Missing Letters di feelingstranger (/viewuser.php?uid=136756)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Severus Piton: Per Harry Potter e Lily Evans ***
Capitolo 2: *** Lily Evans: Per Severus Piton ***
Capitolo 3: *** Ninfadora Tonks: Per Teddy Lupin ***
Capitolo 4: *** Narcissa Black Malfoy: Per Andromeda Black Tonks ***
Capitolo 5: *** George Weasley: Per Fred Weasley ***
Capitolo 6: *** Sirius Black: Per Harry Potter ***
Capitolo 7: *** Albus Silente: Per Ariana Silente ***
Capitolo 1 *** Severus Piton: Per Harry Potter e Lily Evans ***
Severus era nel
suo nuovo studio, quello del Preside.
Grazie alle pressioni dei Mangiamorte nei confronti del Ministero, non
era stato troppo difficile per lui avere quel ruolo.
Ruolo ottenuto come premio dal Signore Oscuro per aver assassinato il
suo più grande ostacolo per la conquista del mondo magico:
Albus Silente.
Era notte, ed era chino sulla sua scrivania, la sua nuova scrivania.
Stava scribacchiando qualcosa su un pezzo di pergamena, qualcosa che
sembrava tanto una lettera.
"Mia Carissima e
Amatissima Lily,
non hai idea del piacere che provo nel poterlo scrivere, come non puoi
averla del dolore che mi provoca.
Sono diventato Preside. Ti ricordi quando, da bambini, giocavamo ad
essere dei grandi maghi impegnati a salvare il mondo? Avresti mai
immaginato che saremmo finiti così? Forse sarebbe stato
meglio se così non fosse stato, forse potrei ancora averti
qui con me.
Sto facendo quello che devo per proteggere ciò per cui tu
hai donato la vita, sto proteggendo Harry Potter con tutte le mie
capacità, ho dovuto uccidere Silente, fare il doppio gioco
per anni, e ora servire alla lettera l'Oscuro Signore senza esitare.
Siamo quasi alla fine, e se tuo figlio ha solo un briciolo del tuo
intelletto e del tuo acume, allora potrà sconfiggere
Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato.
Ho disseminato per lui indizi, lanciato aiuti e a volte mandato
soccorsi... dovevo proteggere l'unico legame che ancora avevo con te.
Da quando te ne sei andata, non c'è giorno in cui non
maledica me stesso e in cui non pensi che sarei dovuto morire io al tuo
posto, magari per proteggerti, come tu hai protetto il tuo amato
bambino.
La vita non è più la stessa senza di te, i tuoi
sguardi, i tuoi sorrisi o anche solo le tue lettere. Mi manchi
terribilmente Lily, non puoi avere nemmeno idea di quanto. Lui ha i
tuoi occhi e la mia anima si lacera ad ogni suo sguardo,
perché in lui vedo te, la tua gentilezza, ma anche il tuo
coraggio.
Spero che, se un giorno potrà sapere, non mi odi per
ciò che ho fatto. L'idea di quegli occhi carichi di odio e
disprezzo l'ho già sopportata una volta, un peso indicibile,
quasi mortale.
Se dovrò morire, morirò in questa Battaglia.
Tanto ormai, la mia non può più essere
considerata una vita da quando ti ho perduta.
Perfino il mio Patronus è cambiato per te, ora è
una Cerva.
Ti amo Lily, mi dispiace non avertelo mai detto quando eri in
vita.
Sempre Tuo.
Severus"
Severus diede
un colpo di bacchetta alla pergamena, che tornò bianca e
liscia e la mise in una busta.
Scrisse su quella busta: "Per Harry
Potter e Lily Evans"
E la mise nel primo casseto della scrivania.
In quel momento un Mangiamorte irruppe nello studio.
Era Alecto Carrow.
- Harry Potter
è stato avvistato ad Hogsmade preside, supponiamo che stia
avanzando verso il castello. - disse la donna, affannata dalla rampa di
scale che conduceva nell'ufficio.
-Se lo conosco è già nel castello... - rispose
Severus in tono noncurante - Convoca un tutti gli studenti e gli
insegnanti nella Sala Grande. -.
Alecto corse
di nuovo giù per le scale di pietra per eseguire l'ordine.
Severus si alzò dalla sua postazione e avanzò
verso la porta pronto ad affrontare ciò che lo attendeva,
diede un'ultima occhiata al quadro che ritraeva Silente e, mentre
lasciava lo studio, gli sembrò di udire la sua voce dirgli:
"Bravo Severus...".
Nota dell'autore - Ho
deciso di inziare con il personaggio di Severus perché
è quello che ho più amato nella serie. L'idea di
scrivere delle lettere è partita per caso, ma la trovo molto
bella, specialmente se consideriamo che le lettere sono uno dei metodi
di comunicazione più usato nella serie.
Spero che vi piaccia e spero in recensioni, sia positive che negative,
per poter sapere la vostra opinione in merito al capitolo.
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Capitolo 2 *** Lily Evans: Per Severus Piton ***
Lettera Lily
Lily si trovava nella stanza del piccolo Harry, lo aveva appena messo a
letto e lo guardava amorevolmente mentre la melodia del suo carillon
suonava.
Aveva deciso di scrivere a Severus quella sera, sentiva che era il
momento giusto per farlo.
