Le cinque mortali

di Shiny94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Strani fenomeni ***
Capitolo 2: *** No, tutto tranne questo! ***



Capitolo 1
*** Strani fenomeni ***


Ciao!!!!! X 1 volta tanto, dalla mia mente contorta è saltata fuori 1 ideuzza x una nuova ff su Card Captor Sakura!!! Spero ke vi piaccia!!!! Questo 1° cap è solo d'introduzione... quindi sarà corto e poco interessante... vi prego di recensire!!!!!!!

E cm ultima cosa, ringrazio laukurata89 x aver letto in anticipo la ff ed averla criticata e migliorata!!!! Grazie infinite!!!!!

LE CINQUE MORTALI

Capitolo 1

Strani fenomeni

 

Un giorno come tanti altri, una ragazza si alzò mezza assonnata dal letto morbido e soffice dove, pochi secondi fa, stava dormendo beatamente. Sbadigliò sonoramente, ma si alzò ugualmente. Si diresse verso il bagno e si risciacquò per bene il viso, per darsi una bella svegliata. Sbadigliò nuovamente. Ciabattò fino al piano terra, dove, in cucina, il suo fratello stava preparando la colazione.

 

- Buongiorno, mostro!- la salutò scherzando il fratello.

 

- Yawn! Ciao…- sbadigliò. Ormai era abituata agli insulti del fratello e non ci faceva più caso. Svogliatamente, si sedette al suo solito posto ed aspettò impaziente la colazione.

 

- Ecco…- disse il fratello, servendo la colazione alla sorella.

 

- Grazie!- rispose la ragazza, iniziando a mangiare. Aveva una certa fretta di arrivare presto a scuola, così iniziò a masticare velocemente.

 

- Mostro, così rischi di ingozzarti!- scherzò nuovamente il ragazzo. La ragazza alzò lo sguardo, senza smettere di mangiare, e lo posò sul fratello.

 

- Touya… gnam, gnam… devo arrivare presto… gnam… a scuola: sono di… gnam, gnam… di turno con Tomoyo! Non posso… gnam… certo fermarmi a… gnam… masticare normalmente!- esclamò a bocca piena, leggermente irritata, la ragazzina. Si pulì la bocca con il tovagliolo, poi si alzò e schizzò in bagno. Sembrava aver perso la stanchezza che la caratterizzava qualche minuto prima…

 

Dopo essersi lavata, scappò in camera e si vestì in un baleno. Afferrò la cartella preparata la sera prima e corse al piano terra. Arrivò all’entrata, dopo essere passata dalla cucina ed aver salutato il fratello, prese le scarpe e le infilò nella cartella (Che igienico, eh?! Ndio), afferrò gli amati pattini rossi e gli indossò con destrezza. Poi aprì la porta ed uscì, si girò e la chiuse alle sue spalle. Dopo uscì dal giardinetto di casa Kinomoto ed iniziò a pattinare verso la scuola. Le strade che percorreva la piccola Sakura erano sempre deserte, quei lunedì mattina. E lei le sceglieva apposta. Non voleva imbottigliarsi in mezzo a tanta gente confusionaria! Le piaceva la tranquillità…

 

In breve tempo arrivò a scuola. Le scocciava ogni giorno alzarsi presto per mettersi a imparare nuove operazioni di matematica o ripassare tutte le date di storia. Ma doveva farlo. Sbuffò nel ricordo della sua ultima interrogazione in matematica, poi si tolse i pattini e calzò le scarpe nere ben lucidate. Si aggiustò lievemente la divisa scolastica ben stirata dal papà ed entrò nella scuola. Tutto era sempre deserto. Alzò le spalle e salì al secondo piano per arrivare alla sua classe. Fece scorrere la porta scorrevole dell’aula e fischiettando si diresse verso il suo solito banco che non cambiava da parecchio tempo, ormai. Si accorse in quel momento che Tomoyo non era ancora arrivata.

 

"Strano. Di solito è sempre puntuale… anzi… arriva sempre in anticipo!" pensò Sakura assumendo un’aria pensierosa. Si guardò intorno. Per un momento aveva percepito la presenza di una Carta di Clow.

