Educazione Sessuale

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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 (epilogo) ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


"Vee? Germania?"
Germania si arrese, gettò il giornale da una parte e lasciò entrare Italia.
"Che cosa vuoi?"
"Germania... E' imbarazzante... Ma vedi è successa una cosa molto grave e... E credo che solo tu puoi risolverla."
Germania incrociò le braccia al petto.
"Cosa è successo?"
"Ecco tu sai che Giappone voleva prendere la patente?"
"E allora?"
"Bhè c'è riuscito..."
"E allora?"
"E per festeggiare l'ho invitato a casa e..."
"E...?"
"Gli ho dato un bacio..."
Germania non disse nulla.
"Ma piccolo è? Sulla guancia... Un bacio fraterno... Non essere geloso..."
"Non sono geloso... Non capisco dov'è il problema..."
"Ecco Germania... Lui è convinto di aspettare un bambino."
Un breve momento di silenzio.
"Come?"
"Un bambino sì. Ricordi che quando l'ho abbracciato lui ha detto che da allora eravamo sposati? Bhè per lui un bacio equivale ad un accopiamento... solo che.. lui non può neanche aspettare un bambino visto che è maschio..."
Germania si schiaffeggiò il volto.
Poi si ritirò il bagno e mollò una testata al muro.
"E io che pensavo che Italia era un idiota..."

"Germania la cosa è grave! Lui pretende che ora cisposiamo seriamente! Ha comprato la culla e quel coso per fare il test! Ti prego fa qualcosa!"

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


"Non credo a quello che mi ha detto Italia... Prima di escogitare qualcosa vado a vedere per conto mio..."

Germania prese la macchina e dopo un lungo viaggio giunse a casa di Giappone.
Lo trovò in giardino intento a pulire il fanalino della sua nuova auto.
"Giappone!!" gridò correndo per raggiungerlo.
Giappone si sollevò lentamente da terra matenendo verso il biondo uno sguardo freddo e privo di qualunque umanità.
"Germania... Piacere di rivederti..."
Anche se non sembrava per niente contento in realtà.
"Giappone... sono venuto qui perchè... Ho saputo che hai preso la patente e volevo farti le mie congratulazioni..."
Il tedesco si tolse un guanto e allungò la mano per stringere quella di Giappone. Ma lui la ignorò.
"Hai saputo anche dell'altro grande evento?"
Germania impallidì leggermente.
"N-No... cosa è successo..."
"Italia mi ha baciato... sono incinto..."
Germania barcollò sulle gambe.
"T-Tu..."
"E' stato un incidente..." continuò Giappone mentre si avviava a entrare in casa, facendo cenno a Germania di seguirlo "Ma è successo... Ora sono solo e tra nove mesi avrò qualcuno di cui prendermi cura..."
Germania sempre più pallido lo seguì in casa.
Nell'anticamera vide con orrore che Italia aveva ragione: Giappone aveva comprato una culla, un tavolo per cambiare i pannolini, dei biberon... tutto l'occorrente per un neo genitore.
"Guarda Germania. Ho scelto le lenzuola verdi perchè non so ancora se è maschio o femmina... Credi che ho fatto bene? Germania? Germania?"

Germania era uscito da quella gabbia di matti (anche se di matto ce n'era uno solo in quel momento) ed era partito a tutta velocità per tornare a casa e studiare un piano.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Germania entrò in casa e andò in cucina.
Dopo essersi preso un calmante si distese sul letto e incominciò a studiare un piano.
"Tutto ciò è pazzesco... E devo trovare una soluzione ad ogni costo. Almeno per non deludere Giappone. Quello è capace di ammazzarsi se il bambino non nasce... Come posso spiegargli che i bambini nascono da un uomo e da una donna? E non da un bacio ma da un'unione più... profonda? Ma che diavolo di problemi mi faccio? Giappone non è un bambino.... Forse..."
Si mise a sedere.
"Potrei provare con... delle immagini esplicite... a volte essere espliciti è il modo migliore..."
Germania prese una chiave nascosta in una fessura del pavimento e aprì uno dei ttsnti cassetti della sua scrivania... quello che conteneva i giornali porno.
"Ok ecco un giornale in cui ci sono solo scene tra maschio e femmina..."
Incominciò a sfogliarlo. Ma nessuna immagine andava veramente bene.
"Ah ecco! Lui sopra lei sotto e si vede benissimo... Questa va bene... Un attimo... e se Giappone reagisce male? Forse è troppo esplicita per lui... Vabbhè non me ne importa nulla!"
steccò l'immagine dal giornale, ma ancora non era convinto.
"No devo trovare un'altra cosa..."
 