Prese un foglio di pergamena, una piuma e un piccolo calamaio da un
cassettone in cui teneva l'occorrente per comunicare.
Si recò verso uno scrittoio alll'angolo della stanza, vicino
ad
una finestra. Amava scrivere e guardare il panorama di Godric's Hollow.
La luce era molto tenue, non era abbastanza intensa per
scrivere.
Aveva una lampada vicino la culla di Harry, ma dandogli le spalle non
poteva sfruttarla.
Prese la bacchetta e con un gesto dalla sua punta guizzarono fuori
alcune fiammelle blu, che donarono subito la luce a lei necessaria.
Mosse un po' la piuma tra le sue mani, probabilmente riflettendo sul
destinatario, poi la intinse nel calamaio e iniziò a
scrivere.
" Caro Severus,
ultimamente mi chiedo spesso come stai, non mi è
più
possibile ricevere lettere a causa del nascondiglio, ma io posso
comunque inviare mie notizie per fortuna.
Ho già tranquillizzato i miei genitori, e beh, Petunia non
lo
dimostra nemmeno a sé stessa, ma so che è in
pena, non
che le importi molto di James, ma sono pur sempre sua sorella.
Purtroppo i tempi non sono dei migliori, ognuno di noi ha fatto la
propria scelta di vita e ci siamo separati per prendere strade diverse.
Devo molto a Silente in questo momento, lui ci ha suggerito una
protezione adeguata alle nostre esigenze.
Ora ti scrivo dalla camera del piccolo Harry, non te l'ho mai detto ma
ha i miei occhi.
Spero tanto che quando tutto questo sarà passato verrai a
trovarci, vorrei tanto che lo conoscessi, vorrei che i nostri rapporti
tornassero quelli di una volta.
So che quella volta che mi hai chiamato Mezzosangue non era per ferire
me, ma per cercare di ferire James. Io non ti ho mai odiato Severus,
anzi, continuo a volerti bene, nonostante la tua scelta di seguire le
Arti Oscure.
Il buono che c'è in te non l'ho mai visto in nessun
Serpeverde,
tu sei speciale amico mio, hai un intelletto e un cuore davvero fuori
dall'ordinario, per questo non capisco i tuoi perché in
merito
al Signore Oscuro. Si, so che sei tra le sue fila, ma credo anche che
tu ci sia perché vuoi qualcuno intorno a te.
Una volta eravamo inseparabili, ma ora le nostre strade si sono divise
e mantenere i contatti con tutte le cose che ci accadono non
è
semplice.
Vorrei poter tornare indietro a quando eravamo entrambi felici, la tua
compagnia mi ha sempre scaldato il cuore, i tuoi occhi neri per me
erano così luminosi, le tue parole così piene di
speranza
verso il futuro. Mi piacerebbe sapere cosa è cambiato tra
noi.
Avrei tanto voluto che fossi tu il padrino di Harry. Purtroppo quando
l'ho proposto a James mi aveva già detto di averlo chiesto a
Sirius. Purtroppo non ho potuto oppormi, Sirius sarà un
bravo
padrino. Lo so per certo.
Parlandone con James tempo fa, gli ho detto che il nuovo padrino per un
eventuale secondogenito l'avrei scelto io.
Io ho pensato a te Severus, voglio che sia tu a far parte della vita
della mia famiglia. Tu sei una parte della mia famiglia.
Ora, approfitto di questa lettera per comunicarti che sono di
nuovo incinta, l'ho scoperto da pochissimo.
Siamo tutti felicissimi, devo ancora comunicarlo a Petunia o ai miei
genitori, ma volevo che tu, Futuro Padrino, lo sapessi subito.
Ti voglio bene Severus, confido che questo brutto periodo passi in
fretta così a poterti finalmente riabbracciare e per far
sì che tu sia parte della mia famiglia.
Spero che tu stia bene.
P.s. - Ti allego una foto di me e del piccolo Harry.
Con amore.
Lily."
Il piccolo Harry si era
svegliato ed ora stava cercando la sua mamma.
Lily imbustò la lettera, la sigillò con la magia
e scrisse il destinatario sul retro della busta.
Con un colpo di bacchetta la chiuse nel cassettone insieme al materiale
preso in precedenza, pronta a dedicarsi completamente ad Harry.
Si avvicino alla culla, gli sorrise e lo prese in braccio.
James entrò correndo nella stanza, aveva l'espressione
sconvolta.
Il suo respiro era affannato come se avesse corso per chilometri.
- Lily, Lui è
qui. Devi andartene e portare Harry con te! Io tenterò di
fermarlo.- urlò lui con la voce spezzata dal respiro
affannato.
Lily non si fece prendere
dal panico, tentò di restare più calma che poteva.
- Io non ti lascio! Proteggerò Harry nel migliore modo
possibile, ma non permetterò che lo affronti da solo. -
Guardò il suo
bambino, il suo piccolo ometto, lo baciò dolcemente e lo
rimise nella culla.
James la guardò compassionevole , ma cosciente della sua
enorme forza d'animo.
Si avviò nel corridoio, scendendo al piano inferiore pronto
a fronteggiare l'Oscuro Signore pur di proteggere la sua famiglia.
Lily si chinò su Harry e iniziò a pronunciare un
antico incantesimo.
Non aveva idea che la lettera scritta poco prima Severus non l'avrebbe
mai ricevuta.
