The My Dream - il mio sogno

di exploreyourluxory
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** avviso ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Capitolo 1 Come ogni sera io e Jake stavamo passeggiando per il bosco di la Push, un’altra giornata era volta la termine, il bosco illuminato dal chiarore della luna, il silenzio della natura, tutto sembrava magico, le nostre mani unite, i nostri cuori uniti per l’eternità, sentire il battito del suo cuore mi tranquillizzava quando ero triste, il mio sguardo si fece assente e la mente iniziò a vagare, tra qualche giorno sarà Natale e io non potrò avere la mia famiglia accanto a me, mi mancano i mie genitori, il branco è la mia casa è la mia vita, ma i tuoi genitori sono la cosa più importante che esista al mondo, “ a cosa pensi?, sei triste”, la voce di Jake mi riporto alla realtà, “ stavo vagando per le via della mia mente, tra poco sarà Natale e … loro non ci saranno, gli o sentiti questa mattina, mentre tu dormivi ancora e mi hanno detto che probabilmente loro non verranno a trascorrere le vacanze perché Carlisle è impegnato in un ospedale da campo alle prese con una epidemia nel sud dell’alaska , Esme è impegnata a ricostruire case per chi è guarito dall’epidemia, Alice e Jasper sono in india, hanno trovato un lavoro come insegnati in una scuola serale, perciò là non esiste il Natale, Emmet e Rosalie, sono troppo impegnati a starsene per i fatti loro per dirti cosa hanno intenzione di fare, perciò sarò sola questo Natale, anzi come tutti i Natali, da circa sei anni a questa parte, delle volte, penso che loro non mi vogliono, che si inventino una scusa per non venire e che non gli faccia piacere trascorrere un evento così importante assieme a me, tanto lo so che non sono come loro e mai potrò esserlo però per me sono la mia famiglia e mi hanno adottata, però forse io per loro non sono degna di essere una Cullen”, triste e col cuore in pezzi mi liberai di questo peso che portavo dentro di me, ci fu un lungo silenzio poi una mano calda avvolse la mia schiena e mi fece aderire al suo corpo, col pollice e l’indice mi alzò il mente e così fui obbligata ad osservarlo negli occhi, “ amore mio, non essere triste, nessuno di loro è scontento di averti nella loro famiglia, ti vogliono un bene dell’anima e soprattutto Esme e Carlisle ti adorano perché sei loro figlia, fanno tutto il possibile per venire a Natale ogni anno e si sono sempre fatti in quattro per poter trascorrere il Natale qui a casa tutti assieme come una famiglia, non sei sola ci sono io accanto a te e poi ci sono gli altri, Sam ed Emily, Jared e Kim, Paul, Quil, la piccola Claire, Embry, Billy, Sue ed Harry,l’anziano Quil, tutti noi siamo accanto a te festeggeremo tutti assieme, daremo una festa e così tutti saremo uniti, non voglio vederti triste, tesoro mio se una parte fondamentale del branco, non sei sola e mai lo sarai, ti amo e ti amerò per sempre”, chiusi gli occhi e assaporai il sapore del suo bacio, un bacio semplice ma pieno di affetto, “ dai andiamo su gli altri si chiederanno che fine abbiamo fatto”, si staccò da me e mi regalò il suo sorriso più bello, ripresi a camminare e lui mi seguì, passammo tutto il bosco finche non intravidi la casa di Emily e Sam.