 

"E’ impossibile! Ho sigillato tutte le Carte di Clow!" rifletté Sakura. Aprì la cartella soprappensiero e ficcò dentro la mano. Frugò un po’, alla ricerca di carta e penna, ma con sua spiacevole sorpresa, scoprì che in fondo alla cartella, dove custodiva la preziosa merenda, si era nascosto una specie di pupazzetto morbido, il quale era scosso da lievi movimenti, tipici di chi sta masticando. Corrugò le sopracciglia ed estrasse dalla cartella il peluche. Prendendolo da dietro il collo, lo portò davanti a sé, facendolo ciondolare dalla mano.

 

- KERO-CHAN!- esclamò infuriata. Il piccolo animaletto cercò di ingoiare il più presto possibile la brioche che stava gustando e con il sudore che gli scendeva dalla testolina rotonda, balbettò:- Ehm… c…ciao, Sakura! Io… i-io… stavo andando via!!!-. E si liberò dalla presa di Sakura e cercò di uscire dalla classe, ma la Cattura Carte fu più veloce e chiuse tempestivamente la porta. Kero-chan cercò scappatoia attraverso le finestre, ma per sua sfortuna erano ben chiuse.

 

- Kero-chan! Vieni subito qua! Come ti permetti…-. Ma Sakura non riuscì a finire la frase che di nuovo la sensazione della presenza di una Carta di Clow le attraversò la mente. Anche Kero-chan si arrestò nel tentativo di fuggire alle sgrida della sua Padrona, la quale si voltò verso di lui.

 

- Kero-chan… questa non era una carta di Clow, vero?- domandò intimorita.

 

- Purtroppo sì… era una Carta di Clow…- rispose il Guardiano.

 

- Ma com’è possibile? Io ho sigillato tutte le Carte di Clow… e le ho tutte trasformate in Carte di Sakura…- mormorò, guardando le sue carte.

 

- Non so, Sakura… potrebbe trattarsi… sì… sì, forse è così!- esclamò Kero-chan battendo le piccole zampette gialle. Sakura lo guardò interrogativa:- Kero-chan… di cosa stai parlando?-.

 

- Non ne sono certo, ma… devo parlare subito con Yue e il Maestro! Subito!- esclamò leggermente spaventato il Guardiano. Sakura continuava a capirci ben poco.

 

- Ma… vuoi spiegare anche a me?- domandò infastidita. Kero-chan scosse la testa.

 

- Mi dispiace, ma finché non ne sono completamente sicuro, tu devi starne allo scuro di tutto ciò! Non farmi domande, Sakura… qui c’è in gioco la sopravvivenza del mondo!- e detto ciò aprì faticosamente la porta scorrevole e ne uscì velocemente fuori.

 

- Ma… Kero…-. Era tutt’inutile parlare: infatti il piccolo animaletti era già scomparso dai corridoi della scuola. Si lasciò cadere sulla sedia. Stava succedendo qualcosa dalla quale dipendeva la sopravvivenza del mondo…

 

Sakura rabbrividì. Le parole di Kero-chan le avevano toccato il cuore. Se fosse vero quello che aveva supposto il piccolo Guardiano, allora la posta in gioco era davvero alta! Se era vero la teoria di Kero-chan, allora la Terra avrebbe cessato di esistere? Si prese la testa fra le mani tremanti. Ci capiva sempre meno. E aveva paura che Kero-chan avesse ragione. Ma era impossibile che il Mondo non sarebbe più esistito, giusto?

 

I suoi pensieri furono destati dall’arrivo di Shaoran in classe. Sakura scattò in piedi. Non voleva che il suo migliore amico la vedesse preoccupata.

 

- Ciao, Shaoran!- esclamò allegramente Sakura, cercando di nascondere il più possibile il suo timore.

 

- Ciao…- disse amaramente il ragazzo, degnando Sakura di un rapido sguardo.

 

- C’è qualcosa che non va?- chiese. Questa volta Shaoran alzò lo sguardo su Sakura e la guardò intensamente. Poi disse con un filo di voce:- Sì…-. Sakura inclinò la testa a lato.

 

- Come mai?- domandò.

 

- Ecco… stanno succedendo un po’ di cose… strane…- sussurrò, abbandonando la sua cartella sul banco vuoto dietro a Sakura. La ragazza sobbalzò.