Nota dell'autore
Saaalve a tutti. :)
Allora, con questo secondo capitolo mi sono soffermato su Lily la notte
in cui morì.
Premetto che un giorno su Facebook lessi, fatto sicuramente fanmade,
che Lily era incinta di un secondo bambino e che voleva Severus come
padrino.
Questa cosa mi commosse molto e ora a distanza di tempo ho deciso di
riprenderla e plasmarla a mio modo.
Inoltre ho deciso di pubblicare, se mi è possibile farlo, il
Martedì e il Venerdì.
Naturalmente se passate qui e leggete mi farebbe piacere ricevere
almeno una recensione per sapere se gradite o se faccio talmente schifo
come scrittore da dovermi ritirare sui monti con Heidi. xD
Insomma avete perso qualche minuto a leggere, se impiegate un altro
minutino per scrivere che vi costa?!
Spero comunque che il tutto vi sia piaciuto e che leggerete anche il
prossimo capitolo/ lettera. :)
Lascio il link al mio profilo Twitter, dove scriverò quando
pubblicherò e ogni tanto farò qualche domanda
sulle mie fanfiction, se vi va di seguirmi cliccate sul nome! :)
----> @feelinstranger
feelingstranger
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Capitolo 3 *** Ninfadora Tonks: Per Teddy Lupin ***
Teddy Lupin / Tonks
Teddy rincasò presto quella sera, nonostante Harry gli
avesse
chiesto di rimanere a dormire a casa sua. James Sirius e Albus Severus
adoravano stare con lui.
Preferì tornare a casa visto che la nonna Andromeda non era
andata con lui quella sera.
La trovò su una poltrona del salotto, una vecchia poltrona
che
c'era da ancor prima della sua nascita, fatta di un tessuto con una
fantasia scozzese con i colori nero, giallo e rosso.
Teddy la trovò immersa nei suoi pensieri quella sera,
notò poi che tra le mani stringeva qualcosa.
- Ciao nonna. Stai bene? -
chiese Teddy, preoccupato per cosa potesse affliggere la donna.
- Bentornato Teddy caro. Si, sto bene, è solo che... - si
interruppe un momento. -... Pensavo.-
- A cosa pensavi? C'entra per caso quella cosa che stringi in mano?-
chiese il ragazzo.
- Si.- disse Andromeda allentando la presa sull oggetto. - Questa mi ha
fatto tornare in mente tua madre.-
Teddy notò gli
occhi di sua
nonna diventare immediatamente lucidi, chiaro segno che le lacrime le
stavano per affiorare in volto.
Avevano parlato spesso durante gli anni, della splendida persona che
era Ninfadora, ma quella volta Teddy capì che era una
situazione
diversa, l'aveva capito dallo sguardo di sua nonna.
- Abbiamo sempre parlato di
lei, cosa ti turba ora? - chiese lui.
-Questa.- disse in tono secco Andromeda, porgendogli l'oggetto che
teneva.
- Una lettera? - chiese Teddy sorpreso. - Stai male per una lettera
ancora sigillata? -
- E' per te Teddy, desidero che tu la legga qui, di fronte a me, ad
alta voce. Promisi a tua madre che te l'avrei fatta leggere quando
saresti stato pronto. Per me ora lo sei. - disse in tono austero
l'anziana donna.
Notò sul retro
della busta il suo nome, Teddy, scritto in una calligrafia elegante
anche se un po' disordinata.
La curiosità di Teddy verso il contenuto della busta crebbe
inverosimilmente da un momento all'altro.
Era una lettera comunissima, ma quella carta anni prima era stata
toccata da sua madre, e sua nonna l'aveva conservata gelosamente per
tutto quel tempo. Era come una reliquia che conteneva
qualcosa di preziosissimo, Teddy lo sentiva.
Aprì la lettera di fronte allo sguardo attento di sua nonna
e iniziò a leggere.
" Carissimo Teddy,
dolce bambino mio."
Il cuore di Teddy ebbe un
tuffo.
"Se
stai leggendo questa lettera, allora vuol dire che non sono
sopravvissuta alla battaglia. Sì, avevo calcolato questa
possibilità quando ho preso la decisione di combattere.
Perdonami se sentirai mai la mia mancanza.
Forse ti potrà sembrare strano, incredibile o una miriade di
altre cose, ma ho scelto la battaglia per te.
Volevo che la tua vita fosse diversa, volevo che il mondo in cui
saresti vissuto fosse diverso da quello in cui eravamo cresciuti io e
tuo padre.
Siamo cresciuti in un'epoca di pregiudizio verso tutto ciò
che poteva essere diverso.
Io sono, o meglio ero, una metamorfomagus come te Teddy, e tuo padre un
Lupo Mannaro.
Non volevamo che tu subissi lo stesso destino di pregiudizio ed
emarginazione che subimmo io e tuo padre.
Abbiamo avuto amici valorosi e fidatissimi.
Harry, il tuo padrino, è stato il migliore di tutti per
questo
abbiamo deciso che lui avrebbe dovuto far parte integrante della tua
vita.
Lui ci ha sempre amati e rispettati innanzitutto come persone, e non
come fenomeni o mostri.
Lui è sempre stato speciale nella sua normalità.
