Love Spread

di Mapi D Flourite
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Priorities [Sanji/Nami] ***
Capitolo 2: *** Bedtime stories [Usopp/Nami] ***
Capitolo 3: *** With him [Smoker/Tashigi] ***
Capitolo 4: *** Help me [Luffy/Nami] ***



Capitolo 1
*** Priorities [Sanji/Nami] ***


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Priorities
[Sanji/Nami]




Nami sa forse meglio di chiunque altro che è nei momenti di difficoltà che emergono con più chiarezza le priorità di ognuno. Si aggrappa con forza al braccio di Chopper mentre tutti attorno a lei cominciano pericolosamente ad agitarsi e qui aspetta, in silenzio, osservando con la coda dell'occhio Sanji che, sebbene nessuno gli avesse chiesto nulla, prende in mano la situazione.
Lo sente gridare qualcosa in direzione dei marines schierati davanti all'ingresso e poi, quando meno se lo aspetta, avverte il peso di qualcosa di caldo e pesante sulle spalle. Sanji non le parla, nemmeno la guarda e quando lei si volta nuovamente per cercarlo con lo sguardo lui sta già istruendo il gruppo di bambini sul da farsi e nella frazione di secondo che segue Nami non può fare a meno di lasciarsi sfuggire un sorriso dalle labbra mentre si stringe i lembi della sua giacca attorno al collo.
Perché nonostante tutto, è bello sapere di essere sempre la sua priorità.






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N/A
Questo è chiaramente uno spoiler(ino) dall'ultimissimo capitolo uscito in Giappone, il 660, perché mentre tutti si guardavano con gli occhi spalancati per le rivelazioni su un certo personaggio, io mi esaltavo come una matta davanti a, be'... questo. E il fatto che effettivamente nemmeno si vede che succeda è sintomo di quanto io sia una pazza. XD
Insomma, è una Sanji/Nami. Chiariamoci, io neanche li shippo sti due, men che meno da parte di Nami, ma m'è scattata questa cosa improvvisamente e ho sentito lo spasmodico bisogno di scriverci una scematina - anche se forse la vera ragione è che io è dai tempi di Little Garden che fangherlo un po' su sta cosa e il fatto che sia successo una seconda volta è segno che Oda un po' mi vuole bene e quindi glielo dovevo.
Detto questo, spero non vi dispiaccia troppo! (:



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Capitolo 2
*** Bedtime stories [Usopp/Nami] ***


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Bedtime stories
[Usopp/Nami]




Nami chiude gli occhi e, stringendosi il lenzuolo sul seno nudo, appoggia il capo contro la spalla di lui, sospirando. In quel momento aveva quasi la sensazione che i due anni che aveva passato lontana da tutti loro si stessero sciogliendo nella sua memoria come neve al sole, ricordi di qualcosa che ormai era lontano e non sarebbe più tornato tanto facilmente.
Strofinò la guancia contro la sua pelle e lui la strinse a sé quasi meccanicamente, adagiandosi contro la spalliera del letto della ragazza – e ancora una volta entrambi ringraziarono mentalmente Robin di aver acconsentito a stare lei di guardia, quella sera.
«Ti dicevo, quindi, di questo mostro gigantesco che ho dovuto sconfiggere potendo contare solo sulle mie forze…»
Nami sorrise. Favole. Era sempre così; quando finivano di fare l'amore si sedevano lì, l'uno accanto all'altra, e lui parlava ininterrottamente, cullandola con la sua voce fino a quando lei non si fosse addormentata. Nami non sapeva se le storie che lui le stava raccontando fossero vere oppure no, ma non le interessava. Non le era mai interessato. Semplicemente, erano la sua ninna nanna, quei racconti mistici di creature spaventose e viaggi immaginari, un filo diretto tra la realtà che conosceva tanto bene e quei sogni dove scivolava dolcemente una volta chiusi gli occhi.
«Ehi, Usopp?»
Lui tacque per un secondo e lei socchiuse le palpebre, catturando con lo sguardo il profilo del naso di lui che si voltava nella sua direzione. «Mh? Dimmi.»
Nami si allontanò i capelli dal viso e si sollevò appena, quanto bastava per raggiungere il profilo della mascella con la propria bocca e poi ancora un po' più su, fino alle sue labbra.
«Niente,» disse lei, tornando ad accoccolarsi al suo fianco. Sbadigliò. «Continua pure.»
Usopp aspettò un secondo che lei si fosse rimessa comoda e poi, quando fu soddisfatto, riprese a raccontare. Nami si lasciò di nuovo andare e, con l'ultimo barlume di coscienza che le era rimasto prima di addormentarsi del tutto, riuscì ad afferrare solo poche, sparute parole. – «Mi sei mancata anche tu.»
E fu felice.