 

- Che genere di cose?-.

 

- Non normali… ho paura che si tratti delle…-. Ma non terminò la frase. Chinò il capo, poi aggiunse:- Fai finta di non aver sentito niente, ok?-. Sakura tirò su con il naso, poi esclamò:- Ha a che fare con la sopravvivenza del Mondo?-. Shaoran la guardò sorpreso. Dopo un po’ sospirò e disse:- Sì… ma non ne sono pienamente sicuro… ho incontrato Kero-chan fuori da scuola… e mi ha detto che andava a parlare con Yue e il signor Clow Reed… non mi ha spiegato cosa doveva dire ai due…-.

 

Sakura sospirò.

 

- E si può sapere cosa sta succedendo?- chiese. Shaoran scosse la testa.

 

- No, mi dispiace. Finché non abbiamo la conferma dal signor Clow Reed… non possiamo svelarti niente…-.

 

Sakura sospirò di nuovo, poi si sedette sulla sedia.

 

- Oggi Tomoyo non si è presentata per il turno…- iniziò, poi buttò un’occhiata all’orologio della classe. -… E adesso mancano tre minuti all’inizio dell’ora… non è da Tomoyo arrivare così in ritardo… forse le è capitato qualcosa… ma proprio nessuno si è presentato, oggi, a scuola… questo centra qualcosa con le vostre sovrapposizioni?- domandò, facendo gesti vaghi con le mani. Shaoran si sedette di fronte a Sakura e iniziò:- Sì. Forse è proprio così. Ma come ti ho già ripetuto, non ne siamo completamente certi, quindi può darsi che non sia colpa delle cart…-. Quando si rese conto di aver quasi svelato il segreto che tenevano dentro Kero-chan e Shaoran, quest’ultimo si tappò la bocca, poi si alzò e velocemente corse fuori dalla classe, dicendo prima di sparire alla vista di una Sakura sbigottita:- Vado… in bagno!-. E sbatté con forza la porta scorrevole.

 

Così Sakura si trovò di nuovo sola in una stanza che detestava da tanto tempo, seduta su una sedia che sedeva da troppo tempo, assalita da continui dubbi terribili e pensieri terrificanti. Aveva sentito bene che Shaoran si era lasciato per sbaglio scappare "delle cart…". Ed ovviamente aveva compreso che forse era colpa di alcune carte a lei sconosciute perché stavano accadendo tutti questi strani fenomeni. Passò lo sguardo alla finestra. E sbuffò sonoramente.

 

 

Finish!!!!!!! Piaciuto il cap?!!? VI prego di recensirmi il + presto possibile!!!!!!

Bacioni!!!!!!!!!!!

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Capitolo 2
*** No, tutto tranne questo! ***


Ciao!!! Scusate per il ritardissimo, ma avevo perso il filo della storia... scusatemi!!! Dunque... nonn ho nulla in particolare da anticiparvi... spero solo che vi piaccia! E ricordatevi di recensire!!! ^^ Bè, che dire? Buona lettura!!! Shiny94.

Capitolo 2

No, tutto tranne questo!

Alla fine, nessuno, ma proprio nessuno si era presentato alla scuola che frequentava Sakura. Shaoran era ritornato dal bagno, ed aveva proposto a Sakura di uscire a comprare un gelato, per mostrarle cosa stesse accadendo a Tomoeda, senza, però, spiegarle, il perché di tutto ciò. Quando uscirono dal grande edificio scolastico, Sakura respirò l’aria primaverile della mattina. L’aria entrò nei suoi polmoni, e la ragazza poté sentire che qualcosa non andava. L’aria non profumava più di petali di ciliegio, non era più dolce e delicata… l’aria sembrava quasi sporca. Macchiata da un evento tanto inspiegabile quanto terribile. (Che fiuto, Sakura! Non sapevo che da una sola respirata si potevano capire così tante cose! ^^ Ndio).