Tu, figlio mio, porti il nome di tuo nonno. Anche lui, come Harry e tuo
padre, è stato una delle persone più importanti
della mia
vita. Una persona che mi ha insegnato a distinguere tra bene e male, ma
soprattutto a credere e sperare nel cambiamento positivo della vita.
Grazie a lui ho preso la decisione di combattere nell'Ordine della
Fenice, per cambiare il mondo in qualcosa che non fosse basato
sull'odio della diversità.
Mi dispiace non esserti stata accanto nelle molte tappe della tua vita
Teddy, ma se la mia morte ti ha dato una vita migliore, per quanto
possibile a qualcuno senza genitori, non rimpiango la mia scelta. Per
te morirei altre migliaia di volte.
Sii una persona forte Teddy, fallo per me e tuo padre. Diventa l'uomo
forte, arguto e giudizioso che abbiamo sempre sperato, ma in special
modo tieni sempre in primo piano la famiglia e gli affetti, loro sono
la chiave della tua vera felicità.
Teddy, la mamma ti ama e ti amerà sempre e così
anche il tuo papà.
Ti amiamo più di quanto una persona possa
immaginare, e ti sorreggeremo sempre, perfino nella morte.
Mamma, questo frammento di lettera lo dedico a te.
In vita tua hai tanto sofferto e mi dispiace di arrecarti un nuovo
dolore con la mia morte, ti prego di perdonarmi se puoi.
Volevo ringraziarti per tutto ciò che hai sempre fatto per
me e per quello che farai per il mio Teddy.
Vi amo moltissimo e spero che stiate sempre bene.
Con amore,
Ninfadora Tonks."
Teddy finì di
leggere con il
volto rigato dalle lacrime, e quando si voltò a guardare sua
nonna la sentì singhiozzare da dietro un fazzoletto.
Non aveva mai avuto idea di che persona splendida fosse sua madre, ora
lo aveva capito.
- Tua madre era una persona
meravigliosa
Teddy, portala sempre nel cuore e non odiarla per ciò che ha
fatto. - disse singhiozzando Andromeda.
- La porto già nel cuore, e non l'ho mai odiata. Questa
lettera mi permette solo di amarla di più. -
Un alito di
vento caldo sfiorò entrambi.
Si guardarono intorno, e si accorsero che tutte le finestre
erano chiuse.
Il loro cuore sapeva che in realtà quell'alito di vento era
Tonks.
Nota dell'autore
Rieccoci di nuovo qui, sono arrivato al terzo capitolo.
L'idea di questa lettera mi è venuta per caso mentre
ascoltavo un po' di musica.
Ho pensato: "Teddy deve leggere una lettera di Tonks, deve farlo
assolutamente!".
Così ho deciso di scriverla in questo capitolo,
forse
può sembrare sdolcinata o forse anche una completa cavolata.
-De
Gustibus-
Ci terrei a ringraziare le mie amiche Martina e Miriam per aver letto e
corretto eventuali errori all'interno del capitolo.
Vi lascio il mio account di Twitter, ho deciso di postare domande ai
lettori su un particolare capitolo o anche su quello che deve ancora
uscire. Giusto per essere un po' più interattivi. :) Se
volete
seguirmi eccomi: ----> @feelingstranger
Grazie mille per aver letto, e se avete anche recensito vi ringrazio
per entrambe le cose.
Al prossimo capitolo. :)
feelingstranger
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Capitolo 4 *** Narcissa Black Malfoy: Per Andromeda Black Tonks ***
Narcissa Black Malfoy
Andromeda Tonks era rimasta in casa quel giorno, Teddy era a lavoro,
lavora come Auror al Ministero, lo stesso lavoro del suo padrino, e lei
passava la maggior parte del suo tempo ad occuparsi del giardino o a
far visita a qualche sua amica dalle parti di Diagon Alley.
Spesso riceveva le lettere di suo nipote che la informavano su cosa
avrebbe gradito per cena, o se voleva qualche prelibatezza di Ginny o
addirittura di un qualche ristorante babbano in cui Harry era solito
portare i suoi affetti, con gran gioia di Hermione, per mostare loro le
sue origini.
In quella sera di Settembre, in cui la stagione era incerta e l'estate
iniziava ad ingiallire per cedere poi il suo posto all'autunno,
Andromeda notò un gufo che mai aveva visto prima, aggirarsi
intorno alla sua casa.
Aprì la finestra e attese, in pochi minuti il gufo
planò e si appollaiò sul davanzale di pietra.
Sulla zampetta sinistra aveva legata una lettera, di solito non si
usava legare le lettere, a meno che non fosse di urgenza vitale per il
mittente farle arrivare a destinazione.
Andromeda prese un biscotto dal vassoio che aveva sfornato giusto
un'ora prima, si avvicinò al volatile e glielo porse, il
gufo lo
sgranocchiò un po' e se lo poggiò accanto,
continuando a
rosicchiare mentre la donna gli scioglieva il nastro che era stato
fissato più volte per fissare bene la lettera alla sua zampa.
Era stata legata con un elegante nastro di raso color verde smeraldo e
bordato d'argento.
Andromeda conosceva fin troppo bene quei colori, avevano ferito la sua
infanzia fin troppe volte.
Voltò la lettera, e vide il suo nome e indirizzo scritto in
una
calligrafia elegantissima e con un inchiostro di un verde molto
intenso.