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N/A
Sì, è una Usopp/Nami. È basata su un plot-bunny (esagerazione!) che avevo in mente da un bel po', più o meno da quando ho letto il loro esuberante primo incontro a Sabaody! Adoro l'immagine di Usopp che le racconta storielle, soprattutto perché Nami è proprio l'ultima persona che crederebbe a ciò che lui le dice. Mi sa di momento intimo, ecco, di coccole. E io adoro le coccole. ♥
Come si sarà capito, sì, io questi due li shippo - e in senso romantico. Diciamo che ho un particolare debole per il loro rapporto di amicizia, che trovo molto carino, e dopo la scena ogni mia remora a vederli in coppia è sparita come neve al sole - probabilmente risucchiata dalle tette di Nami, non so! XD
Ma perchè sto dicendo tutto questo? Nessuna ragione, ma proponendo una coppia tanto strana e tanto poco amata mi sono sentita in dovere di difenderla - ammesso e non concesso che qualcuno sia addirittura arrivato a leggerla. Cosa di cui dubito fortemente. XD
In caso contrario, spero comunque non vi sia dispiaciuta troppo. (:



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Capitolo 3
*** With him [Smoker/Tashigi] ***


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With him
[Smoker/Tashigi]




Dopo tanto tempo passato al suo fianco, Tashigi ha ormai capito che Smoker non la guarderà mai come una donna. Per quante volte lui possa accarezzarla e stringerla, per quante volte lui possa fare l'amore con lei nel buio denso e ovattato della sua cabina, strappando alla morsa opprimente del silenzio i gemiti e i sospiri, per lui, lei è e resterà sempre un militare.
Tashigi si volta sul fianco e istintivamente si copre il seno con il lenzuolo mentre la mano vaga verso il comodino alla ricerca dei suoi occhiali. La luce fioca della lampada a olio getta sul pavimento delle ombre pesanti, e non appena lei riesce ad inforcare gli occhiali la prima cosa che vede è la schiena larga e muscolosa del suo superiore seduto sul bordo del letto e una voluta di fumo bianco e sale, lenta e pigra, verso il soffitto.
«Signore?»
«La partenza è fissata per domani.»
Lei sbatte le palpebre un momento e, cauta, si mette a sedere, incrociando le gambe sotto il corpo e stringendosi il lenzuolo al petto. «La partenza per dove?»
Smoker si volta nella sua direzione e, per una frazione di secondo, i loro sguardi si incontrano. «Il Nuovo Mondo. Aokiji mi ha assegnato il comando del G-5.»
Tashigi apre la bocca per parlare, ma la voce le rimane intrappolata in gola, mentre pensieri le turbinano nella mente senza sosta. Cosa ne sarà di me? È la prima domanda che si forma nella sua mente e un istante dopo la paura di sentire la risposta le congela le labbra, piegate in una linea dura.
«È per Cappello di Paglia?» si sente dire dopo un minuto e Smoker volta di nuovo il capo in avanti, lo sguardo perso nel buio della stanza. «Ad un certo punto anche lui raggiungerà il Nuovo Mondo,» dice, la voce macchiata dal fumo. «E quando succederà, io sarò lì ad aspettarlo.»
Tashigi annuisce in silenzio, lo sguardo basso. Mi porti con sé. Vorrebbe chiederglielo ma, in fondo al cuore, conosce già la risposta. Nonostante il suo impegno e la sua determinazione, se lui non fosse stato accanto a lei durante la guerra probabilmente non sarebbe sopravvissuta.
«Ho capito,» sussurra, senza sollevare lo sguardo, tanto che non si accorge nemmeno che Smoker si è voltato nella sua direzione e la sta guardando con un sopracciglio leggermente inarcato. Dopo un breve istante di silenzio, Tashigi fa un profondo respiro e, racimolando le forze per non piangere, continua: «Roronoa,» sussurra, sentendosi quasi una povera stupida per chiedergli una cosa simile: «La prego, lasci che sia io a prendere la sua spada. Adesso non sono pronta, ma un giorno sarò abbastanza forte per raggiungerlo nel Nuovo Mondo e affrontarlo per realizzare il mio sogno.» Tace un momento per trattenere le lacrime e poi continua: «La prego, lo lasci a me. Le chiedo solo questo, signore.»
Smoker la fissa per un minuto in silenzio e poi si alza dal letto, gettandosi la giacca sulle spalle. «Ma che cavolo stai dicendo?»
Lei sbatte le palpebre e solleva il viso per incontrare il suo, sentendosi profondamente mortificata. «Signore?»
«Tu vieni con me.»
Tashigi spalanca gli occhi dietro alle lenti degli occhiali e rimane paralizzata, come se non riuscisse a pieno a comprendere le parole che le sono state dette. Smoker non dice nulla e, invece, allunga una mano nella sua direzione, facendole cenno di afferrarla: «Tu verrai con me nel Nuovo Mondo, che tu lo voglia o no.»
Tashigi sente un modo stringersi prepotentemente alla gola e non riesce a trattenere una lacrima – perché dopo tanto tempo passato al suo fianco ha ormai capito che Smoker non la guarderà mai come una donna: per lui, lei è e resterà un militare, e quella mano tesa nella sua direzione è la prova concreta e tangibile della fiducia assoluta che lui nutre nei suoi confronti.
Tashigi allunga la mano a tentoni e poggia le dita sul palmo di lui, annuendo quasi impacciata. «Sissignore.»
E questo le basta.