Sakura si voltò verso Shaoran e lo pregò, con una sola occhiata esasperata, di raccontargli tutto quanto. Quale era il suo prossimo destino? (Whe, guarda che Shaoran non è un indovino! Ndio). Il bruno scosse lentamente la testa, imbarazzato da quello sguardo supplicante da parte dell’amica. Non era giusto che Sakura si spaventasse per una cosa che forse non era quella che sembrava. Ma ormai tutti i tasselli del puzzle si stavano unendo, formando le terribili supposizioni degli esseri magici. Ad un tratto, Shaoran si fermò davanti ad un chiosco del gelato e disse:- Un gelato alla fragola e uno al cioccolato, per cortesia!-. Una donna sulla trentina si affacciò dall’interno del chiosco e con aria vendicativa, esclamò:- I gelati sono tutti miei, capito? Andatevene, stupidi mocciosi! Qui i poppanti come voi non possono stare! Via!-. Shaoran rimase impassibile, mentre Sakura sobbalzò per lo spavento. Fece per dirne quattro alla gelataia, ma il ragazzo le sbarrò la strada, poi fece un profondo inchino alla donna.

- Ci scusi per il contrattempo! Ce ne andiamo subito via!- disse Shaoran e portò via Sakura dal chiosco, portandola al parco del re pinguino, il quale era completamente deserto, come al solito. Shaoran si appoggiò con la schiena contro la quercia ombreggiante del piccolo parco e chiuse lentamente gli occhi. Rifletté a fondo: ormai ne era certo. Mancava solo la conferma di Kero-chan. La castana guardò spaventata Shaoran, cercando di cogliere qualche risposta dal viso del giovane. Invece Shaoran non fece una grinza. Restò immobile, a occhi chiusi, con le braccia conserte contro il petto e il piede accavallato all’altro.

- Shaoran, ti prego! Ho il diritto di sapere che succede! Ho aspettato troppo! Non ce la faccio più! Non capisci che ho paur…- esclamò Sakura, avvicinandosi all’amico, che la interruppe, aprendo gli occhi nocciola e puntandoli contro la castana.

- Anch’io ho paura, Sakura! Non posso dirti assolutamente niente! E’ la regola! Non voglio smuovere le acque senza esserne perfettamente certo! Capito? Dobbiamo solo aspettare che il peluche arrivi per la conferma, poi saprai finalmente tutto…-. Sakura rimase immobile, leggermente ferita dal tono di voce di Shaoran. Non proferì parola, mentre si sedette sull’altalena, sperando che Kero-chan si sbrigasse ad avvisarli. La curiosità la stava consumando via via e la paura di una brutta notizia le faceva battere i denti. Aveva compiuto da poco tredici anni, ma era rimasta eternamente una bambina di dieci. Aveva ancora paura dei fantasmi, e adorava indossare i costumi bizzarri e infantili che le cuciva Tomoyo. Sospirò, facendo dondolare le gambe per ingannare l’attesa e ripensò alla reazione della gelataia. Conosceva solo di vista quella donna, ma in tutte quelle volte che l’aveva vista, non l’aveva mai notata così cattiva e avara. Sembrava… cambiata. Sia fuori che dentro. Il carattere era completamente diverso… freddo, crudele, vendicativo. E esteticamente la donna appariva affaticata, con grandi occhiaie sotto gli occhi neri spenti. Le gote si presentavano sciupate e grigiastre. Non sembrava affatto la gelataia solare ed energica che conosceva fino a poco tempo fa. Improvvisamente, i suoi pensieri furono destati dall’arrivo tanto bramato di Kero-chan. Il Guardiano, trafelato, fluttuò con velocità verso Shaoran e si affiancò a lui. Poco dopo, li raggiunse Yue, avvicinandosi ai due che parlavano animatamente. Sakura si alzò ed osservò la scena da lontano, sperando di riuscire a leggere il labiale di Shaoran o di Kero-chan, ma discutevano così intensamente che le loro labbra erano indecifrabili. Si muovevano velocemente, assumendo con rapidità forme diverse. Ogni tanto interveniva Yue, poi ritornava enigmatico ad ascoltare la conversazione. Qualche volta, Sakura era sottoposta a velocissime occhiate indagatrici da parte di Shaoran, poi ritornava alla discussione. Improvvisamente le sue labbra (sbav, sbav… Ndio) si arrestarono, increspandosi in un’espressione poco raccomandabile. Qualcosa che annunciava cattive notizie per la Cattura Carte. Essa li scrutò ansiosa, nella speranza di scorgere un sorriso da parte dei tre esseri magici. Magari era tutto uno scherzo. Forse la sua prossima missione sarebbe stata più facile del previsto. Oppure non sarebbe toccato a lei compiere l’impresa. Niente. Trattenne il respiro e incrociò fra di loro le sue mani, portandole all’altezza del cuore, mentre osservava l’amico cinese che si avvicinava a lei con passo lento, con il viso rivolto in basso e lo sguardo chino a terra.