Conosceva più che bene il mittente, ora che aveva
riconosciuto la grafia della scrittura.
-Grazie caro.- disse dando
un tenero
buffetto sulla testa del gufo che prese il biscotto rimanente e se ne
andò nella tenue luce della sera.
Spolverò le
briciole sul
davanzale, spingendole verso l'esterno della finestra per poi
chiuderla, quindi andò a sedersi su una vecchia poltrona,
pronta
per leggere.
Aprì la busta, trasse un respiro profondo, come se fosse
indecisa se ignorarla o meno, e iniziò a leggere.
"Ciao Andromeda.
Come avrai capito sono io, tua sorella Narcissa.
Ti starai chiedendo cosa mi spinge dopo tutto questo tempo a scriverti
vero? Beh, non ti biasimo se lo stai facendo, anzi ne hai tutte le
ragioni.
Per troppo tempo i nostri rapporti sono stati interrotti, ma siamo pur
sempre sorelle.
Da anni non ho più tue notizie, anche se sicuramente nel
corso
del tempo tu ne avrai avute molte su di me e sul resto della famiglia.
Sai che non sono mai stata molto d'accordo con la tua idea di sposare
quel mezzosangue, e mi dispiace per tutte le volte che hai sofferto.
Ho saputo che tua figlia è stata uccisa nella battaglia di
Hogwarts, lasciandoti il suo bambino da crescere.
Mi dispiace molto per Ninfadora, non ho mai potuto conoscerla, ma era
comunque tua figlia, quindi mia nipote. Sono anche una madre, durante
la battaglia stavo per perdere mio figlio Draco, quindi sono
consapevole del dolore che si può provare.
La tua ideologia di pensiero non è mai stata molto
apprezzata
dalla nostra famiglia, tu difendevi l'uguaglianza tra noi e... beh, i
mezzosangue. Ne hai addirittura sposato uno. Perdonami, se posso
sembrarti fredda su questo argomento ma sai come sono e soprattutto
come la penso.
La tua vita è stato un continuo di sofferenza. Ora a questo
punto della mia esistenza ho capito che la maggior parte delle mie
azioni nei tuoi confronti sono state orribili, quando Bellatrix ti
ripudiò insieme alla famiglia io soffrii molto, eri la
sorella
di mezzo, la mediatrice tra me e Bella. Eri la sorella a cui ero
più legata e perderti in questo modo mi ha spinta ad odiarti
per
la tua scelta di sposare quell'uomo.
Non odiarmi ti prego. Odio già molto me stessa per averti
esclusa dalla mia vita per tutto questo tempo e per non averti mai
scritto o cercata.
Forse non potrai perdonarmi, nemmeno io lo farei al tuo posto, ma ti
chiedo solo di poterci chiarire.
Sei l'unica rimasta della mia famiglia e vorrei tanto poterti
abbracciare ancora.
Ti voglio bene sorella mia.
Spero che potrai passare sopra al mio terribile comportamento,
dimostrandoti la persona che sei sempre stata. Una persona migliore di
me.
Sono fiduciosa in una tua risposta.
Narcissa Black Malfoy"
Andromeda finì
di leggere quella lettera poi se la poggiò sulle ginoccha e
il suo sguardo si perse nel nulla.
- Dopo tutto questo
tempo... Ora si è ricordata che esisto.-
pensò - Il suo
orgoglio dopo anni ha ceduto, sapevo che la sua vera natura sarebbe
affiorata nel tempo.-
Si alzò, prese della pergamena, una piuma, un
calamaio e iniziò ad abbozzare una risposta.
Andromeda era sempre stata una brava donna ed era consapevole anche
della bontà che si celava nel cuore di Narcissa.
L'aveva capito molto prima della sua sorellina, che il suo cuore,
avrebbe salvato più di una vita.
Nota dell'autore
Ed eccoci giunti al Capitolo 4.
Questa volta mi son soffermato di nuovo sulla questione famiglia, anche
se in una famiglia smembrata, rovinata dal pregiudizio, dalla paura
della "diversità".
Narcissa secondo i libri ha sempre odiato Andromeda per la sua scelta
di sposare un nato babbano, ma poi ha salvato Harry. Seppur per salvare
suo figlio, ha comunque salvato innumerevoli vite salvandone una.
Il cuore di Narcissa è legato alla famiglia, al contrario di
Bellatrix, che ha sempre e solo pensato ai desideri di Voldemort.
Sono consapevole che questo capitolo può non essere come i
precedenti, ma mi piaceva come idea e l'ho buttato giù.
Spero che vi piaccia e che possiate lasciarmi un pensiero tramite una
recensione. ^^
Vi lascio anche il mio account Twitter, dove scrivo quando sto per
postare, scrivere o fare una qualsiasi cosa legata al prossimo
capitolo, se vi interessa, lascio il link -----> @feelingstranger
Ringrazio ancora le mie amiche Miriam e Martina per aver revisionato in
anteprima e corretto il capitolo da eventuali errori.
Grazie per essere passati e spero che recensirete e continuerete a
seguire questa raccolta.
Un bacio.
feelingstranger
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Capitolo 5 *** George Weasley: Per Fred Weasley ***
George Weasley
George staccò presto dal lavoro quella sera.