DRIIIN DRIIN
"Vee chi cazzo è a quest'ora?"
"Italia...."
"Germania! Vecchio mio, non mi disturbi affatto!"
"Non che la cosa mi interessi... Senti avrei bisogno che tu mi portassi qui un libro di anatomia...."
"Vee? Per quel fatto di Giappone vero?"
"Sì esatto."
"Te lo porto volentieri!"
 
Italia consegnò il libro a Germania qualche ora dopo.
"Germania, ma tu non hai un libro di anatomia?"
"No.."
"Come mai?"
"Preferisco le figure vere..."
Italia ridacchiò.
"Vee... sei il solito perver... CHE CAZZO FAI? STAI TAGLIANDO IL LIBRO!?"
"Certo.." disse Germania mentre tagliava via diverse figure "Perchè il linguaggio del libro è troppo difficile per Giappone. Allora io prendo le figure e le attacco su questo quaderno dove spiego tutto a parole mie."
"Ah bella idea! Però il libro adesso me lo devi ripagare... Perchè non me lo ripaghi... in natura?"
 
Per tutta risposta, Germania spedì Italia fuori dalla finestra con un calcio.

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Il giorno dopo, quando Germania uscì di casa, trovò Italia ancora svenuto steso nel suo giardino, con un grosso bernoccolo sulla testa.
"Oh Italia...."
Chinatosi su di lui, Germania lo svegliò.
"Veee... Che bell'azzurro... Ma non è il cielo è Germania con i suoi occhi blu..."
"Italia ti prego smettila..."
Germania era arrossito leggermente.
Italia sorrise malizioso.
"Vee, dove vai di bello Germania?"
"A risolvere il cazzo di casino che tu, tanto per cambiare, hai incominciato."
"Vee, t'accompagno io va..."
"No grazie."
"Credi di non aver bisogno di me Germania?"
"Assolutamente sì!"
"Pazienza, dovrai avermi vicino comunque. Anche perchè come hai detto tu io ho una parte della responsabilità."
Germania sbuffò ma acconsentì.
Lui e Italia montarono in macchina e raggiunsero presto la casa di Giappone.
"Buona fortuna.." disse Italia a Germania.
Lui era uscito dalla macchina ed era arrivato davanti alla porta.
Suonò il campanello.
Giappone gli aprì la porta.
"Germania... Che sorpresa..."
Ma non sembrava sorpreso per niente.
"Buongiorno Giappone... Sono qui per una questione molto delicata. Posso entrare?"
Giappone lo lasciò passare.
"Sai Germania... Questa gravidanza mi sta facendo venire delle voglie molto strane... è da ieri sera che mangio solo cioccolata e rape cotte a bagnomaria. E' normale?"
Germania impallidì leggermente.
Poi poggiò, con molta delicatezza le mani sulle spalle di Giappone.
"Giappone, è di questo che ti devo parlare... Tu non aspetti un bambino."
Giappone inarcò un sopracciglio.
"Cosa te lo fa pensare?"
"Il fatto che sei un maschio. Giappone, noi maschi non possiamo aspettare un bambino... tantomeno un bambino concepito con un bacio..."
Giappone non disse nulla.
"Giappone, solo le femmine possono avere un bambino... E non lo concepiscono da un bacio ma.. Ma da... Da questo.." e fece un cerchio con le dita della mano destra dentro cui infilò l'indice della mano sinistra.
"I bambini nascono così..."
Giappone non sembrava convinto.
"Ho fatto questo quaderno per te... C'è scritto tutto... Sono sicuro che capirai."
Giappone prese il quaderno e iniziò a leggerlo. Guardò con scarso interesse le figure anatomiche. Poi gettò il quaderno su un tavolino.
"Germania, io aspetto un bambino. Ne sono sicuro." disse con una freddezza spaventosa.
"Ma... Ma hai letto? Devi avere un utero e una vagina per poter avere una bambino! E tu non puoi averli perchè sei maschio!"
"Infatti, ma il mio bambino è nell'intestino. Non ha bisogno dell'utero."
Germania si schiaffeggiò con violenza la testa.
"Giappone ascolta, non è possibile quello che stai dicendo va bene? Tu non sei incinto! Non aspetti nessuno!"
"E le voglie Germania? E i dolori che ho? E la strana gioia che sento da dentro? Il tuo quaderno parla anche di quello!"
"Sì ma è diverso capisci? Le tue magari non sono voglie vere e proprie, i dolori forse dipendono da una cattiva digestione e la gioia che dici di avere... bhè, permettimi di dire che non la espirmi per niente..."
"Sarà, ma io sono convinto di aspettare un bambino..."
Germania cominciò a fare avanti e indietro per la stanza.
Poi rassegnato decise di giocare l'ultimo asso nella manica.
"Ascolta Giappone, se pure tu, anche se sei maschio, fossi in grado di restare gravido, non sarebbe di certo così per merito di un bacio."
"Ne sei sicuro?"
"Si Giappone. Ci vuole un altro tipo di unione per restare incinti!"
"Quale?"
Dopo aver preso un profondo respiro, Germania tirò fuori la figura staccata dal giornale porno e la mostrò all'orientale...
 