- A… allora?- mormorò spaventata Sakura. Shaoran alzò lo sguardo e fissò con insistenza le iridi smeraldine dell’amica. Le lesse negli occhi la sua paura di dover compiere un compito terribile. Sospirò ed iniziò a parlare.

- Sakura, ora ne abbiamo la conferma. Sì, tutto quello che sta accadendo a Tomoeda è opera di alcune carte. Cinque carte pericolosissime. Siediti, la storia è molto lunga-. Sakura gli obbedì e si sedette sull’altalena, mentre Shaoran si appoggiava a quella accanto e i due Guardiani ne restarono in disparte.

- Dunque… tutto iniziò molti e molti anni fa (sembra l’inizio della storia dei tre porcellini… -_-

Ndio), quando un Cattura Carte malvagio riuscì a trovare il libro che conteneva le Carte di Clow ed a capire il sistema per aprirlo. Quest’uomo usò per scopi crudeli le Carte, Clow decise di imprigionare le emozioni negative del Cattura Carte: l’Odio, la Vendetta, la Gelosia, l’Indifferenza e l’Egoismo. Le rinchiuse dentro una palazzo di cristallo nel passato, in un luogo dimenticato dal mondo. Quando l’uomo malvagio morì, la sua anima riuscì a eludere la sorveglianza al palazzo di cristallo e a liberare le sue emozioni negative. In sé non erano molto potenti, così decise, entrando nel laboratorio del signor Clow Reed ed utilizzando i suoi strumenti, di trasformare le emozioni in Carte di Clow e riuscì anche a potenziarle. Poi le liberò e le Carte Mortali, così chiamate, presero il sopravento del carattere di tutte le persone del passato. Così il mondo cessò di esistere, perché i sentimenti crudeli e infidi non possono regnare in eterno sulla Terra. Clow cercò ancora una volta di sigillare le nuove Carte e dopo ardue battaglie riuscì nel suo intento. Ma ora queste Carte si sono risvegliate. E si sono abbattute su Tomoeda. Fra non molto s’insinueranno in tutto il mondo… e sarà la fine! Bisogna intervenire. Dobbiamo tornare indietro nel tempo per impedire che le Carte si risveglino una nuova volta. E non sarà una passeggiata. Mi dispiace, Sakura… ma bisogna!- raccontò con tristezza Shaoran. Sakura sbarrò gli occhi, poi si alzò di scatto dall’altalena.

- NO! No! Tutto tranne questo! No! Ho combattuto contro ogni Carta immaginabile senza che io volessi, le ho trasformate in Carte di Sakura… e adesso mi dite che devo affrontare una nuova avventura! No! Adesso basta! Sono stufa! Non ce la faccio più! E quando finirà il mio compito di Cattura Carte? Quando avrò i reumatismi? (Ha fatto la battuta… <__< Ndio) Andateci voi! Vi prego…- esclamò Sakura. Shaoran la imitò e si fronteggiò a lei, scrollandola per le spalle.

- Sakura, mi dispiace dirtelo, ma devi andare! Non sarai sola. Ci sono io, il peluche e Yue. Non puoi farci questo. Abbiamo bisogno di te e delle tue Carte. Altrimenti il mondo cesserà di esistere… voi questo dalla vita?- ribatté il cinese. Sakura si morse il labbro inferiore, per non far scappare un singhiozzo da pianto. Chiuse gli occhi, cercando di trovare un lato buono della cosa. Ma non ci riusciva. Aveva paura di non uscire viva dall’avventura. Dopo quello che aveva passato, quello che l’attendeva non era per niente piacevole, di sicuro.

- Mi dispiace, ma non me la sento. Sono stanca. Non ho chiesto io di fare la Cattura Carte, e penso di aver messo a termine il mio compit…-.