Prima di tornare a casa da sua moglie e dai suoi bambini decise di
passare da sua madre: Molly Weasley
Spesso quando si sentiva giù, senza speranza o semplicemente
solo, andava sempre da lei, era l'unica che sembrava capirlo.
Si smaterializzò dal suo ufficio e apparve nel cortile di
quella che tutti ormai chiamavano: la Nuova Tana.
La casa era completamente identica alla precedente, e nemmeno il tempo
sembrava aver scalfito la sua esteriorità.
A differenza della precedente alcune stanze, come il salotto e la
soffitta, erano state ingrandite con un Incantesimo Estensivo
Irriconoscibile, quindi seppur dall'esterno non sembrava, le stanze
interne erano molto più spaziose.
Si avviò verso l'entrata, aprì la porta ed
entrò.
-Ciao mamma.- disse
rivolgendosi ad una donna da capelli sbiaditi dal tempo, che una volta
erano di un colore rosso.
-Oh, ciao caro. Arrivi appena in tempo, ho fatto dei biscotti.- disse
Molly, con la sua solita e caratteristica dolcezza.
-Spero siano quelli con le gocce di cioccolato. Sai che li adoro...-
disse sorridendo, poi voltò la testa verso destra
e
il sorriso gli sparì dal volto.
-Ancora vero tesoro? Vieni qui,siediti.- disse la signora Weasley
avviandosi verso il tavolo e indicandogli un posto a sedere.
George si
avviò per prendere
posto accanto a sua madre, consapevole, suo malgrado, del
perché
il suo sorriso era improvvisamente sparito.
Una volta seduto, la voce di Molly destò i suoi pensieri.
-Manca molto anche a me
tesoro. Non sei il solo.- disse malinconica la donna, carezzando la
testa del figlio.
-E' diverso mamma, tu hai perso un figlio. A me sembra di aver
perso molto di più di un fratello.- disse George, con la
gola
improvvisamente secca.
La signora Weasley non
parlò,
si alzò e andò in un altra stanza, al suo ritorno
teneva
tra le mani un calamaio, una vacchia piuma e una pergamenaun po'
ingillita.
-Tieni caro, scrivi tutto.
butta su
carta quello che vorresti dirgli, quello che provi e forse starai
meglio. Io ogni tanto lo faccio.- disse la signora Weasley porgendo a
George l'occorrente.
Lui guardò la
madre, lei aveva gli occhi lucidi e non si sentì di negargli
niente.
Prese la piuma e, dopo averla imbevuta nell'inchiostro,
iniziò a scrivere.
"Caro Fred,
non hai idea nel dolore che provo anche solo scrivendo il tuo nome.
La mamma mi ha convinto a scriverti una lettera. Mi è
successo
di nuovo, in un momento di allegria ho cercato il tuo sorriso ma ho
trovato il nulla.
Non capisco perché, dopo così tanto tempo io non
mi sia
ancora abituato alla tua assenza, forse non potrò mai
superare
questo mio dolore.
Sei stato una delle persone più importanti per me, se non la
più importante in assoluto.
Spesso, quando ho un incubo vedo te che scappi da me, o peggio, ti vedo
mentre combatti ad Hogwarts e... beh, penso tu capisca cosa vedo.
La tua assenza mi lacera l'anima. Sento troppo la tua assenza.
Perché sei andato via? Vorrei semplicemente sapere il
perché. Andandotene non mi hai privato solo di un fratello,
mi
hai privato di una parte di me, se non non della mia stessa essenza.
Tu eri il motivo di tutti i miei sorrisi.
Ora ho due figli. Una femmina e un maschietto, lei
è la
copia di sua madre, ma lui, ha il tuo nome e il tuo, il nostro, aspetto.
In lui vedo te, e il dolore mi ferisce ad ogni suo sguardo.
Tu non puoi capire di quante cose mi hai privato. Mi hai ferito. La mia
vita non è la stessa, e ora non posso nemmeno più
evocare
un Patronus.
Scusa se qualche punto di questa pergamena è rovinato, le
lacrime non fanno che scendere, il tuo ricordo mi fa questo effetto.
Addio o forse arrivederci fratello mio.
Spero di rivederti.
Con tanto amore,
il tuo George."
Fece appena in tempo
a scrivere il suo nome che scoppiò.
Lacrime e singhiozzi lo avevano preso, non riusciva a fermarsi.
Molly non disse nulla, ma sentendo le lacrime vicine anche per lei si
avvicinò al figlio e lo abbracciò profondamente.
Note dell'autore
Eccoci qui al quinto capitolo. Questa lettera è
molto
particolare, e nella scriverla mi son commosso più di una
volta.
Adoro Fred e George, ma anche il loro rapporto. La morte di Fred mi ha
straziato e ora ho deciso di farla riemergere con questa brevissima lettera.
L'ho resa corta per una ragione, volevo dare un'idea del dolore di
George in pochissime righe, per poi farlo piangere diperato.
Spero che non me ne vogliate e che il capitolo vi piaccia.
Lascio ancora il mio account Twitter per chi volesse chiedermi qualcosa
o per qualche chiarimento. :) -----> @feelingstranger
Se questo capitolo vi è piaciuto, fatemelo sapere recensendo.
Grazie mille alle mie Beta che leggono e correggono il capitolo.
A presto.
feelingstranger
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Capitolo 6 *** Sirius Black: Per Harry Potter ***
Sirius Black
Era una serata relativamente tranquilla al numero 12 di Grimmauld Place.