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Arrivati al giardino di Emily, trovammo Quil, seduto sui gradini di casa e aveva un’aria strana , appena ci notò alzò gli occhi e sorrise, quando si isolava momentaneamente così voleva dire che aveva i suoi pensieri, mi allungai verso di lui e gli schioccai un bacio sulla guancia e gli feci una carezza sulla testa scompigliando i capelli, era in pensiero perché Claire era andata via con i suoi genitori a trovare degli amici a Vancouver e non potevano lasciarla alla riserva, non che non si fidassero di lui ma gli dispiaceva lasciarla a casa e così era rimasto solo per tutto il giorno. Entrando i casa notai che i ragazzi avevano tutti la maglietta, anche Paul e siccome aveva il collo in bella vista, decisi di fargli uno scherzo, “ aaahhhhhuuuuuuuu ma chi è che mi a messo le sue mani ghiacciate sul mio povero collo ??!!” nel tentativo di guardare chi gli avesse fatto lo scherzo si sporse in dietro con la sedia e cade a terra con un tonfo sordo, Sam scese giù ridendo perché aveva capito che era successo, ci mettemmo a ridere tutti insieme come una famiglia,già loro erano la mia famiglia e grazie a loro oggi conduco un’esistenza migliore, feci per andare a sedermi ma Paul mi prese e m’immobilizzò tra la sue braccia facendomi il solletico, tutti ridevamo come matti e anche Quil si avvicinò alla porta ridendo e godendosi la scena, tutti ridevamo e più ci guardavamo e più ridevamo e Paul non mi mollava più, finche Sam dando uno sguardo alla tv disse che la partita stava iniziando e perciò ci ricomponemmo sghignazzando ancora, ma mi piaceva stare in trappola per una volta ogni tanto, poi la pubblicità finì e iniziò la diretta ,così Paul fu costretto a mollare la presa, anzi la preda, “ ok ti lascio andare mia preda, ma non pensare di essertela cavata perché dopo ti riprendo e non ti lascerò andare così presto” mi diede un tenero bacio sulla guancia e andò a sedersi assieme agli altri, andai sul ripiano della cucina, “ che stai cucinando di bello Emily?”, stava armeggiando con delle cibarie, “Ciao tesoro, sto facendo la pizza, la farcisco con funghi, mozzarella,prosciutto, salsiccia e peperoni sott’olio fatti dalle mani sante di zia Sue, vuoi assaggiare qualche piccolo minuscolo pezzo di prosciutto” la osservai con uno sguardo che era un misto tra l’orrore e il disgusto, “no no sto bene lo stesso, immagino che sia buono ma preferisco lasciare stare ”, la osservai mentre infornava la pizza, notai che indossava la maglietta che Alice le regalò per il suo compleanno, una maglietta rosa antico con disegnata una enorme farfalla blu scuro e qualche dettaglio argento sulle ali, però la bozza di pancione che si vedeva leggermente sotto la maglietta la rendeva ancora di più bella, la vidi osservare lo schermo e così mi girai verso anche io, ma un fiume di ricordi mi pervase la mente, però li scacciai subito non avevo tempo per pensare al passato e soprattutto volevo godermi questa serata in compagnia, i miei pensieri furono interrotti dalla mano di Quil che si era avvicinato a me, gli feci un sorriso, lui mi accarezzò la guancia e con la mente mi parlò < che ai piccola sei pensierosa, sei così strana mi vuoi dire cos’è che ti preoccupa?>, lui piegò la testa di lato e mi avvicinò a lui mi stava consolando e attendeva una risposta, , gli feci il mio sorriso più tenero che sapevo fare, gli dava fastidio essere chiamato lupetto di cioccolata , ma solo io potevo chiamarlo così,mi sorrise anche lui e tornammo a guardare la noiosa partita, almeno per me lo era, suonò il timer del forno, la pizza era pronta, tutti i presenti annusarono l’aria, sentì una stretta allo stomaco, l’odore ci cibo mi ricordò che ero a stomaco vuoto, ma non avevo voglia di andare a caccia, così andai a sedermi nel divano sotto le scale, meno stavo a contatto col profumo, più riuscivo a dimenticarmi della caccia, Jake venne a sedersi accanto a me, così tolsi le ballerine e appoggiai le mie gambe sulle sue ginocchia , Quil si sedette a tavola