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N/A
Volevo cominciare le note ringraziando di tutto cuore chi ha messo questa raccoltina tra le Seguite e un grazie enorme a Mitica Rosa_pessima94 per averla messa tra le Preferite! *si inchina* Siete troppo buone con me! ;__;
Tornando alla raccolta, anche per questo giro ho optato per una coppia decisamente poco popolare! :3 Ma io ho davvero un debole per questi due, sia per i personaggi singoli che per la coppia, intesa in senso romantico o anche solo nel rapporto Mentore/Allieva. (Okay, in questa fic il romantico c'è, ma non vuol dire. XD)
Ho deciso di scrivere su questa coppia sulla scia del capitolo dell'altra settimana scorsa (chi l'ha letto può immaginare cos'abbia fatto una particolare vignetta al mio animo di shipper! ♥) e ho voluto, come dire, mettere giù qualcosa che parlasse di loro e del loro rapporto.
Okay, ho blaterato anche troppo. Spero davvero che almeno vi sia piaciuta un pochino! (:

*dling dlong* INFORMAZIONE DI SERVIZIO!

Se ve ne siete accorti, la settimana scorsa ho fatto un piccolo hiatus (io e Oda facciamo i turni ;P): ho saltato la pubblicazione di Giovedì scorso perché ho avuto da fare per mettere insieme un piccolo progettino che - si spera - possa diventare presto grande: nasce The New World { a One Piece fanfic forum }, un forum che tratta delle fanfiction basate sul manga e anime One Piece.
È ancora vuoto, perché è appena stato aperto, ma io e la mia socia (che poi è la founder ♥) contiamo di riempirlo molto presto!
Insomma, se vi va, venite a trovarci, ci farebbe molto piacere! ^^



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Capitolo 4
*** Help me [Luffy/Nami] ***


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Help me
[Luffy/Nami]




Erano successe così tante cose, in quei due anni, che Nami faceva ancora fatica a rimettere tutto insieme.
Quando ci pensava, i ricordi le tornavano violenti e confusi, come un'onda gigantesca pronta ad infrangersi sopra la sua testa e i fatti si accavallano gli uni sugli altri lasciandola lì, zuppa e tremante, a chiedersi cosa fosse venuto prima e cosa dopo, cosa fosse veramente reale e cosa il frutto dei suoi sogni tormentati che la sorprendevano nel cuore della notte in un letto che non era il suo.
Eppure, in quella confusione, c'era sempre qualcosa che stonava, qualcosa che gridava a gran voce e si distingueva dal resto dei suoi ricordi, come un evento staccato dal tempo e assoluto, un qualcosa di troppo grande per essere confinato ad un momento preciso della sua storia.
Luffy, aiutami!
Erano state le ultime parole che gli aveva rivolto prima di scomparire, l'unica richiesta d'aiuto cui lui non era riuscito ad adempiere fin dal primo momento in cui si erano conosciuti; era stato in quel momento – in quel preciso momento, quando le loro dita non si erano sfiorate per un soffio – che qualcosa in lei si era spezzato.
Luffy non avrebbe potuto aiutarla per sempre. C'erano nemici più forti di lui nel mondo, imprese troppo grandi anche per la sua testardaggine e lei non poteva affidargli la sua vita ogni volta, perché non era certo che lui sarebbe stato in grado di proteggerla ogni volta lei si fosse trovata in pericolo.
Devo diventare più forte.
Perché anche lei, nel suo piccolo, poteva fare la sua parte. Quel mare insidioso che li aspettava sarebbe stato il suo terreno di battaglia, le onde gigantesche e le intemperie improvvise sarebbero stati i suoi nemici – perché quando lui si sarebbe voltato nella sua direzione e avesse allungato la mano verso di lei, lei doveva sapere di poterlo aiutare a raggiungere il suo sogno.
Ad ogni costo.






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N/A
Eccomi di nuovo qui, puntuale (?) con un nuovo capitolo di questa raccolta. o/
Questa settimana la scelta della coppia è caduta su questa per due ragioni: la prima, perché il parallelismo tra la scena di Arlong Park e quella delle Sabaody era troppo grande per poter essere ignorato e, la seconda, perché quel poco di interazione tra Luffy e Nami che c'è stata nell'ultimo capitolo (il 663) mi è proprio piaciuta!
Per il resto, niente. Loro sono una coppia un po' difficile da scrivere, secondo me, quindi spero di aver reso bene i pensieri di Nami! ^^
Inoltre, vorrei ricordarvi dell'esistenza di The New World, un forum dedicato alle fanfiction di One Piece. Siamo piccole, carine e coccolose, non vorreste venire a trovarci? *-* /SPAM



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