Sirius si trovava di fronte al suo albero genealogico, osservando le
facce dei suoi familiari e dei molti parenti che aveva, o aveva avuto.
Erano tantissimi, e molti, come lui, erano stati cancellati
perché considerati non meritevoli di farne parte. Traditori
del
proprio sangue.
La porta d'accesso della stanza scricchiolò.
-Padron Sirius, vedo con
piacere che
state consultando il vostro albero genealogico.- disse una voce roca -
Kreacher sapeva che prima o poi avreste ritrovato il sennò e
avreste riportato in alto il nome dei Black lasciando il branco di
mezzosangue e traditori del proprio sangue.-
Sirius si girò e il suo sguardo sembrò disgustato
da
ciò che l'elfo domestico aveva detto, o, probabilmente, lo
era
dell'elfo stesso.
-Vai via stupido elfo!- disse seccamente.
L'elfo obbedì
in silenzio e se ne andò, risalento il corridoio.
Gli occhi di Sirius andavano da una parte all'altra del muro, persone
che aveva amato e che ora odiava, e persone che continuava ad amare.
Vide il nome di Andromeda Black, la mamma di Ninfadora, il suo ritratto
era stato cancellato perché aveva sposato un nato babbano e
per
ciò era stata allontanata e considerata un disonore per la
famiglia.
Poi gli occhi di Sirius si fermarono su di lei, la donna che lui non
aveva mai sopportato: sua cugina Bellatrix.
Lei era considerata una colonna portante per la famiglia, fermamente
convinta della superiorità dei purosangue, eccellente strega
e
serva devota del Signore Oscuro.
Sirius distolse lo sguardo dall'immagine fiera che troneggiava sulla
parete e si diresse verso la porta, attraversò il corridoio
ed
entrò nella sua stanza, chiudendo accuratamente la porta.
Una volta dentro, si diresse verso uno scrittoio, si
accomodò, prese una penna e inizò a scrivere.
"Caro Harry,
l'ho fatto di nuovo, mi sono rimesso a guardare il mio albero
genealogico. Come se il ricordo non facesse già abbastanza
male.
Ho sempre odiato questa casa e tutto ciò che nel tempo ha
rappresentato, e ora mi ci ritrovo per nascondermi dal mondo. Strano
come sia ironico il Destino vero?
Comunque, come procedono le tue lezioni ad Hogwarts? E' da un po' che
non ricevo tue notizie. Piton ti sta ancora dando il tormento o ha
deciso di ritirarsi a studiare con le sue provette da chimico?
Qui procede bene, i membri dell'Ordine stanno tutti bene, giusto due
sere fa è venuta a trovarmi Molly Weasley per portarmi un
po' di
cose, visto che non posso uscire per comprarmele da solo, spesso ci
pensa lei. Quella donna è adorabile, ha un cuore enorme.
Sai, prima ripensavo alla mia gioventù, a quando sono stato
smistato in Grifondoro. Santo cielo, non dimenticherò mai la
reazione della mia famiglia, sembrava che fossi un magonò o
peggio un mezzosangue ai loro occhi. Ma poi se ripenso a tutto il tempo
passato con tuo padre, non posso che essere felice della scelta del
Cappello Parlante.
Inutile che ti dica quanto di tuo padre io veda in te. Penso tu ormai
lo sappia.
Spero che quando tutto sarà finito, e potrai scegliere e se
lo vorrai potrai vivere con me.
Ti voglio bene Harry.
Sei l'unica cosa buona e pura che mi è rimasta, ti
proteggerò a costo della mia vita se sarà
necessario.
Aspetto la tua risposta.
Con affetto,
Sirius."
Sirius finì di
scrivere la lettera con un'insolita leggerezza nello stomaco.
Infilò la pergamena nella busta e la chiuse accuratamente,
vi
scrisse il destinatario e se la mise in tasca, pronto a darla al primo
gufo l'indomani mattina.
Si apprestò a cambiarsi d'abito per la notte quando
sentì
la porta d'ingresso sbattere, si armò di bacchetta e corse
nel
corridoio.
-SIRIUS!- la voce di Ninfadora riecheggiò per tutta la casa.
- Vieni, è un'emergenza!-
L'uomo scese le scale il
più velocemente che poté.
-Allora sei in casa!
Severus ha
avvertito Malocchio e... Comunque ora non importa. Harry, e altri
studenti sono al Ministero! Sono braccati dai Mangiamorte, vogliono
prendere la Profezia!
Sirius
impallidì, corse verso
la donna con in mano la bacchetta, la afferrò e senza
proferir
parola, la trascinò fuori casa e si smaterializzarono.
La loro destinazione era il Ministero della Magia.
Quando Sirius poco dopo morì, e sparì nel Velo
aveva ancora la lettera indirizzata ad Harry nella tasca.
Note dell'autore
Capitolo nuovo, meno intenso del precedente, ma basato su
un bel
personaggio, anche se non è nella mia lista dei preferiti.
Amo il modo in cui Sirius si approccia con Harry, lo fa come se fosse
James.
Spero che questo capitolo piaccia ai fan di Sirius, e premetto che non
mi son mai calato molto nella sua psicologia, quindi temo di aver
creato un po' di pasticci qui e là.