Italia era semi addormentato quando sentì un urlo lacerante uscire dalla casa di Giappone.
Poco dopo sbucò fuori Germania, pallido in volto, che entrò velocemente in macchina.
"ITALIA METTI IN MOTO!"
"Vee Germania cosa è...?"
Ma subito dopo si interruppe e mise in moto la macchina: Giappone era uscito di casa furioso in volto, con in mano un'accetta.
"BRUTTO STRONZO MANIACO PERVERTITO! COME HAI OSATO MOSTRARMI QUELLA COSA? MI HAI STUPRATO!!"
Ma Italia accelerò al massimo e l'orientale fu costretto a fermarsi.
"CI RIVEDIAMO TRA NOVE MESI!! CAPITO?!" gridò furioso brandendo l'ascia nell'aria.

 
(Nota: in teoria Giappone poteva benissimo brandire la sua spada, ma ho messo l'ascia perchè la ritenevo più comica. Inoltre sì, per come lo immagino io, Giappone equivale la visione forzata di una scena di sesso ad uno stupro)

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 (epilogo) ***


Nove mesi passarono.
Nove mesi esatti.
Nove mesi in cui Giappone non si fece vedere.
Solo Cina lo vide una volta e disse di averlo trovato un pò... ingrassato.
Tuttavia nè Germania nè Italia si immaginarono la possibilità che fosse effettivamente incinto.
"Forse si è nascosto per la vergogna... Povero Giappone..." disse Italia.
"Forse è ancora scioccato per l'immagine che ha visto... Povero idiota..." disse Germania.
I giorni passarono.
Arrivò la primavera.
C'era un bel sole in Italia e quindi Germania incominciò a fare visita assiduamente al caro amico.
Nulla sembrava turbare la quiete di quelle splendide e tiepide giornate.
Finchè...
 
"Germania hanno bussato! Va ad aprire!"
Germania spalancò la porta e si trovò di fronte a Giappone.
"Giappone! Che piace..."
Ma si interruppe: L'orientale aveva in mano un fagottino.
Lo aprì e vi uscì la testa di un bambino. Un neonato, dalla pelle candida e i capelli nerissimi.
"Germania... Ti presento Kiku II, mio figlio... Mio e di Italia...."
Seguirono cinque lunghi minuti di silenzio, durante i quali Germania cambiò colore varie volte.
Poi, senza scomporsi, si allontanò. Andò in bagno e iniziò a dare tante testate contro il muro.
In quel momento arrivò Italia.
"Vee chi...?"
Poi vide Giappone con il bambino.
"Guarda Italia, questo è nostro figlio, ha i tuoi occhi lo sai?"
Altri minuti di silenzio, rotti dalle testate di Germania.
Poi Italia iniziò a piangere.
"VEEEE! VEEE! WAAUUUAUUAUUA! GERMANIA CHE CAZZO E' SUCCESSO?"
Giappone non espresse nessun tipo di emozione.
"Credo di essere venuto in un brutto momento... Ci vediamo più tardi ok?"
Chiudendo la porta l'orientale lasciò i due al loro dolore.
"VEEE VEE MA CHE...?"
Italia stava ancora piangendo, poi i suoi occhi caddero sul calendario e allora capì tutto.
"Germani! Germania fermo! Non uccidere il muro! Ho capito tutto! Vieni a vedere!"
Con molta difficoltà Italia trascinò Germania in salotto e gli mostrò il calendario: quel giorno era il primo aprile...
 
"Signora Koizumi? Le ho riportato suo figlio, grazie per avermelo prestato. Credo che questo verrà ricordato come il migliore pesce d'aprile di tutti i tempi...."
 
FINE
 
BUON PRIMO APRILE A TUTTI VOI!!!

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