amare, più di lui? No, non c'era. Magari non nera un angelo, ma lo era per me. Sapevo che non mi avrebbe mai lasciata andare via. Sapevo di essere sua, completamente. Come sapevo che lui era mio. Mio e di nessun altra. Mi sentivo fortunata ad averlo al mio fianco e non perché era un Malfoy, ma perché era Draco, il mio Draco. La persona più dolce della terra, al contrario della sua apparenza.
Mi sentivo fortunata perché era ricco, era ricco dentro. Il suo cuore, il suo animo, niente a che vedere con quello che ho pensato per anni. Lo avevo disprezzato perché aveva stupidi pregiudizi, senza poter credere che in realtà io avevo pregiudizi maggiori nei suoi confronti.
Arrivò accanto a me e stava per salutarmi, quando gli saltai praticamente addosso baciandolo.
-Hei pic...-
Quando ci staccammo gli sorrisi e lessi un po di sorpresa nei suoi occhi, ma anche felicità.
-Wow... se questo è l'effetto che ti faccio quando faccio un po di ritardo, ti avviso che accadrà ancora-
Sorrisi, sorrisi di cuore. Mi prese per mano e ci dirigemmo nel cortile.
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Pov Draco 
Com'era bello stare con lei, ogni cosa pur piccola sembrava acquistare un valore immenso. Non l'avrei mai lasciata andare via, le sarei stato accanto, sempre. Ancora non so cosa mi aveva fatto quella ragazza tanto dolce e testarda. Non credevo ci fosse posto per una ragazza nella mia testa, pel l'amore nel mio cuore. Non avevo mai amato nessuno, e con lei ora stavo imparando.
*************************************************************
Ero diretta nella stanza delle necessità dove mi aspettava Draco.
Arrivata desiderai di vederlo, ed un grande portone di legno si aprì davanti a me.
Dovevo essere abituata al fatto di sentire la sua pelle, il suo cuore battere accanto al mio, il suo respiro, le sue mani. Invece no. Ogni volta che lo vedevo, che mi toccava, l'emozione saliva in me. Sentivo il sangue pulsare forte nelle vene, il cuole a mille, ed ogni atomo o cellula del mio corpo desiderava di averlo accanto, almeno per ora. Almeno per sempre.
*********************************
-Hei Piccola-
-Ciao- Disse Hermione baciandolo dolcemente.
Parlarono per un po, e lei si accorse di un po di cenere che li a terra.
-Cos'è?-
-Ehm, niente, tranquilla-
-Draco, ti ho chiesto cos'è?!-
Draco sbuffò
-Ehm, okay è uno dei tanti bigliettini che mi mandano quelle ochette-
Vide Hermione incupirsi un po, certo era un buon segno che l'avesse bruciato, ma le dava comunque un fastidio tremendo, e se anche un suo biglietto avesse fatto la tessa fine tra un po di tempo?
Draco intuì i suoi pensieri e le prese le mani con delicatezza e la fece sedere sul letto al suo fianco sul grande letto con le lenzuola di seta verdi.
-Piccola, guardami- Disse lui costringendola a guardarlo negli occhi -Tu non sei come loro. Tu sei speciale ed io non ti lascerò mai andare via, avrò cura di te perché sei il tesoro più prezioso che ho, non ti farei mai del male. Mi sei entrata nella testa e poi nel cuore, tu non sei come le altre, io lo so che sei l'unica per me-
Hermione Gli sorrise, e tutti i dubbi le sparirono. Lo baciò con foga, certo il bacio era dolce, ma c'era desiderio e lo sentiva anche lui. I loro corpi si attraevano come una calamita, le si stese su di lui baciandolo ancora. Gli sbottonò i primi bottoni della camicia ancora un po timida, ma sapeva cio che faceva, e sapeva cio che voleva. Voleva lui, punto. Draco la guardo facendole una muta domanda a cui lei rispose con un sorriso d'affermazione "Sei sicura di volerlo ora?"
Riprese a sbottonargli la camicia fino anche all'ultimo bottone, poi gliela sfilò e cominciò a baciargli il petto. La situazione si catapultò. In quel letto si sentiva dolcezza, desiderio, passione, AMORE. Lui le sfilò il maglioncino di cotone azzurro e tolto anche l'intimo cominciò a baciarle i seni, lei gli sbottonò la cintura ed il pantalone di lui finì a terra come glia ltri vestiti. Lui scese con piccoli baci lungo il ventre per arrivare li, dove nessuno mai era arrivato. Tra un sospiro spezzato, una carezza e un gemito successe, per la prima volta Draco Malfoy fece l'amore, quello vero. La "piccola Hermione" stava crescendo, insieme a lui.
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Ragazze! Finalmente è successo! Spero non vi dispiaccia che sia stato più dettagliato delle altre volte nelle altre ff!
Ci tenevo ad avvisare che questo è ul penultimo capitolo!
Avevo in mente uno schema ben preciso, e nella mia testa i capitoli erano undici, ma me ne serve un'altro, per la dolcezza infinita *-*
Ogni volta che leggo una ff l'epilogo mi scoccia, se lo volete basta dirlo, e epilogo avrete! Tanto io amo scrivere! <3
Ps: Ho in mente di scrivere un'altra ff, non so quando, credo tra qualche giorno, massimo una settimana, perché poi rischio di morire per astinenza!
Stavolta si tratterà di Una Lily\ Scorpius
Ovvero, Lily Luna Potter, (Figlia di Ginny ed Harry)
E Scorpius Hyperion Malfoy (Figlio di Draco e Astoria)
Ho sempre immaginato nei vari scontri tra Harry e Draco che se fossero stati di sesso diverso dietro tutto quell'odio ci sarebbe stato dell'altro ;)
E quele occasione migliore della "nuova generazione" (ovviamente saranno già grandi sesto o settimo anno, non farei mai un amore tra bimbi, non è una cosa brutta, ma non mi ispira!)
Fatemi sapere che ne pensate di tutte queste idee che mi frullano per la testa!
Bacissimi, Kekka <3