Spero che mi farete notare eventuali errori tramite una recensione.
Ci terrei anche ad avvisare che il prossimo capitolo sarà
l'ultimo. :)
Lascio ancora il mio account Twitter in cui informo quando pubblico,
quando scrivo un nuovo capitolo, o semplicemente per chiedere consigli.
:) -----> @feelingstranger
Ringrazio per la millemillesima volta le mie Beta. ^^
Un bacio a tutti.
feelingstranger
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Capitolo 7 *** Albus Silente: Per Ariana Silente ***
Albus non era ancora andato a letto quella sera, nonostante la tarda
ora che si era fatta.
Si trovava come sempre nel suo enorme studio, popolato da libri,
oggetti magici di varia natura e poi, su un trespolo, c'era la sua
amata fenice: Fanny.
Lui le si avvicinò, le sorrise e la carezzò con
la sua mano destra, ormai irrimediabilmente compromessa da una
maledizione.
-Sta per arrivare il mio
tempo amica mia. Mi dispiace doverti lasciar sola, ma so che te la
caverai comunque.- disse l'uomo teneramente, mentre la fenice sfregava
la sua testa nell'inerme mano dell'uomo, emettendo gemiti che
lasciavano trasparire la sua tristezza. - Suvvia Fanny, sapevamo
entrambi che non sarebbe stato per sempre.-
Silente si
avviò verso la sua scrivania, vi si sedette e
analizzò la stanza intorno a sé.
Tutti i quadri dei precedenti presidi stavano sonnecchiando, la sua
fenice si beccava le piume sul trespolo e tutto ormai gli sembrava
così vuoto, seppur così voluminoso.
Trasse un sospiro, aprì il secondo cassetto della sua
scrivania e ne estrasse una pergamena.
Intinse una piuma e iniziò a scrivere.
"Carissima Ariana,
sorella mia.
Sono anni che volevo potermi soffermare per scrivere qualche parola da
rivolgerti, ma forse non ne ho mai trovato il coraggio. Quando c'eri in
mezzo tu, il mio coraggio ha sempre vacillato, non sono mai stato
capace di essere forte, in nessun modo, con il tuo ricordo.
Ricordo quando da bambini giocavamo spensierati in casa,
perché tu non potevi uscire senza essere malvista dagli
occhi di era così stolto da non vedere la purezza del tuo
cuore.
Eri una strega con un cuore grandissimo, forse una delle persone
più pure che io abbia mai conosciuto.
Eppure la vita ha uno strano senso dell'umorismo, ti ha dato
più di un fardello da portare e infine ti ha strappato tutto
dalle mani.
I miei rapporti con Aberforth non sono dei migliori al momento, lui non
mi ha mai perdonato per quello che successe il giorno in cui tu ci
lasciasti. Nemmeno io mi sono mai perdonato, e mai lo farò.
Non riesco a non sentirmi colpevole. Gellert era malvagio, e io non ero
riuscito a capirlo, il tutto si ripercosse su di te.
Non abbiamo mai capito che fu a scagliare l'incanto che ti fu fatale,
ma io mi sento comunque colpevole in un modo insostenibile.
Più e più volte nella mia vita ho pensato che ero
stato io, e questo pensiero mi distrugge più di qualsiasi
altra cosa.
Darei la mia stessa vita, sorella mia, per permettere alla tua di
andare avanti e non fermarsi in un età in cui si
è ancora bambini.
Vorrei che potessi essere qui, insieme a me, ad Aberforth. Ho rovinato
la mia famiglia solo per avere un po' più di potere. Ne sono
sempre stato avido, e non faccio che pentirmi di me stesso.
Ora anche la mia vita sta per giungere al termine, una maledizione
indissolubile mi ha colpito e presto si estenderà.
Forse ti potrò rivedere, e questa, per me, è una
speranza che supera ogni immaginazione.
Spero che mi riabbraccerai e mi amerai come facesti quando eri viva e
mi perdonerai per tutto ciò di cui ti ho privata.
Ti voglio infinitamente bene sorella mia.
Con un mare d'amore,
Albus."
Silente finì
di scrivere la lettera, e si accorse di avere gli occhi lucidi.
Fanny lasciò il suo trespolo e volò sulla
scrivania, cercò di consolare il suo padrone, avvicinandosi
per asciugare le lacrime che avevano iniziato a scorrergli sul viso.
Silente la guardò con occhi pieni d'amore e sorrise.
Note dell'autore
Ed eccoci giunti all'ultimo capitolo.
Siamo arrivati alla conclusione di questa fanfiction.
In quest'ultima lettere a scrivere è un personaggio di
grande rilievo. Silente è un grande personaggio, che ci ha
insegnato che anche i più grandi e saggi soffrono e
sbagliano.
Il dolore più grande per lui sappiamo tutti che è
stato perdere sua sorella Ariana nella lotta contro Grindelwald, ancor
più per il fatto che nessuno sapeva chi l'avesse
effettivamente uccisa.
Lui è uno dei miei preferiti e lo trovo affascinante proprio
per la sua straordinaria intellignza e saggezza.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che recensirete. :)
Spero che seguirete anche le prossime fanfiction che farò
dopo questa, che ormai è giunta al termine. ^^
Grazie per aver letto questa breve raccolta. :)
Un bacio a tutti.
feelingstranger
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