- SAKURA, SMETTILA DI FAR LA BAMBINA CAPRICCIOSA! Non capisci che il mondo è in pericolo? Non capisci che dopo ci rimetterai anche te? Non capisci che così fai il male delle persone che ami? Apri gli occhi, Sakura! E’ questo che vuoi? Allora rimani a casa! Di certo non abbiamo bisogno di una mocciosa capricciosa e viziata!- esplose Kero-chan, irritato dal comportamento della Padrona. Sakura, in quel momento, ricordò le parole malvagie della gelataia: "I gelati sono tutti miei, capito? Andatevene, stupidi mocciosi! Qui i poppanti come voi non possono stare! Via!". Se non avesse agito subito, chi l’avrebbe sempre rifornita di gelati? Riaprì gli occhi improvvisamente e sentenziò:- Ho preso una decisione! Avete ragione! Se non vengo con voi nel passato, la gelataia sarà sempre scorbutica con me, e dopo chi mi darà ancora gelati? Partiamo subito!-. Yue, indeciso se prendere sul serio o meno le parole di Sakura, la osservò con un sopracciglio alzato, Kero-chan annuì sognante, facendo capire di essere pienamente d’accordo, mentre Shaoran sfoggiava un mezzo sorriso, divertito dall’affermazione insensata della giapponese, ma anche leggermente irritato dall’ironia in quel momento cruciale.

- Siamo d’accordo, allora. Sakura, usa la Carta del Passato per tornare indietro nel tempo, nel Medioevo, e la Carta del Tempo, per bloccare il tempo che trascorre nel presente. Così nessuno si accorgerà della nostra assenza- spiegò lentamente Yue. Sakura annuì, poi domandò:- Cosa devo portarmi per il nostro viaggio nel passato?-. Kero-chan e Yue assunsero un’aria pensierosa, poi il Guardiano del Sole replicò:- Bè, portati dietro il minimo indispensabile per rimanere alcuni giorni nel passato… ma soprattutto porta i dolci!-. Sakura e Shaoran sbuffarono, scuotendo la testa, e sentenziarono:- Noi andiamo a prepararci i bagagli. Ci vediamo fra una ventina di minuti in questo punto preciso! A dopo!- e scomparvero alla vista dei due Guardiani.

- Cerberus, mi sembra che tu stia prendendo troppo poco sul serio la missione. Ti rendi conto che se Sakura fa una mossa sbagliata, il Mondo sarà ricoperto di odio?- disse improvvisamente Yue con aria da rimprovero. Kero-chan lo guardò storto.

- Sakura è troppo spaventata per il futuro esito del suo nuovo compito. Dobbiamo cercare di farle capire che la missione che sta per compiere è molto difficile, ma con un grande ottimismo. Sakura ha paura, perché non vuole essere la persona dalla quale dipende il destino del mondo. Si sente inadeguata, e teme che possa compiere gesti sbagliati. Capisci, Yue? Cerca di capirla… è solo una ragazzina! Catapultarla nel mondo della magia a dieci anni è stato un duro impatto, per lei…- esclamò l’animaletto giallo. Il Guardiano della Luna rimase in silenzio, poi riprese:- Hai ragione: Sakura è ancora una ragazzina. Dobbiamo dimostrare che siamo un appoggio per lei. Va bene. Cercherò di capirla. Spero solo che riesca ad essere all’altezza del compito che le è stato affidato…-. Kero-chan sorrise, felice di aver fatto ragionare l’amico.

Poco dopo, i due ragazzi raggiunsero gli esseri magici al parco, portando sulle spalle uno zainetto ciascuno.