<3<3<3





 





 














































 

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Capitolo 12
*** Avviso ♥ ***


Avviso:

Ragazze! Volevo dirvi che ho appena pubblicato il primo capitolo della storia di cui vi avevo parlato e domani pubblicherò l'ultimo di questa, mi scuso per il ritardo e spero che ci darete un'occhiata! 
Bacissimi,
Kekka <3

Ecco il link diretto! 

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=981828&i=1

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Capitolo 13
*** ❥ ι ℓσνє уσυ ***


I ℓσνє уσυ.

{Grazie, per avermi insegnato ad amare }

Hogwarts non era mai stata così bella, nulla, era mai stato così bello. Adesso lo sapevo, il mondo quando si è innamorati è un'altra cosa, sai dove rifugiarti, conosci il posto dove il cuore ti batte forte, il repiro ti manca, lo stomaco impazzisce, quel posto è accanto a lui.
Mi svegliai serena quella mattina, come da ormai alcuni mesi a questa parte. L'unica cosa che mi faceva alzare, nonostante la stanchezza per il duro studio dei M.A.G.O, svolti il giorno precedente.
Quella mattina avremmo dovuto abbandonare Hogwarts, per sempre.
Era dura, si, ci sarebbe mancata da morire. Morivo dalla voglia di vederlo quella mattina, passare ore e ore con lui sull'espresso. E poi? Cosa avrei fatto? Cosa avremmo fatto? Entrambi. Non volevo perderlo e non volevo perdere l'abitudine di avero con me tutti i giorni, di stringerlo e sentire il suo profumo.
Abbracciai forte i miei amici una volta scesa, pensando che ora le nostre vite sarebbero cambiate, ma niente e nessuno ci avrebbe mai diviso. Ormai ci chiamavano "il Golden Trio" per le nostre imprese, ma a me bastava la parola "trio" un insieme di tre persone che non si sarebbero divise MAI. Poi c'era Ginny, lei era praticamente tutto, la mia migliore amica, la sorella che non ho mai avuto, non avrei mai rinunciato a lei.
Una volta in giardino, aspettai di vederlo.
Eccolo li, l'uomo della mia vita, l'amore.
Mi si avvicinò lentamente e mi cinse la vita, baciandomi il collo.
****{Fine Pov Hermione}****
-Hei piccola-
-Ciao- sorrise Hermione
Qualcosa nei suoi occhi però non la convinse, nonostante sorridesse.
-Cosa c'è?-
-Ninete...- Disse poco convinta Hermione
-A me sembra un po più di niente-
-No è solo... Draco noi ci rivedremo ancora?-
-Piccola che dici? E' ovvio che ci rivedremo ancora, noi stiamo insieme, tu sei tutta la mia vita-
-Anche tu, Draco, solo che ho paura di pederti-
Lui le alzò il mento con un dito costringendola a guardarlo negli occhi, poi prese un profondo sospiro, non era mai stato bravo con le parole, ma era arrivato ancora una volta il momento di parlare, per lei, per darle sicurezze.
-Ascoltami, io non ti lascerò mai andare via, perché ti amo, Hermione. Io, Drcao Malfoy mi sono perdutamente innamorato della ragazza più bella e dolce che esista. Ti ho amata da quando ti ho conosciuta, ma non ho permesso a me stesso di sentirlo veramente fino ad oggi. Oggi grazie a te e quello che ho imparato da te ogni scelta che ho compiuto è stata diversa, i mangiamorte, quei terribili omicidi... tu credi davvero che senza te io sarei riuscito a fare solo "il lavoro pulito"?
Grazie a te la mia vita è completamente cambiata. Non mi importa dovrò rinunciare a qualcosa, ma non mi importa. Nella mia vita non mi è mai mancato niente, ma c'era sempre quel qualcosa che mi faceva sentire vuoto, incompleto.
Solo ora capisco che tutto quello che avevo desiderato era amore.
Quindi grazie, piccola. Grazie per avermi insegnato ad amare... e ad essere amato.
Tutto ciò che mi è sempre mancato eri semplicemente tu. Non ti lascerò mai andare Hermione, mai-
Hermione sorrise, mentre silenziose lacrime calde le rigavano il viso. 
-Nemmeno io ho intensione di lasciarti andare, sarei una stupida a non volerti al mio fianco. Io voglio Baciarti, incontrarti ogni singolo giorno, parlarti di tutto solo per sentire la