vedendo che ora ero in dolce compagnia, prese il posto di Jake, Emily mise in tavola la teglia fumante di pizza, i ragazzi iniziarono ad abbuffarsi, Paul per primo prese la fetta di pizza e iniziò ad addentarla senza pensarci due volte, anche Seth che ci dava le spalle, allungo il piatto a Jake,” tieni, Anya ne vuoi una fetta anche tu?”, gli lanciai uno sguardo interrogativo, “ no Seth, grazie ma non ho molta fame di CIBO, mangia tu la mia parte devi crescere ancora”, mi sorrise col suo sorriso innocente e puro, Seth mi ricordava molto Jake da piccolo, era sempre allegro, innocente , candido come la neve, Edward dice cha la mente più pura che abbia mai sentito e ha ragione, a volte penso che il destino è stato crudele con lui. Mi persi nell’osservare i mie fratelli che mangiavano come dei lupi, però il mio istinto da cacciatore mi stava suggerendo che una caccia era la cosa che in questo momento mi premeva di più, la mano di Jake mi tolse dai mie pensieri, mi stava accarezzando, “ Paul, è la terza fetta di pizza che ti divori, ora basta, stasera sei di turno per la ronda e anche Anya, sarebbe il caso di andare visto che siete in ritardo”, Sam si impose come Alfa, io me l’ero dimenticata che stasera avevo il turno di guardia, perfetto così dopo avrei potuto fare un’abbondate caccia, Paul sbuffò e rimise la fetta di pizza nel piatto, Seth, non se la fece scappare e se la divorò in un sol boccone, “ sai Paul la tua fetta, anzi la quarta fetta, è andata nel mio stomaco, devo crescere, l’a detto anche Anya”, al suono del mio nome Paul mi lanciò un’occhiata fulminate, “ Anya?? Questa me la paghi, perché parli troppo col moccioso, qui??, io povero lupo affamato, sono costretto a mangiare sempre le briciole”, lo guardai con una faccia divertita, “ oh si povero lupo affamato, ti sei mangiato tre fette giganti di pizza e ai il coraggio di chiamarle briciole??, Paul ti ricordo che il qui presente Seth è nella fase di crescita e deve mangiare, tu invece sei già troppo sviluppato, anzi sei un gigante”, iniziammo a sghignazzare tutti e Paul fece l’offeso, ma poi si lasciò andare anche lui alle risate, “ muovetevi voi due, il dovere vi aspetta”, tolsi le gambe dalle ginocchia del mio lupo e lasciai le ballerine al suo posto prima di alzarmi schioccai un veloce e casto bacio sulle sue labbra , Paul sbuffò seccato, ma poco me ne importava “ Sam dopo la ronda potrei andare a caccia?”, “ si certo nessun problema”, mi alzai dal divano e assieme a Paul uscimmo da casa di Emily. Scesi i gradini e Paul si trasformò all’istante, mi osservò col suo sguardo minaccioso, quasi stesse aspettando la sfida che mi aveva promesso, fece per mordermi ma feci un salto all’ultimo istante e mi trasformai al volo, il mio scudo si ritrasse all’istante, ormai la mia mente sapeva già cosa volevo. angolo autrice: CHIEDO SCUSA, MA DEVO ACCORCIARE IL CAPITOLO QUI, MI SONO ACCORTA CHE IL TESTO ERA TROPPO LUNGO E COSì VENIVANO TAGLIATE FRASI INTERE ALLORA IN TEORIA IL CAPITOLO ERA PIù LUNGO, MA NON VI PREOCCUPATE INSERIRò IL PEZZO MANCANTE NEL TERZO CAPITOLO , STARò PIù ATTENTA, HO VISTO DAI COMMENTI LASCIATI CHE LA MIA STORIA NON HA FATTO MOLTO SUCCESSO, POSSO CAPIRE CHE L'ìNIZIO NON SIA MOLTO ENTUSIASMANTE, PERò DAI VI PREGO ASPETTATE ALTRI CAPITOLI PIù AVANTI LA MIA STORIA NON è COMPLETA CERCHERò DI RENDERLA PIù ENTUSIASMANTE POSSIBILE

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Capitolo 3
*** avviso ***


ALLORA, COME VEDO A NESSUNO INTERESSA LA MIA STORIA, NON SERVE A NULLA CHE IO SCRIVA CAPITOLI CHE SRECHI IL MIO TEMPO, MI DIPSIACE MOLTO CHE NON SIA DECOLLATA QUESTA STORIA PERCHè ADORO SCRIVERE, NON LA CANCELLERò DEL TUTTO, LASCERò QUESTI DUE CAPITOLI NELLA SPERANZA CHE QUALCUNO UN GIORNO LI LEGGA E LASCI UN COMMENTO POSITIVO, PERò NON AGGIORNERò PIù, A MENO CHE NON VENGA RICHIESTO, è INUTILE CHE DEDICHI TEMPO E CUORE E CHE LE PERSONE NON APPREZZINO IL LAVORO FATTO, LASCIO QUESTA PAGINA CON UN GRANDE VUOTO IN FONDO AL CUORE.

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