- Eccoci qui. Siamo pronti a partire- esordì Shaoran, estraendo (da chissà dove) la propria spada. Sakura inspirò forte, pronta per la missione, poi recitò:- CHIAVE CHE POSSIEDI IL POTERE DELLA STELLA, RIVELAMI IL TUO VERO ASPETTO E AIUTAMI A SCONFIGGERE IL MALE! RELASE! RESCISSIONE DEL SIGILLO!- e fra le sue mani, apparve lo scettro della stella. Dopo tirò fuori dalla tasca due Carte di Clow, le lanciò davanti a sé ed esclamò:- The Time! Ferma il tempo nel presente! Relase!- e colpì la prima Carta, poi spostò lo sguardo sulla seconda Carta e continuò:- The Return! Portaci nel passato, nel Medioevo! Relase!- e colpì anche la seconda Carta. La ragazza fu avvolta da tante spire colorate, che alcune andarono ad insediarsi per tutta Tomoeda, e altre circondarono Shaoran, Kero-chan, il quale era tornato alla sua forma originaria, e Yue. Improvvisamente, i quattro scomparvero dal parco del Re Pinguino, da Tomoeda, dal tempo. In meno di un secondo, furono catapultati nel Medioevo. I quattro viaggiatori si trovarono distesi sopra un enorme distesa d’erba, Shaoran caduto sopra Sakura e Cerberus dentro una grande e profonda pozzanghera. Solo Yue era atterrato con stile sull’erba bagnata dalla rugiada.

- Shaoran, non ti dispiacerebbe alzarti dal mio corpo?- chiese ironica Sakura, cercando di respirare, schiacciata dal peso di Shaoran. (Che situazione! 0.0 Ndio). Il cinese arrossì di botto, poi si alzò immediatamente, aiutando l’amica a fare lo stesso.

- AAAH! QUALCUNO MI AIUTA? NON SO NUOTARE!- ruggì disperato Cerberus. Sakura e Shaoran, divertiti dalla situazione, si avvicinarono alla pozzanghera, poi il castano esclamò:- Peluche, guarda che puoi toccare il fondo senza problemi!-. Cerberus si arrestò, smettendola di agitarsi nell’acqua sporca, e toccò con le grandi zampe da felino il suolo. Il leone assunse un’espressione imbarazzata, poi risalì la fossa con agilità. Appena ne fu fuori, si scrollò l’acqua di dosso, bagnando da capo a piedi la povera Padrona.

- Cerberus! Guarda come mi hai ridotta!- strillò, ma Yue la interruppe:- Smettetela di litigare e guardate! Siamo arrivati nel Giappone del 1482!-.

- Wow! Davvero?- esclamò Shaoran raggiante.

- Sì! Dai, sbrighiamoci. Troviamo al più presto il palazzo di cristallo, sigilliamo le Carte Mortali e torniamocene a casa!- disse con irruenza Sakura, poi afferrò lo scettro della stella e scese il pendio della collina su cui erano capitati. I tre la seguirono, incuranti che una figura misteriosa, nascosta dall’ombra tenebrosa di un cipresso, li stava spiando silenziosamente.

 

Ci ho messo un po' a scriverlo, ma ne è valsa la pena... spero che si sia capito, perchè non so se ho scritto molto bene, la parte della spiegazione della missione di Sakura... adesso devo ringraziarvi, però!

Dark Feder: felicissima che ti piaccia!!! Nn preoccuparti per la breve recensione, l'importante è che commenti!!! ^^

laukurata89: ciao! Scusa, ma ci siamo fraintese... e non è colpa tua! Solo mia, xkè ho 1 cervello che non ragiona... quando mi hai mandato la mail con i suggerimenti x la ff... oddio! Mi vergogno solo a scriverlo! Io pensavo che li avevi corretta tu stessa... ke vergogna... sn proprio scema... non preoccuoparti, la prox volta non accadrà più... scusami ancora!!!

P.S: Ti è arrivata la mia mail?!!?

LizDreamer: grazie!!! Meno male che qualke persona mi compatisce!!! Sia lodato il Cielo!!! Ehm... come vedi ho fatto 1 ritardo stratosferico... scusamiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!

Anto Chan: grazie x il complimento!!! Spero che anke questo ti piaccia! Fammi sapere! 1 bacione!!!!!!!!

francy91: Grazieeeeeeeeee!!!!!!!!!!!! Grazie x ttt i complimenti... nn so cosa farei senza ti te!!! (E di tutti quelli che recensiscono, naturalmente!!! ^^). 1 bacione!!!

Bene, ho finito... il prox cap sarà aggiornato moooolto prima, ve lo prometto!!!! 1 bacione a ttt e ricordatevi di (Recensire! Sì, lo sappiamo... -_- Ndtutti). Ciao!!!!!!!! Shiny94.

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