tua voce. V
oglio guardarti mentre dormi e respirare allo stesso ritmo del tuo. 

Voglio ridere con te, fino alla mattina successiva. Io voglio fare l'amore con te,  

starti vicino a te qualsiasi cosa succeda, 
piangere sulla tua spalla e ridere sul tuo

grembo. 
Io voglio essere l'unica per te. Perché Draco, ti amo anch'io. Ti amo tanto-

Lui sorrise, uno di 
quei sorrisi sinceri che aveva solo per lei, la sua piccola donna, quella della sua vita. 
Si baciarono dolcemente. Le loro anime si univano, la testa non ragionava, le lingue si accarezzavano e la pelle tremava, lasciandosi andare al meraviglioso brivido di quel contatto. Così come i loro cuori si lasciaano andare alla dolcezza di quel sentimento, tanto puro e intenso.

                                                 The and. 


 

Ebbene si! E' finito! Vorrei ringraziare di cuore tutti quelli che mi hanno sostenuta recensendo!
Vi adoro! *-*


Eltanin_Malfoy 

ValeHerm90

Angy Malfoy 

oOclorophillaOo o SorbettoAllaMenta <3

ladyathena 

luchi

E a quelli che hanno messo la storia tra le seguite! =D <3

1 - Angy Malfoy
2 - Athanasia 
3 - 
bmgdc 
4 - 
drhermxever
5 - Elena79 
6 - 
faerieclara 
7 - 
Faith18 
8 - 
franceschina94_ 
9 - 
giuly_bu 
10 - 
Hermione Claire Grenger 
11 - 
Lady Johanna 
12 - 
Lallina33 
13 - 
laretta 
14 - 
Mae
15 - maryam 
16 - 
nemesisemen 
17 - 
Noomi 
18 - 
Peacegirl 
19 - 
potter fan 
20 - 
Ria Pattinson 
21 - 
Rospolo 
22 - 
samby14 
23 - 
SerenaHpFoy 
24 - 
Shany87 
25 - 
silvj 
26 - 
SimonaDiVaio1993 
27 - 
Sunny Lock 
28 - 
sweetalabama 
29 - 
twilight95 
30 - 
tykisgirl 
31 - 
ValeHerm90 
32 - 
yukii96
 

Tra le ricordate! *-*
1 - bribry85 
2 - 
irene862 


Tra le preferite *w* <3

1 - alyna13
2 - astrid 93
3 - blue eyes 97 
4 - Eltanin_Malfoy 
5 - fraf2831 
6 - freddie love
7 - JeLuna92 
8 - Lady Johanna 
9 - luchi 
10 - moncef 
11 - Razorbladekisses

Grazie mille a tutti! Un bacione!
La vostra Kekka! *-* <3

<3<3<3










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